Informazioni per i nuovi donatori di cellule staminali del sangue

Informazioni per i nuovi donatori di cellule staminali del
sangue
Per semplicità redazionale nel testo seguente si utilizza la sola forma al maschile.
Naturalmente tutte le denominazioni vanno intese anche al femminile.
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche fa ormai parte del trattamento abituale di
numerose malattie ematologiche o genetiche. Da queste cellule staminali infatti si originano
tutte le cellule del sangue. Esse si trovano nel midollo osseo, nel sangue del cordone e in
quantità molto ridotte nel sangue periferico.
Per la riuscita del trapianto di cellule staminali del sangue è necessario che ci sia compatibilità
degli antigeni tissutali (antigeni HLA) fra donatore e trapiantato. D’altra parte una perfetta
compatibilità esiste solo nel caso di gemelli monozigoti, identici dal punto di vista genetico. Le
possibilità di trovare donatori compatibili in seno alla famiglia, soprattutto fra fratelli e sorelle, si
aggirano intorno al 20 – 30 %.
Nel caso in cui ciò non fosse possibile si può contare soltanto sulla disponibilità di un donatore
non apparentato compatibile in qualche parte del mondo. La probabilità di trovare un donatore
compatibile dipende in larga misura dalla combinazione dei diversi antigeni HLA ereditati dai
genitori ed è per questo molto variabile.
Dall’inizio degli anni ’90 sono stati creati in tutto il mondo molti registri di donatori volontari di
cellule staminali del sangue non apparentati. Nel 2013 si contano 77 registri con un totale di
oltre 21 milioni di donatori registrati.
Il Registro Svizzero dei Donatori di Midollo fu creato nel 1988 e trasformato in una fondazione
nel 1993. Siccome la maggior parte delle donazioni venivano effettuate con cellule staminali dal
sangue periferico e dal sangue del cordone ombelicale, nel 2004 questa fu ribattezzata
Fondazione Svizzera Cellule staminali del sangue. Nel 2007 ricevette dalla Confederazione un
mandato di prestazioni comprendente tra l’altro il compito della ricerca di donatori non
apparentati a livello sia nazionale che internazionale per un eventuale trapianto. Dal primo
gennaio 2011 le attività della Fondazione sono state integrate in una divisione di Trasfusione
CRS Svizzera.
A livello Svizzero la banca dati conta otre 43'000 potenziali donatori gestiti con la stretta
collaborazione dei Servizi Trasfusionali Regionali.
Per la Svizzera Italiana il Servizio Trasfusionale, con il suo registro attivo dal 1990 ha reclutato e
gestisce un registro di oltre 2'200 potenziali donatori, 31 dei quali hanno effettivamente donato
le proprie cellule staminali che sono state trapiantate in altrettanti pazienti.
 Registrazione come donatore di cellule staminali del sangue
Se ha fra i 18 ed i 55 anni, gode di buona salute e non vi sono motivi che impediscano una
donazione di sangue, vi iscriveremo volentieri come potenziale donatore di cellule staminali del
sangue nella banca dati della Trasfusione CRS Svizzera Italiana.
Fondazione Servizio Trasfusionale CRS della Svizzera Italiana
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Via Tesserete 50 – 6900 Lugano – Tel. 091 960 26 00 – Fax 091 960 26 05 – www.donatori.ch – [email protected]
Consulti le informazioni che le proponiamo quindi richieda un colloquio con il personale del
Servizio Trasfusionale appositamente formato in questo ambito di attività. Durante il colloquio,
se confermerà la sua disponibilità, le verrà chiesto di compilare il questionario medico e di
firmare la dichiarazione di consenso.
A questo punto le verrà fatto un prelievo capillare di sangue destinato alla determinazione dei
gruppi tissutali dei suoi globuli bianchi.
 È la cosiddetta tipizzazione HLA, che servirà in seguito a selezionare un donatore adatto ad
un determinato paziente. Per via della grande diversità degli antigeni HLA l’esame di
laboratorio è piuttosto complesso.
I dati personali vengono memorizzati esclusivamente nel Servizio Trasfusionale di competenza .
Ai registri di ricerca internazionali vengono comunicati esclusivamente i dati rilevanti per la
ricerca, come antigeni HLA, età e sesso, abbinati al numero attribuito al donatore.
A conferma della registrazione, riceverà una tessera di donatore, inoltre verrà informato
regolarmente sulle attività della Swiss Blood Stem Cells con una Newsletter. I donatori restano
iscritti nel registro fino al compimento del 60° anno di età.
Le possibilità di essere compatibile per un paziente sono da 2 a 4 su mille donatori registrati ogni
anno, più elevato è il numero dei donatori tanto maggiori sono le possibilità per una persona
malata di trovarne uno compatibile.
Il Servizio Trasfusionale Regionale e il Donor Center SBSC della Trasfusione CRS Svizzera le
saranno grati se comunicherà ogni cambiamento di indirizzo per poter prendere rapidamente
contatto con lei in caso di bisogno.
 Aspetti etici
Gli aspetti seguenti sono molto importanti per la registrazione e pure più tardi in quanto
riguarda la disponibilità alla donazione:
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

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Volontariato e gratuità
Decisione senza pressioni esterne
Nessun diritto a prestazioni finanziarie
Il donatore e il trapiantato restano anonimi
 Donatori di cellule staminali e di piastrine del sangue
I donatori di cellule staminali del sangue su cui è stata effettuata la tipizzazione HLA possono
essere utilizzati anche come donatori di piastrine del sangue. Soprattutto con malati di cancro,
in particolare di leucemia, può accadere che un paziente che ha avuto bisogno di molte
trasfusioni di piastrine del sangue sviluppi degli anticorpi contro determinati gruppi tissutali. Il
paziente ha a questo punto bisogno di piastrine di un donatore con le stesse caratteristiche
tissutali per evitare la minaccia di emorragia. È possibile quindi che lei sia invitato per un
prelievo del genere, che viene fatto tramite un apparecchio detto separatore di cellule (trombo
aferesi). Naturalmente starà a lei decidere se effettuare o no la donazione.
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 Qualora dovesse essere preso in considerazione quale potenziale
donatore di cellule staminali del sangue - compatibilità
 Se si accerta che lei presenta le medesime caratteristiche HLA di un paziente in attesa di
trapianto di cellule staminali del sangue verrà convocato per ulteriori verifiche preliminari.
In questa sede verrà di nuovo informato dettagliatamente e potrà porre le sue domande. Se
si dichiara d’accordo si procede ad un secondo prelievo di sangue per effettuare un test di
compatibilità.
 Contemporaneamente verranno eseguiti gli abituali esami per escludere le principali
malattie infettive (epatite B e C, sifilide, HIV, citomegalia e HTLV)
 Il suo sangue verrà inviato al laboratorio competente (in Svizzera o all’estero) per una
nuova tipizzazione HLA di controllo e per ulteriori esami di compatibilità fra donatore e
paziente. Possono trascorrere anche tre mesi prima che le vengano comunicati i risultati.
 Se dona regolarmente il sangue la pregheranno di non farlo più durante questo periodo. Il
Servizio Trasfusionale Regionale la prega di comunicare viaggi all’estero, eventuali
operazioni o malattie nel corso di questo periodo.
! Nota per le donne:
La donazione non è possibile durante la gravidanza e nei 12 mesi successivi al parto.
 Preparazione alla donazione di cellule staminali del sangue
 Se è stato selezionato definitivamente come donatore, il Servizio Trasfusionale Regionale la
avviserà il più presto possibile. La data del prelievo verrà determinata di concerto fra
donatore, centro trapianti e centro di prelievo. Il Servizio Trasfusionale Regionale e il Donor
Center restano a sua completa disposizione per rispondere ad ogni eventuale domanda.
 Circa 2 o 3 settimane prima del prelievo la convocheranno presso il centro di prelievo più
vicino al suo domicilio. In Svizzera i centri si trovano a Basilea, Ginevra e Zurigo. Anche in
questa occasione avrà la possibilità di porre tutte le domande che ritiene necessario e di
ottenere precisazioni sulla procedura. Quindi verrà verificato il suo stato di salute e
sottoposto ad esami medici con prelievo del sangue e elettrocardiogramma (ECG).
 Se la visita medica non evidenzia controindicazioni, il centro prelievo la pregherà di firmare
la dichiarazione di consenso definitivo alla donazione di cellule staminali del sangue.
 È solo in questo momento che inizia il trattamento in vista del trapianto sul paziente con il
quale lei è compatibile. Il midollo del malato, con le cellule maligne ma anche quelle sane,
sarà completamente distrutto tramite medicine e/o irradiazione, per cui il paziente non ha
più la possibilità di produrre sangue e le sue difese immunitarie saranno molto indebolite.
Senza trapianto di cellule staminali del sangue non può sopravvivere.
Il trapianto delle cellule staminali del sangue avviene come una trasfusione di sangue. Le cellule
staminali del sangue del donatore ripopolano rapidamente i tessuti midollari, ma si deve
attendere poi 2 – 3 settimane prima che inizino a funzionare correttamente.
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 Prelievo delle cellule staminali del sangue
Le cellule staminali presenti nel midollo producono tutte le cellule del sangue: globuli rossi,
bianchi e piastrine.
In origine si effettuavano soltanto trapianti di midollo osseo, mentre attualmente si possono
trapiantare cellule staminali del sangue di diversa provenienza: midollo osseo, sangue periferico
e sangue del cordone ombelicale.
Attualmente la donazione avviene quasi esclusivamente tramite il prelievo di cellule staminali
periferiche.
Di regola è il centro di trapianto a proporre il tipo di prelievo, lei ha comunque la possibilità di
discutere la proposta con un medico del Centro Trasfusionale Regionale o del centro di prelievo.
 Procedura per il prelievo di cellule staminali periferiche:
 Nel caso in cui si decida di ricorrere ad un prelievo di cellule staminali periferiche non è
necessaria una successiva trasfusione di sangue autologa.
 Quattro o cinque giorni prima del prelievo effettivo vengono somministrati i fattori della
crescita che aumentano il numero di cellule staminali nel midollo osseo e le riversano nel
sangue (la cosiddetta mobilitazione). Questi medicamenti si somministrano una volta al
giorno sotto forma di iniezione sottocutanea, vale a dire nel tessuto adiposo sotto la pelle,
ad esempio nella coscia. Le iniezioni non devono essere fatte necessariamente presso il
centro di prelievo, ma anche dal medico di famiglia, in un altro centro medico o dal
donatore stesso.
 Come misura precauzionale (tutela del donatore alla prima somministrazione di
medicinali a persone sane), la prima iniezione deve essere praticata sotto controllo
medico.
Gli effetti collaterali di queste iniezioni possono essere locali (leggero dolore nel posto dove
si è fatta o rischio minimo di infezione) o sistemici. Questi ultimi si manifestano sotto forma
di sintomi simili a quelli dell’influenza, vale a dire mal di testa, febbre, dolori muscolari ed
articolari. Tali sintomi scompaiono quando termina il trattamento e possono essere
attenuati con comuni farmaci antinfluenzali (paracetamolo).
 Il quinto giorno è atteso presso il centro di prelievo di Basilea, Ginevra o Zurigo per una
aferesi delle cellule staminali periferiche. Per questo tipo di donazione si prelevano
essenzialmente i globuli bianchi e le cellule staminali del sangue mediante un separatore di
cellule. Gli altri componenti del sangue sono nuovamente iniettati nel donatore che non
subisce quindi una vera e propria perdita di sangue. L’intero processo dura normalmente
dalle 3 alle 6 ore.
Il trapianto di cellule staminali del sangue può riuscire soltanto se si preleva una quantità
sufficiente che è determinata dal peso del paziente. Si cerca di prelevare tutto il necessario
nel corso di una seduta, al massimo due. In casi piuttosto rari sono necessari tre prelievi per
avere una quantità sufficiente di cellule staminali del sangue.
 Un prelievo di cellule staminali periferiche richiede in totale non meno tempo di un prelievo
di midollo osseo, ma non prevede ricovero in ospedale o anestesia e comporta una perdita
di sangue minima.
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 Se si dovessero verificare dei problemi nel trapianto delle cellule staminali periferiche sul
paziente, le potrebbe essere nuovamente chiesto di donare le cellule staminali periferiche o
midollo osseo per lo stesso paziente.
 L’uso clinico di fattori della crescita delle cellule sanguigne risale all’inizio degli anni ’90 e da
allora parecchi pazienti, ma anche donatori apparentati e non apparentati, sono stati
sottoposti al trattamento. Gli effetti collaterali descritti in letteratura sono un maggiore
rischio di trombosi o l’aggravamento di malattie immunologiche. Finora non si conoscono
casi di malattie del sangue a seguito di un simile trattamento. Per studiare ancora meglio gli
effetti secondari di questo trattamento tutti i donatori di cellule staminali del sangue
vengono seguiti regolarmente.
 Procedura seguita per il prelievo di midollo osseo:
 Il donatore viene ricoverato in ospedale alla vigilia del prelievo e vi resta uno o due giorni.
In genere un prelievo di midollo si esegue in anestesia generale e dura una o due ore.
L’unico rischio cui si va incontro è quello legato all’anestesia, per fortuna relativamente
basso.
 Durante l’intervento vero e proprio si eseguono per mezzo di una siringa diverse punzioni a
livello di cresta iliaca (osso del bacino) su entrambi i lati. Come per tutti gli interventi c’è un
minimo rischio di infezione generalmente facile da curare.
 Il prelievo di midollo può far perdere parecchio sangue (10 – 20 % del volume totale, che
corrisponde ad una quantità fra 0,4 e 1,3 litri di sangue pari a 1 - 2 unità). Il volume del
midollo da prelevare dipende dal peso del paziente a cui è destinato il prelievo. Perciò dopo
il prelievo si rende necessaria generalmente una trasfusione autologa. In questo caso ha
comunque tempo a sufficienza per sottoporsi nel periodo di attesa a uno o due prelievi di
sangue per la trasfusione (autologa) che riceverà una volta eseguito il prelievo di midollo.
 In seguito all’intervento rischia di soffrire di un ematoma (accumulo di sangue) nella
regione del bacino e di dolori quando si trova in posizione seduta o se svolge un’attività
fisica. Questi sintomi dolorosi, per i quali le potranno essere prescritti degli analgesici,
dovrebbero comunque scomparire nel giro di qualche giorno. Le capiterà inoltre di sentirsi
affaticato per qualche giorno, come dopo un’influenza.
 Il midollo si rigenera molto rapidamente.
 Se si dovessero verificare dei problemi nel trapianto del midollo sul paziente le potrebbe
essere nuovamente chiesto di donare cellule staminali periferiche o midollo osseo per lo
stesso paziente.
 Costi di una donazione di cellule staminali del sangue
! Per i donatori non vi è nessun costo.
 L’assicurazione malattia del ricevente (paziente svizzero) o il Registro internazionale
(paziente estero) si fanno carico delle spese relative al ricovero in ospedale o al prelievo
ambulante delle cellule staminali periferiche.
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 Le spese di viaggio ed eventualmente quelle per l’assistenza ai bambini e dell’aiuto
domiciliare, nonché la copertura della perdita di guadagno per 3 – 5 giorni, sono
indennizzate dalla Trasfusione CRS Svizzera. D’altra parte parecchi datori di lavoro si
dichiarano disposti a non fatturare tale perdita di guadagno considerandola una sorta di
aiuto umanitario. Naturalmente sia il suo Servizio Trasfusionale Regionale che il centro di
prelievo sono a sua disposizione per consegnarle un attestato che conferma i motivi della
sua assenza dal lavoro. Il Servizio Trasfusionale Regionale le mette a disposizione un
formulario per il calcolo delle spese per consentirle di ottenere l’indennizzo.
 Se dovessero sorgere delle complicazioni, siete coperti:
 per il viaggio di andata e ritorno tra l’abitazione e il centro di prelievo, tramite la vostra
assicurazione per gli infortuni obbligatoria
 per incidenti durante il prelievo, causati dal centro di prelievo, tramite l’assicurazione
sulla responsabilità civile del centro di prelievo
 per le conseguenze del prelievo, questioni di salute supplementari, problemi successivi
alla donazione ecc. tramite la vostra assicurazione malattia obbligatoria; la Trasfusione
CRS Svizzera si assume i costi che non vengono rimborsati dalla cassa malati (franchigia
e quota a proprio carico)
 la Trasfusione CRS Svizzera assicura i donatori per i casi di invalidità e morte.
 Destinatario – donatore di cellule staminali del sangue
! Come per le trasfusioni di sangue, donatori e pazienti restano anonimi anche nel caso di
donazione di cellule staminali del sangue.
È consentito esclusivamente uno scambio anonimo in forma scritta una tantum tra il donatore e
il trapiantato. La lettera viene inoltrata attraverso il reparto Swiss Blood Stem Cells di
Trasfusione CRS Svizzera.
 Dopo il prelievo di cellule staminali del sangue
Tutti i centri interessati: dal Servizio Trasfusionale Regionale, al centro di prelievo, alla
Trasfusione CRS Svizzera si preoccupano del suo benessere anche dopo il prelievo.
 Una settimana circa dopo la donazione di cellule staminali del sangue il Servizio
Trasfusionale Regionale la contatterà telefonicamente per verificare il suo stato di salute.
 Un mese dopo la donazione di cellule staminali del sangue il Servizio Trasfusionale
Regionale le invierà un questionario, contenente tra l’altro domande sul suo stato di salute
ovvero su eventuali problemi di salute conseguenti alla donazione. Il questionario le
fornisce la possibilità di esprimere le sue considerazioni personali, di fare delle proposte o
muovere delle critiche. Al contempo il suo Servizio Trasfusionale Regionale la sottopone a
un controllo della formula ematica.
 Sei mesi dopo la donazione di cellule staminali del sangue riceverà un secondo questionario
in cui le verranno nuovamente richieste informazioni sul suo stato di salute.
 Seguiranno poi altri controlli periodici, sempre sotto forma di questionari.
 Questi controlli periodici vanno avanti all’infinito. Il diritto del donatore a questi controlli
illimitati è stato stabilito espressamente dalla legge federale sui trapianti (in vigore dal
1.07.2007).
 Questi dati vengono raccolti anonimi per successive valutazioni.
Fondazione Servizio Trasfusionale CRS della Svizzera Italiana
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