Esercitazione 6
Array
Arrays
Array (o tabella o vettore):
è una variabile strutturata in cui è possibile memorizzare un numero
fissato di valori tutti dello stesso tipo.
Esempio
int a[6];
/* dichiarazione di un array di nome a atto a memorizzare
6 elementi di tipo int */
0
1
2
3
4
5
Arrays
Ogni elemento di un array è individuato da un indice (da 0 a lunghezza
dell’array meno 1).
Esempio
int a[6];
a[0] = 4;
a[1] = 42;
a[2] = 34;
a[3] = -23;
a[4] = 87;
a[5] = a[2];
4
42
34
-23
87
34
0
1
2
3
4
5
Esercizio
Descrivere l’output generato dal seguente programma.
#include <stdio.h>
main ( )
{
int a, b = 0;
int c [10] ;
for (a = 0; a< 10; a++)
c [a] = a;
for (a = 0; a < 10; ++a)
if ((c [a] % 2) == 0)
b += c[a];
printf (“%d”, b);
}
Soluzione
Il programma definisce un array c di 10 interi che contiene i
valori 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9;
)
)
calcola la somma degli elementi dell’array i cui valori sono pari;
)
quindi stampa il valore di tale somma che vale 20.
Esercizio: Crivello di Eratostene
Costruire una tabella di numeri interi
int tabella [DIM]
tale che:
¾
in corrispondenza di ogni indice da 0 a 100 c’è un numero 0 o 1 tale che
¾
se i è 0 o 1 allora tabella[i]==1;
per ogni i compreso tra 2 e 100,
se i è primo allora tabella[i]=1;
se i non è primo allora tabella[i]=0;
¾
Infine si stampino i numeri primi trovati.
Soluzione
inizializzazione
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
1
1
1
1
1
1
1
1
…
1
1
1
1
1
…
10
11
12
13
…
cancello i multipli di 2
0
1
1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
1
1
0
1
0
1
0
1
0
1
0
1
…
10
11
12
13
…
0
1
0
1
cancello i multipli di 3
0
1
....
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
1
1
0
1
0
1
0
0
…
#include <stdio.h>
#define DIM 101
/* deve contenere i numeri da 0 a 100 */
main ( ) {
int i, j;
int tabella [DIM] ;
for (i = 0; i< DIM; i++)
tabella [i] = 1;
/* inizializzo la tabella */
printf (“%d “, 1);
for (i = 2; i < DIM; i++)
if (tabella [i] == 1) {
printf (“%d “, i);
for (j = 2; j * i < DIM; j++)
tabella [i * j] =0;
}
printf (“\n”);
}
/* elimino i multipli di i */
scanf
La funzione scanf
legge caratteri dallo standard input (tastiera),
li interpreta,
memorizza il risultato negli argomenti successivi (che sono
indirizzi di memoria).
La funzione scanf restituisce un intero che
rappresenta il numero di valori che sono stati letti con successo
scanf di caratteri
La funzione scanf
legge i caratteri dallo standard input (tastiera) esattamente
nell’ordine in cui vengono inseriti
i caratteri di “fine linea”, “tab” ecc. non vengono ignorati
(è dunque necessario tenere conto di tali caratteri)
è possibile ignorare i carattere di “fine linea”, “tab” e “spazi”
mettendo uno spazio prima di %c
Esercizio
Scrivere una funzione che inizializza un array di caratteri.
void inizializza_array (char tabella [ ], int dim)
{
int i;
for (i=0; i<dim; i++)
{
printf (“inserisci elemento %d e digita invio: ”, i+1);
scanf(“ %c”, &tabella[i]);
}
}
spazio (ignora tutti gli spazi e i tab che
precedono l’immissione del carattere)
Esercizio
Scrivere un programma che utilizza la funzione inizializza_array.
#include <stdio.h>
#define N 5
void inizializza_array (char tabella [ ], int dim){ ...}
main ( ) {
char array[N];
inizializza_array (array,N);
/* stampa la tabella */
printf(“\n la tabella inizializzata è: \n\n\t”);
for (i=0; i<N; i++)
printf (“%c “, array[i]);
printf(“\n\n”);
}
Output
Esempio di esecuzione del programma precedente.
inserisci elemento 1 e digita invio: l
inserisci elemento 2 e digita invio: i
inserisci elemento 3 e digita invio: b
inserisci elemento 4 e digita invio: r
inserisci elemento 5 e digita invio: o
la tabella inizializzata è:
libro
prompt$
Esercizio: istogrammi
Scrivere un programma che legge un vettore di interi di dimensione
fissata, e stampa il corrispondente istogramma.
Esempio:
Dato il vettore
1 3 2 4 7 9
stampa
1| *
3| ***
2| **
4| ****
7| *******
9| *********
#include <stdio.h>
#define DIM 10
int main(void) {
int vett [DIM];
int i, j;
/* leggi vettore */
printf("Inserire un vettore di interi di dimensione %d\n", DIM);
for (i = 0; i < DIM; i++)
scanf("%d", &vett[i]);
/* stampa dell'istogramma */
for (i = 0; i < DIM; i++) {
printf("%d |", vett[i]);
for (j = 0; j < vett[i]; j++)
printf("*");
printf("\n");
}
}
Le funzioni getchar e putchar
Le funzioni
int getchar (void): legge il prossimo carattere dallo standard
input e lo restituisce come valore intero.
int putchar(int c): visualizza il carattere memorizzato in c.
si trovano nella libreria stdio.h per l’input/output standard.
Esercizio: MCD
Scrivere un programma che calcola il massimo comune divisore tra
due numeri interi positivi, n e m.
Esempi:
MCD (5, 15) = 5
MCD (12, 16) = 4
MCD (100, 75) = 25
Esercizio (continua)
Una soluzione elegante è fornita dal ben noto algoritmo di Euclide.
L’idea si basa sulla seguente osservazione:
Per qualunque coppia di valori interi positivi x e y tali che x > y,
l’insieme dei divisori di x e y coincide con l’insieme dei divisori di
x-yey
Esercizio (continua)
Possiamo quindi risolvere il problema del MCD utilizzando il
seguente algoritmo.
ALGORITMO DI EUCLIDE
¾
¾
se m=n allora il MCD(m,n) è m (o n)
se m≠n allora
se m>n allora MCD(m,n)=MCD(m-n,n)
se m<n allora MCD(m,n)=MCD(m,n-m)
Ripetendo questo procedimento, prima o poi si ottengono due
numeri uguali che sono quindi il MCD(m,n) cercato.
Esercizio (continua)
Dimostriamo formalmente che l’algoritmo di Euclide è corretto.
Siano x e y due numeri interi positivi tali che x > y.
Denotiamo con Div(x,y) l’insieme dei divisori comuni di x e y.
Vogliamo mostrare che k ∈ Div(x,y) se e solo se k ∈ Div(x-y,y) per
qualunque scelta di k.
Proviamo le due implicazioni separatamente.
(⇒) Per definizione di divisore, k ∈ Div(x,y) implica che esistono due
interi s e t tali che x = s * k e y = t * k. Ma allora
x - y = (s * k) – (t * k) = (s – t) * k e quindi k ∈ Div(x-y,y).
⇐ k ∈ Div(x-y,y) implica che esistono s e t tali che x - y = s * k e
y = t * k. Ma allora x = x – y + y = s * k + t * k = (s + t) * k e quindi
k ∈ Div(x,y).
Soluzione
#include <stdio.h>
int MCD(int x, int y) {
while (x!=y)
if (x>y) x = x - y;
else y = y - x;
return x;
}
Invariante del ciclo:
Siano m e n i parametri attuali, quindi l’invariante è:
{ x > 0, y > 0, Div(x,y) = Div(m,n) }
Terminazione: la funzione d(x,y)=x+y per valori x > 0 e y > 0
decresce ad ogni iterazione del ciclo
Soluzione (continua)
int main ( ) {
int m, n, mcd;
printf(“Inserisci il numero intero positivo m: \n”);
scanf (“%d”, &m);
printf(“Inserisci il numero intero positivo n: \n”);
scanf (“%d”, &n);
mcd = MCD(m,n);
printf(“Il MCD di %d e %d è: %d\n”, m, n, mcd);
}