MALFA'
I La 20° giornata
LE GARE DI OGGI
Venezia-Sassari
Trentino-Avellino
DOMANI
Pesaro-Reggio Emilia (ore 12)
Brindisi-Cantù
Caserta-Bologna
Varese-Orlandina
Cremona-Torino
Pistoia-Milano (ore 20.45)
LA CLASSIFICA
Reggio Emilia 28 punti; Milano
e Cremona 26; Pistoia 24; Avellino e Trento 22; Venezia e
Sassari 20; Brindisi 18; Caserta
e Cantù 16; Varese e Bologna
14; Torino, Capo d'Orlando
e Pesaro 12.
Verso Varese. Il tecnico Gennaro Di Carlo e Sandro Niocevic presentano la delicata sfida in Lombardia
Basket Serie A
L'Orlandina gioca sulla tensione
Di Carlo: «Varese sa cosa rischia». Nicevic: «Credo nella nostra squadra»
Giuseppe Lazzaro
CAPO D'ORLANDO
Rispetto per l'avversario ma
con sensazioni positive. Parte
oggi alla volta della Lombardia l'Orlandina impegnata
domani sera nella difficile
trasferta di Varese, praticamente uno scontro diretto
sulla strada della salvezza. «È
vero - ricorda Sandro Nicevic
nella consueta conferenza
stampa del venerdì nella sala
"Daniele Di Noto" - che perdendo con loro la gara di andata iniziammo il nostro ciclo
negativo e con una qualità del
gioco sempre minore. Una serie di sconfitte che incisero
anche moralmente e che ci
costò un notevole calo di positività, come gioco e risultati.
In questa fase, invece, abbiamo trovato più tranquillità
con le due gare che abbiamo
vinto in casa e possiamo pensare a raggiungere il nostro
obiettivo. Malgrado i recenti
innesti non vedo una Orlandina diversa, magari più completa e competitiva sì. Boatri-
ght? Non possiamo giocare su
un singolo, lui è uno dei dodici, sicuramente lui ha i punti nelle mani ma bisogna giocare con la forza e l'unità della squadra. È più semplice che
lui si adegui a noi e non noi a
lui. Dovrà essere lui a sviluppare il gioco con noi e diventerà un elemento fondamentale».
Come vedi la lotta per la
salvezza?
«È difficile dire chi retrocederà, io credo nella nostra
squadra, spero che possiamo
riprendere il gioco che può
Il coach: «Considero
Nicevic uno dei
giocatori più forti
del campionato
Decisivo per noi»
farci vincere le partite che servono. Credo - ha concluso il
capitano - ancora molto nella
nostra squadra». Il microfono
è poi passato a Gennaro Di
Carlo, radioso per il ritorno
alla forma migliore del lungo
italo-croato reduce dalla positiva prestazione di Reggio
Emilia. «Nicevic - ha detto il
coach biancazzurro - è un
giocatore che ha messo le firme sulle prime tre vittorie
dell'Orlandina e nelle prime
sei giornate era a oltre 10
punti di media. È capace di
sparigliare le carte con la sua
tecnica, lo considero tra i migliori in assoluto del campionato fronte a canestro, la sua
capacità di incidere è molto
preziosa per noi».
Con il roster a tua disposizione completo non esiste
un problema di abbondanza e qualcuno resta deluso,
vedi i 10' di Stojanovic domenica scorsa?
«Avevo
preannunciato
qualche up e down per Stojanovic. Il roster ampio non è
un problema per l'allenatore
ma lo diventa per la gestione
così abbondante per essere
spalmato in maniera corretta.
Ricordo quando ero assistente a Roma con 12 giocatori e
De la Fuente tredicesimo.
Nella pratica diventa una dif-
ficoltà, ovvio che oggi parliamo di un roster ampio ma l'allenatore prova a leggere la
partita e poi si vede. Nel caso
di Stojanovic ci può stare vista la sua giovane età. A Reggio Emilia i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare,
la sconfitta è dipesa da altro.
La nostra squadra deve avere
Il lungo: «Dobbiamo
vendicare il ko
dell'andata, da lì
cominciò il nostro
periodo negativo»
la stessa aggressività mentale
e la stessa cattiveria agonistica vista nelle gare vinte contro Venezia e Virtus Bologna.
Tante più volte replicheremo
questo stato mentale, tante
più partite vinceremo. Oggi
abbiamo tensione e voglia di
riscattarci e stiamo acquisendo determinati equilibri cambiati a seguito dell'inserimento di Boatright».
Quindi la presentazione
dell'avversario di domani.
«Varese è una squadra cambiata rispetto all'andata e anche alle ultime uscite. Grande
rispetto per loro, hanno tanti
giocatori validi e di talento
ma credo che sarà una gara
difficile e delicata più per loro
che per noi. Non credo che
oggi stiano vivendo questo
match senza pensare a cosa
possa succedere se dovessero
perdere. Loro approcceranno
questa partita con tanta tensione e può essere un rischio». <