La presa in carico globale del paziente oncologico: tra

“La presa in carico globale del paziente oncologico: tra
appropriatezza, innovazione e sostenibilità”
Pavia, 24 Marzo 2017
Collegio Universitario Alessandro Volta
Razionale Scientifico
Il coordinamento di tutte le azioni che intervengono nella diagnosi, cura e assistenza al malato oncologico, sia in
ospedale che nel territorio, è ormai universalmente considerato un nodo cruciale ed irrinunciabile ai fini del
raggiungimento di livelli standard di qualità, sicurezza, corretta allocazione di risorse e requisito fondamentale per
consentire equità nell’accesso alle cure a tutti i cittadini. Nell’ambito dell’assistenza al malato oncologico tra l’altro vanno
considerati non solo gli aspetti clinici e psicologici della malattia, ma anche tutta la gestione pratica del percorso di cura
dalle fasi inziali a quelle più avanzate della malattia. Solo in questo modo si può assicurare alla persona malata e alla
sua famiglia una migliore qualità di vita durante tutte le fasi delle cure e dell’assistenza, valorizzando gli interventi
territoriali alla pari di quelli ospedalieri.
La presa in carico globale del malato, fin dall’inizio del percorso terapeutico, prevede un approccio multidisciplinare e
multidimensionale sostenuto da un’organizzazione delle attività ospedaliere, che garantisca da un lato, il miglior
trattamento antitumorale (in termini di qualità, di tempi, e di coordinamento degli interventi), e dall’altro un precoce
riconoscimento di eventuali altri bisogni (fisici, funzionali, psicologici, sociali e riabilitativi) del malato e questo si realizza
solo in in sistema configurato come una Rete clinica. L’approccio integrato vede come obiettivo la cura del malato e
non solo del tumore, e oltre a garantire il miglior trattamento antitumorale (attraverso ambulatori multidisciplinari per i vari
tipi di tumori e PDTA condivisi), permette un inserimento precoce delle cure palliative e la riabilitazione per la
prevenzione ed il controllo dei sintomi legati alla malattia e/o alle terapie (dolore, supporto nutrizionale, supporto
psicologico e sociale).
L’organizzazione dell’attività di oncologia deve quindi prevedere a vari livelli gestionali momenti strutturati di condivisione
e di confronto che sono indispensabili per realizzare un progetto assistenziale condiviso tra ospedale e territorio. In
questo senso, la gestione del percorso di cura richiama inoltre l’importanza di collegare in rete i diversi regimi
assistenziali, per favorire l’integrazione e il coordinamento delle risorse. Il collegamento in rete realizza il sistema tramite
il quale il malato di cancro può ricevere le cure più appropriate organizzate a livello multidisciplinare.
Sul piano più specifico dei trattamenti medici, di anno in anno e per varie neoplasie, vengono messi a disposizione di chi
si occupa dei pazienti oncologici, nuovi farmaci con meccanismi d’azione sempre più fini e con bersagli sempre più
mirati. L’utilizzo nella pratica clinica di questi farmaci consente in molti casi un aumento significativo della sopravvivenza
dei pazienti, spesso, grazie anche alla contestuale disponibilità di terapie ancillari sempre più efficaci, anche della loro
qialità di vita. Tutto questo è d’altra parte correlato a costi sempre maggiori e sempre più difficilmente sostenibili da parte
del nostro attuale Sistema Sanitario. Da qui la necessità di approfondire e discutere le tematiche correlate alle possibili
soluzioni che si possono e si devono adottare per affrontare la sfida della sostenibilità dei nuovi trattamenti oncologici.
Questa sesta edizione del Convegno Oncologico della ASST di Pavia si aprirà con una Lettura dedicata a quelli che
sono gli strumenti dei quali una Rete Oncologica funzionale non può fare a meno: i Percorsi Diagnostico Terapeutici
Assistenziali che partono dalle Linee Guida delle Società Scientifiche e in particolare, per quello che riguarda la Regione
Lombardia, dalle Linee Guida dell’Associazione Italiana di Oncologica Medica.
Seguiranno interventi dedicati proprio al problema delle sostenibilità dei nuovi farmaci oncologici e dei vari strumenti che
possono essere messi in pratica per affrontarlo ed interventi dedicati ai problemi nutrizionali nel paziente oncologico e
alle strategie migliori per affrontare il problema del dolore oncologico, nell’ottica di una terapia di supporto sempre più
personalizzata.
Una lettura sarà poi specificamente dedicata alla presentazione e alla descrizione delle caratterisctiche sulle quali deve
basarsi una moderna Breast Unit, vista come strumento indispensabile per garantire alle pazienti affetta da Carcinoma
Mammario la migliore qualità delle cure e i percorsi più adeguati anche nell’ottica della sostenibilità del sistema.
Dopo un approfondimento su quelle che sono le ultime novità in campo di Mileoma Multiplo e di Carcinoma Prostatico,
le sessioni successive saranno organizzate nella forma di Tavole Rotonde interattive che verteranno specificatamente
sulle innovazioni in campo di terapia medica di alcune delle principali neoplasie quali il Carcinoma Mammario, il
Tumore del Polmone il Carcinoma del Colon Retto, proprio alla luce del sempre più favorevole rapporto tra efficacia e
tollerabilità delle nuove terapie oncologiche che sta modificando in modo importante le modalità operative degli addetti
ai lavori.
Il Convegno Oncologico della ASST di Pavia è patrocinato dal Dipartimento Interaziendale Provinciale Oncologico e
dall’ Università di Pavia, da diverse associazioni scientifiche tra le quali l’Associazione Italiana di Oncologia Medica , il
Collego Italiano dei Primari di Oncologica Medica, la Federazione Italiana dei Medici Internisti , l’Associazione Studi
Multidisciplinari in Oncologia e il Network Italiano Cure di Supporto in Oncologia e vedrà coinvolti Relatori
provenienti, oltre che dalla ASST di Pavia, da altre ASST della Lombardia e da diverse istituzioni italiane tra le quali il
Policlinico San Matteo, la Fondazione Maugeri di Pavia le Università di Pavia di Torino, l'Ospedale di Niguarda e il
Fatebenefratelli di Milano e l'Ospedale Molinette/Città della Salute di Torino.
Programma Scientifico:
8.30 - 9.00
Registrazione dei Partecipanti
9.00 - 9.15
Apertura dei lavori e Saluti delle Autorità
9.15 - 9.30
Introduzione
M. Danova (Vigevano)
9.30 – 10.00
LETTURA: Gli strumenti della rete oncologica: dalle Linee Guida ai PDTA
P. Pedrazzoli (Pavia)
I Sessione
Moderatori: F. Colombo (Milano), G. Ferrari (Stradella), L. Magnani (Voghera)
10.00 - 10.30
LETTURA: Nuovi farmaci oncologici: la sfida della sostenibilità
L. Liberato (Casorate)
10.30 - 10.50
La terapia nutrizionale in oncologia: dalla clinica alla gestione domiciliare
R. Caccialanza (Pavia)
10.50 – 11.10
Ottimizzazione della terapia antalgica in un percorso di continuità di cura del paziente
oncologico
D. Ferrari (Milano)
11.10 - 11.30
Discussione
11.30 – 11.50
Coffee break
II Sessione
Moderatori: G. Nastasi (Alzano Lombardo), C. Sansalone (Vigevano), L. Tedeschi (Milano)
11.50 - 12.20
LETTURA: La Breast Unit nelle reti oncologiche: dagli indicatori ai percorsi interaziendali
A. De Simone (Pavia) – A. Sgarella (Pavia)
12.20 – 12.40
Novità nel trattamento del mieloma multiplo
C. Cavalli (Vigevano)
12.40 – 13.00
Attualità nella terapia medica del carcinoma prostatico
TBD
13.00 – 13.20
13.20 - 14:00
Discussione
Lunch
III Sessione
14.00 – 15.00 Tavola Rotonda sul Carcinoma mammario
Moderatori: S. Barni (Treviglio), A. Riccardi (Pavia)
Partecipanti: M. Airoldi (Torino), A. Bernardo (Pavia), N. Bianco (Milano), TBD
15.00 – 16.00 Tavola Rotonda sul Tumore polmonare
Moderatori: A. Bertolini (Sondrio), G. Farina (Milano)
Partecipanti: R. Buosi (Novara), A. Luciani (Milano), TBD, TBD
16.00 – 17.00 Tavola Rotonda sul Carcinoma del colon
Moderatori: A. Olgiati (Vigevano), V. Perfetti (Varzi)
Partecipanti: L. Palmeri (Milano), M. Manzoni (Crema), TBD, TBD
17.00 – 17.30
Chiusura Congresso
Consegna e compilazione Questionario ECM