filli dapprima come piccole escrescenze parenehimatiche degli strati

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filli dapprima come piccole escrescenze parenehimatiche degli strati
corticali del fusto che a poco a poco assumono forma e strutture definitive.
Nelle Caprifoliacee le appendici stipulari sono escrescenze dell'epitelio fillare, sebbene da alcuni autori siano indicate come vere stipule.
Qui dissento anche dal C O L O M B nell'affermazione che le foglie opposte
connate sono unite da un tessuto, a sviluppo tardivo, di natura stipuSambulare. A tal proposito M E A T E E [36] affermò che in Viburnum,
cus, Lonicera si trovano vere stipule ; secondo me detta concrescenza è
determinata dal modo sopra indicato, cioè i due orli basali delle foglie
opposte si sono fusi da dare origine ad unico fillo avvolgente il nodo,
con due espansioni opposte. Questa concrescenza determinò la formazione della guaina anche in altre famiglie o generi in cui non si ha
traccia di stipule. Infatti i sei fasci che si svolgono dal cilindro centrale,
si dirigono nelle due foglie mantenendosi equidistanti fra loro : il voler
dare sempre valore stipulare alle diramazioni dei quattro fasci laterali
darebbe anche stesso valore alle espansioni laminari od orecchiette
delle foglie amplessicauli, come per es. in Papaver, ove quest'ultime
sono innervate dalle diramazioni dei due fasci laterali delle foglie ; ciò
mi sembra molto esagerato.
Un'altra serie di appendici stipulari è quella delle pseudostipule le
quali, giusta le affermazioni di W E T T S T E I N , S C H I L L E R , G L U C K , G O E B E L ,
ecc., differiscono dalle vere stipule perchè di origine laminare, nel senso
che le lacinie inferiori della foglia assumono la funzione di stipule. Detti
autori citano un più o meno numeroso elenco di piante. In Dorycnium
rectum L . , D. hirsutum L . , Lotus comiculatus L . , ecc., le presunte
stipule sono, come affermò anche G O E B E L , foglioline svoltesi successivamente nel fillo; in D. rectum p. e. i primifilli sono solo trifogliati e
mancano delle foglioline basali stipularoidi ; queste compariscono nelle
foglie successive e dapprima piccolissime e spesso diseguali, gradatamente assumono le dimensioni delle foglioline superiori ; le tre tracce
si dirigono nella foglia, da dove, dai fasci laterali si staccano i rami
che innervano dette pseudostipule. Una speciale importanza offre la
famiglia delle Composte, stata abbastanza discussa sul riguardo, per le
diverse opinioni emesse dai botanici che se ne occuparono ( V E L E N O V S K Y ,
T Y L E R , L U B B O C K , K R O N F E L D ecc.), e mi astengo dal riportare le considerazioni e le deduzioni. Il L A N Z A [37], a proposito di Centaurea Calcitrapa L . affermò che le lacinie basali delle foglie sono elementi di natura diversa da quelle della lamina e debbono ritenersi vere formazioni
stipulari originatesi dalla base fogliare. Forse potrebbe ammettersi che
qualche genere abbia, alla base delle foglie, delle lacinie differenti
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