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Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio
ƒ La definizione di moneta: un breve riassunto
ƒ L’offerta di moneta
ƒ La domanda individuale di moneta
ƒ La domanda aggregata di moneta
ƒ Il tasso di interesse d’equilibrio: interazione tra
ƒ
ƒ
ƒ
domanda ed offerta di moneta
Offerta di moneta e tasso di cambio nel breve periodo
Moneta, livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo
periodo
Inflazione e dinamica del tasso di cambio
Bibliografia di base: capitolo 4 (" Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio ") di
P.Krugman, M.Obstfeld "Economia Internazionale“ (Parte 2), terza edizione (2003).
Copyright © 2003 ULRICO HOEPLI EDITORE.
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La definizione di moneta: un breve riassunto
Caratteristiche della moneta:
ƒ La moneta come intermediario degli scambi
• un mezzo di pagamento generalmente accettato
• elimina gli enormi costi di ricerca legati al baratto
ƒ La moneta come unità di conto
• una misura di valore largamente riconosciuta
• permette un facile confronto tra i prezzi di differenti beni
ƒ La moneta come riserva di valore
• un bene particolare
• trasferisce il potere d’acquisto dal presente al futuro
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La definizione di moneta: un breve riassunto
ƒ Che cos’è la moneta?
• Attività largamente usata ed accettata come mezzo di
pagamento.
• Il circolante e i depositi bancari in conto corrente possono
essere considerati come moneta.
• La moneta è molto liquida, ma garantisce un rendimento
minimo o nullo.
– Tutte le altre attività sono meno liquide e garantiscono
rendimenti maggiori.
• L’offerta di moneta (M s)
M s = circolante + depositi a vista creati dalle banche commerciali
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L’offerta di moneta
ƒ Come si determina l’offerta di moneta
• L’offerta di moneta di un’economia è controllata dalla sua
banca centrale.
– La banca centrale:
– agisce sull’offerta di moneta tramite la base monetaria o moneta
ad alto potenziale (“high powered money”) che è uguale alle
passività della Banca centrale:
» circolante
» depositi delle banche commerciali presso la banca centrale (depositi
liberi o riserve obbligatorie)
– regola direttamente la quantità di circolante in essere
– controlla indirettamente l’ammontare di depositi a vista creati
dalle banche commerciali (tramite le riserve obbligatorie).
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L’offerta di moneta
ƒ Le funzioni della Banca centrale:
• Istituto di emissione
– La Banca Centrale emette le banconote.
• Organo di vigilanza
– Lo scopo della vigilanza è la tutela del risparmio e riguarda
perciò la stabilità del sistema creditizio, il regolare
funzionamento del sistema dei pagamenti, le condizioni di
efficienza e di competitività del sistema finanziario.
• Attuazione della politica monetaria, creditizia e valutaria
– L’attuazione della politica monetaria consiste nella regolazione
dell’offerta di moneta e dei livelli dei tassi di interesse praticati
dal sistema creditizio e finanziario:
– Una politica restrittiva riduce la quantità di moneta creando così
condizioni di scarsità nel volume di credito disponibile che tendono a
provocare rialzi nei tassi di interesse.
– Il contrario avviene per la politica espansiva che fa aumentare la quantità
di moneta e la disponibilità di credito a condizioni meno onerose.
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L’offerta di moneta
ƒ I canali della politica monetaria (attraverso i quali la
moneta viene immessa nel sistema o viene sottratta da esso):
• Tesoro
– finanziamento del disavanzo pubblico tramite il conto corrente di
tesoreria presso la banca centrale.
– finanziamento del disavanzo pubblico mediante acquisti di titoli
di stato da parte della banca centrale sul mercato primario.
• Operazioni di mercato aperto
– acquisto o vendita dei titoli pubblici sul mercato secondario.
– quando la banca centrale acquista i titoli immette base monetaria.
– quando vende i titoli la base monetaria diminuisce.
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• Estero
L’offerta di moneta
– a un saldo attivo della bilancia dei pagamenti corrisponde un
afflusso di valuta straniera all’interno del paese. Quando questa
valuta viene ceduta alla banca centrale in cambio di valuta
nazionale si ha automaticamente creazione di base monetaria.
– nel caso di bilancia dei pagamenti negativa, si ha vendita di
valuta da parte della Banca centrale, con corrispondente
distruzione, cioè sottrazione dal mercato, di base monetaria.
• Rifinanziamento delle banche
– la Banca centrale svolge, nei confronti delle banche, la funzione
di prestatore di ultima istanza, cioè di organismo che può
concedere prestiti alle banche che hanno bisogno di ricostituirsi
una posizione di maggior liquidità e non riescono a finanziarsi
altrimenti.
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L’offerta di moneta
• Altri settori
– la variazione di base monetaria classificata in questo canale
riguarda i finanziamenti della banca centrale agli istituti di
credito speciale, gli acquisti e le vendite di titoli non di stato e di
azioni da parte della banca centrale.
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L’offerta di moneta
Tabella 1: La base monetaria della Banca d’Italia nel 1993
(in miliardi di lire)
Creazione
Voci
Utilizzo
Tesoro
Mercato aperto
Estero
Rifinanziamento
Altri settori
Consistenza Variazioni
Voci
Consistenza Variazioni
dic. 1993
1993
dic. 1993
1993
}
-3.843
Pubblico
89.764
4.147
} 188.263 -12.372
(circolante)
83.936
2.420
Banche
2.514
-6.390
Riserve ob. 105.796
-24.131
-75.354
744
Liquidità
3.800
541
Totale
199.360
-19.443
199.360
- 19.443
Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico, n. 22, febbraio. 1994.
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L’offerta di moneta
ƒ La politica monetaria: obiettivi e strumenti
• obiettivi finali di politica economica (e monetaria):
– pieno impiego dei fattori produttivi
– sviluppo economico
– stabilità dei prezzi
– equilibrio dei conti con l’estero
• obiettivi intermedi
– variabili rilevanti per far realizzare gli obiettivi finali
• obiettivi operativi
– variabili che le autorità monetarie conoscono con tempestività e
che sono più direttamente e rapidamente influenzate dall’uso
degli strumenti
• strumenti
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L’offerta di moneta
ƒ Lo schema d’attuazione della politica monetaria
strumenti → obiettivi → obiettivi → obiettivi
operativi
intermedi finali
• La scelta di quali variabili adottare come obiettivi è molto
delicata (stabilità delle relazioni tra gli obiettivi e strumenti).
• Esempi:
1) obiettivo finale: lo sviluppo (sostegno degli investimenti),
obiettivo intermedio: il tasso di interesse a lungo termine,
obiettivo operativo: il tasso di interesse a breve.
2) obiettivo finale: saldo della bilancia dei pagamenti,
obiettivo intermedio: credito totale interno,
obiettivo operativo: liquidità bancaria.
3) obiettivo finale: stabilità dei prezzi,
obiettivo intermedio: massa monetaria M2,
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obiettivo operativo: base monetaria.
L’offerta di moneta
ƒ I principali strumenti a disposizione della banca centrale:
• Rifinanziamento e la manovra del tasso di sconto
– risconto di cambiali
– anticipazioni ( in conto corrente o a scadenza fissa)
– controllo diretto (quantità) o indiretto (prezzo) del canale
rifinanziamento
• Operazioni su mercato aperto
– compravendite di titoli definitive
– compravendite di titoli temporanee (pronti contro termine)
– pronti contro termine di impiego (una vendita a pronti dei titoli da parte
della banca centrale e loro riacquisto a termine).
– pronti contro termine di finanziamento (un acquisto a pronti dei titoli da
parte della banca centrale e la corrispondente vendita a termine).
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L’offerta di moneta
• Manovra delle riserve obbligatorie
– le banche ordinarie sono obbligate a costituire presso la banca
centrale un fondo di riserva a fronte dei depositi bancari. Più
precisamente, esse sono obbligate a versare in contanti nel conto di
riserva una certa percentuale dell’incremento mensile dei depositi.
– se la banca centrale intende limitare il credito disponibile, essa può
disporre che questa percentuale venga elevata.
– al contrario, una riduzione del coefficiente di riserva comporta per
il sistema bancario la possibilità di espandere maggiormente
l’attività creditizia.
• Controlli amministrativi
– massimale sugli impieghi bancari (percentuali massime di
incremento del credito alla clientela).
– vincolo di portafoglio (obbligo per le banche di impiegare i titoli di
certe caratteristiche).
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La domanda individuale di moneta
ƒ Tre fattori influenzano la domanda di moneta:
• il rendimento atteso
• il rischio
• la liquidità
ƒ Il rendimento atteso
• Il tasso di interesse misura il costo opportunità di
detenere moneta, piuttosto che titoli fruttiferi.
– Un incremento del tasso di interesse causa l’aumento
del costo di detenere moneta e la caduta della domanda
di moneta.
Slide 14
La domanda individuale di moneta
ƒ Il rischio
• Detenere moneta è rischioso.
– Un inaspettato incremento del prezzo dei beni e dei
servizi potrebbe ridurre il valore della moneta in termini
di possibilità di consumo.
• Variazioni nel rischio di detenere moneta non
necessariamente inducono gli individui a ridurre la
loro domanda di moneta.
– Ogni incremento inatteso dei prezzi riduce nella stessa
misura percentuale il valore sia della moneta che dei
titoli fruttiferi.
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La domanda individuale di moneta
ƒ La liquidità
• Il beneficio principale derivante dalla detenzione di
moneta consiste nella sua liquidità.
– Famiglie ed imprese detengono moneta perché questo è
il modo più semplice per finanziare le transazioni
quotidiane.
• Un incremento nel livello medio delle transazioni di
una famiglia o di un’impresa determina l’aumento
della domanda di moneta.
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La domanda aggregata di moneta
ƒ La domanda aggregata di moneta
• Si tratta della domanda complessiva di moneta espressa
dalle famiglie e dalle imprese nell’economia.
• E’ determinata da tre fattori principali:
– il tasso di interesse
– esso riduce la domanda di moneta
– il livello dei prezzi
– esso aumenta la domanda di moneta
– il reddito nazionale in termini reali
– esso aumenta la domanda di moneta
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La domanda aggregata di moneta
ƒ La domanda aggregata di moneta può essere espressa
come:
Md = P x L(R,Y)
in cui:
P è il livello dei prezzi
Y è il reddito nazionale in termini reali
L(R,Y) è la domanda reale aggregata di moneta
ƒ L’equazione qui sopra può anche essere scritta come:
Md/P = L(R,Y)
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La domanda aggregata di moneta
Figura 1: domanda aggregata reale di moneta e tasso di interesse
Tasso di interesse, R
L(R,Y)
Domanda aggregata
reale di moneta
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La domanda aggregata di moneta
Figura 2: l’effetto di un incremento del reddito reale sulla domanda
aggregata reale di moneta
Tasso di interesse,
R
Incremento nel reddito reale
L(R,Y2)
L(R,Y1)
Domanda aggregata
reale di moneta
Slide 20
Il tasso di interesse d’equilibrio:
l’interazione tra domanda e offerta di moneta
ƒ L’equilibrio nel mercato della moneta
• La condizione di equilibrio del mercato della moneta è:
Ms = Md
• La condizione di equilibrio del mercato della moneta
può essere espressa in termini della domanda aggregata
reale di moneta nel modo seguente:
Ms/P = L(R,Y)
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Il tasso di interesse d’equilibrio:
l’interazione tra domanda e offerta di moneta
Figura 3: la determinazione del tasso di interesse di equilibrio
Tasso di interesse,
R
Offerta reale di moneta
2
R2
Domanda aggregata reale
di moneta, L(R,Y)
1
R1
3
R3
Q2
MS ( = Q1)
P
Q3
Scorte monetarie
reali
Slide 22
Il tasso di interesse d’equilibrio:
l’interazione tra domanda e offerta di moneta
Figura 4: l’effetto di un incremento dell’offerta di moneta sul tasso
di interesse
Tasso di interesse,
R
Offerta reale di moneta
Incremento dell’offerta
reale di moneta
R1
1
2
R2
L(R,Y1)
M1
P
M2
P
Scorte monetarie reali
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Il tasso di interesse d’equilibrio:
l’interazione tra domanda e offerta di moneta
Figura 5: l’effetto di un incremento del reddito reale (produzione)
sul tasso di interesse
Tasso di interesse, R
Offerta reale di moneta
Incremento del reddito reale
R2
R1
2
1
1'
L(R,Y2)
L(R,Y1)
MS ( = Q1)
P
Q2 Scorte monetarie reali
Slide 24
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
ƒ Analisi di breve periodo
• Il livello dei prezzi e la produzione reale sono dati.
ƒ Analisi di lungo periodo
• Il livello dei prezzi è perfettamente flessibile e si
aggiusta sempre istantaneamente per mantenere la
piena occupazione.
Slide 25
Offerta di moneta e tasso di cambio
nel breve periodo
ƒ Il legame tra moneta, tasso di interesse e tasso di
cambio
• Il mercato monetario statunitense determina il tasso di
interesse sui depositi denominati in dollari, il quale a
sua volta influenza il tasso di cambio che conserva la
parità dei tassi di interesse.
Slide 26
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
Figura 6: l’equilibrio simultaneo sul mercato monetario statunitense
e sul mercato dei cambi
Tasso di cambio
dollaro/euro, E$/€
Mercato
dei cambi
Rendimento sui
depositi in dollari
1'
E1$/€
0
MSUS
Mercato
monetario
PUS
(crescente)
USA
R1$
1
Scorte monetarie reali USA
Rendimento atteso
sui depositi in euro
L(R$, YUS)
Offerta reale
di moneta USA
Tassi di
rendimento
(in
dollari)
Slide 27
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
Figura 7: legami tra mercato monetario e mercato dei cambi
Stati Uniti
Federal Reserve
MSUS
Europa
Banca Centrale Europea
(Offerta di
moneta
USA)
MSE
Mercato monetario
statunitense
R$
(Tasso di interesse
USA)
(Offerta di
moneta
europea)
Mercato monetario
europeo
Mercato
dei cambi
R€
(Tasso di interesse
europeo)
E$/€
(Tasso di cambio
dollaro/euro)
Slide 28
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
ƒ L’offerta di moneta statunitense ed il tasso di cambio
dollaro/euro
• Cosa avviene quando la Federal Reserve modifica
l’offerta di moneta statunitense?
– Un incremento (decremento) nell’offerta di moneta di
un paese causa il deprezzamento (apprezzamento) della
sua moneta sul mercato valutario.
Slide 29
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
Figura 8: l’effetto di un incremento dell’offerta di moneta sul tasso
di cambio dollaro/euro e sul tasso di interesse in dollari
Tasso di cambio
dollaro/euro, E$/€
Rendimento sui depositi in dollari
E2$/€
E1$/€
0
M1US
PUS
M2US
PUS
2'
1'
R2$ R1$
1
Rendimento atteso
sui depositi in euroTassi di
L(R$, YUS)
rendimento
(espressi in
dollari)
Incremento dell’offerta
di moneta statunitense
2
Scorte monetarie reali
statunitensi
Slide 30
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
ƒ L’offerta di moneta europea ed il tasso di cambio
dollaro/euro
• Un incremento dell’offerta di moneta europea determina il
deprezzamento dell’euro (ossia l’apprezzamento del
dollaro).
• Un decremento dell’offerta di moneta europea determina
l’apprezzamento dell’euro (ossia il deprezzamento del
dollaro).
• La variazione dell’offerta di moneta europea non disturba
l’equilibrio sul mercato monetario statunitense.
Slide 31
Offerta di moneta e tasso di cambio nel
breve periodo
Figura 9: l’effetto di un incremento dell’offerta di moneta europea
sul tasso di cambio dollaro/euro
Tasso di cambio
dollaro/euro, E$/€
Rendimento sui depositi
in dollari
1'
Incremento dell’offerta
2'
di moneta europea
E1$/€
E2$/€
0
MSUS
PUS
R1$
1
Scorte monetarie reali
statunitensi
Rendimento atteso Tassi di
sui depositi in euro rendimento
(espressi in
L(R$, YUS)
dollari)
Offerta reale
di moneta statunitense
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Moneta, livello dei prezzi e tasso di
cambio nel lungo periodo
ƒ Equilibrio di lungo periodo
• I prezzi sono perfettamente flessibili e si aggiustano
sempre immediatamente per mantenere il pieno
impiego.
ƒ Moneta e livello dei prezzi
• L’equazione di equilibrio del mercato monetario può
essere riorganizzata per fornire il livello dei prezzi di
equilibrio di lungo periodo:
P = Ms/L(R,Y)
• Un incremento nell’offerta di moneta di un paese
determina l’incremento proporzionale del suo livello dei
prezzi.
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Moneta, livello dei prezzi e tasso di
cambio nel lungo periodo
ƒ L’effetto di lungo periodo di variazioni dell’offerta di
moneta
• Una variazione dell’offerta di moneta non ha effetti di lungo
periodo sul tasso di interesse e sulla produzione reale.
• Un incremento dell’offerta di moneta determina l’aumento
proporzionale del livello dei prezzi di lungo periodo.
• Un incremento (decremento) permanente dell’offerta di
moneta di un paese determina il proporzionale
deprezzamento (apprezzamento) della sua valuta nei
confronti delle valute estere.
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Inflazione e dinamica del tasso di cambio
Figura 10: gli effetti di un incremento permanente dell’offerta di moneta
statunitense
Tasso di cambio
dollaro/euro, E$/€
Tasso di cambio
dollaro/euro, E$/€
Depositi in dollari
E2$/€
2'
1'
$/€
0
M1
US
1
P US
M2US
P1US
Scorte monetarie
reali statunitensi
2'
E2$/€
3'
E1
Depositi in dollari
Depositi in euro
R2$ R1$ L(R , Y )
$
US
1
2
(a) Effetto di breve
periodo
E3
$/€
Tassi di
rendimento
0
(espressi in
M2US
dollari)
P2US
M2US
P1US
Scorte monetarie
reali statunitensi
Depositi in euro
4'
R2$
R1$
L(R$, YUS)
4
2
Offerta reale di
moneta statunitense
(b) Aggiustamento verso
l’equilibrio di lungo
periodo
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Inflazione e dinamica del tasso di cambio
Figura 11: andamento nel tempo delle variabili economiche statunitensi a
seguito dell’incremento permanente dell’offerta di moneta statunitense
(b) Tasso di interesse sui
(a) Offerta di moneta USA, MUS
depositi in dollari, R$
M2US
R1$
M1US
R2$
t0
t0
Tempo
(c) Livello dei prezzi USA,
(d) Tasso di cambio
PUS
E2$/€
P2US
E3$/€
P1US
E1$/€
t0
Tempo
Tempo
dollaro/euro, E$/€
t0
Tempo
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Inflazione e dinamica del tasso di cambio
ƒ Overshooting (Iper-reazione) del tasso di cambio
• Si verifica overshooting del tasso di cambio quando la
sua reazione immediata ad un elemento di disturbo è
maggiore della sua reazione di lungo periodo.
• Contribuisce a spiegare perché i tassi di cambio varino
in modo così accentuato da un giorno all’altro.
• E’ la conseguenza diretta della rigidità di breve
periodo del livello dei prezzi e della condizione di
parità dei tassi di interesse.
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