ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RIMINI

ORDINE DEGLI INGEGNERI
DELLA PROVINCIA DI RIMINI
Corso d’Augusto n.108 Rimini – 47900 RIMINI
Tel. 0541.52.555 – Fax. 0541.52.420 – e-mail: [email protected]
Tesi vincitrice nel Settore “A”:
ISOLAMENTO ALLA BASE APPLICATO AD UN EDIFICIO
STORICO “VILLA FAVORITA” DELL’ING. ANGELA SABATTINI.
Tratta della protezione sismica mediante isolamento alla base come tecnica
atta a garantire la sicurezza di una struttura nei confronti di eventi sismici.
Le strutture dotate di isolamento sismico si sono comportate egregiamente
durante recenti terremoti di notevole intensità ed in alcuni casi non hanno
riportato danni. L’isolamento alla base è stato utilizzato come tecnica di
adeguamento sismico (retrofit) di un edificio antico (Villa Favorita in
Ancona). Lo scopo della tesi è quello di adattare un edificio esistente. La
bontà dell’intervento viene valutata confrontando le risposte dell’edificio
con e senza isolamento, soggetto ad un accelerogramma, compatibile con
lo spettro di progetto locale proposto. Le risposte vengono valutate
mediante l’uso di un programma agli elementi finiti. L’argomento è stato
trattato con completezza e presenta un’elevata possibilità di realizzazione.
Tesi vincitrice nel Settore “B”:
COMPENSAZIONE DEGLI ERRORI TERMICI NELLE MACCHINE
UTENSILI A C.N.C. MEDIANTE TECNICHE DI INTELLIGENZA
ARTIFICIALE DELL’ING. MARCO BARILARI.
Il redattore passa in rassegna gli errori che le macchine utensili
trasferiscono sulle dimensioni del pezzo finito, e le varie cause per poi
soffermarsi sull’influenza della temperatura ambiente sui valori del pezzo
finito. Poi l’argomento si inoltra in uno studio delle possibili intelligenze
artificiali, atte a ridurre l’inconveniente, mediante un continuo riferimento
al cervello umano, ai nostri neuroni, alle nostre sinapsi, ai vari programmi
sfruttabili per cui l’argomento si incentra nell’individuazione di un
programma intelligente e più idoneo allo scopo.
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Il testo dimostra una sicura padronanza del campo di studio ed una capacità
operativa e pratica in esso, nei dettagli esecutivi. Dimostra anche un
impegno personale significativo nella definizione delle grandezze da
indagare, nella ricerca, analisi e confronto delle metodiche sperimentali,
nella progettazione dei sistemi di correzione preventiva degli errori della
macchina, per contenerne l’effetto sulla precisione delle misure dei prezzi
prodotti.
Tesi segnalata nel Settore “A”:
UN PARCO POLIFUNZIONALE ALLO STADIO DORICO DELL’ING.
ROBERTO CARLINI.
Interessante tesi d’Architettura per il recupero alla città di Ancona di
un’area in parte sottoutilizzata nel centro storico (l’ex Stadio “Dorico”).
L’analisi progettuale parte da un approfondito studio del contesto storico e
da una ricerca sulla nascita del quartiere in cui si trova l’area oggetto
dell’intervento. Viene poi effettuata una puntuale indagine sull’utilizzo del
parco in urbanistica, sulla distinzione tra parco, giardino e verde urbano,
sulla valenza strutturale del verde all’interno di un Piano Regolatore,
nonché un’interessante comparazione con le tendenze europee ed alcuni
interventi di grande rilevanza come quello di Barcelona nella Spagna
appena rinata alla democrazia. Infine vengono ipotizzate delle originali
trasformazioni dello Stadio proponendo un parco polifunzionale, capace di
adattarsi alle esigenze della collettività, cercando l’integrazione dell’area al
resto della città, introducendo, con una progettazione flessibile e non
permanente, strutture in grado di rompere l’isolamento in cui è precipitata
la zona. Apprezzato il tentativo di conservazione della memoria storica
dell’opera esistente.
Tesi segnalata nel Settore “B”:
PROGETTO DI POLITICHE OTTIME DI REGOLAZIONE PER IL
LAGO MAGGIORE DEGLI INGG. PIER GIORGIO ROSSI E SIMONA
AMBROSINI.
Lo studio si inserisce in una ricerca più ampia sul regime delle acque del
lago Maggiore. La tesi affronta la definizione di un programma di
controllo atto a migliorare l’uso delle acque per poi confrontarlo con la
realtà. Il tutto si concretizza nello sforzo atto a migliorare, ottimizzandolo,
la gestione del livello delle acque del lago Maggiore, togliendo all’uomo la
spontaneità decisionale, sostituendo questa con l’ausilio di un programma
atto a supportare i responsabili nell’intraprendere quelle decisioni che sono
le più favorevoli verso le attese di tutti gli operatori interessanti. Si tratta di
un lavoro di mole notevole, completo sia nella parte ambientale nella
elaborazione dei dati, che dimostra una sicura padronanza delle materie
trattate e del linguaggio per approfondirla. In ambedue le tecniche
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(ambiente e linguaggio) vi è un esame approfondito delle alternative, sia
come validità degli strumenti che come opzioni operative con le loro
conseguenze.
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