UNI EN 1176 –6 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti

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Giochi – area cortiliva
Legislazione
In Italia non esiste una normativa di riferimento, esistono alcune norme UNI
europee che trattano la materia:
UNI EN 1176 –1 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti generali di
sicurezza e metodi di prova”
UNI EN 1176 –2 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti aggiuntivi specifici
i sicurezza e metodi di prova per le altalene”
UNI EN 1176 –3 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti aggiuntivi specifici
i sicurezza e metodi di prova per gli scivoli”
UNI EN 1176 –4 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti aggiuntivi specifici
i sicurezza e metodi di prova per le funivie”
UNI EN 1176 –5 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti aggiuntivi specifici
i sicurezza e metodi di prova per le giostre”
UNI EN 1176 –6 “Attrezzatura per aree da gioco . Requisiti aggiuntivi specifici
i sicurezza e metodi di prova per le attrezzature oscillanti”
UNI EN 1177 “Rivestimenti di superficie di aree da gioco ad assorbimento di
impatto. Requisiti di sicurezza e metodi di prova “
Giochi – area cortiliva
Premessa
Le attrezzature per il gioco devono tener conto di alcuni semplici aspetti
ergonomici fondamentali per un uso corretto.
- Utilizzo legato a semplici modalità di apprendimento;
- Utilizzo attraverso sforzi fisici minimi e percorsi accessibili a tutti;
- Flessibilità e tolleranza d’uso, in relazione alle esperienze già indotte nei
bambini, in merito alle loro conoscenze, alla capacità di applicazione e di
concentrazione;
- Utilizzo di materiali che per colore e forma stimolino la fantasia e le
modalità di accettazione del percorso o della fase di gioco da affrontare;
- Forme e dimensioni che limitino il più possibile il disorientamento a causa
di componenti che oscillano, si muovono o comunque possono causare
forme di paura.
- Scelta di materiali idonei, difficilmente soggetti a manutenzione, con
giunzioni, ancoraggi e componenti che non costituiscano pericolo.
- Inserimento dei giochi all’interno di superfici pavimentate morbide che in
funzione delle proprie caratteristiche e dimensione, limitino il più possibile
i danni a seguito di cadute
- Utilizzo dei giochi da parte di bambini con deficit motorio e visivo,
consigliabile la presenza di specifiche guide tattili che facilitino
l’orientamento; oltre all’utilizzo di materiali che evitino sgradevoli
sensazioni causate dal freddo e dal caldo.
Suolo
Deve essere curato lo stato di manutenzione: sfalcio regolare delle aree
erbose, pulizia frequente.
Devono essere evitati ristagni d’acqua e zone fangose.
Deve avere pendenze per consentire il deflusso dell’acqua.
Devono essere previste superfici pavimentate antiscivolo.
Deve esserci una adeguata distanza tra superfici a pavimento liscio e zone con
presenza di sabbia o ghiaia
Devono essere previsti cordoli con spigoli arrotondati.
Devono essere previsti terreni privi di asperità, buche, ingombri nei passaggi.
Esempi di suoli, in funzione dell’allestimento dell’area:
Elastico in prossimità delle attrezzature di gioco;
Cemento/pietra per zona arredi esterni o giochi di gruppo
Terra/sabbia per zona gioco bimbi
Prato
In particolare nelle zone critiche, per il pericolo di caduta dall’alto la norma UNI
EN 1177 fornisce indicazioni sulle caratteristiche del suolo.
Spazi
Particolare importanza riveste il posizionamento delle attrezzature di gioco in
relazione allo spazio circostante ed in relazione alle altre attrezzature, questo
per consente ai fruitori di non trovarsi in condizioni di pericolo.
Fasce di sicurezza:
giochi statici: m. 2,50
giochi in movimento: m. 3,00
altalene: m. 5,00
LE ATTREZZATURE DI GIOCO
Requisiti generali
Le attrezzature devono essere costruite installate e manutenzionate tenendo
conto delle sollecitazioni dinamiche cui sono sottoposte dai bambini che le
utilizzano, l’usura degli agenti atmosferici,i danni volontari.
I sistemi di ancoraggio che garantiscono la stabilità del gioco e che non devono
costituire essi stessi un pericolo, sono la parte fondamentale.
Le norme UNI definiscono i criteri costruttivi generali dei sistemi di ancoraggio.
Le parti in legno non si devono scheggiare facilmente, non ci devono essere
chiodi sporgenti né componenti appuntite o taglienti; i bulloni e le filettature
devono sempre essere coperti o incassati con rivettature a testa liscia prive di
spigoli vivi e con saldature perfettamente lisce.
Gli assemblaggi non devono potersi allentare da soli né smontati senza l’ausilio
di utensili.
Le attrezzature devono essere costruite in modo da non creare situazioni di
pericolo tra cui:
- apertura in cui le dita possano rimanere intrappolate mentre il resto del
corpo si muove o continua il movimento involontariamente
- tubi aperti all’estremità
- aperture variabili
Nel caso in cui giochi impieghino corde, catene o cavi metallici devono essere
conformi a specifiche norme UNI EN
Le vernici utilizzate per la coloritura dei singoli elementi debbono essere del
tipo atossico e a forte spessore, per garantire un film di copertura plastico al
tatto che faciliti la presa durante il gioco.
I materiali utilizzati devono essere di facile pulizia.
Controlli e Manutenzione
Il gestore dell’attrezzatura da gioco, ha il compito del controllo.
E’ buona norma tenere e compilare un libretto di controllo o fogli di ispezione
per ogni gioco. Le manutenzioni devono essere eseguite quando le attrezzature
non sono utilizzate.
Esistono tre tipi di controlli.
Controllo visivo periodico
- deve prevenire le rotture, evidenziare i rischi palesi da vandalismo, da
utilizzo giornaliero o da usure da agenti atmosferici. Può essere
giornaliero, finalizzato in particolare a evidenziare materiale pericolosi nei
pressi dei giochi (bottiglie rotte, ecc...)
Controllo funzionale operativo
- verifica l’usura (assenza di scabrosità, superfici lisce,ecc...) il buon
funzionamento e la stabilità delle fondazioni delle attrezzature. Da eseguire
con periodicità stagionale (da 1 a 3 mesi) e dopo ogni importante
riparazione.
Controllo principale annuale
- almeno una volta all’anno,eseguito da personale specializzato, in quanto
può richiedere scavi o smantellamenti la fine di verificare la stabilità. E’
necessario seguire le indicazioni del fabbricante.
Tutto è dettagliatamente descritto nelle norme UNI EN 1176-7-1999.
Manutenzione ordinaria
Manutenzione correttiva
- serraggio elementi di fissaggio
- sostituzione elementi di fissaggio
- riverniciatura
e
trattamento
- saldature
superfici
- sostituzione parti usurate e
- manutenzione pavimentazioni e
difettose
aggiunta materiale di riporto
- sostituzione
componenti
- lubrificazione giunti
strutturali difettosi
- rimozione detriti
- manutenzione aree libere
Scale, rampe, piattaforme
Scale a gradini
Inclinazione da 15 a 60 gradi rispetto al piano orizzontale.
Pedata minima 140 mm
Con corrimano, parapetti , balaustre laterali
Gradini antisdrucciolo
Se superiori a 2 m con pianerottoli
Scale a pioli (scalette)
Inclinazione va da 60 a 90 gradi.
Apertura tra piolo e piolo non deve presentare pericolo di intrappolamento per
la testa e il collo (distanza tra 130 e 230mm).
Pioli antiscivolo, non devono ruotare ed essere equidistanti tra loro, spazio di
appoggio del piede almeno 90 mm
Montanti afferrabili almeno con presa parziale (secondo UNI EN 1176-1) o con
corrimano
Rampe
Inclinazione non superiore a 38 gradi e con dispositivi antiscivolo
Aperture mai maggiori di 30 mm; le superfici piane prive di aperture che
possano intrappolare piedi i gambe.
Con parapetti o balaustre
Piattaforme
Devono essere protette da parapetto o balaustra di altezza mai inferiore a 600
mm
Per bambini di età inferiore a 36 mesi balaustre a partire da 600 mm; per
bambini di età superiore parapetti a partire da 1 m e balaustre a partire da 2
metri
Le piattaforme protette da balaustre o parapetti non devono mai superare i 3
metri dal suolo
Parapetti e balaustre non devono consentire la possibilità di arrampicarsi o
infilare parte del corpo a rischio di incastro.
PRINCIPALI ATTREZZATURE
SCIVOLI
Principali zone da considerare:
accesso: è necessaria l’esistenza di una piattaforma per consentire l’eventuale
sosta o nuova discesa dei bambini che non si sentono in grado di utilizzare
l’attrezzatura
partenza: protetta ai lati con barra trasversale tra balaustra e inizio zona
scivolamento altezza tra 700 e 900 mm
scivolamento: angolo di inclinazione mai superiore a 60 gradi; bordi laterali
con un’altezza da un minimo di 100 mm a un massimo di 500 mm a seconda
dell’altezza di caduta libera
uscita: inclinazione media tra 5 e 10 gradi; arrotondamento dei bordi delle
protezioni laterali; curvatura della parte finale rispetto al suolo
ALTALENE
Le altalene debbono essere realizzate con strutture metalliche dotate di
distanziatori laterali e controventi.
Le strutture metalliche debbono essere dimensionate per accogliere un
massimo di due altalene per gioco. I meccanismi in sospensione non debbono
essere accessibili ai bambini, in posizione eretta.
Gli ancoraggi debbono essere previsti su plinto in calcestruzzo e realizzati
mediante piastre metalliche e tirafondi, contro il ribaltamento.
Gli elementi di sospensione non possono essere rigidi ma costituiti da funi o
catene ricoperte nella zona di appoggio delle mani.
I seggiolini debbono essere a bordo arrotondato e realizzati in modo da
sopportare l’assorbimento degli urti.
Distanza minima tra seggiolino e suolo variabile tra 350 e 400 mm a seconda
dei punti di sospensione.
La superficie di impatto deve attutire la caduta e deve essere in rapporto al
massimo dell’altezza che può raggiungere il sedile.
ATTREZZATURE OSCILLANTI (DONDOLI A BILICO, GIOCHI A MOLLA)
Raffigurano generalmente sagome di animali e sono sostenuti da una grossa
molla centrale. Quest’ ultima è fissata stabilmente su un piano che consente il
movimento alla molla stessa e quindi al bambino che siede a cavallo del gioco.
E’ necessario comunque che questi giochi offrano il contenimento del bambino,
mediante protezioni laterali e uno schienale, possibilmente regolabile. Sono
necessari inoltre appigli stabili sia per le mani che per i piedi per evitare cadute
anche frontali, a seguito delle oscillazioni della struttura.
La molla deve permettere di dondolarsi senza che i bambini possano toccare
terra
STRUTTURE PER ARRAMPICARSI
Sono generalmente giochi a struttura metallica con distanziatori, controventi e
parti strutturali adeguatamente sagomate per consentire la possibilità di
arrampicarsi.
I giochi per arrampicarsi debbono essere separati da strutture mobili.
L’altezza dei giochi deve essere rapportato alla fascia di età e non superare
un’altezza di m 2,00 per le strutture reticolari a sfera.
Il piano di calpestio deve essere morbido e limitare al massimo eventuali danni
a seguito di cadute.
STRUTTURE E GIOSTRE GIREVOLI
Debbono avere struttura portante resistente all’usura e alle deformazioni.
Le parti in movimento, gli elementi strutturali rotanti, debbono essere protetti
e non accessibili dai bambini. I seggiolini debbono essere provvisti di dispositivi
ferma piede, di protezioni laterali e di fascia o catena di sicurezza.
Le vernici adottate debbono essere atossiche e film a forte spessore.
STRUTTURE MULTIGIOCO
Sono giochi a funzione multipla, spesso con parti sopraelevate, scalette di
salita, ballatoi e percorsi a tunnel.
Queste strutture debbono essere oggetto di particolari attenzione da parte di
chi vigila durante le fasi di gioco. La possibilità che diversi bambini siano
presenti contemporaneamente durante l’utilizzo di tali attrezzature, aumenta
anche le fasi di rischio.
A tale proposito è bene che l’accesso ai giochi venga dato per fasce di età,
evitando che i bambini più grandi o più esperti possano utilizzare i percorsi di
gioco in modo errato.
I percorsi a tunnel debbono essere brevi o comunque dare la possibilità di
facile interruzione della fase di gioco, con percorsi di uscita laterali. Debbono
essere utilizzati materiali non facilmente deperibili, scheggiabili o che
presentino chiodature, bullonature, parti taglienti o a spigolo vivo. Non deve
essere consentito ai bambini lo scavalcamento delle paratie e delle componenti
di protezione nelle parti alte.
SABBIERA
La sabbiera è sempre collocata a livello del terreno; non sempre è accessibile
dai bambini con problemi di deambulazione. In presenza di tali problematiche è
ipotizzabile la presenza di un tavolo per la manipolazione, facilmente
utilizzabile da bambini in carrozzina.
La sabbiera deve essere dotata di bacino di contenimento ed elementi di
chiusura scorrevoli sovrastanti che consentano la protezione da eventuali
animali esterni.
E’ ipotizzabile inoltre che la sabbiera al termine del gioco venga chiusa e il
contenuto venga verificato frequentemente anche dal punto di vista igienico,
sostituendo periodicamente gli inerti.
Piante dannose
Verificare che nell’area cortiliva non siano presenti piante dannose.
E’ indispensabile educare i bambini a riconoscere le piante velenose e a
ingerire solo i frutti conosciuti.
Nel caso di ingestione anche di piccoli pezzi di un pianta che non si conosce e
che potrebbe essere velenosa, bisogna ricorre al Pronto Soccorso portando con
sè un pezzo della pianta sospetta.
Se l’ospedale non è raggiungibile entro un ora si deve telefonare al Centro
Antiveleni descrivendo dettagliatamente la pianta.
Elenco non esaustivo:
aconito – tutta la pianta,
belladonna – tutta la pianta, in particolare le bacche
brionia – tutta la pianta, in particolare le bacche
cicuta - tutta la pianta
cocomero asinino - tutta la pianta, specialmente il succo del frutto
colchico - tutta la pianta
digitale - tutta la pianta, in particolare le foglie
dulcamara - tutta la pianta, in particolare i rami
erba crociona - tutta la pianta, specialmente il frutto
fusaggine o evonimo – solo frutti e corteccia
giusquiamo - tutta la pianta
lauro ceraso - tutta la pianta
mughetto - tutta la pianta, in particolare le foglie e i fiori
oleandro - tutta la pianta, in particolare le foglie e i fiori
ricino – il seme
sabina – tutta la pianta
stramonio - tutta la pianta, in particolare le foglie
tasso - tutta la pianta, in particolare le foglie e i semi
veratro – rizoma
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