INTERVISTA INTEGRALE RILASCIATA a “Il Sabato Sera” del 12/11/05 - Che cos’è e quali attività svolge il GRIS? Il GRIS, vedi il sito ufficiale (www.gris.org), gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa è una associazione privata di cattolici, culturale e religiosa, senza scopo di lucro riconosciuta dalla CEI che ha come scopo lo studio scientifico dei “movimenti religiosi alternativi” o “sette”, i “guru” e le “religioni” e di farne formazione e informazione mediante un approccio pastorale, cioè concreto: “la fede che opera per mezzo della carità ma nella verità”. Il GRIS è convinto che la “libertà religiosa” sia un dono di Dio troppo grande da permetterla di utilizzarla, distorcendola, per condizionare mentalmente, plagiando le persone e in definitiva in nome della libertà religiosa distruggere la persona e la famiglia. Su questo aspetto uno Stato laico dovrebbe intervenire con una “legge” per tutelare i cittadini!. Ebbene la disciplina laicissima della antropologia culturale afferma che il “bisogno religioso” è connaturato nell’individuo come il “bisogno di mangiare, di bere e di dormire” pertanto negarlo significa affermarlo sottoforme subdole e irrazionali (es. oroscopo, maghi, cartomanzia, iridologia, pranoterapia, ecc.) che noi sosteniamo in alcune forme, volenti o nolenti, con il canone televisivo RAI addirittura nei telegiornali. Il GRIS di Imola ha svolto una attività interessante, ad esempio, nei giorni precedenti allo scoppio del caso “Bestie di Satana”, la setta “satanica acida” del Varesotto, organizzando a Massalombarda un ciclo di due conferenze dal titolo “I giovani e l’esoterismo”, inizialmente accolte con diffidenza per la preoccupazione di difendere il buon nome della città ma poi lette nel contesto più ampio degli avvenimenti di cronaca che hanno fatto prendere coscienza del preoccupante fenomeno dei giovani annoiati, svuotati e appassionati del “satanismo acido” che destruttura e deforma la loro personalità profonda così da chiamare “bene” ciò che è “radicalmente male”. - Quali sono i rapporti con la gerarchia ecclesiastica? Il GRIS è normalmente accolto come strumento pastorale, dai Vescovi, in tutte le diocesi. Viene apprezzato come risposta documentata e aiuto concreto in particolare alle vittime dei “guru” e delle “sette” e ai loro famigliari. Viene interpellato dalle Istituzioni per la conoscenza del fenomeno “sette”. - Occorrono qualifiche particolari per farne parte? Occorre il desiderio sincero mosso dall’amore alla Verità di studiare il fenomeno. Il GRIS collabora anche con svariate Università anche statali. A proposito…mi chiamo don Fabio Arlati ho 35 anni e il mio coinvolgimento con il GRIS è iniziato nel 1988 da quando i miei genitori preoccupati dall’improvviso, in negativo, cambiamento di personalità in conseguenza della frequentazione della “setta” dei Testimoni di Geova, a Imola ce ne sono tre congregazioni, si rivolsero al segretario nazionale, il prof. Giuseppe Ferrari di Bologna, per un aiuto. Mi aiutò moltissimo a recuperare la mia capacità critica “plagiata” e “ferita” dalle tecniche della “teoria dei riflessi condizionati” ampiamente 1 utilizzata dalla “setta” per imporre una “programmazione” nell’adepto. Qualche piccolo esempio: 1)isolamento dalla comunità sociale per indurre una perdita del senso della realtà, “fuori dalla setta il demonio!”; 2)love bomb, bomba di affettuosità, attenzione sopra le righe presentando una “falsa amicizia ideale”; 3)rimozione della sfera privata; 4)attività fisica prolungata per operare uno stato di debolezza psichica…In particolare i Testimoni di Geova spaventano gli adepti con lo spauracchio della “fine del mondo” già predetta almeno dieci volte, demonizzano tutti coloro che non appartengono alla “pura organizzazione di Geova”, non parliamo dei preti che definiscono “ministri di Babilonia la Grande”, impongono il marito-moglie e si sposano quasi esclusivamente tra di loro, affermano che il “peccato” è il “dubbio” e chi mette in discussione le dottrine sempre mutevoli del loro “Corpo Direttivo” deve essere considerato come “vomito” da espellere dalla congregazione, attraverso i “tribunali giudiziari interni” e da considerasi già morto per tutti coloro che sono Testimoni di Geova e in particolare per la sua famiglia. Ebbene, grazie a Dio ne sono venuto fuori, ho conosciuto la Chiesa Cattolica e la vera libertà dei “figli di Dio”, mi sono innamorato di Gesù, sono diventato ingegnere meccanico, ho lavorato e fatto il servizio civile e quindi sono entrato in seminario e ora sono prete da 2 anni. Intanto ho continuato ad aiutare, con le mie piccole competenze, le “vittime delle sette e dei guru”, in particolare le vittime della organizzazione dei Testimoni di Geova, persone in buona fede ma ingannati mediante “menzogne ad hoc” propinate dal loro “Corpo Direttivo” senza ritegno. - Com’è organizzato nella Diocesi di Imola e se possibile e a Castel San Pietro, Medicina e Ozzano (sono le cittadine dove è diffuso "sabato sera")? Il GRIS diocesano di Imola è in formazione. Anzi se qualcuno è interessato se ne può parlare…Con alcuni amici è in cantiere un sito del “GRIS della Diocesi di Imola”. Per adesso stiamo raccogliendo le vostre segnalazioni di “sette”, “maghi” e “guru”. Potete scrivermi all’e-mail: [email protected] - Sette e satanismo, qual è la situazione nell’imolese e dintorni dal vostro osservatorio? Per il secondo anno consecutivo la Pontificia università Regina Apostolorum di Roma in collaborazione con il GRIS nazionale organizza un corso sullo “Esorcismo e la preghiera di liberazione” in teleconferenza presso diverse diocesi italiane, indirizzato ai sacerdoti e ai laici con particolari motivazioni, per far fronte ad una carenza di formazione in ambito biblico, teologico, del diritto canonico, della psicologia, della prassi dell’esorcismo e della preghiera di liberazione riscontrata, su questi temi, nei Seminari. Il demonio esiste, Gesù ne parla più di 100 volte nei Vangeli, ed è un essere “pervertito e pervertitore” che come “leone ruggente va in giro cercando chi divorare”, cioè vuole annientare l’uomo allontanandolo dall’unica sorgente di vita eterna, Cristo “la via, la verità e la vita”, facendogli credere che è magicamente “capace di volare tirandosi da solo per i capelli”. Pertanto assistiamo al boom 2 della festa delle “zucche vuote” ex Halloween (lett. “vigilia di tutti i santi”), ai 15 milioni di italiani che sistematicamente vanno dai maghi e all’abbandono della Santa Messa in cui, invece, abbiamo la possibilità di abbeverarci al costato di Cristo diventando consanguinei di Dio e imparando a usare le nostre passioni come “venti” che spingono “la nave della nostra vita” verso il porto beato della “vita eterna in Cristo”, il “Paradiso”. Diversamente, rifiutando di incanalare le passioni, queste diventano come venti disordinati che lacerano le vele della “barca della nostra vita”, che possono spezzarne “l’albero maestro” o facendole anche perdere la “rotta” giusta e quindi lo “scopo” e la “meta” del nostro “breve pellegrinaggio”, Gesù. Nel caso in cui la “nave” si rovesci abbiamo sempre la possibilità di rivolgerci all’esperto della “resurrezione”, Cristo, che nella confessione sacramentale “rialza chiunque è caduto”. La differenza tra il mondo e Cristo-Chiesa, è che il mondo ti dice “fai quello che vuoi ma i cocci sono tuoi”, Cristo mediante la Chiesa ci insegna ciò che è “Bene” e ciò che è “Male” ma se poi sbagliamo è lì con la mano tesa ad aiutarci e la “nave” può riprendere la rotta verso Dio. Questa è anche la differenza tra la “magia”, il “satanismo” da una parte e “Cristo e la Chiesa” dall’altra. Alester Crowley ripropositore, nel ‘900, del “satanismo” aveva un motto: “fai ciò che vuoi” che riprende la tentazione del libro della Genesi “se mangerete il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male diverrete come dio”, “potrete fare qualunque cosa”, in effetti questi satanisti promettono tanto ma al di delle orgie, non si è visto ancora nessuno che “passa attraverso i muri”. Nell’esorcismo, sacramentale della Chiesa amministrato su mandato dei Vescovo dal sacerdote incaricato su una persona con evidenti “sintomi straordinari”, si comprendono meglio i danni normalmente “ordinari” e nascosti che satana compie nell’anima, nel profondo di una persona in “peccato grave” che fino al momento della nostra morte solo Dio vede pienamente. Nell’esorcismo Dio si mostra, in controluce a satana, come il salvatore e il liberatore, vincendo progressivamente i danni fisico-psichicospirituali di tipo “preternaturale” che l’odio di satana infligge straordinariamente all’uomo poiché “creato a immagine e somiglianza di Dio”, “redento da Cristo” e con quella possibilità di vita eterna e beata a cui egli, principe delle tenebre, ha rinunciandosi autoprecipitandosi in una condizione di morte, di disperazione e di odio eterni; questa particolare permissione di Dio produce normalmente nella “vittima di satana” l’inizio di una vita di santità che spinge alla conversione gli amici e i famigliari…e così “non tutte le disgrazie vengono per nuocere” ma la “croce” può essere motivo di resurrezione per se e per gli altri! Per quanto riguarda le “sette” e i “guru” nel territorio imolese posso segnalare quanto segue: 1)i Testimoni di Geova; 2)Harmony Body Mind, HBM (psicosetta); 3)Reiki (gruppo gnostico-esoterico); 4)Gruppo “tramite Pina” (pseudo-santona); 4)Meditazione Trascendentale (“setta” neo-induista); 5)Bambini di satana (satanismo); Eletti di satana, Black devil e Lupi grigi 3 (satanismo acido); 6)alcuni seguaci di Scientology; 7)Chiesa della Unificazione della cristianità, rev. Moon; 8)Bambini di Dio; 9)alcuni seguaci di Sai Baba 10)alcuni seguaci di gruppi celtici, ecc (cfr. Rapporto del Ministero degli Interni sulle “Sette e nuovi movimenti magici in Italia” del 1998, http://xenu.com-it.net/rapporto/). - Cos’è una setta per il GRIS? (qualche esempio..) Esistono tre poli antropologici rispetto all’anelito religioso dell’uomo: a)lo “spirito religioso”; b)lo “spirito gnostico” c)lo “spirito settario”. Lo “spirito religioso” è di chi è aperto al mistero e si lascia scomodare da Dio facendosi affascinare, ammettendo verità che lo superano e amando il mondo secondo il cuore di Dio. Lo “spirito gnostico” è di chi in modo sincretistico si costruisce una “sintesi di conoscenze superiori assolute” di cui lui solo ha la chiave, per acquisire potenza, controllo, un “culto del misterioso” basato sulla “reincarnazione sempre progressiva” alla occidentale, che progressivamente verrà svelato scalando i “gradi iniziatici” fino alla fantomatica “armonia interiore”. Lo “spirito settario” si caratterizza come: 1)un circolo chiuso anche al mistero ridotto a dottrina (chiusura dell’intelletto: intelligenza guidata no libera ricerca; chiusura emotiva: paura di Dio; chiusura della volontà: obbedienza cieca-tribunali giudiziari interni); 2)in opposizione all'ambiente (che esso demonizza); 3)se derivato da una Chiesa (“secta”=tagliata via) si colloca in opposizione anche alla Chiesa di origine; 4) esageratamente autoritario e accentratore (nel leader risiedono tutti i poteri, “sequi”=seguire il leader); 5) disunisce dalla famiglia e parenti; 6) usa metodi spesso coercitivi (di indottrinamento e di conduzione); 7) assolutizza ogni più piccolo particolare; 8) non tollera né dialogo né dissenso interno; 9) se "cristiana" legge la Bibbia con fondamentalismo e perciò travisandola e usa la Bibbia per confermare la dottrina preconcepita non per ricavare dalla Bibbia la dottrina; la usa "ereticamente" (da “àiresis”=scelta > eresia); 10) accoglie l'adepto per merito (e non per "dono" come le Chiese); 11) espelle spietatamente chiunque possa intaccare la sicurezza dottrinale, la compattezza obbedienziale; 12) spinge a un frenetico attivismo (rendi per ciò che fai non per ciò che sei); ecc. Poiché il termine ha assunto socialmente un concetto offensivo di solito non si usa (se non per le sette criminali e sataniche) e si preferisce termini come "Nuovi Movimenti Religiosi, Nuove Fedi, Nuovi Culti, Movimenti Religiosi Alternativi" ecc. - E al contrario casi di persone della nostra zona coinvolte in sette o simili lontano da qui? Nella Diocesi di Imola vi sono un migliaio di persone coinvolte in modo “impegnato” in varie “sette” o gruppi “gnostici”. Purtroppo è difficile rendersi conto del pericolo a causa del clima di “relativismo culturale” dove tutto è “esperienza” e in cui l’esoterismo è il pane quotidiano che viene proposto dalle lobby economiche per “surrogare” il bisogno innato nell’uomo di religioso e convogliarlo verso una proposta di “tecniche a pagamento” (es. yoga, shiatzu, reiki, ecc.) per cercare quello che chiamo il “benessere dello 4 struzzo con la testa sotto la sabbia”. Ebbene sappiate che ciò che non fa bene non è detto che non faccia male; il fuoco, esiste, anche nelle “esperienze pseudireligiose” (es. sedute spiritiche, pendolino, ecc,) e ci si può scottare gravemente. L’incontro con persone “scottate” mi ha aperto gli occhi sul grave pericolo. -Perché una persona decide di entrare in una setta? La “ricerca religiosa” mossa anche da avvenimenti che mettono in crisi (eventi luttuosi, ansia per malattia, delusioni affettive, fragilità per età (adolescenza), dissesti economici, delusioni, ecc.) e di qui il motivo ad esempio della insistenza settimanale presso le nostre case dei Testimoni di Geova, il bisogno di compagnia causato anche da una solitudine multimediale sempre più stringente e il bisogno di dipendenza da qualcuno che ti risolva tutti i problemi “magicamente”, ci rendono tutti vulnerabili ad accogliere proposte “pseudoreligiose”, i famosi “lupi vestiti da agnello” di cui ci parla il Vangelo 1. Il “lupo” si presenta inizialmente sempre diversamente da ciò che è costitutivamente. Un gruppo come Harmony Body Mind che si presenta da statuto come “società sportiva” che ti fa recuperare la salute fisica-spiruale, nessuno pensa che possa essere una psicosetta. -Come si può aiutare qualcuno ad uscirne? (qualche caso in zona?) cosa non fare L’ascolto delle motivazioni che hanno spinto la persona alla scelta sono fondamentali, così come lo studio del “gruppo” in cui è entrato. Non è opportuno fare “muro contro muro”, colpevolizzare, usare un linguaggio accusatorio e minacciare, dire cose contro il gruppo senza dimostrarle, chiamare il “gruppo” con il nome “setta” anche se poi in buona sostanza lo è. Occorre pertanto leggere quanto più è possibile sui metodi di condizionamento mentale usati dal culto abusanti, e sulla storia del gruppo in cui è coinvolta la persona. Adottate un atteggiamento problematico mostrandovi interessati a quello che sta imparando e dimostrandogli che anche a voi interessa conoscere la verità. Fatela incontrare con ex seguaci e se questo non è possibile interpellate il GRIS per ricevere un aiuto. Occorre essere molto pazienti e dimostrare amore verso la persona colpita. Quando ero nei Testimoni di Geova, per me è stato decisivo l’amore di mio padre che mi ha aiutato a rimanere aperto nel confronto con chi mi documentava l’inganno della setta (le falsificazioni della Bibbia, le false date della fine del mondo, ecc,) malgrado che mi avessero insegnato che “ciò che è critico nei loro confronti va trattato come un tizzone ardente che non si può tenere in mano e va gettato via” e che chi dubitava dell’insegnamento del loro Corpo Direttivo avrebbe peccato contro Geova e sarebbe stato distrutto ad “Armagheddon”. Don Fabio Arlati 1 “Effetti dell’adesione e motivi dell’abbandono”, Achille Aveta (http://xenu.com-it.net/txt/aveta.htm) 5