1 Final draft resolution on working hours and work life

UNI Europa Commerce – Fare Breccia
Bozza di risoluzione su orari di lavoro- bilanciamento vita/lavoro
Obiettivo strategico 3: giustizia e sicurezza per tutti sul posto di lavoro
Obiettivo 3.2 Migliorare gli standard occupazionali
La strategia di UNI Global Union nel periodo tra i congressi di Nagasaki e quello di Cape Town prevede 5
obiettivi strategici mirati alla crescita e al rafforzamento dei sindacati affiliati e di UNI Global stesso, con
l'obiettivo di migliorare la vita dei lavoratori del settore dei servizi.
1. aziende globali e regionali
2. sindacalizzazione e sviluppo del potenziale
3. Posti di lavoro equi
4. Influenza politica e regionale
5. rendere UNI un'organizzazione innovativa e inclusiva
Queste priorità strategiche e i loro obiettivi correlati formano la base del lavoro di UNI Europa Commerce,
ispirato dal piano strategico UNI.
Orari di lavoro più equi, equilibrio tra vita e lavoro più giusto
Deterioramento delle condizioni di lavoro
L'eterna corsa alla massimizzazione del profitto, l'attuale crisi economica e le misure di austerità
varate dai governi degli Stati membri si sono concentrate sul tema dell'orario di lavoro. A tutti I
lavoratori si sta chiedendo di sopportare l'impatto con la crisi, con il risultato di deteriorare le norme
riguardanti l'orario di lavoro, gli orari di lavoro irregolari, il bilanciamento tra vita privata e lavoro,
le regole riguardanti il pensionamento ecc. La regolamentazione dell'orario di lavoro è
fondamentale per le nostre società, e si trova al centro dell'idea di Europa Sociale. Riconosce la
necessità di salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, e il bisogno dei lavoratori di poter
mettere su famiglia come interessi cruciali per le società, le economie e I lavoratori stessi.
La spinta di molti governi dell'Unione Europea per l'adozione di legislazioni che permettano ai
negozi di restare aperti di Domenica, durante le festività, e in orari serali e notturni ha dirette
conseguenze sulle condizioni di lavoro dei lavoratori del settore del commercio. Alcune decisioni
degli Stati membri riguardanti la liberalizzazione degli orari di apertura sono state prese senza una
previa negoziazione con I lavoratori o con I sindacati che li rappresentano. Questa tendenza ha reso
ancora più difficile la riconciliazione tra vita lavorativa e famigliare per I lavoratori del settore del
commercio.
Esistono prove sempre più numerose indicanti che l'imprevedibilità degli orari di lavoro sta
divenendo un tema sempre più problematico dal punto di vista della riconciliazione. Le politiche
riguardanti gli orari di lavoro e le norme dovrebbero pertanto delineare esplicitamente delle
limitazione agli orari di lavoro lunghi o irregolari, fornendo allo stesso tempo ai lavoratori gli
strumenti e I mezzi per dire la loro nella programmazione degli orari, e per poter adattarli alle loro
necessità.
Studi empirici hanno dimostrato che uno sfasamento del ritmo sociale causato da orari di lavoro
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diversi da quelli standard ha un effetto negativo sulla salute e la sicurezza dei dipendenti.
Gli orari di lavoro non sostenibili (lavoro a chiamata imprevedibile, orari spezzati, lavoro a turni,
orari di lavoro antisociali quali quelli durante le festività, notturni o durante il week end) possono
causare stress e malattie, e all'assenteismo, legato alla forte sensazione di non avere alcun controllo
o influenza sul proprio lavoro o vita.
Gli schemi di lavoro non sostenibili, specialmente quando non garantiscono ore di lavoro
sufficienti, sono una delle fonti principali del crescente fenomeno del lavoro precario in Europa.
I datori credono, sbagliando, che restare aperti più a lungo ogni settimana svilupperà il settore del
commercio e l'economia nel suo complesso. Tuttavia, ci sono poche prove che indichino una
crescita economica risultante da orari di apertura più estesi. Al contrario, questa è una strategia
perseguita dai grandi rivenditori, come modo per escludere la competizione dei piccoli e medi
rivenditori. Allo stesso tempo, crea posti di lavoro meno appetibili, poiché I lavoratori hanno grosse
difficoltà a bilanciare la vita lavorativa e quella privata.
La conseguenza di questi orari di lavoro è il deterioramento della coesione sociale e culturale. Un
modello di consumo più sostenibile basato sul lavoro dignitoso è un obiettivo che beneficia la
società nel suo complesso.
Lotta al lavoro domenicale, festivo e notturno: una priorità di UNI Europa Commerce
Le aperture notturne, durante le festività e domenicali creano seri problemi sociali per I lavoratori
del settore del commercio e le loro famiglie, e minacciano I valori culturali e il tessuto sociale delle
nostre società. La creazione di vaste alleanze con altre parti interessate che si sono dimostrate
interessate alla protezione di questi valori famigliari e della nostra eredità culturale e coesione
sociale si è dimostrata un metodo utile a raggiungere questi obiettivi. UNI Europa Commerce
conferma la sua opposizione alle aperture durante le festività, domenicali e notturne, e continuerà a
sostenere gli sforzi dei suoi affiliati contrari a questi sviluppi, anche attraverso la creazione di
alleanze con gruppi dalla mentalità simile a livello europeo.
Dove è già avvenuta la liberalizzazione degli orari di apertura, UNI Europa Commerce sosterrà I
suoi affiliati nella loro lotta per ottenere un giusto compenso, tenendo in considerazione gli orari di
lavoro antisociali, e farà pressione sulle istituzioni dell'Unione Europea affinché affrontino il
problema crescente della riconciliazione tra vita lavorativa e famigliare.
Sistemi di Protezione Sociale
I sistemi di protezione sociale dovrebbero essere progettati per riconoscere e sostenere
aggiustamenti agli orari di lavoro e vie di uscita temporanee durante il corso della vita nel più
ampio contesto del sostegno ai lavoratori per adattare le varie transizioni presenti nella loro vita
lavorativa. È necessario che le autorità pubbliche e I datori assistano I lavoratori del commercio nel
riconciliare meglio la loro vita lavorativa con quella famigliare.
Strutture di sostegno all'infanzia adeguate
Orari di lavoro sempre più irregolari e antisociali, e il lavoro domenicale, creano pressioni
aggiuntive e rendono ancora più difficile per I lavoratori del commercio riconciliare le loro vite
lavorative e quelle famigliari. Inoltre, questa tendenza è rafforzata dall'assenza di una correlata
estensione delle strutture di assistenza all'infanzia, rendendo ancora più difficile per I lavoratori del
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settore del commercio soddisfare le esigenze famigliari. Questa strategia può avere il solo risultato
di aumentare lo stress e l'infelicità dei lavoratori del commercio, e in ultima analisi a un
indebolimento della forza lavoro del settore del commercio.
Lotta all'uso eccessivo di orari di lavoro irregolari
I lavoratori del commercio spesso lavorano in condizioni difficili che includono stress, violenza da
parte dei clienti, e frequenti cambiamenti di orari odi lavoro. Essi hanno bisogno di riposo come
tutti gli altri lavoratori. Hanno bisogno di vedere le loro famiglie. Dovrebbe avere diritto a dei
benefici, derivanti dalle politiche per la riconciliazione tra famiglia e lavoro.
Le aperture domenicali, durante le festività e notturne sono una porta aperta alla confusione dei
confini tra tempo dedicato al piacere e quello dedicato allo shopping. Il settore del commercio ha
una responsabilità verso la società nel suo complesso. Più negozi aprono la Domenica, durante le
festività e di notte, e più altri settori saranno obbligati a adattarsi a questa deregolamentazione.
Questo include, tra gli altri, I lavoratori dei settori della pulizia e della sicurezza, I lavoratori del
settore dei trasporti, e I lavoratori che si occupano di assistenza all'infanzia.
UNI Europa Commerce ricorda che la creazione di nuovi posti di lavoro per I lavoratori non è un
obiettivo isolato. Il movimento dei lavoratori difende la creazione di posti di lavoro di qualità come
ricetta per una ripresa economica sostenibile, con condizioni di lavoro e salari dignitosi. Non
vogliamo posti di lavoro precari o lavoratori poveri, ne vogliamo posti di lavoro che
compromettano l'equilibrio tra vita privata e lavoro.
Aprire di notte, durante le festività e di Domenica significa più trasporti, illuminazione,
riscaldamento, refrigerazione e aria condizionata. Tutto ciò contribuirà negativamente ai livelli di
CO2 e alla conservazione energetica.
La riconciliazione tra vita privata e lavoro è un elemento essenziale per il raggiungimento degli
obiettivi decisi dagli europei, in particolare per quanto riguarda l'aumento del tasso di occupazione
tra le donne. L'obiettivo è non solo creare un ambiente di lavoro più soddisfacente, ma anche di
rispondere meglio alle richieste dei lavoratori, in particolare di quelli che hanno responsabilità
famigliari.
Noi chiediamo:
UNI Europa Commerce ricorda alle istituzioni della UE I suoi obblighi riguardanti la
protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori ed esorta tali istituzioni e le autorità
nazionali a riconoscere gli orari notturni, le festività e le Domeniche libere dal lavoro per
principio. Qualunque iniziativa europea, nazionale o locale che mini questo principio dovrà
essere ritirata.
Noi chiediamo che I governi degli Stati Membri agiscano per aiutare I lavoratori a riconciliare il lor
equilibrio tra vita e lavoro, offrendo loro strutture sociali di alto livello.
Ricordiamo ai datori la loro responsabilità per quanto riguarda il sostegno ai lavoratori per
bilanciare il lavoro e altri aspetti della loro vita, ed esortiamo I datori a informare I lavoratori in
anticipo di qualunque cambiamento nei loro orari di lavoro. La quantità di informazioni fornite
prima di un cambiamento è un criterio importante per quanto riguarda l'equilibrio tra vita e lavoro
dei dipendenti.
Vogliamo portare l'attenzione sulla distinzione tra flessibilità positiva, che permette ai lavoratori di
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organizzare la loro vita lavorativa in modo tale da soddisfare I propri obblighi famigliari ed
educativi, e una flessibilità negativa, quando le richieste di flessibilità da parte dei datori creano
problemi insostenibili per la salute e la sicurezza dei lavoratori, e alla loro abilità di riconciliare la
loro vita lavorativa e famigliare.
Ci riferiamo a prove evidenti le quali dimostrano che la soddisfazione sul posto di lavoro, un basso
ricambio della forza lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori e l'accesso alla formazione sono
positivamente correlati alla prevalenza di accordi collettivi;
UNI Europa Commerce riafferma la sua opposizione alle aperture durante le festività, notturne e
domenicali.
Deroghe a questo principio dovrebbero sempre basarsi come minimo sulle seguenti regole:
a) Le deroghe dovrebbero essere possibili sono attraverso un accordo collettivo riconosciuto dai
partner sociali del settore del commercio,
b) Deve essere fornita una notifica adeguata e in anticipo riguardante I cambiamenti agli orari di
lavoro dei lavoratori,
c) Lavorare di Domenica e di notte dovrebbe essere compensato in maniera significativa per quanto
riguarda il lavoratore coinvolto, e in prevalenza sotto forma di tempo libero, per garantire la
protezione della salute e la sicurezza del lavoratore,
d) La quantità di aperture e ore lavorate dovrebbe essere limitata per proteggere la salute, la
sicurezza e l'incolumità personale,
e) Qualunque deroga dovrebbe essere giustificata da ragioni oggettive. Dovrebbe essere svolta in
precedenza una valutazione delle conseguenze sociali e ambientali.
Azioni
UNI Europa Commerce darà seguito alle seguenti azioni:
Informazioni sulle aperture domenicali, festive e notturne:
Per sostenere le ragioni del sindacato, è necessario raccogliere quante più informazioni
fattuali possibili su: norme e accordi collettivi, pratiche (legali e illegali), conseguenze
economiche, sociali (salute/sicurezza, occupazione) e legate alla società (famiglia/ambiente)
ecc.
Gli affiliati di UNI Europa Commerce fornirà alla segreteria le suddette informazioni, che
saranno rese disponibili su una pagina web dedicata, sul sito
http://www.uniglobalunion.org/Apps/iportal.nsf/pages/20090529_hc6tEn in tedesco, inglese,
spagnolo, francese e svedese. Qui si possono trovare informazioni sulle specificità nazionali.
UNI Europa Commerce userà questi dati per sviluppare la sua strategia a due fasi a)
resistere ai tentativi di legiferare in favore della liberalizzazione degli orari di apertura e b)
raccogliere dati sulle migliori pratiche per quanto riguarda il mitigare le conseguenze
negative della liberalizzazione degli orari di apertura attraverso gli accordi collettivi.
UNI Europa Commerce inviterà la controparte datoriale EuroCommerce a scambiare
informazioni fattuali riguardo questo tema, e analizzerà congiuntamente future iniziative
della Commissione sulla vendita al dettaglio e l'orario di lavoro.
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Direttiva sull'orario di lavoro:
Esiste un chiaro legame tra orari di lavoro lunghi e irregolari e l'incremento dei problemi di
salute legati al lavoro. Anche se il mondo del lavoro è cambiato, queste sono verità che non
sono cambiate dalla prima legislazione sull'orario di lavoro, o da quando abbiamo discusso
l'ultima volta la revisione della direttiva sull'orario di lavoro. La protezione della salute e la
sicurezza dei lavoratori deve pertanto restare un obiettivo primario di qualunque revisione
della direttiva sull'orario di lavoro. Questo è di cruciale importanza per tutti i lavoratori.
La Commissione Europea sta attualmente consultando i partner sociali sulla revisione della
Direttiva sull'orario di lavoro. UNI Europa Commerce avanzerà le sue richieste contro il
lavoro domenicale, festivo e notturno durante questo dibattito, in coordinazione con UNI
Europa ed ETUC.
UNI Europa Commerce [inviterà] la sua controparte datoriale EuroCommerce a esplorare
la possibilità di elaborare una posizione comune sulla direttiva sull'orario di lavoro, e
sottolinea l'importanza dei partner sociali nello sviluppo di punti di vista su un aspetto così
importante del settore del commercio.
Alleanze europee per le Domeniche libere dal lavoro
Il 24 Marzo 2010, una conferenza europea che si è tenuta presso il Parlamento Europeo, ha
riunito tutte quelle parti sociali della società civile, dai partiti politici alle organizzazioni
religiose e I sindacati, che hanno dichiarato la loro contrarietà al lavoro domenicale. Le
organizzazioni hanno consegnato una dichiarazione al Commissario UE per l'Occupazione e
gli Affari Sociali e l'Inclusione, Mr.Làszlò Andor.
In aggiunta alle attuali organizzazioni a sostegno, UNI Europa Commerce cercherà nuovi
contatti per sostenere la nostra campagna (altre federazioni sindacali europee, associazioni
sportive, datori, consumatori, associazioni religiose, partiti politici) per unirsi alla nostra
alleanza.
Lancio di una campagna europea per un giusto equilibrio tra vita e lavoro e contro il lavoro
domenicale e notturno
UNI Europa Commerce organizzerà in questo periodo una campagna su questo tema. UNI
Europa Commerce e I suoi affiliati contatteranno I membri del Parlamento europeo e dei
governi nazionali per discutere delle conseguenze negative del lavoro domenicale, festivo e
notturno sulla salute e la sicurezza e sulla necessità di facilitare la riconciliazione tra vita
privata e lavorativa.
Nel contesto di questa campagna, gli affiliati di UNI Europa Commerce organizzeranno un
evento nel proprio paese, sulla base della propria tradizione e cultura sindacale.
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