SPETTACOLO www.leggimionline.it Al Palasport di Acireale il capolavoro di Shakespeare prodotto da David Zard il factotum del Notre Dame di Paris Va in scena il musical di Romeo e Giulietta S ta girando i palasport italiani con un successo incredibile. Adesso tocca ad Acireale ospitare il musical “Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo”. La produzione è di David Zard e non è un nome qualsiasi nel campo degli eventi culturali se si pensa che il successo del Notre Dame di Paris di Riccardo Cocciante si deve proprio a lui. La regia è di Giuliano Peparini considerato uno dei coreografi più talentuosi e innovativi della sua generazione (ha appena 42 anni) che ha dato il meglio di sé nel musical francese “1789 - Les amants de la Bastille”. Le musiche sono di Gérard Presgurvic da sempre affascinato dal contatto tra la musica e l'immagine, mentre i testi sono di Vincenzo Incenzo romano e figlio di musicisti, direttore artistico di Fonòpoli e autore del romando “Romeo & Giulietta nel duemilaniente” (edizioni No Reply). E la storia? Chi è che non conosce la storia triste e di passione dei due giovani amanti di Verona? Innamorati sotto la luna, sposi di nascosto dalle loro famiglie che si odiavano più che mai e morti l'uno tra le braccia dell'altro per una corsa contro il tempo che non seppero sincronizzare. Capuleti e Montecchi, separati nel nome contro il potere del cuore che solo l'amore e la perdita saprà punire. Con la pace dopo il dolore di una morte eterna. Il capolavoro drammatico di Shakespeare è forse la storia d'amore più conosciuta e rappresentata al mondo, ma non per questo capace di stancare. Anzi, la passione dell'adolescenza e la voglia di non voler subire le decisioni di odio che non dipendono da noi la rendono attuale e pulsante. In scena sul palco del Palasport di Acireale dal 21 al 24 maggio saranno: Giulietta: Giulia Luzi, Romeo: Federico Marignetti, Mercuzio: Luca Giacomelli Ferrarini, Benvolio: Riccardo Maccaferri, Tebaldo: Gianluca Merolli, Principe: Leonardo Di Minno, Conte Capuleti: Vittorio Matteucci, Lady Capuleti: Barbara Cola, Lady Montecchi: Roberta Faccani, Nutrice: Silvia Querci, Frate Lorenzo: Giò Tortorelli Monica Adorno Al San Gabriele di Mascalucia l’opera drammatica di David Auburn con la regia di Andrea Zappalà. In scena anche il 24 La Prova: anche una donna può scoprire la matematica L’Associazione Artistica Culturale “Nuovo Teatro Stabile Mascalucia” ha messo in scena, al Teatro San Gabriele dei Padri Passionisti di Mascalucia, la drammaturgia Premio Pulitzer “Proof- La Prova” di David Auburn, tradotta da Stefania Mazzaglia e con la regia di Andrea Zappalà. Robert (Aldo Mangiù) è un importante matematico e ha una figlia, Catherine (Rita Re) che ha delle capacità intuitive e deduttive di grande caratura. Robert però soffre di gravi disturbi mentali e la figlia è costretta a prendersi cura di lui. Per questo abbandona i suoi studi universitari e comincia a covare la pausa di somigliare, anche fin troppo, al padre: sia nel genio matematico sia nella follia. Contemporaneamente Hal (Andrea Luca), uno degli ex studenti di Robert, lavora agli scritti lasciatigli dal maestro proprio nella speranza di trovare qualche importante scoperta del professore rimasta nell'ombra. Dalla passione all'amore il passo è breve, ed è così che tra Hal e Catherine nasce una relazione grazie alla quale la giovane donna decide di rivelare al fidanzato dell'esistenza di uno scritto contenente una brillante e rivoluzionaria dimostrazione matematica sui numeri primi. Il ra- gazzo ne rimane affascinato e vorrebbe divulgarla, anche per riconoscenza al suo mentore, ma Catherine si oppone confessando di essere lei la vera autrice della prova. Hal stenta. Non riesce a credere che quello sia il frutto del lavoro della sua amata sia perché non la ritiene in grado di elaborare quel difficilissimo scritto sia perché la scrittura vergata in quelle pagine è incredibilmente simile alla scrittura di Robert. Nel frattempo arriva la seconda figlia di Rober, Claire (Enza Stancanelli), da New York per convincere la sorella a seguirla. Un po' per tenerla sotto controllo, un po' per garantirle le giuste cura, convinta com'è dell'instabilità mentale di Catherine. Hal continua a studiare quella teoria e più la studia e più la trova innovativa e rivoluzionaria e più si convince e più ne parla con Catherine e più si rende conto che l'ideatrice di quella strabiliante intuizione è proprio Catherine. L'interpretazione di Aldo Mangiù, Rita Re, Andrea Luca ed Enza Stancanelli è stata incisiva e ha colpito il pubblico anche se la commedia non rientra tra quelle esilaranti a cui li ha abituati Mario Re. Gli applausi non sono mancati né per gli attori 22 MAGGIO 2015 Da non perdere VIII Dibattito con Giulietto Chiesa All’indomani dei tragici fatti di Parigi, con l’assalto alla redazione della rivista satirica Charlie Hebdo e a un supermercato ebraico, l’atmosfera ha raggiunto livelli di isteria tali che tentare, finalmente, una ricostruzione puntuale e pacata è diventato ineludibile. È in gioco l’esistenza stessa dell’Europa. È in gioco la collocazione dell’Europa rispetto alla Russia, ai cui confini è in corso una guerra sanguinosa. In una parola, è in gioco la sopravvivenza della pace mondiale. Questo e altro nell'incontro che si terrà a Catania nel Palazzo della Cultura di via V. Emanuele 212, venerdì 22 maggio alle 17. L'ingresso è libero “Il filo del tempo” si presenta alla Feltrinelli Prima guerra mondiale. Quattro donne, di classi sociali ed esperienze di vita a volte molto distanti tra loro, i cui destini sono uniti dalla guerra. Una riflessione sul tempo. Concettina è divisa tra passato e futuro e consapevolmente vuole realizzare un progetto di vita nuovo; Angela vuole modificare il suo presente ma non ha una progettualità precisa e si lascia condizionare dagli avvenimenti; sua sorella Giovanna vuole cancellare il passato comunque, il futuro non le importa quale sia purché sia; Nellina è meravigliosamente il futuro. Questa una breve sintesi dell'ultimo libro di Gloriana Orlando, Il filo del tempo (Algra editore) che verrà presentato venerdì 22 maggio alle 18 alla Feltrinelli di via Etnea a Catania. Ospiti dell'incontro l'autrice e Mariella Bonasera che saranno intervistate dalla giornalista di Rai3, Antonella Gurrieri. L'ingresso è libero. Dante e la scienza al Liceo Cutelli Come si volgon per tenera nube | Due archi paralleli e concolori, | Quando Iunone a sua ancella jube, | Nascendo di quel dentro quel di fuori. (Paradiso XII, 10-13). A 750 anni dalla nascita l'Italia celebra Dante Alighieri e lo fa anche Catania con un incontro, dal titolo Dante e la Scienza, grazie a Maurizio Ternullo dell'Inaf – Osservatorio Astrofisico di Catania e degli alunni del liceo Mario Cutelli. In tre, Maria Teghini (sez. M), Bruna Binanno (sez. F) e Clara Nocilla (sez. L) leggeranno alcuni brani tratti dalla Divina Commedia. L'appuntamento, organizzato dall'Associazione ex alunni e da Fildis Catania, da non perdere è per venerdì 22 maggio alle ore 17, nell'aula Magna dell'Istituto in via Firenze 202 a Catania. L'ingresso è libero Dal mito di Edipo al complesso di Telemaco Hal e Catherine né per il regista de “La Prova”, Andrea Zappalà, che ha già diretto, lo scorso anno, la sua prima commedia “Il Dubbio” sempre al San Gabriele di Mascalucia. La compagnia concluderà la stagione 2014/2015 domenica 24 maggio con la commedia brillante di Nino Martoglio “Il Marchese di Ruvolito” con la regia di Nuccio Pappalardo. Nino Parrinelli l seminario sarà un’importante occasione di confronto e riflessione sui cambiamenti che stanno investendo il ruolo del padre nella nostra epoca post-moderna. Quali sono le origini del padre? Qual è lo specifico dell’essere padre? Quando l’uomo si è comportato da padre per la prima volta?A partire da queste domande si guarderà ai miti e alle storie che caratterizzano la relazione padre-figlio, ispirandoci ai testi di Massimo Recalcati e Luigi Zoja, a partire dall’Edipo che è simbolo del conflitto generazionale e dell’emancipazione da una dipendenza relazionale, a Telemaco che segna invece l’attesa di una funzione paterna che metta ordine al caos e all’appiattimento generazionale, che lascia ‘orfani’ i propri figli. L'incontro si terrà venerdì 22 maggio al centro Koros di via Grotte Bianche 150 a Catania, partecipazione € 7 (per i non soci), dalle 18,30 alle 20. Un corteo per la Giornata dei bimbi scomparsi Quello andato in scena lo scorso fine settimana è stato l'ultimo appuntamento annuale con la stagione teatrale “Sotto il Tocco”: “L’amico di papà”, commedia di Edoardo Scarpetta diretta da Michele Russo ha tenuti incollati alle sedie gli spettatori del Teatro di via Ravanusa di San Giovanni La Punta per tutta la durata dello spettacolo. Quasi due ore e mezzo di sipario aperto con i protagonisti della storia. Liborio (Enzo Tringale), padre di famiglia all’apparenza integerrimo e Felice (Luca Andrea Coco) figlio di un suo vecchio e ricco amico ma defunto. Felice, grato a Liborio per l’amicizia dimostrata alla sua famiglia, cerca di rendersi utile, di dare consigli per restituire i favori ricevuti dal padre e dal nonno cieco. Marietta (Rita D’Amico), la figlia di Liborio, vuole sposare Ernesto (Giorgio Nicolosi) dal quale è innamo- San Giovanni La Punta – L'ultimo spettacolo della compagnia Sotto il Tocco è andato in scena al Teatro di via Ravanusa Oltre le apparenze de “L’amico di papà” rata ma il padre desidera un “buon partito” e la vorrebbe sposa di Felice. Luisa (Linda Cantarella) si finge zitella per poter lavorare in casa di Liborio mentre è sposata con Ciccino (Patrizio Lo Verde) che a sua volta si finge accordatore di pianoforte per potere entrare in casa di Liborio e stare con la moglie. Angelina (Anna Pelligra), consorte di Liborio, nota la mancanza di dimo- strazione di affetto da parte del marito e grazie all’intervento di Antonio (Luca Parisi), fratello di Bettina (Elisabetta Russo) scopre le avance del marito con Bettina, una ragazza conosciuta in un'osteria. In casa di Liborio, oltre agli equivoci non mancano le situazioni bizzarre grazie a Pasquale (Luigi Pace), un maggiordomo tutto fare e l’intervento sanitario dell’eccentrica e stravagante dottoressa Paradiso (Enza Cabbane). Aldilà del sipario, gli spettatori hanno trovato costumi eccellenti e una scenografia, in cui gli attori si muoveranno in periodo di fine Ottocento, grazie alla fantasia degli scenografi Franco Sardo e Emanuele Cariotti. Una menzione particolare alla morale di quest'opera che non dovremmo mai dimenticare: mai fidarsi delle apparenze. Una donna, Silvia Casarin Rizzolo, dirigerà la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven Taormina opera stars si tinge di rosa Taormina - Il festival Taormina Opera Stars, in scena al Teatro Antico, dal 15 al 20 agosto, si tinge di rosa. Per la prima volta, nella sua lunga storia, una donna salirà sul podio per la eccezionale serata inaugurale del 15 agosto: si tratta del Maestro Silvia Casarin Rizzolo alle prese con la monumentale Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Non era mai successo e i motivi sono legati alla ben nota tradizione musicale classica, che vede la straripante supremazia degli uomini sia per quanto riguarda l'aspetto esecutivo sia quello creativo. Silvia Casarin Rizzolo, un'affascinante "nuvola bionda" veneta di nascita e formazione, ha studiato con alcuni miti della bacchetta, tra cui Claudio Abbado, Zubin Mehta e persino lo schivo e inafferrabile Carlos Kleiber, con cui condivise una straordinaria amicizia personale. "È stata un'idea di Enrico Stinchelli, direttore artistico del Taormina Opera Stars - afferma la Casarin Rizzolo - Quando mi ha formulato la proposta di dirigere la Nona il 15 e la Traviata di Verdi il 18 agosto, presso il Teatro Antico, ho provato subito una forte emozione, quasi un fremito di paura pensando alla magia del posto e alla responsabilità che mi Enrico Stinchielli assumo. Sarà una sfida e un sogno al tempo stesso”. Il Taormina Opera Stars, realtà nuova e di stampo originale nel panorama internazionale, ha in serbo nuove sorprese? “Non possiamo rivelare tutto subito - dice Enrico Stinchelli - ma posso anticipare che vi saranno alcune preziose novità per chi ama le belle voci e le regie innovative, pur nel rispetto della drammaturgia. Il Teatro Antico va rispettato nella sua unicità e ogni evento della nostra rassegna non sarà scontato o di routine, come purtroppo si è visto nel passato”. Ricordare in questi casi significa riaccendere la speranza, Penelope Sicilia vuole che tutti i Siciliani si uniscano (simbolicamente e non) nella ricerca dei minori che scompaiono senza lasciar traccia. Il 25 maggio è la giornata internazionale dei bambini scomparsi ed è per questo motivo ci diamo appuntamento alle ore 19:00 in Piazza Università, dove si svolgerà una breve manifestazione, un rito di ricerca collettivo, mirato ad alimentare la fiamma della speranza e sensibilizzare il pubblico. Un piccolo corteo partirà dall'ingresso della Villa Bellini alle 18.30. “Mauro c'ha da fare” a Siracusa e Messina Continua il successo per il lungometraggio firmato da Alessandro di Robilant e prodotto dalla società siciliana 095mm rappresentata anche dal cosceneggiatore del film Alessandro Marinaro (anche regista e ideatore dell’ultimo videoclip di Luca Madonia). Il film racconta una commedia amara, una specie di caso siciliano che fa concorrenza a Checco Zalone. Protagonista assoluto il bravissimo Carlo Ferreri, affiancato da Evelyn Famà e da un nutrito ed eccezionale cast tutto made in Sicily, esamina con sferzante ironia la vita di un disoccupato, intelligentissimo e pluri laureato Siciliano (Mauro). Il film verrà proiettato a Siracusa (cinema Aurora) dal 22 al 24 maggio alle 19 e alle 21. Il 28 maggio a Messina (Multisala Apollo) alle ore 21.