la giuria designa i cinque piu` significativi intepreti del

COMUNICATO STAMPA
PREMIO “GIORGIO LAGO”:
LA GIURIA DESIGNA I CINQUE PIU’ SIGNIFICATIVI INTEPRETI DEL “FENOMENO
NORDEST”, VINCITORI DELL’EDIZIONE 2012
L’industriale della pasta fresca Giovanni Rana, il violoncellista Mario Brunello, il
giornalista Fausto Biloslavo, il rallysta Miki Biasion e Adele Biondani, presidente del
Banco Alimentare del Veneto Onlus: esponenti di cinque settori differenti a cui il
grande giornalista trevigiano si dedicò con passione.
Il Premio è un plauso alla capacità di farsi portatori dei valori e delle peculiarità del
Triveneto in modo innovativo in Italia e nel mondo,
le premiazioni a Castelfranco Veneto (Treviso) lunedì 23 aprile 2012.
Il Premio Giorgio Lago giunge alla seconda edizione nella rinnovata veste di
riconoscimento dedicato a cinque interpreti del Nordest che si distinguano in Italia e nel
mondo in altrettanti ambiti, cari al grande giornalista trevigiano, e designa i propri vincitori
per l’edizione 2012. Sono il violoncellista Mario Brunello per la “Cultura”, il rallysta Miki
Biasion per lo “Sport”, il giornalista Fausto Biloslavo per il “Giornalismo”, l’industriale
della pasta fresca Giovanni Rana per il settore “Impresa” e Adele Biondani, presidente
del Banco Alimentare del Veneto Onlus, per la sezione “Volontariato”. Cinque figure,
ciascuna innovativa e straordinaria nel proprio campo, che hanno saputo interpretare
fattivamente i valori del Nordest, contribuendo alla costruzione di quella dimensione
metropolitana di cui Giorgio Lago è stato un precursore.
Il Premio, istituito per volontà della famiglia e dell’Associazione Amici di Giorgio Lago
- presieduta dall’industriale Luigino Rossi (editore de Il Gazzettino negli anni in cui Lago ne fu
direttore) - e promosso dalla stessa Associazione, dall’Università di Padova - Centro
Interdipartimentale Giorgio Lago e dal Comune di Castelfranco Veneto, tuttavia, non
vuol essere un riconoscimento alla carriera, quanto invece un plauso ad un percorso di
affermazione del Nordest in Italia e nel mondo e alla forte carica innovativa.
La cerimonia di premiazione si svolgerà al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto
(Treviso) lunedì 23 aprile 2012 alle 17: interverranno i premiati e il filosofo ex sindaco
Massimo Cacciari, grande sostenitore del movimento dei sindaci assieme a Giorgio Lago.
Mario Brunello, originario di Castelfranco Veneto (Treviso), la città del Giorgione in cui
Giorgio Lago abitò con la famiglia, è un violoncellista di fama internazionale che ha portato le
sue note nei templi sacri della musica, diretto da indiscussi maestri come Claudio Abbado,
Riccardo Muti, Eliahu Inbal, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev. La Giuria gli ha assegnato il
Premio Giorgio Lago per la Cultura in particolare per il progetto Antiruggine, un laboratorio
culturale sorto in una ex fabbrica di Castelfranco Veneto in cui si lavorava il ferro, nella
speranza che la musica oggi possa togliere le incrostazioni mentali proprio come l'antiruggine
toglie quelle del ferro. Antiruggine accoglie musicisti, ma anche artigiani, scrittori, teatranti,
viaggiatori: è uno spazio aperto dove poter condividere le proprie passioni e scoperte. “Un
racconto libero – ha spiegato Brunello - perché l'arte, e la musica in particolare, deve uscire
dai soliti canoni e diventare scambio vivo e quotidiano al servizio della gente”.
Un veneto, dunque, che ha saputo uscire ed affermarsi al di fuori del suo Nordest in tutto il
mondo, ma che ha saputo anche tornarci valorizzandolo con un progetto ambizioso e
lungimirante.
Miki Biasion, nato a Bassano del Grappa (Vicenza), è un simbolo del rally italiano, il terzo
dopo Röhrl e Kankkunen, a vincere due Mondiali e il secondo, dopo lo stesso Kankkunen, a
vincerli consecutivamente ad aggiudicarsi per due anni di seguito il titolo di campione del
mondo. La sua storia di pilota è legata in gran parte a quella della casa automobilistica Lancia,
che lo ha affiancato nelle più significative vittorie. Da un Veneto “di periferia”, senza avere
precedenti in famiglia, Biasion ha saputo portare il proprio nome e i valori della sua terra alle
vette del rally mondiale, per questo è stato designato vincitore per il Premio Giorgio Lago
per lo Sport.
Va invece a Fausto Biloslavo, giornalista triestino che dagli anni Ottanta è stato in prima
linea come inviato di prestigiose testate nazionali nei più caldi conflitti sulla scena mondiale, il
Premio Giorgio Lago per il Giornalismo. La sua carriera e in particolare l’intuizione di una
necessaria evoluzione del ruolo del giornalista volta sempre più all’indipendenza e alla
versatilità, che si è tradotta nel 1983 nella fondazione dell’agenzia giornalistica di free lance
Albatross Press Agency con i colleghi triestini Almerigo Grilz e Gian Micalessin, fa di Biloslavo
un attento interprete dei tempi e delle mutazioni per il mondo del giornalismo nazionale e
internazionale, oltre che un rappresentante di quell’ingegno e di quella intraprendenza
imprenditoriale che da sempre è un fiore all’occhiello del Nordest.
Albatross nasce dalla passione politica e quella per il "giornalismo d'avventura" di Biloslavo e
compagni: i tre decidono di raccontare le guerre dimenticate, quelle che la “grande
informazione” non raccontava o relegava a notizie secondarie. In pochi anni l’agenzia diviene
una realtà importante, non tanto a livello nazionale, quanto sull’esigente e competitivo
mercato internazionale. Produce servizi - scritti, fotografati e filmati - da gran parte delle aree
del mondo interessate da fenomeni bellici, vendendone molti a grandi emittenti televisive
internazionali, in particolare anglosassoni; in Italia Albatross riesce a farsi strada in prestigiose
testate quali, ad esempio, Panorama, Epoca, L’Europeo e il Tg1.
A Giovanni Rana, industriale veronese vincitore del Premio Giorgio Lago per l’Impresa,
viene riconosciuto il merito di aver elevato un’attività artigianale come la produzione di
tortellini e pasta fresca tipica della città scaligera ad un livello nazionale e internazionale. Non
solo, ha anche intuito sin dagli anni Novanta l’efficacia di campagne pubblicitarie basate sulla
personificazione del produttore per rassicurare il consumatore sulla genuinità dei propri
prodotti, industriali ma lavorati con tecniche simili a quelle artigianali. Rana ha saputo creare
un settore, quello della pasta fresca ripiena di qualità, prima inesistente, riuscendo a diffondere
in tutto il mondo specialità e ricette della propria terra, accompagnate da quel senso
dell’ospitalità e da quel piacere delle cose semplici che gli si legge in volto.
Il Premio Giorgio Lago per il Volontariato andrà invece ad Adele Biondani, presidente
del Banco Alimentare del Veneto Onlus, organizzazione attiva fin dal 1993 che si occupa
della raccolta delle eccedenze alimentari e della ridistribuzione a strutture caritative impegnate
nell'assistenza e aiuto ai poveri ed emarginati.
Tutti e cinque i premiati incarnano dunque quella “borghesia operosa, che ha cultura di
onestà e un istinto spontaneo a mescolarsi con gli altri”, dalla quale Giorgio Lago era
orgoglioso di provenire.
Il Premio è patrocinato dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Treviso, organizzato in
collaborazione con la Fondazione Giuseppe Mazzotti, con il fondamentale contributo di
Veneto Banca e quello di Master Gnocchi.
L’ingresso alla serata di premiazione avviene su prenotazione fino ad esaurimento dei
100 posti disponibili. Le prenotazioni si possono effettuare presso la biglietteria del Teatro
Accademico di Castelfranco Veneto (Treviso) sabato 21 aprile, dalle 16.00 alle 19.00, e lunedì
23 aprile, dalle 15.00 alle 17.00 (la prenotazione è valida fino alle ore 17.00).
Per informazioni: www.premiogiorgiolago.it
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