La scogliera de I PUNGENTI La scogliera de "I Pungenti" ha questo nome dal XVIII secolo. Presenta l'aspetto di una spugna pietrificata, che rende difficile camminarci sopra a piedi nudi. Il suo nome tecnico è PANCHINA DI CASTIGLIONCELLO o CALCARENITI DI CASTIGLIONCELLO . Essa è un'antica spiaggia fossile formatasi a 110.000 anni fa, quando il livello del mare era più alto ed il clima più caldo. Una sua descrizione ci viene fornita da Renzo Mazzanti,un grande geologo. "Col termine di "PANCHINA"si intende una roccia porosa,. formata dalla cementazione di una sabbia con granuli in parte minerali, in parte organici. È una pietra utilizzata anche per costruire le panchine ed è stata usata lungo la costa toscana fin dagli Etruschi, nelle loro numerose costruzioni." Essa si divide in tre fasce: la fascia a superficie spugnosa,è quella più vicina alla passeggiata. Questa fascia ha gli scogli più a punta e ha più vegetazione. la fascia intermedia è costituita da vaschette di corrosione, formatesi dalle maree e dalle mareggiate che, portando sassi dal mare, hanno eroso lo scoglio formando queste vaschette circolari. L'ultima zona, più vicina al mare si chiama marmitta d'abrasione. Qui la scogliera ha una superficie piana, per la continua erosione del mare. Il luogo de I Pungenti denominato così fin dal XVIII secolo, ha l'aspetto di una spugna pietrificata ed è molto difficile camminarci sopra a piedi nudi. I pungenti si sono formati circa 110.000 anni fa, quando il livello del mare era superiore all'attuale e il clima era molto più caldo di quello di oggi. Se osserviamo la spiaggia ci accorgiamo che è modellata con creste sporgenti e con piccole aree incavate. Via di Villa Marina. Il nome ricorda una bellissima residenza,abitata dalla famiglia Uzielli che la possedeva fin dal1910. La famiglia Uzielli, durante i mesi estivi, veniva in questa villa godendosi la brezza del maestrale nelle assolate giornate estive, meditava nella serenità del tramonto e alla fine dell'estate ritornava a Firenze. il porticciolo Particolare era anche il porticciolo scavato artificialmente, usato come bagnetto privato munito di una scala e magazzino per le barche. Oggi il porticciolo contiene lateralmente un piccolo pezzo di mura, mentre in passato ne era completamente circondato. Lateralmente sono situati dei canali, base di un passerella con la quale si accedeva ad una rotonda fatta di legno. La famiglia Uzielli possedeva una barca chiamata Guelga. L'imbarcazione, il cui nome era formato dalle iniziali dei componenti della famiglia, era dotata di bagno,salottino,cucina e due cuccette. In estate, durante le mareggiate, la Guelga era tenuta a riparo nel piccolo porticciolo, mentre in inverno veniva portata nel vicino magazzino. Il 24 ottobre 2002 nella scogliera dei pungenti è avvenuto il gravissimo naufragio della nave mercantile Venus. Il relitto è stato rimosso due anni dopo, ma ancora oggi rimangono grandi massi calcarei utilizzati per le operazioni di rimozione. Questi grandi massi che sciupano il bellissimo sfondo dei pungenti sono stati trasportati dalla forza del mare. Chi vive nel mare de "I Pungenti" ? I molluschi I molluschi sono un gruppo di invertebrati che comprendono : calamari, seppie, polpi, chiocciole, lumache, vongole, ostriche,cozze, datteri....... Vivono sia negli ambienti terrestri che acquatici. I gruppi principali sono: Bivalvi Gasteropodi Cefalopodi Il corpo dei molluschi è molle e prevalentemente composto da capo, piedi e conchiglia (in alcuni casi non c'è) I molluschi acquatici respirano con le branchie La maggior parte degli organi è contenuta in un sacco di visceri che contiene l'apparato digerente, escretore, circolatorio e riproduttore. La riproduzione avviene sessualmente . I molluschi ai pungenti Ciprea Arca di noè Polpo Patella CIPREA Chiamata anche ciprea porcellana per l’aspetto lucido della conchiglia. Ciò è dovuto al fatto che il mantello la copre impedendo alle alghe di svilupparsi. E’ mollusco attivo di notte. È specie protetta. ARCA DI NOÈ Conchiglia con le valve identiche, quadrangolari, la parte interna liscia Spesso risulta ricoperta dalla spugna. Molto sensibile ai cambiamenti di luce si chiude immediatamente non appena avverte un possibile pericolo. Molto comune in tutto il Mar Mediterraneo su fondali rocciosi o detritici, da 0 a 100 metri di profondità, a cui si attacca tramite il bisso, più raro nelle zone della costa campana dove è stato sottoposto in passato a pesca intensiva. Il polpo Mollusco cefalopode, è il re dei travestimenti, infatti cambia colore e forma per mimetizzarsi e per sfuggire ai predatori spruzza il "nero" creando una nube scura che lo nasconde al predatore. La femmina depone in un anfratto migliaia di uova ad ogni stagione riproduttiva, che cura e protegge senza mai mangiare o uscire dalla tana. Alla schiusa di tutte le larve è sfinita e muore. La patella Mollusco gasteropode, vive nella zona intertidale soggetta alle maree- attaccata tenacemente ad uno scoglio, scavando anche una specie di nido dove il suo guscio si adatta perfettamente. In questo modo l'acqua contenuta nel guscio, non evapora. I poriferi I poriferi o spugne sono organismi pluricellulari aventi corpi ricchi di pori e canali che permettono all'acqua di circolare attraversi essi. Hanno una struttura scheletrica -l'endoscheletroformato da spicole calcaree o silicee, costituite da fibre proteiche di spongina, prodotto dalle cellule. Le spugne non hanno apparati o organi differenziati, l'acqua entra ed esce attraverso i pori portando le sostanze nutritive e rimuovendo quelle di rifiuto. I PORIFERI Il loro corpo è a forma di sacco con tanti pori (da cui il nome). Vivono filtrando dall’acqua le sostanze nutritive. Possono avere forme, colori e dimensioni diverse, ma la loro presenza è indicativa di ambiente povero di inquinamento. Echinodermi Gli echinodermi hanno uno scheletro calcareo, formato da piastre, che possono essere SALDATE O ARTICOLATE. Lo scheletro è posto sotto l'epidermide, detto anche dermascheletro, rivestito da tubercoli o spine. La simmetria degli echinodermi è pentamerale, cioè che il corpo è diviso in 5 settori disposti intorno ad un asse centrale. Troviamo 5 classi: •CRINOIDEI •OLOTURIOIDEI •OFIUROIDEI •ASTEROIDEI •ECHINOIDEI Gli oloturioidei raccolgono varie specie di oloturie, conosciute come cetrioli di mare o con altri nomi che ben si addicono alla loro forma. Il corpo, cilindrico è allungato ed agli estremi si trovano bocca ed ano. Le placche calcaree del dermascheletro, scleriti, sono piccolissime e non saldate tra di loro. La locomozione avviene tramite la contrazione ed il rilassamento della muscolatura e laddove esistono, i pedicelli servono per ancorarsi al substrato o per sopperire alla funzione sensoriale. L’alimentazione avviene mediante cernita di sostanze utili dal detrito inglobato e poi espulso sotto forma di collane di sabbia. LA CASTAGNOLA Pesce che vive in branchi coetanei, caratteristico per la livrea che alla luce naturale assume la colorazione nera, mentre i piccoli sono blu. È un pesce che custodisce e cura le uova LO SCORFANO La sua colorazione avverte i nemici della sua pericolosità, possiede infatti una spina collegata con una ghiandola contenente veleno. È fortemente mimetico, esiste anche la variante scura. IL DENTICE Pesce demersale, si trattiene cioè vicino al fondale dove trova il nutrimento. È solitario, anche se i giovani possono formare branchi. Si nutre di altri pesci, cefalopodi e Molluschi. Il nome deriva dai suoi denti aguzzi. A fianco in basso un adulto con la livrea con puntini blu I Celenterati Il loro corpo può essere schematizzato come un sacco, con una sola apertura, circondata da tentacoli, che ha la funzione di bocca ma serve anche per espellere il materiale non digerito. I tentacoli servono per afferrare le prede. La cavità interna, detta celenteron, è una vera cavità gastrovascolare, si prolunga in parte anche nei tentacoli. Il contatto con i suoi tentacoli può provocare ustioni agli incauti nuotatori. Le PIANTE DELLA SCOGLIERA "PUNGENTI" Le piante pioniere Le specie "pioniere" sono piante rustiche ed adattabili senza particolari esigenze, a cui spetta l'ingrato compito di colonizzare un ambiente fisico inospitale. Queste piante esercitano un'azione modificatrice sull'ambiente, rendendo il terreno più adattabile ad altre specie che si insedieranno successivamente. Sulla scogliera le condizioni ambientali sono molto difficili: la salsedine, il forte vento, la mancanza di acqua dolce, il calore estivo e i forti sbalzi termici sono condizioni che le piante pioniere devono superare adottante strategie particolari. Spesso le piante hanno le foglie glauche , di colore verde grigio che serve a difendersi dalle radiazioni solari riflettendole; Le foglie possono essere coperte di peluria per intrappolare la rugiada; La foglia spesso è fatta ad imbuto per convogliare la rugiada raccolta verso il piede della pianta; Le foglie possono essere strette e coriacee per resistere al vento forte; Molte piante sono ricche di oli essenziali profumati per trattenere l'acqua, spesso sono provviste di spine per ridurre la traspirazione e difendersi dagli animali. Il lichene caloplaca (Xanthoria elegans) Forma abbondanti colonie sul guano dei volatili. i licheni sono organismi simbionti. I licheni sono simbiosi tra un'alga e un fungo. L'alga fornisce la parte che foto sintetizza, mentre il fungo assorbe le sostanze nutritive dal substrato. In una simbiosi entrambi gli organismi traggono vantaggio dalla convivenza. I licheni sono spesso utilizzati come indicatori biologici, la loro quantità e qualità indica un ambiente non inquinato L' assenzio di ma L'assenzio di mare è una pianta leggermente glauca e ricoperta di peluria bianca. Si incontra facilmente lungo le coste mediterranee, si trova maggiormente in Toscana e in Sicilia in terreni salmastri e acquitrinosi,in autunno ha i fiori di colore giallo-bruno. Finocchio di mare È una pianta alofita ossia vive vicino al mare spesso anche nelle spaccature di roccia; è rizomatosa perenne con fusti molto robusti e lignificati alla base, alti da 30 a 60 cm. Le foglie sono formate da piccole foglioline lanceolate, carnose, , glauche e lunghe dai 1,5 ai 2 cm. I fiori sono riuniti in ombrelle molto piccole di colore bianco o giallastro, Fioriscono da luglio a settembre. I frutti sono di forma ovoidale. I marinai lo portavano nei loro lunghi viaggi conservato sott'olio per assicurarsi un apporto di vitamine. Limonio (limonium) appartiene alla famiglia dei plumbaginaceae. ha una distribuzione prevalentemente mediterranea, in Italia sono presenti 80 specie differenti talvolta diffuse in aree ristrette o piccole isole. pianta glabra, alta dai 10 ai 20 cm. Le foglie sono organizzate in rosette basali, obovate. Infiorescenza a pannocchia di 1,5 cm. con 4-5 spighette ravvicinate e dense; mancano i rami sterili. Il limonium etruscum è tipico della zona. Il cormorano Non è inconsueto incontrare il cormorano sullo scoglio al sole ad ali aperte per asciugare le piume permeabili. Ha le zampe, con grandi membrane che gli danno una grande spinta sott'acqua. Inoltre, quando si immerge, può arrivare fino ad una profondità di 6 metri. Vola molto bene grazie alle ampie ali e alla forma affusolata, invece il decollo dall'acqua è complicato a causa della posizione eretta delle zampe e del peso dell'acqua che impregna le piume. Può capitare anche di assistere alle evoluzioni subacquee del cormorano che pesca, sembra un siluro che lascia una scia scintillante di bollicine di aria! Santuario Pelagos Il mare dei Pungenti è inserito nel Santuario Pelagos. È una zona in cui i cetacei sono protetti. In questa zona di mare, ricca di nutrienti, vivono stabilmente 8 specie di cetacei: il delfino comune, il tursiope,la stenella, il capodoglio, la balena, lo zifio, il globicefalo, il grampo. La loro vita dipende dall'uomo e dalle sue attività. Grazie per la vostra attenzione, e non dimenticate di andare a vedere i PUNGENTI Ringraziamo i libri "villa marina e gli uzielli" di r. Branchetti,C. Baudon ed e. Regoli "storia naturale dei monti livornesi belforti editori" scritto da G. Barsotti Lavoro svolto dalla classe 1F della scuola media G. Fattori Beltrame Gabriel, Benassi Rebecca, Biasci Claudia, Calvanese Azzurra, Cappelli Lisa, Canfora Alessio, Cerretini Benedetta, Cogoni Caterina, Dal Canto, D’Amico Giovanni, Denora Rio, Marotta Eleonora, Marsili Amedeo, Posillipo Valeria, Semoli Luca, Simoni Yuri, Soehner Barbara, Tancredi Nicole, Tedesco Francesco, Tempestini Lia, Xhelili Ergida.