Il sistema nervoso
classe V B – Scuola A. Rubri
Lorenzo Grementieri
Il sistema nervoso
Il sistema nervoso comprende tutti gli organi
dell'apparato nervoso che è composto dal sistema
nervoso centrale e dal periferico
Il sistema nervoso ha il compito di ricevere gli stimoli esterni e interni all’organismo, di elaborarli e
produrre una risposta. Inoltre, si occupa di funzioni psichiche complesse, come la memoria,
l’apprendimento e le emozioni.
I segnali esterni sono catturati da cellule specializzate, i recettori, che in molti casi si trovano
raggruppate in veri e propri organi di senso. Ogni recettore è specializzato a captare un segnale
particolare, luminoso, meccanico, chimico o termico. Se viene stimolato invia dei segnali al sistema
nervoso che decide di volta in volta se e come rispondere. Tutto questo è reso possibile dall’attività
coordinata di circa 100 miliardi di cellule nervose, che comunicano con una rete di circa 100000
miliardi di fibre di collegamento.
Il sistema nervoso comprende il sistema nervoso centrale e il sistema periferico. Il primo, formato
dall'encefalo e dal midollo spinale, interpreta i segnali che provengono sia dall'esterno sia dall'interno
del corpo, ed elabora risposte.
Dal sistema nervoso centrale si sviluppa una rete di nervi che raggiunge ogni parte del corpo (sistema
nervoso periferico). Il sistema nervoso è formato da miliardi di neuroni collegati insieme che
trasportano messaggi in forma di impulsi elettrici che corrono a diverse velocità, da un minimo di 1
km l’ora ad un massimo di 450 come nel caso degli impulsi motori. I neuroni sensitivi trasportano gli
impulsi dagli organi di senso, che registrano i cambiamenti relativi all’ambiente interno ed esterno, al
sistema nervoso centrale. I neuroni motori portano i segnali dal sistema nervoso centrale verso i
muscoli che, in risposta, si contraggono. I neuroni associativi, i più numerosi, si trovano soltanto nel
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sistema nervoso centrale, dove collegano i neuroni sensitivi e motori formando un complesso centro
di elaborazione delle informazioni.
Il sistema nervoso periferico, a sua volta, può essere distinto in sistema nervoso somatico e
autonomo o vegetativo, responsabili rispettivamente delle risposte volontarie e involontarie
dell’organismo.
La parte superiore dell'encefalo è divisa in
due emisferi che dominano uno sull'altro a
seconda delle funzioni.
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I neuroni
Le cellule più importanti del sistema nervoso, quelle in grado dì ricevere e inviare dei segnali, sono i
neuroni. Una delle loro principali caratteristiche infatti è quella di essere provvisti di prolungamenti: i
dendriti, che raccolgono i segnali, e di un prolungamento emissario, l'assone, che trasmette i segnali ad
altre cellule.
La gran parte dei neuroni ha ramificazioni piuttosto brevi, ma in quelli che raccolgono i segnali
dall'esterno e in quelli motori che controllano l'esecuzione del movimento, questi prolungamenti sono
molto più lunghi.
L'altra importante caratteristica è lo speciale comportamento delle loro membrane. Quando un dendrite
riceve dei segnali da un neurone vicino, viene alterata la carica elettrica della membrana del dendrite, e il
cambiamento si diffonde a tutta la cellula fino all'assone, dove costituisce un impulso nervoso. Questo
viaggia lungo l'intero assone e alla fine è trasmesso ad altri neuroni.
Le fibre nervose che uniscono il sistema nervoso centrale a tutto il resto del corpo sono costituite da
assoni attorno ai quali è avvolta una sostanza bianca, la mielina, che facilita la propagazione dell'impulso
nervoso. Più fibre nervose riunite formano i nervi. Dove un assone entra in contatto con un altro neurone
o un muscolo, il segnale promuove la liberazione di una sostanza chimica. Questa trasporta il segnale dal
neurone trasmittente alle cellule riceventi. Le sostanze usate nella trasmissione sono chiamate
neurotrasmettitori, e sinora ne sono state identificate una trentina.
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Il cervello
Il cervello è l’organo centrale del sistema nervoso e riceve di continuo segnali che, analizzati, danno
luogo a delle risposte di vario tipo. Inoltre, controlla funzioni indispensabili alla sopravvivenza come la
temperatura corporea, il battito cardiaco o il respiro. La parte superiore e più ampia è costituita dal
cervello propriamente detto, diviso in due metà, gli emisferi cerebrali, che hanno un’organizzazione
simmetrica rispetto al corpo. L’emisfero destro controlla la metà sinistra del corpo e quello sinistro la
metà destra. Le cellule nervose sono ammassate nello strato più esterno, la corteccia cerebrale, e in
alcuni nuclei centrali.
Nell’insieme solo il 25 per cento della corteccia cerebrale ha funzioni definite, per esempio motorie (da cui
partono comandi di movimento) o sensitive (dove giungono i segnali dagli organi di senso). Il restante 75
per cento è rappresentato dalle cosiddette aree di associazione, in cui si trovano gran parte dei neuroni
che elaborano l’informazione sensoriale prima di decidere cosa fare: è proprio con queste cellule, i
cosiddetti interneuroni, che il cervello pensa. Le zone della corteccia che ricevono i segnali sensitivi infatti
ne fanno solo un’analisi preliminare. Nel caso di segnali visivi, ad esempio, le aree corticali analizzano i
colori o le distanze, ma solo nell’area di associazione visiva un viso o la facciata di un palazzo sono
riconosciuti come tali e viene loro attribuito un significato. Le aree di associazione sono poi d’importanza
assoluta nelle funzioni mentali superiori come il ragionamento o la creazione artistica.
Il funzionamento del cervello richiede grandi quantità di energia sotto forma di una zucchero semplice, il
glucosio. Anche se rappresenta solo il 2 per cento del peso corporeo, il cervello consuma, a riposo, ben il
22 per cento circa di tutte le energie consumate dall’organismo.
Nel corpo calloso
passano 300 milioni di
fibre nervose che
collegano i due
emisferi cerebrali
Le cellule del talamo
raccolgono i segnali nervosi in
arrivo e li smistano in parti
diverse degli emisferi a seconda
dei messaggi che portano.
Gli emisferi cerebrali sono divisi in
zone specializzate per funzioni. Per
questo si distinguono, ad esempio, una
zona motori, una sensitiva, una
acustica e una visiva.
Il cervelletto controlla il
tono muscolare e la
coordinazione dei
movimenti
Nell’ipotalamo si
trovano i centri nervosi
della fame, della sete,
dell’attività sessuale e
della temperatura.
Il bulbo contiene i centri
che controllano il battito
cardiaco, il respiro e la
pressione.
Il pante contiene una rete di cellule,
il sistema reticolare attivatore,
responsabile dell’alternarsi del
sonno e della veglia.
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I riflessi nervosi
L’uomo è l’animale in cui la superficie del cervello raggiunge le dimensioni più grandi rispetto al corpo.
Grazie a questo grande sviluppo le nostre risposte agli stimoli percorrono in genere una strada molto
lunga. I segnali arrivano infatti al cervello, dove vengono analizzati in sequenza da molte cellule, per
finire eventualmente ai neuroni motori.
Il nostro corpo è però capace anche di risposte nervose involontarie che coinvolgono solo pochi neuroni:i
riflessi.
Coi riflessi rispondiamo involontariamente a stimoli di vario genere.
Se possiamo dal buio alla luce,un riflesso nervoso restringe le pupille.
Quando allontaniamo di scatto la mano da un oggetto rovente ,il responsabile è un altro riflesso nervoso.
Proprio perché automatici ,i riflessi sono un meccanismo di protezione che non richiede la nostra
attenzione. D’altra parte, però forniscono sempre le stesse risposte agli stessi stimoli e, se il nostro
comportamento dipendesse solo dai riflessi, saremmo simili a degli automi.
Molti riflessi sono istintivi, sono cioè nostri fin dalla nascita perché codificati geneticamente. Altri invece, i
cosiddetti riflessi condizionati, sono il frutto dell’esperienza. La vista di certi piatti, ad esempio, ci fa
venire l’acquolina in bocca perché l’esperienza ci ha insegnato che sono buoni.
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Il sistema nervoso autonomo
Ciascuno di noi è cosciente soltanto dell’attività del sistema nervoso centrale e periferico, cioè degli
stimoli provenienti dall’esterno e delle risposte ad essi date. Ma c’è un’altra sezione del sistema nervoso,
della cui attività non ci rendiamo conto, che regola le condizioni dell’ambiente interno del corpo. Si tratta
del sistema nervoso autonomo, chiamato anche vegetativo o involontario, costituito da cellule nervoso
sparse all’interno del sistema nervoso centrale o in organi distinti, i gangli. Le fibre nervose che escono
da questi centri controllano il funzionamento degli organi dell’apparato digerente, cardiocircolatorio,
respiratorio, escretore e riproduttivo, e la muscolatura liscia delle arterie.
Il sistema nervoso autonomo è sotto il controllo dell’ipotalamo, che rappresenta il vero centro superiore
di tutto il sistema.
L’ippotalamo è collegato, sia pure indirettamente, anche con la corteccia cerebrale: attraverso di esso la
vita affettiva e di relazione, che ha luogo nella corteccia, può condizionare l’attività vegetativa.
Organizzazione del sistema nervoso autonomo
Il sistema nervoso autonomo controlla le funzioni vegetative, ossia le attività involontarie di ghiandole, organi e della
muscolatura liscia. Esso è distinto in sistema nervoso autonomo simpatico e sistema parasimpatico. Il sistema simpatico
mantiene l'organismo in una condizione di all'erta, preparandolo a una pronta risposta. Il parasimpatico favorisce il risparmio
energetico e condizioni di rilassamento dell'organismo. Ciascun nervo del sistema autonomo possiede due neuroni, che
portano l'informazione dal sistema nervoso centrale all'organo che esso innerva. La posizione delle sinapsi tra i neuroni è
diversa nei due sistemi: nel simpatico essa si trova nei gangli prossimi al midollo spinale; nel parasimpatico è localizzata nei
gangli posti in vicinanza o all'interno degli organi.
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Le malattie del sistema nervoso
La neurologia si occupa dello studio e della cura dei disturbi del sistema nervoso, mentre la psichiatria si
occupa dei disturbi del comportamento
Le malattie del sistema nervoso comprendono alcune malattie genetiche e metaboliche, i disturbi
vascolari, le malattie degenerative (tra cui il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer, le malattie da
stress e i tumori, e interessano i neuroni o le altre cellule del tessuto nervoso).
I disturbi vascolari, come l' emorragia cerebrale o altre forme di ictus, sono tra le cause più comuni di
paralisi e di altre complicazioni neurologiche. Alcune malattie presentano una particolare distribuzione
geografica o per età: ad esempio, la sclerosi multipla è una malattia degenerativa frequente nelle zone
temperate, mentre è rara ai tropici.
Il sistema nervoso è soggetto a infezioni provocate da una grande varietà di batteri, parassiti e virus. Ad
esempio, il botulismo, la brucellosi, il tetano, la difterite sono patologie causate da batteri, la malattia del
sonno è provocata da un parassita, il tripanosoma (trasmesso dalla mosca tse-tse); la meningite è
un'infiammazione delle meningi che può essere provocata da molti agenti patogeni diversi, mentre la
rabbia è dovuta all'infezione di un unico ceppo virale.
Alcuni virus responsabili di disturbi neurologici colpiscono solo alcune parti del sistema nervoso: il virus
responsabile della poliomielite colpisce generalmente il midollo spinale, mentre i virus che provocano
l'encefalite attaccano il cervello.
Le infiammazioni del sistema nervoso prendono il nome dalla parte colpita. La mielite è un'infiammazione
del midollo spinale, la nevrite è l'infiammazione di un nervo che può essere provocata non solo da
un'infezione, ma anche da un avvelenamento, dall'alcolismo o da un trauma. Di solito, i tumori che
originano nel sistema nervoso sono formati, a seconda della parte del sistema nervoso colpita, da tessuto
meningeo o da cellule di nevroglia (il tessuto di sostegno); altri tipi di tumori possono, invece, diffondersi
al sistema nervoso o invaderlo a partire da altre parti del corpo. In alcuni disturbi del sistema nervoso,
come la nevralgia, l'emicrania e l'epilessia, non esistono prove dell'esistenza di un danno organico. Un
altro disturbo neurologico, la paralisi cerebrale infantile, è associato a un danno subito prima, durante o
dopo il parto.
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