L’APPARATO DIGERENTE
Tubo digerente (dalla bocca all’ano) e
ghiandole annesse; epitelio di origine
endodermica (tranne i tratti ectodermici iniziali
e terminali del proctodeo e dello stomodeo)
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Epitelio di origine
endodermica (tranne
i tratti ectodermici
iniziali e terminali
del proctodeo e
dello stomodeo)
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1. Intestino anteriore;
2. Intestino medio;
3. Retto;
4. Notocorda;
5. Membrana orofaringea/stomodeo;
6. Membrana cloacale/proctodeo
7. Allantoide;
8. Abbozzo tiroideo;
9. Abbozzo polmoni;
10. Abbozzo del fegato;
11. Abbozzo del pancreas dorsale;
12. Dotto onfalomesenterico;
13. Abbozzo dello stomaco;
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L’evoluzione delle pieghe laterali (o
trasversali) durante la 4^ settimana di
sviluppo nell’uomo. La discesa del
pavimento dell’amnios lungo i
fianchi dell’embrione trasforma il
foglietto piatto dell’endoderma nel
cilindro dell’intestino primitivo.
Nella regione cefalica e in quella
caudale le pieghe laterali circondano
completamente l’embrione e formano
rispettivamente l’intestino anteriore e
posteriore
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30 gg
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B
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3-5mm
C
Fine 4^ settimana. Sezioni al di sopra (A), in corrispondenza
(B) e al di sotto (C) del cordone ombelicale
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A
1. Intestino anteriore;
2. Intestino medio;
3. Retto;
4. Notocorda;
5. Membrana orofaringea/stomodeo;
6. Membrana cloacale/proctodeo
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Nella regione
centrale
dell’embrione, le
pieghe longitudinali
e trasversali danno
origine
all’ombelico
primitivo ed
all’intestino medio.
7. Allantoide;
8. Abbozzo tiroideo;
9. Abbozzo polmoni;
10. Abbozzo del fegato;
11. Abbozzo del pancreas dorsale;
12. Dotto onfalomesenterico;
13. Abbozzo dello stomaco;
L’intestino primitivo
Apparato digerente: canale continuo dalla bocca all’ano
con numerose ghiandole annesse. L’epitelio è
endodermico, tranne i tratti iniziali e finale che derivano
dall’ectoderma dello stomodeo e del proctodeo; le parti
connettivali e muscolari derivano dal mesoderma della
splancnopleura.
Stomodeo, intestino primitivo e proctodeo sono le
strutture embrionali da cui deriva l’apparato digerente.
Intestino primitivo: è un tubo che va dalla membrana
faringea alla cloacale. E’ suddiviso in intestino
anteriore, medio, posteriore.
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I derivati principali dell’endoderma
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L’embrione umano alla fine della 4^ settimana. (a) Aspetto esterno
caratterizzato dalla presenza degli archi branchiali e dalle forme dello stadio
filotipico; (b) sezione mediana raffigurante gli abbozzi dell’intestino primitivo.
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Il setto trasverso
divide la parte
anteriore
dell’intestino
primitivo in una
parte toracica ed
in una
addominale.
La membrana
faringea si rompe alla
metà della 4^
settimana, mentre la
membrana cloacale si
divide nella
membrana urogenitale
e in quella anale che
si perforano solo alla
fine del 2° mese.
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L’intestino medio
resta in
comunicazione con
il sacco vitellino e
l’intestino posteriore
con l’allantoide,
entrambi poi sono
incorporati nel
cordone ombelicale
e scompaiono al 6°
mese
.
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Tubo neurale
Corda dorsale
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Intestino
primitivo
alla 4^
settimana al
livello dello
stomaco
I
mesenteri
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Durante la 3^
settimana il
mesoderma laterale si
divide in somato- e
splancnopleura. Alla
4^ settimana,
l’intestino è avvolto
dalla splancnopleura
ed il mesentere dorsale
sospende i visceri
nella cavità del
celoma.
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Classificazione in organi intraperitoneali (ad es.: intestino), retroperitoneali (ad es.:
reni, vescica) e secondariamente retroperitoneali (ad. es.: colon ascendente e
discendente, duodeno, pancreas).
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L’esofago
Esofago: va dal
diverticolo tracheale
allo stomaco; è
diviso dal
diaframma, che si
forma alla 7^
settimana, in
esofago toracico e
Il tessuto muscolare di origine mesodermica,
addominale.
è striato in alto* e liscio in basso.**
*deriva dal mesenchima degli archi branchiali
**deriva dalla splancnopleura
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Lo
stomaco
Lo stomaco subisce 2 rotazioni: la prima (7^-8^ sett) è di 90° ed
avviene attorno ad un asse cranio-caudale. La seconda avviene
nello stesso periodo ma attorno ad un asse ventro-dorsale e porta
la piccola curvatura in alto e la grande curvatura in basso.
Rotazione dello stomaco e formazione del
piccolo e grande sacco
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Formazione
del piccolo
sacco
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Il fegato produce
isole sanguigne già
alla 4^ settimana da
precursori
provenienti dal
mesenchima del
setto trasverso
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C
Malformazioni: difetti di rotazione
(nonrotazione, rotazione inversa, ecc.)
Intestino medio
(duodeno inferiore,
digiuno, ileo, prima
parte del crasso) e
rotazioni dell’ansa
intestinale
Alla 5^ settimana,
l’intestino medio forma
un’ansa attorno all’arteria
mesenterica superiore e
alla 6^ settimana cresce
nella cavità del cordone
ombelicale ruotando di
90 gradi attorno al suo
asse. L’intestino medio fa
ritorno nell’addome
durante la 10^ settimana
e in questo processo
ruota di altri 180 gradi
attorno all’asse
dell’arteria mes. sup.
32 gg.
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Stomaco
Mesentere
Peritoneo parietale
Ansa intestinale
Dotto onfalomesenterico
Intestino cieco
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Rotazione
intestinale
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L’intestino medio inizia ad estendersi entro il
celoma ombelicale e forma l’ansa ombelicale in
corrispondenza della connessione con la vescicola
ombelicale. Poi tale connessione si restringe e
diviene il dotto onfalomesenterico (poi obliterato
o residuale come diverticolo di Meckel). Il tubo
intestinale viene avvolto dal peritoneo viscerale
che lo collega alla parete posteriore del corpo
formando il mesentere dorsale (superficie in
rosso). A questo stadio il tubo digerente è quasi
rettilineo.
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33 gg.
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L’ansa ombelicale cresce e si allunga nel celoma
ombelicale e subisce un rotazione di 90° in senso
antiorario. Ora l’ansa intestinale ha un orientamento
orizzontale e invade lo spazio addominale. L’apertura
ombelicale è indicata dal circolo blu.
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39 gg.
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Stomaco
Mesentere
Peritoneo parietale
Ansa intestinale
Intestino cieco
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Rotazione
intestinale
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L’ansa ombelicale si estende ancora nel
celoma ombelicale perché manca lo spazio
nella cavità addominale. E’ il momento di
maggior flessione dell’embrione. Molto
presto si può vedere un ispessimento nella
regione del peduncolo caudale del tubo
digerente: il cieco. E’ un punto di
riferimento importante lugo il tubo
digerente in formazione. La parte caudale
del tubo è ancora rettilinea.
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44 gg.
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Mentre si sviluppa, l’ansa
intestinale ruota ulteriormente
attorno al proprio asse e
raggiunge il max. sviluppo al
44° giorno. L’ernia
ombelicale fisiologica durerà
fino alla nona settimana.
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49 gg.
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Stomaco
Mesentere
Peritoneo parietale
Ansa intestinale
Intestino cieco
Rotazione
intestinale
Le anse dell’intestino tenue tornano nella
cavità addominale posizionandosi nella
parte sinistra mentre il cieco e la parte
ascendente del crasso si posizionano a
destra. La parte orizzontale e quella
discendente del colon non lasciano mai la
cavità addominale. L’ernia ombelicale
fisiologica si riposiziona. Ora la rotazione
è superiore ai 180°.
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56 gg.
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L’intera rotazione
intestinale arriverà a
circa 270° per cui
anche il mesentere
ruoterà con esso.
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L’intestino
posteriore
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Corrisponde alla regione
dell’intestino
vascolarizzata dall’arteria
mesenterica inferiore.
Comprende l’ultimo
terzo del colon trasverso,
colon discendente, colon
sigmoide e i primi 2/3 del
canale anale. L’ultimo
terzo del canale anale
deriva dall’ectoderma del
proctodeo.
L’intestino posteriore
• Alla 4^ settimana,
l’intestino posteriore è
chiuso in basso dalla
membrana cloacale ed
il proctodeo è una
fossetta
corrispondente sulla
superficie esterna
dell’embrione.
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•La cloaca, fra la 4^ e la 6^ settimana, viene divisa dal setto
urorettale in una cavità anteriore (il seno urogenitale primitivo) e
una posteriore (il retto). Il setto urorettale è formato da 2 strutture
indipendenti: una protuberanza superiore (piega di Tourneux) e
una coppia di pieghe laterali (pieghe di Rathke)
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La membrana urogenitale e quella anale si perforano solo alla fine del 2° mese.
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Conseguenza: poliidroamnios
Stenosi, atresie e duplicazioni sono le malformazioni causate
da difettosa ricanalizzazione del lume intestinale.
Durante la 6^
settimana, l’epitelio
endodermico del tubo
intestinale prolifera in
modo eccessivo così da
occludere il lume del
tubo. Nelle 2 settimane
successive, il tubo si
ricanalizza. Alla 9^
settimana, dall’epitelio
endodermico si
differenzia l’epitelio
mucoso definitivo del
tubo digerente.
Malformazioni congenite dell’intestino medio
*
ileo
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Residui del
dotto vitellino,
che regredisce
al secondo
mese, si
ritrovano nel
3% dei casi (più
colpiti i maschi)
*Diverticolo di Meckel (residuo del dotto vitellino o dotto
onfalomesenterico): è la malformazione più comune (in circa l'1-3%
delle persone); a volte occorre trattamento chirurgico
Segue malformazioni congenite dell’intestino medio: residui del dotto
vitellino
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Apparato digerente
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