Etnologia ed etnoantropologia Il Dottorato di Ricerca in Etnologia ed Etnoantropologia della Sapienza Università di Roma si articola in tre curricula: 1. Patrimonio Culturale 2. Antropologia medica 3. Antropologia delle Istituzioni e dello Sviluppo I tre curricula hanno tutti una dimensione internazionale caratterizzata da una forte specializzazione. Il corso si articola in un triennio che prevede un primo momento propedeutico, in cui il dottorando viene affidato a un tutor (solitamente un componente del collegio dei docenti), con il quale procede a una prima pianificazione del lavoro di ricerca. Già a partire dal primo anno vengono organizzati incontri seminariali tenuti dai docenti del collegio o da altri docenti e studiosi di università italiane e straniere. La didattica del corso prevede quindi un primo anno di lezioni, destinate esclusivamente ai dottorandi, di approfondimento e avanzamento delle conoscenze teorico-epistemologiche, a cui si accompagna nella seconda parte dell’anno accademico l’illustrazione fatta dai docenti dei diversi curricula. Gli studenti sono anche tenuti a partecipare ai seminari interdisciplinari, destinati a studiosi e dottorandi, che ogni anno vengono organizzati nell’ambito del dottorato, sia in Italia che nelle sedi accademiche e di ricerca straniere convenzionate, nei quali sono invitati studiosi di più discipline italiani e stranieri. Partecipano altresì a tutte le iniziative (conferenze o convegni) ritenuti dai docenti di particolare interesse per loro. In pratica, svolgono una intensa attività didattica di formazione avanzata e preparatoria alla trattazione delle loro tesi. Alla fine del primo anno gli studenti sostengono una prova articolata in base alle diverse tematiche affrontate in relazione al programma svolto per il passaggio al secondo anno, consegnando anche un elaborato scritto. Subito dopo tale prova, presentano una proposta di argomento di tesi, riferibile ad uno o più dei curricula, in forma di progetto di ricerca redatto secondo lo schema logico (logical framework). Nel secondo anno, dopo l’approvazione del progetto di tesi da parte del Collegio dei docenti del dottorato e l’assegnazione di un tutor e di un co-tutor, gli studenti sono autorizzati a recarsi sul campo per condurre la loro ricerca, essendo la pratica etnografica parte consustanziale del corso. Periodicamente, non meno di due volte l’anno, vengono invitati a presentare in apposito seminario lo stato di avanzamento della loro ricerca e a discutere dei temi prescelti. Nei periodi in cui si trovano in sede, sono anche invitati a partecipare ai seminari avanzati tenuti dai vari docenti. Infine, poiché molti dei dottorandi svolgono le loro ricerche in paesi esteri, quando è necessario e utile, si collegano con le istituzioni universitarie locali e partecipano anche ad attività di formazione o di orientamento rispetto ai loro terreni. Obiettivi scientifici e formativi Il Dottorato di Ricerca in Etnologia ed Etnoantropologia della Sapienza Università di Roma si articola in tre curricula: 1. Patrimonio Culturale 2. Antropologia medica 3. Antropologia delle Istituzioni e dello Sviluppo I tre curricula hanno tutti una dimensione internazionale caratterizzata da una forte specializzazione. Gli obiettivi formativi del corso di dottorato sono legati alle aree tematiche e ai curricula previsti. Complessivamente tali finalità si possono articolare nelle seguenti: 1. fornire una competenza avanzata nel campo della ricerca etnografica e negli aspetti teorici delle discipline etnoantropologiche; 2. formare ricercatori ed operatori altamente qualificati nel campo del rapporto società-territorioambiente, con particolare riferimento ai progetti di riqualificazione e di salvaguardia culturale del territorio e ai progetti di sviluppo compatibile; 3. formare ricercatori ed operatori altamente qualificati in grado di lavorare scientificamente e professionalmente sui sistemi di conservazione e di rappresentazione del patrimonio culturale; 4. formare ricercatori con elevate competenze antropologiche su tematiche identitarie ed etniche in grado di operare scientificamente e professionalmente nei settori delle attività sociali, sociosanitarie e socio-educative. Il corso si articola in un triennio che prevede un primo momento propedeutico, in cui il dottorando viene affidato a un tutor (solitamente un componente del collegio dei docenti), con il quale procede a una prima pianificazione del lavoro di ricerca. Già a partire dal primo anno vengono organizzati incontri seminariali tenuti dai docenti del collegio o da altri docenti e studiosi di università italiane e straniere. La didattica del corso prevede quindi un primo anno di lezioni, destinate esclusivamente ai dottorandi, di approfondimento e avanzamento delle conoscenze teorico-epistemologiche, a cui si accompagna nella seconda parte dell’anno accademico l’illustrazione fatta dai docenti dei diversi curricula. Gli studenti sono anche tenuti a partecipare ai seminari interdisciplinari, destinati a studiosi e dottorandi, che ogni anno vengono organizzati nell’ambito del dottorato, sia in Italia che nelle sedi accademiche e di ricerca straniere convenzionate, nei quali sono invitati studiosi di più discipline italiani e stranieri. Partecipano altresì a tutte le iniziative (conferenze o convegni) ritenuti dai docenti di particolare interesse per loro. In pratica, svolgono una intensa attività didattica di formazione avanzata e preparatoria alla trattazione delle loro tesi. Alla fine del primo anno gli studenti sostengono una prova articolata in base alle diverse tematiche affrontate in relazione al programma svolto per il passaggio al secondo anno, consegnando anche un elaborato scritto. Subito dopo tale prova, presentano una proposta di argomento di tesi, riferibile ad uno o più dei curricula, in forma di progetto di ricerca redatto secondo lo schema logico (logical framework). Nel secondo anno, dopo l’approvazione del progetto di tesi da parte del Collegio dei docenti del dottorato e l’assegnazione di un tutor e di un co-tutor, gli studenti sono autorizzati a recarsi sul campo per condurre la loro ricerca, essendo la pratica etnografica parte consustanziale del corso. Periodicamente, non meno di due volte l’anno, vengono invitati a presentare in apposito seminario lo stato di avanzamento della loro ricerca e a discutere dei temi prescelti. Nei periodi in cui si trovano in sede, sono anche invitati a partecipare ai seminari avanzati tenuti dai vari docenti. Infine, poiché molti dei dottorandi svolgono le loro ricerche in paesi esteri, quando è necessario e utile, si collegano con le istituzioni universitarie locali e partecipano anche ad attività di formazione o di orientamento rispetto ai loro terreni. Descrizione dei curricula 1. Curriculum Patrimonio culturale Il curriculum ha come obiettivo di formare al più alto livello giovani laureati alla pratica della ricerca (teorica ed empirica) nei campi del patrimonio culturale materiale e immateriale, offrendo loro le premesse critiche e metodologiche volte a favorire tale formazione. Il curriculum si avvale della collaborazione dell’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR particolarmente per quegli aspetti del patrimonio culturale demoetnoantropologico che hanno riferimento ai settori scientifico-disciplinari dell’architettura, dell’urbanistica, della chimica e della fisica applicate ai beni culturali. Il curriculum ha inoltre una dimensione internazionale essendo incardinato nel Dottorato Internazionale Mediterraneo-Balcanico in Patrimonio culturale costituito nel quadro della rete UNESCO per il Patromonio Immateriale sostenuta dall’Ufficio Regionale Unesco di Venezia. Vi partecipano l’Accademia delle Scienze di Bulgaria (Istituto di Folklore), l’Università di Sofia “S. Clemente d’Ocrida”, e, con convenzione in corso di perfezionamento, l’Accademia di Romania (Istituto di Etnografia e Folklore), l’Università Gazi di Ankara (Dipartimento di Etnografia e Folklore), l’Università Panteion di Atene, l’Università di Skopje “Ss. Cirillo e Metodio”. Questo curriculum si avvale anche della collaborazione della SIMBDEA (Societa’ Italiana di Museografia dei Beni Demo-Etno-Antropologici). Parte integrante del periodo formativo è la ricerca sul campo condotta dal dottorando nel corso del triennio cui si affiancano seminari di approfondimento specialistici che si tengono parte a Roma, presso la Sapienza, e parte a Sofia presso l’Accademia delle Scienze di Bulgaria. 2. Curriculum Antropologia medica Questo curriculum viene realizzato con la collaborazione dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) con cui e’ operante una convenzione, e si avvale della collaborazione dell’Agenzia di Sanita’ Pubblica del Lazio, nonché di altre istituzioni sanitarie con cui sono operanti accordi specifici. Gli obiettivi formativi di questo curriculum sono di formare ricercatori nell’ambito delle politiche di promozione della salute anche in relazione alla presenza di comunita’ di migranti. Anche per questo curriculum il corso si articola in seminari specialistici realizzati in collaborazione con le associazioni locali dell’AVIS e le istituzioni sanitarie locali. 3. Curriculum Antropologia delle Istituzioni e dello sviluppo Questo curriculum ha come obiettivi formativi specifici di formare ricercatori etno-antropologi nel quadro delle politiche pubbliche, dello sviluppo e della sostenibilita’. Il curriculum opera in stretto collegamento con il Centro Interdipartimentale di Ricerca SPES (Studi per lo Sviluppo) costituito nella Sapienza (Facolta’ di Economia) presso cui e’ istituito il focal point del Segretariato della Convenzione Internazionale sulla Biodiversita’ (Montreal) con cui la Sapienza ha stipulato una convenzione specifica. Il curriculum si avvale anche dell’accordo esistente con la FAO. I due curricula (Antropologia Medica e Antropologia delle Istituzioni e dello Sviluppo) operano anche in stretta relazione con istituzioni accademiche europee ed africane con cui sono operanti accordi-quadro e con cui sono in fase di perfezionamento convenzioni specifiche per la creazione di dottorati congiunti. Tali istituzioni sono: Vrje Universiteit Amsterdam, Addis Ababa University e University of Mekelle in Etiopia, The University of Ghana, e Makerere University in Uganda. Tematiche di ricerca 1. CURRICULUM PATRIMONIO CULTURALE Patrimonio culturale demo-etno-antropologico materiale e immateriale in contesti italiani, europei ed extraeuropei con particolare riferimento ai mondi mediterraneo e balcanico; cultura e arte “popolare”, arte “primitiva”, cultura e arte “contadina”; forme e modi di produzione “artistica” in Africa e in altri contesti postcoloniali; antropologia dell’arte e dell’artigianato; teoria del patrimonio immateriale e questioni legate alla convenzione internazionale sul cosiddetto “Intangible Heritage”; patrimonio, saperi locali e beni comuni; questioni, politiche e pratiche di patrimonializzazione; museologia e museografia dei beni culturali demo-etno-antropologici; questioni di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali etnografici; patrimonializzazione condivisa in contesti postcoloniali; pratiche sociali di ordine simbolico, costruzioni identitarie e forme rituali 2. CURRICULUM ANTROPOLOGIA MEDICA Analisi delle configurazioni culturali e delle dinamiche di salute-malattia in contesti italiani, europei ed extraeuropei; studi delle cosiddette culture-bound syndroms; forme e pratiche di cultura e di consumo della salute; medicine tradizionali, nosografie locali, forme terapeutiche; studi dei nessi salute-salvezza, delle forme e delle pratiche di carattere religioso, e magico-rituale connesse alle conoscenze e alle pratiche mediche locali; sciamanesimo e altre forme di pratiche rituali di guarigione; pratiche e politiche delle istituzioni sanitarie; sanità pubblica e pratiche e politiche delle istituzioni di promozione e tutela della salute; pratiche e politiche dei sistemi pubblici del sangue; ideologie, politiche e pratiche della donazione del sangue; studi sulle associazioni di donatori di sangue; immigrazione e questioni sanitarie; studi sulle forme di cooperazione sanitaria in contesti africani 3. CURRICULUM ANTROPOLOGIA DELLE ISTITUZIONI E DELLO SVILUPPO Forme di vita economica e processi di sviluppo; pratiche e politiche di governance e governamentalità; studi etnografici all’interno di istituzioni pubbliche e private nazionali e locali; etnicità, società civile, decentramento e democratizzazione in Africa e nei Paesi in via di sviluppo; rapporto società-ambiente; ecologia culturale e movimenti ambientalisti; tutela della diversità culturale in relazione alle questioni della biodiversità e dei cosiddetti Indigenous Peoples; studi per contributi ad una teoria della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile; pratiche e politiche di sviluppo e delle organizzazioni di sviluppo; la valutazione di impatto sociale e culturale dei progetti di sviluppo con particolare riferimento ai progetti di tutela e valorizzazione della diversità biologica e culturale, nonché ai progetti di forestazione; analisi etnografica delle pratiche di sviluppo nei contesti africani, latino-americani e del sud-est asiatico Collegio dei docenti Coordinatore: Prof. Mariano Pavanello Collegio dei docenti: Paolo Apolito Pietro Luigi Clemente Antonino Colajanni Fabio Dei Anna Iuso Pierpaolo Leschiutta Alessandro Lupo Marco Maggioli Maria Minicuci Vincenzo Padiglione Paolo Palmeri Mariano Pavanello Lucilla Rami Pino Schirripa Alessandro Simonicca Alberto Sobrero Elvira Stefania Tiberini Dottorandi e Dottori di Ricerca Ciclo dottorato: 24° ciclo Dottorando: Rojas Roncaiolo, Gemma Andreas L'organizzazione Socio-Politica attuale del popolo Wlliche di Chiloé nei confronti dello Stato cileno. Difesa dei diritti individuali e collettivi, del territorio e della cultura. tutor: Colajanni, Lupo Dottorando: Huamàn Margarita Il valore dello spazio o lo spazio con valore? Relazioni fra umani e lo spazio umanizzato o culturale, rapporti sociali o ambiente. Studi di caso di due comunità indigene peruviane coinvolte in progetti estrattivi. tutor: Colajanni, Simonicca, Pavanello Dottorando: Mancini Luca Il Sistema sangue in Toscana: antropologia di una quasi-Istituzione. tutor: Dei, Pavanello Dottorando: Pasquarelli Elisa La diagnosi precoce del deterioramento cognitivo: una indagine antropologica delle prosettive e delle pratiche biomediche intorno alla "malattia di Alzheimer". tutor: Lupo, Schirripa, Pizza Dottorando: Chianese Maria Francesca Popolazioni indigene dell'America Latina e organismi internazioni: processi di incontro, scambio e mutuo aggiustamento nell'arena dei diritti umani e politici. tutor: Colajanni, Minicuci, Pavanello Dottorando: Catalini Alessio La patrimonializzazione della letteratura. I festival letterari e gli "scrittori campanile" tutor: Iuso, Sobrero, Apolito Ciclo dottorato: 23° ciclo Dottorando: Cerbini Francesca La casa di sapone: etnografia di un carcere boliviano. tutor: Lupo, Estévez Dottorando: Lelli Emanuele Repertorio del folklore agricolo antico e moderno tutor: Pavanello Dottorando: De Leo Paolo L'eredità di Ibelele: il canto terapeutico kuna e l'evoluzione delle sue forme nel ventesimo secolo tutor: Colajanni, Tiberini, Gnerre Dottorando: Magnani Fabrizio La scuola a Bodio sul Cercle di Bandiagara (Mali) tutor: Pavanello, Schirripa Dottorando: Eugeni Erica Reti, risorse, presa in carico: la gestione del benessere sul territorio. Dottorando: Cottino Gaia Il peso del corpo: un'analisi antropologica dell'obesità a Tonga. tutor: Pavanello Ciclo dottorato: 22° ciclo Dottorando: Santini Gabriella Valorizzazione degli Universi Sonori nella Didattica Interculturale tutor: Ricci, Faranda Dottorando: Moracen Julio Un violino per Ochun: identità, creolizzazione e religiosità popolare nel sistema magico - religioso della Vergine de la Caridad del Cobre tutor: Lupo Dottorando: Gallinaro Damiano Relazioni tra hosts and guest e impatto del turismo di massa. Il caso dell'Arcipelago di Capo Verde. tutor: Sobrero, Simonicca Dottorando: Pandolfi Luca Caleuche, gente che si trasforma. Strategie e rappresentazioni identitarie dei Williche di Chiloé, Cile. tutor: Colajanni, Lupo Dottorando: Demichelis Claudia Verso una museografia della mente: un percorso antropologico di progettazione, valutazione e formazione nell'attività museale di un ex ospedale psichiatrico. tutor: Faranda, Ricci Dottorando: Cristofori Silvia Le nuove forme di religiosità nel Rwanda del post genocidio. tutor: Pavanello, Schirripa Ciclo dottorato: 21° ciclo Dottorando: De Maio Elisabetta Etnografia partecipativa delle comunità marittime dell'Arcipelago Ponziano. tutor: Simonicca Dottorando: Milano Chiara L'infanzia fra i Purèpecha; concezioni locali, politiche nazionali, dirittti internazionali del fanciullo. tutor: Lupo, Simonicca Dottorando: Giaccio Emilio Napoli entra nel Comune: il locale e la costruzione dell'amministrazione. Dottorando: Corvino Claudio Pentole, padelle e abiti da sposa. Un rituale di controllo sociale di lunga durata. Dottorando: Romano Angelo Tra università, campo intellettuale e mondo del lavoro: le declinazione dell'antropologia in Italia. Primi passi di un'autoanalisi. Dottorando: Ballacchino Katia Le feste Migranti. Un'analisi etnografica della migrazione dal sud dell'Italia verso gli Stati Uniti. Stages e tirocini dei dottorandi Stage in Italia n. Tipologia del soggetto Pubblico/Privato Denominazione del soggetto 1. Ateneo, Dipartim., Centro PUBBLICO Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Ricerca di Ateneo per lo Sviluppo SPES 2. Istituto/Ente di Ricerca PUBBLICO Istituto per la Conservazione e la non accademici (compreso Valorizzazione dei Beni Culturali Consiglio IRCCS) Nazionale delle Ricerche 3. Privato non di ricerca PRIVATO AVIS 4. Pubblico non di ricerca PUBBLICO Agenzia di Sanita’ Pubblica del Lazio 5. Pubblico non di ricerca PUBBLICO Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini 6. Pubblico non di ricerca PUBBLICO Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini 7. Pubblico non di ricerca PUBBLICO FAO Stage all’estero n. Tipologia del soggetto 1. Altro 2. Altro 3. Struttura di ricerca non Accademica 4. Istituzione scientifica, Organizzazione, Struttura di ricerca europea internazionale 5. Struttura Accademica 6. Struttura Accademica Denominazione del soggetto FAO Segretariato Convenzione Internazionale sulla Biodiversita’ Istituto di Folklore Accademia delle Scienze di Bulgaria European Association of Development Institutions Addis Ababa University (Ethiopia) University of Mekelle (Ethiopia) 7. Struttura Accademica 8. Struttura Accademica 9. Struttura Accademica 10. Struttura Accademica University of Ghana, Legon Makerere University (Uganda) Vrje Universiteit Amsterdam Universita’ di Sofia “S. Clemente d’Ocrida” (Bulgaria) Dottorato in consorzio Atenei stranieri consorziati Sede dell’attività didattica Mutuo riconoscimento del titolo con atenei stranieri Bulgaria Internazionale SI SI Bulgaria Internazionale NO SI Denominazione Stato Institute of Folklore, Bulgarian Academy of Sciences Universita’ di Sofia “S. Clemente d’Ocrida” Tipologia di Dottorato