Copyright © 2005-2016 Link.it srl Porta di Dominio OpenSPCoop Enterprise Guida all'Installazione Link.it – OpenSPCoop Enterprise 1/17 Guida all'Installazione Indice 1 Introduzione.......................................................................................................................3 2 Fase Preliminare.................................................................................................................4 3 Esecuzione dell'Installer....................................................................................................6 4 Fase di Dispiegamento........................................................................................................9 5 Verifica dell’Installazione.................................................................................................11 6 Registrazione della Licenza..............................................................................................13 7 Configurazione della Porta di Dominio in Load Balancing................................................15 Link.it – OpenSPCoop Enterprise 2/17 Guida all'Installazione 1 Introduzione In questo file sono documentate le modalità di installazione del Software Porta di Dominio OpenSPCoop Enterprise. Per qualunque difficoltà nel processo di installazione, contattare il supporto tecnico di Link.it. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 3/17 Guida all'Installazione 2 Fase Preliminare Prima di procedere con l’installazione è necessario disporre del software di base nell’ambiente di esercizio. Verificare i passi seguenti, procedendo eventualmente all’installazione dei componenti mancanti. 2.1 Application Server OpenSPCoop Enterprise supporta le seguenti piattaforme: • Application Server JBoss (http://www.jboss.com) versione AS 7.x, EAP 6.x • Tomcat (http://tomcat.apache.org) versione 6.x Nel caso si debba utilizzare una versione diversa di Application Server, consigliamo di contattare il supporto tecnico di Link.it per ulteriori informazioni sulle modalità di installazione. 2.2 Ambiente JAVA OpenSPCoop richiede una versione di Java Runtime Environment (JRE) 6 o superiore; è possibile scaricare JRE al seguente indirizzo: • http://www.oracle.com/technetwork/java/javase/downloads/index.html Verificare la configurazione dell'ambiente Java dell'Application Server. Si raccomanda una configurazione minima dei parametri della JVM, come segue: -XX:MaxPermSize=512m -Xmx1024m 2.3 Configurazione Accessi al DBMS OpenSPCoop supporta le seguenti piattaforme DB: • PostgreSQL 8.x o superiore • MySQL 5.6.4 o superiore • Oracle 10g o superiore • HyperSQL 2.0 o superiore • MS SQL Server 2008 o superiore • IBM DB2 9.5 o superiore Nel caso si debba utilizzare una versione diversa di Database, consigliamo di contattare il supporto tecnico di Link.it per ulteriori informazioni sulle modalità di installazione. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 4/17 Guida all'Installazione 2.4 Configurazione Supporto Flash Per alcune funzionalità dell'applicazione pddMonitor, si richiede che il browser fornisca il supporto flash. Nel caso non sia già installato nel proprio browser, è possibile farlo accedendo all'indirizzo: • http://get.adobe.com/flashplayer/otherversions/ All'interno della directory others/flash_player sono comunque disponibili versioni del software per i browsers e i sistemi operativi piu' comuni. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 5/17 Guida all'Installazione 3 Esecuzione dell'Installer Scompattare l’archivio contenente il software OpenSPCoop Enterprise, ed eseguire l’utility di installazione mandando in esecuzione il file install.sh su Unix/Linux, oppure install.cmd su Windows. L'installer richiede che nell'ambiente di esecuzione sta stata impostata la variabile d’ambiente JAVA_HOME in modo che riferisca la directory radice dell’installazione di Java. Nota: L’utility di installazione non installa il prodotto ma produce tutti gli elementi necessari che dovranno essere dispiegati nell’ambiente di esercizio. L’utility di installazione mostra all’avvio una pagina introduttiva contenente la licenza del Prodotto. Per poter continuare deve essere accettata la licenza cliccando il pulsante Accept. Figura 1: Licenza Dopo aver accettato la licenza del prodotto appare una schermata (Figura 2: Informazioni Preliminari) dove devono essere fornite le seguenti Informazioni Preliminari: • Nome Soggetto: il nome del soggetto di default che verrà creato automaticamente e associato alla PdD operativa cui verrà dato il nome PdD<nomeSoggetto>. • Directory di Lavoro: una directory utilizzata da OpenSPCoop Enterprise sia come repository delle configurazioni su files sia come repository dei log per quanto concerne i diversi file di tracciamento prodotti. Non è necessario che questa directory esista sulla macchina dove si sta eseguendo l’installer; tale directory dovrà esistere nell’ambiente di esercizio dove verrà effettivamente installata la porta di dominio. All'interno della directory indicata, nell'ambiente di esercizione, deve essere creata inoltre una sotto-directory 'log'. La Porta dovra' poter accedere Link.it – OpenSPCoop Enterprise 6/17 Guida all'Installazione in lettura ai files presenti nella directory e dovra' poter accedere anche in scrittura alla sotto-directory 'log'. • DBMS: il tipo di database scelto tra quelli supportati. • Application Server: il tipo di Application Server scelto tra quelli supportati. • Compatibilità interfacce OpenSPCoop-v1: indica se deve essere installato il modulo di compatibilità con il precedente prodotto OpenSPCoop v1. Questa scelta consente di mantenere la compatibilità con servizi applicativi che utilizzano le interfacce di OpenSPCoop v1. Nota: Il modulo non è utilizzabile sul tipo di Application Server Tomcat. Figura 2: Informazioni Preliminari Al passo successivo (Figura 3: Configurazioni DBMS) si dovranno inserire tutti i dati per l’accesso al database ed in particolare: • Hostname: indirizzo per raggiungere il database • Porta: la porta da associare all’host per la connessione al database • Nome Database: il nome dell’istanza del database a supporto di OpenSPCoop Enterprise. Non è necessario che questo database esista in questa fase. Il database infatti potrà essere creato nella fase successiva purché il nome assegnato coincida con il valore inserito in questo campo. • Username: l’utente con diritti di lettura/scrittura sul database sopra indicato. Analogamente al punto precedente, l’utente potrà essere creato nella fase successiva dopo aver creato il database. Ricordarsi però di utilizzare il medesimo username indicato in questo campo. • Password: la password dell’utente del database. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 7/17 Guida all'Installazione Figura 3: Configurazioni DBMS Al passo successivo (Figura 4: Install) premendo il pulsante Install il processo di configurazione termina con la produzione dei files necessari per l’installazione di OpenSPCoop Enterprise che verranno inseriti nella nuova directory dist creata al termine di questo processo. Figura 4: Install I files presenti nella directory dist dovranno essere utilizzati nella fase successiva di dispiegamento. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 8/17 Guida all'Installazione 4 Fase di Dispiegamento Nelle directory 'archivi', 'sql' e 'datasource' sono presenti i files necessari per effettuare il dispiegamento nell’ambiente di esercizio. Di seguito vengono descritti i passi richiesti dall'installazione: 1. Creare un utente sul DBMS 2. Creare un database, per ospitare le tabelle dell'applicazione, avente il nome indicato durante la fase di setup. Il charset da utilizzare è UTF-8. 3. Impostare i permessi di accesso in modo che l’utente creato al passo 1 abbia i diritti di lettura/scrittura sul database creato al passo 2 4. Le tabelle richieste per l'operatività del software sono definite tramite lo script sql presente nella directory sql/OpenSPCoopEnterprise.sql 5. Installare tra le librerie condivise dell'application server il DriverJDBC (Versione 4.x o superiore) relativo al tipo di DBMS scelto. 6. OpenSPCoop necessita di due datasource che utilizza per le connessioni al database: - La Porta di Dominio 'pddOE.dataSource' necessita di un datasource con nome JNDI - Le console grafiche (e i tools a corredo) necessitano di un datasource con nome JNDI 'pddOE.dataSource.console' I datasource, preconfigurati per l'Application Server indicato durante la fase di installer, sono disponibili nella directory datasource/: - openspcoopEnterprise_pdd-ds.xml - openspcoopEnterprise_console-ds.xml I due file contengono le configurazioni di accesso al database indicate durante la fase di installer (ip, db_name, utenza, password). Devono essere copiati nella directory di deploy dell'application server. Nota: per alcune versioni di Application Server (es. Jboss 7) deve essere indicato all'interno dei due files il nome del file del driver JDBC configurato al punto 5. 7. Copiare nella directory di deploy dell'application server le applicazioni presenti in archivi/. 8. Aggiungere la variabile java 'OPENSPCOOP2_HOME' tra dell'Application Server utilizzando la configurazione opportuna: le “JAVA_OPTS” • (jboss 4, 5, 6): riportare la configurazione presente in cfg/run.conf.adjunc nel file JBOSS_DIR/bin/run.conf • (jboss 7, jboss eap6, wildfly 8): riportare la configurazione presente in cfg/standalone.conf.adjunc nel file JBOSS_DIR/bin/standalone.conf Link.it – OpenSPCoop Enterprise 9/17 Guida all'Installazione • (tomcat): riportare la configurazione presente in cfg/setenv.sh.adjunc nel file TOMCAT_DIR/bin/setenv.sh Il valore presente nella variabile java indirizza la directory di lavoro della PdD, indicata durante la fase di installer; tale directory conterrà i files di configurazione del prodotto (vedi punto successivo) . 9. Copiare nella directory indicata nella variabile java 'OPENSPCOOP2_HOME', impostata al punto precedente, tutti i files di configurazioni interni alle directory presenti in cfg/ esempio: cp cfg/*/*.properties /var/pddOE/ Tale directory deve essere accessibile in lettura all'utente con cui gira l'Application Server. 10. OpenSPCoop Enterprise è preconfigurato per produrre informazioni di debug nella directory 'log' all'interno della directory di lavoro indicata durante la fase di installer (es. /var/pddOE/log/). Tale directory deve essere accessibile in lettura/scrittura all'utente con cui gira l'Application Server. 11. Effettuare l'avvio dell'Application Server. OpenSPCoop Enterprise dovrebbe ora essere completamente operativo. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 10/17 Guida all'Installazione 5 Verifica dell’Installazione Appena concluso il deploy di OpenSPCoop Enterprise sull’application server, è possibile verificare che l'installazione sia andata a buon fine come segue: 1. Verificare che i servizi della Porta di Dominio siano raggiungibili verificando da browser l'accesso alle seguenti URL: • http://<hostname-pdd>/openspcoop2/spcoop/PA • http://<hostname-pdd>/openspcoop2/spcoop/PD • http://<hostname-pdd>/openspcoop2/spcoop/IntegrationManager Se la Porta di Dominio è stata installata correttamente verranno visualizzate le pagine di benvenuto dei servizi. Ad esempio, nel caso del servizio PA viene visualizzata la seguente schermata: Figura 5: Verifica Accessibilità del servizio PA 2. Verificare che la pddConsole, l’applicazione web per la gestione della Porta di Dominio, sia accessibile tramite browser all’indirizzo: • http://<hostname-pdd>/pddConsole. In caso di corretto funzionamento verrà visualizzata la schermata seguente. Figura 6: Pagina di Login della Console di Gestione Link.it – OpenSPCoop Enterprise 11/17 Guida all'Installazione Per l'accesso all'applicazione pddConsole è possibile utilizzare la seguente utenza predefinita, da modificare al primo accesso: • Login: pddadmin • Password: 123456 L’utente pddadmin ha accesso a tutte le funzionalità compresa la gestione di nuove utenze. 3. Verificare che la pddMonitor, la console utilizzabile per il monitoraggio delle transazioni gestite dalla Porta di Dominio, sia accessibile tramite browser all’indirizzo: http://<hostname-pdd>/pddMonitor. In caso di corretto funzionamento verrà visualizzata la schermata seguente: Figura 7: Pagina di Login della Console di Monitoraggio Per l'accesso all'applicazione pddMonitor è possibile utilizzare la seguente utenza predefinita, da modificare al primo accesso: • Login: monadmin • Password: 123456 L’utente monadmin ha accesso a tutte le funzionalità compresa la gestione di nuove utenze. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 12/17 Guida all'Installazione 6 Registrazione della Licenza Dopo aver eseguito la Fase di Dispiegamento del software e la fase Verifica dell’Installazione, il software non è provvisto di licenza come si può evincere dalla console di monitoraggio accedendo tramite browser all’indirizzo: http://<hostnamepdd>/pddMonitor. Figura 8: Pagina di Login della Console di Monitoraggio Per completare la registrazione del prodotto è necessario fornire il file di licenza, che è stato consegnato all'acquirente del prodotto OpenSPCoop Enterprise, utilizzando il link 'About' presente nell'intestazione della console. Figura 9: Intestazione della Console di Monitoraggio Figura 10: Caricamento Licenza Una volta terminata la registrazione, i dati della licenza appena caricata, vengono riportati nella schermata che segue. Nota: In seguito alla registrazione della licenza è necessario riavviare l'Application Server dove è stata installata la Porta di Dominio OpenSPCoop Enterprise. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 13/17 Guida all'Installazione Figura 11: Registrazione Licenza terminata con Successo Successivamente alla registrazione i dati della licenza saranno sempre consultabili accendendo alla sezione About. In questa sezione sarà inoltre possibile caricare nuove licenze nel caso in cui la licenza precedentemente registrata risulti scaduta. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 14/17 Guida all'Installazione 7 Configurazione della Porta di Dominio in Load Balancing Per realizzare un’installazione della PdD OpenSPCoop Enterprise in load balancing è necessario predisporre più istanze dell’Application Server JBoss, ognuna con una propria installazione del software. Sarà inoltre necessario: 1. Che tutte le istanze di OpenSPCoop Enterprise siano configurate per condividere lo stesso DB. 2. Che esista un Load Balancer in grado di bilanciare il flusso di richieste in arrivo sulle varie istanze di AS ospitanti il software OpenSPCoop Enterprise. 3. Che la Porta di Dominio OpenSPCoop Enterprise sia opportunamente configurata con un identificatore unico che contraddistingua lo specifico nodo. In particolare per realizzare la configurazione descritta al punto 3, è necessario: a) Editare il file /var/pddOE/openspcoop2_local.properties aggiungendo la seguente riga: # Identificativo univoco della macchina org.openspcoop2.pdd.cluster_id=#IDPDD# inserendo al posto di #IDPDD# l’identificatore unico associato alla specifica istanza che si sta configurando. Scegliere un identificativo con cui si possa facilmente riconoscere la macchina, ad esempio l'hostname. b) Nel caso del protocollo SPCoop, editare il file /var/pddOE/spcoop_local.properties aggiungendo le seguenti righe: # Tipo di generazione dell'identificativo org.openspcoop2.protocol.spcoop.id.tipo=static # Prefisso dell'identificativo (opzionale) org.openspcoop2.protocol.spcoop.id.prefix=#NUMERO# inserendo al posto di #NUMERO# l’identificatore unico associato a quella istanza (da 0 a 99). Scegliere un identificativo numerico progressivo, a partire da 0, per ciascuna istanza del software OpenSPCoop Enterprise nel cluster. c) Effettuata la modifica dei files è necessario un riavvio dell'application server per rendere operative le modifiche. NOTA: La directory '/var/pddOE' è la directory contenente tutti i files di configurazione. Verificare quale directory è stata indicata durante l'esecuzione del setup (vedi Esecuzione dell'Installer). La directory è indicata nella variabile java 'OPENSPCOOP2_HOME'. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 15/17 Guida all'Installazione 7.1 Configurazione delle Console La configurazione del Load Balancing si completa fornendo ulteriori dati di configurazione alle console grafiche della PdD. Queste configurazioni consentono alle console di avere I corretti riferimenti ai nodi presenti in modo da poter dettagliare questo aspetto nelle proprie maschere ed inoltre poter propagare eventuali modifiche su ogni nodo senza attendere il timeout della cache o richiedere riavvii dell'AS. A tale scopo sarà necessario: 1. Editare il file /var/pddOE/openspcoop2_local.properties aggiungendo le seguenti righe su ogni PdD in Load Balancing: # JMX Resources org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.enabled=true org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.username=#USERNAME# org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.password=#PASSWORD# inserendo al posto di #USERNAME# e #PASSWORD# le credenziali che dovranno essere utilizzate dalle console e che dovranno essere configurate nei punti successivi di questo paragrafo. 2. Editare il file /var/pddOE/console_local.properties aggiungendo le seguenti righe al fine di configurare la pddConsole: # Configurazione PdD in Load Balancing risorseJmxPdd.tipoAccesso=openspcoop risorseJmxPdd.aliases=#IDPDD1#,..,#IDPDDN# Devono essere elencati tutti gli identificativi, di ogni PdD in Load Balancing, registrati nel file openspcoop2_local.properties nella proprietà 'org.openspcoop2.pdd.cluster_id' come descritto in precedenza. Per ogni identificativo devono inoltre essere fornite le seguenti informazioni: # Configurazione IDPDD1 #IDPDD1#.risorseJmxPdd.descrizione=#DESCRIZIONEPDD1# #IDPDD1#.risorseJmxPdd.remoteAccess.url=http://#HOSTPDD1#:#PORTPDD1#/openspcoop2/ checkPdD #IDPDD1#.risorseJmxPdd.remoteAccess.username=#USERNAMEPDD1# #IDPDD1#.risorseJmxPdd.remoteAccess.password=#PASSWORDPDD1# ... # Configurazione IDPDDN #IDPDDN#.risorseJmxPdd.descrizione=#DESCRIZIONEPDDN# #IDPDDN#.risorseJmxPdd.remoteAccess.url=http://#HOSTPDDN#:#PORTPDD1#/openspcoop2/ checkPdD #IDPDDN#.risorseJmxPdd.remoteAccess.username=#USERNAMEPDDN# #IDPDDN#.risorseJmxPdd.remoteAccess.password=#PASSWORDPDDN# Devono essere elencati Link.it – OpenSPCoop Enterprise inserendo 16/17 al posto di #USERNAMEPDD# e Guida all'Installazione #PASSWORDPDD# le credenziali utilizzate nel openspcoop2_local.properties nella proprietà 'org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.username' e 'org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.password' come descritto in precedenza. Indicare inoltre al posto di #HOSTPDD# e #PORTPDD# l'hostname e la porta con cui è raggiungibile la PdD. Infine deve anche essere fornita una descrizione per ogni PdD in Load Balancing al posto di #DESCRIZIONEPDD#. 3. Editare il file /var/pddOE/monitor_local.properties aggiungendo le seguenti righe al fine di configurare la pddConsole: # Configurazione PdD in Load Balancing configurazioni.risorseJmxPdd.tipoAccesso=openspcoop configurazioni.risorseJmxPdd.aliases=#IDPDD1#,..,#IDPDDN# statoPdD.sonde.pddOE.pdd=#IDPDD1#,..,#IDPDDN# Devono essere elencati tutti gli identificativi, di ogni PdD in Load Balancing, registrati nel file openspcoop2_local.properties nella proprietà 'org.openspcoop2.pdd.cluster_id' come descritto in precedenza. Per ogni identificativo devono inoltre essere fornite le seguenti informazioni: # Configurazione IDPDD1 statoPdD.sonde.pddOE.#IDPDD1#.url=http://#HOSTPDD1#:#PORTPDD1#/SondaPdD/check? forceInvocationDisablePdD=true #IDPDD1#.configurazioni.risorseJmxPdd.remoteAccess.url=http://#HOSTPDD1#:#PORTPDD1 #/openspcoop2/checkPdD #IDPDD1#.configurazioni.risorseJmxPdd.remoteAccess.username=#USERNAMEPDD1# #IDPDD1#.configurazioni.risorseJmxPdd.remoteAccess.password=#PASSWORDPDD1# ... # Configurazione IDPDDN statoPdD.sonde.pddOE.#IDPDDN#.url=http://#HOSTPDD1#:#PORTPDD1#/SondaPdD/check? forceInvocationDisablePdD=true #IDPDDN#.configurazioni.risorseJmxPdd.tipoAccesso=openspcoop #IDPDDN#.configurazioni.risorseJmxPdd.remoteAccess.url=http://#HOSTPDD1#:#PORTPDD1 #/openspcoop2/checkPdD #IDPDDN#.configurazioni.risorseJmxPdd.remoteAccess.username=#USERNAMEPDD1# #IDPDDN#.configurazioni.risorseJmxPdd.remoteAccess.password=#PASSWORDPDD1# Devono essere elencati inserendo al posto di #USERNAMEPDD# e #PASSWORDPDD# le credenziali utilizzate nel openspcoop2_local.properties nella proprietà 'org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.username' e 'org.openspcoop2.pdd.checkPdD.readJMXResources.password' come descritto in precedenza. Indicare inoltre al posto di #HOSTPDD# e #PORTPDD# l'hostname e la porta con cui è raggiungibile la PdD. Link.it – OpenSPCoop Enterprise 17/17 Guida all'Installazione