Progetto pungenti 2003

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La scogliera de
I PUNGENTI
La scogliera de "I Pungenti" ha questo nome dal XVIII secolo.
Presenta l'aspetto di una spugna pietrificata, che rende difficile
camminarci sopra a piedi nudi.
Il suo nome tecnico è PANCHINA DI CASTIGLIONCELLO o
CALCARENITI DI CASTIGLIONCELLO . Essa è un'antica
spiaggia fossile formatasi a 110.000 anni fa, quando il livello del
mare era più alto ed il clima più caldo.
Una sua descrizione ci viene fornita da Renzo Mazzanti,un
grande geologo. "Col termine di "PANCHINA"si intende una
roccia porosa,. formata dalla cementazione di una sabbia con
granuli in parte minerali, in parte organici. È una pietra utilizzata
anche per costruire le panchine ed è stata usata lungo la costa
toscana fin dagli Etruschi, nelle loro numerose costruzioni."
Essa si divide in tre fasce:
la fascia a superficie spugnosa,è quella più vicina alla
passeggiata. Questa fascia ha gli scogli più a punta e ha più
vegetazione.
la fascia intermedia è costituita da vaschette di corrosione,
formatesi dalle maree e dalle mareggiate che, portando
sassi dal mare, hanno eroso lo scoglio formando queste
vaschette circolari.
L'ultima zona, più vicina al mare si chiama marmitta
d'abrasione. Qui la scogliera ha una superficie piana, per la
continua erosione del mare.
Il luogo de I Pungenti denominato così fin dal XVIII secolo,
ha l'aspetto di una spugna pietrificata ed è molto difficile
camminarci sopra a piedi nudi. I pungenti si sono formati
circa 110.000 anni fa, quando il livello del mare era
superiore all'attuale e il clima era molto più caldo di quello di
oggi. Se osserviamo la spiaggia ci accorgiamo che è
modellata con creste sporgenti e con piccole aree incavate.
Via di Villa Marina.
Il nome ricorda una bellissima residenza,abitata dalla
famiglia Uzielli che la possedeva fin dal1910.
La famiglia Uzielli, durante i mesi estivi, veniva in questa
villa godendosi la brezza del maestrale nelle assolate
giornate estive, meditava nella serenità del tramonto e
alla fine dell'estate ritornava a Firenze.
il porticciolo
Particolare era anche il porticciolo
scavato artificialmente, usato come
bagnetto privato munito di una scala
e magazzino per le barche.
Oggi il porticciolo contiene
lateralmente un piccolo pezzo di
mura, mentre in passato ne era
completamente circondato.
Lateralmente sono situati dei canali,
base di un passerella con la quale
si accedeva ad una rotonda fatta di
legno.
La famiglia Uzielli possedeva una barca chiamata Guelga.
L'imbarcazione, il cui nome era formato dalle iniziali dei
componenti della famiglia, era dotata di
bagno,salottino,cucina e due cuccette.
In estate, durante le mareggiate, la Guelga era tenuta a
riparo nel piccolo porticciolo, mentre in inverno veniva
portata nel vicino magazzino.
Il 24 ottobre 2002 nella scogliera dei pungenti è
avvenuto il gravissimo naufragio della nave mercantile
Venus. Il relitto è stato rimosso due anni dopo, ma
ancora oggi rimangono grandi massi calcarei utilizzati
per le operazioni di rimozione.
Questi grandi massi che sciupano il bellissimo sfondo
dei pungenti sono stati trasportati dalla forza del mare.
Chi vive nel mare de "I Pungenti" ?
I molluschi
I molluschi sono un gruppo di invertebrati che comprendono :
calamari, seppie, polpi, chiocciole, lumache, vongole, ostriche,cozze,
datteri.......
Vivono sia negli ambienti terrestri che acquatici.
I gruppi principali sono:
Bivalvi
Gasteropodi
Cefalopodi
Il corpo dei molluschi è molle e prevalentemente composto da
capo, piedi e conchiglia (in alcuni casi non c'è)
I molluschi acquatici respirano con le branchie
La maggior parte degli organi è contenuta in un sacco di
visceri che contiene l'apparato digerente, escretore,
circolatorio e riproduttore.
La riproduzione avviene sessualmente .
I molluschi ai pungenti
Ciprea
Arca di noè
Polpo
Patella
CIPREA
Chiamata anche ciprea
porcellana per l’aspetto
lucido della conchiglia.
Ciò è dovuto al fatto che il
mantello la copre
impedendo alle alghe di
svilupparsi. E’ mollusco
attivo di notte.
È specie protetta.
ARCA DI NOÈ
Conchiglia con le valve identiche,
quadrangolari, la parte interna liscia
Spesso risulta ricoperta dalla spugna.
Molto sensibile ai cambiamenti di luce si
chiude immediatamente
non appena avverte un possibile
pericolo.
Molto comune in tutto il Mar
Mediterraneo su fondali rocciosi o
detritici, da 0 a 100 metri di profondità, a
cui si attacca tramite il bisso, più raro
nelle zone della costa campana dove è
stato sottoposto in passato a pesca
intensiva.
Il polpo
Mollusco cefalopode, è il re dei
travestimenti, infatti cambia
colore e forma per mimetizzarsi e
per sfuggire ai predatori spruzza
il "nero" creando una nube scura
che lo nasconde al predatore.
La femmina depone in un
anfratto migliaia di uova ad ogni
stagione riproduttiva, che cura e
protegge senza mai mangiare o
uscire dalla tana. Alla schiusa di
tutte le larve è sfinita e muore.
La patella
Mollusco gasteropode, vive
nella zona intertidale soggetta alle maree- attaccata
tenacemente ad uno scoglio,
scavando anche una specie di
nido dove il suo guscio si
adatta perfettamente. In
questo modo l'acqua
contenuta nel guscio, non
evapora.
I poriferi
I poriferi o spugne sono organismi pluricellulari
aventi corpi ricchi di pori e canali che permettono
all'acqua di circolare attraversi essi.
Hanno una struttura scheletrica -l'endoscheletroformato da spicole calcaree o silicee, costituite da fibre
proteiche di spongina, prodotto dalle cellule.
Le spugne non hanno apparati o organi differenziati,
l'acqua entra ed esce attraverso i pori portando le
sostanze nutritive e rimuovendo quelle di rifiuto.
I PORIFERI
Il loro corpo è a forma di sacco con tanti pori (da
cui il nome). Vivono filtrando dall’acqua le
sostanze nutritive. Possono avere forme, colori e
dimensioni diverse, ma la loro presenza è
indicativa di ambiente povero di inquinamento.
Echinodermi
Gli echinodermi hanno uno scheletro calcareo, formato da piastre, che possono essere
SALDATE O ARTICOLATE.
Lo scheletro è posto sotto l'epidermide, detto anche dermascheletro, rivestito da tubercoli
o spine. La simmetria degli echinodermi è pentamerale, cioè che il corpo è diviso in 5
settori disposti intorno ad un asse centrale.
Troviamo 5 classi:
•CRINOIDEI
•OLOTURIOIDEI
•OFIUROIDEI
•ASTEROIDEI
•ECHINOIDEI
Gli oloturioidei raccolgono varie specie di oloturie, conosciute come cetrioli di mare o con
altri nomi che ben si addicono alla loro forma. Il corpo, cilindrico è allungato ed agli
estremi si trovano bocca ed ano. Le placche calcaree del dermascheletro, scleriti, sono
piccolissime e non saldate tra di loro. La locomozione avviene tramite la contrazione ed il
rilassamento della muscolatura e laddove esistono, i pedicelli servono per ancorarsi al
substrato o per sopperire alla funzione sensoriale. L’alimentazione avviene mediante
cernita di sostanze utili dal detrito inglobato e poi espulso sotto forma di collane di sabbia.
LA CASTAGNOLA
Pesce che vive in branchi
coetanei, caratteristico per la
livrea che alla luce naturale
assume la colorazione nera,
mentre i
piccoli sono blu.
È un pesce che custodisce e
cura le uova
LO SCORFANO
La sua colorazione avverte
i nemici della sua
pericolosità, possiede
infatti una spina collegata
con una ghiandola
contenente veleno.
È fortemente mimetico,
esiste anche la variante
scura.
IL DENTICE
Pesce demersale, si trattiene
cioè vicino al fondale dove trova
il nutrimento.
È solitario, anche se i giovani
possono formare branchi. Si
nutre di altri pesci, cefalopodi e
Molluschi. Il nome deriva dai
suoi denti aguzzi. A fianco in
basso un adulto con la livrea
con puntini blu
I Celenterati
Il loro corpo può essere
schematizzato come un sacco,
con una sola apertura,
circondata da tentacoli, che ha la
funzione di bocca ma serve
anche per espellere il materiale
non digerito. I tentacoli servono
per afferrare le prede. La cavità
interna, detta celenteron, è una
vera cavità gastrovascolare, si
prolunga in parte anche nei
tentacoli. Il contatto con i suoi
tentacoli può provocare ustioni
agli incauti nuotatori.
Le PIANTE DELLA SCOGLIERA "PUNGENTI"
Le piante pioniere
Le specie "pioniere" sono piante rustiche ed adattabili senza particolari esigenze, a cui spetta l'ingrato compito di
colonizzare un ambiente fisico inospitale.
Queste piante esercitano un'azione modificatrice sull'ambiente, rendendo il terreno più adattabile ad altre specie
che si insedieranno successivamente.
Sulla scogliera le condizioni ambientali sono molto difficili: la salsedine, il forte vento, la mancanza di acqua dolce,
il calore estivo e i forti sbalzi termici sono condizioni che le piante pioniere devono superare adottante strategie
particolari.
Spesso le piante hanno le foglie glauche , di colore verde grigio che serve a difendersi dalle radiazioni solari
riflettendole;
Le foglie possono essere coperte di peluria per intrappolare la rugiada;
La foglia spesso è fatta ad imbuto per convogliare la rugiada raccolta verso il piede della pianta;
Le foglie possono essere strette e coriacee per resistere al vento forte;
Molte piante sono ricche di oli essenziali profumati per trattenere l'acqua, spesso sono provviste di spine per
ridurre la traspirazione e difendersi dagli animali.
Il lichene caloplaca (Xanthoria elegans)
Forma abbondanti colonie sul guano
dei volatili. i licheni sono organismi
simbionti. I licheni sono simbiosi tra
un'alga e un fungo. L'alga fornisce la
parte che foto sintetizza, mentre il
fungo assorbe le sostanze nutritive
dal substrato. In una simbiosi
entrambi gli organismi traggono
vantaggio dalla convivenza.
I licheni sono spesso utilizzati come
indicatori biologici, la loro quantità e
qualità indica un ambiente non
inquinato
L' assenzio di ma
L'assenzio di mare è una pianta
leggermente glauca e ricoperta
di peluria bianca.
Si incontra facilmente lungo le
coste mediterranee, si trova
maggiormente in Toscana e in
Sicilia in terreni salmastri e
acquitrinosi,in autunno ha i fiori
di colore giallo-bruno.
Finocchio di mare
È una pianta alofita ossia vive vicino al mare
spesso anche nelle spaccature di roccia;
è rizomatosa perenne con fusti molto robusti e
lignificati alla base, alti da 30 a 60 cm.
Le foglie sono formate da piccole foglioline
lanceolate, carnose, , glauche e lunghe dai 1,5
ai 2 cm.
I fiori sono riuniti in ombrelle molto piccole di
colore bianco o giallastro, Fioriscono da luglio
a settembre.
I frutti sono di forma ovoidale. I marinai lo
portavano nei loro lunghi viaggi conservato
sott'olio per assicurarsi un apporto di vitamine.
Limonio (limonium)
appartiene alla famiglia dei
plumbaginaceae.
ha una distribuzione
prevalentemente mediterranea, in
Italia sono presenti 80 specie
differenti talvolta diffuse in aree
ristrette o piccole isole.
pianta glabra, alta dai 10 ai 20 cm.
Le foglie sono organizzate in
rosette basali, obovate.
Infiorescenza a pannocchia di 1,5
cm. con 4-5 spighette ravvicinate e
dense; mancano i rami sterili.
Il limonium etruscum è tipico della
zona.
Il cormorano
Non è inconsueto incontrare il cormorano sullo scoglio al sole ad ali
aperte per asciugare le piume permeabili. Ha le zampe, con grandi
membrane che gli danno una grande spinta sott'acqua. Inoltre, quando si
immerge, può arrivare fino ad una profondità di 6 metri. Vola molto bene
grazie alle ampie ali e alla forma affusolata, invece il decollo dall'acqua è
complicato a causa della posizione eretta delle zampe e del peso
dell'acqua che impregna le piume. Può capitare anche di assistere alle
evoluzioni subacquee del cormorano che pesca, sembra un siluro che
lascia una scia scintillante di bollicine di aria!
Santuario Pelagos
Il mare dei Pungenti è
inserito nel Santuario
Pelagos. È una zona in
cui i cetacei sono protetti.
In questa zona di mare,
ricca di nutrienti, vivono
stabilmente 8 specie di
cetacei: il delfino
comune, il tursiope,la
stenella, il capodoglio, la
balena, lo zifio, il
globicefalo, il grampo. La
loro vita dipende
dall'uomo e dalle sue
attività.
Grazie per la vostra attenzione,
e non dimenticate di andare a
vedere i PUNGENTI
Ringraziamo i libri "villa marina e gli uzielli" di r. Branchetti,C. Baudon ed e.
Regoli
"storia naturale dei monti livornesi belforti editori" scritto da G. Barsotti
Lavoro svolto dalla classe 1F della scuola media
G. Fattori
Beltrame Gabriel, Benassi Rebecca, Biasci Claudia, Calvanese Azzurra,
Cappelli Lisa, Canfora Alessio, Cerretini Benedetta, Cogoni Caterina,
Dal Canto, D’Amico Giovanni, Denora Rio,
Marotta Eleonora, Marsili Amedeo, Posillipo Valeria,
Semoli Luca, Simoni Yuri, Soehner Barbara, Tancredi Nicole,
Tedesco Francesco,
Tempestini Lia, Xhelili Ergida.
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