SCHEDA PROGETTUALE
POR CAMPANIA FESR 2007-2013
OBIETTIVO OPERATIVO 1.9
DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. 197 DEL 21/06/2013
PROGRAMMA SETTEMBRE 2013 – GENNAIO 2015
SESSIONE “ 1 Settembre 2013 – 31 Gennaio 2015”
A
1)
IDENTIFICAZIONE DELL’EVENTO-INTERVENTO
Titolo del progetto
Festival Ethnos XIX Edizione
Ente proponente
Comune di San Giorgio a Cremano
Codice Fiscale/Partita IVA
2)
Sede principale
Piazza Vittorio Emanuele II, n. 10- 80046
Telefono
081-5654111
Fax
081-5654240
E-Mail
[email protected]
Responsabile Unico del
Procedimento
3)
Telefono
Fax
E-Mail
4)
4.1)
Nell’eventualità di Partenariato nella realizzazione della manifestazione
Altri Enti coinvolti oltre
all’Ente Capofila
Napoli - Palazzo San Giacomo, piazza Municipio, 80133
Portici - Via Campitelli I,80055
Ercolano - C.so Resina 39, 80056
Castellammare di Stabia - P.zza Giovanni XXIII 80053
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B
DESCRIZIONE DELL’EVENTO-INTERVENTO
1)
Ethnos, Festival Internazionale di musica etnica, giunto alla
XVIII Edizione,è una manifestazione artistico- culturale ideata
per promuovere la conoscenza delle “ culture e arti del
mondo” e la valorizzazione dei beni culturali della città di
Napoli e dell’area vesuviana, esaltandone le peculiarità e
l’attrattività attraverso la programmazione di spettacoli e
performance che incrociano culture popolari, ricerca e nuove
produzioni, e un calendario di appuntamenti con mostre
fotografiche ,installazioni multimediali e incontri di formazione.
Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le tradizioni popolari
dell’area vesuviana, nel corso degli anni il festival ha
allargato e rafforzato il suo raggio di azione, diventando uno
dei maggiori festival campani, invitando per la prima volta in
Campania grandi artisti internazionali, immagine tangibile di
mondi e culture lontani, ad esibirsi in siti di interesse storicoarchitettonico non inseriti nei grandi circuiti del turismo,
promuovendone la riscoperta sia a livello locale che
nazionale.
Il festival, con la sua formula itinerante da sempre ha
coinvolto contemporaneamente più siti culturali dell’area
vesuviana, tra cui le ville del Miglio d’Oro, il Parco Nazionale
Finalità
ed
obiettivi del Vesuvio, i beni culturali del Comune di Napoli garantendo
dell’evento-intervento
l’allungamento della permanenza media dei flussi turistici sul
territorio. Il Festival, mediante una serie di attività
programmate tese all’incontro e alla comunione tra i diversi
popoli, durante il quale la musica e l’arte si fondono
diventando uno strumento per la valorizzazione delle
tradizioni, vuol evidenziare e valorizzare la disciplina del
confronto e dell’ascolto nel rispetto della diversità culturale
stessa;
La manifestazione, consolidatasi e rafforzatasi nel tempo ha
abbracciato innumerevoli culture musicali ed etniche del
mondo, dal fado all’afrobeat, dalle spiritualità indiane e
mongole ai ritmi cubani e brasiliani, dalla musica popolare
italiana alle melodie tunisine confermando la sua natura di
grande evento culturale ed interculturale. Ethnos garantisce
inoltre non solo una continua affluenza di nuovi visitatori ma
anche una base di pubblico oramai fidelizzato.
Inoltre, quest’anno, il Festival, per mantenere il suo consueto
respiro internazionale, nelle giornate del 29 e del 30
settembre, ha l’obbiettivo di inserirsi nel circuito de “Le
giornate Europee del patrimonio in Italia” che - promosse
dalla Commissione Ue e dal Consiglio d’Europa rappresentano ormai un appuntamento annuale per oltre 20
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milioni di persone, provenienti da 50 paesi europei, che nonostante le differenze culturali e linguistiche - condividono
un medesimo progetto: celebrare la ricchezza e la diversità
culturale dell’Europa.
Gli obiettivi generali del progetto sono:
- Incentivare forme di cooperazione ed aggregazione tra i
Comuni e i Soggetti interessati alla realizzazione di iniziative
per il miglioramento della qualità e della modernizzazione
turistica tra cui rientra a pieno titolo il Consorzio Costa del
Vesuvio che aggrega operatori del settore turistico e dei
servizi che cooperano e condividono obiettivi di sviluppo del
territorio;
- Superare la dimensione locale nella capacità di attrazione di
flussi turistici con conseguente ampliamento della domanda
turistica ed in particolare dei flussi provenienti dall’estero
attraverso una serie di offerte integrate che favoriscano
l’evoluzione del tradizionale concetto di incoming turistico
mettendo non solo in rete gli enti, le associazioni e gli
operatori del territorio ma anche attraverso forme di
concertazione e partenariato tra i soggetti che sviluppino
forme d’arte che veicolino e diffondano l’immagine culturale e
turistica della Campania sia a livello nazionale che
internazionale;
- Valorizzare le peculiarità e gli elementi di attrattività culturale
presenti sul territorio regionale e rafforzare la conoscenza
dell’attrattività della Campania nel suo complesso sul mercato
turistico ed estero, partendo dalla convinzione che la
promozione dei nostri territori non debba avvenire attraverso i
soliti luoghi comuni, mediante immagini retoriche e ormai
stereotipate nel tempo solo perché evocano direttamente i
capisaldi della nostra cultura, ma interpretando e proponendo
gli eventi e le performances artistiche, come strumento
narrativo, capace di raccontare memoria, tradizione e cultura,
solo se costruiti ad hoc per valorizzare le location e creando
sinergie tra la manifestazione e il patrimonio artistico,
culturale, sociale ed economico locale;
2)
. L’Italia è una meta turistica di eccellenza grazie al patrimonio
artistico-culturale di rara, straordinaria bellezza e la vacanza
culturale viene individuata come una tra le principali
motivazioni dei flussi turistici. Circa il 43% dei flussi turistici è
Mercato
nazionale/internazionale di diretto verso città d’arte e storiche, musei e siti archeologici di
riferimento
cui la Campania è uno straordinario scrigno di bellezze
riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Dall'analisi degli
indicatori relativi alla domanda turistica nella citta di Napoli e
nell'Area Vesuviana si può considerare la grandissima
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incidenza dei siti di rilievo e fama nazionale ed internazionale
(Pompei-Scavi Archeologici e Santuario, Ercolano-Scavi
Archeologici, Mav e Cratere del Vesuvio, Stabia e Oplonti)
con una affluenza di oltre 3 milioni annui. In particolare l’area
Archeologica di Pompei è uno dei monumenti nazionali più
visitati al mondo con oltre 2 milioni di presenze. Analizzando i
dati della Provincia di Napoli i turisti tedeschi, seguiti dai
francesi, poi turisti provenienti dagli Usa e dal Regno Unito si
sono caratterizzati per la maggior affluenza nella zona. Per
quanto riguarda i luoghi di provenienza rispetto alla
componente nazionale, le regioni “sensibili” all’offerta turistica
vesuviana sono Lazio, Toscana, Lombardia, Emilia
Romagna.Il festival “Ethnos” ha come target di riferimento i
flussi turistici che maggiormente sono presenti sul territorio ed
è a loro che si vuol presentare un’offerta integrata che
comprenda non solo un momento culturale ma anche
musicale ed enogastronomico, puntando a mantenere e
consolidare la presenza turistica nell’area.
La Campania, terra ricca di suggestioni e di tradizioni, può
mettere a sistema le proprie eccellenze e le proprie risorse
culturali, storiche ed artistiche, con l’occhio però ben rivolto
dentro la contemporaneità . Da qui l’esigenza di amplificare e
far conoscere l’identità territoriale della Campania attraverso
Coerenza con il tema un progetto che preveda una serie di diversificazioni artistiche
3) portante
della e culturali, che accentuino le contaminazioni che si sono
programmazione
susseguite nei secoli. E’ così che nasce un Festival dove il
fascino, la suggestione, diventano il brand, il prodotto da
vendere. Le contraddizioni potranno essere raccontate
attraverso l’utilizzo di tutte le forme artistiche nel recupero
delle radici ma anche nello stridente ricorso ai linguaggi più
moderni.
Nel Comune di San Giorgio a Cremano :
I siti culturali che ospiteranno gli eventi sono:
-Villa Bruno
-Villa Vannucchi
Nel Comune di Napoli:
-Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore
4) Luogo di svolgimento
Nel Comune di Portici:
-Reggia
Nel Comune di Ercolano:
-Villa Maiuri
- Scavi Archeologici ( sito Unesco )
Nel Comune di Castellammare di Stabia
-Reggia di Quisisana
San Giorgio a Cremano
4.1) Descrizione delle locations
- Villa Bruno
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Villa Bruno è una villa vesuviana sita in via Cavalli di Bronzo a
San Giorgio a Cremano (Napoli). Da molto tempo è il centro
culturale della cittadina, ospitando concerti, manifestazioni.
Dal 2002 è anche sede della biblioteca comunale ed è q
conosciuta come "Palazzo della Cultura Vesuviana". La villa
fu proprietà dapprima della famiglia Monteleone, e
successivamente della famiglia Lieto. Durante il periodo in cui
i Lieto furono i tenutari dell'edificio, esso ospitò a più riprese
per le vacanze il Cardinale Luigi Ruffo Scilla, Arcivescovo di
Napoli nonché parente del famoso cardinale sanfedista
Fabrizio Ruffo.
A partire dal 1816 la villa ospitò la fonderia Righetti, nella
quale avvenne la fusione dei cavalli delle due monumentali
statue equestri raffiguranti Carlo di Borbone (futuro Re Carlo
III di Spagna) e Ferdinando I delle Due Sicilie (già Ferdinando
IV di Borbone), le quali furono poste nel 1829 in piazza del
Plebiscito a Napoli. Nelle fonderie avvenne inoltre la la
fusione del monumento in bronzo a Pulcinella, che oggi
adorna il cortile principale della Villa.
- Villa Vannucchi
La villa fu voluta da Giacomo d’Aquino di Caramanico
(esponente della famiglia D'Aquino e gentiluomo di camera
del sovrano del Regno delle Due Sicilie Carlo di Borbone), il
quale acquistò nel 1755 alcune proprietà dei discendenti di
Giovanni Battista Imparato, della storica famiglia omonima.
Tali proprietà consistevano in due complessi edilizi e una
masseria di quattordici moggi con bosco. Alla metà del XIX
secolo la villa fu venduta ai Van den Henvel e poi, nel 1912,
alla famiglia Vannucchi. L'immobile fu gravemente
danneggiato dal sisma del 1980, tanto che fu necessario
costruire numerose centine a supporto degli archi di tutta la
struttura. Durante questo periodo parte dei giardini vennero
occupati abusivamente e destinati alla coltivazione di ortaggi
per opera di privati. Acquisita al patrimonio del comune di San
Giorgio a Cremano, è stata a lungo interessata da estesi
lavori di restauro, che sono terminati nel 2006. Tre anni dopo
è stato ultimato anche il riassetto del parco, riportato agli
antichi splendori grazie ad un rifacimento che si è ispirato alla
mappa settecentesca. Oltre ad essere teatro di rassegne
culturali, la villa è nota al pubblico per essere apparsa nelle
scene iniziali del film “Ricomincio da tre” con Lello Arena e
Massimo Troisi. La villa, denominata pure "Villa e delizie dei
d'Aquino detti di Caramanico" divenne un luogo di riferimento
per la nobiltà napoletana ai tempi di Gioacchino Murat. Fu in
questo periodo, infatti, che la dimora conobbe il suo maggiore
splendore grazie alle feste e ai ricevimenti che il principe
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d'Aquino offriva agli ospiti sotto la direzione della moglie
Teresa Lembo.
Napoli
- Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore
Il Convento di San Domenico Maggiore, è situato nel centro
antico della città, nella piazza omonima. Del complesso
monumentale fa parte anche la ben più nota Chiesa di San
Domenico Maggiore, una tra le più interessanti chiese di
Napoli, dal punto di vista storico ed artistico. Il Convento,
chiuso al pubblico per dodici anni , è stato riaperto in
occasione dell’ultimo “Maggio dei Monumenti”. L’intervento
che ha impegnato la Soprintendenza per i Beni archeologici di
Napoli e provincia,, ha restituito alla città anche il chiostro di
San Domenico dal quale si sviluppa la scala monumentale
che conduce agli ambienti del primo piano del convento,
integralmente recuperati: il Grande Refettorio con quello
piccolo, la Sala del Capitolo, la Sala della Biblioteca, le celle
dei domenicani ed in particolare la cella di San Tommaso
d’Aquino.
Portici
-Reggia
La storia racconta che la reggia di Portici fu voluta da Carlo di
Borbone, allorquando i sovrani, invitati dal principe di Elboeuf
Emanuele Maurizio di Lorena, a trascorrere una giornata nel
suo palazzo di Portici, si innamorarono del luogo e decisero di
costruirvi la loro residenza estiva.
La direzione dei lavori fu affidata al romano Canevari mentre
per decorare le sale furono chiamati pittori tra i quali
Giuseppe Bonito.
I lavori della Real Villa terminarono nel 1742 ma, rivelatasi
insufficiente ad ospitare tutta la corte, molte famiglie
aristocratiche, per star vicino ai sovrani, acquistarono o fecero
costruire ville nei dintorni, creando quel patrimonio artistico
caratteristico dell'area, noto come Ville Vesuviane. Per le
sculture della Reggia e le statue che furono messe nel parco,
affidate al Canart, furono realizzate in marmo di Carrara, a
parte le colonne antiche che furono tratte da antiche basiliche.
Ercolano
Situata su un pianoro vulcanico, a picco sul mare, Ercolano,
come le altre città vesuviane, è stata coperta dall'eruzione del
Vesuvio del 79 d.C. i cui prodotti, depositandosi, la
seppellirono fino a raggiungere uno spessore di ventitre metri.
La città fu riportata alla luce durante gli scavi condotti dai
Borbone, a partire da un ritrovamento casuale effettuato in
corrispondenza del teatro antico di Ercolano. Quello che
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rimane degli antichi cunicoli borbonici ci testimonia una
tecnica di scavo, per gallerie parallele, ormai superata ma
ancora molto suggestiva da osservare. Gli scavi offrono al
visitatore la possibilità di osservare il tessuto urbano, la
distribuzione delle case, alcune delle quali collocate in
posizione scenografica di fronte al mare, il magnifico
complesso termale, la sontuosa palestra e la monumentale
basilica. Il perfetto stato di conservazione dei legni, delle parti
in bronzo e soprattutto degli alzati delle case, restituisce un
quadro completo sia dell'edilizia residenziale, che permette di
ricostruire la vita quotidiana e il modo di abitare, sia dei vari
stili della pittura vesuviana.
- Villa Maiuri
Villa Maiuri, oggi sede del "Centro Internazionale per gli studi
di Herculaneum", è una dimora ottocentesca in stile Liberty
Napoletano dedicata al grande archeologo Amedeo Maiuri,
che fu sovrintendente alle Antichità di Napoli e del
Mezzogiorno e direttore del Museo archeologico di Napoli.
Mille metri quadri di superficie, ambienti con sale affrescate
all'interno, un piano con una quindicina di camere-dormitorio
per gli ospiti stranieri e un centro di accoglienza, un attico al
piano superiore con una torre merlata, tutt'intorno un giardino
esteso per 2500 metri quadri. A pochi passi dagli Scavi di
Ercolano, la villa fino agli anni Ottanta fu una scuola-modello
di archeologia grazie alla guida di Maiuri e dei suoi assistenti,
accogliendo in vent'anni più di ottantasettemila studenti
provenienti da tutto il mondo.
Scavi Archeologici
Gli scavi archeologici di Ercolano hanno restituito i resti
dell'antica città diErcolano, seppellita sotto una coltre
di ceneri, lapilli e fango durante l'eruzione del Vesuvio del 79,
insieme a Pompei, Stabiae ed Oplonti.
Ritrovata casualmente a seguito degli scavi per la
realizzazione di un pozzo nel1709, le indagini
archeologiche ad Ercolano cominciarono nel 1738 per
protrarsi fino al 1765; riprese nel 1823, si interruppero
nuovamente nel 1875, fino ad uno scavo sistematico
promosso da Amedeo Maiuri a partire dal 1927: la maggior
parte dei reperti rinvenuti sono ospitati al museo archeologico
nazionale diNapoli, mentre è del 2008 la nascita del museo
archeologico virtuale che mostra la città prima
dell'eruzione del Vesuvio[1].
Il sito di Ercolano, gestito dalla Soprintendenza Speciale per i
Beni Archeologici di Napoli e Pompei, viene visitato
mediamente da trecentomila turisti ogni anno: nel 1997,
insieme alla rovine di Pompei ed Oplonti, è entrato a far parte
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della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
5)
Castellammare di Stabia
Reggia di Quisisana
La Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia è
un’antica dimora storica sita nelle colline di Castellammare di
Stabia. La struttura risale al XIII secolo e, nelle varie epoche
storiche, ha cambiato spesso destinazione d’uso: palazzo
reale, collegio, albergo, fino all’abbandono e al conseguente
restauro. La Reggia di Quisisana è nominata anche nel
Decameron di Boccaccio; la zona nella quale fu realizzata la
struttura è nota per essere salubre e per offrire un bellissimo
scorcio sul panorama del golfo di Napoli; Le prime notizie
storiche relative alla presenza all’interno della Reggia
risalgono al periodo angioino: sotto Carlo e Roberto d’Angiò la
struttura venne modificata e ampliata. La bellezza del
monumento fece sì che per diversi anni questo fu meta
preferita per la residenza estiva dei regnanti. Durante il
periodo del possesso dei Farnese la struttura venne
abbandonata all’incuria, mentre in seguito, con i Borbone, e
precisamente con Ferdinando IV, la struttura fu restaurata e
ampliata. Il periodo di maggiore splendore della struttura
coincide con la dominazione dei Borbone, che le diedero
l’aspetto che oggi possiamo ammirare. Durante il secolo
scorso il monumento fu utilizzato come albergo, collegio e
come ospedale militare durante il primo conflitto mondiale.
L’intervento è finalizzato al restauro della cappella di Villa
Bruno, pregevole manufatto architettonico del ‘700 rientrante
nel elenco delle Ville Vesuviane.
Sull’ala sinistra della villa si trova la cappella privata della
famiglia della Duchessa Pignatelli di Monteleone (che
comprò la “masseria murata” nel 1758 trasformandola
successivamente) con un pavimento maiolicato. Appartenuta
successivamente alla famiglia Righetti e poi alla famiglia
Bruno, fu intitolata all’Immacolata Concezione. La Cappella è
a navata unica, affrescata ai due lati con una Sacra Famiglia
ed un San Giorgio che lotta contro il drago, opere anonime
Descrizione
degli
di un pregevole artista della fine del Settecento. In alto una
interventi interessanti le
balaustra in legno ricrea un altro piano, dove è conservato un
locations
organo portatile del XIX secolo, noncè armadi e mobilio dove
sono stati rinvenuti paramenti sacri e libri da messa.
Gli interventi da eseguire interessano sia stucchi sia materiali
lapidei, oltre ai paramenti sacri recentemente ritrovati nella
cappella, databili per la maggior parte alla metà
dell’Ottocento, oltre ad un consistente numero collocabile
intorno alla seconda metà del Settecento.
L’intervento per il restauro degli stucchi consiste in una prima
fase solamente conservativa, di consolidamento degli
intonaci e di verifica dell’adesione degli elementi plastici al
supporto murario, con eventuale applicazione di bendaggi o
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di imperniazioni nei casi più gravi. Terminati gli interventi
sulle strutture, si procederà a verificare la necessità di un
eventuale completamento degli interventi conservativi ed alla
rimozione di bendaggi provvisori o altro. Seguirà, poi, la
pulitura, con eventuale rimozione con mezzi chimici o
meccanici, di tinteggiature non originali, il completamento
delle lacune con stuccatura e l’integrazione delle mancanze
di elementi plastici con la ricostruzione delle parti mancanti o
con stuccature sottolivello. A completamento si eseguiranno
eventuali trattamenti cromatici per armonizzare le parti di
restauro a quelle originali.
Le fasi di esecuzione sono così suddivise:
1.
consolidamento
dell’intonaco
distaccato
e/o
decoesionato con iniezioni di resine acriliche in soluzione
acquosa a varie diluizioni con eventuale velinatura delle parti
in immediato pericolo di caduta;
2.
pulitura delle superfici, rimozione di stuccature non
originali con idonee miscele solventi o meccanicamente a
bisturi;
3.
reintegrazione pittorica delle lacune ad acquarello, a
tono, sottotono o a neutro, con eventuale patinatura delle
decorazioni a stucco;
4.
reintegrazione plastica delle lacune con malte a base
di grassello di calce e cariche inerti, quali sabbia, polvere di
marmo, di idonea tonalità cromatica.
Anche nel caso dei marmi, sarà necessario dividere il
restauro in due fasi: la prima consistente nell’individuazione
di tutti gli elementi appartenenti agli allestimenti sacri.
Successivamente si procederà al riassemblamento dei pezzi,
alla pulitura con idonei solventi, con mezzi chimici e/o
meccanici dei materiali lapidei.
Ricollocati i pezzi nelle loro sedi originarie e messi in opera
gli inserti che sostituiranno le parti mancanti, si eseguirà la
stuccatura delle giunture fra i vari elementi e da ultimo si
eseguiranno i trattamenti protettivi e la lucidatura delle
superfici.
Per i paramenti sacri si procederà al loro restauro, previa
pulitura minuziosa per la presenza dei depositi di polvere con
micro aspiratori. Trattamenti ripetuti con vapore a freddo
reidrateranno i tessuti. Il consolidamento dei materiali tessili
sarà eseguito con tecniche convenzionali a cucito, al fine di
preservare le cuciture originali.
Gli interventi previsti sono i seguenti:
1.
spolvero;
2.
lavaggio a secco;
3.
sarcitura;
4.
ripristino dei ricami.
5.
Si potrà, inoltre, prevedere di conservare i pezzi di
maggior pregio in teche appositamente studiate, mentre i
restanti manufatti, di epoche più recenti, potranno essere
conservati in armadi visibili al pubblico attraverso ante
trasparenti.
6)
Funzionalità
dell’intervento
Il Festival Ethnos è una manifestazione che, mediante
con specifiche e significative azioni per la promozione e la
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riferimento
aspetti:
6.1)
ai
seguenti valorizzazione dei siti di interesse storico, artistico,
architettonico e archeologico, porta avanti la convinzione che
la musica, l’arte. facilita la comunicazione e favorisce
l’incontro e la contaminazione fra culture e che attraverso
essa si può iniziare quel dialogo interculturale che è ormai
un’esigenza imprescindibile tra i popoli, nonché uno
strumento di valorizzazione territoriale attento ad una valida
programmazione attraverso iniziative ed eventi di alta valenza
culturale, tese a richiamare l’attenzione sull’offerta turistica
regionale
rappresentata
dall’immenso
patrimonio
architettonico, artistico, paesaggistico, monumentale e dalle
tradizioni locali
San Giorgio a Cremano è diventata la prima città media della
provincia di Napoli per percentuale di differenziata,
Attenzione all’ambiente
attestandosi stabilmente sul 65 percento e mira a diventare
una delle città con il tasso più alto dell’intera Campania.
Tra i servizi dedicati ai turisti si annoverano:
-Visite guidate teatralizzate ai siti coinvolti nei giorni del
festival a cura di associazioni specializzate nelle visite
guidate.
Servizi dedicati ai fruitori -Degustazioni gratuite di prodotti tipici dell’enogastronomia
6.2)
dell’iniziativa campana;
-Visite ai sentieri protetti del Vesuvio
-Applicazioni tecnologiche per la acquisizione di
notizie/informazioni via web relativa al Festival e ai siti
coinvolti;
-Navette gratuite
La prossima edizione del festival avrà una programmazione
di eventi che si snoderà dal 24 al 29 Settembre 2013.
Il filo conduttore del festival sarà l’incontro tra l’antico e il
contemporaneo, tra la tradizione e i nuovi linguaggi. Così
l’arte, la narrazione, la musica, il teatro,la danza,
racconteranno il fascino di antiche tradizioni, quelle più
rappresentative della cultura partenopea e campana e quelle
millenarie di altre culture, ma anche l’incontro e l’ibridazione
delle culture, ed esalteranno la bellezza e la potenza di luoghi
Programma dettagliato
7)
antichi attraverso i linguaggi dell’arte.
dell’evento
Il programma del festival sarà suddiviso nelle seguenti sezioni
tematiche:
- Rassegna di concerti
Una programmazione di concerti dedicati alle culture musicali
del mondo.
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- Assoli
Incontri tra musica , immagini e narrazione .Questa sezione
si propone di offrire un’occasione di incontro con musicisti di
diversa provenienza
per approfondire alcuni aspetti delle
culture di riferimento; interpreti delle tradizioni musicali dei
loro paesi racconteranno a parole ma soprattutto con esempi
musicali e immagini le peculiarità dei vari universi sonori e
culturali toccati.
- “Le Terre del Rimorso”
Una giornata dedicata alle tradizioni musicali contadine e alla
conoscenza e alla pratica delle danze popolari, alla scoperta
degli strumenti tradizionali , alle proiezioni di filmati storici, al
dibattito attraverso un convegno e una tavola rotonda.
L’affermazione di una identità culturale e la sua riscoperta è lo
spirito di questa sezione che vuole avvicinare I turisti
all’affascinante repertorio musicale campano e alla
conoscenza del mondo popolare del Sud Italia, ma anche
all’incontro tra “I Sud del Mondo” depositari di tradizioni
millenarie fondate sulle forme artistiche umane più semplici e
quindi più profonde, quali le voci e le percussioni: le voci
come comunicazione ed espressione; le percussioni come
battito vitale della terra e delle cerimonie.
- Genius Loci: Visite guidate tra narrazione e teatro
La rassegna di concerti ed eventi artistici sarà affiancata da
una programmazione di visite guidate dei beni coinvolti. Gli
itinerari proposti rappresentano un tuffo nel passato dove un
incredibile connubio fra arte e teatro, luoghi storici e
quotidianità, trasformerà Villa Bruno e le altre ville vesuviane.
I visitatori saranno coinvolti in un viaggio nel tempo, nel 1700
e potranno incontrare personaggi storici, in costume che
seguiranno nei cortili e nelle stanze delle ville alla scoperta
dei luoghi. Ma particolare importanza sarà dato alle visite
con narrazioni presso gli scavi archeologici di Ercolano.
- Mondomix – Laboratori di musiche e danze
Villa Bruno, ospiterà laboratori di musiche e danze del mondo
tenuti da esperti e, in particolare, da artisti stranieri che vivono
sul territorio campano. I laboratori, rivolti a bambini e
adolescenti, saranno inaugurati durante il festival e
proseguiranno nel corso dell’anno con appuntamenti
settimanali, perseguendo l’intento di creare una scuola di
musica popolare aperta al quartiere dove si potranno
apprendere tecniche artistiche appartenenti a culture diverse.
In particolare saranno privilegiate la musica e la danza come
le tradizioni popolari vesuviane, percussioni brasiliane,
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maghrebine e le danze balcaniche.
Mostra: Ritratti Vesuviani II Parte
Allestimento nelle fonderie di Villa Bruno di una mostra
fotografica “in musica”.
La mostra, che è alla sua seconda Edizione dopo essere
stata esposta durante la manifestazione de “Il Rito Ritrovato”,
continua il viaggio di ricerca nell’area vesuviana e raccoglierà
gli scatti in bianco-nero e a colori di tre noti fotografi campani
e avrà come tema “i volti, i paesaggi, l’ identità culturale
vesuviana”. Il racconto fotografico sarà accompagnato dalla
musica dal vivo di compositori di musica contemporanea che
creeranno temi musicali per le immagini
Palinsesto
24 Settembre
Villa Bruno
San Giorgio a Cremano
Fonderie Righetti
ore 21.00
Ziya Azazi ( danza )
Turchia
Arena Taranto
Ore 22
Cristina Branco
Portogallo
25 Settembre
Chiostro di san Domenico Maggiore
Napoli
ore 21.00
Assolo
Wang Li
Cina
ore 22.00
Nasser Shamma
Irak
Dalle ore 18, visite guidate al convento e al chiostro di San
Domenico Maggiore
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26 Settembre
ore 21.00
Reggia di Quisisana
Castellammare di Stabia
Concerto
Desert Slide
India
27 Settembre
ore 21.00
Reggia di portici
Le trio Joubran
Palestina
Dalle ore 18 visita guidata alla Reggia e all’Orto Botanico
28 Settembre
Genius loci
Visite guidate teatralizzate
Ore 10.00
Visita con narrazione agli scavi Archeologici di Ercolano
ore 21.00
Villa Maiuri Ercolano
Ambrogio Sparagna e orchestra Popolare Italiana
Italia
29 Settembre
ore 11.00
Ville e cortili di San Giorgio
Dalle ore 16.00
Biblioteca e spazi di Villa Bruno
Le Terre del Rimorso
Tavola Rotonda, mostre, seminari, concerto sulle musiche del
Sud Italia con la partecipazione di diversi gruppi e artisti di
musica poplare del Sud Italia.
Ore 21
Concerto
Juan Carmona
Spagna
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Mondomix
I laboratori si terranno durante il periodo del festival presso la
Fonderia Righetti di Villa Bruno
8)
Direttore
Artistico/Curatore
scientifico
Nell'eventualità in cui si verificasse l'assenza degli artisti
invitati per cause non imputabili alla responsabilità della
nostra Amministrazione si provvederà alla sostituzione
degli stessi con artisti di pari valore artistico ed
economico.
Gigi Di Luca
Gigi Di Luca ha iniziato la sua carriera artistica come
musicista, compositore, etnomusicologo, interessandosi
subito alla cultura popolare ed esibendosi in località italiane
ed estere. Ha collaborato con la Rai di Napoli per regie
radiofoniche e televisive, partecipando, tra l’altro, ad uno
spettacolo alla sala “ Nervi “ in presenza del Papa.
Grazie ad una personalità poliedrica, per “ La Bazzarra ”, ha
curato diversi laboratori e spettacoli teatrali con le scuole ,
realizzando con i ragazzi diversamente abili dell’Istituto “Don
Orione” di Ercolano vari spettacoli dal 1983 al 2001e
incidendo con gli stessi un disco, prodotto da David Zard.
Ha partecipato come artista alla manifestazione “ Giochi
senza Frontiere “ e come cantautore alle trasmissioni
televisive Domenica in, Uno Mattina, Occhio al biglietto,
Coriandoli 94; sua e’ la regia di “Concerto Napoletano” , lo
spettacolo per il bicentenario dell’eruzione del Vesuvio con la
partecipazione di
Mimmo Liguoro. Ha lavorato come
programmista alla trasmissione televisiva di Rai uno “30 anni
della nostra storia”
Come cantante ha guadagnato il terzo posto al concorso
“Sogni e Canzoni - Musica per la solidarietà “ organizzato
dalle ACLI e dalla Time Promotion con finale in diretta su Rai
uno da Piazza del Campidoglio- Roma.
Come direttore artistico si è affermato in campo nazionale
ed internazionale con il famoso festival internazionale di
musica etnica Ethnos con concerti a Ercolano,
Castellammare di Stabia, Portici, San Giorgio a Cremano,
Torre del Greco, Torre Annunziata, e con la sezione didattica
del Festival “ Ethnos per le Scuole “, seguito da 10.000
alunni delle scuole della Campania. Ha curato inoltre la
direzione artistica del Festival delle Ville Vesuviane, di due
edizioni del Life Music Festival a Istanbul e a Marsala e le
edizioni del DiVino Jazz Festival, inserito tra i grandi eventi
della Regione Campania e ha organizzato nell’ambito degli
Il Legale Rappresentante
________________________________________________
Stati Generali delle Scuole del Mezzogiorno di Castelvolturno,
il concerto con Miriam Makeba nel 2008. Nel 2005 e nel
2006 ha curato per la Regione Campania, i concerti della
Notte Bianca di Napoli, dedicati al Mediterraneo; ha
organizzato nel 2007 la settimana della cultura napoletana
a Siviglia, in collaborazione con la Regione Campania,
l’assessorato alla Cultura di Siviglia, La Bazzarra,e 3Dunion;
Ha curato per il Comune di Napoli le manifestazioni : “Voci
dal Mare” - incontri letterari e musicali dedicati al mare, “ La
Musica che Danza “ e le rassegne Animaverso e
Musicadonna , e per il comune di Summonte il festival
Sentieri Mediterranei. Ha organizzato dal 1989 “ Stradarte “,
la prima manifestazione di teatro di strada a Torre del Greco.
È direttore artistico dal 1991 della scuola di teatro La
Bazzarra ( con due sedi a Torre del Greco ) frequentata da
moltissimi ragazzi.
Come regista teatrale ha curato diversi allestimenti tra cui: La
Casa di Bernarda Alba di Federico Garcia Lorca, in un
progetto in napoletano vincitore di due premi Girulà nel 2007e
rappresentato a Napoli, in tournèe italiana e a Siviglia
nell’ambito della settimana della Cultura Napoletana. La
Cantata per la Festa dei Bambini Morti di Mafia di Luciano
Violante, Il Mio Cuore è nel Sud di Giuseppe Patroni Griffi, in
prima nazionale e con la collaborazione artistica di Jorge
Coulon degli Inti- Illimani rappresentato recentemente in Cile
per il Forum Universale delle Culture; Attualmente oltre ad
interessarsi a progetti televisivi e teatrali, cura la direzione
artistica di eventi e laboratori teatrali e musicali in scuole
pubbliche e per la cooperativa La Bazzarra.
È stato consulente musicale per diverse manifestazioni come
Il Premio Napoli, il Festival delle Ville Vesuviane, Il Premio
Massimo Troisi, e per la Regione Campania, La Provincia di
Napoli, la Provincia di Salerno e numerosi comuni e istituzioni
artistiche pubbliche e private come La Banca di Credito
Popolare per la quale ha curato i concerti legati ai percorsi
artistici Le Vie del Corallo.
Nel 2012 ha prodotto e diretto I Colori del Folk , dedicato al
tema dei suoni e dei riti di Napoli spettacolo, realizzato da tutti
artisti napoletani è stato rappresentato recentemente a
Valparaiso (Cile) con enorme successo per il Forum
Universale delle Culture e al Maschio Angioino per la
manifestazione “Emozioni Napoli” diretta da Giulio Baffi.
Recentemente ha diretto Pamela Villoresi per lo spettacolo
“Memorie di una schiava”, liberamente tratto dal romanzo
“Spedizione al baobab” di Wilma Stockenstrom andato in
scena al Mercadante di Napoli e al Piccolo Teatro di Milano e
allo Stabile di Prato. Per il Napoli Teatro Festival ha curato la
Il Legale Rappresentante
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regia dello spettacolo “ Nata sotto una pianta di Datteri”
sempre con Pamela Villoresi.
FASI
DATA INIZIO
DATA FINE
Partecipazione a fiere di DICEMBRE 2012 MAGGIO 2013
settore
selezione artistica
materiale/contatti
vacquisiti alle fiere
9)
DICEMBRE 2012
GIUGNO
2013
contatti con partner FEBBRAIO 2012
commerciali interessati
al progetto
GIUGNO 2013
Tavoli di concertazione
GIUGNO 2013
AGOSTO 2013
Progettazione e
definizione
manifestazione
GIUGNO 2013
AGOSTO
Individuazione siti
LUGLIO 2013
AGOSTO 2013
Definizione del
Programma
GIUGNO 2013
LUGLIO 2013
Pubblicizzazione
dell’intervento
AGOSTO 2013
SETTEMBRE
2013
Giornate manifestazioni
SETTEMBRE
2013
SETTEMBRE
2013
Coordinamento
AGOSTO 2013
SETTEMBRE
2013
Monitoraggio e
rendicontazione
OTTOBRE 2013
MARZO 2014
Cronoprogramma
dell’evento-intervento
10) Piano di comunicazione
dell’evento-intervento
-
2013
A sostegno dell’iniziativa in termini di comunicazione
preventiva, si prevede un ampio intervento al fine di
divulgare l’evento in maniera sostenuta che nel
dettaglio consta delle seguenti voci:
Ufficio Stampa
Ideazione e Creazione della grafica a supporto del
Il Legale Rappresentante
________________________________________________
-
contenuto del Festival
Website dedicato
Presenza informativa costante nei principali social
network
Manifesti
Locandine
Distribuzione di programmi
I mercati di riferimento, nella fattispecie, sono da
considerarsi oltre che ai normali appassionati della
musica etnica, ed ai numerosi cittadini che solitamente
intervengono, i turisti italiani e quelli provenienti da
altri paesi del mondo che normalmente seguono le
vicende legate al connubio tra arte e luoghi di fruizione
turistiche. Tutto ciò che concerne uno sviluppo
mediatico dell’ iniziativa è affidato ad un apposito
Ufficio Stampa, come peraltro già indicato nello
schema precedente, il quale lavorerà al fine di
promuovere e valorizzare l’iniziativa coinvolgendo i
principali media cartacei, telematici ed i broadcast
network.
Ufficio stampa & PR
- L’ufficio stampa, che supporterà la promozione
dell’evento, si occuperà di organizzare la conferenza
di lancio che servirà a garantire una prima diffusione
dell’evento e del suo programma tra gli operatori della
stampa, e di inviare quotidianamente. i comunicati
stampa (cartacei e on-line) a tutte le redazioni di
testate nazionali L’ufficio stampa si occuperà anche di
realizzare la rassegna stampa dell’evento
- conferenza Stampa
- interviste agli artisti;
- invio quotidiano di comunicati stampa (cartacei ed
online) a tutte le redazioni di testate nazionali dello
spettacolo e del turismo;
- servizi dedicati alla pubblicità delle varie
manifestazioni che si svolgeranno nell’area vesuviana
su riviste specializzate;
- rassegna stampa: Tv, Stampa, Web
Materiale cartaceo
Distribuzione ed affissione di materiale cartaceo promozionale
dell’evento nelle località interessate dall’evento tra cui:
- 10 manifesti di formato 6x3 a Napoli
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________________________________________________
- 10 manifesti di formato 6x3 nei comuni di Torre del
Greco, Ercolano, Torre Annunziata, Boscotrecase,
- 500 manifesti formato 70x100 distribuiti nei Comuni
di Torre del Greco, Castellammare di Stabia,
Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Salerno,
Scafati, Torre Annunziata
- 15.000 flyer formato 10x15
- 5.000 brochures distribuite nei suddetti comuni
Pubblicità carta stampata
- 2 uscite su Repubblica
- 2 uscite su Corriere del Mezzogiorno
- 1 uscita sul Mattino
- 1 uscite su Metropolis
Servizi di documentazione
Servizio Video dell’intero Evento
Servizio Fotografico dei concerti
Promozione e propaganda dell’evento
Sviluppo e gestione delle relazioni con:
- Enti e Amministrazioni locali;
- Uffici del Turismo
- Tour Operator;
- promoter e organizzatori di eventi;
- attività commerciali dedicate;
Web & Social Marketing
- sito istituzionale della manifestazione
-
sito dei Comuni coinvolti nel progetto
- sito Consorzio Costa del Vesuvio
- mailing list
- creazione pagine di social network dedicate (face book
e twitter)
- Collaborazioni con i travel blogger più quotati
- Portali di viaggi e turismo
-
mailing list
creazione pagine di social network dedicate
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C
1)
ANALISI DELLA DOMANDA
Capacità dell’eventointervento di attrarre
significativi flussi di
visitatori/turisti
2) Tipologia dei destinatari
Dal monitoraggio delle precedenti edizioni si evince un
seguito ogni anno di 10.000 visitatori che parte da Napoli e
che si espande in tutto il territorio della provincia vesuviana
offrendo una straordinaria occasione per visitare luoghi di
indubbio prestigio storico- architettonico che sia il territorio
napoletano che quello vesuviano, con le sue ville storiche,
offre. particolare struttura dell’evento si di prolungare la
permanenza media dei turisti sul territorio e fidelizzare la
presenza degli utenti attraverso proposte artistiche grande
attenzione, ed offerte e servizi dedicati come le visite
guidate ed i laboratori .attenzione, ed offerte e servizi
dedicati come le visite guidate ed i laboratori .
La rassegna si rivolge ad un pubblico interessato alla
scoperta dei luoghi storici, delle bellezze paesaggistiche,
attratto dall’ascolto dei concerti di musica popolare, dei
grandi nomi della musica etnica, nonché amanti della
cultura e dei percorsi intellettuali di riscoperta delle tradizioni
etniche dei popoli della terra. L'età degli spettatori è varia:
giovani, amanti dei grandi nomi della musica etnica e delle
nuove mode culturali come le danze popolari vesuviane
(tarantelle, tammurriate) presenti nella programmazione, e
meno giovani, amanti della cultura e dei percorsi intellettuali
di riscoperta delle tradizioni etniche dei popoli della terra.
Oltremodo, si annoverano tra i destinatari le imprese
commerciali e turistiche interessate
La partecipazione emersa dal monitoraggio ed il riscontro
positivo ottenuto dalle passate edizioni, ha moltiplicato gli
sforzi per promuovere e favorire il sistema integrato
turistico, sostenendo iniziative intersettoriali tra i soggetti
volte a promuovere il turismo sia dei luoghi conosciuti a
dell’evento- livello mondiale che dei siti cosiddetti ”minori” ma di
3) Rilevanza
intervento per il territorio
straordinaria valenza storico-artistico-culturale. Offrire
pacchetti turistici integrati nonché servizi dedicati avrà la
finalità di promuovere, non solo la fruizione al patrimonio
architettonico-archeologico e culturale del territorio
vesuviano, ma anche lo scopo di favorire la contaminazione
tra l’arte, la musica, la cultura e le tradizioni locali
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D
FATTIBILITÀ FINANZIARIA
1)
Piano Finanziario dell’evento-intervento
1.1)
Uscite tot.
Cachet artisti, service, trasferimenti e
ospitalità
€ 83.000,00
Visite guidate teatralizzate
€ 3 .500,00
Laboratori
€ 4 .000,00
Allestimenti siti-palchi ,location
certificazioni e permessi, generatore
corrente, bagni chimici
€ 18.000,00
Comunicazione
€ 21.000,00
Mostra I Vesuviani
€ 4 .000,00
Oneri SIAE
€
Direzione Artistica
10.000,00
€
Ristrutturazione Cappella di Villa
Bruno e paramenti sacri
A
Voci di spesa
15.000,00
€73.5000,00
Amministrazione, gestione,
organizzazione evento
€
Totale
€ 253.000,00
21.000,00
Cachet artisti, service, trasferimenti
e ospitalità
€ 83.000,00
Visite guidate teatralizzate
€ 3.500,00
Laboratori
€ 4 .000,00
Allestimenti siti-palchi, location
€ 18.000,00
Certificazioni e permessi generatore
corrente, bagni chimici
Comunicazione:
- pubblicizzazione evento
- Grafica ed immagine
- ufficio stampa
- riprese video e fotografiche
€ 10.000,00
€ 4.000,00
€ 4.000,00
€ 3.000,00
Il Legale Rappresentante
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Mostra i Vesuviani
€ 4 .000,00
Oneri SIAE
€ 10.000,00
Direzione Artistica
€
ristrutturazione
15.000,00
€ 73.500,00
Amministrazione, gestione,
organizzazione evento:
1. segreteria organizzativa e
supporto al direttore
artistico
2. direzione tecnica
3. maestranze
4. pulizia location
5. assicurazioni
6. presidio medico
7. imprevisti
8. vigili del fuoco
9. monitoraggio e
rendicontazione
Totale
€ 253.000,00
Finanziamento richiesto alla Regione
€ 245.000,00
€5.000,00
€ 2.000,00
€ 4.000,00
€ 1.000,00
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 1.500,00
€ 2.500,00
Diretta partecipazione finanziaria
dell’Ente
1.2)
Entrate tot.
ogni altra eventuale entrata
(bigliettazione, sponsorizzazioni,
merchandising, ecc…)
Totale
A
Finanziamento richiesto alla
Regione
B
Diretta partecipazione
finanziaria dell’ente
proponente
C
Altri eventuali contributi e/o
finanziamenti pubblici/privati
D
Ogni altra eventuale entrata
2)
Analisi finanziaria
dell’evento-intervento
€ 8.000,00
€253.000,00
245.000,00 €
€ 8.000,00
La sponsorizzazione di € 8.000 sarà un contributo in servizi
tecnici ed organizzativi forniti dall’associazione culturale
Ethnos Club di Torre del Greco.Il progetto non presenta
alcuna delle condizioni di attuazione dell’art. 55 del Reg.
Il Legale Rappresentante
________________________________________________
CE 1083/2006, che si applica invece agli investimenti in
infrastrutture, vendita e locazione di terreni o immobili e
fornitura di servizi contro pagamento. Non sono previsti
difatti, flussi positivi in ingresso a carico diretto degli utenti
L’intervento trova perfetta coerenza con modelli innovativi
di sviluppo locale centrati sulla salvaguardia e la
valorizzazione delle risorse culturali dei territori,
perseguendo il duplice scopo di rafforzare le azioni di
recupero, conservazione e gestione dei beni culturali e di
qualificarne l’offerta mediante lo sviluppo di attività capaci di
promuoverne la conoscenza e il grado di attrattività, nonché
promuovere l’immagine turistica della Regione, i cui effetti
indiretti inneschino virtuosi processi di crescita del settore
turistico-culturale anche in un’ottica di destagionalizzazione.
3)
Coerenza con l’Obiettivo
Operativo 1.9 del POR
Campania FESR 2007-2013
Si può senz’altro dire che il progetto risponde appieno ai
seguenti punti:
•Valorizzazione
del
patrimonio
storicoculturale.architettonico attraverso iniziative di rilevanza
nazionale ed internazionale;
•Sviluppo di attività reddituali connesse all’utilizzo dei
luoghi, dovute ad una coretta gestione del patrimonio
storico-culturale;
•Riqualificazione del patrimonio
professionalità legate al suo utilizzo.
e
sviluppo
delle
Ogni singolo evento del progetto, infatti, funge da fulcro per
lo sviluppo turistico, il consolidamento, il rafforzamento e il
radicamento nel tempo della manifestazione
E
1)
RISULTATI ATTESI
Beni Culturali valorizzati
Per una stima dei flussi turistici movimentabili è opportuna
uno studio iniziale sullo stato del turismo in Italia. L’Italia
ha da sempre rappresentato uno dei principali attrattori nel
panorama turistico internazionale. Una leadership che è
stata messa a dura prova da una serie di fattori strutturali,
congiunturali, economici, ecc. che hanno avuto come
conseguenza una parziale perdita di competitività.
Nonostante una crisi che ormai da qualche anno
attanaglia l’economia mondiale, questo importantissimo
settore dell’economia italiana ha ritrovato la vivacità e brio,
con i flussi turistici che appaiono in crescita del 3-4% nel
2012- secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale del
Turismo, come dimostrano le rilevazioni degli arrivi
internazionali, con buone performance per il nostro Paese.
“Ma sono necessarie nuove risorse finanziarie subito per
Il Legale Rappresentante
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difendere le quotazioni" – ha commentato il Presidente
dell' ENIT-Agenzia, Matteo Marzotto. - "Bisogna tornare a
concentrarsi sul core business, abbandonando tutto il
resto, perché per essere vincenti e competere al meglio
nei mercati internazionali, è necessario elaborare in
maniera ottimale i propri prodotti”.
2)
3)
Stima dei visitatori dei Beni
Culturali valorizzati
Metodologie di rilevazione del
grado di soddisfazione dei
visitatori
La Campania è una terra straordinaria, con caratteristiche
uniche ed irrepetibili, una terra ricchissima di bellezze
naturali, storiche architettoniche, naturalistiche, che
affascina e conquista chiunque vi soggiorni anche per un
breve periodo. La Campania è la prima delle regioni del
Sud, settima in Italia, per presenze turistiche. Secondo
uno studio del Banco di Napoli sono oltre 4 milioni gli arrivi
e circa 18 milioni le presenze con una spesa turistica di
oltre 1 milione di euro. La Regione, in particolare la città di
Napoli è quindi un grande attrattore di flussi turistici
nazionali ed internazionali. Nel mese di settembre sono
oltre 500.000 i visitatori che visitano Pompei. Aggiunti ai
visitatori che affluiscono ai siti attigui della zona compresa
tra Napoli e Sorrento, si stima che oltre 1 milione sono le
presenze turistiche nella zona. Il Festival Ethnos intende
integrarsi appieno nel programma di sviluppo turistico
della Regione Campania proponendo attività che
arricchiscano un’offerta già ricca di proposte, al campo
musicale-enogastronomico al fine di favorire la
promozione culturale e la riqualificazione di siti e luoghi
del territorio campano e contestualmente incrementino la
permanenza sul territorio.
Da una media di circa 10.000 visitatori monitorati per le
edizioni passate valutando che il Festival si svolge nella
seconda metà del mese di settembre, periodo in cui la
nostra regione è ancora interessata dai flussi turistici
attratti dalla mitezza del clima mediterraneo, dall’unicità
delle bellezze naturali, paesaggistiche ed archeologiche
della nostra terra e analizzando i flussi turistici attuali a
livello nazionale si prevede una crescita dell’ affluenza di
visitatori alle varie manifestazioni previste. Il rapporto
positivo è dato anche dalla crescita di immagine della citta
di Napoli attraverso la pubblicità, la comunicazione in tutta
la Campania e la presenza del festival Ethnos a fiere
nazionali ed europee.
Soddisfare un cliente significa renderlo fedele e la
rilevazione della soddisfazione del diventa l'indice che
misura la capacità di un soggetto di produrre reddito per il
futuro. Un cliente soddisfatto è un ottimo veicolo di
Il Legale Rappresentante
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pubblicizzazione dell’evento ed ha ottime probabilità di
diventare col tempo, un cliente fedele, favorendo un
aumento del profitto. Pertanto il grado di soddisfazione di
un cliente assume un ruolo di primaria importanza
nell’organizzazione di un’attività.
L’organizzazione del festival Ethnos ha previsto come
rilevazione del grado di soddisfazione dei turisti attività di
misurazione diretta ed indiretta. Riguardo la prima attività
sono previste indagini quali-quantitative come la
somministrazione di una “ETHNOS CARD” numerata,
all’inizio di ogni spettacolo per quantizzare i fruitori
dell’evento.
Riguardo le attività di misurazione indiretta sarà analizzata
la variazione delle proposte di soggiorno integrate, nel
periodo di svolgimento dell’evento e la variazione, rispetto
allo stesso periodo degli anni passati, delle presenze
turistiche negli alberghi dei Comuni interessati
La metodologia per rilevare il grado di soddisfazione dei
visitatori e dei turisti prevede la somministrazione di
questionari cartacei e on-line, attraverso la mailing list.
F
1)
IMPATTI SOCIO-ECONOMICI ATTESI
Quantificazione e stima degli
impatti attesi
L’organizzazione e lo svolgimento del Festival prevede il
coinvolgimento di differenti soggetti, passando dalle
maestranze organizzative a tutti i soggetti coinvolti a vario
titolo nella costruzione dell’evento. Vi sono infine tutte
quelle professioni comprese nel sistema dell’indotto
(diretto e indiretto) che rafforzano quella trasversalità di
attività che si verifica in ogni manifestazione con un diretto
e positivo impatto sull’occupazione. Sin dalla fase di
progettazione è stata coinvolta la professionalità di donne
nonché tra le risorse umane spicca la figura femminile.
L’avvio e la messa a regime del progetto richiede, infatti
sia il coinvolgimento di figure femminili altamente
specializzate sia la valorizzazione di funzioni e
competenze quantificabili dalle sinergie attivate con i
soggetti a vario titolo coinvolti.
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