Una casa tutta per sé. Indagine sulle donne che vivono da sole Graziella Civenti FrancoAngeli, Milano, 2015, 205 pagine Negli ultimi decenni il numero di persone che vivono una parte significativa della propria vita adulta da sole è aumentato in maniera esponenziale in tutti paesi occidentali: in Italia ormai un nucleo familiare su tre è composto da una sola persona ma nelle aree metropolitane urbane, da sempre incubatrici e anticipatrici di fenomeni e di modelli di comportamento altrove meno diffusi, tale rapporto cresce ulteriormente e a essere costituito da una sola persona è circa la metà dei nuclei (a Milano, per esempio, l’incidenza dei nuclei mono-personali sul totale delle unità familiari supera il 50% costituendo la forma di organizzazione residenziale più diffusa). Nonostante la rilevanza che tale fenomeno ha assunto e l'impatto che esso ha – e avrà ancora più in futuro – su diverse dimensioni della vita sociale, dallo sviluppo urbanistico ai modelli di welfare, esso risulta ancora relativamente assente dal dibattito culturale e dalla letteratura sociologica così come dalla programmazione delle politiche sociali. Il testo lo affronta assumendo un'ottica di genere e, a partire dai dati rilevati attraverso un'indagine condotta nella città di Milano su un campione di donne di età superiore a 45 anni che vivono da sole (140 donne comprese nella fascia di età 45-65 anni e 110 di età superiore a 65 anni), propone una riflessione su tale condizione e descrive le modalità con cui coloro che la sperimentano strutturano forme di scambio e supporto in grado di vicariare le funzioni, o parte delle funzioni, svolte tradizionalmente dalla famiglia. Il quadro complessivo che ne emerge evidenzia come questo fenomeno, generalmente iscritto al registro dell'individualizzazione, risulti al contrario, per lo meno sul suo versante femminile, capace di favorire la cura dei legami collettivi e di promuovere orizzonti valoriali fondati sulla condivisione: le donne che vivono da sole risultano, infatti, dall’indagine – come anche dalla letteratura – particolarmente attente alla costruzione e alla manutenzione delle reti sociali e capaci, anche nelle età in cui tradizionalmente le persone vengono considerate principalmente come portatrici di bisogni, di proporsi come risorsa importante per la collettività. In questo senso il testo può fornire interessanti suggestioni a chi, decisore pubblico o privato o operatore sociale, dovrà progettare e implementare nuove strategie per gestire nel futuro le età in cui i rischi di riduzione dell'autosufficienza si fanno più presenti, prospettando la possibilità di puntare su sistemi di solidarietà non soltanto basati su cure unidirezionali – istituzionali o familiari – ma orientati anche alla spartizione di problemi comuni e/o alla reciproca assistenza. Graziella Civenti, professore a contratto presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università Milano-Bicocca, è funzionaria dell'Assessorato al Welfare della Regione Lombardia, dove si occupa in particolare di psichiatria e neuropsichiatria infantile. Ha curato numerose pubblicazioni sul lavoro sociale e sui temi della ricerca epidemiologica e della valutazione dei servizi. Una casa tutta per sé. Indagine sulle donne che vivono da sole Graziella Civenti INDICE Introduzione Parte I. La singleness. Declinazione del fenomeno al femminile 1. Le dimensioni del fenomeno 1. Un fenomeno in crescita 1.1. In Italia 1.2. In Europa 1.3 Nel mondo 2. Le cause del fenomeno 1. La vedovanza 2. La posticipazione del matrimonio 3. La diminuzione della nuzialità 4. L’instabilità coniugale 5. I processi migratori 3. Il disallineamento culturale e politico 1. L'assenza di parole per dirlo 2. La ‘matrimoniomania’ 3. La rimozione 4. Il singlismo 5. Le conseguenze pratiche del singlismo 4. La costruzione identitaria e sociale della singleness Parte II. Una casa tutta per sé 5. Indagine sulle donne che vivono da sole a Milano 6. Le 45-65enni 1. Ipotesi e metodologia della ricerca 1.1. Le ragioni di una scelta e gli obiettivi della rilevazione 1.2 Il contesto demografico 1.3 Le interviste 2. Dati emersi dalla ricerca 2.1 Le caratteristiche socio-demografiche delle intervistate 2.2 Il vivere da sole 2.3 Vantaggi e svantaggi 2.4 Scelta? 2.5 Il supporto sociale 2.6 Le reti relazionali 2.7. Il rapporto con la comunità 2.8 Il futuro 2.9 Considerazioni conclusive 2.10 Confronto con i risultati di altre ricerche condotte nello stesso ambito territoriale 7. Le ultrasessantacinquenni 1. Ipotesi e metodologia della ricerca 1.1. Il punto di partenza, gli obiettivi della rilevazione e le scelte metodologiche 1.2 Il contesto territoriale 1.3 Le interviste 2. Dati emersi dalla ricerca 2.1 Le caratteristiche socio-demografiche delle intervistate 2.2 Il vivere da sole: vantaggi e svantaggi 2.3 Il rapporto con l’età 2.4 Le reti relazionali 2.5 La frequenza e le modalità dei contatti 2.6 Il rapporto con le reti secondarie presenti sul territorio 2.7 Il futuro 2.8 Considerazioni conclusive 8. Un'alternativa possibile: il cohousing 9. Una casa tutta per sé? Bibliografia.