FABIO TESTONI/DANDY BESTIA `Giano`, un album di diversità, di

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FABIO TESTONI/DANDY BESTIA
‘Giano’, un album di diversità, di opposti, di contraddizioni, anche, perché la popular
music più autentica non è mia stata caratterizzata da un andamento lineare.
Allora suoni, parole, emozioni, citazioni e ricordi, anche, vengono filtrati dal cuore e
dalla mente di Fabio Testoni, una solida carriera e un posto assicurato, sino a ora,
nella storia del rock italiano, come chitarrista e coleader degli Skiantos di Freak
Antoni.
Così, dopo avere ‘inventato’ il rock demenziale, dopo aver continuato a suonare per
anni in giro per l’Italia con diverse formazione, in maniera quasi naturale è arrivato
per Fabio Testoni il momento del suo esordio come solista. ‘Giano’ è un disco che, e
il nome ne è il manifesto più esplicito, si propone come ritratto intimo di un artista
capace di stupire per la grande capacità melodica nella costruzione di sensazioni
quasi intime, che sono evidentemente il suo vero segno creativo, mai sino ad ora, in
tanti anni di Skiantos, emerso. Ma sempre percorse da quelle tensioni rock che sono
nel cuore di chi ha dato un contributo così importante alla nascita della prima scena
alternativa del pop italiano del dopo 77.
Giano è, soprattutto, una raccolta di canzoni, per la cui scrittura Fabio Testoni si è
affidato a tanti amici che ne hanno interpretato lo spirito, mentre alcuni tra i più
celebri musicisti della scena italiana hanno accettato di partecipare alla registrazione
del disco. Come Alex Britti e Maurizio Solieri.
Un disco, come ha detto Fabio Testoni, che nasce da ‘dualismi e ambiguità latenti’,
come è evidente ascoltando brani che vanno dal romanticismo de ‘L’Isola felice’
all’ironia di ‘Sto bene’: Anche i suoni si divertono a solcare atmosfere funky come
quelle glam.
E, naturalmente, al centro ci sono sempre le chitarre. Una sorpresa per chi ha nella
mente quelle distorte e violente degli Skiantos. In ‘Giano’ è come se Fabio Testoni
abbia voluto fare i conti con una personale pacificazione. Ecco allora chitarre
acustiche, classiche, che rivelano un nuovo volto, anzi due, dell’esordio di Fabio
Testoni
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