GHIACCIAI neve e ghiaccio si conservano sopra al limite delle nevi

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GHIACCIAI
neve e ghiaccio si conservano sopra al limite delle nevi permanenti (dove - per effetto
dell'altitudine, latitudine, venti e scarsa esposizione al sole - non tutta la neve caduta giunge a
fusione durante le stagioni e basta)
Ghiacciaio : grande massa di ghiaccio - derivante dalla neve - che occupa una superficie a varia
inclinazione e si muove sotto la spinta del suo peso.
è composto da due parti principali:
- zona di alimentazione ( parte più alta)
- zona di ablazione (parte sotto il limite delle nevi permanenti in cui prevale la fusione)
Divisione secondo proprietà fisiche:
- ghiacciai polari -> l'intera massa di ghiaccio è sotto i 0°C per tutto l'anno, perdita di ghiaccio solo
tramite di blocchi che finiscono in mare.
- ghiacciai temperati -> durante l'estate la temperatura supera 0°C; si alterna fusione e
ricristalizzazione (es. Alpi)
- ghiacciai intermedi -> la fusione è limitata e giunge non oltre una certa profondità (es. isola di
Baffin)
Divisione secondo forma:
[1. ghiacciai continentali -> il rilievo del substrato roccioso ha poca influenza sull'andamento del
ghiacciaio]
[2. ghiacciai di montagna -> la forma dipende dal rilievo roccioso sottostante]
- calotte glaciali continentali (inlandis), spessore fino a 2km, forma convessa, arrivano fino al mare
(Groenlandia, Antartide, Islanda)
- tipo scandinavo -> forma convessa, coprono superfici sommitali di zone montuose e poi scendono
con braccia lunghe o a raggiera verso valle
- tipo alaschiano -> colate glaciali che scendono da vallate montane e in pianura formano una fascia
unica ai piedi della catena montuosa
- tipo himalayano -> confluiscono da più valli con lingue che scendono da alte catene montuose,
ghiaccio viscoso che ne impedisce la mescolanza
- tipo alpino -> partono da un'ampia concavità nella roccia chiamata circo e scendono verso valle
con una lingua molto lunga
- tipo pirenaico -> più semplici e piccoli, adagiati in forme più o meno concave, non presentano
lingua. (98% delle alpi)
Velocità dei ghiacciai:
- piccola -> ghiacciai continentali ma diventa enorme sui loro emissari
- intermedia -> ghiacciai himalayani
- minore -> ghiacciai alpini
I MINERALI
È una sostanza naturale solida con una composizione chimica ben definita e con una struttura
cristallina, cioè una disposizione ordinata e regolare nello spazio degli atomi che lo costituiscono.
Ogni minerale presenta un tipico abito cristallino: un cristallo è un solido geometrico con facce,
spigoli e vertici che si originano per la crescita progressiva, atomo per atomo, di una struttura
tridimensionale di dimensioni infinitesime (il reticolo cristallino)
Proprietà fisiche:
- durezza: proprietà di resistere all'abrasione e alla scalfitura, si misura con la scala di Mohs
- sfaldatura: tendenza a rompersi per urto secondo superfici piane parallele a una o più facce
dell'abito cristallino
- lucentezza: misura il grado in cui la luce viene riflessa dalle varie facce, si distingue in : metallica
(opaca), non metallica (trasparente)
- colore: minerali idiocromatici -> sempre lo stesso colore. minerali allocromatici -> colori diversi
in base alle impurità chimiche
- densità: dipende dall'addensamento di atomi e dalla pressione
Classificazione dei minerali: silicati (contenenti ione SiO4(4-), circa l'80%). non silicatici
(elementi nativi, solfuri, solfati, fosfati, carbonati ecc)
Come si formano i minerali:
- cristallizzazione oer raffreddamento di un materiale fuso
- precipitazione da soluzioni acquose calde in via di raffreddamento
- sublimazione di vapori caldi, es vulcani.
- evaporazione di soluzioni acquose, soprattutto marine.
- attività biologica che porta alla costruzione di gusci o apparati scheletrici
- trasformazione allo stato solido di minerali già esistenti prodotte da variazioni di temperatura e/o
di pressione
LE ROCCE
è un aggregato naturale di diversi minerali, talvolta anche di sostanze non cristalline, di solito
compatto, che forma una massa ben individuabile, distinta da altre masse analoghe. Possono essere
eterogenee o omogenee (monominerali)
I processi litogenetici:
- il processo magmatico: caratterizzato dalla presenza iniziale di un materiale fuso, chiamato
genericamente magma. Tramite diminuzione di temperatura e conseguente cristalizzazione si
formano le rocce magmatiche.
- il processo sedimentario: alterazione ed erosione dei materiali rocciosi in superficie, trasporto ed
accumulo di questi fino a formarsi delle rocce sedimentarie.
- il processo metamorfico: trasformazione di rocce preesistenti che vengono a trovarsi in condizioni
diverse da quelle d'origine (nella crosta con elevate pressioni e temperature)
ROCCE MAGMATICHE O IGNEE (o eruttive)
Derivano dal magma presente nella parte superiore del mantello e si dividono in due gruppi:
- intrusive: il raffreddamento avviene nella crosta lentamente e quindi la roccia cristallizza
completamente in cristalli di grandi dimensioni (struttura olocristallina). Gli ammassi di roccia
intrusiva (batoliti) arrivano in superficie grazie ai movimenti della crosta e alla demolizione delle
rocce sovrastanti grazie agli agenti esogeni.
- effusive: il magma arriva direttamente in superficie e trabocca come lava. Sono formate da
ammassi di cristalli minuscoli oppure in una massa omogenea vetrosa. Hanno una struttura profirica
(cristalli di qualche mm visibili in una pasta di fondo)
Classificazione dei magmi:
- magmi acidi: ricchi di Si e Al. d=2,7g/cm3. -> rocce povere di silicati, ricche di alluminosilicati e
silice libera.
- magmi neutri: 52-65% silice -> d>rocce acide, %alluminosilicati=%silicati
- magmi basici: <52% silice, ricchi di Fe, Mg, Ca -> rocce scure, d=3, ricche di silicati e prive di
silice libera.
- magmi ultrabasici: <45% silice -> rocce molto scure, d>=3, formate da silicati di Fe e Mg.
Classificazione delle rocce magmatiche:
- famiglia dei graniti (rocce intrusive acide) [molto quarzo, se non è molto si chiamano granodioriti]
//effusive: rioliti o lipariti (ossidiane)
- famiglia delle dioriti (rocce intrusive neutre) //effusive: andesiti (fosse abissabli)
- famiglia dei gabbri (rocce intrusive basiche) [scure,con Ca, es. olivina, pirosseni, anfiboli]
//effusive: basalti
- famiglia delle peridotiti (rocce intrusive ultrabasiche) [rocce nere, pesanti, es.olivina]
- famiglia delle rocce alcaline: ricche di Na e K. sieniti //eff. trachiti
L'ORIGINE DEI MAGMI
- magmi primari: risalgono dal mantello da profondità superiori a 35km, composizione prossima a
quella del basalto. Basici
- magmi anatettici: si formano per anatessi= fusione della crosta alla profondita di qualche decina di
km. Acidi ricchi di silice, molto viscosi.
ROCCE SEDIMENTARIE
sono il risultato del continuo "riciclaggio" di ogni roccia che arrivi in superficie, attraverso processi
di degradazione, erosione, trasporto ed accumulo, operati dagli agenti esogeni.
Si formano attraverso un processo di diagenesi che avviene per compattazione e cementazione
Le rocce sedimentarie vengono distinte in base all'ambiente e al modo di formazione in:
- rocce clastiche (o detritiche): sono formate da frammenti di altre rocce cementificati e si dividono
in:
->Conglomerati: clasti con dimensione>2mm [Se i ciottoli sono spigolosi si chiamano
brecce, altrimenti puttinghe]
->Arenarie: clasti con dimensione 2mm-1/16mm
->Argille: clasti<1/16mm
->Marne: derivano da una mescolanza di argille e calcare
->Piroclastiti: depositi di materiali emessi da esplosioni vulcaniche
- rocce organogene: formate dall'accumulo di sostanze legate ad un'attività biologica, in base a
come si sono formate si distinguono in:
->rocce bioclastiche: accumuli di gusci e apparati scheletrici
->rocce biocostruite: ammassi di organismi "costruttori" i cui apparati scheletrici esterni
possono saldarsi l'uno all'altro (coralli)
->depositi organici formati da accumuli di sostanza organica animale o vegetale.
[in base alla loro natura chimica prevalente le rocce organogene possono essere classificate
in più gruppi:
#rocce organogene carbonatiche: calcari organogeni [organismi che usano il calcare come
rivestimento], dolomie [formate dalla roccia dolomite]
#rocce organogene silicee [organismi che usano la silice come rivestimento]
#depositi organici: carboni fossili [fossilizzazione di grandi masse di vegetali] e idrocarburi.]
- rocce di origine chimica: deposte per fenomeni chimici
->Evaporiti: formatesi per precipitazione dopo l'evaporazione di un bacino d'acqua (calcari e
dolomie)
->Rocce residuali: derivano dall'accumulo sul posto dei materiali che restano dopo
l'alterazione meteorica di una roccia affiorante e dopo il dilavamento, ad opera delle acque piovane,
delle sostanze solubili che si formano nel caso di tale alterazione (laterite, bauxite)
ROCCE METAMORFICHE
derivano da trasformazioni di qualunque tipo di roccia sottoposto ad aumento di temperatura e/o
pressione perchè coinvolto nei continui movimenti della crosta
-metamorfismo di contatto: alta temperatura e bassa pressione (quando il magma si ferma nella
crosta)
-metamorfismo regionale: movimenti della crosta terrestre fanno sprofondare per km rocce
sedimentarie e/o magmatiche
Al variare dell'intensità del metamorfismo si formano minerali nuovi. Tali minerali indice
consentono di stabilire la facies metamorfica, cioè la profondità della crosta alla quale si è verificata
la trasformazione che ha portato alla roccia metamorfica.
A seconda dello stadio raggiunto il metamorfismo viene definito genericamente di grado basso,
medio o alto.
Classificazione delle rocce metamorfiche:
-filladi: metamorfismo di basso grado di rocce argillose o argillo-sabbiose
-micacisti: sottili letti alternati di piccoli cristalli di quarzo e miche che conferiscono alla roccia la
tipica scistosità
-gneiss: metamorfismo regionale di grado medio e alto, composizione simile ai graniti, modesta
scistosità.
L'ultrametamorfismo si ha quando un ulteriore aumento di temperatura provoca la fusione totale
delle rocce e dà origine a un magma anatettico.
IL CICLO LITOGENETICO
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