Lavorazioni per abrasione Classificazione • Possono produrre superfici lisce rispettando tolleranze strette • Si possono lavorare materiali duri L’asportazione tramite abrasione • I taglienti sono distribuiti e orientati in modo casuale => l’angolo di spoglia è variabile => non c’è sicurezza che un grano tagli • La profondità di passata è piccola e diversa per i vari grani • Nella produzione dei grani si cerca di avere spigoli taglienti L’asportazione tramite abrasione L’asportazione tramite abrasione • L’efficienza è molto bassa => si produce molto calore • Conseguenze: ossidazione, possibili trasformazioni di fase e formazioni di cricche, tensioni residue Abrasivi • Devono avere: – Grande durezza anche ad alta temperatura – Facilità di frattura – Bassa adesione al materiale lavorato Abrasivi • Si usano pochi abrasivi naturali: SiO2 e Al2O3; Al2O3 esiste in varie gradazioni di durezza • SiC non può essere usato con gli acciai • CBN e C sono detti superabrasivi Rettifica Rettifica • Le mole devono essere equilibrate • La resistenza del legame dipende da tipo, quantità e distribuzione del legante; non deve essere eccessiva • Il grano a un certo punto viene rilasciato; si definisce il rapporto di rettifica: Rettifica Rettifica • Il legante + usato è il vetro • I leganti organici sono – resistenti ma possono avere varie proprietà • Il legante può essere una resina termoindurente rinforzata con anelli di acciaio o fibra di vetro • Con i superabrasivi si usa spesso bronzo sinterizzato e le particelle sono rivestite per migliorare il legame Rettifica • X sopportare velocità maggiori, la parte centrale delle mole può essere in metallo o in composito e l’abrasivo forma uno strato superficiale di 3 - 5 mm • In alternativa una base metallica (talvolta di forma) è rivestita con un singolo strato di superabrasivo Rettifica Rettifica • La velocità di rimozione aumenta con la forza di schiacciamento, ma oltre certi valori G crolla • L’integrità strutturale delle mole viene verificata prima dell’uso • Le mole vengono ravvivate quando producono vibrazioni, la lavorazione diventa rumorosa o si rivestono del materiale lavorato Rettifica • La ravvivatura si può eseguire con una punta di diamante o con un disco rivestito di diamante • Se il legame della mola è fragile la ravvivatura si esegue anche pressando sulla superficie un disco di acciaio duro • Le mole rivestite non vengono ravvivate ma si sostituisce il rivestimento Rettifica • I fluidi hanno 3 funzioni: – Raffreddano e impediscono l’innesco della combustione e di cricche a caldo – Abbassano il carico sulla mola riducendone l’usura – Abbassano l’attrito e la generazione di calore • Si usano oli e soluzioni acquose con additivi • L’energia specifica della lavorazione può ridursi a un quarto, la velocità di rimozione prima che sorgano vibrazioni può aumentare di 5 volte, il rapporto di rettifica può diventare 10 volte maggiore Rettifica • Il fluido dovrebbe essere introdotto sotto pressione, possibilmente attraverso la mola • Lo smaltimento del lubrificante esausto può essere problematico • L’uso del CBN è favorito dalla possibilità di usare meno fluido Rettifica Rettifica Rettifica • A parte x la generazione di geometrie elementari, la rettifica è usata x finire superfici anche complesse • Anche in rettifica sono disponibili utensili generici e di forma Rettifica • Obiettivi della rettifica – Rettifica di precisione: migliora tolleranze e finitura superficiale. Lo spessore di truciolo indeformato è piccolo e l’energia specifica alta – Rettifica di sgrossatura: i grani usurati vengono espulsi, la velocità è + alta, l’energia specifica bassa (si usa x eliminare alimentazione e materozze dai getti e la bava dai forgiati) Rettifica • Obiettivi della rettifica – Creep-feed: una sola passata, grande spessore di truciolo indeformato, piccolo avanzamento – High-efficiency deep grinding: si usano mole di forma con uno strato di CBN x asportare materiale ad alta velocità Rettifica • Una buona finitura non garantisce qualità superficiale elevata • La qualità della superficie aumenta con mole tenere, frequenti ravvivature, abbondante lubrificante Altre lavorazioni abrasive • Particelle abrasive attaccate a carta o stoffa sono usate x operazioni di finitura a bassa velocità • Usando colle e supporti + forti è possibile aumentare la velocità => si possono sostituire tornitura, piallatura e fresatura Altre lavorazioni abrasive Altre lavorazioni abrasive Lavorazioni con abrasivi non legati Lavorazioni con abrasivi non legati Lavorazioni con abrasivi non legati LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI Dissoluzione chimica Dissoluzione elettrochimica Scariche elettriche controllate Fasci elettronici e fasci laser ad alte intensità energetica Altre tecniche alternative alle precedenti Classificazione Lavorazioni chimiche Lavorazioni chimiche Lavorazioni chimiche Lavorazioni chimiche Lavorazioni elettrochimiche • Il componente, in materiale conduttore, è immerso con il catodo, nell’elettrolita diventando l’anodo • In caso si formi uno strato di ossido protettivo, può essere rotto con scintille Lavorazioni elettrochimiche Lavorazioni elettrochimiche • Il componente, in materiale conduttore, è immerso con il catodo, nell’elettrolita diventando l’anodo • In caso si formi uno strato di ossido protettivo, può essere rotto con scintille • Esempi: fresatura, asportazione, rettifica Elettroerosione Elettroerosione • Il metallo viene rimosso dal calore prodotto da scintille • L’utensile (catodo) è metallico o in grafite, immerso in un dielettrico • A bassi voltaggi il fluido agisce come isolante; se il voltaggio è alto si ha una scarica che provoca la vaporizzazione del materiale • Il fluido raffredda il materiale e rimuove il materiale asportato Elettroerosione • La finitura è determinata da vari fattori, tra cui la densità di corrente, la viscosità del fluido e la frequenza • Poichè elettrodo e pezzo non giungono in contatto si ha un overcut • Anche l’elettrodo viene eroso in misura da 3:1 a 100:1 rispetto al pezzo in lavorazione Elettroerosione Elettroerosione • Qualche volta la sgrossatura si effettua invertendo la polarità; in tal caso l’elettrodo di grafite non viene consumato • In macchine CNC al pezzo si può dare un movimento laterale x migliorare accuratezza e finitura superficiale • È anche possibile lavorare forme complesse con utensili semplici Elettroerosione • Il processo è lento, ma le macchine possono lavorare autonomamente e possono essere dotate di cambio-pezzo e cambio-elettrodo automatici • Gli elettrodi sono prodotti con fresatrici a copiare o CNC Elettroerosione Elettroerosione • Il filo è alimentato con continuità sotto trazione controllata • X agevolare l’espulsione del materiale, si usano fili stratificati: il rivestimento si consuma prima che il nucleo perda resistenza => si possono usare densità di corrente maggiori Elettroerosione • Il taglio è + rapido con leghe bassofondenti • L’elettrolita è olio o acqua con additivi • Talvolta si eseguono uno o + tagli poco profondi x rimuovere la superficie danneggiata Elettroerosione • Controlli multiassiali rendono possibile ricavare forme 3D, come matrici di estrusione troncoconiche • I controlli CNC permettono anche di monitorare il gap, variare la velocità di taglio e riavvolgere in caso di rottura del filo Elettroerosione • Altre tecniche: – Electrical discharge drilling – Electrical discharge grinding Lavorazioni con fasci ad alto contenuto energetico Fascio elettronico • I materiali possono essere tagliati o forati mediante fusione e/o vaporizzazione controllate • Si usa su materiali difficili da tagliare: alcune plastiche, ceramici e compositi • La fonte di energia è simile a un tubo catodico Lavorazioni con fasci ad alto contenuto energetico Fascio elettronico Taglio laser Taglio laser • Laser allo stato solido – Il + importante è a Nd:YAG, contenente piccole concentrazioni di ioni di neodimio in granato di alluminio e ittrio – Il pompaggio avviene con luce bianca ad alta intensità – Il fascio può essere suddiviso in + parti Taglio laser • Laser a eccimeri – Danno un output molto minore, perciò si usano x microlavorazioni, lavorazioni su semiconduttori e x interventi chirurgici – In una scarica elettrica un atomo di gas nobile e uno di gas alogeno formano un dimero – Al decadimento della scarica elettrica il dimero si divide ed emette luce UV Taglio laser • In funzione della densità di energia alcuni materiali fondono, alcuni evaporano • In qualche misura è possibile controllare la profondità di lavorazione • Spesso viene fornito ossigeno x aumentare l’assorbimento di energia Taglio laser • Si possono tagliare acciai trattati termicamente; la qualità dei bordi di taglio è adeguata x punzoni e matrici usate nelle lavorazioni delle lamiere • Nell’esecuzione di fori circolari, il diametro è variato mediante focalizzazione • Il minimo diametro è circa 0.5 mm con laser a CO2, 0.08 mm con Nd:YAG e 1 mm con laser ad eccimeri