ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL’ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno = "tagliare« Studio della forma e della struttura dell’organismo intero e dei singoli organi dell’uomo, degli animali e delle piante mediante la dissezione e altri metodi di ricerca. ANATOMIA UMANA -ANATOMIA UMANA NORMALE DESCRITTIVA: descrive posizione, rapporti, forma e struttura degli organi e li classifica in sistemi. Si divide in osteologia, miologia, artrologia, angiologia, neurologia, splancnologia. -ANATOMIA TOPOGRAFICA O REGIONALE: detta anche anatomia chirurgica, studia il corpo secondo la sua suddivisione in regioni delimitate da punti di riferimento. -ANATOMIA FUNZIONALE: relaziona la struttura degli organi alle funzioni che svolgono. -ANATOMIA PATOLOGICA: studia le alterazioni degli organi dovute a malattie. Si basa sull’indagine post mortem e sul confronto con l’anatomia normale descrittiva. -ANATOMIA ARTISTICA: detta anche anatomia plastica o di superficie, indaga le forme esterne del corpo umano integrando le conoscenze dell’anatomia descrittiva e di quella topografica con lo studio dell’uomo vivente sia statico che in movimento, con l’antropologia fisica, la storia dell’arte, dei costumi sociali, dell’estetica contemporanea. POSIZIONE ANATOMICA -Posizione eretta -Verticale -Arti superiori tesi lungo il tronco -Palmi delle mani rivolti in avanti -Talloni ravvicinati -Punte dei piedi leggermente divaricate Corpo maschile e femminile in posizione anatomica REGIONI CORPOREE TOPOGRAFICI E LIMITI Il corpo umano viene suddiviso in PARTI: PARTI ASSIALI (impari): -testa, collo, tronco PARTI APPENDICOLARI (pari): arti superiori (o toracici), arti inferiori (o pelvici) Ogni parte assiale viene ulteriormente suddivisa in TERRITORI: TESTA: cranio, faccia TRONCO: torace, addome Ogni parte appendicolare viene ulteriormente suddivisa in ZONE: ARTO SUPERIORE: spalla, braccio, avambraccio, mano ARTO INFERIORE: anca, coscia, gamba, piede Suddivisione in parti, territori e zone REGIONI CORPOREE TOPOGRAFICI E LIMITI Ogni zona e territorio viene a sua volta suddiviso in regioni, cioè aree superficiali delimitate da linee convenzionali dette LINEE DI REPERE determinate dalla congiunzione di particolari punti visibili e riconoscibili del copro umano detti PUNTI DI REPERE. Mano, polso avambraccio, gomito, braccio, spalla, testa, collo, nuca, regione mammaria, regione sternale, regione sotto-mammaria, regione scapolare, regione spinale, regione sacrale, regione glutea, fianco, addome, inguine, regione genitale, coscia, ginocchio, gamba, caviglia, piede. Suddivisione in regioni PIANI DI RIFERIMENTO E TERMINI DI POSIZIONE In base alla sua vicinanza ad un determinato piano di riferimento, la parte in esame assume la seguente nomenclatura: In anatomia si immagina il corpo racchiuso in un parallelepipedo immaginario. Si usano i vari piani del parallelepipedo per descrivere la posizione delle vari parti del corpo. I piani sono: PIANO FRONTALE O ANTERIORE PIANO DORSALE O POSTERIORE PIANO LATERALE DESTRO PIANO LATERALE SINISTRO PIANO SUPERIORE O CEFALICO PIANO INFERIORE O PODALICO PIANO MEDIANO SAGITTALE (piano di simmetria antero-posteriore, divide il corpo in due parti simmetriche: antimero destro e antimero sinistro) PIANO TRASVERSALE (tutti gli infiniti piani orizzontali) PIANO SAGITTALE (tutti gli infiniti piani verticali paralleli al piano mediano sagittale) MEDIALE: vicino al piano mediano LATERALE: vicino al piano laterale destro o sinistro PROSSIMALE E DISTALE: parte più vicina o lontana dalla sua origine e dal centro del corpo RADIALE E ULNARE: nell’arto superiore FIBULARE E TIBIALE: nell’arto inferiore VOLARE: la parte verso cui alcuni organi si piegano DORSALE: la parte opposta a quella volare Piani di riferimento TERMINI DI MOVIMENTO ABDUZIONE: allontanamento dal piano mediano ADDUZIONE: avvicinamento piano mediano al FLESSIONE E ESTENSIONE: degli arti o del tronco FLESSIONE LATERALE: movimenti di abduzione e adduzione del tronco CIRCOMDUZIONE: circolare complesso movimento ROTAZIONE: movimento di una parte del corpo intorno al proprio asse Tipologie di movimento LO SCHELETRO UMANO – OSTEOLOGIA L’apparato scheletrico è composto da 206 ossa (circa 270 alla nascita, alcune si fondono tra loro durante lo sviluppo) che svolgono la funzione di sostegno e protezione degli organi interni. Lo scheletro è composto da OSSA e da CARTILAGINI, un tessuto connettivo di sostegno morbido e non mineralizzato. La cartilagine articolare riveste le parti ossee a contatto nelle ARTICOLAZIONI MOBILI. SCHELETRO ASSILE: cranio, colonna vertebrale, cassa toracica. SCHELETRO APPENDICOLARE: arti superiori e inferiori. Le strutture di raccordo tra scheletro assile e scheletro appendicolare sono il CINTO SCAPOLARE e il BACINO. Scheletro assile ed appendicolare LO SCHELETRO UMANO COLONNA VERTEBRALE: andamento curvo verticale BACINO FEMORI ROTULA: movimento su un unico piano TIBIA E PERONE GABBIA TORACICA COSTE SCAPOLE CLAVICOLE STERNO OMERO ULNA E RADIO CARPO (8 ossa) METACARPO (5 ossa) FALANGI LO SCHELETRO UMANO LA COLONNA VERTEBRALE Apparato composto 33/34 vertebre da VERTEBRE LIBERE 24 -VERTEBRE CERVICALI 7 -VERTEBRE TORACICHE 12 -VERTEBRE LOMBARI 5 VERTEBRE IMMOBILI 9/10 -VERTEBRE SACRALI 5 -VERTEBRE COCCIGEE 4/5 Colonna vertebrale: vista frontale e laterale IL BACINO LA GABBIA TORACICA IL CRANIO