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BS
TEMPO LIBERO
VIVERE
LA
CITTÀ
Sabato 20 Dicembre 2014 Corriere della Sera
Latteria Molloy
Pronti a saltare con i Bud Spencer Blues Explosion
Con il loro sound di rara potenza e raffinatezza in
cui si mescolano blues classico di matrice
americana, alternative rock, grunge e folk, i Bud
Spencer Blues Explosion si preparano a
incendiare il sabato sera bresciano. Ospite della
Latteria Molloy di via Ducos, il travolgente duo
romano arriva in città sull’onda del successo del
suo quarto album «BSBE» pubblicato in sette
anni di carriera. Dopo aver calcato i palchi italiani
ed europei in prestito per il tour del trio FabiSilvestri-Gazzè, il virtuoso chitarrista Alessandro
Viterbini (nel 2011 Premio KeepOn in qualità di
«miglior musicista live») torna al suo progetto
principale e si ricongiunge con il socio batterista
Cesare Petulicchio per una nuova trance di date
del tour partito in estate all’indomani dell’uscita
del disco. I biglietti per il concerto saranno
disponibili dalle ore 20 presso la biglietteria del
locale di via Ducos (costo 10 euro), mentre l’inizio
del concerto è previsto per le 22. In apertura
spazio per la stoner band bergamasca
Gambardellas. Dopo il live la musica continuerà
con la selezione rock/electro di dj Mekis. (v.c.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un festival «barocco»
nel segno di Paolo VI
Alla rassegna pianistica ci sarà anche Riccardo Muti
L’omaggio
 Ancora da
definire
l’omaggio a
Benedetti
Michelangeli a
20 anni dalla
morte, il 12
giugno. Orizio
(nella foto) nel
frattempo ha
fatto inserire il
sottotitolo:
«Festival
fondato nel
1964 da
Agostino Orizio
in onore di
Arturo
Benedetti
Michelangeli»
U
n Festival nuovo nella comunicazione, ma che resta saldamente nel solco
delle ultime edizioni per quel
che concerne il programma e
gli artisti ospiti, tra i quali spiccano due stelle come Daniel
Harding e Riccardo Muti. La
52esima edizione del Festival
Pianistico Internazionale di
Brescia e Bergamo, dal titolo
«Fuoco barocco: da Bach a
noi», è stata presentata ieri in
Loggia dal direttore artistico
Pier Carlo Orizio, insieme al
presidente Andrea Gibellini e a
sindaco e vicesindaco di Brescia, Emilio Del Bono e Laura
Castelletti. «Veste insolita per
l’aplomb di Orizio — ha commentato il vicesindaco — quella di incendiario della musica»:
ma proprio questo è l’obiettivo
della comunicazione pensata
da Enrico Bonomini, che ha
immaginato per il Festival un
pianoforte che prende fuoco e
accende di passione il pubblico. «Non è un Festival dedicato
al barocco — ha anticipato Ori-
Le star
Daniel Harding apre il festival
il 26 aprile con la Swedish Radio
Symphony Orchestra
Uri Caine sarà a Brescia il 4
giugno. L’eclettico pianista
suonerà con I Virtuosi Italiani
zio —: il barocco è piuttosto il
punto di partenza, mentre il
punto di arrivo è la musica del
nostro tempo», e ha spiegato
come alcuni stilemi della musica barocca abbiano innervato
poi le pagine di compositori
successivi, da Brahms al ’900.
Dodici i concerti in calendario a Brescia dal 26 aprile al 12
giugno 2015 (dieci al Teatro
Grande e due in san Barnaba),
più il tradizionale omaggio alle
vittime di piazza Loggia nella
chiesa di san Francesco con
una prima di Sofia Gubaidulina. L’apertura è affidata a Daniel Harding, che torna al Festival con la Swedish Radio Symphony Orchestra dopo il concerto inaugurale del 2011. In
cartellone spicca la presenza di
Riccardo Muti che sarà a Brescia il 19 maggio per un concerto straordinario per la beatificazione di papa Montini, promosso con l’Istituto Paolo VI.
Muti dirigerà l’Orchestra Cherubini, da lui fondata nel 2004,
alla quale si unirà una selezio-
Sul Podio
Il Maestro
Riccardo Muti
sarà a Brescia il
19 maggio per
un concerto
dedicato alla
beatificazione
di Paolo VI
ne della Filarmonica del Festival, compagine che in questi
giorni compie un anno di attività. Sotto la guida di Pier Carlo
Orizio la Filarmonica sarà impegnata l’8 e il 9 maggio con
Daniil Trifonov nel Quarto
Concerto di Rachmaninov. Parlando di Bach, ecco Ramin
Bahrami, oggi forse l’interprete
più popolare del genio di Eisenach. A lui, come ad altri interpreti quali il bresciano Federico Colli, Roberto Cominati,
Giuseppe Albanese, Ilia Kim è
affidato il compito di approfondire in recital il tema-guida
del 2015. Fra grandi ritorni,
quali Grigory Sokolov o Uto
Ughi, e nomi nuovi, come Herbert Schuch o la Kansai Philharmonic, prima orchestra
giapponese al Festival, il «fuoco barocco» incendia anche il
jazz, con Uri Caine. L’eclettico
pianista americano sarà il 4
giugno a Brescia con I Virtuosi
Italiani. Da segnalare il ritorno
dopo vent’anni del violoncellista lituano David Geringas e
poi il Quartetto Hagen e Luca
Ranieri il 13 maggio.
Fabio Larovere
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