Specie erbacee native per la produzione di biomasse Leonardo Sulas CNR, ISTITUTO PER IL SISTEMA PRODUZIONE ANIMALE IN AMBIENTE MEDITERRANEO Le colture agroenergetiche: un’opportunità per l’agricoltura? Dott. Leonardo Sulas CNR.- ISPAAM, Traversa La Crucca 3, località Baldinca 07100 SASSARI Tel. +39 079 2841606 [email protected] Uta 24 Ottobre 2012 Sin dal 1984, attività di ricerca su due linee: SISTEMI FORAGGERI SOSTENIBILI VALORIZZAZIONE DI GERMOPLASMA Risorse genetiche di specie foraggere native L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Usi multipli e nuovi impieghi di specie native in aree mediterranee • • • • Agricultura biologica Cover crop per sistemi colturali erbacei/arborei Sistemi silvopastorali e fasce antincendio Protezione del suolo, recupero aree fitorisanamento, etc. • Uso medicinale, farmaceutico, insetticida • Funzione paesaggistica e usi ricreativi manomesse, • bioenergia Anche se numerose specie vengono elencate come energy crops, poche specie possono essere coltivate in ambiente mediterraneo senza irrigazione. Ideotipo della coltura da bioenergia: rese elevate, basso costo, ridotto input energetico, basso fabbisogno di nutrienti, ridotta presenza di contaminanti, etc L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Caratteristiche della biomassa • • • • • • l’umidità la densità reale ed apparente contenuto in oli, zuccheri l rapporto carbonio/azoto (C/N) il potere calorifico superiore e inferiore la composizione elementare (C, N, H, O…). Caratteristiche Filiere di conversione Tipologia utilizzo finale L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Colture energetiche dedicate • Ligno –cellulosiche - Erbacee annuali - Erbacee perenni - Legnose • Oleaginose • Alcoligene L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Colture energetiche dedicate 1. Competizione vs colture food (2050) 2. Specie realmente idonee alla coltivazione in ambiente mediterraneo asciutto 3. Richieste dell’industria L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Materie prime L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Cardi • specie native nei Paesi Mediterranei • Cardo a ciclo annuale: 1) cardo mariano (Silybum marianum, Milk thistle, Ardu biancu) • Cardo a ciclo poliennale: 2) cardo gentile (coltivato) (Cynara cardunculus var. altilis, Cynara, Ardu), 3) cardo selvatico (Cynara cardunculus var. silvestris, Cardoon, Ardu leu), L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Cardi mariano gentile selvatico L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Silybum marianum Gaertner S. marianum (Milk thistle) è una specie erbacea spinosa a ciclo annuale nativa di aree mediterranee. Specie infestante è conosciuta sin dall’antichità come pianta medicinale per la presenza nei sui semi (acheni) della silimarina, un complesso biattivo antiepatotossico. L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Impiego del cardo mariano come pianta medicinale Teofrasto (IV secolo AC), 1st Diocuride (I secolo DC) Plinio (I secolo DC) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Etnobotanica in Sardegna: uso alimentare e medicinale (Atzei, Cossu, etc.) • Alimentazione: specie edule, ottima verdura, cruda, cotta o sott’olio • Si utilizza: parte terminale del fusto prima della fioritura, foglia tenera privata delle spine marginali, capolino dischiuso • Applicazione demoiatrica: epatoprotettore, disintossicante epatico, diuretico, ipertensivo, eupepticodigestivo, sudorifero antiemorragico • Anche uso esterno per piaghe, ulcere, etc., (infusi e decotti delle diverse parti) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Silybum marianum Gaertner • Cardo mariano, c. di Santa Maria, c. lattario, ardu biancu, Milk thistle • Originaria del bacino del Mediterraneo è oggi diffusa in Europa centrale, America del sud e Australia • Specie erbacea spinosa, a ciclo biennale o annuale e tipica di ambienti ruderali (nitrofila) mediterranei • Foglie inf. grandi lucide e coriacee caratteristicamente variegate di bianco, lanceolate lobate con spine gialle sui lobi; Foglie sup. minori, amplessicaule dentate • Capolini isolati su lunghi peduncoli • Frutti sono acheni lisci e glabri con pappo candido e tegumenti impermeabili e con elaisomi attrattivi per le formiche e che ne favoriscono quindi la dispersione L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Silybum marianum Gaertner • Il cardo mariano è più noto come pianta medicinale per la presenza nei suoi semi della silimarina, (1,5-3% dell’achenio miscela di flavolignani: silibina, silidianina e silicristina) sostanza bioattiva con azione anti-epatotossica ed epato-protettiva • La silimarina è risultata in gradi di limitare gli effetti spesso letali dei funghi del genere Amanita (alfa-ammanitina, falloidina) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Infestante di colture autunno vernine, pascoli migliorati e naturali “Silybum marianum was the most important weed in the 2° year and cuts were necessary after spring grazing to avoid its self-reseeding” (Sulas et al., 1992, EGF meeting ) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari idea • Elevata biodiversità di molti areali Mediterranei garantisce la disponibilità di specie e genotipi autoctoni, rustici, ben adattati e potenzialmente utili per la produzione di biomassa in regime asciutto • Alcune specie conosciute solo come infestanti possono essere considerate come fonte di biomassa • L’idea di base è quella di convertire in opportunità quei caratteri tipici di una specie infestante (adattamento, abilità competitiva, produzione di seme e persistenza, etc.) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Problema ricorrente Opportunità: Insilamento fitomassa Progetto di ricerca “Colture erbacee per la produzione di biomassa a fini energetici” • Triennio 2008-10 + altra attività • Per la raccolta di adeguati quantitativi di seme, è stata effettuata una collezione di popolazioni locali individuate in siti differenziati per caratteristiche pedoclimatiche • I capolini sono stati trebbiati con l’ausilio di una trebbiatrice parcellare per l’ottenimento del seme pulito L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Badesi Portotorres Osilo Saccheddu Buddusò Bitti Bolotana Nurri Domusnovas Giba Siti di raccolta accessioni Di Silybum marianum Prove di coltivazione di cardo mariano per la produzione di biomassa • • • • • • Collezione germoplasma di popolazioni naturali Valutazione germinabilità e vitalità col test tetrazolo Impianto e coltivazione a livello parcellare Rilievi , misurazioni e sfalci su aree di saggio Raccolta meccanica Campionamenti per valutare produzione di sostanza secca e ripartizione della fitomassa nelle sue componenti • Analisi della composizione chimica (C, H, N, O, S), ceneri e loro composizione • Potere calorifico di componenti della fitomassa • Contenuto in olio e sua composizione in acidi grassi L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Peso 1000 semi (acheni) = 20 g Popolazione 1000 semi OSL 21,7 b PRT 22,6 a SCC 22,9 a BDS 19,5 c BLT 18,4 c L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Prove di coltivazione di cardo mariano per la produzione di biomassa (triennio 2008-2010) • Semina delle parcelle • Distanza tra file 40 cm; investimento 6 piante m2 • concimazione solo all’impianto con circa 90 kg ha-1 di P2O5 e 35 kg ha-1 di N • A partire dall’autunno, rilievi su 3 aree di saggio per parcella: 1. emergenza e densità delle piante (n. m-2), 2. rilievi fenologici e biomorfologici (altezza pianta, diametro stelo), 3. produzione di sostanza secca (t ha-1), 4. ripartizione della fitomassa in foglie, steli principali e secondari e capolini; 5. Subcampioni L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Cardo mariano L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari 300 Altezza (cm) 250 200 150 100 50 0 2007 2008 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari 2009 2010 2011 500 450 SS per pianta (g) 400 350 300 250 200 150 100 50 0 2007 2008 2009 2010 Carrubba and La Torre, 2003 2011 Guarnaccia et al., 2005 194 cm 158 g pianta-1 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari 2007 2008 2009 2010 2011 storico 429 528 638 697 612 474 2007 2008 2009 25 SS (t ha-1) 20 15 10 5 0 2010 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari 2011 Produzioni di sostanza secca di 25 accessioni di cardo mariano in Iran (Shokropour et al., 2011) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Numero foglie per pianta Anno Min Max Media 2007 2008 2009 2010 2011 93 102 102 54 62 193 200 262 98 191 138 148 158 75 130 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Ripartizione percentuale della sostanza secca Steli I Steli II Foglie Capolini min Max Media* 16 18 27 21 26 26 35 33 21 22 30 27 * Media dati 5 annate L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari MIn Max Media 22 31 27 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari N° Capolini x pianta 30 25 20 15 cap grandi cap medi cap piccoli 10 cap verdi 5 0 BLT PRT BDS L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari OSL SCC Semi totali x capolino 200 180 160 140 grandi 120 medi piccoli 100 80 60 40 20 0 BLT PRT BDS L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari OSL SCC Composizione chimica e potere calorifico Umidità (%) Materia volatile (%) Foglie 10.2 79.3 10,9 Steli 10,9 87,5 Capolini 9,6 10 Cardoon Carbonio Potere fissato calorifico (%) (MJ kg-1) C (% ) H (% ) N (%) O (%) S (%) 16,9 37,0 5,3 1,0 56,9 <0,3 7,5 16,7 39,3 5,5 0,5 54,7 <0,3 85,2 9,7 18,1 42,9 5,8 1,2 50,3 <0,3a 73 13.1 14.9 39 4.6 1.5 52,7 0,2 Angelini et al., 2009 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Ceneri e composizione Ceneri Composizione K2O Na2O CaO Fe2O3 Foglie 10,5 5,7 7,5 23,0 0,058 Steli 9,6 10,2 11,8 11,7 0,135 23,8 7,2 15,9 0,038 Capolini 16,7 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Produzione di seme Min Max Media Fonte 28 g pianta-1 Guarnaccia et al., 2005 18 30 24 g pianta-1 Carruba e La Torre, 2003 10 25 (g pianta-1) Sulas, dati non pubblicati 0,5 1,6 1,2 t ha-1 Andrezeiwska et al., 2011 Densità piante Acheni non formati Produzione attesa vs effettivamente raccolta L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Contenuto in olio e composizione in acidi grassi di 8 popolazioni sarde di cardo mariano (Sulas, 2012 dati non pubblicati) u.m olio Palmitico Palmitoleico Eptadecanoico Eptadecenoico Stearico Oleico Linoleico Linolenico Arachico Eicosenoico Lignocerico Beenico % % % % % % % % % % % % % media min max Cynara* 18,3 8,4 0,0 0,0 0,0 4,8 22,1 58,4 0,2 2,9 0,9 0,0 2,3 11,8 7,7 0,0 0,0 0,0 3,9 18,8 55,5 0,1 2,6 0,8 0,0 2,1 24,7 9,0 0,0 0,0 0,0 5,3 24,8 62,5 0,2 3,4 1,1 0,0 2,5 21,3 9,8 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari 3,1 42,6 44,5 * Raccuia et al., 2011 Fig. 1. Accrescimento indisturbato stagionale e percentuale di SS da febbraio a giugno 2007. L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Azotofissazione simbiotica 140 kg N per ettaro per anno a) 6 sacchi di Urea agricola b) 10 sacchi di Nitrato ammonico Valore prudenziale senza considerare Below ground N: N ipogeo della leguminosa (apparato radicale + rizodeposizione) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Costi diretti e indiretti per la coltura di cardo mariano (Sulas et. al., 2007) Fattore Diretti -1 MJ ha 1938.4 651.1 42.5 407.0 552.9 Unità Input Aratura Fresatura Concimazione Semina Raccolta Total Energy Input -1 GJ ha Indiretti -1 MJ ha 110.4 45.1 3773.2 67.2 459.5 Totale -1 MJ ha 2048.8 696.2 3815.7 474.2 1012.3 8.0 N da fonte rinnovabile (azotofissazione simbiotica) per la coltura annuale da bioenergia Silybum vs Cynara L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Bilancio energetico di una coltura di cardo mariano Total Energy Input Output Biomassa Potere calorifico 8,0 GJ ha-1 t ha-1 MJ kg 13,8 14,8 240 20,4 16,1 300 Total Energy Output GJ ha-1 Net Energy Gain GJ ha-1 231 293 Energy Ratio % 30 37 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Approfondimenti su cardo mariano: Progetto PRIN 2007 (u.o. CNR ISPAAM SS) • Analisi degli endofiti da popolazioni locali di cardo mariano (isolamento in coltura pura della frazione endofitica dal tessuto vegetale, la valutazione quantitativa della carica endogena e una preliminare indagine tassonomica ha escluso la presenza di alcune delle specie patogene umane potenzialmente ospitate (Dott.ssa Rosella Muresu) • Allestimento delle miscele da incubare ottenute da residui dell'industria ortofrutticola e da cardo mariano e prove di degradazione in vitro delle miscele con liquido ruminale bovino (Prof Andrea Squartini, Università di Padova) % proteine % NDF steli I steli II foglie capolini 1,5 2,0 4,6 8,3 72,3 67,6 25,7 44,5 % ADF % ADL %E.E. 54,5 51,0 20,4 29,9 10,4 9,6 9,3 8,2 0,7 1,3 1,9 1,0 L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Approfondimenti su cardo mariano: Progetto CISIA 2011-2012 (u.o. CNR ISPAAM SS) • Analisi di campioni vegetali per il contenuto in composti bioattivi (polifenoli e flavonoidi totali, tannini condensati) e per la capacità antiossidante in vitro (dott.sse Bullitta e Piluzza) • Test su colture cellulari per la determinazione della capacità antiossidante di estratti naturali ottenuti da specie della flora mediterranea considerate di potenziale interesse per la promozione del benessere animale (Dott. Leopoldo Iannuzzi, sede Napoli) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Capacità antiossidante totale (TEAC), contenuto in polifenoli totali (TotP), polifenoli non tannici (NTP), polifenoli tannici (TP) e flavonoidi (TotF) in una popolazione naturale di cardo mariano TEAC (mmol/100 g DW) TotP (mgGAE/g DW) NTP (mgGAE/g DW) TP (mgGAE/g DW) TotF (mgCE/g DW) 5.92±2.27 11.34±1.44 ABTS DPPH foglie 6.04±0.84 7.60±1.56 17.27±0.52 11.35±1.98 capolini 3.35±0.26 3.30±0.62 11.82±0.95 7.83±0.25 4±1.15 4.88±0.52 steli 2.43±0.07 2.66±0.27 6.76 ±0.54 5.40 ±0.49 1.36 ±0.12 3.91±0.09 (Piluzza , Bullitta e Sulas, 2012,dati non pubblicati) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Considerazioni (I) • S. marianum ha un potenziale interessante per la produzione di biomassa in ambiente mediterraneo asciutto • Non richiede irrigazione e non compete con colture food • Il suo ciclo annuale consente un elevato grado di flessibilità, rispetto a specie poliennali, nell’ambito dei sistemi colturali esistenti • Allevatori sono più propensi a destinare un’infestante per scopi bioenergetici piuttosto che una coltura da foraggio o granella • E’ risultato finora indenne da attacchi di patogeni e insetti e in grado di controllare specie non seminate • Duplice prodotto: fitomassa + seme (maggiore valore aggiunto da olio e silimarina) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Attività in corso e da sviluppare • Messa a punto del sistema colturale in rotazione con leguminosa (N da fonte rinnovabile) • Germinabilità semente in campo ed effetto della data di semina • Raccolta meccanica • Disponibilità e costituzione varietale L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Germinabilità • Germinabilità in armadio germinatoio vs campo 1a 1b 1c media 2a 2b 2c media Germinabilità % 100 93 93 96 97 97 93 95 • 2011-2012 prova in campo con date di semina differite da settembre a novembre (6 date) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Germinabilità L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Coltivazione a livello internazionale • Polonia, Romania, Ungheria, Argentina, Cina, Italia (solo pochi ettari) • Domanda in crescita di silimarina • Varietà disponibili: Silma + linee in Germania, Ungheria, UK e Nuova Zelanda L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari (Foto archivio Cra-Ing) Testata mais a 6 file (parte superiore) + Testata classica da frumento (parte inferiore) L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Chrysanthemum coronarium Sulas, CNR-ISPAAM SS In collaborazione con Disageva e Agris L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Call: FP7 - KBBE-2011-5 21 partecipanti 14 paesi 4 anni L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari Progetto UE OPTIMA L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari National Research Council CNR-ISPAAM Institute for Animal Production System in Mediterranean Environment Task 3.1 Characterization of native (and endemic) grasses and novel plant varieties adapted to Southern European conditions Subtask 3.1.1 – Collection of native grasses and new varieties Subtask 3.1.2 - Biology and crop physiology characterization Subtask 3.1.3 - Potential yield and quality of feedstock OPTIMA – 2° Meeting - Santorini, 1st-2nd October 2012 WP3 – Plant Agronomy Subtask 3.1.3 - Potential yield and quality of feedstock Regrowth after cutting (September) Festuca arundinacea Piptatherum miliaceum Dactylis glomerata Ampelodesmos mauritanicus OPTIMA – 2° Meeting - Santorini, 1st-2nd October 2012 Carried out activities Task 4.2 - Productivity in marginal large fields Arundo donax Miscanthus giganteus Panicum virgatum Randomized block design 3 rep. Plot size: 50 m2 185 cm OPTIMA – 2nd Meeting - Santorini, 1°-2° October 2012 Considerazioni (II) e questioni aperte • Sperimentazioni per ottenere indicazioni utili all’individuazione di varietà idonee per gli areali di coltivazione • Ricerca agronomica a livello di sistema colturale • Colture energetiche da biomassa e da olio come potenziale opportunità per il territorio • Politiche regionali a supporto delle agro-energie L. Sulas, CNR ISPAAM Sassari