I STITUTO D ’I STRUZIONE S UPERIORE “A MEDEO A VOGADRO ” Abbadia San Salvatore ( SI ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ESAMI DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5 DPR 323/98) CLASSE 5^ sez. A CHIMICA 1 INDICE Indice Profilo della classe ed evoluzione nel triennio Obiettivi formativi e cognitivi Metodologie didattiche utilizzate I rapporti con le famiglie e il comportamento disciplinare Metodi e criteri di valutazione e tipologie di verifiche Simulazioni prove di esame e tipologia Terza Prova Attività integrative e progetti Considerazioni finali Consiglio di classe pag. 2 pag. 3-4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5-7 pag. 7-8 pag. 8-9 pag. 9 pag. 72 RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Religione cattolica Scienze Motorie Italiano Storia Matematica Inglese Tecnologie Chimiche Industriali Analisi Chimica ed Elaborazione dati Chimica Organica e Bioorganica e Laboratorio pag 11 pag. 12 pag. 13 pag. 16 pag. 18 pag. 20 pag. 25 pag. 29 pag. 32 ALLEGATI Prima Simulazione di Terza Prova Seconda Simulazione di Terza Prova Prima Simulazione di Seconda prova Griglia correzione Prima prova Griglia correzione Seconda prova Griglia colloquio pag. 37 pag.47 pag. 58 pag. 61 pag. 64 pag. 71 2 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5° è composta da 7 alunni ( 3 maschi e 4 femmine) . Due alunni sono residenti ad Abbadia S. Salvatore e gli altri provengono da paesi limitrofi del grossetano e del senese (3 da Piancastagnaio, uno da Casteldelpiano, uno da Contignano). Trattasi di una classe articolata, che però in terza era strutturata diversamente: nell’a.s. 2013-14, la classe 3^A era articolata con la 3^G mentre nell’a.s. 2014-15 la 4^G è stata separata dalla 4^A, che è stata unita con la classe 4^B. Per il corrente a.s., la 5^A viene ad essere di nuovo articolata con la classe 5^B. Originariamente, in terza e quarta, la classe era formata da 8 alunni; poi è diventata di 7 in seguito alla bocciatura di un’alunna nella classe quarta. Nel corso del triennio di specializzazione, non sempre i ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo affiatato, capace di condividere gli aspetti della vita scolastica e men che meno extrascolastica. In pratica, pur essendo la fisionomia attuale della classe sostanzialmente quella dei due anni scolastici precedenti (un solo allievo non è stato ammesso alla classe quinta) gli studenti non hanno aumentato il loro livello di socializzazione e di collaborazione reciproca e certi atteggiamenti individualistici non hanno permesso la formazione di un gruppo completamente coeso. Il percorso di crescita e di maturazione personale è stato molto lento nella maggior parte di loro, anche se per motivi diversi. Nei confronti del corpo docente, non per tutti c’è stata una buona disponibilità alla collaborazione e al dialogo educativo. Per quanto riguarda il profitto nel corso del triennio, la maggior parte dei componenti della classe ha raggiunto con fatica gli obiettivi prefissati nelle singole discipline e solo alcuni studenti dotati di discrete potenzialità, hanno manifestato con continuità un accettabile coinvolgimento sul piano didattico, impegnandosi con serietà e costanza nello studio delle varie discipline e conseguendo un livello di preparazione sostanzialmente soddisfacente. Il resto della classe ha evidenziato un approccio allo studio incerto e poco rigoroso, soprattutto nelle discipline d'indirizzo e una partecipazione piuttosto discontinua e passiva alle lezioni. Di conseguenza per questa fascia di alunni i progressi nel triennio sono stati modesti e in essi permangono lacune conoscitive pregresse, carenze metodologiche, difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti e/o una ridotta autonomia operativa in ambito laboratoriale. Per tutti i motivi sopraesposti e per le assenze a singhiozzo di diversi elementi, le programmazioni delle attività didattiche hanno subito rallentamenti e ritardi in qualche caso anche notevoli. ELENCO DEGLI STUDENTI: 1 2 3 4 5 6 7 Alfieri Simone Cardini Ludovico Contorni Arianna Fabbri Lorenzo Guerrini Elena Pizzetti Elena Simonetti Ilaria M M F M F F F 3 Evoluzione della classe nel TRIENNIO Anno Iscritti 3° 4° 5° 8 8 8 G = Giugno Studenti BES 0 0 2 Promossi 8 7 Respinti (G/S) Ritirati Trasferiti 1(S) 1 S= Settembre Continuità DIDATTICA Come si può rilevare dalle seguenti tabelle, nel corso degli anni la classe ha potuto beneficiare della continuità didattica solo per alcune discipline. E’da sottolineare in modo particolare la discontinuità per due su tre delle materie di indirizzo. Le X evidenziano gli avvicendamenti avvenuti all’inizio e/o nel corso dell’anno scolastico Materia d'insegnamento Religione Lingua e Letteratura italiana Lingua inglese Storia Tecnologie Chimiche Industriali Chimica organica Analisi ed elaborazione dati Matematica Scienze Motorie Laboratorio di organica Laboratorio di analisi Laboratorio di tecnologie chimiche Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ X X X X X X X X X X Obiettivi FORMATIVI e COGNITIVI Il Consiglio di Classe ha operato condividendo obiettivi educativi e culturali, nel rispetto dell'autonomia dei singoli docenti e della specificità delle varie discipline. Nella tabella che segue sono riportati gli obiettivi formativi che il consiglio di classe ha stabilito di perseguire e i livelli raggiunti dal complesso della classe : Obiettivi formativi Correttezza nei comportamenti, autocontrollo e autodisciplina, qualità indispensabili al raggiungimento di qualsiasi altro obiettivo: Capacità di comunicare le conoscenze acquisite utilizzando un linguaggio appropriato: Conoscenza e rispetto delle norme comportamentali da tenere nei 4 Livello raggiunto Discreto Sufficiente Buono laboratori e in palestra: Autonomia nello studio: Capacità di operare analisi e sintesi: Capacità di compiere scelte e prendere decisioni cercando e assumendo le informazioni opportune Sufficiente Sufficiente Appena Sufficiente Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi e formativi specifici per materia, si rimanda alle relazioni delle singole discipline. Metodologie DIDATTICHE UTILIZZATE Le attività curricolari, non curricolari e l’organizzazione della didattica sono state decise nell’ambito delle riunioni del Consiglio di Classe, tenuto conto delle indicazioni del Collegio Docenti inserite nel P.T.O.F. In generale, ogni docente nel proprio ambito disciplinare ha utilizzato diverse strategie di insegnamento atte a facilitare la comprensione dei contenuti e dei concetti-chiave, a costruire scalette e schemi e a riflettere sull’errore. Nel momento della spiegazione ciascuno si è impegnato ad essere chiaro ed esauriente, ha cercato di rendere gli studenti partecipi, di farli pensare, esprimere ed interagire. Sono state tenute sotto controllo continuo eventuali situazioni di studenti in difficoltà e il coordinatore si è impegnato a darne comunicazione alle famiglie. Gli studenti sono stati invitati sistematicamente, anche attraverso discussioni collettive, ad approfondire gli argomenti di maggior interesse, allo scopo di creare un' abitudine alla riflessione personale. Alcuni moduli dei programmi sono stati svolti con l'ausilio di strumenti informatici e di attività di laboratorio. Più in particolare, relativamente ai metodi, agli obiettivi specifici, ai contenuti, ai mezzi e strumenti, ai tempi, ai sussidi didattici, a particolari tipologie di verifica, utilizzati nelle singole discipline dai rispettivi insegnanti, si rimanda alle programmazioni individuali, che fanno parte integrante di questo documento. I rapporti con le FAMIGLIE Non si sono limitati ai ricevimenti generali dei genitori e all’ora di ricevimento settimanale. Nel corso dei Consigli di Classe, quando sono emerse situazioni problematiche relative alle assenze, allo scarso rendimento o ad altre particolari esigenze di singoli, si è provveduto ad informare e a chiamare a colloquio i genitori degli interessati. Gli incontri sono avvenuti sempre all’insegna della chiarezza e del rispetto reciproco dei ruoli e delle competenze. Il comportamento DISCIPLINARE I rapporti interpersonali con i docenti e fra compagni di classe sono stati sempre adeguati; il comportamento disciplinare non per tutti è stato sempre corretto, con riferimento ad assenze strategiche, ritardi e uscite anticipate di alcuni alunni. Metodi e criteri di VALUTAZIONE, tipologie di VERIFICHE Poiché la verifica è un processo continuo, questo è stato messo in atto dai docenti quotidianamente per misurare l’apprendimento di conoscenze, l’acquisizione di abilità e per verificare l’incidenza della propria azione didattica. Le verifiche hanno cercato di favorire la capacità di autovalutazione dell’alunno e il suo coinvolgimento nel processo di apprendimento. Il numero delle prove di verifica, compatibilmente con il monte ore a disposizione delle diverse discipline, è stato commisurato agli obiettivi prefissati e agli argomento trattati, cosi come previsto nelle progettazioni disciplinari di inizio anno. 5 Valutazioni formative sono state effettuate in itinere, per valutare, sulla base delle indicazioni ottenute, l' opportunità di procedere nella trattazione di nuovi argomenti o di attivare procedure di recupero. I criteri di valutazione sono stati fissati facendo riferimento, in generale, agli obiettivi comuni del consiglio di classe (ad esempio l’uso di un ampio spettro di valutazione) e, in particolare, agli obiettivi specifici delle singole discipline con attenzione anche alla coerenza e alla chiarezza espositiva. La valutazione sommativa del livello di apprendimento di ciascun alunno alla fine di ogni blocco tematico è stata determinata facendo ricorso a: 1. prove orali (colloqui); 2. prove scritte e scritto-grafiche a carattere disciplinare o multidisciplinare e pluridisciplinare, secondo le tipologie previste dall’attuale esame di stato per la terza prova scritta (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione rapida) su argomenti soprattutto dell'ultimo blocco tematico, ma anche su concetti fondamentali, precedentemente esaminati, anche in altre discipline. 3. per la prima prova scritta, esercitazioni sulle varie tipologie previste dall' esame di Stato (tema di ordine generale, analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale e tema storico). 4. per la seconda prova scritta, tutte le prove sono state formulate sulla base di quelle ministeriali. Sono stati somministrati esercizi di calcolo tecnico, prove di progettazione e quesiti su argomenti inerenti la programmazione degli ultimi due a.s. e anche a carattere multidisciplinare. 5. Sviluppo e realizzazione di progetti specifici dell’indirizzo. Nelle singole prove di verifica sommativa, scritte, grafiche, scritto-grafiche e orali sono stati proposti quesiti che hanno permesso di verificare, di norma, il livello raggiunto nelle conoscenze, competenze e capacità. Fanno parte inoltre della valutazione globale dell’alunno: l’impegno, la partecipazione attiva al lavoro di classe, la motivazione allo studio, i progressi “in itinere”, anche in considerazione delle singole personalità. Il voto in decimi, attribuito ad ogni verifica scritta e orale, è la media dei voti parziali attribuiti ad ogni risposta, secondo i criteri riportati nella tabella seguente: LIVELLI DI CONOSCENZE / ABILITÀ - COMPETENZE VOTO L’allievo ha nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste. Commette molti e gravi errori nell’applicazione delle regole. 1/3 L’allievo dimostra scarsa e/o frammentaria conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado di utilizzare in modo autonomo, neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Compie gravi errori. Usa un linguaggio non appropriato. E’ disordinato nell’esposizione orale e scritta. Compie analisi e sintesi scorrette 4 L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o superficiale. Nell’ esecuzione di compiti semplici commette errori e raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti; opera analisi parziali e sintesi imprecise. 5 L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti fondamentali. Esegue senza errori significativi compiti semplici. Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli argomenti che tratta, sia nell’esposizione orale sia nella produzione scritta. 6 L’allievo conosce i contenuti, non solo degli argomenti fondamentali. Mostra di saper riflettere e collegare ed esegue senza errori ed incertezze compiti semplici. 7 6 L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed autonomia. Utilizza correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa operare collegamenti e rielaborare i contenuti. 8 L’allievo padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di organizzare le conoscenze in modo autonomo, sapendo fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzare correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa affrontare con piena abilità situazioni nuove e analizzare criticamente i contenuti. 9/10 Valutazione sommativa pratica Il voto in decimi, da attribuire ad ogni prova sommativa pratica, ha tenuto conto sia del risultato ottenuto, sia del modo in cui ogni alunno ha stilato la relazione (con riferimento all'ordine, al rispetto delle unità di misura e delle cifre significative), sia del comportamento in laboratorio (con riferimento a interesse, attenzione, manualità, rispetto delle norme di sicurezza e puntualità) come anche della complessità del lavoro svolto. Simulazioni delle PROVE DI ESAME Simulazione prima prova: verrà effettuata una simulazione della prima prova in data 15 Maggio. Simulazione seconda prova: è stata effettuata una parziale simulazione della seconda prova, della durata di 3 ore, in data 19 Aprile (le tracce della stessa sono in allegato); prevista una simulazione completa della seconda prova, da effettuarsi in data 24 maggio. TIPOLOGIA TERZA PROVA Sono state previste due simulazioni della terza prova nei mesi di Febbraio (gg 17) e Aprile (gg 26). Per tutte e due le prove è stata scelta la tipologia mista contenente quesiti a risposta singola (tipologia B) e a risposta multipla (tipologia C). Per ogni prova sono state scelte quattro discipline e per ogni disciplina sono state somministrate quattro domande a scelta multipla, con tre distrattori e due quesiti a risposta singola con l’indicazione del numero massimo di righe. Per lo svolgimento di ciascuna prova il tempo messo a disposizione degli alunni è stato di 90 minuti. Le discipline oggetto delle prove sono state le seguenti: Classe Data Orario 5^A 24 Febbraio 2017 8,30 - 10 5^A 26 Aprile 2017 8,30 - 10 Discipline o o o o o o o o Inglese Chimica Organica Storia Analisi ed elaborazione dati Inglese Scienze Motorie Analisi ed elaborazione dati Chimica Organica I singoli insegnanti, nel corso dell’anno scolastico, hanno di frequente proposto prove secondo le tipologie suddette. 7 La valutazione della prova è stata effettuata utilizzando il seguente criterio : ✓ assegnando alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita, oppure con correzioni. ✓ assegnando alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione Punteggio nessuna risposta risposta molto lacunosa risposta incompleta o con qualche errore risposta con lievi imprecisioni risposta completa e corretta 0 0,5 ÷ 1 1,5 ÷ 2 2,5 ÷ 3 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. Il punteggio della prova verrà ottenuto direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino Attività di recupero I docenti hanno svolto attività di recupero destinate agli alunni maggiormente in difficoltà utilizzando le seguenti tipologie previste dal POFT: • • Interventi in itinere Impegno di studio autonomo monitorato ATTIVITA' INTEGRATIVE e PROGETTI Indirizzo CHIMICA L’offerta formativa indirizzata alla classe è stata arricchita con attività di approfondimento in ambito scientifico, umanistico e socio-culturale, svolte all'interno dell'Istituto e presso enti o aziende del territorio. All’inizio del secondo quadrimestre, tutti gli studenti hanno frequentato uno stageformativo presso enti pubblici o aziende private, conseguendo risultati complessivamente positivi. Per il dettaglio sulle singole attività integrative, si rimanda al prospetto che segue: Attività integrative e progetti di Istituto • Progetto teatro: spettacolo teatrale (progetto comune a tutte le classi dell’Istituto) • Educazione alla legalità: conferenza tenuta dal corpo dei Carabinieri • Progetto primo soccorso AVIS • Progetto “La cultura del dono” in collaborazione con AIDO e ASL Toscana Sud Est • Spettacolo teatrale in Inglese insieme alle classi del triennio dell’Istituto • Progetto CIC: centro di ascolto con lo psicologo 8 • “Progetto boxe” Attività sportive • Partecipazione ai gruppi sportivi e al “Progetto Tennis”; Progetto orienteering”; “Torneo di Futsal”; “Torneo di pallavolo”; ”Torneo di Basket”; Organizzazione e partecipazione ai giochi studenteschi; • Stage formativo di due settimane in aziende del territorio (dal 30/01/2017 al 11/02//2017) Stage e uscite di lavoro • PROGETTO “ACQUAMIA” di Educazione Ambientale” in collaborazione con l’Acquedotto del Fiora Progetti dell’Area professionalizzante • • Orientamento • Orientamento in ingresso: orientamento interno e presso le scuole medie; attività di tutoraggio con alunni delle scuole medie ed Elementari di Comuni Limitrofi Lezione di Orientamento in modalità teledidattica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, nel mese di Novembre e nell’area AMBIENTE, BIOLOGIA, CHIMICA, FARMACIA e GEOLOGIA Attività di orientamento in collaborazione con le Università degli Studi di Siena, Firenze, Pisa CONSIDERAZIONI FINALI Tutta la classe di chimica, nel corso del triennio, si è dimostrata complessivamente rispettosa e educata, mantenendo rapporti corretti con il corpo docente, con gli studenti delle altre classi e con tutto il personale scolastico. Solo alcuni allievi hanno evidenziato comportamenti non sempre corretti, con riferimento ad assenze anche numerose e/o ripetute in occasione di verifiche. Dal punto di vista didattico, non tutti si sono applicati in modo sistematico con costanza e impegno, sia a scuola che a casa. Lo stage, realizzato presso le aziende locali, ha impegnato i nostri alunni per due settimane con risultati globalmente soddisfacenti. 9 Relazioni delle singole discipline 10 Istituto d’Istruzione Superiore “A. Avogadro” di Abbadia San Salvatore Classe 5a A Anno scolastico 2016-2017 Docenti Disciplina: FRATANGIOLI Martina Insegnamento Religione Cattolica Libro di testo in adozione:4 “Tutti i colori del mondo” di Luigi Solinas Principali argomenti trattati: 1 “La Chiesa e il mondo moderno” Situazione sociale nell’‘800 e nuove ideologie L’esempio di San Giovanni Bosco La Rerum Novarum e la nascita della Dottrina Sociale della Chiesa La Chiesa e i totalitarismi del ‘900 2) La Chiesa nella storia degli uomini” Il pontificato di Pio XII e la Seconda Guerra Mondiale Papa Giovanni XXIII, il Concilio Vaticano Secondo, la Pacem in Terris Paolo VI: dal Concilio Vaticano Secondo al Caso Moro da San Giovanni Paolo Secondo a Papa Francesco 3) “I valori cristiani” La libertà responsabile La coscienza morale L’amore: amicizia, eros, carità Il mistero della vita umana: principi di bioetica cristiana e questioni di inizio e fine vita Obiettivi raggiunti Conoscenza: gli Alunni sanno descrivere ad un livello più che buono, con linguaggio adeguato, conoscenze oggettive e sistematiche dei contenuti essenziali del cattolicesimo; Competenza: gli alunni sanno accostarsi in maniera corretta ed adeguata alla Bibbia, alle fonti e ad altri tipi di documenti quali film e articoli di stampa locale e nazionale. Capacità: gli Alunni hanno mostrato, relativamente ai temi affrontati, più che buone capacità di analisi, di sintesi, di valutazione e decisionali. Hanno dimostrato inoltre buone capacità di socializzazione, integrazione e comunicazione nell’ambito delle relazioni interpersonali contribuendo alla formazione della coscienza morale attraverso l’apprendimento dei valori morali del cattolicesimo. Metodi I vari contenuti sono stati trattati attraverso lezioni frontali, lavori e discussioni in gruppo, visione di documentari e film, utilizzo di stampa nazionale e locale. Si sono utilizzate inoltre alcune fonti del Magistero della Chiesa Cattolica. Criteri e strumenti di valutazione Nel corso dell’anno scolastico si è proceduto a verificare la conoscenza dei contenuti proposti attraverso osservazioni sistematiche sulle attività proposte, discussioni guidate, test con quesiti a risposta aperta e testi da analizzare e commentare. Si è inoltre tenuto conto della partecipazione e dell’interesse per la disciplina. ABBADIA SAN SALVATORE 11/05/2017 L'insegnante MARTINA FRATANGIOLI 11 I.I.S. “ A. Avogadro ” Anno Scolastico: Materia: Classe: Docente: 2016/2017 Scienze Motorie 5°A Daniele Rossi OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI METODI Miglioramento delle capacità condizionali. Stretching Potenziamento fisiologico generale Anno scolastico Metodo globale e analitico a seconda dei problemi presentati dagli studenti sia individualmente che nelle esecuzioni di squadra. Progetti: 1-regolamenti e metodiche del Tennis 2-corso di pugilato Lezioni teoriche Pratica sul campo 30 ore nel triennio Lezione in palestra tesine individuali 10 ore Rispetto per gli Esercizi a coppie, altri e per di gruppo e a l’ambiente squadre utilizzato Elementi di educazione alimentare e di igiene preventiva Primo soccorso Conoscenza dei termini tecnici e il loro corretto utilizzo. Esperti esterni tesine individuali test di verifica Tecniche di rianimazione Lezione frontale Uso del libro di testo 2 ore Esperti esterni Anno Scolastico 12 VALUTAZIONE Vista la particolarità della materia la valutazione è stata espletata durante lo svolgimento delle unità didattiche tenendo conto dei miglioramenti rispetto ai vari livelli di partenza di ogni singolo alunno. (I descrittori principali sono: osservazione periodica, test, impegno e partecipazione, uso di linguaggi specifici, conoscenza dei contenuti, livello del linguaggio motorio raggiunto). ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO” ABBADIA SAN SALVATORE (SI) CLASSE 5^ sez. A ITIS- Indirizzo Chimica Insegnante: prof.ssa Marzia Lazzeri Anno scolastico 2016-2017 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA ITALIANO Profilo della classe e risultati raggiunti Gli alunni, globalmente, hanno mostrato un certo disinteresse per la materia e hanno mantenuto nel corso dell’anno un atteggiamento talvolta passivo. Date queste premesse, non è stato facile affrontare in maniera adeguata la lettura e l’analisi dei brani antologici per la difficoltà da parte degli alunni a mantenere la concentrazione. Pertanto, nello studio della letteratura si è proceduto talvolta con semplificazioni, tagli e schemi concettuali. Per quanto riguarda il profitto, l’impegno è stato per alcuni alunni discontinuo e superficiale, il lavoro domestico scarso e limitato alle scadenze. Solo un numero ristretto di allievi ha acquisito una discreta preparazione. Per quanto riguarda la scrittura documentata, gli studenti si orientano poco nell’utilizzo dei documenti, incontrano difficoltà nella redazione della scaletta che conclude le operazioni della prescrittura e nella integrazione, con informazioni e considerazioni proprie, della documentazione fornita. In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi in termini di conoscenze, competenze e capacità, raggiunti con risultati differenti da parte di ciascun alunno. Conoscenze Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente dei tratti distintivi dei periodi culturali, dei vari autori e delle principali opere dei secoli XIX e XX. Competenze e capacità Gli alunni sono sufficientemente in grado di redigere testi sulla base delle principali tipologie testuali: tema tradizionale, analisi del testo, saggio breve, anche se in alcune prove sono tuttora presenti errori ortografici e sintattici. Gli alunni sanno sufficientemente comprendere e contestualizzare i testi nell’epoca storico-culturale di appartenenza e sanno comprendere le relazioni che legano fenomeni storici, economici e sociali a fenomeni letterari e culturali in genere. Gli alunni sono mediamente in grado di esporre oralmente in maniera sufficientemente chiara e corretta i contenuti appresi. PROGRAMMA (Il programma qui presentato si riferisce a quanto è prevedibile possa essere svolto entro la conclusione dell’anno scolastico; dal momento che qualche argomento potrebbe non essere trattato 13 per mancanza di tempo, si rimanda alla descrizione esatta degli argomenti sottoscritta dagli alunni che verrà redatta al termine delle lezioni) Manuali e testi didattici in adozione: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura +, vol. 2 e 3, ed. La nuova Italia D.Alighieri, Antologia della Divina Commedia a cura di M. Sambugar e G. Salà, ed. La Nuova Italia IL PRIMO OTTOCENTO: Il Romanticismo Giacomo Leopardi Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria; Le fasi del pensiero pessimistico: il pessimismo storico, cosmico e agonistico; Dalle Operette morali: Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere. La poetica del “vago e indefinito”. IL SECONDO OTTOCENTO Le nuove tendenze letterarie: il Naturalismo francese e il Verismo italiano Giovanni Verga: Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria. I romanzi preveristi. La svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; la lettera dedicatoria a Salvatore Farina. L’ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano a confronto. Tra Otto e Novecento: la nascita della poesia moderna in Europa Decadentismo: la visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo; Simbolismo e Decadentismo. L’estetismo: analisi e trama di A ritroso di Joris-Karl Huysmans, di Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde e di Il piacere di D’Annunzio. Giovanni Pascoli: Le fasi della vicenda biografica. La visione del mondo. La poetica del Fanciullino. L’ideologia politica. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali Gabriele D’Annunzio: Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria. L’estetismo e la sua crisi. I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche Il panismo estetizzante del superuomo. IL NOVECENTO:le avanguardie Profilo storico e culturale: l’età dell’imperialismo e le Avanguardie 14 La nuova concezione sociale degli intellettuali: ricerca di un nuovo ruolo; l’autocoscienza e la crisi degli intellettuali-letterati: i crepuscolari e i futuristi. Le avanguardie in Italia; Marinetti e l’avanguardia futurista: Il primo manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. I crepuscolari e la loro poetica (cenni) Italo Svevo La vita La cultura e la formazione I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno Luigi Pirandello: La vita La visione del mondo La poetica Le Novelle per un anno Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”; le caratteristiche principali dell’arte umoristica. Cenni sui principali romanzi. Gli esordi teatrali, dal periodo “grottesco” al “teatro nel teatro”: cenni sulle opere. Giuseppe Ungaretti: La vita, la formazione e la poetica L’allegria: composizione, struttura, temi, le scelte metrico-stilistiche; la poetica ungarettiana; lettura, analisi e commento di:,Il porto sepolto, Veglia, Soldati, San Martino del Carso, Mattina. Umberto Saba: La vita, la formazione, la poetica Il canzoniere: titolo e struttura dell’opera; i temi; la poetica dell’”onestà”; lo stile: un tradizionalismo rivoluzionario; lettura e analisi di: La capra; Trieste; Città vecchia; Goal. Eugenio Montale: La vita e le opere; la cultura e le varie fasi della produzione poetica. La poetica, i temi e lo stile. Ossi di seppia: lettura e analisi di: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato; I limoni. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI Nell’attività didattica è stata privilegiata la lezione frontale, ma si è fatto ricorso anche alla lezione dialogata, alle discussioni guidate. Il recupero è stato effettuato in itinere. Gli strumenti utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi sono stati: libri i testo, testi di lettura e fotocopie. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE I criteri di valutazione adottati sono stati: ➢ Verifiche scritte in classe nella forma di tutte e quattro le tipologie della prima prova dell’esame di Stato. ➢ Colloqui orali su argomenti del programma svolto. 15 CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni hanno tenuto conto dell’impegno ed interesse dimostrati, delle capacità conseguite, del metodo di studio, dei contenuti posseduti a partire dai livelli di partenza. Per la valutazione dell’interrogazione orale, la prova è stata ritenuta positiva se l’allievo ha mostrato di possedere le nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica e ha saputo organizzare un discorso coerente su di esso; se è stato in grado di esprimersi in modo sufficientemente chiaro e corretto; se è riuscito ad operare una sintesi sulla problematica affrontata. Per la valutazione delle prove scritte sono stati utilizzati i seguenti criteri: insufficiente: aderenza alla traccia gravemente incompleta, informazione inesatta e superficiale, argomentazione generica, esposizione scorretta, forma disarticolata, interventi personali assenti mediocre aderenza alla traccia a volte incompleta, informazione talora superficiale, argomentazione disorganica, forma non sempre appropriata, apporti personali in embrione sufficiente aderenza alla traccia non sempre completa, informazioni non molto approfondite, argomentazione non sempre puntuale, esposizione poco fluida, apporti personali poco rilevanti discreto aderenza alla traccia quasi sempre completa, informazioni per lo più approfondite, forma corretta, esposizione chiara ed appropriata nel lessico, autonomia ed efficacia nella sintesi buono-ottimo aderenza completa alla traccia, informazione approfondita, argomentazione organica ed efficace, forma chiara ed appropriata, valutazioni personali ed autonome. STORIA Risultati raggiunti Riguardo allo studio della Storia si può ripetere quanto osservato per l’Italiano. La partecipazione alle lezioni non è stata sempre attiva e lavoro domestico è stato limitato alle sole scadenze, scarsa rielaborazione personale. Un numero ristretto di alunni ha acquisito una preparazione discreta e gli altri si sono attestati su un livello di stretta sufficienza. In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità. Conoscenze Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente dei principali avvenimenti storici, con particolare riguardo a quelli italiani, dalla seconda metà dell’Ottocento al secondo dopoguerra. Competenze e capacità Gli alunni sanno orientarsi nella linea del tempo, individuando la collocazione cronologica dei vari avvenimenti. Gli alunni sanno ricostruire la complessità del fatto storico, ricercando cause, implicazioni, conseguenze e successione, utilizzando gli elementi fondamentali del lessico specifico. Gli alunni hanno raggiunto una sufficiente capacità di esporre i fatti storici in modo abbastanza corretto e con la terminologia propria della disciplina. PROGRAMMA (Il programma qui presentato si riferisce a quanto è prevedibile possa essere svolto entro la conclusione dell’anno scolastico; dal momento che qualche argomento potrebbe non essere trattato 16 per mancanza di tempo, si rimanda alla descrizione esatta degli argomenti sottoscritta dagli alunni che verrà redatta al termine delle lezioni) Manuali e testi didattici in adozione: G. Gentile – L. Ronga – A. Rossi, L’Erodoto voll. II e III, ed. La scuola MODULO N°1 – L’ITALIA LIBERALE o La nuova Italia e il governo della destra o Il governo della sinistra e l’età di Crispi o La crisi di fine secolo MODULO N°2 – LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA o l’Europa agli inizi del Novecento o L’Italia industriale e l’età giolittiana o La Prima guerra mondiale o La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Socvietica MODULO N°3– FRA LE DUE GUERRE: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE o Il quadro economico e la crisi del ‘29 o Il fascismo o Il nazismo o Lo stalinismo o L’alternativa democratica: il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia MODULO N°3 – LA SECONDA GUERRA MONDIALE o I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola o Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto o La seconda guerra mondiale: gli eventi o La guerra totale, la Shoah, la Resistenza MODULO N°4 – IL “LUNGO DOPOGUERRA” (1948-91) o Il mondo del dopoguerra o Il mondo diviso: il “lungo dopoguerra” o L’Italia repubblicana METODI E STRUMENTI UTILIZZATI Gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali o partecipate. Il recupero è stato effettuato in itinere. Gli strumenti utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi sono stati: libri di testo e fotocopie. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state solo orali e hanno teso a verificare la conoscenza dei contenuti, la capacità di rielaborazione personale, l’utilizzo di un linguaggio e di un lessico specifici della disciplina. Abbadia San Salvatore, 11 Maggio 2017 Il docente Prof.ssa Marzia Lazzeri 17 Disciplina: Docente: Matematica FLORI LETIZIA CLASSE: Testo utilizzato: 5a sez.A A.Trifone, M.Bergamini Matematica. verde volume 4 CONTENUTI I limiti delle funzioni. Lo studio probabile delle funzioni. ABILITA’/CAPACITA’ • • • • • Conoscere il concetto di limite di una funzione. Conoscere i teoremi fondamentali sui limiti. Conoscere il concetto di funzione continua. Saper calcolare i limiti delle funzioni. Saper calcolare i punti di discontinuità di una funzione. • • • Conoscere la definizione di asintoto. Saper calcolare gli asintoti di una funzione. Saper ricavare le caratteristiche di una semplice funzione a partire dalla sua equazione e costruirne il grafico. • Conoscere il rapporto incrementale di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. Conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. Conoscere il rapporto tra continuità e derivabilità. Conoscere le derivate fondamentali. Saper calcolare la derivata della somma, del prodotto, del quoziente, della potenza di una funzione, di una funzione composta e di una funzione inversa. • Le derivate delle funzioni • • • • Lo studio delle funzioni. Ed.Zanichelli • Saper determinare le caratteristiche di una funzione, a partire dalla sua equazione, applicando il calcolo algebrico e differenziale. Saper costruire il grafico di una funzione dallo studio completo delle sue caratteristiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mostrato mediamente un discreto interesse nei confronti della materia. Il percorso formativo degli alunni è stato costante nei primi quattro anni di studio e ciò ha permesso di approfondire gli argomenti in modo soddisfacente, mantenendo lo studio della disciplina ad un livello abbastanza adeguato. 18 In questo ultimo anno però, la presenza di alcune problematicità, unita ad una frequenza discontinua, non hanno dato la possibilità di affrontare la trattazione di certi argomenti in modo più approfondito. La maggior parte degli alunni ha raggiunto negli argomenti svolti gli obiettivi di conoscenza, e ha dimostrato di saper applicare tali conoscenze in modo più che sufficiente nella risoluzione dei vari problemi. Un numero ristretto di alunni si è distinto acquisendo competenze di livello superiore. METODI E STRUMENTI DI LAVORO La presentazione degli argomenti è avvenuta tramite la lezione frontale di spiegazione, durante la quale, partendo da stimoli di vario tipo, si è cercato di coinvolgere gli alunni in modo da stimolare l’intuizione e far intravedere la necessità di arrivare a una sistemazione organica e rigorosa dei concetti introdotti. Su ogni argomento sono stati proposti esercizi di diverso grado di difficoltà, inizialmente svolti dall’insegnante per far vedere come applicare i concetti e le tecniche di calcolo, successivamente svolti dagli alunni allo scopo di favorire l’apprendimento e di rilevare eventuali incomprensioni e difficoltà. Sono strati assegnati esercizi da svolgere a casa al fine di favorire la memorizzazione, il consolidamento delle nozioni e il possesso di una sicura padronanza del calcolo. I tempi di insegnamento-apprendimento, previsti nella programmazione preventiva, non sono stati rispettati a causa di numerose interruzioni dell’attività didattica e per il sostenuto impegno dei ragazzi nelle materie di indirizzo. Abbadia San Salvatore, 11 Maggio 2017 Il docente Prof.ssa Flori Letizia 19 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO” ABBADIA SAN SALVATORE (SI) CLASSE 5^ sez. A ITIS- Chimica, Materiali e Biotecnologie Insegnante: prof.ssa Emanuela Primi Anno scolastico 2016-2017 RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE Relazione Finale di Lingua Inglese Anno Scolastico 2016/2017 Classe VA La classe composta soltanto da sette studenti presenta una situazione molto eterogenea per quanto riguarda l’andamento didattico . L’esiguo numero degli studenti potrebbe far presupporre ad un lavoro intenso e costante, in realtà la classe presenta situazioni molto variegate tra loro e possiamo parlare di uno studio quasi personalizzato per permettere a tutti di raggiungere obiettivi adeguati nella suddetta disciplina. Nel corso degli ultimi tre anni , per quanto riguarda la mia materia hanno avuto una continuità dell’insegnante anche se , durante le ore settimanali di Lingua Inglese, la classe era articolata con un’altra classe: insieme ad una terza Geometri nel terzo anno , insieme ad una quarta e quinta Meccanica negli ultimi due anni. La difficoltà è stata quindi anche alternare due programmazioni differenti a seconda dell’indirizzo di studio. Le attività proposte durante l’anno hanno sempre avuto la forma di conversazioni e discussioni in classe attraverso cui si è cercato di portare gli studenti ad assumere un ruolo attivo nella ricerca di informazioni, nella loro presentazione e nella analisi dei vari argomenti trattati. I diversi livelli di padronanza linguistica, di motivazione all’apprendimento della lingua straniera e allo studio, più in generale, non hanno però consentito a tutti di rielaborare gli argomenti proposti con adeguata completezza e autonomia e di conseguire una preparazione finale rispondente appieno alle proprie potenzialità. La differenza tra risultati conseguiti e capacità personali riscontrata in alcuni alunni è sicuramente da ricercare nella inadeguatezza di attenzione, partecipazione , impegno ma anche ad alcune problematiche personali. A livello linguistico, la maggior parte della classe ha fatto rilevare miglioramenti nella comprensione dei testi scritti e orali e nell’uso autonomo della lingua inglese, per alcuni invece permangono ancora delle difficoltà a produrre autonomamente a causa di errori di interferenza con la lingua madre, incertezze nel riconoscimento e nell’uso delle strutture grammaticali ed una base lessicale non adeguata a supportare le idee e i concetti che si vogliono esprimere. 20 Lo studio della lingua straniera è stato impostato, sia nei suoi contenuti strutturali che degli argomenti specifici, sul concetto di lingua come strumento e non come fine dell’apprendimento, per consentire agli alunni di acquisire la consapevolezza del ruolo del codice verbale (lingua madre e/o lingua straniera) come mezzo per comunicare contenuti, personali e di studio. A questo scopo è stata ribadita l’importanza della correttezza grammaticale, fonetica e ortografica, in quanto insieme di regole di base condivise dalla comunità dei parlanti, indispensabili per comprendere e farsi comprendere. I test, sia di carattere formativo che sommativo, sono stati finalizzati a verificare i progressi e i livelli raggiunti in tutte le abilità e sono stati realizzati sotto forma di conversazioni, resoconti orali e scritti, composizioni . I criteri di valutazione sono quelli indicati nella programmazione di inizio anno e nelle tabelle che seguono: Principali descrittori di livello dei criteri di valutazione della produzione orale: A= del tutto insufficiente (voti 2-3) / B = insufficiente (voti 4-5) / C = accettabile (voti 6-7) /D = buono (voti 8-10) Accuracy Range and flexibility Sa esprimere una D Buon controllo grammaticale e varietà di idee con lessicale. Alcuni chiarezza. Usa errori non lessico e strutture in sistematici che modo vario non causano però adattandoli ai fraintendimenti o diversi argomenti interruzione della affrontati e ai comunicazione. cambiamenti proposti dagli interlocutori. Pronunciation Ha un controllo fonologico preciso e costante. Solo raramente la sua pronuncia causa fraintendimenti. Usa stress e intonazione per trasmettere significato. interaction Sa comunicare con un livello di appropriatezza, scioltezza e spontaneità tale che consentirebbe una interazione efficace con un parlante nativo. Sa esprimere il suo punto di vista e relazionare su quello degli altri, sa fornire e argomentare a favore o contro una tesi. Sa iniziare e mantenere una conversazione, producendo interventi abbastanza lunghi. Sa variare i modi di La pronuncia è Sa impegnarsi con un certa C Comunica con accettabile esprimersi ed usa generalmente sicurezza in discussioni su correttezza e anche alcune forme abbastanza chiara argomenti preparati o familiari. E’ controllo in più complesse. da far arrivare il capace di scambiare informazioni contesti familiari, Produce in modo messaggio. Mostra fattuali e opinioni personali senza usando un semplice ma, un controllo troppa esitazione, anche se può repertorio di frasi generalmente, accettabile di aver bisogno di pause per comunemente chiaro, nonostante il stress e pronuncia. organizzare o correggere il usate in classe lessico limitato. discorso. come modello. Ci sono parecchi errori nel discorso , ma la comunicazione è efficace. 21 B Produce frasi semplici utilizzando poche strutture e vocabolario ripetitivo, con frequenti errori di grammatica che rendono difficile la conversazione. A Le sue conoscenze Frequenti errori di Sa partecipare soltanto in linguistiche di base pronuncia spesso conversazioni su cose ripetute più sono limitate e il rendono difficile la volte. Trova difficile mantenere lessico ristretto e comprensione una conversazione senza l’aiuto da limitato a anche per un parte dell’interlocutore. I suoi espressioni ascoltatore contributi si limitano a risposte a memorizzate. disponibile. semplici domande o stimoli. Generalmente non è Problemi anche capace di affrontare nello stress e una conversazione nell’intonazione. in modo spontaneo ma ha bisogno dello stimolo dell’interlocutore. Produzione de tutto inadeguata Principali descrittori di livello dei criteri di valutazione della produzione scritta: A= del tutto insufficiente (voti 2-3) / B = insufficiente (voti 4-5) / C = accettabile (voti 6-7) /D = buono (voti 8-10) Accuracy Range and Ortographic Task achievement flexibility control Sa esprimere una Ha un consistente Sa comunicare con un livello di D Buon controllo grammaticale e varietà di idee con controllo correttezza, appropriatezza, e lessicale. Alcuni chiarezza. Usa ortografico e coerenza tale che consentirebbe errori non lessico e strutture in morfologico, con una comunicazione efficace con sistematici che modo vario rari errori di un parlante nativo. non causano però adattandoli ai ortografia e di Sa relazionare e sviluppare punti fraintendimenti o diversi argomenti punteggiatura che di vista, sa fornire e argomentare a interruzione della affrontati e ai tipi di non causano però favore o contro una tesi. Sa comunicazione. testo proposti. alcun problema di organizzare ed espandere comprensione. argomentazioni e narrazioni in forma scritta, in lunghe produzioni. Sa variare i modi di Morfologia e Sa scrivere in modo significativo e C Comunica con accettabile esprimersi ed usa ortografia sono quasi sempre in modo chiaro su correttezza e anche alcune forme generalmente argomenti conosciuti o preparati. controllo in più complesse. chiare e E’ capace di comunicare contesti familiari, Produce in modo comprensibili. informazioni fattuali e opinioni usando un semplice ma, Mostra una personali, inclusi gli argomenti di repertorio di frasi generalmente, consapevolezza e tipo professionale, anche se a comunemente chiaro, nonostante il un controllo volte occorre rileggere le sue usate in classe lessico limitato. accettabili dello produzioni scritte per cogliere come modello. spelling standard e appieno i messaggi. Ci sono parecchi delle regole di errori nel punteggiatura. discorso , ma la comunicazione è efficace. B Errori frequenti Le sue conoscenze Frequenti errori di Sa offrire soltanto contributi scritti anche nel suo linguistiche di base morfologia e comprensibili su argomenti range limitato di sono limitate e il ortografia. preparati o in situazioni familiari e strutture e lessico ristretto e Produce solo un prevedibili. Ha poca capacità di vocaboli. La limitato a repertorio limitato sviluppare argomentazioni e 22 mancanza di controllo grammaticale, lessicale e ortografico rende difficile la comprensione di lunghi tratti di produzione. espressioni memorizzate. Generalmente non è capace di sviluppare idee, argomentazioni o descrizioni di qualsiasi lunghezza e complessità. A di frasi-modello produce essenzialmente risposte a memorizzate. La domande e stimoli relativamente comprensione dei semplici. L’abilità di scrivere su testi prodotti è argomenti diversi da quelli di base spesso difficile. o ben conosciuti e estremamente Non sa esprimere limitata per mancanza di idee semplici in competenza linguistica. modo autonomo utilizzando la lingua scritta. Produzione del tutto inadeguata PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Classe V A Chimica, materiali e biotecnologie Module 1 : Energy sources - Main types of energy sources - Fossil fuels - Nuclear energy - different types of renewable energy sources - Renewable energy debate. Module 2 : Matter - What is matter? - States of matter - Physical and chemical phenomena - Classifying matter Module 4 : Chemistry laboratory - What is a chemistry lab - What are the major tools in a lab - Glassware tools and their uses - Safety rules in a lab - Lab equipment. Module 5 : The earth - What is the earth like? - The structure of the earth - The surface of the earth - The water cycle - The atmosphere - Air pollution 23 - Depletion of the ozone layer - The Kyoto protocol - Global warming - The greenhouse effect . Il libro di testo utilizzato è : “Chemistry and CO. , English for chemistry, biochemistry, biotechnology and other sciences” , di C. Oddone e E. Cristofani , Ed. San Marco. Il modulo 2 inserito nella presente sarà sviluppato durante il mese di Maggio , pertanto la stesura definitiva di tale allegato verrà inserita nel Documento di Classe con la firma degli studenti al termine della programmazione. L’Insegnante Emanuela Primi Abbadia San Salvatore, lì 11 Maggio 2017 24 Disciplina: Tecnologie Chimiche Industriali, Principi di Automazione e di Organizzazione Ind.le. Docenti VEGNI Cristina, FABBRINI Michela Libro di testo in adozione: S.Natoli M. Calatozzolo Tecnologie Chimiche Industriali Vol. 3° Principali argomenti trattati (fino al 11 Maggio 2017): Ripasso su: Equazioni di bilancio di materia e di energia. Equazioni di scambio e di trasferimento. Tipi principali di scambiatori. Esercizi sullo scambio termico, inerenti quesiti della seconda prova dell’esame di stato. Cinetica chimica, catalisi e reattori: La velocità di reazione e i fattori che la influenzano. Catalisi e catalizzatori. I reattori chimici e le regolazioni automatiche relative. Il controllo automatico nei processi chimici: • I controlli e i modi di controllo: regolazione continua di tipo proporzionale, derivativo e integrale. Regolazioni multiple in cascata, ad anelli multipli e di rapporto. Esempi di regolazione di processo. Distillazione: • • • • Generalità e considerazioni teoriche sulla distillazione – Equilibrio liquido-vapore. Comportamento alla evaporazione di miscele binarie. Legge di Raoult. Diagrammi di stato isotermi e isobari di miscele ideali. Miscele non ideali: azeotropi. Rettifica continua - Generalità sulle operazioni a stadi multipli. Bilanci di materia e di energia nelle operazioni di distillazione. Determinazione del numero di stadi di equilibrio con il metodo grafico di Mc. Cabe- Thiele. Rapporto di riflusso minimo ed effettivo. Fattori economici che influenzano la scelta del rapporto di riflusso ottimale. Colonne di distillazione - Colonne a piatti e a riempimento: caratteristiche generali e funzionamento. Altezza equivalente ad un piatto teorico (HEPT) in relazione al numero di stadi teorici. Principali controlli in un impianto di distillazione Altre tecniche di distillazione - Generalità, calcoli di massima e schemi di impianto su: distillazione discontinua, distillazione flash, stripping, distillazione estrattiva, distillazione azeotropica, distillazione in corrente di vapore. Assorbimento e Strippaggio: • Altre operazioni unitarie nell’industria - Generalità, equazioni di trasferimento di materia, calcoli di massima e schemi di impianto su: assorbimento chimico e strippaggio. Principali controlli automatici Biotecnologie • Condizioni operative dei processi biotecnologici, operazioni e processi nelle produzioni biotecnologiche. Materie prime e sterilizzazione delle apparecchiature,. Fermentatori e controlli relativi. (SI RIMANDA ALL’INSEGNAMENTO DI CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI PER LO SVILUPPO DEGLI ASPETTI PRETTAMENTE BIOCHIMICI E MICROBIOLOGICI RIGUARDANTI QUESTA UNITA’ DI APPRENDIMENTO) 25 Estrazione con solventi: • • Estrazione solido-liquido - Generalità. Diagrammi triangolari equilateri e isosceli rettangoli. Estrazione a uno stadio. Estrazione a stadi multipli in controcorrente e a correnti incrociate. Calcolo grafico ( e dove possibile analitico) del numero di stadi teorici. Apparecchiature di estrazione. Estrazione liquido-liquido - Generalità, diagrammi triangolari equilateri e isosceli rettangoli. Estrazione ad uno stadio e a stadi multipli in controcorrente e a correnti incrociate. Calcolo grafico ( e dove possibile analitico) del numero teorico di stadi di equilibrio. Scelta del solvente, apparecchiature di estrazione, schema di processo e relativi controlli. Automazione • Controlli e regolazioni: regolazione di colonne di distillazione, di colonne di estrazione e di reattori e fermentatori Processi industriali • Sono stati affrontati alla fine del precedente anno scolastico: Sintesi del metanolo e del gas di sintesi. E’ stata trattata all’inizio di questo a.s. la sintesi dell’ammoniaca Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell’anno scolastico (se sarà possibile): Polimeri e polimerizzazione • I POLIMERI: definizione, struttura, massa molare e grado di polimerizzazione medi; le reazioni di polimerizazione (poliaddizione, policondensazione); tecniche di polimerizzazione. La produzione di alcuni polimeri di interesse commerciale (polietilene, polipropilene, PVC): il monomero e suo ottenimento; il processo di produzione del polimero, sue caratteristiche e applicazioni. Depurazione di acque reflue civili (possibile in alternativa lo svolgimento di questo argomento nell’insegnamento di Chimica Organica): • Generalità. Trattamenti primari, secondari, terziari. Caratterizzazione dei reflui civili. Schema degli impianti di trattamento dei reflui civili. Impianti a fanghi attivi secondo lo schema convenzionale. Trattamento del fango di supero. Digestione anaerobica: apparecchi e impianti, criteri di dimensionamento e regolazione. Esercitazioni pratiche effettuate • Disegno di schemi di impianti chimici, secondo le norme UNICHIM su: rettifica, stripping, assorbimento, estrazione con solventi, reazione tra gas, reazione in presenza di un catalizzatore, fermentazione. Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento Il programma è stato svolto utilizzando sia la lezione frontale che dialogata, facendo uso anche dell’aula di informatica dotata di tablet gigante, nonché del televisore presente in classe; per alcuni argomenti si è proceduto ad uno studio guidato in aula. Il programma è stato svolto sia seguendo il testo in adozione, sia facendo uso di dispense e di approfondimenti sulla parte di calcolo, tratti anche da siti Internet. Per la maggior parte degli argomenti trattati è stato previsto ed effettivamente svolto un percorso parallelo ed una integrazione fra trattazione teorica e attività scritto-grafica, sviluppando una progettazione di impianti chimici che facesse riferimento soprattutto ai contenuti delle seconde prove di esami somministrate negli anni precedenti. 26 Nell’attività scritto-grafica, gli alunni hanno lavorato individualmente, e a rotazione ed in tempi diversi, hanno affrontato tutti gli argomenti previsti dalla seconda prova di esame. Il programma svolto non corrisponde esattamente a quello preventivato per: - mancanza di tempo dovuta a stage di alternanza scuola-lavoro di 15 gg nel mese di Febbraio. - rallentamenti creati da un ritmo di apprendimento lento ed assenze a singhiozzo di diversi componenti della classe, che hanno causato una frequente ripetizione della maggior parte degli argomenti trattati Di conseguenza, non potranno essere affrontati o trattati solo a livello di cenni i seguenti argomenti: ➢ legislazione a tutela dell’ambiente ➢ processi industriali relativi all’ottenimento di sostanze organiche Sono stati inoltre approfonditi, attraverso presentazioni PPT dei ragazzi, i seguenti argomenti: 1. Il petrolio e l’industria petrolifera, con particolare riferimento a topping e vacuum, 2. Processi di cracking, reforming, isomerizzazione e desolforazione delle frazioni petrolifere 3. Bioetanolo (caratteristiche, produzione e applicazioni) 4. Biodiesel (caratteristiche, produzione e applicazioni) 5. I gas di petrolio liquefatti (GPL) e le benzine Obiettivi raggiunti: • Conoscenza: solo qualche alunno della classe sa descrivere ad un livello accettabile e con linguaggio adeguato, definizioni, concetti, regole, norme, tecniche. I livelli ed i processi di rielaborazione sono globalmente sufficienti nella metà degli elementi. • Competenza: quasi tutti gli alunni si sono dimostrati spesso in difficoltà nel risolvere in modo sostanzialmente corretto e completo, problemi relativi a calcoli e a stesura di schemi di impianto riferiti ai singoli argomenti trattati. In generale lavorano con poca autonomia sulla base di istruzioni date. Emergono per tre o quattro di loro, difficoltà nell’applicare e nel collegare le conoscenze teoriche acquisite alla risoluzione di problemi pratici e alle applicazioni impiantistiche di processo, relativi agli argomenti trattati. I problemi gravi per gli alunni di cui sopra, sono imputabili a scarsa partecipazione alle attività scolastiche (assenze frequenti e a singhiozzo), difficoltà di comprensione e problemi personali che per uno di loro hanno inciso fortemente sui risultati di profitto. Per gli alunni della classe in generale si segnalano assenze strategiche (più o meno frequenti a seconda del soggetto) in concomitanza di prove di verifica. • Capacità: solo pochi elementi della classe hanno mostrato capacità adeguate di analisi, sintesi, valutazione, organizzazione e sviluppo del lavoro delle problematiche proposte, soprattutto relativamente alla parte scritto-grafica e di calcolo tecnico della disciplina. Per tutti gli altri, tali capacità non sono ancora pienamente sufficienti e per un paio di alunni, gravemente insufficienti. Criteri e strumenti di valutazione: La valutazione orale di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove scritte strutturate e semistrutturate, articolate con quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi a soluzione rapida e relativi a casi pratici e professionali. Fin dall’inizio dell’anno scolastico, le prove hanno riguardato anche i quesiti e gli esercizi di calcolo proposti nelle seconde prove dei precedenti a.s.. La valutazione scritto-grafica è scaturita invece da prove scritte su problemi relativi a casi pratici e professionali e dal disegno di schemi di processo di impianti chimici per i quali è stato consentito l’uso delle norme UNICHIM. Il tutto, facendo sempre riferimento a prove di precedenti esami di stato. 27 Per la definizione di ogni tipo di valutazione (scritta, scritto-grafica e orale ) si è tenuto conto della conoscenza, comprensione e competenza in merito agli argomenti trattati, nonché dell’uso del mezzo espressivo, così come espresso anche nella griglia di valutazione della seconda prova (in allegato al presente documento). La scelta di strumenti diversificati di verifica, unitamente alla rilevazione degli effettivi progressi di ogni ragazzo rispetto ai livelli di partenza, nonchè alla partecipazione ed impegno individualio, hanno permesso nel complesso di misurare il grado di raggiungimento dei singoli obiettivi e di rendere realmente efficace il momento valutativo. Interventi di recupero Si è trattato sostanzialmente solo di interventi in itinere, allo scopo di riesaminare ed approfondire anche attraverso ulteriori esercizi di calcolo tecnico, argomenti del programma curricolare. Abbadia S. Salvatore lì 11 Maggio 2017 Le Insegnanti Vegni Cristina Fabbrini Michela 28 Disciplina: Chimica analitica e strumentale con laboratorio Docenti Pammolli Rossana Giovannelli Michela Libro di testo in adozione: Elementi di analisi chimica strumentale - Tecniche di analisi con estensione digitale per Chimica e materiali RENATO COZZI, PIERPAOLO PROTTI, TARCISIO RUARO ed. ZANICHELLI Principali argomenti trattati ( fino al 11 Maggio 2017): IL VINO Generalità sulle bevande alcoliche. Cenno al chimismo della fermentazione alcolica. La materia prima per il vino. Il processo di vinificazione. Composizione, classificazione, principali alterazioni dei vini. Le pratiche enologiche lecite e illecite. Analisi dei vini. Esame organolettico. pH. Acidità totale, fissa e volatile. Gradazione alcolica Estratto secco. Intensità e tonalità di colore. Zuccheri totali, riducenti e non. Dosaggio dell’anidride solforosa libera e legata LA CROMATOGRAFIA Principi e applicazioni della cromatografia. L’esperimento fondamentale. Dinamica elementare della separazione cromatografica. I meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, esclusione, scambio ionico, affinità. Classificazione dei metodi cromatografici: processi in fase liquida e gassosa. Il cromatogramma e le grandezze che lo caratterizzano. Grandezze, equazioni e parametri fondamentali che caratterizzano l’analisi cromatografica. Il significato del parametro H e l’equazione di Van Deemter. Cromatografia su strato sottile e cromatografia su colonna a bassa pressione: Principi e applicazioni. Principali meccanismi di azione. Materiale di sostegno, fase mobile e fissa. Tecnica operativa. Applicazioni. Analisi qualitativa e quantitativa Gas Cromatografia: Principi e applicazioni. Grandezze, parametri e prestazioni. Strumentazione per Gas Cromatografia. Schema a blocchi di un gas cromatografo . Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa HPLC: accenni ai principi e alle applicazioni. Strumentazione per HPLC. Schema a blocchi di un cromatografo per HPLC Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa. L’OLIO Generalità sulle sostanze grasse.. L’olio di oliva: origine, produzione, classificazione. Caratteristiche chimiche e funzioni biologiche dei principali componenti dell’olio di oliva. I processi di rettifica. La normativa sull’olio: classificazione e tipologie di analisi. Analisi degli oli Classificazione delle analisi sugli oli .Parametri fisici. Esame organolettico. Esame alla lampada di Wood. Grado di acidità. Grado rifrattometrico. Rancidità. Numero di perossidi. Esame spettrofotometrico UV e parametri spettrofotometrici relativi. Numero di iodio e di saponificazione. L’ACQUA Il ruolo dell’acqua e la classificazione delle acque: classificazione idrologica, chimica, di utenza. Campionamento delle acque. Etichettatura dei campioni e loro conservazione. . Cenni alle norme 29 che regolano la disciplina giuridica del settore idrico: la legge Merli, direttiva CE del 1998, Regolamento (CE) n. 596/2009. Analisi delle acque: Parametri analitici per la caratterizzazione delle acque e loro determinazione Parametri aspecifici associabili a processi ossidoriduttivi (IOD,OD, BOD, COD). Parametri aspecifici associabili a equilibri acido-base (acidità, alcalinità, pH). Parametri aspecifici relativi alle sostanze in soluzione (residuo, durezza, conducibilità).Parametri specifici relativi a componenti ordinari ( solfati, cloruri), a componenti indesiderabili (azoto ammoniacale, nitroso, nitrico,. Parametri organolettici (temperatura, odore, sapore, colore). Parametri microbiologici (coliformi totali e fecali, streptococchi fecali). ELETTROCHIMICA Metodi elettrochimici di analisi: Potenziometria. Cenni ai diversi tipi di elettrodi. Legge di Nerst. Le celle Galvaniche. Elettrodi di riferimento. Titolazioni potenziometriche acido base e applicazione del metodo della derivata prima e seconda per individuare il punto equivalente. Esercizi applicativi su titolazioni acido base e ossido riduzioni Elettrolisi principi e applicazioni. Reazioni al catodo e all’anodo. Tensione minima, sovratensione. Esercizi applicativi e accenni di elettrogravimetria con esperienza di precipitazione del rame da una soluzione di un suo sale Leggi di Faraday: nozioni principali ed esercizi applicativi Conduttimetria: principi e applicazioni. Conduttimetria diretta. Titolazioni conduttimetriche acido base e di precipitazione. Interpretazione di grafici conduttimetrici. Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell’anno scolastico e che rappresenta un ripasso e completamento del programma già svolto nella classe IV; Metodologia statistica nel trattamento delle misure: Generalità sui metodi statistici. Tipi di analisi statistica. Distribuzioni di frequenza e di probabilità: istogrammi, parametri caratteristici delle distribuzioni, funzioni densità di probabilità, descrizione di alcune distribuzioni (normale o di Gauss, ). Le misure come variabili casuali gaussiane: valore medio, scarto, devianza, varianza, deviazione standard Scarto di dati anomali (criterio basato sulla distribuzione di Gauss). Confronto di accuratezze. Confronto di precisioni. Correlazione: coefficiente di correlazione r, significatività di r, rapporto di correlazione . Cenni al regolamento CLP: Sostanze chimiche: il regolamento CLP (CE n.1272/2008) su classificazione, etichettatura e imballaggio, classificazione delle sostanze e la comunicazione del rischio Esercitazioni pratiche effettuate: Cromatografia su strato sottile. Analisi del vino, degli oli, delle acque. Titolazioni potenziometriche acido base e ossido riduzioni e successive rielaborazioni. Titolazioni conduttimetriche. Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento Il programma è stato svolto utilizzando vari metodi di lavoro: ogni argomento è stato prima introdotto con una lezione frontale classica alla quale si sono alternati momenti di problem solving e di discussione guidata, quindi lo stesso argomento è stato illustrato attraverso una lezione in 30 power point, per poter affiancare anche lo strumento visivo, infine è stato riassunto attraverso l’uso di mappe concettuali fornite dall’insegnante o costruite in collaborazione con gli studenti come momento di ripasso. Dove previsto l’argomento è stato seguito da esercizi applicativi. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati il testo di Chimica Fisica per la parte di elettrochimica, materiale tratto da vari testi di chimica degli alimenti per la parte riguardante l’olio di oliva, siti internet, Gazzetta Ufficiale e documenti dell’Unione Europea per conoscere la normativa vigente per olio e acqua potabile. Per le esperienze di laboratorio sono state utilizzate dispense fornite dall’insegnante tecnico pratico. Conoscenza: fatta eccezione per due elementi, per i quali il livello di apprendimento del programma risulta abbastanza buono, la classe risulta avere una scarsa conoscenza dei principi dell’analisi chimica, derivata da uno studio approssimato e discontinuo e da una incapacità di organizzazione del lavoro a casa e in classe. Per ovviare a questo il programma è stato svolto in modo abbastanza superficiale, semplificando molti argomenti e cercando di evidenziare i concetti base e i loro nessi logici. Competenza: tutta la classe riesce a svolgere semplici esercizi applicativi solo se guidata, in quanto nessun alunno ha un quadro generale delle problematiche da considerare nello svolgere esercizi di analisi. Quasi tutti riescono ad applicare le formule memorizzate, ma solo rispetto ad un dato argomento e difficilmente riescono a considerare il problema nel suo insieme. Abilità: quasi la totalità della classe ha difficoltà nell’organizzare ed elaborare le informazioni, correlare gli esiti sperimentali con i modelle teorici di riferimento, individuare strumenti e metodi per organizzare e gestire le attività di laboratorio, documentare le attività individuali e di gruppo, presentare i risultati di un’analisi. Un paio di alunni hanno acquisito delle abilità sufficienti al loro grado di istruzione, ma ancora mancano dell’adeguata autonomia Criteri di valutazione La valutazione orale di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove scritte e orali articolate con quesiti a risposta aperta, esercizi applicativi, problemi a soluzione rapida. La valutazione di laboratorio è stata data considerando impegno, autonomia, capacità logiche nello svolgere le analisi assegnate di campioni incogniti e nel relazionare il lavoro svolto con elaborati scritti e nella compilazione del quaderno di laboratorio. La valutazione complessiva ha tenuto conto anche della valutazione formativa, intesa come crescita personale, capacità Interventi di recupero Il recupero è avvenuto in itinere, su richiesta degli alunni, con l’aiuto di strumenti come mappe concettuali o schemi o semplici ripetizioni per gli argomenti ritenuti più complessi. L’ultimo mese di scuola è stato concentrato nell’attività di ripasso, recupero e rielaborazione. Abbadia S. Salvatore lì 11 Maggio 2017 Le Insegnanti Pammolli Rossana Giovannelli Michela 31 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DISCIPLINA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO DOCENTI: MASSIMILIANO MASCI, MICHELA FABBRINI CLASSE: V A Libri di testo in adozione: Chimica organica, biochimica e laboratorio Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari, Maria Teresa Gando ZANICHELLI Microbiologia e chimica delle fermentazioni Gabriella Fornari, Maria Teresa Gando, Valentina Evangelisti ZANICHELLI Principali argomenti trattati fino al 11 maggio 2017: BIOMOLECOLE Lipidi Ripasso: struttura degli acidi carbossilici e trigliceridi. Idrolisi acida e basica (cenni). Carboidrati Definizione e gruppi caratteristici: funzione carbonilica (aldeidica/chetonica), alcoolica. Reazione Aldeide/chetone con Alcool: formazione semicetale ed acetale. Reazione inversa: idrolisi. Monosaccaridi: struttura aperta. Proiezioni di Fisher, notazione D ed L, molecole chirali e polarizzazione. Monosaccaridi: struttura ciclica (formule di Haworth), conformazioni e . Fenomeno della mutarotazione. Reazioni principali dei monosaccaridi: reazione con Alcool (legame O-glicosidico). Reazione con Ammine (legame N-Glicosidico). Reazione con Acidi carbossilici (formazione di Esteri/Poliesteri) Disaccaridi e Polisaccaridi principali:saccarosio, amido, glicogeno, cellulosa Zuccheri riducenti: reazione di idrolisi in ambiente acido Amminoacidi, peptidi e proteine Amminoacidi: gruppi funzionali (amminico e carbossilico), struttura base. Reazione di idrolisi degli amminoacidi: polipeptidi e legame peptidico. Struttura chirale: conformazione D ed L Amminoacidi: proprietà chimico-fisiche. Ione dipolare (zwitterione), forma anionica e cationica, punto isoelettrico polipeptide: determinazione sequenza degli amminoacidi. Amminoacido N-terminale, C-terminale, Idrolisi Parziale. Polipeptidi Sintesi: sintesi di Merrifield. Uso gruppi protettivi Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria. Denaturazione delle proteine. Enzimi (proteine enzimatiche): struttura generale di un enzima. Sito attivo, Cofattore, Siti Alllosterici. Catalisi enzimatica: modello di Fisher e "modello dell'adattamento indotto". Specificità enzimatica. Velocità di reazione: effetto della concentrazione del substrato (modello cinetico di Michaelis-Menten), effetto pH, effetto Temperatura. Inibizione enzimatica (reversibile, irreversibile). Regolazione dei processi metabolici Acidi nucleici struttura nucleoside e nucleotide: basi azotate, zucchero pentoso, gruppo fosfato. DNA:struttura primaria, secondaria, terziaria. Informazione genetica (geni). Duplicazione DNA 32 RNA e sintesi proteica: Trascrizione e Traduzione. RNA ribosomiale (rRNA), RNA di trasporto (tRNA), RNA messaggero (mRNA) Acidi nucleici e informazione genetica. Nucleosidi e nucleotidi. Il DNA. Replicazione del DNA. Gli RNA. PROCESSI METABOLICI Reazioni Biochimiche Analisi Termodinamica: processi endoergonici ed esoergonici. Molecola ATP. Catena trasporto degli elettroni e protoni H+. Processi metabolici: anabolici, catabolici, anfibolici Classificazione dei microrganismi In base alla fonte di carbonio (autotrofi, eterotrofi). In base alla fonte energetica utilizzata (fototrofi, chemiotrofi) Principali processi metabolici Fotosintesi clorofilliana (cenni): ciclo di luce (sintesi ATP) e ciclo di buio (sintesi di G3P e glucosio). Metabolismo degli zuccheri: glicolisi, gluconeogenesi. Piruvato. Fermentazione lattica e alcoolica. Ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa. Piruvato: collegamento con i vari processi metabolici (schema, cenni) : metabolismo Lipidico, via dei pentoso fosfati, metabolismo proteico MICRORGANISMI Classificazione Cellule procariotiche ed eucariotiche. I virus, viroidi (cenni) e prioni (cenni). Funghi: lieviti e muffe. Riproduzione dei microrganismi: riproduzione sessuata ed asessuata. Duplicazione dei virus: ciclo litico e ciclo lisogeno. Modalità di nutrizione: microrganismi autotrofi ed eterotrofi. Microrganismi aerobici ed anaerobici: effetto ossigeno, pH, Tempratura, salinità ambiente. Procarioti con parete cellulare: Gram negativi e Gram positivi Membrana Cellulare Composizione membrana cellulare: fosfolipidi di membrana. Colesterolo, proteine di trasporto (carriers). Trasporto di membrana: trasporto passivo (diffusione semplice e facilitata). Trasporto attivo (ATP-asi) primario e secondario. Potenziale di membrana: pompa sodio-potassio (cenni) Coltivazione e crescita dei microrganismi Terreno di coltura: substrato e fattori di crescita (induttori, inibitori, precursori). Biomassa, prodotto, metaboliti primari e secondari. Conta cellulare Fattori ambientali: effetto H2O, pH, Temperatura, concentrazione O2, Radiazioni. Antimicrobici (cenni): Disinfestanti e Antisettici. Antibiotici e chemioterapici Curva di crescita dei microrganismi in bioreattore chiuso: fase latenza, fase Log, fase stazionaria, fase di morte. Tasso di crescita specifico: equazione di Monod. Produzione di metaboliti primari e secondari. MICRORGANISMI E PRODUZIONI INDUSTRIALI: BIOREATTORI Enzimi ed immobilizzazionedell'enzima: utilizzo, vantaggi, svantaggi Microrganismi principali usati nelle produzioni industriali: Lieviti, Muffe, Batteri. microrganismi aerobici facoltativi e anaerobici facoltativi: effetto Pasteur, effetto repressione da glucosio. Reazione biochimica:Inoculo, substrato, biomassa, prodotto, nutriente Limite. Sterilizzazione termica e per filtrazione. Fattori principali e controlli nel ioreattore: miscelazione, controllo temperatura, sterilizzazione aria e controllo O2, controllo pH, controllo pressione, controllo sviluppo biomassa, agenti antischiuma. 33 Tipologie di reattori principali: CSTR e STR. Altri bioreattori (cenni): Bioreattore a colonna di bolle (BRC), bioreattore Air Lift, Bioreattore a letto fisso e fluidizzato. CSTR -STR : schema generale di flusso (Flow-Sheet). Filtrazione brodo fermentato. Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell'anno scolastico Produzione Antibiotici con particolare riferimento alla produzione della penicillina G Trattamento acque reflue: scelta del ciclo depurativo (BOD, COD), ciclo generale di depurazione. LABORATORIO • • • • • • • • • • • • • Riconoscimento degli zuccheri riducenti con il reattivo di Benedict e Fehling e con il saggio di Tollens Riconoscimento dell’amido con il reattivo di Lugol Idrolisi acida del saccarosio e dell’amido Polarimetro: misure di rotazione specifica di soluzioni di fruttosio e glucosio Misure del grado alcolico del mosto con il densimetro ( alcolometro) Riconoscimento delle proteine con il saggio al Biureto Estrazione della caseina dal latte Verifica dell’azione degli enzimi e fattori di denaturazione Immobilizzazione degli enzimi Estrazione del DNA dalla frutta Introduzione al microscopio: visione di alcuni vetrini già preparati Preparazione a fresco dei vetrini per il microscopio: cipolla e lievito Preparazione dei terreni di coltura in piastre ANNOTAZIONI sul programma svolto e METODI usati per lo svolgimento Utilizzo di lezioni frontali ed in alcuni casi di videoproiettore, cercando di sviluppare l'interdisciplinarietà e discussioni guidate. Utilizzo della ricerca on-line delle informazioni relative agli argomenti trattati. Utilizzo di esercizi applicativi dove possibile. Oltre a libro di testo sono state fornite dispense e schemi riepilogativi per ciascun argomento trattato. L'attività di laboratorio è stata svolta parallelamente all'attività teorica in modo da affrontare l'argomento trattato sotto il profilo pratico e approfondirne la conoscenza. Conoscenza: Durante tutto l'anno scolastico tutti gli alunni non sono risultati quasi mai presenti contemporaneamente alle lezioni, in particolar modo nel secondo quadrimestre. Ciò ha contribuito ad una studio discontinuo ed ad una difficoltà di apprendimento. In due casi particolari si evidenzia un elevato numero di assenze. Fatta eccezione per due alunni, per gli altri si registrano livelli di apprendimento non uniformi, variando tra il superficiale ed il sufficiente. In un caso si ha un non adeguato raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Competenza: pur riscontrando un miglioramento rispetto ad inizio anno, in generale si continua ad evidenziare l'utilizzo di un linguaggio non tecnico ed un lessico non adeguato ad esprimere i concetti affrontati. Alcuni alunni non riescono ad avere una visione generale della materia, mostrando difficoltà nella rielaborazione degli argomenti in modo autonomo. Abilità: in generale si evidenziano difficoltà nell'interdisciplinarietà con particolare riferimento all'applicazione delle relazioni matematiche a problemi pratici. Alcuni mostrano difficoltà nel saper organizzare il lavoro in modo autonomo e nella gestione dei dati ottenuti da un'esperienza. Per due alunni si sono evidenziate abilità nel reperire dati, collegarli tra loro ed alle esperienze pratiche. 34 Criteri di valutazione Nella valutazione sono state utilizzate verifiche orali e prove scritte con quesiti a risposte multiple ed aperte. In alcune prove la valutazione comprende la parte scritta integrata dalla parte orale. Alcuni compiti domestici sono stati considerati come verifiche, al fine di valutare l'autonomia di lavoro. Ciò ha riguardato in particolar modo le valutazioni di laboratorio. Inoltre, sia per la parte teorica che per le esperienze di laboratorio, si è considerata la partecipazione intesa come costante interessamento verso la comprensione degli argomenti trattati e la loro applicazione pratica, l'impegno nello svolgere con puntualità i compiti assegnati, l'essere in grado di organizzarsi nel lavoro e saper reperire dati ed informazioni incompleti. Interventi di recupero Il recupero è avvenuto in itinere con rielaborazione di argomenti curricolari. Abbadia S. Salvatore, 11 Maggio 2017 Gli insegnanti Massimiliano Masci Michela Fabbrini 35 ALLEGATI ✓ Prima Simulazione di Terza Prova ✓ Seconda Simulazione di Terza Prova ✓ Prima Simulazione di Seconda Prova ✓ Griglia correzione Prima prova ✓ Griglia correzione Seconda prova ✓ Griglia colloquio 36 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione ,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2016-2017 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: ✓ alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. ✓ alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Storia Analisi Matematica Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof.ssa Lazzeri Marzia STORIA Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Prof. Pammolli Rossana ANALISI Prof. Masci Massimiliano CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO La Coordinatrice di classe 37 Prof. ssa Cristina Vegni Totali parziali Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia C Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. STORIA ➢ Con la legge delle Guarentigie la capitale italiana fu trasferita da Torino a Firenze si garantiva a Napoleone III che lo stato italiano avrebbe rinunciato all’annessione di Roma si garantiva al papa il potere temporale limitatamente alla città di Roma si garantiva alla Chiesa l’esercizio del ministero religioso e una consistente rendita finanziaria ➢ Quali fra i seguenti fattori non possono essere considerati le cause profonde della prima guerra mondiale? tensione tra Germania e Francia per l’Alsazia e La Lorena corsa agli armamenti da parte delle principali potenze europee tensione tra Austria-Ungheria e Francia per la comune politica imperialista nei Balcani interesse delle borghesie industriali a trarre vantaggi economici dalla guerra ➢ Fu definito NEP l’orientamento che Lenin dette all’economia russa per far fronte all’emergenza della guerra civile fra il 1918 e il 1920 alle difficoltà economiche e alla conflittualità sociale provocati dal comunismo di guerra all’inefficienza dell’apparato produttivo russo alle richieste di autogestione operaia emerse all’interno del partito comunista ➢ Le due crisi marocchine si manifestarono nel 1905 e nel 1911 per il tentativo della Germania di inserirsi in un’area di influenza francese nel 1905 e nel 1911 per il tentativo della Francia di inserirsi in un’area di influenza tedesca nel 1905 e nel 1911 per il tentativo dell’Inghilterra di estendere il proprio dominio coloniale nel 1908 e nel 1910 per il contrasto tra Inghilterra e Francia sulla spartizione dei domini coloniali 38 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia B Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta singola ➢ Quali furono le clausole del trattato di Versailles? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ➢ Quali furono le riforme attuate da Giolitti? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 39 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia C Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. LINGUA INGLESE ➢ Climate changes : can really destroy the environment are not caused by pollution are only related to air pollution are limited to some of the earth areas. ➢ Fossil fuels : are environmentally friendly produce a lot of pollution will never run out are dangerous for some species of animals. ➢ The ozone layer : can be damaged by every energy source protects us from the danger of solar rays is too far from the earth to be affected by human activities can repair itself. ➢ How many parts should a lab report have ? two seven five ten . 40 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia B Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta singola ➢ What are the main tools in a chemistry lab? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------➢ What are the major renewable energy sources ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 41 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia C Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE ➢ In gas cromatografia con l’acronimo FID ci si riferisce a : Un rivelatore a cattura di elettroni. Un metodo di iniezione alternativo ai sistemi split e splitless. Un rivelatore che si basa sulla ionizzazione del gas proveniente dalla colonna cromatografica. Un rivelatore a ionizzazione specifico per composti azotati ➢ In un cromatogramma, la sostanza più affine alla fase stazionaria è quella che si trova in concentrazione minore è quella che ha tempo di ritenzione maggiore è quella che ha il picco cromatografico più alto è quella che viene separata per prima ➢ Che cosa è l’acido oleico? un acido saturo a 16 atomi di C un acido grasso saturo a 18 atomi di C un acido grasso monoinsaturo a 18 atomi di C un acido grasso polinsaturo a 18 atomi di C ➢ Nell’equazione di Nernst il termine RT/nF E' una costante caratteristica di ogni reazione di ossido riduzione E’ una costante che a 25°C presenta un valore di 0,05916 Indica la dipendenza della reazione di ossido riduzione dalla temperatura e dalla pressione Indica la dipendenza del potenziale di una data reazione dalla temperatura 42 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia B Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta singola CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE ➢ Descrivi il processo di vinificazione in bianco ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------➢ In potenziometria cosa è il potenziale standard di riduzione ?( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 43 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia C Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA ➢ Partendo da una soluzione acquosa standard di -D(+)-glucopiranosio si rileva un potere rotatorio specifico iniziale ; nel tempo si osserva che il potere rotatorio specifico aumenta fino a stabilizzarsi nel valore Tale fenomeno dovuto alla mutarotazione consiste in: In soluzione acquosa il -D(+)-glucopiranosio passa totalmente da struttura ciclica a struttura a "catena aperta", determinando un aumento del potere rotatorio specifico della soluzione. Ad avvenuta traformazione il potere rotatorio specifico rimane costante In soluzione acquosa si instaura un equilibrio tra la forma ciclica -D(+)-glucopiranosio, la struttura a "catena aperta" ed -D(+)-glucopiranosio, che avendo un potere rotatorio specifico maggiore del-D(+)-glucopiranosio, determina un aumento del potere rotatorio specifico della soluzione. All'equilibrio il potere rotatorio specifico rimane costante In soluzione acquosa il -D(+)-glucopiranosio si trasforma totalmente nella struttura ciclica del -D(+)-glucopiranosio che, avendo un potere rotatorio specifico maggiore, determina un aumento del potere rotatorio specifico della soluzione. In soluzione acquosa il -D(+)-glucopiranosio si idrolizza scomponendosi in strutture aldeidiche più semplici, che determinano un aumento del potere rotatorio specifico della soluzione. All'equilibrio il potere rotatorio specifico rimane costante ➢ Identifica la struttura di una proteina È un polimero le cui unità monomeriche sono carboidrati, organizzato in struttura primaria secondaria e terziaria È un polimero le cui unità monomeriche sono amminoacidi, organizzato in struttura primaria, secondaria e quaternaria È un polimero le cui unità monomeriche sono amminoacidi, organizzato in struttura primaria, secondaria e terziaria E' un insieme di amminoacidi, legati elettrostaticamente, organizzato in struttura quaternaria ➢ L'enzima fruttosio-1-6-bisfosfatasi (FBPasi) è un enzima dotato di siti allosterici, attaccati da opportune molecole allosteriche. La funzione delle molecole allosteriche consistono in generale nel: Determinare solamente una inibizione dell'attività enzimantica, legandosi al sito attivo Determinare sempre un' aumento dell'attività enzimatica Determinare una modifica della configurazione del sito attivo, aumentando o diminuendo l'attività enzimatica a seconda della modifica apportata al sito attivo stesso. Può essere inibente o attivante a seconda se si leghino permanentemente all'enzima oppure no. 44 ➢ I nucleotidi costituiscono le unità monomeriche di costituzione degli acidi nucleici.Indica tra le strutture molecolari sotto riportate quali sono nucleotidi AMP: adenosina monofosfato Guanosina Adenina ATP: adenosina trifosfato 45 Classe 5° A 24 Febbraio 2017 Tipologia B Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Quesiti a risposta singola CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA ➢ Sia nei processi industriali che nelle sintesi di laboratorio si ricorre spesso all'utilizzo degli enzimi immobilizzati. Si consideri la tecnica dell' intrappolamento dell'enzima in una struttura polimerica. Spiega la funzione dell'enzima in un processo metabolico, ed il vantaggio o i vantaggi principali del ricorso a tale tecnica di immobilizzazione. ( max 8 righe) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------➢ 2 - Spiega come poter identificare uno zucchero riducente da uno non riducente, con tecniche di laboratorio (ex. con Reattivo di Feheling) ( max 8 righe) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------46 Classe 5° A 26 Aprile 2017 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione ,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2016-2017 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: ✓ alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. ✓ alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Totali parziali Storia Analisi Matematica Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof. Masci Massimiliano CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO Prof. Rossi Daniele SCIENZE MOTORIE Prof. Pammolli Rossana ANALISI Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE La Coordinatrice di classe Prof. ssa Cristina Vegni 47 Tipologia B Quesiti a risposta singola ANALISI CHIMICA ➢ Descrivi il metodo di Mohr per la determinazione dei cloruri nelle acque (max 8 righe) ➢ Descrivi cosa si intende per selettività, efficienza e risoluzione in cromatografia, e disegna un cromatogramma dove si evidenzi una buona selettività e risoluzione ma scarsa efficienza (max 8 righe più il grafico) 48 Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. ➢ In una reazione elettrolitica la sovratensione rappresenta il potenziale della pila antagonista, cioè della reazione che avverrebbe spontaneamente rappresenta la differenza tra il potenziale di scarica che effettivamente si misura su un determinato elettrodo e il potenziale previsto in base all’equazione di Nernst può essere calcolata a priori, basandosi sul tipo di elemento e il tipo di elettrodo ecc.. attraverso complessi calcoli matematici rappresenta la differenza tra il potenziale di scarica che effettivamente si misura su un determinato elettrodo e il potenziale standard di riduzione, e tiene conto di fattori come la temperatura, la concentrazione e il tipo di elettrodo. ➢ La cromatografia a scambio ionico: utilizza delle resine polimeriche sul cui scheletro sono agganciati gruppi funzionali con carica elettrica, che possono scambiare reversibilmente ioni con la soluzione della miscela può utilizzare resine cationiche , se i gruppi funzionali sono ioni positivi che scambiano quindi ioni negativi (i propri controioni) con la miscela si basa sul meccanismo dell’esclusione di ioni di carica e dimensioni diverse da quelli presenti sulla resina può essere utilizzata con fasi mobili a qualsiasi pH, purché sia mantenuta costante la temperatura ➢ Per evidenziare eventuali rettifiche alle quali è stato sottoposto un olio conviene fare : esame dell’acidità, per vedere la quantità di acido oleico e linoleico presente esame spettrofotometrico saggio di Kreiss esame spettrofotometrico e saggio di Kreiss ➢ Il saggio di Fheling: Consiste in una reazione acido base tra gli zuccheri e il rame presente nel reattivo Serve a calcolare la quantità degli zuccheri riducenti, come il saccarosio, presenti nel vino Consiste in una reazione di ossido riduzione tra gli zuccheri riducenti del vino e il rame presente nel reattivo di Fheling Serve a determinare il grado alcolico di un vino derivato dalla quantità di zuccheri presenti 49 Tipologia B Quesiti a risposta singola CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA ➢ Descrivi i microrganismi aerobici utilizzano Il ciclo di Krebs seguito dalla fosforilazione ossidativa. Essa avviene sulle "creste mitocondriali". Spiega, utilizzando lo schema riportato, come funziona la fosforilazione ossidativa, la sua importanza, l'utilizzo di O2 (max 8 righe) 50 ➢ Spiega, in modo schematico, la struttura della membrana cellulare dei microrganismi, con riferimento alla funzione dei fosfolipidi di membrana, del colesterolo, delle proteine in essa presenti. ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 51 Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA ➢ Si consideri un processo metabolico. Si ha GPROCESSO = variazione di energia libera associata al processo ; HPROCESSO = variazione di entalpia associata al processo ; LUTILE= - GPROCESSO lavoro utile scambiato dal processo con l'ambiente, con LUTILE>0 lavoro ceduto dal processo all'ambiente. Un processo metabolico viene definito endoergonico quando GPROCESSO > 0 GPROCESSO < 0 HPROCESSO > 0 HPROCESSO < 0 ➢ La principale differenza tra cellule eucariote e procariote consiste in Le cellule eucariote hanno una membrana esterna ben definita, mentre le procariote no Le cellule procariote hanno sempre dimensioni minori delle eucariote Le cellule procariote, avendo dimensioni più piccole, non possiedono i ribosomi e pertanto non possono attivare il ciclo di Krebs Le cellule eucariote hanno una membrana nucleare, mentre nelle procariote il DNA si trova libero nel citoplasma (raggruppato come nucleoide) ➢ Il trasporto degli ioni/molecole tra l'esterno e l' interno alla cellula, può avvenire in modo attivo o Passivo Il trasporto passivo si ha quanto gli ioni/molecole sono spostate dalla zona a maggior concentrazione a quella a minor concentrazione utilizzando il complesso proteico ATP-Asi che richiede energia, fornita dall'ATP Il trasporto passivo si ha quanto gli ioni/molecole diffondono dalla zona a maggior concentrazione a quella a minor concentrazione, sfruttando il gradiente di concentrazione. Tale trasporto non richiede energia dal'ATP. Il trasporto attivo si ha quanto gli ioni/molecole diffondono spontanemante attraverso la membrana cellulare o attraverso i canali di trasporto (carriers) Il trasporto passivo si ha quanto gli ioni/molecole diffondono solo attraverso i fosfolipidi di membrana. 52 ➢ Si consideri la curva di crescita microbica, tipica dello sviluppo in bioreattore chiuso I metaboliti secondari vengono usualmente prodotti durante La fase iniziale di latenza, in quanto i microrganismi devono adattarsi all'ambiente esterno e quindi entrano in competizione, producendo enzimi e metaboliti secondari La fase Log (di crescita esponenziale), in quanto hanno a disposizione nutritilia (nutrimento) in quantità "illimitata". Pertanto sono nella fase di massima produzione dei metaboliti sia primari che secondari La fase stazionaria, in quanto essendoci scarsità di nutrimenti, entrano in competizione tra loro. Attraverso la produzione di metaboliti secondari, il singolo microrganismi tende ad eliminare/inattivare i microrganismi concorrenti ed accedere alle fonti di nutrimento rimaste. La fase di morte, in quanto esauriti i nutrienti i microrganismi rimasti tendono ad uccidersi tra loro in modo da poter sopravvivere il più a lungo possibile. 53 Tipologia B Quesiti a risposta singola LINGUA INGLESE ➢ What are the major layers of the atmosphere ? ➢ What are the causes of air pollution ? 54 Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. ➢ What is the purpose of a chemistry lab ? : It is a place to perform experiments It is a place to carry out and perform what students have learnt It is a place to learn how the different tools work It is a place to work and practice ➢ What were the main energy sources before the modern era ? : Fire, water and wind Fire and water Fire, steam and coal Electricity, water and coal ➢ What are the hydrogen bonds responsible for in water ? : They are responsible for the property of freezing They are responsible for the chemical compounds of water They are responsible for its density They are responsible for its numerous and unusual properties ➢ How many processes can we find the in water cycle ? two six five ten 55 Tipologia B Quesiti a risposta singola SCIENZE MOTORIE ➢ Descrivi cosa è un Criterium nella boxe. ( max 8 righe) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------➢ Descrivi un esercizio per il miglioramento della resistenza specifica nella boxe. ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 56 Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. ➢ Nella boxe appartengono alla categoria Cuccioli i bambini di anni: 9 10 6 14 ➢ Un pugile della categoria Senior di 70 Kg per passare alla categoria superiore deve avere almeno: 60 punti 40 punti 80 punti 100 punti ➢ In quale categoria di pugilato dilettanti non si usa il casco protettivo? Élite Senior Canguri Junior ➢ Quanto dura un round della categoria Senior ? 1’30” 2’ 2’30” 3’ 57 Sessione 19/04/2017 Pag. 1/2 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M633 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITCM - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione: CHIMICA E MATERIALI Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda il quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE (progetto sessione ordinaria di esame 2009) In una soluzione acquosa è disciolto un composto organico a bassa concentrazione. Tale composto può essere estratto dalla soluzione con un solvente organico non miscibile con l’acqua. L’operazione viene realizzata a temperatura ambiente in una colonna a riempimento nella quale la soluzione acquosa immessa dalla sommità della colonna incontra il solvente organico che, immesso dal fondo della colonna, risale verso la sommità grazie alla differenza di densità. Il riempimento della colonna favorisce il frazionamento del solvente in gocce che realizzano lo scambio di materia con la soluzione acquosa. La soluzione acquosa, impoverita del soluto, viene estratta dal fondo della colonna ed inviata ad altre lavorazioni. la fase continua o disperdente è quella leggera (S) e la dispersa è quella pesante (F). Il solvente organico uscente dalla sommità della colonna con il soluto estratto viene inviato ad un’operazione di evaporazione dalla quale i vapori recuperati e condensati rientrano nel ciclo di lavorazione, recuperando la quasi totalità del solvente. L’estratto, uscente dal fondo dell’evaporatore come soluzione prossima alla saturazione, procede verso altre lavorazioni. Il candidato disegni lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l’operazione proposta, limitatamente al processo di estrazione liquido-liquido, completo delle apparecchiature accessorie (pompe, valvole, serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali, rispettando, per quanto possibile, la normativa Unichim. SECONDA PARTE (quesito n° 2 sessione straordinaria di esame 2015) Il candidato, dopo aver definito il processo di estrazione liquido-liquido, il principio sul quale si basa e i possibili campi di applicazione, discuta brevemente quali debbano essere le caratteristiche dei solventi impiegati in tale operazione. Illustri inoltre, mettendole a confronto, le possibili modalità di conduzione dell’operazione, disegnando lo schema operativo di un multistadio, completo dell’indicazione di tutte le correnti e delle relative composizioni. DOMANDA EXTRA Considera l’estrattore della figura che hai ricevuto, e rispondi alle domande che seguono: - come si chiama - secondo quali modalità opera – per che cosa può essere usato - come funziona In alternativa puoi discutere delle possibili condizioni operative (T, P di esercizio, solvente ...) e individuare qualitativamente quelle più adatte allo scopo. 58 Sessione 19/04/2017 Pag. 1/2 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M633 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITCM - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione: CHIMICA E MATERIALI Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda ai quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE (progetto sessione ordinaria di esame 2000) In un bioreattore discontinuo, dotato di agitatore rotante, ed operante a pressione di poco superiore a quella atmosferica e a temperatura superiore a quella ambiente, viene realizzata una fermentazione aerobica il cui metabolita sarà presente nel brodo di fermentazione al termine di tale operazione. Concluso il processo fermentativo, previa polmonazione del brodo fermentato, viene separata la biomassa dalla fase acquosa che costituisce il liquido di coltura contenente l’antibiotico. Ciò si realizza per filtrazione continua sottovuoto. La biomassa residuata dal processo di filtrazione è infine trasportata alla sezione di impianto dalla quale procederà verso operazioni di smaltimento. La fase acquosa con l’antibiotico viene a sua volta sottoposta ad un processo di estrazione liquido-liquido. Il processo è continuo, avviene in controcorrente in colonna di estrazione a stadi multipli e per realizzarlo si utilizza un solvente organico avente densità minore di quella dell’acqua e completamente immiscibile con essa. La colonna opera a pressione atmosferica e a temperatura ambiente e al termine dell’operazione l’estratto, arricchito del metabolita, prosegue verso altre lavorazioni Il candidato disegni lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l’operazione proposta, a partire dalla fase di polmonazione, completo delle apparecchiature accessorie (pompe, valvole, serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali, rispettando, per quanto possibile, la normativa Unichim. SECONDA PARTE (quesito n° 2 sessione straordinaria di esame 2015) Il candidato, dopo aver definito il processo di estrazione liquido-liquido, il principio sul quale si basa e i possibili campi di applicazione, esprima il coefficiente di ripartizione e ne discuta brevemente l’importanza nella realizzazione di questo processo. Illustri inoltre gli aspetti essenziali di tipologie (modalità con cui avviene l’estrazione e di funzionamento) e prestazioni delle relative apparecchiature. DOMANDA EXTRA Considera l’estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. Quali sono le 4 condizioni che devono essere rispettate per poter effettuare anche per via analitica il calcolo del numero di stadi ideali di questo processo? In alternativa puoi discutere delle possibili condizioni operative (T, P di esercizio, solvente...) e individuare qualitativamente quelle più adatte allo scopo. 59 Sessione 19/04/2017 Pag. 1/2 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M633 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITCM - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione: CHIMICA E MATERIALI Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda il quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE (progetto sessione ordinaria di esame 2015) In una fase di lavorazione di un processo industriale, si ottiene il prodotto di interesse a bassa concentrazione in soluzione acquosa. Tale prodotto (allo stato liquido) viene recuperato per estrazione con un solvente organico la cui densità è superiore a quella dell’acqua e completamente immiscibile con essa. Si opera a pressione e temperatura ambiente in un estrattore continuo a colonna, dove la fase continua o disperdente è quella pesante (S) e la dispersa è quella leggera (F). Dopo il processo di estrazione, l’estratto (contenente il solvente e il soluto) viene inviato ad una colonna di distillazione semplice; dalla testa della colonna esce il prodotto di interesse, dalla coda esce il solvente organico puro che viene riciclato al processo di estrazione. A causa di inevitabili perdite, è necessario in ogni caso integrare il solvente di riciclo con solvente fresco prima dell’avvio alla colonna di estrazione. Il candidato disegni lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l’operazione, limitatamente al processo di estrazione liquido-liquido proposto, completo delle apparecchiature accessorie (pompe, valvole, serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali rispettando, per quanto possibile, la normativa UNICHIM. 60 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Amedeo Avogadro” Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Settore Tecnologico Settore Professionale Chimica, materiali e biotecnologie - Costruzioni ambiente e territorio Elettronica ed elettrotecnica - Meccanica e meccatronica Produzioni Industriali e Artigianali Moda e Pelletteria ------------------------------------------------------------------------------------------------- Via Case Nuove, 27 – 53021 Abbadia San Salvatore (Siena) Tel. 0577-778252/778890 – Fax 0577-776193 - C.F. 00237350525 Fatturazione Elettronica - Codice Univoco ufficio: UFHUC4 e mail: [email protected] PEC: [email protected] - www.iisavogadro.gov.it Anno Scolastico 2016-2017 Griglia per la valutazione della Prima prova scritta degli Esami di Stato CANDIDATO ------------------------------------- Classe V° Indirizzo CHIMICO TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Parametri Livelli Lacunosa Parziale Sufficiente Completa Lacunosa Parziale Sufficiente Ricco e articolato Mediocre Sufficiente Discreto Buono Insufficiente Sufficiente Buona Comprensione del testo Analisi Interpretazione e approfondimenti Efficacia linguistica (Proprietà di linguaggio, correttezza sintattica e ortografica) PUNTEGGIO ASSEGNATO/15 Punteggio o 1 o 2 o 3 o 4 o 1 o 2 o 3 o 4 o 1 o 2 o 3 o 4 o 1 o 2 o 3 Voto /15 TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE Parametri Rispetto delle Consegne (Indicazione della tipologia, Titolo.) Interpretazione e utilizzo dei documenti Riconoscimento del problema posto Riferimento alle proprie conoscenze ed esperienze Organizzazione del saggio 61 Livelli Incompleto/insufficiente Completo / Sufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Insufficiente Mediocre Sufficiente Punteggio o 0,5 o 1 o 2 o 3 o 4 o 5 o 6 o 1 o 2 o 3 Buona Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona Efficacia linguistica (Proprietà di linguaggio, correttezza sintattica e ortografica) PUNTEGGIO ASSEGNATO/15 o o o o o Voto 4 1 2 3 4 /15 TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Parametri Rispetto delle Consegne (Indicazione della tipologia,Titolo.) Livelli Incompleto/Insufficiente Completo / Sufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Disorganica Sufficiente Buona Insufficiente Sufficiente Buona Analisi dei documenti Caratteristiche complessive del contenuto Organizzazione delle idee Efficacia linguistica (Proprietà di linguaggio, correttezza sintattica e ortografica); stile adeguato PUNTEGGIO ASSEGNATO/15 Punteggio o 0,5 o 1 o o o o o o o o o o o o o o Voto 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 /15 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO Parametri Livelli Insufficiente Sufficiente Buona Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Insufficiente Sufficiente Buona Insufficiente Sufficiente Buona Pertinenza alla traccia Completezza dell’informazione Organizzazione del testo Efficacia linguistica (Proprietà di linguaggio, correttezza sintattica e ortografica) PUNTEGGIO ASSEGNATO/15 62 Punteggio o 1 o 2 o 3 o 2 o 3 o 4 o 5 o 6 o 1 o 2 o 3 o 1 o 2 o 3 Voto /15 TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Parametri Livelli Insufficiente Sufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Insufficiente Sufficiente Buona Insufficiente Sufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Pertinenza alla traccia Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Originalità Efficacia linguistica (Proprietà di linguaggio, correttezza sintattica e ortografica) PUNTEGGIO ASSEGNATO/15 Punteggio o 1 o 2 o 1 o 2 o 3 o 4 o 5 o 1 o 2 o 3 o 1 o 2 o 1 o 2 o 3 Voto /15 VOTO ASSEGNATO ……../15 LA COMMISSIONE ______________________________ ______________________________ _______________________________ __ ______________________________ _______________________________ __ _______________________________ _______________________________ _______________________________ IL PRESIDENTE della COMMISSIONE _______________________________ 63 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Amedeo Avogadro” Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Settore Tecnologico Settore Professionale Chimica, materiali e biotecnologie - Costruzioni ambiente e territorio Elettronica ed elettrotecnica - Meccanica e meccatronica Produzioni Industriali e Artigianali Moda e Pelletteria ------------------------------------------------------------------------------------------------- Via Case Nuove, 27 – 53021 Abbadia San Salvatore (Siena) Tel. 0577-778252/778890 – Fax 0577-776193 - C.F. 00237350525 Fatturazione Elettronica - Codice Univoco ufficio: UFHUC4 e mail: [email protected] PEC: [email protected] - www.iisavogadro.gov.it Anno Scolastico 2016-2017 Griglia per la valutazione della Seconda prova scritta degli Esami di Stato CANDIDATO ------------------------------------- Classe V° Indirizzo CHIMICO Per ognuna delle tre voci di valutazione, si assegna un voto in cinquantesimi: i tre punteggi ottenuti si sommano: PUNTEGGIO SEZ.A (Progetto o disegno) PUNTEGGIO SEZ.B PUNTEGGIO SEZ.C (Problema di calcolo (Quesito/i teorico) tecnico) PUNTEGGIO TOTALE N.B. : nel caso il candidato scelga lo svolgimento di due quesiti teorici anziché un quesito e il problema, il punteggio della sezione C viene considerato due volte, una per ciascun quesito Il punteggio totale così ottenuto, viene infine convertito in quindicesimi, secondo la tabella sottoriportata: PUNTI 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 PUNTI 98-109 110-123 124-137 138-150 VOTO 12 13 14 15 VOTO ASSEGNATO ……../15 LA COMMISSIONE ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ IL PRESIDENTE della COMMISSIONE _______________________________ 64 VALUTAZIONE PROGETTO/DISEGNO Sezione A INDICATORI CONOSCENZA e COMPRENSIONE Intesa come: • conoscenza degli argomenti teorici \alla prova • comprensione e interpretazione del testo COMPETENZE Riguardo a: • Capacità di progettazione di un impianto funzionale • analisi, valutazione e risoluzione del problema proposto • approfondimenti e rielaborazioni personali • adozione di strategie di pensiero che definiscono una originalità della DESCRITTORI Scarsa conoscenza dell’argomento teorico inerente la prova. Deficitaria o del tutto assente la comprensione del testo e l’individuazione e/o l’interpretazione dei dati significativi in esso contenuti. Conoscenza superficiale e lacunosa dell’argomento teorico inerente la prova. Interpretazione del testo parzialmente errata. Sono state selezionare da questo solo le informazioni essenziali. Sufficiente aderenza al testo e all’argomento trattato. Adeguata l’interpretazione della traccia. Elaborato grafico rispondente a sostanziale definizione e interpretazione del testo. Buona conoscenza dei contenuti della prova. Analisi ed interpretazione del testo discreta e pertinente. Piena conoscenza dei contenuti teorici inerenti la prova. Ottima interpretazione della traccia. Solo lievi incertezze. Ha scarse capacità progettuali. L’elaborato manca di componenti strutturali e/o di controllo essenziali, che ne impediscono del tutto la funzionalità. Commette errori che compromettono la funzionalità dell’impianto e la sua regolazione. L’elaborato non è completamente definito negli aspetti essenziali e nei controlli di processo. Adotta strategie risolutive non sempre adeguate, ma sa comunque analizzare e valutare il problema in modo sufficientemente risolutivo. Ancora alcuni errori nei controlli Il progetto è ben sviluppato e dotato degli indispensabili controlli, che ne garantiscono la 65 Livello dell’indicatore Nullo/ gravemente insufficiente Punteggio di livello 1-7 Insufficiente/ Mediocre 8-12 Sufficiente/Più che sufficiente 13-16 Discreto-Buono 17-21 OttimoEccellente 22-25 Nulla/ gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente/ Mediocre 4-5 Sufficiente/Più che sufficiente 6-7 Discreto-Buono 7,5-8,5 Punteggio assegnato trattazione USO DEL MEZZO ESPRESSIVO Inteso come: • padronanza del linguaggio simbolico formale e normativo di settore • capacità di organizzare l’elaborato corretta funzionalità operativa. Buona la valutazione del problema. Ottime capacità progettuali e valutative. Scelte tecniche originali e personalizzate nello sviluppo del problema. Schema con sistemi di controllo elaborati. Progetto pienamente coerente, completo, corretto, organico. Ha scarsa padronanza dei metodi grafici. L’elaborato è confuso, disordinato e incompleto. Gravi errori nell’uso del linguaggio simbolico-formale. Il progetto non è lineare e/o di immediata interpretazione, né completamente definito, denotando poca padronanza dei metodi grafici di rappresentazione. Uso inadeguato e/o improprio del linguaggio simbolico formale. Elaborazione grafica sufficiente. Adeguata la capacità di organizzare l’elaborato e l’uso del linguaggio simbolico formale Elaborato lineare e chiaro nelle sue linee essenziali, ben strutturato ed eseguito con precisione grafica. Corretto l’uso del linguaggio normativo simbolico Elaborazione grafica corretta, precisa e funzionale. Ottima padronanza grafica e normativa. Punteggio Ottenuto OttimoEccellente 9-10 Nulla/ gravemente insufficiente 1-4 Insufficiente/ Mediocre 5-7 Sufficiente/Più che sufficiente 8-10 Discreto-Buono 11-13 OttimoEccellente 14-15 /50 66 VALUTAZIONE QUESITO DI CALCOLO TECNICO Sezione B INDICATORI DESCRITTORI Non conosce le formule da applicare per la risoluzione dei calcoli tecnici. Fa errori gravi di calcolo e anche nell’analisi dimensionale. Non ha compreso e/o interpretato la richiesta. CONOSCENZA e COMPRENSIONE Intesa come: • conoscenza e applicazione di principi e formule • conoscenza delle principali u.d.m. e dell’analisi dimensionale • comprensione e interpretazione del testo COMPETENZE: Riguardo a : • • capacità di analisi (anche dimensionale) e calcolo applicazione di soluzioni adeguate al Conosce in modo lacunoso e frammentario i principi e le formule da usare. Fa errori nell’analisi dimensionale e/o errori di calcolo che portano a risultati non giustificabili. Comprende e interpreta solo parzialmente la traccia. Organizza le sue conoscenze in modo adeguato per risolvere il problema. Commette ancora qualche errore di calcolo e/o interpretazione della traccia, ma non grave. Conosce e applica correttamente le formule di calcolo necessarie alla risoluzione del problema. Mostra solo lievi incertezze nell’uso del linguaggio matematico e nell’analisi dimensionale, dovute anche a distrazione. Buona l’interpretazione della traccia. Conosce e sa applicare in modo chiaro e corretto tutte le formule necessarie alla risoluzione del problema. Interpreta in modo inequivocabile la traccia e fa corretto uso delle u.d.m. e dell’analisi dimensionale Usa il linguaggio tecnico e matematico in modo chiaro e rigoroso. Fa gravi errori di impostazione e di calcolo. Non sa applicare soluzioni adeguate ed è totalmente incapace di operare scelte tecniche per la risoluzione del problema. Ha grosse difficoltà nell’analisi dei dati a disposizione e nell’impostazione del problema. Propone soluzioni tecniche inadeguate. Evidenzia ancora errori di 67 Livello dell’indicatore Nulla/ gravemente insufficiente Punteggio di livello 1-7 Insufficiente/ Mediocre 8-12 Sufficiente/Più che sufficiente 13-16 Discreto-Buono 17-21 OttimoEccellente 22-25 Nulla/ gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente/ Mediocre 4-5 Sufficiente/Più 6-7 Punteggio assegnato problema proposto • capacità di operare scelte tecniche personali in riferimento alla problematica proposta USO DEL MEZZO ESPRESSIVO Inteso come: • Padronanza del linguaggio matematicoformalesimbolico e relativo all’analisi dimensionale • Uso di modellizzazion i (grafici, profili, schemi di processo semplificati) per la chiarificazione del percorso risolutivo impostazione nello svolgimento del problema, ma nel complesso si giunge alla sua soluzione. Prova ad applicare soluzioni e a fare scelte tecniche ma non sempre adeguate. Ha buone capacità di analisi ed è corretto lo svolgimento di calcoli. Sa operare scelte tecniche abbastanza adeguate e pertinenti al problema. Ha ottime capacità di analisi e valutazione del problema. Sa scegliere soluzioni tecniche logiche e coerenti con il contenuto della traccia. Arricchisce e chiarifica la soluzione che propone, attraverso grafici, profili, schemi e commenti personali. Non ha nessuna o quasi nessuna padronanza del linguaggio matematico di base e non sa l’analisi dimensionale. Fa gravi errori di impostazione. Non adotta nessun tipo di modellizzazione. Ha conoscenze lacunose riguardo al linguaggio matematico e usa l’analisi dimensionale in modo scorretto e improprio. Errori diversi sui vari tipi di modellizzazione. Fa uso sufficientemente adeguato del linguaggio matematico e dell’analisi dimensionale. Usa grafici, profili e schemi, anche se poco precisi e incompleti. Ha buona padronanza del linguaggio formale matematico e sa applicarlo con correttezza. Usa l’analisi dimensionale e chiarifica la soluzione del problema con modellizzazioni dei vari tipi. Conosce e applica in maniera precisa e rigorosa, le operazioni e le funzioni matematiche che deve usare. Sa e sa applicare i principi dell’analisi dimensionale. Chiarifica e arricchisce lo svolgimento con grafici, profili e schemi ben strutturati e coerenti con la traccia. Punteggio Ottenuto 68 che sufficiente Discreto-Buono 7,5-8,5 OttimoEccellente 9-10 Nulla/ gravemente insufficiente 1-4 Insufficiente/ Mediocre 5-7 Sufficiente/ Più che sufficiente 8-10 Discreto-Buono 11-13 OttimoEccellente 14-15 /50 VALUTAZIONE QUESITO/I TEORICO/I Sezione C INDICATORI DESCRITTORI Non conosce l’argomento e/o non sa interpretare la traccia; consegue uno svolgimento totalmente fuori tema. CONOSCENZA e COMPRENSIONE Intesa come: • conoscenza degli argomenti disciplinari propri del quesito • comprensione e interpretazione della traccia COMPETENZE: Riguardo a : • capacità di valutazione quali e quantitativa del quesito proposto • capacità di analisi e sintesi dell’argomento trattato • applicazione di principi e modelli teorici al caso specifico Conosce l’argomento in modo superficiale, frammentario e confuso. Da di conseguenza solo una parziale interpretazione della risposta. Ha una minima padronanza dell’argomento e comprende le richieste solo nella loro essenzialità. Conosce discretamente l’argomento trattato. Comprende ed interpreta bene il quesito. Conosce perfettamente l’argomento. Comprende la traccia ed interpreta il quesito in modo preciso, rigoroso e nella sua intierezza. Non è capace di fare né una valutazione né una analisi della situazione reale proposta nella traccia. Fa valutazioni, analisi e sintesi fuori luogo e non aderenti alla traccia. E’ incapace di porsi e risolvere problemi. Sa orientarsi in modo sufficiente sull’analisi e sulla valutazione del problema. Non sa ancora adattare le conoscenze teoriche al caso specifico. Dimostra una buona capacità di valutazione, analisi e sintesi della situazione proposta. Sa calare le sue conoscenze nel contesto in esame. Sa valutare il contenuto del quesito in maniera analitica, operando scelte logiche e coerenti, arricchite anche da spunti personali. Sa commentare e giudicare la validità delle 69 Livello dell’indicatore Nulla/ gravemente insufficiente Punteggio di livello 1-7 Insufficiente/ Mediocre 8-12 Sufficiente/Più che sufficiente 13-16 Discreto-Buono 17-21 OttimoEccellente 22-25 Nulla/ gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente /Mediocre 4-5 Sufficiente/Più che sufficiente 6-7 Discreto-Buono 7,5-8,5 OttimoEccellente 9-10 Punteggio assegnato USO DEL MEZZO ESPRESSIVO: Inteso come: • capacità logiche e argomentative • proprietà terminologiche e uso di lessico specifico di settore soluzioni che propone. La trattazione è confusa e non aderente al testo (completamente fuori traccia). Argomenta senza nessuna logica. Usa il linguaggio tecnicoscientifico in modo inadeguato. Lo svolgimento è in forma frammentaria e non appropriata. Conosce e usa in modo sufficientemente adeguato il linguaggio e la terminologia specifica di settore. Argomenta il quesito in modo chiaro e lineare, con un lessico ed una terminologia tecnica appropriati. Il quesito è trattato con chiarezza, linearità espressiva, coerenza ed in modo esauriente. Punteggio Ottenuto 70 Nulla/gravemen te insufficiente 1-4 Insufficiente/Me diocre 5-7 Sufficiente/Più che sufficiente 8-10 Discreto-Buono 11-13 OttimoEccellente 14-15 /50 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Amedeo Avogadro” Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Settore Tecnologico Settore Professionale Chimica, materiali e biotecnologie - Costruzioni ambiente e territorio Elettronica ed elettrotecnica - Meccanica e meccatronica Produzioni Industriali e Artigianali Moda e Pelletteria ------------------------------------------------------------------------------------------------- Via Case Nuove, 27 – 53021 Abbadia San Salvatore (Siena) Tel. 0577-778252/778890 – Fax 0577-776193 - C.F. 00237350525 Fatturazione Elettronica - Codice Univoco ufficio: UFHUC4 e mail: [email protected] PEC: [email protected] - www.iisavogadro.gov.it Griglia per la valutazione del Colloquio degli Esami di Stato CANDIDATO ------------------------------------- INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO CONOSCENZA DEI CONTENUTI PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA’ DEL LINGUAGGIO DISCIPLINARE CAPACITA’ DI COLLEGARE LE CONOSCENZE ANCHE IN FORMA INTERDISCIPLINARE 12 6 6 Classe V° LIVELLO VALUTAZIONE 6 PUNTEGGIO ASSEGNATO Scarsa Parziale Sufficiente Discreta Buona Ottima 6 7-8 8,5-9,5 10 11 10 Carente Limitata Sufficiente Discreta Buona 1 2 3,5 4 6 Ottima 6 Carente Limitata Sufficiente Discreta Buona 1 Ottima CAPACITA’ DI DISCUSSIONE e RIELABORAZIONE AUTONOMA DEI DIVERSI ARGOMENTI E DELLA TESINA Indirizzo CHIMICO Carente Limitata Sufficiente Buona Ottima 2 3,5 4 5 6 1 2 3,5 5 6 TOTALE Abbadia San Salvatore, ___________________ VOTO TOTALE …………………/ 30 LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE ……………………… 71 Il Consiglio di Classe Abbadia San Salvatore 11 Maggio 2017 72