Le novità tecnologiche introdotte dalla Norma CEI 0-21

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Le novità tecnologiche introdotte dalla
Norma CEI 0-21
Ing. Francesco Iannello – Responsabile Tecnico ANIE/GIFI
Reggio Emilia, 25 luglio 2012
SOMMARIO
Obiettivi della Norma CEI 0-21
Entrata in vigore della Norma CEI 0-21
Le principali novità introdotte dalla Norma CEI 0-21:
Campo di funzionamento
Logica protezione d’interfaccia
Prove in campo su sistema di protezione interfaccia
Regolazione della potenza attiva e riconnessione condizionata
Insensibilità agli abbassamenti di tensione (LVFRT)
Regolazione squilibrio di potenza tra le fasi
Controllo componente corrente continua
Gestione della potenza reattiva
Sviluppi futuri
OBIETTIVI DELLA NORMA CEI 00-21
Obiettivo del trasmettitore e dei distributori: garantire la qualità e la sicurezza
dell’energia elettrica
Minimizzare gli effetti della connessione sulla qualità del servizio
Rispetto dei limiti previsti dalla Norma EN 50160 (armoniche, flicker, buchi di tensione)
Garantire stabilità di frequenza e tensione e prevenire qualsiasi altra interferenza
Integrazione ottimale della generazione distribuita
Obiettivi raggiunti con la nuova Norma CEI 0-21:
Delinea il percorso verso le smart grids
Modello per aggiornare le regole di connessione in media tensione (CEI 0-16)
ENTRATA IN VIGORE DELLA NORMA CEI 00-21
Modalità e tempistiche di applicazione dell’allegato A70 Terna e della Norma
CEI 0-21:
Periodo
Prescrizioni
BT
Prescrizioni
MT
A70 di TERNA, solo par. 5.
Impianti connessi tra
49Hz e 51Hz
A70 di TERNA
solo paragrafi 5 e 8
01/07 – 31/12
A70 di TERNA e CEI 0-21
completi, ad eccezione
del buco di tensione
A70 di TERNA, completo
Dal 1/1/2013
A70 di TERNA e CEI 0-21
A70 di TERNA e CEI 0-16
(modificata in base ad A70 (modificata in base ad A70
di TERNA)
di TERNA)
01/04 – 30/06
Documentazione per i
Componenti
Dichiarazione Sostitutiva di Atto di
Notorietà (ai sensi D.P.R. 445/00),
emesse dai costruttori
Dichiarazione di Conformità redatta
sulla base di Test Report emessi a
seguito prove effettuate presso
Laboratorio Accreditato
Campo di funzionamento
REQUISITI DI BASE – APPLICABILI A TUTTI GLI IMPIANTI
OBIETTIVO: mantenere il parallelo con la rete anche in condizioni di emergenza e di
ripristino della stessa
L’impianto di produzione deve essere in grado di rimanere connesso alla rete per un
tempo indefinito, per valori di tensione e frequenza compresi nel seguente intervallo:
85% Vn ≤ V ≤ 110% Vn
47,5 Hz ≤ f ≤ 51,5 Hz
SELETTIVITA’ DELLE PROTEZIONI: tramite logiche di funzionamento in grado di
selezionare soglie e tempi di intervento dei relè di frequenza al fine di discriminare due
diversi tipi di evento:
• guasto locale
• perturbazione di sistema con variazione transitoria della frequenza
Logica protezione interfaccia
Nuove caratteristiche dell’interfaccia
Nuovi limiti e caratteristiche della protezione di interfaccia:
Impianti ≤ 6 kW: può essere integrata nell’inverter
Impianti > 6 kW: deve essere esterna
Comando di telescatto
Capacità di ricevere segnali su protocollo serie IEC 61850
Caratteristiche del dispositivo di interfaccia:
Impianti ≤ 6 kW, se integrato: può essere un contattore o relè di cat. AC1
Impianti > 6 kW: sempre contattore onnipolare di cat. AC3
Prove su SPI integrato o dedicato
Autotest (se SPI integrata nell’inverter):
Verificare le funzioni di massima/minima frequenza e massima/minima tensione
Procedura con rampa in discesa/salita definita fino alla coincidenza tra la soglia e il valore
presente
Misurare la precisione delle soglie di intervento e la precisione dei tempi di intervento
Al termine della prova l’inverter esce dalla modalità prova e riprende il funzionamento
normale
Procedura attivabile da qualsiasi utilizzatore
Cassetta prove relè (se SPI dedicato):
Caratteristiche per le prove di tipo e le prove in campo
Misura dei tempi di intervento per le diverse protezioni
Regolazione potenza attiva e riconnessione
COMPORTAMENTO NEI TRANSITORI DI FREQUENZA
•
Capacità di ridurre la potenza immessa in rete in risposta ad una variazione della
frequenza del sistema al di sopra di una soglia predefinita (regolazione della potenza in
funzione della sovrafrequenza)
• Inserimento graduale della potenza immessa in rete in modo da minimizzare gli
effetti sul sistema in caso di ripresa del servizio
• Avviamento con l’aumento graduale della potenza immessa in rete
LVFRT (Low Voltage Fault Ride Through
Through))
INSENSIBILITA’ AGLI ABBASSAMENTI DI TENSIONE:
Gli inverter con potenza superiore a 6 kW devono evitare la disconnessione dalla rete,
rispettando i requisiti rappresentati graficamente di seguito
In vigore dal
1 gennaio 2013
200ms
Squilibrio di potenza tra le fasi
OBIETTIVO: limitare gli squilibri di potenza tra le fasi
Per impianti trifase realizzati con più unità monofase, in condizioni di funzionamento
normale resta valido il limite di 6 kW per il massimo squilibrio tra le fasi
Tale limite può essere superato in maniera transitoria:
Permanente
squilibrio ≤ 6 kW
Temporaneo per 30 min
6 kW < squilibrio ≤ 10 kW
Temporaneo per 1 min
squilibrio > 10 kW
Un automatismo deve garantire il distacco al superamento di uno dei limiti di squilibrio
transitorio
Immissione di corrente continua
E’ sempre possibile eliminare il trasformatore di isolamento,
per qualsiasi taglia di impianto BT, purchè l’inverter sia dotato
di protezione sensibile alla componente continua della
corrente in uscita:
Rete
BT
1. In funzionamento continuativo: Icc < 0,5% In
Idc<0,5%*In
2. Protezione contro deriva a Icc ≥ 0,5% In, tempo di intervento 1 s
3. Protezione contro guasto a Icc > 1 A, tempo di intervento 200 ms
BT
Gestione della potenza reattiva
CAPABILITY TRIANGOLARE E RETTANGOLARE
Tutti gli inverter con potenza superiore a 3 kW devono partecipare al controllo della
tensione tramite assorbimento/erogazione di potenza reattiva.
Da 3kW a 6kW: cosφ ± 0,95
Oltre 6kW: cosφ ± 0,90
Elenco dispositivi conformi sul sito ANIE
ANIE ha iniziato la pubblicazione sul proprio sito internet dell’elenco dei dispositivi
conformi alla Norma CEI 0-21 (inverter e protezioni di interfaccia):
http://www.anie.it/browse.asp?goto=2317&livello=4
Sviluppi futuri
Non appena l’infrastruttura di comunicazione sarà disponibile, si potrà implementare
il controllo remoto del generatore
Telecontrollo dell’inverter:
- Regolazione delle soglie di scatto della protezione
- Impostazione di P e Q per il controllo della tensione
- Telescatto
Controllo a distanza dei parametri elettrici
COMUNICAZIONE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Francesco Iannello
[email protected]
02.3264249
ANIE - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane
Viale Lancetti 43 – 20158 Milano, Italy
www.gifi-fv.it
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