pag. 6579 - BUR Calabria

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Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003
valida dal 4 febbraio 2003
Parti I e II
●
Anno XXXV
●
N. 5
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE CALABRIA
Catanzaro, martedì 16 marzo 2004
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIALE DE FILIPPIS, 98 ● (0961) 856628-29
Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
sono suddivise in tre parti che vengono cosı̀ pubblicate:
Il 1o e il 16 di ogni mese:
PARTE PRIMA
●
ATTI DELLA REGIONE
SEZIONE I
◆
◆
◆
Leggi
Regolamenti
Statuti
SEZIONE II
◆
◆
◆
◆
◆
Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale
Deliberazioni del Consiglio regionale
Deliberazioni della Giunta regionale
Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale
Comunicati di altre autorità o uffici regionali
PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATO
E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI
SEZIONE I
◆
Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali
che interessano la Regione
SEZIONE II
◆
◆
Atti di organi statali che interessano la Regione
Circolari la cui divulgazione è ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle
leggi e dai regolamenti della Regione
Ordinariamente il venerdì di ogni settimana
PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI
◆
◆
Annunzi legali
Avvisi di concorso
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6521
SOMMARIO
PARTE PRIMA
SEZIONE I
STATUTI
COMUNE DI CARFIZZI (Provincia di Crotone)
Statuto comunale
pag. 6532
COMUNE DI SAN MAURO MARCHESATO (Provincia di
Crotone)
Avviso approvazione nuovo Statuto comunale
pag. 6555
SEZIONE II
DECRETI E ORDINANZE
DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 1
Designazione componente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Calabria in rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali il dott. prof. Luigi
Condemi
pag. 6556
DECRETI E ORDINANZE
DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 febbraio 2004, n. 12
A V V I S O
Con l’entrata in vigore della L.R. 4 settembre
2001, n. 19, questa Direzione è sollevata da
ogni eventuale responsabilità che potrebbe
scaturire dal mancato rispetto delle norme
sulla privacy, a seguito della pubblicazione
sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria di atti, documenti e quant’altro verrà trasmesso dagli organi e soggetti proponenti.
Pertanto, al fine di non incorrere in violazioni
di legge, si richiama l’attenzione degli interessati sulla normativa relativa alla tutela
della sfera privata della persona.
Legge regionale n. 13/1996, Costituzione Comitato Speciale per il riesame e la predisposizione di un nuovo disegno
di legge regionale sull’Edilizia Residenziale Pubblica. Esecuzione delibera G.R. n. 3 del 13/1/2004. Impegno di spesa
pag. 6557
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 febbraio 2004, n. 13
Legge regionale n. 13/1996, Costituzione Comitato Speciale per il riesame e la predisposizione di un nuovo disegno
di legge regionale sui LL.PP.. Esecuzione delibera G.R. n. 4
del 13/1/2004. Impegno di spesa
pag. 6558
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
9 febbraio 2004, n. 14
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria. Nomina componenti nuovo Consiglio Camerale
pag. 6559
6522
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
10 febbraio 2004, n. 15
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
20 febbraio 2004, n. 23
Comune di Trebisacce – Accordo di programma ai sensi
dell’art. 34 del decreto legislativo 18/8/2000, n. 267 e dell’art.
15 della Legge regionale 16/4/2002, n. 19 per la realizzazione
di una struttura turistica-alberghiera finalizzata all’impiego
degli aiuti regionali al settore turistico nell’ambito dell’azione 4.4.b, di cui al bando di gara approvato con deliberazione di G.R. 14/5/2002, n. 398
pag. 6561
Nomina del dott. Francesco Mirante a Commissario
Straordinario Regionale dell’ATERP di Catanzaro
pag. 6568
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
23 febbraio 2004, n. 24
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
10 febbraio 2004, n. 16
Conferimento incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Lavori Pubblici ed Acque» all’Ing. Domenico Pallaria
pag. 6568
Istituzione Comitato di Gestione provvisorio del Parco
Naturale Regionale delle Serre
pag. 6562
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
11 febbraio 2004, n. 17
Conferma incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Sanità» al Dott. Federico Montesanti
pag. 6564
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
13 febbraio 2004, n. 18
Nomina rappresentante della Regione in seno al Comitato
Direttivo del Consorzio per lo Sviluppo Industriale per la
provincia di Vibo Valentia
pag. 6565
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
13 febbraio 2004, n. 19
Nomina rappresentante della Regione in seno al Comitato
Direttivo del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale
Piana di Sibari – Valle Crati con sede in Cosenza
pag. 6565
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
16 febbraio 2004, n. 20
Misure di profilassi nei confronti della malattia vescicolare dei suini (MVS). Istituzione zona di protezione e sorveglianza
pag. 6565
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
17 febbraio 2004, n. 21
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
23 febbraio 2004, n. 25
Assegnazione integrativa e trasferimento all’A.R.P.A.
CAL. del personale che ha svolto e che svolge le funzioni
nelle materie previste dalla L.R. n. 20/1999
pag. 6569
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
23 febbraio 2004, n. 26
L.R. 17/85 – Riconoscimento Biblioteche di Interesse locale
pag. 6571
ATTI DEL CONSIGLIO REGIONALE
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
2 marzo 2004, n. 260
Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di
previsione dell’A.FO.R. (Azienda Forestale della Regione
Calabria) per l’anno finanziario 2004
pag. 6572
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
2 marzo 2004, n. 261
Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di
previsione dell’A.R.DI.S. (Azienda Regionale per il Diritto
allo Studio Universitario) di Reggio Calabria per l’anno finanziario 2004
pag. 6572
Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media
Valle del Crati. Nomina Sub Commissari
pag. 6567
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
20 febbraio 2004, n. 22
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del Consulente esterno dell’Assessore Giovanni Grimaldi nella persona dell’avv. Marco Stigliano Messuti
pag. 6568
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
2 marzo 2004, n. 262
Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di
previsione dell’A.R.DI.S. (Azienda Regionale per il Diritto
allo Studio Universitario) di Catanzaro per l’anno finanziario 2004
pag. 6573
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6523
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
2 marzo 2004, n. 263
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 2
Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di
previsione dell’A.R.S.S.A. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura) per l’anno finanziario
2004
pag. 6573
Liquidazione spese per l’incontro di fine anno con i dipendenti del Consiglio regionale
pag. 6577
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 3
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 287
Bilancio del Cosiglio regionale anno 2004
pag. 6574
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 288
Rideterminazione dotazione organica
Allestimento di una mostra antologica dell’artista Stellario Baccellieri
pag. 6578
pag. 6574
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 289
Integrazione deliberazione n. 205 del 29 settembre 2003
pag. 6575
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 290
Convenzioni con Cooperative – Aumento del corrispettivo
correlato a nuovi progetti e/o nuovi servizi
pag. 6575
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 4
Patrocinio e contributo Pro Loco di San Costantino Calabro
pag. 6578
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 5
Patrocinio e contributo Associazione Terra di Calabria
pag. 6578
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 6
Manifestazione Cantagiro Calabria
pag. 6578
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 7
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 291
Richiesta contributo Progetto «Effatà»
pag. 6579
Integrazione deliberazione n. 246 del 5 novembre 2003
pag. 6576
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 8
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 292
Contributo al Comune di Crucoli per convegno e pubblicazioni delle opere del poeta calabrese dr. Emanuele Di Bartolo
pag. 6579
Contributo e patrocinio per Manifestazioni Musicali Natalizie
pag. 6576
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 9
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 30 dicembre 2003, n. 293
Contributo al Comune di San Demetrio Corone per millenario della morte di S. Nilo
pag. 6579
Scambi socio-economici-culturali con l’Australia
pag. 6576
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 10
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 1
Affidamento temporaneo del servizio di analisi dell’informazione ad una società di provata esperienza nel settore radiotelevisivo
pag. 6577
D.ssa Saffioti Domenica – Presa d’atto delibera Amm.ne
Provinciale di Reggio Calabria n. 272 del 3/7/2003 relativa al
nulla osta al comando presso il Consiglio regionale ed assegnazione al Gruppo consiliare «Liberal Sgarbi» con decorrenza 1/7/2003 con detrazione sul finanziamento previsto
dall’art. 11 della L.R. n. 13/02
pag. 6579
6524
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 11
Acquisto copie del volume «Un ponte sul fiume Neto» di
Carmelo Pujia
pag. 6580
DETERMINAZIONE − 2 gennaio 2004, n. 2
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 434 del 30/12/2003 avente per oggetto: Dip. Sig.ra
Saccà Domenica, nata il 26 maggio 1943 – Collocamento a
riposo di dimissioni volontarie con decorrenza 1/1/2004 – Attribuzioni benefici L.R. 7/2002
pag. 6583
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 12
DETERMINAZIONE − 12 gennaio 2004, n. 3
Concessione contributo all’Associazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo per il convegno «Il Mediterraneo una
opportunità per la nuova Europa»
pag. 6580
Estratto determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: Presa atto e approvazione verbali Commissione Esaminatrice selezioni riqualificazione personale. Approvazione relative graduatorie di
merito idonei
pag. 6584
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 26 gennaio 2004, n. 13
Impegno sul pertinente capitolo del corrente esercizio finanziario del bilancio consiliare 2004 degli importi di cui alle
deliberazioni n. 284 del 22 dicembre 2003 e n. 291 del 30
dicembre 2003
pag. 6581
DETERMINAZIONE − 16 gennaio 2004, n. 4
Estratto determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: Nomina vincitori selezioni interne di riqualificazione
pag. 6584
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 26 gennaio 2004, n. 14
DETERMINAZIONE − 22 gennaio 2004, n. 5
Legge regionale 4 agosto 1995, n. 39. Nomine di competenza del Consiglio regionale. Domande di cui ai punti 1 e 2
della delibera n. 174 del 23 luglio 2003. Verifica requisiti
pag. 6581
Estratto determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: Presa d’atto del verbale di chiusura della contabilità esercizio finanziario anno
2003
pag. 6587
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 26 gennaio 2004, n. 15
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 6
Dott. Giovanni Alvaro. Ricorso al Tribunale Civile di
Reggio Calabria Sezione Lavoro. Costituzione in giudizio
pag. 6581
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 26 gennaio 2004, n. 16
Patrocinio iniziativa Istituto Forestale Europeo
pag. 6582
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE − 26 gennaio 2004, n. 17
Estratto determina del Direttore Generale n. 5 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott. Paola Blancato – Dipendente
Azienda Ospedaliera di Lecco – Presa d’atto della deliberazione n. 1494 del 18/12/03 del Direttore Generale – Nulla osta
e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6587
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 7
Estratto determina del Direttore Generale n. 6 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig.ra Giuseppina Forgione – Dipendente Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di
Trento – Presa d’atto della nota della Direzione Centrale del
Personale n. 209418 del 29/12/03 – Nulla osta e trasferimento
nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto
dall’1/1/2004
pag. 6588
Presa d’atto del verbale di chiusura della contabilità esercizio finanziario anno 2003
pag. 6582
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 8
DETERMINAZIONE − 2 gennaio 2004, n. 1
Estratto determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: Approvazione perizia sistemazione ed arredamento ingresso principale
pag. 6583
Estratto determina del Direttore Generale n. 7 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott. Bruno Ditto – Dipendente
Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale Dipartimento Organizzazione e Personale n. 18 del 13 gennaio
2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica
del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6589
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6525
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 9
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 15
Estratto determina del Direttore Generale n. 8 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott.ssa Colla Domenica – Dipendente Ministero Pubblica Istruzione – Presa d’atto nota Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria n. 22109
del 9/12/2003 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/2004
pag. 6589
Estratto determina del Direttore Generale n. 14 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott.ssa Tortorella Beatrice – Dipendente Comune di Napoli – Presa d’atto disposizione dirigenziale n. 120 del 18/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella
dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere
dall’1/1/2004
pag. 6594
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 16
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 10
Estratto determina del Direttore Generale n. 9 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Giorgio Neri – Dipendente
Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale Dipartimento Organizzazione e Personale n. 19560 del 17 dicembre 2003 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/2004
pag. 6590
Estratto determina del Direttore Generale n. 15 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Callisto Fulvio – Dipendente
Comunità Montana «Unione delle Valli» Malvito – Presa
d’atto determinazione del responsabile AA.GG. e Personale
n. 87 del 9/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04
pag. 6594
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 17
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 11
Estratto determina del Direttore Generale n. 10 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Pietro Buccieri – Dipendente
Ferrovie della Calabria – Presa d’atto nota del 29/12/03 –
Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6591
Estratto determina del Direttore Generale n. 16 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Cardia Gaetano – Dipendente
Comune di Reggio Calabria – Presa d’atto della deliberazione della Giunta comunale di Reggio Calabria n. 830 del
30/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04
pag. 6595
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 12
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 18
Estratto determina del Direttore Generale n. 11 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Vincenzo Galante – Dipendente
Azienda USL – Presa d’atto nota del Direttore Generale n.
2903 del 31/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6591
Estratto determina del Direttore Generale n. 17 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig.ra Giulivi Rita Natalia – Presa
d’atto della determinazione n. 2199 del 17/12/03 – Nulla osta
e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04
pag. 6596
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 13
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 19
Estratto determina del Direttore Generale n. 12 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott.ssa Lucia Caccamo – Dipendente Agenzia delle Entrate, Ufficio di Reggio Calabria –
Presa d’atto della nota della Direzione Centrale del Personale n. 209495 del 29/12/03 e della nota n. 70114 del 4/12/03 –
Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6592
Estratto determina del Direttore Generale n. 18 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott.ssa Chironna Chiara – Dipendente Ministero Pubblica Istruzione – Presa d’atto nota Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria n. 22108
del 9/12/2003 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/2004
pag. 6596
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 14
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 20
Estratto determina del Direttore Generale n. 13 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig.ra Iellamo Anna – Dipendente
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Presa d’atto
nota n. 70722 del 18/12/2003 – Nulla osta e trasferimento
nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto
dall’1/1/2004
pag. 6593
Estratto determina del Direttore Generale n. 19 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig.ra Anna Creaco – Dipendente
della provincia regionale di Messina – Presa d’atto determinazione n. 5 del 13/1/04 – Nulla osta e trasferimento nella
dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/
1/04
pag. 6597
6526
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 21
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 27
Estratto determina del Direttore Generale n. 20 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Arch. Giuseppe Paino – Dipendente
della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale –
Dipartimento Organizzazione e Personale n. 21 del 13 gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6598
Estratto determina del Direttore Generale n. 26 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott. Sergio Lazzarino – Dipendente della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 20 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6602
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 22
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 28
Estratto determina del Direttore Generale n. 21 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig.ra Stefania Sturniolo – Dipendente della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 23 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6598
Estratto determina del Direttore Generale n. 27 del 22/1/
2004 e avente per oggetto: D.ssa Squillace Maria Giovanna –
Dipendente Comune di Monza – Presa d’atto nota prot.
67056 del 4/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04
pag. 6602
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 23
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 29
Estratto determina del Direttore Generale n. 22 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Giuseppe Filocamo – Dipendente della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 19 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6599
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 24
Estratto determina del Direttore Generale n. 23 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott. Riccardo Barbucci – Dipendente della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 16 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6600
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 25
Estratto determina del Direttore Generale n. 28 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Ing. Vincenzo Romeo – Dipendente
della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale –
Dipartimento Organizzazione e Personale n. 22 del 13 gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6603
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 30
Estratto determina del Direttore Generale n. 29 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Dott. Carlo Pietro Calabrò – Dipendente della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 17 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6604
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 31
Estratto determina del Direttore Generale n. 24 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Paolo Albano – Dipendente
della Giunta regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale –
Dipartimento Organizzazione e Personale n. 15 del 13 gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04
pag. 6600
Estratto determina del Direttore Generale n. 30 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Sig. Latella Carmelo Livio – Dipendente Ministero dell’Economia e delle Finanze – Presa d’atto
nota prot. n. 95266 del 23/12/03 del capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Generale, del personale e dei Servizi
del Tesoro – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04
pag. 6604
DETERMINAZIONE − 26 gennaio 2004, n. 26
DETERMINAZIONE − 29 gennaio 2004, n. 32
Estratto determina del Direttore Generale n. 25 del 22/1/
2004 avente per oggetto: Avv. Rosario Carnevale – Dipendente della provincia di Reggio Calabria – Presa d’atto deliberazione di G.P. n. 719 del 19/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con
effetto dall’1/1/04
pag. 6601
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 436 del 26/1/2004 avente per oggetto: «Art. 4 –
lettera b) del decreto legislativo 2 settembre 1997 n. 314 –
Definizione quote imponibili degli assegni vitalizi diretti e di
reversibilità da corrispondere agli ex-consiglieri ed ai loro
eredi per l’anno 2004»
pag. 6605
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6527
DETERMINAZIONE − 4 febbraio 2004, n. 33
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 40
Estratto determinazione del Dirigente del Settore Segreteria Ufficio di Presidenza avente per oggetto: Sig. Antonino
Minniti. Conferimento incarico responsabile dell’Ufficio n. 7
«Istruzione, Assistenza ed elaborazione deliberazioni»
pag. 6606
Estratto determinazione del Dirigente del Settore Provveditorato ed Economato avente per oggetto: Aggiudicazione
all’Istituto di Vigilanza Hipponion di D’Agostino Domenico
Fedele della gara per il servizio biennale di vigilanza armata
dei locali di via Paolo Orsi – Catanzaro, adibiti a recapito dei
Gruppi Consiliari e della Presidenza del Consiglio regionale
della Calabria, per l’importo complessivo di C 170.226,87
oltre IVA
pag. 6609
DETERMINAZIONE − 4 febbraio 2004, n. 34
Estratto determinazione del Dirigente del Settore Segreteria Ufficio di Presidenza avente per oggetto: Sig.ra Gaetana Strano. Conferimento incarico responsabile dell’Ufficio
n. 8 «Segreteria»
pag. 6606
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 41
Estratto determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: Liquidazione fattura
n. 1353 dell’1/12/2003 di C 4.884,00 IVA compresa alla Società MediaGraphic s.r.l.
pag. 6610
DETERMINAZIONE − 4 febbraio 2004, n. 35
Estratto determinazione del Direttore Generale R.P. n. 14
del 3/2/2004 avente per oggetto: «Dip. Sig.ra Giovanna Cannizzaro. Conferimento incarico responsabile Ufficio 58 Relazioni con utenti istituzionali»
pag. 6607
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 42
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 437 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig.
Reggio Ernesto – Concessione permesso studio (art. 15
CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6610
DETERMINAZIONE − 4 febbraio 2004, n. 36
Estratto determinazione del Direttore Generale R.P. n. 15
del 3/2/04 avente per oggetto: «Dip. Luigi Simonetti. Conferimento incarico responsabile Ufficio 48 Segreteria del Direttore del Dipartimento 3»
pag. 6607
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 43
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 438 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig.ra Minicuci Serena – Concessione permesso studio (art. 15 CCNL
14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6611
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 37
Commissione regionale pari opportunità – Modifica determinazione Settore 3 – Resoconti n. 18 del 20/10/2003
«Completamento ricerca “Donne e devianza”. Studio e formulazione modelli di prevenzione»
pag. 6608
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 44
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 439 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig. Megale Saverio – Concessione permesso studio (art. 15 CCNL
14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6611
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 38
Estratto determinazione del Dirigente del Settore Provveditorato ed Economato avente per oggetto: Aggiudicazione
alla ditta GVN Ufficio di Nocito Gregorio della gara per la
fornitura ed installazione di attrezzature informatiche e
varie per la struttura del Consiglio regionale della Calabria,
per l’importo complessivo di C 85.171,00 oltre IVA
pag. 6608
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 440 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig.ra Portolese Annamaria – Concessione permesso studio (art. 15
CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6612
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 39
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 46
Estratto determinazione del Dirigente del Settore Provveditorato ed Economato n./R.P. 2 del 16/1/04 avente ad oggetto: «Acquisto autovettura rinnovo parco auto»
pag. 6609
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 441 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig.ra Tortorella Beatrice – Concessione permesso studio (art. 15
CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6612
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 45
6528
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 47
DETERMINAZIONE − 17 febbraio 2004, n. 54
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 442 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig.ra
Cannizzaro Fortunata – Concessione permesso studio (art.
15 CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6613
Estratto determina del Dirigente del Settore Ufficio
Stampa – Calabria avente per oggetto: «Grafiche Abramo
SpA – Liquidazione fatture n. 1209 del 30/9/03, n. 1275 del
14/10/03, n. 1458 del 19/11/03, n. 1421 del 12/11/03 per rese al
mittente stampa e anticipo spese spedizione all’interno e all’estero rivista Calabria n. 197 sett.-ottobre 2003»
pag. 6617
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 48
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 443 del 26/1/2004 avente per oggetto: Dip. Sig.ra
Congiusta Giovannina – Concessione permesso studio (art.
15 CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004
pag. 6613
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 49
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 444 del 28/1/2004 avente per oggetto: Presa d’atto
del Comune di Reggio Calabria n. 740 del 28/11/03 relativo
al nulla osta di proroga di comando del Sig. Cardia Gaetano
presso il Consiglio regionale della Calabria – CO.RE.COM.
pag. 6614
DETERMINAZIONE − 19 febbraio 2004, n. 55
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 455 del 18/2/2004 avente per oggetto: «Ricognizione Fondo Salario Accessorio Strutture Amministrative
anno 2003 – Determinazione Fondo per l’anno 2004 – Attribuzione benefici contrattuali derivanti dal CCNL di comparto per il biennio economico 2002-2003»
pag. 6618
ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
31 ottobre 2001, n. 890
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 50
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 445 del 28/1/2004 avente per oggetto: Presa d’atto
del decreto della Giunta regionale della Calabria n. 17776
dell’1/12/2003 di proroga del dott. Luigi Infantino – Responsabile di Struttura del Presidente del Gruppo Misto, On. G.
Chiaravalloti
pag. 6614
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 51
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 446 del 28/1/2004 avente per oggetto: Sig. Francesco
Salvatore Magnelli – Presa d’atto determinazione n. 4427
del 22/12/03 del dirigente della Provincia di Cosenza relativo
al rinnovo del comando presso la segreteria particolare del
Presidente del Gruppo consiliare «Unione Democratici della
Calabria», On. Giuseppe Morrone fino al 31/12/04
pag. 6615
DETERMINAZIONE − 6 febbraio 2004, n. 52
Estratto determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 447 del 28/1/2004 avente per oggetto: Dott.ssa Beatrice Tortorella – Presa d’atto della disposizione n. 23 del
28/11/2003 del dirigente del Servizio Organizzazione e Relazioni Sindacali del Comune di Napoli. Proroga comando per
ulteriori dodici mesi a decorrere dal 27/11/03
pag. 6616
Deliberazione riguardante l’attività dell’Avvocatura regionale – Ratifica
pag. 6619
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
4 febbraio 2003, n. 87
Attuazione dell’art. 7, comma 1 della legge n. 31 del 7
agosto 2002. Funzioni dell’Avvocatura regionale
pag. 6619
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
28 ottobre 2003, n. 836
Art. 73 legge 289/02 – Estensione degli interventi di promozione industriale di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181
pag. 6620
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
17 novembre 2003, n. 882
Rimodulazione ai sensi del D.M. 9 ottobre 2003 del programma attuativo regionale – nel settore commercio ai sensi
dell’art. 16, comma 1, della Legge n. 266/97 e della delibera
CIPE 5/8/1998, n. 100 – Anno 2001
pag. 6621
DETERMINAZIONE − 17 febbraio 2004, n. 53
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
17 novembre 2003, n. 920
Estratto determina del Dirigente del Settore Ufficio
Stampa – Calabria avente per oggetto: «Poste Italiane SpA –
Recupero tariffario – differenza vecchio e nuovo regime –
per la spedizione della rivista Calabria»
pag. 6617
POP Calabria – Misura 3.5 – Comune di Santo Stefano
d’Aspromonte – Riammissione nei termini per il completamento dei lavori in Gambarie Puntone Scirocco
pag. 6623
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
29 dicembre 2003, n. 1064
Revoca deliberazione n. 550 del 19/6/2001
pag. 6624
6529
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 64
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del consulente esterno dell’Assessore Umberto Pirilli nella persona
dell’avv. Alessandro Pellegrino – Rinnovo
pag. 6628
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 gennaio 2004, n. 11
Modifica ed integrazione alla DGR n. 833 del 28/10/2003
avente per oggetto «Compatibilità della proposta del Comitato di programma del Consorzio Tecnesud con la programmazione regionale e con gli obiettivi della politica regionale»
pag. 6625
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 gennaio 2004, n. 12
Approvazione compartecipazione finanziaria regionale al
Contratto di programma «Tirreno Sviluppo S.c.a.r.l.»
pag. 6625
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 65
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del consulente esterno dell’Assessore Antonino Mangialavori nella
persona dell’avv. Domenico Colaci – Rinnovo
pag. 6628
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 66
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del consulente esterno dell’Assessore Antonino Mangialavori nella
persona del dott. Annunziato Lorenzo Vazzana – Rinnovo
pag. 6629
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
27 gennaio 2004, n. 33
Atto aggiuntivo Regione/Mediocredito Centrale S.p.A.
per la gestione degli interventi agevolativi ai sensi del D.Lgs.
n. 112/98. Nomina componenti di competenza regionale
Struttura di collegamento
pag. 6626
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 60
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del consulente esterno dell’Assessore Dionisio Gallo nella persona del
dott. Paolo Arillotta. Rinnovo
pag. 6626
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 67
Riorganizzazione del Personale – Passaggio dirigente ing.
Bruno Gualtieri dal Dipartimento «Ambiente» al Dipartimento «Lavori Pubblici ed Acque»
pag. 6629
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 71
Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano – Richiesta elementi integrativi e di valutazione in ordine alla deliberazione n. 902
del 28/4/2003 avente per oggetto: «Approvazione bilancio
d’esercizio 2002»
pag. 6630
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 61
Riorganizzazione del Personale – Passaggio dirigente dott.
Armando Pagliaro dal Dipartimento «Tutela della salute e
organizzazione sanitaria» al Dipartimento «Politiche del Lavoro»
pag. 6626
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 62
Riorganizzazione del Personale – Passaggio dirigente Beniamino Tenuta dal Dipartimento «Foreste, Forestazione e
Protezione Civile» al Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico»
pag. 6627
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 72
Deliberazione G.R. n. 786 del 14/10/2003 – Ulteriore integrazione
pag. 6630
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 73
Deliberazione G.R. n. 1069 del 29/12/2003 – Precisazioni
pag. 6631
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 63
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 74
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del consulente esterno dell’Assessore Dionisio Gallo nella persona dell’arch. Tommaso Tedesco – Rinnovo
pag. 6627
Controllo L.R. 29/2002 – A.S. n. 5 di Crotone – Autorizzazione conferimento incarico professionista esterno
pag. 6631
6530
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 75
Conferimento incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Sanità al Dott. Federico Montesanti
pag. 6632
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 76
Deliberazione n. 795 del 14/10/2003 – Ulteriore integrazione
pag. 6635
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
17 febbraio 2004, n. 83
Legge regionale 4 settembre 2001, n. 19 – Art. 47 – Tariffe
relative al rimborso del costo di riproduzione documenti amministrativi
pag. 6636
REGIONE CALABRIA – Dipartimento LL.PP. ed Acque – Settore 20 – Servizio 81 – Difesa del suolo e delle coste-opere
idrauliche-acque-impianti elettrici – COSENZA
Licenze di attingimento d’acque
pag. 6641
REGIONE CALABRIA – Assessorato ai Lavori Pubblici – Settore Tecnico Decentrato – già Ufficio del Genio Civile – COSENZA
Licenze di attingimento d’acque
pag. 6641
COMUNE DI SOVERATO (Provincia di Catanzaro)
Avviso di deposito della Variante Generale al Piano Regolatore Generale
pag. 6641
COMUNE DI CETRARO (Provincia di Cosenza)
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE n. 181 del 18/
12/2003
REGIONE CALABRIA – SEGRETERIA DELLA GIUNTA
Elenco deliberazioni trattate dalla Giunta
pag. 6637
REGIONE CALABRIA – Dipartimento LL.PP. ed Acque – Settore Geologico ed Idrogeologico – Difesa Idraulica Area Centrale – CATANZARO
Licenze di attingimento d’acque
Legge Urbanistica Regionale 16 aprile 2002, n. 19 –
«Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge
Urbanistica della Calabria» – Art. 73 – Atto di conformazione
pag. 6642
COMUNE DI DIAMANTE (Provincia di Cosenza)
Avviso di deposito Variante al vigente Piano Regolatore
Generale. Adozione
pag. 6643
pag. 6638
COMUNE DI FUSCALDO (Provincia di Cosenza)
REGIONE CALABRIA – Assessorato ai Lavori Pubblici – Settore 20 (opere idrauliche-acque-impianti elettrici) – già Ufficio del Genio Civile – COSENZA
Decreto di esproprio degli immobili occorsi per l’esecuzione dei lavori di costruzione Auditorium e Sala convegni
pag. 6643
Estratti di decreti di concessione per derivazione d’acque
pag. 6639
COMUNE DI SPEZZANO DELLA SILA (Provincia di Cosenza)
REGIONE CALABRIA – 6o Dipartimento LL.PP. ed Acque –
Settore 20 – Servizio Tecnico Decentrato – COSENZA
Estratti di domande di concessione per derivazione
d’acque
pag. 6640
Avviso di deposito degli atti di Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente di un’area in località Frisone di Camigliatello Silano da zona E Agricola a zona VC
Vincolo Cimiteriale e contestuale approvazione del progetto
definitivo del Cimitero
pag. 6644
REGIONE CALABRIA – Dipartimento Lavori Pubblici ed
Acque – Settore 21/CZ – Servizio 81 – COSENZA
COMUNE DI REGGIO CALABRIA
Estratti di domande di concessione per derivazione
d’acque
pag. 6640
Approvazione del Piano per l’utilizzo delle aree demaniali
costiere
pag. 6645
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
COMUNE DI SCILLA (Provincia di Reggio Calabria)
Estratto del decreto del Responsabile dell’Ufficio Tecnico
del Comune di Scilla prot. 1717 del 26 febbraio 2004 relativo
all’indennità provvisoria spettante alle ditte proprietarie
degli immobili da espropriare per l’esecuzione dei lavori di
costruzione nuovo serbatoio acqua potabile e potenziamento
rete idrica interna della frazione Favazzina
pag. 6645
COMUNE DI FILADELFIA (Provincia di Vibo Valentia)
Avviso di pubblicazione e deposito atti inerenti la Variante
parziale alle Norme Tecniche di attuazione al PRG vigente
pag. 6645
6531
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 45 del 12 agosto 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo
pag. 6654
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 46 del 12 agosto 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo
pag. 6656
COMUNE DI PIZZONI (Provincia di Vibo Valentia)
DETERMINA n. 22 del 23/2/2004
Ammodernamento ed ampliamento Cimitero comunale.
Decreto n. 1 definitivo di esproprio
pag. 6645
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 47 del 12 agosto 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo
pag. 6656
DECRETO n. 37 del 18 dicembre 2001
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo
pag. 6646
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 48 del 6 novembre 2002
Espropriazione per pubblica utilità di un lotto da cedere a
ditte richiedenti nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo
pag. 6657
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 41 del 6 febbraio 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto e
Portosalvo. Progetto espropri 2/98
pag. 6648
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 43 del 2 aprile 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto
pag. 6648
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 44 del 13 maggio 2002
Accessione invertita a titolo originario di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto
pag. 6653
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 52 del 17 marzo 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia in località Aeroporto.
Progetto espropri 2/98
pag. 6658
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 59 del 19 novembre 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia in località Portosalvo.
Progetto espropri 2/98
pag. 6663
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 60 del 19 novembre 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto.
Progetto espropri completamento comparto «A» espropriazione comparto «B»
pag. 6665
6532
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
PARTE I
CONSORZIO PER IL NUCLEO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DI VIBO VALENTIA
SEZIONE I
DECRETO n. 61 del 29 dicembre 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto.
Progetto espropri completamento comparto «A» espropriazione comparto «B»
pag. 6667
STATUTI
COMUNE DI CARFIZZI
(Provincia di Crotone)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – Dipartimento per il Coordinamento dello Sviluppo
del territorio, per le politiche del Personale e degli affari generali
Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promosso dalla Provincia di Reggio Calabria denominato «Riqualificare integrando» – Accordo
Quadro (art. 11 del bando allegato al decreto del Ministero
dei lavori pubblici 8/10/1998)
pag. 6668
Statuto Comunale.
Modificato ai sensi del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000.
Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 10
febbraio 2004.
TITOLO I
Princı̀pi generali
Art. 1
Storia, ruolo e attribuzioni del Comune
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – Dipartimento per il Coordinamento dello Sviluppo
del territorio, per le politiche del Personale e degli affari generali
Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promosso dalla Provincia di Reggio Calabria denominato «Le vie dello sviluppo» – Accordo Quadro
(art. 11 del bando allegato al decreto del Ministero dei lavori
pubblici 8/10/1998)
pag. 6672
T.E.R.NA. – Trasmissione Elettricità Rete Nazionale S.p.A. –
Realizzazione Impianti e Sviluppo – ROMA
Rende noto
pag. 6676
SNAM RETE GAS S.p.A. – San Donato Milanese (MI)
Pubblicazione del provvedimento finale concernente il
progetto di potenziamento centrale di compressione gas di
Tarsia
pag. 6676
COMUNITÀ MONTANA ITALO ARBËRESCHË DEL POLLINO − CASTROVILLARI (Provincia di Cosenza)
Avviso pubblico determinazioni conclusive assunte dalla
Conferenza di Servizi del 24/2/2004 relative al progetto per
la realizzazione di uno stabilimento industriale per la produzione di infissi in alluminio per conto della ditta «Ser. Tec.
s.n.c. dei F.lli Severino Giovanni e Pino» di San Basile
pag. 6677
1. La comunità di Carfizzi fu fondata, nella prima metà del
XV secolo, dagli Albanesi che, consumatasi la strenua resistenza
alla occupazione ottomana, lasciarono la loro terra per sfuggire
all’ira degli invasori.
2. Il Comune di Carfizzi rappresenta la comunità Carfizzota, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo economico,
sociale e culturale indirizzandolo verso obiettivi di progresso
civile e democratico. Esso esprime, con autonomia di indirizzo
politico ed amministrativo e secondo i princı̀pi di solidarietà e
cooperazione, il complesso degli interessi che la collettività locale va individuando e determina, in relazione ad essi, i contenuti della propria azione.
3. Il Comune di Carfizzi assume altresı̀ la rappresentanza
ideale di quanti hanno dovuto abbandonarlo per vivere in altre
regioni italiane o in altri Paesi e di quanti ritengano di avere con
esso legami culturali e spirituali. In armonia con la politica estera
Italiana, in conformità con la legislazione nazionale ed europea
e con la carta delle Nazioni Unite e per scopi di conoscenza, di
democrazia, di affermazione dei diritti dell’uomo, di pace e di
cooperazione esso partecipa e promuove iniziative in campo nazionale e internazionale collaborando con Associazioni, Istituzioni ed Enti che perseguano gli stessi scopi.
4. Il Comune è dotato di autonomia costituzionalmente garantita. Il Comune ha autonoma normativa, organizzativa e finanziaria. È titolare di funzioni e poteri propri ed esercita le funzioni conferite e delegate dallo Stato e dalle Regioni secondo il
principio di sussidiarietà. Il Comune svolge sue funzioni anche
attraverso l’attività e la collaborazione dei cittadini e delle loro
forme di aggregazione sociale.
5. Al Comune spetta la responsabilità di assolvere al complesso dei bisogni della collettività locale, salvo i compiti che la
Legge demanda allo Stato, alla Regione, o alla Provincia.
6. Il Comune determina, nell’ambito degli indirizzi programmatici statali, regionali e provinciali, le linee dello sviluppo
economico-sociale della collettività locale e, in attuazione di
esse, disciplina l’uso del territorio ed appresta i servizi rispondenti ai bisogni sociali.
7. Il Comune di Carfizzi, ai sensi della Legge 10 aprile 1991
n. 125, promuove e sostiene l’apporto e la presenza di entrambi i
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sessi nella vita sociale ed economica, quale garanzia di pari opportunità tra uomini e donne. Il consiglio comunale può istituire
apposita commissione permanente per la pari opportunità il cui
funzionamento sia disciplinato da apposito regolamento con il
compito di sottoporre al consiglio comunale l’adozione di interventi per la concreta attuazione dei princı̀pi della Legge predetta. Nella Giunta e negli organi collegiali del Comune deve
essere garantita la presenza di almeno un componente dell’altro
sesso. Gli enti, aziende ed istituzioni dipendenti dal Comune devono, nei rispettivi atti costituitivi e negli statuti, prevedere
norme analoghe a quelle previste da presente Statuto in materia
di pari opportunità».
Art. 2
Organizzazione del Comune
1. Il Comune si articola, secondo i princı̀pi posti dal presente Statuto, in organi di governo e strutture funzionali, tra loro
coordinati in modo da assicurare il carattere democratico e sociale dell’azione amministrativa e l’efficienza, anche economica
dei servizi.
2. Il Comune privilegia, nell’esercizio delle funzioni e nella
erogazione dei servizi ed al fine di un loro migliore e più efficace
svolgimento, lo sviluppo di forme di collaborazione con altri
Comuni e con la Provincia.
Art. 3
Regole dell’azione Comunale
1. Gli atti comunali sono volti alla difesa dell’interesse della
collettività e sono adottati con iter che renda palesi le scelte politiche operate e faccia emergere le relative responsabilità.
2. Il Comune promuove la partecipazione della collettività
locale all’individuazione delle scelte programmatiche e garantisce il controllo sociale sulla loro attuazione.
3. Nella propria attività il Comune applica il principio della
pubblicità dell’azione amministrativa e dei relativi atti, salvo i
limiti espressamente previsti dalla Legge e dal presente Statuto
al fine del rispetto dei diritti costituzionali dei cittadini e della
riservatezza necessaria al buon andamento della amministrazione.
Art. 4
Stemma, gonfalone, tradizioni.
1. Con decreto del Presidente della Repubblica dell’11/6/
1950, sulla base di uno studio araldico per il quale «il comune
non ha storia propria» sono stati concessi al Comune di Carfizzi
uno stemma ed un Gonfalone aventi le seguenti caratteristiche:
a) stemma
di argento, all’ulivo nodrido su di un monte all’italiana di
verde, uscente dalla punta dello scudo; il fusto accostato ai lati
da due spighe di grano al naturale, poste in palo. Ornamenti esteriori da Comune;
b) gonfalone:
drappo partito di bianco e di verde riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con
l’iscrizione centrata in argento: «Comune di Carfizzi». L’asta
verticale sarà ricoperta di velluto verde con bullette argentate
poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del
Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati
dai colori nazionali frangiati d’argento.
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2) L’uso dello stemma da parte di terzi è consentito a norma
di regolamento.
3. Il Comune di Carfizzi, nel rispetto della sua storia e della
sua tradizione si identifica altresı̀ nell’azione per una sempre più
ampia e sentita valorizzazione della cultura locale legata alla
specificità di minoranza etnico linguistica di origine albanese e
dei valori universali della Libertà e del Lavoro che, ininterrottamente dal 1919, in occasione del 1o Maggio trovano qui momento di riflessione e di verifica popolare nell’incontro in località Montagnella tra le popolazioni dei tre Comuni Albanofoni
di Carfizzi, Pallagorio e S. Nicola dell’Alto.
TITOLO II
Ordinamento del Comune
Art. 5
Gli Organi del Comune
1. Sono organi del Comune il Consiglio Comunale, la
Giunta Comunale ed il Sindaco. Gli amministratori nell’esercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento ai criteri di imparzialità e buona amministrazione.
CAPO I
I Consiglieri Comunali
Art. 6
Poteri, diritti e doveri del Consigliere Comunale
1. Ciascun Consigliere Comunale rappresenta l’intero Comune e non può essere chiamato a rispondere per le opinioni
espresse e per i voti dati nell’esercizio delle sue funzioni.
2. I Consiglieri Comunali ai fini dell’esercizio delle funzioni consiliari, hanno diritto di accesso in qualunque tempo ai
documenti ed agli atti dei procedimenti del Comune e delle sue
aziende e istituzioni, ivi compresi quelli riservati ai sensi delle
leggi vigenti.
3. Apposito regolamento stabilirà le modalità di accesso a
tali documenti nei confronti dei quali i Consiglieri Comunali
sono comunque tenuti al segreto per tutta la durata della riservatezza.
4. I consiglieri hanno altresı̀ diritto ad ottenere dagli uffici
degli Enti dipendenti e delle strutture associative nonché dai
concessionari le informazioni utili per l’espletamento del mandato, a ciò essendo condizionata l’adesione alle strutture stesse o
il rilascio della concessione.
5. I Consiglieri comunali hanno facoltà di presentare proposte di deliberazione sugli oggetti di competenza del Consiglio
Comunale nonché facoltà di emendamento delle proposte in discussione.
6. I consiglieri comunali possono presentare interrogazioni
al Sindaco e agli assessori, indicandone il destinatario che dà
risposta scritta; possono altresı̀ presentare interpellanze e mozioni che vengono inserite nell’ordine del giorno del Consiglio
Comunale secondo l’ordine di presentazione salvo eccezioni
previste dal regolamento.
7. Ciascun Consigliere ha il diritto di avere la più ampia
informazione sugli oggetti iscritti all’ordine del giorno, secondo
quanto stabilito dalla Legge e dal regolamento del Consiglio.
Ciascun Consigliere ha altresı̀ il diritto di intervenire nelle di-
6534
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scussioni, nei tempi e con le modalità stabilite dal regolamento
del Consiglio. Tale diritto è riconosciuto anche agli assessori
non consiglieri.
Art. 9
I gruppi consiliari
8. Il regolamento del Consiglio può stabilire forme di contingentamento del dibattito.
1. Tutti i consiglieri comunali devono aderire ad un gruppo
consiliare, secondo le modalità fissate dal regolamento comunale sugli organi.
9. Il Regolamento del Consiglio prevede strumenti di garanzia per l’esercizio dei diritti dei consiglieri.
2. Ciascun gruppo deve essere formato da almeno tre consiglieri salvo la confluenza in un gruppo misto.
10. Nell’ambito del documento di intenti, di cui ai successivi
articoli, il Sindaco può altresı̀ assegnare a Consiglieri Comunali
di provata competenza od esperienza in specifici settori compiti
di studio, di organizzazione e di proposta per i settori stessi assegnando loro i mezzi per lo svolgimento dell’incarico.
3. Sono tuttavia ammessi gruppi di consistenza inferiore nel
caso che il gruppo consiliare subisca una riduzione al di sotto del
numero minimo per cessazione dei suoi componenti dalla carica
o per defezione dal gruppo stesso.
11. Tali Consiglieri, in incontri appositamente convocati, relazionano alla Giunta sull’attività svolta concordando le proposte di deliberazione ritenute utili per il positivo svolgimento
dei programmi.
Art. 7
Dimissioni, surrogazioni, supplenze e decadenze
dei Consiglieri Comunali.
1. Ai sensi dell’art. 38 comma 8 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/
2000 le dimissioni dalla carica di consigliere sono presentate dal
consigliere medesimo ai rispettivi consigli. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e divengono immediatamente efficaci che deve avvenire entro venti giorni dalla data di
presentazione delle dimissioni.
2. Le dimissioni dovranno essere presentate per il tramite
dell’ufficio di segreteria che ne darà immediata comunicazione
al Sindaco, il quale provvederà alla immediata convocazione del
Consiglio Comunale
3. Qualora per qualsiasi causa nel corso del quinquennio, in
seno al Consiglio Comunale, dovesse verificarsi una vacanza di
seggi gli stessi saranno attribuiti ai candidati che nella medesima
lista seguono immediatamente l’ultimo eletto.
4. Nel caso di sospensione di un Consigliere adottata ai
sensi dell’art. 15, comma 4 bis, L. 55/90, e successive modifiche, il Consiglio, nella prima adunanza successiva, alla notifica del provvedimento di sospensione, procede alla temporanea
sostituzione affidando la supplenza per l’esercizio delle funzioni
di consigliere al candidato della stessa lista che ha riportato,
dopo gli eletti, il maggior numero di voti. La supplenza ha termine con la cessazione della sospensione. Qualora sopravvenga
la decadenza si fa luogo alla surrogazione a norma del comma 3.
5. Oltre che nei casi previsti dalla legge, i consiglieri decadono dalla carica per la mancata partecipazione senza giustificato motivo a tre sedute consecutive del Consiglio. La decadenza è pronunciata dal Consiglio negli stessi termini e modalità
previste dalla Legge per la dichiarazione di incompatibilità.
4. Ciascun gruppo elegge tra i suoi componenti un Capogruppo.
Art. 9 bis
Partecipazione delle minoranze consiliari
1. Le norme del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale prevedono l’istituzione da parte del Consiglio,
delle commissioni aventi funzioni di controllo o di garanzie attribuendo la presidenza delle stesse ad un consigliere di opposizione. Spetta altresı̀ ai gruppi di minoranza, con votazione separata e limitata ai solo componenti dei gruppi stessi, la nomina di
loro rappresentanti negli organi collegiali degli enti, delle
aziende ed istituzioni dipendenti dall’ente, nonché in tutte le
commissioni anche a carattere consultivo, ove la legge, lo statuto ed i regolamenti prevedono la designazione da parte del
Consiglio di propri rappresentanti in numero superiore ad uno.
CAPO II
Il Consiglio Comunale
Art. 10
Organi del Consiglio
1. Sono organi del Consiglio Comunale il Presidente, le
Commissioni Consiliari, i Gruppi Consiliari, la Conferenza dei
capigruppo.
Art. 11
Adempimenti preliminari dopo le elezioni
1. La prima seduta del consiglio deve essere convocata dal
Sindaco entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro il termine di dieci giorni
dalla convocazione, in tale seduta dovrà provvedersi alla convalida degli eletti. In caso di inosservanza dell’obbligo di convocazione, provvede in via sostitutiva il Prefetto. La convalida
concerne anche il Sindaco in quanto membro del Consiglio a
tutti gli effetti compresa la determinazione del quorum.
Art. 8
Il Consigliere anziano
2. Nel caso in cui alcuni consiglieri non risultino convalidabili, il Consiglio procede nella stessa seduta alle necessarie surroghe, nel caso in cui il Sindaco non sia convalidabile si determina la necessità del rinnovo della consultazione elettorale.
1. Ad ogni fine previsto dallo statuto è Consigliere anziano
colui che nella somma dei voti di lista e quelli di preferenza ha
ottenuto la cifra individuale più alta.
3. La seduta è pubblica e la votazione è palese ed ad essa
possono partecipare i Consiglieri delle cui cause ostative eventualmente si discute.
2. In ogni caso di assenza o impedimento del consigliere
anziano è considerato tale il consigliere presente in possesso dei
requisiti di cui al precedente comma.
4. Nella stessa seduta il Sindaco comunica al Consiglio la
composizione della giunta da lui nominata, successivamente si
procederà alla approvazione degli indirizzi generali di governo.
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5. Il Sindaco subito dopo dovrà prestare giuramento senza
attendere l’esito del controllo dell’organo regionale pena il non
valido e pieno esercizio delle funzioni di ufficiale di governo
che, nelle more, dovranno essere esercitate dal Sindaco uscente
o dal Commissario di governo.
Art. 12
Convocazione ed ordine del giorno
1. Il Sindaco convoca il Consiglio fissando il giorno e l’ora
della seduta o di più sedute qualora i lavori del Consiglio siano
programmati per più giorni.
2. Il Sindaco provvede alla Convocazione del Consiglio Comunale quando lo richiedano un quinto dei consiglieri inserendo
all’ordine del giorno le questioni richieste.
Art. 13
Presidenza del Consiglio Comunale
1. Il Sindaco presiede il Consiglio Comunale.
2. In caso di sua assenza o impedimento il Consiglio è presieduto dal Vice Sindaco ed in caso di assenza o impedimento di
questi dall’Assessore Anziano.
3. Il Presidente rappresenta il Consiglio comunale, ne dirige
i dibattiti, ne fa osservare il regolamento, concede la parola, giudica la ricevibilità dei testi presentati, annuncia il risultato delle
votazioni, assicura l’ordine della seduta e la regolarità delle discussioni, può sospendere e sciogliere la seduta e ordinare
l’espulsione dall’aula dei consiglieri che violino reiteratamente
il regolamento e di chiunque del pubblico sia causa di disturbo al
regolare svolgimento della seduta, assicura adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri
sulle questioni sottoposte al Consiglio.
Art. 14
Ruolo di indirizzo e controllo
1. Nello svolgimento del suo ruolo di indirizzo e controllo
politico-amministrativo, il Consiglio Comunale, tra l’altro:
a) approva gli indirizzi generali che dovranno essere attuati
dalla Giunta Comunale e dagli organi e soggetti tramite i quali si
svolge l’azione Comunale;
b) esamina la relazione che, a norma dell’art. 48 del D.Lgs. n.
267 del 18/8/2000 la Giunta Comunale rassegna sulla propria
attività ed approva ordini del giorno di valutazione dell’operato
della Giunta;
c) esamina la relazione che, con cadenza almeno annuale, il
Sindaco rassegna sul funzionamento degli uffici e servizi Comunali ed emana, anche alla luce dei rilievi e proposte enunciati dal
revisore dei conti, indirizzi finalizzati a favorire il buon andamento;
d) esamina le relazioni rassegnate, con cadenza almeno annuale, dai rappresentanti Comunali in enti, aziende ed istituzioni
operanti, anche tramite strutture associative, nell’ambito del territorio comunale, disponendo, se del caso, l’audizione dei rappresentanti ed emanando indirizzi nei limiti e secondo le modalità fissate dal successivo capo IV del titolo IV;
e) esamina le relazioni rassegnate, con cadenza almeno annuale, dai concessionari di servizi pubblici;
f) definisce gli indirizzi cui il Sindaco deve attenersi al fine di
concordare accordi di programma attinenti ad oggetti di compe-
6535
tenza del Consiglio Comunale ed esamina la relazione del Sindaco sui contenuti dell’accordo di programma concordato, assumendo, se del caso, le deliberazioni consequenziali;
g) individua, nel caso di conferenze di servizi attinenti ad oggetti di competenza del Consiglio Comunale, il rappresentante
del Comune avente competenza ad esprimerne definitivamente
la volontà, definisce gli indirizzi cui egli deve attenersi ed esamina la relazione del rappresentante sulle determinazioni adottate nell’ambito della conferenza, anche ai fini dell’espressione
di dissenso motivato ai sensi dell’art. 14 della Legge 7 agosto
1990, n. 241;
h) discute interpellanze e mozioni, esprimendo, se del caso,
un voto sulle stesse;
i) i singoli Consiglieri possono proporre interrogazioni ed
ogni altra istanza di carattere ispettiva nei confronti del Sindaco.
Le richieste dovranno essere inoltrate per il tramite dell’ufficio
di segreteria. Il Sindaco dovrà provvedere entro trenta giorni
dalla ricezione alla convocazione del Consiglio per presentare le
proprie risposte e controdeduzioni.
Art. 15
Competenze deliberative
1. Spettano al Consiglio Comunale le competenze deliberative previste dell’art. del 42 D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 e da
eventuali future disposizioni legislative che ne facciano espressa
attribuzione al Consiglio, nonché le competenze deliberative imputate al Consiglio da leggi entrate in vigore prima della emanazione della Legge 142/1990 che costituiscano esplicazione del
ruolo di indirizzo e controllo politico-amministrativo.
2. Ai fini del riparto tra Consiglio ed altri organi Comunali
delle competenze deliberative inerenti agli oggetti di cui all’art.
42 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 si intendono come «previsti
espressamente in atti fondamentali del Consiglio» gli acquisti o
alienazioni o permute immobiliari, gli appalti e le concessioni in
relazione ai quali siano già state individuate in atti fondamentali
le modalità di copertura della eventuale spesa e siano state definite le modalità di scelta del contraente, nonché, ove necessario,
siano state determinate le caratteristiche progettuali essenziali;
si intendono come atti costituenti mera esecuzione di atti fondamentali quelli che non comportino configurazioni innovative di
posizioni giuridiche né ulteriori impegni di spesa; si intendono
atti di ordinaria amministrazione quelli comportanti spese ricorrenti o di carattere economale, secondo quanto puntualizzato nel
regolamento comunale di contabilità.
3. Competono al Consiglio Comunale le nomine e designazioni di propri rappresentanti in organismi alla cui formazione il
Comune concorra e la nomina dei componenti degli organi consultivi comunali.
Art. 16
Princı̀pi sul funzionamento
del Consiglio Comunale.
1. Il regolamento sul funzionamento degli organi, nel disciplinare il funzionamento del Consiglio Comunale, si deve informare ai seguenti princı̀pi:
a) l’iniziativa per le deliberazioni Consiliari, esercitata mediante la formulazione di un testo di deliberazione, comprensivo
dell’imputazione dell’eventuale spesa, spetta alla Giunta Comunale, a ciascun Consigliere Comunale, nonché alle libere associazioni di cui al successivo art. 36, alle consulte di cui ai successivi art. 41 e ss., e ai cittadini tramite l’esercizio della facoltà
di proposta di cui al successivo art. 55; il testo della delibera-
6536
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zione di cui si propone l’adozione deve essere depositato presso
la segreteria comunale, munito dei pareri di legittimità e di regolarità contabile e tecnica, almeno 48 ore prima della seduta del
Consiglio con all’ordine del giorno la trattazione del relativo
oggetto, salvo che il Consiglio sia stato convocato d’urgenza,
nel qual caso è sufficiente il deposito 12 ore prima dello svolgimento della seduta Consiliare;
b) la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale da
parte di un quinto dei Consiglieri in carica deve essere accompagnata, se attinente all’assunzione di una deliberazione, dal relativo testo e, se attinente alla discussione di una mozione, dal
testo che si intende sottoporre all’approvazione del Consiglio;
c) l’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Comunale deve
essere formulato in modo da garantire le proposte di deliberazione per il cui esame sia stata richiesta la convocazione del
Consiglio Comunale da parte di un quinto dei Consiglieri, vengano effettivamente discusse entro un termine non superiore a
venti giorni; qualora la convocazione del Consiglio da parte in
un quinto dei Consiglieri sia stata richiesta per la discussione di
mozioni, queste devono essere poste all’ordine del giorno immediatamente dopo i punti inerenti all’assunzione di deliberazioni,
ma, se non ne risulti possibile l’esame nella riunione Consiliare
convocata nel termine di venti giorni, esse vanno inserite ai
primi punti dell’ordine del giorno della seduta successiva; al di
fuori di tali casi le proposte della Giunta Comunale precedono
nell’ordine del giorno quelle avanzate dai Consiglieri e dagli
altri soggetti titolari della facoltà di iniziativa, che sono inserite
per ordine di presentazione; le mozioni, le interpellanze e le petizioni seguono nell’ordine del giorno le proposte di deliberazione; è fatta salva la possibilità per il Sindaco di unificare la
discussione di più proposte, interpellanze o mozioni quando esse
attengano ad oggetti analoghi o connessi e salva la possibilità
per il Consiglio Comunale di deliberare, a maggioranza dei presenti, l’anticipazione della discussione di una o più proposte;
resta comunque fermo l’obbligo di rispettare i termini entro cui
le proposte vanno discusse dal Consiglio Comunale, fissati dai
successivi artt. 44, 2o comma, 50 2o comma, 58 2o comma, 62 2o
comma, e 63, 2o comma;
ranza dei Consiglieri in carica per dei regolamenti e del bilancio,
la contrazione di mutui, l’adozione di strumenti urbanistici generali, l’approvazione dei programmi di opere pubbliche e gli
atti che comportino spese che impegnino il bilancio per esercizi
successivi alla scadenza naturale del Consiglio Comunale,
nonché negli altri casi previsti dal presente Statuto;
i) nel caso che la nomina o designazione di alcuni componenti di organi spetti partitamente, per disposto normativo, alla
maggioranza ed alle minoranze Consiliari, le relative votazioni
vengono effettuate separatamente con la partecipazione rispettiva dei Consiglieri componenti la maggioranza e di quelli componenti le minoranze; a tal fine si intendono far parte delle minoranze quei Consiglieri che non abbiano votato a favore del
documento programmatico, ovvero, se assenti, non abbiano dichiarato in successiva seduta Consiliare la loro adesione e quelli
che se ne siano successivamente dissociati; le deliberazioni di
nomina o designazione sono assunte con la maggioranza dei rispettivi votanti;
l) il Sindaco, nel formulare l’ordine del giorno, può prevedere che, rappresentanti delle libere associazioni o esperti della
questione trattata possano prendere la parola o relazionare nel
corso della seduta del Consiglio.
Art. 17
Le commissioni Consiliari
1. Il Consiglio per l’esercizio delle proprie funzioni si articola in commissioni consiliari.
2. Il regolamento determina le modalità di nomina o elezione, il numero e le competenze delle commissioni consiliari
permanenti costituite in modo che ciascuna corrisponda ad un
settore organico di materie individuato sulla base della struttura
organizzativa del Comune.
3. Il regolamento stabilisce i criteri per assicurare il rispetto
della proporzionalità dei gruppi consiliari in seno alle commissioni; ne determina i poteri e ne disciplina l’organizzazione e le
forme di pubblicità dei lavori.
d) nella formulazione dell’ordine del giorno devono avere
priorità gli oggetti la cui deliberazione sia sottoposta ad un termine perentorio; in relazione ad essi non è consentita l’inversione dell’ordine del giorno;
4. Il consiglio comunale può istituire commissioni consiliari speciali per l’esame di problemi particolari, stabilendone la
composizione, l’organizzazione, le competenze, i poteri e la durata.
e) le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, compreso il caso che si discuta sulla qualità di persone ai fini della
loro nomina o designazione a componenti di organi o della loro
revoca; è disposta la segretezza della seduta solo quando si discuta sulla qualità di persone per ragioni diverse dalla loro nomina, designazione o revoca;
5. Le sedute delle commissioni sono pubbliche salvo i casi
previsti dal regolamento.
f) le votazioni del Consiglio Comunale sono effettuate
sempre a scrutinio palese e per alzata di mano salvo i casi in cui
il regolamento prevede la votazione per appello nominale. Con
l’eccezione dei casi disciplinati espressamente dalla legge, dallo
statuto e dal regolamento, le votazioni su questioni concernenti
persone avvengono a scrutinio segreto;
1. Spetta alle Commissioni Consiliari permanenti esaminare
preventivamente le proposte di deliberazione da presentare in
Consiglio Comunale, predisponendo una o più relazioni di accompagnamento.
g) per la valida assunzione delle deliberazioni deve partecipare alla seduta in prima convocazione almeno la metà dei Consiglieri assegnati; in seconda convocazione è richiesta la presenza di almeno quattro Consiglieri; a tal fine non si computa il
Sindaco;
h) le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della
maggioranza assoluta dei presenti, sempre che a favore della
assunzione della deliberazione votino almeno quattro Consiglieri; è richiesto comunque il voto favorevole della maggio-
Art. 18
Compiti delle Commissioni
consiliari permanenti
2. Spetta altresı̀ alle Commissioni Consiliari permanenti,
nell’ambito delle rispettive competenze, verificare lo stato di attuazione di piani, di programmi generali e di programmi settoriali, per riferirne in consiglio.
Art. 19
Compiti delle Commissioni
consiliari speciali
1. Il Consiglio può istituire, con deliberazione assunta a
maggioranza assoluta dei componenti, commissioni consiliari
speciali determinando all’atto di istituire, compiti, la composizione, la durata.
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2. Il regolamento prevede le modalità di nomina della commissione se l’oggetto dell’inchiesta riguarda la persona del Sindaco.
Art. 20
Regolamento del Consiglio
1. A maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, il Consiglio Comunale adotta il proprio regolamento che disciplina le
modalità di funzionamento dell’organo nonché l’attività e l’esercizio delle funzioni.
6537
Art. 23
Elezione del Sindaco e della Giunta
1. Il Sindaco viene eletto dai cittadini a suffragio universale
e diretto, secondo le disposizioni dettate dalle leggi in vigore, ed
è membro del Consiglio.
2. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta tra cui un
Vice Sindaco e ne dà comunicazione al consiglio nella prima
seduta successiva alla elezione unitamente alla proposta degli
indirizzi Generali di governo.
Art. 24
Mozione di sfiducia costruttiva
CAPO III
La Giunta Comunale e gli Assessori
Art. 21
Ruolo e competenze della Giunta
1. La Giunta Comunale collabora con il Sindaco nell’amministrazione del Comune e nell’attribuzione collegiale degli indirizzi definiti dal Consiglio comunale.
2. La Giunta assume, ai sensi dell’articolo 48 del D.Lgs. n.
267 del 18/8/2000 tutti gli atti di amministrazione non riservati
al Consiglio Comunale o non attribuiti dalla Legge e dal presente statuto al Sindaco, agli organi di decentramento, ai dirigenti e ai responsabili degli uffici e dei servizi, al Segretario e al
Direttore Generale, se nominati.
3. La Giunta esercita l’iniziativa per le deliberazioni del
Consiglio Comunale; è sempre riservata alla Giunta l’iniziativa,
anche sulla base di atti di indirizzo del Consiglio Comunale, per
le proposte inerenti gli atti fondamentali previsti dell’articolo 42
del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 ed alle deliberazioni attinenti
alla assunzione e modalità di gestione dei pubblici servizi.
4. Annualmente e, comunque, quando lo richieda la maggioranza dei Consiglieri in carica, la Giunta Comunale rassegna
al Consiglio una relazione sull’attività svolta.
Art. 22
Composizione della Giunta
1. La giunta comunale è composta dal Sindaco che la presiede e quattro Assessori che possono essere anche esterne al
Consiglio.
2. Possono essere eletti quali componenti a tutti gli effetti
della Giunta cittadini non facenti parte del Consiglio Comunale;
il loro curriculum vitae deve essere allegato al documento programmatico e deve essere letto in Consiglio Comunale nel corso
della discussione di questo.
3. La giunta all’atto dell’insediamento esamina le condizioni di eleggibilità e compatibilità di propri componenti.
1. La mozione di sfiducia costruttiva viene presentata ed approvata secondo le modalità indicate nell’articolo 52 del D.Lgs.
n. 267 del 18/8/2000. Essa va depositata presso la segreteria Comunale; il segretario Comunale ne dà immediata comunicazione
al Sindaco ed al Consigliere Anziano.
2. Il Sindaco deve, entro il giorno successivo, provvedere
alla convocazione del Consiglio Comunale per una data antecedente a cinque giorni e non successiva a dieci giorni dalla presentazione della mozione. Qualora il Sindaco non provveda alla
convocazione, il segretario ne avverte il Consigliere Anziano,
che la dispone immediatamente in via sostitutiva. Nel caso che
neppure il Consigliere Anziano provveda, il segretario comunale
ne dà comunicazione immediata al Prefetto.
3. Il Sindaco e la giunta cessano dalla carica nel caso di
approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio essa
deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati senza computare a tal fine il Sindaco e viene
messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta
giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata si
procede alla scioglimento del Consiglio.
4. Nel caso che la mozione di sfiducia costruttiva venga respinta, non può essere presentata una nuova mozione se non
siano trascorsi almeno sei mesi dalla reiezione della precedente,
salvo che almeno tre fra i Consiglieri che la presentano siano
diversi dai precedenti.
5. Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta
del Sindaco o della giunta non comporta le dimissioni degli
stessi.
Art. 25
Decadenza della Giunta e dimissioni,
impedimento, rimozione, decadenza,
sospensione o decesso del Sindaco
1. Nel caso in cui per qualsiasi causa dovesse venire a mancare un membro della giunta il Sindaco dovrà procedere alla
nomina del successore secondo il procedimento previsto dall’art.
28 dello Statuto.
4. Gli Assessori non facenti parte del Consiglio prendono
parte alle sue sedute, senza peraltro concorrere alla formazione
del numero legale, partecipando alla discussione in relazione a
qualunque oggetto, con facoltà di proporre emendamenti, ma
senza esprimere voto.
2. In caso di dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Sindaco la Giunta decade e si
procede allo scioglimento del consiglio. Il Consiglio e la giunta
rimangono in carica fino alla elezione del nuovo Consiglio e del
nuovo Sindaco. Sino alle predette Elezioni le funzioni del Sindaco sono svolte dal Vice Sindaco.
5. Nei casi in cui sia necessario rilevare l’anzianità dell’Assessore, questa viene definita con riferimento all’anzianità anagrafica, senza tenere conto degli eventuali Assessori non facenti
parte del Consiglio Comunale.
3. Il Vice Sindaco sostituisce il sindaco in caso di assenza o
impedimento temporaneo, nonché in caso di sospensione dall’esercizio adottata ai sensi dell’art. 59 del D.Lgs. n. 267 del
18/8/2000.
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4. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano efficaci
ed irrevocabili, trascorso il termine di venti giorni dalla loro presentazione al Consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento
del rispettivo Consiglio con contestuale nomina di un Commissario.
5. Lo scioglimento del consiglio comunale determina in
ogni caso la decadenza del sindaco e della giunta.
Art. 26
Princı̀pi sul funzionamento della Giunta
1. Il regolamento sul funzionamento degli organi, nel disciplinare il funzionamento della Giunta Comunale, si deve informare ai seguenti princı̀pi
a) la convocazione delle riunioni della Giunta Comunale e la
determinazione dell’ordine del giorno, definito dal Sindaco tenendo anche conto delle indicazioni degli Assessori, non richiedono specifiche formalità;
b) l’iniziativa per le deliberazioni della Giunta può essere
esercitata mediante formulazione di un testo di deliberazione
comprensivo dell’imputazione dell’eventuale spesa, oltre che da
ciascun appartenente alla medesima, dalle libere associazioni,
dalle consulte e dai cittadini tramite l’esercizio della facoltà di
proposta di cui ai successivi artt.;
c) le riunioni della Giunta non sono pubbliche e sono valide
con la partecipazione della maggioranza dei componenti. Le argomentazioni relative sono oggetto di massima riservatezza;
d) le deliberazioni della Giunta sono assunte validamente
quando si pronunci favorevolmente la maggioranza dei presenti;
il voto viene espresso in forma sempre palese;
5. Nei casi previsti dal comma precedente il sindaco è contestualmente tenuto a depositare presso la segreteria comunale
un proprio documento, ove sono enunciate le ragioni di merito
politico-amministrative su cui si fonda la modifica dell’assetto
delineato nel documento di intenti, e deve riunire entro quindici
giorni il consiglio comunale con all’ordine del giorno la discussione di esso.
Art. 28
Revoca degli Assessori
1. I singoli assessori possono essere revocati dal sindaco; il
decreto deve essere depositato presso la segreteria comunale ed
il Segretario deve avvertire immediatamente i capigruppo consiliari. Il decreto deve contenere le ragioni di merito politiche
amministrative poste a suo fondamento nonché la nomina del
sostituto. Entro dieci giorni dal deposito della nomina il sindaco
dovrà provvedere alla convocazione del consiglio per darne comunicazione.
2. Il decreto di revoca dell’assessore comporta l’automatica
revoca delle deleghe eventualmente conferitegli dal Sindaco,
l’assessore revocato cessa di far parte della Giunta dalla data in
cui acquisisce efficacia il decreto di sostituzione.
Art. 29
Dimissioni di Assessori ed altre cause
di cessazione dalla carica
1. Le dimissioni degli assessori sono rese in forma scritta presso la segreteria comunale, di esse il Segretario Comunale ne dà immediata comunicazione al sindaco ed ai capigruppo. Entro i successivi tre giorni il Sindaco procederà alla
nomina del sostituto ed entro dieci giorni alla convocazione del
consiglio per darne comunicazione ai sensi del precedente art.
28 comma 2.
e) in mancanza del Sindaco la Giunta è presieduta dal Vice
Sindaco e, in mancanza di questo, dall’Assessore Anziano.
Art. 27
Ruolo e competenze degli Assessori
1. Gli Assessori concorrono collegialmente all’iniziativa
politico-amministrativa ed all’attuazione degli indirizzi definiti
dal Consiglio Comunale e possono essere preposti, su delega e
per decreto del Sindaco, alla cura di settori organici dell’attività
Comunale, ferma restando la sovrintendenza generale del Sindaco sull’andamento degli uffici e servizi Comunali al fine di
garantire l’unitarietà dell’azione Comunale.
2. Il Sindaco, nell’ambito delle competenze spettatigli quale
organo del Comune può delegare, con proprio decreto, i singoli
Assessori all’emanazione di atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno inerenti a settori organici di attività affidati
alla loro cura, dandone comunicazione all’organo di controllo. Il
decreto di delega deve rimanere costantemente affisso all’Albo
Pretorio.
3. Le determinazioni inerenti agli atti di cui al precedente
comma sono interamente demandate all’Assessore delegato
salvo i casi in cui per motivi di opportunità o di unitarietà di
indirizzo il Sindaco ritenga di dover emettere personalmente gli
atti relativi. Spetta al Sindaco emanare gli atti per i quali l’Assessore delegato versi in condizioni di incompatibilità.
4. Le attribuzioni e le competenze delegate dal Sindaco ai
singoli Assessori possono essere da lui revocate ed eventualmente demandate ad altri Assessori; il Sindaco può anche modificare l’originario riparto delle deleghe fra gli Assessori, ferma
restando l’inerenza di esse a settori organici di attività.
CAPO IV
Il Sindaco
Art. 30
Ruolo del Sindaco
1. Il Sindaco rappresenta istituzionalmente e legalmente il
Comune; è responsabile verso il Consiglio Comunale dell’attuazione degli indirizzi politico-amministrativi da questo definiti; garantisce l’unitarietà dell’azione amministrativa Comunale coordinando l’operato degli Assessori da lui preposti alla
cura di settori organici di attività e provvedendo alla sovrintendenza generale sull’andamento dei servizi e degli uffici Comunali.
2. Ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000, il
Sindaco nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità ed i criteri stabiliti dagli articolo 109 e 110 del D.Lgs. 267/2000.
Art. 31
Competenze del Sindaco
1. Il Sindaco convoca e presiede la Giunta ed il Consiglio
Comunale e ne fissa l’ordine del giorno secondo le modalità
previste dal regolamento.
2. Il Sindaco coordina ed organizza nell’ambito della disciplina regionale e nella base degli indirizzi espressi dal Consiglio
Comunale gli orari degli esercizi commerciali dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché d’intesa con i responsabili
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delle amministrazioni interessate, gli orari d’apertura al pubblico
degli uffici operanti del territorio al fine di armonizzare l’esplicazione dei servizi all’esigenza degli utenti.
3. Il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni pubbliche interessate, gli orari di apertura al pubblico
degli uffici pubblici localizzati nel territorio in caso di emergenza connessi con il traffico e/o l’inquinamento atmosferico o
acustico, ovvero quando a causa di circostanze si verifichino
particolari necessità dell’utenza.
4. Il Sindaco procede alla designazione, alla nomina ed all’eventuale revoca dei rappresentanti del comune presso enti
aziendali, società ed istituzioni entro i termini di scadenza del
precedente incarico, ovvero entro gli eventuali termini diversi da
disposizioni normative.
5. Il Sindaco nomina il Segretario Comunale e il Direttore
Generale e conferisce gli incarichi dirigenziali e di responsabilità di uffici e servizi, nonché quello di collaborazione esterna
ed alta specializzazione, secondo le modalità previste dalla
Legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
6. Il Sindaco indı̀ce i referendum Comunali.
7. Promuove, conduce e sottoscrive accordi programma.
8. Ove non sia diversamente stabilito da norme regolamentari, il sindaco ha la rappresentanza del Comune nei giudizi di
qualunque natura.
9. Il Sindaco informa la popolazione sulle situazioni di pericolo o comunque connesse con esigenze di protezione civile
avvalendosi dei mezzi tecnici previsti nei piani e programmi di
protezione civile e comunque con ogni altro mezzo disponibile.
10. Esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge,
dallo statuto, dai regolamenti.
11. Sovrintende all’espletamento delle funzioni statali, regionali, provinciali attribuite o delegate al Comune.
Art. 32
Vice Sindaco
1. Il Vice Sindaco sostituisce in tutte le sue funzioni il Sindaco temporaneamente assente, impedite o sospeso dalla carica.
2. Il segretario Comunale dà immediata comunicazione dell’avvenuta nomina al Prefetto.
3. Il Sindaco, nel caso che, successivamente, intenda attribuire ad altro Assessore le funzioni di Vice Sindaco, provvede
con decreto e contestualmente attua le procedure indicate al precedente art. 17, 5o comma.
4. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco
le competenze del Sindaco sono esercitate dall’Assessore più
anziano di età.
6539
2. Il Segretario Comunale ha compiti di collaborazione,
consulenza ed assistenza nei confronti degli organi dell’Ente in
ordine alla complessità dell’azione amministrativa, alle leggi,
allo statuto ed ai regolamenti.
3. Il Segretario partecipa con funzioni consultive, referenti e
di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e provvede attraverso persone di propria fiducia alla stesura dei relativi
verbali.
4. Le modalità per l’esercizio delle funzioni del Segretario
Comunale, sono definite, nel rispetto delle more di legge, dal
regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e
dei servizi.
5. Il Segretario Comunale sovrintende allo svolgimento
delle funzioni dei dirigenti o dei responsabili degli uffici e dei
servizi e ne coordina l’attività, secondo le direttive impartite dal
Sindaco salvo che non venga nominato un Direttore Generale.
6. Al Segretario Comunale possono essere conferite dal Sindaco le funzioni di Direttore Generale – in tal caso allo stesso
viene corrisposta una indennità di direzione determinata dal Sindaco con il provvedimento di conferimento dell’incarico.
7. In caso di assenza o impedimento del Segretario Comunale o di vacanza del posto, le relative funzioni non strettamente
riservate alla stessa legge, possono essere svolte da un vice segretario.
8. La Giunta Municipale può conferire tale incarico ad uno
dei dipendenti di livello più elevato nelle aree amministrativecontabili, che abbia i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla
Legge per tale figura professionale.
Art. 33 bis
Il Direttore Generale
1. Il Comune può convenzionarsi con altri comuni le cui
popolazioni assommate raggiungano i 15.000 abitanti al fine di
nominare un Direttore Generale.
2. L’incarico deve essere conferito a persone di comprovata
professionalità ed esperienza, al di fuori della dotazione organica del personale e per un periodo di tempo non incidente il
mandato amministrativo del Sindaco.
3. La convenzione disciplina le modalità di nomina del Direttore, i requisiti richiesti, le cause di cessazione anticipata dell’incarico, i criteri per la determinazione del trattamento economico e della ripartizione dei costi fra gli Enti convenzionati.
4. Il Direttore Generale risponde del proprio operato direttamente al Sindaco, da cui riceve direttive ed indirizzi per l’attuazione degli obiettivi e del programma dell’Amministrazione.
Egli è responsabile dell’andamento complessivo dell’attività gestionale, dell’efficienza ed efficacia dell’azione di governo dell’Ente.
Art. 33 ter
I Responsabili degli uffici e dei servizi
Art. 33
Il Segretario Comunale
1. Il responsabile degli uffici e dei servizi sono preposti secondo l’ordinamento dell’Ente alla direzione degli uffici e dei
servizi e sono responsabili dell’attuazione dei programmi approvati dagli organi istituzionali e della regolarità formale e sostanziale dell’attività delle strutture che da essi dipendono.
1. Lo stato giuridico, il trattamento economico e le funzioni
del Segretario Comunale sono disciplinati dalla legge.
2. Spettano ai responsabili tutti i compiti, compresa l’adozione di atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno,
CAPO V
Ordinamento degli uffici e dei servizi
6540
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che la Legge espressamente non riserva agli dell’Ente. Sono ad
essi attribuiti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei
programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dall’organo
politico tra i quali in particolare:
a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;
b) la responsabilità delle procedure di appalto e di concorso;
c) valorizza il contributo delle associazioni che operano nell’ambito Comunale;
d) assicura la partecipazione dei cittadini singoli o associati
all’azione amministrativa del Comune, anche attraverso istanze,
petizioni e proposte;
e) favorisce forme di consultazione diretta dei cittadini nell’ambito del Comune.
c) la stipulazione dei contratti;
d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione
di impegni di spesa;
e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;
f) gli atti di autorizzazione, concessioni o analoghi, il cui rilascio presuppone accertamenti e valutazioni anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai
regolamenti da atti generali di indirizzo, ivi compresi le autorizzazioni e concessioni edilizie;
g) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente
manifestazioni di giudizio e di conoscenza;
h) gli atti ad essi attribuiti dai regolamenti o, in base a questi,
delegati dal Sindaco;
i) l’adozione di tutte le ordinanze, con esclusione di quelle
contingibili e urgenti sulle materie indicate dall’art. 54 del
D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000;
l) l’emissione di provvedimenti in materia di occupazione
d’urgenza e di espropriazioni che la Legge genericamente assegna alle competenze del Comune;
m) le funzioni di cui al presente articolo, in mancanza di dirigenti, possono essere attribuite con provvedimento motivato
del Sindaco ai responsabili degli uffici e dei servizi, indipendentemente dalla loro posizione funzionale anche in deroga a ogni
diversa disposizione.
TITOLO III
La partecipazione
CAPO I
Princı̀pi Generali
Art. 34
Princı̀pi
1. Il Comune valorizza le libere forme associative e promuove la partecipazione dei cittadini all’amministrazione Comunale, secondo quanto previsto negli articoli seguenti.
Art. 35
Strumenti
CAPO II
Le libere forme associative
Art. 36
Libere Associazioni
1. Il Comune promuove la partecipazione delle libere associazioni che operino nel territorio Comunale alle attività amministrative del Comune stesso, e, particolarmente, valorizza i loro
contributi al fine delle attività e delle iniziative degli organi Comunali
Art. 37
Requisiti delle libere associazioni
1. Al fine di attuare gli obiettivi richiamati nel precedente
art. e rapportandosi con le disposizioni delle leggi statali e regionali in materia, il Comune valorizza le libere associazioni che
abbiano richiesto ed ottenuto l’iscrizione in un apposito elenco,
conservato ed aggiornato a cura del Sindaco. In tale elenco
hanno titoli di essere iscritte libere associazioni che siano organizzate al loro interno su base democratica, operino attivamente
nel territorio Comunale e perseguano scopi di tutela e di promozione di interessi generali e comunque di interessi significativi e
rilevanti per la collettività locale.
2. Ai fini dell’iscrizione le forme associative devono documentare il possesso dei suddetti requisiti.
Art. 38
Rapporti con il Comune
1. Le forme associative iscritte nell’elenco precedente, possono nell’ambito del rispettivo scopo sociale:
a) avanzare istanze, petizioni e proposte al Consiglio, alla
Giunta od al Sindaco, per l’adozione di atti o per l’assunzione di
iniziative spettanti a tali organi, con le modalità ed effetti previsti dai successivi artt. 60 ss.;
b) esercitare il diritto di accesso ai documenti ed agli atti amministrativi ai sensi del successivo art. 122.
2. Le forme associative iscritte nell’elenco, nell’ambito di
materie inerenti al proprio scopo sociale, possono chiedere che
propri rappresentanti si incontrino con il Sindaco o con la Giunta
per esaminare questioni o per manifestare il punto di vista della
forma associativa rispetto ad atti o iniziative comunali.
Art. 39
Altre forme associative
1. Al fine di favorire la più ampia partecipazione dei cittadini all’amministrazione Comunale e di realizzare il controllo
sociale su di essa, il Comune:
1. Le forme associative non iscritte nell’elenco possono rivolgere istanze ai sensi del successivo art. 61.
a) assicura la più ampia informazione circa l’attività Comunale;
Art. 40
Partecipazione alla gestione dei servizi
b) attua i princı̀pi sul diritto di accesso dei singoli cittadini e
dei gruppi agli atti ed ai documenti amministrativi;
1. Il Comune favorisce la partecipazione attiva dei cittadini
singoli o associati, ed in particolare delle associazioni di volon-
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tariato, ai servizi d’interesse collettivo in ciò privilegiando
quelle Associazioni, che abbiano già comprovato la loro idoneità
rapportandosi con le leggi nazionali o regionali.
2. Fermo restando che tale partecipazione non deve comportare spese aggiuntive per il Comune, lo stesso attua il principio sancito nel comma 1° consentendo, secondo le modalità
disciplinate da un apposito regolamento, l’accesso dei cittadini
singoli o associati che ne facciano richiesta ai dati anagrafici e
statistici in possesso del Comune, l’uso di locali Comunali per
assemblee e riunioni, la formazione di apposite convenzioni con
le associazioni di volontariato per coordinare la loro azione con
quella del Comune, la consultazione delle associazioni di volontariato e delle associazioni utenti quando debbano essere assunte
iniziative correlate al settore di loro attività.
CAPO III
Le consulte Comunali
Art. 41
Consulte
1. Il Consiglio Comunale istituisce con regolamento apposite Consulte, relative a settori di rilevanza per gli interessi della
collettività locale e per le funzioni del Comune stesso.
2. Il regolamento di istituzione individua il settore di competenza di ciascuna Consulta.
3. Col medesimo regolamento di istituzione sono disciplinate la composizione e le modalità di funzionamento delle Consulte.
Art. 42
Rapporti con le associazioni
1. Ai fini della composizione delle Consulte, i regolamenti
previsti all’art. 41 devono assicurare la presenza in ciascuna
Consulta delle associazioni più rappresentative, diverse dai partiti politici, che nell’ambito Comunale operano specificatamente
nel settore inerente alla Consulta stessa e siano iscritte nell’elenco previsto dai precedenti artt. o siano ad esse equiparate.
Art. 43
Rapporti con gli organi del Comune
1. Ciascuna Consulta è presieduta dal Sindaco o dall’Assessore da lui designato. I componenti della Giunta Municipale e
del Consiglio Comunale possono assistere alle riunioni di ciascuna Consulta.
2. I componenti della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale possono assistere alle riunioni di ciascuna Consulta.
Art. 44
Poteri delle Consulte
1. Ciascuna Consulta, nell’ambito del settore di propria
competenza:
a) avanza proposte, al Consiglio, alla Giunta ed al Sindaco,
per l’adozione di atti spettanti a tali organi, ai sensi del successivo art. 55, o sollecita l’iniziativa della loro assunzione;
b) esprime agli organi del Comune il proprio parere, nei casi
previsti ed ogni volta che esso venga richiesto dagli organi stessi;
c) può rivolgere interrogazioni al Sindaco o alla Giunta;
6541
d) esercita il diritto di accesso ai documenti ed agli atti amministrativi ai sensi del successivo articolo 122.
2. Quando una Consulta formula al Consiglio o alla Giunta
proposte di deliberazioni, il Sindaco provvede ad inserirle nell’ordine del giorno del Consiglio o della Giunta nel termine massimo di 60 giorni dal ricevimento della proposta. Quando invece
la proposta riguardi atti di competenza del Sindaco, questi provvede su di essa entro il termine massimo di 30 giorni dal ricevimento della proposta.
3. Il Sindaco e la Giunta rispondono alle interrogazioni della
Consulta entro 30 giorni dal loro ricevimento.
4. Ogni Consulta, quando ne ravvisi la necessità, e nell’ambito del settore di propria competenza, può chiedere di incontrarsi con la Giunta, per esaminare questioni o per manifestare il
proprio punto di vista rispetto ad atti od iniziative Comunali.
Art. 45
Informazioni alle Consulte
1. Per favorire l’esercizio delle funzioni da parte delle Consulte, il Sindaco e la Giunta trasmettono d’ufficio copia degli atti
o dei documenti che risultino di particolare interesse per il settore di competenza di ciascuna.
CAPO IV
Le consultazioni dirette dei cittadini
Art. 46
Consultazioni
1. Il Sindaco, su determinazione della Giunta o del Consiglio, assunta anche in base a richiesta di cittadini, indı̀ce consultazioni della popolazione, convocando l’assemblea dei cittadini
residenti nel Comune per l’esame di proposte di deliberazione
inerenti all’adozione od abrogazione di atti di competenza del
Consiglio o della Giunta o per l’esame di iniziative da assumere,
relative ad interventi di spettanza Comunale.
Art. 47
Modalità per la convocazione
1. Il Sindaco convoca l’assemblea dei cittadini mediante avviso, da depositare presso la segreteria Comunale e da affiggersi
nei luoghi pubblici, nel quale deve essere indicata l’ora ed il
luogo della riunione, e degli oggetti da esaminare nell’assemblea.
2. L’avviso deve essere depositato presso la segreteria Comunale ed affisso all’Albo Pretorio ed in luoghi pubblici nel
territorio del Comune almeno quindici giorni liberi prima dell’assemblea.
3. Nei cinque giorni precedenti, la documentazione relativa
agli oggetti da trattare nell’assemblea è messa a disposizione dei
cittadini presso la segreteria Comunale.
Art. 48
Disciplina dell’assemblea
1. All’assemblea possono partecipare solo i cittadini residenti nel Comune, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di
età; non sono ammesse deleghe.
2. Il Sindaco, anche attraverso propri incaricati, può richiedere a chi partecipi all’assemblea di documentare il possesso dei
requisiti indicati al comma precedente.
6542
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3. Le persone che non siano nel possesso dei requisiti indicati nel primo comma possono solo assistere all’assemblea,
senza prendere la parola e senza esprimere voto.
4. L’esito della consultazione, comunque, non ha effetti vincolanti nei confronti degli organi del Comune.
4. Il Sindaco può invitare tecnici o altre persone qualificate
a riferire all’assemblea in merito agli oggetti della convocazione.
5. I promotori di un referendum possono chiedere alla
Giunta che il quesito da essi proposto venga sottoposto ai cittadini, anziché attraverso referendum, nella forma di una consultazione ai sensi del presente articolo.
5. Il Sindaco presiede l’assemblea ed esercita i relativi poteri di polizia, anche attraverso il personale di vigilanza Municipale. Sotto la vigilanza del Sindaco, il segretario Comunale, o un
dipendente Comunale da lui delegato, redige un verbale sintetico dell’assemblea, riportando i contenuti essenziali degli interventi e dell’esito delle eventuali votazioni.
CAPO VI
Consultazioni referendarie
6. Il segretario Comunale cura la conservazione del verbale
e ne rilascia copia a chiunque vi abbia interesse.
Art. 49
Determinazioni dell’assemblea
1. Nel corso dell’assemblea possono essere discusse solo
proposte e questioni indicate nell’avviso di convocazione di cui
all’art. 39.
2. L’assemblea può votare sulle proposte di deliberazione
solo se risulti presente almeno un numero di cittadini, in possesso dei requisiti indicati al 1 o comma dell’articolo precedente,
non inferiore al 10% degli iscritti nelle liste elettorali del Comune.
3. L’assemblea assume le sue determinazioni con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Art. 50
Effetti delle decisioni dell’assemblea
Art. 53
Referendum consultivo
1. Per realizzare la consultazione della cittadinanza su questioni di rilevante interesse per lo sviluppo economico e sociale
della comunità locale, può essere effettuato un referendum consultivo.
2. Il referendum viene indetto per consultare su una questione determinata l’intero corpo elettorale del Comune.
Art. 54
Oggetto
1. Il referendum deve riguardare o la proposta di adozione
di un determinato atto di competenza del Consiglio Comunale, o
la proposta di abrogazione di un atto adottato dal Consiglio Comunale.
2. Il referendum sulla proposta di adozione di un determinato atto di competenza del Consiglio Comunale non è ammesso
se la Legge prevede che quel determinato atto possa essere assunto solo su proposta della Giunta.
1. Le determinazioni dell’assemblea non hanno effetti vincolanti nei confronti degli organi Comunali.
3. Non sono ammessi referendum che propongano l’abrogazione di delibere concernenti i bilanci, i tributi locali, l’assunzione di mutui ed il piano regolatore generale.
2. Tuttavia, nel caso che l’assemblea abbia accolto una proposta di deliberazione il Sindaco è tenuto entro 60 giorni dal
giorno dell’assemblea, a porre la questione all’ordine del giorno
del Consiglio Comunale, per la sua discussione.
Art. 55
Proposte
Art. 51
Assemblee limitate a categorie di cittadini
1. Le disposizioni degli articoli precedenti, in quanto applicabili valgono anche nel caso di assemblee limitate a categorie
particolari di cittadini.
Art. 52
Altre consultazioni
1. Il Consiglio o la Giunta Comunale possono disporre
forme di consultazione diretta dei cittadini per acquisire elementi di valutazione su iniziative, proposte, servizi, comunque
di competenza del Comune.
2. Tali consultazioni si svolgono nella forma di sondaggi,
raccolte di firme ed altre modalità analoghe, e possono comportare anche l’espressione di voti per corrispondenza. Nel caso di
consultazioni su questioni relative a servizi pubblici a domanda
individuale, la consultazione può essere estesa, oltre che ai cittadini residenti nel Comune, agli altri utenti del servizio.
3. Le modalità di svolgimento delle consultazioni, in generale, la loro disciplina sono dettate in un apposito regolamento.
1. Il referendum è indetto dal Sindaco su richiesta della
Giunta o del Consiglio; può essere richiesto inoltre, da un numero di cittadini residenti nel Comune non inferiore al 20%.
2. Nel caso di richiesta di referendum avanzato da cittadini,
i promotori, prima di procedere alla raccolta delle firme, debbono sottoporre il testo del quesito ad una Commissione, composta da tre esperti in materie giuridico-amministrative, eletta
dal Consiglio Comunale. Tale Commissione delibera sull’ammissibilità del referendum in conformità a quanto previsto nel
precedente art. 54 e nel successivo art. 56 e può concordare con
i promotori del referendum eventuali modifiche del testo di quesito, che si rendano necessarie per consentire l’ammissibilità
della richiesta di referendum.
3. La delibera della Commissione deve essere congruamente motivata.
Art. 56
Quesito
1. La proposta di referendum deve contenere l’enunciazione
del quesito da sottoporre ai cittadini. Il quesito deve essere formulato in modo univoco e chiaro, deve riguardare un singolo
oggetto e deve consentire ai cittadini una risposta in termini di
«sı̀» o di «no».
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6543
Art. 57
Esito
Art. 63
Proposte
La proposta di referendum si intende accolta quando essa
abbia riportato il voto favorevole della maggioranza dei votanti.
1. Le proposte consistono in richieste scritte, presentate da
un numero di cittadini residenti nel Comune pari almeno il 5%,
per la adozione da parte del competente organo di un testo di
deliberazione, comprensivo dell’imputazione dell’eventuale
spesa, rispondente ad un interesse collettivo.
Art. 58
Effetti
1. Entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato da parte
del Sindaco, il Consiglio Comunale delibera i relativi e conseguenti atti d’indirizzo.
2. Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie
deve essere deliberato, con adeguate motivazioni da una maggioranza non inferiore ai due terzi dei Consiglieri assegnati al
Comune.
Art. 59
Disciplina del referendum
1. Con regolamento sono disciplinate le modalità di raccolta
delle firme e di valutazione della loro regolarità, di indizione dei
comizi, di costituzione dei seggi elettorali e di svolgimento delle
operazioni di voto.
2. I referendum si svolgono in un’unica tornata annuale nel
periodo indicato dal regolamento il bilancio preventivo contiene
una specifica previsione per la copertura della spesa.
CAPO VII
Altre forme di partecipazione
Art. 60
Istanze, petizioni e proposte
1. I cittadini singoli o associati, residenti nel Comune possono avanzare istanze, petizioni e proposte agli organi del Comune, al fine di promuovere interventi per la migliore tutela di
interessi collettivi, con l’osservanza delle seguenti disposizioni.
2. Le istanze, petizioni e proposte sono indirizzate al Sindaco, che ne cura la trasmissione agli organi competenti; copia
delle stesse è affissa all’Albo Pretorio per almeno otto giorni.
Art. 61
Istanze
1. Le istanze consistono in richieste scritte, presentate dai
cittadini singoli o associati residenti nel Comune, per sollecitare
nell’interesse collettivo, il compimento di atti doverosi, di competenza della Giunta Municipale, del Sindaco o del segretario
Comunale.
2. L’organo Comunale competente provvede sull’istanza
entro trenta giorni dal suo ricevimento da parte del comune.
2. Il Sindaco cura che siano acquisiti sulla proposta i pareri
previsti dall’art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000, ed inserisce
la proposta nell’organo del giorno del Consiglio Comunale o
della Giunta Comunale rispettivamente entro sessanta e trenta
giorni dal loro ricevimento, se si tratta atto di competenza del
Sindaco o del segretario Comunale, questi provvedono entro
trenta giorni.
Art. 64
Disposizioni comuni
1. Degli atti o degli interventi assunti dagli organi Comunali
in esito alle istanze, alle petizioni ed alle proposte il Sindaco dà
notizia al primo sottoscrittore.
Art. 65
Diritto generale dell’istanza
1. La disciplina prevista negli articoli precedenti è dettata
con piena salvezza del diritto generale d’istanza o riconosciuto
dai cittadini singoli o associati dalle leggi vigenti.
TITOLO IV
Organizzazione
CAPO I
Organizzazione oggettiva
Art. 66
Princı̀pi informatori dell’organizzazione
e per il relativo regolamento
1. Il Comune organizza le proprie strutture funzionali ispirandosi ai seguenti princı̀pi:
a) le strutture funzionali si articolano in unità operative aggregate, secondo criteri di omogeneità in ambiti o aree progressivamente più ampie, in modo da conseguire il coordinato esercizio di funzioni tra loro omogenee;
b) le strutture funzionali trattano problematiche, attinenti alla
normale gestione delle funzioni dell’ente, all’elaborazione ed attuazione di piani o programmi e progetti; in relazione alla elaborazione di tali atti possono essere costituite apposite strutture,
anche utilizzando competenze esterne;
Art. 62
Petizioni
c) l’organizzazione delle strutture deve essere improntata alla
massima compattezza in relazione all’omogeneità e complementarità delle materie da trattare;
1. Le petizioni consistono in richieste scritte, presentate da
un numero di cittadini residenti nel Comune, pari almeno al
10%, dirette a porre all’attenzione del Consiglio Comunale una
questione di sua competenza e di interesse collettivo.
d) i moduli organizzatività devono caratterizzarsi per la più
ampia snellezza, funzionalità e flessibilità;
2. Il Sindaco deve inserire le petizioni nell’ordine del giorno
del Consiglio Comunale entro cinquanta giorni dal loro ricevimento.
e) le strutture funzionali devono essere organizzate in modo
da assicurare l’autonomia operativa delle stesse, nell’ambito
degli indirizzi degli organi competenti e nel rispetto dei princı̀pi
di sovraordinazione ed integrazione;
6544
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f) le strutture funzionali sono organizzate in modo da verificare l’economicità della loro azione, il rispetto dei tempi prefissati ed i risultati conseguiti;
g) i compiti delle singole strutture funzionali sono individuati
in relazione a complessi di funzioni dell’ente, fermo restando
che alla struttura titolare delle mansioni prevalenti devono essere attribuite le rimanenti mansioni omogenee.
2. Ferma restando la potestà organizzativa del Comune di
cui al presente statuto ed al regolamento di organizzazione, la
applicazione dei princı̀pi di cui al precedente comma deve essere
coerente, oltre che con le disposizioni legislative in materia, con
gli accordi collettivi di lavoro per il comparto
3. Le strutture organizzative curano l’elaborazione, l’istruttoria, la formazione e l’esecuzione degli atti e delle operazioni di
spettanza dell’ente, nell’osservanza degli obiettivi determinati
dagli organi di governo del Comune.
Art. 67
Rapporti tra gli organi
ed apparato amministrativo
1. Le strutture funzionali del Comune, nell’esercizio delle
loro mansioni istituzionali, operano nell’ambito degli indirizzi e
delle direttive degli organi di governo del Comune e la loro attività è sottoposta a forme di vigilanza e controllo da parte dei
medesimi.
2. In particolare il Consiglio Comunale può determinare indirizzi di ordine generale o riferiti a singoli ambiti di attività
rivolti alla Giunta e, nel quadro di quegli indirizzi ovvero, ove
mancanti, indipendentemente da essi, la Giunta Comunale ovvero il Sindaco o, se delegato, l’Assessore competente per materia possono impartire direttive particolari in ordine a specifiche azioni o problematiche. Gli indirizzi e le direttive devono
comunque rispettare l’autonomia tecnica e la professionalità del
personale, il quale, nel caso in cui ritenga illegittime le direttive,
ovvero lesive del principio di cui al 1 o comma dell’art. 107 del
D.Lgs. 18/8/2000, può motivatamente chiedere malleva.
3. L’attività delle strutture funzionali è sottoposta a forme di
vigilanza ed a riscontri di efficienza e di economicità gestionale
a cura della Giunta Comunale, secondo le disposizioni del regolamento organico, anche ai fini della valutazione del personale e
dell’assegnazione di benefici economici di rendimento.
4. Il Sindaco coordina l’attuazione degli indirizzi e delle direttive e vigila sulla loro applicazione.
Art. 68
Rapporti tra le strutture funzionali
1. Le strutture funzionali sono organizzate secondo il principio di sovraordinazione ed integrazione, essendo preposta al
complesso degli apparati la segreteria Comunale.
2. In particolare la segreteria dirige l’attività degli apparati,
distribuisce i carichi di lavoro, coordina lo svolgimento dello
stesso e vigila sul perseguimento degli obiettivi dell’ente. La
segreteria elabora indicatori dell’efficacia e dell’efficienza degli
apparati, utili anche per l’assegnazione di benefici economici di
rendimento.
3. Nel caso in cui vengano costituite strutture funzionali per
l’elaborazione di piani e programmi, anche con ricorso a persone esterne, tali strutture, caratterizzate per loro natura da una
operatività a termine, dipendono direttamente dalla segreteria
Comunale.
4. La segreteria provvede alle determinazioni inerenti alla
mobilità tra uffici e, se istituiti, tra servizi, risolve eventuali conflitti di mansioni e può avocare a sé, in caso di ritardi od omissioni, la delibazione di questioni determinate.
Art. 69
Il regolamento di organizzazione
1. Il regolamento di organizzazione determina, in conformità del presente Statuto, delle leggi e tenuto conto degli accordi collettivi di lavoro per il comparto, i moduli organizzativi
dell’ente, i compiti delle strutture organizzative, i meccanismi
del loro funzionamento e correlazione, ed i riscontri di efficacia
efficienza ed economicità dell’azione.
2. Il regolamento di organizzazione è elaborato dalla segreteria Comunale, secondo gli indirizzi della Giunta Comunale, ed
è sottoposto dal Sindaco o dall’Assessore competente per materia alla rappresentanze sindacali del personale dell’ente per
una valutazione. Sulla scorta delle osservazioni formulate per
iscritto dalle rappresentanze sindacali ed illustrate all’amministrazione in apposita riunione è redatto un fascicolo complessivo
– contenente lo schema iniziale, le proposte di modifica e le
modifiche accolte – che viene sottoposto alla Giunta Comunale.
3. Il regolamento di organizzazione dovrà recepire e dare
concreta applicazione al Decreto Legislativo 30 marzo 2002 n.
165 in materia di razionalizzazione dell’organizzazione delle
amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego.
CAPO II
Organizzazione soggettiva
Art. 70
Princı̀pi informatori
per il regolamento organico
1. Il Comune disciplina l’ordinamento del proprio personale
dipendente, in conformità alle leggi che regolano la materia ed
agli accordi collettivi di lavoro per il comparto, ispirandosi ai
seguenti princı̀pi:
a) le procedure di reclutamento del personale dipendente, ad
eccezione di quanto previsto ai successivi artt. 71 e 72, sono
caratterizzate dal pubblico concorso, inteso a valutare le attitudini e la preparazione tecnica dei candidati; le commissioni giudicatrici sono presiedute dal Sindaco e sono composte esclusivamente da tecnici di provata capacità ed esperienza e di congruo livello culturale salvo diversa disposizione regolamentare;
b) per la copertura di posizioni funzionali e profili professionali comportanti l’esercizio di mansioni semplici, le procedure
di reclutamento possono essere svolte mediante selezione, ovvero con il ricorso al collocamento;
c) le prove scritte sono, di norma, costituite da tests a valutazione obiettiva;
d) la disciplina dei diritti e dei doveri dei dipendenti è determinata, nei limiti di cui alla D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 successive modificazioni ed integrazioni, in modo da garantire la
valorizzazione della professionalità, la chiara definizione delle
responsabilità e la possibilità di verifica dell’attività;
e) la regolamentazione degli istituti disciplinari, delle modificazioni dello stato giuridico dell’estinzione del rapporto di lavoro, delle qualifiche funzionali e dei profili professionali degli
orari massimi di lavoro giornaliero, dei criteri di aggiornamento
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e qualificazione professionale nonché delle garanzie del personale in ordine dell’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali è disposta in applicazione dei princı̀pi generali della disciplina del pubblico impiego e degli accordi collettivi di lavoro
per il comparto;
f) la individuazione delle mansioni delle figure professionali
ed in particolare del segretario Comunale e dei responsabili di
uffici e, se istituiti, di servizi è operata in modo da assicurare una
chiara definizione delle responsabilità;
g) la determinazione della pianta organica e la dotazione
delle qualifiche e dei profili è fissata tenuto conto delle esigenze
di funzionalità e di economicità degli apparati oltre che dalla
verifica dei carichi di lavoro. Alla ridefinizione della piante organica si dovrà procedere con cadenza almeno triennale.
2. La disciplina degli istituti giuridici diversi da quelli di cui
al comma precedente e di quelli economici è regolata, nei modi e
nei termini di cui alla D.Lgs 30 marzo 2001 n. 165 e succ. modificazioni ed integrazioni, secondo quanto disposto dagli accordi collettivi di lavoro per il comparto.
Art. 71
Contratti a termine
di diritto pubblico o privato
1. Per la copertura di posti di organico scoperti comportanti
peculiari capacità professionali o specializzazioni, il Comune
può provvedere mediante contratti a termine di diritto pubblico o
privato, nel caso in cui riscontri la difficoltà o comunque la non
economicità ad impegnare tali figure professionali attraverso
normale rapporto di pubblico impiego.
2. I contratti a termine non possono avere durata superiore
alla scadenza naturale del Consiglio comunale e sono rinnovabili per una sola volta, applicandosi a quelli di diritto pubblico la
disciplina propria del rapporto di pubblico impiego locale del
posto di organico ricoperto ed a quelli di diritto privato la disciplina del rapporto di lavoro di diritto comune, secondo accordi
intercorsi tra le parti.
3. La Giunta comunale, su proposta del Sindaco ed assunto
l’avviso del segretario comunale, delibera il ricorso a tali contratti, la loro tipologia, il posto di organico da coprire, nonché, le
caratteristiche di professionalità e specializzazione necessarie, o
gli altri requisiti richiesti e lo schema di disciplinare. Di tale
delibera, dato avviso per estratto almeno su di un quotidiano a
tiratura locale con l’invito a presentare da parte degli interessati
idonei curricula vitae. La Giunta comunale determina, previo
esame comparativo dei curricula, il terzo con cui stipulare il contratto.
Art. 72
Contratti di prestazione d’opera
1. Per lo svolgimento di attività di contenuto professionale o
di peculiare qualificazione ovvero in casi di particolare necessità, il Comune, può stipulare contratti di prestazione d’opera, ai
sensi degli artt. 2222, 2229 e seguenti del codice civile.
2. Tali contratti devono connettersi necessariamente allo
svolgimento di una specifica ed individuata attività, essere limitati nel tempo e non corrispondere a mansioni proprie degli apparati del Comune.
3. I contratti di cui al presente articolo sono stipulati previa
delibera della Giunta.
6545
Art. 73
Regolamento sull’ordinamento
degli uffici e dei servizi
1. La disciplina degli istituti attinenti al personale dipendente previsti dal D.L. 165/2001 è contenuta nel regolamento
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune.
2. Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi
sono adottati dalla Giunta Comunale sulla scorta dei princı̀pi e
dei criteri direttivi approvati dal Consiglio Comunale.
Art. 74
Partecipazione del Comune
alla contrattazione decentrata
1. Il Comune partecipa alla contrattazione decentrata a
mezzo della delegazione di parte pubblica composta secondo le
vigenti norme in materia e i contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti.
CAPO III
Organizzazione dei servizi
Art. 75
Princı̀pi di organizzazione
dei servizi pubblici municipali
1. Il Comune organizza la gestione dei servizi pubblici resi
alla collettività secondo il criterio di congruenza tra la natura del
servizio e la tipologia delle prestazioni da un lato e la forma
organizzatoria dell’altro, e secondo i princı̀pi di efficienza, efficacia ed economicità.
2. In particolare le determinazioni inerenti all’organizzazione della gestione dei pubblici servizi devono dare atto, in
modo congruo e circostanziato, della correlazione tra la forma
organizzatoria ed il servizio da svolgere.
3. La determinazione di gestione di un pubblico servizio, gli
obiettivi che si intendono conseguire, il piano tecnico e finanziario e la scelta della forma organizzatoria sono determinati, su
proposta della Giunta comunale, dal Consiglio comunale col
voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri in carica.
4. La gestione dei pubblici servizi locali, informata ai criteri
di efficienza nell’organizzazione della produzione delle prestazioni, di efficacia qualitativa e quantitativa della loro erogazione
e dell’economicità operativa.
Art. 76
Gestione in economia dei servizi pubblici
1. Sono gestiti in economia i servizi pubblici privi di rilevanza economica non comportanti una organizzazione complessa e non aventi, per la tipologia delle prestazioni erogate,
necessità di utilizzo di moduli produttivi.
2. La gestione in economia, operata secondo le discipline
proprie dell’esercizio delle funzioni del comune e della sua organizzazione.
Art. 77
Aziende consortili
1. I Servizi pubblici privi di rilevanza economica che richiedano, per la natura del servizio e la tipologia delle prestazioni da
6546
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erogare, un’organizzazione di tipo aziendale ed una significativa
permanente interrelazione con il Comune sono gestiti mediante
azienda.
2. Per ragioni di economie di scala e di uniformità di servizi
su aree gravitazionali, il Comune provvede all’erogazione di tali
servizi partecipando a Consorzi tra enti locali per la loro gestione attraverso azienda consortile; resta fermo il divieto di istituire, fra i medesimi Comuni, più di un Consorzio.
3. L’azienda annessa al Consorzio, dotato di autonomia amministrativa, contrattuale, contabile, patrimoniale ed imprenditoriale, nei limiti di Legge e dello statuto consortile.
4. L’azienda consortile informa la propria attività ai criteri
della corretta gestione aziendale, di efficienza nella produzione
dei servizi, di efficacia nell’erogazione delle prestazioni e di
economicità tanto generale quanto riferita a singole operazioni.
Art. 78
Statuto del Consorzio
1. Lo statuto del Consorzio, comprensivo delle determinazioni statuarie inerenti all’azienda consortile definisce le competenze dell’organo consortile e le caratteristiche dei servizi affidati all’azienda consortile e individua gli organi dell’azienda, i
princı̀pi dell’organizzazione funzionale, quelli dell’ordinamento
contabile ed i modi e le forme dell’interrelazione con il Comune.
2. Lo statuto consortile prevede altresı̀, quale condizione per
l’adesione da parte del Comune, che:
a) i consiglieri comunali abbiano titolo ad ottenere dal Consorzio e dalla connessa azienda le informazioni inerenti al servizio erogato, utili per l’esercizio del mandato;
b) sia esercitabile il diritto di accesso quanto meno nelle
forme previste dalla Legge 241/1990.
3. Lo statuto del Consorzio, approvato dal Consiglio comunale, su proposta della Giunta Comunale, previa adozione di una
convenzione, su proposta della Giunta comunale, previa adozione di una convenzione, tra gli enti partecipanti in ordine alle
finalità, alle forme di consultazione, ai rapporti finanziari ed ai
reciproci obblighi e garanzie, con il voto della maggioranza assoluta dei consiglieri in carica.
Art. 79
Rapporti finanziari con il Consorzio
1. Il Comune, in sede di istituzione del Consorzio e dell’annessa azienda, determina la consistenza della quota di propria
pertinenza del fondo di dotazione, tenuto conto della necessità di
un congrua dotazione patrimoniale, ed individua i beni eventualmente da assegnare.
2. I bilanci dell’azienda devono essere in pareggio tanto finanziario che economico.
3. Nel caso in cui l’azienda gestisca servizi la cui tariffazione è determinata in via autoritativa o che, per ragioni di riequilibrio sociale, sia fissata dall’assemblea consortile in misura
inferiore al coacervo di tutti i costi, riferiti al singolo servizio, il
Consorzio, tenuto, previa intesa con gli enti locali partecipanti, a
determinare in sede di bilancio preventivo, i necessari trasferimenti finanziari da erogare all’Azienda stessa.
4. Ove nel corso dell’esercizio si evidenziano situazioni di
sbilancio della gestione aziendale ed in particolare nelle rendicontazioni trimestrali, gli organi aziendali ne informano senza
indugio l’Assemblea consortile e gli enti locali partecipanti, proponendo le necessarie soluzioni di riequilibrio, e l’Assemblea
consortile, uditi gli enti locali interessati, adotta i provvedimenti
del caso.
5. Il bilancio preventivo ed il conto consuntivo dell’Azienda
sono approvati dall’Assemblea consortile, previo parere degli
enti locali interessati, da esprimersi entro 20 giorni dall’invio
delle bozze ed equivalendo la mancata espressione dell’avviso a
parere favorevole; copia di essi sono rimessi ai Comuni interessati ed allegati rispettivamente al bilancio preventivo del Comune e a quello consuntivo.
Art. 80
Società di diritto comune
1. I servizi pubblici aventi le caratteristiche indicate al precedente art. 78, 1o comma, per i cui assetti patrimoniali e gestionali sia proficua la partecipazione anche di privati o comunque
utile la forma societaria, sono gestiti mediante società per azioni,
a capitale interamente pubblico.
2. Il Comune può altresı̀ partecipare a società di capitali che
non gestiscano servizi pubblici, ma che comunque abbiano come
scopo sociale l’esercizio di attività nelle materie d’interesse comunale senza i vincoli e le limitazioni di cui ai precedenti commi
del presente articolo.
3. La determinazione di partecipazione a società di capitali
e assunta dal Consiglio con il voto della maggioranza assoluta
dei consiglieri in carica, su proposta della Giunta comunale,
previa intesa con gli altri enti locali partecipanti al capitale sociale. La proposta della Giunta deve essere accompagnata da un
progetto tecnico-finanziario, dai previ impegni dei privati che
intendono partecipare alla società e dalla bozza dello statuto societario. Il Consiglio delibera contestualmente l’approvazione
del progetto, lo schema di statuto societario, gli impegni finanziari e la partecipazione dei privati.
4. A tal fine i privati partecipanti producono idonee lettere
d’intenti e le certificazioni previste dalla legislazione per la lotta
al crimine organizzato.
Art. 81
Disposizioni da inserire negli statuti
delle società di diritto comune
1. Il Comune partecipa alle società per azioni che gestiscano
servizi pubblici purché, gli statuti delle stesse contengano i seguenti princı̀pi:
a) gli oggetti sociali della società siano delineati in coerenza
con gli interessi pubblici che il Comune, tenuto a curare;
b) la sede sociale sia collocata nell’ambito del territorio di
uno degli enti locali partecipanti;
c) gli amministratori siano scelti tra persone dotate di qualificanti requisiti di professionalità esperienza ed onorabilità;
d) le assemblee societarie di bilancio contemplino gli indirizzi assembleari ai fini delle strategie delle gestioni della società;
e) le nomine degli amministratori e dei sindaci designati dagli
azionisti di parte pubblica locale siano operabili direttamente da
parte del Comune, congiuntamente con altri enti locali legati da
patto di sindacato e le stesse siano revocabili a norma dell’art.
2458 del Codice Civile;
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f) le richieste di determinazioni sullo statuto societario, sul
capitale sociale, sulle perdite, sull’emissione di prestiti obbligazionari, sulla liquidazione, su trasformazione, incorporazioni e
simili siano comunicate tempestivamente al Comune, onde consentire agli organi le previe deliberazioni necessarie;
g) i trasferimenti azionari tra privati siano sottoposti alla
clausola di gradimento ed a quelli di prelazione a favore degli
azionisti pubblici;
h) la durata della società sia correlata a specifici tempi in cui
conseguire gli scopi sociali e comunque e non più di 20 anni,
salva determinazione di prosecuzione dell’attività nelle forme di
legge.
2. Essendo l’azionariato di maggioranza ripartito tra più enti
locali, legati da patto di sindacato, i princı̀pi di cui al precedente
comma sono osservati compatibilmente con il rispetto dei diritti
e dei vincoli che ad altri azionisti pubblici, diversi dal Comune,
derivano da leggi, regolamenti o statuti che li concernano.
Art. 82
Aziende speciali e Istituzioni locali
1. I servizi pubblici di cui all’art. 77 comma 1, per i quali
non esista la possibilità o la convenienza della gestione consortile, possono essere gestiti attraverso la creazione di aziende locali.
2. Al fine di garantire l’erogazione dei servizi sociali rivolti
alla persona e la realizzazione di opportune economie, il Comune può provvedere alla gestione, attraverso istituzione.
6547
3. Il Comune, nel caso in cui leggi, regolamenti o statuti
prevedano, al di fuori dei casi di cui ai precedenti commi, la
nomina o la designazione di amministratori o di componenti di
collegi da parte del Comune stesso, esercita i poteri previsti di
designazione o nomina, che non comportano vincolo di rappresentanza e di mandato imperativo e con esclusione del potere di
direttiva di cui all’art. 88 e di revoca di cui all’art. 91.
Art. 85
Indirizzi alle aziende ed alle istituzioni consortili
1. Il Comune, su richiesta del Consorzio, fornisce, pareri in
ordine agli indirizzi generali concernenti le linee strategiche e
programmatiche dell’azione, per le aziende e le istituzioni consortili in occasione dell’approvazione del bilancio annuale di
previsione, sulla scorta di relazioni, illustranti anche l’andamento delle stesse sotto il profilo gestionale e finanziario.
2. Ove particolari situazioni lo richiedano od ove emergano
da apposite relazioni trimestrali contabili ed extracontabili rimesse all’assemblea del Consorzio dalle aziende ed istituzioni,
condizioni che importino determinazioni di peculiare rilievo, il
Comune, su richiesta del Consorzio può formulare pareri in ordine ad ulteriori indirizzi od aggiornare quelli generali di cui al
precedente comma.
3. I pareri relativi ad indirizzi devono comunque essere formulati con caratteristiche tali da non lede (l’autonomia gestionale delle aziende ed istituzioni e devono esser espressi entro 15
giorni dalla richiesta; trascorso il termine i pareri si intendono
resi favorevolmente.
3. L’istituzione è dotata di mera autonomia gestionale, costituendo organismo strumentale del Comune.
Art. 86
Indirizzi alle società
Art. 83
Disciplina delle aziende speciali
e delle Istituzioni locali
1. Il Comune formula indirizzi generali, concernenti le linee
strategiche e programmatiche dell’attività, per le società di diritto comune a prevalente capitale pubblico locale in occasione
dell’approvazione del bilancio annuale di previsione, sulla
scorta di relazioni illustranti anche l’andamento delle stesse
sotto il profilo gestionale ed economico-patrimoniale.
1. Le aziende speciali e le istituzioni di cui al precedente
articolo sono disciplinate da un proprio statuto con annesso regolamento, ispirato ai princı̀pi, in quanto applicabili, dettati dal
presente Statuto per le aziende consortili.
2. Lo statuto ed il regolamento delle aziende speciali e delle
istituzioni sono approvati dal Consiglio Comunale a maggioranza assoluta dei Consiglieri in carica, su proposta della Giunta
Comunale.
CAPO IV
Rapporti con enti, aziende pubbliche,
istituzioni e società di diritto comune
Art. 84
Tipologia dei rapporti e poteri del Comune
1. Il Comune esercita, secondo quanto disposto dalle norme
contenute nel presente capo e nei limiti delle disposizioni legislative, i poteri di indirizzo strategico, di direttiva gestionale, di
nomina e revoca degli amministratori, di acquisizione di dati ed
informazioni e di vigilanza nei confronti dei Consorzi e delle
loro aziende ed istituzioni, nonché, delle società di diritto comune a prevalente capitale pubblico locale.
2. Il Comune esercita i poteri di cui al precedente comma
anche nei confronti di altri eventuali enti, comunque dipendenti
o controllati da parte del comune medesimo ed operanti nel territorio comunale.
2. Gli indirizzi generali possono essere aggiornati o modificati nel caso in cui particolari situazioni lo richiedano.
3. L’esternazione degli indirizzi alle società, operata in sede
di assemblee societarie dagli enti locali quali azionisti, nel rispetto dei diritti delle minoranze azionarie, concordano tali indirizzi con gli enti legato da patto di sindacato, in apposita riunione del sindacato azionario.
4. Gli indirizzi devono comunque essere formulati con caratteristiche tali da rispettare gli interessi propri della società e
da non ledere l’autonomia gestionale.
Art. 87
Direttive agli amministratori
1. Nell’ambito degli indirizzi generali di cui al precedente
articolo 78, possono essere impartite direttive agli amministratori che rappresentano il Comune in Consorzi, società e in altri
enti dipendenti o controllati dal Comune.
2. Le direttive ai rappresentanti non possono comunque imporre comportamenti che determinano la violazione dell’art.
2392 del Codice Civile per gli Amministratori di società e della
stessa disposizione, applicata in via analogica, per gli amministratori di consorzi od altri enti.
6548
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3. Le direttive sono comunicate per scritto, a seguito di delibera della Giunta comunale, dal Sindaco agli amministratori.
TITOLO V
Forme collaborative e associative
Art. 88
Nomine e designazioni del Comune
Art. 91
Criteri generali
1. Al Consiglio Comunale compete la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del
Comune presso Enti aziende ed istituzioni, nonché la nomina dei
rappresentanti del Consiglio presso enti aziende ed istituzioni ad
esso espressamente riservate dalla legge.
1. Il Comune ricorre alla gestione associata di funzioni o di
servizi di competenza comunale mediante la stipula di convezioni, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 ovvero
mediante Consorzi, ai sensi dell’art. 31 della medesima legge.
2. Sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio il Sindaco
provvede alla nomina alla designazione ed alla revoca dei rappresentanti del Comune presso enti aziende ed istituzioni.
3. Tutte le nomine e le designazioni devono essere effettuate
entro 45 giorni dall’insediamento ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico.
4. Non possono far parte comunque, dei consigli di amministrazione, il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed
affini entro il terzo grado del sindaco.
Art. 89
Revoche di amministratori
1. Gli amministratori di consorzi, società ed altri enti dipendenti o controllati dal Comune, nominati o designati dal Comune, possono essere revocati in qualsiasi tempo.
2. La revoca, disposta nel caso di irregolare funzionamento
dell’organo, di violazioni di leggi e regolamenti o di mancata
ottemperanza agli indirizzi e direttive di cui ai precedenti artt.
77, 78 e 79, con contestuale sostituzioni degli amministratori
revocati.
3. La revoca è disposta con decreto motivato posto in essere
da parte del sindaco e, entro il termine perentorio di 45 giorni si
dovrà provvedere all’attivazione delle procedure di cui al precedente art. 88, per la sostituzione degli amministratori revocati.
4. Ove il consiglio comunale ometta di deliberare i nuovi
indirizzi per la sostituzione, il Sindaco provvede autonomamente entro il termine previsto dal precedente comma.
5. Ove il Consiglio comunale ometta di deliberare la sostituzione, vi provvede il Sindaco, nei successivi cinque giorni,
uditi i capigruppo consiliari.
Art. 90
Consultazioni e rapporti periodici
1. Gli Amministratori di consorzi, società ed enti, compresi
quelli di cui all’art. 82, 3o comma, nominati o designati dal Comune, sono tenuti a fornire periodicamente, e comunque almeno
una volta l’anno, al Comune stesso un rapporto sull’attività
svolta e sulla situazione gestionale dell’ente amministrato.
Art. 92
Convenzioni per la gestione dei servizi
1. Il Consiglio comunale coordina, mediante convenzione,
l’erogazione dei servizi nel territorio del Comune con l’erogazione dei servizi da parte dei Comuni finitimi nel loro territorio.
2. Il Consiglio comunale può stipulare convezioni con altri
Comuni o con la provincia per la gestione di servizi nell’intero
territorio del Comune, ovvero in alcune parti soltanto di esso.
3. Ai fini della stipulazione delle convenzioni previste nel
comma precedente, il Consiglio comunale verifica preventivamente:
a) che il ricorso alla convenzione consenta al Comune di realizzare un’economia di spesa;
b) che la convenzione assicuri al Comune idonee forme di
pubblicità sui risultati del servizio e sui relativi costi, e di accesso alla documentazione, nonché, garantisca il diritto dei consiglieri comunali ad ottenere le informazioni necessarie per
l’espletamento del loro mandato;
c) che la convenzione, abbia una scadenza determinata, nel
caso di previsione di rinnovazione automatica, sia garantito al
Comune di recedere dalla convenzione, col solo onere di un congruo preavviso.
Art. 93
Convenzioni per l’utilizzazione di uffici
della Provincia o di altri Comuni
1. Il Consiglio comunale può stipulare apposite convenzioni
per l’utilizzazione di uffici della Provincia o di altri Comuni,
specie quando via sia necessità di ricorrere a strutture tecniche
particolarmente qualificate o che il Comune non abbia convenienza o possibilità di istituire.
2. Nella convenzione sono fissate:
a) la durata del rapporto;
b) le modalità secondo cui l’ufficio della Provincia o del Comune sarà richiesto di intervenire o di prestare comunque la sua
attività;
2. Gli stessi partecipano, ove invitati, ad incontri con la
Giunta comunale onde fornire illustrazioni sullo svolgimento del
mandato e sull’andamento dell’ente amministrativo ovvero, per
i medesimi fini, ad udienze conoscitive del Consiglio comunale.
c) l’eventuale disponibilità minima che dovrà essere garantita al Comune;
3. I Medesimi non sono tenuti a fornire dati ed informazioni
che siano coperti da riserbo aziendale od industriale.
Art. 94
Convenzioni per l’utilizzazione di uffici
comunali da parte della Provincia o di altri Comuni
4. Il Comune richiede annualmente ai consorzi, alle società
e agli enti cui partecipa un rapporto sull’andamento della loro
attività ed i bilanci previsti dai loro ordinamenti.
d) gli oneri finanziari a carico del Comune.
1. Il Comune può consentire l’utilizzazione dei suoi uffici
da parte della Provincia o di altri Comuni, sulla base di una ap-
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
posita convenzione. Il ricorso alla convenzione, ammesso previa
verifica della compatibilità di tale utilizzo con le esigenze proprie del Comune.
2. Nella convenzione devono essere fissate:
a) la durata del rapporto;
b) le modalità secondo cui l’ufficio comunale sarà richiesto
di intervenire o di prestare comunque la sua attività a favore
della Provincia o di altri Comuni;
c) l’entità dell’impegno dell’ufficio comunale che dovrà essere destinata alla Provincia o gli altri Comuni;
d) gli oneri finanziari a carico della Provincia o degli altri
Comuni; essi saranno determinati tenendo conto della quota di
costo gravante sul Comune per le strutture e il personale messo a
disposizione, commisurata all’entità dell’impegno presumibile a
favore della provincia e degli altri Comuni.
Art. 95
Consorzi: rinvio
l. Per quanto concerne la costituzione di Consorzi per
aziende o istituzioni si applicano gli artt. 77 ss.
Art. 96
Accordi di programma
1. In attuazione dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000
e dell’art. 14 della Legge 241/1990; gli organi comunali devono
favorire il ricorso ad accordi di programma per definire e attuare
opere, interventi o programmi di intervento che richiedano, per
la loro completa realizzazione, l’azione integrata e coordinata
del Comune e di altri soggetti pubblici.
2. L’organo competente in relazione all’oggetto dell’accordo di programma definisce gli indirizzi ai quali il rappresentante del Comune deve attenersi ai fini dell’accordo.
Art. 97
Conferenze di servizi
1. Nel caso che sia richiesta la partecipazione del Comune o
di un suo organo ai fini di una conferenza di servizi, l’organo
comunale competente in relazione all’oggetto della conferenza
identifica che debba rappresentare il Comune nella stessa e definisce gli indirizzi cui egli deve attenersi.
Art. 98
Salvezza di discipline speciali
1. La disciplina prevista negli articoli precedenti, e in particolare negli artt. 92, 93, 94, 96 e 97, formulata con piena salvezza delle leggi statali o regionali che prevedano forme particolari di convenzioni, di consorzi, di accordi di programma o di
conferenze di servizi.
Art. 99
Unione fra Comuni: criteri per l’adesione
1. Il Comune esprime il proprio interesse per l’ipotesi di
un’Unione con i Comuni viciniori, e in particolare con i Comuni
di Pallagorio e San Nicola dell’Alto.
2. L’adesione all’Unione non comporta la necessità di modifiche al presente Statuto; comporta solo l’inapplicabilità, per
6549
tutta la durata dell’Unione, delle disposizioni che risultino incompatibili con l’atto costitutivo e con il regolamento dell’Unione.
3. Il regolamento dell’Unione dovrà indicare il livello minimo dei servizi demandati all’Unione che dovranno essere garantiti nel territorio Comunale.
TITOLO VI
L’Azione amministrativa
CAPO I
La Programmazione
Art. 100
Il piano di sviluppo socio-economico
1. Il Consiglio approva, in conformità alla legislazione regionale un piano di sviluppo socio-economico, da aggiornare
annualmente, che costituisce il quadro di riferimento per l’elaborazione del bilancio pluriennale e del bilancio di previsione
annuale, per il programma delle opere pubbliche, per l’istituzione e la gestione dei servizi pubblici comunali.
2. La proposta di piano, elaborata dalla Giunta la quale promuove gli opportuni contatti, a fini di coordinamento, con la
provincia, con la Comunità Montana e con i Comuni circostanti.
Art. 101
I piani di settore ed i progetti
1. Il piano di sviluppo socio-economico può prevedere la
formazione di piani di settore per i servizi sociali, per il territorio
e per le attività produttive, indicandone i criteri e i princı̀pi; può
altresı̀ prevedere la formazione di progetti, anche a carattere intersettoriale, per specifici interventi.
2. I piani di settore e i progetti prefigurano le caratteristiche
essenziali degli interventi che ne costituiscono oggetto, fatta
salva la successiva progettazione, in conformità alla legislazione
sui lavori pubblici, delle opere edilizie in essi inclusi; essi costituiscono atti fondamentali soggetti all’approvazione del Consiglio.
Art. 102
Formazione degli atti programmatici
1. Il piano di sviluppo socio-economico, i piani di settore e i
progetti si fondono su elementi di fatto obiettivi e accertati e su
un ragionevole quadro di compatibilità con le risorse disponibili
o di cui si prospetti la possibilità di acquisizione.
2. Il Comune promuove la partecipazione popolare alla formazione dei predetti atti programmatici nelle forme previste dal
presente statuto.
Art. 103
Partecipazione alle programmazioni
di livello superiore
1. Il Comune, impegnato a rappresentare gli specifici interessi della collettività locale partecipando, secondo gli indirizzi
deliberati del Consiglio, ai procedimenti di formazione degli atti
di pianificazione della Comunità Montana, della Provincia e
della Regione.
6550
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CAPO II
I regolamenti
strazione facilita al richiedente l’adempimento di tale onere mediante le informazioni e la documentazione in suo possesso.
Art. 104
Procedure di formazione
3. La documentazione prescritta, ove non sia stabilita da
norme statali o regionali, determinata con regolamenti i quali si
attengono a criteri di essenzialità.
1. Ai fini della predisposizione di ciascun regolamento comunale, il Consiglio discute ed approva un documento preliminare di indirizzi recante i criteri di impostazione e le principali
scelte cui la proposta di regolamento dovrà informarsi.
Art. 105
Forme di esternazione
1. Ai sensi dell’art. 7, del D.Lgs n. 267 del 18/8/2000, i regolamenti sono resi pubblici mediante affissione all’albo pretorio unitamente alla deliberazione di approvazione.
4. Nessuna documentazione aggiuntiva può essere richiesta
ai soggetti interessati oltre a quella prevista in via generale dalle
norme statali o regionali e dai regolamenti comunali. Eventuali
imprescindibili esigenze istruttorie sono soddisfatte dall’amministrazione d’ufficio.
5. Ove la documentazione presentata risulti irregolare, insufficiente o incompleta, l’amministrazione richiede in unica soluzione la sua correzione o integrazione.
2. Resta ferma ogni altra forma di pubblicazione prevista
dalle leggi.
Art. 108
L’istruttoria
3. La raccolta dei regolamenti del Comune, curata e tempestivamente aggiornata dal segretario comunale, liberamente e
immediatamente consultabile, senza alcuna formalità, da
chiunque ne faccia richiesta verbale.
1. Indipendentemente dalla documentazione presentata
dagli interessati, resta fermo il potere dell’amministrazione di
procedere d’ufficio e in ogni tempo, con le modalità ritenute
opportune all’accertamento dei fatti rilevanti per il procedimento.
4. Al fine di assicurare la conoscenza e osservanza delle deliberazioni e dei regolamenti comunali la Giunta può curare o
promuovere la loro diffusione e l’informazione su di essi nelle
forme più opportune.
2. Nei procedimenti che coinvolgono interessi collettivi o
comunque di un ampio numero di soggetti l’istruttoria può essere svolta anche mediante udienza orale di trattazione, previo
invito a partecipare alle parti interessate.
CAPO III
I provvedimenti puntuali
Art. 109
Ordine di trattazione
Art. 106
L’iniziativa
1. L’istruttoria dei procedimenti ad iniziativa di parte,
svolta nel rigoroso rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, salvo motivate deroghe disposte per
iscritto dal Sindaco, sentito il segretario comunale, unicamente
per specifici e circostanziati motivi di pubblico interesse.
1. Per ogni istanza consegnata direttamente agli uffici comunali viene rilasciata d’ufficio un ricevuta recante le indicazioni di cui all’art. 8, comma 2, lett. c) e d) della Legge 241/
1990.
2. L’amministrazione non può rifiutare di ricevere istanze o
altri atti di iniziativa o di impulso procedimentale per il solo
fatto che essa le ritenga inammissibili, improcedibili, incomplete
nel documentazione allegata, infondate ovvero si consideri incompetente a provvedere su di essi.
2. Parimenti le determinazioni finali dei predetti procedimenti sono assunte nel rispetto dell’ordine cronologico di conclusione delle istruttorie, salvo provvedimento motivato che disponga diversamente.
Art. 110
Responsabile del procedimento
3. Le istanze rivolte ad organo del Comune diverso da
quello competente a provvedere sul loro oggetto non possono
essere dichiarate inammissibili per questo solo motivo ma sono
considerate validi atti di iniziativa del procedimento e sono trasmesse d’ufficio all’organo competente.
1. Ai fini dell’attuazione del capo II della Legge 241/1990 il
regolamento sull’organizzazione degli uffici individua per ciascun tipo di procedimento di competenza del Comune l’unità
organizzativa responsabile dell’istruttoria.
4. Le dichiarazioni di incompetenza assoluta del Comune a
provvedere sulle istanze di parte sono emanate, entro 60 giorni
dalla loro presentazione, dall’organo cui esse sono dirette e, in
mancanza di tale indicazione, dal Sindaco. E, se possibile, recano l’indicazione dell’amministrazione competente.
2. Ove il procedimento interessi più unità organizzative,
quella avente competenza principale sull’oggetto del procedimento, individuata, fermi restando i compiti delle altre unità organizzative, quale unità responsabile dell’istruttoria nel suo
complesso.
Art. 107
La documentazione
3. Il responsabile del procedimento, ove non sia competente
all’adozione del provvedimento finale, ne predispone lo schema.
1. Chiunque chieda l’emanazione di un provvedimento amministrativo deve documentare i requisiti che gliene danno titolo.
Art. 111
I pareri
2. Fermo restando quanto disposto dalla Legge 4 gennaio
1968, n. 15 e successive modificazioni e integrazioni, l’ammini-
1. La giunta ed il Consiglio assumono le deliberazioni di
loro competenza sulla base di proposte corredate dei pareri prescritti dall’art. 49, comma 1 del D.lgs. n. 267 del 18/8/2000.
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2. Restano fermi gli altri pareri obbligatori per Legge sugli
atti di sua competenza.
3. i pareri facoltativi sono richiesti quando sussistano specifiche ragioni che ne rendono opportuna l’assunzione.
Art. 112
Partecipazione al procedimento
1. E assicurata la partecipazione dei soggetti interessati al
procedimento amministrativo secondo quanto prescritto dagli
artt. 7, 8, 9, 10 e 13 della Legge 241/1990.
2. I soggetti aventi titolo a partecipare al procedimento ha
diritto, a loro richiesta rivolta agli uffici comunali, di essere informati senza indugio e con precisione se un procedimento che li
riguardi sia stato iniziato e, in caso positivo, sul suo stato di
avanzamento.
Art. 113
Conclusione del procedimento
1. Tutti i procedimenti amministrativi si concludono con
l’adozione di un provvedimento espresso entro il termine fissato
per ciascun tipo di procedimento della Legge o, in difetto, dai
regolamenti comunali.
2. La decorrenza del termine per la conclusione dei procedimenti, è sospesa:
a) nel periodo dall’1o al 31 agosto di ogni anno;
b) dall’inoltro, per una sola volta, al soggetto interessato della
richiesta di integrazione della documentazione irregolare, insufficiente o incompleta, fino alla ricezione della documentazione
richiesta di documentazione, pareri o altri atti di collaborazione
o di assenso fino alla ricezione delle relative risposte.
Art. 114
La determinazione
1. Fermo restando quanto disposto dall’art. 3 della Legge
241/1990 nonché, ogni diversa prescrizione normativa, i provvedimenti amministrativi del Comune recano:
a) l’indicazione dell’organo emanante e della persona fisica
o delle persone fisiche che lo soggettivano:
b) la menzione delle essenziali disposizioni normative che
regolano la funzione esercitata con l’atto;
c) la sintesi delle risultanze istruttorie;
d) l’indicazione dei pareri acquisiti sulla proposta di atto ed il
loro contenuto essenziale;
e) la motivazione, con la puntuale e specifica valutazione
delle memorie ed i documenti presentati dai soggetti intervenuti
nel procedimento;
f) il dispositivo con le clausole del caso;
g) la data di emanazione;
h) la sottoscrizione dell’autorità emanate. I verbali delle deliberazioni degli organi collegiali sono sottoscritti dal presidente
dell’adunanza in cui la deliberazione è stata assunta e dal segretario.
6551
2. Le deliberazioni del Consiglio e della Giunta recano
inoltre menzione dei pareri formulati sulle rispettive proposte ai
sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000.
3. Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli
atti amministrativi che per la loro natura e ripetitività possono
essere emanati in forme più semplici.
Art. 115
Il silenzio
1. Ove il termine per la conclusione del procedimento fissato ai sensi dell’art. 2 della Legge 241/1990 sia decorso senza
che il provvedimento sia stato emanato, il segretario comunale,
d’ufficio e senza indugio, forma ed inserisce nel fascicolo del
procedimento un documento che attesti le ragioni della mancata
tempestiva emanazione del provvedimento finale.
2. Fatto salvo quanto stabilito al comma 1, ove sia scaduto il
termine per provvedere su un’istanza di parte ed il silenzio dell’amministrazione sia equiparato a rilascio del provvedimento
richiesto, il segretario comunica all’interessato, indipendentemente da una specifica richiesta, una dichiarazione di avvenuta
formazione del silenzio-assenso. La dichiarazione predetta può
essere resa anche mediante annotazione su copia dell’istanza.
3. Fatto salvo quanto stabilito al comma 1, ove sia scaduto il
termine per provvedere su un’istanza di parte ed il silenzio dell’amministrazione sia equiparato a diniego del provvedimento
richiesto, il segretario comunica all’interessato, indipendentemente da una specifica richiesta, una dichiarazione di avvenuta
formazione del silenzio-rifiuto con precise informazioni sui rimedi amministrativi e giurisdizionali esperibili.
4. In tutti i casi in cui la Legge ricollega allo spirare di un
termine uno specifico effetto giuridico, il segretario comunale
deve, nel caso che sette giorni prima della scadenza di esso l’organo competente non abbia ancora provveduto, segnalargli formalmente l’approssimarsi della scadenza.
Art. 116
Accordi amministrativi
1. Gli accordi sul contenuto di provvedimenti e quelli sostitutivi di provvedimenti sono approvati dall’organo competente
all’emanazione dei provvedimenti medesimi e recano puntuale
motivazione sull’interesse pubblico che li giustifica.
2. In tutti i casi in cui vi sia o possa esservi una pluralità di
soggetti privati interessati alla stipulazione di accordi, prima
della loro stipulazione l’amministrazione promuove e svolge
una istruttoria comparativa.
Art. 117
Forme di esternazione
1. Ferme restando le pubblicazioni obbligatorie per legge, i
provvedimenti sono comunicati ai destinatari in essi menzionati
mediante copia consegnata direttamente presso gli uffici della
amministrazione ovvero notificata a cura del messo comunale o
spedita tramite il servizio postale.
2. L’amministrazione cura la diffusione dei provvedimenti
di interesse generale nelle forme ritenute di volta in volta più
convenienti.
Art. 118
Criteri per la concessione di ausili finanziari
1. I criteri e le modalità prescritti dall’art. 12 della Legge
241/1990 per la concessione di ausili finanziari sono determinati
dal Consiglio Comunale nell’esercizio del suo ruolo di indirizzo
ed in ogni caso comprendono
6552
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a) la valutazione delle dimensioni delle associazioni e delle
istituzioni interessate;
b) la sussistenza di una quota minima di disponibilità proprie
e documentate dei soggetti interessati per lo svolgimento delle
attività alle quali l’ausilio si riferisce;
c) il giudizio positivo sull’attività svolta mediante gli ausili
in precedenza ricevuti dal Comune, l’adempimento dell’obbligo
di presentare i relativi rendiconti ed il riconoscimento della loro
regolarità;
d) l’individuazione dei vincoli di scopo per i quali gli ausili
sono erogati e delle modalità atte ad assicurarne il rispetto ed il
controllo.
2. È comunque vietata la concessione di ausili finanziari ad
enti od associazioni per spese di mera gestione.
Art. 119
Riscontri del Revisore dei Conti
1. Il Revisore dei conti accerta che l’erogazione di ausili
finanziari sia avvenuta nell’osservanza dei criteri definiti dal
Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 118.
TITOLO VII
Accesso agli atti ed alle informazioni
Art. 120
Esercizio del diritto di accesso
1. Al fine di assicurare la trasparenza dell’attività Amministrativa del Comune è garantito l’esercizio del diritto di accesso
agli atti emanati dagli organi Comunali
2. Ai soggetti che ne abbiano interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti. E inoltre assicurato il diritto di
accesso ai documenti amministrativi relativi agli atti emanati dal
Comune. Il medesimo diritto è assicurato anche alle libere forme
associative iscritte nell’elenco previsto all’art. 37, 2o comma, in
relazione al loro scopo sociale, ed a quelle ad esse equiparate,
nonché alle Consulte di cui all’art. 41 e seguenti.
3. Il diritto si esercita mediante visione degli atti e dei documenti ed estrazione di loro copia. La richiesta di visione e copia
è soddisfatta dal Comune contemperando gli interessi giuridicamente rilevanti del richiedente con le esigenze di funzionalità e
buon andamento dell’amministrazione.
4. La visione degli atti e dei documenti non comporta il pagamento di alcun tipo di onere. Il rilascio di copie è soggetto al
pagamento del loro costo, secondo quanto stabilito dal regolamento e dalle vigenti leggi sul bollo.
Art. 121
Limitazioni al diritto di accesso
1. Oltre agli atti ed ai documenti coperti da segreto o divieto
di divulgazione per espressa indicazione di legge, con regolamento sono determinate le categorie di atti e documenti per i
quali il diritto di accesso può essere limitato o temporaneamente
rinviato in quanto la loro diffusione possa pregiudicare il diritto
alla riservatezza delle persone, dei gruppi o delle imprese ovvero la imparzialità ed il buon andamento dell’amministrazione.
2. Il diritto alla riservatezza delle persone è tutelato dal regolamento in particolare con riferimento agli atti ed ai documenti concernenti le condizioni di salute, quelle personali e familiari e quelle economiche.
3. Per assicurare il diritto alla riservatezza possono essere
stabilite limitazioni al diritto di accesso agli atti ed ai documenti
prevedendo la loro esibizione parziale o in forma aggregata, e
con esclusione della possibilità di individuazione dei soggetti
interessati.
4. Le limitazioni al diritto di accesso sono disposte dal Sindaco con provvedimento motivato.
Art. 122
Accesso alle informazioni
1. Il Comune mette a disposizione di chiunque ne faccia richiesta le informazioni di cui esso dispone riguardo alle proprie
funzioni alle aziende, ai consorzi, alle società cui esso partecipa,
alla popolazione, al territorio ed alle attività economiche e sociali che si svolgono in territorio Comunale.
2. Le informazioni sono disponibili gratuitamente salvo il
rimborso delle eventuali spese per la loro fornitura.
TITOLO VIII
Istituti di trasparenza
Art. 123
Collaborazione nella lotta alla criminalità organizzata
1. Il Comune adegua l’esercizio delle funzioni e la gestione
dei servizi di sua competenza all’obiettivo di prevenire ed impedire la diffusione di qualsiasi forma di criminalità organizzata,
attenendosi al rigoroso rispetto della legislazione statale in materia.
2. In tutti i casi in cui per il rilascio di provvedimenti o per la
stipula di contratti la Legge richieda o consenta l’accertamento
di requisiti morali, il Comune ricerca la collaborazione delle autorità di pubblica sicurezza.
3. Fermi restando gli obblighi previsti dalla Legge di denuncia di fatti di reato, gli organi del Comune forniscono spontaneamente e sollecitamente alle autorità di pubblica sicurezza
le informazioni di cui dispongono che possano costituire utili
indizi o elementi per la prevenzione e la repressione della criminalità organizzata.
Art. 124
Rapporto al Consiglio
1. Entro il 30 aprile di ogni anno la Giunta presenta al Consiglio una relazione analitica, riferita all’anno solare precedente,
avente per oggetto i contratti, le convenzioni, le consulenze e gli
ausili finanziari.
2. La relazione indica distintamente per ciascuno degli atti e
dei provvedimenti che ne costituiscono oggetto:
a) l’organo o gli organi dell’amministrazione che ne hanno
disposto la stipulazione o l’emanazione e la relativa data;
b) l’atto fondamentale del Consiglio che ne costituisce
l’eventuale fondamento;
c) l’oggetto, lo scopo e l’importo di spesa o di entrata;
d) il contraente ed il metodo seguito per la sua scelta e, per gli
ausili, il beneficiario;
e) le varianti di progetto intervenute in corso d’opera ed i
relativi importi;
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f) gli eventuali ritardi registrati rispetto alle scadenze contrattuali per gli avanzamenti e la conclusione dei lavori o comunque
per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto o per lo
svolgimento delle attività per le quali l’ausilio, stato concesso;
g) i subappalti autorizzati;
h) le revisioni prezzi e le penali eventualmente disposte;
i) le controversie legali connesse all’atto o al provvedimento
ed il relativo esito;
l) ogni altro elemento utile a consentire al consiglio l’esercizio del suo ruolo di controllo.
3. Il dibattito sulla relazione, disciplinato dal regolamento del
Consiglio.
TITOLO IX
Bilanci e contabilità
CAPO I
La gestione contabile e patrimoniale
Art. 125
Regolamento di contabilità
1. Ferme restando le disposizioni di Legge relative agli ordinamenti contabili degli enti locali, la disciplina dell’eventuale
bilancio pluriennale di previsione, di quello annuale di previsione, del conto consuntivo, delle entrate e delle uscite, della
gestione delle risorse e degli impieghi, dei controlli di gestione
tanto finanziari che economici, dei contratti, dell’amministrazione del patrimonio e della responsabilità per danni derivanti
all’amministrazione, disposta mediante il regolamento di contabilità del Comune.
2. Il regolamento di contabilità si ispira comunque ai
princı̀pi derivanti dalla normativa contabilistica dello Stato e
della Regione nonché, da quella, recepita o comunque vigente
nell’ordinamento italiano, della Comunità Economica Europea
ed, improntato a criteri di chiarezza contabile, di possibilità permanente di riscontri, di tempestività delle operazioni e di trasparenza ed economicità dei contratti.
3. Il regolamento, approvato dal Consiglio comunale, su
proposta della Giunta, con il voto della maggioranza assoluta dei
consiglieri in carica.
Art. 126
Il patrimonio del Comune
1. Il patrimonio del Comune, costituito dai beni immobili e
mobili appartenenti alla stessa e disciplinato dalle disposizioni
legislative che concernano tali beni.
2. Il Comune provvede alla gestione del proprio patrimonio,
avendo cura di mantenere la miglior conservazione possibile e di
utilizzare i beni destinati a funzioni pubbliche nel modo più coerente con le stesse e quelli destinati a reddito in modo economico.
3. Ai fini di conservazione, il Comune predispone ogni tre
anni il programma delle manutenzioni ordinarie e straordinarie
prevedibili ed allega al bilancio annuale di previsione l’indicazione di tali manutenzioni, in ordine di priorità, accompagnata
da una relazione finanziaria
6553
4. I realizzi da trasformazioni o alienazioni patrimoniali
sono destinati a spese di investimento, salva diversa disposizione di Legge speciale.
5. I beni del Comune sono iscritti quanto alla consistenza ed
al valore negli inventari di cui al regolamento di contabilità, che
sono periodicamente aggiornati applicando parametri congrui di
rivalutazione e svalutazione, in rapporto al valore della moneta
ed al deterioramento dei beni stessi.
Art. 127
Entrate ed uscite del Comune
1. Le risorse del Comune sono costituite dalle entrate previste dal 149 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 e dalle sue eventuali modificazioni ed integrazioni.
2. Le uscite del Comune sono costituite dalle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni ed il conseguimento dei pubblici interessi la cui cura spetti al Comune e si articolano in spese
correnti e spese d’investimento.
3. Il Comune osserva, per la gestione dell’entrata e della
uscita, le disposizioni normative e regolamentari in materia ed i
principi di efficienza dell’azione contabile, della coerenza economica e finanziaria e della riscontrabilità, secondo un piano di
costi ad indici economici, dell’efficacia della spesa.
Art. 128
Bilancio preventivo annuale
1. Il bilancio annuale di previsione rappresenta il quadro
delle risorse che si prevede saranno disponibili per gli impieghi
nel periodo dall’1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno, costituente l’esercizio.
2. Il bilancio di previsione è formato in termini di competenza e di cassa, secondo i princı̀pi dell’universalità, dell’integrità, dell’unità e dell’equilibrio, in pareggio finanziario ed economico, potendo il regolamento di contabilità prevedere forme
di preventivo economico.
3. Il bilancio di previsione costituisce limite ed autorizzazione alle operazioni contabili ed è accompagnato da appositi
allegati illustrativi dell’entrata e dell’uscita per programmi, servizi ed interventi, dal piano dei costi per centri di spesa e dal
programma delle manutenzioni e degli indirizzi generali a Consorzi e società cui il Comune partecipa. Allo stesso sono allegati
i bilanci consortili ed i budget delle società di diritto comune cui
il Comune partecipa, nonché gli altri documenti previsti dal regolamento di contabilità.
4. Il bilancio annuale di previsione, accompagnato da una
relazione previsionale e programmatica e dall’avviso dei Revisori del conto, è approvato dal Consiglio comunale, nei modi e
con le forme di Legge e di regolamento, su proposta della Giunta
comunale.
5. La relazione previsionale programmatica dà atto della
coerenza delle indicazioni contabili con il Piano di Sviluppo regionale e con gli atti di pianificazione e programmazione del
Comune, che, in tale occasione, possono essere adeguati alle
nuove esigenze. La relazione deve altresı̀ descrivere lo stato dei
singoli servizi e le rispettive esigenze, dar conto del quadro complessivo delle risorse disponibili e della capacità di ricorso per
obiettivi, programmi, progetti e servizi, nonché porre in evidenza le spese correnti indotte dagli investimenti previsti nel
periodo considerato.
6554
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Art. 129
Situazioni contabili infrannuali
e documenti verificatori extracontabili
1. Il regolamento di contabilità determina i modi con cui
formare periodicamente situazioni contabili infrannuali e redigere documenti extracontabili che verificano l’andamento della
gestione di bilancio in relazione all’attuazione di piani, programmi e progetti, il funzionamento di servizi e l’esecuzione
degli interventi.
2. La Giunta comunale presenta le situazioni contabili ed i
documenti verificatori extracontabili al Consiglio comunale,
entro i termini previsti dal regolamento contabile, per l’assunzione delle terminazioni del caso.
Art. 130
Rendiconto consuntivo annuale e riscontri
1. I risultati della gestione del bilancio annuale di previsione
sono riassunti e dimostrati annualmente nel rendiconto generale,
che si compone del conto di bilancio, del conto patrimoniale e
del prospetto dimostrativo dei risultati di gestione.
2. Al conto consuntivo sono allegati i dati gestionali relativi
a programmi, servizi ed interventi, gli elementi riassuntivi dei
centri di spesa e quelli propri dell’esecuzione del programma
delle manutenzioni. Allo stesso sono allegati i conti dei Consorzi
e società cui il Comune partecipa, nonché gli altri documenti
previsti dal regolamento di contabilità.
3. Il conto consuntivo, accompagnato da una relazione illustrativa dei dati finanziari, economici e patrimoniali, nonché dei
risultati della gestione, con particolare riferimento a piani, programmi, progetti, servizi ed interventi, e dalla relazione del revisore dei conti, è approvato dal Consiglio comunale, nei modi e
con le forme di Legge e di regolamento, su proposta della Giunta
comunale.
Art. 131
Metodiche della tenuta dei conti
1. Il regolamento di contabilità determina le scritture concernenti la gestione da tenersi e le metodiche di formazione ed
elaborazione delle stesse con particolare riguardo alla tenuta di
una contabilità economica analitica, volta ad evidenziare i costi
ed i ricavi dei singoli servizi e del complesso della gestione.
Art. 132
Vincolo di copertura delle spese
1. Gli impegni di spesa non possono in nessun caso superare
gli stanziamenti di spesa di competenza del bilancio annuale di
previsione.
2. Le proposte inerenti alla elezione del revisore, depositate
presso la segreteria comunale ai sensi dell’art. 9, lett. a), devono
essere accompagnate da analitico curriculum vitae del candidato
e dalla sua dichiarazione di accettazione.
3. Il Revisore dei conti può essere revocato solo per inadempienza ai compiti demandatigli dalla Legge e dallo statuto.
Art. 134
Revisione economico-finanziaria
1. Il Revisore dei conti accede liberamente agli atti e documenti del Comune, avendo i dipendenti dello stesso l’obbligo di
collaborare agli accertamenti del revisore.
2. Nell’esercizio dell’attività di vigilanza contabile e finanziaria, il revisore compie verifiche periodiche ed in particolare
in occasione della formazione delle situazioni contabili infrannuali e della redazione dei documenti verificatori extracontabili.
3. L’eventuale bilancio pluriennale, il bilancio annuale di
previsione ed il conto consuntivo vengono presentati dalla
Giunta comunale al revisore almeno quindici giorni prima della
adozione della relativa proposta da parte della stessa Giunta: per
il bilancio pluriennale di previsione il Revisore esprime un avviso sull’impostazione e sulla regolarità contabile, nonché sul
coordinamento con atti di piano e di programma; per il bilancio
annuale di previsione il revisore, esaminati gli atti, gli allegati ed
il documento contabile, esprime un avviso sull’impostazione
contabile, sulla regolarità formale, sulla consistenza delle poste
e sulla coerenza con il bilancio pluriennale e con gli atti di natura
programmatoria; per il rendiconto generale il Revisore, oltre alla
verifica suddetta, attesta la corrispondenza contabile e finanziaria alle risultanze della gestione e redige una relazione, contenente anche rilievi e proposte tendenti a conseguire una maggior efficienza, produttività ed economicità della gestione, che
accompagna la proposta di deliberazione consiliare del rendiconto.
Art. 135
Collaborazione del Revisore
con il Consiglio e con la Giunta
1. Copia dei verbali del revisore è rimessa, senza indugio, al
Sindaco che informa la Giunta comunale ed i capigruppo consiliari del contenuto dei verbali stessi.
2. La Giunta comunale può richiedere al revisore dei conti
avvisi circa la regolarità finanziario-contabile di iniziative e di
schemi di atti.
3. Il Consiglio comunale può richiedere la collaborazione
del Revisore ai fini dell’esercizio dei propri poteri di indirizzo e
di controllo sulla gestione.
2. Gli impegni di spesa sono nulli se non accompagnati da
un’attestazione della relativa copertura finanziaria da parte del
responsabile dei servizi finanziari nel Comune.
Art. 136
Certificazione dei bilanci e delle tariffazioni
CAPO II
Verifiche e certificazioni
1. I documenti contabili annuali sono certificati nelle forme
e nei modi di legge, ed il certificato è sottoscritto dagli organi
competenti, previo avviso del Revisore dei conti.
Art. 133
Il Revisore dei conti
2. Al certificato sono unite le attestazioni prescritte dalle
disposizioni di legge.
1. Il Consiglio comunale elegge, a maggioranza assoluta dei
consiglieri in carica, il Revisore dei conti, scegliendolo fra gli
appartenenti ad una delle categorie indicate dall’art. 234 del
D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000.
3. In conformità a quanto disposto dal precedente 1o
comma, sono altresı̀ certificate le tariffazioni dei servizi municipali, in qualsiasi modo gestiti, e gli indici di copertura dei costi
ad essi inerenti.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CAPO III
Contratti e convenzioni
Art. 137
Princı̀pi in materia di contratti
1. Il regolamento di contabilità disciplina l’attività contrattuale del comune informandosi, oltreché alle disposizioni richiamate al precedente art. 125, ai seguenti princı̀pi direttivi.
6555
b) i servizi aggiuntivi a quelli di tesoreria, ivi compresi i
mutui per opere pubbliche ed i servizi di parabancario anche
attraverso società controllate o partecipate dall’azienda di credito e le relative condizioni;
c) un progetto di correlazione tra il sistema informativo dell’azienda di credito per il trattamento delle operazioni di tesoreria e a quello di gestione dei dati contabili del Comune;
d) utilità d’interesse pubblico per il Comune.
a) ai contratti del Comune si applicano le norme di diritto
comune, con l’osservanza delle disposizioni pubblicistiche in
materia;
3. La convenzione di tesoreria è approvata dal Consiglio, su
proposta della Giunta.
b) la stipula dei contratti deve essere preceduta da apposita
determinazione a contrattare, contenente quanto previsto al 1 o
comma dell’art. 192 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000;
TITOLO X
Disposizioni transitorie e finali
c) tra le modalità di scelta del contraente, ammesse dalla vigente normativa, devono esser preferite quelle che consentano,
in sede di gara, l’apprezzamento non solo della convenienza
economica, ma anche di quella tecnica, gestionale e di risultato;
d) la trattativa privata, salvo che per contratti di modico valore o di casi in cui non siano possibili forme di concorso, deve
essere preceduta da un confronto comparativo tra almeno tre offerte, sottoponibili ad esperimento migliorativo;
e) i contratti del Comune devono esser intesi a salvaguardare,
oltreché la pari condizione tra gli eventuali interessati, la trasparenza dell’azione e gli interessi economici e funzionali del Comune stesso;
f) i bandi di gara devono sempre contenere la clausola di
esclusione delle offerte anomale;
g) a parità di altre condizioni, il Comune può preferire il terzo
contraente avente sede principale nel territorio comunale;
Art. 139
Efficacia dello statuto
1. Le disposizioni del presente statuto sono immediatamente prevalenti su ogni altra diversa disposizione normativa e
sono immediatamente applicabili.
Art. 140
Revisione dello statuto
1. Le proposte di revisione del presente statuto di norma
sono esaminate dal Consiglio contestualmente in apposita sessione annuale da tenere nel mese di giugno.
Art. 141
Norma transitoria
1. Decorso un anno dall’entrata in vigore del presente statuto la Giunta presenta al Consiglio una relazione sulla sua attuazione e applicazione unitamente ad eventuali conseguenti
proposte di modificazione e integrazione.
h) nei contratti del Comune è inserita la clausola arbitrale.
2. I contratti del Comune sono stipulati dall’organo competente, previa relazione del segretario comunale circa la loro correttezza giuridica, del responsabile dell’ufficio o, se istituito, del
servizio interessato in ordine alla loro idoneità tecnica al soddisfacimento delle esigenze perseguite e del responsabile della ragioneria, se esistente, relativamente agli aspetti contabili.
COMUNE DI SAN MAURO MARCHESATO
(Provincia di Crotone)
Avviso approvazione nuovo Statuto Comunale.
IL SINDACO
3. Il regolamento di contabilità specifica, secondo le indicazioni dell’art. 15, 2o comma, i casi in cui i contratti rientrino
nell’ordinaria amministrazione, siano previsti in atti fondamentali deliberati dal Consiglio comunale o ne costituiscano mera
attuazione.
Art. 138
Convenzioni di tesoreria
1. Il servizio di tesoreria del Comune è affidato ad
un’azienda di credito di cui all’art. 5 del R.D. 12/3/1936 n. 375 e
successive modifiche ed integrazioni.
2. La scelta dell’azienda di credito è determinata sulla base
di un confronto comparativo, con esperimento migliorativo, tra
almeno tre offerte di aziende, dotate di sportelli sul territorio
comunale, o di Comuni viciniori, contenenti:
a) i tassi passivi praticati ed i tassi sulle anticipazioni, in relazione al tasso ufficiale di sconto vigente tempo per tempo;
RENDE NOTO
che con deliberazione del consiglio comunale n. 26 del 14/11/
2003 è stato approvato, ai sensi dell’art. 1 del decreto legislativo
18/8/2000, n. 267, il nuovo testo dello statuto comunale, che
trovasi pubblicato all’albo pretorio del comune per trenta giorni
consecutivi a decorrere dal 12 febbraio 2004 al n. 65 del registro
pubblicazioni.
Il nuovo statuto comunale si compone di 64 articoli distribuiti
in 6 titoli ed è depositato presso l’ufficio di segreteria del comune.
San Mauro Marchesato, li 20 febbraio 2004
Il Sindaco
Ing. Giovanni Frandina
6556
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
SEZIONE II
DECRETI E ORDINANZE
DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE − 12 gennaio 2004, n. 1
Designazione componente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Calabria in rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali il dott. prof. Luigi
Condemi.
CONSIDERATO che la Legge 5 giugno 2003 n. 131 afferente
«Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3», all’articolo 7, comma 9, prevede che le sezioni regionali di controllo
dalla Corte dei Conti possono essere integrate, senza nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica, da due componenti designati, salvo diversa previsione dello Statuto della Regione, rispettivamente dal Consiglio regionale e dal Consiglio delle autonomie locali oppure, ove tale organo non sia istituito, dal Presidente del Consiglio regionale su indicazione delle associazioni
rappresentative dei Comuni e delle Province a livello regionale.
RAVVISATA la valenza istituzionale di detta possibile integrazione delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti
sub specie di una attiva collaborazione, per il tramite di componenti regionali, ai fini della regolare gestione finanziaria e dell’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, per come
recita l’articolo 7, comma 8, della prefata Legge 5 giugno 2003
n. 131.
CONSIDERATO che il Consiglio delle autonomie locali, di
cui all’articolo 123, comma 4, della Costituzione, non è stato
ancora istituito nella Regione Calabria e pertanto vengono a determinarsi le condizioni, di cui al richiamato articolo 7, comma 9
della Legge 131/2003, per l’esercizio del potere sostitutivo di
designazione, da parte del Presidente del Consiglio regionale,
del componente di pertinenza del Consiglio delle autonomie locali, su indicazione delle associazioni rappresentative dei Comuni e delle Province a livello regionale.
VISTA la propria nota prot. 3154/Gab del 29/12/2003 con la
quale è stata richiesta ai Presidenti regionali dell’ANCI dell’UPI
l’indicazione del nominativo da designare ai sensi della prefata
normativa di riferimento.
VISTA la nota di riscontro del Presidente della Sezione regionale dell’ANCI, acquisita al protocollo dell’Ufficio di Gabinetto
al numero 30 del 9 gennaio 2004, con la quale viene comunicato
che il nominativo designato è il dott. Luigi Condemi, nato a
Gioiosa Jonica (RC) il 14 marzo 1938 e residente in via Tronto
18 Roma.
VISTO il curriculum vitae del dott. prof. Luigi Condemi, Presidente di Sezione onorario della Corte dei Conti, docente di
finanza degli enti locali dell’Università LUMSA di Roma, laureato in economia e commercio nonché in giurisprudenza; specializzato in «Economia dei trasporti», «Economia del turismo»,
«Giustizia amministrativa» ed «Attività privatistica della Pubblica Amministrazione».
VALUTATO che lo stesso, per gli studi compiuti e le esperienze professionali acquisite in materia economico-finanziariagiuridico-contabile possiede tutti i requisiti di cui al più volte
richiamato art. 7, comma 9, della Legge n. 131/2003;
DECRETA
— di designare, ai sensi dell’articolo 7 comma 9 della Legge
5 giugno 2003 n. 131, quale componente della sezione regionale
di controllo della Corte dei Conti per la Calabria, in rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali, il dott. prof. Luigi
Condemi, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 14 marzo 1938 e residente a Roma in via Tronto n. 18;
— di dare atto che, ai sensi della normativa di riferimento, il
designato durerà in carica cinque anni, non sarà riconfermabile e
sarà equiparato a tutti gli effetti, per la durata dell’incarico, allo
status di consigliere della Corte dei Conti con oneri finanziari a
carico della Regione;
— di dare atto, altresı̀, che la nomina del componente designato sarà effettuata con decreto del Presidente della Repubblica;
— di trasmettere il presente decreto al Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti al fine dell’esitazione del parere di
cui al secondo comma dell’articolo unico del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 1977 n. 385.
Il Presidente
Luigi Fedele
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6557
DECRETI E ORDINANZE
DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
SU PROPOSTA dell’Assessore al Personale, avv. Umberto
Pirilli, formulata sulla scorta dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità
dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento;
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 febbraio 2004, n. 12
DECRETA
Art. 1
Legge regionale n. 13/1996. Costituzione Comitato Speciale per il riesame e la predisposizione di un nuovo disegno
di Legge regionale sull’Edilizia Residenziale Pubblica. Esecuzione Delibera G.R. n. 3 del 13/1/2004. Impegno di spesa.
La narrativa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Art. 2
VISTA la Legge regionale n. 13 dell’8 giugno 1996 che consente al Presidente della Giunta regionale, alla Giunta regionale,
al Presidente del Consiglio regionale e all’Ufficio di Presidenza
di potersi avvalere, per le attività e le funzioni di propria competenza, della collaborazione a titolo consultiva di speciali comitati.
Di istituire un Comitato Speciale, ai sensi della su menzionata
legge, per il riesame e la predisposizione di un nuovo disegno di
Legge regionale sull’Edilizia Residenziale Pubblica, composto
dai sigg.:
RICHIAMATA la delibera della Giunta regionale n. 3 del 13/
1/2004 con la quale è stato costituito presso il Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque un Comitato Speciale ai sensi della su
menzionata Legge per il riesame e la predisposizione di un
nuovo disegno di Legge regionale sull’Edilizia Residenziale
pubblica, composto dai sigg.:
— dott. Pietro Messina;
— avv. Marco Stigliano Messuti;
— dott. Giovanni Guzzo;
— ing. Saverio Spatafora;
— dott. Pietro Messina;
— ing. Sinibaldo Salerno;
— avv. Marco Stigliano Messuti;
— dott. Francesco Mirante;
— dott. Giovanni Guzzo;
— dott. Aldo Fiale.
— ing. Saverio Spatafora;
Art. 3
— ing. Sinibaldo Salerno;
Di nominare coordinatore del predetto Comitato il dott. Pietro
Messina.
— dott. Francesco Mirante;
Art. 4
— dott. Aldo Fiale.
Di stabilire le seguenti modalità di funzionamento:
CHE a mente della predetta delibera il Presidente della Giunta
regionale, su proposta dell’Assessore al Personale, è delegato a
stabilire con proprio decreto le modalità di funzionamento, gli
obiettivi ed i tempi entro cui gli stessi dovranno essere raggiunti
dal Comitato.
RITENUTO doversi procedere di conseguenza si dispone:
— il Comitato, coordinato dal dott. Pietro Messina, si riunirà
secondo un calendario ed un programma di lavori da concordarsi
all’atto dell’insediamento presso la sede del Dipartimento dei
LL.PP.;
— il Comitato dovrà redigere sulla scorta dell’evoluzione legislativa nazionale e regionale apposito testo di Legge in materia
di Edilizia Residenziale Pubblica da sottoporre all’esame della
Giunta per la successiva approvazione da parte del Consiglio
regionale;
— il termine assegnato per l’espletamento dell’incarico
viene fissato in novanta giorni con decorrenza dalla data di insediamento del predetto Comitato.
a) Il Comitato, coordinato dal dott. Pietro Messina, si riunirà
secondo un calendario ed un programma di lavori da concordarsi
all’atto dell’insediamento presso la sede del Dipartimento dei
LL.PP..
b) Il Comitato dovrà redigere sulla scorta dell’evoluzione legislativa nazionale e regionale apposito testo di Legge sull’Edilizia Residenziale Pubblica da sottoporre all’esame della Giunta
per la successiva approvazione da parte del Consiglio regionale.
c) Il termine assegnato per l’espletamento dell’incarico viene
statuito in novanta giorni con decorrenza dalla data di insediamento del predetto Comitato.
Art. 5
Di fissare, in conformità all’adottato provvedimento della
Giunta regionale, in C 3.500,00 (oltre IVA e contributi previdenziali, se dovuti) il compenso lordo omnicomprensivo per ciascun
componente oltre le spese documentate.
6558
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 6
RITENUTO doversi procedere di conseguenza si dispone:
Di autorizzare l’impegno della complessiva somma di C
25.284,00 sul capitolo n. 1002108 del bilancio regionale per
l’anno in corso, che presenta sufficiente disponibilità.
— il Comitato, coordinato dall’avv. Stigliano Messuti, si
riunirà secondo un calendario ed un programma di lavori da concordarsi all’atto dell’insediamento presso la sede del Dipartimento dei LL.PP.;
Art. 7
— il Comitato dovrà redigere sulla scorta dell’evoluzione legislativa nazionale e regionale apposito testo di Legge in materia
di lavori pubblici da sottoporre all’esame della Giunta regionale
per la successiva approvazione da parte del Consiglio regionale;
Di dare atto che si farà fronte, con successivo provvedimento,
al pagamento del compenso spettante a ciascun componente.
Art. 7
Di pubblicare il presente decreto sul B.U.R.C..
Catanzaro, lı̀ 2 febbraio 2004
— il termine assegnato per l’espletamento dell’incarico
viene fissato in novanta giorni con decorrenza dalla data di insediamento del predetto Comitato.
SU PROPOSTA dell’Assessore al Personale, avv. Umberto
Pirilli, formulata sulla scorta dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità
dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento;
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
DECRETA
Art. 1
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2 febbraio 2004, n. 13
La narrativa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Art. 2
Legge regionale n. 13/1996. Costituzione Comitato Speciale per il riesame e la predisposizione di un nuovo disegno
di Legge regionale sui LL.PP.. Esecuzione Delibera G.R. n. 4
del 13/1/2004. Impegno di spesa.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la Legge regionale n. 13 dell’8 giugno 1996 che consente al Presidente della Giunta regionale, alla Giunta regionale,
al Presidente del Consiglio regionale e all’Ufficio di Presidenza
di potersi avvalere, per le attività e le funzioni di propria competenza, della collaborazione a titolo consultiva di speciali comitati.
Di istituire un Comitato Speciale, ai sensi della su menzionata
legge, per il riesame e la predisposizione di un nuovo disegno di
Legge regionale sui LL.PP., composto dai sigg.:
— avv. Marco Stigliano Messuti;
— dott. Celestino Lops;
— dott. Costantino Cirelli;
— ing. Saverio Spatafora;
— ing. Giovanni Angotti;
RICHIAMATA la delibera della Giunta regionale n. 4 del 13/
1/2004 con la quale è stato costituito presso il Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque un Comitato Speciale ai sensi della su
menzionata Legge per il riesame e la predisposizione di un
nuovo disegno di Legge regionale sui LL.PP., composto dai
sigg.:
— prof. Nicola Assini.
Art. 3
Di nominare coordinatore del predetto Comitato l’avv. Marco
Stigliano Messuti.
— avv. Marco Stigliano Messuti;
Art. 4
— dott. Celestino Lops;
Di stabilire le seguenti modalità di funzionamento:
— dott. Costantino Cirelli;
— ing. Saverio Spatafora;
— ing. Giovanni Angotti;
— prof. Nicola Assini.
CHE a mente della predetta delibera il Presidente della Giunta
regionale, su proposta dell’Assessore al Personale, è delegato a
stabilire con proprio decreto le modalità di funzionamento, gli
obiettivi ed i tempi entro cui gli stessi dovranno essere raggiunti
dal Comitato.
a) Il Comitato, coordinato dall’avv. Stigliano Messuti, si
riunirà secondo un calendario ed un programma di lavori da concordarsi all’atto dell’insediamento presso la sede del Dipartimento dei LL.PP.
b) Il Comitato dovrà redigere sulla scorta dell’evoluzione legislativa nazionale e regionale apposito testo di Legge in materia
di lavori pubblici da sottoporre all’esame della Giunta regionale
per la successiva approvazione da parte del Consiglio regionale.
c) Il termine assegnato per l’espletamento dell’incarico viene
statuito in novanta giorni con decorrenza dalla data di insediamento del predetto Comitato.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 5
Di fissare, in conformità all’adottato provvedimento della
Giunta regionale, in C 6.000,00 (oltre IVA e contributi previdenziali, se dovuti) il compenso lordo omnicomprensivo per ciascun
componente oltre le spese documentate.
Art. 6
Di autorizzare l’impegno della complessiva somma di C
38.688,00 sul capitolo n. 1002108 del bilancio regionale per
l’anno in corso, che presenta sufficiente disponibilità.
Art. 7
Di dare atto che si farà fronte, con successivo provvedimento,
al pagamento del compenso spettante a ciascun componente.
Art. 8
Di pubblicare il presente decreto sul B.U.R.C..
Catanzaro, lı̀ 2 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
9 febbraio 2004, n. 14
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria – Nomina componenti nuovo Consiglio Camerale.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la Legge 29 dicembre 1993, n. 580, per il riordino
delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
e, in particolare, l’art. 12 inerente la costituzione del Consiglio
Camerale.
VISTO il Decreto del Ministro dell’Industria, del Commercio
e dell’Artigianato 24 luglio 1996, n. 501 avente ad oggetto «Regolamento di attuazione dell’art. 12, comma 3, della Legge 23
dicembre 1993».
VISTO il Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18
aprile 2003 con il quale sono stati resi noti i dati sul numero delle
imprese, sugli indici di occupazione e sul valore aggiunto per i
settori economici della Provincia di Reggio Calabria.
CONSIDERATO che la struttura preposta ha accertato che:
— il Consiglio Camerale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria nominato con
D.P.G.R. n. 612 del 17 novembre 1998, ai sensi dell’art. 10 –
comma 7 – della Legge 29 dicembre 1993, n. 580, è cessato dalla
carica;
Settori
6559
Numero Consiglieri
Agricoltura
5
Industria
3
Artigianato
3
Commercio
6
Cooperazione
1
Turismo
1
Trasporti e Spedizioni
2
Credito e Assicurazioni
1
Servizi alle Imprese
3
— del Consiglio fanno parte, ai sensi dell’art. 10, comma 6,
della Legge n. 580/1993 due componenti in rappresentanza, rispettivamente, delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni di tutela dei consumatori;
— ai sensi del comma 4 dell’art. 10 della Legge 580/1993 il
numero dei consiglieri in rappresentanza dei settori Agricoltura,
Artigianato, Industria e Commercio deve essere pari almeno alla
metà dei componenti il Consiglio;
— ai sensi del 5o comma del citato art. 10 nei settori del
Commercio, Industria e Agricoltura deve essere garantita una
rappresentanza autonoma per le piccole imprese;
— con determinazione del Presidente della Giunta regionale
n. 5539 dell’8 ottobre 2003 è stato rilevato il livello di rappresentatività delle organizzazioni imprenditoriali della provincia,
ripartendo tra le stesse i posti previsti nel Consiglio della Camera di Commercio di Reggio Calabria;
— l’organizzazione Comitato Difesa Consumatori ha prodotto ricorso, ai sensi dell’art. 6 del D.M. 24 luglio 2001, n. 501,
per l’annullamento della determinazione presidenziale n. 5539/
2003 nella parte in cui attribuisce il seggio riservato ai Consumatori nel Consiglio Camerale della Camera di Commercio di
Reggio Calabria all’Associazione Consumatori Utenti;
— con Decreto dirigenziale del Ministero delle Attività Produttive del 3 gennaio 2004 il ricorso prodotto dal Comitato Difesa Consumatori è stato dichiarato inammissibile;
— le organizzazioni imprenditoriali e sindacali e le associazioni di tutela dei consumatori hanno provveduto, ai sensi dell’art. 7 del D.M. n. 501/1996, a designare i nominativi di competenza;
— tali designazioni sono corredate dalla necessaria documentazione per l’accertamento dei requisiti personali di cui all’art. 13 comma 1 della Legge 580/1993 e dell’apposita dichiarazione, rilasciata dagli interessati a norma degli artt. 46 e 47 del
D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;
— sono stati verificati il possesso dei requisiti di cui al citato
art. 13 della legge, la disponibilità alla nomina e l’inesistenza di
cause ostative alla nomina ed allo svolgimento del relativo incarico;
ALLA stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto
resa dal Dirigente preposto al competente Settore;
DECRETA
— con deliberazione, n. 2 del 29 maggio 2003 della Camera
di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio
Calabria è stata determinata la composizione del nuovo Consiglio Camerale secondo la seguente ripartizione:
Nominare, per le motivazioni esposte in narrativa, componenti il Consiglio Camerale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria i sigg.ri:
6560
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Settore
Rappresentanza
Componenti
Agricoltura (in regime di Federazione Interprovinciale Coltivatori Diretti
apparentamento)
Unione Provinciale degli Agricoltori
Confederazione Italiana Agricoltori
Confederazione Produttori Agricoli
(n. 1 piccola impresa)
Industria
Associazione Provinciale degli Industriali
5/11/1929
Giandomenico Amaduri
29/1/1946
Antonino Inuso
3/6/1961
Carmelo Lorenzo Vazzana
23/7/1948
Francesco Giovinazzo
27/6/1966
Pasquale Mauro
11/4/1933
Salvatore Ziino Colanino
27/10/1926
Confederazione Nazionale Piccola e Media Im- Antonina Maesano
presa
(piccola impresa)
Commercio in regime di Associazione del Commercio, del Turismo e dei
apparentamento
Servizi (Confcommercio)
Confesercenti Provinciale
Confederazione Italiana degli Esercenti Commercianti delle Attività del Terziario del Turismo e dei
Servizi (piccola impresa)
Associazione Provinciale Commercianti e Artigiani ASCOA
Artigianato (in regime di Associazione Provinciale Artigiani Casartigiani
apparentamento)
Unione Provinciale Artigiani CGIA
Associazione Provinciale CNA
Nascita
Francesco Mazza Laboccetta
20/12/1958
Umberto Cotroneo
24/7/1934
Francesco De Carlo
17/1/1948
Giuseppe Biacca
2/4/1950
Antonino Marcianò
6/10/1950
Giuseppe Martorano
21/8/1960
Franco Mammoliti
4/1/1939
Giovanni Misitano
19/5/1945
Rocco Leotta
16/8/1943
Giovanni Laganà
15/12/1949
Turismo
Associazione del Commercio, Turismo, Servizi e Attilio Funaro
della P.M.I. (Confcommercio)
10/10/1950
Servizi alle imprese
Associazione degli Industriali
Lucio Dattola
Confederazione Nazionale Piccola e Media ImDomenico Cozzupoli
presa
30/7/1951
Trasporti e spedizioni
Associazione degli Industriali
Credito e assicurazioni (in Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici
regime di apparentamento Associazione Bancaria Italiana
Cooperazione
20/4/1940
Pietro Pezzano
25/11/1960
Salvatore Sentina
7/6/1950
Michele Priolo
4/4/1941
Carlo Montesano
29/4/1941
Lega regionale delle Cooperative e Mutue della Carmelo Quattrone
Calabria
3/9/1945
OO.SS. (in regime di appa- CISL
rentamento)
Cosimo Piscioneri
29/1/1950
Associazione dei consuma- Associazione Consumatori Utenti
tori
Francesco Carnovale Scalzo
1/4/1966
— notificare, ai sensi del decreto n. 501/1006 – art. 7 comma
2 – a tutti gli interessati e a tutte le organizzazioni imprenditoriali, alle organizzazioni sindacali ed alle Associazioni di tutela
dei consumatori il presente provvedimento;
— notificare, altresı̀, copia dello stesso provvedimento al Ministero delle Attività Produttive e alla Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria;
— disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lı̀ 9 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
10 febbraio 2004, n. 15
Comune di Trebisacce – Accordo di programma ai sensi
dell’art. 34 del decreto legislativo 18/8/2000, n. 267 e dell’art.
15 della Legge regionale 16/4/2002, n. 19 per la realizzazione
di una struttura turistico-alberghiera finalizzata all’impiego
degli aiuti regionali al settore turistico nell’ambito dell’azione 4.4.b, di cui al bando di gara approvato con deliberazione di G.R. 14/5/2002, n. 398.
6561
credibilità, nonché a presentare la documentazione volta a precisare la localizzazione, le capacità imprenditoriali e le referenze
finanziarie;
— con nota del 28 giugno 2002, prot. n. 4594 la «Hotel del
Marinaio S.r.l.» ha trasmesso all’Amministrazione Comunale gli
elaborati di seguito elencati:
1. Piano Progettuale.
2. Relazione Tecnica.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTI:
— la decisione CE n. C(2000) 2345 dell’8 agosto 2000 con
cui è stato approvato il POR 2000-2006 della Regione Calabria,
pubblicato sul BURC n. 98 del 27/10/2000, volume I e II;
— il Complemento di Programmazione del POR Calabria,
cosı̀ come modificato a seguito dell’ultima riunione del Comitato di sorveglianza, pubblicato sul BURC n. 96 del 14/9/2001;
— la Misura 4.4. «Reti e sistemi locali di offerta turistica»
all’interno dell’Asse IV «Sistemi locali di sviluppo», finalizzata
alla creazione e al potenziamento delle reti e dei sistemi locali di
offerta turistica regionali attraverso un insieme integrato di interventi, che, in particolare, tra le otto azioni in cui è articolata,
prevede la seguente:
Azione 4.4.b., «Creazione di nuova ricettività di qualità all’interno delle reti e dei sistemi locali di offerta turistica»
3. Relazione di esproprio e Piano particellare di esproprio.
4. Progettazione esecutiva delle opere da realizzare costituita dei seguenti elaborati grafici:
Tav. 1 Stralcio di PRG e stralcio catastale, stralcio ortofotogrammetrico, ortofoto (Scala 1:2000)
Tav. 2 Planimetrie di progetto (Scala 1:500)
Tav. 3a Pianta piano seminterrato (Scala 1:100)
Tav. 3b Pianta piano terra e sistemazioni esterne (Scala 1:100)
Tav. 3c Pianta piano primo (Scala 1:100)
Tav. 3d Pianta piano secondo (Scala 1:100)
Tav. 3e Pianta piano attico (Scala 1:100)
Tav. 3f Pianta copertura (Scala 1:100)
— la Deliberazione della Giunta regionale, del 14 maggio
2002, n. 398, di approvazione del bando di gara relativo a detta
Misura, pubblicata nel Supplemento straordinario n. 6, del 23
maggio 2002, al Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, n. 9
del 16 maggio 2002, ripubblicata, per intervenuti errori materiali
del bando, in data 3 giugno 2002 nel S.s. n. 1 al B.U.R. n. 10
dell’1 giugno 2002;
Tav. 4 Sezioni (Scala 1:100)
— l’art. 34 del Decreto Legislativo del 18 agosto 2000, n.
267 «Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali»;
Tav. 7a Layout sala convegni (Scala 1:50)
Tav. 5a Prospetto est ed ovest
Tav. 5b Prospetto nord e sud
Tav. 6 Stato attuale e futuro
Tav. 7b Layout centro benessere (Scala 1:50)
— gli artt.15 e 65 della Legge regionale del 16 aprile 2002, n.
19 «Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge
Urbanistica della Calabria».
Tav. 7c Layout uffici – salotto hall (Scala 1:50)
Tav. 7d Layout hall (Scala 1:50)
CONSIDERATO CHE
Tav. 7e Layout ristorante (Scala 1:50)
— con «Manifestazione d’interesse» del 20 maggio 2002,
acquisita agli atti del comune di Trebisacce in data 21 maggio
2002, la «Hotel del Marinaio S.r.l.» ha richiesto all’Amministrazione Comunale l’assenso alla localizzazione nell’ambito del
Lungomare Est di una nuova iniziativa a carattere imprenditoriale nel settore turistico, da attivarsi nell’ambito delle azioni
previste dal POR, in occasione del bando relativo alla Misura
4.4.b;
Tav. 7f Layout camere – piano terra (Scala 1:50)
Tav. 7g Layout camera A1, A2, Suite, Junior suite, Handicap
(Scala 1:50)
Tav. 7h Layout solarium – bar attico (Scala 1:50)
Tav. 7i Layout roof garden (Scala 1:50)
— con Deliberazione di Giunta Municipale di Trebisacce del
21 maggio 2002, n. 188, è stata accolta la manifestazione di interesse della Società e conseguentemente proposta l’attivazione
di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. del
18 agosto 2000, n. 267;
Tav. 7l Layout cucina (Scala 1:50)
Tav. 8a Pianta camera tipo (Scala 1:25)
Tav. 8b Pianta Junior suite (Scala 1:25)
— con nota del 22 maggio 2002, prot. n. 3710 il Comune di
Trebisacce ha invitato la «Hotel del Marinaio S.r.l.» a volere
specificare dettagliatamente la normativa e le procedure da attivare per l’attuazione dell’Accordo in un contesto di certezza e
Tav. 8c Pianta Suite (Scala 1:25)
Tav. 9 Vedute prospettiche
6562
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
5. Schema di convenzione;
— che il termine per la presentazione della domanda, fissato
entro il 60o giorno dalla pubblicazione del bando, motiva il ricorso a procedure semplificate;
— che il bando di gara prescrive, all’art. 10, che entro la data
di presentazione della domanda di contributo il soggetto richiedente deve comprovare di avere la piena disponibilità del suolo e
che lo stesso deve essere già rispondente, in relazione all’attività
da svolgere, ai vigenti specifici vincoli edilizi, urbanistici e di
destinazione d’uso.
VISTO:
— l’atto del 2 luglio 2002, n. 209, con cui la Giunta Municipale di Trebisacce ha, tra l’altro, deliberato di:
a) adottare il progetto esecutivo;
b) approvare lo schema di Accordo di Programma tra la Regione Calabria e il Comune di Trebisacce per l’attuazione del
programma di intervento;
terventi per l’accesso agli aiuti nel settore turistico nell’ambito
dell’azione 4.4.b, in attuazione del bando di gara approvato con
Deliberazione G.R. 14 maggio 2002, n. 398.
2. Il presente decreto ha rilevanza esclusivamente a fini urbanistici e non comporta oneri finanziari a carico del bilancio
regionale.
3. Nel caso in cui non vengano rispettate in toto le condizioni e prescrizioni di cui al nominato Accordo di Programma, le
determinazioni assunte si intendono caducate di diritto e conseguentemente poste nel nulla e pertanto le aree interessate ed individuate riacquistano la destinazione urbanistica contemperata
dal vigente strumento urbanistico.
4. Il presente decreto, sarà pubblicato sul B.U.R. e produce
in ogni caso, per quanto di competenza della Regione, gli effetti
dell’intesa di cui all’art. 81 del DPR 616/77, determinando le
consequenziali variazioni agli strumenti urbanistici generali ed
attuativi vigenti, nonché al programma pluriennale di attuazione,
e costituendo dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed
urgenza delle opere previste.
Catanzaro, lı̀ 10 febbraio 2004
c) delegare il Sindaco alla stipula dell’Accordo di Programma con il Presidente della Giunta regionale che, ai sensi e
per gli effetti dell’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e
dell’art. 15 della L.R. 16 aprile 2002, n. 19.
Il Presidente
Dr. Giuseppe Chiaravalloti
CONSIDERATO INOLTRE
— che, al fine di adottare i provvedimenti finalizzati all’ammissibilità della domanda di contributo nei tempi stabiliti dal
bando, quindi al fine di assicurare la disponibilità delle aree necessarie alla realizzazione degli interventi, di conseguire l’adozione del programma di interventi e l’eventuale determinazione
della variante urbanistica, il Sindaco del Comune di Trebisacce,
con nota prot. n. 4699 del 3 luglio 2002, ha richiesto la stipula di
un Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 34 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dell’art. 15 della Legge regionale 16 aprile 2002, n. 19.
PRESO ATTO:
Che la G.R. con atto n. 644 del 17 luglio 2002 ha approvato
l’Accordo di Programma di che trattasi.
Che in data 29 luglio 2002 tale Accordo è stato stipulato tra il
Comune di Trebisacce e la Regione Calabria, la quale è stata
rappresentata da Giuseppe Chiaravalloti, in qualità di Presidente
della Giunta regionale.
Che il predetto Accordo è stato sottoscritto dal soggetto proponente per presa visione ed accettazione incondizionata.
Che il medesimo Accordo è stato ratificato dal Consiglio Comunale con atto n. 18 del 31 luglio 2002 esecutivo ai sensi di
legge.
Per tutte le motivazioni sopra esposte;
DECRETA
1. E approvato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 34 del
D.Lgs. n. 267/2000, anche ai fini della variante allo strumento
urbanistico vigente nel Comune di Trebisacce, della dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità, urgenza delle opere previste, nonché in sostituzione delle concessioni edilizie, l’Accordo di Programma avente ad oggetto l’approvazione degli in-
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
10 febbraio 2004, n. 16
Istituzione Comitato di gestione provvisorio del Parco naturale regionale delle Serre.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la Legge regionale 5 maggio 1990, n. 48, con la quale
è stato istituito il Parco Naturale regionale delle Serre.
VISTO l’articolo 1, comma 3, della citata Legge che prevede
la delimitazione dell’area del Parco, comprensiva dei corsi
d’acqua in essa inclusi, entro sei mesi dalla sua approvazione:
cosa che non si è mai concretizzata.
VISTA la Legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, recante
«Norme in materia di aree protette».
VISTO l’art. 47 della richiamata Legge regionale n. 10 del
2003 che dispone l’abrogazione di qualsiasi norma in contrasto
con essa, e prevede, fra l’altro, che la Legge regionale 5 maggio
1990, n. 48 – «Istituzione del Parco regionale delle Serre» – sarà
adeguata alle disposizioni contenute nella medesima L.R. n. 10/
2003, e che a tal fine, entro novanta giorni dalla sua entrata in
vigore, l’Assessore regionale ai Parchi provvederà ad insediare
l’organismo di gestione del Parco naturale delle Serre, previa
perimetrazione del Parco medesimo.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 965 del 2
dicembre 2003, avente per oggetto: «Perimetrazione del Parco
Naturale regionale delle Serre (L.R. n. 48/1990 – L.R. n. 10/
2003)», pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Calabria del 2 gennaio 2004 – Supplemento straordinario n. 1 al n. 24
del 31 dicembre 2003, contenente l’autorizzazione al Presidente
della Giunta regionale a delimitare in via definitiva, con apposito decreto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, comma 6, della
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Legge regionale n. 48 del 1990 e dell’art. 47, comma 3, della
Legge regionale n. 10 del 2003, l’area del Parco Naturale regionale delle Serre.
VISTO il decreto del Presidente della Regione n. 138 del 16
dicembre 2003, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione
Calabria n. 1 del 16 gennaio 2004, recante la «delimitazione
dell’area del Parco naturale regionale delle Serre», in conformità
della surriferita deliberazione della G.R. n. 965/2003.
TENUTO CONTO del ristretto termine di 90 giorni fissato
dalla surriferita disposizione di Legge regionale.
RITENUTO che una volta soddisfatta l’esigenza della perimetrazione, non si può ulteriormente procrastinare l’insediamento dell’organismo di gestione del Parco naturale regionale
delle Serre, ai sensi del terzo comma del citato art. 47, L.R. n.
10/2003.
RICORDATO che l’art. 2 della L.R. 5 maggio 1990, n. 48
(«Istituzione del parco regionale delle Serre»), individua l’Ente
gestore del Parco delle Serre in un Consorzio costituito a cura di
un comitato, nominato dal Presidente della Giunta regionale,
composto dai sindaci dei Comuni e dai Presidenti delle Province
e delle Comunità montane ricadenti nell’area del parco o da loro
delegati.
RILEVATO, per converso, che l’art. 6, comma 10, della nuova
L.R. n. 10/2003 esclude la possibilità che la gestione dei parchi
naturali possa essere affidata ad un Ente pubblico o Consorzio
obbligatorio tra Enti Locali od organismi associativi, Università
o loro Consorzi, istituzioni scientifiche o associazioni ambientaliste.
CONSIDERATO che non è stato ancora istituito il Comitato
tecnico-scientifico per le aree protette, previsto dall’art. 5 della
succitata L.R. n. 10/2003.
ATTESA, nondimeno, la esigenza di garantire provvisoriamente la gestione del Parco naturale regionale delle Serre fino
alla costituzione e all’insediamento, nei modi ordinari di cui alla
Legge regionale n. 10/2003, di tutti gli organi dell’Ente Parco
regionale.
RITENUTO che si possa a tal fine applicare, in via transitoria,
la disciplina di cui all’art. 6 della L.R. n. 10/2003 che affida la
gestione provvisoria dell’Ente Parco regionale fino alla costituzione dell’Ente di gestione ad un apposito Comitato di gestione
provvisorio istituito dal Presidente della Giunta regionale in conformità ai princı̀pi di cui all’articolo 12 della medesima Legge
regionale.
CONSIDERATO che occorre, quindi, fare riferimento ai
princı̀pi di cui all’art. 12 della citata L.R. n. 10/2003.
TENUTO PRESENTE, pertanto:
— che gli organi dell’Ente parco regionale sono: a) il Presidente; b) il Consiglio direttivo; c) la Comunità del parco; d) il
Collegio dei revisori dei conti;
— che il Presidente dell’Ente Parco regionale non può esercitare attività che non consentano la presenza costante nella gestione dell’Ente e che l’ufficio di Presidente è incompatibile con
quello di Parlamentare Europeo o Nazionale, Consigliere regionale, provinciale, comunale, di Comunità Montana, nonché con
quello di Sindaco o Assessore comunale, Presidente o assessore
provinciale, Presidente o assessore della Comunità Montana;
6563
— che il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Ente
Parco, ne coordina l’attività, esplica le funzioni che gli sono delegate dal Consiglio direttivo, adotta i provvedimenti urgenti ed
indifferibili che sottopone alla ratifica del Consiglio direttivo
nella prima seduta successiva, e gli sono attribuiti i poteri di cui
all’art. 29 della Legge n. 394/1991;
— che il Consiglio direttivo è formato dal Presidente e da
otto componenti: a) quattro membri in rappresentanza dei comuni, delle province e delle comunità montane ricomprese nell’area protetta; b) un membro in rappresentanza delle Associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero dell’Ambiente
operanti in Calabria; c) un membro in rappresentanza delle istituzioni scientifiche ed universitarie della Calabria; d) un
membro in rappresentanza delle organizzazioni agricole presenti
in Calabria; e) un membro qualificato in rappresentanza dell’Assessorato regionale ai parchi;
— che la Comunità del Parco, organo consultivo e propositivo dell’Ente parco, è costituita dai Presidenti delle province o
da consiglieri delegati, dai presidenti delle Comunità montane o
da consiglieri delegati e dai Sindaci o da consiglieri delegati il
cui territorio ricade nelle aree del Parco;
— che il Collegio dei revisori dei conti è composto da tre
membri, uno dei quali scelti ai sensi del decreto legislativo 27
gennaio 1992, n. 88, con funzione di Presidente.
Quanto sopra premesso e ritenuto di istituire per la gestione
del Parco naturale regionale delle Serre un apposito Comitato di
gestione provvisorio, in conformità ai princı̀pi di cui agli articoli
6 e 12 della Legge regionale n. 10/2003, al cui insediamento
provvederà l’Assessore regionale ai Parchi.
SU CONFORME proposta dell’Assessore regionale ai Parchi,
On. Domenico Antonio Basile, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate.
CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha
accertato la regolarità formale degli atti di cui al presente provvedimento e la compiutezza dell’istruttoria eseguita, valutati da
un punto di vista sia tecnico che amministrativo;
DECRETA:
Di istituire per la gestione provvisoria del Parco naturale regionale delle Serre, in conformità ai princı̀pi di cui agli articoli 6
e 12 della Legge regionale n. 10/2003, un Comitato di gestione
provvisorio costituito come segue:
— Presidente: Avv. Antonino Murmura (nato il 29/11/1926 a
Vibo Valentia, ivi residente, Piazza Garibaldi, n. 16);
— Consiglio direttivo, formato dal Presidente e dai signori:
− Dott. Bruno Censore (nato il 6/8/1958 a Serra San
Bruno, ivi residente in via Nicholas Green, 18);
− Rag. Ubaldo Domenico Galati (nato il 16/5/1939 a
Monterosso Calabro, ivi residente in via Roma, snc);
− Geom. Giovanni Battista Micelotta (nato il 22/10/1952
a Bivongi, ivi residente alla via Leonardo da Vinci);
− P.A. Michele Traversa (nato il 26/4/1948 a Botricello,
residente in Catanzaro alla via Nuova Bellavista;
− Ing. Pierluigi Mancuso (nato il 3/1/1956 a Catanzaro,
ivi residente, in via Scalfaro, n. 29);
6564
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− Avv. Domenico Colaci (nato il 20/4/1967 a Serra San
Bruno, residente in Vibo Valentia alla via Salvatore Iemma, n.
28);
− Antonio Poletto (nato il 23/1/1931 a Fara Vicentino,
residente in Serra San Bruno alla via Santa Maria, 1);
− Geom. Alfonsino Grillo (nato il 18/3/1967 a Vibo Valentia, residente in Gerocarne alla via XI Febbraio, n. 102).
— Comunità del Parco costituita:
− dai Presidenti delle Province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria, o da consiglieri delegati;
− dai Presidenti delle Comunità montane Zona Serre,
Zona dell’alto Mesima, Zona del versante Jonico e Zona dello
Stilaro e dell’Allaro, o da consiglieri delegati;
− dai Sindaci dei Comuni di Acquaro, Arena, Badolato,
Bivongi, Brognaturo, Cardinale, Davoli, Fabrizia, Francavilla
Angitola, Gerocarne, Guardavalle, Maierato, Mongiana, Monterosso Calabro, Nardodipace, Pizzo, Pizzoni, Polia, Satriano, San
Sostene, Santa Caterina Ionio, Serra San Bruno, Simbario, Sorianello, Spadola, Stilo, o da consiglieri delegati;
— Collegio dei Revisori dei Conti, composto dai tre membri
sotto indicati:
− Rag. Comm. Giuseppe La Piana (nato a Tropea il 10/3/
1951, residente in Briatico, Corso Garibaldi, n. 54), iscritto nel
registro dei revisori contabili di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88, con funzione di Presidente;
− Rag. Luca Tinello (nato il 14/12/1965 a Roma, residente in Catanzaro alla via A. Fares, n. 83), componente;
− Dott. Giuseppe Tallini (nato a Catanzaro il 9/10/1972,
ivi residente alla via Buccarelli, n. 27), componente.
Di precisare che, salve restando nuove e/o diverse disposizioni, il suddetto Comitato provvisorio di gestione dura in carica
fino alla costituzione e all’insediamento, nei modi ordinari di cui
alla Legge regionale n. 10/2003, di tutti gli organi dell’Ente
Parco regionale.
Di dare atto che gli oneri di spesa per la gestione del Parco
regionale delle Serre sono stati previsti sub punto n. 9 (Previsione di spese) del documento di indirizzo approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 965 del 2 dicembre 2003 e
di cui al successivo decreto del Presidente della Regione n. 138
del 16 dicembre 2003.
Il presente decreto sarà notificato agli interessati, a cura dell’Assessore regionale ai Parchi cui compete l’insediamento del
suddetto Comitato, e comunicato alle strutture interessate e alla
Ragioneria Generale per quanto di competenza.
Il presente provvedimento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lı̀ 10 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
11 febbraio 2004, n. 17
Conferma incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Sanità» al dott. Federico Montesanti.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la deliberazione n. 75 del 10/2 u.s., mediante la quale
la Giunta regionale ha, fra l’altro, deciso, per le motivazioni
espresse nell’atto medesimo, di confermare il dott. Federico
Montesanti, nato il 31/10/1941, nell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Sanità», autorizzando il Presidente ad
emettere il relativo decreto di nomina ed a stipulare con l’interessato il contratto individuale di lavoro secondo lo schema allegato al provvedimento medesimo.
VISTO l’art. 10 della L.R. n. 31 del 7/8/2002, cosı̀ come modificato dall’art. 4 della L.R. n. 39 del 10/10/2002, che detta
disposizioni in ordine al conferimento degli incarichi dirigenziali.
RITENUTO doversi provvedere in merito;
DECRETA
Art. 1
Ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. n. 31 del 7/8/2002, e
successive modificazioni, al dott. Federico Montesanti, nato il
30/10/1941, è confermato l’incarico di Dirigente Generale del
Dipartimento «Sanità».
Art. 2
La durata dell’incarico, che avrà decorrenza dalla data adozione del presente decreto, gli obiettivi da conseguire ed il relativo trattamento economico – determinato nel rispetto dei
princı̀pi di cui agli artt. 25, comma 4, della L.R. n. 7/96 e 10,
comma 5, della L.R. n. 31/02 – da corrispondere al dott. Montesanti, saranno definiti con il contratto individuale da stipularsi
tra il medesimo e il Presidente della Giunta regionale.
Art. 3
Di delegare il Dipartimento Organizzazione e Personale per
l’esecuzione del presente provvedimento.
Art. 4
Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione.
Catanzaro, lı̀ 11 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
13 febbraio 2004, n. 18
Nomina rappresentante della Regione in seno al Comitato
Direttivo del Consorzio per lo Sviluppo industriale per la
Provincia di Vibo Valentia.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PREMESSO che la Legge regionale 24/12/2001, n. 38 ha disciplinato il «Nuovo regime giuridico dei Consorzi per le Aree, i
Nuclei e le Zone di Sviluppo Industriale», prevedendo all’art. 26
la nomina di commissari straordinari che provvedano anche all’adeguamento degli Statuti alle norme della detta legge;
— che con delibera della Giunta regionale n. 810 del 28 ottobre 2003 è stato approvato lo Statuto del Consorzio per lo Sviluppo Industriale per la provincia di Vibo Valentia, demandando
al Presidente della Giunta regionale la nomina, con proprio decreto, del rappresentante regionale in seno al Comitato Direttivo
ai sensi dell’art. 8, comma 1 della citata Legge regionale n. 38
del 24 dicembre 2001.
RITENUTO dover provvedere alla nomina del suddetto rappresentante regionale in modo da consentire la completa costituzione del Comitato direttivo;
DECRETA
Di nominare quale, rappresentante della Regione in seno al
Comitato direttivo dei Consorzio per lo Sviluppo Industriale per
la provincia di Vibo Valentia il sig. Pepe Giuseppe Luciano, nato
a Vibo V. il 13/12/1946 – ivi residente in via A. Cefaly.
Di disporre che il presente decreto sia partecipato al Consorzio interessato, nonché sia pubblicato sul BURC.
Catanzaro, lı̀ 13 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
6565
RITENUTO dover provvedere alla nomina del suddetto rappresentante regionale in modo da consentire la completa costituzione del Comitato direttivo;
DECRETA
Di nominare quale, rappresentante della Regione in seno al
Comitato direttivo del Consorzio per l’area di Sviluppo Industriale Piana di Sibari − Valle Crati con sede in Cosenza, il sig.
Capalbo Mario, nato a Cosenza il 10/6/1961 – residente a Rose
(CS).
Di disporre che il presente decreto sia partecipato al Consorzio interessato, nonché sia pubblicato sul BURC.
Catanzaro, lı̀ 13 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
16 febbraio 2004, n. 20
Misure di profilassi nei confronti della malattia vescicolare dei suini (MVS). Istituzione zona di protezione e sorveglianza.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PRESO ATTO che, nei territori di competenza delle Aziende
sanitarie n. 6 di Lamezia Terme e n. 11 di Reggio Calabria, sono
insorti vari focolai di malattia vescicolare dei suini (MVS).
CONSIDERATA l’esigenza di adottare misure profilattiche,
in conformità delle vigenti disposizioni, per impedire la diffusione della malattia.
VISTO il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265.
VISTO il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con
D.P.R. 8/2/1954 n. 320.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
13 febbraio 2004, n. 19
VISTA la Legge 23 gennaio 1968, n. 34 modificata con Legge
7 marzo 1995, n. 98.
Nomina rappresentante della Regione in seno al Comitato
Direttivo del Consorzio per l’area di Sviluppo Industriale
Piana di Sibari − Valle Crati con sede in Cosenza.
VISTA la Legge 23 dicembre 1978 n. 833, concernente l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PREMESSO che la Legge regionale 24/12/2001, n. 38 ha disciplinato il «Nuovo regime giuridico dei Consorzi per le Aree, i
Nuclei e le Zone di Sviluppo Industriale», prevedendo all’art. 26
la nomina di commissari straordinari che provvedano anche all’adeguamento degli Statuti alle norme della detta legge;
— che con delibera della Giunta regionale n. 813 del 28 ottobre 2003 è stato approvato lo Statuto del Consorzio per l’area
di Sviluppo Industriale Piana di Sibari − Valle Crati, demandando al Presidente della Giunta regionale la nomina, con proprio decreto, del rappresentante regionale in seno al Comitato
Direttivo ai sensi dell’art. 8, comma 1 della citata Legge regionale n. 38 del 24 dicembre 2001.
VISTA la Legge 2 giugno 1988, n. 218.
VISTO il D.P.R. 1 marzo 1992, n. 229 che stabilisce misure di
lotta contro l’Afta Epizootica e le altre malattie comprese nella
lista «A» dell’OIE.
VISTO il D.P.R. 17 maggio 1996, n. 362, regolamento recante
norme per l’attuazione della Direttiva 92/119/CEE, del Consiglio del 17 dicembre 1992, che introduce misure generali di lotta
contro alcune malattie degli animali, nonché misure contro la
malattia vescicolare dei suini.
VISTA l’O.M. 26 luglio 2001, «Piano nazionale di eradicazione e sorveglianza della malattia vescicolare e sorveglianza
della peste suina classica».
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VISTO l’andamento epidemiologico della malattia sul territorio regionale.
SENTITO il parere del Ministero e del CERVES;
ORDINA
Art. 1
Si dichiara zona di protezione da malattia vescicolare dei
suini, il territorio o parte di esso, dei comuni ricadenti nel raggio
di Km 3 dalla sede dei focolai di seguito elencati:
Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria n. 11 Reggio Calabria
1) Azienda SA.MA.PO. epicentro c.da Archi Reggio Calabria; 2) Azienda Casile Sebastiano – Iero Maria – Casile Carmela epicentro Sala di Mosorrofa Reggio Calabria; 3) Azienda
Pellicanò Francesca Assunta epicentro via Sella S. Giovanni di
Mosorrofa Reggio Calabria; 4) Azienda Labate Paola epicentro
Località Rigoni Reggio Calabria; 5) Azienda Minutolo Carmelo
epicentro Località Melarosa di Bagnara Calabra; 6) Azienda
Ventura Girolamo epicentro via Fornace, 36 Reggio Calabria; 7)
Azienda Crisalli Domenico epicentro via Rosarno, 1 Reggio Calabria; 8) Azienda Vilasi Giovanni epicentro c.da Trapezzoli comune di Reggio Calabria.
Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria n. 6 Lamezia Terme
9) Caterina Giuseppe epicentro C.da Maricello comune di
Gizzeria – Lamezia Terme; 10) Azienda Paola Angelo epicentro
c.da Campo Chiesa comune di Platania; 11) Azienda Perri Giovanni epicentro Fossa Don Paolo comune di Platania; 12) Di
Cello Antonio epicentro Fossa Don Paolo comune di Platania;
13) De Fazio Pietro epicentro Fossa Don Paolo comune di Platania.
Ai limiti della zona di protezione, sulle vie d’accesso, devono
essere apposte, a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle
ben visibili con la scritta:
«Zona di Protezione per malattia vescicolare dei suini».
Art. 2
Si dichiara zona di sorveglianza per malattia vescicolare dei
suini, il territorio o parte di esso, dei comuni ricadenti nel raggio
di Km 10 dalla sede dei focolai di seguito elencati
Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria n. 11 Reggio Calabria
1) Azienda Luppino Caterina epicentro c.da Trapezio comune
di Villa S. Giovanni; 2) Azienda SA.MA.PO. epicentro c.da
Archi Reggio Calabria – S. Alessio d’Aspromonte – Calanna; 3)
Azienda Casile Sebastiano – Iero Maria – Casile Carmela epicentro Sala di Mosorrofa Reggio Calabria – Motta San Giovanni
– Santo Stefano D’Aspromonte – S. Alessio in Aspromonte –
Calanna – Laganadi; 4) Azienda Pellicanò Francesca Assunta
epicentro via Sella S. Giovanni di Mosorrofa Reggio Calabria;
5) Azienda Labate Paola epicentro Località Rigoni Reggio Calabria; 6) Azienda Minutolo Carmelo epicentro Località Melarosa di Bagnara Calabra – Scilla – S. Eufemia D’Aspromonte –
Sinopoli – S. Procopio; 7) Azienda Ventura Girolamo epicentro
via Fornace, 36 Reggio Calabria; 8) Azienda Crisalli Domenico
epicentro via Rosarno, 1 Reggio Calabria; 9) Azienda Vilasi Giovanni epicentro c.da Trapezzoli Reggio Calabria.
Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria n. 10 di Palmi – (Palmi-Seminara-Melicuccà )
Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria n. 8 di Vibo Valentia – ( Acquaro )
Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria n. 6 di Lamezia Terme
10) Azienda Caterina Giuseppe epicentro C.da Maricello comune di Gizzeria – Lamezia Terme – Martirano Lombardo –
Conflenti – Falerna – Nocera Torinese – 11) Azienda Paola Angelo epicentro c.da Campo Chiesa comune di Platania; 12)
Azienda Perri Giovanni epicentro Fossa Don Paolo comune di
Platania; 13) Di Cello Antonio epicentro Fossa Don Paolo comune di Platania; 14) De Fazio Pietro epicentro Fossa Don Paolo
comune di Platania, comuni ricadenti Martirano – Motta S.
Lucia – Soveria Mannelli – Decollatura – Serrastretta – Pianopoli – Feroleto Antico – Carlopoli.
«Zona di Sorveglianza per malattia vescicolare dei suini».
Art. 3
Nell’ambito della Zona di protezione sono disposte le seguenti misure:
a) censimento ed identificazione di tutte le Aziende che detengono animali appartenenti alle specie sensibili alla malattia
vescicolare con relativo controllo documentale;
b) controllo sierologico in tutte le aziende come sopra censite, di ogni tipologia e consistenza, rispettando la percentuale
prevista dall’O.M. 26 luglio 2001;
c) visite cliniche periodiche nelle stesse aziende: la frequenza
delle visite è valutata dai Servizi veterinari competenti considerando le aziende che presentano i maggiori rischi;
d) divieto di circolazione e di trasporto degli animali appartenenti alle stesse specie sensibili sulle strade pubbliche o private ad eccezione delle strade di accesso alle aziende;
e) i mezzi e le attrezzature utilizzate nella zona di protezione
per il trasporto di suini o di altri animali o di materiale che potrebbe essere contaminato, in particolare alimenti, letame o liquami, non possono uscire da aziende ubicate nella zona di protezione, dalla zona di protezione stessa, né da un macello, se non
sono puliti e disinfettati conformemente alle procedure stabilite
dal veterinario ufficiale che prevede in particolare prima di ogni
uscita dalla zona, ad ispezionare i mezzi di trasporto dei suini;
f) i suini non possono uscire dall’azienda in cui si trovano
durante i 21 giorni successivi al completamento delle operazioni
di pulizia e di disinfezione preliminari dell’azienda infetta.
Trascorsi i 21 giorni può essere autorizzata dal Veterinario
Ufficiale l’uscita dei suini dall’azienda per essere trasportati in
un macello, in vincolo sanitario, con mezzi sigillati e con il rispetto delle procedure previste dal D.P.R. 362/96;
g) divieto di macellazione di suini ad uso privato, senza preventivo controllo dei Servizi Veterinari competenti.
Art. 4
Nell’ambito della Zona di sorveglianza sono disposte le seguenti misure:
a) censimento ed identificazione di tutte le Aziende che detengono animali appartenenti alle specie sensibili alla malattia
vescicolare con relativo controllo documentale;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
b) visite cliniche periodiche nelle stesse aziende: la frequenza
delle visite è valutata dai Servizi Veterinari competenti considerando le aziende che presentano i maggiori rischi;
c) eventuale controllo sierologico nelle aziende considerate a
rischio;
6567
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
17 febbraio 2004, n. 21
Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media
Valle del Crati – Nomina Sub Commissari.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
d) divieto di qualsiasi movimento di suini diverso da un trasporto diretto verso il macello a partire da un’azienda della zona
di sorveglianza, qualora i suini siano stati introdotti nella stessa
azienda nel corso dei 21 giorni precedenti; una registrazione di
tutti i movimenti dei suini dovrà essere conservata dal proprietario degli animali o dalla persona che se ne occupa;
e) il trasporto dei suini al di fuori della zona di sorveglianza
può essere autorizzato in provenienza dalla singola azienda
purché:
— tutti i suini presenti nell’azienda siano stati ispezionati 48
ore prima del trasporto;
— sia stato effettuato, 48 ore prima del trasporto, un esame
clinico, con risultato negativo dei suini da trasportare;
— un esame sierologico di un campione statistico dei suini
da trasportare, che non abbia rilevato la presenza di anticorpi
contro il virus della malattia vescicolare dei suini, sia stato effettuato nei 14 giorni che precedono il trasporto. Per quanto concerne i suini da macellazione l’esame sierologico può essere effettuato sulla base di campioni di sangue prelevati nel macello di
destinazione designato dall’autorità competente; in caso di risultati positivi che confermino la presenza della malattia vescicolare si applicano le misure di cui all’allegato II del D.P.R.
362/96;
— ciascun suino sia stato individualmente munito di un marchio auricolare o identificato con altro mezzo autorizzato;
— i camion, nonché gli altri mezzi ed attrezzature utilizzati
per il trasporto di suini o di animali, oppure di materiali che
potrebbero essere contaminati o che sono utilizzati all’interno
della zona di sorveglianza non possono lasciare detta zona senza
essere stati puliti e disinfettati conformemente alle procedure
previste dall’art. 64 del vigente regolamento di Polizia Veterinaria.
Art. 5
Tutte le attività svolte nelle aziende sotto vincolo e nei territori sottoposti a restrizione vanno rigorosamente documentate e
registrate a cura dei Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie n.
6 di Lamezia Terme, n. 8 di Vibo Valentia, n. 10 di Palmi e n. 11
di Reggio Calabria.
Art. 6
I Sindaci dei Comuni di tutte le zone interessate, i Servizi
Veterinari delle Aziende Sanitarie n. 6 di Lamezia Terme, n. 8 di
Vibo Valentia, n. 10 di Palmi e n. 11 di Reggio Calabria, gli
agenti delle Forze di Pubblica Sicurezza sono incaricati dell’esecuzione della presente Ordinanza.
Catanzaro, lı̀ 16 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
PREMESSO che il Commissario Straordinario e dei due Sub
Commissari del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e
della Media Valle del Crati sono stati confermati nei loro incarichi fino al 31/12/2003, giusta delibera di Giunta regionale n.
502 dell’8/7/2003;
— che i suddetti Commissari sono incaricati, altresı̀, di collaborare con il gruppo di lavoro di cui alla delibera di Giunta
regionale n. 288 del 15/4/2002, autorizzato a proseguire le proprie attività fino alla data del 31/5/2004.
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 1022 del 16/12/2003
con la quale il Presidente della Giunta regionale viene autorizzato alla nomina dei Commissari Straordinari già citati.
VISTO il «curriculum» professionale prodotto dal geom.
Curia Giuseppe, nato a Corigliano Calabro il 19/4/1947 ed ivi
residente, titolare di studio tecnico con sede in via Nazionale n.
93/B, regolarmente iscritto all’albo professionale della provincia
di Cosenza dal 5/2/1971.
RITENUTO di dover provvedere in merito, adottando il conseguente decreto di nomina;
DECRETA
Di confermare il dott. Giovanni Battista Pisani nella carica di
Sub Commissario del Consorzio medesimo fino alla data del
31/5/2004.
Nominare il geometra Giuseppe Curia nato a Corigliano Calabro il 19/4/1947, Sub Commissario del Consorzio di Bonifica
sopraccitato fino alla data del 31/5/2004.
Ad entrambi i Sub Commissari verranno attribuite le funzioni
da parte del Commissario Straordinario.
Di dare atto che le funzioni dei Sub Commissari rimangono a
livello collaborativo e non decisionale, allo scopo di ottimizzare
l’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa dell’Ente e
che il legale rappresentante del Consorzio resta comunque il
Commissario Straordinario.
Di stabilire che i Sub Commissari sopra nominati, dovranno
altresı̀ collaborare con il gruppo di lavoro individuato con la
sopraccitata delibera di Giunta regionale n. 288/2002, per il perseguimento della normalizzazione e del risanamento del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del
Crati.
Di disporre che il presente decreto sia trasmesso agli interessati, al Consorzio di Bonifica e sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Catanzaro, lı̀ 17 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
6568
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
20 febbraio 2004, n. 22
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del Consulente esterno dell’Assessore Giovanni Grimaldi nella persona dell’avv. Marco Stigliano Messuti.
VISTA la delibera della Giunta regionale n. 50 adottata nella
seduta del 10 febbraio 2004 con la quale, su proposta dell’Assessore regionale ai LL.PP. ed Acque, ing. Giovanni Grimaldi; è
stato nominato il dott. Francesco Mirante, già dirigente generale
del Dipartimento LL.PP. ed Acque della Regione Calabria, Commissario Straordinario regionale dell’ATERP di Catanzaro, in
sostituzione dell’ing. Carlo Serrao.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad
oggetto: «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni
degli organi di direzione politica».
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 16 dicembre 2003, n. 1039, con la quale si autorizza il Presidente
della Giunta regionale a conferire all’avv. Marco Stigliano Messuti nato a Catanzaro l’8 novembre 1962, l’incarico di consulente esterno dell’Assessore Giovanni Grimaldi;
RITENUTO doversi provvedere all’emissione del relativo decreto di conferimento incarico.
SU conforme proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici ed
Acque, ing. Giovanni Grimaldi, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dalla dichiarazione di regolarità dell’atto reso dal Dirigente del competente Settore;
DECRETA
DECRETA
Art. 1
— di nominare, ai sensi della L.R. n. 13/96, l’avv. Marco
Stigliano Messuti nato a Catanzaro l’8 novembre 1962, consulente esterno dell’Assessore Giovanni Grimaldi;
Di conferire l’incarico di Commissario Straordinario regionale dell’ATERP di Catanzaro al dott. Francesco Mirante, già
dirigente generale del Dipartimento LL.PP. ed Acque, in sostituzione dell’ing. Carlo Serrao.
— di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordinazione, sarà conferito con la sottoscrizione del contratto previsto all’articolo unico della Legge regionale 8 giugno 1996, n.
13, nel quale sarà anche determinato il compenso da corrispondersi e la durata dell’incarico che non potrà superare i dodici
mesi ed avrà, comunque, termine con la cessazione dalla carica
dell’Assessore Giovanni Grimaldi, salvo revoca anticipata;
— di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale
l’esecuzione del presente provvedimento, previo impegno della
relativa spesa sul competente capitolo del corrente esercizio finanziario e, ove occorra, sul corrispondente capitolo dei bilanci
successivi.
Pubblicare il presente decreto sul BURC.
Catanzaro, lı̀ 20 febbraio 2004
Art. 2
Di stabilire la durata dell’incarico per il termine di due mesi,
rinnovabili automaticamente per ugual periodo in difetto di notifica di diverse determinazioni della Giunta.
Art. 3
Di attribuire al predetto Commissario Straordinario gli stessi
poteri previsti per i dirigenti generali della Regione nonché lo
stesso compenso da corrispondere in dodici rate mensili oltre la
tredicesima.
Catanzaro, lı̀ 20 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
23 febbraio 2004, n. 24
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
20 febbraio 2004, n. 23
Nomina del dott. Francesco Mirante a Commissario
Straordinario regionale dell’ATERP di Catanzaro.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTI:
— la L.R. 13 maggio1996; n. 7 e successive modifiche ed
integrazioni;
— la L.R. 30 agosto 1996, n. 27;
— la L.R. 7 agosto 2002, n. 31;
— l’art. 7 bis della L.R. 24 maggio1999, n. 14.
Conferimento incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Lavori Pubblici ed Acque» all’ing. Domenico Pallaria.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 10 febbraio
2004, n. 49, con la quale la Giunta regionale ha indicato, per il
conferimento dell’incarico di Dirigente generale del Dipartimento «Lavori pubblici ed acque», l’ing. Domenico Pallaria,
nato a Curinga (CZ) il 12/1/1959 ed ivi residente in via G. Carducci, 19 – fraz. Acconia.
VISTO l’art. 10 della L.R. n. 31 del 7/8/2002, cosı̀ come modificato dall’art. 4 della L.R. 10/10/2002, che detta disposizioni
in ordine al conferimento degli incarichi dirigenziali.
RITENUTO di doversi provvedere in merito;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETA
6569
VISTO il D.P.G.R. n. 25 del 20 marzo 2000, con il quale è
stata istituita l’A.R.P.A.CAL..
Art. 1
Ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. n. 31 del 7/8/2002 e
successive modifiche ed integrazioni, all’ing. Domenico Pallaria, nato a Curinga (CZ) il 12/1/1959 ed ivi residente in via G.
Carducci, 19 – fraz. Acconia, è conferito l’incarico di Dirigente
generale del Dipartimento «Lavori Pubblici ed acque».
VISTA la delibera della Giunta regionale n. 232 del 19 marzo
2002, con la quale è stato disposto il trasferimento del personale,
dei beni mobili ed immobili, in carico ai Presidi Multizonali di
prevenzione di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.
Art. 2
VISTA, la delibera della G.R. n. 788 del 3/9/2002 con la quale
è stato approvato l’elenco nominativo del personale da assegnare
e traferire all’A.R.P.A.CAL..
La durata dell’incarico, gli obiettivi da conseguire ed il relativo trattamento economico – determinato nel rispetto dei
princı̀pi di cui agli artt. 25, comma 4 della L.R. n. 7/96 e 10,
comma 5, della L.R. 31/02 – da corrispondere all’ing. Domenico
Pallaria saranno definiti con il contratto individuale da stipularsi
tra il medesimo ed il Presidente della Giunta regionale.
Art. 3
Di delegare il Dipartimento «Organizzazione e Personale» per
l’esecuzione del presente provvedimento.
VISTA, la delibera della G.R. n. 765 del 14/10/2003 con la
quale è stato rettificato ed integrato l’elenco nominativo del personale da assegnare e trasferire all’A.R.P.A.CAL..
VISTA, altresı̀, la delibera di G.R. n. 18 del 27/1/2004, con la
quale è stato ulteriormente rettificato l’elenco nominativo del
personale da assegnare e trasferire all’A.R.P.A.CAL..
VISTA la L.R. n. 20/1999.
Catanzaro, lı̀ 23 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
RITENUTO di dover provvedere in merito adottando il necessario decreto di rettifica;
DECRETA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
23 febbraio 2004, n. 25
Assegnazione integrativa e trasferimento all’A.R.P.A.
CAL. del personale che ha svolto e che svolge le funzioni
nelle materie previste dalla L.R. n. 20/1999.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la Legge 21 gennaio 1994, n. 61 di conversione del
D.L. 4 dicembre 1993, n. 496 avente ad oggetto: «Disposizioni
urgenti sulla riorganizzazione dei controlli ambientali ed istituzione dell’Agenzia Nazionale per la protezione dell’Ambiente»,
ed in particolare l’art. 3, in esecuzione del quale le Regioni istituiscono Agenzie regionali, poste sotto la diretta vigilanza dell’Amministrazione regionale, dotate di autonomia tecnico-giuridica, amministrativa, contabile, cui sono attribuite le funzioni, il
personale, i beni mobili ed immobili, le attrezzature, archivi e la
dotazione finanziaria dei Presidi Multizonali di Prevenzione di
Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale 3 agosto 1999, n. 20 di recepimento
della normativa nazionale, avente ad oggetto: «Istituzione dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria» denominata A.R.P.A.CAL..
Di rettificare l’elenco nominativo del personale da assegnare
e trasferire all’A.R.P.A.CAL., di cui alla delibera di G.R. n. 788
dell’11/9/2002 ed al D.P.G.R. n. 137 dell’11/9/2002, giusta delibera di G.R. n. 765 del 14/10/2003, e successiva delibera di G.R.
n. 18 del 27/1/2004 di ulteriore rettifica dell’elenco medesimo.
Di dare atto che l’elenco nominativo definitivo di tutto il personale da trasferire all’A.R.P.A.CAL., modificato ed integrato
come sopra indicato, è quello che si allega al presente decreto
per farne parte integrante e sostanziale.
Di dare comunicazione, ad ogni effetto di legge, del presente
decreto agli Enti ed alle strutture regionali interessate.
Le AA.SS.LL. interessate e l’A.R.P.A.CAL. definiranno gli
adempimenti conseguenti alle rettifiche di assegnazione del personale disposte con il presente atto.
Catanzaro, lı̀ 23 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
6570
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
23 febbraio 2004, n. 26
L.R. 17/85 – Riconoscimento biblioteche di interesse locale.
6571
PRESO ATTO di dover procedere al riconoscimento delle
succitate biblioteche quali biblioteche di interesse locale.
VISTA la L.R. 17/85.
VISTO il D.P.R. 354 del 24/6/1999.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTA la L.R. 43/02 art. 1.
VISTA L.R. 19 aprile 1985, n. 17, che, all’art. 15, prevede
che, con decreto del Presidente della Giunta regionale, su conforme parere della competente Commissione del Consiglio regionale, sentita la Consulta per i Beni e le Attività Culturali,
siano dichiarate d’interesse locale le biblioteche non di proprietà
di Enti Locali, che siano in possesso dei requisiti di cui al precitato articolo.
A TERMINI delle richiamate disposizioni legislative.
Per i motivi espressi in narrativa, su proposta dell’Assessore
alla P.I. e ai BB.CC. On.le Saverio Zavettieri;
DECRETA
CONSIDERATO che il settore competente per l’istruttoria ha
accertato che, previo parere favorevole della Consulta, con
D.G.R. n. 552 del 4/8/03 sono state valutate positivamente le
richieste avanzate dalle Biblioteche di seguito specificate:
1. Biblioteca «A Bellusci» – Frascineto (CS);
2. Biblioteca Diocesana – Cassano allo Jonio (CS);
3. Biblioteca Del Seminario Diocesano – Rossano (CS);
4. Biblioteca Dei Padri Cappuccini «S.S. Crocifisso» – Cosenza;
5. Biblioteca Convento Frati Minori S. Francesco Scagliano
(CS);
Di dichiarare d’interesse locale, ai sensi della L.R. 19 aprile
1985, n. 17, art. 15, le seguenti Biblioteche:
1. Biblioteca «A. Bellusci» – Frascineto (CS);
2. Biblioteca Diocesana – Cassano allo Jonio (CS);
3. Biblioteca Del Seminario Diocesano – Rossano (CS);
4. Biblioteca Dei Padri Cappuccini «S.S. Crocifisso» – Cosenza;
5. Biblioteca Convento Frati Minori S. Francesco Scagliano
(CS);
6. Biblioteca «G. Valente» – Celico (CS);
6. Biblioteca «G. Valente» – Celico (CS);
7. Biblioteca «A. Nociti» – Spezzano Albanese (CS);
7. Biblioteca «A. Nociti» – Spezzano Albanese (CS);
8. Biblioteca-Fonoteca Centro Jazz Calabria – Cosenza;
8. Biblioteca-Fonoteca Centro Jazz Calabria – Cosenza;
9. Biblioteca «Padre Valerio Rempicci» − Condofuri Marina (RC);
9. Biblioteca «Padre Valerio Rempicci» – Condofuri Marina (RC);
10. Biblioteca «Pier Giorgio Frassati» – Crotone.
Che la suddetta deliberazione è stata trasmessa al Consiglio
regionale per acquisire il prescritto parere della competente
Commissione.
Che la 3a Commissione Permanente non ha provveduto ad
esprimere il proprio parere nei termini previsti dall’art. 1 della
L.R. 42/02.
VISTA la D.G.R. n. 1126 del 29/12/03 con la quale la succitata delibera n. 552/03 è stata dichiarata esecutiva per silenzio
assenso.
10. Biblioteca «Pier Giorgio Frassati» – Crotone.
Di disporre che la perdita anche di uno dei requisiti previsti
dall’art. 15 della suddetta legge, comporta l’esclusione dai contributi annuali.
Catanzaro, lı̀ 23 febbraio 2004
Il Presidente
Dott. Giuseppe Chiaravalloti
6572
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ATTI DEL CONSIGLIO REGIONALE
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
VII LEGISLATURA
87a SEDUTA
Martedı̀ 2 marzo 2004
Deliberazione n. 260 (Estratto del processo verbale)
OGGETTO: Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.FO.R. (Azienda Forestale della Regione Calabria) per l’anno finanziario 2004.
Presidente: Luigi Fedele
Consigliere Segretario f.f.: Vincenzo Pisano
Segretario Generale: Giuseppe Cannizzaro
Consiglieri assegnati 43
Consiglieri presenti 34, assenti 9
OMISSIS
Il Presidente, quindi, dopo la relazione dell’On. Talarico, nessuno avendo chiesto di intervenire in sede di dichiarazione di
voto, pone in votazione il seguente schema di deliberazione:
«IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la delibera n. 1108 del 29 dicembre 2003 con la quale
la Giunta regionale propone al Consiglio regionale l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.FO.R. (Azienda Forestale della Regione Calabria).
VISTA la Legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8, recante: «Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria».
VISTA la Legge regionale 19 ottobre 1992, n. 20 istitutiva
dell’Azienda Forestale della Regione Calabria (A.FO.R.).
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
VII LEGISLATURA
87a SEDUTA
Martedı̀ 2 marzo 2004
Deliberazione n. 261 (Estratto del processo verbale)
OGGETTO: Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.R.DI.S. (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario)
di Reggio Calabria per l’anno finanziario 2004.
Presidente: Luigi Fedele
Consigliere Segretario f.f.: Vincenzo Pisano
Segretario Generale: Giuseppe Cannizzaro
Consiglieri assegnati 43
Consiglieri presenti 34, assenti 9
OMISSIS
Il Presidente, quindi, dopo la relazione dell’On. Talarico, nessuno avendo chiesto di intervenire in sede di dichiarazione di
voto, pone in votazione il seguente schema di deliberazione:
«IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la delibera n. 16 del 27 gennaio 2004 con la quale la
Giunta regionale propone al Consiglio regionale l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.R.DI.S. (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) di Reggio Calabria.
VISTA la Legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8, recante: «Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria».
VISTA la Legge regionale 10 dicembre 2001, n. 34 istitutiva
delle Aziende regionali per il diritto allo studio universitario
(A.R.DI.S.).
DELIBERA
DELIBERA
L’A.FO.R. è autorizzata fino a quando il bilancio di previsione per l’anno 2004 non sia stato approvato e comunque non
oltre il 31 marzo 2004, all’esercizio provvisorio del bilancio
entro il limite dei 3/12 dei singoli stanziamenti delle U.P.B. del
progetto di legge del bilancio relativo all’anno 2004 in corso di
esame.
Nel corso dell’esercizio provvisorio del bilancio di cui al precedente comma è altresì autorizzato, nei limiti della maggiore
spesa necessaria, l’utilizzo degli stanziamenti per le spese obbligatorie e, deciso l’esito − presenti e votanti 34, a favore 21, contrari 13 − ne proclama il risultato: «Il Consiglio approva»
L’A.R.DI.S. di Reggio Calabria è autorizzata fino a quando il
bilancio di previsione per l’anno 2004 non sia stato approvato e
comunque non oltre il 31 marzo 2004, all’esercizio provvisorio
del bilancio entro il limite dei 3/12 dei singoli stanziamenti delle
U.P.B. del progetto di legge del bilancio relativo all’anno 2004
in corso di esame.
Nel corso dell’esercizio provvisorio del bilancio di cui al precedente comma è altresì autorizzato, nei limiti della maggiore
spesa necessaria, l’utilizzo degli stanziamenti per le spese obbligatorie e, deciso l’esito − presenti e votanti 34, a favore 21, contrari 13 − ne proclama il risultato: «Il Consiglio approva»
OMISSIS
OMISSIS
Il Presidente f.to: Fedele
Il Consigliere Segretario f.f. f.to: Pisano
Il Segretario Generale f.to: Cannizzaro
Il Presidente f.to: Fedele
Il Consigliere Segretario f.f. f.to: Pisano
Il Segretario Generale f.to: Cannizzaro
È conforme all’originale.
È conforme all’originale.
Reggio Calabria, 3 marzo 2004
Reggio Calabria, 3 marzo 2004
Il Dirigente
del Settore Segreteria
G. Multari
Il Dirigente
del Settore Segreteria
G. Multari
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
VII LEGISLATURA
87a SEDUTA
Martedı̀ 2 marzo 2004
6573
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
VII LEGISLATURA
87a SEDUTA
Martedı̀ 2 marzo 2004
Deliberazione n. 262 (Estratto del processo verbale)
Deliberazione n. 263 (Estratto del processo verbale)
OGGETTO: Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.R.DI.S. (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario)
di Catanzaro per l’anno finanziario 2004.
OGGETTO: Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.R.S.S.A. (Agenzia
Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura) per l’anno finanziario 2004.
Presidente: Luigi Fedele
Consigliere Segretario f.f.: Vincenzo Pisano
Segretario Generale: Giuseppe Cannizzaro
Consiglieri assegnati 43
Consiglieri presenti 34, assenti 9
Presidente: Luigi Fedele
Consigliere Segretario f.f.: Vincenzo Pisano
Segretario Generale: Giuseppe Cannizzaro
Consiglieri assegnati 43
Consiglieri presenti 34, assenti 9
OMISSIS
OMISSIS
Il Presidente, quindi, dopo la relazione dell’On. Talarico, nessuno avendo chiesto di intervenire in sede di dichiarazione di
voto, pone in votazione il seguente schema di deliberazione:
Il Presidente, quindi, dopo la relazione dell’On. Talarico, nessuno avendo chiesto di intervenire in sede di dichiarazione di
voto, pone in votazione il seguente schema di deliberazione:
«IL CONSIGLIO REGIONALE
«IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la delibera n. 17 del 27 gennaio 2004 con la quale la
Giunta regionale propone al Consiglio regionale l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.R.DI.S. (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) di Catanzaro.
VISTA la delibera n. 22 del 27 gennaio 2004 con la quale la
Giunta regionale propone al Consiglio regionale l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione dell’A.R.S.S.A. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi
in Agricoltura).
VISTA la Legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8, recante: «Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria».
VISTA la Legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8, recante: «Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria».
VISTA la Legge regionale 10 dicembre 2001, n. 34 istitutiva
delle Aziende Regionali per il Diritto allo studio universitario
(A.R.DI.S.).
VISTA la Legge regionale 14 dicembre 1993, n. 15 istitutiva
dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura (A.R.S.S.A.).
DELIBERA
DELIBERA
L’A.R.DI.S. di Catanzaro è autorizzata fino a quando il bilancio di previsione per l’anno 2004 non sia stato approvato e
comunque non oltre il 31 marzo 2004, all’esercizio provvisorio
del bilancio entro il limite dei 3/12 dei singoli stanziamenti delle
U.P.B. del progetto di legge del bilancio relativo all’anno 2004
in corso di esame.
L’A.R.S.S.A. è autorizzata fino a quando il bilancio di previsione per l’anno 2004 non sia stato approvato e comunque non
oltre il 31 marzo 2004, all’esercizio provvisorio del bilancio
entro il limite dei 3/12 dei singoli stanziamenti delle U.P.B. del
progetto di legge del bilancio relativo all’anno 2004 in corso di
esame.
Nel corso dell’esercizio provvisorio del bilancio di cui al precedente comma è altresì autorizzato, nei limiti della maggiore
spesa necessaria, l’utilizzo degli stanziamenti per le spese obbligatorie e, deciso l’esito − presenti e votanti 34, a favore 21, contrari 13 − ne proclama il risultato: «Il Consiglio approva»
Nel corso dell’esercizio provvisorio del bilancio di cui al precedente comma è altresì autorizzato, nei limiti della maggiore
spesa necessaria, l’utilizzo degli stanziamenti per le spese obbligatorie e, deciso l’esito − presenti e votanti 34, a favore 21, contrari 13 − ne proclama il risultato: «Il Consiglio approva»
OMISSIS
OMISSIS
Il Presidente f.to: Fedele
Il Consigliere Segretario f.f. f.to: Pisano
Il Segretario Generale f.to: Cannizzaro
Il Presidente f.to: Fedele
Il Consigliere Segretario f.f. f.to: Pisano
Il Segretario Generale f.to: Cannizzaro
È conforme all’originale.
È conforme all’originale.
Reggio Calabria, 3 marzo 2004
Reggio Calabria, 3 marzo 2004
Il Dirigente
del Settore Segreteria
G. Multari
Il Dirigente
del Settore Segreteria
G. Multari
6574
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 287
zione e contabilità, nonché al Dipartimento Gestione ed al Dirigente del Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza;
Bilancio del Consiglio regionale Anno 2004.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
ESAMINATO lo schema di Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004 predisposto dal Settore Bilancio e Ragioneria ai sensi della lettera b) dell’articolo 31 del Regolamento
interno di amministrazione e contabilità del Consiglio regionale
approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 400 nella
seduta del 18/1/2000.
— di proporre al Consiglio l’unito schema di deliberazione
avente per oggetto: «Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio 2004».
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
VISTA la relazione allegata al presente atto, nonché la nota di
accompagno datata 30 dicembre 2003 n. 1606.
CONSIDERATO che il progetto di previsione del bilancio del
Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2004 prevede un
fabbisogno di C 61.850.000,00.
RITENUTA adeguata ai bisogni la richiesta alla Giunta regionale della spesa prevista globalmente di C 61.850.000,00;
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 288
Rideterminazione dotazione organica.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
A voti unanimi
DELIBERA
— di approvare l’allegato Bilancio di previsione del Consiglio regionale, per l’esercizio finanziario 2004, unitamente alla
relazione tecnica, parte integrante e sostanziale del presente atto,
le cui risultanze finali sono:
Entrate
Titolo 1 – Fondi assegnati sul Bilancio regionale
per il funzionamento del Consiglio
C 61.850.000,00
Titolo 2 – Entrate compensative e varie
C
Titolo 3 – Partite di giro
C 16.754.099,00
Totale entrate
C 80.101.111,16
Presunto avanzo di amministrazione applicato al
Bilancio 2003
C
1.497.012,16
VISTA la propria deliberazione n. 175 dell’8 agosto 2002 ad
oggetto: «Riorganizzazione della struttura burocratica-funzionale del Consiglio regionale» che prevedeva una dotazione organica pari a 382 unità di personale.
CONSIDERATO:
CHE l’articolo 34 della Legge 27 dicembre 2002 n. 289, al
comma 1, dispone che le amministrazioni pubbliche di cui agli
articoli 1, comma 2, e 70 comma 4 del decreto legislativo 30
marzo 2001 n. 165 provvedono alla rideterminazione delle dotazioni organiche sulla base dei princı̀pi di cui all’articolo 1,
comma 1, di detto decreto legislativo, tenuto conto:
— del processo di riforma delle amministrazioni in atto ai
sensi della Legge 15 marzo 1997 n. 59;
— dei processi di trasferimento delle funzioni alle regioni in
attuazione della Legge n. 59/97 e della Legge costituzionale 18
ottobre 2001 n. 3;
8.183.452,83
C 88.284.563,99
— di quanto previsto dal capo III titolo III della Legge 28
dicembre 2001 n. 448.
Titolo 1 – Spese correnti
C 61.850.000,00
Titolo 2 – Spese compensative e varie
C
CHE il comma 2 del prefato articolo stabilisce che debba essere assicurato il principio dell’invarianza della spesa e che le
dotazioni organiche rideterminate non possono comunque superare il numero dei posti di organico complessivi vigenti alla data
del 29 settembre 2002.
Titolo 3 – Partite di giro
C 16.754.099,00
Totale generale delle uscite
C 88.284.563,99
Totale generale dell’entrata
Uscite:
9.680.464,99
— di chiedere alla Giunta regionale la somma di C
61.850.000,00 per come stabilito dal comma 3 dell’art. 6 del
Regolamento Interno di amministrazione e contabilità del Consiglio regionale;
— di trasmettere la presente deliberazione, unitamente al
progetto di bilancio al Collegio dei Revisori dei Conti e alla
Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari per quanto previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento di amministra-
CHE il comma 3 del richiamato articolo dispone che sino al
perfezionamento dei provvedimenti di rideterminazione di cui al
comma 1, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti al 31 dicembre 2002, tenuto
anche conto dei posti per i quali alla stessa data risultino in corso
di espletamento procedure di reclutamento, di mobilità o di riqualificazione del personale.
VISTA la propria deliberazione n. 173 del 23 luglio 2003 ad
oggetto: «Rimodulazione della struttura burocratica del Consiglio regionale» con la quale la struttura consiliare con relativa
dotazione organica pari a 382 unità di personale, già determinata
con la richiamata deliberazione n. 175 dell’8 agosto 2002, ve-
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
niva rimodulata adeguandola ad un nuovo modello organizzativo, comunque coerente con le disposizioni di cui all’articolo
34 della Legge finanziaria n. 289/02.
6575
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 289
Integrazione deliberazione n. 205 del 29 settembre 2003.
VISTA la determinazione del Dirigente Generale del Dipartimento Gestione n. 358 del 12 novembre 2003 ad oggetto: «Articolo 34 Legge 27 dicembre 2002 n. 289 (finanziaria 2003) –
Ricognizione dotazione organica provvisoria al 31 dicembre
2002» in cui viene individuata in 195 posti effettivi la dotazione
organica provvisoria del Consiglio regionale, in relazione ai
posti coperti al 31 dicembre 2002, nel mentre viene riconfermato in 382 posti l’organico consiliare di diritto ai sensi della
deliberazione U.P. n. 175 dell’8 agosto 2002.
VISTO il D.P.C.M. 12 settembre 2003, afferente le Amministrazioni regionali, il cui articolo 2 ulteriormente ribadisce che le
regioni procedono alla rideterminazione delle rispettive dotazioni organiche nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 34
commi 1, 2 e 3 della Legge 27 dicembre 2002 n. 289.
CONSIDERATO, per altro, che con propria deliberazione n.
184 del 4 agosto 2003 ad oggetto: «Disposizioni programmatiche in ordine alle progressioni verticali in favore del personale
del Consiglio regionale» è stata demandata al Dipartimento Gestione l’attivazione delle procedure selettive per la riqualificazione del personale.
VISTA la correlata determinazione del Dirigente Generale del
Dipartimento Gestione n. 360 del 12 novembre 2003 adottata in
esecuzione della testé menzionata deliberazione U.P. n. 184/03.
CONSIDERATO, altresı̀, che gli esiti della riqualificazione di
posti della dotazione organica consiliare sono in corso di definizione, essendosi già concluse le relative prove selettive.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
a voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di procedere al pagamento della fattura n. 157 del 20 novembre 2003, di importo pari ad C 10.240,00 (diecimiladuecentoquaranta/00), emessa dal prof. avv. Beniamino Caravita di Toritto;
— di far gravare gli oneri derivanti dal presente atto sul capitolo 5 articolo 370 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere copia del presente provvedimento, unitamente alla fattura de qua, al Dipartimento Gestione ed al Settore
Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza, nonché copia
dell’atto al prof. avv. Beniamino Caravita di Toritto presso lo
studio legale allo stesso intestato, via Bissolati 2 Roma, per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
A voti unanimi
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate e con formale richiamo alla Legge 27 dicembre 2002, n. 289, art. 34 commi 1 e
2, nonché al D.P.C.M. 12 settembre 2003, relativo alle regioni,
articolo 2:
— di rideterminare la dotazione organica, di diritto, del Consiglio regionale in 382 posti, per come già deliberato con propria
deliberazione n. 175 dell’8 agosto 2002, antecedente alla data
del 29 settembre 2002, e confermato con successiva deliberazione n. 173 del 23 luglio 2003;
— di rinviare ad un ulteriore atto, successivo alla definizione
dell’iter relativo alla procedura di riqualificazione di posti organici consiliari, la ripartizione per categorie e profili professionali
dei 382 posti di organico;
— di trasmettere il presente provvedimento al Segretariato
Generale, ai Dipartimenti ed ai Settori del Consiglio regionale,
assicurandone, altresı̀, l’informativa sindacale.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 290
Convenzioni con Cooperative – Aumento del corrispettivo
correlato a nuovi progetti e/o nuovi servizi.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
a voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di autorizzare la Dirigente Generale del Dipartimento
Studi, Relazioni esterne e Comunicazione all’elaborazione di un
progetto-obiettivo da sottoporre all’approvazione di questo Ufficio e quindi da affidare, previa integrazione della convenzione
di riferimento, alla realizzazione della Piccola Cooperativa
Codex a r.l., da finanziare, limitatamente all’esercizio finanziario 2004, nella misura massima di C 40.000,00 (quarantamila/00) IVA esclusa;
— di autorizzare il Dirigente Generale del Dipartimento Gestione all’elaborazione di un progetto-obiettivo da sottoporre al-
6576
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
l’approvazione di questo Ufficio e quindi da affidare, previa integrazione della convenzione di riferimento, alla realizzazione
della Piccola Cooperativa Viromaal a r.l., da finanziare, limitatamente all’esercizio finanziario 2004, nella misura massima di
C 20.000,00 (ventimila/00) IVA esclusa;
— di trasmettere copia del presente provvedimento al Dirigente Generale del Dipartimento Studi, Relazioni esterne e Comunicazione ed al Dirigente Generale del Dipartimento Gestione per quanto di competenza, nonché al Presidente della Piccola Cooperativa Codex a r.l. ed al Presidente della Piccola
Cooperativa Viromaal a r.l. per opportuna conoscenza.
Contributo a patrocinio per Manifestazioni Musicali Natalizie.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
a voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 292
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 291
Integrazione deliberazione n. 246 del 5 novembre 2003.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
— di aderire alle manifestazioni musicali a carattere natalizio
di cui alla richiesta dell’Associazione bandistica «Città di Carlopoli e Panettieri», per il tramite della concessione di un contributo pari ad C 2.000,00 (duemila/00);
— di imputare la spesa sul capitolo 6 articolo 500 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere copia del presente provvedimento al Dipartimento Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto
di competenza, nonché al sig. Felice Gigliotti, presidente dell’Associazione bandistica «Città di Carlopoli e Panettieri»
piazza Municipio n. 4 – 88040 Carlopoli (CZ) per opportuna
conoscenza.
OMISSIS
Letto, approvato e sottoscritto
a voti unanimi
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERA
Per le considerazioni e finalità di cui in premessa che qui si
intendono integralmente riportate
— di integrare la propria deliberazione n. 246 del 5 novembre
2003 nel senso di provvedere all’acquisizione di una nuova fornitura di
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 30 dicembre 2003, n. 293
Scambi socio-economico-culturali con l’Australia.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
− n. 500 agende da tavolo di pelle e similpelle;
− n. 1000 agendine tascabili
— di imputare la spesa complessiva pari ad C 40.800,00
(quarantamilaottocento/00) IVA compresa sul capitolo 2 articolo
70 del bilancio consiliare per il corrente esercizio che presenta
sufficiente disponibilità;
— di stabilire che il materiale de quo dovrà essere fornito
all’Ufficio di Gabinetto del Presidente del Consiglio che provvederà a vistare la relativa fattura «per eseguita fornitura» trasmettendola quindi alla Segreteria dell’Ufficio di Presidenza per
il seguito di procedura;
— di mandare il presente atto, per gli adempimenti di competenza, al Settore Provveditorato ed Economato, al Settore Bilancio e Ragioneria, al Dipartimento Gestione ed all’Ufficio di
Gabinetto.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
VISTA la nota del 12 dicembre 2003 a firma del Presidente
della Commissione Politiche Comunitarie e Relazioni Esterne
con la quale viene segnalata l’opportunità di intrattenere proficue relazioni con l’Australia, effettuando, se possibile, una visita nel mese di gennaio 2004 e coinvolgendo le maggiori autorità politiche ed economiche al fine di instaurare un dialogo
duraturo e con l’obiettivo di analizzare le caratteristiche di un
mercato in forte espansione caratterizzato dalla presenza di migliaia di connazionali.
VALUTATA positivamente la proposta de qua nell’ottica di
prevedere, in occasione dell’effettuanda prossima visita in Australia, incontri con la comunità calabrese, con operatori economici, nonché imprenditori per operare proposte interattive di
scambi socio-economico-culturali;
a voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
— di programmare, per il prossimo mese di gennaio 2004,
una serie di incontri istituzionali in Australia, al fine di instaurare un proficuo dialogo con le maggiori autorità politiche ed
economiche australiane;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— di demandare al Presidente del Consiglio l’individuazione
dei componenti della delegazione del Consiglio regionale,
nonché l’organizzazione e la realizzazione dell’iniziativa de qua
per il tramite di un tour operator di comprovata esperienza e di
fiducia dell’Amministrazione;
— di prevedere l’importo della spesa occorrente nella misura
massima di C 120.000,00 (centoventimila/00) da far gravare sul
pertinente capitolo del bilancio del Consiglio regionale per
l’esercizio finanziario 2004;
— di autorizzare il Dipartimento Gestione alla liquidazione
delle spese nascenti dal presente atto previa presentazione di documentata rendicontazione;
— di trasmettere copia del presente provvedimento al Dipartimento Gestione, al Settore Provveditorato ed Economato ed al
Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza, nonché
all’on. Pezzimenti, Presidente della Commissione Politiche Comunitarie e Relazioni esterne per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
6577
cedura più idonea per l’affidamento del servizio di monitoraggio
dello stato dell’informazione sul territorio calabrese ad una società di provata esperienza nell’analisi dei dati relativi all’informazione nel settore radiotelevisivo;
— di prevedere che la durata dell’affidamento dell’incarico
de quo sia, presuntivamente, pari a mesi sei;
— di imputare la relativa spesa di C 60.000,00 (sessantamila/00) sul capitolo 6 articolo 481 del bilancio consiliare per il
corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere il presente atto al Dipartimento Gestione, al
Settore Provveditorato ed Economato ed al Settore Bilancio e
Ragioneria per il seguito di competenza, nonché al Presidente
CO.RE.COM. per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 1
Affidamento temporaneo del servizio di analisi dell’informazione ad una società di provata esperienza nel settore radiotelevisivo.
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 2
Liquidazione spese per l’incontro di fine anno con i dipendenti del Consiglio regionale.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
VISTA la deliberazione del Comitato regionale per le Comunicazioni n. 5 dell’1 agosto 2003 ad oggetto: «Proposta di affidamento temporaneo del servizio di analisi dell’informazione ad
una società di provata esperienza nel settore radiotelevisivo».
CONSIDERATO che con la prefata deliberazione viene proposto a questo Ufficio di disporre che la competente struttura
consiliare avvii la procedura ritenuta più idonea per l’affidamento del servizio di monitoraggio dello stato dell’informazione
sul territorio calabrese ad una società di provata esperienza nell’analisi dei dati relativi all’informazione nel settore radiotelevisivo.
RITENUTO di aderire alla proposta de qua per le finalità e
motivazioni di cui alla prefata deliberazione CO.RE.COM. n.
5/03.
OMISSIS
a voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni di cui in narrativa
— di liquidare a favore della ditta Crucitti Carmelo la somma
di C 5.280,00 (cinquemiladuecentottanta/00) IVA inclusa, relativa al costo dell’aperitivo offerto dalla Presidenza ai dipendenti
del Consiglio regionale in occasione del saluto di fine anno
2003;
— di imputare la relativa spesa sul capitolo 2 articolo 70 del
bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
A voti unanimi;
DELIBERA
Per le considerazioni di cui in narrativa che qui si intendono
integralmente riportate
— di accogliere la proposta di cui alla deliberazione n. 5
dell’1 agosto 2003 del Comitato regionale per le Comunicazioni,
allegata quale parte integrante del presente provvedimento;
— di dar mandato, per l’effetto, al Dipartimento Gestione ed
in specie al Settore Provveditorato ed Economato, di avviare, in
tempi brevi, d’intesa con il Presidente del CO.RE.COM., la pro-
— di mandare il presente atto al Dipartimento Gestione ed al
Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza, nonché
alla ditta Crucitti Carmelo per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
6578
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 3
Allestimento di una mostra antologica dell’artista Stellario Baccellieri.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
— di mandare il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per il seguito di
competenza, nonché al Presidente della Pro Loco di San Costantino Calabro, via F. Fiorentino 89851 San Costantino Calabro
(VV), per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
OMISSIS
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
a voti unanimi
DELIBERA
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 5
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in premessa
che qui si intendono integralmente riportate:
Patrocinio e contributo Associazione Terra di Calabria.
— di approvare la proposta, formulata dal centro di Programmazione Culturale Mediterranea, finalizzata all’allestimento di
una mostra antologica dell’artista Stellario Baccellieri presso i
locali del Consiglio regionale;
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
a voti unanimi
— di dare mandato al sig. Presidente di sottoscrivere un’apposita convenzione con il prefato Centro;
— di imputare la spesa occorrente, pari ad C 20.000,00 (ventimila/00) sul capitolo 2 articolo 500 del bilancio consiliare per
il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione, al Settore Provveditorato ed Economato ed al Settore
Bilancio e Ragioneria per il seguito di competenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 4
Patrocinio e contributo Pro Loco di San Costantino Calabro.
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di concedere all’Associazione per la promozione dello
sviluppo del territorio «Terra di Calabria» il patrocinio del Consiglio regionale nonché un contributo di C 2.000,00 (duemila/00) per l’allestimento dell’esposizione della collezione d’arte
«Scilla attende Ulisse», mito viaggio tra arte e artigianato del
maestro ceramista Antonio Saladino;
— di imputare la spesa sul capitolo 2 articolo 70 del bilancio
consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di mandare il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per il seguito di
competenza, nonché al Presidente dell’Associazione per la promozione dello sviluppo del territorio «Terra di Calabria», via
Berlinguer n. 49, 88040 Pianopoli (CZ), per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
a voti unanimi
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 6
Manifestazione Cantagiro Calabria.
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di concedere alla Pro Loco del Comune di San Costantino
Calabro (VV) il patrocinio del Consiglio regionale ed un contributo di C 1.500,00 (millecinquecento/00) per la realizzazione di
una serie di manifestazioni socio-culturali;
— di imputare la spesa sul capitolo 2 articolo 70 del bilancio
consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
a voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di concedere all’Associazione Culturale Sportiva «Faro
dello Stretto» un contributo pari ad C 5.000,00 (cinquemila/00)
per la realizzazione della prossima manifestazione canora itinerante «Cantagiro Calabria»;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6579
— di imputare la spesa sul capitolo 2 articolo 70 del bilancio
consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di imputare la spesa sul capitolo 6 articolo 500 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per il seguito di
competenza ed al Presidente dell’Associazione Sportiva «Faro
dello Stretto», via Sbarre Inferiori Vico Vita 12 – 89100 Reggio
Calabria per opportuna conoscenza.
— di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza ed al Sindaco del comune di Crucoli, via Roma 88812
Crucoli (Kr) per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 7
Richiesta contributo Progetto «Effatà».
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 9
Contributo al comune di San Demetrio Corone per millenario della morte di S. Nilo.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
OMISSIS
a voti unanimi
A voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di concedere all’Associazione di volontariato «Kuore»
O.N.L.U.S. un contributo di C 5.000,00 (cinquemila/00) finalizzato alla realizzazione del progetto «Effatà» nei termini di cui in
narrativa;
— di imputare la spesa sul capitolo 2 articolo 70 del bilancio
consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza ed alla Presidente dell’Associazione di volontariato
«Kuore» O.N.L.U.S., via Glorizio c/o Seminario Vescovile
Tropea per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di concedere al Comune di San Demetrio Corone un contributo pari ad C 3.000,00 (tremila/00) finalizzato a far fronte
alle spese di organizzazione dei convegni e delle manifestazioni
che si terranno nel corrente anno per solennizzare il millenario
della morte di S. Nilo, importante figura del basilianesimo meridionale;
— di impegnare la spesa sul capitolo 6 articolo 500 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di mandare il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per il seguito di
competenza nonché al Sindaco di San Demetrio Corone (CS)
per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 8
Contributo al comune di Crucoli per convegno e pubblicazioni delle opere del poeta calabrese dr. Emanuele Di Bartolo.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
A voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate
— di concedere al comune di Crucoli un contributo pari ad C
7.500,00 (settemilacinquecento/00) finalizzato alla conoscenza
e diffusione delle opere del poeta calabrese Emanuele Di Bartolo;
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 10
D.ssa Saffioti Domenica – Presa d’atto delibera Amm.ne
Provinciale di Reggio Cal. n. 272 del 3/7/2003 relativa al
nulla osta al comando presso il Consiglio regionale ed assegnazione al Gruppo consiliare «Liberal Sgarbi» con decorrenza 1/7/2003 con detrazione sul finanziamento previsto
dall’art. 11 della L.R. n. 13/02.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
Su proposta del Settore Risorse Umane
A voti unanimi
6580
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERA
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 11
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate;
— di prendere atto della deliberazione n. 272 del 3/7/2003
dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria di concessione del nulla osta al comando della dott.ssa Saffioti Domenica,
nata a Palmi (RC) il 13/5/1947, dipendente dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, cat. D, posizione economica D5, presso il Gruppo consiliare «Alleanza Nazionale», in
qualità di componente, a decorrere dalla data di presa di servizio
(1/7/2003);
— di prendere atto della nota a firma del Presidente, on. Giuseppe Pezzimenti, corredata dal nulla osta dell’on. Alberto Sarra,
Presidente del Gruppo consiliare «A.N.» e pervenuta in data 31/
12/2003 al prot. n. 6273 del Settore Risorse Umane, con la quale
si comunica che la dott.ssa Saffioti Domenica viene temporaneamente utilizzata quale componente del Gruppo consiliare
«Liberal Sgarbi» con detrazione sul finanziamento sostitutivo
previsto dall’art. 11 della L.R. n. 13/02 con decorrenza dall’1/7/
2003 e fino a tutto il 30/9/2003;
— di stabilire che tale comando, salvo revoca, è disposto per
12 mesi a far data dalla presa di servizio, cioè dall’1/7/2003 e
fino al 30/6/2004, eventualmente rinnovabile previo analogo
provvedimento formale da parte del Consiglio regionale e che,
al verificarsi della cessazione del comando, la predetta dipendente dovrà rientrare presso l’Amministrazione di provenienza
nella posizione giuridica ed economica attribuita dall’ente di appartenenza;
— di stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasi
non costituisce immissione nella dotazione organica del Consiglio regionale, né titolo preferenziale a questo fine;
Acquisto copie del volume «Un ponte sul fiume Neto» di
Carmelo Pujia.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
A voti unanimi
DELIBERA
Per le considerazioni di cui in narrativa che qui si intendono
riportate
— di procedere all’acquisto di 100 copie del volume «Un
ponte sul fiume Neto» di Carmelo Pujia;
— di imputare la spesa pari ad C 1.000,00 (mille/00) sul capitolo 5 articolo 320 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di mandare il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per il seguito di
competenza, nonché a Calabria Letteraria Editrice – Viale dei
Pini, 10 – 88049 Soveria Mannelli (CZ) acché provveda alla
fornitura de qua.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
— di stabilire che la spesa relativa:
a) al trattamento economico corrisposto al dipendente in questione dall’Amministrazione di appartenenza è a carico del Consiglio regionale della Calabria, invitando di conseguenza l’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria ed il Settore Risorse Umane del Consiglio regionale della Calabria, ognuno
nell’ambito delle rispettive competenze, a stabilire i necessari
contatti finalizzati ad un’intesa sulle procedure amministrative
di rimborso delle competenze stipendiali e degli oneri riflessi
della dott.ssa Saffioti Domenica;
di trasmettere copia della presente determinazione:
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 12
Concessione contributo all’Associazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo per il convengo «Il Mediterraneo una
opportunità per la nuova Europa».
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
1. all’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria;
2. ai Settore Risorse Umane e Bilancio e Ragioneria per i
seguiti di competenza;
OMISSIS
A voti unanimi
3. al Presidente del Gruppo consiliare «A.N.», on. Alberto
Sarra;
DELIBERA
4. al Presidente del Gruppo consiliare «Liberal Sgarbi», on.
Giuseppe Pezzimenti;
Per le considerazioni di cui in premessa che qui si intendono
riportate
5. all’interessata dott.ssa Saffioti Domenica, per opportuna
conoscenza e norma.
— di concedere un contributo di C 1.500,00 (millecinquecento/00) all’Associazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo
per l’organizzazione della manifestazione «Il Mediterraneo una
opportunità per la nuova Europa» che si terrà a Cosenza il 16
gennaio 2004;
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
— di imputare la spesa sul capitolo 6 articolo 500 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— di mandare il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza, nonché all’Associazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 13
Impegno sul pertinente capitolo del corrente esercizio finanziario del bilancio consiliare 2004 degli importi di cui alle
deliberazioni n. 284 del 22 dicembre 2003 e n. 291 del 30
dicembre 2003.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
A voti unanimi
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono
riportate
— di impegnare la somma pari ad C 60.000,00 (sessantamila/00) di cui alla deliberazione U.P. n. 284 del 22 dicembre 2003
sul capitolo 6, articolo 2, sub 500 del bilancio consiliare per il
corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di impegnare la somma pari ad C 40.800,00 (quarantamilaottocento/00) di cui alla deliberazione U.P. n. 291 del 30 dicembre 2003 sul capitolo 2, articolo 1, sub 70 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
6581
DELIBERA
— di prendere atto dell’avvenuta verifica dei requisiti dei
singoli candidati alle nomine, anche con l’ausilio delle schede
ricognitive allegate alle domande ed ai curricula presentati entro
le ore 20,00 dell’8 settembre 2003, giorno di scadenza, predisponendo, inoltre, per ciascuna nomina, le schede di settore da
cui si rileva la sussistenza o meno dei requisiti richiesti dalla
vigente normativa;
— di trasmettere al Settore Segreteria Assemblea del Consiglio, per il seguito di competenza, le domande pervenute nei
termini munite dei curricula presentati, delle schede anagraficoricognitive nonché delle schede di settore relative alle nomine di
cui ai punti dell’allegato alla deliberazione n. 174 del 23 luglio
2003, appresso specificati, precisando che gli organi di cui ai
punti 1 e 2 dall’1 gennaio 2004 operano in regime di prorogatio:
1) designazione di due membri nei Collegi Sindacali delle
11 Unità Sanitarie Locali della Calabria scelti tra gli iscritti nel
registro dei revisori contabili istituito dall’art. 1 del Decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 – Legge regionale 13 aprile
1992, n. 3 – Legge regionale 2 novembre 1994, n. 26 – (Decreto
legislativo 7 dicembre 1993, n. 517 come modificato dal Decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229).
2) Designazione di due membri nei Collegi Sindacali delle
4 Aziende Ospedaliere della Calabria scelti tra gli iscritti nel
registro dei revisori contabili istituito dall’art. 1 del Decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 – Legge regionale 13 aprile
1992, n. 3 – Legge regionale 2 novembre 1994, n. 26 – (Decreto
legislativo 7 dicembre 1993, n. 517 come modificato dal Decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229);
— di dare atto che le domande dei Signori: Canzoniere Fabio
Massimiliano, Chinè Rosario, Fallara Orsola, Rimini Bruno,
Pantusa Salvatore, Roberto Alessandro, Scarpino Franco, sono
pervenute fuori termine.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
— di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento
Gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza.
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 26 gennaio 2004, n. 15
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
Dott. Giovanni Alvaro. Ricorso al Tribunale Civile di
Reggio Calabria Sezione Lavoro. Costituzone in giudizio.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
OMISSIS
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 12 gennaio 2004, n. 14
A voti unanimi
Legge regionale 4 agosto 1995, n. 39. Nomine di competenza del Consiglio regionale. Domande di cui ai punti 1 e 2
della delibera n. 174 del 23 luglio 2003. Verifica requisiti.
DELIBERA
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
Per le considerazioni di cui in premessa che qui si intendono
riportate
OMISSIS
Su proposta del Settore Segreteria Assemblea
A voti unanimi
— di resistere in giudizio al ricorso al Tribunale Civile di
Reggio Calabria – Sezione Lavoro, prodotto dal dott. Giovanni
Alvaro contro la Regione Calabria ed il Consiglio regionale della
Calabria;
6582
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— di nominare, per l’effetto, l’avv. Rosario Infantino, che
gode la fiducia dell’Amministrazione, quale difensore del Consiglio regionale nel procedimento de quo;
VISTO l’art. 31 lettera h del Regolamento Interno di Amministrazione e Contabilità del Consiglio regionale approvato dal
Consiglio con deliberazione n. 400 del 18/12/2000.
— di far gravare gli oneri conseguenti, ammontanti presumibilmente ad C 5.000,00 (cinquemila/00) sul capitolo 6, articolo
1, sub 480 del bilancio consiliare per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
VISTO il verbale di chiusura della contabilità relativo all’esercizio finanziario dell’anno 2003 e trasmesso dal Tesoriere
del Consiglio, il quale presenta le seguenti risultanze finali:
— di demandare al Dipartimento Gestione l’esecuzione del
presente provvedimento.
Quadro generale riassuntivo
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Fondo di cassa al 31/12/2002
38.704.643,88
Riscossioni in conto residui
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
Riscossioni in conto
competenza
72.731.412,37
72.731.412,37
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 26 gennaio 2004, n. 16
Patrocinio iniziativa Istituto Forestale Europeo.
Pagamenti in conto residui
6.044.2l0,75
Pagamento in conto
competenza
66.928.l50,56
972.361,31
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
Fondo di cassa al 31/12/2003
OMISSIS
Residui attivi
A voti unanimi
— di aderire al progetto sui beni ambientali e forestali calabresi elaborato dall’Istituto Forestale Europeo finalizzato alla
realizzazione di un volume «Calabria – Vivere Verde», articolato in singoli capitoli afferenti le cinque province calabresi per
il tramite della concessione di un contributo pari ad C 5.000,00
(cinquemila/00);
— di far gravare gli oneri derivanti dal presente atto sul capitolo 2, articolo 1, sub 70 del bilancio consiliare per il corrente
esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità;
— di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento
gestione ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza, nonché alla Coordinatrice progettuale IS.F.E. dott.ssa
Vanna Argentino Mazzitelli, via Enotria 7 – 89100 Reggio Calabria per opportuna conoscenza.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
38.463.694,94
30.166.995,42
Avanzo di amministrazione al 31/12/2002
Per le considerazioni di cui in premessa
72.972.361,31
474.205,71
Residui passivi
DELIBERA
72.731.412,37
8.770.905,23
ATTESO che detta chiusura si conclude con un avanzo di amministrazione determinato in C 8.770.905,23.
A voti unanimi;
DELIBERA
— di prendere atto della determinazione n. 05/R.G. del 22/1/
2004 di cui in premessa approvando il verbale di chiusura della
contabilità relativo all’esercizio finanziario 2003 del Bilancio
del Consiglio, cosı̀ come descritto in narrativa e risultante dall’allegato «A» parte integrante della presente deliberazione,
dando mandato al Settore Bilancio e Ragioneria di inviare
l’elenco dei residui, alla tesoreria del Consiglio e l’importo dell’avanzo di amministrazione;
— di inserire nel Bilancio dell’esercizio finanziario 2004 i
residui riportati nel presente predetto verbale, nonché l’avanzo
di amministrazione determinato in C 8.770.905,23;
— di provvedere successivamente, all’approvazione del
conto consuntivo dell’anno 2003;
DELIBERAZIONE UFFICIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE – 26 gennaio 2004, n. 17
Presa d’atto del verbale di chiusura della contabilità esercizio finanziario anno 2003.
— di trasmettere copia del presente atto al Dipartimento Gestione, al Settore Bilancio e Ragioneria ed al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, per quanto di competenza.
Letto, approvato e sottoscritto
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
VISTA la determinazione n. 05/R.G. del 22/1/2004 con la
quale il Direttore del Dipartimento Gestione ha approvato in via
d’urgenza il verbale di chiusura della contabilità dell’esercizio
finanziario dell’anno 2003.
Il Segretario
F.to: Giulio Carpentieri
Il Presidente
F.to: Luigi Fedele
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE n. 1 del 2 gennaio 2004
Estratto Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: «Approvazione
perizia sistemazione ed arredamento ingresso principale».
Reg. Part.re n. 71 del 26/9/2003
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilatre, il giorno ventisei del mese di settembre
alle ore 11,00
6583
8) Di subordinare la stipulazione del contratto alla insussistenza di cause ostative tra quelle previste dalla Legge n. 936/
1982 e successive modificazioni ed integrazioni.
9) Di impegnare la spesa occorrente per l’appalto dei suindicati lavori pari a C 109.247,64 – sul Cap. 5 art. 350 Bilancio
anno 2003.
10) Di trasmettere copia del presente atto ai Settori Bilancio e
Ragioneria ed alla Segreteria dell’Ufficio di Presidenza per il
seguito di competenza.
Il Direttore Generale
F.to: Dr. Arch. Renato Carullo
IL DIRETTORE
VISTO il D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni.
DETERMINAZIONE n. 2 del 2 gennaio 2004
VISTA la L.R. n. 8/96.
VISTO il D.Lgs. n. 80/98.
VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 e 89
del 10 marzo 1998 e n. 131 e 132 del 28 aprile 1998.
OMISSIS
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 434 del 30/12/2003 avente per oggetto : «Dip.
Sig.ra Saccà Domenica, nata il 26 maggio 1943 – Collocamento a riposo per dimissioni volontarie con decorrenza 1/1/
2004 – Attribuzione benefici L.R. 7/2002.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
DETERMINA
1) Di approvare l’apposita perizia per la sistemazione ed arredamento ingresso principale che implica una spesa complessiva di C 109.247,64 IVA compresa.
2) Di approvare il seguente quadro economico:
IL DIRIGENTE
VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, come modificato ed
integrato dalla Legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la L.R. n. 8/96.
Lavori a base d’asta
C
88.474,00
Oneri per la sicurezza
C
1.459,82
Oneri art. 18 L. 109/94
C
1.327,11
Oneri IVA al 20%
C
17.986,76
Importo complessivo
C
109.247,64
3) Di procedere all’appalto dei lavori, ai sensi dell’art. 53
del Regolamento Interno di Amministrazione e Contabilità, mediante trattativa privata, previa gara informale alla quale saranno
invitate almeno 10 ditte ritenute idonee ed in possesso della qualificazione e classifica richiesta come prescritto nel Capitolato
Speciale d’Appalto.
4) Di autorizzare il Settore Provveditorato, l’Ufficio Gare
ed Acquisizione Beni e Servizi ed il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, all’esperimento delle procedure di gara.
5) Di procedere con successiva disposizione alla designazione della Commissione prevista dal vigente Regolamento Interno di Amministrazione e Contabilità del Consiglio regionale.
6) Di fissare il termine di giorni 10 per la ricezione dell’offerta.
7) Di demandare allo scrivente Dirigente la stipula del relativo contratto tramite il Segretario Generale.
VISTO il D.Lgs. 30/12/92 n. 503.
VISTA la Legge n. 537/93, in particolare l’art. 11 comma 16 e
la successiva circolare esplicativa, diramata dall’I.N.P.D.A.P..
VISTE le Leggi: n. 724/94 e n. 662/96 e relative circolari
esplicative.
VISTO il D.L. 28/3/97 n. 79, convertito in Legge 28/5/97 n.
140.
VISTI i DD.PP.RR. n. 268/87 e n. 333/90 recepiti con Leggi
regionali, rispettivamente, n. 14/88 e n. 30/90;
OMISSIS
DETERMINA
1. Di collocare a riposo, con decorrenza 1/1/2004, per dimissioni volontarie, rassegnate ai sensi della L.R. n. 7/2002 ed
in accoglimento della istanza datata 15 marzo 2002, acquisita in
pari data agli atti del Settore risorse umane con prot. n. 774, ai
sensi di quanto previsto dal vigente C.C.N.L., la dip. sig.ra Saccà
Domenica, nata a Reggio Calabria il 26/5/1943 – categoria D –
posizione economica D5.
2. Di dare atto che gli anni di servizio, utili ai fini del trattamento di quiescenza, prestati dalla stessa Dipendente, salvo ulteriori riconoscimenti di servizio non ancora acquisiti agli atti
d’ufficio, sono i seguenti:
6584
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
VISTO il D.Lgs. n. 80/98.
Ente
Anni
Mesi
Giorni
1. Ricongiunzione art. 2 Legge
n. 29/79
04
08
02
VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 e 89
del 10 marzo 1998 e n. 131 e 132 del 28 aprile 1998.
2. Ex Opera universitaria
Reggio Calabria ricongiungibili art. 2 Legge n. 29/79
07
11
00
OMISSIS
3. Regione Calabria – Giunta
regionale dell’1/2/1981
all’11/7/1999
18
05
11
4. Regione Calabria – Consiglio regionale dal 12/7/1999
al 31/12/2003
04
05
19
Totale
35
06
02
DETERMINA
3. Di provvedere con successivo atto, all’impegno ed alla
liquidazione, come previsto dagli artt. 43, 44, 45 e 47 della L.R.
n. 4 febbraio 2002, n. 8, delle somme dovute ai sensi della L.R.
n. 19/86, modificata ed integrata dalla L.R. n. 2/92;
4. Di dare atto che la partita di pensione provvisoria relativa
alla dip. sig.ra Scaccà Domenica, verrà posta a carico dell’Inpdap – Reparto Pensioni di Reggio Calabria, ai sensi dell’art.
30 del D.P.R. n. 131/83 e successive modifiche, a decorrere
dall’1/1/2004, essendo la dipendente in possesso dei requisiti
previsti per l’accesso alla pensione di anzianità, ai sensi della
Legge n. 449/97 art. 59 commi 6,7 e 8.
Per quanto in premessa espresso che qui si intende integralmente riportato:
1) di prendere atto ed approvare i verbali della Commissione esaminatrice nonché le relative graduatorie di merito degli
aspiranti dichiarati idonei alle selezioni di riqualificazione, che
vengono allegate al presente provvedimento quale parte integrante;
2) di dare atto, altresı̀, che i verbali rimessi dalla Commissione Esaminatrice vengono conservati agli atti di questo Dipartimento;
3) di rinviare a successivo provvedimento la nomina dei
vincitori;
4) di trasmettere copia del presente provvedimento al Settore Segreteria Ufficio di Presidenza per il seguito di competenza, alle OO.SS. ed al Settore Risorse Umane per opportuna
conoscenza.
Il Direttore Generale
F.to: Dr. Arch. Renato Carullo
5. Di dare atto che il Settore risorse umane provvederà alla
definizione delle pratiche di pensione ed indennità premio di
fine servizio, ai sensi della normativa vigente.
6. Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della Legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 4 del 16 gennaio 2004
Estratto Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: «Nomina vincitori selezioni interne di riqualificazione».
Reg. Part.re n. 2 del 14/1/2004
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
DETERMINAZIONE n. 3 del 12 gennaio 2004
Estratto Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: «Presa atto e approvazione verbali Commissione esaminatrice selezioni riqualificazione personale – Approvazione relative graduatorie di merito idonei».
Reg. Part.re n. 1 dell’8/1/2004
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno otto del mese di gennaio alle
ore 12,00
IL DIRETTORE
VISTO il D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la L.R. n. 8/96.
L’anno duemilaquattro, il giorno quattordici del mese di gennaio alle ore 12,00
IL DIRETTORE
VISTO il D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la L.R. n. 8/96.
VISTO il D.Lgs. n. 80/98.
VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 e 89
del 10 marzo 1998 e n. 131 e 132 del 28 aprile 1998.
OMISSIS
DETERMINA
Per quanto in premessa indicato e che qui si riporta integralmente:
1) Di nominare vincitori i candidati dichiarati idonei alle
prove selettive di riqualificazione, come da verbali della Com-
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
missione esaminatrice e nel rispetto dell’ordine delle graduatorie di merito stilate, sulla base delle disposizioni di cui ai bandi,
in sessantottesimi, come segue:
CATEGORIA D POSIZIONE ECONOMICA D3
Cognome e nome
Punt. Finale
1. Criaco Francesco
2. Galasso Erminia
59,80
49,10
CATEGORIA D POSIZIONE ECONOMICA D1
Cognome e Nome
Punt. Finale
6585
12. Ripepi Antonino
61,09
13. Suraci Caterina
61,03
14. Megale Saverio
61,03
15. La Scala Leonardo
61,01
16. Fotia Maria A.
60,99
17. Patti Rosa
60,93
18. Minniti Maria Domenica
60,48
19. Milana Antonia
59,84
20. Iannò Grazia
59,74
21. Ricciardi Concetta
59,33
22. Vita Domenica
59,14
1. Strano Gaetana
61,55
2. Biancorosso Francesca
60,55
3. Palumbo Antonina
59,25
4. Simonetti Luigi
59,00
23. Paonessa Tommaso
57,50
5. Micelotta Ascanio
58,75
24. Vadalà Preziosa
57,49
6. Luppino Giuseppina
56,40
25. Santacroce Agostino
57,49
7. Romeo Demetrio Renato
54,25
26. Causini Antonella
57,19
8. Chirico Francesco
53,55
27. Repaci Pasquale
56,99
9. Cannizzaro Giovanna
53,10
28. Morabito Stefano
56,99
10. Romeo Caterina
53,00
29. Audino Maria
56,24
11. Rosace Caterina
52,00
30. Romeo Ada
56,10
12. Caminiti Alessandro
51,70
31. Congiusta Giovannina
54,80
13. Altomonte Antonino
51,60
32. Angilletta Luciana
53,99
14. Chillari Maria Caterina
51,50
33. Morano Silvio
52,24
34. Priolo Maria
52,09
35. Morello Demetrio
49,85
36. Biondo Antonino
45,50
37. Friscia Antonio
44,49
38. Pratico’ Giovanni
43,49
CATEGORIA C POSIZIONE ECONOMICA C1
Cognome Nome
Punt. Finale
1. Messina Cinzia
61,93
2. Milone Caterina
61,68
3. Coppol.A Domenico
61,68
4. Errigo Anna
61,63
5. Saraceno Anna
61,63
6. Tauro Stefania
61,58
1. Italiano Domenico
61,50
7. Amore Consolata
61,58
2. Pascale Massimo
61,39
8. Strano Angela
61,38
3. Ambrosio Antonia
61,28
9. Targoni Gabriella
61,26
4. Caricari Stefania
60,69
10. Tetto Giulio
61,18
5. Lico Francesco Antonio
59,53
11. Mandalari Pasquale
61,15
6. De Stefano Teresa
56,53
CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA B3
Cognome e Nome
Punt. Finale
6586
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
7. Cannizzaro Fortunata
56,13
6. Mercuri Luigi B.
57,60
8. Cuzzola Angela
53,28
7. Labrini Francesco
57,49
9. Rechichi Giuseppe
53,27
8. Caracciolo Giuseppe
57,49
10. Di Lorenzo Lucia
53,23
9. Fortugno Nicola
57,49
11. Milardi Danila
53,17
10. Arfuso Rosario
57,49
12. Sciglitano Giuseppe
53,11
11. Laganà Giuseppina
57,49
13. Curatola Annita
53,09
12. Arnò Demetrio
57,49
14. Iamundo Carmen
52,99
13. Guttà Vincenzo
57,49
15. Melito Caterina
52,84
14. Cutrupi Mattia
57,49
16. Romeo Vincenzo
52,80
15. Pierangeli Maria Rosaria
57,49
17. Romano Maria Giuseppa
52,74
16. Cordaro Maria
57,44
18. Fiorino Carmelo
52,67
17. Erbi Francesco
57,44
19. Rosito Giuseppe
52,49
18. Schiavone Fortunata
57,44
20. Galluccio Francesco
52,29
19. Verduci Antonino
57,40
21. Sabatino Gregorio
51,49
20. Fammartino Rosario
57,40
22. Cara Stella
51,44
21. Romano Rocco
56,71
23. Giordano Giovanni
48,60
22. De Salvatore Carmelo
56,58
24. Piscioneri Giuseppe
47,44
23. Sansalone Cosimo
55,62
24. Catalano Giuseppe
55,58
25. Carbone Giuseppe
55,49
26. Nicolaci Francesco
55,40
CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA B1
Cognome e Nome
Punt. Finale
1. Ventura Domenica
59,50
2. Infantino Maria
59,50
3. Cutrupi Rosa
59,28
4. Fei Giuseppina
57,74
5. Sosta Saverio
57,70
2) Di dare atto che, trattandosi di dipendenti in servizio, la
nomina dei vincitori decorrerà dall’1 gennaio 2004.
3) Di dare atto, inoltre, che, alla luce delle motivazioni e
considerazioni di cui in premessa, il numero complessivo dei
posti oggetto di riqualificazione è desumibile dalla tabella che
segue:
Tabella riassuntiva del numero complessivo dei posti riqualificati – Determina R.G. n. 360 del 2003
A
B
Cat.
Posti di
organico
coperti r. C.
Posti
banditi
10
20
D3
D1
D
C
B3
B1
B
A
C
D
E
F
Personale
riqualificato
Resto
Posti
coperti non
riqualificati
Totale D+F
Diff.za G-B
22
17
2
14
20
3
30
46
+16
19
40
38
2
3
41
+22
50
10
36
24
26
-14
10
12
62
+12
51
—
15
1
1
-50
150
125
36
46
150
//
104
G
Posti
complessivi
riqualificati ed
incidenza
percentuale
50/53
Pari al 33,3%
dell’organico
di cui alla colonna B
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6587
4) Di dare atto, infine, che il presente provvedimento non
comporta nuove o maggiori spese rispetto alla precedente propria determinazione n. 360 del 12/11/2003.
— di inserire nel Bilancio dell’esercizio finanziario 2004 i
residui riportati nel predetto verbale, nonché l’avanzo di amministrazione determinato in C 8.770.905,23;
5) Di provvedere con successivo atto alla ricognizione della
dotazione organica a seguito delle intervenute riqualificazioni,
nonché alla definizione delle procedure di mobilità previste dalla
propria determinazione n. 358 del 12/11/2003, relativa alla ricognizione della dotazione organica al 31/12/2002.
— di provvedere successivamente, con atto dell’Ufficio di
Presidenza, all’approvazione del conto consuntivo per l’anno
2003;
6) Di trasmettere il presente provvedimento, per quanto di
competenza, al Settore Risorse Umane, che avrà cura di porre in
essere tutti i necessari adempimenti connessi all’intervenuta riqualificazione e conseguente variazione di categoria di ciascun
dipendente, con particolare riferimento ai precedenti contratti
individuali di lavoro a suo tempo stipulati con i singoli dipendenti.
7) Di trasmettere, altresı̀, il presente atto al Settore dell’U. P.
ed al Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza,
all’Ufficio di Presidenza per opportuna cognizione a completamento delle procedure di riqualificazione ed alle OO.SS. per opportuna conoscenza.
Il Direttore Generale
F.to Dr. Arch. Renato Carullo
— di trasmettere il presente atto all’Ufficio di Presidenza ai
fini della presa d’atto, unitamente alla proposta formale di deliberazione di approvazione del verbale di che trattasi.
Il Direttore Generale
F.to: Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 6 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 5 del 22/1/04
avente per oggetto: Dott. Paola Blancato – Dipendente
Azienda Ospedaliera di Lecco – Presa d’atto della deliberazione n. 1494 del 18/12/03 del Direttore Generale – Nulla osta
e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
DETERMINAZIONE n. 5 del 22 gennaio 2004
OMISSIS
Estratto Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: «Presa d’atto del
verbale di chiusura della contabilità esercizio finanziario
anno 2003».
Reg. Part.re n. 3 del 22/1/2004
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno ventidue del mese di gennaio alle ore 11,00
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
IL DIRETTORE
VISTO il D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la Legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
VISTA la L.R. n. 8/96.
VISTO il D.Lgs. n. 80/98.
VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 e 89
del 10 marzo 1998 e n. 131 e 132 del 28 aprile 1998;
OMISSIS
DETERMINA
— di prendere atto del verbale di chiusura della contabilità
relativo all’esercizio finanziario 2003 del Bilancio del Consiglio, cosı̀ come descritto in narrativa e risultante dall’allegato
«A» parte integrante del presente atto, dando mandato al Settore
Bilancio e Ragioneria di inviare l’elenco dei residui, alla tesoreria del Consiglio, e l’importo dell’avanzo di amministrazione;
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dall’Azienda ospedaliera «A.
Manzoni» di Lecco in data 18 dicembre con deliberazione n.
1494 del Direttore Generale, della dott.ssa Paola Blancato, nata
a Messina (ME) il 22/9/67 ed ivi residente in Via Fondelle e
Canale n. 1, dipendente di ruolo dell’Azienda ospedaliera «A.
Manzoni» di Lecco, Categoria C −;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della dott.ssa Paola
Blancato con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico dell’azienda ospedaliera di Lecco (categoria C), disponendo la cessazione al 31/12/03 del comando della stessa dipendente presso
la Commissione per l’Autoriforma del Consiglio regionale della
Calabria;
6588
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del presente provvedimento;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Direzione
Centrale del personale in data 29 dicembre con nota n. 209418
del Direttore centrale del Personale, della sig.ra Giuseppina Forgione, nata a Palmi (RC) il 4/2/71 e residente a Sant’Eufemia
d’Aspromonte in via Castellano n. 26, dipendente di ruolo dell’agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Trento, Area
B3, corrispondente alla categoria C – posizione economica C1
del CCNL del Comparto Regione ed Autonomie locali;
— all’Azienda Ospedaliera «A. Manzoni» di Lecco per:
1. la cancellazione della dott.ssa Paola Blancato dai ruoli
organici dell’Azienda ospedaliera di Lecco con effetto dall’1/
1/04;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessato dott.ssa Paola Blancato per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 7 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 6 del 22/1/04
avente per oggetto: sig.ra Giuseppina Forgione – Dipendente
Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Trento –
Presa d’atto della nota della Direzione Centrale del Personale n. 209418 del 29/12/03 – Nulla osta e Trasferimento nella
dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/
1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
2. di disporre per l’effetto la cessazione anticipata del comando della sig.ra Giuseppina Forgione c/o il Consiglio regionale – Commissione per l’Autoriforma al 31/1/04;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della sig.ra Giuseppina Forgione con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico dell’Agenzia delle Entrate (Area B3, corrispondente alla
categoria C – posizione economica C1 del CCNL del Comparto
Regione ed Autonomie locali), subordinandoli all’adozione del
formale provvedimento di trasferimento da parte dell’Ente di
provenienza;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— all’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale del Personale – Settore Gestione del Personale – Ufficio Mobilità – Roma
per:
1. la cancellazione della sig.ra Giuseppina Forgione dai
ruoli organici dell’Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale
di Trento con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
5. notificare il presente provvedimento all’interessata sig.ra
Giuseppina Forgione per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6589
DETERMINAZIONE n. 8 del 26 gennaio 2004
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
Estratto Determina del Direttore Generale n. 7 del 22/1/04
avente per oggetto: Dott. Bruno Ditto – Dipendente Giunta
regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale Dipartimento
Organizzazione e Personale n. 18 del 13 gennaio 04 – Nulla
osta e Trasferimento nella dotazione organica del Consiglio
regionale con effetto dall’1/1/04.
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
1. la cancellazione del dott. Bruno Ditto dai ruoli organici
della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
5. notificare il presente provvedimento all’interessato dott.
Bruno Ditto per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 18 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del dott. Bruno
Ditto, nato a Reggio Calabria (RC) il 26/2/51 ed ivi residente in
via Cappuccinelli n. 24/b, dipendente di ruolo della Giunta regionale, matricola n. 273200, Categoria D – posizione economica D3;
DETERMINAZIONE n. 9 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 8 del 22/1/
2004 avente per oggetto: «Dott.ssa Colla Domenica – Dipendente Ministero Pubblica Istruzione – Presa d’atto nota Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria n. 22109
del 9/12/2003 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/2004.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
IL DIRIGENTE
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del dott. Bruno Ditto
c/o il Consiglio regionale – Settore Risorse Umane;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del dott. Bruno Ditto
con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed
economica dallo stesso ricoperta nell’organico della Giunta regionale della Calabria (categoria D – posizione economica D3),
disponendo la contestuale cessazione anticipata del comando
dello stesso dipendente presso il Settore Risorse Umane del Consiglio regionale della Calabria;
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso
Consiglio regionale della Calabria, concesso dall’Ufficio Scola-
6590
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
stico Regionale per la Calabria, con nota n. 22109 del 9/12/2004
del Direttore Generale, della dott.ssa Colla Domenica, nata a
Villa S. Giovanni (RC) il 28/2/1964 e residente a Reggio Calabria in via Stadio a Monte, Trav. I, n. 3, dipendente di ruolo del
Ministero dell’Istruzione, Categoria Docenti, in servizio presso
l’I.T.I. «Vallauri», via E. Cuzzocrea, n. 38 – Reggio Calabria;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della dr.ssa Colla
Domenica con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico del
Ministero dell’Istruzione Docente di Scuola Media Superiore,
corrispondente, ai sensi del D.M. 15/11/1989 (posti vacanti in
amministrazioni pubbliche da coprire mediante la mobilità di
cui al DPCM 5/8/1988, n. 325) alla Categoria D – posizione
economica D1 del CCNL del Comparto Regioni ed Autonomie
locali, subordinandoli all’adozione del formale provvedimento
di trasferimento da parte dell’ente di provenienza;
3. di disporre la cessazione anticipata del comando della
dr.ssa Colla Domenica presso la Struttura burocratica della
Commissione per l’Autoriforma del Consiglio regionale della
Calabria con effetto dal 31/12/2003;
4. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
DETERMINAZIONE n. 10 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 9 del 22/1/04
avente per oggetto: sig. Giorgio Neri – Dipendente Giunta
regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale Dipartimento
Organizzazione e Personale n. 19560 del 17 dicembre 2003 –
Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
DETERMINA
— all’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria – via dei
Normanni, 77 – Catanzaro per:
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. la cancellazione della dr.ssa Colla Domenica dai ruoli organici del Ministero della Istruzione con effetto dall’1/1/2004;
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 17 dicembre 2003 con decreto n.
18560 del Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del sig.
Giorgio Neri, nato a Reggio Calabria (RC) il 6/8/61 ed ivi residente in Villaggio Arghillà Nord n. 44, dipendente di ruolo della
Giunta regionale, matricola n. 583450, Categoria C – C2;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria, Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessata dr.ssa
Colla Domenica per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dott. Arch. Renato Carullo
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del sig. Giorgio Neri
c/o il Consiglio regionale – Commissione per l’Autoriforma;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Giorgio Neri
con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed
economica dallo stesso ricoperta nell’organico della Giunta regionale della Calabria (categoria C – posizione economica C2),
disponendo la contestuale cessazione anticipata del comando
dello stesso dipendente presso la Commissione per l’Autoriforma del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
1. la cancellazione del sig. Giorgio Neri dai ruoli organici
della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
6591
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Pietro Buccieri con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico delle ferrovie della Calabria (categoria C), disponendo la cessazione anticipata del comando dello stesso al 31/12/03 subordinandoli
all’adozione del formale provvedimento di trasferimento da
parte dell’Ente di provenienza;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Giorgio Neri per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— alle Ferrovie della Calabria per:
1. la cancellazione del sig. Pietro Buccieri dai ruoli organici
delle Ferrovie della Calabria con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
DETERMINAZIONE n. 11 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 10 del 22/
1/04 avente per oggetto: Sig. Pietro Buccieri – Dipendente
Ferrovie della Calabria – Presa d’atto nota del 29/12/03 –
Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria, Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Pietro Buccieri per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
DETERMINAZIONE n. 12 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 11 del 22/
1/04 avente per oggetto: sig. Vincenzo Galante – Dipendente
Azienda USL – Presa d’atto nota del Direttore Generale n.
2903 del 31/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DIPARTIMENTO GESTIONE
DETERMINA
IL DIRIGENTE
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalle Ferrovie della
Calabria con nota del 29/12/03 prot. n. 1074 dell’Amministratore Unico, ha espresso il proprio nulla-osta, del sig. Pietro Buccieri nato a S. Pietro in Guarano (CS) il 12/9/55 e residente a
Rende in via Leonardo da Vinci, n. 107/b – dipendente di ruolo
delle Ferrovie della Calabria, Categoria C;
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
6592
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
DETERMINAZIONE n. 13 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 12 del 22/
1/04 avente per oggetto: Dott.ssa Lucia Caccamo – Dipendente Agenzia delle Entrate, Ufficio di Reggio Calabria –
Presa d’atto della nota della Direzione Centrale del Personale n. 209495 del 29/12/03 e della nota n. 70114 del 4/12/03 –
Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Azienda
U.S.L. n. 11 di Reggio Calabria, con nota n. 2903 del 31/12/2003
del Direttore Generale, ha espresso il proprio nulla-osta, del sig.
Vincenzo Galante, nato a S. Eufemia d’Aspromonte (RC) l’8/
12/1952 e residente in via Gebbione a Mare, n. 23 – Reggio
Calabria dipendente di ruolo della Giunta regionale, Categoria
C;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Vincenzo
Galante con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria C), disponendo la cessazione anticipata del comando dello stesso al 31/12/03 subordinandoli all’adozione del formale provvedimento da parte dell’Ente di provenienza;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— alla Azienda U.S.L. n. 11 di Reggio Calabria per:
1. la cancellazione del sig. Vincenzo Galante dai ruoli organici della U.S.L. n. 11 con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Vincenzo Galante per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dall’Agenzia delle
Entrate di Roma con nota n. 209495 del 29/12/03 e l’Agenzia
delle Entrate di Reggio Calabria in data 4 dicembre con nota n.
70114 della dott.ssa Lucia Caccamo, nata a Reggio Calabria
(RC) l’8/9/65 e residente a San Leo di Pellaro (RC) in via Nazionale n. 163, dipendente di ruolo dell’agenzia delle Entrate –
Ufficio di Reggio Calabria, Area C2, corrispondente alla categoria D – posizione economica D3 del CCNL del Comparto Regione ed Autonomie locali;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della dott.ssa Lucia
Caccamo con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico dell’Agenzia delle Entrate (categoria D posizione economica D3),
disponendo la cessazione anticipata del comando della stessa al
3112.03, subordinandoli all’adozione del formale provvedimento di trasferimento da parte dell’Ente di provenienza;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del presente provvedimento;
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— all’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale del Personale – Settore Gestione del Personale – Ufficio Mobilità – Roma
ed all’Agenzia delle Entrate di Reggio Calabria per:
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
1. la cancellazione della dott.ssa Lucia Caccamo dai ruoli
organici dell’Agenzia delle Entrate con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
5. notificare il presente provvedimento all’interessato dott.ssa Lucia Caccamo per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 14 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 13 del 22/1/
2004 avente per oggetto: «Sig.ra Iellamo Anna – Dipendente
Ministero per i Beni e le Attività Culturali presa d’atto nota
n. 70722 del 18/12/2003 – nulla osta e trasferimento nella
dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/
1/2004».
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
6593
Calabria il 3/2/1961 e residente a Catona di Reggio Calabria in
Via Figurella, n. 83, dipendente di ruolo del Ministero per i Beni
e le attività culturali, in servizio presso Sovrintendenza Speciale
al Museo delle antichità Egizie, Via Accademia delle Scienze, 6
– Torino – Area A – pos. Economica A -Super;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della sig.ra Iellamo
Anna, con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico del Ministero per i Beni e le attività culturali Area A, Pos. Economica – A
Super (corrispondente alla Categoria A − posizione economica
A2 del CCNL del Comparto Regioni ed Autonomie locali, subordinandoli all’adozione del formale provvedimento di trasferimento da parte dell’ente di provenienza;
3. di disporre la cessazione anticipata del comando della
sig.ra Iellamo Anna presso il Settore Revisori dei Conti del Consiglio regionale della Calabria con effetto dal 31/12/2003;
4. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Ministero per i Beni e le attività culturali Segretariato
Generale – Servizio 2o – via del Collegio Romano, 27 – Roma;
— alla Sovrintendenza Speciale al Museo delle antichità
Egizie, via Accademia delle Scienze, 6 – Torino per:
1. la cancellazione della sig.ra Iellamo Anna dai ruoli organici del Ministero per i Beni e le attività culturali;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessata sig.ra
Iellamo Anna per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
OMISSIS
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso
Consiglio regionale della Calabria, concesso dal Ministero per i
Beni e le attività culturali, con nota n. 70722 del 18/12/2003 del
Segretario Generale, della sig.ra Iellamo Anna, nata a Reggio
F.to: Il Direttore Generale
Dott. Arch. Renato Carullo
6594
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE n. 15 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 14 del 22/
1/04 avente per oggetto: dr.ssa Tortorella Beatrice – Dipendente Comune di Napoli – Presa d’atto disposizione dirigenziale n. 120 del 18/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella
dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere
dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
b) la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
c) la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
5. notificare il presente provvedimento all’interessata dr.ssa
Tortorella Beatrice per conoscenza e norma;
6. dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto dell’assenso al passaggio diretto, ex art.
120 del 18/12/2003, presso il Consiglio regionale, concesso dal
comune di Napoli, con disposizione n. 120 del 18/12/2003 del
Dirigente del Servizio Sviluppo Organizzativo e Relazioni Sindacali, della d.ssa Tortorella Beatrice, nata a Reggio Calabria il
7/4/1974 ed ivi residente in Via III Settembre 1943 n. 16, dipendente di ruolo del comune di Napoli, matricola n. 55139, Categoria C – posizione economica C3;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della dr.ssa Tortorella Beatrice con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico del Comune di Napoli (categoria C – posizione economica
C3), disponendo la contestuale cessazione anticipata del comando (31/12/2003) dalla stessa dipendente presso il Consiglio
regionale della Calabria al 31/12/2003;
DETERMINAZIONE n. 16 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 15 del 22/1/
2004 avente per oggetto: sig. Callisto Fulvio – Dipendente
Comunità Montana «Unione delle Valli» Malvito – Presa
d’atto determinazione del Responsabile AA.GG. e Personale
n. 87 del 9/12/03 – Nulla osta e trasferimento, nella dotazione
organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Servizio Sviluppo Organizzativo e Relazioni Sindacali
del Comune di Napoli – Piazza Municipio – Palazzo S. Giacomo
– 80133 Napoli per:
a) la cancellazione della dr.ssa Tortorella Beatrice dai ruoli
organici del comune di Napoli con effetto dall’1/1/2004;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dalla Comunità Montana «Unione
delle Valli» di Malvito (CS), con determinazione del Responsabile AA.GG. e Personale n. 87 del 9/12/2003, del sig. Callisto
Fulvio, nato a Malvito (CS) il 5/3/1958 ed ivi residente in Contrada Boiano, n. 23, dipendente di ruolo della Comunità Montana «Unione delle Valli di Malvito (CS), categoria C;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Callisto
Fulvio con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico dalla
Comunità Montana «Unione delle Valli» di Malvito (CS), categoria C, disponendo la contestuale cessazione anticipata del comando dello stesso dipendente presso il Recapito dei Gruppi
consiliari – via Paolo Orsi – Catanzaro;
6595
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
3. di corrispondere, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti al dipendente in questione sino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— alla Comunità Montana «Unione delle Valli» di Malvito
(CS) per:
a) la cancellazione del sig. Callisto Fulvio dai ruoli organici
della Comunità Montana «Unione delle Valli» di Malvito (CS)
con effetto dall’1/1/2004;
b) la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
c) la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Callisto Fulvio per conoscenza e norma;
6. dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 17 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 16 del 22/
1/04 avente per oggetto: Sig. Cardia Gaetano – Dipendente
Comune di Reggio Calabria – Presa d’atto della deliberazione della Giunta comunale di Reggio Calabria n. 830 del
30/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dal Comune di Reggio Calabria,
con deliberazione della Giunta comunale n. 830 del 30/12/2003,
del sig. Cardia Gaetano, nato a Reggio Calabria il 3/11/1953 ed
ivi residente in via Sbarre Centrali n. 725/H, dipendente di ruolo
del comune di Reggio Calabria, Categoria C – posizione economica C3;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Cardia Gaetano con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico del comune di Reggio Calabria (categoria C – posizione economica
C3), disponendo la contestuale cessazione anticipata (31/12/
2003) del comando dello stesso dipendente presso il CO.RE.
COM.;
3. di corrispondere, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti al dipendente in questione sino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
4. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— all’Ufficio Organizzazione e Risorse Umane del Comune
di Reggio Calabria – Via S. Anna II Tronco – Palazzo CEDIR –
89100 Reggio Calabria per:
a) la cancellazione del sig. Cardia Gaetano dai ruoli organici
del comune di Reggio Calabria con effetto dall’1/1/2004;
b) la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
c) la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Cardia Gaetano per conoscenza e norma;
6. dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
6596
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE n. 18 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 17 del 22/
1/04 avente come oggetto: sig.ra Giulivi Rita Natalia – Presa
d’atto della determinazione n. 002199 del 17/12/03 – Nulla
osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio
regionale a decorrere dall’1/1/04.
b) la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
c) la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
5. notificare il presente provvedimento all’interessata sig.ra
Rita Natalia Giulivi per conoscenza e norma;
6. dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
DETERMINAZIONE n. 19 del 26 gennaio 2004
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dalla Provincia di Pavia, con determinazione n. 002199 del 17/12/2003 del Dirigente Responsabile del Servizio Personale, della sig.ra Rita Natalia Giulivi, nata
a Reggio Calabria il 25/12/64 e residente a Pellaro in Via Quattrone Manti, dipendente di ruolo della Provincia di Pavia, Categoria B – Posizione economica B3;
Estratto Determina del Direttore Generale n. 18 del 22/
1/04 avente per oggetto: dr.ssa Chironna Chiara – Dipendente Ministero Pubblica Istruzione – Presa d’atto nota Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria n. 22108
del 9/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/2004.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della sig.ra Rita Natalia Giulivi con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico della
Provincia di Pavia (categoria B – posizione economica B3), subordinandoli all’adozione del formale provvedimento di trasferimento da parte dell’Ente di provenienza;
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
4. di disporre, per l’effetto, la cessazione anticipata del comando della sig.ra Rita Natalia Giulivi c/o il Consiglio regionale
a decorrere dal 31/12/2003;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— alla provincia di Pavia – Settore Giuridico – Istituzionale
– Servizio Personale per:
a) la cancellazione della sig.ra Rita Natalia Giulivi dai ruoli
organici della Provincia di Pavia con effetto dall’1/1/2004;
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso
Consiglio regionale della Calabria, concesso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, con nota n. 22109 del 9/12/2004
del Direttore Generale, della dr.ssa Chironna Chiara, nata a Catanzaro il 6/7/1956 e residente a Ionadi (VV) in via Nazionale,
dipendente di ruolo del Ministero dell’Istruzione, Categoria Docenti, in servizio presso Scuola Media di Petilia Policastro (KR);
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6597
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della dr.ssa Chironna Chiara con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico del Ministero dell’Istruzione Docente di Scuola Media, corrispondente, ai sensi del D.M. 15/11/1989 (posti vacanti in
amministrazioni pubbliche da coprire mediante la mobilità di
cui al DPCM 5/8/1988, n. 325) alla Categoria D – posizione
economica D1 del CCNL del Comparto Regioni ed Autonomie
locali, subordinandoli all’adozione del formale provvedimento
di trasferimento da parte dell’ente di provenienza;
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
3. di disporre la cessazione anticipata del comando della
dr.ssa Chironna Chiara presso la Struttura burocratica della
Commissione per l’Autoriforma del Consiglio regionale della
Calabria con effetto dal 31/12/2003;
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
4. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— all’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria – via dei
Normanni, 77 – Catanzaro per:
1. la cancellazione della dr.ssa Chironna Chiara dai ruoli organici del Ministero della Istruzione con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
5. notificare il presente provvedimento all’interessata dr.ssa
Chironna Chiara per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dott. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 20 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 19 del 22/
1/04 avente per oggetto: sig.ra Anna Creaco – Dipendente
della provincia regionale di Messina – Presa d’atto determinazione n. 5 del 13/1/04 – Nulla osta e trasferimento nella
dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/
1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dalla Provincia Regionale di Messina in data 13 gennaio 2004 con determinazione Dirigenziale n.
5, della sig.ra Anna Creaco, nata a Reggio Calabria il 25/9/1945
ed ivi residente in via Reggio Campi – Rione F., n. 99, dipendente di ruolo della Provincia Regionale di Messina – Categoria
B – Posizione economica B6;
2. di disporre al 31/12/2003 la cessazione anticipata del comando della sig.ra Creaco Anna presso la Commissione consiliare per l’Autoriforma;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della sig.ra Anna
Creaco con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico della
Provincia Regionale di Messina (Categoria B – Posizione economica B6);
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— alla Provincia Regionale di Messina – Dipartimento Personale – Servizio Gestione Giuridica del Personale per:
1. la cancellazione della sig.ra Creaco Anna dai ruoli organici della Provincia Regionale di Messina con effetto dall’1/1/
2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessata sig.ra
Creaco Anna per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
6598
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE n. 21 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 20 del 22/
1/04 avente per oggetto: Arch. Giuseppe Paino – Dipendente
della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale –
Dipartimento Organizzazione e Personale n. 21 del 13 gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
1. la cancellazione dell’arch. Giuseppe Paino dai ruoli organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato arch.
Giuseppe Paino per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 21 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, dell’arch Giuseppe Paino, nato a Reggio Calabria (RC) il 7/5/57 e residente a
Marino in viale della Repubblica, 126, dipendente di ruolo della
Giunta regionale, matricola n. 604850, Categoria C – posizione
economica C3;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando dell’Arch. Giuseppe
Paino c/o il Consiglio regionale – Delegazione di Roma;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, dell’arch. Giuseppe
Paino con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria C posizione economica C3), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso la Delegazione di Roma
del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
DETERMINAZIONE n. 22 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 21 del 22/
1/04 avente per oggetto: sig. ra Stefania Sturniolo – Dipendente della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 23 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 23 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, della sig.ra Stefania Sturniolo, nata a Catanzaro il 30/7/65 ed ivi residente in via
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Izzi de Falenta, n. 16, dipendente di ruolo della Giunta regionale, matricola n. 794400, Categoria A – posizione economica
A3;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando della sig.ra Stefania
Stuniolo c/o il Consiglio regionale – Delegazione di Roma;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della sig.ra Stefania
Sturniolo con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria A – posizione economica A3), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso la Delegazione di Roma
del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
1. la cancellazione della sig. ra Stefania Sturniolo dai ruoli
organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessata sig.ra
Stefania Sturniolo per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 23 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 22 del 22/
1/04 avente per oggetto: sig. Giuseppe Filocamo – Dipendente della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 19 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
6599
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 19 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del sig. Giuseppe
Filocamo, nato a Reggio Calabria (RC) il 17/8/48 ed ivi residente in via Magna Grecia, n. 22, dipendente di ruolo della
Giunta regionale, matricola n. 305500, Categoria C – posizione
economica C4;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del sig. Giuseppe Filocamo c/o il Consiglio regionale – Co. Re.Com. del Consiglio
regionale della Calabria;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Giuseppe
Filocamo con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria C – posizione economica C4), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso il Co.Re.Com. del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
1. la cancellazione del sig. Giuseppe Filocamo dai ruoli organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Giuseppe Filocamo per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
6600
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE n. 24 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 23 del 22/
1/04 avente per oggetto: dott. Riccardo Barbucci – Dipendente della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 16 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
1. la cancellazione del dott. Riccardo Barbucci dai ruoli organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato dott.
Riccardo Barbucci per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINAZIONE n. 25 del 26 gennaio 2004
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 16 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del dott. Riccardo
Barbucci, nato a Reggio Calabria (RC) l’8/3/53 ed ivi residente
in via Sbarre Centrali, n. 725/H, dipendente di ruolo della Giunta
regionale, matricola n. 53900, Categoria D – posizione economica D4;
Estratto Determina del Direttore Generale n. 24 del 22/
1/04 avente per oggetto: sig. Paolo Albano – Dipendente della
Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 15 del 13 gennaio
2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica
del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del dott. Riccardo
Basrbucci c/o il Consiglio regionale – Unità Organizzativa del
Direttore Generale del Dipartimento Studi, Relazioni e Comunicazioni;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del dott. Riccardo
Barbucci con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria D – posizione economica D4), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso l’Unità Organizzativa
del direttore Generale del Dipartimento «Studi, Relazioni e Comunicazioni» del Consiglio regionale della Calabria;
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regio-
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
nale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 15 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del sig. Paolo Albano, nato a Reggio Calabria (RC) il 14/9/53 ed ivi residente in
via Maria Ausiliatrice, n. 22, dipendente di ruolo della Giunta
regionale, matricola n. 13500, Categoria D – posizione economica D5;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del sig. Paolo Albano
c/o il Consiglio regionale – Unità Organizzativa del Direttore
Generale del Dipartimento di Gestione;
6601
DETERMINAZIONE n. 26 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 25 del 22/
1/04 avente per oggetto: avv. Rosario Carnevale – Dipendente della provincia di Reggio Calabria – Presa d’atto deliberazione di G.P. n. 719 del 19/12/03 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con
effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
IL DIRIGENTE
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Paolo Albano con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria D posizione economica D5), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso l’Unità Organizzativa
del direttore Generale del Dipartimento di Gestione del Consiglio regionale della Calabria;
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
1. la cancellazione del sig. Paolo Albano dai ruoli organici
della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Paolo Albano per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Provincia di
Reggio Calabria in data 19 dicembre 2003 con deliberazione n.
719, dell’Avv. Rosario Carnevale, nato a Messina il 19/7/56 ed
ivi residente in viale San Martino isolato 26/b, n. 342, dipendente di ruolo della Provincia di Reggio Calabria, Categoria Dirigente;
2. di prendere atto che la stessa deliberazione dispone al 31/
12/2003 la cessazione anticipata del comando dell’avv. Rosario
Carnevale c/o il Consiglio regionale – Co.Re.Com.;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, dell’avv. Rosario
Carnevale con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Provincia di Reggio Calabria (categoria Dirigente), disponendo
la contestuale cessazione anticipata del comando dello stesso
dipendente presso il Co.Re.Com. del Consiglio regionale della
Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— alla provincia di Reggio Calabria – Dipartimento Gestione
e Sviluppo delle Risorse Umane per:
6602
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
1. la cancellazione dell’avv. Rosario Carnevale dai ruoli organici della Provincia di Reggio Calabria con effetto dall’1/1/
2004;
dente in via Aldo Moro, n. 14 Scala C, dipendente di ruolo della
Giunta regionale, matricola n. 426190, Categoria D – posizione
economica D4;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del dott. Sergio Lazzarino c/o il Consiglio regionale – Unità Organizzativa del Direttore Generale del Dipartimento «Studi, Relazioni e Comunicazioni»;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato avv.
Rosario Carnevale per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del dott. Sergio Lazzarino con effetto dell’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria D posizione economica D4), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso l’Unità Organizzativa
del direttore Generale del Dipartimento «Studi, Relazioni e Comunicazioni del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
DETERMINAZIONE n. 27 del 26 gennaio 2004
1. la cancellazione del dott. Sergio Lazzarino dai ruoli organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
Estratto Determina del Direttore Generale n. 26 del 22/
1/04 avente per oggetto: dott. Sergio Lazzarino – Dipendente
della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale –
Dipartimento Organizzazione e Personale n. 20 del 13 gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria, Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato dott.
Sergio Lazzarino per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 28 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 27 del 22/1/
2004 avente per oggetto: dr.ssa Squillace Maria Giovanna –
Dipendente comune di Monza – Presa d’atto nota prot. n.
67056 del 4/12/03 – Nulla osta e trasferimento, nella dotazione organica del Consiglio regionale a decorrere dall’1/
1/04.
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 20 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del dott. Sergio
Lazzarino, nato a Reggio Calabria (RC) il 29/3/63 ed ivi resi-
OMISSIS
IL DIRIGENTE
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dal Comune di Monza, con nota
prot. n. 67056 del 04/12/2003 del Dirigente del Settore Organizzazione e Personale, della dr.ssa Squillace Maria Giovanna, nata
a Delianuova (RC) il 4/6/1958 e residente a Reggio Calabria in
Via Aschenez n. 33, dipendente di ruolo del Comune di Monza,
Categoria C – posizione economica C2;
2. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, della dr.ssa Squillace Maria Giovanna con effetto dall’1/1/2004 nella medesima
posizione giuridica ed economica dalla stessa ricoperta nell’organico del Comune di Monza (categoria C – posizione economica C2), subordinandoli all’adozione del formale provvedimento di trasferimento da parte dell’Ente di provenienza;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti alla dipendente in questione fino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
4. di disporre, per l’effetto, la cessazione anticipata del comando della dr.ssa Squillace Maria Giovanna c/o il Consiglio
regionale a decorrere dal 31/1/2004;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Settore Organizzazione e Personale del Comune di
Monza – Piazza Trieste e Trento – 20052 Monza per:
a) la cancellazione della dr.ssa Squillace Maria Giovanna dai
ruoli organici del Comune di Monza con effetto dall’1/1/2004;
b) la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
c) la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
5. notificare il presente provvedimento all’interessata dr.ssa
Squillace Giovanna per conoscenza e norma;
6. dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
6603
DETERMINAZIONE n. 29 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 28 del 22/
1/04 avente per oggetto: ing. Vincenzo Romeo – Dipendente
della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale –
Dipartimento Organizzazione e Personale n. 22 del 13 gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 22 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, dell’ing. Vincenzo
Romeo, nato a Montebello Ionico (RC) il 25/5/52 e residente a
Reggio Calabria in Collina del Paradiso, n. 54 dipendente di
ruolo della Giunta regionale, matricola n. 711400, Categoria D –
posizione economica D5;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando dell’ing. Vincenzo
Romeo c/o il Consiglio regionale – Dipartimento di Gestione –
Settore Tecnico;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, dell’ing. Vincenzo
Romeo con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria D posizione economica D5), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso Dipartimento Gestione
– Settore Tecnico del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
6604
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
1. la cancellazione dell’ing. Vincenzo Romeo dai ruoli organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato ing.
Vincenzo Romeo per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
DETERMINAZIONE n. 30 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 29 del 22/
1/04 avente per oggetto: Dott. Carlo Pietro Calabrò – Dipendente della Giunta Regionale – Presa d’atto Decreto dirigenziale – Dipartimento Organizzazione e Personale n. 17 del 13
gennaio 2004 – Nulla osta e trasferimento nella dotazione
organica del Consiglio regionale con effetto dall’1/1/04.
DIPARTIMENTO GESTIONE
IL DIRIGENTE
OMISSIS
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
dente a Reggio Calabria in vico Scardella n. 18/C, dipendente di
ruolo della Giunta regionale, matricola n. 104100, Categoria D –
posizione economica D4;
2. di prendere atto che lo stesso decreto dispone al 31/12/
2003 la cessazione anticipata del comando del dr. Calabrò Carlo
Pietro c/o il Consiglio regionale – Settore Risorse Umane;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso ente
corrisposti al dipendente in questione fino alla data di ricezione
del presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del dr. Calabrò
Carlo Pietro con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico della
Giunta regionale della Calabria (categoria D – posizione economica D4), disponendo la contestuale cessazione anticipata del
comando dello stesso dipendente presso il Settore Risorse
Umane del Consiglio regionale della Calabria;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della
Giunta Regionale della Calabria – Palazzo Europa – S. Maria di
Catanzaro per:
1. la cancellazione del dr. Calabrò Carlo Pietro dai ruoli organici della Giunta regionale con effetto dall’1/1/2004;
2. la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
3. la trasmissione del fascicolo personale;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— notificare il presente provvedimento all’interessato dr. Calabrò Carlo Pietro per conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
DETERMINAZIONE n. 31 del 26 gennaio 2004
Estratto Determina del Direttore Generale n. 30 del 22/1/
2004 avente per oggetto : sig. Latella Carmelo Livio – Dipendente Ministero dell’Economia e delle Finanze – Presa d’atto
nota prot. n. 95266 del 23/12/03 del Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Generale, del personale e dei Servizi
del Tesoro – Nulla osta e trasferimento nella dotazione organica del Consiglio Regionale a decorrere dall’1/1/04.
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
DIPARTIMENTO GESTIONE
1. di prendere atto del nulla-osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale della Calabria, concesso dalla Giunta regionale della Calabria in data 13 gennaio 2004 con decreto n. 17 del
Dirigente del Settore Giuridico del Personale, del dr. Calabrò
Carlo Pietro, nato a Montebello Ionico (RC) l’1/7/1949 e resi-
OMISSIS
IL DIRIGENTE
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modifiche
ed integrazioni.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
VISTO il CCNL del Comparto Regioni ed autonomie locali,
in atto vigente.
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, come modificato ed integrato
dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.
6605
6. dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
F.to: Il Direttore Generale
Dr. Arch. Renato Carullo
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
DETERMINA
Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente riportato:
1. di prendere atto del nulla osta al trasferimento presso il
Consiglio regionale, concesso dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro del
Ministero dell’Economia e delle Finanze, con nota prot. n.
95266 del 23/12/2003, del sig. Latella Carmelo Livio, nato a
Melito Porto Salvo (RC) l’1/9/1965 ed ivi residente in via A.
Costa n. 20, dipendente di ruolo del Ministero dell’Economia e
delle Finanze, Area funzionale B – posizione economica B3,
corrispondente alla categoria C – posizione economica C1 del
CCNL del Comparto Regioni – Autonomie Locali;
2. di disporre, per l’effetto, la cessazione anticipata del comando del sig. Latella Carmelo Livio c/o la Commissione per
l’Autoriforma del Consiglio regionale della Calabria al 31/12/
2003;
3. di rimborsare, a richiesta dell’Ente di provenienza, le
somme a conguaglio su eventuali emolumenti dallo stesso corrisposti al dipendente in questione sino alla data di ricezione del
presente provvedimento;
4. di provvedere al trasferimento ed all’immissione nella
dotazione organica del Consiglio regionale, del sig. Latella Carmelo Livio con effetto dall’1/1/2004 nella medesima posizione
giuridica ed economica dallo stesso ricoperta nell’organico del
Ministero dell’Economia e delle Finanze (Area funzionale B –
posizione economica B3, corrispondente alla categoria C – posizione economica C1 del CCNL del Comparto Regioni – Autonomie Locali), subordinandoli all’adozione del formale provvedimento di trasferimento da parte dell’Ente di provenienza;
DETERMINAZIONE n. 32 del 29 gennaio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 436 del 26/1/2004 avente per oggetto: «Art. 4 –
lettera b) del decreto legislativo 2 settembre 1997 n. 314 –
Definizione quote imponibili degli assegni vitalizi diretti e di
reversibilità da corrispondere agli Ex-consiglieri ed ai loro
eredi per l’anno 2004».
DIPARTIMENTO GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno 26 del mese di gennaio alle
ore 10.00.
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/2001, pubblicato sul B.U.R. Calabria n. 51 del
24/5/2001, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato dalla legge 15
luglio 2002, n. 145.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
5. di trasmettere il presente atto per le rispettive competenze:
— al Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro del Ministero dell’Economia e
delle Finanze – Servizio Centrale del Personale – Ufficio V –
Via XX Settembre n. 97 – 00187 Roma per:
a) la cancellazione del sig. Latella Carmelo Livio dai ruoli
organici del Ministero dell’Economia e delle Finanze con effetto
dall’1/1/2004;
b) la comunicazione della situazione partitaria con specifico
riferimento ad eventuali trattenute per cessione di quote stipendiali a favore di Enti previdenziali e privati con relative scadenze, nonché ad emolumenti arretrati da corrispondere;
c) la trasmissione del fascicolo personale;
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
— definire, per motivi espressi in narrativa, in applicazione
dell’art. 4 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314, per
l’anno 2004 la quota parte da assoggettare a tassazione degli
assegni vitalizi diretti e di reversibilità da corrispondere agli ex
consiglieri regionali ai loro eredi aventi diritto nella misura corrispondente all’81,99% del vitalizio lordo spettante;
— applicare, pertanto, per l’anno 2004, le ritenute di acconto
(IRPEF) sull’81,99% delle somme da erogarsi a titolo di vitalizio;
— ai dirigenti dei Settori: Ragioneria; Risorse Umane; Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;
— dare atto che il presente provvedimento non comporta
alcun onere di spesa;
5. notificare il presente provvedimento all’interessato sig.
Latella Carmelo Livio per conoscenza e norma.
— mandare al Dipartimento Gestione ed al Settore U.P. per il
seguito di competenza;
6606
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— di dare atto che il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 17, comma 32, della Legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto
a controllo e sarà pubblicato sul B.U. della Regione Calabria.
permanente interscambiabilità di ruoli, disposta con il presente
atto dallo scrivente, l’utilizzo d’intesa con la responsabile dell’Ufficio n. 8 «Segreteria», delle altre unità di personale in servizio presso il Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;
Reggio Calabria, lı̀ 26 gennaio 2004
Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 33 del 4 febbraio 2004
Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Segreteria Ufficio di Presidenza avente per oggetto: sig. Antonino
Minniti – Conferimento incarico responsabile dell’Ufficio n.
7 «Istruzione, Assistenza ed elaborazione deliberazioni».
Reg. Part.re n. 1 del 4/2/2004
— di mandare il presente atto al Segretario Generale, al Dirigente Generale del Dipartimento Gestione, al Dirigente del Settore Risorse Umane nonché all’interessato per quanto di rispettiva competenza e conoscenza;
— di dare esecuzione alla presente determinazione successivamente alla pubblicazione da parte della Segreteria di questo
Ufficio;
— di dare atto della regolarità del presente provvedimento,
formulato alla stregua della istruttoria compiuta dal Responsabile del procedimento ex art. 4 della L. R. n. 19/2001, che sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Il Dirigente
F.to: Dott. Avv. Giulio Carpentieri
L’anno duemilaquattro, il giorno 4 del mese di febbraio alle
ore 10,00
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e
l’art. 54.
DETERMINAZIONE n. 34 del 4 febbraio 2004
Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Segreteria Ufficio di Presidenza avente per oggetto: sig.ra Gaetana Strano – Conferimento incarico responsabile dell’Ufficio n. 8 «Segreteria».
Reg. Part.re n. 2 del 4/2/2004
L’anno duemilaquattro, il giorno 4 del mese di febbraio alle
ore 10,00
IL DIRIGENTE
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
Legge 15 luglio 2002.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTO il vigente CCNL dell’Area del Comparto;
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
OMISSIS
DETERMINA
Per le considerazioni, motivazioni e finalità che qui si intendono integralmente riportate
— di affidare al sig. Antonino Minniti, categoria D, posizione
economica D5, la responsabilità dell’Ufficio n. 7 «Istruttoria –
Assistenza ed elaborazione deliberazioni», per lo svolgimento
dei compiti analiticamente identificati in narrativa;
— di individuare, altresı̀, il sig. Antonino Minniti quale responsabile dei procedimenti facenti capo alla suddetta funzione,
ai sensi della legge n. 241/90 e della legge regionale n. 19/01;
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e
l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
Legge 15 luglio 2002.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.
VISTO il vigente CCNL dell’Area del Comparto;
OMISSIS
DETERMINA
— di riconoscere allo stesso, con decorrenza 1 gennaio 2004,
quanto spettante ai sensi delle disposizioni contrattuali, vigenti
in sede nazionale e decentrata;
Per le considerazioni, motivazioni e finalità che qui si intendono integralmente riportate
— di stabilire che il prefato funzionario venga direttamente
coadiuvato nei compiti d’istituto dai dipendenti Vincenzo Guttà
categoria B posizione economica B1 e Rosario Arfuso categoria
B posizione economica B1, fermo restando in un contesto di
— di affidare alla sig.ra Gaetana Strano, categoria D, posizione economica D1, la responsabilità dell’Ufficio n. 8 «Segreteria», per lo svolgimento dei compiti analiticamente identificati
in narrativa;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— di individuare, altresı̀, la sig.ra Gaetana Strano quale responsabile dei procedimenti facenti capo alla suddetta funzione,
ai sensi della legge n. 241/90 e della legge regionale n. 19/01;
— di riconoscere alla stessa, con decorrenza 1 gennaio 2004,
quanto spettante ai sensi delle disposizioni contrattuali, vigenti
in sede nazionale e decentrata;
— di stabilire che la prefata funzionaria venga direttamente
coadiuvata nei compiti d’istituto dalla sig.ra Rita Giulivi categoria B, posizione economica B3, e dalla sig.ra Domenica Ventura, categoria B, posizione economica B1, fermo restando, in
un contesto di permanente interscambiabilità di ruoli disposto
con il presente atto dallo scrivente, l’utilizzo, d’intesa con la
responsabile dell’Ufficio n. 7 «Istruzione, assistenza ed elaborazione deliberazione» delle altre unità di personale in servizio
presso il Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;
— di mandare il presente atto al Segretario Generale, al Dirigente Generale del Dipartimento Gestione, al Dirigente del Settore Risorse Umane nonché all’interessata per quanto di rispettiva competenza e conoscenza;
6607
— di mandare al Dirigente del Settore Segreteria dell’Ufficio
di Presidenza per la trasmissione del presente atto al Direttore
Generale del Dipartimento Gestione, al dirigente del Settore Risorse Umane, al Dirigente del Settore Bilancio e Ragioneria ed
all’interessato per quanto di rispettiva competenza e conoscenza;
— di dare esecuzione alla presente determinazione successivamente alla pubblicazione da parte della Segreteria dell’Ufficio
di Presidenza;
— di dare atto della regolarità del presente provvedimento ai
sensi dell’art. 38 della legge regionale n. 30/90.
Dott.ssa Maria Rosa Bova
DETERMINAZIONE n. 36 del 4 febbraio 2004
— di dare esecuzione alla presente determinazione successivamente alla pubblicazione da parte della Segreteria di questo
Ufficio;
Estratto determinazione del Direttore Generale R.P. n. 15
del 3/2/04 avente per oggetto: «Dip. Luigi Simonetti. Conferimento incarico responsabile Ufficio 48 – Segreteria del Direttore del Dipartimento n. 3».
— di dare atto della regolarità del presente provvedimento,
formulato alla stregua della istruttoria compiuta dal Responsabile del procedimento ex art. 4 della L.R. n. 19/2001, che sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
DIPARTIMENTO STUDI
RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE
Il Dirigente
F.to: Dott. Avv. Giulio Carpentieri
OMISSIS
IL DIRETTORE GENERALE
OMISSIS
DETERMINAZIONE n. 35 del 4 febbraio 2004
Estratto determinazione del Direttore Generale R.P. n. 14
del 3/2/04 avente per oggetto: «Dip. Sig.ra Giovanna Cannizzaro. Conferimento incarico responsabile Ufficio 58 – Relazioni con utenti istituzionali».
DIPARTIMENTO STUDI
RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE
OMISSIS
IL DIRETTORE GENERALE
DETERMINA
Per quanto in premessa indicato che qui si intende integralmente riportato ed accolto:
— di affidare al dip. Luigi Simonetti, cat. D, la responsabilità
dell’Ufficio 48 «Segreteria del Direttore del Dipartimento n. 3 –
Studi, Relazioni Esterne e Comunicazione»;
— di individuare altresı̀ il dip. Luigi Simonetti quale responsabile dei procedimenti facenti capo al suddetto Ufficio, ai sensi
della legge n. 241/90 e della legge regionale n. 19/2001;
— di riconoscere alla stessa quanto spettante ai sensi delle
vigenti disposizioni contrattuali;
Per quanto in premessa indicato che qui si intende integralmente riportato ed accolto:
— di mandare al Dirigente del Settore Segreteria dell’Ufficio
di Presidenza per la trasmissione del presente atto al Direttore
Generale del Dipartimento Gestione, al dirigente del Settore Risorse Umane, al Dirigente del Settore Bilancio e Ragioneria ed
all’interessato per quanto di rispettiva competenza e conoscenza;
— di affidare alla dip. sig.ra Giovanna Cannizzaro, cat. D, la
responsabilità dell’Ufficio 58 «Relazioni con gli utenti istituzionali»;
— di dare esecuzione alla presente determinazione successivamente alla pubblicazione da parte della Segreteria dell’Ufficio
di Presidenza;
— di individuare altresı̀ la dip. sig.ra Giovanna Cannizzaro
quale responsabile dei procedimenti facenti capo al suddetto Ufficio, ai sensi della legge n. 241/90 e della legge regionale n.
19/2001;
— di dare atto della regolarità del presente provvedimento ai
sensi dell’art. 38 della legge regionale n. 30/90.
OMISSIS
DETERMINA
— di riconoscere alla stessa quanto spettante ai sensi delle
vigenti disposizioni contrattuali;
Dott.ssa Maria Rosa Bova
6608
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DETERMINAZIONE n. 37 del 6 febbraio 2004
Commissione regionale pari opportunità – Modifica determinazione Settore 3 – Resoconti n. 18 del 20/10/2003
«Completamento ricerca “Donne e devianze”. Studio e formulazione modelli di prevenzione».
n. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e
l’art. 54.
VISTO il D. Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato
dalla Legge 15 luglio 2002.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.
Reg. Part.re n. 1 del 19/1/2004
DIPARTIMENTO SEGRETARIATO GENERALE
SETTORE RESOCONTI
VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale viene
assegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore;
IL DIRIGENTE
OMISSIS
OMISSIS
DETERMINA
DETERMINA
Di modificare la determinazione dirigenziale n. 372 del 14/
11/03, revocando l’incarico anzidetto alle dottoresse Catalano e
Mastronardi.
Di affidare l’incarico di cui trattasi al professor Carlo Serra.
Di liquidare il compenso di C 2500,00 (duemilacinquecento/00) al professor Carlo Serra.
Di mandare ai settori Bilancio e ragioneria, e gestione delle
risorse umane ed all’Ufficio di raccordo con la Commissione
pari opportunità per quanto di rispettiva competenza.
Di notificare al professor Carlo Serra il presente atto al seguente indirizzo: viale Vaticano, 44 – 00165 Roma.
La Dirigente del Settore
Dott.ssa Ester Latella
DETERMINAZIONE n. 38 del 6 febbraio 2004
Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provveditorato ed Economato avente per oggetto: «Aggiudicazione
alla ditta GVN Ufficio di Nocito Gregorio della gara per la
fornitura ed installazione di attrezzature informatiche e
varie per le strutture del Consiglio Regionale della Calabria,
per l’importo complessivo di Euro 85.171,00 oltre IVA».
Reg. Part.re n. 1 del 14/1/2004
DIPARTIMENTO GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno quattordici del mese di gennaio alle ore 11,30
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
1) Di escludere, per i motivi indicati nell’allegata relazione
del Responsabile del procedimento, le offerte delle ditte Tecnosystem S.r.l. e Logitek in quanto ritenute anormalmente basse ai
sensi dell’art. 16 del D.Lgs n. 402/98.
2) Di aggiudicare alla ditta GVN Ufficio, poiché risulta l’offerta immediatamente superiore, la gara per la fornitura ed installazione di attrezzature informatiche e varie per le strutture
del Consiglio Regionale della Calabria, per l’importo complessivo di C 85.171,00, oltre oneri IVA al 20%, con il ribasso del
28,46%.
3) Di far gravare la spesa complessiva derivante dal presente provvedimento pari a Euro 102.205,20 IVA compresa
come segue:
— C 87.500,00 sul Cap.5 art. 350 RRPP anno 2002, ove con
Determinazione R.G. n. 472 del 14/11/2002 era stata impegnata
la maggiore somma di C 3.056.970,00;
— C 14.705,20 sul Cap. 5 art. 340 RRPP anno 2002, ove con
Determinazione R.G. n. 511 del 10/12/2002 era stata impegnata
la maggiore somma di C 15.493,71.
4) Di procedere al pagamento della fornitura di che trattasi a
presentazione della fattura vistata dal Responsabile del procedimento per la regolarità della fornitura e liquidata dal Provveditore.
5) Di trasmettere il presente atto ai Settori Bilancio e Ragioneria ed alla Segreteria dell’Ufficio di Presidenza per il rispettivo seguito di competenza.
6) Di notificare copia del presente provvedimento alla ditta
GVN Ufficio di Nocito Gregorio – Via S. Anna I Tronco n. 61/63
– 89128 Reggio Calabria.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dal Responsabile del procedimento ex art. 4 della L.R. n. 19/2001 geom. G. Caridi, ai sensi
dell’art. 17 – comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non è
soggetto a controllo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della
Regione Calabria.
Il Responsabile del Procedimento
Geom. G. Caridi
Il Dirigente
Dott. Nicola Lopez
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6609
DETERMINAZIONE n. 39 del 6 febbraio 2004
DETERMINAZIONE n. 40 del 6 febbraio 2004
Estratto determina del Dirigente del Settore Provveditorato ed Economato n./R.P. 002 del 16/1/04 avente ad oggetto
«Acquisto autovettura rinnovo parco auto».
Estratto determina del Dirigente del Settore Provveditorato ed Economato avente ad oggetto «Aggiudicazione all’Istituto di vigilanza Hipponion di D’Agostino Domenico
Fedele della gara per il servizio biennale di vigilanza armata
dei locali di via Paolo Orsi – Catanzaro, adibiti a recapito dei
Gruppi Consiliari e della Presidenza del Consiglio Regionale
della Calabria, per l’importo complessivo di Euro 170.226,87
oltre IVA.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno sedici del mese di gennaio
alle ore 10,30;
Reg. Part.re n. 3 del 23/1/2004
IL DIRIGENTE
ATTESO che l’On. Presidente del Consiglio Regionale ha
manifestato, per le vie brevi, la necessità di avere a disposizione,
per l’espletamento delle proprie funzioni istituzionali, di una autovettura mod. BMW.
VISTA la determinazione R.G. n. 412 del 22/12/2003, con la
quale si impegna la somma di 42.000,00 sul cap. 5 art. 360 del
Bilancio 2003 per l’effettiva necessità di rinnovare il Parco auto
del Consiglio Regionale.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
DIPARTIMENTO GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno ventitre del mese di gennaio
alle ore 12,30
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e
l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
legge 15 luglio 2002.
VISTA la Legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e
l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
Legge 15 luglio 2002.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.
VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale viene
assegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore;
VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale viene
assegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore;
OMISSIS
OMISSIS
DETERMINA
DETERMINA
Di approvare l’allegato preventivo della Ditta Demi Auto
S.r.l. di San Gregorio (RC), di cui in narrativa, per l’importo di C
57.141,00 (C cinquantasettemilacentoquarantuno/00), IVA
compresa, procedendo conseguentemente al relativo acquisto.
Di impegnare sul Cap. 5 art. 360 del corrente esercizio finanziario, ad integrazione dell’impegno precedentemente assunto
con la Determinazione R.G. n. 412 del 22/12/2003, la restante
somma di C 15.141,00 (C quindicimilacentoquarantuno/00).
Di liquidare e pagare la relativa spesa, su presentazione della
fattura della Ditta Demi Auto S.r.l., senza ulteriore formalità,
previa attestazione del Responsabile dell’Ufficio Logistica, Patrimonio e Autoparco, che ne certifica l’avvenuta consegna e del
Provveditore che ne autorizza la liquidazione.
Di mandare al Settore Bilancio e Ragioneria ed all’Ufficio
Logistica, Patrimonio ed Autoparco per il seguito di competenza.
Il Dirigente
Dr. Nicola Lopez
1. Di aggiudicare all’Istituto di vigilanza «Hipponion» di
D’Agostino Domenico Fedele la gara per il servizio biennale di
vigilanza armata dei locali di via Paolo Orsi – Catanzaro, adibiti
a recapito dei Gruppi Consiliari e della Presidenza del Consiglio
Regionale della Calabria, per l’importo complessivo di C
170.226,87 oltre oneri IVA al 20%.
2. Di fissare la decorrenza del servizio dall’1 marzo 2004 e
la scadenza al 28 febbraio 2006, autorizzando conseguentemente, stante l’urgenza, nelle more della stipula contrattuale, la
consegna del servizio di che trattasi sotto la riserva di legge.
3. Di autorizzare, nelle more di consegna del servizio il pagamento all’Istituto Hipponion delle prestazioni relative ai mesi
di gennaio e febbraio 2004, il cui importo ammonta ad C
13.004,30 IVA compresa.
4. Di procedere all’impegno della spesa derivante dal presente provvedimento come segue:
— anno 2004 (periodo gennaio-febbraio) C 13.004,30 sul
Cap. 5 art. 440 del bilancio 2004;
6610
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— anno 2004 (periodo marzo-dicembre) C 85.113,40 IVA
compresa sul Cap. 5 art. 440 del bilancio 2004;
OMISSIS
DETERMINA
— anno 2005 la somma di C 102.136,08 sul corrispettivo
Capitolo di bilancio;
— anno 2006 la somma di C 17.022,68 sul corrispettivo Capitolo di bilancio.
5. Di demandare allo scrivente Dirigente la stipula del relativo contratto, tramite il Segretario Generale;
6. Di subordinare la stipula del contratto alla insussistenza
di cause ostative tra quelle previste dalla legge n. 936/1982 e
successive modificazioni ed integrazioni.
— di approvare e liquidare alla Società MediaGraphic S.r.l.
la fattura n. 1353 dell’1/12/2003 di C 4.884,00 IVA compresa,
gravando la relativa spesa sul Cap. 5 art. 370 del Bilancio anno
2003, già impegnata con determinazione n. 382/R.G. del 20/11/
2003;
— di mandare il presente atto ai Settori Bilancio e Ragioneria
ed alla Segreteria dell’Ufficio di Presidenza per il seguito di rispettiva competenza.
Il Direttore Generale
F.to: Dr. Arch. Renato Carullo
7. Di procedere al pagamento della fornitura di che trattasi a
presentazione della fattura vistata dal Responsabile del procedimento per la regolarità del servizio prestato e liquidata dal Provveditore.
8. Di trasmettere il presente atto ai Settori Bilancio e Ragioneria, alla Segreteria dell’Ufficio di Presidenza ed all’Ufficio
Contratti per il rispettivo seguito di competenza.
9. Di notificare copia del presente provvedimento all’Istituto di vigilanza Hipponion di D’Agostino Domenico Fedele –
Via Alcide De Gasperi n. 48 – 88100 Catanzaro.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dal Responsabile del procedimento ex art. 4 della L.R. n. 19/2001 geom. G. Caridi, ai sensi
dell’art. 17 – comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non è
soggetto a controllo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della
Regione Calabria.
Il Responsabile del Procedimento
Geom. G. Caridi
Il Dirigente
Dott. Nicola Lopez
DETERMINAZIONE n. 42 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 437 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. sig.
Reggio Ernesto – Concessione permesso studio (art. 15
CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004».
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
IL DIRIGENTE
VISTI in proposito:
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
DETERMINAZIONE n. 41 del 6 febbraio 2004
Estratto Determinazione del Direttore Generale del Dipartimento di Gestione avente per oggetto: «Liquidazione
fattura n. 1353 dell’1/12/2003 di Euro 4.884,00 IVA compresa
alla Società MediaGraphic S.r.l.».
Reg. Part.re n. 4 del 22/1/2004
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno ventidue del mese di gennaio alle ore 8,45
IL DIRETTORE
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
legge 15 luglio 2002.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
VISTO il D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la L.R. n. 8/96.
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate.
VISTO il D.Lgs. n. 80/98.
VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 e 89
del 10 marzo 1998 e n. 131 e 132 del 28 aprile 1998;
Ammettere il sig. Reggio Ernesto, cat. C, Istruttore amministrativo, al godimento del beneficio del permesso studio, ai sensi
dell’art. 15 del CCNL del 14/9/2000, per l’anno 2004.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6611
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Demandare al Responsabile della S.S. Presidenza prima Commissione consiliare, presso cui presta servizio il dipendente, gli
adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7, del
CCNL 14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento all’interessato.
Demandare al Dirigente del Dipartimento Studi, relazioni
esterne e comunicazione presso cui presta servizio la dipendente,
gli adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7,
del CCNL 14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento
all’interessata.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 43 del 6 febbraio 2004
DETERMINAZIONE n. 44 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 438 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. Sig.ra Minicuci Serena – Concessione permesso studio (art. 15 CCNL
14/9/2000) per l’anno 2004».
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 439 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. sig. Megale Saverio – Concessione permesso studio (art. 15 CCNL
14/9/2000) per l’anno 2004».
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
VISTI in proposito:
VISTI in proposito:
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTO il D.C.R. n. 400 del 18/1/2000;
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTO il D.C.R. n. 400 del 18/1/2000;
OMISSIS
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate:
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate:
Ammettere la sig.ra Minicuci Serena, al godimento del beneficio del permesso studio, ai sensi dell’art. 15 del CCNL del
14/9/2000, per l’anno 2004.
Ammettere il sig. Megale Saverio, al godimento del beneficio
del permesso studio, ai sensi dell’art. 15 del CCNL del 14/9/
2000, per l’anno 2004.
6612
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Demandare al Dirigente del Dipartimento Studi, relazioni
esterne e comunicazione presso cui presta servizio la dipendente,
gli adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7,
del CCNL 14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento
all’interessata.
Demandare al Dirigente del Dipartimento Studi, relazioni
esterne e comunicazione presso cui presta servizio la dipendente,
gli adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7,
del CCNL 14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento
all’interessata.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 −
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 45 del 6 febbraio 2004
DETERMINAZIONE n. 46 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 440 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. Sig.ra
Portolese Annamaria – Concessione permesso studio (art. 15
CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004».
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 441 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. Sig.ra
Tortorella Beatrice – Concessione permesso studio (art. 15
CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004».
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
VISTI in proposito:
VISTI in proposito:
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTO il D.C.R. n. 400 del 18/1/2000;
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTO il D.C.R. n. 400 del 18/1/2000;
OMISSIS
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate:
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate:
Ammettere la sig.ra Portolese Annamaria, al godimento del
beneficio del permesso studio, ai sensi dell’art. 15 del CCNL del
14/9/2000, per l’anno 2004.
Ammettere la sig.ra Tortorella Beatrice, al godimento del beneficio del permesso studio, ai sensi dell’art. 15 del CCNL del
14/9/2000, per l’anno 2004.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Demandare al Dirigente del Dipartimento Studi, relazioni
esterne e comunicazione presso cui presta servizio la dipendente,
gli adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7,
del CCNL 14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento
all’interessata.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
6613
Demandare al Dirigente del Dipartimento Studi, relazioni
esterne e comunicazione presso cui presta servizio la dipendente,
gli adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7,
del CCNL 14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento
all’interessata.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 48 del 6 febbraio 2004
DETERMINAZIONE n. 47 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 442 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. Sig.ra
Cannizzaro Fortunata – Concessione permesso studio (art.
15 CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004».
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane 443 del 26/1/2004 avente per oggetto «Dip. Sig.ra
Congiusta Giovannina – Concessione permesso studio (art.
15 CCNL 14/9/2000) per l’anno 2004».
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
IL DIRIGENTE
DIPARTIMENTO GESTIONE
SETTORE RISORSE UMANE
IL DIRIGENTE
VISTI in proposito:
VISTI in proposito:
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 18 della L.R. 14/88;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
— l’art. 20 della L.R. 30/90;
— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.
802 del 5/4/1996.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTO il D.C.R. n. 400 del 18/1/2000;
OMISSIS
VISTO il D.C.R. n. 400 del 18/1/2000;
ASSUME LA SEGUENTE
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate:
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate:
Ammettere la sig.ra Cannizzaro Fortunato, al godimento del
beneficio del permesso studio, ai sensi dell’art. 15 del CCNL del
14/9/2000, per l’anno 2004.
Ammettere la sig.ra Congiusta Giovannina, cat. C, Istruttore
Amministrativo, al godimento del beneficio del permesso
studio, ai sensi dell’art. 15 del CCNL del 14/9/2000, per l’anno
2004.
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Dare comunicazione del presente provvedimento alle Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
6614
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Demandare al Dirigente del Dipartimento Assistenza Commissioni presso cui presta servizio la dipendente, gli adempimenti connessi in applicazione dell’art. 15, comma 7, del CCNL
14/9/2000 e la notifica del presente provvedimento all’interessata.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà
pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Il Dirigente
F.to: Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 49 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 444 del 28/1/04 avente per oggetto: «Presa d’atto
del Comune di Reggio Calabria n. 740 del 28/11/03 relativo
al nulla osta di proroga di comando del sig. Cardia Gaetano
presso il Consiglio regionale della Calabria – Co.re.Com..
— di stabilire che tale proroga di comando, salvo revoca, ai
sensi delle vigenti disposizioni, è disposto per mesi 12 a far data
dal 5/11/2003, eventualmente rinnovabili, previo analogo provvedimento formale da parte del Consiglio regionale e che, al
verificarsi di tale condizione, il predetto dipendente dovrà rientrare presso l’Amministrazione di provenienza nella posizione
giuridica ed economica attribuita dall’ente di appartenenza;
— di stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasi
non costituisce immissione nella dotazione organica del Consiglio regionale, né titolo preferenziale a questo fine;
— di stabilire che:
a) il trattamento economico corrisposto al dipendente in questione dall’amministrazione di appartenenza è a carico del Consiglio regionale della Calabria, invitando di conseguenza il Comune di Reggio Calabria ed il Settore Risorse Umane del Consiglio regionale, ognuno nell’ambito delle rispettive
competenze, di stabilire i necessari contatti finalizzati ad un’intesa nelle procedure amministrative riguardanti il rimborso delle
competenze stipendiali e degli oneri riflessi del dipendente di
che trattasi;
b) il salario accessorio previsto dalla C.C.D.l. verrà corrisposto direttamente dal Consiglio regionale della Calabria;
— di impegnare l’onere conseguente sul c.e.f. che ne presenta la necessaria disponibilità;
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
— di trasmettere copia della presente determinazione:
L’anno duemilaquattro, il giorno 28 del mese di gennaio alle
ore 9,30;
1. al Comune di Reggio Calabria;
2. al Settore delle Risorse Umane;
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO Il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/01, pubblicato sul BUR Calabria n. 51 del 24/
5/01, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lettera o, e l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate;
— prendere atto delibera del Comune di Reggio Calabria n.
740 del 28/11/03 con la quale, in riscontro alla nota n. 4947 del
23/10/2003 del Settore Risorse Umane, viene concesso il nulla
osta alla proroga del comando del dipendente sig. Gaetano, nato
a Reggio Calabria il 3/11/53 ed ivi residente in via Sbarre n.
725/H, dipendente del comune di Reggio Calabria, Cat. C, da
utilizzare presso il Co.Re.Com. Calabria;
3. al Settore Bilancio e Ragioneria per i seguiti di competenza;
— notificare il presente atto all’interessato sig. Gaetano
Cardia, per opportuna conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Reggio Calabria, lı̀ 28 gennaio 2004
Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
DETERMINAZIONE n. 50 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 445 del 28/1/04 avente per oggetto: «Presa d’atto
del decreto della Giunta regionale della Calabria n. 17776
dell’1/12/03 di proroga del dott. Luigi Infantino – Responsabile di Struttura del Presidente del Gruppo Misto, On. G.
Chiaravalloti.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno 28 del mese di gennaio alle
ore 9,30;
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/01, pubblicato sul BUR Calabria n. 51 del 24/
5/01, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lettera o, e l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
6615
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. l7 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Reggio Calabria, lı̀ 28 gennaio 2004
Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate.
Di prendere atto del decreto del Dirigente Generale del Dipartimento n. 4 «Organizzazione e Personale» della Giunta regionale della Calabria n. 17776 del 10/12/2003 col quale viene concesso il nulla osta alla proroga di comando del dott. Infantino
Luigi, nato a Palmi il 17/6/1951 ed ivi residente in via Pille,
dipendente della Giunta regionale, matr. 402800, cat. D, quale
Responsabile di Struttura del Presidente del Gruppo Misto, on.
G. Chiaravalloti, a decorrere dall’1/10/2003 e fino al 30/9/2004.
Di stabilire che tale proroga, salvo revoca, ai sensi delle vigenti disposizioni, ovvero cessazione dalla carica del referente
politico, è disposto per mesi 12 a far data dall’1/10/2003, eventualmente rinnovabili, previo analogo provvedimento formale
da parte del Consiglio regionale e che, al verificarsi di tale condizione, il predetto dipendente dovrà rientrare presso l’Amministrazione di provenienza nella posizione giuridica ed economica
attribuita dall’ente di appartenenza.
Di stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasi
non costituisce immissione nella dotazione organica del Consiglio regionale, né titolo preferenziale a questo fine.
Di stabilire che la spesa relativa al trattamento economico derivante dai CCNL per il Comparto Regioni ed Autonomie Locali, e dalla Contrattazione decentrata integrativa da corrispondere al dipendente in questione è a carico del Consiglio regionale della Calabria invitando di conseguenza la Giunta regionale
della Calabria ed il Settore Gestione Economica delle Risorse
Umane del Consiglio regionale, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze, di stabilire i necessari contatti finalizzati ad
un’intesa nelle procedure amministrative riguardanti il rimborso
delle competenze stipendiali e degli oneri riflessi del dipendente
di che trattasi.
Di trasmettere copia della presente determinazione:
1. alla Giunta regionale della Calabria – Assessorato al Personale – Dipartimento n. 4 – Settori Giuridico ed Economico;
2. al Settore Risorse Umane;
3. al Settore Bilancio e Ragioneria per i seguiti di competenza;
4. all’interessato, dott. Infantino Luigi;
5. al referente politico, on. Giuseppe Chiaravalloti.
DETERMINAZIONE n. 51 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 446 del 28/1/04 avente per oggetto: sig. Francesco
Salvatore Magnelli – Presa d’atto determinazione n. 4427
del 22/12/03 del dirigente della Provincia di Cosenza relativo
al rinnovo del comando presso la segreteria particolare del
Presidente del Gruppo consiliare «Unione Democratici della
Calabria», On. Giuseppe Morrone fino al 31/12/04.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno 28 del mese di gennaio alle
ore 9,55;
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO Il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/01, pubblicato sul BUR Calabria n. 51 del 24/
5/01, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lettera o, e l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate;
— di prendere atto della Determinazione Dirigenziale n.
4427 del 22/12/2003 dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza con la quale viene concesso il nulla osta alla proroga del
comando del dipendente sig. Magnelli Francesco Salvatore, nato
a Panettieri (CS) il 12/9/1952, dipendente dell’Amministrazione
provinciale di Cosenza, Cat. B quale Responsabile di Struttura
6616
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della Segreteria particolare del Presidente del Gruppo consiliare
«Unione Democratici della Calabria», on. Giuseppe Morrone
dall’1/1/2004 al 31/12/2004;
— di stabilire che tale comando, salvo revoca ai sensi delle
vigenti disposizioni è disposto per mesi 12 a far data dall’1/1/
2004, eventualmente rinnovabili, previo analogo provvedimento
formale da parte del Consiglio regionale e, comunque non oltre
la cessazione dalla carica del Presidente del Gruppo consiliare
«Unione Democratici della Calabria», on. Giuseppe Morrone e
che, al verificarsi di tale condizione, il predetto dipendente dovrà
rientrare presso l’Amministrazione di provenienza nella posizione giuridica ed economica attribuita dall’ente di appartenenza;
— di stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasi
non costituisce immissione nella dotazione organica del Consiglio regionale, né titolo preferenziale a questo fine;
DETERMINAZIONE n. 52 del 6 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 447 del 28/1/2004 avente per oggetto «Dott.ssa
Beatrice Tortorella – Presa d’atto della disposizione n. 23 del
28/11/03 del dirigente del Servizio Organizzazione e Relazioni Sindacali del comune di Napoli. Proroga comando per
ulteriori dodici mesi a decorrere dal 27/11/03.
DIPARTIMENTO DI GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno 28 del mese di gennaio alle
ore 9,50,
IL DIRIGENTE
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
— di corrispondere il trattamento economico fondamentale
in godimento e quello accessorio previsto dalla delibera U.P. n.
17 del 6/2/2001, gravando la spesa sul capitolo 4, art. 2 sub. 270
del bilancio del Consiglio regionale per il c.e.f., che presenta
sufficiente disponibilità;
— di stabilire che la spesa relativa al trattamento economico
da corrispondere al dipendente in questione è a carico del Consiglio regionale della Calabria, invitando di conseguenza la Amministrazione Provinciale di Cosenza ed il Settore Gestione Economica delle Risorse Umane del Consiglio regionale, ognuno
nell’ambito delle rispettive competenze, di stabilire i necessari
contatti finalizzati ad un’intesa nelle procedure amministrative
riguardanti il rimborso delle competenze stipendiali e degli oneri
riflessi del dipendente di che trattasi.
— Di trasmettere copia della presente determinazione:
1. al Dirigente dell’Ufficio Gestione delle Risorse Umane
della Amministrazione Provinciale di Cosenza – Via Duca degli
Abruzzi – Cosenza;
2. al Presidente del Gruppo consiliare «Unione Democratici
della Calabria», on. Giuseppe Morrone;
3. al Settore Bilancio e Ragioneria per i seguiti di competenza;
— notificare il presente atto all’interessato sig. Magnelli
Francesco Salvatore, per opportuna conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Reggio Calabria, lı̀ 28 gennaio 2004
Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO Il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/01, pubblicato sul BUR Calabria n. 51 del 24/
5/01, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lettera o, e l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla
legge 15 luglio 2002, n. 145.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
Le premesse si intendono integralmente riportate e confermate.
Di stabilire che tale proroga di comando, salvo revoca ai sensi
delle vigenti disposizioni è disposto per mesi 12, a far data dal
28/11/2003, eventualmente rinnovabili, previo analogo provvedimento formale da parte del Consiglio regionale e che, al verificarsi di tale condizione, il predetto dipendente dovrà rientrare
presso l’Amministrazione di provenienza nella posizione giuridica ed economica attribuita dall’ente di appartenenza.
Di stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasi
non costituisce immissione nella dotazione organica del Consiglio regionale, né titolo preferenziale a questo fine.
Di stabilire che la spesa relativa al trattamento economico derivante dai CCNL per il Comparto Regioni ed Autonomie Locali
e dalla Contrattazione decentrata integrativa da corrispondere al
dipendente in questione è a carico del Consiglio regionale della
Calabria invitando di conseguenza il Comune di Napoli ed il
Settore Gestione Economica delle Risorse Umane del Consiglio
regionale, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze, di
stabilire i necessari contatti finalizzati ad un’intesa nelle procedure amministrative riguardanti il rimborso delle competenze
stipendiali e degli oneri riflessi del dipendente di che trattasi.
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Di imputare la spesa occorrente per l’anno 2003 al cap. 4, art.
120 del c.e.f. che ne presenta la necessaria disponibilità.
Di trasmettere copia della presente determinazione:
1. al Comune di Napoli, Servizio Organizzazione e Relazioni Sindacali – Piazza Municipio – Palazzo S. Giacomo –
80133 Napoli;
2. al Settore delle Risorse Umane.
3. al Settore Bilancio e Ragioneria per i seguiti di competenza.
Notificare il presente atto all’interessata sig.ra Tortorella Beatrice, per opportuna conoscenza e norma.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dalla struttura competente ex
art. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –
della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.
Reggio Calabria, lı̀ 28 gennaio 2004
Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
6617
applicando il vecchio regime tariffario e fatturando, pertanto C
1.968,84 anziché C 7.759,37.
OMISSIS
DETERMINA
1. liquida alle Poste Italiane S.p.A. – CPO Lamezia c/o Filiale di Catanzaro la somma di C 5.790,52 (eurocinquemilasettecentonovanta/52) imputando la spesa sul Cap. 5 art. 390 residui passivi 2003 Bilancio Consiglio regionale, per la stampa e
gli oneri derivanti dalle spese di spedizione all’interno e all’estero della rivista Calabria.
OMISSIS
Il Dirigente Resp. del Procedimento
Direttore Resp. Rivista «Calabria»
Gianfranco Manfredi
DETERMINAZIONE n. 54 del 17 febbraio 2004
Estratto determina del Dirigente del Settore Ufficio
Stampa – Calabria avente per oggetto «Grafiche Abramo
S.p.A. – Liquidazione fatture n. 1209 del 30/9/03, n. 1275 del
14/10/03, n. 1458 del 19/11/03, n. 1421 del 12/11/03 per rese al
mittente, stampa e anticipo spese spedizione all’interno e all’estero rivista Calabria n. 197 sett. ottobre 2003».
Reg. Part.re n. 2 del 7/1/2004
DETERMINAZIONE n. 53 del 17 febbraio 2004
Estratto determina del Dirigente del Settore Ufficio
Stampa – Calabria avente per oggetto «Poste Italiane S.p.A.
– Recupero tariffario – Differenza vecchio e nuovo regime –
per la spedizione della rivista Calabria».
DIPARTIMENTO SEGRETARIATO GENERALE
L’anno 2004, il giorno 7 del mese di gennaio, alle ore 9,00
IL DIRIGENTE
OMISSIS
Reg. Part.re n. 1 del 7/1/2004
DIPARTIMENTO SEGRETARIATO GENERALE
VISTO il Contratto stipulato in data 25 settembre 2003 e registrato il 26/9/2003 al n. 2965, n. 161 di rep., con la ditta «Grafiche Abramo» S.p.A. di Catanzaro per la stampa del mensile
Calabria.
L’anno 2004, il giorno 7 del mese di gennaio, alle ore 9,00
IL DIRIGENTE
OMISSIS
CONSIDERATO che in seguito alle nuove tariffe postali determinate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
27 novembre 2002, n. 294 («Regolamento recante disposizioni
di attuazione dell’art. 4 del decreto-legge 23 novembre 2001, n.
411, convertito con modificazioni, dalla legge 31 dicembre
2001, n. 463») si è determinato un notevole incremento dei costi
per la spedizione postale in conseguenza dell’esclusione dalle
agevolazioni postali della stampa periodica degli enti pubblici e
di altri organismi, comprese le società riconducibili allo Stato o
ad altri enti territoriali, o che svolgano una pubblica funzione e
quindi tutte le Amministrazioni pubbliche, centrali (Ministeri),
locali (Comuni, Province, Regioni).
CONSIDERATO che il n. 189 dicembre 2002 di Calabria è
stato spedito dalle Poste Italiane con «riserva» (vedi allegato),
VISTA la determinazione del Direttore Responsabile della rivista Calabria n. 399 R.G. del 16/12/2003 di «Impegno somma
disponibile sul Cap. 5 art. 390 del Bilancio del Consiglio regionale anno 2003 per la stampa, gli oneri derivanti dalle spese di
spedizione all’interno e all’estero di Calabria e per il pagamento
dei collaboratori della rivista anno 2003».
VISTE le fatture presentate dalla ditta Grafiche Abramo relative alle rese al mittente e alla stampa e all’anticipo spese di
spedizione e rivista Calabria per il n. 197 sett.ottobre 2003 (fatture n. 11209 del 30/9/03 di C 300,00, n. 1275 del 14/10/03 di C
500,00, n. 1458 del 19/11/03 di C 10.767,12, n. 1421 del 12/
11/03 di C 8.692,05).
OMISSIS
DETERMINA
1. Liquida la spesa alla ditta Grafiche Abramo S.p.A. imputando la somma complessiva di C 20.259,17 (euroventimiladuecentocinquantanove/17) sul Cap. 5 art. 390 residui passivi 2003
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Bilancio Consiglio regionale, per la stampa e gli oneri derivanti
dalle spese di spedizione all’interno e all’estero della rivista Calabria.
OMISSIS
Il Dirigente Resp. del Procedimento
Direttore Resp. Riv. «Calabria»
Gianfranco Manfredi
DETERMINAZIONE n. 55 del 19 febbraio 2004
Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse
Umane n. 455 del 18/2/2004 avente per oggetto: «Ricognizione Fondo Salario Accessorio Strutture Amministrative
Anno 2003 – Determinazione Fondo per l’anno 2004 – Attribuzione benefici contrattuali derivanti dal CCNL di comparto per il biennio economico 2002-2003».
DIPARTIMENTO GESTIONE
L’anno duemilaquattro, il giorno 18 del mese di febbraio alle
ore 16;
IL DIRIGENTE
Dare atto che dal rendiconto allegato alla deliberazione della
delegazione trattante risulta un attivo di C 420.000,00 quale residua quota salario accessorio cosı̀ suddiviso: C 357.000,00 a
titolo di produttività generale ed C 63.000,00 quale finanziamento a specifici documentati e rendicontati progetti a consuntivo trasmessi, per l’approvazione alla conferenza dei dipartimenti; nonché degli ulteriori C 110.000,00 quale finanziamento
per indennità varie (aula, maneggio valori, macchina ecc.); quale
finanziamento per gli oneri derivanti dalle attività di cui al punto
C del citato verbale della delegazione trattante del 28/1/2004.
Liquidare senza ulteriore formalità, sulla scorta delle comunicazioni dei rispettivi dirigenti ai beneficiari nelle stesse indicati,
fino alla concorrenza complessiva per tutti i dipartimenti, delle
somme sopra riportate, con le modalità e procedure di cui al
verbale della delegazione trattante del 28/1/2004.
Liquidare, altresı̀, le competenze di cui ai punti B e C del
riepilogo contabile allegato all’estratto del verbale della delegazione trattante del 29/1/2004 spettanti al personale dipendente
del Consiglio con le modalità previste dallo stesso e sulla scorta
delle risultanze derivanti dalle comunicazioni formali prodotte
dai rispettivi dirigenti, nonché, l’indennità di risultato ai titolari
di P.O. sulla base delle valutazioni attribuite agli stessi dai rispettivi dirigenti.
Liquidare, ancora, i benefici contrattuali, tabellari e progressioni orizzontali al 31/12/2003, previsti dal citato nuovo contratto di lavoro.
VISTA la legge regionale n. 8/1996.
VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998
relativamente alle competenze dei dirigenti.
VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.
VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei
Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza
n. 67 del 18/4/2001, pubblicato sul B.U.R. Calabria n. 51 del
24/5/2001, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e l’art. 54.
VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato dalla legge 15
luglio 2002, n. 145.
Aggiornare le nuove posizioni stipendiali al personale avente
diritto con decorrenza 1/1/2004 ai sensi e per gli effetti delle
citate riqualificazioni e CCNL Area Comparto.
Fare propri gli allegati alla presente determina contrassegnati
dal n. 1 al n. 16.
Dare atto che l’onere di cui alla presente determinazione meglio specificato sui prospetti contabili delle rispettive liquidazioni trovano copertura al Cap. 4 art. 220 c/Residui del Bilancio
del C.R. per la parte afferente il salario accessorio e al Cap. 4 art.
120 c/Residui dello stesso Bilancio per le competenze afferenti
l’applicazione contrattuale.
VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19;
OMISSIS
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
Dare atto che il fondo per il salario accessorio, a valere per
l’anno 2003, cosı̀ come definito nella parte narrativa della presente determinazione ammonta ad C 1.500.000,00.
Che lo stesso finanziamento di C 1.500.000,00 è assegnato
anche per il 2004 al netto degli incentivi contrattuali derivanti
dal nuovo CCNL da definirsi con successivo atto.
Dare atto che il presente provvedimento, formulato alla
stregua della istruttoria compiuta dal responsabile del procedimento ex art. 4 della L.R n. 19/2001 dott. Carlo Calabrò; ai sensi
dell’art. 17, comma 32, della Legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà pubblicato sul B.U.R. della Regione Calabria.
Reggio Calabria, lı̀ 18 febbraio 2004
F.to: Il Dirigente
Dott. Francescantonio De Angelis
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6619
DELIBERA
ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE
Di ratificare l’attività sin qui svolta dai Dirigenti pro-tempore
dell’Avvocatura Regionale in materia di conferimenti di incarichi defensionali ad avvocati interni ed esterni.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
31 ottobre 2001, n. 890
Deliberazione riguardante l’attività dell’Avvocatura regionale – Ratifica.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
— che dall’1 luglio 1999 tutte le determinazioni in materia di
liti attive e passive e di conseguente conferimento degli incarichi
defensionali ad avvocati interni ed esterni sono state assunte con
decreti a firma dei Dirigenti Generali dell’Avvocatura come succedutisi;
— che ai sensi degli articoli 27, 1o comma lettera f), e 29, 1o
comma lettera g), della legge 28 luglio 1971 n. 519 (Statuto della
Regione Calabria), la Giunta regionale delibera in materia di liti
attive e passive e, in conformità del parere della Commissione
competente, in materie di rinunce e transazioni, ed il Presidente
della Giunta ha la rappresentanza in giudizio della Regione e
promuove davanti all’autorità giudiziaria le azioni cautelari e
possessorie, riferendone alla Giunta nella prima adunanza;
Di demandare l’adozione degli atti in materia di liti attive e
passive con conferimento dei relativi incarichi defensionali; in
relazione alle esigenze dell’Ufficio, eventualmente anche a professionalità esterne, al Dirigente dell’Avvocatura Regionale,
previo parere del Dirigente Generale del Dipartimento competente ratione materiae.
Di dare atto che la presente deliberazione non è soggetta a
controllo.
Di dare mandato all’Avvocatura Regionale per l’esecuzione
del presente provvedimento mediante appositi decreti dirigenziali.
Il Segretario
F.to: Fusco
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
4 febbraio 2003, n. 87
— che l’art. 27 del D.Lgs. 30/3/2001 (T.U. del pubblico impiego) (già art. 27 bis del D.Lgs. n. 29/93, aggiunto dall’art. 17
del D.Lgs. n. 80/1998), dispone che le regioni a statuto ordinario, nell’esercizio della propria potestà statutaria, adeguano i
propri ordinamenti ai princı̀pi di cui all’art. 4 nonché di cui al
capo II del Titolo I del predetto Testo Unico, tenendo conto delle
peculiarità proprie di ciascun ente;
Attuazione dell’art. 7, comma 1 della Legge n. 31 del 7
agosto 2002. Funzioni dell’Avvocatura regionale.
— che nelle more della adozione degli atti normativi di modifica della Statuto si impone di ratificare tutta l’attività svolta
dai Dirigenti pro-tempore dell’Avvocatura Regionale in materia
di liti attive e passive, nonché quella relativa al conferimento dei
conseguenti incarichi defensionali ai legali interni ed esterni;
VISTA la legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 recante misure
organizzative di razionalizzazione e di contenimento della spesa
per il personale.
— che altresı̀ appare opportuno che, in base al disposto dell’art. 66 dello Statuto, venga individuato un unico Dirigente al
quale demandare l’adozione degli atti in materia di liti attive e
passive con conferimento dei relativi incarichi defensionali, in
relazione alle esigenze dell’Ufficio, eventualmente anche a professionalità esterne, nel perseguimento della migliore tutela
degli interessi dell’Ente, in considerazione della peculiarità e
rilevanza di ogni singolo contenzioso;
— che appare opportuno individuare il Dirigente di cui al
precedente punto nel Dirigente Generale dell’Avvocatura Regionale, attesa la natura giuridico-tecnico-amministrativa dell’attività da svolgere;
— che tale attività dovrà essere preceduta dalla richiesta di
motivato parere circa il promovimento e/o la resistenza in giudizio al Dirigente Generale del Dipartimento competente per
materia;
Dato atto che il presente provvedimento non è soggetto a controllo.
Su conforme proposta del Presidente della Giunta Regionale,
relatore, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle
strutture interessate e delle comunicazioni del Dirigente Generale dell’Avvocatura Regionale, a voti unanimi;
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO l’art. 27, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165.
VISTO, in particolare, l’art. 7, comma 1 della citata legge, che
cosı̀ recita: «Ai sensi dell’art. 2, comma 1, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche ed integrazioni, l’ordinamento delle strutture organizzative dell’Amministrazione regionale e le relative attribuzioni, sono determinate da
appositi atti organizzativi assunti dalla Giunta regionale nel rispetto dei criteri generali di seguito enunciati:
a) il numero massimo di dipartimento istituibili non può risultare superiore a quindici;
b) il numero massimo di settori istituibili non può superare il
numero di cinquantacinque».
CONSIDERATO CHE l’articolo di cui al punto precedente ha
attuato la delegificazione della materia dell’ordinamento generale delle strutture regionali, ed in particolare per quel che attiene alla presente materia, della previsione contenuta nell’art.
28 della legge regionale n. 7/96.
CHE in ottemperanza al disposto della predetta normativa citata è stata conseguentemente adottata la delibera n. 944 del 15
ottobre 2002 nella quale è stata ridisegnata la Struttura organizzativa dell’Amministrazione regionale.
RITENUTO, ferma restando l’attribuzione della rappresentanza in giudizio al Presidente della Regione come da disposi-
6620
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
zioni statutarie, di dover definire, ai sensi della citata normativa,
l’attribuzione delle funzioni e dei compiti dell’Avvocatura regionale.
VISTA la proposta di regolamentazione delle attribuzioni essenziali dell’Avvocatura regionale avanzata dai suo Dirigente.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
28 ottobre 2003, n. 836
Art. 73 legge 289/02 – Estensione degli interventi di promozione industriale di cui alla Legge 15 maggio 1989 n. 181.
LA GIUNTA REGIONALE
SU CONFORME PROPOSTA del Presidente della Giunta
Regionale, relatore, formulata alla stregua dell’istruttoria espletata dalle strutture amministrative interessate.
A voti unanimi
DELIBERA
1) La premessa è approvata come parte integrante della presente deliberazione.
2) L’Avvocatura Regionale provvede alla tutela legale dei
diritti e degli interessi della Regione, espletando, a tal fine, l’attività processuale e le funzioni amministrative a ciò inerenti.
3) È attribuita, in particolare, all’Avvocatura Regionale la
funzione amministrativa inerente all’adozione del provvedimento con il quale si forma e manifesta la volontà della Regione
Calabria di:
— resistere alle liti intentate nei confronti dell’Ente e di costituirsi nei relativi giudizi;
— promuovere i giudizi e le impugnative che si rendono necessari nell’interesse dell’Ente.
4) Il provvedimento di cui al punto 3:
— è adottato dal Dirigente dell’Avvocatura Regionale, nella
forma del decreto, previe le opportune intese con i dirigenti generali dei dipartimenti di amministrazione attiva con riferimento
alle materie di rispettiva competenza;
PREMESSO CHE:
— l’art. 73 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Finanziaria
dello Stato 2003) stabilisce che le disposizioni della legge 15
maggio 1989, n. 181, che prevede e disciplina la realizzazione di
un programma di reindustrializzazione delle aree interessate al
processo di ristrutturazione della siderurgia pubblica, possono
essere estese in settori diversi da quello siderurgico e in aree
diverse da quelle dell’attuale applicazione, da individuare con
delibera CIPE, su proposta del Ministro della attività produttive,
nonché nelle aree industriali ricomprese nei territori per i quali
con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri è stato dichiarato o prorogato lo stato di emergenza;
— a seguito dell’esito della notifica alla Commissione Europea del regime di aiuti sopra descritto, la previsione normativa
diviene pienamente operativa e che, pertanto, il CIPE, su proposta del Ministero delle Attività Produttive individuerà, sulla
base di parametri oggettivi, le aree ed i settori interessati dalla
estensione dei benefici previsti dalla legge 181/89;
— la Giunta Regionale è impegnata a promuovere investimenti in grado di rafforzare e consolidare l’economia regionale
soprattutto in funzione dell’occupazione e del sostegno ai sistemi locali di sviluppo;
— la normativa in esame, pur non prevedendo esplicitamente
il concerto tra Regione Calabria ed il Ministero delle Attività
Produttive per la individuazione delle aree e dei settori interessabili dalle agevolazioni da essa disciplinate, richiede comunque
il pieno coordinamento tra l’azione del Governo e della Regione
in materia di interventi finalizzati al superamento di situazioni di
crisi presenti nel territorio regionale.
— dispone l’assegnazione dell’incarico difensivo inerente al
giudizio ad uno, o più, degli avvocati in servizio presso l’Avvocatura Regionale, ovvero, in casi particolari, in relazione alle
esigenze dell’ufficio o alle peculiarità del singolo giudizio,
anche a professionalità esterne.
VISTA la nota del 23/10/2003 con la quale l’Assessore alle Attività produttive ha segnalato al Ministero delle Attività Produttive la necessità di tenere conto, nella definizione delle aree interessate da crisi di settore, delle situazioni di crisi già a conoscenza del Governo e poste a base di precedenti interventi attuati
a valere sul POR Calabria 2000/2006.
5) Nulla è innovato con riferimento alle vigenti disposizioni
relative alle decisioni riservate alla Giunta Regionale di cui all’art. 2, comma 1, lett. i), l) ed m) del Decreto del Presidente
della Regione n. 354 del 24 giugno 1999.
UDITA la relazione dell’Assessore al ramo Giuseppe Gentile
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento Attività Produttive;
6) È confermata integralmente, per quanto concerne gli effetti già prodottisi, la Delibera della Giunta Regionale del 31
ottobre 2001, n. 890.
DELIBERA
7) Cessa di avere efficacia, dalla data di entrata in vigore
della presente delibera, ogni previsione normativa incompatibile
con il contenuto della presente.
8) La presente deliberazione verrà trasmessa all’Avvocatura
Regionale affinché ne curi l’esecuzione.
Per quanto esposto in premessa e che si intende integralmente
riportato in dispositivo, per la Regione Calabria:
— di confermare i settori:
− tessile, Classificazione Istat 91 DB 17;
− calzaturiero, classificazione Istat 91 DC 19.30;
Il Segretario
F.to: Zito
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
− informatico, classificazione Istat 91 K72,
quali settori nei quali si registrano particolari situazioni di
crisi suscettibili di intervento ai sensi della legge 181/89;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— di confermare quali aree di crisi suscettibili di interventi ai
sensi della legge 181/89, non solo quelle aree interessate da fenomeni di crisi già all’attenzione del Comitato per il coordinamento delle iniziative per l’occupazione presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, ma anche le altre aree di tutte le provincie
che presentano di fatto fenomeni similari;
— di trasmettere la presente deliberazione al Ministero delle
Attività Produttive;
6621
DELIBERA
Per quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente richiamato, di:
Trasmettere al Ministero delle Attività Produttive, per la conseguente approvazione, il programma attuativo regionale di cui
in premessa, allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
— di pubblicare il presente atto nel BURC.
Il Segretario
F.to: Zito
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
17 novembre 2003, n. 882
Dare atto che la spesa complessiva di C 5.524.022,99 è compartecipata per il 50% dalla Regione con l’impegno n. 12213 del
27/12/2001 assunto sul capitolo 6211208/2001 con decreto n.
14788 del 28/12/2001, e per l’altro 50% dal Fondo di cui alla
Legge 266/97, art. 16, comma 1.
Dare mandato al Dipartimento Attività Produttive Settore
Commercio per l’ulteriore seguito del presente provvedimento.
Pubblicare il presente atto nel B.U.R.C..
Rimodulazione ai sensi del D.M. 9 ottobre 2003 del programma attuativo regionale – nel settore commercio ai sensi
dell’art. 16, comma 1, della Legge n. 266/97 e della delibera
CIPE 5/8/1998, n. 100 – Anno 2001.
Il Segretario
F.to: Zito
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE con delibera n. 920 del 31/10/2001 la G.R.
ha approvato, relativamente all’annualità 2001, il programma
attuativo regionale nel settore commercio ai sensi dell’art.16,
comma 1, della legge 266/97 e della delibera CIPE 5 agosto
1998, n.100.
CHE il predetto programma è stato formulato per come previsto dalla nota n.1066523 del 26/1/2001 del Ministero dell’Industria, Commercio ed Artigianato D.G. Coordinamento incentivi alle imprese n. 1066523 del 26/1/2001, destinando la somma
di L. 2.674.000.000 (C 1.381.005,75) a favore dei programmi
regionali per interventi a favore dei C.A.T. e L. 2.674.000.000
(C 1.381.005,75) a favore dei programmi regionali per interventi a favore dei settori commercio e turismo, ed inviato con
nota del 16/11/2001, prot. n. 4296 al Ministero dell’Industria,
Commercio ed Artigianato (oggi Ministero Attività Produttive).
CHE il cofinanziamento regionale è assicurato dalla disponibilità di L. 5.348.000.000 (C 2.762.011,50) già impegnata con n.
12213 del 27/12/2001 sul capitolo 6211208/2001 con decreto n.
14788 del 28/12/2001.
CONSIDERATO CHE il predetto Ministero con Decreto 9
ottobre 2003 ad oggetto «Modificazioni al decreto 30 marzo
2000, recante la ripartizione del Fondo per gli interventi agevolativi alle imprese» ha preso atto della difficoltà delle Regioni
all’utilizzo dell’intero finanziamento destinato ai C.A.T., autorizzando di fatto le Regioni a rimodulare i programmi già presentati per gli interventi soprindicati.
VISTO il programma attuativo regionale, rimodulato sulla
base delle disposizioni contenute nel sopra citato decreto, allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
Su conforme proposta dell’Assessore al ramo, On.le Giuseppe
Gentile, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla
struttura interessata, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale Dipartimento Attività
Produttive;
REGIONE CALABRIA
Dipartimento Attività Produttive
PROGRAMMA ATTUATIVO
PREMESSA
L’articolo 16, comma 1, della Legge 7 agosto 1997, n. 266 ha
previsto l’istituzione di un fondo nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del
turismo, e con D.M. 30 marzo 2000 è stata effettuata la ripartizione delle risorse assegnate al fondo di cui all’art. 52 della legge
23 dicembre 1998, n. 448, destinando al fondo dell’art.16,
comma 1, della Legge 266/97 la somma complessiva di L.
100.000.000.000 (C 51.645.689,91). Di tale importo L.
50.000.000.000 (C 25.822.844,95) risultano vincolati a favore
dei Centri di Assistenza tecnica, in sigla C.A.T. previsti dall’art.
23 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114.
Con nota del Ministero n. 106523 del 26/1/2001, ha assegnato
alla Regione Calabria la somma complessiva di L.
5.348.000.000 (C 2.762.011,50) di cui L. 2.674.000.000 (C
1.381.005,75) vincolati a favore dei programmi regionali per interventi a favore dei C.A.T., e L. 2.674.000.000 (C
1.381.005,75) a favore dei programmi regionali per interventi a
favore dei settori commercio e turismo.
Che cofinanziamento regionale è assicurato dalla disponibilità di L. 5.348.000.000 (C 2.762.011,50) esistente sul capitolo
6211208 dello stato di previsione della spesa del bilancio 2001.
Che con Decreto 9 ottobre 2003 ad oggetto «Modificazioni al
decreto 30 marzo 2000, recante la ripartizione del Fondo per gli
interventi agevolativi alle imprese» il Ministero delle Attività
Produttive ha presso atto della difficoltà delle regioni all’utilizzo
dell’intero finanziamento destinato ai C.A.T., autorizzando di
fatto le regioni a rimodulare i programmi già presentati per gli
interventi soprindicati.
6622
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CRITERI GENERALI DI ATTUAZIONE
1. Il presente programma è articolato in n. 2 interventi.
a) Il primo intervento è in prosecuzione dell’intervento n. 2
del programma approvato dal Ministero dell’Industria Commercio ed Artigianato con decreto del 14 marzo 2001.
11. Per ciascun intervento le disposizioni amministrative regionali esplicitate nei rispettivi bandi prevedono la revoca dei
benefici e le relative sanzioni amministrative pecuniarie nel caso
di accertata violazione delle finalità del programma o il contrasto con altre disposizioni vincolanti.
b) Il secondo intervento riguarda la concessione di contributo
a n. 8 C.A.T. riconosciuti ed autorizzati alla data del 31/12/2002.
La spesa privata è stimata complessivamente in L.
16.455.384.616 (C 8.498.486,91).
2. Il riferimento normativo regionale relativo all’intervento
a) compreso nel presente programma è dato dalle norme ex L.R.
25/8/1987, n. 26, ed in particolare dalle disposizioni di cui all’art. 4.
Benché la sopra citata L.R. 26/87 sia stata abrogata dall’art.
37 bis, comma 1, della L.R. 14/2000, è stato autorizzato, ai sensi
del successivo comma 4 dello stesso art. 37/bis, con la deliberazione della G.R. n. 1099 del 28/12/2000, l’utilizzo delle procedure e degli istituti già previsti dalla medesima L.R. 26/87.
3. Gli obiettivi generali del presente programma sono:
a. quelli indicati al punto 2.2. della delibera CIPE 5/8/98, lettere a) e precisamente: la riqualificazione e rivitalizzazione del
sistema distributivo nei contesti urbani;
b. quelli indicati al punto 3.3. della delibera CIPE 5/8/98, lettera c) e precisamente: costituzione dei centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23, comma 1), del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 114.
4. Destinatari degli interventi sono le piccole e medie imprese ed ai C.A.T. rientranti nei parametri richiamati al punto 1.2
ed al punto 3.3 della delibera CIPE 5/8/98, n. 100.
5. La promozione e la pubblicità delle iniziative da intraprendere al fine del raggiungimento degli obiettivi del presente
programma sono assicurate tramite la pubblicazione di appositi
bandi di manifestazione d’interesse, che definiti dopo l’approvazione ministeriale del programma nel suo insieme e dei singoli
interventi, indicheranno, distintamente per ciascun intervento,
condizioni, requisiti, limiti ed ogni altro criterio e modalità di
partecipazione.
6. Le spese ammissibili tengono conto dei limiti e delle
esclusioni di cui al punto 4. della delibera CIPE, compreso il
divieto di cumulo con le agevolazioni previste da altre normative.
7. Le agevolazioni e gli incentivi da concedere alle imprese
ed ai C.A.T. rientrano nei limiti del de minimis di cui alla normativa UE per gli aiuti di Stato alle Imprese.
8. Le ricadute occupazionali e l’impatto ambientale sono
previsti in termini positivi cosı̀ come il miglioramento dei fattori
di competitività delle imprese.
9. Il periodo di attuazione delle iniziative ammesse alle agevolazioni decorre dalla data di approvazione del presente programma ed il completamento sarà effettuato entro 3 anni.
10. La struttura regionale provvede ad attivare un sistema di
monitoraggio e di ispezioni e controlli delle iniziative per verificare lo stato di attuazione delle stesse anche dal punto di vista
finanziario.
INTERVENTO A
Concessione di contributi in conto capitale a favore delle
imprese commerciali al dettaglio o di somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande localizzate nei centri storici
dei comuni.
Per l’ammodernamento e la ristrutturazione dei locali situati
nei centri storici dei comuni sono concessi incentivi finanziari
alle imprese commerciali al dettaglio o di somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande.
1. Il riferimento normativo regionale è dato dalla ex-Legge
reg.le 25/8/1987, n. 26 ed, in particolare, dall’art. 4 che, tra
l’altro, prevede la concessione a favore di piccole e medie imprese operanti nel settore del commercio di contributi in conto
capitale per la realizzazione degli interventi dettagliatamente
specificati al comma 1 dello stesso art. 4.
2. Per la determinazione del contributo sulle spese ritenute
ammissibili, peraltro si fa riferimento alle misure agevolative
massime consentite dalla Commissione europea, che, come noto
per quanto attiene l’intera area della Regione Calabria, stabiliscono la relativa misura per le PMI entro il limite complessivo
del 65 per cento (art. 2, comma 9, del D.M. 20 ottobre 1995 n.
527, concernente le modalità e le procedure per la concessione
ed erogazione delle agevolazioni alle aree depresse di cui alla
legge 488/92, come modificato ed integrato, da ultimo, dal D.M.
9 marzo 2000, n.133 e allegato alla circolare ministeriale esplicativa delle suddette agevolazioni per il settore commercio n.
900047 del 25 gennaio 2001)
3. Copertura finanziaria:
Stato L. 266/97)
C 2.362.011,50
Regione
C 2.362.011,50
Soggetti beneficiari privati
C 2.543.704,69
(minimo)
4. Obiettivo specifico del presente intervento è la rivitalizzazione e riqualificazione dell’offerta commerciale nei centri
storici.
5. Il periodo previsto per la realizzazione dell’intervento è
n. 3 anni.
6. Le ricadute occupazionali sono stimate mediamente in
una unità lavorativa a tempo pieno per ciascuna delle imprese
commerciale interessate all’intervento.
7. Per quanto riguarda la valutazione dell’impatto ambientale, nell’ambito di ciascun comune sarà individuato un apposito
ufficio che dovrà vigilare per il rispetto dei vincoli paesaggistici,
ambientali ovvero monumentali.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
INTERVENTO B
Concessione contributi in conto capitale a favore dei
Centri di Assistenza Tecnica al commercio, denominato
C.A.T., cosı̀ come definiti dal Decreto Legislativo n. 114/98
riconosciuti ed autorizzati cosı̀ come disposto dalla deliberazione del Consiglio regionale del 18 gennaio 2000, n. 408.
1. A favore dei n. 8 Centri di Assistenza Tecnica al commercio autorizzati e riconosciuti dalla Regione alla data del 31/
12/2002 possono essere concessi contributi finanziari per:
a) l’impianto e l’avvio e precisamente:
1- attrezzature e macchine di ufficio;
6623
suddetti lavori che presentava un quadro economico generale
d’intervento per l’importo complessivo di L. 2.998.940.000 e
l’illustrazione dettagliata delle varie opere di predisposizione
dell’impianto di innevamento artificiale della pista Nord completo di cannoni di spargimento e di edificazione del rifugioristoro compresi gli arredi inerenti.
CHE con decreto del Dirigente generale del Dipartimento Turismo n. 288 del 23/11/1999 è stato approvato lo schema di convenzione repertoriata al n. 575/1999 per la regolamentazione dei
rapporti fra la Regione Calabria ed il comune di Santo Stefano
d’Aspromonte in ordine ai finanziamenti concessi con le citate
deliberazioni G.R. n. 8816/96 e n. 4795/98.
CHE il comune di Santo Stefano d’Aspromonte, in seguito a
regolare gara di licitazione privata, ha affidato in appalto i lavori
di che trattasi, con contratto registrato all’ufficio del Registro di
Villa San Giovanni il 28/12/1999 al n. 3007, alla ditta «York
Neige S.a.s.» per l’importo complessivo di L. 2.439.740.000, al
netto del ribasso dello 0.5% oltre IVA di legge.
2- strumenti e prodotti informatici;
3- spese per la formazione degli operatori.
4. Il riferimento normativo per la misura del contributo è
quella di cui al punto 2 del precedente Intervento A.
5. Copertura finanziaria:
— Stato L. 266/97)
C
400.000,00
— Regione
C
400.000,00
–- C.A.T.
C
430.769,23
(minimo)
6. Il periodo previsto per la realizzazione dell’intervento è
n. 3 anni.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
17 novembre 2003, n. 920
POP Calabria – Misura 3.5 – Comune di Santo Stefano
d’Aspromonte – Riammissione nei termini per il completamento dei lavori in Gambarie Puntone Scirocco.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO:
CHE con deliberazione di G.R. n. 8816 del 27/12/1996 è stato
concesso al comune di Santo Stefano d’Aspromonte a carico del
POP Calabria Sottoprogramma 3 Turismo – Misura 3.5, un finanziamento di L. 2.475.000.000 per la costruzione delle opere
accessorie all’impianto di seggiovia «Gambarie Puntone Scirocco».
CHE con deliberazione di G.R. n. 4795 del 16/10/1998 allo
stesso comune di Santo Stefano d’Aspromonte è stato concesso
un ulteriore finanziamento sempre a carico del POP Calabria di
L. 523.940.000 per la realizzazione dell’impianto di innevamento della pista nord della seggiovia Gambarie – Puntone Scirocco.
CHE il comune di Santo Stefano d’Aspromonte, in previsione
dei due finanziamenti ha predisposto un unico progetto esecutivo dell’importo complessivo di L. 2.998.940.000 approvato
con deliberazione della Commissione straordinaria n. 81 del
5/10/1998 integrata con la successiva deliberazione della medesima Commissione straordinaria n. 63 del 22/6/1999, entrambe
esecutive, con cui veniva riapprovato il progetto esecutivo dei
CONSIDERATO:
CHE successivamente alla stipulazione del contratto, accertata la possibilità di adeguare le opere in progetto utilizzando
materiali con esistenti in commercio alla data delle progettazioni, in grado di rendere l’opera più funzionale (in particolare i
cannoni di spargimento), il comune di Santo Stefano d’Aspromonte, senza che tutto ciò comportasse aumento dell’importo
complessivo della spesa prevista nel progetto originario e provvedendo altresı̀ ad ulteriori e conseguenti lavori accessori, con
deliberazione n. 42 del 7/8/2002 ha approvato la perizia di variante tecnica che ha comportato ritardi nei tempi di esecuzione
dell’intervento, ed ha inoltre causato ritardi nella contabilizzazione dei lavori non consentendo il rispetto dei termini originariamente previsti nella citata convenzione stipulata con la Regione Calabria.
CONSIDERATO ALTRESÌ che il collaudo delle opere può
essere effettuato solo in particolari condizioni atmosferiche, riscontrabili solo in determinati periodi dell’anno, che permettano
la verifica del concreto funzionamento dell’impianto.
PRESO ATTO:
CHE a temine dell’art. 5 della convenzione i lavori in questione avrebbero dovuto perentoriamente essere ultimati entro la
data non assoggettabile a proroghe del 31/7/2001 per permettere
la rendicontazione della relativa spesa entro il 31/12/2001 secondo le procedure del POP Calabria.
CHE a causa dell’approvazione della perizia tecnica di variante, l’esecuzione del progetto ha subı̀to un rilevante ritardo
che non ha permesso il rispetto dei termini della convenzione.
CHE i lavori dal 3o SAL sono proseguiti dopo la scadenza dei
termini perentori stabiliti dalla convenzione senza che peraltro
fosse stata richiesta formale proroga dei termini e con la documentazione a rendiconto trasmessa agli uffici regionali in maniera incompleta ed irregolare.
CHE a causa dell’inosservanza dei termini per l’ultimazione
dei lavori la pratica in questione è stata esclusa dalla rendicontazione della Misura 3.5 del POP Calabria.
RITENUTO:
CHE malgrado la mancata rendicontazione della spesa in questione la Misura 3.5 del POP è stata ugualmente rendicontata per
intero per cui i relativi impegni finanziari sono stati riportati sui
fondi del bilancio ordinario.
6624
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CHE allo stato, per come rilevato dalla Giunta comunale nella
deliberazione n. 30 del 23/4/2003, le opere previste sono state
realizzate anche se ancora non collaudate in attesa del verificarsi
delle necessarie condizioni atmosferiche.
CHE con decreto 536 del 22/11/2000 e successivo certificato
di pagamento era stato liquidato a favore del Comune l’importo
di L. 599.788.000 a titolo di anticipazione pari al 20% dell’importo del finanziamento concesso.
VISTA:
La nota prot. 2549 del 18/7/2003 acquisita al prot. del Dipartimento Attività Produttive in data 28 luglio con prot.
007537/TUR con cui il responsabile del procedimento trasmette
gli atti relativi alla contabilizzazione dei lavori fino allo stato
finale e relativo certificato di pagamento, assieme alla deliberazione della Giunta comunale n. 30 del 30/4/2003 con cui il comune di Santo Stefano avanza istanza di riammissione in termini.
RITENUTO:
informatizzazione di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 267/97.
CHE con la stessa deliberazione è stato incaricato il Dirigente
Generale del Dipartimento Sanità di coordinare tutte le procedure necessarie per l’attuazione del programma individuato precisando in particolare che gli atti preliminari alla indizione di
una o più gare volte all’acquisizione dei necessari «prodotti-servizi» (capitolato) dovranno essere compiuti entro 90 giorni dall’adozione del medesimo atto.
CHE il Dirigente Generale del Dipartimento Sanità con Decreto n. 2250 del 27/11/2001 ha approvato il bando di gara relativo a: «Progettazione – sviluppo e implementazione di un portale della sanità» e «Progettazione e realizzazione del sistema di
prenotazione unificato delle prestazioni ambulatoriali specialistiche a favore di tutte le Aziende Sanitarie della Regione Calabria» e, con decreto n. 2251 del 27/11/2001 è stato approvato il
bando di gara relativo a: «Progetto per la realizzazione di un
sistema informativo sanitario regionale – Sistemi di programmazione e controllo di gestione nelle Aziende Sanitarie pubbliche
della Regione Calabria e dell’impianto organizzativo per il controllo direzionale regionale della sanità».
CHE appare opportuno concedere al Comune la richiesta
riammissione in termini peraltro evitando di dover ricorrere alla
revoca della concessione del finanziamento e quindi di provocare il sorgere di un complesso contenzioso che potrebbe portare
la Regione, ai sensi dell’art. 13 della convenzione, a dover comunque corrispondere l’importo dei lavori regolarmente effettuati oltre alla ulteriore possibilità di dover provvedere al pagamento di altri crediti eventualmente spettanti alla società appaltatrice al cui pagamento il Comune sia legittimamente tenuto.
CHE si pone l’esigenza di un aggiornamento della suddetta
progettazione in relazione all’evoluzione normativa statale e regionale in materia di sanità.
Su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive on. Giuseppe Gentile, avanzata su parere del competente Direttore Generale il quale si è espresso sulla scorta dell’istruttoria compiuta
dagli uffici interessati il cui dirigente attesta la regolarità del
presente atto,
EVIDENZIATO che le finalità e gli obiettivi della deliberazione n. 550/01 vanno, ugualmente perseguiti nell’ambito dell’applicazione del Piano Regionale per la Salute 2003-2005 in
corso di approvazione da parte del Consiglio Regionale.
A voti unanimi
CHE pertanto, per le ragioni sopra esposte, si ritiene opportuno procedere alla revoca della summenzionata deliberazione
n. 550/01.
DELIBERA
Di accogliere la richiesta di riammissione in termini avanzata
dal comune di Santo Stefano d’Aspromonte con deliberazione
della Giunta comunale n. 30 del 23/4/2003, per il completamento
dei lavori di cui alla delibera di G.R. n. 8816 del 27/12/1996 ed
alla delibera di G.R. n. 4795 del 16/10/1998 e riguardanti rispettivamente la costruzione delle opere accessorie all’impianto di
seggiovia «Gambarie – Puntone Scirocco, e la realizzazione dell’impianto di innevamento della pista nord della seggiovia Gambarie – Puntone Scirocco.
Di delegare al competente Dipartimento Attività Produttive
all’adozione dei necessari atti per la liquidazione dei finanziamenti spettanti e la conclusione del relativo procedimento per
come previsto dalla convenzione approvata con decreto D.G.
288.
Il Segretario
F.to: Zito
CONSIDERATO che sono decorsi oltre due anni senza che le
suddette gare siano state portate a compimento nei tempi previsti.
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
29 dicembre 2003, n. 1064
Revoca Deliberazione n. 550 del 19/6/2001.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che con deliberazione del 19/6/2001, n. 550 è
stato disposto di dare corso all’esecuzione del Programma di
SU conforme proposta dell’Assessore alla Sanità e dell’Assessore al Bilancio, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata.
A voti unanimi
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in premessa:
— di revocare la deliberazione n. 550 del 19/6/2001 avente
ad oggetto: «Programma per la realizzazione di un sistema informatico sanitario regionale»;
— di ritenere privi di effetti, a qualunque titolo, tutti i provvedimenti adottati dal Dipartimento Sanità in attuazione della
sopra citata deliberazione, dando mandato agli uffici competenti
del Dipartimento Sanità di adottare tutti gli atti consequenziali;
— di demandare al Dipartimento Sanità l’esecuzione del presente provvedimento.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6625
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 gennaio 2004, n. 11
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 gennaio 2004, n. 12
Modifica ed integrazioni alla D.G.R. n. 883 del 28/10/2003
avente per oggetto «Compatibilità della proposta del Comitato di programma del Consorzio Tecnesud con la programmazione regionale e con gli obiettivi della politica regionale.
Approvazione compartecipazione finanziaria regionale al
Contratto di programma «Tirreno Sviluppo S.c.a.r.l.».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la delibera CIPE n. 26 del 25/7/03 pubblicata nella
G.U. n. 215 del 16/5/2003.
VISTA la propria deliberazione n. 276 dell’8/4/2003 avente
per oggetto «Contratto di programma proposto dal Ministero
delle Attività Produttive dalla Soc. Consortile a r.l. «Tirreno Sviluppo» S.c.a.r.l. da realizzare nel territorio della costa tirrenica
della provincia di Cosenza da Tortora a Paola – Manifestazione
di interesse della Regione Calabria, nella finalità per la Soc.
Consortile a r.l. «Tirreno Sviluppo» S.c.a.r.l. di accedere alla
procedura di Programmazione negoziata di cui all’art. 2 commi
2, 3 della Legge 23/12/1996 n. 662 e succ. mod..
VISTO il Decreto del Ministero delle Attività Produttive del
12/11/2003.
VISTA la delibera CIPE n. 26 del 25/7/03 pubblicata nella
G.U. n. 215 del 16/5/2003.
VISTA la D.G.R. n. 1020 del 16/12/2003 avente per oggetto
«Approvazione nuova allocazione di risorse delle aree depresse
e proposta di Accordo di Programma Quadro Sviluppo Locale».
VISTO il Decreto del Ministero delle Attività Produttive del
12/11/2003.
VISTA la propria deliberazione n. 833 del 28/10/2003 avente
per oggetto «Compatibilità della proposta del Comitato di programma del Consorzio Tecnesud con la programmazione regionale e con gli obiettivi della politica regionale».
VISTO che detto Accordo di Programma Quadro Sviluppo
Locale è stato successivamente siglato fra Regione Calabria,
Ministero delle Attività Produttive e Ministero dell’Economia e
Finanza, in data 22/12/2003.
UDITA la relazione dell’Assessore al ramo Giuseppe Gentile
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento Attività Produttive;
Con l’astensione dell’Ass. Pirilli e dell’Ass. Zavettieri;
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la D.G.R. n. 1020 del 16/12/2003 avente per oggetto
«Approvazione nuova allocazione di risorse delle aree depresse
e proposta di Accordo di Programma Quadro Sviluppo Locale».
VISTO che detto Accordo di Programma Quadro Sviluppo
Locale è stato successivamente siglato fra Regione Calabria,
Ministero delle Attività Produttive e Ministero dell’Economia e
Finanza, in data 22/12/2003.
UDITA la relazione dell’Assessore al ramo Giuseppe Gentile
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento Attività Produttive;
Con l’astensione dell’Ass. Pirilli e dell’Ass. Zavettieri;
DELIBERA
Per quanto esposto in premessa e che si intende integralmente
riportato in dispositivo di:
— confermare la propria deliberazione n. 883 del 28/10/
2003;
DELIBERA
Per quanto esposto in premessa e che si intende integralmente
riportato in dispositivo di:
— confermare la propria deliberazione n. 276 dell’8/4/2003;
— stabilire la compartecipazione finanziaria regionale al
Contratto di programma presentato dal Consorzio Tecnosud,
nella misura di 8 Meuro a valere sulla disponibilità e con le procedure definite dall’APQ «Sviluppo locale» citato nelle premesse;
— subordinare l’effettività del cofinanziamento regionale del
Contratto di programma «Consorzio Tecnosud» all’esito positivo delle procedure previste dal D.M. 12/11/2003 richiamato
nelle premesse ed alla preliminare stipula di convenzione con il
soggetto proponente in ordine alle modalità, termini e condizioni attuative dell’investimento, anche con riferimenti al coinvolgimento dell’imprenditoria calabrese;
— pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Calabria e trasmetterlo al Ministero Attività Produttive
per il seguito di competenza.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
— stabilire la compartecipazione finanziaria regionale al
Contratto di programma presentato dal Soc. Consortile a r.l.
«Tirreno Sviluppo» S.c.a.r.l., nella misura di 8 Meuro a valere
sulla disponibilità e con le procedure definite dall’APQ «Sviluppo locale» citato nelle premesse;
— subordinare l’effettività del cofinanziamento regionale del
Contratto di programma «Consorzio Tecnosud» all’esito positivo delle procedure previste dal D.M. 12/11/2003 richiamato
nelle premesse ed alla preliminare stipula di convenzione con il
soggetto proponente in ordine alle modalità, termini e condizioni attuative dell’investimento, anche con riferimenti al coinvolgimento dell’imprenditoria calabrese.
— pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Calabria e trasmetterlo al Ministero Attività Produttive
per il seguito di competenza.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
6626
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
27 gennaio 2004, n. 33
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 60
Atto aggiuntivo Regione/Mediocredito Centrale S.p.A.
per la gestione degli interventi agevolativi ai sensi del D.Lgs.
n. 112/98 – Nomina componenti di competenza regionale
Struttura di collegamento.
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del consulente esterno dell’Assessore Dionisio Gallo nella persona del
dott. Paolo Arillotta – Rinnovo.
LA GIUNTA REGIONALE
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE
— con atto aggiuntivo, attuativo della deliberazione G.R. n.
483/2000, stipulato in data 13/9/2000, tra la Regione Calabria e
Mediocredito Centrale S.p.A. (ora M.C.C. S.p.A. – Capitale
Gruppo Bancario), la Regione Calabria è subentrata, ai sensi
dell’art. 19 del D.Lgs. 112/98, al Ministero dell’Industria, del
Commercio e dell’Artigianato (oggi M.A.P.) nelle convenzioni
tra il predetto Ministero e l’ATI con mandataria Mediocredito di
Roma S.p.A., per la gestione degli interventi agevolativi di cui
alla L. n. 140/97 – art. 13 ed alle LL. nn. 341/95 – 266/97, art. 8,
comma 2, i cui bandi regionali sono stati attivati dalla Regione
Calabria rispettivamente in data 15/12/2000 ed in data 10/12/
2001;
— in particolare, l’art. 6 del predetto atto aggiuntivo ha istituito una apposita Commissione composta da quattro membri, di
cui due individuati e nominati dalla Giunta regionale, alla quale
è affidata, fra l’altro, la valutazione e l’approfondimento di problematiche insorte nell’applicazione della normativa di riferimento;
— contatti intercorsi tra la struttura dipartimentale interessata e funzionari del concessionario, che recentemente hanno
portato ad un incontro presso gli uffici regionali, hanno evidenziato varie problematiche emerse in sede di applicazione della
normativa di che trattasi (anche sulla base di specifica istanza
della Confindustria Calabria), il cui esame e soluzione rientra
proprio nel campo delle attribuzioni della Commissione prevista
dal richiamato atto aggiuntivo.
CONSIDERATO CHE, ai fini della costituzione della predetta Struttura di collegamento, occorre procedere alla designazione dei componenti di nomina regionale.
VISTO la Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad
oggetto; «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni
degli organi di direzione politica».
VISTO la D.G.R. n. 1069 del 13/11/2002 con la quale si autorizzava il Presidente della Giunta a conferire all’avv. Paolo
Arillotta l’incarico di consulente dell’Assessore Dionisio Gallo
per un periodo di mesi dodici, ai sensi della sopra citata Legge
regionale n. 13/96.
VISTO la nota n. 789/SP del 3 novembre 2003 con la quale
l’Assessore Dionisio Gallo comunica che intende avvalersi per
ulteriori mesi dodici dello stesso consulente esterno.
CONSIDERATO che l’interessato, è in possesso dei requisiti
previsti e non versa in alcuna delle incompatibilità di cui alla
citata Legge regionale n. 13/96.
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla Struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
1. Il Presidente della Giunta Regionale può conferire, per
ulteriori mesi 12 all’avv. Paolo Arillotta nato a Reggio Calabria
il 31/10/1958 l’incarico di consulente esterno dell’Assessore
Dionisio Gallo con decorrenza 12 novembre 2003.
PRESO ATTO dei nominativi segnalati da Confindustria Calabria, con nota prot. n. 128/2002, quali rappresentanti della
stessa associazione nella Commissione di che trattasi, a seguito
di richiesta prot. n. 445/2002, in tal senso formulata.
2. Di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordinazione, sarà formalizzato con la sottoscrizione del contratto previsto all’articolo unico della Legge regionale 8 giugno
1996, n. 13, nel quale sarà anche determinato il compenso da
corrispondersi e la durata dell’incarico che non potrà superare i
dodici mesi ed avrà, comunque, termine con la cessazione dalla
carica dell’Assessore Dionisio Gallo, salvo revoca anticipata.
UDITA la relazione dell’Assessore al ramo On.le Giuseppe
Gentile, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla
struttura interessata, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento Attività Produttive;
3. Di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale l’esecuzione del presente provvedimento, previo impegno
della relativa spesa sul competente capitolo del corrente esercizio finanziario e, ove occorra, sul corrispondente capitolo dei
bilanci successivi.
DELIBERA
4. Pubblicare la presente delibera sul BURC.
Per quanto esposto in premessa e che si intende integralmente
riportato in dispositivo, di:
1. Nominare, i due membri di competenza regionale, componenti la Commissione (Struttura di collegamento) prevista
dall’art. 6 della convenzione Regione – Mediocredito Centrale
S.p.A. (oggi MCC S.p.A. – Capitalia Gruppo Bancario) in data
13/11/2000, come segue:
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 61
Dr. Rosario Branda;
Avv. Dario Lamanna.
2. Disporre la pubblicazione del presente atto nel BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
Riorganizzazione del Personale – Passaggio dirigente dott.
Armando Pagliaro dal Dipartimento «Tutela della salute e
organizzazione sanitaria» al Dipartimento «Politiche del Lavoro».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la L.R. n. 31 del 10/8/2002 che, fra l’altro, demanda
alla Giunta di assegnare, su proposta dell’Assessore al perso-
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
nale, ai vari Dipartimenti i dirigenti necessari a coprire gli incarichi di livello dirigenziale.
VISTO la nota del 21 gennaio 2004 con la quale il dirigente
dott. Armando Pagliaro attualmente in servizio presso il Dipartimento «Tutela della salute e organizzazione sanitaria» chiede
di essere assegnato al Dipartimento «Politiche del lavoro».
CONSIDERATO che ambedue i succitati Dipartimenti hanno
espresso, rispettivamente con nota n. 1574 del 21/1/2004 e n.
544/DIP del 21/1/2004, parere favorevole all’assegnazione del
dott. Pagliaro al Dipartimento «Politiche del lavoro».
RITENUTO, pertanto, di assegnare lo stesso dirigente al Dipartimento «Politiche del lavoro».
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
6627
copertura del posto resosi vacante e si chiede, a tal fine, l’assegnazione a quel Dipartimento del dirigente Beniamino Tenuta
attualmente in servizio presso il Dipartimento «Foreste, Forestazione e Protezione civile».
RITENUTO, pertanto, necessario procedere all’assegnazione
del dirigente Beniamino Tenuta al Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico».
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
Di assegnare il dirigente Beniamino Tenuta, attualmente in
servizio presso il Dipartimento «Foreste, Forestazione e Protezione Civile», al Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico».
Di assegnare il dirigente dott. Armando Pagliaro, attualmente
in servizio presso il Dipartimento «Tutela della salute e organizzazione sanitaria», al Dipartimento «Politiche del lavoro».
Di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico» l’adozione del decreto di conferimento, al rag. Tenuta, dell’incarico di
dirigente di una delle strutture organizzative di propria pertinenza.
Di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento «Politiche del lavoro» l’adozione del decreto di conferimento, al dott.
Pagliaro, dell’incarico di dirigente di una delle strutture organizzative di propria pertinenza.
Di incaricare le competenti strutture del Dipartimento «Organizzazione e Personale» di procedere agli ulteriori adempimenti
connessi e consequenziali.
Di incaricare le competenti strutture del Dipartimento «Organizzazione e Personale» di procedere agli ulteriori adempimenti
connessi e consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 63
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 62
Riorganizzazione del Personale – Passaggio dirigente Beniamino Tenuta dal Dipartimento «Foreste, Forestazione e
Protezione Civile» al Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la L.R. n. 31 del 10/8/2002 che, fra l’altro, demanda
alla Giunta di assegnare, su proposta dell’Assessore al personale, ai vari Dipartimenti i dirigenti necessari a coprire gli incarichi di livello dirigenziale.
VISTO la D.G.R. n. 32 del 14/1/2003 con la quale sono stati
assegnati i Dirigenti al Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico».
CONSIDERATO che dall’1 gennaio 2004 il dirigente del
«Settore Ragioneria» dott. Giuseppe Tortorella è stato collocato
a riposo e che pertanto tale posto risulta ad oggi essere vacante.
VISTO la nota n. 3233 del 29 dicembre 2003 del Dipartimento «Bilancio, Finanze, Programmazione e Sviluppo Economico» con la quale si evidenzia la necessità di procedere alla
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del Consulente Esterno dell’Assessore Dionisio Gallo nella persona
dell’arch. Tommaso Tedesco – Rinnovo.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad
oggetto: «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni
degli organi di direzione politica.
VISTO la D.G.R. n. 1069 del 13/11/2002 con la quale si autorizzava il Presidente della Giunta a conferire all’arch. Tommaso Tedesco l’incarico di consulente dell’Assessore Dionisio
Gallo per un periodo di mesi dodici, ai sensi della sopra citata
Legge regionale n. 13/96.
VISTO la nota n. 789/SP del 3 novembre 2003 con la quale
l’Assessore Dionisio Gallo comunica che intende avvalersi per
ulteriori mesi dodici dello stesso consulente esterno.
CONSIDERATO che l’interessato, è in possesso dei requisiti
previsti e non versa in alcuna delle incompatibilità di cui alla
citata Legge regionale n. 13/96.
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura in-
6628
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
teressata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
1. Il Presidente della Giunta Regionale può conferire, per
ulteriori mesi 12, all’arch. Tommaso Tedesco, nato a Catanzaro
l’11/9/1951 l’incarico di consulente esterno dell’Assessore Dionisio Gallo con decorrenza 12 novembre 2003.
2. Di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordinazione, sarà conferito con la sottoscrizione del contratto
previsto all’articolo unico della Legge regionale 8 giugno 1996,
n. 13, nel quale sarà anche determinato il compenso da corrispondersi e la durata dell’incarico che non potrà superare i dodici mesi ed avrà, comunque, termine con la cessazione dalla
carica dell’Assessore Dionisio Gallo, salvo revoca anticipata.
3. Di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale l’esecuzione del presente provvedimento, previo impegno
della relativa spesa sul competente capitolo del corrente esercizio finanziario e, ove occorra, sul corrispondente capitolo dei
bilanci successivi.
DELIBERA
1. Il Presidente della Giunta Regionale può conferire, per
ulteriori mesi 12, all’avv. Alessandro Pellegrino, nato a Messina
il 20/9/1972 l’incarico di consulente esterno dell’Assessore Umberto Pirilli con decorrenza 4 novembre 2003.
2. Di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordinazione, sarà formalizzato con la sottoscrizione del contratto previsto all’articolo unico della Legge regionale 8 giugno
1996, n. 13, nel quale sarà anche determinato il compenso da
corrispondersi e la durata dell’incarico che non potrà superare i
dodici mesi ed avrà, comunque, termine con la cessazione dalla
carica dell’Assessore Umberto Pirilli, salvo revoca anticipata.
3. Di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale l’esecuzione del presente provvedimento, previo impegno
della relativa spesa sul competente capitolo del corrente esercizio finanziario e, ove occorra, sul corrispondente capitolo dei
bilanci successivi.
4. Pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
4. Pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 65
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del Consulente Esterno dell’Assessore Antonino Mangialavori nella
persona dell’avv. Domenico Colaci – Rinnovo.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 64
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del Consulente Esterno dell’Assessore Umberto Pirilli nella persona
dell’avv. Alessandro Pellegrino – Rinnovo.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad
oggetto: «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni
degli organi di direzione politica».
VISTO la D.G.R. n. 1069 del 13/11/2002 con la quale si autorizzava il Presidente della Giunta a conferire all’avv. Alessandro Pellegrino l’incarico di consulente dell’Assessore Umberto Pirilli per un periodo di mesi dodici, ai sensi della sopra
citata Legge regionale n. 13/96.
PRESO ATTO che il suddetto incarico ha avuto termine il
3/11/2003 e che lo stesso può essere rinnovato per ulteriori mesi
dodici, salvo revoca anticipata, ai sensi della normativa in argomento.
CONSIDERATO che l’interessato, è in possesso dei requisiti
previsti e non versa in alcuna delle incompatibilità di cui alla
citata Legge regionale n. 13/96.
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad
oggetto: «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni
degli organi di direzione politica».
VISTO la D.G.R. n. 1069 del 13/11/2002 con la quale si autorizzava il Presidente della Giunta a conferire all’avv. Domenico Colaci l’incarico di consulente dell’Assessore Antonino
Mangialavori per un periodo di mesi dodici, ai sensi della sopra
citata Legge regionale n. 13/96.
VISTO la nota n. 277 del 14 novembre 2003 con la quale
l’Assessore Antonino Mangialavori comunica che intende avvalersi per ulteriori mesi dodici dello stesso consulente esterno.
CONSIDERATO che l’interessato, è in possesso dei requisiti
previsti e non versa in alcuna delle incompatibilità di cui alla
citata Legge regionale n. 13/96.
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
1. Il Presidente della Giunta Regionale può conferire, per
ulteriori mesi 12, all’avv. Domenico Colaci, nato a Serra San
Bruno (VV) il 20/4/1967 l’incarico di consulente esterno dell’Assessore Antonino Mangialavori con decorrenza 13 novembre 2003.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
2. Di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordinazione, sarà conferito con la sottoscrizione del contratto
previsto all’articolo unico della Legge regionale 8 giugno 1996,
n. 13, nel quale sarà anche determinato il compenso da corrispondersi e la durata dell’incarico che non potrà superare i dodici mesi ed avrà, comunque, termine con la cessazione dalla
carica dell’Assessore Antonino Mangialavori, salvo revoca anticipata.
3. Di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale l’esecuzione del presente provvedimento, previo impegno
della relativa spesa sul competente capitolo del corrente esercizio finanziario e, ove occorra, sul corrispondente capitolo dei
bilanci successivi.
6629
dici mesi ed avrà, comunque, termine con la cessazione dalla
carica dell’Assessore Antonino Mangialavori, salvo revoca anticipata.
3. Di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale l’esecuzione del presente provvedimento, previo impegno
della relativa spesa sul competente capitolo del corrente esercizio finanziario e, ove occorra, sul corrispondente capitolo dei
bilanci successivi.
4. Pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
4. Pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 66
Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 – Nomina del Consulente Esterno dell’Assessore Antonino Mangialavori nella
persona del dott. Annunziato Lorenzo Vazzana – Rinnovo.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la Legge regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad
oggetto: «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni
degli organi di direzione politica.
VISTO la D.G.R. n. 1069 del 13/11/2002 con la quale si autorizzava il Presidente della Giunta a conferire al dott. Annunziato Lorenzo Vazzana l’incarico di consulente dell’Assessore
Antonino Mangialavori per un periodo di mesi dodici, ai sensi
della sopra citata Legge regionale n. 13/96.
VISTO la nota n. 280 del 5 dicembre 2003 con la quale l’Assessore Antonino Mangialavori comunica che intende avvalersi
per ulteriori mesi dodici dello stesso consulente esterno.
CONSIDERATO che l’interessato, è in possesso dei requisiti
previsti e non versa in alcuna delle incompatibilità di cui alla
citata Legge regionale n. 13/96.
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
1. Il Presidente della Giunta Regionale può conferire al dott.
Annunziato Lorenzo Vazzana nato a Magisano (CZ) l’1 gennaio
1945 l’incarico di consulente esterno dell’Assessore Antonino
Mangialavori con decorrenza 13 novembre 2003.
2. Di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordinazione, sarà conferito con la sottoscrizione del contratto
previsto all’articolo unico della Legge regionale 8 giugno 1996,
n. 13, nel quale sarà anche determinato il compenso da corrispondersi e la durata dell’incarico che non potrà superare i do-
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 67
Riorganizzazione del personale – Passaggio dirigente ing.
Bruno Gualtieri dal Dipartimento «Ambiente» al Dipartimento «Lavori Pubblici ed Acque».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO la L.R. n. 31 del 10/8/2002 che, fra l’altro, demanda
alla Giunta di assegnare, su proposta dell’Assessore al personale, ai vari Dipartimenti i dirigenti necessari a coprire gli incarichi di livello dirigenziale.
VISTO la D.G.R. n. 35 del 14/1/2003 con la quale sono stati
assegnati i Dirigenti al Dipartimento «Ambiente» tra cui l’ing.
Bruno Gualtieri.
CONSIDERATO che è necessario integrare la dotazione organica dei dirigenti in servizio presso il Dipartimento «Lavori
Pubblici ed Acque» con altre professionalità tecniche.
RITENUTO, pertanto, necessario assegnare al Dipartimento
«Lavori Pubblici» l’ing. Bruno Gualtieri attualmente in servizio
presso il Dipartimento «Ambiente».
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Umberto Pirilli,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voto
unanime;
DELIBERA
Di assegnare il dirigente ing. Bruno Gualtieri, attualmente in
servizio presso il Dipartimento «Ambiente» al Dipartimento
«Lavori Pubblici ed Acque».
Di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento «Lavori Pubblici ed Acque» l’adozione del decreto di conferimento
all’ing. Bruno Gualtieri dell’incarico di dirigente di una delle
strutture organizzative di propria pertinenza.
Di incaricare le competenti strutture del Dipartimento «Organizzazione e Personale» di procedere agli ulteriori adempimenti
connessi e consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
6630
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 71
Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano – Richiesta elementi integrativi e di valutazione in ordine alla deliberazione n. 902
del 28/4/2003 avente per oggetto: «Approvazione Bilancio
d’esercizio 2002».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA:
— la Legge Regionale n. 2/1996, articolo 12 che prevede gli
atti sui quali la Giunta Regionale esercita il controllo di legittimità tra cui i bilanci ed i conti consuntivi;
— l’art. 31 della L.R. 43/96 che prevede il controllo da parte
della Giunta Regionale del bilancio d’esercizio adottato dal Direttore Generale delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere.
PREMESSO:
— che l’Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano con nota Prot.
12568 del 19/6/2003, acquisita agli atti di questo ufficio in data
20/6/2003 con Prot. 10582 ha trasmesso la deliberazione n. 902
del 28/4/2003, avente ad oggetto: «Approvazione Bilancio
d’Esercizio 2002»;
— che il Collegio dei Revisori in data 29/12/2003 prot. n.
20980 trasmetteva, il verbale n. 7 dell’11/9/2003, relativo all’esame del bilancio d’esercizio 2002;
— che dalla data del 29/12/2003 il bilancio d’esercizio è formalmente acquisito agli atti del dipartimento e decorrono i termini per l’esercizio di controllo ai sensi dell’art. 12 della L.R. n.
2/96;
— che nella redazione del bilancio sono state osservate le
prescrizioni degli artt. 25 e seguenti della L.R. 43/96, ed in particolare che:
— che il Bilancio di esercizio è articolato in: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e relazione sulla gestione del Commissario Straordinario;
— che è stato redatto in conformità al decreto interministeriale previsto dall’art. 5, comma 5 del D.Lgs. n. 502 del 30/12/
1992 e successive modificazioni ed integrazioni;
— che la nota integrativa è in conformità ai contenuti di cui
all’art. 2427 del C.C. come modificato dall’art. 10 del D.Lgs.
127/91;
— che la struttura ed il contenuto sono conformi allo schema
obbligatorio fornito dalla Giunta Regionale.
dato riscontro con nota n. 20820 del 27/10/2003. Dal raffronto
con i dati del Dipartimento, emergono alcuni scostamenti che
vanno ulteriormente verificati e validati.
CHE quanto esposto nello stato patrimoniale per «debiti» e
«crediti» si discosta notevolmente da quanto dichiarato nella situazione debitoria di cui sopra.
RITENUTO, di dovere richiedere, per un più compiuto
esame, ulteriori elementi di valutazione in ordine al bilancio
d’esercizio anno 2002 dell’Azienda n. 3 di Rossano quali:
1) superamento dei rilievi del collegio sindacale;
2) adeguamento dello stato patrimoniale alle risultanze
della situazione debitoria e creditoria.
SU conforme proposta dell’Assessore alla Sanità, formulata
alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché dell’espressa dichiarazione resa dal Dirigente del settore
interessato, che si è espresso per la richiesta di ulteriori elementi
di valutazione.
A voti unanimi;
DELIBERA
— di richiedere ulteriori elementi di valutazione sulla deliberazione n. 902 del 28/4/2003 del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano, avente per oggetto «Approvazione Bilancio d’esercizio 2002» indicati nelle premesse e che
qui si intendono riportati;
— di dare mandato al Dipartimento alla Sanità per l’esecuzione del presente provvedimento.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 72
Deliberazione G.R. n. 786 del 14/10/2003 – Ulteriore integrazione.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che l’art. 17, comma 1, della L.R. n. 8 del 26
giugno 2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 2 del 3/7/03, subordina
l’indizione dei concorsi e delle assunzioni presso le AA.SS. e le
AA.OO., alla predisposizione di un piano annuale delle assunzioni, riferite all’anno 2003, nei limiti della spesa sostenuta per
il personale nel 2002 e previa autorizzazione della Giunta Regionale;
CONSIDERATO che il collegio sindacale con il verbale di
cui sopra pur esprimendo parere favorevole per l’approvazione
del rendiconto relativo all’esercizio 2002, ai fini delle proprie
valutazioni, non ritiene esaustiva la relazione del Commissario
straordinario, in ordine alle prescrizioni di cui all’art. 29 della
L.R. n. 43/96.
— che con deliberazione n. 1533 del 29/7/03, integrata da
pari atti n. 1635 del 18/8/03 e n. 1946 del 10/10/03, il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano ha
predisposto il suddetto piano annuale di assunzione per l’anno
2003;
CHE con direttiva n. 16210 del 20/10/2003 è stato richiesto
all’Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano di voler trasmettere a
questo Dipartimento la situazione debitoria su un apposito modello da sottoscrivere da parte del Commissario Straordinario e
dal Presidente del Collegio Sindacale, alla cui richiesta è stato
— che la Giunta Regionale, con provvedimento n. 786, del
14/10/2003, come integrato da successivo atto n. 1067 del 29/
12/2003, ha autorizzato il Commissario Straordinario dell’A.S.
n. 3 a procedere alla copertura di alcuni dei posti indicati nel
citato piano.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
PRESO ATTO che da tali atti autorizzativi è rimasto escluso,
per mero errore, n. 1 posto di dirigente medico di struttura complessa presso l’U.O. ginecologia preventiva, pur rientrando la
relativa copertura nel criterio di cui al punto 1) della suddetta
deliberazione n. 786/03, adottato dalla Giunta Regionale per la
concessione dell’autorizzazione all’assunzione.
RITENUTO NECESSARIO accogliersi la richiesta come formulata nella deliberazione dell’Azienda in questione n. 1946 del
10/10/03, autorizzando il Commissario Straordinario a procedere all’assunzione di n. 1 dirigente medico di struttura complessa per l’U.O. ginecologia preventiva e, per l’effetto, integrarsi l’atto di G.R. n. 786/03.
SU CONFORME PROPOSTA dell’Assessore alla Tutela
della Salute, Dott. Giovanni Luzzo, formulate alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla competente struttura, nonché della
dichiarazione di regolarità e legittimità dell’atto, resa dal Dirigente responsabile;
6631
DATO ATTO che da tale autorizzazione, per mero errore di
trascrizione, pur essendo correttamente riportati nella premessa,
sono rimasti esclusi dal deliberato:
N. 2 dirigenti medici U.O. di Broncopneumologia
N. 4 dirigenti medici U.O. di medicina Interna P.O. di Lamezia.
EVIDENZIATO che la copertura di uno dei suddetti quattro
posti di dirigente medico presso l’U.O. di Medicina interna, richiesti con il citato piano, era già stata autorizzata con la deliberazione di G.R. n. 787 del 14/10/2003.
RITENUTO, quindi, necessario, procedere alla rettifica dell’atto G.R. n. 1069 del 29/12/2003, nel senso che i posti in organico riferiti n. 2 dirigenti medici U.O. di Broncopneumologia e
n. 4 dirigenti medici U.O. di Medicina Interna P.O. di Lamezia,
indicati solo nella premessa, devono intendersi riportati anche
nel deliberato, ad eccezione di un posto presso l’U.O. di medicina interna in quanto già autorizzato.
DELIBERA
Integrarsi l’atto deliberativo n. 786 del 14/10/2003 autorizzando il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 3
di Rossano a procedere all’assunzione ai sensi dell’art. 17,
comma 1, della L.R. n. 8 del 26 giugno 2003, di n. 1 dirigente
medico di struttura complessa per U.O. ginecologia preventiva.
Darsi atto che la Suddetta assunzione, per come disposto con
atto deliberativo G.R. n. 1063/2003, sarà effettuata nell’anno
2004, sul bilancio del quale esercizio finanziario graverà la relativa spesa.
Notificarsi il presente atto al Dipartimento della Sanità per i
provvedimenti consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
SU CONFORME PROPOSTA, dell’Assessore alla Tutela
della Salute, dott. Giovanni Luzzo, formulate alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla competente struttura, nonché della
dichiarazione di regolarità e legittimità dell’atto, resa dal Dirigente responsabile;
DELIBERA
Precisarsi che l’autorizzazione concessa al Commissario
Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 6 di Lamezia Terme, ai
sensi dell’art. 17, comma 1, della L.R. n. 8 del 26 giugno 2003,
alla copertura dei posti dirigenti medici presso le UU.OO. di
Broncopneumologia e Medicina Interna del P.O. di Lamezia, indicati solo nella premessa dell’atto deliberativo G.R. n. 1069 del
29/12/2003, deve intendersi riportata anche nel deliberato, per le
motivazioni di cui in premessa, per come sotto specificato:
N. 2 dirigenti medici U.O. di Broncopneumologia
N. 3 dirigenti medici U.O. di Medicina Interna P.O. di Lamezia.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 73
Deliberazione G.R. n. 1069 del 29/12/2003 – Precisazioni.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO: che l’art. 17, comma 1, della L.R. n. 8 del 26
giugno 2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 2 del 3/7/03, subordina
l’indizione dei concorsi e delle assunzioni presso le AA.SS. e le
AA.OO., alla predisposizione di un piano annuale delle assunzioni, riferite all’anno 2003, nei limiti della spesa sostenuta per
il personale nel 2002 e previa autorizzazione della Giunta Regionale;
— che con deliberazione n. 1267 del 26/9/2003, acquisita
agli atti del Dipartimento della Sanità in data 29/9/03 al n. di
protocollo 19845, il Commissario Straordinario dell’Azienda
Sanitaria n. 6 di Lamezia Terme ha predisposto il suddetto piano
annuale di assunzione per l’anno 2003.
CONSIDERATO che con deliberazione n. 1069 del 29/12/
2003, integrativa dell’atto n. 787 del 14/10/2003, la Giunta Regionale ha autorizzato il Commissario Straordinario dell’A.S. n.
6 a procedere, limitatamente alla copertura dei posti individuati
nell’atto medesimo, all’assunzione di alcune unità di personale.
Darsi atto che le suddette assunzioni, per come disposto con
atto deliberativo G.R. n. 1063/2003, possono essere effettuate
nell’anno 2004, sul bilancio del quale esercizio finanziario
graverà la relativa spesa.
Notificarsi il presente atto al Dipartimento della Sanità per i
provvedimenti consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 74
Controllo L.R. 29/2002 – A.S. n. 5 di Crotone – Autorizzazione conferimento incarico professionista esterno.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che con atto n. 327 del 23/12/2003, trasmesso
con nota prot. n. 489 del 30/12/2003, acquisita agli atti di questo
Dipartimento in data 12/1/2004 al n. di protocollo 784, il Com-
6632
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
missario Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 5 di Crotone ha
disposto il conferimento dell’incarico professionale di consulenza, con un professionista esterno, avente ad oggetto, a) la predisposizione del regolamento aziendale in materia di sicurezza e
prevenzione sui luoghi di lavoro, b) lo svolgimento di attività di
monitoraggio e controllo tecnico giuridico relativamente alle
fasi di attuazione della normativa nazionale ed aziendale in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, c) lo svolgimento di attività di consulenza tecnico giuridica in favore dei
soggetti aziendali a diverso titolo coinvolti nell’applicazione
della specifica normativa.
PRECISATO che la scelta del consulente deve ricadere nell’esclusiva competenza dell’Azienda che deve valutare il curriculum ed i requisiti tecnici della prestazione per cui si chiede il
conferimento dell’incarico.
VISTA la convenzione regolante il conferimento dell’incarico
allegato alla citata deliberazione.
RITENUTO di dover approvare l’atto deliberativo citato
poiché conforme all’art. 10 della L.R. 29/2002, sempre che permangano i motivi che sono alla base dell’adozione dell’atto medesimo.
SU CONFORME PROPOSTA dell’Assessore alla tutela della
salute, dott. Giovanni Luzzo, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla competente struttura, nonché dalla dichiarazione di regolarità e legittimità dell’atto, resa dal dirigente responsabile;
VISTO che con nota n. 171 del 13/1/2004 il sopraccitato Dirigente ha trasmesso il provvedimento n. 7339 del 31/12/2003
della Regione Autonoma Valle d’Aosta concernente «Accoglimento delle dimissioni volontarie rassegnate dal Dipendente regionale a tempo indeterminato, in qualità di dirigente della qualifica unica dirigenziale, sig. Federico Montesanti, a decorrere
dal giorno 1 febbraio 2004», data quest’ultima dalla quale pertanto deve ritenersi scaduto il comando del predetto dirigente
presso la Regione Calabria.
PRESO ATTO dell’indicazione dell’Assessore alla Tutela
della Salute ed Organizzazione Sanitaria, dott. Giovanni Luzzo,
di confermare il dott. Federico Montesanti nell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Sanità.
RILEVATA l’esigenza di avvalersi ancora della collaborazione del sopraccitato quale Dirigente Generale del Dipartimento Sanità e che si pone la necessità di stipulare un nuovo
contratto, considerato che l’interessato è titolare di pensione e
che l’attività prestata ricade altresı̀ nell’ambito delle disposizioni
della legge n. 335/1995.
RICHIAMATA la deliberazione della Giunta regionale n. 883
del 17/11/2003, concernente «modificazioni organizzative del
Dipartimento Sanità ai sensi e per i fini di cui all’art. 12 della
Legge regionale del 7/8/2002, n. 39».
VISTI gli artt. 25, comma 4, della L.R. n. 7/96 e 10, comma 5,
della L.R. n. 31/2002;
DELIBERA
Di approvare, per i motivi di cui sopra, che qui si intendono
integralmente ripetuti e confermati, la deliberazione n. 327 del
23/12/2003 dell’ASL n. 5 di Crotone, dando mandato al Dipartimento della Sanità di dare esecuzione al presente atto mediante
comunicazione all’amministrazione interessata.
Il Segretario
F.to: Perani
RICHIAMATA la deliberazione n. 700 del 22/9/2003 di parziale rettifica della deliberazione n. 521 sopracitata.
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
TENUTO CONTO del particolare impegno richiesto per
l’espletamento delle attività dipartimentali, nonché della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato afferenti a particolari competenze professionali.
Su conforme proposta congiunta dell’Assessore Tutela della
Salute ed organizzazione Sanitaria, Dott. Giovanni Luzzo, e dell’Assessore al Personale, Avv. Umberto Pirilli, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché della espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dai Dirigenti preposti ai competenti settori;
A voti unanimi;
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 75
Conferimento incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Sanità al dott. Federico Montesanti.
LA GIUNTA REGIONALE
RICHIAMATA la deliberazione n. 521 del 14 luglio 2003 mediante la quale la Giunta regionale, ai sensi dell’art. 4 della legge
regionale 10/10/2002, n. 39, ha indicato per il conferimento dell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Sanità» il
dott. Federico Montesanti, Dirigente di ruolo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, autorizzando il Presidente della Giunta
regionale a stipulare con l’interessato il relativo contratto individuale di lavoro secondo lo schema allegato al provvedimento
medesimo, nel rispetto dei princı̀pi di cui agli artt. 25, comma 4,
della L.R. n. 76/96 e 10, comma 5, della L.R. n. 31/2002.
RICHIAMATO il decreto n. 97 del 29/7/2003, mediante il
quale il Presidente della Giunta regionale ha conferito al dott.
Federico Montesanti il predetto incarico a decorrere dall’1/8/
2003.
DELIBERA
Di prendere atto che il giorno 31 gennaio 2004 il dott. Federico Montesanti, Dirigente Generale del Dipartimento Sanità, è
cessato dal rapporto di lavoro di dipendente della Regione Autonoma Valle d’Aosta in posizione di comando presso la Regione
Calabria.
Di confermare il dott. Federico Montesanti nell’incarico di
Dirigente Generale del Dipartimento Sanità.
Di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale ad emettere il relativo decreto di nomina ed a stipulare con l’interessato
il contratto individuale di lavoro secondo lo schema allegato al
presente provvedimento, nel rispetto dei princı̀pi di cui agli artt.
25, comma 4, della L.R. 7/1996 e 10, comma 5 della L.R. 31/
2002.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
REGIONE CALABRIA
Il Presidente della Giunta Regionale
Contratto relativo all’incarico di Dirigente Generale di
Dipartimento stipulato ai sensi dell’art. 4 L.R. 10710702
n. 39.
6633
2. Il dott. Montesanti Federico, per effetto di quanto previsto al comma 1 assume in prima persona le responsabilità risultanti dall’esercizio, in seno alla Direzione Generale affidatagli, di tutte le attribuzioni dirigenziali attinenti al ruolo individuate da ogni norma legislativa o regolamentare, vigente o
futura.
L’anno 2003, il giorno ................... del mese di ...................,
presso la sede della Presidenza della Giunta regionale in Catanzaro, via Massara n. 2,
3. Il Direttore Generale dovrà altresı̀ attendere agli incarichi
che saranno conferiti dall’Assessore competente in ragione dell’ufficio o comunque in relazione a specifiche successive o/e
sopravvenute esigenze.
Tra
4. Il Dirigente Generale, nell’ambito dell’incarico conferitogli, si impegna al legittimo e corretto svolgimento di tutte le
attività necessarie per il raggiungimento degli obiettivi indicati
nella tabella allegata al presente contratto.
La Regione Calabria, di seguito per brevità denominata «Regione», rappresentata dal Presidente della Giunta regionale
On.le Giuseppe Chiaravallotti, nato il 26/2/1934 a Satriano
(CZ), domiciliato per la carica in Catanzaro presso la Sede della
Giunta regionale,
e
il dott. Montesanti Federico, codice fiscale
MNTFRC41R31H501X, nato il 31/10/1941 a Roma e residente
in Aosta, via delle Betulle n. 86, di seguito per brevità denominato «Direttore Generale» o anche «D.G.»,
Richiamati
— la deliberazione n. ........................... del ...........................
con cui la Giunta regionale, avuto riguardo ai requisiti posseduti
risultanti dal curriculum formativo e professionale ed all’esperienza acquisita, ed in relazione alla peculiarità delle funzioni
cui la struttura è preposta, ha proposto il conferimento, ai sensi
dell’art. 4 della L.R. 10/10/2002, n. 39, al dott. Montesanti Federico delle funzioni di Dirigente generale del Dipartimento
«Sanità »;
— il D.P.G.R. n. ............................... del ...............................
di conferimento dell’incarico.
5. Il Dirigente Generale, è sottoposto a verifica annuale sull’attività svolta, sul rendimento e sulla gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa da parte dell’apposito organo di controllo, tendente ad accertare la legittimità dell’azione amministrativa, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il corretto
impiego delle risorse e del budget assegnato e la coerenza dell’attività di gestione con l’indirizzo espresso dall’organo politico.
6. Per il perseguimento degli indirizzi, il conseguimento
degli obiettivi e l’esercizio delle competenze assegnate, il dirigente è dotato degli uffici, delle risorse strumentali e finanziarie,
nonché delle risorse umane e professionali poste alle sue dirette
dipendenze.
7. Le parti si danno reciprocamente atto dell’imprescindibile natura fiduciaria dell’incarico, connaturata al ruolo apicale
della figura dirigenziale oggetto dell’incarico di cui al presente
contratto, quale emergente dall’ordinamento della Dirigenza
pubblica introdotto dal D.Lgs. 165/2001 cosı̀ come modificato
dalla L. n. 145/2002 e, quanto alla Regione Calabria, dalla L.R.
n. 7 del 13/5/1996, dalla L.R. n. 31 del 7/8/2002 e dalla L.R. n.
39 del 10/10/2002.
Art. 2
Esclusività, incompatibilità,
norme di comportamento
Dato atto
— della insussistenza preventivamente dichiarata dal dott.
Montesanti Federico di cause di incompatibilità o comunque
ostative all’assunzione dell’incarico di che trattasi;
— della necessità di regolare, a mezzo di contratto individuale da stipularsi tra le parti, l’instaurando rapporto di lavoro.
Tutto ciò premesso e dichiarato
Tra le parti come sopra individuate e costituite;
Si conviene e si stipula quanto segue
La premessa è patto.
Art. 1
Oggetto del contratto
1. La Regione Calabria affida al dott. Montesanti Federico,
che accetta, l’incarico di Dirigente generale del Dipartimento
«Sanità» con sede in Catanzaro, ai sensi della L.R. 13 maggio
1996 n. 7, della L.R. 7 agosto 2002, n. 31 e del vigente C.C.N. L.
Regioni-Autonomie Locali – Area Dirigenza.
1. Il Dirigente Generale si impegna a svolgere l’incarico di
cui all’art. 1 a tempo pieno e con impegno esclusivo a favore
della Regione Calabria.
2. Ai fini di cui al comma 1 il Dirigente Generale dichiara
sotto la propria responsabilità di non trovarsi in nessuna delle
situazioni di incompatibilità individuate dall’art. 53 D.Lgs 165/
2001, come modificato dalla L. 145/2002 e dalla L.R. n. 7/1996.
3. Lo svolgimento delle funzioni è tuttavia compatibile con
incarichi conferiti da altri enti pubblici, purché preventivamente
e formalmente autorizzati dalla Giunta regionale, su richiesta
dell’interessato, sentito l’Assessore al personale, in quanto ritenuti non interferenti con l’ordinaria attività di istituto.
4. Il Dirigente Generale si impegna inoltre a non svolgere
alcuna attività che contrasti con il corretto adempimento delle
obbligazioni dedotte nel presente contratto e con il responsabile
svolgimento delle proprie attribuzioni, giusta quanto previsto
dalle vigenti leggi.
Art. 3
Caratteristiche del rapporto,
decorrenza e durata
1. La durata del contratto, che decorre ................................
andrà a scadere il ...................................................................... .
6634
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
2. Alla scadenza del contratto il Dirigente Generale cessa
automaticamente dall’incarico senza obbligo di preavviso.
Art. 4
Recesso unilaterale
mensilità, stabilito per i dirigenti generali dal CCNL RegioniAutonomie Locali- Area dirigenza, determinato dai seguenti importi:
a) Stipendio Tabellare – C
1. Ai sensi dell’art. 2119 c.c. ciascuna delle parti può recedere dal contratto anticipatamente rispetto alla scadenza del termine.
b) Retribuzione di posizione – C
2. Il recesso anticipato da parte del Dirigente Generale deve
essere comunicato all’Organo politico di riferimento ed all’Assessore al Personale a mezzo raccomandata a.r. con un preavviso
di almeno trenta giorni. Il mancato rispetto del termine per il
preavviso importa l’applicazione di una penale pari ad una mensilità.
d) Maturato economico − C
Art. 5
Risoluzione anticipata
da parte della Regione
1. Il Dirigente Generale prende atto ed espressamente accetta che la Regione può risolvere anticipatamente il contratto,
previa declaratoria di decadenza dalla nomina di Dirigente Generale e senza obbligo di corrispondere indennità di sorta nei
seguenti casi:
a) Per esigenze funzionali legate al ridisegno della struttura
organizzativa della Giunta regionale e, più in particolare, della
Direzione generale, sempre che il nuovo impianto strutturale
della stessa ne risulti sostanzialmente diverso da quello precedente;
b) Per valutazione negativa delle prestazioni annualmente
rese, accertata dalla Giunta regionale, sulla base dei sistemi e
delle metodologie in essere al momento della valutazione stessa,
opportunamente resi note dalla Regione ed accettati dal Dirigente.
c) Nel caso di cessazione dalla carica a qualsiasi titolo del
Presidente della Giunta regionale e negli altri casi previsti dall’art. 10 della L.R. n. 31/2002.
d) Al venir meno del rapporto fiduciario la cui verifica potrà
essere effettuata semestralmente a far data dalla decorrenza del
rapporto.
In quest’ultimo caso al Dirigente dovrà essere garantito un
preavviso di 30 giorni.
2. La revoca anticipata dell’incarico senza preavviso da
parte della Regione è altresı̀ consentita in caso di compimento di
gravi illegittimità, di mancato rispetto degli indirizzi ovvero di
perdurante inerzia nell’assolvimento dei doveri di ufficio.
3. In caso di revoca dell’incarico con mantenimento in servizio il Dirigente Generale verrà utilizzato, fino alla naturale
scadenza del contratto individuale, in altro incarico con compiti
ispettivi, di consulenza, di studio e ricerca o altri specifici incarichi, o a disposizione nei ruoli, fermo restando il solo trattamento economico contrattualmente definito all’art. 6, 1o comma
del presente contratto con esclusione della indennità di cui alla
lettera c) e adeguamento della retribuzione di posizione in relazione alla nuova funzione svolta.
Art. 6
Trattamento economico-previdenziale
1. Al dott. Montesanti Federico compete il trattamento economico fisso annuo lordo comprensivo del rateo di tredicesima
c) Ulteriore indennità ( di posizione) – C
e) Retribuzione individuale di anzianità – C
Totale – C
2. Oltre al trattamento economico come sopra stabilito il
dott. Montesanti Federico partecipa al conseguimento della retribuzione di risultato, alla fine di ciascun periodo di valutazione,
nella misura e con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva.
3. La retribuzione di risultato verrà erogata solo dopo l’avvenuta certificazione dei risultati raggiunti.
4. In relazione al particolare impegno richiesto per l’espletamento delle attività dipartimentali, al dott. Federico Montesanti, verrà corrisposta l’indennità di cui all’art. 10 comma 5,
ultimo capoverso, della L.R. n. 31 del 7 agosto 2002, nell’ammontare annuo di C .................................................................. .
Tale determinazione tiene conto della specifica qualificazione
professionale del dr. F. Montesanti, nonché delle condizioni di
mercato afferenti a particolari competenze professionali.
5. Il trattamento economico di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo rimarrà invariato anche nel caso di altri eventuali
incarichi aggiuntivi svolti dal Dirigente in ragione dell’ufficio
oppure conferiti successivamente dall’amministrazione regionale per sopravvenute esigenze.
6. La Regione si impegna, entro sessanta giorni dalla sottoscrizione del presente contratto, a garantire al Dirigente Generale idonea copertura assicurativa della responsabilità civile per
danni arrecati a terzi nell’esercizio dell’attività istituzionale, ivi
comprese le eventuali spese di giudizio sostenute, con esclusione delle fattispecie dolose.
7. Al dirigente competono le ferie annuali, i permessi e gli
altri diritti non patrimoniali, di qualunque natura, previsti dalle
disposizioni di legge e dai contratti collettivi nazionali di comparto per l’area dirigenziale.
8. In relazione alla condizione di titolare di pensione del
dott. Montesanti Federico, si dà atto che ai fini previdenziali
l’attività espletata rientra nell’ambito delle attività disciplinate
ai sensi della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Art. 7
Patrocinio Legale
1. L’Ente, anche a tutela dei propri diritti ed interessi, ove si
verifichi l’apertura di un procedimento di responsabilità civile o
penale nei confronti del Dirigente Generale per fatti o atti direttamente connessi all’espletamento delle funzioni attribuite e all’adempimento dei compiti d’ufficio, assumerà a proprio carico,
a condizione che non sussista conflitto di interessi, ogni onere di
difesa sin dall’apertura del procedimento, facendo assistere il
Dirigente da un legale di comune gradimento.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
2. In caso di sentenza di condanna definitiva per fatti commessi con dolo o colpa grave, l’Ente ripeterà dal Dirigente tutti
gli oneri sostenuti per la sua difesa in ogni stato e grado del
giudizio.
Art. 8
Clausola risolutiva espressa
6635
4) Avvio del processo di sviluppo della organizzazione dei
servizi territoriali in coerenza con le indicazioni della pianificazione sanitaria regionale.
5) Predisposizione di studi e proposte per la modificazione
del modello di organizzazione delle aziende sanitarie della Regione in coerenza con le indicazioni della pianificazione sanitaria regionale.
1. Il Dirigente Generale si impegna entro 30 giorni, a decorrere dalla sottoscrizione del presente contratto, a concordare con
l’Assessore di riferimento gli obiettivi da raggiungere. Tali
obiettivi verranno consacrati in apposita scheda sottoscritta dal
Dirigente Generale e dall’Assessore che si intende parte integrante del presente contratto.
7) Attuazione di interventi per la razionalizzazione ed il
contenimento della spesa sanitaria della Regione.
2. Ove tale adempimento non avvenisse entro il predetto
termine il contratto si intende risolto ipso iure ex art. 1456 c.c..
8) Unificazione delle procedure di acquisto di beni e servizi
da parte delle aziende sanitarie della Regione.
Art. 9
Elezione di domicilio
9) Definizione e promozione di azioni e progetti specifici
per lo sviluppo di settori di attività del servizio sanitario regionale particolarmente carenti o da sviluppare.
6) Attuazione di attività ed iniziative di coordinamento del
sistema delle aziende sanitarie da parte del Dipartimento Sanità.
1. Ai fini del presente contratto il Dirigente Generale elegge
domicilio in Catanzaro, via Tommaso Campanella n. 19, presso
la sede del proprio Dipartimento, la Regione presso la sede dell’Ente in Catanzaro – via Massara n. 2.
10) Attuazione di iniziative di coordinamento con la struttura
regionale competente in materia di servizi sociali.
Art. 10
Norme finali
11) Attuazione di iniziative di coordinamento con Arpacal
per il collegamento fra sanità, salute ed ambiente in una logica di
prevenzione e di sostegno allo sviluppo sostenibile delle strutture economico-produttive della Regione.
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto si applica il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro
della dirigenza, comparto Regioni-Autonomie Locali e, per la
parte non disciplinata dal contratto collettivo o dalla specifica
normativa statale o regionale, le norme del codice civile ad
esclusione dell’art. 2103 c.c. cosı̀ come previsto dall’art. 10
comma 8 L.R. 7/8/2002, n. 31.
Il Dirigente Generale
Dott. Federico Montesanti
L’Assessore
Dott. Giovanni Luzzo
Art. 11
Foro competente
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 febbraio 2004, n. 76
1. Competente per ogni controversia derivante dal presente
contratto è il Tribunale di Catanzaro.
Deliberazione n. 795 del 14/10/2003 – Ulteriore integrazione.
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Dirigente Generale
Il Presidente della Giunta regionale
Le parti dichiarano formalmente di aver riletto ed espressamente accettato la clausola contenuta nell’art. 8 del presente
contratto.
Letto, confermato e sottoscritto
Il Dirigente Generale
Il Presidente della Giunta regionale
Allegato di cui all’art. 8, comma 1, del presente contratto
1) Adeguamento della organizzazione della struttura organizzativa del Dipartimento Sanità alla realizzazione dei compiti
istituzionali della Regione.
2) Attuazione di interventi ed iniziative dirette ad assicurare
la massima attività delle risorse umane utilizzate nelle strutture
del Dipartimento Sanità.
3) Avvio del processo di razionalizzazione e sviluppo delle
strutture ospedaliere in coerenza con le indicazioni della pianificazione sanitaria regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO: che l’art. 17, comma 1, della L.R. n. 8 del 26
giugno 2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 2 del 3/7/03, subordina
l’indizione dei concorsi e delle assunzioni presso le AA.SS. e le
AA.OO., alla predisposizione di un piano annuale delle assunzioni, riferite all’anno 2003, nei limiti della spesa sostenuta per
il personale nel 2002 e previa autorizzazione della Giunta Regionale;
— che con deliberazione n. 100 del 12/9/2003, acquisita agli
atti del Dipartimento della Sanità in data 15/9/2003 al n. di protocollo 18649, il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 5 di Crotone ha predisposto il suddetto piano annuale di
assunzione per l’anno 2003.
ESAMINATA la deliberazione n. 795 del 14/10/2003 – come
integrata da analogo atto n. 1068 del 29/12/2003 – con la quale
la G.R. ha autorizzato il Commissario Straordinario dell’A.S.L.
n. 5 a procedere, limitatamente alla copertura dei posti indicati
nell’atto medesimo, all’assunzione di personale:
1. per i quali si è provveduto ad assegnare incarichi a tempo
determinato;
2. per i quali la richiesta si riferisca a sostituzione di personale già in servizio;
6636
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
3. di personale infermieristico, medico e tecnico-sanitario
afferente alle UU.OO. di anestesia e radiologia.
PRESO ATTO che da detta autorizzazione è rimasto escluso
un posto di Dirigente medico di Struttura Complessa U.O. di
gastroenterologia, inserito nel citato piano, in quanto non rientrante nei criteri di cui sopra.
CONSIDERATO che da parte dell’A.S. n. 5 sono state rappresentate all’Assessorato alla Sanità, successivamente all’adozione dell’atto di Giunta n. 1068/03, indifferibili esigenze assistenziali, per le quali è necessario procedere all’assunzione della
suddetta figura apicale.
RITENUTO OPPORTUNO potersi accogliere la richiesta
come sopra formulata, autorizzando l’azienda in questione alla
copertura del posto di Dirigente medico di Struttura Complessa
U.O. gastroenterologia.
SU CONFORME PROPOSTA dell’Assessore alla Tutela
della Salute, dott. Giovanni Luzzo, formulate alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla competente struttura, nonché della
dichiarazione di regolarità e legittimità dell’atto, resa dal Dirigente responsabile;
DELIBERA
Integrarsi l’atto deliberativo n. 795 del 14/10/2003, autorizzando ai sensi dell’art. 17, comma 1, della L.R. n. 8 del 26
giugno 2003, il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria n. 5 di Crotone a procedere all’assunzione di n. 1 Dirigente
medico di Struttura Complessa U.O. gastroenterologia.
Darsi atto che le suddette assunzioni riferite al piano annuale
per il 2003, per come disposto con atto deliberativo di G.R. n.
1063/03, possono essere effettuate nell’anno 2004, sul bilancio
del quale esercizio finanziario graverà la relativa spesa.
Notificarsi il presente atto al Dipartimento della Sanità per i
provvedimenti consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
SU PROPOSTA del Presidente, dott. Giuseppe Chiaravalloti,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità e legittimità dell’atto resa dal Dirigente preposto al competente settore, a voti unanimi;
DELIBERA
Di approvare le modalità di rimborso dei costi d’accesso alla
documentazione cosı̀ come previsto dal comma 1 dell’art. 47
della L.R. 19/01, secondo l’allegato che forma parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento.
Di disporre che la presente deliberazione sia pubblicata sul
BUR della Regione Calabria.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
Allegato
Diritto di accesso alla documentazione amministrativa.
Costi delle copie e modalità del rimborso delle spese sostenute (Art. 47, L.R. 19/2001).
Le modalità per il pagamento e la riscossione dei rimborsi dei
costi per l’estrazione delle copie sono le seguenti:
— le copie vengono rilasciate dietro pagamento di una tariffa
fissa di C 1,30 per diritti di ricerca, cui si aggiunge il pagamento
– senza alcuna franchigia – della somma di:
C 0,10 a facciata, per la riproduzione fotostatica carta formato A4.
C 0,20 a facciata, per la riproduzione fotostatica carta formato A3;
— per documenti che richiedono tipi di riproduzione diversi,
fermo restando il pagamento della tariffa fissa di C 1,30 l’importo da versare all’Amministrazione regionale è pari al costo
sostenuto dalla stessa Amministrazione;
— qualora l’invio delle informazioni o delle copie sia richiesto per posta o altro mezzo, sono a carico del richiedente le
spese occorrenti per la spedizione o l’inoltro;
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
17 febbraio 2004, n. 83
Legge regionale 4 settembre 2001 n. 19 Art. 47 – Tariffe
relative al rimborso del costo di riproduzione documenti amministrativi.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. n. 19 del 4 settembre 2001 ad oggetto «Norme
sul procedimento amministrativo, la pubblicità degli atti ed il
diritto d’accesso. Disciplina della pubblicazione del Bollettino
Ufficiale della Regione Calabria».
CONSIDERATO che ai sensi del comma 1 dell’art 47 della
suddetta legge compete alla Giunta Regionale determinare le tariffe relative al rimborso del costo di riproduzione dei documenti
amministrativi per i quali è consentito il diritto d’accesso.
— gli importi devono essere versati all’Amministrazione regionale mediante versamento sul c/c postale n. 11047883 intestato a «Regione Calabria – entrate diverse», con causale obbligatoria «rimborso accesso – art. 47, L.R. 19/2001»; farà fede la
ricevuta del bollettino, eventualmente anche in copia a mezzo
fax, che verrà allegata alla richiesta d’accesso;
— i rimborsi vanno effettuati successivamente all’accoglimento della richiesta di accesso, ma, in ogni caso, prima del
rilascio del documento;
— nel caso di richieste di copie in bollo, subordinate all’osservanza delle disposizioni contenute nel D.P.R. 26 ottobre
1972, n. 642 e relativi allegati, il richiedente dovrà provvedere
direttamente, fornendo all’ufficio regionale la/e marca/he da
bollo necessaria/e.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Assessore proponente Urbanistica e Demanio
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
REGIONE CALABRIA
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
n.
53 - Comune di Campana – Ditta Rotondo Mario Ettore
Angelo – Nomina Commissario ad acta geom. Domenico Trapani.
n.
54 - Comune di Villapiana – Soppressione Commissione
edilizia comunale – Presa d’atto.
n.
55 - Comune di Curinga – Approvazione Piano regolatore
generale.
n.
56 - Comune di Simeri Crichi – Approvazione variante
parziale al regolamento edilizio.
n.
57 - Comune di Cinquefrondi – Approvazione variante
parziale al programma di fabbricazione.
n.
58 - Comune di Parenti – Approvazione variante parziale
al regolamento edilizio con annesso programma di
fabbricazione.
n.
59 - Comune di Diamante – Nomina Commissario ad acta
ditta Edilizia Cirella s.a.s. geom. Luigi Papaleo.
Elenco delle deliberazioni trattate dalla Giunta.
REGISTRO SEDUTA del 10/2/2004
Assessore proponente Presidenza
n.
n.
n.
41 - Assegnazione finanziamento per borsa di studio all’Università della Calabria. Rettifica DGR 966/03.
42 - Procedimento penale n. 3655/01 RGNR Tribunale di
Palmi – Determinazione di costituzione di parte civile
e nomina difensore incarico all’avv. Lucio Romualdo
dell’Avvocatura regionale Sezione di Reggio Calabria.
43 - Procedimento penale n. 1016/03 RGNR Tribunale di
Palmi Sezione di Cinquefrondi – Determinazione di
costituzione di parte civile e nomina difensore incarico all’avv. Lucio Romualdo dell’Avvocatura regionale Sezione di Reggio Calabria.
6637
Assessore proponente EE.LL. e Personale
n.
60 - LR 13/96 Nomina del consulente esterno dell’assessore Dionisio Gallo nella persona del dott. Paolo Arilotta – Rinnovo.
n.
61 - Riorganizzazione del personale passaggio dirigente
dott. Armando Pagliaro dal Dipartimento Tutela della
Salute e Organizzazione Sanitaria al Dipartimento Politiche del Lavoro.
n.
62 - Riorganizzazione del personale passaggio dirigente
Beniamino Tenuta dal Dipartimento Foreste Forestazione e Protezione Civile al Dipartimento Bilancio Finanze Programmazione e Sviluppo Economico.
n.
47 - Prime disposizioni per l’attuazione della ordinanza
Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274/03 primi
elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative
tecniche per le costruzioni in zona sismica.
63 - LR 13/96 nomina del consulente esterno dell’assessore Dionisio Gallo nella persona dell’arch. Tommaso
Tedesco – Rinnovo.
n.
64 - LR 13/96 nomina del consulente esterno dell’assessore Umberto Pirilli nella persona dell’avv. Alessandro Pellegrino – Rinnovo.
n.
48 - ATERP di Catanzaro – Rettifica DGR n. 193/2003.
n.
n.
49 - Nomina Dirigente Generale Dipartimento Lavori
Pubblici ing. Domenico Pallaria.
65 - LR 13/96 nomina del consulente esterno dell’assessore Antonino Mangialavori nella persona dell’avv.
Domenico Colaci – Rinnovo.
n.
66 - LR 13/96 nomina del consulente esterno dell’assessore Antonino Mangialavori nella persona del dott.
Annunziato Lorenzo Vazzana – Rinnovo.
n.
67 - Riorganizzazione del personale passaggio Dirigente
ing. Bruno Gualtieri dal Dipartimento Ambiente al Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque.
n.
44 - DGR n. 150/2003 Modifiche ed integrazioni.
n.
45 - Tribunale di Catanzaro Sezione GIP GUP – Procedimento penale n. 6900/00 RGNR – Determinazione di
costituzione di parte civile e nomina difensore incarico avvocati Nino e Massimo Gimigliano del Foro di
Catanzaro.
Assessore proponente LL.PP. Viabilità
n.
n.
46 - LR 32/96 art. 17 c. 3 – Designazione del Presidente
Commissione Assegnazione alloggi di ERP per il circondario del Tribunale di Paola Dott. Giuseppe Stasi.
n.
50 - Nomina Commissario ATERP Catanzaro dr. Francesco Mirante in sostituzione ing. Carlo Serrao.
n.
51 - DGR 1266/2002 Ripartizione delle risorse finanziarie
assegnate dallo Stato alla Regione Calabria a seguito
del conferimento di funzioni in materia di viabilità ai
sensi del D.Lgs. n. 112/98 per l’attuazione di piani
straordinari di intervento anni 2001-2002 – Modifiche
ed integrazioni.
Assessore proponente Trasporti
n.
n.
52 - Autorizzazione all’utilizzo in favore dell’ATERP di
Catanzaro delle risorse provenienti dall’alienazione
degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ai sensi
della Legge 560/93.
68 - Art. 7 bis LR 14/2000 – Revoca di un componente
della Commissione tecnica per la determinazione dei
disavanzi effettivi di esercizio delle aziende di trasporto pubblico locale per gli anni 1997-1998 e 1999
costituita con la Giunta regionale n. 721/2001.
6638
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Assessore proponente Forest. Prot. Civile
n.
69 - Programma regionale per l’attività di forestazione e la
gestione del patrimonio forestale indisponibile della
Regione Calabria art. 5 LR 20/92 – Programma triennale 2003-2005 reiterazione – Proposta al Consiglio
regionale.
Torrente Staglio in loc. Valle Staglio in agro del Comune di Carlopoli (CZ), per l’irrigazione di un terreno esteso Ha 5.87.35,
individuato al N.T.C. Foglio n. 10 partt. 21, 22, 23, 26, 285, 59,
217, 228, 290, 294 nella misura di 1,2 l/sec. continui;
CONSIDERATO che dette acque saranno utilizzate mediante
sollevamento con elettropompa, motopompa oppure con sistema
di caduta a pelo libero;
Assessore proponente Ambiente Tutela Beni Amb.
CONCEDE
n.
70 - LR 7/2001 Spese per il recupero e la tutela ambientale
di aree di pregio capitolo 2131205 – Provvedimenti –
Comune di Vibo Valentia.
Assessore proponente Sanità
n.
71 - Azienda Sanitaria n. 3 di Rossano – Richiesta elementi integrativi e di valutazione in ordine alla deliberazione n. 902 del 28/4/2003 avente per oggetto approvazione bilancio d’esercizio anno 2002.
n.
72 - DGR n. 786/2003 Ulteriore integrazione.
n.
73 - DGR n. 1069/2003 Precisazioni.
n.
74 - Controllo LR 29/2002 Azienda Sanitaria n. 5 Crotone
– Autorizzazione conferimento incarico professionista esterno.
n.
75 - Conferimento incarico di Dirigente generale del Dipartimento Sanità al dott. Federico Montesanti.
n.
76 - DGR n. 795/03 Ulteriore integrazione.
Assessore proponente P.I. Cultura Beni Cult.
n.
77 - Legge 23/96 Norme per l’edilizia scolastica piano
triennale 2003-2005 e piani annuali di attuazione 2003
e 2004 – Proposta al Consiglio regionale.
Entro i limiti della disponibilità idrica e salvi eventuali diritti
di terzi, alla Ditta Bruno Lucia residente nel Comune di Carlopoli (CZ) in via Corrado Alvaro n...., la licenza di attingimento
di acque dal Torrente Staglio in loc. Valle Staglio in agro del
Comune di Carlopoli (CZ), per l’irrigazione di un terreno esteso
Ha 5.87.35, individuato al N.C.T. al Foglio n. 10, part. 21, 22,
23, 26, 285, 59, 217, 228, 290, 294 nella misura di 1,2 l/sec.
continui.
L’attingimento dovrà essere effettuato mediante sollevamento
con elettropompa, motopompa oppure con sistema di caduta a
pelo libero, senza recare danno a terzi, alle difese idrauliche del
corso d’acqua in oggetto e sarà cura della ditta dotare l’impianto
di idoneo misuratore di portata.
La presente licenza viene accordata per un periodo di anni
uno a decorrere dalla data del presente decreto e potrà essere
revocata in qualsiasi momento, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, senza che la Ditta concessionaria possa pretendere indennizzi di sorta.
La Ditta concessionaria pagherà alle Finanze della Regione il
canone anticipato di C 3,23, cosı̀ distinto: C 2,94 ai sensi dell’art. 18 comma 1 della Legge 5/1/1994 n. 36 ed C 0,29 (10% del
canone annuo) come addizionale regionale a norma dell’art. 37
comma 7 della L.R. n. 16 del 13/4/1995, da versare sul c/c postale n. 15229891 intestato a: Regione Calabria Servizio Tesoreria – Demanio c/o CARIME Sportello Regione Calabria.
Prot. 131
Prot. n. 283 del 23/2/04
Catanzaro, lı̀ 13 febbraio 2004
REGIONE CALABRIA
Dipartimento LL.PP. ed Acque
Settore Geologico ed Idrogeologico
Difesa Idraulica Area Centrale
CATANZARO
Licenze di attingimento d’acque.
Il Tecn. Istr.
Ing. Francesco A. Crispino
Il Resp. del Proc.
Geom. Filippo Caliò
IL DIRIGENTE
VISTO il R.D. 11/12/1933 n. 1775 e successive modifiche;
IL DIRIGENTE
VISTO il D.P.R. 15/1/1972 n. 8;
VISTO il R.D. 11/12/1933 n. 1775 e successive modifiche;
VISTO il D.P.R. 24/7/1977 n. 616;
VISTO il D.P.R. 15/1/1972 n. 8;
VISTA la Legge 5/1/1994 n. 36 e successive modifiche;
VISTO il D.P.R. 24/7/1977 n. 616;
VISTA la Legge 5/1/1994 n. 36 e successive modifiche;
VISTA la dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia della sig.ra Bruno Lucia;
VISTA l’istanza in data 26/1/2004 con la quale la ditta Bruno
Lucia, residente nel Comune di Carlopoli (CZ) in via Corrado
Alvaro n. 20, ha chiesto la licenza di attingimento di acque dal
VISTA la dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia del Sig. Rizzuto Luciano;
VISTA l’istanza in data 11/8/2003 con la quale la ditta Rizzuto Luciano domiciliato a Feroleto Antico contrada Malaspina,
ha chiesto la licenza di attingimento di acque da pozzo in loc.
Strine del Comune di Pianopoli, N.C.T. Foglio n. 13, part.lla 106
nella misura di l/sec. 10,00 acque da utilizzarsi per uso industriale.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CONSIDERATO che dette acque saranno utilizzate mediante
sollevamento con elettropompa e/o motopompa;
6639
Estratto del Disciplinare di concessione n. 13347 del 30/7/03
di Rep.
(Omissis)
CONCEDE
Entro i limiti della disponibilità idrica e salvi eventuali diritti
di terzi, alla Ditta Rizzato Luciano licenza di attingimento di
acqua da pozzo in loc. Strine del Comune di Pianopoli, N.C.T.
Foglio 13 part. 106 nella misura di l/sec. 10,00 continui, acque
da utilizzare unicamente per uso industriale.
L’attingimento dovrà essere effettuato mediante sollevamento
con elettropompa e/o motopompa senza arrecare danno a terzi e
sarà cura della ditta dotare l’impianto di idoneo misuratore di
portata.
La presente licenza viene accordata per un periodo di anni
uno a decorrere dalla data del presente decreto e potrà essere
revocata in qualsiasi momento, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, senza che la Ditta concessionaria possa pretendere indennizzi di sorta.
La Ditta concessionaria pagherà alle Finanze della Regione
Calabria il canone anticipato di C 1.880,04 cosı̀ distinto: C
1.709,91 ai sensi dell’art. 18 comma 2 della Legge 5/1/1994 n.
36, ed C 170,91 (10% del canone annuo) come addizionale regionale a norma dell’art. 37 comma 7 della L.R. n. 16 del 13/4/
1995, da versare sul c/c postale n. 15229891 intestato a: Regione
Calabria Servizio Tesoreria – c/o CARIME Sportello Regione
Calabria.
Art. 4
Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della ditta concessionaria eseguite e mantenute tutte le opere necessarie, sia per gli attraversamenti di
strade, canali, scoli e simili, sia per la difesa della proprietà e del
buon regime del corso di acqua, in dipendenza della concessa
derivazione, anche se il bisogno delle opere venga accertato in
seguito. Inoltre, si fa obbligo alla ditta concessionaria, di mantenere in efficienza il canale derivatore per evitare ristagni
d’acqua.
(Omissis)
In particolare la ditta concessionaria dovrà eseguire tutte
quelle opere e previdenza che l’autorità competente intendesse
prescrivere anche in seguito a tutela dell’agricoltura e della
pesca.
(Omissis)
Decreto del Dirigente del Sett. 18 n. 2801 del 23/11/2000
N. 1853
Catanzaro, lı̀ 25 febbraio 2004
Il Funzionario
Geom. Silvestro Perrone
IL DIRIGENTE DEL SETTORE 18
Il Dirigente del Servizio
Ing. Massimo Nisticò
OMISSIS
DECRETA
Art. 2
REGIONE CALABRIA
Assessorato ai Lavori Pubblici – Settore 20
Opere idrauliche-Acque-Impianti elettrici
già Ufficio del Genio Civile
COSENZA
Estratti di decreti di concessione per derivazione d’acque.
Decreto del Dirigente del Sett. AA.GG. n. 14362 del 6/10/
2003
IL DIRIGENTE DEL SETTORE AA.GG.
OMISSIS
In accoglimento dell’istanza in data 3/4/2000 della ditta Brunetti Domenico e Fiore Filomena, il decreto del Presidente della
G.R. n. 1702 dell’8/9/1986 è modificato limitatamente alla determinazione dell’uso dell’acqua che da uso irriguo, potabile e
domestico, passa al solo uso irriguo e alla conseguente determinazione del canone annuo che dovrà corrispondere nella misura
complessiva di lire 5.296 con decorrenza 1/1/1994.
Che la concessione è stata accordata per anni 30 (trenta) successivi e continui decorrenti dalla data 8/9/1986 subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel citato disciplinare in data 14/4/1986 e verso il pagamento del canone di lire
5.296 e lire 530 per addizionale regionale al canone.
DECRETA
Salvi i diritti dei terzi, è concesso il rinnovo alla Ditta Terranova Gennaro nato ad Acri l’1/1/1943 – C.F.:
TRRGNR43A01A053E, ed altri come indicati nel disciplinare
Rep. n. 13347 del 30/7/2003, di derivare dal torrente Pietrantonio o Scuva in loc. Scuva del Comune di Acri (Cosenza) in
misura non superiore a Mod. 0,01 (l/sec. 1,00) per irrigare in
turno, con gli altri utenti dello stesso corso d’acqua, appezzamenti di terreno della sup. irrigua di Ha 2.00.00, di accordare la
concessione per anni 30 (trenta) successivi e continui decorrenti
dalla data 25/7/1998 subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel citato disciplinare in data 30/7/2003 n.
13347 e verso il pagamento del canone di C 3,18 (tre/18) comprensivo di addizionale regionale al canone.
Il Dirigente AA.GG.
F.to: Dr. Giuseppe Calabretta
Il Dirigente del Settore
Dr. Nicola Macrı̀
Estratto del Disciplinare di concessione n. 12250 di Repert.
(Omissis)
Art. 3
Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della ditta concessionaria eseguite e mantenute tutte le opere necessarie, sia per gli attraversamenti di
strade, canali, scoli e simili, sia per la difesa della proprietà e del
buon regime del corso di acqua, in dipendenza della concessa
derivazione, anche se il bisogno delle opere venga accertato in
6640
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
seguito. Inoltre, si fa obbligo alla ditta concessionaria, di mantenere in efficienza il canale derivatore per evitare ristagni
d’acqua.
Che il quantitativo d’acqua suindicato è stato posto a disposizione delle utenze irrigue sottostanti a fronte dell’intesa con
l’Ufficio Regionale Acquedotti giusto Verbale in data 7/8/1993.
L’Ingegnere Dirigente
Cairo
(Omissis)
In particolare la ditta concessionaria dovrà eseguire tutte
quelle opere e previdenza che l’autorità competente intendesse
prescrivere anche in seguito a tutela dell’agricoltura e della
pesca.
Port. n. 688 − Serv. 81/98
Cosenza, lı̀ 14 aprile 1986
Con istanza 2/9/2003, corredata da progetto, la Ditta Tucci
Francesco in qualità di legale rappresentante di FININD s.n.c.
ha chiesto la concessione di derivare da un pozzo, sito in località
«Spezzano Albanese Stazione» in agro del Comune di Spezzano
Albanese, l/sec. 28,80 di acqua per uso industriale.
(Omissis)
L’Ingegnere Dirigente
Cairo
REGIONE CALABRIA
6o Dipartimento LL.PP. ed Acque
Settore 20 – Servizio Tecnico Decentrato
COSENZA
Estratti di domande di concessione per derivazione
d’acque.
Prot. n. 562 Serv. 81/100
Con istanza 3/10/2003, corredata da progetto, la Ditta De
Falco Anna Maria ha chiesto la concessione di derivare da due
pozzi, siti sul Fgl. di mappa n. 11 e rispettivamente sulla P.lla n.
35 e P.lla 496, in agro del Comune di Rossano, l/sec. 10 (portata
a regime di entrambi i pozzi) per uso irriguo.
Prot. n. 569 − Serv. 81/103
Con istanza 9/1/2004, corredata da progetto, la Ditta Attadia
Giuseppe ha chiesto la concessione di derivare da un pozzo, sito
in località Ciminata del Comune di Rossana, l/sec. 1,50 di acqua
per uso irriguo.
L’Ingegnere Dirigente
Cairo
L’Ingegnere Dirigente
Cairo
Prot. n. 681 − Serv. 81/104
Prot. n. 576 − Serv. 81/103
Con istanza 22/12/2003, corredata da progetto, la Ditta La
Rocca Giovanni ha chiesto la concessione di derivare da un
pozzo sito in località «Fabrizio», del Comune di Corigliano Calabro, l/sec. 3,00 di acqua per uso igienico-sanitario.
Con istanza 12/12/2003, corredata da progetto, la Ditta
Azienda Agricola Prioli S.S. di Runco Luigi ha chiesto la concessione di derivare dal Torrente Settimo, in agro del Comune di
S. Vincenzo La Costa, l/sec. 4,37 di acqua per irrigare ha 8.75.10
di terreno.
L’Ingegnere Dirigente
Cairo
L’Ingegnere Dirigente
Cairo
Prot. n. 574 − Serv. 81/99
Con istanza 4/8/2003, corredata da progetto, il Consorzio di
Bonifica del Pollino con sede in Mormanno ha chiesto in concessione per il comprensorio irriguo «Santo Nocaio» l/sec. 16,00
di acqua che fuoriesce nel fosso naturale all’altezza della Griglia
sita a mt. 20 circa dalla sorgente S. Nocaio, per irrigare circa
ettari 48.60.00 di terreno in territorio del Comune di Papasidero.
La fonte di approvvigionamento idrico è costituita dalla sunnominata sorgente «S. Nocaio» in territorio del Comune suddetto, sita a quota 613 m. s.l.m..
REGIONE CALABRIA
Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque
Settore 21/CZ – Servizio 81
COSENZA
Estratti di domande di concessione per derivazione
d’acque.
Con ordinanza n. 5184/03 datata ............................................
dell’Ingegnere Dirigente del Servizio 81 di Cosenza è stata ammessa ad istruttoria l’istanza 28/5/03 della ditta: Gaetani Carmela per concessione d’acqua di l/sec. 0,60 dal fiume Coscile
mediante una pompa idraulica mobile posta sulla sponda destra
del corso d’acqua e con presa diretta in alveo a quota 110 m.
s.l.m. per irrigare circa ettari 3.00.00 di terreno. Tutto in territorio del comune di Castrovillari in c/da Celimarra.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6641
La visita di sopralluogo, di cui al 1o comma dell’art. 8 del
R.D. n. 1775/33, ed alla quale potrà intervenire chiunque vi
abbia interesse, è fissata per il giorno 16/3/04 alle ore 9,00 con
ritrovo c/o la delegazione municipale di Lauropoli-Cassano
Jonio in via Sybaris.
Con decreto n. 9905 in data ....................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Branca Domenico la licenza
di attingere dal Torrente Tiro l/sec. 1,50 di acqua per irrigare Ha.
3.00.00 di terreno in agro del Comune di Saracena.
Il Dirigente
Dott. Ing. Antonio Cairo
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
REGIONE CALABRIA
Dipartimento LL.PP. ed Acque
Settore 20 – Servizio 81
Difesa del suolo e delle coste
Opere idrauliche – Acque
Impianti elettrici
COSENZA
Licenze di attingimento d’acque.
Con decreto n. 5542 in data ....................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Novellis Antonio la licenza
di attingere dal Vallone Fabbrica l/sec. 2,5 di acqua per irrigare
Ha. 5.40.00 di terreno in agro del Comune di Rossano.
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Con decreto n. 8405 in data ....................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Cosenza Immacolata la licenza di attingere da un pozzo l/sec. 5.00 di acqua per irrigare
Ha. 22.00.00 di terreno in agro del Comune di Corigliano Calabro.
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Con decreto n. 9116 in data ....................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Russo Cosimo la licenza di
attingere da un pozzo l/sec. 1,30 di acqua per irrigare Ha. 2.60.00
di terreno in agro del Comune di Rossano.
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Con decreto n. 799 in data 4 febbraio 2004 dell’ingegnere
Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di Cosenza, è stata
accordata alla ditta Marino Francesco la licenza di attingere da
pozzo l/sec. 2,00 di acqua per uso igienico e piscina in agro del
Comune di Corigliano Calabro.
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Con decreto n. 1135 in data 24/2/2004 dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di Cosenza, è stata accordata alla ditta Acri Domenico la licenza di attingere da un pozzo
l/sec. 2,00 di acqua per irrigare Ha. 5.00.00 di terreno in agro del
Comune di Rossano.
Con decreto n. 8438 in data ....................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Lasso Leonardo la licenza di
attingere da un pozzo l/sec. 5.00 di acqua per irrigare Ha.
22.00.00 di terreno in agro del Comune di Corigliano Calabro.
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Con decreto n. 583 in data ......................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Santella Giovanni la licenza
di attingere da un pozzo l/sec. 1,10 di acqua per irrigare Ha.
2.58.30 di terreno in agro del Comune di Corigliano.
REGIONE CALABRIA
Assessorato ai Lavori Pubblici
Settore Tecnico Decentrato
già Ufficio del Genio Civile
COSENZA
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
Licenze di attingimento d’acque.
Con decreto n. 411 in data ......................................................
dell’ingegnere Dirigente del Servizio 81, già Genio Civile di
Cosenza, è stata accordata alla ditta Branca Domenico la licenza
di attingere dal Torrente Tiro l/sec. 0,50 di acqua per irrigare Ha.
1.00.00 di terreno in agro del Comune di Altomonte.
Il Dirigente del Servizio 81
Dott. Ing. Antonio Cairo
COMUNE DI SOVERATO
(Provincia di Catanzaro)
Avviso di deposito della Variante Generale al Piano Regolatore Generale.
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi e per gli effetti della legge urbanistica 17/8/1942 e
successive modifiche ed integrazioni.
6642
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
RENDE NOTO
Che con deliberazione n. 1 del 20/2/2004 dei commissari ad
acta Ing. Luciano Matragrano, Arch. Walter Canino e Geom.
Giacomo Greco – nominati con Decreto del Dirigente Generale
Dipartimento «Pianificazione e Programmazione Urbanistica»
della Regione Calabria, n. 20642 del 30/12/2003 – è stata adottata la Variante Generale al Piano Regolatore.
Che gli atti della Variante Generale al Piano Regolatore sono
costituiti dalla su indicata Deliberazione Commissariale e da
tutti gli elaborati in essa espressamente elencati, che saranno
depositati presso il Settore Urbanistica e Ambiente del Comune
di Soverato sito in Piazza Maria Ausiliatrice a decorrere dalla
data di inserzione della succitata Deliberazione Commissariale
sul BUR del 16/3/2004, i quali per i successivi trenta giorni consecutivi potranno essere liberamente visionati dal pubblico:
dalle ore 9,00 alle ore 12,30 dal lunedı̀ al venerdı̀.
Che il rilascio di copie di atti e/o elaborati sarà effettuata dal
Settore Urbanistica, nel rispetto delle vigenti procedure riguardanti le istanze di ottenimento di copie conformi all’originale.
Che le eventuali osservazioni al Piano di che trattasi – ai sensi
dell’art. 9 della citata Legge n. 1150/42 – dovranno essere redatte in triplice copia, di cui l’originale su carta bollata unitamente allo stralcio planimetrico della zona in oggetto dell’osservazione, con relativa delimitazione e – indirizzate al Sindaco –
entro e non oltre le ore dodici del sessantesimo giorno decorrente dalla data di pubblicazione della succitata Delibera Commissariale sul BUR Calabria, della quale verrà data divulgazione
mediante l’affissione di manifesti murali sull’intero territorio
Comunale nonché inserzione su alcuni quotidiani.
VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 10/
4/2002, esecutiva a termini di legge, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2002;
PREMESSO:
— che dal 24 aprile 2002, a seguito della pubblicazione sul
supplemento straordinario n. 3 al B.U.R. n. 7 del 16 aprile 2002,
è entrata in vigore la legge urbanistica regionale n. 19 del 16
aprile 2002 recante «Norme per la tutela, governo ed uso dei
territorio – Legge Urbanistica della Calabria»;
— che l’art. 73 della suddetta legge, nell’abrogare tutte le
norme regionali in contrasto con la legge, stabilisce espressamente «Quanto, poi, alle norme e disposizioni degli strumenti
urbanistici, delle norme tecniche di attuazione e dei regolamenti
edilizi che non siano conformi, si intenderanno sostituite da
quelle della presente legge. Entro centoventi giorni dalla data di
pubblicazione della presente legge, i dirigenti responsabili, con
propri provvedimenti adotteranno gli atti amministrativi di conformazione»;
— che tale adempimento risulta obbligatorio per i Comuni;
— che il termine non perentorio assegnato consente ai Comuni che non abbiano proceduto all’adempimento nei termini
previsti, di provvedere comunque anche in periodo successivo;
— che la responsabilità dell’adempimento è in capo ai dirigenti responsabili come ribadito dal 2o comma dell’articolo richiamato «L’adeguamento alle disposizioni di cui alla presente
legge è curato dai dirigenti responsabili»;
EVIDENZIA
Che il termine di presentazione delle osservazioni è perentorio, per cui quelle che per qualsiasi motivo, pervenissero oltre
tale scadenza, non saranno prese in considerazione.
Soverato, lı̀ 16 marzo 2004
Dr. Arch. Giuseppe Carnuccio
COMUNE DI CETRARO
(Provincia di Cosenza)
3o SETTORE – URBANISTICA E
GESTIONE DEL TERRITORIO
Legge Urbanistica Regionale 16 aprile 2002, n. 19 –
«Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge
Urbanistica della Calabria» – Art. 73 – Atto di conformazione.
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE
L’anno duemiladue, addı̀ 10 del mese di ottobre alle ore 10,00
in Cetraro (CS) e presso la sede Comunale, il sottoscritto geom.
Nicola Artusa nella qualità di Responsabile del 3o Settore – Urbanistica e gestione del territorio – in forza del decreto Sindacale
n. 10149 del 21/12/1998;
VISTO l’art. 182, 9o comma, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267 e
ss.mm.ii.;
VISTO il vigente Regolamento di Contabilità;
— che, giusta, quanto riportato nelle «Note esplicative per
l’applicazione della Legge Urbanistica 16 aprile 2002, n. 19»
diramate dalla Regione Calabria, Dipartimento Urbanistica, Settore Pianificazione e programmazione Urbanistica, in data 7
marzo 2003, n. 770 di protocollo, tale provvedimento per essere
assunto non necessita di alcuna autorizzazione, né che esso sia
sottoposto ad alcuna approvazione, sia da parte comunale che
regionale ma che ad esso debba essere data la massima pubblicità attraverso la sua pubblicazione per trenta giorni all’albo
di cui al 3o comma dell’art. 2 della legge, con manifesti murali e
con la sua pubblicazione sul BUR;
— che dell’avvenuto adempimento deve esserne informato il
suddetto Settore regionale con l’invio di copia del provvedimento e di copia delle norme di attuazione e regolamentari in cui
siano opportunamente evidenziate le parti variate.
VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267;
VISTO lo Statuto del Comune;
VISTO il Regolamento di Contabilità;
DETERMINA
1. Di prendere atto della Legge regionale n. 19 del 16 aprile
2002 «Norme per la tutela, governo ed uso dei territorio – Legge
Urbanistica della Calabria» recependo in particolare le norme di
immediata applicazione contenute negli articoli 49, 51, 52 e 57.
2. Di adeguare alle suddette disposizioni gli strumenti urbanistici vigenti, attraverso le Norme Tecniche di Attuazione del
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Piano Regolatore Generale ed il Regolamento Edilizio Comunale, come risulta dagli elaborati allegati alla presente determinazione.
6643
Il presente avviso viene pubblicato mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune ed esposto nel luogo previsto dalla
Legge regionale n. 19/2002 art. 2 commi 3 e 4 e sul B.U.R. della
Regione Calabria.
3. Di stabilire:
Diamante, lı̀ 2 marzo 2004
a) che alla presente determinazione venga data la massima
pubblicità con la pubblicazione, per trenta giorni all’albo di cui
al 3o comma dell’art. 2 della legge, sul BUR della Calabria e
attraverso manifesti murali;
Il Sindaco
Ernesto Caselli
b) che copia della presente determinazione e delle norme di
attuazione e regolamentari con le parti variate opportunamente
evidenziate, vengano inviate alla Regione Calabria, Dipartimento Urbanistica, Settore Pianificazione e Programmazione
Urbanistica.
COMUNE DI FUSCALDO
(Provincia di Cosenza)
SETTORE URBANISTICA
ED ASSETTO DEL TERRITORIO
UFFICIO PER LE ESPROPRIAZIONI
Il Dirigente Responsabile del Servizio
Geom. Nicola Artusa
Decreto di esproprio degli immobili occorsi per l’esecuzione dei lavori di costruzione Auditorium e Sala convegni.
COMUNE DI DIAMANTE
(Provincia di Cosenza)
Avviso di deposito Variante al vigente Piano Regolatore
Generale. Adozione.
N. 1135
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
VISTI:
Prot. n. 2332
IL SINDACO
VISTA la deliberazione del Consiglio comunale n. 11 del 10/
2/04 con la quale è stata approvata la variante al vigente Piano
Regolatore Generale – Adozione;
VISTA la legge urbanistica 17/8/1942 n. 1150 e successive
modificazioni ed integrazioni;
VISTA la circolare n. 1/1989 dell’Assessorato Ambiente della
Regione Calabria;
VISTA la Legge Urbanistica della Calabria n. 19 del 16/4/
2002
RENDE NOTO
Che per la durata di trenta giorni interi consecutivi, decorrenti
dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BUR della
Calabria, rimarrà depositato nella Segreteria Comunale, il progetto di variante del vigente P.R.G., unitamente alla deliberazione del consiglio Comunale n. 11 del 10/2/2004.
Chiunque ha facoltà di prenderne visione da lunedı̀ a venerdı̀
dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e nei giorni di sabato e domenica
dalle ore 10,00 alle ore 11,00.
Durante il periodo di deposito del piano e nei trenta giorni
successivi potranno essere presentate osservazioni scritte al predetto progetto, a mente dell’art. 9 della legge Urbanistica n.
1150/1942 e successive modifiche ed integrazioni, redatte in due
copie, di cui una in carta legale. Anche i grafici, eventualmente
allegati a dette osservazioni, dovranno essere prodotte in due
copie, di cui una in bollo.
— il Decreto d’occupazione, emesso dal Sindaco del Comune di Fuscaldo in data 29/7/1994, n. 6775, con il quale è stato
imposto il vincolo preordinato all’esproprio degli immobili occorrenti per l’esecuzione dei lavori di «Costruzione Auditorium
e Sala Convegni»;
— la delibera di Giunta Comunale n. 453 del 30/6/1993, esecutiva, con la quale è stato approvato il progetto esecutivo dei
lavori di costruzione di un edificio destinato ad Auditorium –
Sala Convegni;
— la Delibera di Giunta regionale n. 2932 dell’8/9/1993 e
successiva convenzione prot. 1478 del 15/9/1993 tra il Presidente della Giunta regionale ed il legale rappresentante del Comune di Fuscaldo, con le quali la Regione Calabria ha concesso
un finanziamento di L. 1.500.000.000 pari alla spesa di progetto
per la realizzazione dell’opera di cui al punto precedente;
— il contratto d’appalto Rep. n. 355 del 5/12/1994, registrato
a Paola il 7/12/1994 al n. 545 sez. I, con il quale i lavori medesimi venivano appaltati dall’impresa Lombardi Aldo da Maierà
(CS);
— la delibera di G.M. n. 87 del 31/5/1999 con la quale si è
proceduto ad approvare gli atti predisposti dal direttore dei lavori e dall’ingegnere capo, tra i quali il certificato di regolare
esecuzione;
— la nota prot. 11422 del 24/11/1999 a firma del Responsabile del Settore Urbanistica;
— la delibera di Consiglio Comunale n. 68 del 17/12/1999,
con la quale si è proceduto ad approvare la proposta di cui alla
nota prot. 11422 del 24/11/1999 a firma del Responsabile del
Settore Urbanistica, con la quale si è inteso recepire la proposta
della sig.ra Cipparrone Anita, ditta espropriante, rideterminando
i confini in diminuzione;
6644
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— la delibera di Consiglio Comunale n. 49 del 30/9/2000,
con la quale si è proceduto ad approvare la proposta di transazione avanzata dal Responsabile del Settore Urbanistica;
COMUNE DI SPEZZANO DELLA SILA
(Provincia di Cosenza)
SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA
— il tipo di frazionamento n. 3437/00 del 12/7/2000, con il
quale si è proceduto alla esatta individuazione della particella di
terreno da espropriare e precisamente la particella n. 920 del
foglio di mappa n. 45;
Avviso di deposito degli atti di Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente di un’area in località Frisone di Camigliatello Silano da zona E Agricola a zona VC
Vincolo Cimiteriale e contestuale approvazione del progetto
definitivo del Cimitero.
— la deliberazione di G.M. n. 156 del 5/12/03, immediatamente esecutiva, avente ad oggetto «Lavori costruzione Auditorium e sala Convegni, esproprio terreni ditta Cipparrone Anita –
Direttive» con la quale sono state demandate al Responsabile
dell’U.T.C. – Settore IV (Urbanistica ed Assetto del Territorio)
disposizioni relative all’emissione del Decreto Definitivo
d’Esproprio riferito alla particella n. 920 del foglio di mappa n.
45 N.C.T. del Comune di Fuscaldo, per una superficie di mq.
3.370, in ditta alla sig.ra Cipparrone Anita, provvedendo contestualmente alla restituzione della particella n. 921 del foglio di
mappa n. 45 N.C.T. del Comune di Fuscaldo, per una superficie
di mq. 1.430;
— l’art. 20 della L.R. 18/83, nonché tutte le altre disposizioni
di legge in materia;
Prot. 1762 del 25/2/2004.
Il Responsabile dello sportello unico per l’edilizia (ing. Bonanno Pier Poalo).
VISTA la Legge Urbanistica n. 1150 del 17/8/1942;
VISTA la Legge Urbanistica Regionale n. 19/02;
VISTO il D.P.R. n. 327/01;
VISTA la delibera di Consiglio comunale n. 2 del 31/1/2004;
DECRETA
1) È pronunziata l’espropriazione ed autorizzata l’occupazione definitiva dell’area, riportata nel prospetto che segue, a
favore del Comune di Fuscaldo.
Foglio
Mappale
Superficie
espropriata
45
920
3.370
Estremi catastali
N.
Intestatario-confini
1
Cipparrone Anita
2) è disposto, altresı̀, il passaggio del diritto di proprietà dell’immobile distinto nel NCT del Comune di Fuscaldo al foglio di
mappa n. 45, particella definitiva n. 920, sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato
alla proprietaria nelle forme degli atti processuali civili ed eseguito mediante l’immissione in possesso da parte del beneficiario dell’esproprio;
AVVISA
Che gli atti della variante al PRGC vigente, relativi al cambio
di destinazione di un’area in località Frisone di Camigliatello
Silano da zona E Agricola a zona VC Vincolo Cimiteriale, ed il
progetto del Cimitero che dovrà sorgere su tale area, resteranno
depositati presso la segreteria comunale nella Sede Municipale
per 10 (dieci) giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria (BURC) affinché chiunque ne abbia interesse
possa prenderne visione.
Gli atti sono costituiti:
a) delibera consiliare n. 2 del 31/1/2004;
b) elaborati tecnici del progetto definitivo del cimitero;
c) attestato di avvenuto deposito presso l’ex Ufficio del
Genio Civile.
3) il presente decreto:
— va fatto oggetto di registrazione presso l’agenzia delle Entrate, di voltura nel catasto e di trascrizione presso l’ufficio dei
registri immobiliari, a cura e spese dell’espropriante;
— va pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Calabria;
— è opponibile da terzi entro i trenta giorni successivi alla
pubblicazione dell’estratto;
— comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti,
reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni
reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio;
4) dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tutti i diritti
relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità.
Le eventuali osservazioni agli atti della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale, a norma dell’art. 9 della Legge
1150/42, dovranno essere prodotte in triplice copia, di cui una in
bollo, e presentate al protocollo generale del Comune nel periodo di deposito e nei 10 gg. successivi.
Le osservazioni presentate, anche sotto forma di istanza, proposta o contributo, dopo tale termine sono considerate irricevibili.
Il Responsabile del procedimento è l’ing. Bonanno Pier Paolo.
Il presente avviso viene pubblicato mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune e pubblicato su quotidiani a diffusione regionale e locale.
Spezzano della Sila, lı̀ 25 febbraio 2004
Fuscaldo, lı̀ 17 febbraio 2004
Il Resp. del Proc.
Ing. Agostino Scofano
Il Resp. del Sett. Urb. e Territorio
Ing. Tommaso De Francesco
Il Responsabile Uffico Tecnico
Ing. Pier Paolo Bonanno
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6645
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
COMUNE DI REGGIO CALABRIA
Approvazione del Piano per l’utilizzo delle aree demaniali
costiere.
PREMESSO CHE:
— Con delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 12/2/04 è
stata adottata una variante parziale al PRG con differimento dei
termini di abbattimento dell’indice di fabbricabilità fondiaria
delle aree di tipo «B» (zona residenziale di completamento) del
Capoluogo (Tav. P1-3), riportato nell’art. 38 – punto C – ultimo
paragrafo delle Norme Tecniche di Attuazione;
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
VISTI gli atti d’ufficio
RENDE NOTO
Che ai sensi dell’art. 14 della Legge Urbanistica Regionale n.
19 del 16/4/2002, il verbale della Conferenza dei Servizi del
9/1/2004, di approvazione del Piano di utilizzo delle aree demaniali costiere del territorio cittadino, con i relativi allegati, affinché chiunque ne abbia interesse possa prenderne visione, sarà
depositato presso la Segreteria Generale del Comune, sita in
Piazza Italia, per trenta giorni consecutivi, a decorrere dalla data
di pubblicazione sul BUR Calabria con l’osservanza del seguente orario: tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Reggio Calabria, lı̀ 21 gennaio 2004
Il Dirigente del Settore
Arch. Saverio Putortı̀
VISTA la Legge Urbanistica 17 agosto 1942;
VISTO il P.R.G. approvato con deliberazione commissariale
n. 47 del 24/2/1997 e con Decreto del Presidente della Regione
n. 69 del 16/2/99, conformato con Determina Dirigenziale n.
67/03 alla Legge Urbanistica Regionale del 16/4/02 n. 19;
RENDE NOTO
Che la citata delibera consiliare, unitamente agli atti e documenti alla stessa allegati, esecutiva ai sensi di legge, saranno
depositati in libera visione al pubblico, presso la Segreteria del
Comune per la durata di 30 (trenta) giorni consecutivi dalla data
di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C..
Le eventuali osservazioni, ai sensi dell’art. 9 della Legge Urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150, dovranno essere redatte in
duplice copia, di cui una su competente carta bollata, e presentate all’Ufficio Protocollo Generale entro i successivi trenta
giorni.
COMUNE DI SCILLA
(Provincia di Reggio Calabria)
UFFICIO TECNICO
Estratto del decreto del Responsabile dell’Ufficio Tecnico
del Comune di Scilla prot. 1717 del 26 febbraio 2004 relativo
all’indennità provvisoria spettante alle ditte proprietarie
degli immobili da espropriare per l’esecuzione dei lavori di
costruzione nuovo serbatoio acqua potabile e potenziamento
rete idrica interna della frazione Favazzina.
Con il decreto sopra menzionato il Responsabile dell’Ufficio
Tecnico del Comune di Scilla ha determinato la somma segnata
a fianco della seguente ditta a titolo di indennità provvisoria di
espropriazione degli immobili occorsi per l’esecuzione dei lavori cui sopra:
— Ditta Bueti Filomena nata a Scilla il 23/8/1915 oggi nella
qualità di erede Surace Serafina Grazia nata a Scilla il 7/9/1946;
Il Responsabile del Procedimento
Geom. Carmelo Carchedi
COMUNE DI PIZZONI
(Provincia di Vibo Valentia)
AREA TECNICA
E TECNICA MANUTENTIVA
DETERMINA n. 22 del 23/2/2004
Ammodernamento ed ampliamento Cimitero comunale.
Decreto n. 1 definitivo di esproprio.
L’anno Duemilaquattro, il giorno 23 del mese di febbraio, nel
proprio ufficio.
Foglio 1 particella n. 320 – Area da espropriare mq. 600,00.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Indennità base
C
204,00
Indennità art. 40 Legge n. 2359/1865
C
254,05
Indennità occupazione temporanea
C
171,77
Scilla, lı̀ 26 febbraio 2004
Il Responsabile U.T.C.
Arch. Vittorio Ardente
VISTO il decreto Commissario Straordinario n. 5 del 29/12/
2003 con il quale il sottoscritto Arch. Giuseppe De Caria veniva
nominato responsabile di servizio dell’Area Tecnica e Tecnico
Manutentiva ex art. 110 comma 1, D.Lgs. 267/2000;
VISTO la variante al P. di F. comunale approvato con decreto
del Presidente della Regione n. 82 del 9/2/1998;
VISTA la delibera di G.M. n. 279 del 29/9/1994 è stato approvato il progetto esecutivo per «l’Ammodernamento ed ampliamento Cimitero Comunale»;
COMUNE DI FILADELFIA
(Provincia di Vibo Valentia)
AREA TECNICA
VISTA la delibera di G.M. n. 66 dell’11/3/1996 ad oggetto
«Ammodernamento ed ampliamento Cimitero Comunale. Acquisizione beni espropriandi per cessione volontaria»;
Avviso di pubblicazione e deposito atti inerenti la Variante
parziale alle Norme Tecniche di attuazione al PRG vigente.
VISTO il decreto emesso dal Sindaco di Pizzoni in data 27
giugno 1995 n. 2 ad oggetto «Occupazione d’urgenza degli immobili necessari all’esecuzione dei lavori di ammodernamento
ed ampliamento del cimitero comunale»;
Reg. Albo Pretorio n. 57 del 5/3/2004.
6646
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DATO ATTO che la determinazione dell’indennità è stata comunicata tramite notifica degli atti, ai proprietari interessati;
VISTI i tipi di frazionamento n. 665 del 2/9/2002 e n. 605 del
2/9/2002, redatti dal Geom. Ernesto Caruso, con la quale si è
determinato lo stato di consistenza reale dell’esproprio;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 12 Legge 865/71 e nei
termini di legge dalla notifica della somma quantificata, i signori:
1. Arena Giorgio, nato a Serrata il 24/10/1942 ha formalmente accettato la somma spettante per il lotto distinto al foglio
n. 9 particella ex 322, nuove particelle n. 663, 664, 665, 666 e
foglio n. 10 particella 94;
2. Gentile Francesco, nato a Pizzoni l’1/2/1944 e Papillo
Palma, nata a Pizzoni il 2/5/1945 hanno formalmente accettato
la somma spettante per il lotto distinto al foglio n. 10 particella
93;
3. Aversa Francesco, nato a Pizzoni il 19/1/1941, Camillò
Giorgio, nato a Pizzoni il 24/10/1927 e Camillò Domenico, nato
a Pizzoni il 3/1/1930 che hanno formalmente accettato la somma
spettante per il lotto distinto al foglio n. 10 particella 92;
VISTO il mandato di pagamento n. 146 del 20/3/1996, emesso
dal tesoriere comunale, nei confronti dei signori:
3. Foglio n. 10 particella 92, di proprietà dei signori, Aversa
Francesco, nato a Pizzoni il 19/1/1941, Camillò Giorgio, nato a
Pizzoni il 24/10/1927 e Camillò Domenico, nato a Pizzoni il
3/1/1930.
Art. 2
Il Comune di Pizzoni (VV) provvederà, previa registrazione
all’Ufficio del Registro di Vibo Valentia, alla notifica del presente decreto agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.
Lo stesso provvederà inoltre, in termini di urgenza, alla trascrizione del presente decreto presso il competente Ufficio dei
Registri Immobiliari ed adempirà altresı̀ a tutte le formalità necessarie affinché le volture catastali e le trascrizioni apparenti
dai libri censuari ed ipotecarie risultino in piena corrispondenza
con la traslazione dei beni immobili disposta con il presente Decreto.
Art. 3
Il presente decreto, sarà pubblicato all’Albo Pretorio Comunale, nonché per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione
Calabria.
a) Arena Giorgio nato a Serrata il 24/10/1942, per la somma
complessiva di C 3.334,25 (L. 6.456.000);
Avverso al presente decreto potrà essere proposto ricorso al
TAR Calabria entro 60 (sessanta) giorni dalla data di notifica,
ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro
120 (centoventi) giorni dalla notifica.
b) Gentile Francesco nato a Pizzoni l’1/2/1944 e Papillo
Palma, nata a Pizzoni il 2/5/1945, per la somma complessiva
di C 929,63 (L. 1.800.000);
Il Responsabile del Servizio
Arch. Giuseppe De Caria
c) Aversa Francesco, nato a Pizzoni il 19/1/1941, Camillò
Giorgio, nato a Pizzoni il 24/10/1927 e Camillò Domenico, nato
a Pizzoni il 3/1/1930, per la somma complessiva di C 74,37 (L.
144.000);
con la quale sono state liquidate le relative somme spettanti
per l’espropriazione dei terreni sopra riportati;
DARE ATTO che la procedura espropriativa attivata non è
stata portata a termine nel rispetto delle forme di legge e che,
quindi, ai fini di una regolarità amministrativa degli atti risulta
necessario formalizzare alcuni adempimenti risultati omessi;
VISTO l’art. 13 della legge 22 ottobre 1971, n. 865;
VISTO l’art. 1 ter della legge 25 febbraio 1972 n. 13;
VISTA la legge 28 gennaio 1977 n. 10;
VISTO il D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616;
VISTO il T.UE.L. n. 267/2000;
RITENUTO dover procedere in merito;
DECRETA
Art. 1
Ora per ora l’espropriazione definitiva in favore del Comune
di Pizzoni (VV) dei terreni qui di seguito descritti, necessari per
l’ampliamento ed il completamento del cimitero comunale, di
proprietà delle ditte a fianco di ciascuno seguente distinti in catasto nel Comune di Pizzoni:
1. Foglio n. 9 particella ex 322, nuove particelle n. 663, 664,
665, 666 e foglio n. 10 particella 94 di proprietà del signor Arena
Giorgio, nato a Serrata il 24/10/1942, ereditato per successione;
2. Foglio n. 10 particella 93, di proprietà dei signori Gentile
Francesco, nato a Pizzoni l’1/2/1944 e Papillo Palma, nata a Pizzoni il 2/5/1945;
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 37 del 18 dicembre 2001
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo.
Prot. n. 2879
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTE le delibere del C.D. nn. 80 del 4/6/88, 54 del 31/3/89,
141 del 29/7/89, n. 157 del 25/10/88, 142 del 29/7/89 e 67 dell’1/
10/91 esecutive ai sensi di legge, con le quali sono stati approvati i progetti per la realizzazione delle infrastrutture nell’Agglomerato industriale di località Portosalvo. Nelle stesse deliberazioni i lavori sono stati dichiarati di pubblica utilità urgenza e
indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge 3/1/1978 n. 1 e sono stati
fissati i termini di inizio e fine lavori e inizio e fine procedura
espropriativa ed è stato disposto di procedere all’espropriazione
degli immobili di cui all’oggetto;
VISTE le ordinanze del Prefetto di Catanzaro n. 1607/I settore e n. 1345/I settore, con le quali si è disposto il deposito
presso il Comune di Vibo Valentia del piano particellare di
esproprio e dell’elenco delle ditte proprietarie con a fianco indicata, per ciascuno di esse, la misura dell’indennità d’esproprio;
VISTO l’avviso di deposito del Sindaco del Comune di Vibo
Valentia in data 18/1/1992, inserito nel FAL dell’8 novembre
1991 n. 38; avviso in data 3/9/92 inserito nel FAL n. 33 dell’8/
9/92;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
17/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 18/1/92 al 16/3/92;
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
14/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 4/9/92 al 14/10/92;
VISTA l’ordinanza di deposito n. 114 del 7/9/1995 emessa dal
Presidente della Provincia di Catanzaro;
VISTE le quietanze di avvenuto deposito dell’indennità
d’esproprio provvisoria offerta, a favore delle ditte proprietarie
aventi diritto, rilasciata dalla Tesoreria Provinciale del Tesoro
Servizio di Cassa Depositi e Prestiti di Catanzaro dal n. 676 al n.
685 del 2/12/99;
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ATI Restuccia Vincenzo s.a.s. e Lico Santo impresa appaltatrice dei lavori, sarà
registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti
processuali civili, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso
il competente Ufficio dei Registri Immobiliari di Catanzaro.
6647
VISTO il componimento bonario della ditta Sibio Francesco e
la relativa quietanza di pagamento della indennità di esproprio;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti per la realizzazione delle infrastrutture I e II lotto Agglomerato Industriale di località «Portosalvo» posti in Comune
di Vibo Valentia ed identificati come di seguito:
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Vibo Valentia, lì 17 dicembre 2001
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
6648
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 2
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 41 del 6 febbraio 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto e
Portosalvo. Progetto espropri 2/98.
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari
e pubblicato per estratto nel Foglio Annunzi Legali della Provincia di Vibo Valentia.
Prot. n. 313
Art. 3
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la delibera Commissariale n. 179 del 2/9/98, esecutiva
ai sensi di legge, con la quale è stato disposto di procedere all’espropriazione per pubblica utilità degli immobili di cui all’oggetto, nella stessa deliberazione i lavori sono stati dichiarati di
pubblica utilità urgenza e indifferibilità ai sensi dell’art. 1 Legge
3/1/1978 n. 1 e sono stati fissati i termini di inizio e fine procedura espropriativa;
VISTA la determina dell’Ing. Capo del Genio Civile di Vibo
Valentia n. 4591/358 del 5/2/1999;
CONSTATATO, dalla documentazione agli atti, che sono stati
adempiti quanto prescritto dall’art. 10 della legge 22 ottobre 71,
n. 865;
CONSIDERATO che il terreno da espropriare è nel possesso
del Consorzio in virtù del Decreto d’occupazione temporanea e
di urgenza n. 37 del 14 luglio 1999 emessa dal Presidente della
Provincia di Vibo Valentia;
VISTA l’Ordinanza di Deposito n. 39 del 23/1/2002 prot.
cons. n. 186, presso la C.DD.PP. di Catanzaro a favore della ditta
«Comune di Vibo Valentia» emessa dal Commissario Straordinario del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo
Valentia;
VISTA la quietanza di versamento n. 7 del 29/1/2002 rilasciata dalla Direzione Provinciale del Tesoro – Servizio Cassa
DD.PP. a favore della ditta Comune di Vibo Valentia relativa
all’indennità d’esproprio non accettata;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti da cederli a ditte richiedenti per insediamenti industriali posti in Comune di Vibo Valentia ed identificati come di
seguito:
Sup.
totale
mq.
Superficie reale
di
esproprio
(mq)
Indennità
depositata
c/o la
C.DD.PP.
di CZ C
11.345
11.345
38.670,74
Identificazione catastale
N.
1
Partita e ditta
proprietaria
547
Comune di
Vibo Valentia
Foglio
5
Mappale
43/b
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 43 del 2 aprile 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto.
Prot. n. 847
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la delibera del C.D. n. 79 del 19/11/1991, esecutiva ai
sensi di legge, con la quale è stato disposto di procedere all’espropriazione per pubblica utilità degli immobili di cui all’oggetto, nella stessa deliberazione i lavori sono stati dichiarati di
pubblica utilità urgenza e indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge
3/1/1978 n. 1 e sono stati fissati i termini di inizio e fine procedura espropriativa;
VISTO il decreto n. 232 del 2/12/1994 emesso dal Presidente
della Provincia di Catanzaro con il quale veniva stabilita l’indennità provvisoria dei terreni in premessa specificati;
VISTA l’ordinanza di deposito n. 261 del 2/12/1996 emesso
dal Presidente della Provincia di Catanzaro;
VISTO i componimenti bonari per la cessione volontaria del
terreno e le relative quietanze di pagamento alle ditte espropriande aventi diritto;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti per la realizzazione delle infrastrutture Agglomerato
industriale di località «Aeroporto» posti in Comune di Vibo Valentia ed identificati come di seguito:
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6649
6650
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6651
6652
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6653
Art. 2
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari
di Catanzaro.
VISTA la delibera di C.D. n. 22 del 26/2/1990 con la quale è
stato approvato il progetto per l’esproprio dei terreni di cui all’oggetto implicante dichiarazione di pubblica utilità urgenza ed
indifferibilità ai sensi dell’art. 1 della legge 3 gennaio 1978 n. 1;
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili esproriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 44 del 13 maggio 2002
Accessione invertita a titolo originario di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto.
Prot. n. 1117
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
VISTO il decreto del Prefetto di Catanzaro n. 1090/1o settore
del 26 luglio 1990 con il quale è stata disposta l’occupazione dei
terreni di cui al progetto su citato;
VISTO il relativo verbale di consistenza e di immissione in
possesso dei terreni inseriti nel progetto di che trattasi redatto in
data 11 ottobre 1990;
VISTA l’ordinanza prefettizia n. 1409/1 settore dell’8/10/
1993 con la quale è stato pubblicato il piano particellare d’esproprio ed elenco ditte espropriande per trenta giorni consecutivi;
VISTO il F.A.L. della provincia di Catanzaro n. 37 del 3/12/
1993 dove al n. 1892 è stato inserito l’avviso di deposito degli
atti espropriativi presso la Segreteria Comunale di Vibo Valentia
dal 25/10/1991 al 3/12/1991;
VISTA la Legge 25 giugno 1865 n. 2359;
VISTA la Legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la Legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
6654
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CONSIDERATO che a tutt’oggi non è stata prodotta alcuna
richiesta per il risarcimento dei danni per l’occupazione divenuta illegittima, dei terreni di che trattasi nei termini previsti ai
sensi dell’articolo 2947, 1o comma del codice civile;
DECRETA
Art. 1
L’accessione invertita a titolo originario a favore del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia
degli immobili occorrenti, da cederli a ditte richiedenti per insediamenti industriali posti in Comune di Vibo Valentia ed identificati come di seguito
Identificazione catastale
N. Partita e ditta
proprietaria
1
792
Deodato Maria
Antonia maritata
Signoretti di
Francesco
Foglio
Mappale
960
961
55
Superficie in
ettari
(Ha)
0.02.60
0.03.30
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTE le delibere del C.D. nn. 80 del 4/6/88, 54 del 31/3/89,
141 del 29/7/89, n. 157 del 25/10/88, 142 del 29/7/89 e 67 dell’1/
10/91 esecutive ai sensi di legge, con le quali sono stati approvati i progetti per la realizzazione delle infrastrutture nell’Agglomerato industriale di località Portosalvo. Nelle stesse deliberazioni i lavori sono stati dichiarati di pubblica utilità urgenza e
indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge 3/1/1978 n. 1 e sono stati
fissati i termini di inizio e fine lavori e inizio e fine procedura
espropriativa ed è stato disposto di procedere all’espropriazione
degli immobili di cui all’oggetto;
VISTE le ordinanze del Prefetto di Catanzaro n. 1607/I settore e n. 1345/I settore, con le quali si è disposto il deposito
presso il Comune di Vibo Valentia del piano particellare di
esproprio e dell’elenco delle ditte proprietarie con a fianco indicata, per ciascuno di esse, la misura dell’indennità d’esproprio;
Superficie
reale di
esproprio
(mq)
VISTO l’avviso di deposito del Sindaco del Comune di Vibo
Valentia in data 18/1/1992, inserito nel FAL dell’8 novembre
1991 n. 38; avviso in data 3/9/02 inserito nel FAL n. 33 dell’8/
9/92;
0.02.60
0.03.30
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
17/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 18/1/92 al 16/3/92;
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 45 del 12 agosto 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo.
Prot. n. 1708
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
14/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 4/9/92 al 14/10/92;
VISTA l’ordinanza di deposito n. 114 del 7/9/1995 emessa dal
Presidente della Provincia di Catanzaro;
VISTA la quietanza di avvenuto deposito dell’indennità
d’esproprio provvisoria offerta, a favore delle ditte proprietarie
aventi diritto, rilasciata dalla Tesoreria Provinciale del Tesoro
Servizio di Cassa Depositi e Prestiti di Catanzaro n. 680 del
2/12/99;
VISTO il componimento bonario delle ditte A.T.R. Costruzioni s.r.l. e SINIM s.r.l. e la relativa quietanza di pagamento
della indennità di esproprio;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti per la realizzazione delle infrastrutture I e II lotto Agglomerato Industriale di località «Portosalvo» posti in Comune
di Vibo Valentia ed identificati come di seguito:
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ATI Restuccia Vincenzo s.a.s. e Lico Santo impresa appaltatrice dei lavori, sarà
registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti
processuali civili, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso
il competente Ufficio dei Registri Immobiliari di Catanzaro.
6655
presso il Comune di Vibo Valentia del piano particellare di
esproprio e dell’elenco delle ditte proprietarie con a fianco indicata, per ciascuno di esse, la misura dell’indennità d’esproprio;
VISTO l’avviso di deposito del Sindaco del Comune di Vibo
Valentia in data 18/1/1992, inserito nel FAL dell’8 novembre
1991 n. 38; avviso in data 3/9/02 inserito nel FAL n. 33 dell’8/
9/92;
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 46 del 12 agosto 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo.
Prot. n. 1709
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
17/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 18/1/92 al 16/3/92;
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
14/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 4/9/92 al 14/10/92;
VISTA l’ordinanza di deposito n. 114 del 7/9/1995 emessa dal
Presidente della Provincia di Catanzaro;
VISTI i componimenti bonari delle ditte De Riso Alessandro
nato a Roma il 24/6/1969, De Riso Caterina nata a Roma il 7/3/
1957, De Riso Francesca nata a Roma il 4/12/1953, De Riso
Giovanna nata a Roma l’11/10/1972, De Riso Paparo Riccardo
nato a Roma il 15/7/1959 e De Riso Riccardo nato a Roma il
18/10/1923 e le relative quietanze di pagamento della indennità
di esproprio;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTE le delibere del C.D. nn. 80 del 4/6/88, 54 del 31/3/89,
141 del 29/7/89, n. 157 del 25/10/88, 142 del 29/7/89 e 67 dell’1/
10/91 esecutive ai sensi di legge, con le quali sono stati approvati i progetti per la realizzazione delle infrastrutture nell’Agglomerato industriale di località Portosalvo. Nelle stesse deliberazioni i lavori sono stati dichiarati di pubblica utilità urgenza e
indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge 3/1/1978 n. 1 e sono stati
fissati i termini di inizio e fine lavori e inizio e fine procedura
espropriativa ed è stato disposto di procedere all’espropriazione
degli immobili di cui all’oggetto;
VISTE le ordinanze del Prefetto di Catanzaro n. 1607/I settore e n. 1345/I settore, con le quali si è disposto il deposito
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti per la realizzazione delle infrastrutture I e II lotto Agglomerato Industriale di località «Portosalvo» posti in Comune
di Vibo Valentia ed identificati come di seguito:
6656
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ATI Restuccia Vincenzo s.a.s. e Lico Santo impresa appaltatrice dei lavori, sarà
registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti
processuali civili, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso
il competente Ufficio dei Registri Immobiliari di Catanzaro.
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 47 del 12 agosto 2002
Espropriazione per pubblica utilità di immobili necessari
per la costruzione delle infrastrutture I e II lotto nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo.
Prot. n. 1710
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTE le delibere del C.D. nn. 80 del 4/6/88, 54 del 31/3/89,
141 del 29/7/89, n. 157 del 25/10/88, 142 del 29/7/89 e 67 dell’1/
10/91 esecutive ai sensi di legge, con le quali sono stati approvati i progetti per la realizzazione delle infrastrutture nell’Agglomerato industriale di località Portosalvo. Nelle stesse deliberazioni i lavori sono stati dichiarati di pubblica utilità urgenza e
indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge 3/1/1978 n. 1 e sono stati
fissati i termini di inizio e fine lavori e inizio e fine procedura
espropriativa ed è stato disposto di procedere all’espropriazione
degli immobili di cui all’oggetto;
VISTE le ordinanze del Prefetto di Catanzaro n. 1607/I settore e n. 1345/I settore, con le quali si è disposto il deposito
presso il Comune di Vibo Valentia del piano particellare di
esproprio e dell’elenco delle ditte proprietarie con a fianco indicata, per ciascuno di esse, la misura dell’indennità d’esproprio;
VISTO l’avviso di deposito del Sindaco del Comune di Vibo
Valentia in data 18/1/1992, inserito nel FAL dell’8 novembre
1991 n. 38; avviso in data 3/9/02 inserito nel FAL n. 33 dell’8/
9/92;
VISTA la certificazione del Comune di Vibo Valentia in data
17/3/92 attestante l’avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la Segreteria del Comune di Vibo Valentia
dal 18/1/92 al 16/3/92;
VISTA l’ordinanza di deposito n. 114 del 7/9/1995 emessa dal
Presidente della Provincia di Catanzaro;
CONSIDERATO che secondo un indirizzo giurisprudenziale
consolidato introdotto dalla Cassazione a SS.UU. con sentenza
del 26/2/1983, n. 1464, la radicale trasformazione del fondo con
l’irreversibile sua destinazione all’uso pubblico quale bene demaniale o quale bene patrimoniale indisponibile, determina per
il proprietario la perdita del proprio diritto e l’acquisizione a
titolo originario in testa all’ente occupante, realizzandosi cosı̀
l’istituto dell’accessione invertita;
CONSIDERATO che entro i termini di prescrizione quinquennale non sono state presentate azioni per il risarcimento
danni da parte dei privati;
CONSIDERATO che, nella fattispecie, il trasferimento della
proprietà avviene attraverso l’occupazione acquisitiva e non attraverso il decreto di espropriazione, in quanto la sua emanazione deve ritenersi nulla dopo che siano decorsi i termini di
efficacia dell’occupazione d’urgenza;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
VISTA la sentenza della Cassazione SS.UU. n. 1464 del 26/2/
1983, l’art. 19 della Legge regionale 30/5/1983 n. 18;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETA
Per i motivi di cui in premessa, è dichiarata l’avvenuta acquisizione a titolo originario delle aree occorrenti per la realizzazione delle infrastrutture nell’Agglomerato Industriale di Vibo
Il presente decreto, a cura e spese dell’ATI Restuccia Vincenzo s.a.s. e Lico Santo impresa appaltatrice dei lavori, sarà
registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti
processuali civili, pubblicato sul BUR della Regione Calabria
nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari di Vibo Valentia.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 48 del 6 novembre 2002
Espropriazione per pubblica utilità di un lotto da cedere a
ditte richiedenti nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Portosalvo.
Prot. n. 2208
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
6657
Valentia Località Portosalvo, a favore del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia, a seguito dell’istituto dell’accessione invertita secondo quanto affermato dalla
Cassazione SS.UU. con sentenza n. 1464 del 26/2/1983 dei seguenti beni immobili:
esecuzione in quanto la ditta proprietaria ha sempre sostenuto
che intendeva utilizzare il terreno per i fini produttivi della ditta;
PREMESSO che la ditta Nostromo S.p.A. in relazione alla
crisi sociale con conseguente cessazione di attività dello stabilimento Nostromo di Portosalvo, ha manifestato l’intenzione di
cedere volontariamente il terreno di sua proprietà, il cui corrispettivo andrà ad essere dedotto dal debito nei confronti del
Consorzio;
VISTO il componimento bonario per la cessione volontaria
del terreno da espropriare;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
PREMESSO che il Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia ha in corso varie procedure per l’esproprio di terreni inseriti nell’agglomerato industriale di Portosalvo;
PREMESSO che il terreno di proprietà della ditta Nostromo
S.p.A. non è stato inserito in nessuno dei progetti in corso di
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
ubicati nell’Agglomerato Industriale di Portosalvo, del Comune
di Vibo Valentia ed identificati come di seguito:
6658
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Identificazione catastale
N.
1
Partita e ditta
proprietaria
10641
Nostromo
S.p.A.
Foglio
Mappale
Superficie in
ettari
(Ha)
5
312
314
0.52.88
0.01.69
Superficie
reale di
esproprio
(mq)
Indennità
concordata
e pagata
0.52.88
0.01.69
0.54.57
65.484.000
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari
e pubblicato per estratto nel Foglio Annunzi Legali della Provincia di Vibo Valentia.
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili esproriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Rocco Letizia
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 52 del 17 marzo 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia in località Aeroporto.
Progetto espropri 2/98.
Prot. n. 519
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Indisutriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la delibera Commissariale n. 179 del 2/9/98, esecutiva
ai sensi di legge, con la quale è stato disposto di procedere all’espropriazione per pubblica utilità degli immobili di cui all’oggetto, nella stessa deliberazione i lavori sono stati dichiarati di
pubblica utilità urgenza e indifferibilità ai sensi dell’art. 1 della
Legge 3/1/1978 n. 1 e sono stati fissati i termini di inizio e fine
procedura espropriativa;
VISTA la determina dell’Ing. Capo del Genio Civile di Vibo
Valentia n. 4591/358 del 5/2/1999;
CONSTATATO, dalla documentazione agli atti, che sono stati
adempiti quanto prescritto dall’art. 10 della legge 22 ottobre 71,
n. 865;
CONSIDERATO che il terreno da espropriare è nel possesso
del Consorzio in virtù del Decreto d’occupazione temporanea e
di urgenza n. 37 del 14 luglio 1999 emessa dal Presidente della
Provincia di Vibo Valentia;
VISTI i componimenti bonari per la cessione volontaria del
terreno ed i relativi mandati di pagamento per le ditte concordatarie che hanno accettato l’indennità offerta;
VISTA l’Ordinanza di Deposito n. 51 del 28/2/2003 prot.
cons. n. 429/03, presso la C.DD.PP. di Catanzaro dell’indennità
di esproprio comprensiva dell’indennità per occupazione temporanea e d’urgenza a tutto il 30/9/2002 a favore delle ditte proprietarie aventi diritto che non hanno concordato la cessione volontaria «Grasso Giuseppe nato a Nicotera il 14/10/40 e germani
Martirano Dina e Corrado» emessa dal Commissario Straordinario del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo
Valentia;
VISTE le quietanze di versamento nn. 374 e 375 del 6/3/2003
rilasciata dalla Direzione Provinciale del Tesoro – Servizio
Cassa DD.PP. a favore delle ditte «Grasso Giuseppe e germani
Martirano Dina e Corrado» relative all’indennità d’esproprio
non accettate;
VISTO il decreto n. 99 e 99/bis del 5/7/95 emesso dal Presidente della Provincia di Catanzaro, in forza del quale venivano
espropriati i beni immobili nel comune di Vibo Valentia, occorrenti per la formazione di lotti da cedere alle ditte richiedenti per
insediamenti industriali nell’agglomerato industriale di località
Aeroporto, (p.lle n. 77/b di mq. 2.410, n. 71/a di mq. 1.200, 76/a
di mq. 2.760 e 76/c di mq. 7.280 originariamente intestate a
D’Urzo Gerardo, n. 72/a di mq. 2.890 e n. 72/c di mq. 2.080, n.
159/a di mq. 280, n. 158/a di mq. 1.360 originariamente intestato
a Rito Filomena, n. 70/a di mq. 1.280-70/b di mq. 940-70/d di
mq. 845, n. 73/b di mq. 940;
VISTO il decreto n. 43 del 2/4/2002 emesso dal Commissario
Straordinario del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale
di Vibo Valentia, in forza del quale venivano espropriati immobili nel comune di Vibo Valentia occorrenti per la realizzazione
delle infrastrutture nell’agglomerato industriale di località Aeroporto, (p.lle n. 398/c di mq. 150 – n. 398/d di mq. 320 – n. 398/e
di mq. 100 e n. 398/f di mq. 530);
CONSIDERATO che i terreni espropriati con i suddetti decreti n. 99 – 99/bis – 43 a seguito della redazione dei tipi di
frazionamento, hanno subìto delle variazioni negli identificativi
catastali e nella superficie effettivamente occupata;
RITENUTO necessario procedere alla rettifica dei suddetti
decreti, indicando le particelle definitive espropriate e la loro
effettiva superficie;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Di rettificare i decreti in premessa citati e di espropriare definitivamente a favore del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo
Industriale di Vibo Valentia gli immobili occorrenti da cederli a
ditte richiedenti per insediamenti industriali posti in Comune di
Vibo Valentia ed identificati come di seguito:
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6659
6660
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
6661
6662
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti
processuali civili, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari e pubblicato per estratto
nel BURC della Regione Calabria.
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili esproriati, possono
essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Nazzareno Salerno
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
6663
CONSIDERATO che il terreno da espropriare è nel possesso
del Consorzio in virtù del Decreto d’occupazione temporanea e
di urgenza n. 37 del 14 luglio 1999 emessa dal Presidente della
Provincia di Vibo Valentia;
DECRETO n. 59 del 19 novembre 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia in località Portosalvo.
Progetto espropri 2/98.
Prot. n. 2303
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la delibera Commissariale n. 179 del 2/9/98, esecutiva
ai sensi di legge, con la quale è stato disposto di procedere all’espropriazione per pubblica utilità degli immobili di cui all’oggetto, nella stessa deliberazione i lavori sono stati dichiarati di
pubblica utilità urgenza e indifferibilità ai sensi dell’art. 1 della
Legge 3/1/1978 n. 1 e sono stati fissati i termini di inizio e fine
procedura espropriativa;
VISTA la determina dell’Ing. Capo del Genio Civile di Vibo
Valentia n. 4591/358 del 5/2/1999;
CONSTATATO, dalla documentazione agli atti, che sono stati
adempiti quanto prescritto dall’art. 10 della legge 22 ottobre 71,
n. 865;
VISTI i componimenti bonari per la cessione volontaria del
terreno ed i relativi mandati di pagamento per le ditte concordatarie che hanno accettato l’indennità offerta;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti da cederli a ditte richiedenti per insediamenti industriali posti in Comune di Vibo Valentia ed identificati come di
seguito:
6664
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari
e pubblicato per estratto nel BURC della Regione Calabria.
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili esproriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Nazzareno Salerno
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 60 del 19 novembre 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto.
Progetto espropri completamento comparto «A» espropriazione comparto «B».
Prot. n. 2304
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
6665
indifferibile e sono stati fissati i termini di inizio e fine dei lavori
e delle procedure espropriative;
VISTA la delibera del Commissario Straordinario del Consorzio n. 79 del 6/12/2000, esecutiva, ai sensi di legge con la
quale è stato riapprovato il progetto espropri di cui sopra, dichiarato di pubblica utilità urgenza ed indifferibilità ai sensi dell’art.
1 legge 3 gennaio 1978 n. 1 e sono stati riaperti i termini di inizio
e fine procedure espropriative e inizio e fine lavori rispettivamente dal 30/11/2000 al 30/11/2005;
VISTO l’avviso di deposito del Commissario Straordinario
del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo di Vibo Valentia inserito
nel F.A.L. della Provincia di Catanzaro del 3/9/1996 n. 1357;
VISTO l’attestato del Segretario Generale del Comune di
Vibo Valentia di avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la segreteria del Comune di Vibo Valentia;
VISTI i componimenti bonari per le cessioni volontarie dei
terreni da espropriare e le relative quietanze di pagamento dell’indennità pattuite ed accettate;
VISTA l’Ordinanza di Deposito n. 58 del 30/10/2003 prot.
cons. n. 2152, con la quale è stata depositata presso la Cassa
DD.PP. di Catanzaro in favore della ditta «Comune di Vibo Valentia» l’indennità di esproprio non accettata;
VISTA la quietanza di pagamento n. 511 del 13/11/2003 rilasciata dalla Direzione Provinciale del Tesoro – Servizio Cassa
Depositi e Prestiti a favore della ditta «Comune di Vibo Valentia» relativa all’indennità di esproprio non accettata;
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la delibera del C.D. n. 78/bis del 7/12/94, esecutiva ai
sensi di legge, con la quale è stato disposto di procedere all’espropriazione per pubblica utilità degli immobili di cui all’oggetto, nella stessa deliberazione i lavori sono stati dichiarati di
pubblica utilità urgenza e indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge
3/1/1978 n. 1 e sono stati fissati i termini di inizio e fine procedura espropriativa;
VISTA la determina del Dirigente del Genio Civile di Vibo
Valentia n. 14914 del 15/3/1996 con la quale è stato approvato il
progetto di che trattasi, dichiarato di pubblica utilità urgenza ed
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
DECRETA
Art. 1
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti per cederli a ditte richiedenti per insediamenti industriali posti in Comune di Vibo Valentia ed identificati come di
seguito:
6666
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari
di Vibo Valentia.
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili esproriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Nazareno Salerno
CONSORZIO PER IL NUCLEO
DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DI VIBO VALENTIA
DECRETO n. 61 del 29 dicembre 2003
Espropriazione per pubblica utilità di immobili nell’agglomerato industriale di Vibo Valentia località Aeroporto.
Progetto espropri completamento comparto «A» espropriazione comparto «B».
Prot. n. 2629
6667
Ente espropriante: Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTA la delibera del C.D. n. 78/bis del 7/12/94, esecutiva ai
sensi di legge, con la quale è stato disposto di procedere all’espropriazione per pubblica utilità degli immobili di cui all’oggetto, nella stessa deliberazione i lavori sono stati dichiarati di
pubblica utilità urgenza e indifferibilità ai sensi dell’art. 1 legge
3/1/1978 n. 1 e sono stati fissati i termini di inizio e fine procedura espropriativa;
VISTA la determina del Dirigente del Genio Civile di Vibo
Valentia n. 14914 del 15/3/1996 con la quale è stato approvato il
progetto di che trattasi, dichiarato di pubblica utilità urgenza ed
indifferibile e sono stati fissati i termini di inizio e fine dei lavori
e delle procedure espropriative;
VISTO l’avviso di deposito del Commissario Straordinario
del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo di Vibo Valentia inserito
nel F.A.L. della Provincia di Catanzaro del 3/9/1996 n. 1357;
VISTO l’attestato del Segretario Generale del Comune di
Vibo Valentia di avvenuta pubblicazione e deposito degli atti
espropriativi presso la segreteria del Comune di Vibo Valentia;
VISTO il componimento bonario per la cessione volontaria
del terreno da espropriare e la relativa quietanza di pagamento
dell’indennità pattuita ed accettata;
6668
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
DECRETA
VISTA la legge 22 ottobre 1971, n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
Art. 1
VISTA la legge regionale n. 10/98 art. 37 ter comma 8;
VISTO il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 titolo IV comma 22
del quale il Consorzio intende avvalersi;
Art. 2
Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle
forme degli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini
d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari
di Catanzaro.
Art. 3
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati,
possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Il Commissario Straordinario
Geom. Nazzareno Salerno
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
Dipartimento per il Coordinamento
dello Sviluppo del territorio
per le politiche del Personale e degli Affari Generali
Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promosso dalla Provincia di Reggio Calabria denominato «Riqualificare integrando» – Accordo
Quadro (art. 11 del bando allegato al decreto del Ministero
dei lavori pubblici 8/10/1998).
L’anno duemilatre, il giorno trentuno del mese di luglio
presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in Roma,
tra i sottoscrittori:
Sono definitivamente espropriati a favore del Consorzio per il
Nucleo di Sviluppo Industriale di Vibo Valentia gli immobili
occorrenti per cederli a ditte richiedenti per insediamenti industriali posti in Comune di Vibo Valentia ed identificati come di
seguito:
Arch. Gaetano Fontana, Capo del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, delle politiche del personale e degli affari generali – Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti;
Avv. Umberto Pirilli Vice Presidente della Regione Calabria;
Ing. Pietro Fuda, Presidente della Provincia di Reggio Calabria promotore capofila del PRUSST denominato «Riqualificare
Integrando», il quale interviene anche in qualità di delegato alla
stipula del presente Accordo Quadro come da elenco deleghe dei
soggetti proponenti (Allegato 0);
Dott. Giovanni Malitesta per la Cassa Depositi e Prestiti.
Richiamati:
— il decreto ministeriale 8 ottobre 1998, n. 1169, «Promozione di programmi innovativi in ambito urbano denominati Programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del
territorio», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 novembre
1998, n. 278, con il quale è stato approvato il bando allegato ed
avviato il procedimento di elaborazione dei programmi;
— il decreto ministeriale 28 maggio 1999, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 22 luglio 1999, n. 170, con il quale viene
modificato e integrato il sopra citato decreto in specie per la
disciplina dei termini;
— la nota del 27 agosto 1999 n. 25024 del soggetto proponente con la quale il soggetto promotore ha trasmesso la proposta di programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio denominata «Riqualificare Integrando»,
protocollata in data 2/9/1999 al numero 1241;
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— il decreto ministeriale 25 ottobre 1999, prot. n. 1469 con il
quale è stato istituito il Comitato di valutazione e selezione dei
programmi ai sensi dell’art. 13 del bando allegato al D.M. 8
ottobre 1998;
— le attività svolte dasl Comitato di valutazione e selezione
dei programmi di cui sopra, a seguito delle quali il Ministro dei
lavori pubblici, con decreto del 19 aprile 2000 n. 591, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2000, ha approvato
la graduatoria e ha individuato i 48 programmi ammessi al finanziamento e in base al quale, pertanto, la proposta in epigrafe
è risultata ammessa al finanziamento;
— il decreto ministeriale 28 marzo 2001, n. 111/Segr., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 17
luglio 2001, Serie Generale n. 164, con il quale sono stati ammessi al finanziamento 28 programmi utilmente posti nella «graduatoria dei restanti programmi», allegato «B» al D.M. 19 aprile
2000 e in base al quale, pertanto, la proposta in epigrafe è risultata ammessa al finanziamento;
— il decreto ministeriale 18 aprile 2001, n. 429, con il quale è
stato istituito il Tavolo Permanente di Concertazione, ai sensi
dell’art. 8, comma 8 del bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998;
— il decreto ministeriale 17 maggio 2001, n. 177/Segr., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 settembre 2001 n. 208, con
il quale, tra l’altro, è stato integrato il finanziamento dei programmi indicati nella tabella 1, allegata allo stesso decreto, per
le finalità di cui all’art. 6, comma 1, lett. b) del bando allegato al
D.M. 8 ottobre 1998;
— il protocollo di intesa sottoscritto in data 22 marzo 2002 ai
sensi e per gli effetti di cui al citato art. 8 commi 4 e ss. del bando
allegato al D.M. 8 ottobre 1998;
— il decreto ministeriale 3 giugno 2002 n. 212 con il quale è
stato accreditato il finanziamento per la copertura dei costi relativi all’assistenza tecnica ed alla progettazione delle opere pubbliche, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera a) e b) del bando
allegato al D.M. 8 ottobre 1998;
— le attività svolte in sede di tavolo permanente di concertazione in data 9 dicembre 2002 relativamente al PRUSST «Riqualificare Integrando» a seguito delle quali è stata valutata positivamente l’idoneità degli adempimenti esperiti ai fini della
sottoscrizione dell’Accordo Quadro;
— le attività svolte in sede locale a sguito delle determinazioni prodotte in sede di Tavolo Permanente di Concertazione ed
in preparazione della firma dell’Accordo Quadro.
6669
1. approva il programma degli interventi inseriti nel Prusst
cosı̀ come risulta dalla documentazione allegata;
2. individua il livello di progettazione degli interventi pubblici cosı̀ come risulta dalla documentazione allegata;
3. approva il quadro finanziario e il cronoprogramma relativo all’attuazione degli interventi.
I soggetti sottoscrittori dell’Accordo Quadro si impegnano a
formalizzare le predette approvazioni nei modi di legge, con atti
della propria Amministrazione. Il presente Accordo Quadro definisce altresı̀ gli adempimenti posti a capo di ciascun soggetto
che partecipa all’attuazione del programma al fine di consentire
la coordinata realizzazione degli interventi.
Art. 3
Allegati all’Accordo Quadro
Costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro la seguente documentazione:
— Allegato 1: atto di nomina del responsabile del procedimento relativo all’Accordo Quadro;
— Allegato 2: atto di nomina del responsabile del monitoraggio relativamente alle attività discendenti dall’Accordo
Quadro;
— Allegato 3: cronoprogramma;
— Allegato 4: piano finanziario (ex allegato 4TC1 del tavolo
di concertazione);
— Allegato 5: planimetria ed inquadramento generale del
programma;
— Allegato 6: relazione sintetica di inquadramento complessivo del programma Prusst;
— Allegato 7: elenco dei soggetti proponenti pubblici e privati (ex allegato 4TC2b del tavolo di concertazione);
— Allegato 8: elenco dei soggetti realizzatori pubblici e privati (ex allegato 4TC2c del tavolo di concertazione);
— Allegato 9: verbale del tavolo di concertazione di cui all’art. 2, comma 4, del D.M. 18 aprile 2001;
— Allegato 10: elenco variazioni del programma rispetto al
protocollo d’intesa sottoscritto (ex allegato 7TC del tavolo di
concertazione);
SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
Premesse
Le premesse e i richiami su indicati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro.
Art. 2
Oggetto dell’Accordo Quadro
Oggetto del presente Accordo Quadro è il programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio di
cui al D.M. 8 ottobre 1998, n. 1169, e successive modificazioni e
integrazioni denominato «Riqualificare Integrando» cosı̀ come
individuato negli allegati.
Il presente Accordo Quadro:
— Allegato 11: elenco degli interventi suddivisi in pubblici e
privati (ex allegato 4TC2a del tavolo di concertazione);
— Allegato 12: elenco delle risorse finanziarie pubbliche da
reperire, provenienza;
— Allegato 13: scheda informativa singolo intervento: soggetto realizzatore, tipo di intervento (pubblico: dal n. 8.1 al n.
8.6, privato: dal n. 8.31 al n. 8.59), costo complessivo, risorse
finanziarie reperite/disponibili e da reperire (pubblico/privato),
provenienza delle risorse per la realizzazione degli interventi
pubblici, livello di progettazione, modalità di affidamento, tempi
di realizzazione;
— Allegato 14: elenco degli interventi ricompresi nelle aree
da assoggettare a procedure di variante agli strumenti urbanistici;
6670
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— Allegato 15: Delibera G.P. per conseguire le finalità di cui
all’art. 11, comma 3, lettera c) del D.M. 1169/98; Protocollo
d’Intesa del 27/5/2003 per la parte relativa alla delega al Presidente della Provincia di Reggio Calabria da parte dei soggetti
pubblici e privati partecipanti;
— Allegato 16: Aspetti di particolare rilevanza. Impegni del
Project Financing tra Provincia e associazione dei costruttori.
Art. 4
Documenti dell’Accordo Quadro non allegati
Costituisce altresı̀ parte integrante e sostanziale del presente
Accordo Quadro, anche se non allegata, la seguente documentazione che comunque resta depositata presso il Soggetto proponente competente per territorio:
— allegato A: delibere di Consiglio Provinciale di individuazione delle aree interessate dagli interventi (art. 11, comma 3,
lett. a) del bando), delibere di Consiglio di individuazione delle
aree, e di approvazione del programma da parte delle singole
amministrazioni proponenti;
— allegato B: tavole di inquadramento urbanistico generale;
— allegato C: progetto preliminare delle opere pubbliche;
— allegato D: quadri tecnico-economici dei singoli interventi.
Art. 5
Accordo di Programma
La sottoscrizione del presente Accordo Quadro non risultando
attuato con le modalità e con gli effetti dell’art. 27 della legge
142/90, come modificato ed integrato dall’art. 17 della legge
127/97 e dall’art. 34 della legge 18 agosto 2000, n. 267, non
comporta le implicazioni conseguenti all’Accordo di Programma.
Art. 8
Collegio di vigilanza e attività di controllo
La vigilanza e il controllo sull’esecuzione del presente accordo quadro sono esercitati da un collegio costituito dal legale
rappresentante del soggetto promotore (o da un suo delegato),
dal legale rappresentante della Regione (o da un suo delegato) e
dal Provveditore alle OO.PP. (o da un suo delegato). A tal fine
possono essere delegati funzionari o dirigenti pubblici, docenti
universitari, magistrati in servizio e/o a riposo, professionisti
esperti nelle discipline giuridiche, economiche e tecniche con
particolare riferimento ai settori dell’urbanistica, dei lavori pubblici e dell’ambiente, i quali vengono designati entro trenta
giorni dalla sottoscrizione del presente accordo quadro, anche
attraverso procedure di confronto concorrenziale.
Il collegio è integrato da due rappresentanti, di cui uno designato dall’assemblea dei soggetti pubblici partecipanti ed uno
designato dall’assemblea dei soggetti privati partecipanti.
In ogni caso il collegio è comunque regolarmente insediato
anche se nessuna delle due assemblee esercita la facoltà di designazione di cui al comma precedente.
Ove la regione sia anche soggetto promotore nomina due
membri del collegio.
Il Provveditore alle OO.PP. o il suo delegato svolge le funzioni di presidente del collegio, salvo diversa indicazione
espressa dal collegio stesso in via elettiva. Il collegio al suo interno elegge il vice presidente.
Le decisioni del collegio sono assunte a maggioranza dei suoi
componenti. Qualora il collegio abbia una composizione di un
numero pari di membri è decisivo ai fini della maggioranza, in
caso di parità, il voto del presidente.
Il collegio di vigilanza:
1) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’accordo;
Consegue però, che il Programma è identificato come Progetto Integrato, la sottoscrizione del presente Accordo Quadro
da accesso per la fase realizzativa ai canali finanziari, secondo
quanto previsto dal Q.C.S. ob. 1 2000/2006.
2) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’accordo, proponendo le soluzioni
idonee alla loro rimozione;
Art. 6
Piano finanziario e cronoprogramma degli interventi
3) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti
sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per
l’acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell’accordo;
Il piano finanziario indica:
— i costi previsti per l’esecuzione di interventi pubblici;
— i costi previsti per l’esecuzione di interventi privati;
— l’ammontare e la provenienza delle risorse per la realizzazione degli interventi pubblici.
Il cronoprogramma indica la tempistica relativa alle attività
ed agli interventi da realizzare relativi alle opere pubbliche e
private.
Art. 7
Convenzione
L’attuazione degli interventi pubblici e privati prevista dal
presente accordo è altresı̀ disciplinata dalle intese, convenzioni,
accordi di programma, ecc., come da allegato 15.
4) dirime, in via bonario, le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione e all’attuazione
del presente accordo;
5) dispone, in caso di inadempimento, gli interventi sostitutivi;
6) applica le sanzioni previste dal presente accordo;
7) propone l’adozione di provvedimenti di proroga al termine di durata dell’accordo;
8) approva le eventuali modifiche al programma nonché il
rendiconto finale della iniziativa.
All’atto dell’insediamento, che avviene su iniziativa del presidente, entro 30 (trenta) giorni dall’approvazione dell’accordo,
il collegio definisce l’organizzazione, le modalità, i tempi e i
mezzi necessari per il proprio funzionamento.
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Ai fini del controllo sull’esecuzione dell’accordo, il collegio
di vigilanza può avvalersi di una struttura di coordinamento costituita dai responsabili del procedimento del soggetto promotore e dei soggetti proponenti, da individuare ai sensi della Legge
216/95, e dai responsabili del procedimento di formazione e approvazione del programma di riqualificazione urbana, già individuati in sede comunale, regionale e ministeriale.
Il collegio di vigilanza è coadiuvato da un ufficio di segreteria
costituito da personale comunale e svolge le attività finalizzate
alla verifica:
— della corrispondenza del programma di riqualificazione
urbana agli impegni convenzionali assunti nel protocollo di intesa e con l’accordo quadro ed i relativi allegati;
— di eventuali modifiche del programma di riqualificazione
urbana;
— di eventuali variazioni agli interventi previsti dal programma di riqualificazione urbana.
La struttura, inoltre, provvede alla raccolta e all’esame dei
dati relativi al programma, con particolare riferimento all’avanzamento dei lavori, elabora le rendicontazioni periodiche sull’attuazione del programma e collabora con gli organismi collegiali incaricati del monitoraggio e del collaudo degli interventi.
Le competenze poste a capo del collegio di vigilanza con il presente accordo fanno salva l’attività ordinaria di vigilanza e controllo sull’esecuzione delle opere pubbliche, sulle opere pubbliche da eseguire a scomputo degli oneri concessori o con risorse private ed, infine, sulle opere private da realizzare in
regime di convenzionamento, svolta dai settori comunali competenti.
Art. 9
Monitoraggio
Il soggetto promotore è responsabile delle attività di monitoraggio del programma finalizzata alla:
6671
nato su designazione del Capo del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, delle politiche del personale
e gli affari generali.
Art. 10
Modalità di gestione finanziaria
Le somme assegnate dallo Stato affluiscono in un capitolo di
bilancio del soggetto promotore, con destinazione vincolata.
Il soggetto promotore si obbliga a riferire sullo stato di attuazione della spesa, almeno con cadenza semestrale, al Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel caso in cui il soggetto promotore non utilizzi il finanziamento statale nei termini previsti o non adempia agli obblighi di
referto di cui al comma precedente, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti adotta le iniziative per richiedere la restituzione dei finanziamenti erogati. Il soggetto promotore nella persona del segretario generale o del funzionario all’uopo incaricato, entro sessanta giorni dal ricevimento della formale
richiesta di restituzione sopra indicata, è tenuto ad adottare ogni
iniziativa al fine di porre in essere gli atti di variazione di Bilancio idonei ad assicurare la restituzione degli importi non utilizzati e/o non riconosciuti.
Art. 11
Disponibilità della Cassa Depositi e Prestiti
1. La Cassa Depositi e Prestiti manifesta la propria disponibilità al finanziamento delle spese di investimento pubbliche per la parte che esprime un fabbisogno di risorse non ancora reperite, per l’importo massimo di C 123.367.950,93
(euro centoventitremilionitrecentosessantasettemilanovecentocinquanta/93) nell’arco temporale di 4 anni dalla data di sottoscrizione del presente Accordo Quadro.
— conoscenza delle caratteristiche e delle modalità di attuazione del programma;
2. I finanziamenti, relativi anche alle occorrenze progettuali, si concretizzeranno, a richiesta dei soggetti ammissibili al
credito dell’Istituto nelle forme ordinariamente praticate dalla
Cassa ed alle condizioni vigenti al momento della conclusione di
ciascuna operazione.
— rilevazione, per ciascun intervento dei dati relativi alle fasi
di progettazione approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo;
Art. 12
Sanzioni per inadempimento
— rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi, compatibilità urbanistica e sostenibilità ambientale, relativi all’attuazione del programma;
— restituzione di indicatori sintetici delle trasformazioni urbane connesse con l’attuazione del programma.
Il funzionario responsabile delle attività di monitoraggio del
PRUSST è l’Ing. Domenica Catalfamo.
Le amministrazioni che sottoscrivono l’accordo quadro si impegnano a fornire al Dipartimento per il coordinamento dello
sviluppo del territorio, delle politiche del personale e gli affari
generali i dati e le informazioni necessari all’espletamento della
suddetta attività di monitoraggio, secondo modalità e tempi dalla
stessa definiti, ai fini del loro inserimento nelle attività di monitoraggio complessivo eseguito a livello nazionale.
Al fine di favorire l’esercizio delle funzioni di controllo e di
monitoraggio sul programma, nelle commissioni di collaudo
delle opere finanziate dallo Stato partecipa almeno un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nomi-
Il collegio di vigilanza, qualora accerti inadempienze a carico
dei soggetti attuatori dell’accordo provvede, anche in forza di
clausola compromissoria sottoscritta il 27/5/2003 dalle parti
pubbliche e private, a:
— contestare l’inadempienza, a mezzo lettera raccomandata
con ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica per ufficiale giudiziario, con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
— disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli
interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
— dichiarare l’eventuale decadenza dal programma nel caso
di mancato inizio dei lavori;
— proporre l’adozione del provvedimento di revoca del finanziamento concesso;
— irrogare sanzioni pecuniarie in via equitativa nei confronti
dei soggetti inadempimenti.
6672
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Art. 13
Controversie (Camera Arbitrale)
Ogni controversia derivante dall’esecuzione del presente Accordo Quadro, sarà demandata a un arbitro unico della Camera
Arbitrale istituita presso la CCIAA di Reggio Calabria il cui regolamento le parti hanno dichiarato espressamente di conoscere
ed accettare senza riserve.
Ing. Pietro Fuda, Presidente della Provincia di Reggio Calabria promotore capofila del PRUSST denominato «Le Vie dello
Sviluppo», il quale interviene anche in qualità di delegato alla
stipula del presente Accordo Quadro come da elenco deleghe dei
soggetti proponenti (Allegato 0);
Dott. Giovanni Malatesta per la Cassa Depositi e Prestiti.
Richiamati:
Art. 14
Approvazione, pubblicazione, effetti, decadenza e durata
Il presente accordo, sottoscritto dai legali rappresentanti delle
amministrazioni interessate, è approvato ai sensi dell’art. 11 del
bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998 (nonché ai sensi ed agli
effetti dell’art. 34, comma 4, della legge n. 267/2000).
Le attività programmate sono vincolanti per i soggetti attuatori che si assumono l’impegno di realizzarle nei tempi indicati.
Ai sensi dell’art. 11, comma 4 del bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998, n. 1169 e successive modifiche ed integrazioni, il
mancato rispetto del termine per l’inizio dei lavori di esecuzione
degli interventi previsti dal presente Accordo Quadro comporta
la decadenza dal finanziamento concesso.
Il collegio di vigilanza è responsabile del controllo del rispetto
dei predetti termini proponendo all’Amministrazione la predisposizione del provvedimento di revoca del finanziamento, nell’ambito delle attività di cui al precedente art. 6. La durata del
presente accordo è stabilita in anni 4 (quattro) che decorrono
dalla pubblicazione sul B.U.R. del decreto di approvazione dell’accordo stesso.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
F.to: Gaetano Fontana
Regione Calabria
F.to: Umberto Pirilli
Provincia di Reggio Calabria
F.to: Pietro Fuda
Cassa DD.PP.
F.to: Giovanni Malatesta
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
Dipartimento per il Coordinamento
dello Sviluppo del territorio,
per le politiche del Personale e degli affari generali
Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promosso dalla Provincia di Reggio Calabria denominato «Le vie dello sviluppo» – Accordo Quadro
(art. 11 del bando allegato al decreto del Ministero dei lavori
pubblici 8/10/1998).
L’anno duemilatre, il giorno trentuno del mese di luglio
presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in Roma,
tra i sottoscrittori:
Arch. Gaetano Fontana, Capo del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, delle politiche del personale e degli affari generali – Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti;
Avv. Umberto Pirilli Vice Presidente della Regione Calabria;
— il decreto ministeriale 8 ottobre 1998, n. 1169, «Promozione di programmi innovativi in ambito urbano denominati Programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del
territorio», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 novembre
1998, n. 278, con il quale è stato approvato il bando allegato ed
avviato il procedimento di elaborazione dei programmi;
— il decreto ministeriale 28 maggio 1999, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 22 luglio 1999, n. 170, con il quale viene
modificato e integrato il sopra citato decreto in specie per la
disciplina dei termini;
— la nota del 27 agosto 1999 n. 25024 del soggetto proponente con la quale il soggetto promotore ha trasmesso la proposta di programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio denominata «Le Vie dello Sviluppo», protocollata in data 2/9/1999 al numero 1242;
— il decreto ministeriale 25 ottobre 1999, prot. n. 1469 con il
quale è stato istituito il Comitato di valutazione e selezione dei
programmi ai sensi dell’art. 13 del bando allegato al D.M. 8
ottobre 1998;
— le attività svolte dasl Comitato di valutazione e selezione
dei programmi di cui sopra, a seguito delle quali il Ministro dei
lavori pubblici, con decreto del 19 aprile 2000 n. 591, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2000, ha approvato
la graduatoria e ha individuato i 48 programmi ammessi al finanziamento e in base al quale, pertanto, la proposta in epigrafe
è risultata ammessa al finanziamento;
— il decreto ministeriale 28 marzo 2001, n. 111/Segr., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 17
luglio 2001, Serie Generale n. 164, con il quale sono stati ammessi al finanziamento 28 programmi utilmente posti nella «graduatoria dei restanti programmi», allegato «B» al D.M. 19 aprile
2000 e in base al quale, pertanto, la proposta in epigrafe è risultata ammessa al finanziamento;
— il decreto ministeriale 18 aprile 2001, n. 429, con il quale è
stato istituito il Tavolo Permanente di Concertazione, ai sensi
dell’art. 8, comma 8 del bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998;
— il decreto ministeriale 17 maggio 2001, n. 177/Segr., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 settembre 2001 n. 208, con
il quale, tra l’altro, è stato integrato il finanziamento dei programmi indicati nella tabella 1, allegata allo stesso decreto, per
le finalità di cui all’art. 6, comma 1, lett. b) del bando allegato al
D.M. 8 ottobre 1998;
— il protocollo di intesa sottoscritto in data 22 marzo 2002 ai
sensi e per gli effetti di cui al citato art. 8 commi 4 e ss. del bando
allegato al D.M. 8 ottobre 1998;
— il decreto ministeriale 3 giugno 2002 n. 212 con il quale è
stato accreditato il finanziamento per la copertura dei costi relativi all’assistenza tecnica ed alla progettazione delle opere pubbliche, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera a) e b) del bando
allegato al D.M. 8 ottobre 1998;
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6673
— le attività svolte in sede di tavolo permanente di concertazione in data 9 dicembre 2002 relativamente al PRUSST «Le
Vie dello Sviluppo» a seguito delle quali è stata valutata positivamente l’idoneità degli adempimenti esperiti ai fini della sottoscrizione dell’Accordo Quadro;
— Allegato 7: elenco dei soggetti proponenti pubblici e privati (ex allegato 4TC2b del tavolo di concertazione);
— le attività svolte in sede locale a sguito delle determinazioni prodotte in sede di Tavolo Permanente di Concertazione ed
in preparazione della firma dell’Accordo Quadro.
— Allegato 9: verbale del tavolo di concertazione di cui all’art. 2, comma 4, del D.M. 18 aprile 2001;
— Allegato 8: elenco dei soggetti realizzatori pubblici e privati (ex allegato 4TC2c del tavolo di concertazione);
SI STIPULA QUANTO SEGUE
— Allegato 10: elenco variazioni del programma rispetto al
protocollo d’intesa sottoscritto (ex allegato 7TC del tavolo di
concertazione);
Art. 1
Premesse
— Allegato 11: elenco degli interventi suddivisi in pubblici e
privati (ex allegato 4TC2a del tavolo di concertazione);
Le premesse e i richiami su indicati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro.
— Allegato 12: elenco delle risorse finanziarie pubbliche da
reperire, provenienza;
Art. 2
Oggetto dell’Accordo Quadro
— Allegato 13: scheda informativa singolo intervento: soggetto realizzatore, tipo di intervento (pubblico: dal n. 8.1 al n.
8.6, privato: dal n. 8.31 al n. 8.59), costo complessivo, risorse
finanziarie reperite/disponibili e da reperire (pubblico/privato),
provenienza delle risorse per la realizzazione degli interventi
pubblici, livello di progettazione, modalità di affidamento, tempi
di realizzazione;
Oggetto del presente Accordo Quadro è il programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio di
cui al D.M. 8 ottobre 1998, n. 1169, e successive modificazioni e
integrazioni denominato «Le Vie dello Sviluppo» cosı̀ come individuato negli allegati.
Il presente Accordo Quadro:
1. approva il programma degli interventi inseriti nel Prusst
cosı̀ come risulta dalla documentazione allegata;
2. individua il livello di progettazione degli interventi pubblici cosı̀ come risulta dalla documentazione allegata;
3. approva il quadro finanziario e il cronoprogramma relativo all’attuazione degli interventi.
I soggetti sottoscrittori dell’Accordo Quadro si impegnano a
formalizzare le predette approvazioni nei modi di legge, con atti
della propria Amministrazione. Il presente Accordo Quadro definisce altresı̀ gli adempimenti posti a capo di ciascun soggetto
che partecipa all’attuazione del programma al fine di consentire
la coordinata realizzazione degli interventi.
Art. 3
Allegati all’Accordo Quadro
Costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro la seguente documentazione:
— Allegato 1: atto di nomina del responsabile del procedimento relativo all’Accordo Quadro;
— Allegato 2: atto di nomina del responsabile del monitoraggio relativamente alle attività discendenti dall’Accordo
Quadro;
— Allegato 14: elenco degli interventi ricompresi nelle aree
da assoggettare a procedure di variante agli strumenti urbanistici;
— Allegato 15: Delibera G.P. per conseguire le finalità di cui
all’art. 11, comma 3, lettera c) del D.M. 1169/98; Protocollo
d’Intesa del 27/5/2003 per la parte relativa alla delega al Presidente della Provincia di Reggio Calabria da parte dei soggetti
pubblici e privati partecipanti;
— Allegato 16: Aspetti di particolare rilevanza. Impegni del
Project Financing tra Provincia e associazione dei costruttori.
Art. 4
Documenti dell’Accordo Quadro non allegati
Costituisce altresı̀ parte integrante e sostanziale del presente
Accordo Quadro, anche se non allegata, la seguente documentazione che comunque resta depositata presso il Soggetto proponente competente per territorio:
— allegato A: delibere di Consiglio Provinciale di individuazione delle aree interessate dagli interventi (art. 11, comma 3,
lett. a) del bando), delibere di Consiglio di individuazione delle
aree, e di approvazione del programma da parte delle singole
amministrazioni proponenti;
— allegato B: tavole di inquadramento urbanistico generale;
— allegato C: progetto preliminare delle opere pubbliche;
— allegato D: quadri tecnico-economici dei singoli interventi.
— Allegato 3: cronoprogramma;
— Allegato 4: piano finanziario (ex allegato 4TC1 del tavolo
di concertazione);
— Allegato 5: planimetria ed inquadramento generale del
programma;
— Allegato 6: relazione sintetica di inquadramento complessivo del programma Prusst;
Art. 5
Accordo di Programma
La sottoscrizione del presente Accordo Quadro non risultando
attuato con le modalità e con gli effetti dell’art. 27 della legge
142/90, come modificato ed integrato dall’art. 17 della legge
127/97 e dall’art. 34 della legge 18 agosto 2000, n. 267, non
comporta le implicazioni conseguenti all’Accordo di Programma.
6674
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
Consegue però, che il Programma è identificato come Progetto Integrato, la sottoscrizione del presente Accordo Quadro
da accesso per la fase realizzativa ai canali finanziari, secondo
quanto previsto dal Q.C.S. ob. 1 2000/2006.
Art. 6
Piano finanziario e cronoprogramma degli interventi
Il piano finanziario indica:
— i costi previsti per l’esecuzione di interventi pubblici;
— i costi previsti per l’esecuzione di interventi privati;
— l’ammontare e la provenienza delle risorse per la realizzazione degli interventi pubblici.
Il cronoprogramma indica la tempistica relativa alle attività
ed agli interventi da realizzare relativi alle opere pubbliche e
private.
Art. 7
Convenzione
L’attuazione degli interventi pubblici e privati prevista dal
presente accordo è altresı̀ disciplinata dalle intese, convenzioni,
accordi di programma, ecc., come da allegato 15.
Art. 8
Collegio di vigilanza e attività di controllo
La vigilanza e il controllo sull’esecuzione del presente accordo quadro sono esercitati da un collegio costituito dal legale
rappresentante del soggetto promotore (o da un suo delegato),
dal legale rappresentante della Regione (o da un suo delegato) e
dal Provveditore alle OO.PP. (o da un suo delegato). A tal fine
possono essere delegati funzionari o dirigenti pubblici, docenti
universitari, magistrati in servizio e/o a riposo, professionisti
esperti nelle discipline giuridiche, economiche e tecniche con
particolare riferimento ai settori dell’urbanistica, dei lavori pubblici e dell’ambiente, i quali vengono designati entro trenta
giorni dalla sottoscrizione del presente accordo quadro, anche
attraverso procedure di confronto concorrenziale.
Il collegio è integrato da due rappresentanti, di cui uno designato dall’assemblea dei soggetti pubblici partecipanti ed uno
designato dall’assemblea dei soggetti privati partecipanti.
In ogni caso il collegio è comunque regolarmente insediato
anche se nessuna delle due assemblee esercita la facoltà di designazione di cui al comma precedente.
Ove la regione sia anche soggetto promotore nomina due
membri del collegio.
Il Provveditore alle OO.PP. o il suo delegato svolge le funzioni di presidente del collegio, salvo diversa indicazione
espressa dal collegio stesso in via elettiva. Il collegio al suo interno elegge il vice presidente.
Le decisioni del collegio sono assunte a maggioranza dei suoi
componenti. Qualora il collegio abbia una composizione di un
numero pari di membri è decisivo ai fini della maggioranza, in
caso di parità, il voto del presidente.
2) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’accordo, proponendo le soluzioni
idonee alla loro rimozione;
3) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti
sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per
l’acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell’accordo;
4) dirime, in via bonario, le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione e all’attuazione
del presente accordo;
5) dispone, in caso di inadempimento, gli interventi sostitutivi;
6) applica le sanzioni previste dal presente accordo;
7) propone l’adozione di provvedimenti di proroga al termine di durata dell’accordo;
8) approva le eventuali modifiche al programma nonché il
rendiconto finale della iniziativa.
All’atto dell’insediamento, che avviene su iniziativa del presidente, entro 30 (trenta) giorni dall’approvazione dell’accordo,
il collegio definisce l’organizzazione, le modalità, i tempi e i
mezzi necessari per il proprio funzionamento.
Ai fini del controllo sull’esecuzione dell’accordo, il collegio
di vigilanza può avvalersi di una struttura di coordinamento costituita dai responsabili del procedimento del soggetto promotore e dei soggetti proponenti, da individuare ai sensi della Legge
216/95, e dai responsabili del procedimento di formazione e approvazione del programma di riqualificazione urbana, già individuati in sede comunale, regionale e ministeriale.
Il collegio di vigilanza è coadiuvato da un ufficio di segreteria
costituito da personale comunale e svolge le attività finalizzate
alla verifica:
— della corrispondenza del programma di riqualificazione
urbana agli impegni convenzionali assunti nel protocollo di intesa e con l’accordo quadro ed i relativi allegati;
— di eventuali modifiche del programma di riqualificazione
urbana;
— di eventuali variazioni agli interventi previsti dal programma di riqualificazione urbana.
La struttura, inoltre, provvede alla raccolta e all’esame dei
dati relativi al programma, con particolare riferimento all’avanzamento dei lavori, elabora le rendicontazioni periodiche sull’attuazione del programma e collabora con gli organismi collegiali incaricati del monitoraggio e del collaudo degli interventi.
Le competenze poste a capo del collegio di vigilanza con il presente accordo di programma fanno salva l’attività ordinaria di
vigilanza e controllo sull’esecuzione delle opere pubbliche, sulle
opere pubbliche da eseguire a scomputo degli oneri con accessori o con risorse private ed, infine, sulle opere private da realizzare in regime di convenzionamento, svolta dai settori comunali
competenti.
Art. 9
Monitoraggio
Il collegio di vigilanza:
1) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’accordo;
Il soggetto promotore è responsabile delle attività di monitoraggio del programma finalizzata alla:
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
— conoscenza delle caratteristiche e delle modalità di attuazione del programma;
6675
credito dell’Istituto nelle forme ordinariamente praticate dalla
Cassa ed alle condizioni vigenti al momento della conclusione di
ciascuna operazione.
— rilevazione, per ciascun intervento dei dati relativi alle fasi
di progettazione approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo;
Art. 12
Sanzioni per inadempimento
— rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi, compatibilità urbanistica e sostenibilità ambientale, relativi all’attuazione del programma;
Il collegio di vigilanza, qualora accerti inadempienze a carico
dei soggetti attuatori dell’accordo provvede, anche in forza di
clausola compromissoria sottoscritta il 27/5/2003 dalle parti
pubbliche e private, a:
— restituzione di indicatori sintetici delle trasformazioni urbane connesse con l’attuazione del programma.
Il funzionario responsabile delle attività di monitoraggio del
PRUSST è l’Ing. Domenica Catalfamo.
Le amministrazioni che sottoscrivono l’accordo quadro si impegnano a fornire al Dipartimento per il coordinamento dello
sviluppo del territorio, delle politiche del personale e gli affari
generali i dati e le informazioni necessari all’espletamento della
suddetta attività di monitoraggio, secondo modalità e tempi dalla
stessa definiti, ai fini del loro inserimento nelle attività di monitoraggio complessivo eseguito a livello nazionale.
Al fine di favorire l’esercizio delle funzioni di controllo e di
monitoraggio sul programma, nelle commissioni di collaudo
delle opere finanziate dallo Stato partecipa almeno un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nominato su designazione del Capo del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, delle politiche del personale
e gli affari generali.
Art. 10
Modalità di gestione finanziaria
Le somme assegnate dallo Stato affluiscono in un capitolo di
bilancio del soggetto promotore, con destinazione vincolata.
Il soggetto promotore si obbliga a riferire sullo stato di attuazione della spesa, almeno con cadenza semestrale, al Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel caso in cui il soggetto promotore non utilizzi il finanziamento statale nei termini previsti o non adempia agli obblighi di
referto di cui al comma precedente, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti adotta le iniziative per richiedere la restituzione dei finanziamenti erogati. Il soggetto promotore nella persona del segretario generale o del funzionario all’uopo incaricato, entro sessanta giorni dal ricevimento della formale
richiesta di restituzione sopra indicata, è tenuto ad adottare ogni
iniziativa al fine di porre in essere gli atti di variazione di Bilancio idonei ad assicurare la restituzione degli importi non utilizzati e/o non riconosciuti.
Art. 11
Disponibilità della Cassa Depositi e Prestiti
1. La Cassa Depositi e Prestiti manifesta la propria disponibilità al finanziamento delle spese di investimento pubbliche per
la parte che esprime un fabbisogno di risorse non ancora reperite, per l’importo massimo di C 101.876.760,31 (euro centounomilioniottocentosettantaseimilasettecentosessanta/31) nell’arco temporale di 4 anni dalla data di sottoscrizione del presente Accordo Quadro.
2. I finanziamenti, relativi anche alle occorrenze progettuali, si concretizzeranno, a richiesta dei soggetti ammissibili al
— contestare l’inadempienza, a mezzo lettera raccomandata
con ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica per ufficiale giudiziario, con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
— disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli
interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
— dichiarare l’eventuale decadenza dal programma nel caso
di mancato inizio dei lavori;
— proporre l’adozione del provvedimento di revoca del finanziamento concesso;
— irrogare sanzioni pecuniarie in via equitativa nei confronti
dei soggetti inadempimenti.
Art. 13
Controversie (Camera Arbitrale)
Ogni controversia derivante dall’esecuzione del presente Accordo Quadro, sarà demandata a un arbitro unico della Camera
Arbitrale istituita presso la CCIAA di Reggio Calabria il cui regolamento le parti hanno dichiarato espressamente di conoscere
ed accettare senza riserve.
Art. 14
Approvazione, pubblicazione,
effetti, decadenza e durata
Il presente accordo, sottoscritto dai legali rappresentanti delle
amministrazioni interessate, è approvato ai sensi dell’art. 11 del
bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998 (nonché ai sensi ed agli
effetti dell’art. 34, comma 4, della legge n. 267/2000).
Le attività programmate sono vincolanti per i soggetti attuatori che si assumono l’impegno di realizzarle nei tempi indicati.
Ai sensi dell’art. 11, comma 4 del bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998, n. 1169 e successive modifiche ed integrazioni, il
mancato rispetto del termine per l’inizio dei lavori di esecuzione
degli interventi previsti dal presente Accordo Quadro comporta
la decadenza dal finanziamento concesso.
Il collegio di vigilanza è responsabile del controllo del rispetto
dei predetti termini proponendo all’Amministrazione la predisposizione del provvedimento di revoca del finanziamento, nell’ambito delle attività di cui al precedente art. 6. La durata del
presente accordo è stabilita in anni 4 (quattro) che decorrono
dalla pubblicazione sul B.U.R. del decreto di approvazione dell’accordo stesso.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
F.to: Gaetano Fontana
Regione Calabria
F.to: Umberto Pirilli
Provincia di Reggio Calabria
F.to: Pietro Fuda
Cassa DD.PP.
F.to: Giovanni Malatesta
6676
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
T.E.R.NA.
Trasmissione Elettricità Rete Nazionale S.p.A.
Realizzazione Impianti e Sviluppo
ROMA
Il presente Avviso è stato inviato anche ai Comuni di Acri e
Corigliano, interessato dalla realizzazione delle suddette opere
elettriche, per la pubblicazione nel proprio Albo Pretorio per 30
(trenta) giorni consecutivi, a decorrere dalla data di inserzione
nel suddetto B.U.R. Calabria.
Rende noto.
La T.E.R.N.A. – Trasmissione Elettricità Rete Nazionale
S.p.A. − Realizzazione Impianti e Sviluppo Viale Regina Margherita, 125 – 00198 ROMA – C.F.: 05779661007
RENDE NOTO
di aver presentato in data odierna, ai sensi nonché della L.R.
n. 17 del 24/11/2000, e degli artt. 111, 112 e 120 del Testo Unico
di Leggi sulle Acque e sugli Impianti Elettrici dell’11/12/1933 n.
1775 e successive modificazioni, la domanda con relativo progetto diretta all’Amministrazione Provinciale di Cosenza, per il
tramite del Settore Attività Economiche e Produttive – Servizio
Energia, al fine di ottenere l’autorizzazione avente efficacia di
dichiarazione di pubblica utilità nonché di indifferibilità e urgenza a costruire ed esercire le seguenti opere elettriche:
Copia della domanda e dello stralcio del progetto, utile allo
scopo, rimarranno depositati per lo stesso periodo anche presso
la Segreteria dell’Ufficio Comunale suddetto, a disposizione di
chiunque abbia interesse a prenderne visione.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 112 del T.U. succitato nonché
dell’art. 4 comma 3 della L.R. 17/2000, le osservazioni ed opposizioni riguardanti l’autorizzazione in questione dovranno essere presentate dagli aventi interesse al suddetto Ufficio Tecnico
Provinciale entro il termine perentorio di trenta giorni dalla avvenuta pubblicazione del presente Avviso sul B.U.R. Calabria.
Roma, lı̀ 16 febbraio 2004
Il Responsabile
Domenico De Marco
«Elettrodotto 150 kV Acri-Rossano, variante tra i sostegni n.
36 e n. 39»
opera elettrica interamente ubicata nella Regione Calabria,
Provincia di Cosenza. Il tracciato della variante si svilupperà per
un percorso di circa 2,4 km, interessando il territorio dei Comuni
di Corigliano (per una percorrenza di circa 1,5 km) e Acri (per
una percorrenza di circa 0,9 km), avente le seguenti caratteristiche elettriche:
Tensione nominale: 150 kV
Corrente nominale: 550 A
SNAM RETE GAS S.p.A.
San Donato Milanese (MI)
Pubblicazione del provvedimento finale concernente il
progetto di potenziamento centrale di compressione gas di
Tarsia.
La Snam Rete Gas S.p.A., società soggetta all’attività di direzione e coordinamento dell’Eni S.p.A., come previsto dalle leggi
vigenti, pubblica il provvedimento finale concernente il progetto
di potenziamento centrale di compressione gas di Tarsia (CS).
Potenza nominale: 143 MVA
Frequenza: 50 Hz
Le opere sopra indicate saranno realizzate secondo le modalità tecniche e le norme vigenti in materia e come meglio indicato nel progetto depositato.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
DIREZIONE GENERALE
TRASFORMAZIONI TERRITORIALI
VISTI .....omissis;
In particolare, si precisa che il tracciato dell’Elettrodotto è
stato studiato in armonia con quanto dettato dall’art. 121, del
T.U. 11/12/1933, n. 1775, comparando le esigenze della pubblica utilità dell’opera con gli interessi sia pubblici che privati
coinvolti, in modo tale da recare il minore sacrificio possibile
alle proprietà interessate dall’attraversamento, facendo presente
che ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 17 del 24/11/2000, e fatto
salvo il disposto dell’art. 13 della stessa legge, l’elettrodotto è
inamovibile e ad esso non si applicano le disposizioni del IV, V,
VI comma dell’art. 122, del T.U. 1775/33 sopra richiamato.
Gli originali della domanda di autorizzazione e del progetto
dell’opera di che trattasi sono depositati presso l’Amministrazione Provinciale di Cosenza – Settore Attività Economiche e
Produttive – Servizio Energia – Piazza XV Marzo − 87100 Cosenza e, a decorrere dalla data di inserzione del presente Avviso
nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, saranno a disposizione nelle ore d’ufficio di chiunque ne abbia interesse.
Si precisa che, ai sensi della L.R. n. 17 del 24/11/2000 e per
gli effetti degli artt. 11, 112 e 120 del T.U. 11/12/1933, n. 1775, il
Decreto di Autorizzazione dell’opera elettrica in argomento avrà
efficacia di dichiarazione di pubblica utilità nonché di indifferibilità ed urgenza.
PREMESSO CHE..... omissis;
TUTTO CIO
v PREMESSO, VISTO E CONSIDERATO
Ai sensi e per gli effetti della raggiunta intesa tra lo Stato e la
Regione Calabria, secondo quanto previsto dall’art. 81 del
D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, cosı̀ come modificato dall’art. 2
del D.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, si autorizza la realizzazione
del progetto di potenziamento della centrale di compressione gas
di Tarsia (Provincia di Cosenza). Si richiamano, nel contempo,
le prescrizioni specificate nei pareri resi dalle Amministrazioni
interessate, che si allegano e, unitamente agli elaborati progettuali, formano parte integrante del presente provvedimento.
Il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni
autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato, di competenza delle Amministrazioni interessate, in relazione alla conformità urbanistica delle opere.
È fatto obbligo alla Società Snam Rete Gas S.p.A. di pubblicare il presente provvedimento, secondo quanto previsto dall’art. 14 ter, comma 10, della legge 7 agosto 1990, n. 241 come
16-3-2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 5
modificato dall’art. 11 della legge 24 novembre 2000, n. 340. Di
tale adempimento deve essere data comunicazione alla Direzione Generale per le trasformazioni territoriali.
6677
COMUNITÀ MONTANA ITALO
ARBËRESCHË DEL POLLINO
CASTROVILLARI
(Provincia di Cosenza)
Prot. n. 806/03
Roma, lı̀ 27 gennaio 2004
Il Direttore Generale
Dott. Luciano Novella
Regione Calabria – Giunta Regionale – Dipartimento Ambiente
Avviso pubblico determinazioni conclusive assunte dalla
Conferenza di Servizi del 24/2/2004 relative al progetto per
la realizzazione di uno stabilimento industriale per la produzione di infissi in alluminio per conto della ditta «Ser. Tec.
s.n.c. dei F.lli Severino Giovanni e Pino» di San Basile.
SPORTELLO UNICO IN FORMA ASSOCIATA
PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO
Decreto n. 15673 del 3 novembre 2003
Giudizio di compatibilità ambientale del progetto di «potenziamento della centrale di compressione gas di Tarsia»
Visto l’art. 9 della L. 17/8/1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni.
Visto la L.R. 16/4/2002, n. 19.
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA.... OMISSIS;
CONSIDERATO.... omissis;
PRESO ATTO.... omissis.
Vista la determinazione della Conferenza di Servizi in data
24/2/2004, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 20/10/1998 n. 447 come
modificato dal D.P.R. 7/12/2000 n. 440 e dell’art. 14, comma 2,
lettera d), della L.R. 16 aprile 2002, n. 19.
AVVISA
DECRETA
Per quanto in premessa,
di approvare ai fini della compatibilità ambientale il progetto
relativo al potenziamento della centrale di compressione gas di
Tarsia – Località Ferramonti, presentato dalla Ditta Snam Rete
Gas secondo le prescrizioni formulate nel richiamato parere dal
nucleo V.I.A. regionale e che appresso si elencano:
Omissis
Catanzaro, lı̀ 3 novembre 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Carmelo Barbaro
Il Dirigente Generale
Avv. Giuseppe Mazzitello
Che presso la Segreteria comunale del comune di San Basile
sono depositati gli atti di pianificazione approvati e relativi all’oggetto.
Castrovillari, lì 27 febbraio 2004
Il Responsabile SUAP
Dott. Agr. Giuseppe Salerni
Vendita:
un fascicolo ordinario di Parti I e II: euro 0,77 (L. 1.500); arretrato: euro 1,55 (L. 3.000);
un fascicolo di supplemento straordinario:
prezzo di copertina in ragione di euro 0,77 (L. 1.500) ogni 32 pagine.
Un fascicolo di Parte III: euro 0,52 (L. 1.000); arretrato: euro 1,03 (L. 2.000).
Prezzi e condizioni di abbonamento:
Per le Parti I e II: abbonamento annuale (dal 1o gennaio al 31 dicembre)
euro 36,15 (L. 70.000).
Per la Parte III: abbonamento annuale (dal 1o gennaio al 31 dicembre)
euro 18,08 (L. 35.000).
Condizioni di pagamento:
l’abbonamento deve essere fatto a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato
al «Bollettino Ufficiale della Regione Calabria» – 88100 Catanzaro, entro trenta giorni
precedenti la sua decorrenza specificando sul retro del C/C medesimo, in modo chiaro, i
dati del beneficiario dell’abbonamento – cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo
di CAP e Provincia – scritti a macchina o stampatello. La fotocopia della ricevuta
postale del versamento dell’importo dovuto per l’abbonamento deve essere inviata
all’Amministrazione del BUR – Viale De Filippis, 98 – 88100 Catanzaro. Per gli abbonamenti richiesti in data posteriore alla decorrenza non si garantisce l’invio dei fascicoli arretrati.
I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale entro
trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.
Le stesse modalità di pagamento devono essere osservate per le richieste di vendita di singoli
fascicoli.
Editore:
REGIONE CALABRIA
AUT. TRIBUNALE CATANZARO
N. 31/1994
Direttore responsabile:
OLDANI MESORACA
Redattore:
FRANCESCO LE PERA
Stampa:
GRAFICHE ABRAMO S.p.A.
CATANZARO
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