Riarrangiamento dei geni per le Immunoglobuline e sviluppo dei linfociti B Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 • I geni che codificano i recettori per gli antigeni (BCR e TCR) sono presenti in uno “stato” non funzionale nella linea germinale • Diversi eventi di ricombinazione devono avvenire durante lo sviluppo di ciascun linfocita per rendere funzionali questi geni • Ciascun evento richiede l’introduzione di doppie rotture nel DNA cromosomico Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Chromosome localization of Ig loci Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 • Sia le catene leggere che le catene pesanti sono codificate da famiglie multi-geniche separate • Nel DNA della linea germinale ciascuna famiglia multigenica contiene diverse sequenze codificanti, dette segmenti genici, separate da regioni non codificanti • Durante la maturazione dei linfociti B questi segmenti genici vengono riarrangiati • Il riarrangiamento crea un esone funzionale corrispondente alla regione variabile Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 La regione VL è codificata da più di un segmento genico • La regione variabile della catena leggera (VL) è codificata da 2 segmenti genici – segmento genico V • codifica per i primi 95-101 a.a. – segmento genico J • codifica per pochi a.a. (fino a 13) Il riarrangiamento dei segmenti V e J crea un esone (VJ) che codifica per l’intera regione VL Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Corrispondenza tra segmenti genici e domini Ig VL CL Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 La regione VH è codificata da più di un segmento genico • La regione variabile della catena pesante (VH) è codificata da 3 segmenti genici – segmento genico V – segmento genico D – segmento genico J Il riarrangiamento dei segmenti V, D e J crea un esone (VDJ) che codifica per l’intera regione VH Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Corrispondenza tra segmenti genici e domini Ig VH Cm1 Cm2 Cm3 Cm1 Cm2 Cm3 Cm4 TM Cyt Cm4 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Germline organization of Ig light- and heavy-chain loci in human genome Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Riarrangiamento catena k DNA catena k germ-line V-J joining DNA catena k riarrangiato Trascrizione Trascritto primario catena k Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Trascritto primario catena k RNA splicing + poliadenilazione Coda poli-A mRNA catena k Traduzione Polipeptide nascente catena k Catena k Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Riarrangiamento catena pesante DNA catena H germ line D-J joining V-DJ joining DNA catena H riarrangiato Trascrizione Trascritto primario Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Trascritto primario catena H splicing alternativo mRNA catena H Polipeptide nascente catena H Catena H Catena Hm Catena Hd Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Co-espressione di IgM e IgD • Nelle cellule B naive il trascritto primario della catena pesante contiene sia gli esoni per i domini costanti della catena m che della d – il trascritto primario non contiene esoni per altre catene pesanti (g, e, a) • Attraverso lo splicing alternativo vengono prodotti sia mRNA per m che per d • La cellula B naive co-esprime IgM e IgD con la stessa specificità antigenica – stesso esone VDJ per dominio variabile delle catene pesanti m e d – catena leggera associata identica • Le altre classi di Ig non sono mai co-espresse Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Recombination Signal Sequence, RSS • Accanto a ciascun segmento genico sono presenti delle sequenze dette recombination signal sequences (RSS) – 1 RSS è collocata al 3’ di ciascun segmento V – 1 RSS è collocata al 5’ di ciascun segmento J – 1 RSS è presente al 5’ e un’altra al 3’ di ciascun segmento D • Queste sequenze funzionano da segnali per i processi di ricombinazione Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Recombination Signal Sequence, RSS • Ciascuna RSS contiene – NONAMERO: sequenza conservata non codificante di 9 nucleotidi • sito di legame per RAG1; ancora le proteine RAG al DNA – EPTAMERO: sequenza conservata non codificante di 7 nucleotidi • aumenta legame di RAG, specifica sito di taglio – eptamero e nonamero sono separati da uno “spacer” di 12 o 23 paia di basi • lo spacer varia di sequenza ma la sua lunghezza è conservata e corrisponde a uno (12 bp) o due (23 bp) giri di DNA doppia elica • la lunghezza dello “spacer” è cruciale per la ricombinazione – permette corretta giustapposizione di nonamero ed eptamero Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Sequenze RSS Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 “Regola 12/23” Un segmento genico fiancheggiato da una RSS con uno spacer di 12 bp può ricombinare con un segmento fiancheggiato da uno spacer con 23 bp Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Il complesso della ricombinasi V(D)J • Il complesso di enzimi che opera la ricombinazione somatica V(D)J è detto ricombinasi V(D)J • Recombinant-Activating Genes: RAG-1 e RAG-2 – i prodotti di questi geni costituiscono la componente della ricombinasi specifica dei linfociti (B e T) • necessari per la generazione dei recettori per l’antigene – topi KO per uno dei due geni Rag non sviluppano linfociti B né T • sono espressi durante lo sviluppo dei linfociti solo quando avviene il riarrangiamento dei geni per il recettore dell’antigene • La ricombinasi V(D)J include anche enzimi espressi ubiquitariamente e coinvolti nella riparazione del DNA – DNA ligasi IV, DNA-PK (DNA-dependent protein kinase), Ku70/80, Artemis • La ricombinazione avviene alle giunzioni tra le sequenze RSS e le sequenze codificanti Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Recombinant-Activating Genes: RAG-1 e RAG-2 • Proteine nucleari, altamente conservate in vertebrati • Costituiscono la componente della ricombinasi specifica dei linfociti (B e T) • Necessari per la generazione dei recettori per l’antigene • Il core di RAG-1 contiene – regione per legame a nonamero – regione centrale che interagisce con eptamero e RAG2 – sito catalitico per taglio DNA Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Recombinant-Activating Genes: RAG-1 e RAG-2 • Il core di RAG-2 – è necessario per il taglio del DNA – interagisce con RAG1 – aumenta l’affinità di legame con il DNA • RAG2 contiene una regione che lega la lisina 4 trimetilata dell’istone H3 (H3K4me3) – guidando il complesso RAG nelle regioni di cromatina attiva Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Fasi della ricombinazione 1 • RAG1 e RAG2 riconoscono RSS – (alla formazione del complesso partecipano anche altre proteine) • le RSS di un segmento V e di uno J sono portate in prossimità Segmento genico V RSS - 1 giro Segmento genico J RSS - 2 giri Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Fasi della ricombinazione 2 • taglio di un filamento di DNA da parte di RAG-1 e RAG-2 alla giunzione delle RSS con le sequenze codificanti – tra eptamero e segmento genico codificante Segmento genico V RSS - 1 giro Segmento genico J RSS - 2 giri Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Fasi della ricombinazione 3 • l’estremità tagliata del segmento genico codificante, viene unita al filamento opposto producendo una “forcina” • all’estremità della RSS, viene prodotta una doppia rottura del DNA Segmento genico V RSS - 1 giro Segmento genico J RSS - 2 giri Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Ricombinazione 4 • Vengono reclutate altre proteine – Ku70/Ku80 • La forcina viene tagliata in posizione casuale – RAG/Artemis – l’estremità viene poi modificata da • esonucleasi • TdT (terminal deoxynucleotidyl transferase) • Riparo e legame delle sequenze codificanti e di quelle segnale – DNA ligasi IV Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Generazione della diversità anticorpale (GOD, Generation Of Diversity) • Molteplici segmenti genici – diverse combinazioni V-(D)-J • Flessibilità nel processo di giunzione – aggiunta e rimozione di nucleotidi • Combinazione di catene pesanti e leggere • Ipermutazione somatica – in linfociti B attivati Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 200 6x103 = 1.2x106 120 x 6x103 = 0.72x106 = x Possibili combinazioni teoriche + 1.92x106 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Variabilità degli aminoacidi nelle Ig FigureHV3 3-6 HV3 ha ha una una variabilità varibilità maggiore maggiore di di HV1 HV1 ee HV2 HV2 Regione V catena leggera Variabilità Variabilità Regione V catena pesante FR, frame region HV, hyper-variable region Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 La regione del DNA dove avviene la giunzione V(D)J codifica per la regione ipervariabile 3 (HV3) che corrisponde al CDR3 HV1 HV2 HV3 HV regions HV1 HV2 HV3 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Flessibilità nel processo di giunzione: aggiunta e rimozione di nucleotidi Eptamero della RSS Eptamero della RSS • l’estremità tagliata del segmento genico codificante, viene unita al filamento opposto producendo una “forcina” • (v. diapo precedenti) Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Flessibilità nel processo di giunzione: aggiunta e rimozione di nucleotidi (P-addition) • Il taglio della forcina genera un filamento singolo • Gli enzimi di riparazione aggiungono nucleotidi complementari a questa sequenza generando una sequenza palindromica – P-nucleotidi • Variazioni nella posizione del taglio della forcina generano variazioni in questa sequenza Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Flessibilità nel processo di giunzione: aggiunta e rimozione di nucleotidi (N-addition) • Terminal Deoxynucleotidyl Transferase (TdT) aggiunge fino a 15 nucleotidi alle giunzioni D-J e V-DJ. • I nucleotidi aggiunti generano sequenze randomiche • La N-addition contribuisce largamente alla variabilità del CDR3 della catena pesante • La N addition si verifica quasi esclusivamente nella catena pesante Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Diversità totale (combinazioni V(D)J e catene L/H + diversità giunzioni N/P addition) Ig TCRab 11 10 16 10 Tuttavia, in un determinato momento ciscun individuo ha un repertorio di circa 107 cloni B e T Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Esclusione allelica • Ciascuna cellula B esprime i geni riarrangiati della catena pesante di un solo cromosoma e i geni riarrangiati della catena leggera di un solo tipo (k o l) e di un solo cromosoma – esclusione allelica • Assicura che una cellula B funzionale esprima una sola catena pesante e una sola leggera una sola specificità antigenica Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014 Esclusione allelica in singole cellule B Ceppo di aplotipo “a/a” per la catena pesante delle Ig Ceppo di aplotipo “b/b” per la catena pesante delle Ig Ibrido F1 di aplotipo “a/b” per la catena pesante delle Ig I due aplotipi diversi sono espressi in cellule diverse Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2013/2014