Le coordinate celesti Per definire il punto esatto di un astro nel cielo si possono utilizzare due sistemi di coordinate: locali (riferite all’osservatore) oppure equatoriali (riferite all’equatore celeste). Per definire le coordinate locali si utilizzano: Altezza: la distanza angolare, misurata perciò in gradi, dall’orizzonte matematico dell’osservatore al punto occupato dall’astro (angolo BÔT) Azimut: la distanza angolare dal Polo Sud, sempre rispetto all’osservatore, misurata in gradi verso Est o verso Ovest (angolo SÔB). Zenit: il punto con altezza di 90° (cioè sulla verticale dell’osservatore). La Terra Il nostro pianeta ha un diametro di circa 12750 Km. Si sposta nello spazio con due movimenti principali: Il moto di rotazione, in senso antiorario, intorno ad un asse che passa per i Poli. Questo moto dura 1 giorno (24 ore) e provoca l’alternarsi del dì e della notte. Il moto di rivoluzione intorno alla nostra stella: il Sole. Questo moto dura 1 anno (circa 365 giorni) e rispetta le leggi di Keplero. Il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole avviene su un piano chiamato piano dell’eclittica. Durante tutto questo percorso l’asse terrestre resta sempre inclinato di 23,5° rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica. Ciò ha come conseguenza diretta che punti diversi della Terra vengano colpiti dai raggi del Sole in modo differente a seconda della posizione in cui il pianeta si trova rispetto alla stella. Solstizio d’inverno: i raggi del sole cadono perpendicolari al Tropico del Capricorno (23,5° Sud) e sono radenti ai due circoli polari. Solstizio d’estate: i raggi del Sole colpiscono perpendicolarmente la Terra al Tropico del Cancro (lat. 23,5° Nord ) e sono radenti ai due circoli polari equinozio di primavera - equinozio d’autunno: i raggi del sole sono perpendicolari all'equatore e radenti ai poli; la durata del dì è uguale a quella della notte. Occorre prestare attenzione alla posizione del circolo di illuminazione, ossia della ideale circonferenza che divide, istante per istante, la semisfera illuminata dai raggi del Sole da quella immersa nelle tenebre. Nel solstizio d’inverno il circolo di illuminazione è tangente ai circoli polari e lascia in ombra il polo nord. Analogamente nel solstizio d’estate, ma è il polo sud ad essere al buio 24 ore su 24. Nei due equinozi il circolo di illuminazione passa esattamente per i poli: il dì e la notte durano ciascuno 12 ore in ogni punto della Terra. 1 Il Sole Il Sole è una stella di media grandezza, con un diametro di circa 1.400.000 Km. Brilla di luce propria e investe la Terra e gli altri pianeti con i suoi raggi che diffondono energia termica, luminosa ed elettromagnetica (vento solare). La distanza media tra Sole e Terra è di circa 150 milioni di Km, un percorso che la luce, pur viaggiando alla velocità di 300.000 Km al secondo, percorre in 8 minuti. L’energia del Sole proviene da una reazione chimica che si chiama fusione nucleare, che consiste, in prima approssimazione, nella fusione di due atomi di Idrogeno in un solo atomo di Elio, con grande sviluppo di energia Da quasi 5 miliardi di anni il Sole ogni secondo trasforma in energia molte tonnellate d'idrogeno, suo principale componente; ed il processo è così "economico" che la nostra stella continuerà a brillare almeno per altri 5 miliardi di anni. La temperatura raggiunge al suo interno decine di milioni di gradi: solo a temperature elevatissime si innesca la fusione nucleare. Sulla superficie la temperatura è invece di circa 6000 °C. Protuberanze solari: sono getti di gas a temperatura molto elevata che si innalzano anche per mezzo milione di Km Macchie solari: già osservate da Galileo, sono sono vortici di gas, zone meno calde (e perciò più scure) della superficie solare. La Luna: Il satellite nostro compagno di viaggio ha un diametro di circa 3.500 Km e ruota attorno alla Terra ad una distanza media di 380.000 Km. Sulla Luna la forza di gravità è pari a 1/6 di quella terrestre, cosi bassa che il satellite è del tutto privo di atmosfera. La sua superficie è perciò molto calda di giorno (>100 °C) e molto fredda di notte (<150 °C). I movimenti della Luna: Il moto di rotazione intorno al suo asse dura poco più di 27 giorni. Contemporaneamente la Luna compie il moto di rivoluzione attorno alla Terra, percorrendo un’orbita ellittica, per la quale impiega il medesimo tempo della rotazione: ciò fa sì che noi vediamo sempre lo stesso emisfero del satellite. A seconda della posizione che occupa rispetto alla Terra (e al sole che la illumina), noi vediamo la Luna sotto diversi aspetti detti fasi lunari. Eclissi di Sole: Quando la Luna, nel suo moto di rivoluzione attorno alla Terra, si frappone tra Terra e Sole, proietta la sua ombra su parte della Terra, oscurando la stella alla nostra vista. Eclissi di Luna: Talvolta accade invece che sia la Terra che si frappone tra Sole e Luna: l’ombra della Terra proiettandosi sul satellite, ce ne nasconde la vista. 2