HD 9019 - HD 9020
MANUALE D’ISTRUZIONE
INSTRUCTION MANUAL
MANUAL DE INSTRUCCIONES
REV 98 A
ed. 04-2001
CE CONFORMITY
Safety
Electrostatic discharge
Electric fast transients
Voltage variations
Electromagnetic interference
sucseptibility
Electromagnetic interference
emission
EN61000-4-2, EN61010-1 level 3
EN61000-4-2 level 3
EN61000-4-4 level 3
EN61000-4-11
IEC1000-4-3
EN55020 class B
HD 9019
HD 9020
FONOMETRO INTEGRATORE
HD 9019 REV. 98 A
HD 9020 REV. 98 A
ESPAÑOL
INTEGRATING SOUND LEVEL METER
HD 9019 REV. 98 A
HD 9020 REV. 98 A
ENGLISH
ITALIANO
HD 9019 - HD 9020
SONÓMETRO INTEGRADOR
HD 9019 REV. 98 A
HD 9020 REV. 98 A
1
ITALIANO
DATI TECNICI
• Fonometro integratore di classe 1 secondo IEC 651 e IEC 804 (CEI EN 60651/1994, CEI EN
60804/1994).
• Dinamica del convertitore: 84 dB.
• Amplificazione d’ingresso: 0÷60 dB a passi di 20 dB.
• Sonde intercambiabili.
• Ponderazioni in frequenza A, B, C, D (solo per HD 9019), LIN (16 Hz÷16 kHz) e filtri di terzi
d’ottava da 16 Hz a 20 kHz di classe 2 secondo IEC 1260 (CEI EN 61260/1995).
• Misura del livello equivalente (Leq) su intervallo di tempo programmabile da 0.125 s a 12 h.
• Misura del livello di pressione sonora (SPL) ponderato SLOW, FAST o IMPULSE.
• Misura del valore di picco con tempo di salita minore di 50 ms.
• Calcolo del SEL.
• Calcolo della Dose attuale e prevista su 8 ore con Threshold, Criterion Level ed Exchange Rate
programmabili (ANSI S1.4 1983 e BS 6402) solo per HD 9019.
• Unità di memoria FLASH da 512 kbytes per l’immagazzinamento dei dati, sufficiente per contenere le misure per più di 8 ore ad una velocità di 8 campioni al secondo.
• Programma di monitoraggio e memorizzazione del Leq con soglia per l’isolamento di eventi rumorosi ed analisi statistica (ISO 1996).
• Programma per l’analisi in frequenza delle sorgenti sonore con scansione sequenziale automatica
dei filtri di terzo d’ottava.
• Programma per il calcolo del tempo di riverbero (ISO 354 e ISO 3382) solo per HD 9019.
• Procedura di calibrazione automatica con il calibratore HD 9101 o HD 9102.
• Orologio e datario.
• Memorizzazione dei livelli di pressione sonora massimo e minimo.
• Alimentazione da rete tramite alimentatore esterno da 6÷9 Vdc opzionale.
• Alimentazione con 4 batterie alcaline da 1.5 V tipo IEC R6.AA.UM3 durata circa 15 ore.
• Spegnimento automatico.
• Uscita DC 20 mV/dB.
• Uscite AC pre e post filtro.
• Uscita di controllo per l’eventuale generatore sonoro utilizzato per la misura del tempo di riverbero
(solo per HD 9019).
• Interfaccia seriale RS-232C per la stampa diretta dei valori misurati, lo scarico dei dati dalla
memoria ed il controllo remoto.
• Accessori per la sonda microfonica:
- cavo di prolunga da 3 m.;
- cavalletto opzionale;
- schermo antivento.
2
ITALIANO
SONDE MICROFONICHE
HD 9019S/1:
• Dinamica 125 dBA.
• Massimo livello di pressione sonora misurabile 140 dB (143 dB picco).
• Attacco convenzionale per microfoni da 1/2”.
• Microfono a condensatore per misure in campo libero (CEI EN 61094-4/1997).
PRESENTAZIONE
Il fonometro, o misuratore di livello sonoro, è uno strumento che percepisce un rumore o un suono
in modo simile all’orecchio umano e fornisce misure riproducibili del livello sonoro.
L’HD 9019 e l’HD 9020 sono strumenti robusti, pesano solo 650 gr. e sono facilmente trasportabili.
Sono adatti al rilievo dei rumori ambientali nelle comunità: nelle zone industriali e residenziali, del
traffico, in ambienti aereoportuali o rilievo ed analisi di singole fonti rumorose anche impulsive.
Sono inoltre adatti alla misura del rumore in ambiente industriale al fine di determinare l’entità del
disturbo o del danno uditivo.
La disposizione dei pulsanti sulla tastiera di comando è razionale e le funzioni sono facilmente
intuibili; un’ampia simbologia sull’LCD facilita in un colpo d’occhio l’interpretazione dei dati e lo stato di misura in cui si trova lo strumento.
Gli strumenti misurano e calcolano SPL, Leq (da 0.125 s a 12 ore), SEL, Dose presunta su 8 ore e
Dose corrente (solo per HD 9019), Picco; sono in grado di selezionare e memorizzare eventi
rumorosi e di eseguirne l’analisi statistica. É inoltre possibile eseguire una analisi in frequenza di
rumori stazionari o comunque ripetibili mediante una scansione automatica dei filtri di terzo di ottava da 16 Hz a 20 kHz. Mediante l’uso di una sorgente sonora esterna continua o impulsiva è possibile (solo per HD 9019) calcolare il tempo di riverbero di piccole sale come di grandi auditori (fino a
5 s con risoluzione 0.01 s).
Le caratteristiche tecniche dei fonometri integratori HD 9019 e HD 9020 soddisfano le seguenti norme:
• IEC 651 “Sound level meters”.
• IEC 804 “Integrating-averaging sound level meters”.
• IEC 1260: 1995 “Octave-band and fractional-octave-band filters”.
• IEC 537 “Frequency weighting for the measurement of aircraft noise (D-weighting)” solo per
HD 9019.
• BS 6402 “Specification for personal noise dosimeters” (solo per HD 9019).
• ANSI S1.4 1983 (solo per HD 9019).
• ISO 354 “Measurement of sound absorption in a reverberation room” (solo per HD 9019).
• ISO 3382 “Measurement of reverberation time in auditoria” (solo per HD 9019).
• ISO 1996-1 “Description and measurement of environmental noise - Basic quantities and procedures”.
• ISO 1996-2 “... - Acquisition of data pertinent to land use”.
• ISO 1996-3 “... - Application to noise limits”.
3
ITALIANO
Le norme IEC 651 ed IEC 804 definiscono le caratteristiche di un fonometro assegnandogli una
classe di precisione:
• Classe 0: strumento campione di riferimento da laboratorio.
• Classe 1: strumento dedicato per usi di laboratorio e per usi generali quando le condizioni acustiche possono essere specificate e controllate in modo preciso; la precisione di misura conseguibile con questo apparecchio non sarà generalmente raggiunta in condizioni comuni.
• Classe 2: strumento di uso generale.
• Classe 3: strumento di prima indagine.
Vengono inoltre definite le specifiche di un fonometro per misure in opera per il quale una variazione di temperatura da -10°C a 50°C ed una variazione di umidità relativa da 30% a 90% causeranno
(singolarmente) una variazione massima di lettura di ±0.5 dB rispetto alla taratura in condizioni di
riferimento. La variazione massima di lettura, rispetto alla taratura in condizioni di riferimento, per
variazioni della pressione atmosferica di ±10% deve essere contenuta entro ±0.3 dB.
L’HD 9019 e l’HD 9020 sono fonometri integratori di precisione in classe 1 secondo le norme
IEC 651 ed IEC 804 adatti per misure in opera.
Gli strumenti, oltre ad un filtro con risposta piatta in frequenza nell’intervallo 16 Hz÷16 kHz, incorporano i seguenti filtri di pesatura in frequenza:
- Filtro “A” secondo la curva di ponderazione A (IEC 651)
- Filtro “B” secondo la curva di ponderazione B (IEC 651)
- Filtro “C” secondo la curva di ponderazione C (IEC 651)
- Filtro “D” secondo la curva di ponderazione D (IEC 537) (solo per HD 9019)
- Filtri di 1/3 d’ottava con frequenze centrali da 16 Hz a 20 kHz (IEC 1260)
Gli strumenti possono misurare simultaneamente l’SPL, con ponderazioni temporali FAST, SLOW
od IMPULSE a scelta, il Leq su un tempo di integrazione nell’intervallo 0.125 s÷12 h, il SEL e la
Dose attuale e prevista (solo per HD 9019).
Sono in grado inoltre di misurare il valore di picco con tempo di salita inferiore a 50 µs.
Le misure effettuate possono essere inviate direttamente ad una stampante oppure possono essere memorizzate sfruttando l’ampia memoria permanente di tipo FLASH in dotazione. Le misure
memorizzate possono essere successivamente stampate direttamente dallo strumento oppure scaricate in un personal computer.
I dati memorizzati, come la configurazione dello strumento ed i suoi valori di calibrazione restano
memorizzati anche asportando le batterie.
Gli strumenti incorporano un orologio con datario.
4
ITALIANO
RACCOMANDAZIONI
I fonometri HD 9019 ed HD 9020 sono strumenti di precisione, per mantenere il più a lungo possibile le loro caratteristiche devono essere usati con molta cura in modo da non danneggiarli.
É buona norma:
• Leggere il manuale d’uso dello strumento prima di utilizzarlo sul campo.
• Tenerlo lontano da fonti di calore.
• Tenerlo lontano da spruzzi d’acqua.
• Non piegare o forzare i connettori, cercare di accoppiare connettori non compatibili fra loro.
• Evitare variazioni brusche di temperatura e condensa.
• Evitare di appoggiare lo strumento su piani in presenza di forti vibrazioni.
• Evitare di usare lo strumento in presenza di vapori, sali o gas corrosivi.
• Non pulire il contenitore dello strumento con prodotti che possono rovinare il materiale plastico.
• Usare batterie di buona qualità, se lo strumento non viene usato per un lungo periodo è preferibile
estrarle dalla loro sede, operando così si evita la fuoriuscita di liquidi corrosivi.
• Prestare la massima cura al microfono a condensatore, una caduta, un urto violento lo possono
danneggiare irreparabilmente.
• Assicurarsi che lo strumento sia accuratamente calibrato. É bene controllarlo con un calibratore
prima e dopo ogni serie di misure.
• Eseguire qualche misura orientativa prima di cominciare ad effettuare le rilevazioni, al fine di rendersi conto del campo sonoro in cui si sta operando e del tipo di rumore da esaminare, nonchè
della corretta posizione per effettuare la misura.
• Usare lo schermo antivento ogni volta che si lavora in esterno od in prossimità di macchine con parti in movimento oppure, in generale, in ambienti con rilevanti quantità di polvere
in aria.
• Limitare l’utilizzo dello strumento in condizioni di sovraccarico (indicatore OVFL).
AVVERTENZE:
• É MOLTO IMPORTANTE CHE L’ACCOPPIAMENTO DELLA SONDA CON LO STRUMENTO O
CON IL CAVO DI PROLUNGA SIA ESEGUITA A STRUMENTO SPENTO.
• L’INTRODUZIONE E L’ESTRAZIONE DELLA SONDA NELLA SEDE DEL CALIBRATORE
DEVE ESSERE ESEGUITA CON STRUMENTO E CALIBRATORE SPENTI.
• NON RIMUOVERE LA GRIGLIA DI PROTEZIONE DEL MICROFONO SE NON É STRETTAMENTE NECESSARIO, IN OGNI CASO FAR ESEGUIRE L’OPERAZIONE DA PERSONALE
ESPERTO.
5
ITALIANO
ALIMENTAZIONE
Lo strumento è alimentato con 4 batterie alcaline da 1.5 V tipo IEC R6.AA.UM3. L’autonomia è di
oltre 15 ore con batterie alcaline di buona qualità.
Lo strumento può essere collegato alla rete tramite alimentatore, la tensione nominale deve essere
nell’intervallo 6÷9 Vdc e l’alimentatore deve poter erogare minimo 200 mA. Fare attenzione alla
polarità della spina d’ingresso: il terminale positivo deve essere collegato al terminale centrale della
spina.
Quando durante il funzionamento normale il simbolo batteria rimane acceso in modo continuo
significa che le batterie si stanno esaurendo e si dispone ancora di circa 1 ora di autonomia. Per
sostituire le batterie far scorrere lo sportellino situato sul fondo dello strumento, estrarre le batterie,
sostituirle con le nuove riponendole accuratamente nel vano, richiudere alla fine lo sportellino.
Durante questa operazione fare attenzione a non invertire la polarità delle batterie, la sostituzione
deve essere di tutte le batterie.
Usare sempre batterie nuove.
Sostituire le batterie con strumento spento.
MAL FUNZIONAMENTO ALL’ACCENSIONE DOPO IL CAMBIO DELLE
BATTERIE
Dopo un reset generale gli strumenti eseguono un controllo automatico della memoria in 4 passi
che dura circa 3 minuti.
Se dopo il cambio delle batterie il display dovesse bloccarsi o lo strumento non si dovesse accendere, o spegnere, ripetere l’operazione di cambio batterie aspettando qualche minuto con le batterie scollegate in modo che le capacità dei condensatori del circuito si siano scaricate completamente, quindi inserire le batterie. Se il mal funzionamento rimane, è probabile che le batterie utilizzate
siano scariche.
Si tenga presente che anche le batterie nuove, non utilizzate per lunghi periodi, perdono la carica a
causa del fenomeno di autoscarica.
6
ITALIANO
FUNZIONE DEI VARI CONNETTORI
In posizione anteriore è collocato un connettore ad 8 poli DIN.
A questo connettore può essere accoppiata direttamente la sonda o può essere collegato il relativo
cavo prolunga. Sia la sonda che lo strumento hanno una tacca di posizionamento ed una ghiera a
vite che assicura una salda tenuta.
Sulla parte laterale destra dello strumento partendo dal basso verso l’alto
si trovano i seguenti connettori:
1) Presa uscita analogica 20 mV/dB, impedenza d’uscita 470 ohm.
Le dimensioni della spina sono:
∅ 2.5
11
−
− +
∅2
∅ 5.5
3
2
1
7
+
4
2) Connettore maschio per l’alimentazione esterna tramite alimentatore
da 6÷9 Vdc.
Il connettore maschio è 5.5x2 mm; il positivo dell’alimentazione è la
presa centrale.
ITALIANO
3) Connettore a 9 poli D maschio per RS-232C.
La seriale utilizza tre linee: TX, RX e GND. Il protocollo di trasmissione con handshake software
(XON/XOFF) assicura velocità di trasferimento fino a 19.2 kBaud.
Rx
Tx
GND
1
SERIAL OUTPUT
2
6
3
7
4
8
5
9
4) Connettore a 9 poli D femmina per le uscite analogiche AC pre e post filtro (impedenza
470 ohm) e uscita di controllo per la sorgente sonora usata nella misura del tempo di riverbero
(solo per HD 9019).
ANALOG OUTPUT
VACPF
VACRA
GND
5
4
9
3
8
MUTE
1
2
7
MUTE: USCITA CONTROLLO SORGENTE
SONORA (Vedi caratteristiche tecniche).
VACRA: USCITA AC PRIMA DEI FILTRI (Vedi
caratteristiche tecniche).
VACPF: USCITA AC DOPO I FILTRI (Vedi
caratteristiche tecniche).
6
IL SUONO
Il suono è una variazione di pressione rilevabile dall’orecchio umano. Quando queste variazioni
sono per esempio dovute a variazioni climatiche esse sono troppo lente per poter essere udite ma,
quando esse sono rapide come ad esempio quelle prodotte dalla percussione di un tamburo, esse
sono rilevabili dall’orecchio e vengono di conseguenza identificate come suoni.
Il numero di oscillazioni della pressione al secondo viene chiamata frequenza del suono e si misura
in cicli al secondo o Hertz (Hz). Il campo di frequenza udibile si estende circa da 20 Hz a 20 kHz.
La velocità con cui il suono si propaga nell’aria è pari a 344 m/s.
1. Livello di pressione sonora
Il suono più debole percepibile dall’orecchio umano è quello corrispondente ad una variazione della
pressione atmosferica di una parte su 5 miliardi cioè di circa 20 milionesimi di pascal (20x10–6 Pa).
Nonostante la esiguità di questa variazione di pressione l’orecchio umano riesce anche a tollerare
variazioni di pressione sonora un milione di volte più elevate.
8
ITALIANO
Per poter lavorare al meglio in un intervallo di valori così ampio conviene utilizzare la scala dei
decibel (dB).
In questa scala la variazione minima di pressione (20x10–6 Pa) è definita pari a 0 dB; ogni volta che
aumentiamo la variazione di pressione di 10 volte aggiungiamo 20 dB, così ad esempio
200x10–6 Pa sono pari a 20 dB, 2x10–3 Pa sono pari a 40 dB e così via.
Un livello di pressione sonora pari a 120 dB corrisponde ad un milione di volte il minimo livello udibile.
2. Stabilità del livello di pressione sonora
Se il livello sonoro varia si deve poter essere in grado di seguirne le variazioni ma, se queste sono
troppo rapide, può risultare impossibile effettuarne la misura istantanea e conviene ricorrere alla
misura del valore medio. Per risolvere questo problema sono state definite due caratteristiche di
risposta del fonometro, dette ponderazioni temporali: veloce (FAST), utilizzata quando si desidera
seguire, per quanto possibile, le fluttuazioni del rumore, e lenta (SLOW) che aiuta a smorzare le
fluttuazioni del rumore ed a rilevare il valore medio.
Se il suono è di breve durata, cioè se dura meno di un secondo, viene chiamato impulsivo; ad
esempio il battito di una macchina da scrivere e il rumore di un martello o di una pistola sono classificabili come suoni impulsivi. Per valutare il livello di questo tipo di suoni occorre tenere conto del
fatto che più il suono è breve meno sensibile è l’orecchio nel percepirlo. Per questo motivo è stata
definita una ponderazione temporale la cui sensibilità diminuisce con la durata del suono (IMPULSE).
Il rischio di un danno uditivo comunque non diminuisce con la durata del suono per questo, in
generale, i fonometri incorporano un circuito per la misura del valore di picco del segnale acustico
(PEAK).
I suoni impulsivi, indipendentemente dal loro spettro, sono più dannosi per l’orecchio umano in
quanto l’energia in gioco, nel breve lasso di tempo in cui si sviluppano, non permette all’orecchio di
assumere delle difese; per tale ragione si tende a penalizzarne la presenza incrementando il livello
di pressione sonora misurato da 3 dB a 5 dB.
Un criterio semplificativo per identificare la presenza di rumori impulsivi consiste nel rilevare una
differenza di oltre 6 dB in misure effettuate con costante SLOW e con costante IMPULSE sullo
stesso rumore. In questo caso, secondo la normativa in vigore relativa al rilevamento ed alla misurazione dell’inquinamento acustico (Decreto del 16 marzo 1998 in GU n.76 del 1/4/98), il livello viene aumentato, rispetto a quanto rilevato, di 3 dB.
3. Spettro di frequenza del suono
Anche la presenza di toni puri nel rumore può provocare effetti lesivi a livello uditivo maggiori dei
rumori a larga banda; il fenomeno è da riscontrarsi nella concentrazione di energia in una zona più
ristretta in cui il tono puro opera a livello dell’orecchio rispetto al rumore a larga banda.
La ricerca dei toni puri si effettua analizzando il livello di pressione sonora per bande d’ottava o di
frazione d’ottava. L’intervallo di frequenza dei suoni udibili, da 20 Hz a 20 kHz viene suddiviso in
bande: circa 10 bande nel caso di filtri d’ottava e circa 30 bande nel caso di filtri di terzo d’ottava.
Nel caso, in una certa banda di terzo d’ottava, si rilevi un livello minimo (ponderato FAST) di pres9
ITALIANO
sione sonora superiore di almeno 5 dB rispetto ai livelli minimi rilevati nelle bande adiacenti, il livello sonoro misurato viene semplificativamente aumentato di 3 dB (dal Decreto del 16 marzo 1998 in
GU n.76 del 1/4/98).
4. Livello equivalente
Il pericolo rappresentato da un rumore dipende anche dal tempo di esposizione ed è quindi necessario tenere conto della sua durata. Il livello sonoro deve essere continuamente campionato nel
corso di un determinato intervallo temporale per poter calcolare un valore detto Leq che rappresenta il livello di rumore costante che fornisce lo stesso rischio uditivo del livello di rumore variabile, a
parità di intervallo di tempo.
I fonometri HD 9019 ed HD 9020 sono fonometri integratori in grado di misurare con precisione il
livello equivalente di suoni impulsivi di breve durata.
INFLUENZA DELL’AMBIENTE
Temperatura
I fonometri HD 9019 e HD 9020 sono progettati per funzionare a temperature comprese nell’intervallo -10°C e +50°C. Tuttavia è bene evitare gli sbalzi improvvisi che possono creare condensa ed
inoltre è bene assicurarsi che gli strumenti siano in equilibrio termico prima di eseguire una misura
o una calibrazione; per fare ciò è sufficiente attendere un’ora dopo che lo strumento è stato sottoposto ad una variazione di temperatura.
Umidità
I fonometri HD 9019 e HD 9020 ed il microfono utilizzato nella sonda HD 9019S/1 non sono
influenzati da umidità relativa fino al 90%; si deve comunque assicurare la massima protezione e
pulizia del microfono per quanto riguarda pioggia e neve. In caso di avverse condizioni climatiche è
consigliabile utilizzare uno schermo antivento e, in caso di utilizzo in ambienti estremamente umidi,
è bene utilizzare l’apposito deumidificatore per il microfono.
Pressione
Le variazioni della pressione atmosferica entro il 10% hanno una influenza trascurabile sulla precisione di misura dei fonometri HD 9019 ed HD 9020.
Vento
Per ridurre al minimo l’effetto di disturbo del vento è bene utilizzare l’apposito schermo antivento,
composto da una sfera porosa in schiuma di poliuretano da porre sul microfono.
Questo utile accessorio serve anche a proteggere il microfono dalla polvere, dallo sporco in genere
e dalle precipitazioni.
Vibrazioni
É buona norma isolare strumento e microfono dalle vibrazioni.
10
ITALIANO
Campi magnetici
L’influenza dei campi elettrostatici e magnetici sui fonometri HD 9019 ed HD 9020 è trascurabile.
PARAMETRI FISICI IN ACUSTICA
* Frequenza: la frequenza è il numero di oscillazioni al secondo, è espressa in Hz.
* Periodo: il periodo è l’intervallo di tempo necessario per compiere una oscillazione completa, è
espresso in s (secondi).
* Velocità di propagazione del suono: è lo spazio percorso dal fronte dell’onda sonora nell’unità
di tempo, è espressa in m/s (metri/secondo).
* Lunghezza d’onda: la lunghezza d’onda è la distanza fra due massimi di pressione, è espressa
in m (metri).
* Pressione sonora: la pressione sonora è il valore della variazione della pressione atmosferica
causata da perturbazioni acustiche, è espressa in Pascal.
* Valore efficace: il valore efficace della pressione sonora p è il valore di pressione costante che è
equivalente a quello istantaneo di compressione o rarefazione nell’intervallo di tempo d’integrazione T.
T
1)
p (rms) =
1
T
∫
p2
dt
0
dove: p (rms) è il valore efficace di pressione sonora.
T è il tempo d’integrazione.
* RMS: significa “ROOT MEAN SQUARE” radice quadrata del valore medio dei quadrati, nella
misura del rumore p(rms) è la radice quadrata della media aritmetica di una sequenza di valori
istantanei di rumore elevati al quadrato.
- p (rms) assume importanza nella misura del suono in quanto il valore è direttamente legato alla
quantità di energia contenuta nel segnale sonoro.
* Il fattore di cresta: è il rapporto fra il valore del picco del segnale ed il valore efficace del segnale, misurati rispetto al valor medio aritmetico.
11
ITALIANO
* Decibel: il decibel (simbolo dB) è definito da:
X
Xo
dB = 20 log10
2)
dove: x è il valore della grandezza misurata.
x0 è il valore di riferimento della misura stessa (cui corrisponde dB=0).
Il livello di pressione sonora (SPL) è definito dall’espressione:
P2
P
= 20 log10
Po2
Po
Lp = 10 log10
3)
dove: Lp = livello di pressione sonora.
p = valore di pressione misurata.
p0 = valore di pressione di riferimento = 0.00002 = 20•10–6 Pascal.
* Livello di pressione sonora continuo equivalente (Leq): è definito come
t2
4)
Leq,T = 10
· log
10
{( ∫ ( {
1
T
Po2
P2 dt
t1
dove: Leq,T è il livello di pressione sonora continuo equivalente, determinato in un intervallo di tempo T=t2-t1.
p è la pressione sonora istantanea.
p0 è il livello di pressione di riferimento pari a 20•10–6 Pa.
- Leq totale di leq parziali
Nel caso si desideri ottenere il Leq totale avendo misurato Leq parziali, si puó utilizzare la formula:
n
n
Leq = 10 log ∑ i Ti 10Leq i/10 con T = ∑ i Ti
T
Esempio:
Supponiamo di avere misurato:
Leq1 = 80 dB su 1 h.
Leq2 = 90 dB su 2 h.
Leq3 = 50 dB su 5 h.
L2
L1
L3
t1
12
t2
t3
ITALIANO
Leq = 10 log
t1 10Leq1/10 + t2 10Leq2/10 + t3 10Leq3/10
t1+t2+t3
Leq1, Leq2, Leq3 livelli equivalenti.
t1, t2, t3
tempi d’integrazione dei livelli equivalenti.
LeqT
livello equivalente totale.
Per cui T= 1 h + 2 h + 5 h = 8 h.
Ottengo:
Leq = 10 log ( 1 108 + 2 109 + 5 105 ) = 84.2 dB
8
8
8
* Livello di esposizione sonora (SEL): è definito come
t2
5)
Le,T = 10
·
log10
{( ∫ ( ( · ({
P2 dt
Po2
To
t1
dove: Le,t è il livello di esposizione sonora determinato in un intervallo di tempo T=t2-t1.
p0 è pari a 20•10–6 Pa.
T0 è pari ad 1 s.
Fra Leq e SEL vale la relazione:
6)
Le,T = Leq,T + 10 log10
T
dB
To
* Livelli percentili
- Nell’analisi statistica di eventi rumorosi, specie se di tipo aleatorio, sono utilizzati i “Livelli percentili” LN, che sono i livelli di rumore che sono stati superati per la percentuale N di tempo
nell’intervallo di misura.
- Ad esempio, L10 corrisponde al livello di rumore che è stato superato per il 10% del tempo di
misura.
- Ad esempio nella misura di rumorosità del traffico veicolare viene definito il “Traffic Noise Index”
come:
TNI = 4 (L10- L90 ) + L90 - 30
13
ITALIANO
* Dose
- Nel campo del monitoraggio del rumore ambientale, volto alla prevenzione dal danno uditivo, si
utilizza la misura della “Dose” di rumore intesa come frazione percentuale di un massimo di
esposizione giornaliera al rumore:
100
D (Q)=
•
Tc
∫
T
L–Lc
10
q
dt
0
dove: D(Q)
Tc
T
L
Lc
Q
q
percentuale di esposizione per un fattore di scambio (Exchange Rate) pari a Q.
durata di esposizione giornaliera (solitamente 8 ore).
durata della misura.
livello di pressione sonora quando è superiore al livello di soglia (Threshold Level) e
– ∞ altrimenti.
livello di riferimento (Criterion Level) per un’esposizione giornaliera corrispondente al
100% di dose.
fattore di scambio (Exchange Rate).
parametro dipendente dal fattore di scambio e pari a:
• 10 per Q = 3 dB
• 5/log2 per Q = 5 dB
• 4/log2 per Q = 4 dB
SCHEMA A BLOCCHI DEL FONOMETRO
Il segnale acustico è trasformato dal microfono in segnale elettrico ed amplificato dal blocco del
preamplificatore con cui forma un tutt’uno nella sonda.
Il segnale così amplificato entra nello strumento vero e proprio passando dapprima attraverso un
attenuatore, seguito da un amplificatore dotato di indicatore di sovraccarico (OVFL 1), entra quindi
nella zona di ponderazione in frequenza costituita da un banco di filtri.
Prima e dopo la pesatura in frequenza il segnale è disponibile rispettivamente alle uscite Vac/pre
(VACRA) e Vac/post (VACPF).
Il segnale poi entra nel blocco di rettificazione, integrazione e conversione logaritmica, dotato di
indicatore di sovraccarico (OVFL 2), che fornisce l’uscita analogica DC ed il segnale per il blocco
indicazione LCD.
14
Microfono
assemblato
ITALIANO
Microfono Preamplificatore
VAC/pre (VACRA)
Amplificatore
VAC/post (VACPF)
Attenuatore
Filtro
Fonometro
OVFL1
Rettificatore
OVFL2
Indicatore
LCD
Convertitore
Lin/Log
DC Log
15
ITALIANO
MICROFONO E SONDA HD 9019/S1
Il sensore, cioè l’elemento sensibile, in un fonometro è il microfono. Il microfono è l’elemento che
converte la pressione sonora istantanea in un segnale elettrico proporzionale.
Il principio di funzionamento del microfono a condensatore si basa sulla variazione della capacità
del microfono con la pressione sonora. Caratteristiche peculiari del microfono sono:
* La sensibiltà: è il rapporto tra il livello efficace della tensione d’uscita a circuito aperto e la pressione acustica in ingresso.
* La risposta in frequenza: esprime la capacità del microfono di percepire le variazioni alle varie frequenze di segnali sonori in ingresso ed è data dalla differenza tra il livello efficace della tensione
d’uscita a circuito aperto alle varie frequenze rispetto al livello ad 1 kHz misurata con livello sonoro in ingresso costante.
* La direzionalità: si misura come la variazione di sensibilità del microfono in funzione della direzione di provenienza della pressione sonora.
Il microfono a condensatore da 1/2” utilizzato nella sonda HD 9019S/1 è adatto per misure in campo libero di grande precisione (classe 1 IEC 651); l’accurata costruzione e la scelta dei materiali lo
rendono particolarmente stabile e preciso nel tempo.
La membrana del microfono è protetta da una griglia esterna rimovibile. Dato che la membrana è
MOLTO SOTTILE, per non compromettere le sue caratteristiche, EVITARE NEL MODO PIU’
ASSOLUTO IL CONTATTO CON DITA O PEGGIO CON OGGETTI APPUNTITI O RUVIDI.
Evitare vibrazioni o urti che possono danneggiare la membrana.
La sensibilità del microfono utilizzato nella sonda HD 9019S/1 è di circa 50 mV/Pa, cioè produce
una tensione di 50 mV quando è in presenza di una pressione sonora di 1 Pascal. La tensione di
polarizzazione è di 200 V. Il livello massimo misurabile (al 3% di distorsione) è pari a 146 dB.
I microfoni con caratteristica di risposta in campo libero hanno una risposta in frequenza uniforme
in un campo sonoro di onde piane e sono costruiti in modo da compensare la perturbazione al
campo sonoro introdotta dal microfono stesso. In un campo libero il livello di pressione sonora diminuisce di 6 dB raddoppiando la distanza dalla sorgente.
Per eseguire le misure in campo libero è necessario rivolgere il microfono con caratteristica di
16
ITALIANO
risposta in campo libero direttamente verso la sorgente sonora.
L’omnidirezionalità di un microfono ideale è la capacità di rilevare senza alcuna attenuazione,
rispetto la sua sensibilità nominale, la variazione di pressione sonora qualsiasi sia la direzione di
provenienza del suono. In realtà c’è un’attenuazione della sensibilità in funzione dell’angolo di incidenza a causa del corpo del microfono e dello strumento. Nei disegni sono riportati i diagrammi
tipici di risposta in funzione dell’angolo a diverse frequenze del microfono a condensatore utilizzato
nella sonda HD 9019S/1.
1 kHz
z
kH
12,5
0db
-20db
b
0d
-10db
-20db
-10db
8k
Hz
Hz
3k
0.6
4 kHz
20 kHz
kHz
16
-10db
17
0db
-20db
0db
-20db
-10db
Hz
2k
-10
-5
0
dB
+5
➛
18
B
B
5
200 Hz
102
2
5
➛
103
2
5
Capsula microfonica MK 221. Risposta in frequenza
B = sensibilità microfono
= in campo libero
= in pressione
2
20 lg
104
2
Hz
ITALIANO
ITALIANO
FUNZIONAMENTO DELLO STRUMENTO
1. Accensione e spegnimento
Per accendere o spegnere lo strumento premere il pulsante ON/OFF.
Il dispositivo di autospegnimento (AUTO POWER OFF) spegne automaticamente lo strumento,
dopo circa 8 minuti che è stato azionato per l’ultima volta un pulsante (ad esclusione dei pulsanti
ON/OFF e RESET).
Se all’accensione si mantiene premuto il pulsante HOLD, per l’intero periodo della routine di
accensione, la funzione di autospegnimento viene disabilitata e lo strumento si spegne solo azionando nuovamente il pulsante ON/OFF. Durante il funzionamento dello strumento con l’autospegnimento disabilitato, lampeggia il simbolo della batteria, per ricordare all’utilizzatore che per spegnerlo deve azionare il pulsante ON/OFF. All’accensione lo strumento esegue un check interno ed
il tempo di stabilizzazione della lettura è di circa 30 secondi.
Se all’accensione, e per l’intero periodo della routine di accensione, si mantengono premuti
i pulsanti CAL e SERIAL OUTPUT, lo strumento, dopo essersi acceso, esegue una inizializzazione di tutti i parametri di configurazione e di calibrazione (RESET generale), con cancellazione di tutte le memorie e si spegne. Alla successiva riaccensione lo strumento eseguirà
una verifica della memoria per circa 3 minuti visualizzando sul display il numero dei blocchi
verificati.
Al termine del controllo lo strumento si accende normalmente ed in caso di malfunzionamento della
memoria, sul display si accenderà il simbolo FULL. Dopo un RESET generale è necessario eseguire una calibrazione dello strumento, prima di effettuare delle misurazioni.
2. Ponderazioni di frequenza
La misura del livello di pressione sonora, così come è percepito da una persona, con lo scopo di
misurarne il disturbo o il rischio di menomazioni uditive, ha comportato, a livello internazionale,
l’introduzione delle curve di ponderazione in frequenza A, B, C e D.
La ragione di queste curve è dovuta al comportamento non lineare della sensazione del
suono/rumore da parte dell’orecchio umano.
Il filtro A viene utilizzato per la misura del disturbo o il rischio uditivo ed il D è impiegato per le misure di rumore nel settore del traffico aereo.
Quando è necessario avere informazioni più dettagliate su un segnale sonoro complesso, è possibile suddividere il campo delle frequenze udibili, in sezioni aventi un’ampiezza di un’ottava o,
meglio, un terzo di ottava. La suddivisione in ottave prevede che la frequenza superiore di ogni
ottava, sia il doppio di quella inferiore; la banda di una ottava è compresa quindi fra due frequenze
in cui la frequenza più alta è 2 volte la frequenza più bassa.
La banda di frequenza di un terzo d’ottava è compresa fra due frequenze in cui la frequenza più
alta è 1.26 (o meglio 21/3) volte la frequenza più bassa. Un filtro che esegue questa partizione del
campo sonoro si comporta in modo da respingere tutti i segnali con frequenze che sono esterne
alla banda scelta. Per esempio un filtro di un terzo d’ottava, con frequenza centrale di 1 kHz, permette la misura di suoni compresi fra 891 Hz e 1123 Hz, ma attenua tutti gli altri.
Questo processo di misura di un suono suddividendolo in molte bande di frequenza è detto “analisi
in frequenza” (vedi Prog 2), i cui risultati sono presentabili in un diagramma.
19
ITALIANO
Alcuni tipi di rumori, in determinati casi, sono caratterizzati da un andamento particolare della
potenza sonora in funzione della frequenza. Si dice che si è in presenza di rumore bianco, quando
la potenza sonora è costante per il campo delle frequenze udibili o almeno per il campo delle frequenze che caratterizzano il rumore stesso. Si è invece in presenza di rumore rosa, quando la
potenza acustica è inversamente proporzionale alla frequenza in un determinato campo.
Gli strumenti HD 9019 ed HD 9020 eseguono misure con filtri di ponderazione A, B, C, D (solo
HD 9019), tutti in classe 1 secondo le norme IEC 651, LIN (lineare 16 Hz, 16 kHz), ed in bande di
un terzo d’ottava da 16 Hz a 20 kHz in classe 2 secondo la norma IEC 1260.
Il diagramma in figura riporta l’andamento tipico dell’attenuazione in funzione della frequenza dei
filtri A, B, C e D.
20
10
dB
D
0
A
C
-10
C, B
D
-20
B
-30
-40
A
-50
20
50
100
200
500
1000 2000
5000 10000 20000
Filtro in 1/3 ottava
Filtro in ottava
3
f2= 2 f1=1.26f1
f2=2f1
B=0.7f0
B
1/
1
B=0.25f0
B
1/
3
ottava
ottava
Hz
f1
f0=1000
Hz
Hz
f0=1000
f2
f1
20
f2
ITALIANO
Premendo il tasto POND si selezionano in successione i filtri:
(solo per HD 9019)
A
B
C
LIN
D
OCTAVE
Premendo il pulsante OCT sul display appare il valore della frequenza centrale del filtro espressa in
kHz, tramite i pulsanti e si seleziona il filtro di un terzo d’ottava desiderato.
s t
Le frequenze normalizzate di banda di terzo d’ottava sono 32 e sono rispettivamente:
Pos.
Limite
Inferiore
Frequenza
nominale in Hz
Limite
Superiore
Pos.
Limite
Inferiore
Frequenza
nominale in Hz
Limite
Superiore
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
14.1
18
22.4
28
35.5
45
56
71
90
112
140
180
224
280
355
450
16
20
25
31.5
40
50
63
80
100
125
160
200
250
315
400
500
18
22.4
28
35.5
45
56
71
90
112
140
180
224
280
355
450
560
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
560
710
900
1.120
1.400
1.800
2.240
2.800
3.550
4.500
5.600
7.100
9.000
11.200
14.000
18.000
630
800
1.000
1.250
1.600
2.000
2.500
3.150
4.000
5.000
6.300
8.000
10.000
12.500
16.000
20.000
710
900
1.120
1.400
1.800
2.240
2.800
3.550
4.500
5.600
7.100
9.000
11.200
14.000
18.000
22.400
L’utilizzo della ponderazione OCTAVE, comporta un aumento del consumo dello strumento
di circa il 35%, per cui quando non sono necessari i filtri di terzi di ottava è conveniente scegliere
un’altra ponderazione; questo semplice accorgimento permette di sfruttare al meglio le batterie.
3. Guadagno dell’amplificatore
L’amplificatore d’ingresso dello strumento è a guadagno variabile da 1 a 1.000 (da 0 dB a
60 dB).
La selezione del guadagno più idoneo è fatta manualmente a passi di 20 dB.
Premendo il pulsante RNG sul display compare il simbolo relativo ed il valore espresso in decibel
dell’amplificazione corrente, con i pulsanti e si sceglie quella più adatta al campo di misura, un
led rosso ne indica il valore impostato.
s t
0 dB
40 dB
20 dB
21
60 dB
ITALIANO
A
dB
GAIN
60
40
20
0
db
Se durante la lettura con una determinata amplificazione, il segnale d’ingresso è troppo alto, sul
display compare la scritta OVFL, per indicare che c’è stata una saturazione del segnale (un sovraccarico) nell’amplificatore. L’indicazione di sovraccarico può essere azzerata premendo il pulsante
RESET. Se il simbolo si accende frequentemente è bene scegliere un valore di amplificazione inferiore. Analogamente se il livello misurato è troppo basso, lo strumento visualizza alternativamente
al valore misurato il simbolo UF (underflow). In questo caso conviene correggere l’amplificazione
aumentandola.
Ad ogni valore di amplificazione corrisponde un certo campo di misura all’interno della quale lo
strumento conserva le sue caratteristiche di precisione. Con la sonda HD 9019S/1 i campi di misura sono:
Range
0 dB
20 dB
40 dB
60 dB
campo di misura del
livello di pressione sonora
140÷80 dB
120÷60 dB
100÷40 dB
80÷20 dB
I campi di misura del picco del livello di pressione sonora hanno valori massimo e minimo superiori
di 3 dB rispetto a questi valori.
Il minimo SPL misurabile nel campo più sensibile, quella con amplificazione di 60 dB, è
anche funzione del rumore di fondo dello strumento che dipende dalla ponderazione di frequenza scelta (vedi Caratteristiche Tecniche dello strumento).
4. Canali di misura
Gli strumenti HD 9019 ed HD 9020 sono in grado di misurare simultaneamente diverse grandezze
associate al livello di pressione sonora. Durante il periodo di integrazione del Leq è possibile rilevare simultaneamente il livello di pressione sonora (SPL) ponderato a scelta tra FAST, SLOW o
IMPULSE ed i relativi valori massimo e minimo. Alla pressione del pulsante RESET vengono infatti
azzerati i valori massimo e minimo di SPL e vengono inizializzati i valori di Leq, SEL e Dose (solo
HD 9019).
Premendo il pulsante CHN in sequenza si visualizza uno dei seguenti canali di misura:
22
ITALIANO
HD 9019
SPL
HD 9020
Leq
Dose
Dose 8h
SPL
SEL
Leq
SEL
4.1 Il livello di pressione sonora (SPL)
Il SPL può essere ponderato SLOW, FAST, IMPULSE o PEAK (a scelta premendo il pulsante SPL
CONST). In corrispondenza alla ponderazione temporale scelta il simbolo corrispondente (S, F, I o
P) si accende sul lato destro del display.
F
S
P
I
Lo strumento aggiorna automaticamente i valori massimo e minimo del SPL. Durante la visualizzazione del canale SPL, premendo in sequenza il pulsante MAX/MIN si visualizzano il valore massimo (simbolo MAX), il valore minimo (simbolo MIN) ed il valore attuale.
I valori massimo e minimo vengono azzerati dalla pressione del pulsante RESET.
I valori di Leq, SEL, Dose (solo HD 9019) ed i valori massimo e minimo del SPL sono calcolati
simultaneamente al valore corrente del livello di pressione sonora. Solo durante la misura del valore di picco della pressione sonora (PEAK) non sono calcolati Leq, SEL e Dose ed i valori massimo
e minimo non sono disponibili.
4.2 Il livello equivalente di pressione sonora (Leq) ed il livello di esposizione sonora (SEL)
Il Leq, o livello equivalente di pressione sonora, è calcolato integrando nel tempo il livello sonoro.
Leq e SEL sono calcolati a partire dalla pressione del pulsante RESET, ed integrati per un tempo
pari ad un valore programmabile. Tale valore viene impostato premendo il pulsante LEQ TIME ed
utilizzando i tasti e :
s t
0.125s
0.5s
12h
1s
8h
5s
10s
4h
30s
1h
1m
30m
5m
15m
Dopo la pressione del pulsante RESET il calcolo di Leq e SEL ha inizio ed i relativi valori correnti
possono essere visualizzati premendo il pulsante CHN finchè il relativo simbolo (LEQ e SEL) si
accende. L’aggiornamento del valore visualizzato ha termine al raggiungimento del tempo di integrazione impostato.
Il tempo d’integrazione corrente si legge premendo il pulsante (h.m) per ore e minuti. I numeri a
sinistra del punto indicano le ore trascorse, gli altri due i minuti trascorsi. La lettura dei secondi si
legge premendo il pulsante (s).
L’aggiornamento del Leq può essere temporaneamente fermato premendo il pulsante HOLD, per
s
t
23
ITALIANO
esempio per escludere dall’integrazione eventi rumorosi indesiderati. Premendo nuovamente il pulsante HOLD l’integrazione riprende.
4.3 La dose (solo HD 9019)
Come per il calcolo del Leq, DOSE 8h (la dose prevista in 8 ore per un’esposizione ai livelli correnti) e DOSE sono calcolati a partire dalla pressione del pulsante RESET, ed integrati per un tempo
pari al valore di LEQ TIME programmato.
Per il calcolo sono utilizzati i parametri THR, EXCH e CRIT, rispettivamente Threshold Level (minimo valore di Leq considerato), Exchange Rate (a scelta fra 3 dB, 4 dB e 5 dB) e Criterion Level
(livello di riferimento per un’esposizione giornaliera pari al 100%).
Livelli di pressione sonora inferiori al Threshold Level non vengono considerati nel calcolo della
dose.
Un livello equivalente pari al Criterion Level, per un tempo di integrazione di 8 ore, fornisce una
dose pari al 100%.
Un livello equivalente pari al Criterion Level, diminuito del valore di Exchange Rate, per un tempo
di integrazione di 8 ore, fornisce una dose pari al 50%; mentre un livello equivalente pari al
Criterion Level, aumentato del valore di Exchange Rate, per un tempo di integrazione di 8 ore, fornisce una dose pari al 200%.
Come per il Leq, l’aggiornamento della dose può essere temporaneamente fermato premendo il
pulsante HOLD. Premendo nuovamente il pulsante HOLD il calcolo riprende.
Il calcolo della dose si blocca al raggiungimento del tempo di integrazione impostato. Per eseguire
una nuova misura, basta premere il pulsante RESET.
5. Stampa diretta
Premendo il pulsante SERIAL OUT è possibile inviare, tramite l’interfaccia seriale RS-232C, il valore visualizzato direttamente ad una stampante od un personal computer. Premendo SERIAL OUT
mentre è visualizzato uno qualsiasi dei parametri del fonometro (vedi Parametri) lo strumento invia
alla seriale tutti i valori correnti dei parametri. Premendo SERIAL OUT durante l’impostazione del
valore di amplificazione (RNG) lo strumento invia all’interfaccia seriale le seguenti informazioni:
• tipo di fonometro e relativo numero di revisione;
• data o ora;
• guadagno corrente dell’amplificatore di ingresso;
• dimensione della memoria in dotazione.
6. Memorizzazione
I fonometri HD 9019 ed HD 9020 sono dotati di un banco di memoria di 512 kbytes per la memorizzazione delle misure.
È possibile scrivere in memoria tutti i canali misurati e calcolati, in un dato istante, semplicemente
premendo il pulsante STORE quando il simbolo PROG non è acceso sul display (“Single data
record”).
L’organizzazione della memoria è sequenziale ed ogni pacchetto di dati è preceduto da una inte24
ITALIANO
stazione con data ed ora oltre a tutti i parametri impostati sullo strumento che possono essere utili
per la ricostruzione delle condizioni di misura.
I programmi 1, 2 e 4 (solo HD 9019) memorizzano automaticamente ad intervalli di tempo prefissati i valori di Leq misurati ed il programma 6 consente lo scarico dei dati memorizzati direttamente su
una stampante oppure in un personal computer.
La capacità di memoria è sufficiente per:
• 5000 “Single data record” (STORE);
• 9 ore di “Leq history and statistics” (PROG 1) con un tempo di integrazione pari ad 1/8 di secondo;
• 5000 “Frequency spectrum” (PROG 2) analisi in frequenza;
• 50 “Reverberation time calculation” (PROG 4) calcolo del tempo di riverbero (solo HD 9019).
7. Programmi
I fonometri HD 9019 ed HD 9020 sono dotati di programmi di memorizzazione automatica dei valori
di Leq misurati.
Premendo il pulsante PROG in sequenza si seleziona uno fra i seguenti programmi:
Prog 1: Leq history and statistics.
Prog 2: Frequency spectrum.
25
ITALIANO
Prog 4: Reverberation time calculation (solo HD 9019).
Prog 6: Memory dump.
P1
P2
P6
P4
Il programma selezionato viene attivato o fermato premendo il pulsante START/STOP. Durante
l’esecuzione del programma il simbolo PROG lampeggia.
Se alla partenza del programma anzichè premere START si preme Serial Out, si inviano le
misure direttamente all’uscita seriale, invece che alla memoria dello strumento.
Il programma 1 memorizza una sequenza di Leq. Dapprima il Leq viene calcolato per un tempo
pari a quello impostato (LEQ TIME), viene quindi confrontato il valore finale con la soglia programmata (THR MIN) e, nel caso risulti superiore al livello di soglia, il Leq viene memorizzato. I periodi
di integrazione, di durata pari al valore impostato (LEQ TIME) si susseguono ciclicamente senza
interruzioni fino alla pressione del tasto STOP. Alla pressione di STOP la memorizzazione dei valori di Leq ha termine e lo strumento esegue l’analisi statistica delle misure effettuate, calcolando i
livelli percentili L10, L50 ed L90. Viene dapprima visualizzato il valore del livello L10. Premendo
nuovamente STOP viene visualizzato L50 e premendo una terza volta STOP viene visualizzato
L90.
Alla successiva pressione di STOP si esce dal programma.
È possibile memorizzare la sola analisi statistica premendo prima e contemporaneamente al tasto
START il tasto .
Premendo Serial Out invece di START viene dapprima inviata alla seriale l’intestazionedel programma e, altermine della sequenza di misure, alla pressione del pulsante STOP vengono stampati i livelli percentili: L10, L50, L90. Premendo altre 3 volte il pulsante STOP si esce dal programma.
s
26
ITALIANO
27
ITALIANO
Il programma 2 memorizza il Leq su 5 secondi per ciascuna banda di 1/3 d’ottava in scansione
automatica da 16 Hz a 20 kHz.
Il programma termina automaticamente alla fine della scansione, oppure può essere interrotto premendo il pulsante STOP.
Premendo SERIAL OUT invecedi START l’intestazione del programma ed i valori misurati vengono
inviati direttamente alla seriale.
28
ITALIANO
Il programma 4 (solo HD 9019) viene utilizzato per il calcolo del tempo di riverbero sia mediante
la tecnica dell’interruzione della sorgente sonora che quella della risposta impulsiva integrata.
Nel caso della misura mediante interruzione della sorgente sonora, è necessario controllare la sorgente mediante l’uscita MUTE (vedi Connettori) del fonometro HD 9019, in modo che la sorgente
sia accesa con uscita MUTE aperta, e spenta con uscita chiusa.
ANALOG OUTPUT
VACPF
VACRA
GND
5
4
9
3
8
MUTE
1
2
7
6
MUTE
MUTE
Sorgente ON
Sorgente OFF
Nel caso di misura mediante interruzione della sorgente sonora il parametro Event Threshold
(THR MIN) deve essere impostato ad un valore inferiore al rumore generato dalla sorgente che
deve essere in grado di superare il rumore di fondo di almeno 40 dB.
Premendo START la sorgente sonora viene interrotta bruscamente dal fonometro HD 9019,
mediante commutazione dell’uscita MUTE; vengono memorizzati i valori del Leq, integrato su
1.25 ms, 800 volte al secondo.
Il campionamento si interrompe non appena il Leq è sceso almeno 35 dB sotto il livello di partenza
29
ITALIANO
oppure sono trascorsi 5 s dall’inizio.
A questo punto vengono memorizzati i tre valori T10, T20 e T30 calcolati stimando il tempo di riverbero (una caduta di 60 dB) dalla differenza fra l’istante in cui il Leq è sceso di 5 dB sotto il livello iniziale e, rispettivamente, 15 dB, 25 dB e 35 dB sotto tale livello.
Nel caso di misura mediante risposta impulsiva integrata è sufficiente porre il parametro Event
Threshold (THR MIN) ad un valore superiore al rumore di fondo, il più vicino possibile, senza superarlo, al livello massimo raggiunto dal segnale impulsivo della sorgente.
Premuto il pulsante START lo strumento rimane in attesa che il Leq misurato superi Event
Threshold (THR MIN). Al superamento della soglia viene memorizzato il valore del Leq integrato su
1.25 ms 800 volte al secondo.
Il campionamento si interrompe non appena il Leq è sceso 35 dB sotto il livello massimo raggiunto
oppure sono trascorsi 5 s dal superamento della soglia.
A questo punto vengono memorizzati i tre valori T10, T20 e T30, calcolati stimando il tempo di
riverbero dalle differenze fra l’istante in cui il Leq è sceso di 5 dB sotto il livello massimo e, rispettivamente, 15 dB, 25 dB e 35 dB sotto tale livello.
Alla pressione di STOP, oppure se il calcolo del tempo di riverbero è terminato, oppure se sono trascorsi più di 5 s dall’inizio, viene visualizzato il valore T10; premendo nuovamente il pulsante STOP
viene visualizzato T20 e premendo STOP una terza volta viene visualizzato T30; premendo ancora
una volta STOP si esce dal programma.
Se si vogliono memorizzare solo i valori T10, T20 e T30 è sufficiente mantenere premuto , mentre si preme START.
s
La misura del tempo di riverbero si effettua ponendo sorgente sonora e fonometro lontani da pareti
o superfici riflettenti e posizionati distanti tra loro. Le misure vanno effettuate utilizzando i filtri di terzo d’ottava e vanno ripetute per diverse frequenze centrali.
Il programma 6 consente di scaricare i dati contenuti nella memoria dei fonometri HD 9019 e
HD 9020 attraverso la linea RS-232C direttamente verso la stampante, oppure in un personal computer.
Alla pressione di START lo strumento visualizza P6 e tutti i dati memorizzati nello strumento vengono scaricati attraverso la linea seriale RS-232C; il programma termina automaticamente oppure
può essere interrotto premendo il pulsante STOP. È possibile scaricare solo le intestazioni dei dati
memorizzati premendo prima e mantenendo premuto mentre si preme START.
La memoria non viene cancellata dopo l’esecuzione del programma 6.
È possibile azzerare il contenuto della memoria premendo RESET mentre il display visualizza PROG 6.
Nel caso la memoria sia stata accidentalmente azzerata è possibile recuperare i dati memorizzati
mantenendo premuto il pulsante mentre si preme START.
s
t
30
ITALIANO
8. Datario
L’orologio con datario è programmabile utilizzando i pulsanti DATE,
DATE in sequenza si selezionano:
1
anno
2
mese
5
minuti
s t
s e t. Premendo il pulsante
3
giorno
4
ora
Agendo sui pulsanti e è possibile incrementare o decrementare il valore visualizzato, fino
all’impostazione di data ed ora corretti.
Il datario si aggiorna anche a strumento spento e va reimpostato o perlomeno controllato, ad
ogni cambio delle batterie.
9. Parametri
Premendo il pulsante PAR in sequenza si selezionano i seguenti parametri:
HD 9019
HD 9020
THR
EXCH
EVEN THR
CRIT
THR MAX
THR
BAUD RATE
BAUD RATE
EVEN THR
- “Threshold Level”, “Exchange Rate” e “Criterion Level” (rispettivamente visualizzati come THR,
EXCH e CRIT) sono utilizzati nel calcolo della DOSE (solo HD 9019).
• “Threshold Level” è il valore di SPL al di sotto del quale la DOSE non viene aumentata. Il valore
può essere impostato nell’intervallo tra 0 dB e 90 dB a passi di 5 dB.
• “Exchange Rate” è la variazione nel valore di SPL che corrisponde al raddoppio o al dimezzamento della durata dell’esposizione a parità di “Criterion Level”. Il valore può essere scelto tra i
valori: 3 dB, 4 dB e 5 dB.
3dB
4dB
5dB
• Il “Criterion Level” è il valore di SPL la cui esposizione continua per 8 ore causa una DOSE pari
al 100%. Il valore può essere impostato nell’intervallo tra 0 dB e 150 dB a passi di 1 dB.
- Threshold MAX (THR MAX) è la soglia di Leq al di sopra della quale viene attivata l’indicazione di
sovraccarico OVFL. Il valore è impostabile nell’intervallo tra 0 dB e 150 dB a passi di 1 dB.
- Baud Rate determina la velocità di comunicazione della linea seriale RS-232C che può essere
scelta fra:
600
19200
1200
9600
4800
2400
- Event Threshold (THR MIN) è la soglia dell’evento rumoroso utilizzata nei programmi 1 e 4; lo
strumento rimane in attesa che il Leq superi questo valore per effettuare i suoi calcoli e le even31
ITALIANO
tuali memorizzazioni: SE IL Leq È INFERIORE A QUESTO VALORE NON VIENE EFFETTUATA
ALCUNA MEMORIZZAZIONE. Il valore può essere impostato nell’intervallo tra 0 dB e 150 dB a
passi di 1 dB.
10. Calibrazione del fonometro
Lo strumento, come prescrivono le norme, deve essere calibrato per poter fornire dei valori di misura corretti.
Per la calibrazione si usano degli strumenti che forniscono un livello di pressione sonora preciso,
direttamente sul microfono dello strumento, i più usati sono i pistofoni o i calibratori elettronici.
I fonometri HD 9019 ed HD 9020 vanno calibrati preferibilmente alla frequenza di riferimento pari
ad 1 kHz ed al livello di riferimento pari a 94 dB. È anche possibile calibrare gli strumenti alla frequenza di 250 Hz.
Il calibratore HD 9101 fornisce un livello di pressione sonora pari a 94 dB alla frequenza di
1000 Hz.
Le caratteristiche del calibratore HD 9101 corrispondono alla classe di precisione 1 della norma
IEC 942 (IEC 60942/1997).
La calibrazione di norma viene verificata prima e dopo la misura; perché la misura del rumore eseguita sia valida la differenza fra le due verifiche deve essere inferiore a 0.5 dB.
Per calibrare lo strumento si introduce il microfono nella apposita sede del calibratore.
IL CALIBRATORE E LO STRUMENTO DEVONO ESSERE SPENTI, l’introduzione del microfono
comporta un leggero sforzo dovuto alla guarnizione di tenuta della camera di calibrazione, lo strumento ed il calibratore è bene siano sullo stesso piano ed in asse fra loro.
32
ITALIANO
Premere il pulsante ON/OFF del calibratore e selezionare il livello 94 dB (alla frequenza di
1000 Hz).
Azionare il pulsante ON/OFF del fonometro, aspettare che il calibratore ed il fonometro si siano
perfettamente stabilizzati per circa 60 secondi.
Per procedere alla calibrazione si opera come segue:
• Scegliere il valore dell’amplificazione di ingresso (RNG) che dovrà essere pari a 20 dB.
• Azionare il pulsante SERIAL OUT mantenendo premuto il pulsante CAL: comparirà la scritta
PROG 5.
• Premendo i pulsanti o , correggere il valore visualizzato per ottenere il valore corretto pari a
94 dB (nessuna correzione deve essere applicata per calibrare il microfono MK221 per misure in
campo libero).
• Accertarsi che la lettura sia stabile.
• Premere il pulsante CAL: a questo punto lo strumento esegue automaticamente in 10 passi
(9 passi per l’HD 9020) la procedura di calibrazione.
• Un beep prolungato alla fine indica che la calibrazione è stata eseguita completamente ed ha
avuto esito positivo.
• Se durante la procedura lo strumento dovesse uscire dalla funzione di calibrazione senza
emettere alcun suono, occorrerà verificare che il calibratore generi un segnale corretto e
che il guadagno dell’amplificatore (RNG) sia impostato correttamente.
• In caso d’interruzione della procedura ripetere l’operazione di calibrazione dall’inizio.
s t
É possibile calibrare lo strumento a livelli di pressione sonora maggiori di 94 dB. Per livelli maggiori
di 114 dB si dovrà utilizzare un valore di amplificazione di ingresso (RNG) pari a 0 dB.
33
ITALIANO
La calibrazione è una funzione molto importante e deve essere eseguita con la massima
cura e scrupolosità.
Eseguita la calibrazione spegnere con il pulsante ON/OFF il fonometro ed il calibratore; sfilare
quindi il microfono dalla sede del calibratore; con questo semplice procedimento è stato calibrato il
fonometro.
Spesso è sufficiente la verifica che il valore generato dal calibratore venga letto correttamente dal
fonometro. In questo caso è sufficiente:
• introdurre il microfono nella apposita sede del calibratore;
• accendere calibratore e fonometro;
• impostare 94 dB sul calibratore;
• impostare RNG a 20 dB sul fonometro;
• impostare il fonometro in canale SPL costante SLOW e ponderazione A.
A questo punto, atteso il tempo sufficiente ad una stabilizzazione della lettura (circa 1 minuto) si
verifica che il valore letto dal fonometro sia pari a 94 dB con al massimo 0.3/0.5 dB di errore. Se la
differenza supera questi limiti bisogna calibrare il fonometro come precedentemente descritto.
11. Schermo antivento
La misura del rumore in campo libero è influenzata dalla presenza del vento; per minimizzare questo effetto il microfono viene schermato con una cuffia di schiuma poliuretanica a poro aperto (HD
SAV) avente lo scopo di attenuare la pressione del vento sulla membrana.
12. Misura sul treppiede
Nella misura del rumore devono essere prese delle precauzioni in modo che il corpo dell’operatore,
la forma dello strumento od il supporto dello stesso non interferiscano con la misura.
Per non perturbare la misura del rumore è opportuno tenere lo strumento lontano il più possibile dal
corpo dell’operatore e può essere quindi conveniente fissarlo ad un treppiede.
34
ITALIANO
13. Segnalazione batterie scariche
Gli strumenti HD 9019 e HD 9020 sono alimentati con quattro batterie alcaline 1.5 V R6-AA-UM3,
se la tensione scende sotto 1 V sul display si accende il simbolo batteria, questa segnalazione indica all’operatore che le batterie si stanno esaurendo ed ha ancora un’ora di autonomia.
È bene usare batterie di buona qualità, non disperdere le batterie scariche nell’ambiente ma riporle
negli appositi raccoglitori.
Se lo strumento non viene usato per un lungo periodo è bene togliere le batterie dalla loro sede, si
evita così la fuoriuscita di liquido corrosivo che può danneggiare lo strumento.
NOTA: il simbolo batteria che lampeggia non indica che le batterie sono scariche ma semplicemente che la funzione di auto spegnimento è disabilitata.
14. Controllo remoto
Lo strumento è provvisto di una linea seriale RS-232C bidirezionale.
Rx
Tx
GND
SERIAL OUTPUT
1
2
6
35
3
7
4
8
5
9
ITALIANO
600, 1200, 2400, 4800,
9600, 19200 BAUD
8 BIT DATA LENGTH
1 START BIT
1 STOP BIT
NO PARITY
XON/XOFF
13
25
12
24
11
23
10
22
9
21
8
20
7
19
6
18
5
17
4
16
3
15
2
14
1
1
6
2
7
3
8
4
9
5
HD 9019
COMPUTER
Tranne per l’accensione e lo spegnimento lo strumento è controllabile via RS-232C. I codici ASCII
dei comandi sono riportati nella seguente tabella.
cod. ASCII
carattere
0
10
11
12
2
3
40
41
42
43
44
45
50
51
52
53
600
601
.
.
.
comando
hold
valore attuale
valore max
valore min
serial out
reset
pond=LIN
pond=A
pond=B
pond=C
pond=D
(solo HD 9019)
pond=OCTAVE
const=FAST
const=SLOW
const=IMPULSE
const=PEAK
octave=16 Hz
octave=20 Hz
carattere
630
631
70
71
72
73
800
801
.
.
.
812
813
90
91
92
93
94
L
M
comando
octave=16 kHz
octave=20 kHz
range=0 dB
range=20 dB
range=40 dB
range=60 dB
inttm=0.125 s
inttm=0.5 s
carattere
C0
C1
C2
C4
C6
D<val>
E<val>
F<val>
inttm=8 h
inttm=12 h
chn=SPL
chn=Leq
chn=SEL
chn=Dose 8 h
(solo HD 9019)
chn=Dose
(solo HD 9019)
start
start+∆
36
G<val>
H0
H1
H2
H3
H4
H5
J<val>
K
AA
comando
prog=0
prog=1
prog=2
prog=4 (solo HD 9019)
prog=6
val dB=thr
val 2 cifre
(solo HD 9019)
val dB=exch val 1 cifra
(solo HD 9019)
val dB=crit
val 3 cifre
(solo HD 9019)
thrmax=val
val 3 cifre
baudrt=600
baudrt=1.2 k
baudrt=2.4 k
baudrt=4.8 k
baudrt=9.6 k
baudrt=19.2 k
val dB=evnthr val 3 cifre
reset generale strumento
identificazione strumento
ITALIANO
FUNZIONE DELLA TASTIERA
PULSANTE
ON/OFF
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
PROG
DESCRIZIONE
FUNZIONE
Pulsante per accendere o spegnere lo strumento.
FULL HLD RNG OVFL
I P
S F
dB %
kHz
AB
CD
LIN EXT
OCTAVE
TIME LEQ SEL DOSE THR EXCH CRIT MAX MIN
HOLD
Pulsante per bloccare l’aggiornamento del display o per fermare
l’integrazione del Leq. Se premuto insieme al pulsante ON/OFF
e mantenuto premuto per l’intera routine dell’accensione
esclude la funzione di AUTO
POWER OFF. Il simbolo batteria
lampeggia.
HLD
A
dB
F
+
MAX/MIN
A
dB
Pulsante per visualizzare i valori
MASSIMO e MINIMO del livello di
pressione sonora (SPL).
F
I
F
MAX
MINdB
RESET
A
P
dB
37
- Esegue l’azzeramento dei valori
MASSIMO e MINIMO memorizzati.
- Esegue l’azzeramento del Leq e
l’azzeramento dell’overflow (simboli OVFL 1 e 2).
- Esegue l’azzeramento di SEL e
DOSE.
- Azzera il valore di picco.
- Azzera il contenuto della memoria se sono visualizzati i simboli
PROG 6 (programma di scarico
della memoria).
ITALIANO
PULSANTE
SERIAL OUT
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
PROG
A
dB
CAL
PROG
+
+
A
LIN
dB
+
38
F
DESCRIZIONE
FUNZIONE
Pulsante per abilitare la trasmissione seriale del canale visualizzato.
Ogni volta che si preme il pulsante, in fase di misura, il valore indicato dal display viene inviato
all’uscita seriale.
- Se sono selezionati i programmi
1, 2 o 4 (simboli PROG 1, 2 o 4
accesi), fa partire il programma
abilitando la trasmissione seriale
dei dati, anziché la loro memorizzazione; il programma si può
fermare premendo il pulsante
STOP (in alcuni programmi può
essere necessario premerlo più
volte). PROG ed il simbolo batteria lampeggiano.
- Se si sta scegliendo il campo di
misura (simbolo RNG acceso),
esegue la stampa di un’intestazione contenente data e ora con
le principali informazioni sul tipo
di sonda, sulla memoria interna
e sull’amplificazione scelta.
- Se si stanno modificando i valori
dei parametri ne vengono stampati i valori.
CAL. Pulsante da premere insieme a SERIAL OUT per attivare la
procedura di calibrazione (si
accendono i simboli PROG 5)
premere CAL per convalidare il
valore di riferimento ed iniziare la
procedura automatica in 10 passi
(9 passi per HD 9020).
ITALIANO
PULSANTE
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
POND
B
D
LIN
A
dB
C
F
OCTAVE
Il pulsante, in sequenza, attiva le
ponderazioni di frequenza: A, B,
C, D (solo per HD 9019), OCTAVE, LIN.
SPL CONST
A
dB
F
S
dB
I
dB
Il pulsante attiva la scelta della
frequenza centrale del filtro di
banda 1/3 d’ottava. La frequenza
centrale viene variata utilizzando i
pulsanti e .
+
OCTAVE
P
dB
Il pulsante, in sequenza, attiva
le seguenti ponderazioni temporali per la misura del SPL:
F = fast
S = slow
I = impulse
P = peak
s t
OCTAVE
kHz
39
ITALIANO
PULSANTE
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
RNG
+
GAIN
60
40
20
0
db
LEQ TIME
DESCRIZIONE
FUNZIONE
Il pulsante attiva la scelta del guadagno del preamplificatore di
ingresso e quindi del campo di
misura.
- L’amplificazione viene variata
utilizzando i pulsanti e .
Un LED rosso indica il valore di
amplificazione impostato.
s t
Questo pulsante attiva la scelta
del tempo di integrazione per il
Leq in secondi, minuti e ore.
- Il valore viene variato utilizzando
i pulsanti e .
- La pressione di questo pulsante
azzera il Leq ed inizia una nuova
misura.
+
s t
TIME LEQ
DATE
+
TIME
TIME
1
anno
2
mese
5
minuti
TIME
TIME
3
giorno
4
ora
TIME
Questo pulsante attiva l’aggiornamento del datario.
- Premuto in sequenza, anno (1),
mese (2), giorno (3), ora (4) e
minuti (5) possono essere modificati utilizzando i pulsanti e
.
t
40
s
ITALIANO
PULSANTE
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
CHN
Il pulsante consente di scegliere il
canale di misura.
A
F
I
P
dB
I P
dB
LEQ
%
SEL
%
DOSE THR
DOSE
SPL
Dose
Leq
Dose P
SEL
PAR
- Premuto in sequenza attiva i
canali: SPL, Leq, SEL, DOSE 8
ore (solo per HD 9019), DOSE
(solo per HD 9019).
Questo pulsante attiva l’aggiornamento dei valori di alcuni parametri dello strumento.
dB
dB
THR
dB
EXCH
dB
CRIT
SEL
THR
MAX
kHz
dB
SEL
THR EXCH
THR
THR MIN
EXCH
BAUD RATE
CRIT
THR MAX
41
MIN
- Premuto in sequenza attiva i
parametri:
- Threshold (solo per HD 9019),
Exchange Rate (solo per
HD 9019), Criterion Level (solo
per HD 9019), Threshold Max,
Baud Rate ed Event Threshold.
ITALIANO
PULSANTE
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
PROG
DESCRIZIONE
FUNZIONE
Il pulsante attiva in sequenza i
programmi 1, 2, 4 (solo per
HD 9019) e 6.
PROG
PROG
PROG
PROG
I pulsanti consentono di variare il
valore visualizzato in molte funzioni di modifica di costanti o
parametri.
- Il pulsante se mantenuto premuto visualizzale ORE ed i
MINUTI del tempo di integrazione del Leq.
- Il pulsante se mantenuto premuto visualizza i SECONDI del
tempo di integrazione del Leq.
s
t
START/STOP/
STORE
Il pulsante fa partire e fermare i
programmi PROG 1, PROG 2,
PROG 4 (solo per HD 9019),
PROG 6 se premuto quando non
è selezionato alcun programma
(simbolo PROG spento) memorizza tutti i canali di misura (PROG 0
single data record).
42
ITALIANO
FUNZIONE DEI SIMBOLI DEL DISPLAY
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
PROG
A
LIN EXT
dB
F
PROG
A
I
dB
F
PROG
A
dB
F
PROG
A
dB
F
DESCRIZIONE
FUNZIONE
PROG 1
Il simbolo compare quando si seleziona il programma
numero 1: ”Monitoraggio ed analisi statistica del Leq”.
PROG 2
Il simbolo compare quando si seleziona il programma
numero 2: ”Scansione automatica delle bande di terzi di
ottava”.
PROG 4
Il simbolo compare quando si seleziona il programma
numero 4: ”Misura del tempo di riverbero” (solo HD 9019).
PROG 5
Il simbolo compare quando si entra nel programma di calibrazione automatica dello strumento.
43
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
PROG
A
dB
F
FULL
A
dB
F
HLD
dB
F
I
dB
OVFL
A
dB
PROG 6
Il simbolo compare quando si seleziona il programma
numero 6 di scarico della memoria via RS-232C.
FULL
Il simbolo compare quando non vi è più spazio libero in
memoria.
HLD
Il simbolo compare quando si è premuto il tasto HOLD e si
è quindi bloccato l’aggiornamento del display e l’integrazione del Leq.
RNG
Il simbolo rimane acceso mentre si modifica il valore
dell’amplificazione di ingresso e si sceglie quindi il campo
di misura.
RNG
LIN EXT
DESCRIZIONE
FUNZIONE
F
OVFL 1
Il simbolo si accende quando lo strumento ha rilevato un
sovraccarico nell’amplificatore di ingresso.
Il simbolo rimane acceso finchè non si modificano le condizioni di misura come campo di misura, ponderazione di frequenza, ecc. oppure finchè non viene premuto il tasto
RESET.
44
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
OVFL
A
dB
I
dB
A
dB
P
F
F
DESCRIZIONE
FUNZIONE
OVFL 2
Il simbolo si accende quando lo strumento ha rilevato un
sovraccarico nel convertitore, oppure quando si è superata
la soglia programmata THR MAX.
Si resetta con il pulsante RESET.
K
H
Il simbolo lampeggia quando è disinserito lo spegnimento
automatico dello strumento. Se il simbolo è stabilmente
acceso significa che le batterie sono scariche.
F
A
I simboli si accendono in funzione della ponderazione di
frequenza scelta.
B
B
dB
F
C
C
dB
F
45
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
D
Non compare nella versione HD 9020.
D
dB
F
OCTAVE
OCTAVE
dB
F
LIN
LIN
dB
A
I
dB
F
F
F
I simboli si accendono in funzione della ponderazione temporale scelta per la misura del SPL:
FAST,
S
SLOW,
A
S
dB
46
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
I
IMPULSE,
A
I
dB
P
Picco.
A
P
dB
dB
Il simbolo indica che il valore visualizzato è in decibel.
A
I P
F
dB
A
A
F
%
D
F
%
Il simbolo indica che il valore visualizzato è in percentuale
(non compare nella versione HD 9020).
kHz
Il simbolo indica che il valore visualizzato è in kHz (migliaia
di Hertz).
kHz
47
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
Leq TIME
Il simbolo indica che il valore visualizzato è espresso in
secondi oppure minuti oppure ore.
0.125s
TIME LEQ
0.5s
12h
1s
8h
5s
4h
10s
1h
30s
1m
30m
5m
15m
TIME 1
Il simbolo compare mentre si aggiorna il datario per indicare che il valore visualizzato è l’anno.
TIME
TIME 2
Il simbolo compare mentre si aggiorna il datario per indicare che il valore visualizzato è il mese.
TIME
TIME 3
Il simbolo compare mentre si aggiorna il datario per indicare che il valore visualizzato è il giorno.
TIME
TIME 4
Il simbolo compare mentre si aggiorna il datario per indicare che il valore visualizzato è l’ora.
TIME
48
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
TIME 5
Il simbolo compare mentre si aggiorna il datario per indicare che il valore visualizzato sono i minuti.
TIME
LEQ
Il simbolo compare quando è visualizzato il canale Leq.
A
dB
LEQ
SEL
Il simbolo compare quando è visualizzato il canale SEL.
A
dB
SEL
A
P
DOSE P
Il simbolo compare quando è visualizzata la dose prevista
su 8 ore (non compare nella versione HD 9020).
%
DOSE
DOSE
Il simbolo compare quando è visualizzata la dose attuale
(non compare nella versione HD 9020).
A
%
DOSE
49
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
DESCRIZIONE
FUNZIONE
dB
THR
Il simbolo compare quando si sta modificando il parametro
Threshold Level per il calcolo della dose (non compare
nella versione HD 9020).
dB
EXCH
Il simbolo compare quando si sta modificando il parametro
Exchange Rate per il calcolo della dose (non compare
nella versione HD 9020).
dB
CRIT
Il simbolo compare quando si sta modificando il parametro
Criterion Level per il calcolo della dose (non compare
nella versione HD 9020).
THR
EXCH
CRIT
THR MAX
Il simbolo compare quando si sta modificando il parametro
THRESHOLD MAX.
dB
THR
MAX
THR MIN
Il simbolo compare quando si sta modificando l’Event
Threshold.
dB
THR
MIN
50
ITALIANO
SIMBOLI ACCESI IN
AGGIUNTA ALLE CIFRE
A
dB
F
DESCRIZIONE
FUNZIONE
MAX
Il simbolo compare quando viene visualizzato il valore
massimo di SPL.
MAX
A
dB
F
MIN
Il simbolo compare quando viene visualizzato il valore
minimo di SPL.
MIN
A
dB
GAIN
60
40
20
0
db
Il led rosso acceso indica il valore in dB del guadagno
dell’amplificatore impostato con il pulsante RNG ed i pulsanti e .
s t
51
ITALIANO
ISTRUZIONI PER IL COLLEGAMENTO DEL FONOMETRO DELTA OHM AD
UN PC CON SISTEMA OPERATIVO WINDOWS
Collegamento hardware:
1) Lo strumento di misura deve essere spento.
2) - Collegare la porta dello strumento, con l’apposito cavo RS-232C Delta Ohm, alla porta seriale
(COM1/COM2) libera nel PC.
- Nota: il cavo CP RS-232C termina con un connettore a 25 PIN femmina; nel caso il PC non sia
dotato di un connettore compatibile, utilizzare i normali adattatori in commercio per effettuare il
collegamento.
3) Posizionare il commutatore del cavo CP RS-232C nella posizione COMPUTER.
Collegamento software con WINDOWS 3.1:
A) Avviare WINDOWS
B) Selezionare la finestra ACCESSORI (2 click)
C) Selezionare TERMINALE e attivare il programma di comunicazione (2 click)
52
ITALIANO
D) - Per modificare le impostazioni di comunicazione del terminale, in modo da renderle compatibili
con quelle dello strumento di misura utilizzato (nel caso non si sia già salvato un file di impostazione del terminale):
selezionare IMPOSTAZIONI nella finestra terminale (1 click)
selezionare COMUNICAZIONI nel menù a tendina (1 click)
- sul monitor appare la finestra COMUNICAZIONI d’impostazione delle modalità di comunicazione; impostare:
- VELOCITÀ DI TRASMISSIONE: 19200 e deve corrispondere a quell’impostata nello
strumento (1 click)
BIT DI DATI: 8 (1 click)
BIT DI STOP: 1 (1 click)
PARITÀ: Nessuna (1 click)
CONTROLLO DI FLUSSO: Xon/Xoff (1 click)
CONNETTORE: COM1 o COM2 in base alla porta utilizzata per il collegamento (1 click)
CONTROLLO PARITÀ e RILEVA PORTANTE devono rimanere non marcati
OK per confermare l’impostazione (1 click)
53
ITALIANO
E) - Se si vuole salvare quest’impostazione del terminale:
selezionare FILE nella finestra terminale (1 click)
- selezionare nel menù a tendina SALVA CON NOME e compare la finestra SALVA FILE
CON NOME (1 click)
inserire nell’apposita riga il nome del file di impostazione del terminale (max 8 caratteri)
OK per confermare e salvare la configurazione (1 click)
54
ITALIANO
F) Per ricevere e memorizzare i dati di uno strumento:
selezionare TRASFERIMENTI nella finestra terminale (1 click)
selezionare nel menù a tendina RICEVI FILE DI TESTO e compare la finestra (1 click)
inserire nell’apposita riga il nome del file in cui memorizzare i dati (max 8 caratteri)
OK per confermare e iniziare la memorizzazione (1 click)
A questo punto il terminale è pronto a ricevere i dati dallo strumento di misura. Tutto ciò che verrà
inviato dallo strumento di misura sarà memorizzato nel file indicato precedentemente.
G) Accendere il fonometro.
Quando lo strumento ha terminato la routine d’accensione, attivare lo scarico dei dati contenuti nella memoria interna con il programma P6 (Vedere manuale d’istruzioni) e la pressione del pulsante
START/STOP.
55
ITALIANO
H) Fine della memorizzazione dei dati inviati dallo strumento:
selezionare TRASFERIMENTI nella finestra terminale (1 click)
per terminare la memorizzazione selezionare TERMINA nel menù a tendina (1 click)
Il software torna alla finestra terminale.
I) Terminare l’utilizzo di TERMINALE:
selezionare FILE nella finestra terminale (1 click)
selezionare ESCI nel menù a tendina (1 click)
Il file di testo, contenente i dati ricevuti dallo strumento di misura collegato al PC, è ora memorizzato nel nostro computer. Per leggere ed elaborare il file ottenuto si può utilizzare qualsiasi programma di elaborazione testi o tabelle dell’ambiente Windows (WORD, EXCEL, WORKS ecc.).
56
ITALIANO
Collegamento software con WINDOWS 95.
A) - Dopo l’avvio di WINDOWS 95 selezionare AVVIO, PROGRAMMI, ACCESSORI, HYPERTERMINAL.
Eseguire HYPERTRM (2 click).
B) Nome della comunicazione.
- Sulla finestra “Descrizione della connessione” imporre un nome alla comunicazione che si vuole attivare e scegliere un’icona (sarà possibile, nelle successive comunicazioni, attivare direttamente l’icona scelta al posto di HYPERTRM, recuperando automaticamente tutte le impostazioni salvate con l’icona).
57
ITALIANO
C) Impostazioni della comunicazione:
- nella finestra Hyper Terminal selezionare FILE (1 click)
- - nel menù a tendina selezionare PROPRIETÀ (1 click) e viene visualizzata la finestra
“Proprietà”
- - sulla cartella “numero telefonico” scegliere, per la proprietà Connetti, “direttamente a
COM1” o COM2, a seconda della porta seriale che s’intende utilizzare per la comunicazione con lo strumento di misura.
58
ITALIANO
- - sulla cartella “numero telefonico” selezionare CONFIGURA (1 click) e compare la cartella
“Impostazioni della porta”
- sulla cartella “impostazioni della porta” selezionare:
BIT PER SECONDO: 19200
BIT DI DATI: 8
PARITÀ: Nessuna
BIT DI STOP: 1
CONTROLLO DI FLUSSO: Xon / Xoff
OK per confernare l’impostazione della porta (1 click)
59
ITALIANO
- selezionare IMPOSTAZIONI per visualizzare la cartella “Impostazioni”
- sulla cartella “Impostazioni” selezionare per la proprietà “Emulazione”: TTY
- OK per confermare le “Proprietà” impostate (1 click)
60
ITALIANO
D) Per ricevere e memorizzare i dati di uno strumento:
- nella finestra Hyper Terminal: selezionare TRASFERISCI (1 click)
- - nel menù a tendina selezionare CATTURA TESTO (1 click) e compare la finestra per
impostare il nome del file su cui memorizzare i dati ricevuti dallo strumento
- inserire nell’apposita riga il nome del file in cui memorizzare i dati ricevuti
- OK per impostare il nome del file di ricezione (1 click)
61
ITALIANO
- nella finestra Hyper Terminal selezionare CHIAMA (1 click)
- nel menù a tendina selezionare CONNETTI
A questo punto il software Hyper Terminal è in grado di ricevere dati dallo strumento di misura e
memorizzarli nel file impostato.
62
ITALIANO
E) Per terminare il ricevimento dei dati da uno strumento:
- nella finestra Hyper Terminal selezionare TRASFERISCI (1 click)
- nel menù a tendina selezionare CATTURA TESTO (1 click)
- nel sotto menù a tendina selezionare TERMINA (1 click)
A questo punto è terminata la ricezione dei dati dallo strumento e il file memorizzato nel computer
può essere utilizzato con dei pacchetti software utilizzabili con WINDOWS 95.
F) Per terminare l’esecuzione di Hyper Terminal:
- nella finestra Hyper Terminal selezionare FILE
- nel menù a tendina selezionare ESCI.
63
ITALIANO
CARATTERISTICHE TECNICHE
I fonometri HD 9019 e HD 9020 con la sonda HD 9019S/1 sono misuratori di livello sonoro di precisione, adatti alla misura di rumori impulsivi e rientrano nelle specifiche delle norme IEC 651
(CEI EN 60651/1994) ed IEC 804 (CEI EN 60804/1994) per strumenti di classe 1. I filtri di banda di
1/3 d’ottava sono conformi alle prescrizioni della norma IEC 1260 (CEI EN 6126/1995) per la classe 2.
Gli strumenti sono adatti sia per impieghi di laboratorio che per usi generali e misure in opera.
La calibrazione del fonometro deve essere effettuata utilizzando un calibratore conforme alle specifiche della norma IEC 942 (CEI EN 60942/1999) almeno per la classe 1, come il calibratore Delta
Ohm HD 9101.
CAMPI DI MISURA: 4 campi sovrapposti di 40 dB forniti di indicatore di sovraccarico.
Amplificazione (RNG)
60 dB
40 dB
20 dB
0 dB
Campo di misura
20÷80 dB
40÷100 dB
60÷120 dB (campo principale)
80÷140 dB
PONDERAZIONI DI FREQUENZA: A, B, C, D (solo HD 9019)
lineare (LIN) da 16 Hz a 16 kHz (∆ = -1 dB)
1/3 d’ottava (OCTAVE) da 16 Hz a 20 kHz.
PONDERAZIONI IN TEMPO PER SPL: SLOW (1 secondo)
FAST (125 ms)
IMPULSE (tempo di salita 35 ms, discesa 1.5 s).
MISURA DEL LEQ: tempo di integrazione programmabile da 1/8 s a 12 h.
CALCOLO DI: SEL, DOSE prevista su 8 ore (solo HD 9019) e DOSE attuale (solo HD 9019).
Memorizzazione dei valori massimo e minimo del livello di pressione sonora.
DISPOSITIVI AUSILIARI: - Display digitale con risoluzione pari a 0.1 dB.
- Banco di memoria interno permanente da 512 kB per i dati.
- Programma di monitoraggio ed analisi statistica.
- Programma di analisi in frequenza.
- Programma di misura del tempo di riverbero (solo per HD 9019).
- Calibrazione automatica.
- Interfaccia RS-232C.
- Uscita analogica DC 20 mV/dB.
- Uscite analogiche AC per e post filtri.
64
ITALIANO
- Ingresso per alimentatore 6÷9 Vdc da rete.
- Autospegnimento (dopo 8 minuti).
- Datario.
- Cavo prolunga per sonda.
- Attacco per treppiede.
- Schermo antivento.
TEMPO DI RISCALDAMENTO: 60 sec.
CAMPO DI MISURA PRINCIPALE CON SONDA HD 9019S/1: 60÷120 dB (RNG = 20 dB).
LIVELLO DI RIFERIMENTO: 94 dB.
FREQUENZA DI RIFERIMENTO: 1000 Hz.
DIREZIONE DI RIFERIMENTO: asse longitudinale della sonda.
TEMPO DI SALITA DEL RIVELATORE DI PICCO: <50 µs (variazione -2 dB).
TEMPO DI ASSESTAMENTO DEL LEQ PER LIVELLI COSTANTI PARI A: 0.125 s (∆ = 0.1 dB).
CAMPO DI LINEARITÀ: ≥ 60 dB.
CAMPO DI LINEARITÀ PER IMPULSI: ≥ 63 dB.
USCITE ANALOGICHE E DI CONTROLLO:
- VCRA: Uscita dell’amplificatore d’ingresso (prima dei filtri)
ampiezza
12 Vpp max
impedenza
470 ohm
corrente
10 mA max
RNG (dB) guadagno
0
7.1
20
71
40
0.71
60
7.1
mV/Pa
mV/Pa
V/Pa
V/Pa
- VACPF: Uscita del filtro di ponderazione in frequenza
ampiezza
24 Vpp max
impedenza
470 ohm
corrente
10 mA max
guadagno non calibrato e dipendente dal filtro scelto
65
ITALIANO
- Vdc: Uscita continua del valore SPL misurato
impedenza
470 ohm
corrente
10 mA max
guadagno
20 mV/dB
freq. aggiornamento 8 Hz
- MUTE: - Uscita di controllo (switch bidirezionale) della sorgente sonora
stato ON switch
chiuso
impedenza 30 ohm max
corrente
120 mA max
stato OFF switch
aperto
impedenza 50 Gohm min
tensione
400 Vac picco
INTERFACCIA SERIALE: La velocità di trasmissione dati può essere scelta fra: 0.6, 1.2, 2.4, 4.8,
9.6 e 19.2 kbaud.
Il formato è: 8 bit data length
1 start bit
1 stop bit
nessuna parità
controllo di flusso XON/XOFF
SENSIBILITÀ AGLI AGENTI ESTERNI: Temperatura di funzionamento:
Temperatura di immagazzinamento:
Variazione di pressione atmosferica ±10%:
Variazione di temperatura -10÷+50°C:
Variazione di umidità relativa 30÷90%:
66
-10÷+50°C
-10÷+70°C
±0.2 dB
±0.4 dB
±0.5 dB
ITALIANO
FILTRI PASSA-BANDA DA 1/3 D’OTTAVA
Gli strumenti HD 9019 e HD 9020 con la sonda HD 9019S/1 rientrano nelle specifiche della norma
IEC 1260 per la misura del rumore con filtri di 1/3 di ottava da 16 Hz a 20 kHz in classe 2 per livelli
di pressione sonora nell’intervallo 30÷140 dB.
Questi livelli di precisione sono ottenuti utilizzando il fonometro, con la sonda HD 9019S/1, come
misuratore del valore efficace del segnale in uscita al filtro in esame ed inviando un segnale elettrico in ingresso allo strumento.
- Filtro e campionamento analogico in singola banda con frequenza di campionamento pari a
222 x fc, dove fc è la frequenza centrale.
- Attenuazione di riferimento pari a 0 dB.
- Il rapporto di frequenza d’ottava del banco di filtri è determinato con base 2.
- Campo di riferimento: 70÷120 dB (RNG=20 dB) con livello di riferimento pari a 94 dB.
- Campo lineare di 50 dB con indicazione di OVFL e UF rispettivamente per segnali d’ingresso che
superino il livello massimo o siano inferiori al livello minimo del campo lineare.
- Risposta in tempo reale su tutto l’intervallo di frequenze.
- Il banco di filtri può effettuare l’analisi in frequenza solo per segnali ripetitivi o costanti per tutto il
tempo necessario alla scansione.Il programma 2 esegue automaticamente la scansione dei filtri
da 16 Hz a 20 kHz memorizzando o stampando le misure di Leq su 5 s per ciascun filtro, il tutto in
circa 3’15’’.
CAPSULA MICROFONICA A CONDENSATORE MK221
CARATTERISTICHE TECNICHE
- Trasduttore: a condensatore con caratteristica di risposta in campo libero
* - Frequenza di lavoro:
da 20 Hz a 20 kHz
* - Sensibilità:
50 mV/Pa
- Limite massimo di lavoro:
146 dB
* - Valore equivalente di capacità (con tensione di polarizzazione e frequenza ad 1 kHz): 20 pF
- Tensione di polarizzazione:
200 V ±10%
- Campo di lavoro in temperatura: -50÷+110°C ai massimi valori non per impiego continuo
- Coefficiente di temperatura:
0.01 dB/K
- Coefficiente di pressione statica: -0.001 dB/hPa
- Diametro: convenzionale da 1/2”: 13.2 ±0.05 mm
* Valori testati individualmente
67
ITALIANO
CODICE DI ORDINAZIONE
HD 9019 kit 1: il kit è composto da valigetta tipo 24 ore, fonometro HD 9019, sonda HD 9019S/1,
calibratore HD 9101, cavo prolunga CPA/3, schermo antivento HD SAV e cavo
seriale CPRS232C.
HD 9020 kit 1: il kit è composto da valigetta tipo 24 ore, fonometro HD 9020, sonda HD 9019S/1,
calibratore HD 9101, cavo prolunga CPA/3, schermo antivento HD SAV e cavo
seriale CPRS232C.
HD SAV:
schermo antivento per microfono da 1/2”.
HD 9019S/1:
sonda di ricambio completa di preamplificatore classe di precisione 1 secondo
IEC 651.
HD 9101:
calibratore classe 1 IEC 942 (CEI EN 60942/1999), Frequenza 1000 Hz, intensità
del segnale 94 dB/114 dB.
Valigetta:
tipo 24 ore per l’alloggiamento dello strumento e degli accessori.
Treppiede:
per il supporto della sonda HD 9019S/1, o dello strumento. Altezza 45/120 cm.
68
I P
S F
dB %
kHz
PROG
FULL HLD RNG OVFL
I P
S F
dB %
kHz
TIME LEQ SEL DOSE THR EXCH CRIT MAX MIN
AB
CD
LIN EXT
OCTAVE
69
PROG
FULL HLD RNG OVFL
in
funzione
SPL
3) Calibrazione
GAIN
60
0
db
I P
S F 40
dB % 20
kHz
TIME LEQ SEL DOSE THR EXCH CRIT MAX MIN
AB
CD
LIN EXT
OCTAVE
I
dB
F
(20x94 dB)
(0x114 dB)
RNG
Simbolo batteria
lampeggia
A
Spegnimento
2) Impostazione dell’amplificazione ( guadagno)
Accensione
+
Accensione
FULL HLD RNG OVFL
TIME LEQ SEL DOSE THR EXCH CRIT MAX MIN
AB
CD
LIN EXT
OCTAVE
PROG
1) Accensione e spegnimento dello strumento
dB
+
GAIN
60
40
20
0
db
ESEMPI
LIN
PROG
Es.
(114 dB)
Spegnimento
dB
F
Dopo 8 minuti circa
si spegne
dB
}
}
dB
GAIN
60
20
0
db
F 40
dB
F
Beep, fine calibrazione
(114 dB)
SPL
Disabilitazione di
Auto Power Off
Auto Power Off
ITALIANO
PEAK
dB
P
70
in
funzione
SPL
F
FAST
6) Misura del Picco
in
funzione
SPL
S
SLOW
A
A
ore
PEAK
dB
dB
P
F
secondi
minuti
PEAK
FAST
Imposta il tempo
I
IMPULSE
5) Misura del livello equivalente, Leq
A
in funzione
SPL
4) Misura valori istantanei SPL
dB
P
Lettura del picco
A
dB
LEQ
A
FAST
SLOW
Leq X tempo
LEQ
A
A
A
F
SEL
dB
S
dB
DOSE %
F
FAST
dB
F
SPL
Ritorna in misura SPL
A
DOSE
8 ore
I
dB
dB
F
Ritorna in misura SPL
A
Trascorrere del
tempo impostato
IMPULSE
Trasferisce i dati in memoria
PROG 0 (vedi es. stampa)
Ripete il livello
equivalente
solo per HD 9019
dB
A
ITALIANO
71
Misura SPL
dB
F
Es. 10 kHz
OCTAVE
kHz
in funzione
SPL
A
PROG
F
dB
dB
F
D
TIME LEQ
PROG
A
OCTAVE
SPL
Es. 5 kHz
OCTAVE
dB
Scelta del tempo
TIME LEQ
PROG
A
dB
F
SPL
A
PROG
kHz
OCTAVE
F
dB
F
dB
F
....per
uscire
OCTAVE
PROG
dB
A
LIN
kHz
SPL
A
dB
F
Valore percentile L 90
I dati acquisiti
sono stati cancellati
Valore del 1/3 d’ottava
di 5 kHz
OCTAVE
kHz
dB
I dati acquisiti
sono in memoria
Valore percentile L 50
PROG
Scarico dei dati
dalla memoria all’uscita seriale
Cancella i dati
dalla memoria
solo per HD 9019
Valore del 1/3 d’ottava
di 10,0 kHz
OCTAVE
C
solo per HD 9019
(Progr. 2) (Progr. 4) (Progr. 6)
B
dB
Valore percentile L 10
A
PROG
8) Misure in terzi d’ottava manuale
A
PROG
Dopo X tempo
di acquisizione dati
in funzione
SPL
7) Analisi statistica: PROG 1
Beep
dB
F
A
SPL
dB
F
I dati presenti
nella memoria
sono stati scaricati.
I dati sono ancora
presenti e disponibili
nella memoria
A
PROG
ITALIANO
Progr. 1 Progr. 2
72
in
funzione
SPL
A
PROG
solo per HD 9019
Progr. 1 Progr. 2 Progr. 4 Progr. 6
10) Scarico dati dalla memoria
in
funzione
SPL
9) Analisi in terzi d’ottava automatica: PROG 2
dB
F
F
A
A
PROG
dB
F
Scarico dei dati
presenti nella memoria
Beep
scansione completa
dB
PROG
I dati in memoria vengono inviati
alla porta seriale dello strumento RS 232C
OCTAVE
PROG
F
A
PROG
dB
A
SPL
Progr. 6
F
SPL
dB
A
dB
F
F
dB
dB
F
F
I dati sono
stati cancellati
dalla memoria
SPL
SPL
I dati sono
ancora in memoria
dB
A
A
RESET MEMORIA
ITALIANO
EXCH
dB
73
MAX
THRESHOLD MAX
THR
dB
solo per HD 9019
CRITERION LEVEL
CRIT
solo per HD 9019
EXCHANGE
in
funzione
SPL
11) Pulsante parametri: PAR
solo per HD 9019
THRESHOLD
Threshold è la soglia del valore minimo
sotto il quale non viene considerato il
valore dell’SPL. Il valore è impostabile
fra 0 dB e 90 dB con passo di 5 dB.
THR
CRIT
MAX
dB
dB
Threshold Max è la soglia di Leq al disopra
della quale viene attivato l’overflow 2
(OVFL 2). Il valore è impostabile fra 0 dB
e 150 dB a passi di 1 dB.
Criterion level è il valore di SPL la cui
esposizione continua per 8 ore causa una
dose pari al 100%. Il valore può essere
impostato fra 0 e 150 dB a passi di 1 dB.
Exchange rate è la variazione del valore di SPL che
corrisponde al raddoppio o al dimezzamento della
durata dell’esposizione a parità di “CRITERION LEVEL”.
Il valore può essere scelto fra 3,0 - 4,0 - 5,0 dB.
THR
dB
Es.
THR
dB
ITALIANO
74
MIN
dB
A
SPL
dB
F
THRESHOLD MIN
THR
BAUD RATE
kHz
THR
MIN
dB
kHz
Es.
THR
MIN
dB
Event threshold (THR MIN) è la soglia dell’evento rumoroso
utilizzata nel programma 1, lo strumento rimane in attesa
che il Leq superi questa soglia per effettuare i suoi calcoli e
memorizzazioni. Sotto questa soglia non si effettua alcuna
memorizzazione. Il valore, con passi di 1 dB, può essere
impostato fra 0 dB e 150 dB.
Baud rate determina la velocità di
comunicazione della linea seriale RS 232C
che può essere scelta fra: 600, 1200, 2400,
4800, 9600, 19200 Baud.
ITALIANO
ITALIANO
INDICE
DATI TECNICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SONDE MICROFONICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
PRESENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
RACCOMANDAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALIMENTAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
FUNZIONE DEI VARI CONNETTORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
IL SUONO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
INFLUENZA DELL’AMBIENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
PARAMETRI FISICI IN ACUSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SCHEMA A BLOCCHI DEL FONOMETRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
MICROFONO E SONDA HD 9019/S1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
FUNZIONAMENTO DELLO STRUMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1. Accensione e spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2. Ponderazioni di frequenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3. Guadagno del preamplificatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4. Canali di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5. Stampa diretta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6. Memorizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7. Programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
8. Datario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9. Parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10. Calibrazione del fonometro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11. Schermo antivento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12. Misura sul treppiede. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
13. Segnalazione batterie scariche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14. Controllo remoto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
FUNZIONE DELLA TASTIERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
FUNZIONE DEI SIMBOLI DEL DISPLAY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ISTRUZIONI PER IL COLLEGAMENTO DEL FONOMETRO DELTA OHM
AD UN PC CON SISTEMA OPERATIVO WINDOWS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CARATTERISTICHE TECNICHE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
FILTRI PASSA-BANDA DA 1/3 D’OTTAVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPSULA MICROFONICA A CONDENSATORE MK221 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CODICE DI ORDINAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ESEMPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
INDICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
75
2
3
3
5
6
7
8
10
11
14
16
19
19
19
21
22
24
24
25
31
31
32
34
34
35
35
37
43
52
64
67
67
68
69
75
ITALIANO
76