A.18 Studio sugli osservatori astronomici

STUDIO SUGLI OSSERVATORI ASTRONOMICI
INDICE
1.
PREMESSA
1
2.
INQUINAMENTO LUMINOSO
1
3.
FASCE DI RISPETTO
2
4.
OSSERVATORI ASTRONOMICI
2
5.
IL PARCO EOLICO
3
6.
CONCLUSIONI
4
PD
PROGETTO
DEFINITIVO
DATA
R0
Gennaio 2011
REDATTO
M. Falco
VERIFICATO
G. Pertoso
APPROVATO
R. Pertuso
Protocollo TEKNE
TK622
Filename:
TK622-PD-A18-R0
1. Premessa
Gli osservatori astronomici sono particolarmente sensibili al problema dell’inquinamento luminoso, per
questo motivo le diverse leggi se ne occupano dando prescrizioni specifiche per far sì che in tali
luoghi vengano mantenute le condizioni idonee al funzionamento delle apparecchiature per
l’osservazione siderale.
2. Inquinamento luminoso
Eಬ indubbio che le osservazioni astronomiche siano disturbate dalla luce emanata dagli impianti
esterni di illuminazione. Una parte di questa luce e dispersa nellಬatmosfera, generando una sorta di
alone luminoso denominato ಯsky-glowರ (CIE 126/1997 ದ Guidelines for minimizing skyglow).
Più precisamente lo sky-glow viene suddiviso in due componenti:
¾ sky-glow naturale: attribuibile alla radiazione dei corpi celesti e ai processi di rifrazione
luminosa nella parte più alta dellಬatmosfera terrestre (lo skyglow naturale ha un valore che
corrisponde allಬincirca a 3.52*10-4 cd/m2);
¾ sky-glow artificiale: attribuibile alla radiazione delle sorgenti, cioè lಬilluminazione artificiale di
esterni creata dallಬuomo, inclusa la radiazione emessa direttamente verso la volta celeste e
quella riflessa dalla superficie terrestre.
Lಬ incremento dello sky-glow generato dallಬuomo è comunemente denominato ಯinquinamento
luminosoರ.
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3. Fasce di rispetto
L’individuazione dell’area di rispetto attraverso la semplice distanza dall’osservatorio risulta di
semplice applicazione ma non sempre é efficace in aree orograficamente complesse, dove la
presenza di rilievi può limitare significativamente le aree effettivamente intervisibili, con il rischio di
imporre prescrizioni in zone dove esse risultano inutili.
La legislazione regionale in materia (L.R. n° 41 del 10-04-2000 : “Inquinamento luminoso e
conservazione della trasparenza e stabilità atmosferica dei siti di ubicazione di stazioni
astronomiche”) prescrive:
1. il divieto di installare qualsiasi impianto di illuminazione notturna non adeguatamente
internalizzato entro una distanza di settecento metri dai confini degli osservatori astronomici e
dei siti tutelati;
2. l’ istituzione di una zona di particolare protezione all’inquinamento ottico e luminoso avente
un’estensione di raggio di un chilometro a conservazione della trasparenza e stabilità
dell’atmosfera entro la quale sono vietati, tutti gli impianti di illuminazione non rispondenti ai
criteri stabiliti dalla medesima (per gli osservatori astronomici di interesse internazionale il
raggio di tale zona di particolare protezione si estende per cinque chilometri);
3. il divieto dell’impiego di fasci di luce di qualsiasi tipo e modalità, fissi e rotanti, diretti verso il
cielo o verso superfici che possano rifletterli verso il cielo entro trenta chilometri dagli
osservatori professionali, tali fasci devono essere orientati ad almeno 90 gradi dalla direzione
in cui si trovano i telescopi.
4. Osservatori Astronomici
Nella Regione Basilicata, gli osservatori astronomici dai quali mantenere le fasce di rispetto sono i
seguenti:
x Osservatorio Astrofisico Toppo di Castelgrande – Castelgrande (Pz)
x Planetario-Osservatorio Astronomico Contrada Santa Maria – Anzi (Pz)
x Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo – Matera
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5. Il parco eolico
Il parco eolico denominato “Serra Palazzo” è localizzato nel territorio del Comune di Stigliano (MT) in
località “Serra Palazzo”. Per la realizzazione di tale parco è prevista l’installazione di 8 aerogeneratori
che produrranno complessivamente energia elettrica pari a 16,40 MW.
Considerando gli elementi costituenti il parco eolico possiamo notare come al suo interno non siano
previsti sistemi di illuminazione. Gli unici oggetti luminosi presenti sono quelli ubicati in
corrispondenza della navicella e costituenti gli indicatori luminosi per la navigazione aerea.
Tali dispositivi non avendo la finalità di illuminare oggetti ma solamente di evidenziare puntualmente
la presenza degli aerogeneratori non sono costituiti da sistemi che emettono un fascio di luce ma da
elementi a luci fisse di bassa intensità luminosa.
In ogni caso, il parco eolico si trova ad una distanza superiore rispetto a quella prevista dalle
disposizioni legislative.
Nell’immagine successiva sono raffigurati i centri astronomici e le relative fasce di rispetto nonché la
localizzazione dell’impianto eolico “Serra Palazzo”.
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6. Conclusioni
Per quanto sopra descritto, possiamo affermare che la realizzazione del parco eolico “Serra Palazzo”
non apporterà disturbo agli Osservatori Astronomici della Regione Basilicata per quanto concerne
l’inquinamento luminoso dal momento che all’interno dell’impianto non sono previsti sistemi di
illuminazione di rilevante entità ma i segnalatori luminosi sono di irrisoria intensità e tali da non essere
dannose per le osservazioni del cielo notturno. Per quanto concerne la conservazione della
trasparenza e stabilità atmosferica, anche questa risulta essere garantita in prossimità degli impianti
eolici dal momento che tali impianti non prevedono emissioni gassose o di fumi.
In ogni caso, l’impianto eolico “Serra Palazzo”, pur essendo un tipo di impianto che non apporta
disturbo agli Osservatori Astronomici, è localizzato esternamente dalle fasce di rispetto previste dalla
Legge Regionale 41/2000.
Il Tecnico
Dott. Ing. Renato Pertuso
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