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Università degli Studi di Macerata
Dipartimento di Giurisprudenza
Scienze dell’amministrazione pubblica e privata (Classe LM-63)
SISTEMI E APPLICAZIONI PER
L’AMMINISTRAZIONE DIGITALE
“IL SOFTWARE”
Lezione n. 4 – parte prima
Venerdì 10 ottobre 2014
A.A. 2014-2015 - primo semestre biennio
Luca Ricciotti PhD
Il software (1-2)
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il termine software indica la parte intangibile del computer (in contrasto
con quella fisica definita hardware) costituita dai programmi, ovvero
dall’insiemi di istruzioni che il computer esegue.
Si possono distinguere due grandi categorie di software:
il software di base e il software applicativo
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software (2-2)
Classificazione del software
SOFTWARE DI BASE
(software di sistema)
E’ costituito dall’insieme dei programmi che hanno lo scopo di
rendere operativo il computer gestendone le risorse di sistema
Il software di base è strettamente legato alle caratteristiche
dell’hardware
il software di base è necessario al
computer per funzionare
SOFTWARE APPLICATIVO
E’ composto dai programmi che permettono di utilizzare il
computer per svolgere determinati compiti specifici.
Rientrano in questa categoria i programmi per la videoscrittura,
la posta elettronica, i fogli elettronici, i programmi di grafica, le
applicazioni gestionali, i programmi antivirus, programmi per la
compressione dei files, etc. etc.
Tutti questi programmi possono essere installati sul computer
solamente dopo l’installazione del sistema operativo
il software applicativo è necessario
all’utente per lavorare
Software di base e Software applicativo
devono essere caricati nella RAM prima di poter essere eseguiti.
Il sistema operativo, subito dopo l’accensione del computer, viene caricato dal supporto di
memoria di massa su cui si trova (es. hard disk o altro) nella RAM.
Questa procedura viene denominata “processo di bootstrap”
Categorie di software
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software può essere classificato sulla base del tipo di
utilizzo che ne è consentito
software proprietario
• è di proprietà di un’azienda e può essere utilizzato solo se regolarmente acquistato e dotato di licenza d’uso.
La copia dei supporti (in genere, CD o DVD) contenenti il software originale è consentita unicamente come
copia di riserva per l’utente che li ha acquistati, nell’eventualità che i supporti originali si rovinassero. Non è
consentito né copiare i CD per cederli ad altri (a nessun titolo), né usare gli stessi CD originali per
effettuare più installazioni su diverse macchine (a meno che la licenza non lo preveda espressamente).
Quando si acquista un prodotto software si ottiene la End-user license agreement (EULA), che consente di
utilizzarlo liberamente per la propria attività
software shareware
• viene fornito “in prova” gratuita per un periodo di tempo limitato (per esempio, trenta giorni) a partire dal
momento dell’installazione. Scaduti i termini, se l’utente è soddisfatto deve acquistarlo, altrimenti ha
l’obbligo morale di disinstallarlo dal computer. I programmi shareware alla scadenza si comportano in
maniera diversa: alcuni avvisano l’utente con un messaggio relativo all’avvenuta scadenza offrendo la
possibilità di acquisto, ma continuano a funzionare. Altri invece smettono di funzionare o funzionano in
modalità ridotta (per esempio non consentono più di salvare i file). I programmi shareware riacquistano la
completa funzionalità (e legalità) solo mediante una “chiave software” fornita dal produttore dopo l’acquisto
software freeware
• è gratuito e può essere usato e distribuito liberamente (ad eccezione della rivendita ad altri); si tratta di solito
di programmi relativamente semplici, messi a disposizione del pubblico per motivi pubblicitari o anche per
semplice generosità dei creatori; spesso sono versioni semplificate di prodotti a pagamento, oppure versioni
di lancio per nuovi software. A volte l’uso gratuito viene vincolato ad impieghi esclusivamente non
commerciali
software open source
• (ossia software a sorgente aperto) è stato sviluppato da una comunità aperta di ricercatori e di programmatori
ed è liberamente utilizzabile e ridistribuibile. Generalmente si hanno licenze GNU General Public License
(licenza software libero) che concedono ai licenziatari il permesso di modificare il programma, di copiarlo e
ridistribuirlo con o senza modifiche, gratuitamente (nella totalità dei casi)
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software di base (1-7)
Fanno parte della categoria del software di base
il BIOS
il sistema operativo
i driver
Analizziamoli singolarmente
Il BIOS
(Basic Input Output System)
Il BIOS fornisce un’interfaccia “a carattere” per la
visualizzazione e la modifica dei parametri di
configurazione dei componenti del PC.
E’ il primo programma che viene eseguito
Per modificare tali parametri è necessario accedere
all’accensione del computer e
al setup del BIOS.
I files per l’aggiornamento del BIOS si possono
svolge due compiti principali:
scaricare dal sito del produttore della scheda,
Le istruzioni di bootstrap si trovano nella ROM del
1) esegue tutta una serie di test diagnostici (POST, BIOS e servono per attivare i componenti hardware
proprio come avviene per i driver.
Power-On Self-Test) per controllare il corretto
all’avvio della macchina.
L’operazione
di aggiornamento del BIOS offre
funzionamento dei componenti hardware necessari
sicuramente
dei vantaggi, ma può comunque
Se
la
scheda
madre
è
un
modello
“superato”
le
per il caricamento del sistema operativo (memoria
comportare dei rischi:
istruzioni di bootstrap potrebbero non funzionare
RAM, disco fisso, tastiera, mouse, monitor, etc.) e,
quando si installano nuovi componenti.
nel caso rilevi qualche anomalia, la segnala tramite
un’improvvisa interruzione dell’alimentazione
elettrica durante l’aggiornamento (ad esempio)
una avviso sonoro (beep);
Per tale motivo, in quasi tutte le schede madri il
BIOS è memorizzato in una EEPROM (Electrically oppure un file di upgrade errato possono produrre
2) esegue la fase di bootstrap che consiste nel
conseguenze molto serie, come l’impossibilità di
Erasable Programmable ROM) o in una memoria
localizzare su quale memoria di massa si trova il
avviare il computer.
Flash che consentono di effettuarne
sistema operativo seguendo le priorità indicate
l’aggiornamento (upgrade) alle nuove versioni
nella sequenza di boot (ad esempio, prima l’unità
In questi casi si rende necessario sostituire la
rilasciate dal produttore della scheda madre.
ottica e poi il disco fisso) e nel provvedere al
scheda madre
caricamento nella memoria RAM del nucleo
Per accedere al setup del BIOS è necessario premere un tasto
particolare (di solito i tasti DEL (CANC), F2 o F12) durante la
(kernel) del sistema operativo
fase di avvio del computer, non appena compare l’apposito
messaggio sul monitor
(ad esempio, “Hit <DEL> if you want to run setup”)
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software di base (2-7)
Il Sistema Operativo (SO)
(Operating System OS)
Il sistema operativo è il software più importante presente sul computer.
Senza un sistema operativo, nessun computer sarebbe in grado di funzionare.
Tra i sistemi operativi più noti ricordiamo l’MS DOS, Unix, le varie versioni dei sistemi operativi Windows (Windows 3.1, Windows 95, Windows 98,
Windows ME, Windows XP, Windows Vista, Windows 7), MacOS (utilizzato dai computer Macintosh), Linux (sistema operativo open source).
Il sistema operativo rimane sempre attivo dal momento in cui viene caricato all’accensione del computer e fino al suo spegnimento.
Il sistema operativo è generalmente costituito da un insieme di moduli che interagiscono tra loro secondo regole precise:
ciascun modulo svolge una determinata funzione
I principali moduli del sistema operativo
Il software di base (3-7)
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il Sistema Operativo (S.O.) – Modulo “gestore dei processi”
E’ il modulo che si occupa di controllare l’avvio, l’interruzione e la chiusura dei vari processi (task) caricando i relativi programmi in memoria.
La gestione dei processi avviene in maniera differente in base al tipo di utilizzo a cui il sistema è rivolto MA il programma che si occupa dell’assegnazione del
microprocessore tra i vari processi attivi, decidendone l’avvicendamento, è comunemente chiamato scheduler.
Nei computer dotati di multi-processore (con più CPU), lo scheduler si occupa anche di gestire la cooperazione tra le varie CPU presenti nel sistema.
Ciascun programma in esecuzione può attivare più processi (task):
nei sistemi operativi Windows è possibile visualizzare l’elenco dei task attivi mediante il Task Manager
Sistemi operativi mono-tasking (mono-programmati)
Sono quei sistemi operativi che permettono l’esecuzione di un solo
programma (task) alla volta
(es. l’MS DOS)
Sistemi operativi multi-tasking (multi-programmati)
Sono quei sistemi operativi che permettono l’esecuzione
contemporanea di più programmi .
(es. Windows XP , Windows Vista e Windows 7)
I sistemi operativi multi-tasking
assegnano ciclicamente la CPU ai vari processi, ciascuno per
piccole quantità di tempo, secondo la modalità di time-sharing.
Se la velocità del processore è elevata si ha l’impressione di
un’evoluzione parallela dei processi
Sistemi operativi mono-user (mono-utente)
Sono quei sistemi operativi che consentono l’accesso ad un solo
operatore alla volta
(es. l’MS DOS)
Sistemi operativi multi-user (multi-utente)
Sono quei sistemi operativi che consentono l’utilizzo di più utenti
contemporaneamente
(es. Unix)
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software di base (4-7)
Il Sistema Operativo (S.O.) – Modulo “gestore della memoria di lavoro”
E’ quel modulo del sistema operativo che si occupa di assegnare la memoria ai vari processi
(per eseguire un processo è necessario che il relativo programma sia caricato nella memoria RAM)
La complessità del gestore della memoria dipende dal tipo di sistema operativo.
Nei sistemi multi-tasking più programmi possono essere caricati in memoria contemporaneamente.
Quando la memoria non è più sufficiente per contenere
completamente tutte le istruzioni dei vari processi è possibile
“simulare” una memoria più grande mantenendo nella memoria
di lavoro (RAM) solo le istruzioni ed i dati che servono in quel
momento.
Tutte le altre istruzioni del programma nonché i dati, che in quel
momento non servono, sono tolti dalla memoria centrale e
parcheggiati sul disco nella cosiddetta area di swap
(scambio/baratto) che costituisce la memoria virtuale.
Con tale sistema l’esecuzione dei programma
rallenta notevolmente
Il software di base (5-7)
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il Sistema Operativo (S.O.) – Modulo “gestore della memoria di massa”
E’ quel modulo del sistema operativo che si occupa di gestire le informazioni memorizzate sui dispositivi di memoria di massa.
Si occupa della lettura/scrittura dei dati e deve garantire la correttezza e la coerenza delle informazioni.
Il meccanismo con cui il sistema operativo gestisce la memorizzazione dei dati sui dispositivi di memoria di massa prende il nome di file system.
Esistono diversi tipi di file system (a seconda dei vari sistemi operativi) , ma quasi tutti i sistemi operativi utilizzano un’organizzazione dei files di tipo
gerarchica, dove l’elemento utilizzato per raggruppare più files è costituito dalla “cartella” (directory).
Nei sistemi multi-user, il gestore della memoria di massa deve mettere a disposizione dei meccanismi di protezione che consentano ai vari utenti di proteggere i
propri dati dall’accesso da parte di altri utenti non autorizzati.
Il sistema operativo fornisce all’utente tutti i programmi per visualizzare l’indice dei dischi e per organizzarne il contenuto, spostando, copiando o
cancellando i files, cambiandone il nome, creando nuove cartelle, etc.
Molti sistemi operativi (fra cui Windows) includono nel nome una
sigla aggiuntiva detta estensione che caratterizza il tipo di file.
L’estensione viene separata con un punto dal resto del nome e
permette in genere di comprendere la categoria a cui quel file
appartiene (es. in Windows i files con estensione .exe sono
Il file system permette di creare dei “raccoglitori” (cartelle) che
programmi eseguibili; quelli con estensione .txt sono documenti di
consentono la raccolta dei files in gruppi logicamente omogenei.
testo semplice; i files con estensione .doc .xls .mdb .ppt sono file
rispettivamente di Word, Excel, Access e PowerPoint; quelli con
Ogni cartella può contenere altre sottocartelle e così via, come un
estensione .htm e .html sono pagine web; l’estensione .wav .mp3
gioco di scatole cinesi. Ogni file e ogni cartella devono possedere
indica files audio; le estensioni .jpg .gif .bmp .png indicano
un nome che li distingua dagli altri
immagini; le estensioni .mov .avi .mpg appartengono a filmati)
Sui dischi di un PC si possono trovare decine di migliaia di files:
se non ci fosse nessun criterio di ordinamento sarebbe molto
complicato riuscire a rintracciare ogni volta il file che interessa.
Tra i molteplici file system ricordiamo:
FAT 16, utilizzato dall’MS-DOS e dalle prime versioni di
Windows (Windows 3.1) dove i nomi dei files potevano avere una
lunghezza massima di 8 caratteri, ed un'estensione di 3 caratteri,
separati da un punto;
FAT 32, utilizzato da Windows 95/98 che supera alcune
inefficienze del FAT16, come il limite di 2 GB per le partizioni;
NTFS New Technology File System, introdotto con Windows
XP/Vista
Nei sistemi operativi con interfaccia grafica (GUI – Graphical
user interface) i files e le cartelle vengono rappresentati con dei
simboli grafici (detti icone): le cartelle sono quasi sempre
rappresentate con l’immagine di una cartellina d’archivio,
mentre i files sono rappresentati da icone differenti
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software di base (6-7)
Il Sistema Operativo (S.O.) – Modulo “gestore delle unità di input/output”
E’ è quel modulo del sistema operativo che si occupa di gestire la ricezione e la trasmissione dei dati
attraverso tutte le unità di input/output assegnandole ai processi che ne fanno richiesta.
Il controllo delle unità stesse avviene attraverso speciali programmi detti driver
(spesso realizzati dai produttori dei dispositivi stessi – che, ovviamente, ne conoscono le caratteristiche fisiche in maniera approfondita)
Il Sistema Operativo (S.O.) – Modulo “gestore dell’interfaccia utente”
Ha il compito di implementare i meccanismi per rendere agevole l’utilizzo del sistema da parte degli utenti
(l’insieme dei meccanismi di interazione tra il computer e l’utente prende il nome di interfaccia utente).
In base al tipo di interfaccia utente, i sistemi operativi si distinguono in: sistemi operativi con interfaccia a carattere e sistemi operativi con interfaccia grafica.
Nei sistemi operativi con interfaccia a carattere detti anche a linea di comando (Command Line Interface, CLI), l’interazione con l’utente avviene
principalmente attraverso la digitazione di appositi comandi impartiti tramite tastiera. Sullo schermo (di un colore solitamente scuro uniforme) non compare
nessun oggetto grafico e tutti i comandi devono essere digitati da tastiera. I più noti sono l’MS-DOS (Microsoft Disk Operating System), diffuso tra i PC fino
all’avvento del SO Microsoft Windows 3.1; Unix, un sistema operativo pensato per gli utenti più esperti e molto utilizzato nel passato.
Nei sistemi operativi con interfaccia grafica (Graphical User Interface, GUI) l’interazione avviene tramite icone e finestre, utilizzando un mouse che comanda
un puntatore all’interno di un’interfaccia grafica strutturata a finestre. Sono chiamati ambienti user friendly (amichevoli verso l’utente)
Sistemi operativi con interfaccia a carattere
Sistemi operativi con interfaccia grafica
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software di base (7-7)
I driver
Per poter funzionare correttamente, ogni dispositivo deve avere il suo particolare driver
che consente di interagire correttamente con tale dispositivo.
Esistono quindi il driver per la stampante, il driver per il modem, il driver per il masterizzatore,
il driver per la scheda video, il driver per la scheda audio, il driver per la scheda di rete, etc. etc.
Con i moderni sistemi operativi il driver è spesso incluso all’interno del sistema operativo stesso
(sono presenti, ovviamente, solo i driver per i dispositivi che erano già in commercio al momento del rilascio del sistema operativo)
Quando si acquista un nuova periferica (ad esempio, una
stampante), nella confezione si trova sempre un CD o un DVD
con i relativi driver (in generale, una periferica, se compatibile
con più sistemi operativi, avrà bisogno di un driver per ciascuno
di essi).
Se per qualche motivo il CD o DVD contenente i driver non fosse
disponibile (perché magari si tratta di un componente usato e il
disco è andato perduto) è di solito possibile scaricare una copia
del driver direttamente dal sito Internet del produttore
(in realtà non è sempre facile riuscire a capire dove si trovi e
quale esattamente sia il file di cui si ha bisogno).
I sistemi operativi Windows dalla versione 95 in poi possiedono
una funzione detta plug and play (inserimento e avvio) che
all’accensione del computer verifica la presenza di nuovi
componenti hardware e ricerca automaticamente il driver adatto
Sistemi e applicazioni per
l’amministrazione digitale
Il software applicativo
Il software applicativo
Il software applicativo è composto dai programmi che permettono di utilizzare il computer per svolgere compiti specifici
Il software applicativo può essere classificato
in base all’ambiente di utilizzo
(si tratta di categorie concettuali e non di rigide classificazioni)
utilità di sistema
• sono programmi che servono per migliorare la gestione e la sicurezza della macchina, come ad
esempio gli stessi antivirus, oppure programmi per l’ottimizzazione delle risorse, per il controllo
dello stato del sistema, per la ripulitura dell’hard disk, etc.
programmi di office
automation
• sono programmi di ausilio ai normali lavori d’ufficio, quali la creazione ed elaborazione di testi
(word processor), gestione di basi di dati (database), fogli di calcolo, posta elettronica,
navigazione in Internet, grafica, fotoritocco, etc.
applicazioni aziendali
• sono programmi creati per le necessità specifiche delle aziende, come ad esempio i programmi
per la gestione della contabilità, del personale, del magazzino, dei macchinari industriali. Spesso
si tratta di programmi creati ad hoc da aziende di produzione software
strumenti di sviluppo
• si tratta dei programmi per la creazione di oggetti multimediali (pagine web, animazioni e CD
interattivi), elaborazione audio/video/immagini, programmi che servono per la creazione di nuovi
applicativi (authoring tool)
giochi e svago
• si tratta di giochi, emulatori, lettori audio e video, etc.
“IL SOFTWARE”
Lezione n. 4 – parte prima
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A.A. 2014-2015 - primo semestre biennio
Luca Ricciotti PhD