Software Libero e speleologia - Gruppo Speleologico Neretino

Quest'anno Spelaion 2008, il 13° incontro regionale di
speleologia, si terrà a Nardò dal 6 all'8 dicembre, a cura del
Gruppo Speleologico Neretino. Proprio in concomitanza con
l'evento, il SaLUG! ha deciso di far uscire il suo journal in
edizione speciale, frutto del progetto "Software libero per la
Speleologia". Il Gruppo Speleologico Neretino insieme al
SaLUG! ha creato una rassegna del miglior software libero
utile alla comunita' speleologica. Con l'articolo presente sul
journal si e' delineato un panorama che spazia dagli
strumenti informatici realizzati ad hoc per il rilievo di grotte,
agli editor di immagini, ai sofisticati pacchetti software per la
gestione e l'analisi di dati spaziali. Grazie a questi strumenti
liberi potrete inoltravi ad esplorare qualsiasi grotta, e se un
giorno vi capitera' di essere in esplorazione con il giornale del
SaLUG! in tasca, non vi mettete a leggerlo a terra con una
stalagmite tra le vostre gambe, dareste una falsa
interpretazione della vostra passione ed una pessima
immagine della speleologia.
Emacs - Parte II
L'editor di testo con la E maiuscola
PostGreSQL
Software Libero e
speleologia
Una panoramica del miglior
software libero per la
speleologia e non solo...
Tra flessibilitá e innovazione...
Linux Day 2008
Resoconto..
Articoli a cura di:
* Angelo "sydro" D'Autilia
* Leonardo Beccarisi
* Marco "gux" Pagliara
* Fabio "valvo" Viola
Hanno collaborato:
* Luca "magooz" Verdesca
Tutti gli articoli presenti in questo numero sono rilasciati sotto licenza Creative Commons 2.5 Attribuzione-Non Commerciale-Condividi allo stesso modo
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it
Emacs - parte II
L'editor di testo con la E maiuscola... da oltre 30 anni...
In Emacs tutto, dalle scorciatoie ai
colori, dai major modes ai minor
modes e' personalizzabile fino
all'osso e quindi adattabile alle
nostre esigenze. Si possono
seguire due strade per la
personalizzazione: scrivere del
buon codice elisp o sfruttare
un'utility, customize. Se ancora
desiderate di piu' da Emacs... non
disperate! La presenza di un
interprete Elisp in GNU/Emacs
ha favorito la rapida crescita
dell'applicazione e la nascita di
una serie sconfinata di estensioni.
Molte di queste estensioni sono
diventate poi parte di Emacs,
come ERC, il client IRC, le altre
possono essere scaricate e
installate rapidamente. La
principale fonte di plugin, oltre al
gestore dei pacchetti della propria
distribuzione, e' il wiki [1] degli
utenti di Emacs.
Customize
Se non avete confidenza con il
linguaggio di programmazione
elisp o se non avete voglia di
scervellarvi potete utilizzare
customize che vi guida nel
processo di personalizzazione.
Vediamo subito come si usa con
un esempio pratico. Supponiamo
di voler cambiare il livello di
indentazione da utilizzare nei
sorgenti Perl. Lanciamo
customize:
M-x customize
Scegliamo la categoria
Programming, poi Languages,
infine Perl. L'opzione che ci
interessa modificare e' la prima:
Perl Indent Level.
Abbiamo anche una descrizione
sotto che ci permette di verificare
che effettivamente e' la variabile
che stavamo cercando. Una volta
apportate le nostre modifiche
possiamo sceglierle di applicarle
alla sessione corrente (tramite il
pulsante Set for current session)
oppure anche di salvarle. In
questo caso le modifiche verranno
scritte nel file ~/.emacs (e leggerle
e' un buon modo per rompere il
ghiaccio con elisp).
invece di setq usassimo set dove il
quoting va fatto manualmente
anteponendo un apice singolo
all'identificatore:
(set 'perl-indent-level 6)
The geek-way
Le impostazioni che abbiamo
cambiato in pochi click potevano
essere editate in maniera piu'
divertente tramite la scrittura di
una (si, solo una!!!) riga in codice
elisp. Procediamo in questo
modo: apriamo il file di
configurazione (~/.emacs) e
digitiamo:
Salvando il .emacs ci siamo
assicurati che ad ogni avvio il
valore della variabile perl-indentlevel venga settato al valore 6. Ma
come rendere questa modifica
valida gia' dalla sessione corrente?
Posizioniamoci alla fine
dell'espressione, subito dopo la
parentesi tonda chiusa e
digitiamo C-M-x. Nella echo-area
verra' stampato 6 per conferma.
Semplice, no?
(setq perl-indent-level 6)
Salviamo il file. Adesso ad ogni
avvio Emacs leggera' il nuovo
valore della variabile perl-indentlevel. Ma come ottenere
informazioni su quella variabile?
Sfruttando il potentissimo sistema
di documentazione di Emacs:
basta un
C-h v perl-indent-level
e possiamo leggerne la
descrizione, il valore attuale e
persino sapere in che file e'
definita (in questo caso perlmode.el).
Nell'editing del .emacs possiamo
sfruttare il completamento tramite
la combinazione di tasti C-M-i.
Qualcuno si e' chiesto cosa
abbiamo fatto con quei pochi
caratteri nel dotemacs? Abbiamo
impostato il valore di perl-indentlevel a 6. Gia'... ma setq? E' una
funzione, quella che si occupa di
attribuire alla variabile il valore
specificato a fianco. La “q” nel
nome setq sta per “quoted”. Il
nome della variabile passato a
setq e' automaticamente quotato, e
cio' impedisce che al nome della
variabile venga sostituito il suo
valore, cosa che avverrebbe se
Un player audio in
Emacs
Vediamo ora come estendere il
nostro editor preferito con altre
funzionalita', ad esempio
aggiungendo un player audio.
Prendiamo in esame EMMS
(Emacs Multimedia System) [2].
Dopo aver scaricato il tarball,
decomprimiamolo (magari nella
cartella ~/.emacs.d).
Istruiamo Emacs sul nuovo path
in cui cercare librerie con:
(add-to-list 'load-path
“~/.emacs.d/emmslatest/lisp”)
Carichiamo emms:
(require 'emms-setup)
(emms-standard)
(emms-default-players)
Tutto e' ben documentato sul sito
ufficiale di EMMS. Abbiamo
installato rapidamente EMMS. La
sezione Basic Commands del
completissimo manuale [3] e' un
ottimo punto di partenza per
imparare ad utilizzare il nostro
nuovo player audio. Anche il
GNU/Emacs - L'editor con la E maiuscola... da oltre 30 anni... - Fabio "valvo" VIOLA
Emacs - parte II
L'editor di testo con la E maiuscola... da oltre 30 anni...
comportamento di EMMS puo'
essere personalizzato nei due
modi visti prima (cioe' sia da
customize, o piu' rapidamente con
M-x customize-group emms, sia
scrivendo alcune istruzioni elisp).
Ad esempio provate a chiedere ad
EMMS di attivare la ripetizione
delle playlist sia con customize sia
scrivendo voi il codice elisp
necessario.
Qual e' il vantaggio di avere una
sola applicazione per scrivere
testo, programmare, chattare,
ascoltare musica, navigare ecc...?
Beh innanzitutto possiamo tenere
sott'occhio con piu' facilita' e
flessibilita' le nostre attivita',
abbiamo una migliore
integrazione, ma soprattutto un
considerevole risparmio di
risorse: provate infatti ad avere
Firefox+Thunderbird+OpenOffice
+Eclipse+Pidgin+Amarok avviati
contemporaneamente e
confrontate l'utilizzo di risorse
totale con quello che avreste
utilizzando soltanto GNU/Emacs.
Su un vecchio pc e' una soluzione
da non tralasciare... E poi...
vogliamo parlare di quel senso di
soddisfazione che un hacker
prova con strumenti come Emacs
e elisp??? ;)
Compilare le
estensioni
Le estensioni per Emacs sono
generalmente scritte in elisp
quindi non necessitano
compilazione in quanto si tratta di
un linguaggio interpretato, ma
per migliorare le prestazioni e'
possibile ricorrere alla bytecompilazione [3].
Nella figura si possono notare due frame di Emacs (uno per la speedbar, quello a destra, e quello principale a sinistra). Il
frame principale e' suddiviso in 4 finestre destinate a w3m (browser web), un sorgente in python, una playlist di
EMMS ed un buffer di ERC.
Riferimenti
[1] http://emacswiki.org
[2] http://www.gnu.org/software/emms
[3] http://emacswiki.org/cgi-bin/wiki/CompiledFile
GNU/Emacs - L'editor con la E maiuscola... da oltre 30 anni... - Fabio "valvo" VIOLA
Software
Libero e speleologia
Una panoramica del miglior software libero per la speleologia e non solo...
Esiste attualmente una vasta
gamma di strumenti informatici a
supporto
dell'attività
dello
speleologo esploratore, studioso e
divulgatore. La presente ricerca
vuole fornire un orientamento
sulla scelta del software che sia di
buona qualità ed economicamente
conveniente; questa è una scelta
non sempre facile e scontata,
poiché deve essere fatta all'interno
di
uno
scenario,
quello
dell'Informatica,
sempre
più
inevitabile, in forte evoluzione e
pieno di contraddizioni. Di
seguito sono illustrati alcuni tra i
migliori software disponibili per
la cartografia, la grafica e la
gestione di database, cioè relativi
ai
campi
applicativi
che
riguardano più da vicino l'attività
speleologica.
La maggior parte dei software
sono stati selezionati dal mondo
del software libero (free software),
che rappresenta un campo in forte
sviluppo ed è sinonimo di
avanguardia, sperimentazione e
libertà. In particolare si fa
riferimento alla libertà di eseguire,
copiare,
distribuire,
studiare,
cambiare e migliorare il software
(FREE
SOFTWARE
FOUNDATION,
2008). In genere, la produzione di
tale software è il risultato di un
processo condiviso all'interno di
comunità di persone che ne
curano lo sviluppo, partecipano
all'ottimizzazione della struttura e
delle funzioni, elaborano la
documentazione, ne promuovono
l'utilizzo.
Tutto il software presentato in
questo lavoro è disponibile
gratuitamente, una condizione
sufficiente, ma non necessaria
perché tale software sia anche
“libero” (WIKIPEDIA CONTRIBUTORS,
2008). In qualche caso, il software
illustrato è di tipo freeware, che,
diversamente dal software libero,
è proprietario e non è ad
architettura aperta, sebbene sia
gratuito.
E' passato in rassegna sia il
software
specificamente
progettato per l'uso speleologico,
sia quello dedicato ad un utilizzo
più generico, senza avere tuttavia
la velleità di fornire un quadro
completo. La qualità del software
selezionato è valutata sulla base
della ricchezza di funzioni, della
semplicità d'uso, dell'affidabilità,
dello stato di aggiornamento,
della
proprietà
di
essere
multipiattaforma e della ricchezza
della documentazione.
Software dedicato alla Speleologia
TOPOGRAFIA DI GROTTA
THERION
Destinazione d'uso: Pacchetto per
la realizzazione di modelli e
disegni 2D e 3D di grotte.
Sistema operativo: GNU/Linux
(pacchetto ufficiale di Debian,
Ubuntu e Slackware), Unix, MS
Windows, Mac OS X.
Ultima release stabile: Ver. 5.2
(anno 2008).
Descrizione:
Lo
scopo
del
software è di essere di aiuto
nell'archiviazione e nella gestione
dei dati dei rilievi, nel disegno di
planimetrie
e
sezioni
longitudinali, nella creazione di
modelli tridimensionali di grotte.
Therion
è
principalmente
un'applicazione
a
riga
di
comando, che processa dati di
input, forniti nel formato testo, e
crea file di mappe e modelli
tridimensionali. Il programma
può essere utilizzato anche
attraverso la sua interfaccia
grafica XTherion, che fornisce tre
funzioni principali: editor di testo
(progettato
ad-hoc),
editor
interattivo
di
mappe
e
compilatore di dati. Gli elaborati
grafici possono essere esportati
nei formati PDF, SVG, DXF,
shapefile, ed altri ancora. I dati del
rilievo possono essere esportati in
file di codice SQL. E' possibile
utilizzare le scansioni degli schizzi
di grotta come base per il disegno.
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione: Diversi manuali
ed articoli sono stati pubblicati, tra
cui si citano WOOKEY (2004) e
MUDRAK e BUDAJ (2008). Inoltre,
sono disponibili on-line FAQ, tips
and tricks e diversi dati di
esempio.
Pagina
web:
http://therion.speleo.sk/.
SURVEX
Destinazione d'uso: Pacchetto per
il rilievo topografico di cavità
ipogee.
Sistema operativo: GNU/Linux
(pacchetto ufficiale di Debian e
Ubuntu), MS Windows (a partire
da Windows 95), Mac OS X, Unix,
MS DOS, RISC OS.
Ultima release stabile: Ver. 1.0.39
(anno 2005).
Descrizione:
Gli
autori
del
software dichiarono che esso è
particolarmente dedicato al rilievo
di estesi sistemi ipogei ed
all'osservazione delle relazioni tra
differenti sistemi ipogei all'interno
di vaste aree geografiche. Survex è
Software libero per la speleologia - Leonardo Beccarisi (Gruppo Speleologico Neretino) & SaLUG! - Porto Selvaggio
Software
Libero e speleologia
Una panoramica del miglior software libero per la speleologia e non solo...
una suite di applicazioni a riga di
comando o con interfaccia grafica.
I dati dei rilievi sono inseriti e
modificati con svxedit, che genera
specifici file di testo da sottoporre
come input allo strumento di
elaborazione delle mappe: cavern.
Quest'ultimo genera un file
binario
della
mappa
tridimensionale ed un file di testo
contenente
informazioni
statistiche sulle tratte del rilievo.
Aven è il programma per la
visualizzazione
delle
mappe
tridimensionali. Altri programmi
gestiscono la stampa delle mappe,
implementano gli errori del
rilievo, consentono di esportare gli
elaborati grafici nei formati testo o
DXF.
Inkscape
*.3d
Import
Filter
(http://www.thomasholder.de/projects/3dtosvg/)
è
un'estensione di Inkscape per
importare mappe topografiche
generate con Survex.
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione: Manuale online. Disponibilità di dati di
esempio.
Pagina web: http://survex.com.
TOPOROBOT
Destinazione d'uso: Si tratta di un
metodo
per
il
rilevamento
topografico di cavità sotterranee.
Sistema operativo: Mac OS X.
Ultima release stabile: Ver. 9.1.7
(anno 2006).
Descrizione:
Il
progetto
di
sviluppo di Toporobot, iniziato
nei primi anni '80, è stato per
lungo tempo in prima linea nel
campo
della
Topografia
speleologica
assistita
dal
computer.
Toporobot
è
un
“concetto”
di
topografia
speleologica (LISMONDE, 1998);
esso
annovera
tre
aspetti
principali:
un
metodo
di
rilevamento topografico in campo,
un programma di calcolo e di
rappresentazione
topografica
(LimeLight),
un
metodo
di
archiviazione dei dati topografici.
LimeLight consente l'inserimento
e
l'editing
dei
dati,
la
rappresentazione
bie
tridimensionale
dei
rilievi,
l'esportazione degli elaborati in
diversi formati tra cui DXF ed
Illustrator.
Supporto per la lingua italiana:
No.
Documentazione:
Manuale
disponibile, in francese (LISMONDE,
1998).
Pagina
web:
http://www.geo.unizh.ch/~heller
/toporobot/.
WALLS
Destinazione d'uso: Programma
per la gestione di dati di rilievi di
grotte.
Sistema operativo: MS Windows
(a partire dalla versione 98).
Ultima release stabile: Ver. 2, B8
(anno 2008).
Descrizione: Walls fornisce le
seguenti funzionalità: gestore del
progetto, editor di testo per
l'inserimento dei dati dei rilievo,
elabozione delle mappe (bi- e tridimensionali) e visualizzazione
(eventualmente anche effettuabile
attraverso
software
specifici
esterni). Gli elaborati possono
essere esportati nei formati grafici
vettoriali (WMF, EMF e SVG),
shapefile ed altri.
Supporto per la lingua italiana:
No.
Documentazione: Sono disponibili
il manuale (MCKENZIE, 2007) e dati
di esempio.
Pagina
web:
http://www.utexas.edu/tmm/sp
onsored_sites/tss/Walls/tsswalls.
htm.
TUNNEL
Destinazione d'uso: Programma
Java per il disegno di rilievi di
grotte.
Sistema
operativo:
Multipiattaforma
(Java
Development Kit ver. 6).
Ultima release stabile: Data
9/2/2008.
Descrizione: Tunnel lavora sulla
base di dati delle poligonali
strutturati anticipatamente nei
formati SVX (Survex), TOP
(Toporobot), PRJ (Walls), o altri. Il
programma importa tali dati
convertendoli
nel
proprio
formato, che è lo XML. Tunnel
consente di disegnare le pareti
della grotta intorno le poligonali
importate. Le scansioni degli
schizzi eseguiti in grotta possono
essere messe in registro con le
poligonali ed usati come guida nel
processo di disegno.
Supporto per la lingua italiana:
No.
Documentazione:
Tutorial
ed
esempi on-line. Disponibile anche
un articolo dedicato (LOEFFLER,
2006).
Pagina
web:
http://www.freesteel.co.uk/wiki/
index.php/Tunnel.
AURIGA
Destinazione
d'uso:
Un
programma per PDA (Personal
Digital Assistant) per l'utilizzo,
come sostitutivo del taccuino da
rilievo.
Software libero per la speleologia - Leonardo Beccarisi (Gruppo Speleologico Neretino) & SaLUG! - Porto Selvaggio
Software
Libero e speleologia
Una panoramica del miglior software libero per la speleologia e non solo...
Sistema operativo: Palm OS 3.0 o
successivo.
Ultima release stabile: Ver. 1.13
(anno 2008).
Descrizione:
Con
Auriga
è
possibile registrare le misure del
rilievo direttamente su palmare. Il
programma
consente
di
visualizzare
graficamente
la
mappa della grotta mentre si
procede col rilevamento. Inoltre
fornisce statistiche, aiuta nella
scelta delle tratte, gestisce gli
errori delle misurazioni ed assiste
il rilevatore nell'esecuzione dello
schizzo della grotta. Si interfaccia
automaticamente con i software
Compass e Visual Topo; Auriga
non sostituisce questi software,
ma si affianca ad essi, fornendo un
complemento delle funzionalità.
Supporto per la lingua italiana:
No.
Documentazione: Manuale online. Diversi articoli dedicati a
questo software e tutorial sono
disponibili sulla pagina web.
Pagina
web:
http://www.speleo.qc.ca/Auriga
/.
VISUAL TOPO
Destinazione
d'uso:
Un
programma per la topografia
speleologica.
Sistema operativo: MS Windows.
Ultima release stabile: Ver. 5.02
(anno 2008).
Descrizione: I dati di grotta
vengono inseriti all'interno di una
tabella in stile spreedsheet. Il
programma
effettua
le
elaborazioni fornendo mappe bi- e
tri-dimensionali delle grotte. I dati
possono essere esportati in Excel
97 e PLT (il formato di Compass).
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione:
Manuale
disponibile, anche in italiano.
Pagina web: http://vtopo.free.fr/.
ROSETTASTAL
Destinazione d'uso: Strumento di
conversione di dati per differenti
software dedicati al rilievo di
grotte.
Sistema operativo: MS Windows
(98 o successivi)
Ultima release stabile: Ver. 3.0
(anno 2001)
Descrizione: RosettaStal riconosce
11 formati in input (tra cui quelli
per Survex e Walls) e 4 in output.
Supporto per la lingua italiana:
No.
Documentazione: Manuale on-line.
Pagina
web:
http://www.resurgentsoftware.co
m/rosettastal.htm.
DATABASE DI GROTTE
SPELEOBASE
Destinazione
d'uso:
Per
la
gestione dei dati di grotte.
Sistema operativo: MS Windows
(dalla versione 98).
Ultima release stabile: Ver. 2.8.4
(anno 2008).
Descrizione: Il programma è
progettato per l'inserimento e la
gestione di dati di grotte.
Consente di associare ad ogni
grotta più di 50 tipi di
informazioni, compresi link a
documenti esterni (file immagini,
rilievi e pagine web); consente di
elaborare
tabelle
sintetiche
(formulate
attraverso
diversi
criteri di selezione) e si interfaccia
con
Google
Maps
per
la
restituzione della localizzazione
delle
grotte
sulla
mappa
fotografica. Esporta dati per GPS,
software di rilievo, PDF e CSV.
Supporto per la lingua italiana:
No.
Documentazione:
Manuale
disponibile.
Pagina
web:
http://www.scavalon.be/avalonu
k/software/speleobase.htm.
Software di utilizzo generale
DATABASE E GIS
Un GIS (Geographic Information
System) è un sistema informativo
computerizzato progettato per la
gestione di dati spaziali, cioè dati
di
qualsiasi
tipo
distribuiti
all'interno
di
uno
spazio
geografico. Un geodatabase è il
componente di un GIS dedicato
all'archiviazione e l'interrogazione
dei
dati,
e
funziona,
comunemente, come un sistema di
gestione di database reazionali
(RDBMS).
Nell'ambito del software libero,
sono disponibili alcuni strumenti
di tal tipo di elevata qualità ed in
forte evoluzione; infatti, c'è
intorno ad essi un crescente
fermento
di
associazioni
e
comunità che ne propongono
l'utilizzo: ad esempio, OSGeo
(Open
Source
Geospatial
Foundation,
http://www.osgeo.org/)
e
GFOSS.it (Geospatial Free and
Open
Source
Software,
http://www.gfoss.it),
il
local
chapter italiano di OSGeo.
I tre software di seguito presentati
sono integrati in alcuni live CD
dedicati al GIS, con i quali è
possibile sperimentarne l'utilizzo
senza necessariamente eseguire
Software libero per la speleologia - Leonardo Beccarisi (Gruppo Speleologico Neretino) & SaLUG! - Porto Selvaggio
Software
Libero e speleologia
Una panoramica del miglior software libero per la speleologia e non solo...
l'installazione sul computer. Tra
questi si cita The Italian GRASS
DVD 3.0, un live DVD basato su
Kubuntu, recentemente realizzato
dal Centro Universitario per la
Difesa
Idrogeologica
dell'Ambiente
Montano
dell'Università degli Studi di
Trento
(http://www.ing.unitn.it/~grass/
software/GRASS_DVDit.html).
POSTGRESQL
Vedere articolo successivo.
Quantum GIS (QGIS)
Destinazione d'uso: GIS.
Sistema operativo: GNU/Linux,
Unix, Mac OS X, MS Windows.
Ultima release stabile: Ver. 0.11.0
(anno 2008).
Descrizione: Si tratta di un
software GIS user friendly capace
di trattare dati spaziali nei formati
vettoriali e raster e database. Con
QGIS è possibile visualizzare,
interrogare e creare mappe,
utilizzando anche il supporto per
alcuni dei più diffusi standard di
dati, come shapefile e geotiff. E'
dotato di una serie di plug-in per
l'interfacciamento con GRASS,
PostGIS ed hardware esterno
come i GPS.
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione: Diversi manuali
sono disponibili sul web, anche in
italiano.
Pagina web: http://qgis.org/.
GRASS
Destinazione d'uso: GIS.
Sistema operativo: GNU/Linux,
Unix, Mac OS X, MS Windows.
Ultima release stabile: Ver. 6.2.3
(anno 2007).
Descrizione: E' un software
dedicato
alla
gestione,
elaborazione,
modellamento
spaziale e visualizzazione di molti
tipi di dati, analisi dell'immagine e
produzione di grafici. Comprende
oltre
350
moduli
per
l’elaborazione di dati vettoriali e
raster, bi- e tri-dimensionali. Ha
diverse
interfacce
per
l’integrazione con altri programmi
di geostatistica, basi di dati,
applicazioni
geografiche
su
internet e altri pacchetti GIS. Può
essere utilizzato sia come GIS
desktop che come elemento
principale di una più completa
infrastruttura GIS.
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione:
La
documentazione è vasta, sia
disponibile sul web su supporto
digitale
che
come
opere
tipografiche (NETELER e MITASOVA,
2008). Sul sito degli utenti italiani
di
GRASS
(http://grassitalia.como.polimi.it/) è reperibile
un'ampia gamma di pubblicazioni.
Pagina web: http://grass.itc.it/.
Altri software
Una valida alternativa a GRASS è
OSSIM, un avanzato programma
di elaborazione di immagini
geospaziali per il remote sensing,
la fotogrammetria ed il GIS. E' un
software open source in continua
evoluzione. E' disponibile per
piattaforme Mac OS X, MS
Windows
e
GNU/Linux.
(http://www.ossim.org/OSSIM/
OSSIMHome.html). Con l'ausilio
di
OMAR,
possono
essere
elaborati e gestiti geodatabase e
web map services.
Un'alternativa a PostGreSQL è
MySQL
(http://www-
it.mysql.com/);
anche
quest'ultimo è un programma
avanzato
per
database,
multipiattaforma,
aggiornato,
versatile ed affidabile; è in grado
di gestire anche dati spaziali, ma
con funzionalità che comunque
non raggiungono il livello di
quelle di PostGIS.
Un geodatabase può funzionare
fornendo dati ad un web map
server. Map Server è un software
per lo sviluppo di servizi e
applicativi cartografici su web. E'
veloce,
flessibile,
affidabile,
multipiattaforma e può essere
integrato praticamente con ogni
software
GIS
(http://www.osgeo.org/mapserv
er).
GRAFICA
INKSCAPE
Destinazione d'uso: Editor per la
grafica vettoriale.
Sistema operativo: GNU/Linux,
Unix, Mac OS X, MS Windows.
Ultima release stabile: Ver. 0.46
(anno 2008).
Descrizione:
Inkscape
è
un
programma
per
il
disegno
vettoriale che si basa sul formato
standard SVG (Scalable Vector
Graphics).
Come
per
ogni
programma di grafica vettoriale,
ogni forma, riempimento, linea o
contorno realizzato con Inkscape
può
essere
ridimensionato
facilmente e senza perdita di
qualità, in quanto gli oggetti sono
definiti a prescindere dal concetto
di pixel e di risoluzione. Con
Inkscape si possono creare layout
per siti web, banner e loghi, si
possono impaginare volantini o
vettorializzare immagini bitmap.
Software libero per la speleologia - Leonardo Beccarisi (Gruppo Speleologico Neretino) & SaLUG! - Porto Selvaggio
Software
Libero e speleologia
Una panoramica del miglior software libero per la speleologia e non solo...
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione: Sono disponibili
manuali on-line, sia per l'uso di
base che avanzato, anche in
italiano; inoltre, ci sono tutorial,
tips and tricks e file di esempio.
Pagina
web:
http://www.inkscape.org/.
GIMP
Destinazione d'uso: Editor di
immagini.
Sistema operativo: GNU/Linux,
Unix, Mac OS X, MS Windows.
Ultima release stabile: Ver. 2.6.3
(anno 2008).
Descrizione: Gimp è un editor di
immagini bitmap. Può essere
utilizzato per il ritocco fotografico,
la creazione e l'editing dei disegni,
la creazione di animazioni, la
conversione di formati. Sono
disponibili numerose estensioni
(oltre
un
centinaio)
che
consentono
di
ampliare
le
funzionalità del programma per
rispondere a specifiche esigenze.
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione:
Le
pubblicazioni dedicate a Gimp
sono numero, prodotte sia nel
formato digitale e disponibili sul
web, che come opere tipografiche.
Pagina
web:
http://www.gimp.org/.
HUGIN
Destinazione d'uso: Creatore di
panorami fotografici.
Sistema operativo: GNU/Linux,
Unix, Mac OS X, MS Windows.
Ultima release stabile: Ver. 0.7.0
(anno 2008).
Descrizione: Hugin è un software
specificamente progettato per la
manipolazione
di
serie
di
immagini fotografiche che, una
volta cucite assieme, formano una
sola immagine. Nella fase di
elaborazione dei panorami, è
possibile
controllare
la
calibrazione
ottica,
apportare
correzioni alla prospettiva ed alle
aberrazioni cromatiche.
Supporto per la lingua italiana: Sì.
Documentazione:
Manuale
(http://wiki.panotools.org/Hugin
) e tutorial sono disponibili on-line.
Pagina
web:
http://hugin.sourceforge.net/.
Conclusioni
La
produzione
di
software
dedicati all'uso speleologico è
quasi esclusivamente orientata
alla Topografia di grotta. La scelta
dell'uno o dell'altro software può
essere ovviamente effettuata sulla
base di criteri soggettivi, ispirati
da specifiche esigenze applicative.
Ma in generale, ognuno di essi si
propone principalmente come
strumento per il disegno tecnico.
Alcuni fanno eccezione: Auriga è
un software per palmari disegnato
per l'acquisizione dei dati sul
campo, nella fase di rilevamento.
Speleobase è un software per la
gestione di catasti speleologici.
Esiste inoltre una nutrita serie di
utility per il trattamento di dati
topografici e la conversione di
formati di dati (tale serie è
rappresentata in questa nota solo
da RosettaStal).
Gli sviluppatori di ogni software
hanno elaborato uno specifico
formato per i dati. Alcuni formati
riscuotono
un
maggiore
riconoscimento rispetto ad altri:
ad esempio, quello SVX di Survex
è implementato direttamente da
alcuni software (Tunnel) ed è
riconosciuto nelle funzioni di
importazione ed esportazione di
molti altri. Il problema dei diversi
formati grafici esistenti (una
decina
in
tutto)
trova,
fortunatamente, una soluzione
grazie all'esistenza dei software di
conversione (RosettaStal). Molti
programmi incorporano funzioni
per esportare gli elaborati grafici
in formati vettoriali standard, in
particolare DXF (per CAD) e SVG,
ed in qualche raro caso in
shapefile; questo consente ai
programmi
di
Topografia
speleologica di interagire con gli
applicativi grafici e GIS di utilizzo
più generico. In tal senso, Therion
offre una funzione che nessun
altro software di Topografia
speleologica
possiede:
può
esportare i dati nel formato SQL,
cioè nel formato tale che i dati
possano essere incorporati nei
database.
Tuttavia nessun software è
realmente
in
grado
di
interfacciarsi direttamente con i
geodatabase.
I
geodatabase
rappresentano il framework ideale
per una gestione completa di dati
speleologici.
Attraverso
i
geodatabase è possibile gestire in
maniera coordinata oggetti grafici
ed attributi dalle caratteristiche
più svariate. Lo si fa controllando
pienamente
i
sistemi
di
georeferenziazione,
implementando dati di varia
origine, analizzando i maniera
anche molto sofisticata i dati,
creando
modelli
matematici,
lavorando anche in rete. Da
questo punto di vista neanche
Speleobase, che è un vero e
proprio database, risulta essere
soddisfacente. Infatti, nonostante
Speleobase sembri essere ben
Software libero per la speleologia - Leonardo Beccarisi (Gruppo Speleologico Neretino) & SaLUG! - Porto Selvaggio
Software
Libero e speleologia
Una panoramica del miglior software libero per la speleologia e non solo...
progettato, sia aggiornato ed
incorpori la gestione di coordinate
spaziali,
esso
non
è
un
geodatabase e, tra l'altro, soffre i
limiti di essere stand-alone
(gestione
ed
interrogazione
possono avvenire solo sulla
macchina su cui è installato) e di
non essere multipiattaforma. In
conclusione, è auspicabile lo
sviluppo di moduli che migliorino
l'interazione tra i programmi per il
disegno tecnico di grotte ed i
programmi per la gestione di dati
spaziali. Nonostante ciò, lo
speleologo oggi dispone di
strumenti informatici potenti ed
economici, in grado di soddisfare
praticamente qualsiasi esigenza.
Bibliografia citata:
Free Software Foundation, 2008 - GNU Operation System. Free Software Foundation. http://www.gnu.org/
consultato in data 26 novembre 2008.
Lismonde B., 1998 - Manuel d'utilisation de Toporobot . Toporobot France. Pp. 76.
Loeffler D., 2006 - Drawing up cave surveys by computer: the Tunnel software suite . Compass Points, 35: 1116.
McKenzie D., 2007 - Walls. Project Editor. Pp. 138.
Mudrak S. e Budaj M., 2008 - The Therion Book. Pp. 101.
Neteler M. e Mitasova H., 2008 - Open Source GIS. A GRASS GIS Approach. Third Edition. Spinger. Pp. 406.
The PostgreSQL Global Development Group, 2007a - PostgreSQL Reference Manual - Volume 1: SQL
Language Reference. Network Theory LTD. Pp. 716.
The PostgreSQL Global Development Group, 2007b - PostgreSQL Reference Manual - Volume 2: Programming
Guide. Network Theory LTD. Pp. 408.
The PostgreSQL Global Development Group, 2007c - PostgreSQL Reference Manual - Volume 3: Server
Administration Guide. Network Theory LTD. Pp. 204.
Wikipedia contributors, 2008 - Free software. Wikipedia, The Free Encyclopedia.
http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Free_software&oldid=255172664 consultato in data 1 dicembre
2008.
Software libero per la speleologia - Leonardo Beccarisi (Gruppo Speleologico Neretino) & SaLUG! - Porto Selvaggio
PostGreSQL
Tra flessibilita' e innovazione...
Al giorno d'oggi molte sono le
alternative valide nel mondo
Open Source per consentire la
creazione
e
manipolazione
efficiente di database (ovvero di
collezioni di dati strutturati).
Ormai
i
DBMS
(Database
Management System) svolgono
un
ruolo
fondamentale
in
numerose
applicazioni
che
spaziano dalla contabilitá, alla
gestione delle risorse umane, ecc.
Uno
di
questi
DBMS
è
PostGreSQL, completo database
relazionale ad oggetti con licenza
libera. Il progetto nasce dai
cantieri della Berkeley con il nome
di Ingres, ma quando Michael
Stonebraker (capo progetto) nel
1985 lascia la facoltá, per lavorare
su una nuova versione che
superasse i limiti dei prodotti
concorrenti, venne alla luce PostIngres (Postgres).
Nel 1994 due studenti del
Berkeley, Andrew Yu e Jolly Chen
aggiunsero
a
Postgres
un
interprete SQL per rimpiazzare il
vecchio QUEL che risaliva ai
tempi di Ingres. Nel 1996 cambiò
nome di nuovo: per evidenziare il
supporto al linguaggio SQL,
venne chiamato PostgreSQL.
Ad una prima occhiata questo
DBMS
presenta
molte
caratteristiche tipiche di tutti gli
altri database: usa il linguaggio
SQL per eseguire query sui dati,
quest'ultimi sono conservati in
una serie di tabelle, ecc..ecc.. , ma
il suo punto di forza rispetto agli
altri è il rendere più semplice
costruire
applicazioni,
per
prelevare dal database quello di
cui abbiamo bisogno, grazie anche
alla programmazione ad oggetti.
Generalmente i database SQL
conservano dati semplici in
"tabelle
piatte",
costringendo
l'utente a dover raggruppare e
acquisire le informazioni correlate
utilizzando le query. PostGreSQL
permette di definire nuovi tipi di
dato, permettendo al database
stesso di comprendere i dati
complessi. Per esempio, si può
definire un indirizzo come un
insieme di diverse stringhe di
testo per rappresentare il numero
civico, la città, ecc. Da qui in poi si
possono creare facilmente tabelle
che contengono tutti i campi
necessari a memorizzare un
indirizzo con una sola linea di
codice. Oltre a questo viene
permessa anche l'ereditarietá dei
tipi, uno dei principali concetti
della programmazione orientata
agli oggetti. Spesso nel gestire un
database
si
trova
molto
vantaggioso l'uso di funzioni, che
richiamate diano in blocco i dati
che servono. Essendo SQL un
linguaggio
inadatto
alla
programmazione, gli utenti non
sarebbero in grado di realizzare
costrutti con logiche complesse.
Per
risolvere
questo
inconveniente sono intervenuti i
progettisti, rendendo PostGreSQL
estendibile
grazie
all'interpretabilitá
di
vari
linguaggi tra cui:
- PL/pgSQL : linguaggio nativo,
vantaggioso con un uso intensivo
delle query
- Wrappers per i più diffusi
linguaggi di scripting come Perl,
Python, Tcl e Ruby, con cui
l'utente
puó
sfruttatare
la
Riferimenti :
* Wikipedia : http://it.wikipedia.org/wiki/PostgreSQL
* (EN) www.postgresql.org - Sito ufficiale di PostgreSQL
* www.psql.it - Comunità Italiana utenti e sviluppatori PostgreSQL
manipolazione delle stringe ad
alto livello e il supporto delle loro
librerie.
- C/C++ : per procedure che
richiedono maggiori prestazioni e
logiche complesse.
- R : linguaggio ricco di funzioni
statistiche e per il calcolo
matriciale.
Perchè scegliere PostGreSQL?
* Incremento delle prestazioni, in
quanto la logica viene applicata
direttamente
dal
server
di
database, in una volta sola,
riducendo la comunicazione tra
client e server.
*
Incremento
dell'affidabilitá,
dovuto alla centralizzazione del
codice di controllo sul server,
risparmiando la sincronizzazione
tra molteplici connessioni col
client.
* Snellimento del codice sul client,
grazie
all'inserimento
dell'astrazione dei dati.
* Tools di amministrazione e
sviluppo
* Grande comunita' di sviluppatori
Tante sono le novitá che le nuove
versioni
di
PostGreSQL
aggiungono al giá consolidato
sistema base. Una fra tutte che mi
ha attratto nelle ultime release é il
partizionamento delle tabelle. In
pratica il sistema che gestisce le
query (query planner) é in grado
di evitare la scansione completa di
intere sezioni di una tabella molto
popolata, utilizzando una tecnica
conosciuta come Esclusione delle
Restrizioni (Constraint Exclusion).
Questa caratteristica migliora
tanto la gestione dei dati su
* www.itpug.org - Italian PostgreSQL Users Group
* www.postgresqlit.org - PostgreSQL Italia, portale di supporto tecnico, news e documentazione
* www.pgday.it - Il sito del PostgreSQL Day italiano
PostGreSQL: flessibilita' e innovazione... - Angelo D'AUTILIA
tabelle delle dimensioni di piú
gigabyte. La flessibile archittetura
di PostgreSQL ha portato ad
avere una vasta disponibilitá di
funzionalitá aggiuntive, come
linguaggi procedurali, interfacce
verso sistemi esterni, nuovi tipi di
indici, replicazione e strumenti
per una alta disponibilità del
servizio, (tutti ospitati sul sito
ufficiale
della
comunità
PostgreSQL), che hanno reso
PostGreSQL molto utilizzato nelle
grandi/medie imprese e nei piú
svariati settori commerciali.
Linux Day 2008
Sabato 25 ottobre, al Castello
Carlo V di Lecce, si è svolto,
per l'intera giornata, il Linux
Day.
L'evento, a carattere nazionale,
è promosso dall'ILS (Italian
Linux Society), un'associazione
senza scopo di lucro, che dal
1994 promuove e sostiene
iniziative e progetti volti a
favorire la diffusione del
sistema operativo GNU/Linux
e del software libero in Italia.
Il SaLUG! (Salento Linux Users
Group) si è occupato di
organizzare l'evento nell'arco
dell'intera
giornata
con
incontri e talk tenuti da esperti
nel settore. Gli interventi della
mattinata
sono
stati:
“Il
progetto GNU: la libertà per
gli utenti” tenuto da Fabio
Viola (presidente del SaLUG!),
”Free Software & Open Source:
bene
comune
della
conoscenza” tenuto dal prof.
Arturo di Corinto (docente
presso
l'Università
"La
Sapienza"
di
Roma),
“Multimedia
facile
con
GNU/Linux”, Paolo Rampino,
Fabio Viola e Luca Greco (soci
SaLUG!)
ed
infine
“Dimostrazione
pratica
dell'uso di GNU/Linux”, Luca
Greco e Andrea Chiffi (soci
SaLUG!).
L'Install Fest pomeridiana è
stato
il
momento
piú
divertente della giornata, in
cui
chiunque
ha
potuto
installare, insieme ad esperti,
la distribuzione che piú
desiderava sul proprio pc.
Oltre a questo si sono allestite
diverse postazioni nelle quali
si è potuto toccare con mano le
migliori soluzioni di Software
Libero
nei
vari
settori
applicativi:
dall'officeautomation alla grafica, dal
multimedia ai giochi e tanto
altro ancora.
L'evento ha attirato moltissima
gente, scuole, professionisti,
curiosi e non solo. La
partecipazione delle persone
intervenute ha fatto capire
quanta voglia ci sia da parte
della società di conoscere,
provare, sperimentare sistemi
informatici ed operativi che
non richiedono a monte un
costo esagerato in licenze
(proprietarie),
decisamente
non più sostenibile da molte
realtà familiari italiane e del
mondo intero.
Chi volesse avvicinarsi oggi al
mondo dell'informatica, se non
bene
informato,
verrebbe
dirottato
verso
soluzioni
proprietarie, che a mala pena
permettono di utilizzare a
pieno un computer, dopo
averlo pagato fior di euro.
Installare ed utilizzare una
delle tantissime distribuzioni
GNU/Linux, come ad esempio
Ubuntu, Kubuntu, Debian,
Fedora, Open Suse, Sabayon,
permette invece di avere tutto
quello che occorre per essere
da subito produttivi: la suite
completa
per
l'ufficio
OpenOffice (word processor,
Riferimenti utili:
http://salug.it/
http://www.linux.it/
http://www.fsf.org/
fogli di calcolo, creazione di
database,
presentazioni),
internet e posta elettronica con
Mozilla Firefox e Thunderbird,
elaborazione grafica con Gimp,
il multimedia in genere e
quant'altro.
Tutto questo a costo “zero”. Sì,
non siamo nel paese dei
balocchi, ma nel mondo del
free software, dove le uniche
leggi che valgono sono quelle
della GNU/GPL (et similia) e
poche altre legate a specifiche
situazioni, che assolutamente
non vanno a ledere i diritti
dell'utilizzatore
finale
ma,
anzi, li tutelano.
Le licenze della maggior parte
dei programmi hanno lo scopo
di togliere all'utente la libertà
di condividere e modificare il
programma stesso. Viceversa,
la GNU General Public License
è intesa a garantire la libertà di
poter condividere e modificare
il software libero, al fine di
assicurare che i programmi
siano liberi per tutti i loro
utenti. Questa Licenza si
applica a tutti i programmi
della
Free
Software
Foundation e ad ogni altro
programma i cui autori hanno
deciso di usarla. Chiunque puó
usarla
per
le
proprie
produzioni.
Auspicando
una
forte
partecipazione
dei
lettori
all'evento dell'anno prossimo,
segnalo, in calce all'articolo,
alcuni link che parlano del
SaLUG! e del Linux Day.
Linux Day '08 - Marco "gux" PAGLIARA