LA LOMBARDIA
IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
UNA REGIONE PADANA CON UN’AMPIA ZONA MONTUOSA
La Lombardia è una regione dell’Italia nord-occidentale che confina a nord con la Svizzera, a ovest
con il Piemonte, a est con il Veneto ed il Trentino-Alto Adige, mentre a sud confina con l’EmiliaRomagna. Il suo territorio si divide quasi equamente tra la pianura, che ne occupa circa il 47%, e le
zone montuose e collinari che si estendono per il restante 53% della regione.
Numerose sono le catene montuose presenti nella regione e costituite da Alpi, Prealpi e Appennini.
Appartengono alle Alpi una piccola porzione delle Alpi Lepontine, gran parte delle Alpi Retiche,
dove si innalzano il gruppo del Bernina (4.052 m), la vetta più alta della regione e i gruppi del
Cevedale (3.769 m) e dell’Adamello (3.554 m). Sul massiccio del Cevedale si trova il ghiacciaio dei
Forni che ha un’estensione di circa 12 km2 ed è il più grande d’Italia.
Ai piedi delle Alpi si estende la fascia delle Prealpi, rilievi montuosi meno elevati, caratterizzati
dalla presenza di numerosi laghi di origine glaciale. Un’ulteriore zona montuosa è quella
dell’Oltrepò Pavese, occupato in parte dai rilievi dell’Appennino settentrionale. Numerose vallate
attraversano i gruppi montuosi: la più ampia è la Valtellina, percorsa dal fiume Adda;
perpendicolari a questa sono la Val Brembana, la Seriana e la Valcamonica percorsa dall’Oglio.
FIUMI E LAGHI CHE ALIMENTANO IL PO
L’ampia pianura che si estende ai piedi delle Prealpi è parte della Pianura Padana ed è divisa in
una fascia di alta pianura, arida, e in un’altra, più ampia, di bassa pianura, ricca di acque e
particolarmente fertile.
La Lombardia è percorsa dal Po che scorre e segna i confini meridionali della regione, e da alcuni
tra i suoi principali affluenti di sinistra come il Ticino, l’Adda, l’Oglio e il Mincio. Questi fiumi
lombardi sono ricchi di acque e hanno portate abbastanza regolari anche perché sono emissari dei
laghi prealpini che li alimentano nei periodi di magra.
La Lombardia è una delle regioni italiane più ricche di laghi, di origine glaciale: il Lago Maggiore,
in parte anche piemontese e svizzero, il Lago di Lugano, situato in gran parte in territorio svizzero,
i laghi di Como e d’Iseo, interamente lombardi e il Lago di Garda, ai confini con il Veneto e il
Trentino.
UN CLIMA VARIO
La Lombardia, lontana dal mare, ha un clima di tipo sub-continentale, con inverni freddi e
nebbiosi ed estati calde e umide. Nelle aree vicino ai laghi, i freddi inverni e le calde estati vengono
mitigati dalle masse d’acqua lacustri. Sui rilievi il clima diventa di tipo alpino con temperature che
si abbassano rapidamente e con precipitazioni spesso a carattere nevoso.
Il sistema delle aree protette della Lombardia è costituito da 22 parchi regionali e più di 60 riserve;
di grande importanza è il Parco Nazionale dello Stelvio in parte situato nel Trentino-Alto Adige.
Tra i numerosi parchi regionali molto importanti sono alcuni che proteggono zone fluviali che
hanno conservato alcune caratteristiche naturali, come il Parco della Valle del Ticino e il Parco
Adda Nord.
LE RICORRENTI SICCITÀ DEL PO E DEI LAGHI PREALPINI
Se nei decenni passati i fiumi e anche i laghi prealpini durante l’autunno e l’inverno erano soggetti a
frequenti piene che provocavano anche disastrose inondazioni, negli ultimi anni il pericolo
maggiore è diventato quello delle secche prolungate che hanno colpito il grande fiume padano,
anche nel periodo invernale, portando il suo livello ai minimi storici mai riscontrati negli ultimi due
secoli. In particolare nell’ estate del 2006 la secca del Po ha raggiunto il livello di –8 metri rispetto
al livello medio. Le conseguenze di queste emergenze, ormai ricorrenti nelle regioni padane, sono
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molto gravi perché fiumi e laghi forniscono acqua potabile alle città, acqua per l’irrigazione dei
campi e per la produzione di energia elettrica. La causa principale è da ricercare nei cambiamenti
climatici che nella Pianura Padana negli ultimi anni hanno prodotto una sensibile riduzione delle
piogge, ma soprattutto delle nevicate, e il progressivo ritiro dei ghiacciai alpini.
RISPONDI ALLE DOMANDE
• Quali regioni e quale Stato estero confinano con la Lombardia?
• Come sono distribuite montagne e pianura nel territorio lombardo?
• Quali sono le principali catene montuose e valli alpine?
• Elenca da ovest a est i principali affluenti lombardi del Po e i laghi di cui sono emissari.
• Quali sono le caratteristiche climatiche lombarde?
LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ
LA REGIONE MAGGIORMENTE POPOLATA D’ITALIA
La Lombardia, con i suoi oltre 9 milioni di abitanti, è la regione più popolata d’Italia. La crescita
della popolazione è stata costante fino agli anni
ottanta del Novecento grazie ai consistenti flussi
migratori di persone provenienti dal Meridione,
attratte da nuove possibilità di lavoro. Con la crisi
dell’industria tale tendenza ha conosciuto una
battuta d’arresto, tanto che il saldo demografico è
risultato negli ultimi decenni negativo. Soltanto
recentemente è tornato a salire per il numero
sempre maggiore di immigrati stranieri che oggi
superano le 500.000 presenze (più del 6% della
popolazione regionale) e fanno della Lombardia la
regione italiana con il maggior numero di stranieri
residenti.
La distribuzione della popolazione sul territorio
non è uniforme: gli abitanti si concentrano
nell’alta pianura, in particolare nell’area di Milano
e del suo hinterland, dove si raccoglie quasi la
metà della popolazione, e quella compresa fra le
città di Varese e Brescia. Meno abitate sono le
zone alpine e l’Oltrepò Pavese.
LA REGIONE URBANA DI MILANO
Nell’alta pianura lombarda, da Varese a Brescia, si estende la maggiore regione urbana d’Italia, con
al centro l’area metropolitana del capoluogo regionale. Milano, già nel Medioevo, era una
importante città che controllava i traffici tra l’Italia e l’Oltralpe. Nel Novecento è diventata il
maggiore polo industriale d’Italia (Pirelli, Innocenti, Motta, Ansaldo, Montedison), ma negli ultimi
decenni del secolo si è verificato un rapido processo di decentramento industriale che ha portato alla
dismissione del 35% delle aree industriali cittadine e anche a un decentramento della popolazione.
La città ha così potenziato il suo ruolo di metropoli europea, con una elevata concentrazione di
attività terziarie in ogni settore: dal terziario tradizionale, come la finanza e il commercio (la città ha
il maggiore polo fieristico italiano) al terziario avanzato, cioè pubblicità, servizi informatici, moda,
editoria, televisione (a Milano hanno sede i maggiori network privati) e cultura (il teatro La Scala e
sei università). Dell’area metropolitana milanese fanno parte anche Monza e Lodi, due cittadine
diventate recentemente capoluoghi di provincia.
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A parte Milano, la regione urbana dell’alta pianura lombarda si impernia su quattro poli: Varese,
città industriale in cui si sono sviluppati i settori delle calzature, dei tessuti, della metallurgia e della
meccanica; Como, centro internazionale dell’industria della seta; Lecco, un borgo divenuto città
grazie allo sviluppo delle industrie metallurgiche e meccaniche; Bergamo, polo terziario con oltre il
70% dei residenti occupati nei servizi. Ai piedi delle Alpi sorge la città di Brescia che, per numero
di abitanti, è la seconda città della Lombardia, nonché uno dei suoi maggiori centri industriali.
LE PROVINCE DELLA “BASSA”
La bassa pianura, essendo molto fertile, caratterizza i propri capoluoghi di attività industriali e
commerciali legate all’agricoltura: Pavia, specializzata nella viticultura e maggior centro industriale
della bassa Pianura Padana; Cremona, sulla riva sinistra del Po,
nota per essere centro commerciale e sede di industrie dolciarie;
Mantova, sul fiume Mincio, ricca di monumenti risalenti al
periodo in cui fu sede della corte dei Gonzaga che ne fanno una
meta di turismo culturale. L’unica provincia alpina della
Lombardia è Sondrio.
LA STORIA
Nell’antichità il territorio lombardo fu occupato prima da
popolazioni celtiche, poi dai Romani che vi fondarono
Mediolanum diventata sede imperiale nel III secolo d.C. Nel Medioevo nella regione nacquero
diversi Comuni tra i quali assunse il predominio quello di Milano, sede della Signoria dei Visconti e
poi degli Sforza che unificarono tutta la regione, a parte Mantova. In seguito il territorio passò agli
Spagnoli e poi all’Austria che, nel secolo XIX, costituì il Regno Lombardo-Veneto. Dopo la
seconda guerra d’Indipendenza (1859) la regione fu annessa al Piemonte e come tale entrò a far
parte del Regno d’Italia.
RISPONDI ALLE DOMANDE
• Quale posizione ha la Lombardia in Italia per quanto riguarda la popolazione e l’immigrazione?
• Come è distribuita la popolazione lombarda? Quali sono le province con il maggior numero di
abitanti?
• Quante sono le province lombarde, quali sono quelle più recenti?
• Quali trasformazioni ha avuto Milano nell’ultimo secolo?
• Quali sono gli altri poli della regione urbana dell’alta pianura?
• Quali sono le città della “bassa”?
L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ
SETTORE PRIMARIO: POCHI ADDETTI PER UNA PRODUZIONE ELEVATA
La Lombardia è la regione italiana più ricca in assoluto. Il suo reddito regionale rappresenta quasi
1/5 del prodotto nazionale. Questo primato è stato raggiunto nell’Ottocento ed è andato
consolidandosi nel secolo successivo grazie anche alla fertilità del terreno che ha permesso e
favorito lo sviluppo di un’agricoltura moderna. Benché gli addetti a questo settore siano solo il 2%
della popolazione della regione, l’agricoltura lombarda è infatti oggi una delle più produttive
d’Italia. La maggior parte dei prodotti agricoli proviene dalla bassa pianura, dove la presenza di
canali d’irrigazione garantisce la quantità di acqua necessaria: in questa zona si coltivano riso,
mais, frumento e barbabietola da zucchero. Nell’Oltrepò Pavese si susseguono filari di viti che
producono ottimi vini, mentre la zona intorno al lago di Garda si distingue per la produzione di olio.
La grande quantità di foraggio ha permesso un intenso allevamento di bestiame: un quarto dei
bovini italiani e quasi un terzo dei suini viene allevato in Lombardia. Il latte e le carni suine
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costituiscono la materia prima di una fiorente industria agroalimentare che produce rinomati
formaggi e insaccati.
UN’INDUSTRIA MOLTO DIVERSIFICATA E SPECIALIZZATA
La Lombardia è una delle regioni italiane la cui industrializzazione trova nel passato le sue origini:
già dal Medioevo, infatti, Milano era conosciuta per i suoi prodotti artigianali di prestigiosa fattura.
Consolidatasi all’inizio del Novecento, l’industria lombarda si è sviluppata in vari settori: da quello
metallurgico e meccanico, localizzato soprattutto nella
zona di Brescia, Bergamo e Milano, a quello tessile,
concentrato nelle valli prealpine attorno a Milano, e
quello chimico, sviluppatosi recentemente nell’area
urbana del capoluogo, all’industria informatica della
Brianza. Nei settori dei beni di consumo spiccano
l’industria della seta a Como, quella alimentare a
Cremona, delle calzature a Varese, dei mobili a Cantù,
oltre a quella tipografica-editoriale. La Lombardia è
infatti la capitale dell’editoria italiana: qui hanno sede
due importanti gruppi nazionali del settore: Mondadori
e Rizzoli.
I SERVIZI: UN SETTORE IN FASE DI
CONTINUA CRESCITA
Il settore terziario e il suo sviluppo sono strettamente
legati alla crescita industriale grazie alla quale Milano è divenuta il principale centro commerciale
e finanziario d’Italia. Tra i servizi presenti in regione, spiccano quelli di natura finanziaria,
sviluppati attorno alla Borsa, le compagnie assicurative, le imprese commerciali, attività legate
all’editoria, alla pubblicità, alle televisioni, ma anche i servizi di tipo turistico, che vedono nella
parte settentrionale, con città, laghi e monti, i principali poli d’attrazione della regione. Il turismo
presenta diverse possibilità: dal turismo culturale (le mostre di Milano, Brescia e Bergamo),
architettonico (si può spaziare dalle chiese romaniche al grattacielo più alto d’Italia), commerciale
(Milano: città della moda), storico-artistico (attraverso paesini lombardi passati alla storia:
Solfermo, Magenta, Goito, Pontida), a quello dì tipo enogastronomico. Di grande importanza è
anche la rinomata Università Bocconi di Milano, conosciuta e frequentata da studenti italiani e
stranieri.
RISPONDI ALLE DOMANDE
• Qual è la posizione della Lombardia nell’economia nazionale?
• Dove si trovano le principali zone agricole della regione?
• Indica i prodotti agricoli principali della bassa pianura e della zona alpina.
• Qual è l’altro settore primario motto importante?
• Che caratteristiche generali ha l’industria lombarda?
• Indica alcuni distretti industriali.
• Quali sono gli aspetti fondamentali del terziario in Lombardia?
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