s Il Wimstero la Pupa - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa

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Pisa, Domenica 14 Aprile 1901.
IX.
Num. 15.
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GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA.
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1131110 71 III 1•111 : per un anno lire 4: per un semestre lire 3. Per abbonarsi
basta mandare una cartolina vaglia all'amministrazione del Ponte di Pisa.
Mei ti ztediazione e Inattainlstrazione: Piazza dei Cavalieri. num. 6, Pisa.
(Conto corrente con la Posta).
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C'è stato un momento di sollievo e di tregua
..1' opposizione a Roma e nel paese ha lasciato
•in pace per una settimana il Ministero, interrompendo il suo ben 'n invito fuoco di fila, divampante in mille guise dagli articoletti vivacemente polemici della stampa, o •aSSe•eliati dosi
1.in altri e deliziosi argomenti. Ma le ragioni di
questo riposo, di questa quieto dolce e benevola.
sono state specialmente due : la solenuità pasquale, che ha ravvolto in una cerchia simpatica
di pace tutte le cose, anche le cose brutte, anche
gli uomini meno accarezzati dall' aura popolare;
ed il grande e lieto avvenimento di Tolone.
E si è avuto così come un respiro nella vita
affannosa dell'avversione, della maliguazione di
tutti i giorni: è stata una pausa benefica e ristoratrice che ci ha fatto pensare tutti quanti
a qualche cosa di più bollo e di più utile.
Il Ministero ha respirato per una settimana,
senza temere di imboacameuti, di cospirazioni e
di colpi maestri; e circonfuso dell' aureola pa• eifica della ricorrenza pasquale ha potuto fin. francarsi dalle ultime e sorde congiure ordite
contro di lui, ed invano, almeno per ora, scoppiate alla Camera.
Poi, dopo la Pasqua, è venuta la festa di Toone, la apleudida festa per la quale Ila Sussulto di gioia e di entusiasmo ogni cuore di pa-iota; e questo abbagliante argomento di cronaca internazionale ha invaso tutti, spazzando
via ogni altra vecchia ragione di dibattito, vividamente illuminando di pura e gioconda luce
tutte le oscure ombre della nostra piccola vita
spasmodica di politicanti e di accademici irrequieti e scontenti.
' Questa festa di Tolone, decantata ta gli inni
dell' amistà e della simpatia reciproca dai giornali di Francia e d'Italia, ci ba, a conti fatti,
offerto il modo di compiere un grande atto di
cortesia ed ha ravvivato, almeno per una setti: mana, la dolce corrispondenza di amorosi sensi
fra due grandi popoli, destinati itieluttabilinente
a proseguire colle stesse speranze, coi medesimi
palpiti, sulla via del progresso e della civiltà.
E perciò se la esposizione della nostra squadra
navale, nelle acque di Francia, non avesse fatto
altro che richiamare sull' Italia l' attenzione e
l' ammirazione dei nostri vicini, sarebbe stata
sempre opportuna. Ma insieme 01 1' ammirazione
; si è avuto anche un grande scatto di sentimen.. talismo : quello che nasce e si alimenta dal tumulto improvviso di simpatie che a Toloue davvero si SODO rinnovate e ringagliardite in una
smagliante gloria di cortesia e di gentilezza.
Non è questo un fatto nuovo per due nazioni
così delicatamente e superbamente cavalleresche;
ana oggi più che mai deve essere per la nazione
uostra argomento di conforto ed anche di orgo glio.
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Si pubblica la Domenica.
e gli stipendi dei Maestri cimentar'.
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rocc ie.
Mercoledì - Prof. GUSTAVO GASPERINI L' iyiene
:
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dustriale.
Giovedì - Prof. GIROLAMO CARUSO L' indirizzo dell' agricoltura moderna e l' economia nazionale.
Venerdì • Pl'Of. NAllARENO TARUGI : Nozioni di chimica (aria, a Cq u a , saponi, so(la, candele, fiammi ferì ecc.)
:
Sabato Prof. ALFREDO DELLA PURA: Saggi danteschi.
-
IL COMMISSARIO DEL RE
al Comune di Pisa.
Si dà per sicura la notizia del decreto
di scioglimento del ( 'onsiglio Comunale
e della nomina del comm. Nievo a commissario regio.
Il Nievo conta amici carissimi nella
nostra città, i quali con molta simpatia
hanno preannunziato la venuta di lui fra
le nostre mura. È un funzionario integro,
colto, e molto indipendente.
Noi gli diamo con tutto il cuore' il
benvenuto.
I lavori dello FOrrOVIC nella nostra Provincia
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11 Miniatio di Agricoltura, Industria, e Commercio ha aperto un concorso a premi fra le
Associazioni mutue di proprietari ed agricoltori
che esercitino l'assicurazione contro i danni derivanti dalla mortalità del bestiame agrario, al
nate possono prender parte anche le istituzioni,
e si propongono la riassicurazione o la fede'razione
delle Associazioni allo scopo di equilibrare
i
Beaujolais.
La ragione della sua diffusione devesi attribuire
nella precoce maturazione delle uve, che permette la
vendita del vino un mese prima di quello ottenuto
colle altre uve.
Le varietà coltivate sono: il Gamay grosso, detto
dai nostri agricoltori Boggiolé (Beaujolais), ad acini
grossi, riuniti in grappoli piuttosto serrali, a produzione abbondandissima, a inaturazione precoce (prima
settimana di settembre) e che dà un vino piuttosto
grossolano e non troppo sapido nè serbevole; il
G-amay piccolo, noto col solo nome di Gamay, che
sebbene un po' meno produttivo del precedente, è
più reputato.
Il Gamay nella provincia di Pisa è costantemente
coltivato a vigna lilla, in modo che uu ettaro di terreno comprende da 8 a 10 !alla piante. È allevato
a capovolto o ad alberato (alla francese) per lo più
senza sostegno, ed è potato a soli cornetti.
La produzione del Gamay grosso oscilla da Lin
minimo di 40 ettolitri ad un massimo di 250 ettolitri
per ettaro: come media si può ritenere una produzione di 100 ettolitri ad ettaro.
Le uve non vengono di solito vendute, ma sono
impiegate direttamente dal proprietario per farne vini
molto colorali; si vinificano a parte, perchè maturano
assai prima delle altre varietà. Il vino che se ne ottiene è consumato. in parte, prontamente e in parte
si mescola, nella proporzione di 1/4 a 1/3 , ad altri
vini più acidi e meno coloriti, che in seguito a questsaggiunta, raggiungono un prezzo più elevato dei
vini ottenuti con sole varietà locali.
Se si volessero mettere direttamente in commercio
i vini Gamays dei piani e delle basse colline, il prodotto del Gamay grosso riuscirebbe troppo colorito
e insipido; quello del Gamay piccolo sarebbe un vino
meno grosso e più acido, col profuino naturale del
vitigno così eccessivamente inarcato, da renderne difV.
ficile la vendita.
La hus, di Risparmio_;or lo chi Ivor:trici La Novelletta della Domenica
Il Consiglio della Cassa. di Risparmi di Pisa
con lodevolissimo atto ha accolto l' istanza che
il Comitato pisano di previdenza per le classi
lavoratrici le aveva diretto, ed ha destinato un
. fondo di L. 12 mila a servire di aiuto alle inserizioni alla Cassa Nazionale delle pensioni di
operai avanzati in età, appartenenti alla Provincia nostra, i quali debbano versar celermente le
quote arretrate. Le modalità di questa assegnaIn questi ultimi giorni andato a poco a poco
zione saranno fissate in seguito.
zounentaudo il prezzo del grano, tino a superare
La cospicua elargizione della Cassa di Risparmi,
le lire ventotto, mut prezzo esageratamente eleche ha avuto inspirazione dall' amore verso gli
4 vano se si mette a confronto con quelli praticati
umili, illustra sempre più le beuemerenze di sì
nelle piazze estere.
nobile Istituto.
- Si aggiunga che qui da noi sono state fatte
eilltrghissime provvide, perchè mentre seeondo le
previsioni si calcola-va una importazione per tutto
P esercizio di circa 600 mila tonnellate, a tutto
marzo l'introduzione del grano aveva raggiunto
Il Comitato della Mediterranea ha approvato questi
91,000 tonnellate, e nei depositi in franchigia due contratti: con Bertoldo Kohler per il rinforzo e
•i porti dello Stato sono raccolti oltre mi mila sistemazione di otto travate tra Follonica e Cecina;
e con Pellegrini di Cecina per l'appalto dei lavori di
lione e mezzo di quintali di grano, ancora da
ampliamento nella stazione di Castagneto.
aziare.
Il Governo non è disposto a diminuire il
Z() d entrata; e non è improbabile che su
2x.
3
oposta del Ministro del Tesoro si assegni con
no decreto il termine entro il quale i grani che
Il vincitore del Derby.
sono attualmente in franchigia debbano essere
sdaziati.
Per il Derby di giovedì a Roma corsero tutti i cavalli inscritti, formando un bellissimo campo: Bra-
Contro i danni doriunti dalla mortalità nol butiamo
Delle 31 p' ovincie italiane in cui è noto il vitigno
Gama#, quella di Pisa rappresenta il maggior centro
di diffusione di questa varietà di vite.
La prima importazione di questo vitigno — scrive
il Mondini — rimonta verso il 1850 e fu fatta a Pec doli dal Prof. Della Valle, allora agente del Marchese
Durour-Berte, che lo fece venire direttamente dal
,
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Il V111010"Gdilln„ llelld Pnvilleiadi Pisa
L' On. Ministro Nasi ha preso a cuore gli interessi dei poveri maestri elementari tartassati
dalle iniquità di alcuni Comuni che ad essi non
pagano Io stipendio, ed ha diramato una circolare ai Prefetti perchè prendano nota di questi
Comuni tirauneschi al fine di sospender loro il
pagamento del rimborso dello Stato.
Il Ministro ha raccomandato ai Prefetti di
multare gli esattori che non pagano i maestri
O di adottare contro i Comuni morosi tutti i
provvedimenti e le sanzioni amministrative che
sono nelle loro facoltà.
11 giorno 15 siriaprono i corsi con questo programma di lezioni dalle ore 21 alle 22:
Lunedì - Prof. Esimo BIANCHI: Il diritto di famiglia con speciale riguardo alle classi lavoratrici.
Martedì - Prof. MARIO CANAVARI : L'origine delle
per riìclitme in crouttoa, diffide, comunicati. ecc. eco.: prezzi da contrattarsi.
Bellina, la bella puledra allevata da H. Rook e acquistata all'asta in corsa a vendere da Bocconi-Dall'Acqua
non ha corso il Derby, avendo rifiutalo il sig. Rook
qualunque offerta di compenso. Così è mancata alla
gran prova la migliore puledra dell' annata.
> Saint Caprais, il magnifico cavallo, senza dubbio
uno dei più belli portati in Italia, è stato destinato
alle funzioni di stalloue, in Barbaricina.
- -----IL MINISTRO DELLA P. I.
ALI,' UNIVERSIT4 POPOLARE
:
In Barbaricina.
Sono stabiliti per questo concorso: un premio
di lire 2000; due premi di lire 1000 ciascuno;
tre premi di lire 700 ciascuno ; sei premi (li lire
500 ciascuno, nonchè una medaglia d'oro, cinque
(l' argento e sei di bronzo.
Il concorso scade il 31 marzo 1902.
IL PREZZO DEL GRANO
.
per avvisi rèclams in prima pagina lire 3; in seconda lire 1,50;
in terza lire 1,00; in quarta lire 0,50 per ogni linea o spazio di linea.
Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologio,
PII' 1111311CIT4
damante,Sidonia,St. l'allea, Ready. Augusta, Umberto,
Espana, Zola. Silrana e Karibo.
Karibo di Sir Rholaud fu vincitore dopo una corsa
meravigliosa, nella quale arrivarono, dopo il favorito
della scuderia di Sir Rholand, Ready, Silvana e lirada mante.
Le corse a Firenze e a Li VOr HO.
La Società fiorentina per le corse al trotto terrà
la sua consueta riunione nei giorni 12., 16 19 del prossimo Maggio.
La ocietit livoruese si è ricostituita per preparare
le corse estive. Pare che si stabilirà una giornata per
le corse al galoppo e che in un'altra o forse in due
giornale si faranno le corse al trotto.
Una carica di cavalleria.
Era di notte .... ma ci si vedeva, perchè i fanali
erano accesi. I capitano Roberto dei baroni Fogliuti
di S. Terenziano se ne !•;tava appoggiato ;ed una cantonata sotto un lampione ad incandescenza che gli
faceva luccicare la visiera: e il sottogola di pelle lustra del berretto, dava riflessi ai galloni, scintille al
fodero della sciabola che non aveva mai pace. Perche
era h? Che faceva? Che cosa guardava col viso alI' insù a rischio di beccarsi un torcicollo? A prima
vista sembrava che non facesse nulla o, per lo meno,
che fosse impiegato a cottimo presso la direzione
generale delle privative per esaurire le sigarette 4 1 1
un fondo di magazzino e stesse all'aria aperta per
non mettersi sulla coscienza qualche omicidio per
asfissia di fumo. Ma se si pensa che a. quell'ora son
fuori generalmente i trasgressori all'ottavo e al nono
comandamento di Dio e che generalmente un animale
ragionevole, e particolarmente un capitano, non si
inette al repentanglio di sfidare i torcicolli per nulla,
siarn tirati per i capelli a dire: gatta ci cova!
E infatti la gatta (senz' essere una gatta in quanto
che era una bella brunetta) ci covava.
aveva adocchiata al passeggio, le aveva tenuto
dietro per tutta la sera, l'aveva seguita fin là, sul
più bello l'aveva vista sparire dentro il portone di
faccia: ed ora era li a montare la sentinella non si
sa a chi, a. guardare tutte le finestre, da quelle del
mezzanino alla soffitta, trattenuto dalla speranza di
rivederla un'ultima volta, o per lo meno, di figurarsela in una di quelle ombre fuggenti proiettate attraverso le gelosie abbassate delle finestre.
Ma intanto le ore passavano. Quell'ansiosa aspettativa sempre delusa incominciava a stancarlo: d'altra
parte qaella casa aveva un'attrazione magnetica tanto
forte che anche se non avesse avuto la sciabola e
gli sproni (il ferro, si sa, è un metallo che resta attaccato alla calamita) avrebbe durato una gran fatica
a smoversi di 1ft.
Quel ntonellaccio impertinente che si chiama•amore
lo metteva ad una ben dura prova: Io pungeva. lasciando che una punta di contrarietà lo stimolasse,
lo frenava colla seduzione di una speranza, e al tempa
stesso gli faceva serpeggiare per tutte le fibre del
corpo un ardore strano che gli dava &miti per la vita,
gli faceva sentire fruscii di gonnelle di seta in uno
straccio di carta che s'agitava, nel vento ci sentiva
'
I' alito tepido delle alcove, i rumori indistinti e velati
della notte erano innalzati al grado di voci e sospiri
di donua. lui una parola, il capitano era caricato ad
una trentina d'atmosfere di pressione. Accendeva la
ventieniquesima sigaretta colla disperazione di un
naufrago che faccia i segnali di aiuto, quando colla
coda dell'occhio vide un'ombra che scantonava, e gli
parve di genere femminile. Fu un batter di ciglio;
ma quel battito gli richiamò alla utente il vecchio proverbio " meglio fringuello iu man che in frasca tordo:
si staccò dal muro, svoltò la cantonata, non chiedendo
di meglio che prendere il fringuello in mano. Una
figurina alla Watteau dal personalino snello e ben
disegnato che le pieghe dello scialle stretto addosso
non riescono a nascondere, dal passino svelto e nervoso, lo precede di pochi passi; il capitano le tiene
dietro, colla sciabola sotto il braccio, i baffi alla Guglielmo sparpagliati per lit faccia, sferza l'aria collo
scudiscio e fa tintinnare gli speroni argentali sul selciato delle strade quasi deserte.
Di strada in strada, di cantonata in cantonata, la
distanza fra i nostri due personaggi rimase sempre
la stessa, tanto che un filo di ragno attaccato dall' uno all'altro sarebbe stato sempre teso senza mai
spezzarsi. Finalmente la figurina sottile rallenta il
passo, si ferma davanti ad una porta, leva la chiave,
fa per aprire. ma la chiave non entra nella serratura.
Prova, riprova, leva, metti, gira per un verso, tenta
per l'altro, l'uscio si ostina a restar chiuso e la donna
fa un atto d'impazienza.
-- Permette che provi io - dice il capitano, facetidosi avanti, con una voce resa dolce e insinuante,
velata appena da un'ombra di tremito.
— Bravo, mi fa proprio piacere - gli rispose un'altra vocina.
Il bravo ufficiale sente un brivido corrergli per il
corpo. s'infila lo scudiscio nella tromba degli stivali,
prende la chiave, prendendola procui a. di sfiorare la
manina che glie la porge. e si accioge all'opera. Ma
decisamente quella sera la fortuna non è con lui
dopo lunghi e replicati tentativi è costretto a rialzarsi
senza aver concluso nulla. Mentre si asciuga il sudore,
la vocina gli dice:
— Lasci andare, non si disturbi più, tanto non riesce neppure a lei.
Marte punto sul vivo, non vuol confessare il suo
scacco a Venere: si spinge il berretto sulla nuca, si
manda indietro i polsini che gli erano usciti fuori
dalle maniche e si mette con nuova lena al lavoro:
forza la chiave fino a spezzarla, scuote la porta quasi
volesse svellerla dai gangheri. come fece Sansone,
bonanima; soffia in modo da far concorrenza ad un
mantice, il sudore gli cade in gocce grosse come pezzi
da dieci centesimi, un dito scorticato gli fa sangue,
il gemello della camicia è schizzato chi sa dove, sta
per darsi vinto, quando, dopo un ultimo e più violento
strappo la porta cede. Un g ooh! „ di soddifazione fa
da staffetta ad un sospirone di sollievo che esce dal
petto del soldato; un bravo! pieno di gratitudine
gli fa eco ... e fatica, sudore, graffiatura, tutto è compensato le mille volte.
Lei entra ed il capitano le s'infila dietro perché
vuol rendersi ragione del guasto della serratura. Certo
ci dev' essere qualche cosa di rotto o qualche corpo
estraneo dentro, altrimenti non si spiegherebbe! Accende un cerino per accertarsi di che si tratta, dice
lui; ma prima di guardare nel buco della chiave,
guarda in quel vano lasciato scoperto dallo scialle in
corrispondenza del viso di chi lo porta e ... e il cerino gli cade di mutano. Una splendida bocca da salvadanaro, stirata ai lati
dal più bel sorriso -che la gratitudine sia riuscita a
stampare su faccia umana, gli snocciola una litania
di ringraziamenti, mentre una signora. che doveva
aver visto fiorire le viole almeno una sessantina di
volte, gli fa le riverenze. VICK.
TESTE e TASTI
Violette.
Violette, violette! • è il dolce grido, che va nella
luce bionda del sole d'aprile; il grido di chi offre i
cari fiori gentili, gli odorosi araldi della primavera
imminente. Oh, la minuta corolla dalla tinta oscura.
HIl
i agranze,
fr
dalle sottil
carezzev
oli, voluttuose!
Oh,
dolce orellinofi
della siepe e dei prati dalla piccola
corolla sbiadita, melanconica come un essere fragile
e prezioso; Oh, la vaga violetta dai bianchi petali
gentili come un simbolo di parità tra il verde del
cespo, umile come una debole creatura disfritta, che
beva avidamente i tepori del sole! Ricevetele a mazzi,
a fasci nelle vostre mani, sul vostro seno,Je odorose
violette, fatte per adornare Latte le donne e tutte le
età, le giovani e le non giovani, le gaie e le meste,
coloro che prediligono i sorrisi della vita, e coloro
che non sorridono più, iuta che amano la poesia dei
ricordi.
La violetta, la mammola, il delicato, il fine, lo squisito fiore primaverile è l'emblema della umidità, è il
simbolo della modestia.
Lawn-tennys.
In questa settimana sono incominciate le partile
del lawn-tennys nei giardini del Politeama, frequentate da signorine e da signori i quali ai stanno allenando per le prossime gare che avranno luogo
appena che il tempo sarà stabilmente rimesso.
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Con vegn i.
Simpatici e brillanti continuano i ricevimenti del
Mercoledì sera nelle sale ■mpitali della Goartessa De
„
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vi'? ■Vd,
22
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Cardenas, la quale è coadiuvata dalla gentile cugina
signorina Mina Galeotti nel fare con squisita galanteria gli onori di casa.
Neonata.
La casa dei coniugi signori Alfredo ed Aristea
Bruguier è stata allietata dalla nascita di una bella
bambina, a cui è stato imposto il nome di Maria Clelia.
Augurt
>s<
Il profumo.
Alfons° Kari lasciò detto, fra tante altre cose bellissime, che nulla gli ridestava nella mente I' immagine di un luogo o di un fatto, meglio di un odore
che avesse un rapporto con quel fatto o con quel
luogo. Un odore, acre o voluttuoso, sottile o violento
può sembrare, può essere forse. nella sua impalpabilità e per l'acutezza della senzazione che desta, l'anima di una cosa.
Si può fissare l' immagine di un paese, la fisonomia di un popolo a traverso la sensazione di un
odore persistente, come si riconosce l' indole di una
donna sulla scorta del profumo che predilige.
Sigarologia.
Un inglese ha studiato profondamente i vari modi
di tenere il sigaro, e da ciò ha concluso che si può
giudicare di una persona.
— Dimmi come fumi e ti dirò chi sei ! ha escla•
mato.
Ed ecco i risultati delle sue elucubrazioni :
Chi tiene il sigaro stretto fra i denti, senza curarsi
che sia acceso o no, è un uomo calcolatore, esatto,
audace anche, e talvolta pericoloso.
Colui che fuma lentamente, con una certa precauzione, tanto da tenere il sigaro acceso e lo leva spesso
di bocca per guardare gli anelli di fumo, è un cor
contento e un cuore onesto.
Un altro tipo di fumatore è quello - che fuma a
scatti, ora con tutta furia, poi s'interrompe. depone
il sigaro. poi lo riprende: questo è un essere indeciso
che si lascia condurre dalle circostanze esterne.
Quando vediamo un uomo giocherellare col sigaro
possiamo giudicarlo per un individuo sano. Costui
terrà sempre il sigaro volto all' insù, mentre l' essere
volgare, sensuale o semplicemente positivo, lo terrà
orizzontale.
Chi mastica e rivolta continuamente il sigaro è
un uomo nervoso, ma di carattere fermo; e finalmente
colui che non può mai tenere il sigaro acceso, è un
anima nobile, una natura vivace, e quasi sempre un
buon parlatore.
E chi fuma nella pipa che carattere avrà ?
L' inglese non lo dice : peccato!
DOPO IL• CAFFÈ
--•■•■•
DONNE E GEMME.
Aprile è il mese degli zaffiri. L' azzurro è nel cielo,
nell'acqua dei laghi e dei mari; nell'aria, nei riflessi
della luce, nei sogni della fantasia. Il zaffiro personifica l'innocenza, il candore, la purezza dei sentimenti
e delle intenzioni. Il zaffiro è la pietra delle donne
brune; è la gemma d'aprile, il mese sacro alle vergini. Posto tra una capigliatura corvina o su una bella
:nano tenuentente olivastra, scintilla vivo, come una
lucciola' sul fresco dell'erba! All' oro pallido delle
bionde e al caldo rame delle fulve non s' addice lo
scintillio del zaffiro, che in questo 'nese di aprile, in
cui la pietra ha le virtù segrete del talismano, in
cui la lucentezza dell'aria fonde tutti i colori in una
sola armonia. Nel momento in cui le prittie foglie.
ancor umide di pioggia, rivestono i rami degli alberi,
gli uccelli, in lieti stormi, passano per l'aria, empiendola dei loro canti giocosi : quando i fiori si schiudono sul verde fresco dei prati. il zaffiro s' intona alla
rinnovata bellezza della natura, la traduce rnaravigliosatnente, l' esprime. Alla sua bellezza nulla può
paragonarsi, nè l'azzurro limpido del cielo, fatto più
CUPO e terso dalle recenti pioggie. nè l' onda della
sorgente, che lo sciogliersi dei ghiacci ha arricchito
di nuova vita. Quale più pura immagine sognare
d' una fanciulla presso un cespuglio, che con la piccola mano getnruata spicca un fresco ed olezzante
fiore? E come appare più bella se la gemma riflette
il colore del cielo, se è la gemma augurale per cui
le rose nascondono le loro spine, e il serpe, annidato
sotto il cespuglio, va a strisciare lontano!
Con un piccolo zaffiro, tagliato a forma di cuore.
I' amore è costante. la felicità assicurata, poiché esso
allontana i pericoli e le menzogne, distrugge gli inganni. Anche per quelli che hanno peccato, lo zaffiro
è un talismano. Disperde le conseguenze tristi. e porta
col pentimento il perdono.
Narra la leggenda che una fanciulla orientale, bella
come un fiore di loto, lucente e pensosa come un
raggio di luna, morisse di amore. Nella lunga attesa
in cui pianse il suo diletto, che le fu ucciso in guerra,
le lagrime che uscirono dagli occhi azzurri e appassionati si mutarono in pietre. Il cielo baciò quelle
pietre con la sua luce, e dette loro la magia del suo
colore. Sono gli zaffiri. lacrime di occhi di donna innamorata e sorrisi di cielo; dolore e speranza: sono
il simbolo di un'anima umana. Come l' aprile ha fiori
per la terra risorta, abbia zaffiri per le donne amanti;
i fiori cantano l' inno alla vita, gli zaffiri, preziosi talismani, cantano l' inno della felicità.
Se7iuctggi a.
>-‹
I
Uorigine del francobollo.
il francobollo ha origine da una frode.
Nel 1840 lord Rowland-Hill, trovandosi davanti ad
un albergo nel paese di Galles, vide un fattorino
postale che consegnava alla fantesca una lettera di
SUO padre.
A quei tempi anche in Inghilterra, come da noi.
l' obbligo di pagare la tassa postale spettava al destinatario; e la servente, saputo quanto doveva sborsare, stava per rifiutare la lettera, dicendo che non
aveva il denaro occorrente, quando Rowland-Hill,
mosso a compassione, pagò il portalettere Ma, non
appena il fattorino se ne fu andato, la giovane, invece di ringraziare milord, gli fece vedere che la busta
conteneva un foglio di carta bianca, e gli spiegò che
SUO padre, quando scriveva, si accontentava, per risparmiare i danari della tassa postale, di tracciare
vicino ;All' indirizzo dei segni cabalistici che soltanto
essi comprendevano e che costituivano la loro corrispondenza.
L'inglese scandolezzato pensò a trovare un mezzo
per preservare la gente da questa frode e così gli
venne l'idea dei francobolli.
.
L' amore.
L'amore è un appetito che sviluppa con più rigoglio nell'agiatezza e nell'ozio, e specialmente in
quelle persone che si nutriscono di cibi scelti. copiosi, afrodisiaci, e che eccitano ed irritano i loro
nervi colle feste, cogli spettacoli. colle letture amene,
coi balli e con tante altre mollezze.
L' amore sviluppa peggio, o si fa sentire con meno
prepotenza, fra le cure, l' indigenza ed il lavoro. Di
fatti, gli operai e gli individui delle classi povere
fanno all'amore il sabato sera e la domenica.
Il divorzio.
Quello che se ne dice di bene e quello che se ne
dice di male.
Di bene: Bentham: Il credere all'eternità dell'amore, che si sente e che s' ispira, è un'illusione da
fanciulli.
Di male: Palazzini: Il divorzio infonde nel matrimonio un tale spirito di precarietà, che ne fitvorisce
la soluzione.
>s<
I versi.
Un altro Rispetto Toscano di Arturo Birga.
Oh non o'è stella, non c'è stella in cielo,
lucente al pari de' tuoi occhi belli:
oh non c'è fiore, sopra 'l verde stelo,
oh' abbia l odor de' tuoi biondi capelli.
Lassù nel cielo no, non o' è una stella
olio come te sia sfolgorante e bella!
No, sopra 'l verde stelo non o' è un flore
che vinca la bellezza, il tuo candore!
Y‹
I proverbi delle donne.
Vita di medico, anima di prete, virtù di donna bella
sono in gran pericolo (Prov. toscano).
La vedova ricca con un occhio piange e con l' altro
ammicca (Prov. italiano).
Per l'ora della noia.
Una sciarada di Augusto.
Il primo al par dell'aitro è musicale;
Il terzo nega; un giuoco li mio lokae.
Spiegazione antecedente :
>s<
Per finire.
Al caffè :
Uno legge ad alta voce in un (Tocchi(' di amici
utt telegramma da Marsiglia a un giornale della sera,
che dà notizia del naufraghi (lì un piroscafi) della
forza di trecento cavalli.
e sono
Povere bestie! — esclama Puntoliai
.
m orte tutte'?
a a.C.
.2■Mr,
41■---
PASQUA DI SANGUE
A Giovanni .1fascich, iwostritto russo.
Sette la neve, ne le sterminate
steppe, che presto il sol discioglierà,
il frumento germoglia che a l'estate
di messidoro al sol maturerà;
e sotto il giogo de lo slavo sire
freme inquieta la nova gioventù,
sta maturando il prossimo avvenire:
il tempo del servaggio non è più.
La nagaika e lo Anut han risvegliato
la dignità de l'uomo e il suo vigor:
de i servi de "la gleba ormai è passato
il tempo, e più non torna l' orda d' or.
E poi che il Don, la Vistole, ed il Volga
e la Newa minacciali dilagar.
come torrente che tutto travolga
verso l' immenso e sconfinato mar,
mille fantasmi eroi, mille guerrieri
dal sonno eterno venner lontan,
vennero baldi sovra i lor destrieri
per marciar contro il novo Gengiskan.
Diè fiato Orlando al corno poderoso
che a Roncisval per ultimo sonò,
e Garibaldi sorto dal riposo
I . inno ernbaterio fervido intuonò.
E innanzi a tutti impavido e corrusco
come un vessillo fiammeggiando va.
palpita e vive il cuore di Kosciuszko.
il reliquiario de la libertà!
-`'intonw "Ma
L' estremo anelito
\_ della Giunta popolare.
L' amministrazione popolare é tuona. Requiescat
in pace.
La caratteristica amministrativa dei popolari al
potere fu la rumorosa passione di esaltar se medesimi come riformatori democratici, senza riformar nulla
in realtà, 1;1 fierezza degli atteggiamenti e del gesto
nel sostener la propria opinione sicura, il deciso pro•
posito di dar battaglia ai forcajoli, al Comune, agli
impiegati, alla società, allo Stato, a tutt'o. Figuratevi
che bisogno aveva di tutto ciò il povero Comune;
che sortiva appena ed ancora un pò malconcio da
tutte le difficoltà amministrative. che condussero al
prestito dei 20 milioni. L'orizzonte si era schiarito da
poco col rinnovamento del prestito col debito orinai
ridotto a 13 milioni. con la con venzioue fra comune e
provincia che assicurava denaro disponibile per oltre
un milione, con la municipalizzazione del gaz e così
via; con serietà e meditazione si poteva avviare la
nostra amministrazione a far quelle opere pubbliche
di risanamento, che sono suo precipuo dovere ed al
tempo stesso si poteva con lunga e meditata preparazione avviare il sistema tributario in senso sempre
più democratico. Ma i popolari non sapevano adattarsi ad aver presaLt rincorsa verso palazzo Gainbacorti per fare così )()CO.
L'Italia. l' Italia intera e di contraccolpo anche il
mondo civile dovevano ammirarli ; perciò, ma che
bilancio? quella è alchimia, disse una volta un assessore; le cifre? ma quelle sun fatte per far perdere
la testa. Le tasse'? ma che; i contribuenti li chiameremo sfruttatori del popolo e questo basterà perché
il popolo si adatti a pagar di più, perchè ci siamo
noi. Così i popolari a nome dell' umanità si sfogavano in voti al parlamento italiano sul modo di reggere il mondo e. mentre uno di loro per esempio in
pieno consiglio proponeva nuovità curiosissime, come
quella di afiblare il servizio d'informazione per la
tassa di famiglia ai medici condotti M alla COligreydzione di carità, un altro proponeva la completa autonomia dei consigli comunali. perchè non ci fiisse inai
caso che un'autorità tutoria potesse correggere l'opera,
spesso inesperta e confusa, di amministratori. novellini
quanto convinti della propria superiorità. Era logico;
perche, come s'i sarebbero potute fare riforme geniali
del genere della sullodata, avendo un' autorità tutoria
he per lo meno tira le somme e conosce le leggi
esistenti? Insomma questo della libera navigazione
del pensiero nel campo dell' ideale politico, sociale
ed umanitario per distrarsi dalle cure terrene del
dazio consumo, della spedalità e della polizia municipale, era diventato un principio fondamentale per
la maggior parte dei cousiglieri comunali.
In fondo, in tutte le cose di questo inondo la legge
di adattamento trionfa e si era finito con una equa
distribuzione delle parti.
Iconsiglieri popolari declamavano innocuamente,
il sindaco ridicchiava fiorentinamente, la giunta era
contenta di esser lasciala in pace, gli impiegati di
fatto amministravano sorridendo ed il pubblico si divertiva un mondo alle sedute consiliari.
Nell' ultima seduta, bisogna riconoscerlo, vi fu cambiamento di fronte ed abbandono completo delle consuetudini.
La Giunta si decise a leggere e poi stampare un
documento con cifre e dati statistici che bastano per
dimostrare, a chi ancora ne dubitasse, che quella
buona gente navigava senza portulano e senza carta
geografica.
A pag. 9 del resoconto della Giunta si volle stabilire un confronto nei resultati del dazio consumo,
dividendo in due periodi quinquennali i dieci anni
trascorsi dal 1891 a tutto il 1900.
Se il compianto Messedaglia avesse potuto conoscere questo quadro statistico, avrebbe aggiunto un
capitolo eloquente ai suoi scritti sulla fatsità delle
statistiche. Infatti la Giunta, visto che i resultati non
erano conformi alla tesi che si voleva sostenere, fece
una cosa semplicissima; invece di modificare la tesi,
modificò i dati statistici. Ciò si fece in un modo semplice, togliendo via nel ragionamento i resultati dell' anno 1898. E perchè sopprimerlo? Forse che la statistica non insegna a raggruppare le cifre per trienni,
quinquenni e detenni appunto per render meno sensibili nelle medie le influenze casuali e transitorie ?
Ma neppur questo bastava; ed allora si volle dimenticare niente meno che nel 1894 fu cambiata la tariffa in moltissime voci dall'assessore Dini, che sperò,
ed ottenne effettivamente nel primo anno, 100 mila
lire in più fieli' incasso. E che vogliono cavarci i Popolari da una statistica in siffatte condizioni ? Naturalmente a pag. 10 si trae la conseguenza di un maggior prodotto nel secondo quinquennio, mentre le cifre
stesse dimostrano, a chiunque sappia tener conto della
diversità di coefficenti, che è accaduto .... precisamente l'opposto.
Ma la più bella è a pag. 12.
Con un altro quadro statistico si volle dimostrare
che la tassa di famiglia non è abbastanza progressiva, ma si dimenticò nieutemeno rhe il Comune di
Pisa, nell'applicare la tariffa per la tassa personale,
non applica soltanto la tassa globale sui redditi conosciuta come tassa di famiglia, ma applica contemporaneamente la tassa di valor locativo, che è della
istessa identica natura e che non esiste nè a Livorno,
nè a Lucca, nè a Siena uè a Firenze e che si può
dubitare se la legge consenta, ove si ha già la me
desitna tassa sotto forma di tassa globale di famiglia.
E' ad ogni modo evidente che se uno vuol rendersi
conto della effettiva progressività dell'imposta personale, deve sommare le due tasse di famiglia e valor locativo e confrontarle coi presunti redditi personali per rendersi conto dell' aliquota vera della
tassa sul reddito.
Così per esempio, si hanno i contribuenti della prima
classe che di fronte ad un reddito di 35 mila lire
pagano 600 franchi di tassa di famiglia e perciò una
aliquota percentuale di 1.71 che rappresenta già una
discreta progressività di fronte ai contribuenti, che
su 1200 pagano 0.50 % ed a quelli che su 3000
pagano l' 1 0/0 . Ma i contribuenti della prima classe
(come tutti quelli delle classi elevate in genere) pagano
ugualmente sotto titolo di valor locativo, e tanto
elevato che uno della prima classe paga nientemeno
che 900 lire, le quali, sommate alle 600 per tassa di
famiglia, fanno la bella somma di lire 1500; ditnodocile l' aliquota sua non è già 1.71 come sbagliando
scilvouo i popolari, tua 4.27 °s o .
Ciò dimostra che, quando i popolari pomposainente
promettevano agli elettori di introdurre al Comune
I' imposta progressiva, questa era già un fatto cotn•
piuto senza tanto scalpore e tante declatnazioni.
Che i popolari allora lo ignorassero in buona fede
fa torto a loro, ma non fa meraviglia; è un loro
torto maggiore di essersi poi messi a disturbare la
tabella della tassa di fainiglia, solo per poter dire
che l'avevano riformata loro; ma è colpa addirittura
(specialmente se sono in buona fede) il pubblicare
delle statistiche mozze per far su queste dei ragionamenti sbagliati, mascherando il proprio torto passato e presente.
lo non capisco perché la Giunta, proprio in quel1' ultimo giorno di sua esistenza Comunale, abbia voluto abbandonare il sistema di lasciar declamare senza
cifre e si sia messa a motivare le proprie dimissioni
sopra due quadri statistici puerilmente sbagliati. Per
esser logica essa doveva seguire il sistema tenuto al
bilancio a proposito degli aumenti del dazio consumo,
sistema affamatrice, come ebbe a dire un consigliere
popolare che ha il raro dono di parlar sempre su
tutto dicendo sempre le medesime cose.
Al bilancio la Giunta propose tutti gli aumenti possibili sull' odiato dazio consumo; aumento sul vino,
carni, zucchero ecc. ecc.; ma per conspenso i popolari
proposero l' abolizione in massima del dazio consumo
che aumentavano in pratica, e così, con un generoso
consiglio al pailamento italiano e con sfarzose orazioni a prò dell' umanità sofferente, i contribuenti ne
ebbero per un 70 mila lirette di più.
Invece nell'ultima seduta tutto fu cambiato. Nessuno disse che il rapporto della Ragioneria constatava in quel giorno esaurite le 90 mila lire sopravanzate ali' Ainininistrazioue Cenai e che in cassa
rimanevano appena II mila lire. In compenso il consiglier Gigli proclamò la Repubblica, il consiglio liproclamò la necessita dell' autonomia ossia il libero
scambio delle corbellerie senza controllo, il Sindaco
lasciò che i consiglieri discutessero non col Consiglio,
ma col pubblico e che un manipolo del pubblico
rumoreggiasse e schiamazzasse a suo beneplacito.
Tutto questo era logico con tutto quello che si era
visto fino allora; ma era illogico il motivare le dimissioni sopra quadri statistici sbagliati, per poi andar a finir malamente con la dimostrazione in piazza
così male organizzata da restare con 25 popolari che
gridavano ed un centinaio di spettatori che ridevano.
N1.1.0 'l'OR:ANELLI.
N. 13.
lo non sono un giornalista di professione e
sorivo sui giornali o per spiegare la mia condotta nelle
cose pubbliche, o per esporre dati e concisi ti lungamente
meditati ed accuratamente raccolti. Il giornalismo non
-
nom mmownwik iiiir~11111111111~111~1~11~111WW~M.
è per me altro che il complemento di studi coscienziosi,
coi quali cerco di far del mio meglio nelle amministrazioni di cui faccio parte: por tale mezzo intendo di offrir modo agli avversari di confutare meditatamente
ciò che potrebbe loro sfuggire nella rapidità della di.
scussione. Perciò soltanto, e non per vanità, firmo quasi
sempre gli articoli che scrivo. raramente segno l' tis,,
giornalistico dello pseudonimo; non mai anonimo.
Tale ultima forma che ha stretta parentela con gli usi
massonici, che io detesto come pessima educazione civile
non può esser seguita da me, che ho un culto iitinsitat,
per la libertà di pensiero e ohe sento altamente il dovere di rispondere sempre di persona per ciò che facci.),
per ciò che dico e per ciò che scrivo. So mi piacque in
passato o mi piacerà in futuro di fornire ad altri.dat:
e schiarimenti intorno a pubbliche discussioni, oh avesse
giusta causa di risentimento ed energia pari alla in
cousideratezza ed intemper inza della penna inespert.,
e vuota non avrebbe che da essere doppiamente soddi
sfatto, perchè troverebbe per quelli scritti certo in me
un responsabile, e forse due, contando anche quello mai
fossero diretti i miei dati e documenti per ragionare:
sù a modo suo.
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alle persone Sorde.
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oro dell' Istituto Hollebeke, sono riputati gli unici efficaci contro la sordità e rumori nella testa e nelle orecchie. Grazie a un fondo permatnente, sostenuto pei
doni dei pazienti riconoscenti, quest'Istituto è autorizzato a mandarli gratuitamente alle persone che
non possano procurarseli.
Indirizzarsi all' Istituto
Hollebeke, Kenway House, Earl's Court, Londra W.
Inghilterra.
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Su e giù per la Provincia
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Volterra (12) [Erre]. — Promozione. — Apprediamo con piacere come l' egregio ed ottimo
concittadino ed amico sig. Oreste Mariani, alunno
eleggibile presso questo Tribunale, è stato con recente decreto promosso vice-cancelliere e destinato alla R. Pretura urbana di Bologna. Dispiacute]
centi di doverlo vedere partire quanto prima, gli
del 5
inviamo le nostre più vive congratulazioni, auguzo di
randogli ottima carriera.
s t er tsei
Messa sacra. — Domenica Pasqua di Risurreziane, potemmo assistere nella nostra Cattedrali
nars i
all' esecuzione di una bellissima messa in musica
diretta dal sig. prof. Ugo Cagnacci, che ha saputo
Q 1a
guadagnarsi la simpatia generale di tutta la città.
I nostri mirallegri per l' eccellente andamento,
cdhi seo l,
specie per quella melodia eseguita all' Offertorio,
NE
da tutti apprezzata e molto lodata.
bra, I
Le nostre congratulazioni si abbiano tutti i
band
componenti l'orchestra, specialmente i sigg. Tani
Al]
Ferruccio (oboè) e Primo Gazzanelli (primo clarenz
rinetto).
B e e(
Trasporto funebre. -- Ieri (11) nelle ore poni.
San
fu trasportata al Cimitero urbano, in forma reliLeop
giosa, la salma dell' estinto nostro carissimo amiL'i
co Ferdinando Del Colombo di anni 79, commer- .11
For
ciante. A rendere l' ultimo tributo allo estinto.
seguivano il carro i figli, i parenti e numerosi
1e
ltiich
amici. Alla desolata famiglia giungano le nostre
BE
più vive condoglianze.
al te
Pontedera (9) [Liuto]. — Pubblica sicurezza..
sent
-- 11 Ministero ha disposto che le guardie chiamate qua al servizio per pochi mesi, si trattene ni
gano invece per tutto l'anno intiero. La notizia
rine
ha recato piacere perchè abbiamo potuto consta(Mad
tare i grandi vantaggi ottenuti dalla loro presenza
del t
ed in si poco tempo. Speriamo ora che il Ministero
0, riste
stante le premure del nostro Municipio si decida
Car
(ma
a tenercele per sempre.
Ripafratta (10) [84
Il nuovo corpo filari eVheFel u.i
monico paesano che conta appena pochi mesi di
vita ed è composto per la maggior parte di elementi giovanissimi nell' età e nella musica, grazie
i filo
alla solerte ed abilissima direzione del maestro
il pu
sig. Francesco Niccolai, il quale non risparmia mi.
viste
tempo. nè fatiche nell'adempimento del suo nobile quanto difircile mandato, si è già messo in
dr astp;
grado di prodursi al pubblico, e anche il giorno
di Pasqua accompagnò la messa solenne con scelti
fil
Dell i
pezzi musicali non privi di difffcoltà, quasi tutte.
si di
a giudizio degli intelligenti, superate felicemente.
gl
Domenica prossima poi, 14 corr. eseguirà un
plica
servizio pubblico nella piazza del paese svolgendo
tra I
uno svariato ed attraente programma.
Fu molto gustato un bellissimo notturno per
tromboni e clarini, scritto dal M. E. Strenta, che
fu eseguito con molto colorito e con molta compattezza: vi si distinse per P a solo col trombone
il sig. Fiorindo Briganti.
Rallegramenti sinceri ed auguri: la filarmonica Su
nostra se li merita in gran copia, perchè può es- sano
pok
sere di lustro e di ornamento al nostro paese, e
perh:
perchè non le può mancare fortuna se insieme
straz
tante altre notevoli persone l' aiuta e la incoraggia la protezione del munificentissimo sig. Alessandro Re
ciò:
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Vaiani che è di essa il capo morale ed autore- pq:
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vole.
Laiatioo (11) [Gil— Domenica decorsa
i nostri provetti filodrammatici, vollero farci gustare, al teatrino locale, una nuova produzione.
Si rappresentò il dramma La Linda di Chamouny, antico lavoro di Dennery e Lemoire. Non
ostante che lo svolgimento dei fatti sia veramente
barocco, specialmente per quanto riguarda « l'uniCO
tà di luogo, di tempo e d'azione », ed infelice la
E
dialettica; gli attori non potevano interpretare in
17 a
miglior modo i vari caratteri, e ciò mi è grato
qua
notarlo con sincera compiacenza.
.Co
Si distinsero assai le signorine Giulia Fabbri. 111>
e
Torella Gotti e Della Pace Eufemia, e cosi pure
Hay
gli egregi sigg. Baccelli Pilade, Fabbri Enrico,
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Pazzi Vittorio, Balestri Emilio Ricotti Giuseppe
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giorno
I scelti
tutte,
e Martellacci Italo. Chiuse lo spettacolo la vechia, ma sempre gradita.farsetta TI Casino di Ca
g oa, nel quale sostenne gentilmente la parte di
Balden » un ottimo ed intelligente dilettante.
Il teatro rigurgitava di spettatori.
Lari (10) [Gas/elle/li]. - Il bilancio del 1900
della Cooperativa è stato approvato con un voto
di plauso, dopo la relazione letta dal dota Francesco Bendinelli.
L'assemblea ha riconfermato il Consiglio Direttivo rieleggendo : Presidente Sottocasa Michele,
Viee-presidenti Masoni dott. Alfredo e Bendinelli
dott. Francesco, Consiglieri Piazzesi Francesco,
Ferrini Ferdinando, Casini Adriano, Agostini Goffredo, Cappagli Alessandro, Menicucci Zeffiro,
Cartei Luigi, Lucaccini Lodovico, Rocchi Olinto,
Nerbi G. B., Nerbi Luigi e Caroti Giuseppe, Sindaci revisori Marcacci no b. Alessandro, Lenzi Don
Cesare e Matteucci Napoleone ; e Sindaci supplenti
Moretti Angiolo e Barsottini Torcilo.
Bientina (10) [Grillo]. - Nel servizio d' obbligo che la Filarmonica paesana Puccini esegui domenica scorsa in Piazza V. E., fu dal pubblico
ben compreso e giustamente applaudito il pota,pourri « Le Villi e del maestro Puccini, lavoro difficoltoso e di un sublime effetto per banda, che
rivela anche una volta il genio dell'autore ed
esige una competenza non comune nella interpretazione e nella esecuzione. Merita pertanto un
elogio il bravo maestro della nostra Filarmonica
Cesare Anguillesi, e sono degni di encomio i musicanti che progrediscono rapidamente sotto l' abile sua direzione.
- Non appena la R. Prefettura avrà resi esecutorii i deliberati di questo Consiglio Comunale
del 21 marzo u. s. si procederà all'accollo, col mezzo di pubblica asta, dei lavori per la nuova costruzione del marciapiede in Piazza V. E. ed a
quelli per la sistemazione della Piazza da destinarsi a pubblico giardino, per un importo complessivo di circa L. 7000.
Queste opere di pubblica utilità serviranno anic he a dar lavoro ai nostri operai da tanto tempo
asoccupati.
Navaeehle (8) [Alpinolo]. - Nel paese di Zambra ha avuto luogo oggi la inaugurazione della
bandiera del Circolo Ricreativo.
I. Alla festa sotto intervenuti : i clubs di San Lorenzo alle Corti, di Musigliano, di Caprona, di S.
Benedetto a Settimo, di S. Frediano, di Calci, di
San Giorgio e del nostro paese colla filarmonica
Leopoldo Muguone.
L' avv. Bellincioni di Pontedera e il sig. Oreste
Forti solennizzarono la inaugurazione con poetici discorsi a base di sfruttatori: o quelli che
li chiamarono a parlare sono forse proletari?
Bagni S. Giuliano (9) [Niccolino]. - Ieri sera
al teatro Niccolini i dilettanti del paese rappresentarono, a totale beneficio della filarmonica. la
commedia in 3 atti (prosa, canto e musica) di Scarpetta: Una Santarella. Vi presero parte: le signorine Alice Banditi, (Santarella) Rosina Del Corso
(Madre Superiora) Lina del Corso (prima donna
del teatro) Arduina Fogli e Dina Bartolucci (coriste) Clementina Bicchierai (cuoca); e i signori :
Carlo Del Corso (organista) Giovacchino Ruberta
(maggiore di cavalleria) Amleto Buc,celli (tenente)
Velio Pardelli (impresario) Guido Banditi (marchesino) e Guglielmo Barsotti (servo del teatro).
Fu un successo strepitoso, perché tutti quanti
i filodrammatici si fecero grande onore e perché
il pubblico numerosissimo, come di rado si era
visto così affollato nel grazioso teatrino, si era
dato convegno amabile ad ascoltare la deliziosa
rappresentazione. I più caldi e piit vivaci applausi
furono dati alla signorina Bandini, alle signorine
Del Corso, e ai signori Del Corso e Buccelli che
si distinsero per correttezza di dizione, per spigliatezza e por eleganza. Stasera San/arena si replica: ciò che vuol dire un altro pienone, un altra festa simpatica ed attraente.
Comitato, il cav. Filippo Tronci di Pistoia. Questo
Organo. di cui ci riserbiamo di tiare ampli particolari,
sarà prettamente liturgico e da Concerto; e, conoscendo la speciale valentia del Tronci, siamo certi'
che rieseirà uno strumento di grande valore e che
formerà una nuova attrattiva di questo Tempio monumentale.
Frattanto l'esito splendido delle precedenti esecuzioni musicali fatte in S. Francesso ci fa ritenere che
il Concerto di mercoledì richiamerà tutto il pubblico
intelligente di Pisa, ed avrà un ottimo successo.
lago Belloni.
E' arrivato fra noi il baritono Belloni. nostro concittadino. Egli è di ritorno dalla Svizzera dove a Ginevra.
a Bermi e a Losanna si è fatto applaudire nel Ballo
in Maschera, nella Forza del Destino e nel Rigoletto.
La stampa svizzera è stata concorde nel rilevare
la bella voce, fresca, intonatisssima. potente del nostro
lago.
Ora Belloni è in trattative per il l3elisario al Carcano di Milano; e c'è bisogno di augurargli fortuna
nella forte opera donizzettiana ? Il baritono, che di
spone di larga azione drammatica e di poderosi mezzi
vocali, aggiungerà a quelli ottenuti un altro successo,
un' altro trionfo.
La Pezzana al Rossi.
Le poche rappresentazioni di Giacinta Pezzana
al Rossi hanno fatto ricordare i grandi entusiasmi sollevati molti anni fa dall' arte potente della
SCHIACCIATE DI PASQUA
ALLI Ct/SALANGA
Non si trovano in tutta Pisa così saporite conte
alla Bottega di PREMO itORELLI. nella
't la 1-tetna.
Non si temono confronti per il prezzo e per
la bontà.
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intelligentissima attrice. La Pezzana ha conservato intatto lo spirito della grande artista; e la
sua ricomparsa sulle scene del Rossi è stata salutata festosamente, come prima, per i ricordi di
successi indimenticati e di simpatie seducenti.
Alla grande attrice, che ci ha ricordato la gloria
del teatro drammatico, mandiamo l' omaggio della
nostra ammirazione,
Domenica ventura, la Compagnia Drammatica
italiana diretta dal noto artista Gustavo Bianchi,
e della quale fanno parte il Faaiuoli, il Parrini
e tanti altri artisti di valore darà una rappresentazione straordinaria.
Sarà una rappresentazione deliziosa, attraente
per brio, per comicità e per affiatamento: una
rappresentazione meravigliosa.
La compagnia sta compiendo un rapido giro in
Toscana, e si ferma qui, Domenica soltanto, per
un' unica recita.
Chi non vorrà andarci, a sentire la triade gloriosa di Bianchi e Fagiuoli e dell'esilarantissimo
-
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intensità, graduabili
assoluta precisione.
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Raggi X di Roentgen
anche a scopo terapeutico (lupus. (lepilaziono ecc.).
Ai sigg. Medici, per loro studio. servizio di Radioseopia ed esami elettrici gratis.
Per trattative tutti i giorni dalle ore l 2 alle I 4.
Oggi, alle ore 15, nel Salone dei concerti del Regio
Teatro Nuovo il prof. Taddei terrà una importante
conferenza sul tema: rederijo Chopin e l' opera sua.
La conferenza avrà ques:a attrattiva speciale: di
essere cioè illustrata. colla esecuzione di ah-uni pezzi
di musica dell' insigne musicista.
T. C. Coi
Giudici Giudizi
_ e Giudicati
Corte d'Assise.-
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Il 6 di maggio si aprirà la Corte di Assise
per trattare le seguenti cause :
Rossi Oreste del Gabbro Omicidio - Battaglia
Antonio di Avene (Vecchiano) Omicidio - Sereni
Armando di Pappiana doppio mancato Omicidio
-- Soriani Cesare di Pisa Omicidio - Giuliani
Giuseppe di Piombino, Reati contro i poteri dello
Stato ed apologia di delitto - Fioretti Vincenzo
di Piombino, Beato contro i poteri dello Stato.
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Con Osso . . . •
t, IO
)7
Piè del Ponte
una Fattoria di
Il commissario del Re.
n. 7 poderi riuniti
Sulla venuta del cav. Nievo, in qualità di commisvitati in buonissime
luò essario regio al nostro Comune per la ritirata dei pocondizioni, ad un
polari, se ne sono dette di tutti i colori e c'è stato
aese, e
chilometro da Pisa, con vasti locali ad uso di cantina.
perfino chi ha dato il carattere e il significalo di dimomagazzino e Guaio attigui alla casa padronale pure
ierne a
politica a questa nomina. Niente di tutto vicina a detta città. Non si
strazione
e
sige
il pagamento imraggia
ciò:atto
il funzionario che invia fra noi il Governo del
mediato il quale può esser
f
a rate, a volontà
3andro
Re non è un politicante: è semplicemente un annni- dell' acquirente, e nel termine dicinqueanni. -nistratore coscienzioso, intelligente, fornito di ottimi Interesse di favore. - Per le trattative dirigersi al,utoreludii, provetto in cose di amministrazioni comunali,
li Avv. TITO CEPPAREI.1,1 Via Cavour n. 7 - PISA.
Non c'è perciò da dubitare minimamente che egli
ecorsa
non sappia fare il dover suo con piena indipendenza
rei gue con efficacia.
—
MALATTIE VENEREE E DELLA PELLE
I>ott. F•ONNI. -- La Commissione ministesteriale per il conferimento dei posti di medico del
porto di Genova e di Messina, proponeva primo in
ambedue i posti, con diritto di scelta, il nostro concittadino dott. Alfredo Frassi direttore dell' Ufficio municipale di Igiene a Parma.
Noi ci rallegriamo per questo successo ché pone
in rilievo ancora una volta la considerazione, la stima e il valore che merita mente gode l'amico nostro.
Le lezioni del g)rol'. Can&ivari.
corso di sei lezioni che terra il prof. M. Canevari
nella nostra Università popolare ha per titolo: Gli
esseri organici costruttori di roccie
Il sommario della prima lezione che avrà luogo
martedì a sera alle ore 20.30 nell' anfiteatro dall' isti•
tuto di Fisica, gentilmente accordato, è il seguente
Introduzione. --- Importanza delle roccie nella vita
sociale. - CP11,110 di una classificazione litologica. Le grandi ere geologiche. -- La durata dei tempi
geologici. - La probabile antichitrì della terra abitabile e delle roecie di cui essa e'. costituita.
Il Concerto del Patronato. - Non sotto
stati ancora ritirati tutti i biglietti ; e perciò il resoconto delle spese e delle entrate non può essere oggi
sione.
'i Chae. Non
Il Dott. DI ROMA
pubblicato.
Per quanto la distribuzione dei biglietti fosse stata
fatta in misura assai sobria, pure da molti signori
è reperibile al suo domicilio in PESA - Sia
Illazzini, l, p. p. tutti i giorni dalle ore 7 alle
8,30 e dalle ore 14 in su.
sono stati rifiutati. Ma, detratte le spese, resteranno
sempre a beneficio del Patronato Scolastico circa lire
quattrocento.
La Ditta rontecorvo e la Cassa Nazionale di previdenza. - La Ditta Pontecorvo con generoso pensiero ha deliberato di aggiungere di suo una quota da determinarsi anno per anno
(in questo è stata stabilita in Lire t) il contributo
che ciascun operaio che si inscriverà alla Casaa Nazionale entro il mese di aprile.
E siccome agli operai che hanno compiuto i 3: ) ma
che non hanno superato i 55 anni la Cassa a tutto
il corrente anno 1901 dà la facoltà d' iscrizione a pe-
mente.
irà un
igen&
no per
ta, che
com-
mbone
Al Palazzo bilbaconi
-
K l'uni-
lice
Fiza 2grucche e (ìibui5
CONCERTO
DI MUMA SACRA A S. manno.
Nella Chiesa
di S. Francesco avrà luogo mercoledì
17 alle ore 4 potn. un Concerto di Musica Sacra, al
quale prenderanno parte distinti Maestri ed Artisti e
Cori formati dagli alunni del Seminario.
'abbri, 1- Sappiamo già che il programma sarà atti-a Unissimo,
e che verrà eseguita musica di Hiindel, Langerberger,
i pure
xliavdn, Perosi ecc.
Il Concerto sarà fatto a beneficio del nuovo bellissimo Organo, che sta costruendo, per incarico del
iseppe
Pare in
grato
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Specialità della Ditta BAllEL c C.
Pasticceria - !mogani° Regio.
Nr.00:61No""""0".`""00:000;0"00‘,
La Ditta inoltre si adoprerà a fare avvantaggiare
gli operai della fiibbrica che si inscriveranno
Cassa, del concorso che e possibile possa ottenersi
da qualche Istituto locale.
I lavoratori del libro. - Si è costituita
anche fra noi una sezione della grande federazione
dei lavoratori del libro, sezione comprendente già sessanta operai tipografi. Sono stati eletti alle cariche:
Migoni, presidente; Sbrana, vice-presidente; Ludovigi,
segretario; Bagnoli, contabile Leonori, CUSSiere ; Gagliardi, Cristofani e Lenzi consiglieri.
Per Il canto, per I cori e per qualche
alt rii Costa. Un amico ci scrive e si lamenta
per il canto che è qui da noi trascurato. Prima l'arte
bella fioriva; ora sì è imhastardita fra le oscenità e
le raucedini delle notturne canzoni degli ubriachi. La
scuola cerale non esiste più: il bravo coro del teatro,
che era fra i più rinomati d' Italia. ha perduto ogni
vigoria ed ogni intonazione: non ci sono più fauci"
cantori, si che in quest'anno per le rappresentazioni
di Otello si dovette sopprimere il coro graziosissimo
dei ragazzi.
Fa meìtieri ricostituire nella nostra città una scuola
corale e, potendo, anche orchestrale. Ci è una proposta: di dare le tremila lire di Comune per la dote
al teatro nella stagione di Carnevale come sussidio
alla scuola: e il maestro di cappella della primaziale
dovrebbe esserne il direttore; perchè se si aspetta il
Comitato cittadino, che in una cena per la solennità
di S. Cecilia prese l'iniziativa di questa scuola; ci sarà
da aspettare un pezzo!
sc 110 la Ireaurainile. - Oggi,
dalle ore 10 alle 12, in utat sala terrena del locale
scolastico di Via San Giovannino, gentitnente concessa
dal Municipio, si terranno le due pritne lezioni alle
figlie del popolo.
Le iscrizioni Si accettano ancora: più di cento sono
le operaie già inscritte.
Sciopero di muratori. - E lavoranti muratori, impegnati nelle opere di muratura per la costruzione dei nuovi macelli. si erano messi in sciopero
per una divergenza sorta fra essi e l' accollatario per
ragioni di mercede. Ma per l'autorevole intervento
dell'egregio cav. Pausa, Ispettore di P. S., ogni divergenza è stata appianata. Meglio rosi!
Iati bandiera delle Scuole di Porta
LI Ilare.- Oggi, alle ore 15 e 30, coll' intervento
delle autorita, sarà. inaugurata la bandiera che un
Comitato delle signorine Giulia Sbrana, Crescenza
Mattioli ed Emma Favati - quest' ultima ne è Stata
la ricamatrice intelligentissima - presenterà alla
scuola elementare maschile di S. Giovanni al Gatano
fuori della Porta a Mare. Il nastro è ricamato in oro
e porta lo stemma del Comune.
La inaugurazione sarà fatta più solenne da un'accademia di recitazione e di canto a cui prenderanno
parte bambini e bambine delle scuole elementari della
;
Frazione.
La Gara del Tiro a Segno. - Ricordiamo
che oggi ha luogo al poligono del Tiro a Segno in
Barbaricina la gara straordinaria di apertura di cui
già pubblicammo il programma.
L'incasso della festa per la Scuola
femminile. - Lunedì 8 corrente ebbe luogo
un'adunanza del consiglio direttivo della Scuola festiva gratuita per le figlie del popolo che, fra parentesi, ha incontrato grandissimo favore in città.
Si accertarono i conti delle entrate e delle spese
occorse per la istituzione della scuola stessa, che
riassutniamo in cifre :
Ricavato lordo della festa di beneficenza data il
31 marzo p. p. a vantaggio della scuola suddetta lire
586. Elargizione della Sezione Infanzia abbandonata
nell'Ospizio di Mendicità L. 100,00; Spese per stampa,
esazione di biglietti, noleggi, piccoli acquisti, servigi
diversi L. 260,50. Totale lire 360,50. Differenza tra
I' entrata e l'uscita ossia ricavato netto a benefizio
della scuola gratuita L. .225,5o.
Questo primo fondo di L. 225 e 50 è stato, per
deliberazione del Consiglio Direttivo in conformità
dello Statuto regolamento dell' Associazione, depositato nelle mani del Cassiere signorina maestra Isabella Simi.
La Croce — Nel mese di marzo ha
compiuto 41 servizi di trasporto di ammalati ed ha
eseguito 82 medicature nell'asilo centrale. L' ambulatorio oftalmoiatrico dal 1. al 31 di marzo ha prestato novecentosessantotto servizi per consultazioni
e medicature .
lamenti degli assidui. - Il primo è
per i fiori e per le piante: un lamento gentile e che
dice: fa pietà il modo, col quale sono tenuti da noi
i giardinetti pubblici.
In piazza Mazzini si vedono soltanto. parvenze tnelanconiche d'aiuole; e alla passeggiata delle piagge,
dove non c'è nemmeno l' ipocrisia dei poveri tulipani
radi e rachitici di piazza Mazzini, tutto è nudo e brullo
come d' inverno.
Molti .alberi. piantati l'anno passato per sostituirne
altrettanti seccati lungo il passeggio, più non sono a
posto; e nessun si è curato, quando era tempo, di
mettervene dei nuovi.
Davvero poco si pensa al decoro di Pisa!
- Un altro assiduo si lamenta per il ritardo dei
treni in partenza dalla nostra stazione. Si capisce e
si può in qualche modo giustificare il ritardo dei
treni di passaggio, ma non si capisce per quelli che
si firmano e che partono di qui.
La causa è manifesta: mancano le Macchine per
trascinare i treni, e tutte le stazioni sono ingombre
ed impossibilitate a dare gli scambi. Il treno in partenza per Genova delle 20 e 15 ritarda quasi sempre
due o tre ore le sere nelle quali passa per Pisa il
treno di lusso.
Gli illustri compilatori di orari ci preparano questi
deplorevolissimi sconci perché nominalmente, nell' orario, fanno partire dalla nostra stazione quei due
treni a distanza di '5 minuti, in modo che il ritardo
del treno di lusso costringe l'altro ad attendere tanto
da dovere aspettare poi anche il passaggio del diretto
delle 21 e r10.
Il personale ferroviario non ri ha colpe ; ed istmi
si dimostra dispiacente di non aver da far niente per
poter riparare agli inconvenienti.
La colpa deve riconoscersi nella disorgenizzazione
ferroviaria prodotta dadle società sfruttatrici, e contro
le quali vi è un solo riparo: il ritorno al servizio
di• Stato.
;
VEGETILE CIPEC4O110 - 11101.LE
dida Sarroni e AR(114'011.1
buonissima di VITELLO
si acquista alla Macelleria
riodi abbreviati, per riguardo ai suoi operai che e,:sendo in quei !infili di età sarebbero altrimenti esclusi
dai vantaggi della benefica istituzione, la Ditta pagherà l'ammontare delle aunualità arretrate in base
a L. 6 annue e dei relativi interessi accumulati per
tutti gli operai maschi che si iscriveranno e che pagheranno d ora in poi normalmente la loro quota.
-
mantaisrmaimmaromminn,,
•
'1:/.."~laillharlik<
Per l'Infanzia abbandonata. - La fratellanza Garibaldina ha rilasciato alla Sezione Infanzia
abbandonata dell' Ospizio di Mendicità il provento
netto in L. 78 retratto dalla conferenza tenuta dal
signor dott. Igino Pardoechi.
O 11 Consiglio di Amministrazione dell' Ospizio desi▪ I dere rendere pubbliche grazie, per tanta cortesia verso
i poveri fanciulli abbandonati, alla Fratellanza Garibaldina ed al conferenziere.
Ispezione municipale. - Resultato del
servizio di Polizia Municipale durante il mese di
marzo 1901.
CONTRAVVENZIONI: ai regolamenti municipali, n. 28,
al regolamento per le vetture pubbliche, n. 20, al regolamento per la tassa sui cani, n. 159, al regolamento
dei velocipedi, n. 11, al codice penale. n. 5, per ocpaziwie abusiva di suolo pubblico, n. 14, al regolamento per la vuotatura dei pozzi neri. n. 5, alla Legge
di Pubblica Sicurezza, o. 1, alla Legge della valle delle
fonti. n. al capitolato per l' illuininazioue a kotz,
1, alla convenzione per l' illuminazione elettrica, n. 2.
Totale, n. 247. - Cani requisiti dagli agenti municipali, n. 35, oggetti rinvenuti e consegnati a questo
Ufficio, n. 3, atti di denunzia per ingiurie, n. 1, arresti operati dagli agenti municipali, n. 1.
il
Inàttàeeii/O.
Cronachetta Agraria
MEM
Lia conelmazione del granturco.
Il terreno destinato alla coltivazione del granturco
deve esser concimato con la maggior quantità possibili di letame (Kg. 30 a 40,000 per ettaro). L'abbondanza di materia organica, insieme ad un lavoro profondo ed accurato, contribuisce ad attenuare i dannosi effetti dell' asciuttore durante la stagione estiva
nella quale il granturco svolge le sue fasi vegetative.
L'azione del letame deve essere completata con
aggiunta di concimi chimici e cioè - per ogni ettaro Kg. 300 di perfosfati alla sentente e Kg. 100 a 150
di nitrato di soda quando si rincalzano le piante.
Il nitrato sostituisce bene il pozzo nero nelle località ove quest'ultimo concime non si può avere O
costa caro. Il frumento che segue il granturco ben
concimato trova il terreno in ottime contlizioni per
dare buon prodotto senza bisogno di abbondanti concimazioni.
Il trapianto degli alberi da frutto.
Il trapiantamento degli alberi fruttiferi si fa in autunuo o in primavera. Le avvertenze da aversi nell' eseguire tale operazione sono:
I. Scavare una buca assai larga e profonda attorno
alla pianta onde offendere meno che sia possibile le
radici. specialmente le capillari.
2. Eseguire il trasporto da un luogo altro con
molta attenzione procurando di non fare distaccare
la terra attaccata alle radici.
3. Ridurre le radici, tagliando le più grosse e spuntando colla forbice quelle ammaccate o comunque
offese.
4. Ridurre di molto la chioma tagliandone a fondo
i rami onde metterli in corrispondenza con le radici.
5. Sotterrare la pianta alquanto più profondamente
dell'ordinario cioè 8-10 centimetri sopra il colletto.
S. Riempire la buca con terra fina ed asciutta, mescolandovi qualche palata di tessicelo senza comprimerla coi piedi.
9. Appoggiare, legandovela, la pianta ad un palo
V.
robusto e stagionato.
Ibterelle Bibliograficbe
L' editore Licinio Cappelli di Rocca S. (lasciano
pubblicherà nella ventara settimana un interessante
lavoro del chiaro scrittore comm. GIUsEPPE (los-rei-n
300
dal " Il Teatro
Illtimilni e ricordi. - Precede opera una magnilica
prefazione del coroni. prof. Barraeisso GIOVAGNoLl e
porla in fine un elenco di autori e delle loro opere.
11 volume di 600 pagine circa è da noi atteso con
vivo desiderio, certi d'unire il nostro plauso a quello
di tutti gli intelligenti cultori ed amatori del Teatro
nostro; poichè il CosTErin - notissimo per il suo
suPere e per il suo retto giudizio in arte - non può
darci che cose buone. anzi, preziose pel nostro Teatro. Appena letto ne parleremo a lungo.
Italiano nel
*O
Piccolo Iliondo »goder no. Romanzo di
ANTONIO FOGAllARO. - U. HOepli editore, Milano,
prezzo L. 5.
Nel Piccolo mondo moderno l' antica lotta si fa più
estrema. Dopo tanti personaggi che per forza d'amore
si liberano da scorie sessuali per salire ad una bella
nobiltà, Piero Maironi si libererà da una sensualità
dominante e violenta per salire nientemeno che ai
segni della sanità, il quale prodigio non l'avrà operato l'amore. che per lui è tentazione, tua la diretta
chiamata di Dio. Questo sarà il libro di Fogazzaro
più profano insieme e più sacro. Non inni la presenza
11101 donna bella e d' anima ardente. aveva svegliato,
sotto la penna di questo scrittore, un cosi visibile e
pericoloso desiderio in un uomo; non inni un uomo
immaginato da lui aveva finito per trionfare di tali
pericoli con una vittoria cosi assoluta, così religiosa,
cosi santificatrice.
Basti (lire che Piero, agitato lin da giovanetto da
entusiasmi mistici che lo spingevano al chiostro, e
da impulsi che lo iniunceia vano di attrarlo in basso,
cerca pace in un matrimonio; nia la sua Elisa impazzisce poco dopo. Allora, benchè si stanchi nello
studio, nella carità, nella preghiera. negli unici amministrativi che i suoi amici clericali gli hanno conferito, il demone tetro gli è sempre intorno; fioche
la passione che concepisce per lui Jeanne Dasselle,
signora separata dal marito, alla quale passione egli
finisce per partecipare cercando di trarre Jeanne più
in là di quel che essa stessa non volesse, produce
una tal rovina in lui, che ne perde anche la Fede,
restandogli solo una specie di gelida religione della
giustizia. Intanto mille richiami provvidenziali, di coincidenze strane, di buone parole, di buoni esempi, giungono tino a lui. E finalmente quando sta per perdersi
del tutto, ecco il richiamo della moglie imftente ma
risvegliata nell'intelletto. Egli felicemente cede, e lo
spettacolo che tien' arte italiana solo la morte d' Erinengarda può aver superato, lo vince e lo riporta a
Dio. Abbandona i suoi beni ad agricoltori. e per darsi
ad una vita di penitenza e preghiera sparisce dallo
sguardo degli uomini. Cosi qurst o gran libro ha tornii ne.
44, 1MW
1P11111111111111à
.
•
WHNERVA.
Rivista delle Riviste, rassegna settimanale - Roma
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Abbonamento annuo :
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in diligente compendio, i più interessanti articoli delle
principali Riviste di tutte le parti del mondo, su tutti
gli argotnenti che possono interessare qualsiasi persona colta, risparmiando al lettore tempo e denaro
e dandogli modo di tener dietro al movimento del
pensiero e della cultura contemporanea.
SOMMARIO del ti. 18. - Il poeta laureato dell'Inghilterra. - Il tipo di un linguaggio. - Le società
operaie nel Giappone. - Pasqua. - Sguardi francesi
sull'Inghilterra. - Giudizi stranieri sulla situazione
- La poesia francese dei nostri giorni. -I sieri artificiali. -- I disordini
Agli avamposti.
studenteschi in Russia. -- li pericolo giallo. - Sommario: Riviste italiane. - Da una settimana all'altra
(RIP). - Spigolature. - Fra libri vecchi e nuovi:
" L'Angelo risvegliato , di A. S. Novaro. (Lelio).
Notizie bibliografiche.
Rassegna settimanale della
stampa.
In copertina: Per passare il tempo (pag. Il). - Libri ricevuti (pag. III). Dopo il caffè (pag. IV). Annunzi.
-
-
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La Fabbrica di Velocipedi della Ditta
Montecchi
STATO CIVILE
dal 6 al 12 aprile 1901.
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-°5 Esposizioni internazionali - Esportazioni per tutto il mondo.
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Arrivi alla Stazione centrale di Pisa.
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Zona Vincenzo vedovo, 84 - Banti Emilia nei Ferraris, 21
- Grossi Maddalena vedova Bertelli, 78 - Cini Pellegrina
vedova Galletti, 51 - Vaselli Pilade, coniugato, 47 - Tognini Arcisa nei Pini, 30 - Guidi Michelina nei Giorgi, 62.
Sotto 5 anni : Maschi, n. 4. - Femmine, n. 1.
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Parte da Pisa per Pontedera 5,45 - 6,21 - 7,30 - 9,20 - 12 - 14,20 - 16,30 - 18,30
» da F'ontedera per Pisa 6 -- 7,11 - 9,1 - 11,41 - 14,1 - 16,11 - 18,11
» Navacchio per Calci 6,49 - 8,1 - 9,51 - 12,31 - 14,51 - 17,1 - 19,1
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» da Pisa per Calci 6,21 - 7,30 - 9,20 - 12 - 14,20 - 16,30 - 18,30
» da Calci per Pisa- 7,34 - 9,24 - 12,4 - 14,24 - 16,34 - 18,34 - 19,28
» da Pisa per Marina 6,12 - 10,20 - 13,20 - 15,35 - 18,21
» da Marina, per Pisa 7 - 11,11 - 14,21 - 16,50 - 19,10
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Vagoni Angiolo di anni 59 celibi - Gallani Enrico, 64
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ed alla succursale di LLTCCA in Piazza Napoleone, numero 3,
Si osservano dei Becchi per Gaz Acetilene a incandescenza, la
cui forza luminosa della reticella è di candele 30 ed il suo con sumo normale è di CENTESIMI UNO E MEZZO Per
ogni ora. con tale. sistema si ottiene una LUCE BIANCA
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ELETTRICA e per Gatz comune.
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19"`Arn_t•elli CEIMGALI.
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ALFR100 MORESCH1 gerente responsabile.
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pini Ugo con Batistini Giovanna, celibi - Sandroni Edoardo
In Pisa Via SOTTOBORGO, accanto allo spaccio
Sale e Tabacchi e precisamente rimpetto alla
Piazza delle Vettovaglie, trovasi un grande e
ricco A.sorl i mento di CA 't 0 11, i NE
IILLIPS'IlltAl'E nel Negozio di (MESTE SCAR-
À A rtio
Per clai parte e per chi arriunra.
Partenze dalla Stazione centrale di Pisa.
con Sbrana Francesea,celibi - Montuosi Omero con Oei Guerra
Attrazione Novità.
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MATRIMONI.
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NASCITE.
Legittime: Maschi 9 - Femmine 21 - Nati morti I.
1-10 avuto luogo di sperimentare le Acsas fi; Uliveto, già da molti anni e su larga scala: e senza portarvi nessuna esagerazione stando puramente e semplicemente ai fatti posso asserire quanto segue:
Prima di tutto che sono tolleratissirne anche dagli
stomachi i più deboli, e che possono essere usate
per lungo tempo senza i danni ai quali si va incontro
con l'uso prolungato di talune acque alcaline straniere. In secondo luogo che le ho esperinientate utilissime a dosi diverse, sia nel catarro eretistico, sia
nel torpido dello stomaco, come pure in vari casi di
dispepsie nervose per persecuzione eloridrica. Ugualmente efficaci ebbi a riscontrarle in casi di atonia
gastrica, di incipiente ectasia (insufficenza motoria
gastrica).
Che come coadiuvante nelle cure di talune forme
di catarro intestinale cronico le ho pur impiegale
utilmente e del pari in comune alle celebri acque di
Montecatini nella terapia di vani stati morbosi cronici del fegato e delle vie biliari, segnatamente in casi
di litiasi
Finalmente che ho avuto luogo di verificare la
grande efficacia che queste acque dispiegano nella
diatesi unica, nelle sue molteplici manifestazioni e
forme (gotta, artriti croniche, reutni muscolari cronici, renelle nevralgie da urocrasia, asma etc.).
Anzi, anche sotto quest' ultimo punto di vista, io
reputo che le Acque di Uliveto siano nieritevolissinie
di larga applicazione, e che da una più estesa introduzione nella pratica L'esulterà sempre più la superiorità che hanno su acque congeneri importate dall' estero. Prof CARLO FEDELI.
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La Ditta stessa si è fornita di altri e nuovi MACCHINAMI per maggio r perfezionamento, eleganza e scorrevolezza delle suo Biciclette.
LUIGI Foamicni, GiANNINA FORMULI nei LANDI, LEopoLDA e GIUsEPPE FORMICIII. il Prof. LANDO LANDI C
FIGLI e gli altri CONGIUNTI partecipano col più profon-
oladarzazaaarimm
La Famiglia Forrnichi in breve volgere di tempo è
stata crudelmente provata dalle più dolorose sventure!
Era stata appena composta nella tomba la salma della
nobile donna sig. Cleszaa Silivarici ved. Fonsticiit, che già
era minacciata la vita di uno dei suoi adorati figli accorso al suo letto (li morte.
Emilio Vormichi stava infatti compiendo il secondo
oorso della Scuola Militare di Modena ed avrebbe dopo
poco ricevuto il grado di sottotenente di Cavalleria.,
quando venne assalito da: primi sintomi di una malattia che non perdona e che tenne lungamente fra il timore e la speranza coloro che lo amavano.
Sembrò per breve tempo che la fibra robusta e le
cure dei suoi cari gli avessero reso possibile di riprendere l' interrotta e desiderata carriera. ma in pochi
giorni un nuovo e più fiero attacco, lo spense in Cascina
il 5 corrente a soli '223 anni.
Gentile d'animo e d' aspetto, di carattere tenace e generoso, si innamorò degli studi militari. pei quali aveva
sentito fin dall' infanzia viva inclinazione. Egli sarebbe
riuscito certo un bravo soldato, per le sue belle qualità
di giovane serio. intelligente e simpatico a tutti !
A bime! il soffiò gelido della morte ha distrutto inesorabilmente le sue nobili aspirazioni! ha troncato tante
legittime speranze, ha aggiunto nuovo ed acerbo dolore
a quelli che già travagliavano il cuore dei suoi !
Povero Emilio !
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è trasferita sull' angolo di Via San Frediano e Via Tavole ria.
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do cordoglio la dolorosa perdita del loro carissimo
EMILIO FOIIIIIIt'311, allievo della R. Scuola
Militare di Modena. (squadrone Cavalleria) morto in
Cascina il 5 aprile corr. e si scusano con coloro ai
quali per involontaria omissione non fosse pervenuto
speciale avviso.
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