Il pappatacio è un piccolo insetto munito di ali molto grandi rispetto al corpo. E' difficile riuscire a vederlo volare in quanto molto piccolo. Può capitare di vederlo
durante la notte quando si accende una luce, può svolazzare a piccoli balzi dalla lampada alla parete.
Col termine pappataci si intendono ditteri ematofagi appartenenti alla famiglia Psychodidae, sottofamiglia Phlebotominae; il nome viene dalla loro capacità di volare
senza emettere suoni udibili e dalla capacità di pungere senza che il soggetto se ne accorga: pappataci (mangiare in silenzio). Altro nome con cui vengono indicati è
flebotomi (tagliatori di vene). Sono piccoli insetti alati (2-3 mm) di colore giallo-pallido o giallo-ruggine, coperto da lunghi e fitti peli; il torace e l’addome formano un
angolo quasi retto. Le ali sono grandi, pelose e di forma sub-ovale. Come per le zanzare, la femmina ha un bisogno proteico per far maturare le uova e quindi è
ematofaga
Ciclo vitale
Le larve, difficilmente identificabili, si sviluppano in ambienti bui ed umidi (fessure, crepe del terreno, cavità del suolo) e si nutrono di sostanze organiche in
decomposizione (foglie marcescenti, escrementi di roditori, cellulosa).
Nelle condizioni ottimali di temperatura ed umidità la larva raggiunge le dimensioni massime di 5 mm (4°età) in 15-20 giorni e tutto il ciclo biologico si esplica in 40-45
giorni. In Italia si riescono ad avere sino a 4-5 generazioni l'anno. Lo svernamento avviene allo stadio larvale con farfallamento in primavera.
Durante il giorno, se rimane in camera, si rifugia sotto al materasso o dietro i mobili per poi tornare all’attacco la notte successiva. La femmina punge di notte, senza far
rumore (da qui il nome “Pappa e tace”). Le punture sono molto fastidiose e assumono l'aspetto di una “mitragliata” soprattutto sulle braccia e sul tronco.
Temperature di sviluppo
La presenza dei pappataci è stata riscontrata dalla metà di maggio fino a luglio. Il problema si può avere anche nei mesi successivi se l’estate è umida e piovosa.
Il pappatacio a seguito delle piogge primaverili e dell’innalzamento delle temperature, da larva che vive sotto le foglie e altri materiali vegetali, si trasforma in forma
alata. Temperatura ottimale è tra i 22 e i 28°C con umidità dell’80-90%.
Trattamento
E' quindi molto importante rimuovere le foglie dal giardino e tenere ben pulito soprattutto nelle zone ombreggiate. Evitare che il terreno si impregni d'acqua
arieggiando opportunamente o predisponendo canaletti di drenaggio.
Evitare comunque ristagni e accumuli di acqua.
I pappataci trovano le loro vittime in modo simile alle zanzare quindi sono attratti dalle trappole a CO2
Le femmine depongo fino a
100 uova
Inoculazione al cane, attacco dei
macrofagi e fagocitosi.
Moltiplicazione e reinfezione
Adulto (5mm)
Presente in Italia
da metà maggio
ad ottobre.
Temperatura
ottimale 22-28°C,
umidità dall’8090%. Il ciclo si
completa in 3
settimane.
Larva
Promastigoti