Rabarbaro un lassativo naturale

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Rabarbaro un lassativo naturale
Autore : Cristina Lioci
Per disturbi di stipsi e stitichezza, ecco che ci viene in aiuto il
rabarbaro. Ecco cos’ è e come utilizzarlo
Il rabarbaro, di cui si utilizza la radice nei preparati erboristici è una pianta antica coltivata dai
barbari che si compone di principi attivi, molto utili per l'organismo quali: Glucosidi
antrachinonici, Polifenoli, Tannini (ratannino), Acido crisofanico, Acido catartico ed Emodina.
Questa pianta usata come rimedio naturale per alcuni disturbi, è dotata anche di uno piccolo
apporto di vitamine e minerali.
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RABARBARO, DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE
Il suo vero nome è Rheum palmatum, della famiglia delle Polygonaceae, ma è meglio noto
come rabarbaro, termine greco che la indentificava come pianta coltivata dai barbari. Questa
pianta proveniente dall'oriente, precisamente dalla Cina, fu resa nota dall'imperatore cinese
Shen Nung (2.700 a.C) che in una sua opera ne descriveva le proprietà.
RABARBARO, PROPRIETÀ E BENEFICI
Fra le proprietà più note del rabarbaro, citiamo quelle digestive e lassative, difatti il rabarbaro
è un ottimo rimedio naturale contro la stipsi, è inoltre depurativo e particolarmente consigliato
per aiutare il fegato. Il rabarbaro ha inoltre proprietà, toniche, antibatteriche, vermifughe e
lassative. Si suppone, ma non è stata ancora avvallata tale ipotesi, che questa pianta contenga
proprietà anticancro grazie all'azione dei polifenoli.
PROTEGGE LA FUNZIONE RENALE
Una ricerca dimostra che l'estratto di rabarbaro può proteggere il tessuto renale e migliorare i
sintomi di insufficienza cronica. La sua efficacia lo renderebbe quindi ideale nel migliorare la
funzione renale riducendone i disturbi.
ATTIVITÀ ANTITUMORALE
Come accennavamo di sopra, studi di laboratorio suppongono la capacità di rabarbaro a
mostrare effetti antitumorali. L’estratto inibisce la crescita delle e impedirebbe le metastasi.
Questi effetti sono attribuiti al contenuto antrachinone.
RABARBARO IN ERBORISTERIA
I rimedi naturali a base di rabarbaro si possono acquistare in erboristeria, sotto forma di: tisane,
confetti, tinture, estratti secchi, estratti da nebulizzare ed idroalcolici.
1 RICETTA DI BENESSERE, INFUSO DI RABARBARO
Ingredienti:
5 gr di rabarbaro,
2 gr di bicarbonato di sodio.
Procedimento
Questo infuso si rileva molto utile in caso di stipsi. Mettere un bricco d'acqua a bollire, porre la
miscela in infusione per 6 minuti, filtrare e bere prima di coricarsi.
2 RICETTA DI BENESSERE, LIQUORE DIGESTIVO DI RABARBARO
Ingredienti:
2 dl di alcool a 95°,
20 gr di acqua,
25 gr di radice di rabarbaro essiccata,
500 gr di zucchero.
Procedimento
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Pestare la radice di rabarbaro e porla a macerare nell'alcol, a cui si è aggiunta l'acqua, per una
dozzina di giorni. Quindi sciogliere in un pentolino lo zucchero in poca acqua, versare nella
soluzione di acqua e rabarbaro, lasciar riposare una giornata, filtrare ed imbottigliare.
CONTROINDICAZIONI
Ne è sconsigliata l'assunzione in gravidanza ed in allattamento, non somministrare ai bambini, a
persone che soffrono di diverticoli o occlusioni intestinali ed in caso di allergia ad uno dei
componenti. Non assumere in contemporanea con farmaci per il cuore (chinidinici, digitalici,
betabloccanti) diuretici o farmaci contenenti vincamina e fenoxedil. La sua assunzione può
interferire con i farmaci assunti. Da evitare il consumo delle foglie: sono tossiche, possono
irritare l'intestino e favorire la comparsa di calcoli.
SUGGERIMENTI EXTRA SULL’ ASSUNZIONE
Prima dell'assunzione dei rimedi naturali a base di rabarbaro, si consiglia di consultare un
medico. Il sovradosaggio può comportare un effetto irritante o un peggioramento del problema
iniziale. A piccole dosi viene utilizzato come lassativo, ma a dosi elevato il rabarbaro può
rivelarsi purgante e un uso prolungato causa un effetto astringente che peggiora la stipsi.
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