Riportiamo l’intervento che la Presidente del Mieac, Mirella Arcamone, ha svolto nel corso del Consiglio Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, tenutosi l’11 e 12 marzo 2007, in riferimento al seguente punto dell’ordine del giorno: “Verso la XIII Assemblea nazionale: contenuti e iter preparatorio”. “Mi preme sottolineare in particolare l’importanza di avviare la riflessione a partire dal tema del bene comune, ovvero, da una lettura profetico-sapienziale della situazione, come aveva efficacemente indicato il Concilio. Ciò permetterà probabilmente di non assumere un’ottica autoreferenziale. Credo che il cammino assembleare, insieme con la celebrazione del 140° dell’ACI, possa costituire l’occasione per restituire centralità ad alcune questioni, in modo da evitare il ripetersi di scelte quali una eventuale manifestazione in favore della famiglia. 1. Tra tali questioni vi è certamente quella relativa all’Azione Cattolica e alla sua soggettività, da considerare non in termini rivendicativi, ma nella prospettiva di individuare e offrire un contributo originale. Ritengo che l’identità dell’Associazione e la sua tipicità, che è quella della doppia cittadinanza (cfr. Lettera a Diogneto), debbano essere chiare, comprensibili e forti. Se infatti le associazioni locali si limitassero ad appiattirsi sulla vita delle parrocchie, non avrebbe più senso la loro adesione all’Azione Cattolica. Il cammino assembleare deve perciò stimolare in tutti i soci la domanda sulla specificità dell’Associazione. Inoltre, occorre chiedersi, a livello nazionale, quale tipo di contributo offrire alla Settimana sociale dei cattolici. A questo proposito, segnalo che alcuni passaggi del documento mostrano una scarsa apertura ed esprimono una visione lontana da quella dell’Azione Cattolica. 2. Un’altra questione rilevante è quella relativa all’immagine di Chiesa che ha l’Azione Cattolica. Nel cammino assembleare, dunque, va fatta chiarezza sullo stile ecclesiale che si vuole assumere. La comunione, infatti, non implica necessariamente una condivisione in proposito. Si potrebbe voler optare, ad esempio, per una comunità chiusa, identitaria, autoreferenziale, oppure per una realtà aperta, capace di camminare con gli uomini e di portare il mondo al suo interno. È necessario, quindi, specificare in modo capillare, a tutti i MIEAC: Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica. Sede Nazionale: Via Aurelia, 481 – 00165 Roma; Sede legale: Via Conciliazione, 1 – 00193 Roma; Telefono: 06/66412426, Fax: 06/66132360, Sito web: www.impegnoeducativo.it, Mail: [email protected], cell. 320.0251236. soci, quale volto di Chiesa si intenda scegliere ed interpretare, perché ciascuno lo faccia proprio. 3. Un’ulteriore questione da considerare è quella antropologica. Anche in questo caso va tenuto presente che non sempre vi è una condivisione piena circa l’idea di uomo. Oggi, infatti, non è possibile applicare un’antropologia statica e predeterminata, ma occorre compiere un cammino di ricerca per individuarne una fenomenologia, pur nella consapevolezza di avere un orizzonte in cui inserirla. È pertanto necessario chiedersi se si sia in grado di realizzare tale cammino, e se si voglia farlo con chi non è credente o ha altra fede. Qualora la risposta a tali interrogativi fosse positiva, occorrerebbe capovolgere la prospettiva. Pur avendo come orizzonte il Regno di Dio, non si potrebbe tuttavia vederlo come una premessa da dare per scontata; pur assumendo la visione di un uomo che è redento dalla Croce, non bisognerebbe limitarsi a cercare di trovare in essa alcuni tratti che altri possano condividere. Occorre invece porsi in ricerca, anche se questo evidentemente comporta fatiche e rischi. L’iter assembleare deve portare tutti gli aderenti e tutte le associazioni, anche le più modeste, a compiere tale cammino. In caso contrario, le riflessioni, sia pure significative, sulle tematiche rilevanti individuate si rivelerebbero inutili. In tale iter va ridata centralità alla questione dei movimenti, da considerare come realtà non marginali, ma dinamicamente e sistematicamente inserite all’interno dell’Associazione, per renderla vitale e propulsiva”. MIEAC: Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica. Sede Nazionale: Via Aurelia, 481 – 00165 Roma; Sede legale: Via Conciliazione, 1 – 00193 Roma; Telefono: 06/66412426, Fax: 06/66132360, Sito web: www.impegnoeducativo.it, Mail: [email protected], cell. 320.0251236.