PROBABILITÀ E VARIABILI CASUALI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Frequenza relativa e probabilità Mediante Medianteleleprobabilità probabilitàsisidescrivono descrivonoi ifenomeni fenomeniche chepossono possonoessere essere“pensati” “pensati”come comeun un “esperimento” il cui risultato sia soggetto a cambiamento al ripetersi dell’esperimento “esperimento” il cui risultato sia soggetto a cambiamento al ripetersi dell’esperimento stesso stesso(pur (purmantenendo mantenendolelemedesime medesimecondizioni condizionioperative). operative). Esempio: Esempio: Esperimento: Esperimento: Lancio Lancio“casuale” “casuale”didiun undado dado(ogni (ognivolta voltaininmodo modoleggermente leggermentediverso) diverso) Risultato: Numero Risultato: Numerosulla sullafaccia facciasuperiore superioredel deldado dado Insieme {1,2,3,4,5,6} Insiemedei deipossibili possibilirisultati risultati(elementari): (elementari):{1,2,3,4,5,6} Evento: Evento:qualsiasi qualsiasisottoinsieme sottoinsiemedell’insieme dell’insiemedei deirisultati risultatiA={1,2}; A={1,2};B={2,4,6}; B={2,4,6};ecc. ecc. Se Sesisiesegue esegueun unnumero numeroNNdidiprove provesufficientemente sufficientementeelevato, elevato,sia sial’esperienza l’esperienzasia sialala teoria teoriadella dellaprobabilità probabilitàmostrano mostranoche chelalafrequenza frequenzarelativa relativafkfkdei deisingoli singolirisultati risultati (k=1,2,3,4,5,6 (k=1,2,3,4,5,6))(o (odidiun unqualsiasi qualsiasievento) evento)èèprossima prossimaalla allaloro loroprobabilità: probabilità: Nk fk = ≈ P (k ) N ATTENZIONE: 2 NA fA = ≈ P ( A) N NB fB = ≈ P (B ) N 0 ≤ fA ≤1 0 ≤ P ( A) ≤ 1 ... Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Istogramma dei risultati L’istogramma L’istogrammadei deirisultati risultatièèililgrafico graficodelle delle frequenze frequenzerelative relative Lancio di un dado non truccato, esito di una serie di prove 0.20 0.18 0.16 0.14 0.12 0.10 0.08 0.06 0.04 0.02 0 3 3 4 4 5 5 Risultato del lancio 2 2 0 6 6 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 # prove 3 Frequenza relativa dei possibili risultati 1 1 Commento: questo istogramma è sospetto! è troppo regolare!! Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Cenni di teoria della probabilità (1) SS==spazio spaziodegli deglieventi, eventi,cioè cioèinsieme insiemediditutti tuttii irisultati risultatielementari elementari A,B,C,... A,B,C,...==eventi eventi(sottoinsiemi (sottoinsiemididiS, S,inclusi inclusilolostesso stessoSSeel’insieme l’insiemevuoto) vuoto) A U B ==unione unionedidiAAeeBB A B ==intersezione intersezionedidiAAeeBB Nota: Nota:lalaprobabilità probabilitàdidi A U B èèspesso spessoindicata indicatacon conP(A+B). P(A+B). Nota: Nota:lalaprobabilità probabilitàdidi A B èèindicata indicatacon conP(A,B) P(A,B)eedetta dettaprobabilità probabilitàcongiunta. congiunta. U U Assiomi Assiomidella dellateoria teoriadella dellaprobabilità probabilità(proprietà (proprietàdelle delleprobabilità): probabilità): 1. 1.Per Perogni ogniAAesiste esiste(cioè (cioèèèdefinita) definita)P ( A) ≥ 0 2. 2.P(S)=1 P(S)=1 3. 3.Se SeAAeeBBsono sonomutuamente mutuamenteesclusivi esclusivi(hanno (hannointersezione intersezionenulla) nulla)P(A+B)=P(A)+P(B) P(A+B)=P(A)+P(B) Nota: nonsono sonoaltro altroche cheleleproprietà proprietàelementari elementaridella dellafrequenza frequenzarelativa relativa Nota:non Conseguenza (facilmentedimostrabile): dimostrabile):P(A+B)=P(A)+P(B)-P(A,B) P(A+B)=P(A)+P(B)-P(A,B) Conseguenza(facilmente bisogna bisognacontare contaresolo solouna unavolta voltal’intersezione l’intersezionedidiAAeeB! B! Si Siattribuiscono attribuisconoalla allaprobabilità probabilitàleleproprietà proprietàdella dellafrequenza frequenzarelativa, relativa,perché perchéi irisultati risultati del calcolo delle probabilità siano a loro volta interpretabili come frequenze relative. del calcolo delle probabilità siano a loro volta interpretabili come frequenze relative. 4 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Cenni di teoria della probabilità (2) Esempio: Esempio:lancio lanciodidiun undado dado(ipotesi: (ipotesi:dado dadonon nontruccato truccato==> ==>risultati risultatiequiprobabili) equiprobabili) A={1,2,3} (l’evento A si verifica se il risultato elementare è contenuto A={1,2,3} (l’evento A si verifica se il risultato elementare è contenutoininA) A) B={2,4,6} B={2,4,6}(l’evento (l’eventoBBsisiverifica verificase seililrisultato risultatoèèun unnumero numeropari) pari) Per Percalcolare calcolarelalaprobabilità probabilitàdidiun unevento eventobasta bastacontare contarei irisultati risultatiche chelolocompongono! compongono! P(A)=n P(A)=nA/n /n dove dovennA èèililnumero numerodidirisultati risultaticontenuti contenutiininAAeennililnumero numerototale totaledidirisultati. risultati. A A P(A)=P(B)=3/6 P(A)=P(B)=3/6 P(A+B)=P({1,2,3,4,6})=5/6 P(A+B)=P({1,2,3,4,6})=5/6 (o (oanche ancheP(A+B)=P(A)+P(B)-P(A,B)=3/6+3/6-1/6=5/6, P(A+B)=P(A)+P(B)-P(A,B)=3/6+3/6-1/6=5/6,ma maininquesto questocaso casonon nonconviene) conviene) P(A)=n P(A)=nAA/n /npuò puòessere essereuna unadefinizione definizionegenerale generaledidiprobabilità? probabilità?NO NOperché perchéesistono esistonoanche anche i idadi (intenzionalmenteoono); no);potrebbe potrebbeessere essereP(1)=0.5 P(1)=0.5eeP(2)=...=P(6)=0.1. P(2)=...=P(6)=0.1. daditruccati truccati(intenzionalmente In questo caso si avrebbe P(A)=0.7, P(B)=0.3 e P(A+B)=0.9. In questo caso si avrebbe P(A)=0.7, P(B)=0.3 e P(A+B)=0.9. Regola Regolagenerale: generale:nel nelcaso casodei deirisultati risultatiequiprobabili, equiprobabili,ililcalcolo calcolodelle delleprobabilità probabilitàrichiede richiede solo solodidisaper sapercontare; contare;se sei irisultati risultatinon nonsono sonoequiprobabili equiprobabilioccorre occorresaper sapersommare. sommare. N.B.: N.B.:ililnumero numerodiditermini terminida dasommare sommarepuò puòessere essereenorme, enorme,ooaddirittura addiritturainfinito! infinito! 5 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Indipendenza statistica Esempio: Esempio:lancio lanciodididue duedadi dadi(non (nontruccati) truccati) A={1 A={1nel nelprimo primolancio lancio(e (erisultato risultatoqualsiasi qualsiasinel nelsecondo secondolancio)} lancio)} B={3 o 4 nel secondo lancio (e risultato qualsiasi nel primo B={3 o 4 nel secondo lancio (e risultato qualsiasi nel primolancio)} lancio)} P(A,B)=P({1 P(A,B)=P({1nel nelprimo primolancio, lancio,33oo44nel nelsecondo secondolancio})=2/36 lancio})=2/36 (infatti (infattivivisono sono36 36coppie coppiedidirisultati risultatiequiprobabili: equiprobabili:lelecoppie coppie(1,3) (1,3)ee(1,4) (1,4)costituiscono costituiscono l’evento l’eventocongiunto) congiunto) In Inquesto questocaso casorisulta risultaP(A,B) P(A,B)=P(A)P(B), =P(A)P(B),cioè cioèlalaprobabilità probabilitàcongiunta congiuntaèèuguale ugualealal prodotto diceche chegli glieventi eventiAAeeBBsono sonostatisticamente statisticamenteindipendenti indipendenti prodottodelle delleprobabilità: probabilità:sisidice (o (oindipendenti). indipendenti).Effettivamente Effettivamentei ilanci lancisono sonoindipendenti, indipendenti,aameno menoche chesisivoglia vogliacredere credere che cheilildado dadoha hamemoria!! memoria!! Si Siassume assumeaapriori priori l’indipendenza l’indipendenzastatistica, statistica,eequindi quindisisiusa usalalaregola regolaP(A,B)=P(A)P(B), P(A,B)=P(A)P(B), quando sonoeventi eventirelativi relativiaaesperimenti esperimentiindipendenti. indipendenti.Esempio Esempiotipico: tipico:ripetizione ripetizione quandoAAeeBBsono didiuno unostesso stessoesperimento, esperimento,cioè cioè“prove “proveripetute” ripetute”(dette (detteanche anche“prove “provedidiBernoulli”). Bernoulli”). N.B.: N.B.:nel nelcaso casodidiesperimenti esperimentiindipendenti indipendentivale valelalaregola regolaP(A,B)=P(A)P(B) P(A,B)=P(A)P(B)anche anchese sei i risultati risultatielementari elementarinon nonsono sonoequiprobabili equiprobabili(dado (dadotruccato). truccato). 6 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Variabile casuali discrete (distribuzione di probabilità) Si Sidice dicevariabile variabilecasuale casualeun unnumero numeroreale realeassociato associatoalalrisultato risultatodell’esperimento. dell’esperimento. Se Sei ipossibili possibilirisultati risultatisono sononumerabili numerabililalavariabile variabilecasuale casualeèèdetta dettadiscreta. discreta. Ad Adesempio esempioall’esperimento all’esperimento“lancio “lanciodel deldado” dado”(non (nontruccato) truccato)associamo associamolalavariabile variabilecasuale casuale xxche chepuò puòassumere assumerei ivalori valoriinteri intericompresi compresitra tra11ee66con conprobabilità probabilità1/6. 1/6.Nota: Nota:se seinvece invece vogliamo vogliamoindicare indicarelelefacce faccedel deldado dadocon cona,b,c,d,e,f a,b,c,d,e,fnon nondefiniamo definiamouna unavariabile variabilecasuale. casuale. Si Sidice dicedistribuzione distribuzionedidiprobabilità probabilità(o (otalvolta talvoltadensità densitàdiscreta discretadidiprobabilità) probabilità)della della variabile variabilecasuale casualexxlalafunzione funzioneP(a) P(a)(o (otalvolta talvoltap(a)), p(a)),che cherappresenta rappresentacon conquale quale probabilità probabilitàlalavariabile variabilecasuale casualexxassume assumeililvalore valorea. a. Se Sei irisultati risultatisono sonoininnumero numerofinito finitosisitratta trattadidiuna unarappresentazione rappresentazionedel deltutto tutto equivalente equivalentead aduna unatabella tabellacontenente contenenteleleprobabilità probabilitàP(a). P(a). Distribuzione di probabilità della variabile casuale x Nell’esperimento “lancio del dado” la distribuzione di probabilità della variabile casuale x vale 1/6 per i valori di a interi compresi tra 1 e 6, e zero altrove. 1/6 0 7 0 1 2 3 4 5 6 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Variabili casuali continue Le Levariabili variabilicasuali casualisono sonocontinue continuequando quandopossono possonoassumere assumereun uninsieme insieme continuo continuodidivalori valori(e (equindi quindii ipossibili possibilirisultati risultatisono sonoininnumero numeroinfinito). infinito). Esempio: Esempio:lalatemperatura temperaturadidiuna unastanza stanzamisurata misurataad adun unistante istantediditempo tempocasuale casuale(con (con precisione infinita! ottenendo cioè un numero reale). precisione infinita! ottenendo cioè un numero reale). IlIlconcetto concettodidifrequenza frequenzarelativa relativaviene viene recuperato recuperatoapprossimando approssimandol’insieme l’insiemecontinuo continuo didivalori valoricon conun unnumero numerofinito finitodidiintervallini intervallinididi misura misura(discretizzazione). (discretizzazione). Temperatura misurata 30 28 Ad Adesempio, esempio,se selalatemperatura temperaturadella dellastanza stanza può puòvariare variarecon concontinuità continuitàtra tra20 20ee30 30gradi, gradi, non commettiamo un grosso errore non commettiamo un grosso errore approssimando approssimandol’intervallo l’intervallocontinuo continuocon con50 50 intervallini intervallinicontigui contiguididi0.2 0.2gradi gradiciascuno. ciascuno. 26 24 22 20 0 500 1000 1500 Numero di prove 8 2000 La Lavariabile variabilecasuale casualeèèdiventata diventatadiscreta discreta(ci (ci sono sono50 50possibili possibilirisultati risultatidell’esperimento) dell’esperimento)ee possiamo possiamoapprossimare approssimarelalaprobabilità probabilitàcome come limite della frequenza relativa per N elevato. limite della frequenza relativa per N elevato. Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Istogramma Anche Ancheper perlelevariabili variabilicasuali casualicontinue, continue,una unavolta volta“discretizzate”, “discretizzate”,èèpossibile possibiletracciare tracciare l’istogramma l’istogrammacome comegrafico graficodella dellafrequenza frequenzarelativa relativadei deirisultati risultatiininogni ogniintervallino intervallinoinincui cui sisièèsuddiviso suddivisol’insieme l’insiemecontinuo continuodei deirisultati. risultati. 30 30 28 28 26 26 24 24 22 22 20 0 500 1000 1500 Numero di prove 9 2000 20 ISTOGRAMMA ddp Temperatura misurata ATTENZIONE: ATTENZIONE:i ivalori valoridell’istogramma dell’istogramma per perlelevariabili variabilicasuali casualicontinue, continue,una unavolta volta “discretizzate”, “discretizzate”,dipendono dipendonodalla dalladimensione dimensionedell’intervallino dell’intervallinoscelto: scelto:più piùèèpiccolo piccolo l’intervallo l’intervallopiù piùsono sonobassi bassii ivalori valoridell’istogramma. dell’istogramma. 0 0.02 0.04 0.06 0.08 Frequenza relativa Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC 0.1 Densità di probabilità (ddp) Temperatura misurata Per Perintrodurre introdurreililconcetto concettodididensità densitàdidiprobabilità probabilitàp(a) p(a)didiuna unavariabile variabilecasuale casualecontinua continuaaa partire partiredall’istogramma dall’istogrammaoccorrono occorronoi iseguenti seguentipassi: passi: 11--Utilizzare Utilizzareintervallini intervallinipiccoli, piccoli,così cosìda dapoter poterritenere ritenerelaladdp ddpcostante costantealalloro lorointerno interno 22--Dividere Dividereililvalore valoredell’istogramma dell’istogrammaper perlaladimensione dimensionedell’intervallino dell’intervallino(in (inmodo modoche cheilil risultato risultatosia siaindipendente indipendentedalla dalladimensione dimensionedell’intervallino) dell’intervallino) 33--Utilizzare Utilizzareun unnumero numeromolto moltoelevato elevatodidiprove prove(tanto (tantopiù piùelevato elevatoquanto quantopiù piùpiccolo piccoloèè l’intervallino) l’intervallino)ininmodo modoche chefrequenze frequenzerelative relativeeeprobabilità probabilitàquasi quasicoincidano coincidano 30 30 28 28 26 26 24 24 22 22 20 0 500 1000 1500 2000 ddp 20 0 0.1 0.2 0.3 Numero di prove 10 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC 0.4 Uso della densità di probabilità di una v.c. continua La Ladensità densitàdidiprobabilità probabilitàp(a) p(a)didiuna unavariabile variabilecasuale casualecontinua continuaèèdunque dunquedefinibile definibilecome come P(a < x ≤ a + da ) p (a ) = lim da →0 da N.B.: se non è evidente di quale variabile casuale si sta parlando si scrive px(a) Dalla Dalladensità densitàdidiprobabilità probabilitàp(a) p(a)èèfacile facilecalcolare calcolarelalaprobabilità probabilitàche chelalavariabile variabilecasuale casualexx assuma assumaun unvalore valorecompreso compresoininun unintervallo intervalloaa11, ,aa22. .Basta Bastasommare! sommare!sisiottiene ottienel’area l’area sottesa sottesadalla dalladdp ddpnell’intervallo nell’intervallod’interesse. d’interesse. P (a1 < x ≤ a2 ) = a2 ∫ p(a)da 0.5 0.4 a1 0.3 Si noti che P(− ∞ < x < ∞ ) = ∞ ∫ p(a)da = 1 −∞ Dunque Dunquel’area l’areasottesa sottesadalla dalladdp ddpdidiuna una qualunque qualunquevariabile variabilecasuale casualeèèunitaria. unitaria. 11 0.2 0.1 0 -5 -4 -3 -2 -1 a1 0 1 a2 2 3 4 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC 5 Densità di probabilità congiunta In Inmodo mododel deltutto tuttoanalogo analogosisidefinisce definiscelaladdp ddpdididue due(o (opiù) più)variabili variabilicasuali casuali(densità (densitàdidi probabilità probabilitàcongiunta): congiunta): P(a < x ≤ a + da, b < y ≤ b + db) p xy (a, b) = lim da →0 da db db →0 La Ladensità densitàdidiprobabilità probabilitàcongiunta congiuntappxyxy(a,b) (a,b)èèutilizzata utilizzataper percalcolare calcolarelalaprobabilità probabilitàche chelele variabili variabilicasuali casualixxeeyyassumano assumano(congiuntamente) (congiuntamente)valori valoricompresi compresiininuna unaregione regionedel del piano. piano.Basta Bastaintegrare integrarenella nellaregione regioned’interesse d’interesse(integrale (integraledoppio). doppio). Le Levariabili variabilicasuali casualixxeeyysono sonodette dettestatisticamente statisticamenteindipendenti indipendentise se p xy (a, b) = p x (a ) p y (b) per ogni a e b Si Siassume assumeaapriori priori che chelelevariabili variabilicasuali casualixxeeyysiano sianostatisticamente statisticamenteindipendenti indipendentise se ottenute (esempio:prove proveripetute). ripetute). ottenuteda daesperimenti esperimentisvolti svoltiinincondizioni condizioniindipendenti indipendenti(esempio: 12 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Valor medio di una variabile casuale IlIlvalor valormedio mediom mxx, ,detto dettoanche anchevalore valoreatteso attesoEE[x] [x]oomomento momento(statistico) (statistico)didiordine ordineuno, uno,didi una unavariabile variabilecasuale casualexx èèdefinito definitocome comesegue. segue.Se Sel’esperimento l’esperimentoviene vieneeseguito eseguitoNNvolte volte (N (Ngrande) grande)m mxxèèinterpretabile interpretabileapprossimativamente approssimativamentecome comemedia mediaaritmetica aritmeticadei deirisultati: risultati: ∞ 1 m x = E [x ] = ∫ a p(a) da ≈ N −∞ N ∑x i =1 i Il valor medio di una variabile casuale è l’ascissa del “baricentro” dell’area sottesa dalla densità di probabilità. p(a) p(a) m 13 X a m X a Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Proprietà del valor medio (1) La Laproprietà proprietàfondamentale fondamentaledel delvalor valormedio medioèèlalaseguente. seguente.Se Sedalla dallavariabile variabilecasuale casualexxsisi ottiene ottieneuna unanuova nuovavariabile variabilecasuale casualeyyattraverso attraversolalafunzione funzioney=f(x), y=f(x),dove dovef(x) f(x)èèuna una funzione funzioneprefissata prefissata(in (intal talcaso casosisidice diceche cheyyèèfunzione funzionedidivariabile variabilecasuale), casuale),ililcalcolo calcolodel del valor valormedio mediodidiyynon nonrichiede richiededidideterminarne determinarnelaladdp ddp(cosa (cosache chepotrebbe potrebbeessere esseredifficile). difficile). Si Sipuò puòinvece inveceprocedere procederenel nelseguente seguentemodo, modo,mediante mediantelaladdp ddpdella dellavariabile variabilex:x: E[ y ] = ∞ ∫ f (a) p (a) da x −∞ Analogo Analogorisultato risultatovale valeper peruna unafunzione funzionedidipiù piùvariabili variabilicasuali. casuali.La Ladimostrazione dimostrazionedidiquesta questa importante importanteproprietà proprietànon nonèèaffatto affattobanale. banale.Tuttavia Tuttaviaililrisultato risultatonon nonsorprende, sorprende,se sesisipensa pensa all’interpretazione all’interpretazionedel delvalor valormedio mediocome comemedia mediaaritmetica aritmeticadidiun ungran grannumero numeroNNdidirisultati: risultati: 1 E[ y ] ≈ N N 1 y = ∑ i N i =1 N ∑ f (x ) i =1 i Esempio: Esempio:lalavariabile variabilecasuale casualexxha haddp ddp“uniforme” “uniforme”(cioè (cioècostante) costante) nell’intervallo nell’intervallo(0,1) (0,1)eenulla nullaaltrove. altrove.La Lavariabile variabilecasuale casualeyyèèdefinita definita come comey=cos(x). y=cos(x).IlIlvalor valormedio mediodidiyyèè 1 1 0 0 E[ y ] = ∫ cos(a ) p x (a ) da = ∫ cos(a) da = sin(1) = 0.84 14 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Proprietà del valor medio (2) Dalla Dallaproprietà proprietàfondamentale fondamentaledel delvalor valormedio mediosisiottengono ottengonoimmediatamente immediatamenteleleseguenti seguenti proprietà, proprietà,didiuso usofrequentissimo: frequentissimo: IlIlvalor x+ydidivariabili variabilicasuali casualièèlalasomma sommadei deivalori valorimedi. medi. valormedio mediodella dellasomma sommax+y Se Seaaeebbsono sonocostanti costantiE[ax+b] E[ax+b]==aaE[x] E[x]++b. b. Se Sexxeeyysono sonovariabili variabilicasuali casualiindipendenti indipendentieef(x) f(x)eeg(y) g(y)sono sonofunzioni funzioniarbitrarie, arbitrarie, E[f(x)g(y)] E[f(x)g(y)]==E[f(x)] E[f(x)]E[g(y)]. E[g(y)]. In Inparticolare, particolare,se sexxeeyysono sonovariabili variabilicasuali casualiindipendenti indipendentisisiha haE[xy] E[xy]==mmxxmmyy. . Variabili Variabilicasuali casualixxeeyytali taliche chesia sia E[xy] E[xy]==mmxxmmyysono sonodette detteincorrelate. incorrelate. N.B.: duevariabili variabilicasuali casualipossono possonoessere essereincorrelate incorrelateanche anchesenza senzaessere essereindipendenti. indipendenti. N.B.:due Variabili Variabilicasuali casualiindipendenti indipendentisono sonoinvece invecesempre sempreincorrelate. incorrelate. 15 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Valore quadratico medio e varianza [ ] IlIlvalor EE[x[x22],],detto anche potenza statistica ∞ valorquadratico quadraticomedio medio detto statisticaoomomento momento(statistico) (statistico)didi 2 anche potenza 2 2 (a ) ⋅ daApprossimativamente, σ X = Ecasuale ( X − m Xxx) èè=definito ) ⋅ f Xsegue. = ordine xcome ∫ (a − mcome ordine2, 2,didiuna unavariabile variabile casuale definito segue. Approssimativamente,èèlala −∞ media didirisultati mediaaritmetica aritmeticadidiun unnumero numeromolto moltoelevato elevato risultatididialtrettanti altrettantiesperimenti: esperimenti: 2 2 2 2 2 2 = E X − 2 ⋅ m X ⋅ E [ X ] + m X = E∞ X − 2 ⋅ m X ⋅ m X + m = E X − m X X N [ ] [ ] [ ] 1 2 2 2 E [x ] = ∫ a p(a)da ≈ ∑ xi N i =1 −∞ 2 La (dettaanche anchemomento momentocentrale centraledidiordine ordine2) 2)didiuna unavariabile variabilecasuale casualexxèèilil Lavarianza varianzaσσxx2 (detta valore valorequadratico quadraticomedio mediodella delladifferenza differenzatra traxxeeililsuo suovalor valormedio mediommx x [ ] [ ] 1 2 2 2 2 σ x = E ( x − mx ) = E x − mx ≈ N N.B.: N.B.:dimostrare dimostrareche che [ ] [ ] x − x ∑ ∑ i i N i =1 E ( x − mx ) 2 = E x 2 − mx N 1 2 2 richiede richiedeun unpiccolo piccolocalcolo. calcolo. 16 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Deviazione standard La Laradice radicequadrata quadratadella dellavarianza varianzaèèdetta dettadeviazione deviazionestandard standard(o (oscarto scartoquadratico quadraticomedio) medio) della variabile casuale x della variabile casuale x σ x = σ x2 La Ladeviazione deviazionestandard standardèèuna unamisura misura della delladispersione, dispersione,rispetto rispettoalalvalor valor medio, dei valori assunti nei vari medio, dei valori assunti nei vari esperimenti esperimentidalla dallavariabile variabilecasuale casualex. x. Più Piùèèelevata elevatalaladeviazione deviazionestandard standard più piùi irisultati risultatisono sonodispersi dispersirispetto rispettoalal valor valormedio medioeelaladdp ddpèè“larga”. “larga”. σx >σx >σx 3 17 2 1 0.5 px1 (a) 0.4 p x2 ( a ) 0.3 0.2 px3 (a) 0.1 0 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC 5 Densità di probabilità gaussiana p (a ) 1 2πσ x2 (a − mx )2 p(a) = exp − 2 2 2 σ 2πσ x x 1 0 .606 2πσ 2 x 0 .135 σX σX 2σ X 2σ X 2πσ x2 mX P(mx − σ x < x ≤ mx + σ x ) = (a − mx )2 da ≈ 0.683 exp − 2 2 2σ x 2π σ x m x +σ x ∫σ mx − P(mx − 2σ x < x ≤ mx + 2σ x ) = 1 x m x + 2σ x ∫σ mx − 2 P(mx − 3σ x < x ≤ mx + 3σ x ) = m x + 3σ x ∫σ mx −3 18 x x (a − mx )2 da ≈ 0.954 exp − 2 2 σ 2π σ x2 x 1 (a − mx )2 da ≈ 0.997 exp − 2 2 σ 2π σ x2 x 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC a Funzione Q e funzione errore complementare (erfc) p (a ) B= 0 .606 ∞ ∫ mx + β 2πσ x2 σx σx β β 1 = Q = erfc σ x 2 2σ x B C=B (a − mx )2 da = exp − 2 2 2σ x 2πσ x 1 mX β t 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,60 19 Q(t) 5,000E-01 4,801E-01 4,602E-01 4,404E-01 4,207E-01 4,013E-01 3,821E-01 3,622E-01 3,446E-01 3,264E-01 3,085E-01 2,743E-01 t 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,4 2,8 3,2 3,6 4,0 β Q(t) 2,119E-01 1,587E-01 1,151E-01 8,080E-02 3,806E-01 3,590E-02 2,280E-02 8,200E-03 2,600E-03 6,871E-04 1,591E-04 3,167E-05 a s 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 1,0 1,2 1,4 erfc(s) 1,000E+00 8,875E-01 7,730E-01 6,714E-01 5,716E-01 4,795E-01 3,961E-01 3,222E-01 2,579E-01 1,573E-01 9,700E-02 4,770E-02 s 1,6 1,8 2,0 2,2 2,4 2,6 2,8 3,0 3,3 3,7 4,0 5,0 erfc(s) 2,370E-02 1,090E-02 4,700E-03 1,900E-03 6,885E-04 2,360E-04 7,502E-05 2,209E-05 3,057E-06 1,671E-07 1,542E-08 1,537E-12 ( exp − t 2 / 2 per t > 3 Q (t ) ≈ 2π t ) ( ) exp − s 2 per s > 2 erfc( s) ≈ πs Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Prove ripetute (1) Esempio: Esempio:NNlanci lanci(indipendenti) (indipendenti)didiuna unamoneta monetatruccata, truccata,che chedà dàtesta testacon conprobabilità probabilitàp.p. Consideriamo Consideriamolalavariabile variabilecasuale casualekk==numero numerodiditeste testetotali totali(non (nonciciinteressa interessal’ordine). l’ordine). N Si Sipossono possonoottenere ottenerekkteste testeininNNprove proveinin k modi modidistinti, distinti,ciascuno ciascunoavente aventeprobabilità probabilità N k k N −k N −k p (1 − p ) (prodotto (prodottodelle delleprobabilità), probabilità),eequindi quindi P ( k ) p=0.3 N=10 p=0.3 N=100 = p (1 − p ) k .. p=0.3 N=1000 E’ evidente che all’aumentare di N la frequenza relativa si discosta sempre meno da p (legge dei grandi numeri) 20 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Prove ripetute (2) Varianza Varianzadel delnumero numerokkdidi“successi” “successi”ininNNprove proveindipendenti: indipendenti:se seppèèlalaprobabilità probabilitàdidi successo successonella nellasingola singolaprova provasisipuò puòdimostrare dimostrareche chelalavarianza varianzadel delnumero numerodidisuccessi successièè σ k2 = N p (1 − p) eequindi è p (1 − quindilalavarianza varianzadella dellafrequenza frequenzarelativa relativafkf=k/N k=k/N è tendente tendenteaainfinito. infinito. Gli Gliscarti scartiquadratici quadraticimedi medisono sonodati datirispettivamente rispettivamenteda da Esempio: Esempio:pp==0.3. 0.3. N= p) / N eetende tendeaazero zeroper perNN N p (1 − p) 10 10 100 100 1000 1000 N p (1 − p ) = 1.45 1.45 4.58 4.58 14.5 14.5 p (1 − p) / N = 0.145 0.145 0.458 0.458 0.0145 0.0145 ee p (1 − p) / N . . Come Comesisivede vedeloloscarto scartoquadratico quadraticomedio mediodel delnumero numerodidisuccessi successiaumenta aumenta(ma (mapiù più lentamente lentamentedidiN), N),mentre mentreloloscarto scartoquadratico quadraticomedio mediodella dellafrequenza frequenzarelativa relativadiminuisce. diminuisce. evidente che all’aumentare diinN la frequenza relativa siprobabilità, discosta sempre meno da p Si come sia “misurare” una eseguendo SiE’comprende comprende come siapossibile possibile inpratica pratica “misurare” una probabilità, eseguendo (legge grandi numeri) l’esperimento dididei volte (secondo lalaprecisione l’esperimentoun unnumero numerosufficiente sufficiente volte (secondo precisionedesiderata). desiderata). 21 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Somma di variabili casuali Si possono dimostrare molte notevoli proprietà: IlIlvalor valormedio mediodella dellavariabile variabilecasuale casualez=x+y z=x+yèèpari parialla allasomma sommadei deivalori valorimedi. medi. Se Sexxeeyysono sonovariabili variabilicasuali casualiindipendenti, indipendenti,lalavariabile variabilecasuale casualez=x+y z=x+yha hacome comeddp ddplala convoluzione convoluzionedelle delledue dueddp: ddp: p z (a ) = p x ( a ) ∗ p y ( a ) Se Sexxeeyysono sonovariabili variabilicasuali casualiindipendenti, indipendenti,lalavariabile variabilecasuale casualez=x+y z=x+yha havarianza varianzapari pari somma delle varianze: alla 2 2 2 alla somma delle varianze: σ z = σ x +σ y La Lasomma sommadidiun unnumero numeroNNgrande grandedidivariabili variabilicasuali casualiindipendenti indipendentixxi iha haddp ddpprossima prossimaalla alla gaussiana, gaussiana,indipendentemente indipendentementedalle dallesingole singoledensità! densità!(teorema (teoremalimite limitecentrale) centrale) 2 ( a − m ) 1 y p y (a) = p x1 (a) ∗ p x2 (a) ∗ ... ∗ p xN (a) ≈ exp − 2 2 σ 2π σ y2 y La Laddp ddppuò puòessere essereprossima prossimaalla allagaussiana gaussianaanche ancheper perNNrelativamente relativamentepiccolo piccolo(N=5÷10). (N=5÷10). 22 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC