D.M. 110 del 12.05.2011 – Le schede
tecnico-informative
Marco Knaflitz
Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni
Politecnico di Torino
ITALY
Politecnico di Torino
Sistema Internazionale ((MKSA))
Grandezze principali
Grandezza fisica
Unità di misura
Lunghezza
metro (m)
Massa
chilogrammo (kg)
Tempo
secondo (s)
Intensità della corrente ampére
p
((A))
elettrica
Intensità luminosa
candela (cd)
Ogni grandezza è definita in modo preciso,
preciso ad esempio:
metro:: lunghezza percorsa dalla luce in un intervallo di tempo pari a
metro
1/299792458 di secondo.
2
Politecnico di Torino
Sistema Internazionale ((MKSA))
Grandezze derivate ((alcune):
)
Espressa in funzione di
unità di misura derivate
Espressa in funzione di
unità di misura SI
Grandezza
Nome
Simbolo
Angolo piano
radiante
rad
m m-1
Angolo solido
steradiante
sr
m2 m-2
Frequenza
hertz
Hz
s-1
Energia ...
Energia,
joule
J
m2 kg s-22
Potenza, flusso
radiante
watt
W
m2 kg s-3
Potenziale elettrico,
differenza di
potenziale
volt
V
W/A
m2 kg s-3 A-1
Flusso
luminoso
lumen
lm
cd sr
cd
L i
Luminanza
l
lux
l
lx
m-22 cd
d sr
m-22 cd
d
Politecnico di Torino
Sistema Internazionale ((MKSA))
Prefissi
Fattore
Prefisso
Simbolo
Fattore
Prefisso
Simbolo
1024
yotta
Y
10-1
deci
d
1021
zetta
Z
10-2
centi
c
1018
exa
E
10-3
milli
m
1015
peta
P
10-6
micro
μ
1012
tera
T
10-9
nano
n
109
giga
G
10-12
pico
p
106
mega
M
10-15
femto
f
103
kilo
k
10-18
atto
a
102
hecto
h
10-21
zepto
z
10
deca
da
10-24
yocto
y
Politecnico di Torino
Conversioni tra sistema anglosassone ed SI
Unità di misura inglesi
Unità di misura SI
1 ft2
0,092903 m2
1 Ws
1J
1 kilogram-force
9 806 N
9,806
1 Å (angstrom)
10-10 m
1 foot
foot-candle
candle
10 794 lx
10,794
1 cd in-2
1550,003 cd m-2
Sono riportati solo alcuni esempi. Un elenco completo comprende oltre
200 p
possibili conversioni.
Politecnico di Torino
Grandezze elettriche di targa
Generalmente ogni apparecchio elettrico deve essere dotato di una
“targhetta” che riporti i valori dei parametri elettrici necessari per
verificare
ifi
che
h l’impianto
l’i i t nell quale
l l’l’apparecchio
hi è iinserito
it sia
i
adeguato.
• Tipo di alimentazione:
alimentazione: monofase o trifase (con o senza neutro)
• Tensione di alimentazione:
alimentazione: di linea se monofase o concatenata se
t if
trifase
(V,
(V tipicamente
ti i
t 220V nell primo
i
caso e 380V nell secondo)
d )
• Corrente assorbita:
assorbita: soprattutto nel caso monofase (A)
• Potenza attiva assorbita:
assorbita: sia monofase che trifase
trifase, può sostituire
l’indicazione di corrente assorbita. P = V I cos φ (W)
potenza ((cos φ)
φ):: tipicamente
p
> 0,8
, (coseno
(
della
• Fattore di p
differenza di fase tra tensione e corrente in regime sinusoidale)
• Potenza apparente:
apparente: modulo della potenza apparente complessa,
dato dal prodotto della tensione efficace di linea e della
corrente efficace assorbita (VA)
Politecnico di Torino
Stimolatori ad ultrasuoni: ad azione meccanica
e peeling (2 A1)
Una lama metallica è poggiata su trasduttori ad ultrasuoni che la
mettono in vibrazione.
vibrazione La lama viene poggiata alla cute sulla quale
è applicato un gel. L’azione meccanica produce vaporizzazione del
gel e rimozione delle cellule dello strato corneo.
g
Dati tecnici:
• Frequenza: 22kHz – 28kHz
•Potenza assorbita dalla rete: 70W max
• Potenza emessa: 10 W max
Politecnico di Torino
Stimolatori ad ultrasuoni: p
per trattamenti
superficiali (2 A2)
Un applicatore contiene un trasduttore elettroacustico che genera
ultrasuoni ad alta frequenza (bassa penetrazione) applicati ai
tessuti tramite interposizione di un gel apposito.
Dati tecnici:
• Frequenza:
F
800 kH
kHz – 3,5
3 MH
MHz
• Densità di potenza emessa:
- se 0,8 MHz ≤ f ≤ 1,5 MHz → P ≤ 1,5 W/cm2
- se 1,5 MHz < f ≤ 3,5 MHz → P ≤ 3 W/cm2
Politecnico di Torino
Stimolatori ad ultrasuoni: p
per trattamenti
superficiali (2 A2)
• Potenza non voluta sull’impugnatura:
sull impugnatura: minore di 100 mW
• Attenzione surriscaldamento applicatore
pp
• Norme citate:
Norma CEI EN 6060160601-2-5 - Class. CEI 62
62--23 - CT 62 - Fascicolo 6298 - Anno
2001 - Edizione Seconda - Apparecchi elettromedicali - Parte 2: Norme particolari
per la sicurezza delle apparecchiature per la terapia a ultrasuoni e relative varianti
Norma CEI 62
62--39 - Class.
Class CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R - Anno
1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico. Guida
generale p
g
per la sicurezza e relative varianti
Politecnico di Torino
Stimolatori a microcorrenti ((2 B))
Generano tensioni elevate che vengono applicate al soggetto
attraverso elettrodi ad ampolla in vetro riempiti di gas
gas. Si ottengono
correnti impulsate di valore di picco inferiore a 200 µA.
Dati tecnici:
• Potenza
P
assorbita
bi d
dalla
ll rete: fifino a 50
0W
• Frequenza impulsi: 50 Hz ≤ f ≤ 400 Hz
• Forma d
d’onda:
onda: cisoidale
• Attenzione all’integrità dell’ampolla
Politecnico di Torino
Stimolatori a microcorrenti ((2 B))
• Norme citate:
Norma CEI 6262-39 - Class. CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R - Anno
1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico. Guida
generale per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 6060160601-2-10 - Class. CEI 62
62--24 - CT 62 - Fascicolo 6296 Anno 2001 - Edizione Seconda - Apparecchi elettromedicali - Parte 2:
Norme particolari di sic
sicurezza
re a per gli stimolatori ne
neuromuscolari
rom scolari +
VARIANTE: CEI EN 6060160601-2-10/A1 - Class. CEI 62
62--24;V1 - CT 62 Fascicolo 6723 - Anno 2002 e relative varianti
Politecnico di Torino
Disincrostanti ((3))
Apparecchio alimentato a corrente di rete e/o batteria, dotato di un
generatore a corrente continua con tensione massima di 24 Volt
Volt.
La debole corrente continua viene applicata mediante due elettrodi
a contatto del soggetto
gg
da trattare. In q
questo modo si ottiene la
detersione dell‘epidermide.
D i tecnici:
Dati
i i
• Tensione massima: 24 V (continua)
• Massima corrente: 4 mA
Politecnico di Torino
Disincrostanti ((3))
• Densità di corrente massima: 0,1 mA/cm2
La densità di corrente si ottiene dividendo la corrente d’uscita per
la superficie dell’elettrodo di dimensione minore.
• Norme citate:
Norma CEI 6262-39 - Class. CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R - Anno
1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico. Guida
generale per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 6060160601-2-10 - Class. CEI 62
62--24 - CT 62 - Fascicolo 6296 Anno 2001 - Edizione Seconda - Apparecchi elettromedicali - Parte 2:
Norme particolari di sicurezza per gli stimolatori neuromuscolari +
VARIANTE: CEI EN 60601
60601--2-10/A1 - Class.
Class CEI 62
62--24;V1 - CT 62 Fascicolo 6723 - Anno 2002 e relative varianti
Politecnico di Torino
Apparecchio
pp
p
per il trattamento di calore totale
o parziale (13 A)
Apparecchio elettrico per la generazione di calore, mediante
ll‘utilizzo
utilizzo di lampade,
lampade fasce
fasce, termocoperte
termocoperte, termofori o altri accessori
similari, da applicare su di una parte o su tutto il corpo.
Dati tecnici:
• Se utilizza lampade queste devono essere protette da griglie per
evitare il contatto dell’utente o dell’operatore.
• Deve essere dotato di meccanismi di regolazione della
temperatura.
• Nel caso di parti applicate a contatto del soggetto da trattare,
ll‘apparecchio
apparecchio deve essere corredato di dispositivo di limitazione
della corrente e della corrente dispersa.
Politecnico di Torino
Apparecchio
pp
p
per il trattamento di calore p
parziale
tramite radiofrequenza resistiva (13 B)
Apparecchio elettrico alimentato a corrente di rete e/o batteria,
composto da un generatore di corrente a radiofrequenza
trasmessa al corpo tramite uno o più applicatori.
L‘applicatore
pp
deve essere dotato di appositi
pp
elettrodi conduttivi di
forma, superficie e numero variabile che devono essere posti in
contatto diretto con il corpo.
Dati tecnici:
• frequenza: 400 kHz ≤ f ≤ 1
1,5
5 MHz .
• Potenza erogata: minore o eguale a 25 W.
• Nel caso in cui il sistema sia alimentato dalla rete
ll‘apparecchiatura
apparecchiatura deve essere dotata di un isolamento di sicurezza
tra la rete elettrica e l‘uscita del generatore di corrente (BF, CF).
Politecnico di Torino
Identificazione livello di isolamento parti
p
applicate
Tipo B
Tipo BF
Tipo CF
Tipo B: solo isolamento fondamentale
Tipo BF: si applica se sono presenti parti applicate; isolamento
fondamentale più isolamento supplementare.
Tipo CF: si applica se sono presenti parti applicate; isolamento
fondamentale p
più isolamento supplementare
pp
e limitazione correnti di
dispersione.
Politecnico di Torino
Apparecchio
pp
p
per il trattamento di calore p
parziale
tramite radiofrequenza capacitiva (13 C)
Apparecchio elettrico alimentato a corrente di rete e/o batteria,
composto da un generatore di corrente a radiofrequenza
trasmessa al corpo tramite uno o più applicatori.
L‘applicatore deve essere dotato di appositi elettrodi di forma,
superficie e numero variabile i quali sono isolati elettricamente a
mezzo di un dielettrico dal corpo.
D i tecnici:
Dati
i i
• frequenza: 400 kHz ≤ f ≤ 1,5 MHz .
• Potenza erogata: minore o eguale a 50 W.
• Nel caso in cui il sistema sia alimentato dalla rete
pp
deve essere dotata di un isolamento di sicurezza
l‘apparecchiatura
tra la rete elettrica e l‘uscita del generatore di corrente (BF, CF).
Politecnico di Torino
Apparecchi
pp
p
per il trattamento di calore p
parziale
o totale (13 A, B, C)
• Norme citate per 13 A:
Norma CEI EN 6033560335-1 - Class. CEI 61
61--150 - CT 59/61 - Fascicolo 9430
C - Anno 2008 - Edizione Terza - Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso
domestico e similare – Sicurezza -Parte 1: Norme generali + VARIANTI
Norma CEI EN 6033560335-2-17 - Class. CEI 61
61--216 - CT 59/61 - Fascicolo
7160 - Anno 2003 - Edizione Seconda -Sicurezza degli apparecchi elettrici
d‘uso domestico e similare - Parte 2: Norme particolari per coperte,
termofori ed apparecchi similari flessibili riscaldanti + VARIANTI
Norma CEI EN 6033560335-2-27 - Class. CEI 61
61--184 - CT 59/61 - Fascicolo
7753 - Anno 2005 - Edizione Quarta - Sicurezza degli apparecchi elettrici
d‘uso domestico e similare - Parte 2: Norme particolari per apparecchi per
il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi + VARIANTI
Politecnico di Torino
Apparecchi
pp
p
per il trattamento di calore p
parziale
o totale (13 A, B, C)
• Norme citate per 13 B,C:
Norma CEI 6262-39 - Class. CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Guida generale per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 60601
60601--2-3 - Class. CEI 6262-14 - CT 62 - Fascicolo
pp
3635 R - Anno 1998 - Edizione Seconda - Apparecchi
elettromedicali - Parte 2: Norme particolari per la sicurezza degli
apparecchi di terapia a onde corte + VARIANTE: CEI EN 6060160601-23/A1 - Class.
Cl
CEI 6262-14;V1
14 V1 - CT 62 - Fascicolo
F
i l 5227
22 - Anno
A
1999 e
relative varianti
Politecnico di Torino
Apparecchio
pp
p
per ionoforesi estetica ((15))
Apparecchio alimentato a corrente di rete e/o a batteria, composto da un
generatore di corrente continua a bassa tensione. Il trattamento consiste
nell‘applicazione
ll‘
li
i
di ttale
l corrente,
t ab
bassa iintensità,
t
ità alla
ll persona,
mediante placche in metallo o elettrodi in gomma, in plastica o in altro
materiale con buona conducibilità elettrica.
Corredato di strumenti di regolazione e di controllo e di un limitatore di
corrente che impedisca l‘erogazione di correnti di intensità tali da poter
essere nocive
i per lla salute
l t d
dell soggetto
tt ttrattato.
tt t
Dati tecnici:
• densità di corrente: 0,1 mA/cm2.
• Nel caso in cui il sistema sia alimentato dalla rete
l‘apparecchiatura deve essere dotata di un isolamento di sicurezza
tra la rete elettrica e l‘uscita del generatore di corrente (BF, CF).
Politecnico di Torino
Apparecchio
pp
p
per ionoforesi estetica ((15))
• Norme citate per scheda 15:
Norma CEI 6262-39 - Class. CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Guida generale per la sicurezza e relative varianti
Norma: CEI EN 6060160601-2-10 - Class.
Class CEI 6262-24 - CT 62 - Fascicolo
6296 - Anno 2001 - Edizione Seconda Apparecchi elettromedicali Parte 2: Norme p
particolari di sicurezza p
per g
gli stimolatori
neuromuscolari + VARIANTE: CEI EN 6060160601-2-10/A1 - Class. CEI
62--24;V1 - CT 62 - Fascicolo 6723 - Anno 2002 e relative varianti
62
VARIANTE CEI EN 6060160601-2-10/A1 del
d l 01.11.2002
01 11 2002 Cl
Classif.
if CEI 62
62-24; V1 Fascicolo 6723
Politecnico di Torino
Depilatori
p
elettrici ed elettronici ((16 A, B))
Apparecchio munito di un generatore di corrente oscillante, di
potenza limitata, eventualmente miscelata con una debole corrente
continua.
L‘erogazione avviene per mezzo di un manipolo in materiali
isolanti sul quale si inserisce un sottile elettrodo metallico
isolanti,
puntiforme, oppure attraverso una pinzetta o attraverso altro
elettrodo idoneo.
idoneo
Dati tecnici:
• frequenza: inferiore a 30 MHz. Nel caso A a volte miscelata con
una corrente continua.
Politecnico di Torino
Depilatori
p
elettrici ed elettronici ((16 C))
Apparecchio a luce pulsata , progettato e costruito per l‘impiego nel
settore estetico opportunamente depotenziato per effettuare
esclusivamente i trattamenti di depilazione.
Dati tecnici:
• lunghezza d’onda: 600 nm ≤ f ≤ 1100 nm
• durata
d t iimpulso:
l
2 ms ≤ t ≤ 50 ms
• superficie di trattamento: maggiore di 5 cm2
• densità di energia:
- se la cute è refrigerata minore a 26 J/cm2
- se la cute non è refrigerata minore di 13 J/cm2.
Politecnico di Torino
Depilatori
p
elettrici ed elettronici ((16 C))
Manipolo refrigerato
Manipolo non refrigerato
Politecnico di Torino
Depilatori
p
elettrici ed elettronici ((16 C))
• Norme citate per scheda 16:
Norma CEI 62
62--39 - Class.
Class CEI 6262-39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Guida g
generale p
per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 60601
60601--2-2 - Class. CEI 6262-11 - CT 62 - Fascicolo
9262 - Anno
A
2008 - Edizione
Edi i
Q
Quarta - Apparecchi
A
hi elettromedicali
l
di li Parte 2: Norme particolari per la sicurezza degli apparecchi per
elettrochirurgia ad alta frequenza e relative
Norma CEI EN 60601
60601--1-1 - Class. CEI 6262-51 - CT 62 - Fascicolo
6924 C - Anno 2003 - Edizione Seconda - Apparecchi
elettromedicali - Parte 1: Norme generali per la sicurezza - Norma
Collaterale: Prescrizioni di sicurezza per i sistemi elettromedicali e
relative varianti
Politecnico di Torino
Depilatori
p
elettrici ed elettronici ((16 C))
• Continua norme citate per scheda 16:
Norma CEI EN 60335
60335--1 – Class. CEI 61
61--150 - CT 59/61 Fascicolo 9430 C - Anno 2008 - Edizione Terza - Sicurezza degli
apparecchi elettrici d'uso domestico e similare – Sicurezza -Parte
1: Norme generali + VARIANTI: CEI EN 6033560335-1/A13 - Class.
Class CEI
61--150;V1 - CT 59/61 - Fascicolo 9943 - Anno 2009 - CEI EN
61
60335--1/EC - Class.
60335
Class CEI 6161-150;V2 - CT 59/61 - Fascicolo 10419 Anno 2010 - CEI EN 6033560335-1/EC - Class. CEI 61
61--150;V4 - CT
60335-1/EC - Class.
59/61 - Fascicolo 10418 - Anno 2010 - CEI EN 60335CEI 61
61--150;V3 - CT 59/61 - Fascicolo 10679 - Anno 2010 e relative
varianti VARIANTE Norma CEI EN 60335
60335--1/A1/A11 del 01
01--01
01--2006
Classif.
Cl
Classif
if. CEI 61
61--150;
1 0 V1 Fascicolo
F
i l 8099
Politecnico di Torino
Elettrostimolatore ad impulsi
p
((19))
Apparecchio generatore di un flusso di corrente ad impulsi con
forma d‘onda e frequenza variabili, applicato sulle zone da trattare
mediante elettrodi di diverse forme e diversi materiali.
Gli elettrodi mobili, sono tipicamente metallici a forma sferica ma
non necessariamente
necessariamente. Gli elettrodi fissi
fissi, possono essere metallici
con interposte spugnette bagnate, oppure in gomma conduttiva o
con gel o pasta conduttiva
conduttiva. Le forme degli elettrodi possono essere
quadrate, rettangolari, tonde, di varie misure.
Dati tecnici:
• frequenza
q
impulsi:
p
0,1
, Hz – 100 kHz
• forme d’onda: diverse, simmetriche o asimmetriche
• densità di corrente: minore o eguale a 1,5 mA/cm2
• All’attivazione l’intensità deve essere nulla.
Politecnico di Torino
Elettrostimolatore ad impulsi
p
((19))
REQUISITO IMPORTANTE:
Lo stadio di uscita deve essere di tipo BF o CF
BF
CF
Politecnico di Torino
Elettrostimolatore ad impulsi
p
((19))
• Norme citate per scheda 19:
Norma CEI 62
62--39 - Class.
Class CEI 6262-39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Guida g
generale p
per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 60601
60601--2-10 - Class. CEI 6262-24 - CT 62 - Fascicolo
6296 - Anno
A
2001 - Edizione
Edi i
S
Seconda
d - Apparecchi
A
hi elettromedicali
l
di li
- Parte 2: Norme particolari di sicurezza per gli stimolatori
neuromuscolari + VARIANTE: CEI EN 6060160601-2-10/A1 - Class.
Class CEI
62--24;V1 - CT 62 - Fascicolo 6723 - Anno 2002 e relative varianti
62
Politecnico di Torino
Soft laser ((21 A))
Laser delicato per trattamenti estetici a scopo rilassante,
rassodante, tonificante per la cute e fotostimolante delle aree
riflessogene dei piedi e delle mani.
Dati tecnici:
• lunghezza d’onda: 760 nm – 1200 nm
• densità
d
ità di potenza:
t
minore
i
o eguale
l a 10 mW/cm
W/ 2
• Solo sorgenti laser di classe 1, 2 o 3A
• Tempo di trattamento: meno di 1200 ss.
Politecnico di Torino
Soft laser ((21 A))
• Norme citate per scheda 21A:
Norma CEI 6262-39 - Class. CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Guida generale per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 60825
60825--1 - Class. CEI 76
76--2 - CT 76 - Fascicolo 9891
- Anno 2009 - Edizione Quinta+EC1 - Sicurezza degli apparecchi
laser - Parte 1: Classificazione delle apparecchiature e requisiti e
relative
l ti varianti
i ti
Politecnico di Torino
Laser estetico defocalizzato p
per la depilazione
p
(21 B)
Apparecchio laser impulsato, progettato e costruito per l‘impiego
nel settore estetico e opportunamente defocalizzato
esclusivamente per i trattamenti di depilazione.
Dati tecnici:
• lunghezza d’onda: 800 nm – 1200 nm
• densità
d
ità di energia:
i minore
i
o eguale
l a 40 J/
J/cm2
• Durata dell’impulso: fino a 300 ms
• Diametro minimo dello spot: meno di 10 mm
• Il manipolo che garantisce la defocalizzazione non deve essere
rimovibile da p
parte dell‘operatore
p
eg
garantire la non dispersione
p
della radiazione al di fuori della zona da trattare.
trattare.
• Attenzione alla classe laser: laser di classe 4 richiedono
particolari condizioni dell’ambiente.
Politecnico di Torino
Laser estetico defocalizzato p
per la depilazione
p
(21 B)
• Norme citate per scheda 21B:
Norma CEI 6262-39 - Class. CEI 62
62--39 - CT 62 - Fascicolo 3639 R Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Guida generale per la sicurezza e relative varianti
Norma CEI EN 60825
60825--1 - Class. CEI 76
76--2 - CT 76 - Fascicolo 9891
- Anno 2009 - Edizione Quinta+EC1 - Sicurezza degli apparecchi
laser - Parte 1: Classificazione delle apparecchiature e requisiti e
relative
l ti varianti
i ti