Disturbi elettrici derivanti da inverter Scenario di guasto È possibile che i disturbi elettrici derivanti dal funzionamento dell’inverter interferiscano con le apparecchiature elettriche ed elettroniche adiacenti, soprattutto nelle aree in cui sono concentrati molti inverter. Le correnti di modo comune generate dagli inverter hanno un elevato potenziale di eccitazione della risonanza di un circuito a causa della rapida commutazione, che fa in modo che le correnti di modo comune ricerchino il percorso di ritorno a minima impedenza verso l’inverter. Le correnti di terra circolanti possono accoppiarsi nei circuiti di segnale e nei circuiti logici, causando un funzionamento anomalo e possibili danni ai circuiti elettronici. Quando le tecniche comuni di messa a terra non funzionano è necessario utilizzare tecniche di collegamento a massa per le emissioni in alta frequenza. Se gli installatori non utilizzano queste tecniche, le correnti nell’impianto di terra potrebbero causare problemi con regolatori, elaboratori e sistemi di controllo distribuito. Quando vengono utilizzati cavi di alimentazione schermati o armati, il percorso di ritorno predominante per i disturbi di modo comune è lo schermo/armatura stesso. La corrente di disturbo di ritorno sullo schermo o sul cavo di terra di sicurezza viene instradata verso il morsetto PE dell’inverter, il bus di terra PE dell’armadio elettrico e, quindi, direttamente verso il neutro collegato a terra del trasformatore di alimentazione dell’inverter. Ferriti Un metodo efficiente ed economico per la riduzione dei disturbi di modo comune è quello di attenuarli prima che possano raggiungere la maglia di terra. L’installazione di un nucleo di ferrite di modo comune sui cavi di uscita può ridurre l’ampiezza dei disturbi ad un livello che li rende relativamente non dannosi per le apparecchiature o i circuiti sensibili. Essi risultano particolarmente efficienti in caso di più inverter posizionati in un’area relativamente poco estesa. Hanno il non indubbio vantaggio di essere particolarmente economici e facilmente reperibili sul mercato. Cavi multiconduttore non schermati Gli inverter hanno requisiti specifici per i cavi. È necessario considerare diversi aspetti, tra cui la capacità del cavo/corrente di carica, resistenza/caduta di tensione, intensità di corrente e isolamento. L’isolamento potrebbe essere l’aspetto più significativo. Poiché gli inverter possono creare tensioni assai superiori rispetto alla tensione di linea, i cavi standard di settore comunemente utilizzati potrebbero non rappresentare la scelta migliore per i clienti che utilizzano azionamenti a velocità variabile (pompe, ventilatori, ecc.). Per le installazioni di inverter è generalmente necessario utilizzare cavi differenti rispetto ai cavi utilizzati per collegare i contattori e i pulsanti. La scelta di un tipo di cavo non corretto potrebbe rivelarsi costosa in termini di diagnosi di guasto e incidere negativamente sulle prestazioni dell’installazione. L’utilizzo di cavi non schermati non è generalmente consentito, tranne nei casi in cui disturbi elettrici creati dall’inverter si è certi che non interferiscano con il funzionamento di altri dispositivi, quali schede di comunicazione e regolatori elettronici. Cavi multiconduttore schermati In tutti gli altri casi, i cavi schermati offrono i vantaggi generali forniti dai cavi multiconduttore, oltre alla schermatura intrecciata in rame che può contenere la maggior parte dei disturbi generati da un tipico inverter. I cavi schermati sono ideali per installazioni con apparecchiature sensibili che potrebbero essere interessati da disturbi elettrici nel sistema di distribuzione. È consigliabile utilizzare cavi schermati anche in caso di applicazioni con un numero elevato di inverter in posizione adiacente, soprattutto se in presenza di un elevato grado di comunicazioni/traffico di rete, schede di comunicazione e regolatori elettronici. Resta inteso che il conduttore di terra PE non può mai essere compreso nel cavo multiconduttore, ma dovrà essere sempre esterno ad esso e alla schermatura. La schermatura intrecciata deve avere una copertura di almeno il 75%/80%, certificata dal produttore del cavo. Infine, uno schermo a foglio aggiuntivo può migliorare notevolmente il contenimento dei disturbi. Altri benefici In alcune applicazioni i cavi schermati possono anche contribuire alla riduzione della tensione d’albero e delle correnti indotte nei cuscinetti. Inoltre, le dimensioni superiori dei cavi schermati consentono una maggiore distanza tra il motore e l’inverter senza l’aggiunta di dispositivi di protezione del motore, quali reti di terminazione. Prescrizioni di installazione e posizionamento Si faccia riferimento all'immagine seguente. Al fine di prevenire il più possibile il manifestarsi di disturbi condotti, è fatto obbligo, in osservanza alle prescrizioni dei maggiori costruttori di inverter, di mantenere le elettroniche di controllo e regolazione in un quadro elettrico separato da quello contenente il/gli inverter. I cavi di segnale da e per l’inverter e il cavo di potenza al motore dovranno essere schermati con treccia secondo quanto indicato al paragrafo 1.4, e posti in continuità con la barra equipotenziale. La distanza tra i cavi di potenza (siano essi di alimentazione all’inverter o al motore) e i cavi di segnale non potrà in nessun caso essere inferiore a 200mm. Oneri degli installatori e dichiarazioni di conformità In relazione alle singole prescrizioni dei costruttori degli inverter, per le quali è concesso il solo intervento dell'installatore, il costruttore generalmente si limita a dichiarare che il prodotto è predisposto per essere conforme alle norme applicabili, evidenziando il tipo di intervento che deve essere effettuato dall'installatore. Spetta quindi all'installatore attestare, nella dichiarazione di conformità, di rispondenza o di incorporazione, e dimostrare di aver effettuato gli interventi necessari di aggiornamento o di regolazione manuale delle soglie di frequenza e/o di tensione, come indicati dal costruttore, e garantire il rispetto delle normative vigenti e delle prescrizioni del costruttore, ed in particolare dimostrare il rispetto, sia formale che sostanziale, ad es. (in via esemplificativa e non esaustiva) a: 1. Componente continua immessa in rete e taratura delle protezioni di interfaccia in conformità a CEI 0-21; 2. Emissione armonica conforme a EN61000-3-2; 3. Filtri EMI in conformità a EN55011, 55022 o 50081 sia per disturbi condotti che irradiati, se non già incorporati nell’inverter; oltre al rispetto delle altre norme applicabili in relazione a sicurezza elettrica e delle macchine. Conclusioni Si raccomanda a clienti ed installatori di attenersi, per quanto possibile, alle indicazioni contenute in questo documento, al fine di prevenire o eliminare le possibile cause di guasto temporaneo derivanti da disturbi condotti nelle reti di alimentazione e controllo di centrali termiche, unità di trattamento aria ed in generale ovunque vi siano inverter installati in prossimità di apparecchiature elettroniche di regolazione. Rimaniamo a disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva o chiarimento.