Colora la stella del 6 dicembre Amo la stella del mattino, la chiamano anche stella della sera. Amo quella stella che nel cielo della notte, è l’oggetto più luminoso dopo la luna. Amo la stella del mattino perché non è una stella. Sì, tutti lo sanno è il pianeta Venere eppure sfavilla di una luce superiore a tutte le altre stelle. Amo questa stella perché non brilla di luce propria, la sua luce viene tutta dal sole, la sua luminosa bellezza è dono gratuito di “messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione”. Mi ricorda la Chiesa, il popolo santo di Dio: la luce di Cristo splende sul suo volto e così la luce di Cristo può raggiungere tutte le genti. Mi vedo rispecchiato, povero missionario senza alcuna luce propria; è così anche per ogni cristiano che è discepolo-missionario. Altre immagini per annunciare la stessa verità: discepolo colui che riceve notizie e apprende; missionario, colui che trasmette le notizie ricevute. San Guido Maria Conforti co-fondatore dell’ Unione Missionaria del Clero, direbbe: “Un’anima di apostolo è quanto mai di bello e di grande si possa immaginare. Ma la luce deve inondarla e l’amore infiammarla perché possa poi riflettere questa luce e questo calore agli altri. E Cristo è la sorgente di questa luce e il focolare di questo calore”. È significativo che il pianeta Venere sia chiamato “stella del Mattino” e “stella della sera”; “stella del mare” e “stella dei pastori”. Qui in Brasile, nelle regioni del NordEst, dove non è facile avere il necessario per un pasto decente la chiamano “papaceia”... Promessa di cena! La stella, che non è stella, illumina sempre e tutti, brilla nel cielo e tutti affratella; è foriera di speranza. Il mio desiderio e la mia preghiera per tutti del Centro Missionario Diocesano di Bergamo, per il Vescovo e i sacerdoti, religiosi e religiose, per ogni discepolo missionario, per ogni uomo e donna della diocesi perché la piena luce di Cristo trasformi tutti in stelle luminose. Per tutti si realizzi il mistero dei pastori che “la gloria del Signore avvolse di luce” per essere a vostra volta luce per fratelli e sorelle. Buon Natale. Lasciamoci sorprendere dalla luce che viene per “illuminare le genti” e sará gloria e gioia per tutti e per ciascuno. p. Alfiero Ceresoli, missionario saveriano