ARTISTI CARLO MAGNI www.carlomagni.com Quarantasettenne bergamasco diplomatosi in pianoforte nel 1987 sotto la guida del Maestro Gino Rossi, presso il conservatorio di Mantova,Magnihacoltivatolapassioneper la musica afroamericana. Alla guida di proprie formazioni Magni ha partecipato ad alcuni importanti Festival Jazz italiani, aprendo i concerti, tra gli altri, del trio Garbarek-Vitous-Erskine e del Joe Zawinul Syndicate. Ha pubblicato sei CD: “Introspection” (1992), “In Side Out” (1995), “Time Remembered” (1998), “Besame Mucho” (2002) e “Dialogues” (2005) e "Notturni" (2011), per i quali ha ricevuto riscontri critici sia a livello nazionale che internazionale. In particolare si segnala quella della rivista newyorchese Cadence (marzo ‘96). Il referendum indetto annualmente dal mensile Musica Jazz lo ha classificato al settimo posto nel Top Jazz nazionale riservato ai migliori nuovi talenti (1996). Numerose sono le sue collaborazioni sia a livello concertistico che discografico con musicisti di fama come i bassisti Ares Tavolazzi, Paolino Dalla Porta, Marco Micheli, Riccardo Fioravanti e Marco Ricci; i batteristi Giampiero Prina, Mauro Beggio, Ellade Bandini, Vittorio Marinoni, Stefano Bagnoli, Max Furian, Riccardo Biancoli, Emanuele Maniscalco e Marco Zanoli; i sassofonisti Mauro Negri, l’americano Michael Rosen, Emanuele Cisi, Giulio Visibelli, Michele Bozza e Fabrizio Mandolini; il trombettista Marco Brioschi, i chitarristi Franco Cerri, Bebo Ferra, Dario Faiella, Sandro di Pisa e Guido Di Leone ai quali vanno aggiunti l’armonicista Bruno de Filippi ed il vibrafonista Andrea Dulbecco. Sul fronte internazionale vanno citati i batteristi Heinrich Köbberling, Andrea Marcelli, Sebastian Merk e Bruno Pedroso e Asaf Sirkis, i bassisti Johannes Fink, Jonathan Robinson, Peter Klinke, Bruno Pedroso e Yuri Goloubev, il trombettista Tobias Netta ed il sassofonista Julian Arguelles. Negli anni scorsi Magni ha pure accompagnato due tra i maggiori esponenti del jazz mondiale: il chitarrista Jim Hall (recentemente scomparso) durante uno stage sull’improvvisazione ed il sassofonista Lee Konitz in contesto orchestrale. Nell’ambito della sua attività di compositore e arrangiatore ha realizzato, oltre agli originals di “In Side Out”, alcuni nuovi progetti: “Fantasie di Walt Disney” con la vocalist Silvia Infascelli e un contest in duo con il clarinettista e sassofonista Guido Bombardieri, con il quale nel febbraio del ‘98 è stato ospite della RTI (Radio Televisione Svizzera Italiana). Il brano “Lisboa”, presente nel CD “Dialogues”, è stato trasmesso in due diverse occasioni (2005 e 2011) da Radio Tre Rai, nella trasmissione Battiti. Sempre nel 2005 Buscemi Records ha pubblicato il CD “Antologia della chitarra jazz in Italia, Volume 2”, contenente i brani “Besame Mucho” e “Autumn Leaves”, frutto della collaborazione con Sandro di Pisa, con Magni nell’inedito ruolo di organista alla consolle dell’Hammond C3. Dal 2001 Magni ha introdotto nei suoi recitals anche una rilettura del repertorio ragtime, riproponendo al pubblico alcune delle più significative composizioni di Scott Joplin e del piano jazz tradizionale con trascrizioni del genere stride piano, portato alla ribalta nel quartiere di Harlem dal geniale pianista di colore James P. Johnson. Nel maggio 2004 si è esibito in un tour di tre giorni nei principali jazz club della capitale tedesca Berlino, riscuotendo l'unanime consenso di critica e di pubblico, ripetendosi poi a settembre in quel di Lisbona, per quattro concerti presso il Centro Culturale di Belem ed il celeberrimo Hot Clube de Portugal. Sue composizioni sono state eseguite nel febbraio 2005 presso alcuni jazz club europei: a Copenaghen in Danimarca e a Monaco di Baviera in Germania. Sempre a febbraio il ritorno a Berlino, per una serie di concerti. Nell’agosto del 2005 è stato invitato dalla RTSI a presentare il progetto “Fantasie di Walt Disney” al 58° Festival del Cinema di Locarno in Svizzera. Nel mese di ottobre 2006 Magni è tornato in quel di Lisbona, per tre concerti presso l’Hot Clube. A cavallo tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 una nuova tappa in quel di Berlino, per alcuni concerti presso il rinomato Schlot, uno dei più importanti jazz club della città. L’ultimo lavoro discografico, “Notturni”, è stato registrato nel prestigioso studio discografico Berry House ad Ardingly in Inghilterra, con un gruppo internazionale formato dal russo Yuri Goloubev al contrabbasso, l’israeliano Asaf Sirkis alla batteria e lo scozzese Julian Arguelles ai sassofoni. E' inoltre impegnato nella didattica musicale sia sul versante classico che jazzistico. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo P. Lion www.plionstudios.com P. Lion (Pietro Paolo Pelandi, nato il 29/06/1959 ad Alzano Lombardo) è compositore ed autore lanciato nel mercato discografico dance durante i primi anni 80 Il nome d’arte P. Lion deriva dal leone che è lo stemma di famiglia. Inizia a suonare e studiare pianoforte fin dalla tenera età di 5 anni e pian piano scopre la sua vena artistica di compositore più che di strumentista o virtuoso attratto dal grande potere emozionale e comunicativo della musica. L'esperienza nel gruppo DREAM, fondato ad Alzano Lombardo nei primi anni 70, insieme al batterista/percussionista e compositore/autore Noberto Mosconi, il batterista Giovanni Marcassoli, il chitarrista Giorgio Pelliccioli, il bassista Stefano Colombelli, il tastierista Massimo Berti (in seguito WishKey) lo convincerà sempre di più a concentrarsi sulla scrittura di canzoni e nell'approfondimento delle teconologie di registrazione audio. Nel 1980 supera gli esami di compositore ed autore ed entra come iscritto nella SIAE di cui diventerà Socio nel 1990 con nomina dell'allora Presidente Maestro Roman Vlad. Dal 1981 al 1983 lavora come perito chimico tessile presso la MCS di Urgnano che gli da la possibilità di viaggiare soprattutto in Europa e USA ed anche da queste esperienze nasce il desiderio di provare a pubblicare qualcuno dei tanti provini che registra nel suo piccolo studio/sala prove di Alzano Lombardo. Infatti nel 1983, sull'onda della neonata Italo Dance, pubblica il suo primo singolo “Happy children” prodotto da David Zambelli (allora DJ e titolare del negozio di dischi American Disco di Petosino al quale sottopone un “cassettina” con 3 demo tra cui la base armonica di Happy Children) e distribuito in Italia da Discomagic che nel giro di pochi mesi diventa una delle indimenticabili “Evergreen” dance degli anni ‘80 e viene acquistato da Carrere France per tutto il mondo al MIDEM 1984. Nel 1984 lascia il lavoro di perito e bissa il successo europeo con il secondo singolo “Dream” soprattutto nel mercato francese dove le sue due hits rimarranno per anni colonna sonora delle due più importanti trasmissioni televisive musicali e cioè TOP30 e TOP50. Vivrà dal 1984 al 1986 in Francia, con base in Provenza, promuovendo in Radio TV in tutta Europa ed esibendosi con le canzoni del primo LP Springtime Dopo il successo del primo album e chiusa la collaborazione con il team di Davide Zambelli, diventa anche produttore di se stesso e pur se non con il grande successo delle sue prime hits pubblica i discomix "Believe Me", "Under The Moon" e “You’ll never break my heart” con la storica etichetta italiana Durium. I primi anni 90 lo vedono attivo e concentrato nello studio ed approfondimento delle tecnologie audio digitali che utilizza nello studio personale di Alzano Lombardo oltre che in quello gestito da Max Capellini nel CDPM di cui diventa Vice Presidente. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo LORENZO BERGAMELLI www.ligastory.com www.facebook.com/lorenzobergamelli La passione per la musica inizia a metà degli anni ’90; nel corso dell’adolescenza Lorenzo inizia ad appassionarsi al canto ed alla chitarra e partecipa tra le altre cose a vari concorsi cantando sia brani cover che inediti. La “vera” esperienza LIVE inizia però nell’anno 2002. Tutto parte dalla collaborazione, che si rivelerà poi molto fortunata, con il grande intrattenitore Alzanese Luca Barcella in arte Luca(B), collaborazione che lo porterà ad esibirsi come cantante/animatore in vari locali del nord Italia. Dal 2004 al 2005 collabora con i mitici DIK DIK, glorioso gruppo anni ’60 che cavalcava la Linea Verde di Battisti e Mogol; nel corso di quest’esperienza maturerà molto sia dal punto di vista artistico che personale. Dal 2007 intensifica gli studi di canto e chitarra, e fonda insieme ad altri musicisti la band tributo a Luciano Ligabue, LIGASTORY.La band cresce molto velocemente grazie all’esperienza di tutti i componenti, tanto che ad oggi si afferma come una delle band tributo di riferimento nel panorama italiano. Oltre ai concerti in Lombardia ed in tuto il nord italia si segnalano quelli in Emilia Romagna, Toscana e Svizzera. Dal 2011 partecipa al progetto” LA BANDA L7” nella quale si esibisce con i musicisti di Luciano Ligabue, Max Cottafavi, Fede Poggipollini, Mel Previte, Rigo Rihetti e Roby Pellati. Ad oggi Lorenzo ha superato le 400 esibizioni Live ai quali si aggiungono più di 300 concerti con la band LIGASTORY. F.M Dopo un lungo avvio come autodidatta, nei primi anni del 2000 ha studiato canto al Centro Daminelli di Bergamo e ha preso lezioni di chitarra dal maestro Paolo Manzolini.Nel 2009 ha studiato chitarra dal maestro Alfredo Grassi di Bergamo; E’ seguito a livello vocale dal maestro Maurizio Zappatini (tra gli altri, già vocal coach di Francesco Renga, Luciano Ligabue, Elisa). Intrattenitore: Presentatore, animatore, DJ revival; Cantante: soprano, estensione 21 semitoni; Strumenti: chitarra folk accompagnamento. Per foto, video e altre informazioni è possibile visitare. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo WISH KEY (D.J. – PRODUCER) www.facebook.com/wish key Max Berti(wish key), 36anni di esperienza come DJ lavora con vari generi di musica.I DJ set che propone spaziano dagli ’80 ‘90, funky , R & B e Soul fino alla musica contemporanea Dance , House, Elettronica e Tribale, con una tremenda ispirazione allo stile Balearic Sound. Vinile o cd’s non console o computers. Giá da teenager suonava le tastiere e componeva in una Pop band chiamata “Dreams” i componenti erano Paolo Pelandi (Piano e tastiere) Norberto Mosconi (percussioni e batteria) Giovanni Marcassoli (Batteria) Piero Colombelli (basso All’etá di 17 anni apre il suo primo record shop all’interno di uno Studio fotografico del padre. Nel 1977 inizia come DJ al fianco di Ricky Granato , in un locale allora di moda chiamato “ Yo Yo” in provincia di Bergamo in pochi mesi Max , sarà residente dello stesso locale. Durante questi anni , fino all’1982 lavora in 3 discoteche sempre nella provincia di Bergamo, aquisisce esperienza e continua a comporre musica. Nell’ 82 apre il suo primo negozio di dischi , ed il secondo nel 1987. Nel 1983 realizza il suo primo Single “Orient Express” prodotto con Manlio Cangelli e distribuido dalla Disco Magic, é davvero un ottimo succeso e viene cosí pubblicato in vari paesi europei (CBS in Spagna) e in sud america, risquotendo un rilevante successo nei clubs.discografia : “Orient Express” (83) Disco Magic – CBS “Easyway” (84) Disco Magic “Life” (85) Disco Magic “Last Summer” (86) Disco Magic – Ariola – Ricordi “Acumbachá” (87) Disco Magic “Make it up” (88) Disco Magic Con altri pseudonimi : Massimo Berti feat. XTJam “Dance (away the trouble)” (91) Registrato al lion recording e prodotto con FPI project 59 Lovers “Volare” (92) Registrato al lion recording e prodotto con Paolo Pelandi. Mab System “I feel so good” 93) prodotto con Angelo Belotti e pubblicato con la Paradise records. Come Wish Key di conseguenza ai singoli pubblica un album “UNO” che include 8 tracce alcune co-prodotte con Raf Todesco (Ra-Re records). Collabora alla produzione Lorenzo Suraci (RTL 102,5) “Uno” (1988) Disco Magic. Altre meno fortunate produzioni fanno parte del suo badget tra cui collaborazioni con altri DJ’s ed un singolo scritto per Umberto Napolitano. Durante questa decade lavora come artista dance e DJ nelle migliori discoteche d’Italia di quel periodo ed le sue produzioni saranno tra le piú ballate sia in Italia che in Germania , Olanda , Francia , Svizzera e Sud america nel 1993 Max realizza un grande sogno e lascia l’Italia per arrivare a Minorca (Isole Baleari) in uno dei clubs piú attraenti del pianeta.la “cova d’en xoroi” dove gli offrono un contratto come DJ ed organizzatore di eventi. lavora 6 stagioni come residente ottenendo grandissimo successo e nuove importanti esperienze con differenti culture musicali. Dal 2000 al 2007 continuano i suoi set alla cova ma alternati in altri importanti locali delle Isole Baleari al “Berri Pub” e poi per 3 anni al Mambo d’es Port nel porto di Mahon. Durante le stagioni estive 2002 e 2005 Max si alterna in vari locali dell’Isola minorchina e di Mallorca (Infierno) ed inizia un tour che lo porterá al: “Viejo Almacen” (Lounge-Chill-Jazz-Latina) “Akelarre” (Jazz-Dance-Chill Out-Latina) “Jazzbah” (House-Tribal-Afro) “Ses Carpes” (Arabian FlavoursChill Out-Tribal and Acid Jazz) “St.Tropez” (House-Dance-France Touch) “SI” (House) Durante la stagione 2007 si alterna tra Minorca ed Isola d’elba. Un DJ tour devastante della durata di 6 mesi, I Lunedi a Minorca con la festa “La dolce Vita” (2001 – 2007) alla cova d’en xoroi, il martedi con la sessione “Puesta de sol” sempre alla cova dalle 19.00 alle 22.00 e poi sessione House all’AURA nel porto di Maho dal mercoledi al sabato all’isola d’elba alla discoteca “Morumbi”. 2008/2009/2010/2011/2012/2013 sempre Italia con sessioni private e pubbliche quali: Cocktail on Hills - oronerolovemusic.com – Qi – i cappuccini di Cologne, Produzioni Discografiche / collaborazioni. Nel 1998 e direttamente dalla Spagna, inizia una collaborazione di lavoro con la discografica IRMA records rappresentandola come promoter ufficiale e Massimo è pioniere con la stessa IRMA nella compilazione di cd’s chill out e chill house dedicati ai locali di moda.Da questa collaborazione nascono i seguenti progetti discografici: Jazzbah: Jazzbah 01 (2001) Irma café Jazzbah 02 (2002) La empresa del disco (Irma) Jazzbah 03 (2003) La empresa del disco (Irma café) www.jazzbahclub.com Mambo: Blue Mambo (2000) Irma café So Mambo (2001) Irma café Intimate Mambo (2002) La empresa del disco IRMA Cova d’en Xoroi : Cova d’en Xoroi vol.1 (1998) Self Distribuzione Ambient (2001) Irma café Ambient, down tempo music (2002) Irma café www.covadenxoroi.com Onda disco bar : ONDA (2004) La empresa del disco IRMA Max ha recentemente prodotto e mixato una sua selezione di chill house e tribale…. “MENORCA NIGTHS” una doppia compilation con “LA EMPRESA DEL DISCO” (Irma records). www.irmagroup.com 2014 - In questo periodo torna in studio per registrare un nuovo disco. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo KINGSHOUTERS www.kingshouters.com I KINGSHOUTERS sono una rock band formatasi a Bergamo nel 2010. Il nucleo originario vedeva insieme un cantante/chitarrista ed un batterista che sono, innanzitutto, due amici e due fratelli: Roberto e Leonardo De Franceschi. L’affinità di gusti dei due fratelli li porta a provare ed elaborare le prime idee di ciò che avrebbero voluto divenisse la loro band. Ecco quindi che, nel 2011, l’incontro con il bassista Paolo Ceresoli porta i Kingshouters ad avere un assetto più completo e definito. Uno stimolo nuovo alla realizzazione del primo demo di una band che, nel frattempo, inizia a fare esperienza su molti palchi. Nel 2012, la crescita è evidente e apprezzata anche dagli addetti ai lavori che li premiano con le vittorie all’Ambria Music Festival e a Nuovi Suoni Live. È proprio grazie a quest’ultima vittoria che la band inizia un nuovo percorso evolutivo importante sia a livello umano che tecnico grazie al lavoro di studio per la produzione del primo album della band sotto la guida artistica di Michele Clivati (chitarrista e produttore dei Nena and the Superyeahs già al lavoro anche con Dolcenera, Denise, Francesco Sarcina e molti altri). Ancora una volta, è l’esperienza a suggerire di aggiungere un nuovo strumentista che possa rendere ancora più completo e compatto il suono della band. L’obiettivo viene raggiunto con l’arrivo di Giorgio Assi che alla band porta non solo la sua esperienza come chitarrista e vocalist ma anche come produttore nel progetto techno/house Axis. Nel 2013 i Kingshouters sono pronti a farsi conoscere attraverso il loro primo album intitolato YOUvsME. Grande attenzione dalla critica, e il singolo Friend rimane3 mesi nell’airplay, con diverse settimane di permanenza fra i top 30 della indie music like. Intanto il tour estivo ha toccato molte tappe con diversi festival e arricchite dall'apertura a Marlene Kuntz e Lo Stato Sociale. In arrivo le date del tour invernale. Il 28 maggio 2013 esce il loro primo disco di esordio dal titolo YOU VS ME. Un disco maturo, rock, cantato in Inglese e sotto la guida di alcune stelle fisse nel cielo della band: Smashing Pumpkins, Placebo, White Lies e 30 Seconds To Mars. Un esordio al fulmicotone vista l’accoglienza della critica e degli addetti ai lavori. JANE è un’esplosione di energia, di musica che riempie l’aria, riportati in un video affascinante e coinvolgente: ‘’ You vs Me è amicizia, amore, rabbia, rancore, timore. Racconta ciò che una band di vent'anni vive in ogni istante: un continuo oscillare tra speranze di un futuro che sente già proprio, e paure di perderlo ancor prima di averlo assaporato. You vs me è voglia di togliersi la maschera, di rompere le illusioni che ci tengono ancorati a una vita incompleta, fatta di compromessi e vie di fuga. You vs me è contrasto, è gioia di amare gli aspetti inconciliabili di anime opposte, è il desiderio di essere parte di una sola cosa, un desiderio dannoso che sfocia spesso in una rottura incolmabile, in una paura di essere diventati lo specchio della persona che ci ha traditi.’’ Alcune recensioni su You vs Me: LA MUSICA ROCK: ‘’maturo, decisamente sull’alternative rock, risulta inoltre essere un disco piacevole da sentire, che scorre veloce senza mai annoiare’’. ROCKAMBULA: ‘’Il disco suona preciso, tecnico e potente quanto serve per ricordarci che anche in Italia si possono produrre lavori capaci di competere con la musica internazionale mainstream del momento’’. THE WEBZINE: ‘’Quanti dischi mediocri sono usciti in questo genere nell’ultimo lustro? Un’infinità. You vs Me non è tra questi ed è già un risultato di cui gioire…’’. MUSIC LIKE: ‘’tracce ben assortite tra melodie assai accattivanti e una linea vocale che è perfettamente in linea con lo stile del disco…’’. COLORI VIVACI MAGAZINE: ‘’i brani sono un sacco fichi, catchy, ma non solo: di sicuro in macchina il sabato sera ci sta a pennello. Enjoy!!!’’. MY REVIEWS: ‘’Sonorità moderne, il continuo gioco dei contrasti, la dicotomia luce/ombra, che affiora alternando sound differenti, coerenza stilistica…’’. BLOGFOOLK: ‘’si caratterizza per sonorità pop-rock dai toni dark, per la cura con cui è stato registrato e per la qualità degli arrangiamenti…’’. CAUSA ED EFFETTO: ‘’ottimi arrangiamenti, musica coinvolgente, pezzi orecchiabili, intensi e ricchi di spunti. Da ascoltare e riascoltare per farsi coinvolgere in un viaggio interiore, in sogni che diventano musica, e viceversa…’’. GRANDI PALLE DI FUOCO: ‘’un lavoro coeso, ben confezionato, di sicuro impatto, ampiamente godibile, sotto la guida di alcune stelle fisse nel cielo della band…’’. MUSIC MAP: ‘’un prodotto di questa portata non sfigurerà nel confronto con le migliori realtà europee indie rock. Più che un augurio, è una certezza. AUDIOFOLLIA: hanno molte cose da dire,e lo fanno bene,con passione,garbo intimista e attitudine. Dalle sonorità moderne che sposano melodia e feeling con una eccellente vena compositiva ed esecutiva…’’. EXTRA MUSIC MAGAZINE: ‘’Questo caratteristico gioco di chiaroscuri attecchisce bene nella tempesta elettrica creata dai Kingshouters. Non male, decisamente…’’. K D COBAIN: ‘’un disco che guarda indiscutibilmente oltremanica, alla new wave antica e moderna, agli umori dark, pur con una vena pop abbastanza marcata…’’. Il 10 aprile 2013, FRIEND è il singolo di lancio del loro album d’esordio YOUvsME e rimane3 mesi nell’airplay, con diverse settimane di permanenza fra i top 30 della indie music like. Il video è accolto anche sulla home page del sito americano ‘’Your Music Today’’ e Rockit mette il video Friend in anteprima sul sito www.rockit.it. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo Link Video You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=2F7FBKlFT5U Il 15 maggio 2013 il Corriere della sera pubblica un articolo sui Kingshouters e sul loro disco di esordio: Kingshouters, il futuro in chiave rock di ‘’You vs Me’. Il 5 novembre 2013, il sito di Playboy Italia ospita il videoclip di Jane, secondo singolo estratto dall’album di esordio You vs Me dei Kingshouters. ‘’ La sensuale eleganza delle sinuose modelle mascherate desta un recondito desiderio di voyerismo puro della bellezza. E la visione di Jane, lanciato proprio dalla mitica rivista che celebra la bellezza femminile, crea per lo spettatore un’eccitante condizione illusoria di guardare, spiare, contemplare immobile, i misteriosi atteggiamenti saffici tra ragazze innocenti, languide, intoccabili, che fanno da cornice alla band nel videoclip, ma anche da assolute protagoniste e dominatrici delle nostre emozioni.’’ Il secondo singolo si posiziona subito ancora tra i primi 30 posti nella classifica Indie Music Like della M.E.I. a soli 2 giorni dalla sua uscita. Mtv new generation ha scelto i Kingshouters come artisti della settimana (dicembre 2013) e come artisti del Mese (Gennaio 2014). Il video Jane sarà in rotazione su Mtv Music per il mese di Gennaio 2014 senza limitazioni di orario. Dopo la nomina di Artisti del mese da parte di Mtv New Generation, l’eco di Bergamo pubblica un articolo dal titolo: ‘’ Mtv mette i Kingshouters in home page. In onda per un mese con il video Jane’’. Il 19 febbraio il Corriere della Sera pubblica un altro articolo sui Kingshouters in occasione delle loro due imminenti dati a Londra: ‘’Alla conquista dell’Europa. L’ambizione dei re urlanti’’. FRIEND e JANE sono visibili sul canale You Tube ‘’KINGSHOUTERS’’ assieme a molti altri video acustici e live. CONCERTI: Il 18 luglio 2012 i Kingshouters sono la band di apertura al concerto di J-Ax alla fiera di Bergamo. Il 22 dicembre 2012, i Kingshouters aprono il concerto di Nena and the Superyeahs alla festa della birra di Spirano. Il 13 febbraio 2013, Kingshouters live Keller di Curno (BG). Il 19 aprile 2013 i Kingshouters presentano il loro disco di esordio sul palco dell’Amigdala a Trezzo sull’Adda. Il 3 maggio 2013, Kingshouters live Infestado Rock Night 2013 (BG). Il 24 maggio 2013 Kingshouters live Sconfiferà 2013, Edonè (BG). L’8 giugno 2013 Kingshouters live Lazzaretto di Bergamo (BG). Il 15 giugno 2013 line check, i Kingshouters sono fra le 15 band live al Lazzaretto per 6 ore di musica no stop. Il 4 luglio 2013 Kingshouters live Elav Circus Fest (BG). Il 13 luglio 2013 i Kingshouters dividono il palco di Ambria Music Festival con i Clairvoyants. Il 22 luglio 2013 Kingshouters live in veste acustica a Roma. Il 27 luglio 2013 Kingshouters live Rock n Sport fest, Seriate (BG). Il 27 agosto 2013 i Kingshouters aprono ai Marlene Kuntz al Bum Bum festival di Trescore. Il 6 settembre 2013, sul palco di Almenno Rock, i Kingshouters aprono il concerto de Lo Stato Sociale. Il 12 sttembre 2013 Kingshouuters live in veste acustica alla Notte Bianca di Bergamo. Il 15 e il 16 settembre 2013 Kingshouters live in veste acustica a Lucca e Pisa. Il 2 novembre 2013 Kingshouters live Polaresco (BG). Il 23 novembre 2013 Kingshouters live Sacrestia di Milano (MI). Il 28 novembre 2013 Kingshouters live Radio Pianeta. Il 6 dicembre 2013 Kingshouters live Edonè (BG). Il 12 dicembre 2013 Kingshouters live Druso Circus (BG). Il 20 dicembre 2013 Kingshouters live Amigdala, Trezzo sull’Adda (MI). Il 31 gennaio 2014 Kingshouters live Patchanka, Ferrara (FE). Il 4 febbraio 2014 Kingshouters live Radio Lombardia (MI). Il 13 febbraio 2014 Kingshouters live Honky Tonky, Seregno (MI). Il 19 febbraio 2014 Kingshouters live Le Scimmie, Milano (MI). Il 3 marzo 2014 Kingshouters live Radio 2, nella trasmissione di Max Giusti. (MI). Il 14 marzo 2014 Kingshouters live The Cavendish Arms, LONDRA. Il 15 marzo 2014 Kingshouters live The Silver Bullet, LONDRA. Dal 24 al 30 aprile 2014 i Kingshouters saranno impegnati in un minitour italiano che toccherà Emilia Romagna, Roma, Napoli, Avellino, Reggio Calabria. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo ZINGER www.facebook.com/zingeri Membri: Alessandro Marzetti: Tromba e Voce Marco Gotti : Sax Tenore Giorgia Bertoli: Voce Cristian Carissimi : Tastiera Michele Consonni : Batteria. Il gruppo “Zinger” nasce nell’estate del 2010 dall’idea di Alessandro (tromba e voce) di riunire 4/5 amici conosciuti nel mondo musicale e provenienti da realtà differenti. Il gruppo muove i suoi primi passi composto da sei elementi (tromba, sax alto, sax tenore, chitarra acustica, elettrica e batteria) su un genere molto vicino al beat anni ‘60 ma molto curioso per i divertenti arrangiamenti della sezione fiati. Lungo tutto il periodo estivo la band, galvanizzata dall’ unanime consenso ricevuto durante i vari live, decide di acquisire due nuovi elementi, mantenendo anche in questa scelta la propria originalità. Entrano dunque a far parte dell’ ensamble Giorgia (voce) e Stefano (basso tuba). Questi nuovi innesti portano molta euforia e voglia di creare all’ interno del gruppo, che verso la fine del 2010 decide di impegnarsi in un genere forse più "impegnativo". Nasce dunque l’idea della Swing Band. Dopo qualche mese in cui la formazione cambia alcuni elementi e ne innesta di nuovi necessari al nuovo progetto,inizia ad ottenere ottimi risultati, partecipando all'inizio dell'estate 2011 ad un concorso per giovani emergenti: "Into the Music"; la band viene apprezzata per il genere particolare ed ottiene un ottimo piazzamento. Il 2011 è molto positivo per la band che nel mese di Novembre chiude l'anno riscuotendo un discreto successo. La striscia positiva dell'anno appena concluso continua nei primi mesi del 2012. Il mese di Aprile è determinante per la swing band, che affronta la prima trasferta fuori dai confini lombardi. I sette, infatti, riscuotono un enorme successo nella serata che li vede impegnati nella città di Venezia a cui faranno seguito numerose trasferte. Nel 2013 la band partecipa piazzandosi al secondo posto al concorso Anime Fuori riscuotendo un notevole successo e i complimenti della giuria del concorso. Sempre nel 2013 apre la rassegna estiva bergamasca dedicata al jazz denominata “Taste in jazz”. Dall'inizio del 2013 la formazione inizia inoltre a comporre pezzi propri che diffonde con un notevole riscontro positivo in ogni live che li vede impegnati.Ciò che caratterizza la band in ogni live è l’originalità del repertorio e la sua stessa duttilità. L’ascoltatore infatti, ha la possibilità di stare comodamente seduto e apprezzare la qualità musicale, oppure può lasciarsi trascinare dallo spirito frizzante dei pezzi e ballare. Lo Swing degli Zinger è moderno e ritmico ma non si discosta mai dalle regole del jazz/swing ricco di soli strumentali e improvvisazioni di sezione. Gli arrangiamenti sono curati dagli stessi musicisti che durante le serate non disdegnano mai di inserire qualche standard della storia del jazz. Tracce audio: le tracce audio sono registrazioni in presa diretta senza “audio editing”. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo TRIO CHITARRISTICO DI BERGAMO www.triochitarristicodibergamo.it www.facebook.com/triochitarristico di bergamo Nasce nell’agosto del 2008, su decisione dei musicisti Luca Bertocchi, Marco Monzio Compagnoni e Mario Rotadi dar vita ad un nuovo progetto artistico, spinti dal desiderio di divulgare il repertorio specifico per trio di chitarre. Da diversi anni propone nei numerosi concerti effettuati, un naturale percorso costituito da un programma che spazia dal periodo barocco ai giorni nostri, comprendente trascrizioni da opere pianistiche, da partiture per svariati organici orchestrali, ma soprattutto brani originali scritti appositamente per questo organico. Ultimamente sta approfondendo lo studio di musiche di autori italiani contemporanei, suscitando l’interesse di molti musicisti che hanno composto brani appositamente per la formazione bergamasca. L’intento del disco proposto è di fissare e di divulgare una parte considerevole di questo progetto. Il Trio Chitarristico di Bergamo, che ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da Giulio Tampalini, nella primavera del 2009 ha ottenuto preziosi riconoscimenti, aggiudicandosi il secondo premio nei concorsi nazionali “G. Rospigliosi” di Lamporecchio (Pistoia), “Ansaldi-Servetti-Tomatis” di Mondovì (Cuneo) e nel 2011 si è aggiudicata il primo premio assoluto al concorso “Città di Voghera”. Luca Bertocchi suona una chitarra ”Masaru Kohno Special” del 1988 Marco Monzio Compagnoni suona una chitarra ”Michele della Giustina” del 2006 e una “F.lli Lodi” del 2013 Mario Rota suona una chitarra ”Masaru KohnoSpecial” del 1992. Nei brani “3 Open Spaces” e “Metropolitan Sonatina”.Il disco è stato inciso presso il “Bartok Studio” di Bernareggio nei giorni: 15/09/2012, 13/01/2013, 07/07/2013. Ingegnere del suono: Raffaele Cacciola. Assistenti editing: Federico Caldara, Biagio Laponte. Il Trio Chitarristico di Bergamo, per la realizzazione del disco, ringrazia: tutti i compositori, per la disponibilità e la generosità creativa, Raffaele Cacciola, Federico Caldara e Biagio Laponte per l’impeccabile lavoro svolto in studio di registrazione, Roberto Porroni e Alessandro Commellato per alcuni preziosi consigli interpretativi, Vittorio Brambilla per la realizzazione della copertina e dell’album fotografico. Un ringraziamento speciale a Giulio Tampalini, “orecchio e mente esterna” ormai indispensabile. LUCA BERTOCCHI;Nato a Bergamo nel 1971, ha studiato con Giorgio Oltremari presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo dove si è diplomato nel luglio 1994. Ha proseguito la sua attività musicale sia in ambito didattico che concertistico partecipando a concorsi nazionali e rassegne musicali, conseguendo ambiti riconoscimenti. È stato elemento stabile dell’orchestra di chitarre “Benvenuto Terzi” di Bergamo. Attualmente svolge regolare attività concertistica in formazioni cameristiche. MARCO MONZIO COMPAGNONI; Classe 1977, dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode la laurea specialistica in Musicologia presso la facoltà di Cremona, si è diplomato in chitarra classica nel Luglio del 2008 al Conservatorio “Nicolini” di Piacenza sotto la guida di Marco Taio. Dal 2006 esercita la professione di insegnante di strumento in molte scuole della provincia di Bergamo. Come chitarrista, oltre ad avere all’attivo una buona serie di concerti solistici, ha collaborato in diverse formazioni cameristiche. Ha seguito Masterclasses con Tilman Hoppstock e Carlos Bonell; nell’anno accademico 2008/09 ha frequentato il corso di alto perfezionamento concertistico presso l’Accademia della Chitarra di Brescia, sotto la guida di Giulio Tampalini. Attualmente sta terminando il Biennio di secondo livello di Chitarra presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo, seguito da Luigi Attademo. MARIO ROTA; Nato ad Alzano Lombardo nel 1979, si è diplomato con il massimo dei voti presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo sotto la guida di Giorgio Oltremari. Ha seguito poi corsi di alto perfezionamento tenuti da Angelo Gilardino, Luigi Biscaldi e Tilman Hoppstock. Si è affermato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, vincendo il Primo Premio a Varenna, Voghera, Massa, Milano, Lodi, Ancona, Taranto, Savona e Castelfidardo. Nel 1999 ha partecipato alla Terza Rassegna Musicale “Migliori Diplomati dell’anno ‘98” organizzata dal comune di Castrocaro Terme. Si è esibito in numerosi concerti sia in veste solistica, sia in piccole formazioni cameristiche, oltre ad essere stato membro dell’orchestra di chitarre “Benvenuto Terzi” di Bergamo. Nel 2004 si è laureato in Musicologia presso la Facoltà di Cremona e nel 2007 ha conseguito il Diploma di Secondo Livello in Chitarra presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”. Svolge da diversi anni un’assidua attività didattica su tutto il territorio bergamasco; come musicista collabora attualmente in numerose formazioni cameristiche, accostandosi anche ad altri strumenti Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo (mandola e mandolino).Nato a Savona nel 1964, Dario Caruso è un chitarrista, compositore e didatta. Nei concerti come nelle lezioni e nelle composizioni, la sua opera è tesa ad una sana divulgazione della musica che avvicini la platea aldilà delle barriere generazionali. Per fare questo Caruso adotta espedienti tecnici moderni pur restando fermamente convinto della validità della tradizione; il risultato ne è la naturale conseguenza, ciò che personalmente il compositore ama definire “una modernità ponderata”. In quilità di organizzatore ha diretto dal 1992 al 2005 il Concorso Chitarristico Internazionale di Savona. LE VOCI DELL’ANIMA; (pubblicato nel 1995e dedicalo al Trio Donizetti) pare voler esplorare a livello timbrico, espressivo ed armonico i lati più reconditi dell’animo umano al fine di riproporre in musica la difficile ricerca di un equilibriodi natura intima. Le diverse sfaccettature del complesso mondo interiore dialogano tra loro in un’altalena di colori spesso in dissidio, talvolta in forte contrasto. Poi, attraverso il gioco, la conoscenza e la condivisione, le tre linee di pentagramma confluiscono in un unico “sentire”, come tre torrenti che si immettono nel letto del grande fiume e trovano la consonanza e la quiete. IL CAPRICCIO; per tre chitarre, composto per il Trio Donizetti, risale al 1992, periodo nel in cui si riflettono le prime esperienze dodecafoniche di Antonio Brena. Dopo un brevissimo preludio di 4 misure, il pezzo si basa su una serie di 12 suoni, sviluppata in modo libero, in cui spetta all’elemento ritmico il compito di dettare il percorso sonoro. La motivazione del brano si deve alla ricerca fonica sulle corde della chitarra e al piacere di elaborare le note a metà strada tra fantasia (libera dalla tonalità) e regole della costruzione seriale. Antonio Brena (1951) è un noto direttore d’orchestra e compositore bergamasco. Dopo essersi diplomato in composizione presso il Conservatorio di Padova si è perfezionato alla Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Camillo Togni. Ha seguito corsi di perfezionamento in direzione d’ orchestra a Bucarest e Vienna con Julius Kalmar. Accanto all’attività di compositore e direttore d’orchestra affianca la professione di pubblicista e di critico musicale. OPEN SPACES; ultimati nel 2012 e dedicati al Trio Chitarristico di Bergamo, nel panorama della produzione compositiva di Giorgio Mirto rappresentano una delle opere più profondamente e volutamente autobiografiche. Possono esser letti come frammenti di diario della propria vita, risalenti al periodo in cui sono stati concepiti. Senza entrare nei dettagli di tale “diario” (i titoli dei tre movimenti sono già abbastanza esaurienti a riguardo) la scelta di creare tre “spazi aperti” è stata per Mirto una visione “necessaria”. Potrebbero essere stanze vuote, non più abitate, un appartamento in cui si torna dopo un lungo viaggio. Potrebbero essere spazi interiori, aperti per essere abitati o disabitati nuovamente. Sono tre luoghi di “indefinizione”, fotografie sbiadite di frammenti di ricordi. Sono tre ambienti minimali. Un viaggio più “dentro” che “fuori”. Un viaggio “fermo”, come solo la riflessione, incessante e quotidiana, sa essere. Giorgio Mirto, classe 1972, è un chitarrista compositore torinese, attivo non solo sul versante della musica per chitarra ma anche su quello della musica cameristica in generale. Le sue opere vengono eseguite regolarmente in Europa, Argentina, USA, Russia ed hanno suscitato l’apprezzamento di musicisti e musicologi di fama internazionale. Nel 2009 è stato selezionato dalla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo e, per l’occasione, gli è stata commissionata un’opera (“Le Sette Porte”) eseguita in prima assoluta a Skopjie (Macedonia). È attivo anche in ambito teatrale in qualità di realizzatore delle musiche. Eires, scritto per il Trio Nahual e pubblicato nel 2009, è un tema con variazioni che si articola in sei sezioni: il tema iniziale, di carattere seriale, e cinque variazioni, di cui l’ultima riprende in maniera contrappuntistica le varie cellule della serie, creando un moto circolare che riporta lo sviluppo delle variazioni all’idea iniziale. Il materiale sonoro e tematico è stato trattato in modo tale che gli strumenti cooperino alla realizzazione di un’unica idea musicale, in un dialogo che non avviene solo tra uno strumento e l’altro ma, molto più spesso, tra una linea melodica e l’altra, suonata da strumenti diversi all’interno della partitura. Marco De Biasi (1977) è un giovane ed affermato chitarrista compositore trevisano. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti come interprete in concorsi internazionali e altrettanto numerose le tournè che l’hanno visto protagonista in Italia e all’estero. Dal 2002 ha affiancato alla carriera concertistica quella compositiva con ottimi successi. Spiccano il 2° premio al 9° Concorso Internazionale “Michele Pittaluga” di Alessandria con l’opera “Quintetto n. 1, omaggio a Kandinsky op. 4” (2010) e il 1° premio al Concorso Internazionale “Pavia Contemporanea” (2010) con l’opera “Ipercubo op. 18”. METROPOLITAN SONATINA, brano composto nel 2013 su commissione del Trio Chitarristico di Bergamo, è da intendersi come una sonata non nella struttura classica ma nell’accezione del termine di “suonar assieme”. Il titolo è riferito anche alla caotica suggestione della città che sa anche trovare la poesia forse stralunata e surrealista. Il primo tempo, quasi minimalista, combina frammenti che si sovrappongono cambiando posizione d’ottava trovando in sé nuova linfa, rigenerandosi in nuove figure derivate. Il secondo inizia con un corale melodico per poi entrare in una dimensione di ricordo di melodia accompagnata sempre nervosa (a discapito del titolo). Il terzo alla sezione ritmica contrappone piccoli momenti derivati dal secondo movimento. Nato in Somalia nel 1957 e residente in Piemonte, Franco Cavallone è un chitarrista compositore molto apprezzato in Italia e all’estero. Tra i numerosi riconoscimenti spiccano i primi premi al “Concours International de Sablé sur Sarthe” (1989) e al Concorso Internazionale di Composizione “Michele Pittaluga” di Alessandria (2008), entrambi ottenuti con la presentazione di brani per chitarra. Nel 1998 ha ottenuto il Premio per la Composizione Chitarra d’Oro al “III Convegno Nazionale Chitarristico” per la sua attività di compositore di opere per chitarra. Prestigiose sono inoltre le affermazioni in concorsi internazionali riservati a musiche per organici diversificati e altrettanto numerose le commissioni ricevute per la composizioni di importanti opere, non solo chitarristiche. Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo VALSE ROAD DREAM, scritto nel 2011 su commissione del Trio Chitarristico di Bergamo, è una composizione per 3 chitarre con integrazione di un glockenspiel e un tubo della pioggia, entrambi gli strumenti percussivi suonati da due elementi del trio. Le due parti che compongono il brano (The Wait / The Dream) sono accomunate dal ritmo ternario e dall’incessante andamento continuo ed ostinato di particelle melodiche ed armoniche che si ripetono circolarmente, a volte ad echi a volte in primo piano. Andamento obbligato che scivola dal Blue-valtz alla Musette, in un continuo girovagare del pensiero che sogna e viaggia tra un’idea di quello che è perché stato e sarà. ANDREA NOSARI (1972) è un chitarrista e compositore bergamasco, affermatosi in prestigiosi concorsi compositivi internazionali: spiccano il primo posto al concorso “2 agosto” di Bologna e il terzo posto al concorso “S. Prokofiev” di S. Pietroburgo ottenuti rispettivamente nel 2007 e nel 2008. Nel giugno del 2010 ha ottenuto il secondo premio al concorso internazionale di composizione “Michele Pittaluga” di Alessandria, con l’opera “Attesa” per chitarra e quartetto d’archi. Su Bentu significa “il Vento”. Fu composto da Giorgio Mirto tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 in Sardegna davanti ad un mare spazzato da correnti di Maestrale, Tramontana e Scirocco, che ne trasformavano il paesaggio modificandolo nei colori, nei sapori, nei suoni. “L’aria” che si “respira” nella composizione è mutevole, inafferrabile e, come il vento, trascina con sé i numerosi mondi lambiti. L’atmosfera tradotta in musica è frutto di un sapiente dosaggio di tecniche compositive diversificate, appartenenti a linguaggi musicali lontani per latitudine e cronologia: convivono l’uso preponderante dell’imitazione (apertura del Maestrale), sonorità richiamanti la Popular Music (Tramontana), idiomi chitarristici legati Associazione – Kilometro della Cultura – Alzano Lombardo