Krotite: scoperto nuovo minerale, tra i più antichi del Sistema Solare di Marco Milano Granello del meteorite nel quale è stato scoperto il nuovo minerale. (Credit: Chi Ma) Un nuovo, inaspettato elemento, va ad arricchire la comprensione dell’origine del nostro Sistema Solare. La rivista scientifica American Mineralogist pubblica, nell’ultimo numero di Maggio-Giugno, la scoperta della Krotite, un minerale contenuto nel meteorite NWA 1934CV3 carbonaceous chondrite che fu rinvenuto nel nord-ovest dell’Africa e che prende il nome da Alexander N. Krot, chimico dell’Università delle Hawaii ricordato per i suoi contributi pioneristici alla comprensione dell’evoluzione del Sistema Solare. I condriti sono meteoriti primitivi ritenuti tra i primi costituenti rocciosi della terra (la maggior parte dei meteoriti terrestri appartengono a questo gruppo) e sono, con i minerali in essi inclusi, delle utili ‘finestre’ per acquisire informazioni e ricostruire le fasi di origine dei pianeti. Recentemente, il ritrovamento di un altro antico meteorite in Antartide, ha consentito di individuare la Wassonite, minerale databile analogamente alla Krotite che non fornisce tuttavia le stesse informazioni utili di quest’ultimo. L’età della Krotite osservata è stata stimata a circa 4,5 miliardi di anni fa – periodo a cui si fa risalire la nascita del sistema solare, appunto – e l’eccezionalità della scoperta sta nelle sue caratteristiche chimico- strutturali. Harold Connolly Jr. e Stuart Sweeney Smith del CUNY (City University di New York) e dell’AMNH (American Museum Natural History) hanno identificato il minerale come un’inclusione di meta-alluminato di calcio. Una conferma e completezza di analisi è arrivata, in seguito, da misure nano-mineralogiche (SEM-EBSD_Scanning electron microscopi-electron backscatter diffraction e Microscopia Raman) e di diffrazione a raggi X eseguite dal Dr. Chi Ma del CALTECH (Californian Institute of Technology) e da Antonio Kampf dell’ NHM (NAtural History Museum) di Los Angeles. SI tratta di CaAl2O4, un minerale a bassa pressione composto da un ossido di calcio e alluminio, finora mai scoperto in natura. La struttura mineralogica della Krotite risulta essere molto simile, tuttavia, a un composto che viene prodotto artificialmente per un particolare cemento, di tipo refrattario – cioè stabile solo ad altissime temperature. La creazione di questo composto cementizio richiede generalmente temperature prossime ai 1500° C (2732° F) ma bassi valori di pressione. Questo può voler dire che la formazione della krotite è avvenuta in una fase refrattaria del sistema solare, dal momento che contiene diverse componenti con queste caratteristiche di fase chimicomineralogica, aumentando molto le probabilità che si tratti di uno dei minerali più antichi mai conosciuti. I ricercatori sono ora impegnati nello studio delle fasi refrattarie di Cracked Egg – ‘Uovo Spaccato’, il nome scelto per battezzare il campione del minerale utilizzato per le analisi, lungo appena 4 millimetri, vista la sua forma inequivocabile – con l’auspicio di acquisire maggiore consapevolezza circa le caratteristiche chimico-fisiche in cui si è formato e trasformato, in relazione soprattutto alle condizioni iniziali della nebulosa solare. Oltre alla krotite, Cracked Egg contiene altri otto minerali – nello specifico, la Krotite risulta essere la componente principale, insieme a frazioni più piccole, tra gli altri, di perovskite, gehlenite, hercynite e mayenite – e uno di questi è un altro minerale inedito, la brearleyite. Non è escluso, quindi, che possano arrivare altre sorprese a riformulare la biografia del nostro piccolo pezzo di cosmo.