CEI 11-27 - Studio Impresa

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02/05/2016
CEI 11-27:2014
Luca Bazzani
Scaricabile da www.studioimpresa.info/wordpress/corsopes-pav-pei-secondo-norma-cei-11-27
OBIETTIVI
• Conoscere la norma CEI 11-27:2014
• Scoprire le interazioni possibili con il Dlgs 81/08
• Comprendere le implicazioni pratiche della norma sui
LAVORI ELETTRICI
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02/05/2016
PROGRAMMA
• Storia della norma e le ultime evoluzioni normative
• Figure previste dalla norma
• Lavori in tensione e in prossimità: le distanze
STORIA
I ed.
1997
II ed.
2001
III ed.
2005
IV ed.
2014
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CORRELAZIONE CON EN 50110
• La IV edizione della Norma CEI 11-27 è strutturata in
analogia alla Norma CEI EN 50110-1:2014
• Forti correlazioni con CEI 11-48 Esercizio degli impianti
elettrici
NOVITA’
• nuove definizioni riguardanti le figure responsabili
•
•
•
•
•
dell’esercizio in sicurezza degli impianti elettrici e
dell’esecuzione in sicurezza dei lavori eseguiti su di essi;
modifiche alle definizioni di lavoro elettrico e di lavoro non
elettrico;
specifiche prescrizioni di sicurezza per le persone comuni
(PEC) che eseguono lavori di natura non elettrica;
introduzione della distanza DA9 riguardante i lavori non
elettrici per tener conto delle definizioni contenute nel Dlgs
81/08;
modifiche alla distanza di lavoro elettrico sotto tensione
(DL) relativa alla bassa tensione;
revisione e aggiunta della modulistica correlata ai lavori
elettrici e lavori non elettrici.
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NOVITA’
• L’allineamento della struttura editoriale della norma
CEI 11-27 a quello della norma europea CEI EN 50110 da
cui la norma italiana deriva
• L’adeguamento delle distanze DL e DV alla norma CEI
EN 50110
• Le definizioni riguardanti i Responsabili dell’impianto
elettrico e dei lavori eseguiti su di esso
• Chiarimenti sull’esecuzione delle misure
FIGURE
GIA’ PRESENTI
• Responsabile Impianto
•
•
•
•
•
(RI)
Preposto ai Lavori (PL)
PES
PAV
PEC
PEI
NEO INTRODOTTE
• Persona o Unità
Responsabile
dell’impianto elettrico
(URI)
• Persona o Unità
Responsabile della
realizzazione del Lavoro
(URL)
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PEI=PErsona Idonea
• Persona con qualifica PES o PAV
• Può svolgere Lavori in regime di Bassa Tensione
PES
• Persona Esperta
• Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza
rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare
i pericoli che l’elettricità può creare
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PAV
• Persona Avvisata / Avvertita
• Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per
metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può
creare
PEC
• Persona Comune
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REQUISITI PER LA NOMINA
REQUISITI FORMATIVI MINIMI
• per la persona esperta (PES) e la persona avvertita (PAV)
• livello 1A “Conoscenze teoriche”
• livello 2A “Conoscenze teoriche di base per i lavori sotto tensione”
• per il conseguimento dell’idoneità ai lavori sotto tensione
• Livello 1B “Conoscenze e capacità per l’operatività”
• Livello 2B “Conoscenze pratiche sulle tecniche di lavoro sotto
tensione”.
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LIVELLO 1A
• Conoscenza delle principali disposizioni legislative in materia di sicurezza
•
•
•
•
elettrica con particolare riguardo ai principi ispiratori del Decreto Legislativo
81/08 e s.m.i. come chiave d’interpretazione della cultura della sicurezza.
Conoscenza delle prescrizioni:
• della Norma CEI EN 50110-1 e della Norma CEI 11-27 per gli aspetti
comportamentali;
• di base delle Norme CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) e CEI EN 50522 (CEI 993) per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell’impianto
utilizzatore in BT.
Nozioni circa gli effetti dell’elettricità (compreso l’arco elettrico) sul corpo
umano e cenni di primo intervento di soccorso.
Attrezzatura e DPI: impiego, verifica e conservazione.
Le procedure di lavoro generali e/o aziendali; le responsabilità ed i compiti
dell'URI, RI, URL e PL; la preparazione del lavoro; la documentazione; le
sequenze operative di sicurezza; le comunicazioni; il cantiere.
LIVELLO 2A
• Livello 2A CEI 11-27 - Conoscenze teoriche di base per
lavori sotto tensione
• Norme CEI 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (con riguardo ai
lavori sotto tensione).
• Criteri generali di sicurezza con riguardo alle
caratteristiche dei componenti elettrici su cui si può
intervenire nei lavori sotto tensione.
• Attrezzatura e DPI: particolarità per i lavori elettrici sotto
tensione.
• Prevenzione dei rischi elettrici.
• Copertura di specifici ruoli anche con coincidenza di ruoli
(URI, RI, URL, PL).
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LIVELLI 1B E 2B
• definizione, individuazione, delimitazione della zona di
•
•
•
•
•
•
lavoro;
valutazione delle condizioni ambientali;
modalità di scambio delle informazioni;
uso e verifica dei DPI previsti nelle disposizioni aziendali;
apposizione di barriere e protezioni;
valutazione delle distanze;
predisposizione e corretta comprensione dei documenti
specifici aziendali, equivalenti ad es. al Piano di lavoro, ai
documenti di consegna e restituzione impianto ecc.
RI Responsabile Impianto
Persona
responsabile, durante l’attività
di lavoro, della sicurezza
dell’impianto elettrico
In pratica quando si deve
eseguire un lavoro che
coinvolge
l’impianto elettrico, URI deve
nominare un RI che ha la
responsabilità della messa in
sicurezza dell’impianto per
tutta
la durata dei lavori
(professionalità
PES)
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PL Preposto ai Lavori
Persona
preposta alla
conduzione dell’attività
lavorativa sul posto di
lavoro
Ha la responsabilità della
sicurezza nell’esecuzione
del lavoro,
Ha il compito di coordinare
l’attività degli addetti,
compreso il controllo dell’uso
dei DPI
Deve avere la professionalità
di PES, solo in casi
particolarmente semplici può
essere PAV
ATTENZIONE!!!
• il Preposto ai Lavori DEVE essere qualificato come PES,
lasciando comunque la possibilità che lo stesso sia
qualificato come Persone Avvertite (PAV) in casi
particolari, non esemplificati nella norma stessa
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URI
Unità designata alla
responsabilità complessiva
per garantire l’esercizio in
sicurezza
di un impianto elettrico
mediante regole ed
organizzazione della struttura
aziendale durante il normale
esercizio dell’impianto
In pratica è il Datore di lavoro
o il
proprietario dell’impianto
che ha il solo compito di
esercire l’impianto durante
l’attività produttiva e di
programmare la manutenzione
come richiesto dal DLgs 81/08
ATTENZIONE!!!
• la nuova CEI 11-27 prevede esplicitamente che l’URI sia
una Persona Esperta (PES) qualora svolga anche il ruolo
di RI
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URL
Unità o Persona alla quale è
demandato l’incarico di
eseguire il lavoro
Nei lavori complessi e con
Imprese strutturate prima di
eseguire il lavoro può essere
necessaria una particolare
organizzazione del lavoro
(sopralluogo, progettazione
dell’intervento, preparazione
dell’attrezzatura e dei
materiali, stabilire la
composizione della
squadra operativa, ecc.).
ATTENZIONE!!!
• l’URL, se identificata in una persona, deve essere
necessariamente una PES
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CHI ASSUME I RUOLI?
• I 4 ruoli separati sono presenti solo nelle organizzazioni
complesse
• Se il lavoro è semplice e l’organizzazione è snella una
sola persona può svolgere anche i 4 ruoli
assumendosene le relative responsabilità
ESEMPIO PRATICO STRUTTURA
SEMPLICE
1
2
3
4
• Piccola attività commerciale
• Titolare chiama elettricista
• Titolare è URI
• L’elettricista esegue le manovre per mettere in sicurezza l’impianto
• Elettricista diventa RI
• Elettricista esegue lavoro di manutenzione
• Elettricista diventa URL e PL
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STRUTTURA COMPLESSA
URI
URL
RI
PL
O ANCHE….
URI
URL
RI
PL
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GRANDI IMPIANTI
• in un grande stabilimento RI esegue le manovre per
mettere in sicurezza l’impianto
• l’elettricista assume i ruoli di URL e PL che riguardano
l’organizzazione e l’esecuzione del lavoro
• Negli impianti complessi, nel caso in cui l’URI deleghi il
ruolo di RI a Persona che non faccia parte della sua Unità
o della sua Azienda è necessario che la delega sia
formalizzata per iscritto
ANALISI DI UN ESEMPIO DI DELEGA
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CORRELAZIONE CON DLGS 81/08
• impossibile definire a priori una precisa corrispondenza
tra queste figure e quelle di
• Datore di Lavoro,
• dirigente,
• preposto e
• lavoratore
NOTA 9 CEI 11-27:2014
• «Il PL della presente Norma ha tutte le attribuzioni del
preposto cui si riferisce in modo generale il D.Lgs 81/08 e
anche quelle particolari nel campo elettrico:
• pertanto, la figura del PL della Norma CEI 11-27:2014 non
necessariamente coincide con quella del D.Lgs 81/08»
• APPARENTE CONTRADDIZIONE!!!
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ART 83 DLGS 81/08 SMI: LAVORI IN
PROSSIMITA’ DI PARTI ATTIVE
Non possono essere eseguiti lavori in vicinanza di
linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive
non protette, o che per circostanze particolari si
debbano ritenere non sufficientemente protette, e
comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella
1 dell’allegato IX, salvo che non vengano adottate
disposizioni organizzative e procedurali idonee a
proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi.
2. Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 le
disposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche.
(EVIDENTE RICHIAMO ALLA NORMAZIONE
TECNICA)
1.
TABELLA I ALLEGATO IX DLGS 81/08
• Distanze di sicurezza da
parti attive di linee
elettriche e di impianti
elettrici non protette o non
sufficientemente protette da
osservarsi, nell’esecuzione di
lavori non elettrici, al netto
degli ingombri derivanti dal
tipo di lavoro, delle
attrezzature utilizzate e dei
materiali movimentati,
nonché degli sbandamenti
laterali dei conduttori dovuti
all’azione del vento e degli
abbassamenti di quota dovuti
alle condizioni termiche
Un (kV)
D (m)
≤1
3
1 < Un ≤ 30
3,5
30 < Un ≤ 132
5
> 132
7
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VALORI TENSIONI NOMINALI DI
ESERCIZIO MACCHINE E IMPIANTI
CATEGORIA
NOME
ALTERNATA
CONTINUA
0
Bassissima
50V
120V
I
Bassa
50-1000V
120-1500V
II
Media
1000-30000V
1500-3000V
III
Alta
>30000V
>30000V
A QUALI CATEGORIE SI APPLICA
CEI 11-27:2014?
CATEGORIA
NOME
ALTERNATA
CONTINUA
0
Bassissima
50V
120V
I
Bassa
50-1000V
120-1500V
II
Media
1000-30000V
1500-3000V
III
Alta
>30000V
>30000V
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II E III CATEGORIA????
• Vediamo la legislazione vigente!!!
DISTANZE DI LAVORO CEI 11:27
• DL = distanza che definisce il limite della zona di lavoro
sotto tensione
• DV = distanza che definisce il limite della zona di lavoro in
prossimità
• DA9 = distanza che definisce il limite della zona dei lavori
non elettrici
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DISTANZE DI LAVORO
DISTANZA LIMITE, DISTANZA
PROSSIMA, DA9
I VALORI TRA PARENTESI SONO RIFERITI ALLA
PRECEDENTE VERSIONE DELLA NORMA CEI 11:27
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QUALIFICHE E DISTANZE
DEFINIZIONI DI LAVORO ELETTRICO
TIPO DI LAVORO
DEFINIZIONE
Lavoro con rischio elettrico
Tutti i lavori di qualsiasi tipo che si svolgono al
disotto della distanza DA9 stabilita dal DLgs
81/08 da una parte in tensione accessibile
Lavoro non elettrico
Tutti i lavori di qualsiasi tipo che si svolgono nello
spazio compreso fra la distanza DA9 e la DV
da una parte in tensione accessibile(ad esempio
in vicinanza di una linea a 15 kV fra 1,16 m e 3,5
m)
Lavoro elettrico
Si svolge al disotto della distanza DV di una
parte in tensione accessibile:
• Se non si oltrepassa la DL: IN PROSSIMITÀ
• Se si entra nella DL (in BT a contatto): SOTTO
TENSIONE
• Anche il lavoro FUORI TENSIONE è un lavoro
Elettrico
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RISCHIO ELETTRICO
• Per eseguire un lavoro elettrico devono essere seguite
procedure basate su misure di protezione contro 2 TIPI DI
RISCHIO ELETTRICO:
• SHOCK ELETTRICO e/o
• effetti di cortocircuiti ed ARCHI ELETTRICI
TIPOLOGIE DI LAVORI
FUORI
TENSIONE
LAVORI
SOTTO
TENSIONE
IN
PROSSIMITA’
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QUALIFICHE PER TIPOLOGIA DI
LAVORO
• Per eseguire lavori di qualunque natura ad una distanza
< DV occorre essere PES o PAV o avere l’IDONEITA’ ai
lavori sotto tensione (PEI) nei lavori sotto tensione, in
quanto si tratta di lavori elettrici.
• Una PEC può lavorare a distanza < DV solo sotto
sorveglianza o supervisione da parte di una PES (nella
sorveglianza è ammessa anche una PAV).
• Una PEC NON può intervenire nei lavori sotto tensione.
LAVORI FUORI TENSIONE IN CEI 11-27
• Procedura LAVORO FUORI TENSIONE senza variazioni
significative,
• Determinare la zona di lavoro
• Applicare le 5 REGOLE per mettere in sicurezza
l’impianto
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LE 5 REGOLE PER LAVORI FUORI
TENSIONE
1
2
3
4
5
• Sezionare tutte le possibili fonti di alimentazione
• Prendere provvedimenti contro richiusure intempestive ed
apporre cartello “Lavori in corso non eseguire manovre”
• VERIFICARE L’ASSENZA DI TENSIONE
• Mettere a terra e in cortocircuito quando necessario
(sempre in MT, solo in casi particolari in BT)
• Proteggere le eventuali parti attive in prossimità
PROVVEDIMENTI CONTRO RIAVVII
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PROVVEDIMENTO NON IDONEO
SEGNALAZIONE
• Per garantire la
sicurezza e la corretta
gestione delle procedure
opportuno apporre ai
dispositivi bloccati anche
cartelli.
• Oltre ad avvisare le
persone del motivo per
cui l’interruttore è
bloccato, fortemente
consigliato riportare il
nome ed i riferimento del
responsabile dei lavori.
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BASSA TENSIONE
• La verifica di assenza di tensione eseguita con un
rivelatore di tensione NON è considerata un lavoro
sotto tensione
• Se eseguita con uno strumento è considerata una misura
• RICORDARE DI:
• VERIFICARE L’ASSENZA DI TENSIONE
• VALUTARE LA PRESENZA DI PARTI ATTIVE PROSSIME
MEDIA O ALTA TENSIONE
• In MT e AT le regole sono le stesse della BT ma la messa
a terra e in cortocircuito è sempre obbligatoria
• Nota: DM 4.2.2011, per gli impianti in MT ed AT, considera
in tensione anche una parte attiva fuori tensione ma
non collegata a terra e in cortocircuito
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LAVORI SOTTO TENSIONE
1
2
3
• Tutti i lavori in cui un lavoratore deve entrare in contatto con le
parti attive in tensione o deve raggiungere l’interno della zona di
lavoro sotto tensione con parti del suo corpo o con attrezzi, con
equipaggiamenti o con dispositivi che vengono maneggiati
• DL = 0 cm per la bassa tensione
• DL = 16 cm per 15 kV
• DL = 152 cm per 132 kV
• Si ricorda che i lavori sotto tensione sopra i 1000 V in c.a. e 1500
V in c.c. sono vietati a tutte le Imprese non autorizzate con
provvedimento specifico dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle
politiche sociali
PROTEZIONE OPERATORE SOTTO
TENSIONE
• Indossare i DPI per prevenire i rischi di shock elettrico e i
•
•
•
•
rischi dovuti all’arco elettrico (guanti isolanti, elmetto con
visiera e un idoneo vestiario)
Utilizzare attrezzi isolati con le prescritte marcature
Assumere una posizione stabile che gli permetta di avere
entrambe le mani libere
Attenersi alle prescrizioni normative relative ai lavori sotto
tensione
Segnalare al Preposto eventuali imprevisti che dovessero
sopravvenire nel corso dei lavori
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ESEMPIO GUANTI ISOLANTI
ESEMPIO INTERVENTO IN BT
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LAVORO IN PROSSIMITA’
• Attività in cui si invade direttamente o indirettamente la
zona prossima
• Esclusa la possibilità di invadere direttamente o
indirettamente la zona di lavoro sotto tensione (d>DL e
d<DV)
• Attività di natura elettrica o non che si compie su un
oggetto diverso dalla parte d’impianto per il quale si
adottano le misure di prevenzione di tale tipologia di
lavoro.
• Per la bassa tensione DV = 30cm ( dove DL = 0)
PROTEZIONE PER LAVORI IN
PROSSIMITA’
Protezione per mezzo di schermi,
barriere isolanti
Protezione per mezzo di
distanza di sicurezza ed
Eventuale sorveglianza
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02/05/2016
CASI PARTICOLARI LAVORI
PROSSIMITA’ BT
• I guanti isolanti, indossati appositamente o perché si svolge
contemporaneamente un lavoro sotto tensione, sono
considerati un idoneo impedimento nei confronti delle parti in
tensione prossime raggiungibili con le sole mani.
• Le parti in tensione prossime poste di fronte e al di sopra della
parte di impianto su cui l’operatore sta eseguendo un lavoro;
• I lavori in prossimità (sotto tensione o fuori tensione) con
attrezzi di lunghezza limitata (es. cacciaviti o pinze) e senza
l’ausilio di gradini o scale, NON NECESSITANO DI
IMPEDIMENTI, se si ritiene di non invadere la zona di lavoro
sotto tensione
• Se la permanenza in zona prossima è di breve durata (ad es.
una manovra o una misura) non è necessario installare
impedimenti; Occorre però applicare la Norma CEI EN 50274
(CEI 17-82) «Apparecchiature assiemate di protezione e di
manovra per Bassa tensione – Protezione contro le scosse
elettriche»
COSA SPIEGA CEI EN 50274(CEI 17-82)
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02/05/2016
COSA SPIEGA CEI EN 50274(CEI 17-82)
• Lo spazio di manovra
è uno spazio ideale,
non delimitato da
schermi, dentro il
quale non devono
esserci parti in
tensione accessibili al
dorso della mano
(IPXXA) e al dito di
prova IPXXB
LAVORI SOTTO TENSIONE E IN
PROSSIMITA’
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02/05/2016
PIANO DI LAVORO
• Documento che individua l’assetto che l’impianto deve
assumere e mantenere durante i lavori per la riduzione
del rischio elettrico in dipendenza delle modalità operative
e delle misure di prevenzione adottate.
• Il PdL è normalmente predisposto dal RI sentito il PL.
• Il compito di attivare le misure di sicurezza previste dal
PdL ricade sotto la responsabilità del RI che risponde
anche del mantenimento, durante l’esecuzione dei lavori,
di quelle misure di sicurezza che restano di sua
competenza.
• OBBLIGATORIO NEGLI IMPIANTI COMPLESSI
PIANO DI LAVORO
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PIANO DI INTERVENTO
• Documento che riporta le modalità di organizzazione ed
esecuzione del lavoro.
• È predisposto dal PL e da lui firmato come assunzione di
responsabilità.
• Contiene tutte le informazioni per l’univoca individuazione
del lavoro da eseguire e per la completa illustrazione della
sua esecuzione ai fini della riduzione dei rischi sul luogo
di lavoro.
PIANO DI INTERVENTO
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CONSEGNA IMPIANTO
• La “consegna dell’impianto” rappresenta la garanzia
fornita dal RI al PL che:
• l’impianto è nell’assetto previsto dal PdL e
• che vi rimarrà fino alla restituzione dell’impianto
CONSEGNA IMPIANTO
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02/05/2016
MODULISTICA
• Consegna impianto
• Piano di intervento
• Piano di lavoro
• Restituzione impianto
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