Identificato il primo gene della Spina Bifida L’equipe dell’ U.O. Neurochirurgia dell’Istituto G. Gaslini di Genova, diretta dal dottor Armando Cama con le dottoresse Valeria Capra, Patrizia De Marco ed Elisa Merello in collaborazione con un gruppo di ricercatori canadesi dell’Università McGill di Montreal, guidati dal Prof. P. Gros ha identificato il gene VANGL1 quale primo gene responsabile della spina bifida. Lo studio pubblicato sulla più autorevole e prestigiosa rivista medica internazionale The New England Journal of Medicine, è stato condotto su 144 pazienti in trattamento presso il Centro Spina Bifida dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. I ricercatori hanno scoperto che mutazioni a carico del gene VANGL1 compromettono un processo embrionale che è alla base della corretta formazione del sistema nervoso centrale. La corretta organizzazione spaziale delle cellule embrionali che si intercalano l’una sull’altra lungo la linea mediana dell’embrione, permette infatti al primordio del sistema nervoso centrale di trasformarsi da una struttura piatta, ad una struttura cilindrica ed allungata (cioè di prendere la forma corretta propria del Sistema Nervoso Centrale definitivo). Questo meccanismo, che si suppone governato da alcune proteine fondamentali, tra cui VANGL1, ed altre accessorie, era da tempo conosciuto in vertebrati quali la rana ed il topo; con questa scoperta i ricercatori italiani e canadesi hanno confermato che tale processo risulta fondamentale anche per la corretta formazione del Sistema Nervoso Centrale nell’uomo. Processo di formazione del Sistema Nervoso Centrale: il ruolo del gene VANGL1 Piastra neurale: si presenta inizialmente come una struttura appiattita Processo di allineamento delle cellule embrionali, situate nella linea mediana della piastra neurale, nello spazio Intorno al 18° giorno dal concepimento, inizia un processo di invaginazione lungo l’asse centrale della piastra neurale che porta alla formazione del solco neurale, il quale presenta delle pieghe neurali su entrambe i lati Pieghe neurali Processo di fusione delle pieghe neurali Solco neurale Le pieghe neurali aumentano progressivamente di dimensione e si flettono dorsalmente per congiungersi tra di loro, fino a fondersi a livello mediano a formare il tubo neurale. Tubo neurale: si presenta come una struttura cilindrica e allungata La corretta organizzazione spaziale delle cellule embrionali che si intercalano l’una sull’altra lungo la linea mediana dell’embrione, permette al primordio del Sistema Nervoso Centrale di trasformarsi da una struttura piatta, ad una struttura cilindrica e allungata. VANGL1 è localizzato sulla membrana cellulare delle cellule embrionali che daranno origine al sistema nervoso e ha la funzione di trasmettere all’interno della cellula un segnale che la modifica rendendola capace di muoversi in maniera ordinata nello spazio. Complesso delle proteine che collaborano insieme a VANGL1 nella cellula embrionale Wnt1 Wnt5 Frizzled VANGL1 Celsr1/Stan/Fmi Membrana cellulare di una cellula embrionale Prickle Diego Dsh Scrb1 APC GSK3 Axin Kinase JNK Pathway Rho Kinase RhoA Rac Daam1 β-catenin Fattori di Espressione trascrizione genica VANGL1 è localizzato sulla membrana cellulare delle cellule embrionali che daranno origine al sistema nervoso e fa parte di un complesso di proteine principali e accessorie che trasmettono all’interno della cellula un segnale che la modifica rendendola capace di muoversi in maniera ordinata nello spazio. Nucleo di una cellula embrionale Bambini in cui VANGL1 non è funzionante a causa di mutazioni genetiche, presentano alterazioni del meccanismo di formazione e chiusura del sistema nervoso e di tutte le strutture ad esso strettamente annesse. Il mancato orientamento delle cellule nervose, fa sì che il sistema nervoso rimanga, in alcuni punti appiattito ed aperto, non assumendo la normale struttura cilindrica e chiusa. Cosa succede in presenza di mutazioni del gene VANGL1? Orientamento nello spazio delle cellule embrionali in assenza di mutazioni Le mutazioni fanno perdere il corretto orientamento alla cellula, cosicchè i tessuti che esprimono Vangl1 non si organizzano più correttamente provocando dei “GAPS” a livello dei quali il tessuto nervoso fuoriesce verso l’esterno Orientamento nello spazio delle cellule embrionali in presenza di mutazioni I risultati di questa ricerca contribuiscono quindi a: 1. migliorare le nostre conoscenze sui complessi meccanismi che sono alla base dell’insorgenza di queste malformazioni; 2. migliorare la prevenzione e la consulenza genetica alle famiglie mediante la ricerca di mutazioni in geni che controllano il processo di chiusura del sistema nervoso. Studi Futuri Sarà interessante proseguire in questo filone di ricerca, studiando nell’uomo tutte le altre proteine che, insieme a VANGL1, collaborano, durante lo sviluppo, a determinare l’orientamento corretto delle cellule nello spazio. Altro obiettivo sarà quello di capire, mediante studi su modelli animali, se la somministrazione di acido folico alla madre prima della gravidanza può proteggere dai danni causati al Sistema Nervoso Centrale in presenza di mutazioni a carico del gene VANGL1. In conclusione unendo i risultati ottenuti da: 1. studi sulle varianti genetiche che rendono meno efficiente il metabolismo del folato; 2. studi su VANGL1 e sulle proteine che con lui cooperano; insieme alla 3. profilassi periconcezionale con Acido Folico; sarà possibile realizzare dei protocolli terapeutici di prevenzione per la popolazione generale.