0- STATIC DI MILANO S.p.A. Via Domodossola 9/A, 20145 Milano. Tel. 02-33.60.80.60 (10 linee r.a.) Fax 02-33.11.604 E-mail: [email protected] / www.staticmilano.com Direttore Sanitario: Dr. P. Barbieri PEELING CON ACIDO GLICOLICO L’Acido Glicolico è derivato dalla canna da zucchero. L’Acido Glicolico ad alte concentrazioni (50-70%) è utilizzabile esclusivamente per uso medico. Ha una duplice azione: la prima è quella di levigare, idratare e conferire luminosità alla pelle attraverso una esfoliazione dello strato superficiale della pelle (lo strato corneo), stimolando e facilitando il ricambio cellulare, e contrastando così gli effetti dell’invecchiamento. Infatti le cellule dell’epidermide per azione dell’Acido Glicolico, si moltiplicano promovendo così un notevole aumento dello strato spinoso fatto di cellule giovani. La seconda è quella di attivare i meccanismi fisiologici grazie ai quali aumenta la sintesi di collagene, elastina e l’idratazione endogena ottenendo così un miglioramento del trofismo generale della pelle. L’uso dell’acido glicolico e consigliato per contrastare e attenuare: - Invecchiamento cutaneo e rughe: L’invecchiamento cutaneo è causato superficialmente da un eccessivo accumulo di cellule morte che generano un ispessimento dello strato corneo, conferendo alla pelle una diminuita luminosità, la comparsa di piccole rughe, associata ad una diminuita idratazione. Inoltre con l’avanzare dell’età vi è una riduzione della produzione di collagene ed elastina; questo contribuisce ad una perdita di tonicità della pelle. L’Acido Glicolico, grazie alle sue proprietà, permette una migliore esfoliazione delle cellule morte, migliorando il ricambio cellulare; questo ridona alla pelle luminosità, attenuazione delle rughe, colorito uniforme, migliora l’idratazione, e lo stato superficiale della cute diventa compatto e levigato. Inoltre stimolando la produzione di collagene ed elastina, migliora il trofismo cutaneo. - Macchie della pelle: Le iperpigmentazioni sono alterazioni del colorito cutaneo, che si presentano sotto forma di chiazze brunastre di varia forma e dimensione, che compaiono in genere sulle zone esposte al sole (viso, mani, décolleté). Esse sono causate dall’attivazione del processo di sintesi della melanina ad opera di diversi agenti, come uso di contraccettivi orali, antibiotici, ad alcune sostanze contenute nei profumi. L’Acido Glicolico favorendo l’esfoliazione superficiale contribuisce ad eliminare gradualmente le cellule pigmentate. - Pelle grassa ed acneica: Il problema della pelle grassa è imputabile a più fattori. Stress, cattiva alimentazione, fattori ormonali, scarsa ed inappropriata igiene cosmetica della cute, sono alcune delle cause che contribuiscono all’alterazione della produzione di sebo da parte della ghiandola sebacea, e questo favorisce l’insorgenza di acne. L’Acido Glicolico con l’azione levigante innanzitutto migliora quelle condizioni igieniche alterate che sono il terreno dove l’acne può facilmente attecchire e proliferare. Esso rimuove il cosiddetto “tappo cheratinico” che ostruisce i pori e normalizza la produzione sebacea, ricreando così le condizioni igieniche ottimali per la normalizzazione del problema. In secondo luogo esfoliando lo strato corneo vuole ridurre i segni cicatriziali dovuti a pregresse forme acneiche. Modalità del trattamento Prima del peeling è sconsigliato truccarsi, o radersi o aver eseguito di recente la pulizia del viso. La cute viene detersa con una sostanza in grado di rimuovere il film idrolipidico superficiale e di rendere uniforme il pH cutaneo: di solito viene usato alcool e/o etere. L’acido glicolico viene applicato con un pennello a ventaglio e lasciato agire per alcuni minuti: il tempo di applicazione dipende dalla profondità del peeling e varia tra 1 e 10 minuti in quanto dipende dal tipo di cute, il fototipo e la sede anatomica ove viene applicata. L’applicazione comporta la comparsa di eritema, edema e uno schiarimento bianco-grigiastro, segno di lisi epidermica. L’acido glicolico, a fine trattamento, viene neutralizzato con una soluzione basica, di solito acqua e bicarbonato, successivamente sulla zona trattata si passa un detergente delicato ed infine viene applicata una emulsione idratante/lenitiva. La fase postdomiciliare prevede l’applicazione di sostanze idratanti e fotoprotettive. E’ assolutamente controindicata l’esposizione ai raggi ultravioletti almeno nelle due settimane successive al peeling. Sono necessarie di solito più sedute a intervalli di 2-3 settimane l’una dall’altra: ogni seduta ha una durata di 30-40 minuti e normalmente è possibile riprendere l’attività lavorativa e sociale il giorno stesso del trattamento. Controindicazioni Psicosi, gravidanza, herpes simplex, infezione batterica, diatesi fibroblastica (rischio di formazione di cheloidi). Complicanze e/o effetti collaterali Il peeling chimico può indurre recidive erpetiche, pertanto si consiglia in soggetti predisposti un trattamento profilattico con farmaci antivirali. Può indurre inoltre eritema ed edema nelle 2-3 ore successive al trattamento e cute secca e desquamazione nella settimana successiva. Talora si ha la comparsa di sovrainfezione batterica in seguito a manovre di trattamento, con formazione di vescicole, croste ed essudazione, per cui è necessaria una terapia antibiotica per via orale e topica. Il peeling con acido glicolico viene eseguito presso la Static di Milano S.p.A. dalla Dottoressa Cristina Pellegrini, Specialista in Dermatologia.