La Fondazione Discovery presenta la seconda edizione di Vestirsi da Uomo curata da Marc Ascoli: a Villa Favard, tra colpi di teatro e di magia A Pitti Uomo 81 la Fondazione Pitti Discovery presenta la seconda edizione di “VESTIRSI DA UOMO”, il progetto speciale sulla nuova eleganza maschile: tendenza forte della moda uomo oggi, che Pitti Uomo cattura e alla quale Pitti Discovery dedica un eventoperformance e un’interpretazione d’autore. Sarà l’art director Marc Ascoli, artefice di alcuni dei più potenti e memorabili immaginari della moda, il curatore di questa edizione, che andrà in scena giovedì 12 gennaio - dalle 16 alle 19 - nella splendida location di Villa Favard, sede del Polimoda Fashion Institute. Protagonista una selezione di capi dalle collezioni di dodici aziende, italiane e internazionali - realtà anche molto diverse tra loro - che esprimono il nuovo stile dell’uomo di oggi, attraverso un prodotto capace di coniugare, di volta in volta, sartorialità artigianale, styling, innovazione nei materiali, dettagli e concretezza. I nomi di questa edizione sono: Barbour, Black Fleece By Brooks Brothers, Borsalino, Cruciani, Engineered Garments, Folk, Herno, Lardini, Salvatore Piccolo, Santoni, Tonello, Yuketen. “Sarà un gioco - dice Marc Ascoli - un gioco tra reale e surreale, tra l’abito vero e l’immaginario che suggerisce. Un immaginario esuberante, ricco di energia, fantasioso, onirico, visionario. Ho scelto di lavorare a questo progetto con gli studenti del Polimoda perché interpretino questa dicotomia tra il tangibile e il fantastico con lo sguardo fresco delle nuove generazioni, libero da stereotipi e capace di superare l’evidenza statica delle cose.” Pe le sale di Villa Favard, architettura ottocentesca progettata da Giovanni Poggi, Marc Ascoli ha creato una serie di quadri viventi e un susseguirsi di visioni oniriche, talora divertenti talora inquietanti, animati e interpretati da attori, musicisti, artisti, performer, modelli e studenti. Ad accompagnare e coinvolgere il pubblico un’atmosfera tra sogno e realtà, personaggi enigmatici e stranianti, come usciti dai film “Rabbits” e “Inland Empire” di David Lynch, una “Vedova Nera” che fluttua e sfiora, ispirata dalla baronessa Fiorella Favard di Langlade, assieme a presenze più ludiche, teatrali e leggere. Con nell’aria una speciale colonna sonora, composta da Frederic Sanchez e inframmezzata dalle performance live della giovane e talentuosa francese Owlle e della band belga di Lawrence Wasser. Colpi di magia e di teatro, come magica e sorprendente deve essere la moda di oggi, piena di energia e di divertimento, appassionata e di fattura impeccabile, con un’identità precisa contro la serialità, desiderabile e vendibile. Vestirsi da Uomo è stato realizzato in collaborazione con Linda Loppa, direttrice del Polimoda, e di Patrick De Muyinck, responsabile del Dipartimento Design. “Lavorare con Marc Ascoli è un grande privilegio” - afferma Linda Loppa, Direttore del Polimoda – “L’opportunità di costruire un mondo immaginario all’interno del mondo concreto della moda maschile è stata per tutti noi, studenti, docenti e me stessa, un importante esercizio culturale per rinnovare la moda contemporanea, lasciare alle spalle tutti i cliché, per poi divertirsi a mettere in scena un mondo pieno di fantasia. Un mondo che troverà l’ambientazione perfetta nella nostra Villa Favard!” A Villa Favard saranno in scena: i giacconi heritage di Barbour, che attraversano i decenni come icone moderne della nostra antropologia urbana; la visione personale di una star del fashion design come Thom Browne per l’american history di Black Fleece by Brooks Brothers; il cappello classico di Borsalino, un brand diventato genere, categoria; la maglieria sofisticata di Cruciani, esempio di ricerca, applicazione e fantasia; l’orgoglio sostenibile dei capi newyorkesi progettati dall’archivista del futuro Daiki Suzuki per Engineered Garments; gli echi delle highlands scozzesi e delle sue manifatture rinati a nuova vita nel total look di Folk, così come le calzature dei duri mestieri outdoor nordamericani nelle imprevedibili collezioni di Yuketen; la feconda tensione fra tradizione e innovazione che Herno riesce a sciogliere nei suoi capospalla high tech; le giacche e i completi di Lardini, scanzonato leitmotiv esistenziale in un raffinato esercizio sartoriale; l’esperimento di Salvatore Piccolo, che rivisita con rispetto e senso della moda la produzione della camicia con innovativi abbinamenti di tessuti moderni e stilemi tradizionali; la nuova eleganza classica di Santoni, maestria calzaturiera in un marchio giovane e già consapevole; e infine l’equilibro, il rigore delicato e leggero nelle forme, nei materiali e nei dettagli delle giacche di Tonello. A creare i set di allestimento e le atmosfere di “Vestirsi da Uomo” a Villa Favard hanno contribuito anche Francesca Pazzagli e Alessandra Foschi di Archivio Personale. Profilo di Marc Ascoli Ascoli è stato l’artefice di alcuni dei più potenti e memorabili immaginari della moda, grazie alle sue collaborazioni con Yohji Yamamoto – con cui ha iniziato a lavorare nel 1984, e poi con Jil Sander, Cerruti, Chloé, Hugo Boss e Martine Sitbon. Nella sua carriera ha lavorato con fotografi del calibro di Nick Knight, Peter Saville, Mario Testino, Paolo Roversi, Stephane Sednaoui, e da sempre col suo lavoro cerca di scoprire giovani talenti sconosciuti – come il duo di fotografi Mert Alas and Marcus Piggot – per lanciarli sulla scena internazionale. Alcuni degli artisti e dei performer di Vestirsi da Uomo: Frederic Sanchez. Musicista, dj, compositore e inventore di mondi sonori, Frederic Sanchez ha iniziato la sua carriera nel 1988, e da allora è diventato uno dei più acclamati creatori di colonne sonore per i nomi di punta del fashion system. Ha iniziato con Martin Margiela, poi per nomi come Prada, Hermès, Valentino, Balmain, Chloé, Roger Vivier, Marc Jacobs and Ann Demeulemeester, solo per citarne alcuni. Le sue collaborazioni artistiche includono Herzog & de Meuron, Louise Bourgeois, Larry Clark, Jack Pierson, e nel 2010 ha completato il suo primo film Le Soldat Sans Visage. Owlle. Giovane cantante e musicista francese, autodidatta, si esibisce da solista accompagnata dalle sonorità dell’Omnichord, strano strumento elettrico dei primi anni’80, che maneggia con grazia e precisione. Con le sue melodie eteree, una voce unica, calda, luminosa e magnetica ha catturato l’attenzione della più importante rivista musicale francese, Les Inrockuptibles, che la incoronata giovane talento tra i più promettenti della scena attuale. Laurence Wasser. Innovativa e sperimentale band nata in Belgio, guidata dall’omonimo cantante. Protagonista di un genere inclassificabile e per questo molto sperimentale, in cui si trovano elementi di new wave, post-punk, rockabilly, surf, lo-fi, indie pop e – come ama definirsi lo stesso leader - no wave e primitive disco. 2 Raphaëlle Boitel, è una delle giovanissime figure emergenti dello spettacolo dal vivo in Francia, tra danza contemporanea e performance senza tempo, inclassificabili e misteriose. Tra i suoi personaggi più famosi c’è la Vedova Nera, ispirata alla Contessa di Castiglione. Si esibisce al Club Silencio, il club parigino aperto da David Lynch. I Dromosofisti. Sono una compagnia di circensi italiani e argentini, figli d’arte che portano avanti la tradizione circense e girovaga. Teatro popolare fatto di musica dal vivo, clownerie, marionette, giocoleria. Compagnia Zaches Teatro. Nasce nel 2006 per indagare le possibilità di commistione tra differenti linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica elettronica dal vivo. Con le ultime produzioni ha partecipato a importanti festival nazionali e stranieri e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Gogmagog. Progetto teatrale nato nel 1998, è compagnia residente presso il Teatro Studio di Scandicci (Firenze) fino al 2003. Dal 2006 Gogmagog cura lo “ZoomFestival - immagine del nuovo teatro” presso il Teatro Studio di Scandicci. Nel 2008 la compagnia ha vinto il progetto ETI Nuove Creatività. Firenze, 10 gennaio 2012 3