teatro
dell’
Private moon © Leonid Tishkov
archivolto
#archivolto1617
stagione
16
17
#archivolto30
ARCHIVOLTO RINGRAZIA
sponsor
Editoriale p. 6
Contatti p. 8
Biglietti p. 9
Abbonamenti p. 10
Informazioni p. 12
Prevendite p. 13
Affitto sale p. 14
L’archivolto social p. 18
Chi siamo p. 19
Sabato a teatro p. 20
Trent’anni di Archivolto p. 22
collaborazioni
Comune di Genova
con il patrocinio
Regione Liguria
SAMPIERDARENA OLII S.r.l.
con il sostegno
La festa: Ecco la storia p. 25
La festa: Ballate p. 26
La festa: Satire p. 27
Mistero buffo p. 28
Donna non rieducabile p. 29
Senza sponda p. 30
Peperoni difficili p. 31
Dente in concerto p. 32
Memorial Cesare Marchini p. 33
Oblivion: The Human Jukebox p. 34
La notte degli scrittori p. 36
Doppio taglio p. 38
Gnu Quartet in concerto p. 39
Radiogiallo p. 40
Flaque p. 41
Zen Circus in concerto p. 42
Pater familias p. 43
Il maschio inutile p. 44
Papa Gallo p. 45
Nannetolicus Meccanico Santo p. 46
Quello che non ho p. 47
Hip Hop Storm p. 48
Vorrei essere figlio di un uomo felice p. 49
Note da Oscar p. 50
Mio eroe p. 51
Still life p. 52
Come pesci in un acquario p. 53
Serendipity p. 54
Rosalyn p. 55
Pecunia p. 56
Momenti di trascurabile in/felicità p. 57
Made in Ilva p. 58
Alberto Mandarini
con l’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena p. 59
Da questa parte del mare p. 60
Carta Bianca De Cataldo p. 62
MDLSX p. 64
La sagra della primavera. Paura e delirio a Las Vegas p. 65
Jazz’n’breakfast p. 66
EVENTI COLLATERALI E COLLABORAZIONI
Archivolto per la scuola p. 68
Evento Father and son p. 70
Disconnect p. 71
Compagnia Teatrale Genovese Gilberto Govi p. 72
Teatro dell’Ortica p. 73
Laboratori danza p. 74
Percorsi di integrazione p. 76
Human e Rossintesta al Politeama p. 77
Incontri e iniziative collaterali p. 78
CCBur p. 80
Un treno per via Buranello p. 81
04
05
Pina Rando
Rieccoci qui.
Una nuova stagione teatrale avrà inizio per l’Archivolto e con questa
fanno trenta!
Trent’anni…
Quando trent’anni fa in molti ancora credevamo che un altro mondo era
possibile, io non avevo dubbi: volevo stare con quelli de “l’altro teatro”,
pronti a metterci in gioco con tutto quello che eravamo ed avevamo.
Del resto, ovunque, era in atto da tempo un ribollire continuo: rassegne,
festival, convegni, laboratori e per ogni dove teste pensanti dallo
spessore intellettuale ben più incisivo e lontano da quello degli odierni
manichini televisivi. Critici e facchini, attori e tecnici nessuno escluso
impegnato con entusiasmo nell’impresa rivelatasi sempre così ostica
alla cultura italiana: la divulgazione, il decentramento culturale.
Qualcosa di tutto questo ancora restava quando nel 1986, con Giorgio,
siamo riusciti a radunare un gruppo di folli e spericolati in cui credere,
con cui lavorare, per cui gioire.
Che meraviglia! Consensi e successi uno dietro l’altro, dal cartellone
dello Stabile di Ivo Chiesa a “Spoleto Giovani” di Fulvio Fo e le
richieste nazionali e infine la conferma, evidente, a Roma, ogni sera a
fine spettacolo quando la gente faceva la coda … per complimentarsi
con quegli sconosciuti che eravamo. Noi dopo nella notte, alle edicole
per sperare in buone recensioni (allora le recensioni degli spettacoli
avevano ancora il potere d’influenzare il mercato teatrale). Sempre
ottime!
Certo, si sa, passando gli anni, alcuni compagni hanno trovato altre
strade, altri sono rimasti e qualcun altro è arrivato, tutti contribuendo
a fare dell’Archivolto una delle più interessanti realtà teatrali del
panorama culturale italiano.
E nel frattempo per l’Archivolto si stava finalmente realizzando uno di
quei sogni… strategici che dicevo prima, quelli lontani: il decentramento
vero, in periferia e, ovviamente, con un impegno folle: avevamo preso
casa lustrando il vecchio Teatro Modena di Sampierdarena! Adesso
come allora, alcuni politici progressisti parlano e riparlano del
problema dell’abbandono delle periferie. Noi intanto si lustrava con
importanti ospiti nazionali ed internazionali, a Sampierdarena, vent’anni
di emozioni a disposizione di un pubblico sempre più numeroso e
affezionato.
Sto a pensare al passato qui nell’atrio mentre il futuro bussa alla porta:
“Scusi signora, la biglietteria è aperta per fare l’abbonamento?”- “Perché?
Non aspetta la presentazione del programma per la nuova stagione?”
dico porgendo un depliant, ma mi sento ribattere: “Nooo, mi fido!”
Accidenti, questo sì che è un successo. Magari con le ossa rotte, magari
con qualche preoccupazione in più, ma confortata da trent’anni ben
spesi e… per adeguarsi ai tempi, vai con lo slogan:
L’ARCHIVOLTO. UN MARCHIO, UNA GARANZIA.
Giorgio Gallione
Eccoci! Siamo arrivati ai 30 anni del “nuovo” Archivolto. Un viaggio felice e tortuoso,
percorso con e tra tanti complici. Da uno scalcinato (ma vivissimo) festival di teatro di
strada a Parigi, passando dal nomadismo creativo alla ricerca di una casa / palcoscenico,
sino all’approdo al Modena del’97. Siamo partiti in tanti e in tanti siamo arrivati, perché
nonostante centinaia di volti e talenti si siano alternati sotto l’etichetta Archivolto,
nessuno se n’è mai andato davvero. Artisticamente tutto è partito dal Comico, dalla
certezza della superiorità dell’immaginazione (“L’immaginazione è più importante della
conoscenza”- Albert Einstein). Sberleffo trasgressivo e irriverenza perciò, usati come
grimaldelli per l’esercizio dell’intelligenza critica, del rovesciamento di ogni certezza,
laboratorio di linguaggio ma anche e soprattutto indagine e smascheramento grottesco
del nostro tempo “malato”. Da qui l’incontro con Pennac, Calvino, Benni, Altan, Serra, con
spruzzate del Goldoni carnevalesco o del Petrolini proto-demenziale: tutti nostri maestri
della contaminazione e della libertà creativa (“Troppo spesso il dovere di tramandare
censura il piacere di interpretare” – Daniel Pennac). Con i Broncoviz – ma non solo con
loro- sono stati anni di feroce apprendistato, inseguendo forme del narrare personali e
identitarie, forti di alcune convinzioni: la leggerezza non è futilità ma rigorosa ricerca
della precisione, della sintesi, della rapidità e pure, alla Calvino, “poetica reazione al peso
del vivere”. Così, nel tempo, si è formata una identità aperta al confronto, incrociando
sulla via (e siamo già a Sampierdarena, al Modena) alcuni geniali performer, cultori del
rovesciamento logico e dello spaesamento satirico, moderni saltimbanchi e cantastorie.
A quel punto l’Archivolto incrocia, ingloba, manomette e matura con Bisio e De Luigi,
Marcorè e Finocchiaro, Angiolini e Massironi, etc etc. Entrano con continuità nel nostro
lessico la letteratura, la canzone d’autore, il fumetto, la danza, a confermare una sete di
temi e linguaggi contemporanei e diversificati, con l’obiettivo di costruire, per artisti e
spettatori, un palcoscenico simbolico e metaforico, approdo dell’invenzione e promessa
di utile follia. Con noi e per noi scrivono, reinterpretano o “subiscono” i nostri adattamenti
Luis Sepulveda e Paul Auster, Ian McEwan e Roddy Doyle, Josè Saramago e Etgar Keret,
Roberto Saviano e Alessandro Baricco. E continuamente proviamo a coinvolgere nel
“progetto Archivolto”, tra i narratori dell’oggi chi, con convinzione e senza opportunismi,
coltivi un atteggiamento innovativo, etico e curioso del mondo. E parliamo di Francesco
Piccolo o Giancarlo De Cataldo, di Niccolò Ammaniti o Michela Murgia, e altri che
verranno. Si affaccia sulla nostra scena negli ultimi anni, un narrare anche civile, “politico”.
Uno sguardo più serio, antidoto (ahimè, sappiamo imperfetto) all’epoca del trionfo del
disimpegno o della facile invettiva. Da qui le meditazioni teatrali su Berlinguer e Don
Gallo, sulla eredità pasoliniana tra Gaber e De Andrè, sul mondo dei vinti, degli “amici
fragili”, migranti o Cipputi dimenticati che siano. Perché questo vogliamo sia il nostro
Teatro: gioco, gioia, ascolto, impegno, partecipazione e confronto con spettatori e una
città/polis curiosa e vitale.
06
07
Fondazione Teatro dell’Archivolto
Sala Gustavo Modena
Sala Mercato
piazza Modena 3
16149 Genova
centralino 010 6592 1
fax 010 6592 224
[email protected]
CONTATTI
BIGLIETTI
ALTRI PREZZI
biglietteria
piazza Modena 3, 16149 Genova
telefono 010 412 135
[email protected]
1° settore ¤ 22, ridotto ¤ 20
2° settore ¤ 20, ridotto ¤ 18,
studenti con meno di 26 anni
¤ 7,50
Quello che non ho
30 euro
informazioni al pubblico
telefono 010 6592 220
[email protected]
La Sala Mercato prevede solo
posti di 1°settore. Ingresso
studenti ¤ 7,50.
ufficio scuola
telefono 010 6592 216 / 214
[email protected]
Possono usufruire delle
riduzioni di settore gli studenti
minori di ventisei anni, gli
ultrasessantacinquenni, i militari,
i disabili, i possessori di Green
Card e gli enti convenzionati.
ufficio stampa
telefono 010 6592 229
[email protected]
direzione
Pina Rando
direzione artistica
Giorgio Gallione
teatro ragazzi
Giorgio Scaramuzzino
amministrazione
telefono 010 6592 205
[email protected]
ufficio tecnico
telefono 010 6592 233
[email protected]
Memorial Cesare Marchini
Pater familias
Hip Hop Storm
Nannetolicus Meccanico Santo
Come pesci in un acquario
Made in Ilva
Alberto Mandarini in concerto
16 euro
Senza sponda
Flaque
15 euro
Per avere accesso alle riduzioni
gli studenti universitari dovranno
presentare in biglietteria il
libretto o tesserino universitario;
i soci degli enti convenzionati una
carta o una tessera.
Doppio taglio
13,50 euro
BIGLIETTI
FUORI ABBONAMENTO
www.archivolto.it
Sabato a teatro rassegna per le famiglie
bambini 6 euro
adulti 8 euro
L’immagine scelta per rappresentare
la stagione 16-17 del Teatro
dell’Archivolto è
Private moon di Leonid Tishkov
leonidtishkov.com
privatemoon.ru
Jazz’n’Breakfast
colazione + concerto 7 euro
Zen Circus in concerto
Dente in concerto
15 euro
09
ABBONAMENTI
Abbonati, conviene!
Risparmi fino al 40% sul
singolo biglietto, fai tutto
al telefono, vieni in teatro
solo per lo spettacolo e
porti chi vuoi
Riduzioni presso altri teatri
Al Teatro Carlo Felice biglietti ridotti per
gli abbonati Archivolto sul cartellone
2016/2017 e sconto particolare su
28, 29 dicembre
La traviata
di Giuseppe Verdi
direttore Massimo Zanetti / Alvise Casellati
regia Giorgio Gallione
(Per gli abbonati del Teatro Carlo Felice
sono previsti biglietti ridotti nel corso di
tutta la stagione Archivolto 2016 / 2017)
Al Teatro Politema Genvese per gli
abbonati Archivolto biglietto ridotto
a 15 euro per gli spettacoli
27, 28, 29 ottobre
Human
di Lella Costa e Marco Baliani
4 novembre
Rossintesta
di Paolo Rossi
(Per gli abbonati del Teatro Politeama
Genovese riduzioni su Senza Sponda
di Giorgio Scaramuzzino (5 novembre) e
Da questa parte del mare
con Giuseppe Cederna (27, 28 aprile).
PRENOTAZIONI
Carta Archivolto Free
10 ingressi 135 euro
il classico abbonamento
dell’Archivolto rivolto a ogni fascia
di pubblico
super conveniente perché permette
di risparmiare il 40% su ogni
biglietto (13,50 euro anziché 22)
non è personale, può essere
utilizzato da soli o in più persone
anche nella stessa sera
può essere ricaricato nel corso della
stagione, aggiungendo ulteriori
ingressi sempre al costo di 13,50
euro (da un minimo di due)
Al momento dell’acquisto
dell’abbonamento (o del ritiro in
caso di acquisto telefonico con carta
di credito) gli studenti universitari
dovranno esibire il tesserino o il
libretto universitario, gli Under 30
e gli abitanti di Sampierdarena un
documento di identità.
Le Carte Archivolto Under 30 e
Studenti sono valide per i posti di
primo settore nella sala Mercato e
solo per i posti di secondo settore
nella Sala Gustavo Modena.
Le Carte Archivolto sono valide per
la stagione 2016-2017; gli ingressi
eventualmente non utilizzati non
sono rimborsabili.
Carta Archivolto 4 per Te
4 spettacoli 64 euro
un mini abbonamento personale,
per chi desidera fare solo un
assaggio della stagione
Tutti gli abbonati Archivolto hanno
diritto a una riduzione sul biglietto
d’ingresso nei Musei di Strada Nuova,
nei Musei Comunali (Museo Navale
di Pegli, Museo Archeologico, Museo
d’Arte Orientale “E. Chiossone”,
Museo di Sant’Agostino, Museo
del Risorgimento, Museo d’Arte
Contemporanea di Villa Croce, Museo
di Storia e Cultura contadina, Civiche
raccolte Frugone, Museo “Giannettino
Luxoro”, Museo di Storia Naturale
“Giacomo Doria”, Museo del Tesoro
della Cattedrale di San Lorenzo,
Museo delle Culture del Mondo
“Castello d’Albertis”, Galata - Museo
del mare, Galleria d’Arte Moderna,
Wolfsoniana) e al Musel – Museo
Archeologico della Città di Sestri
Levante.
Carta Archivolto il mio teatro
4 ingressi 50 euro
da usare da soli o in coppia
un abbonamento speciale
in esclusiva per chi abita a
Sampierdarena
Carta Archivolto Under 30
4 spettacoli 30 euro
abbonamento personale, ideato
per i giovani sotto i 30 anni
Carta Archivolto Studenti
5 spettacoli 25 euro
abbonamento personale, riservato
agli studenti delle scuole e
dell’università con meno di 26 anni
Carta Sabato a teatro
8 ingressi 40 euro
utilizzabili da adulti e bambini
insieme per gli spettacoli della
rassegna Sabato a teatro
10
Tutte le Carte Archivolto permettono
di prenotare gratuitamente chiamando
il numero 010 412 135 o recandosi
presso la biglietteria del teatro.
Le prenotazioni effettuate possono
essere disdette o modificate
chiamando la biglietteria entro due
giorni dalla data dello spettacolo
(o comunque entro il venerdì
precedente gli spettacoli in scena il
lunedì, martedì o mercoledì). Dopo
tale termine la prenotazione viene
confermata in automatico e vengono
emessi i biglietti.
Con la Carta Archivolto Free e
la Carta Sabato a teatro sarà possibile
prenotare massimo due posti per
spettacolo, ulteriori ingressi dovranno
essere emessi contestualmente alla
prenotazione.
I non abbonati potranno avere accesso
al servizio di prenotazione pagando in
biglietteria un diritto di prevendita pari
al 10% del prezzo del biglietto.
Il biglietto dovrà essere acquistato
entro due giorni dalla data dello
spettacolo (o comunque entro il
venerdì precedente gli spettacoli in
scena il lunedì, martedì o mercoledì),
altrimenti la prenotazione decadrà.
NON è possibile prenotare o disdire
biglietti via e-mail o con messaggi in
segreteria telefonica.
Tutti gli spettacoli in cartellone
possono essere prenotati (o acquistati)
sin dall’inizio della stagione.
L’Archivolto propone un servizio
gratuito di sms di cortesia per
ricordare gli spettacoli prenotati:
lasciando il proprio numero di
cellulare, qualche giorno prima della
data dello spettacolo un sms avviserà
dell’imminente scadenza della
prenotazione.
11
ORARIO BIGLIETTERIA
INFORMAZIONI GENERALI AL PUBBLICO
Lo sportello di biglietteria
presso il teatro è aperto al
pubblico per informazioni,
prenotazioni, acquisto biglietti
degli spettacoli di tutta la
stagione e Carte Archivolto
con il seguente orario:
Gli spettacoli serali iniziano alle ore 21
tranne dove diversamente indicato.
La numerazione dei posti non è più
garantita dal momento dell’inizio
dello spettacolo.
È vietato usare macchine fotografiche,
telecamere e registratori.
martedì e mercoledì
ore 11-14 e 17-19
Nei giorni di spettacolo dalle ore
19.30 è in funzione il bar e il servizio
guardaroba.
giovedì e venerdì
ore 13-19
nelle sere di spettacolo
l’orario è prolungato sino
alle ore 21 (dalle ore 20 cassa
dedicata alle operazioni relative
allo spettacolo in programma)
sabato, domenica e lunedì
la biglietteria apre
esclusivamente in caso di
spettacolo dalle ore 18
per gli spettacoli serali
e dalle ore 14.30
per i pomeridiani
il servizio di biglietteria
telefonica (prenotazioni
abbonati e acquisti con carta
di credito) è attivo negli stessi
orari al numero 010 412 135
biglietteria online 24 ore su 24
www.happyticket.it
È possibile organizzare una visita
guidata collettiva alla struttura
ottocentesca del teatro Gustavo
Modena contattando lo
010 6592 220
ACQUISTO E PREVENDITA
PREVENDITE AUTORIZZATE
Gli abbonamenti e i biglietti per
tutti gli spettacoli della stagione
in corso possono essere acquistati
presso:
> la biglietteria del teatro in piazza
Modena 3 (GE)
anche telefonicamente con carta
di credito al numero 010 412 135
> IAT via Garibaldi 12R
tel. 010 5572 903
> La Formica, via Trebisonda 16R
tel. 010 9820 865
Genova Centro
IAT via Garibaldi 12R – tel. 010 55729 03
La Formica, via Trebisonda 16R – tel. 010 98 20 865
I biglietti dei singoli spettacoli
possono essere acquistati
> online tramite i siti
www.archivolto.it
www.genovateatro.it
www.happyticket.it
> presso le prevendite autorizzate
Il teatro Gustavo Modena (500 posti)
e la Sala Mercato (220 posti) sono
disponibili per enti, associazioni e
società che vogliono utilizzare le sale
per iniziative e manifestazioni private
di natura culturale (più informazioni
alle pagine 14, 15)
Genova Val Bisagno
Tip Tap Viaggi, via Piacenza 289A/r
tel. 010 83 55 102
Genova Val Polcevera
Pontedecimo – La Valigia dei Desideri, via P. Anfossi 142r
– tel. 010 860 35 35
Genova Ponente
Sestri – Big Apple Travel s.r.l., via Sestri 56r
tel. 010 659 19 12
Pegli – Perché no viaggi, Via Lungomare di Pegli 59r
tel. 010 869 86 02
Genova Provincia
Busalla – Nuova Teodosia Viaggi, via P. Ratto 2
tel. 010 964 12 57
Chiavari – Tigullio Marcone Viaggi,
piazza Matteotti 21 – tel. 0185 32 49 49
Recco – Pro Loco Recco, via I. D’Aste 2A
tel. 0185 722 440
Savona
Verdazzurro Agenzia Viaggi – via Luigi Corsi 56R
019 821 360
COME ARRIVARE raggiungerci è facile!
Treno
stazione FS di Genova Sampierdarena
(il teatro è a 200 metri dalla stazione)
Autobus
da levante: 1 - 7 - 20 (transito via Buranello;
2^ fermata); 18 - 18/ - 3 - 3/ (transito via Cantore;
fermata di piazza Montano o precedente)
da ponente: 1 - 3 - 7 - 8 (1^ fermata di via Cantore)
Autostrada: uscita Genova Ovest. Seguire indicazioni
per Fiumara e Teatro Gustavo Modena (circa 3
minuti).
12
Savona Provincia
Albisola Marina – Di Tutto Di Più Viaggi, via Italia 9
tel. 019 400 22 16
Albisola Superiore – Prattours, Corso Ferrari 121
tel. 019482399
Varazze – Prattours, via F.lli Cairoli 38
tel. 019 93 48 48
S. Giuseppe di Cairo Montenotte – Eligiò Viaggi,
corso Marconi 208 F – tel. 019 51 00 86
Ovada
Orava Travel, via Torino 30 – tel. 014 38 10 14
I biglietti e gli abbonamenti acquistati nelle
prevendite sono maggiorati di una commissione.
13
ACQUISTO E PREVENDITA
Spazi unici e prestigiosi
per eventi di lavoro,
meeting, convegni, seminari,
convention
Organizza il tuo evento nei nostri spazi
Un palcoscenico e una
struttura perfettamente
attrezzati per spettacoli,
manifestazioni, saggi di danza
SPAZI DISPONIBILI
Sala Gustavo Modena
tipica sala all’italiana con 3 ordini
di palchi e facciata neoclassica
posti disponibili: 500
(349 in platea, 181 nei palchi)
palcoscenico in legno 12 mt. x 8 mt.
declivio 3%, con graticcia
Sala Mercato
Moderna e polivalente sala teatrale,
ampio e duttile foyer antistante,
con bancone bar per coffee break
e banqueting
posti disponibili: da 220 a 250
(disposti su gradinata)
palcoscenico variabile, no graticcia
Il Teatro dell’Archivolto dal 1997
gestisce il complesso culturale
formato dal Teatro Gustavo
Modena, restituito alla città
dopo un’accurata opera di
restauro, e dalla Sala Mercato,
frutto di un progetto di
riqualificazione urbana. Questi
spazi, che ospitano l’intensa
attività del Teatro dell’Archivolto,
nel corso dell’anno sono
disponibili anche per le aziende
e le società che desiderano
organizzarvi eventi
di lavoro e per le associazioni
e le scuole di danza interessate
a presentarvi attività culturali.
foyer del Teatro Modena
sala di circa mq.100 al primo piano
del teatro, dall’aspetto elegante con
colonne ioniche e pavimento alla
veneziana, isolata acusticamente,
completamente oscurabile
posti disponibili: fino a 100
con sedie movibili
SERVIZI OFFERTI
INFO
Lo staff del Teatro dell’Archivolto è a
disposizione per ulteriori informazioni,
sopralluoghi e valutazione dei costi dei servizi
richiesti.
Vi invitiamo a contattarci al numero 010 65921
o all’indirizzo email [email protected]
14
impianto luci
impianto fonico
segreteria organizzativa
registrazione audio in contemporanea
proiezioni diapositive e video
supporti audiovisivi
registrazione video
ufficio stampa
catering
allestimenti
ricezione alberghiera
fotografo
15
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#archivolto30
#iocero
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E per approfondimenti sulel attività dedicate al
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Teatro ragazzi ed
educazione al teatro
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Vice direzione
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un mezzo veloce per restare aggiornati, chiedere
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Segreteria generale
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Produzione e organizzazione
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Il nostro canale ufficiale con materiale video
sugli spettacoli da noi prodotti e sulle attività
della stagione
Comunicazione
ufficio stampa
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relazioni esterne
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spettacoli, i personaggi più amati: un mondo
affascinante raccontato per immagini
#archivolto30 #iocero
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spegne trenta candeline.
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un post, una foto i momenti
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in questi trent’anni di attività
inserisci gli hashtag
#iocero e #archivolto30
e festeggiamo insieme
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www.archivolto.it
Nel nostro sito puoi trovare le schede di tutti
gli spettacoli, le informazioni di biglietteria,
le iniziative per le scuole e per i bambini,
tutte le news sulle iniziative collaterali
(incontri, presentazioni di libri, serate fuori
programma) aggiunte nel corso della stagione
e sull’attività dell’Archivolto fuori Genova.
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Registi
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Giorgio Scaramuzzino
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Ufficio teatro ragazzi
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Vieri Sturlini
Gek Tessaro
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Segreteria
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Accoglienza pubblico
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Giorgio Scaramuzzino
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Realizzatori luci
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Elettricisti
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Guido Pastorino
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Direttore di scena
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Fonico
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Audio video
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Assistenti alla regia
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Luca Cicolella
Silvia Lucibello
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Cecilia Repetto
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Valentina Vaccari
Aiuto scenografa
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Biglietteria
Eleonora Adami
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Francesco Del Canto
Addette alla manutenzione
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Cristina Serventi
Sartoria
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Direzione tecnica
Pietro Ferraris
18
Direzione di sala
Roberto Bellinazzi
19
26 novembre 2016
28 gennaio 2017
Teatro Scalzo
Teatro dell’Archivolto
Circo Malandrino
La mia amica Nuvola Olga
clownerie, musica
Teatro dell’Archivolto
teatro d’attore, pupazzi,
canzoni dal vivo
10 dicembre 2016
Pimpa Cappuccetto Rosso
Teatro dell’Archivolto
teatro d’attore, pupazzi,
canzoni dal vivo
14 gennaio 2017
L’Armandone della Pimpa
Teatro dell’Archivolto
teatro d’attore, pupazzi, video,
canzoni dal vivo
21 gennaio 2017
Buongiorno buonanotte
Giallo Mare Minimal Teatro
teatro d’attore, immagini, ombre
e animazioni digitali
tutti gli spettacoli si svolgono il sabato alle ore 16
e sono indicati per bambini dai 3 anni in su
rassegna di spettacoli per famiglie
Una giornata con
Giulio Coniglio
sabato a teatro
3 dicembre 2016
teatro d’attore, pupazzi,
canzoni dal vivo
biglietti
bambini (sino a 14 anni) 6 euro
adulti 8 euro
Carta Sabato a teatro
abbonamento 8 ingressi 40 euro
utilizzabili insieme da bambini e adulti
20
4 febbraio 2017
Abbecedario
Teatro dell’Archivolto
teatro d’attore,
disegni animati dal vivo
18 febbraio 2017
Di che famiglia sei?
Officine Papage
teatro d’attore
25 febbraio 2017
Piccole emozioni
La città del Teatro
teatro d’attore
4 marzo 2017
Io sono un
ladro di bestiame felice
Gek Tessaro
teatro disegnato, narrazione
con lavagna luminosa
info e biglietteria
010 412 135 / 010 65 92 220
[email protected]
happyticket.it
archivolto.it
Vuoi festeggiare il tuo
compleanno a teatro?
Riceverai gli auguri dal palco e
dopo lo spettacolo potrai far merenda
con i tuoi amici
N.B. Ricordati di contattarci
con qualche giorno di anticipo
21
recitando
cantando
organizzando
ascoltando
suonando
emozionando
venerdì 30 settembre 2016 ore 17.30
Palazzo Ducale Genova sala del Munizioniere
vivendo
raccontando
leggendo
ingresso libero
30 ANNI DI ARCHIVOLTO incontro / tavola rotonda
partecipano Luca Borzani, Eugenio Buonaccorsi, Giorgio Gallione, Pina Rando,
Giorgio Scaramuzzino, Michele Serra, Carla Signoris
costruendo
ospitando
Un ringraziamento alla RAI
06 | 13 | 20 ottobre 2016
Cinema Sivori, Salita Santa Caterina 12, Genova
ingresso 4 euro, ridotto abbonati Archivolto e possessori Many Movies Card 3 euro
30 ANNI DI ARCHIVOLTO rassegna video
in collaborazione con Circuito Cinema Genova
Una piccola retrospettiva video per scoprire o ricordare otto spettacoli di questi trent’anni
coinvolgendo
partecipando
innovando
creando
osando
resistendo
riflettendo
producendo
promozione 30anni-30enni
Se anche tu sei nato nel 1986 come l’Archivolto,
presentati presso la biglietteria del teatro
entro il 21 ottobre 2016 e ti regaleremo
un biglietto per uno spettacolo
danzando
illuminando
esplorando
immaginando
ridendo
provando
guardando
giocando
30 anni di teatro
#archivolto30
#archivolto30 #iocero E TU?
giovedì 13 ottobre ore 21.30
giovedì 06 ottobre ore 17 e 21.30
ph. Bepi Caroli
scenografando
L’incerto palcoscenico - varietà protodemenziale
75 minuti
(1987)
90 minuti
regia Giorgio Gallione
con Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Marcello Cesena,
Mauro Pirovano, Carla Signoris
di Daniel Pennac
regia Giorgio Gallione
con Claudio Bisio
giovedì 06 ottobre ore 19
giovedì 20 ottobre ore 17
Bar Biturico
99 minuti
(1990)
regia Giorgio Gallione
con Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero,
Mauro Pirovano, Carla Signoris, Gabriella Picciau,
Giorgio Scaramuzzino
giovedì 13 ottobre ore 17
Il circo di Pimpa
70 minuti
(2005)
da Altan - regia Giorgio Gallione
con Elsa Bossi, Elena Dragonetti, Gabriella Picciau,
Giorgio Scaramuzzino, Los Fabulosos, Micha Malachikini,
Moira Malachikini, Walter Malachikini, Lara Orfei,
Piccola Orchestra Bandaradan e Bustric
giovedì 13 ottobre ore 19
Amlieto ovvero Il Principe non si sposa (1995)
108 minuti
Raccontaci con un tweet, un post,
una foto i momenti che hai condiviso
con noi in questi trent’anni
inserisci gli hashtag e festeggiamo insieme!
Monsieur Malaussène (1997)
di Stefano Benni - regia Giorgio Gallione
con i Broncoviz (Marcello Cesena, Maurizio Crozza,
Ugo Dighero, Mauro Pirovano, Carla Signoris)
Abbecedario (2001)
70 minuti
regia Giorgio Scaramuzzino
con Francesca Biasetton
e Giorgio Scaramuzzino
giovedì 20 ottobre ore 19
Un certo Signor G (2007)
100 minuti
dall’opera di Giorgio Gaber
e Sandro Luporini
regia Giorgio Gallione
con Neri Marcorè
giovedì 20 ottobre ore 21.30
La buona novella (2000)
80 minuti
da Fabrizio De Andrè
regia Giorgio Gallione
con Claudio Bisio, Lina Sastri,
Leda Battisti, Andrea Ceccon
e Le voci atroci, Carlo Boccadoro
e Sentieri Selvaggi
07 | 14 | 21 ottobre 2016 ore 21 Teatro dell’Archivolto sala Gustavo Modena, Genova
30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa
info su tutte le iniziative 010 6592 220
[email protected] www.archivolto.it
Tre serate speciali, tra letture performance e musica.
Sul palco gli autori e gli artisti che hanno accompagnato l’Archivolto in questi 30 anni.
Vedi alle pagine 25, 26, 27
venerdì 7 | ottobre 2016
sala Gustavo Modena
ore 21
Ecco la storia Daniel Pennac
30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa
con Daniel Pennac
insieme a Ambra Angiolini,
Claudio Bisio, Rosanna Naddeo,
Giorgio Scaramuzzino, Gnu Quartet
a cura di Giorgio Gallione
produzione Teatro dell’Archivolto
Ecco la storia è la prima di tre serate dedicate agli
autori che hanno intrecciato la propria storia con
quella del Teatro dell’Archivolto in questi trent’anni.
I libri di Daniel Pennac sono stati per il regista
Giorgio Gallione amore a prima vista. Il desiderio
di trasporli sulla scena diventa realtà nella
seconda metà degli anni ’90, quando nascono
gli spettacoli Monsieur Malaussène, che diventa
cavallo di battaglia di Claudio Bisio, e quasi
contemporaneamente L’occhio del lupo, Blu Cielo e
Come un romanzo (fortunato spettacolo per i ragazzi
di Giorgio Scaramuzzino che viene proposto ancora
oggi). Negli anni la collaborazione si è fatta sempre
più stretta; tra i tanti successi ricordiamo Grazie,
ancora con Claudio Bisio, scritto espressamente per il
palcoscenico, e La lunga notte del Dottor Galvan con
Neri Marcorè. La frequentazione con l’Archivolto ha
fatto sì che lo scrittore francese si riconoscesse nel
teatro a tal punto da salire personalmente sul palco
in numerose occasioni, esattamente come farà questa
volta, tra reading, performance e musica.
25
venerdì 14 | ottobre 2016
sala Gustavo Modena
ore 21
Ballate Stefano Benni
venerdì 21 | ottobre 2016
sala Gustavo Modena
Satire Michele Serra
30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa
30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa
con Stefano Benni
insieme a Marcello Cesena,
Dacia D’Acunto, Angela Finocchiaro,
Marina Massironi, Gabriella Picciau,
Mauro Pirovano, Carla Signoris,
Giorgio Scaramuzzino
con Michele Serra
insieme a Eugenio Allegri,
Banda Osiris, Claudio Bisio,
Elena Dragonetti,
Simonetta Guarino,
Valentina Lodovini,
Rosanna Naddeo, David Riondino,
Giorgio Scaramuzzino
a cura di Giorgio Gallione
produzione Teatro dell’Archivolto
Asse portante di questa seconda serata di festa sono
i testi di Stefano Benni, che sarà sul palco insieme
a un folto gruppo di attori, in gran parte interpreti
degli spettacoli che il Teatro dell’Archivolto ha tratto
dai suoi romanzi e racconti.
Si potrebbe dire che per un lungo periodo Stefano
Benni sia stato per il Teatro dell’Archivolto una sorta di
dramaturg. Alla fine degli anni Ottanta, Giorgio Gallione
contatta Benni per realizzare una versione teatrale de
Il Bar sotto il mare. Interpretato dai Broncoviz, ovvero
Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro
Pirovano e Carla Signoris, lo spettacolo è da subito
un grande successo e ben presto ne seguono altri, da
L’isola degli Osvaldi con Gabriella Picciau e Giorgio
Scaramuzzino a Amlieto ovvero il Principe non si
sposa ancora con i Broncoviz, da Pinocchia con Angela
Finocchiaro a La misteriosa scomparsa di W con Ambra
Angiolini. Così come Pennac, anche Benni ha confessato
che l’Archivolto gli ha contagiato un entusiasmo tale
per il teatro, che negli anni, oltre che scrivere copioni
specifici, è divenuto sempre più spesso protagonista
in prima persona sul palco con reading, spettacoli
26
e concerti per voce e ensemble.
ore 21
a cura di Giorgio Gallione
produzione Teatro dell’Archivolto
Con Michele Serra, giornalista, scrittore, autore
satirico, si chiudono le tre serate dedicate ai
trent’anni dell’Archivolto.
La collaborazione tra il Teatro dell’Archivolto e
Serra prende vita all’inizio degli anni Duemila con
lo spettacolo Peter Uncino, di cui sono protagonisti
Milva e David Riondino. I bambini sono di sinistra,
interpretato da Claudio Bisio, diventa un altro
memorabile successo a cui fanno seguito spettacoli
come Italiani, italieni, italioti con Ugo Dighero e la
Banda Osiris e il recente Father and son ancora con
Claudio Bisio. I testi di Michele Serra ricorrono poi
in reading ed eventi speciali come Effetto Serra, e lo
stesso autore non sfugge all’incantesimo del palco,
affiancando ad esempio Stefano Bollani in Satirico
concerto. Insieme a lui in questa serata speciale
alcuni degli attori che sono stati protagonisti degli
spettacoli tratti dai suoi scritti.
27
mercoledì 26 | giovedì 27 | ottobre 2016
sala Mercato
venerdì 04 | novembre 2016
ore 21
sala Gustavo Modena
ore 21
Mistero buffo
ph. Bepi Caroli
Donna non rieducabile
di Dario Fo
con Ugo Dighero
produzione Teatro dell’Archivolto
Ugo Dighero rivisita a suo modo due celebri
monologhi di Dario Fo. Comicità trascinante e
contenuti forti si fondono, senza perdere mai la
leggerezza e la poesia tipici dell’autore italiano più
rappresentato al mondo.
Il primo miracolo di Gesù bambino è tratto dal Proto
Matteo, uno dei vangeli apocrifi in cui si narra la vita
di Cristo dalla fuga in Egitto fino al momento in cui
torna nel deserto, e ci mostra un Gesù adolescente
di inconsueta umanità. Di tutt’altro tenore
La Parpàja Topola, un malizioso fabliau del 1100
circa, il cui protagonista è una sorta di Forrest Gump
ante litteram, che alla fine conquista tutti con
il suo candore.
Il ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea
di tutti i personaggi delle due storie, narrate
utilizzando un miscuglio di dialetti padani e di
“grammelot”, il celebre linguaggio inventato dal
Premio Nobel, consentono a Dighero di mettere in
campo tutte le sue capacità attoriali, dando vita a
una galoppata teatrale che lascia senza fiato.
28
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
musiche per arpa composte
ed eseguite dal vivo
da Floraleda Sacchi
regia Silvano Piccardi
produzione
Centro d’Arte Contemporanea
Teatro Carcano
Dopo il crollo del Regime sovietico, la Russia
sembrava avviata verso una nuova democrazia.
L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato
un’ombra terribile su questa illusione. Lo spettacolo
a lei dedicato ci restituisce, nella forma più diretta
e più anti-retorica possibile, il senso della scelta di
verità compiuta da una giornalista che volle andare
a vedere dentro gli eventi, per restituircene, con
sguardo limpido e coraggioso, personaggi e vicende.
Partendo da articoli e brani autobiografici, Stefano
Massini (recentemente succeduto a Luca Ronconi alla
direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano) ha
creato un album d’immagini di feroce immediatezza:
un viaggio attraverso gli occhi di Anna Politkovskaja,
una visione in soggettiva degli abissi russo ceceni.
“Eccezionale Ottavia Piccolo che distilla parole, gesti
e sguardi scatenando nel pubblico un’emozione violenta
destinata a durare a lungo. Impossibile trovare un difetto
a questo spettacolo, che riporta il teatro alla sua
necessità di rito civile”.
Sara Chiappori, la Repubblica, marzo 2011
29
sabato 05 | novembre 2016
sala Mercato
ore 21
martedì 08 | mercoledì 09 | novembre 2016 sala Gustavo Modena
ore 21
Senza sponda
Peperoni difficili
Storie di uomini e di migranti
di e con Giorgio Scaramuzzino
voce registrata Ugo Dighero
musiche Paolo Silvestri
scene Lorenza Gioberti
produzione Teatro dell’Archivolto
Prima dello spettacolo, dalle ore 19.30
show cooking di Chef Kumalé
e aperitivo Nati per soffriggere
info a pagina 76
ph. Fabio Artese
PRIMA NAZIONALE
La verità chiede di essere conosciuta
La migrazione è un fenomeno che appartiene
da sempre all’umanità. Si calcola che oggi siano
duecentotrenta milioni le persone che si stanno
spostando da un paese all’altro, scappando dalla
guerra e dalla fame. In questo tentativo disperato, molti
perdono la vita. La maggioranza di queste persone
sono giovani, sono la parte migliore del proprio paese
di origine, i più preparati, i più forti, esattamente com’è
successo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi
del Novecento in Italia, quando i nostri nonni e i nostri
bisnonni sono partiti verso le Americhe per cercare
un nuovo futuro.
Costruito su storie vere di ieri e di oggi, il nuovo
spettacolo di Giorgio Scaramuzzino fa parte del
progetto Urgenze , un percorso di teatro civile destinato
in particolare alle nuove generazioni.
Un grazie speciale a Marco Aime e Alessandra Ballerini.
di Rosario Lisma
con Anna Della Rosa,
Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma,
Andrea Narsi
scene e costumi Eleonora Rossi
musiche Gipo Gurrado
regia Rosario Lisma
produzione Teatro Franco Parenti
in collaborazione con
Jacovacci e Busacca
Dopo tre stagioni di tutto esaurito, sia a Milano che
in tournée, Peperoni difficili continua a fare ridere
(parecchio) e commuovere, sollevando temi
di capitale importanza.
Un giovane parroco di provincia si vede piombare
in casa tre ospiti inaspettati: la sua bellissima e
virtuosa sorella missionaria, il bidello che allena
la squadra dell’oratorio e un amico bancario, colto
e brillante (ma stranamente inconsapevole di essere
spastico). Improvvisata una cena a quattro,
si sviluppano situazioni imprevedibili sui cui
s’innesta un quesito cruciale: mentire a fin di bene
è lecito o è meglio dire la verità a tutti i costi?
“Rosario Lisma interpreta e dirige un testo coraggioso e
controcorrente sul rapporto tra verità e fede. La sua forza
è proprio nella messinscena delle piccole cose, dei dettagli
diabolici, delle tragedie quotidiane. E questo spettacolo,
più che un’apologia della ‘menzogna a fin di bene’ è un
tributo alla finzione e a quella favolosa fabbrica di bugie
che è il teatro”.
Camilla Tagliabue, Il Fatto Quotidiano
30
31
venerdì 11 | novembre 2016
sala Gustavo Modena
ore 21
mar tedì 15 | novembre 2016
sala Mercato
ore 21
Dente in concerto
Memorial Cesare Marchini
in collaborazione con
Habanero Edizioni
fuori abbonamento
Giuseppe Peveri, in arte Dente, è un cantautore di
Fidenza che ha superato da non molto la trentina,
ma che nel circuito della musica indipendente
ha già lasciato il segno, con le sue canzoni brevi,
semplici e intense e il suo immaginario fatto di
momenti di vita quotidiana ed emozioni grandi.
Gli piace la parola “cantautore”, nel 2014 ha anche
realizzato una colonna sonora per La luna su Torino,
un apprezzato film di Davide Ferrario, ama Lucio
Battisti e non ha paura di lasciarsi ispirare da certe
sue sonorità. Nei suoi testi intreccia vertiginosi
giochi di parole e citazioni di Ungaretti, ma anche
ricordi, storie d’amore, frammenti quasi sempre
autobiografici, vivi e chiari.
In occasione dell’uscita del suo sesto album, Canzoni
per metà, Dente sceglie per la sua tappa genovese il
Teatro dell’Archivolto, un luogo ed un contesto ideali
per ricreare la tipica atmosfera dei suoi concerti, una
fitta trama di musica, racconto, commozione e risate.
Un’opportunità unica per scoprirlo per la prima
volta o per riscoprirlo nel pieno della sua maturità
artistica.
32
suona la Big Band Regionale Ligure Più generazioni di musicisti si incontrano per
ricordare Cesare Marchini in questo concerto che
dirigono Pietro Leveratto
vede la partecipazione della Big Band Regionale
e Sandro Fabbri
Ligure, ensemble formato dai conservatori di Genova
produzione Circolo Musicale
e La Spezia.
Risorgimento
Nato a Fiume nel 1926, Cesare Marchini riceve in
dono il suo primo sax a dieci anni. La folgorazione
per il jazz arriva grazie ai dischi di Artie Shaw
portatigli da una zia che abitava a New York.
Deportato a Dachau a 17 anni, sopravvive ed emigra
negli Stati Uniti, dove diventa allievo di Lenni
Tristano, insieme a Lee Konitz, con cui rimarrà amico
per tutta la vita. Tornato in Italia studia composizione,
poi si trasferisce in Scandinavia e qui suona in
orchestra per dodici anni. Al suo secondo rientro in
patria si stabilisce a Genova, dove forma centinaia di
musicisti, prima nella scuola del Louisiana Jazz Club,
poi nelle Filarmoniche di Sestri e Sampierdarena.
Dal 1989 dirige il Circolo Musicale Risorgimento e
sotto la sua guida nasce l’Orchestra Filarmonica di
Sampierdarena.
33
giovedì 17 | venerdì 18 | novembre 2016
sala Gustavo Modena
ore 21
ph. Angelo Redaelli
Oblivion: The Human Jukebox
con Graziana Borciani, Davide
Calabrese, Francesca Folloni,
Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
musiche Lorenzo Scuda
testi Davide Calabrese
e Lorenzo Scuda
consulenza registica
Giorgio Gallione
produzione Bags Entertainment
Un articolato mangianastri umano che mastica tutta la
musica e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima.
Questo è Oblivion: The Human Jukebox, che dopo il tutto
esaurito della passata stagione ritorna a grande richiesta.
Alla perversa creatività dei cinque cialtroni più
irriverenti del teatro e della rete si aggiunge quella degli
spettatori, che contribuiscono a creare il menù della
serata suggerendo gli ingredienti della pozione. Potete
richiedere qualsiasi brano, dai Ricchi e Poveri ai Queen,
da Fabrizio De Andrè a Gianni Morandi, dai rapper ai cori
gospel: gli Oblivion hanno in repertorio tutti i grandi
della musica italiana e internazionale e sono pronti ad
affrontare sfide sempre più difficili a colpi di cazzotti,
mash-up, parodie, duetti impossibili
e canzoni strampalate.
Sempre diverso ogni sera, Oblivion: The Human Jukebox
è uno Spotify vivente che provoca scene di panico, isteria
collettiva, scomposte risate, ma soprattutto interminabili
richieste di bis.
34
sala Gustavo Modena
ore 19
ph. Douglas Kirkland
ph. Roberta Roberto
venerdì 25 | novembre 2016
con Paolo Cognetti, Cristina
Comencini, Michela Murgia,
Vitaliano Trevisan, Simona Vinci
a cura di Giorgio Gallione
conduce Danilo Di Termini
letture Rosanna Naddeo
e Giorgio Scaramuzzino
un progetto
Teatro dell’Archivolto
Giulio Einaudi editore
Una cena con amici è spesso un’occasione per
parlarsi, per confrontarsi, per raccontare storie
che ci riguardano e ci colpiscono, vicine e lontane
che siano. Per questo abbiamo invitato alla nostra
tavola cinque grandi scrittori, diversi tra loro per
formazione, genere e stile, ma accomunati dal
piacere di mettersi in gioco con il loro pubblico.
Interviste, letture teatrali, brani inediti scritti per
l’occasione e una cena a buffet offerta negli spazi
del teatro saranno gli ingredienti di un piatto unico,
in cui convivono in perfetta armonia letteratura,
teatro e buon cibo.
cena a buffet nell’intervallo
compresa nel biglietto
36
ph. alecani
La notte degli scrittori
Paolo Cognetti (Milano, 1978) scrive soprattutto racconti, perché
gli piace “l’idea di non dire tutto: in un racconto più che in un
romanzo è importante quello che non c’è”. Osservatore della
precarietà dell’oggi, ha saputo esplorare l’universo femminile
in Manuale per ragazze di successo (Minimum Fax 2004) e in
Sofia si veste sempre di nero (Minimum Fax 2012), ma anche il
mondo dell’adolescenza in Una cosa piccola che sta per esplodere
(Minimum Fax 2007). È autore di documentari e appassionato di
letteratura americana: per Einaudi ha curato l’antologia New York
Stories (2015). Sempre per Einaudi a novembre 2016 uscirà il suo
nuovo romanzo, Le otto montagne.
Cristina Comencini (Roma, 1956), è autrice di romanzi, opere
teatrali, sceneggiature cinematografiche di cui cura anche la regia.
Il suo cinema ottiene numerosi riconoscimenti internazionali e
una nomination all’Oscar come miglior film straniero per
La bestia nel cuore (2006), tratto dal suo omonimo romanzo.
Fra i suoi libri pubblicati per Feltrinelli ricordiamo L’illusione del
bene (2007), Quando la notte (2011), Voi non la conoscete (2014).
Il suo ultimo libro, Essere vivi (2016), per il quale ha vinto il
Premio Cesare Pavese e il Premio Tropea, segna il passaggio alla
casa editrice Einaudi.
Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato
con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di
lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti.
Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna.
Undici percorsi nell’isola che non si vede, nel 2009 il romanzo
Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010, nel 2011
Ave Mary (ripubblicato nei Super ET nel 2012), nel 2012 Presente
(con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta) e L’incontro.
È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna
(Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma,
Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Paola Soriga), i cui proventi
sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente
danneggiato dall’alluvione. Sempre per Einaudi ha pubblicato il
romanzo Chirù (2015) e Futuro interiore (2016).
Vitaliano Trevisan (Sandrigo, 1960), Premio Chiara per Shorts nel
2004, vince anche il Campiello Francia per I quindicimila passi nel
2008. Scrittore corrosivo, intreccia storie senza filtri che affondano
le radici nel suo Veneto ma che diventano poi uno specchio delle
nevrosi del mondo di oggi. All’attività letteraria affianca anche un
percorso cinematografico di attore e sceneggiatore (ricordiamo
Primo amore di Matteo Garrone con il quale vince il Nastro
d’Argento come miglior soggetto nel 2005). A teatro scrive per
Toni Servillo e Roberto Herlitzka. Nel suo ultimo lavoro, Works
(Einaudi 2016), racconta sé stesso e il proprio paese attraverso
il tema del lavoro.
Simona Vinci (Milano, 1970), fresca vincitrice del Premio
Campiello 2016 per La prima verità (Einaudi Stile Libero
2016), era già stata nella cinquina dei finalisti del prestigioso
riconoscimento per In tutti i sensi come l’amore (Einaudi, 1999)
e Come prima delle madri (Einaudi, 2003). Nel 2009 Einaudi
Stile libero ha ripubblicato il suo romanzo d’esordio del 1997
Dei bambini non si sa niente, vincitore nel 2000 del Premio
Elsa Morante opera prima e che, tradotto in venti paesi, le
aveva regalato, non ancora trentenne, un sorprendente successo
internazionale.
mar tedì 29 | novembre 2016
sala Mercato
ore 21
giovedì 01 | dicembre 2016
sala Gustavo Modena
ore 21
ph. Marina Mazzoli
Doppio taglio
Gnu Quartet in concerto
Come i media raccontano la violenza contro le donne
da una ricerca di Cristina Gamberi
adattamento Marina Senesi
con Marina Senesi
voci fuori campo Filippo Solibello,
Marco Ardemagni
musiche originali Tanita Tikaram
Lo spettacolo è presentato in occasione del
25 novembre – Giornata mondiale contro la
violenza sulle donne
in collaborazione con Assessorato per le
Pari Opportunità del Comune di Genova
Untitled
Doppio Taglio affronta il tema della violenza
contro le donne con sguardo trasversale: non il
racconto della vittima, né quello di un testimone
o tanto meno del carnefice, ma il disvelo di curiosi
meccanismi comunicativi che agiscono sottotraccia
fino a distorcere la nostra percezione del fatto,
trasformando anche la più sincera condanna in
un’arma, appunto, a “doppio taglio”.
Nato dall’incontro tra Marina Senesi, attrice e autrice
capace di fondere impegno e ironia, e Cristina
Gamberi, esperta di studi di genere, lo spettacolo
decostruisce l’impianto lessicale e iconografico degli
articoli diffusi su stampa e web, per indagare il
taglio comunicativo che i media applicano - talvolta
persino involontariamente - agli episodi di violenza
sulle donne. Avete mai notato, ad esempio, quelle
foto che ritraggono le vittime come se l’aggressore
fosse davanti a loro? E che altro facciamo noi se non
osservarle dalla stessa visuale del loro carnefice?
38
Stefano Cabrera violoncello
Francesca Rapetti flauto
Roberto Izzo violino
Raffaele Rebaudengo viola
l’immagine di copertina dell’album Untitled
è di Timothy Costa
Gli Gnu Quartet presentano il nuovo disco, che
condensa dieci anni di vibranti esperienze musicali in
un materiale originale e potente. Da Niccolò Fabi ai
Negramaro, dagli Afterhours alla PFM alle esperienze
solistiche con orchestre sinfoniche e come compositori
di colonne sonore per il grande schermo, le diverse
collaborazioni hanno arricchito la tavolozza sonora
del gruppo, rompendo tutti i confini “stereotipati”.
L’album e il concerto propongono un punto di vista
puro - libero da suggestioni diverse dalla musica in sé
- già attraverso la scelta dei titoli: i brani si chiamano,
infatti, semplicemente “Idee” e hanno un numero che li
contraddistingue tradendone la cronologia compositiva
ma non offrendo volutamente altri stimoli. Tra la
spensieratezza di un tema solare e l’energia di uno
stacco tipicamente rock, minimalismo, improvvisazione
jazz e un’elettronica discreta, ogni traccia è un
seme musicale per cortometraggi dell’immaginario,
un’occasione di viaggi interiori.
Untitled è una sorpresa, una domanda che richiede a
ciascuno degli ascoltatori il gesto creativo di dare un
nome alle proprie emozioni e condividerlo.
39
sabato 03 | dicembre 2016
sala Gustavo Modena
ore 21
sala Mercato
ore 21
Flaque
ph. Pierre Morel
Radiogiallo
mercoledì 07 | dicembre 2016
CIRCUMNAVIGANDO FESTIVAL
di Carlo Lucarelli
adattamento Sergio Ferrentino
con Daniele Ornatelli, Cecilia
Broggini, Eleni Molos, Roberto
Recchia, Alessio Maria Romano,
Maurizio Pellegrini
musiche originali Gianluigi Carlone
produzione Fonderia Mercury
1940. In uno studio dell’E.I.A.R., l’Ente Italiano per
le Audizioni Radiofoniche dell’epoca fascista, sta
per iniziare la diretta del radiodramma Il mistero
del Labirinto, quando arriva un ordine del Ministero
della Cultura Popolare, che su direttiva del Duce
stesso intima di cambiare il finale. Attori, rumoristi
e regista cercano di trovare una soluzione, mentre
il microcosmo della radio diventa lo specchio di
una realtà sotto censura, nella quale il raccontare è
l’ingegnarsi a trovare scappatoie.
Questa è la storia, scritta da Carlo Lucarelli, in cui
si ritrovano catapultati gli spettatori di Radiogiallo,
spettacolo presentato da Fonderia Mercury sotto
forma di audio-dramma. Muniti di cuffie, gli
spettatori si ritrovano immersi nella narrazione
acustica. Il teatro si trasforma in uno studio di
registrazione, con mixer, microfoni, leggii ed effetti
speciali. Per il pubblico, che vede gli attori muoversi
ma allo stesso tempo sente sbattere porte che
nessuno ha chiuso, sarà come entrare nello studio
radiofonico mentre è accesa la lucina rossa.
40
di e con David Maillard,
Eric Longequel, Guillame Martinet
giocoleria Eric Longequel
e Guillame Martinet
creazioni musicali David Maillard
supervisione alla giocoleria
Jay Gilligan
disegno luci David Carney
regia Johan Swartvagher
produzione Compagnie Defracto
Flaque è una partitura ironica e sfrenata che scherza
con la tecnica stessa della jonglerie, con le palline
che diventano un pretesto per giocare con il corpo
e i suoi limiti, le cadute, il salto, l’equilibrio, ma
anche con la musica, che David Maillard crea in
scena in continua interazione con le evoluzioni dei
due giocolieri protagonisti. L’effetto, a volte comico,
a volte di sorpresa e puro stupore, è una vera e
propria coreografia a metà strada “tra il cartoon e la
danza buto”. L’intenzione della compagnia DeFracto,
assai conosciuta in Europa per le sue performance
e Laureata Circus Next 2015, è quella di creare
uno spettacolo di giocoleria anarchico, in cui tutto
viene sovvertito di continuo, “perché le regole sono
fatte apposta per essere trasgredite. Vogliamo
portare il pubblico nel cuore di un mondo costruito
interamente da noi”.
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)
e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà
essere fatto delle informazioni in essa contenute.
41
sala Gustavo Modena
ore 21
ph. Ilaria Magliocchietti
mercoledì 14 | dicembre 2016
Zen Circus in concerto
venerdì 16 | sabato 17 | dicembre 2016
sala Mercato
ore 21
Pater familias
Dentro le mura
in collaborazione con
Habanero Edizioni
fuori abbonamento
Ecco a voi La Terza Guerra Mondiale. Questo il
provocatorio titolo del nuovo disco degli Zen Circus,
band seminale dell’indie rock italiano, formata da
Andrea Appino, Ufo, Karim Qqru. Con questo nuovo
lavoro, in uscita per La Tempesta dischi, nono album in
studio in diciotto anni di carriera, i tre confermano lo
spirito dissacrante e provocatorio e l’ironia amara che
li ha sempre contraddistinti.
Riff trascinanti, ritornelli orecchiabili, testi che si
srotolano in ragionati resoconti metropolitani dei nostri
tempi, narrati in maniera densa e personale: storie da
raccontare, da vivere e ballare sotto il palco. Questa la
ricetta del successo del gruppo, che afferma: “La cosa
più importante per noi non è regalare verità, ma spunti
di riflessione, vogliamo che i nostri ascoltatori siano
attivi perché solo sbagliando si impara qualcosa”.
Una curiosità: il brano che ha anticipato l’uscita
dell’album, Ilenia, è frutto di un carteggio tra la band e
una giovane fan, “una ragazza che cerca un posto dove
stare nel suo tempo, alla quale rispondiamo con il
cuore in mano le poche cose che sappiamo di questo
mondo impazzito”.
42
di Fiammetta Carena
Compagnia contraddistinta da una personale ricerca
sul corpo e la parola, Kronoteatro racconta storie che
in scena Federico Benvenuto,
partono da lontano, dal mito, e che per percorsi non
Riccardo Balestra, Tommaso Bianco, lineari arrivano all’oggi. Il rapporto tra generazioni,
Alex Nesti, Maurizio Sguotti
il richiamo all’omologazione esercitato dal gruppo, il
male e la crudeltà sono i temi su cui è costruito Pater
scene e costumi Francesca Marsella
familias. Il difficile rapporto tra un padre sofferente
e un figlio aggressivo si consuma fra incapacità di
musiche e disegno luci
comunicare ed esplosioni di rabbia, con l’aggravante
Enzo Monteverde
della presenza di un gruppo di coetanei, un branco
movimenti Davide Frangioni
feroce, che complica la già difficile convivenza
familiare.
regia Maurizio Sguotti
Incalzante e vorticoso, scandito dai battiti violenti di
produzione Kronoteatro
una cupa musica elettronica, animato da un palpito
brutale e ossessivo, lo spettacolo si sviluppa su un
duplice registro narrativo: da una parte una realtà
contemporanea afasica, dall’altra il suo riflesso, uno
spazio onirico e astratto che trova rappresentazione
in un labirinto, un paesaggio della mente in
cui prendono vita impulsi, paure e desideri dei
personaggi.
43
martedì 10 | mercoledì 11 | gennaio 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
(dom ore 17.30, lun riposo)
sala Mercato
ph. Marco Olivotto
Il maschio inutile
da gio 12 a dom 22 gennaio 2017 ore 21
di e con Banda Osiris
Sandro Berti
Gianluigi Carlone
Roberto Carlone
Giancarlo Macrì
Telmo Pievani, Federico Taddia
produzione Banda Osiris
Che cosa significa essere maschi oggi? Antiche
certezze si vanno sgretolando e si affaccia la
novità scientifica - sconcertante - secondo cui, in
natura, il sesso debole è proprio quello maschile.
I quattro uomini della Banda Osiris decidono
così di costituire un gruppo di auto-aiuto. Con il
contributo di un narratore di storie, Federico Taddia,
e di uno scienziato dell’evoluzione, Telmo Pievani,
attraversano i gironi infernali della mascolinità.
È una terapia d’urto in cui scoprono che i loro
cromosomi stanno invecchiando, che il corpo
maschile è pieno di parti inutili, che per non fare la
pipì fuori dal vaso hanno bisogno di una mosca finta
dipinta nell’orinatoio e che nel mondo animale c’è
veramente di tutto: eterosessualità, omosessualità,
bisessualità, transessualità. Un’esplosione di
diversità in cui il maschio tradizionale si sente
piccolo, periferico e persino superfluo. Allora perché
gli esseri maschili sopravvivono? Solo alla fine
del viaggio i quattro maschi anonimi riusciranno a
scoprire il segreto scientifico della propria esistenza.
44
drammaturgia e regia
Giorgio Gallione
collaborazione alla drammaturgia
Giulio Costa
con Simonetta Guarino, Barbara
Moselli, Rosanna Naddeo
scene e costumi Guido Fiorato
musiche Paolo Silvestri
luci Aldo Mantovani
produzione Teatro dell’Archivolto
ph. Bepi Caroli
Papa Gallo
Uno spettacolo per ricordare Don Gallo, il prete di
strada, il trafficante di sogni. Don Andrea si è trasformato
in un’icona del mondo pacifista quando ha denunciato i
terribili fatti del G8 genovese, ma mai si è dimenticato
di essere soprattutto un prete, convinto assertore della
libertà di fede, pensiero e azione; un instancabile
cercatore di senso e di pace. Fondatore della Comunità
San Benedetto, ha dedicato la sua vita ad accogliere
persone in difficoltà: tossicodipendenti, prostitute,
ladri, uomini e donne in transito da un sesso all’altro,
naufraghi nella tempesta che travolge la nostra società.
Utilizzando brani tratti dai suoi stessi scritti - in cui
il Don cita Cristo e Gramsci, Pasolini e Don Milani, il
subcomandante Marcos e la Costituzione italiana - tre
personaggi femminili intrecciano la testimonianza del
Gallo con il mondo dignitoso, disperato e ribelle messo
in musica da Fabrizio De Andrè. Papa Gallo ci racconta
Genova vista dalla parte degli ultimi, quell’ umanità che
Andrea ha sempre preferito, quella che spera contro ogni
speranza.
in collaborazione con
45
giovedì 26 | venerdì 27 | gennaio 2017
sala Mercato
ore 21
giovedì 2 | venerdì | 3 sabato 4 | febbraio 2017 sala Gustavo Modena
ore 21
Quello che non ho
ph. Bepi Caroli
Nannetolicus meccanicus santo
Con cellula fotoelettrica
un progetto di Gustavo Giacosa
a partire dalle scritture murali di
Oreste Fernando Nannetti
con Gustavo Giacosa
musica originale interpretata in
scena da Fausto Ferraiuolo
produzione Compagnia SIC.12, Teatro
dell’Archivolto, Théâtre La Grange de
Dorigny di Losanna, Théâtre Liberté
di Tolone
con il sostegno del Conseil Régional
Provence Alpes et Côte d’Azur, Conseil
Départemental Bouches du Rhône e
della Città di Aix en Provence
Un grido poetico si alza tra le mura di un
manicomio, evocato da un’installazione video, un
attore e un musicista. Ogni giorno per nove anni
Fernando Oreste Nannetti (1927 – 1994) incide
dei testi sulle facciate dell’ospedale psichiatrico di
Volterra (Pisa), dove è internato. Le parole scolpite
nella pietra con la punta metallica della fibbia del
suo gilet, uniforme che indossava ogni paziente, si
dispiegano per 70 metri di lunghezza su diversi muri
del cortile interno dell’ospedale, un vero e proprio
libro murale.
Dopo essersi occupato di Nannetti curando alcune
mostre di art brut, Gustavo Giacosa – da qualche
anno attivo con un proprio ensemble teatrale dopo
una lunga collaborazione con Pippo Delbono –
porta in scena il sorprendente universo, sospeso
tra sogno e realtà, scienza e immaginazione, creato
da Nannetti, persuaso di essere in contatto con
presenze soprannaturali e cosmiche. Fa da contrasto
la quotidianità raccontata da Nannetti nelle
cartoline scritte e mai spedite alla sua famiglia.
46
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
canzoni Fabrizio De Andrè
con Neri Marcorè
voci e chitarre Giua, Pietro
Guarracino e Vieri Sturlini
arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
scene e costumi Guido Fiorato
luci Aldo Mantovani
collaborazione alla drammaturgia
Giulio Costa
produzione Teatro dell’Archivolto
La rabbia e gli scritti corsari di Pier Paolo Pasolini
e le “anime salve” di Fabrizio De Andrè.
Da questa libera ispirazione nasce Quello che non
ho, un affresco teatrale che cerca di interrogarsi
sulla nostra epoca, in equilibrio instabile tra ansia
del presente e speranza nel futuro, portando alla
luce storie emblematiche, parabole del presente,
che raccontano (anche in forma satirica) nuove
utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione.
A questo tessuto narrativo incroceremo le canzoni
di Fabrizio De Andrè, poesie in musica che passano
dalle ribellioni e i sarcasmi giovanili alla visionarietà
dolente dei “non allineati” contemporanei, costruendo
idealmente un dialogo, etico e politico, tra le
narrazioni dell’Italia e del mondo di due artisti
spesso in assonanza.
Dopo avere esplorato Gaber e i Beatles, questa
volta Neri Marcorè si confronta con un reinventato
esempio di teatro canzone che, ispirandosi a due
giganti del nostro recente passato prova a costruire
una visione personale dell’oggi. Un tempo nuovo
e in parte inesplorato in cerca di idee e ideali.
47
Hip Hop Storm
sala Mercato
ore 21
sabato 11 | febbraio 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
ph. Simone Lezzi
ph. Dirk Korell
venerdì 10 | febbraio 2017
Vorrei essere figlio di un uomo felice
Storm Solo for two / Federica Loredan Solo sol eau
L’Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come crescere con un padre lontano
Solo for two
di e con Gioele Dix
coreografia, danza e musica Storm
video Lesh Style Productions / Niels
Robitzky
luci Jean-Yves Desaint-Fuscien
Solo sol eau
ideazione, partitura ritmica e
coreografia Federica Loredan
in collaborazione con
Due trascinanti performance per una serata
dedicata all’hip-hop.
Solo for two
C’è chi dice che il berlinese Niels Robitzky, in arte
Storm, stia all’hip-hop come Pina Bausch sta alla danza
contemporanea. Quel che è certo è che gli alti e bassi
della vita da lui raccontati in questa coreografia sono
irresistibili per humour e verità. Solo for two mette in
scena due personaggi uniti nel bene e nel male: Niels
e Storm, che di volta in volta acrobati o funamboli,
a ritmo di jazz o musica elettronica, si divertono ad
andare contromano nelle strade della vita.
Solo sol eau
Un dialogo tra un corpo e l’acqua, tra gesti quotidiani e
ricordi ancestrali che affiorano. La ricerca di Federica
Loredan è basata su un approccio interdisciplinare,
dove il movimento e la musica si compenetrano.
Si tratta di una danza sonora, auto-musicata, dove il
movimento produce un suono e la musica si disegna
nello spazio attraverso il corpo o gli oggetti più
svariati, inseguendo il ritmo sotto ogni forma.
11-12 febbraio Workshop con Storm (pag. 75)
48
produzione Bags Entertainment
In Vorrei essere figlio di un uomo felice, Gioele
Dix racconta e approfondisce alla sua maniera
una vicenda letteraria e umana fitta di simboli,
offrendoci un recital vivace e documentato, fra
suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e
affondi di feroce ironia.
All’inizio dell’Odissea, a Itaca nessuno sa se Ulisse
sia ancora vivo o se mai farà ritorno. Omero ne
ritarda l’apparizione e dedica i primi quattro canti a
raccontare il viaggio del figlio di Ulisse alla ricerca
del padre. Guidato da Atena, Telemaco si mette
sulle tracce dell’illustre e ingombrante genitore
che non ha mai conosciuto. In un lungo itinerario
fitto di incontri rivelatori, il giovane prenderà
consapevolezza di sé e del proprio destino. E
quando, nel sedicesimo canto, Ulisse e Telemaco
finalmente si incontreranno, l’eroe invecchiato
e sfiancato da una guerra inutile abbraccerà
commosso il giovane uomo cui cedere il suo scettro.
La figura di Telemaco incarna, dunque, la sorte di
tutti i figli costretti a combattere per meritarsi
l’eredità dei propri padri.
49
venerdì 17 | sabato 18 | febbraio 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
venerdì 24 | febbraio 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
Note da Oscar
Mio Eroe
di Raffaello Tullo
regia Paolo Nani
in scena la Rimbamband
Raffaello Tullo voce, percussioni
Renato Ciardo batteria
Vittorio Bruno contrabbasso
Nicolò Pantaleo sax, bombardino, tromba
Francesco Pagliarulo pianoforte
costumi Lucrezia Tritone,
Sara Ciaravolo
disegno luci Claudio Procaccio
produzione Rimbamband
Hollywood, la fama che ti rende immortale, il
fascino della sala buia e del grande schermo… Per
la Rimbamband il grande cinema è un sogno. Fiato
alle trombe, l’irriverente gruppo pugliese che ha
conquistato i teatri italiani con show come Il sol ci
ha dato alla testa, parte per una nuova avventura.
Il capobanda è un intellettuale che ama il cinema
senza preclusioni di genere, da Gene Kelly a Toy
Story. Il batterista è convinto si tratti di un “one man
show”, il suo. Il contrabbassista è in evidente stato
confusionale. Il sassofonista è ossessionato dalla
polka, dal tango, dalla mazurka e dal limbo.
E il pianista? È docile, mansueto, timido, ma, quando
vuole, sa anche essere un leone (probabilmente
quello della Metro Goldwyn Mayer…!). In perenne
disaccordo armonico, i cinque “suonattori”
conducono il pubblico in un viaggio imprevedibile
e dissacrante, un road music movie tra le colonne
sonore più famose e i generi cinematografici più
disparati, frullandoli e distorcendoli in un gioco
comico perpetuo.
50
di e con Giuliana Musso
produzione La Corte Ospitale
Autrice e attrice tra le più lucide ed emozionanti
della scena italiana (Sex Machine, Nati in casa,
La Fabbrica dei preti), Giuliana Musso annuncia come
tema del suo nuovo spettacolo la guerra.
Il soggetto è la biografia di un soldato italiano
caduto in Afghanistan, la voce narrante quella di una
madre. La donna non ci parla della morte del figlio
ma della sua vita: la nascita, i primi mesi, l’infanzia,
l’adolescenza. Nell’alveo di questo racconto lieve
e buffo si fa spazio un discorso etico e politico. La
voce stigmatizzata della madre dolorosa, da sempre
sequestrata nello spazio dei sentimenti, si apre un
varco, esce dagli stereotipi, ponendosi interrogativi
puntuali sulla logica della guerra come sistema di
soluzione dei conflitti internazionali, sul mito della
patria, del sacrificio dell’eroe e sul tema del valore
della vita umana.
Solo alla fine del monologo vedremo, come una
filigrana in controluce, che il tema era invece la
menzogna, il soggetto tutti noi e la voce quella della
razionalità umana.
51
sala Gustavo Modena
ore 21
mercoledì 08 | giovedì 09 | venerdì 10 | marzo 2017
sala Mercato
ore 21
Come pesci in un acquario
ph. Daniele e Virginia Antonelli
venerdì 03 | marzo 2017
Still life
drammaturgia ricci/forte
con Anna Gualdo, Giuseppe Sartori,
Liliana Laera, Fabio Gomiero,
Francesco Scolletta/Simon Waldvogel
direzione tecnica
Alfredo Sebastiano
movimenti Marco Angelilli
regia Stefano Ricci
produzione ricci / forte
con il sostegno del Teatro di Roma
Metti l’adolescenza, quando cominci a formare
un’identità ma hai bisogno di stabilire una rete
sociale. Metti l’ignoranza degli altri, il timore
del differente. Metti un colore, il rosa, da sempre
sinonimo falso di femminilità. Metti lo sconforto,
quando sei solo e sospetti che il dono sia condanna.
Metti tutto insieme e il risultato sarà l’Olocausto.
Con la cifra visionaria e provocatrice che da
sempre li contraddistingue, ricci/forte portano in
scena il bullismo omofobico, affrontando il tema
della discriminazione, del mobbing psicologico
identitario che spinge all’auto annientamento,
sino al suicidio, come nel caso del ragazzo romano
impiccatosi con una sciarpa rosa - uno dei tanti che
affollano le nostre cronache, subito dimenticati
- a cui idealmente Still life è dedicato. Disinibiti
e scatenati, i protagonisti di questo “massacro a
cinque voci per una vittima” difendono il diritto a
non essere omologati, tra cuscini che esplodono
come bombe atomiche per rivelare l’anima pura,
indignata, ricordandoci che l’ignoranza non è mai
un’attenuante.
52
adattamento e regia
Elena Dragonetti
produzione Narramondo Teatro
Il mondo visto con gli occhi degli adolescenti.
Dopo il successo de La Terza Onda, Elena Dragonetti
presenta un nuovo spettacolo che, come il
precedente, è il risultato finale di un approfondito
percorso laboratoriale con un gruppo di studenti
delle scuole superiori, affiancati sul palco da alcuni
attori professionisti.
Come pesci in un acquario è una commedia visionaria
e poetica che non rinuncia però ad affondare
l’investigazione nelle profondità dell’universo
adolescenziale. Prende spunto da alcuni romanzi
di formazione, tra cui Piccole indagini sotto il pelo
dell’acqua di Joe Dunthorne (Premio Curtis Brown)
e Speak. Le parole non dette di Laurie Halse
Anderson. Al centro della storia un gruppo di ragazzi,
sorpresi nell’atto di una maturazione giovanile
impacciata e intensa, stralunata e drammatica.
Cinismo e dolcezza s’intrecciano nel racconto dei
protagonisti, che sembrano spiare sé stessi e
gli altri come da dietro il vetro di un acquario.
53
venerdì 10 | sabato 11 | marzo 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
venerdì 17 | sabato 18 | marzo 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
ph. Marina Alessi
Serendipity
Rosalyn
con Serena Dandini,
Germana Pasquero
regia Andrea Zalone
produzione Mismaonda
Serena Dandini approda in teatro con un happening
sgangherato che si snoda tra comicità irriverente
e riflessioni semi-serie, ma anche serissime, sul
destino del genere femminile nel nostro paese.
Tutto ha inizio da una semplice domanda di
pensione, che Serena ingenuamente pensa di poter
ottenere dopo anni di onorata carriera. Ma l’insano
desiderio si scontra con l’implacabile Legge Fornero,
che ha già rigettato milioni di inconsapevoli italiani.
A spiegarlo in scena è la Fornero in persona o
meglio la sua migliore incarnazione (Germana
Pasquero).
Ad aggravare la situazione un’intervistainterrogatorio “non richiesta” da parte di una
sulfurea Leosini / Pasquero, che inchioda la
malcapitata alle sue responsabilità, svelando lati
oscuri e delittuosi (?!) della sua vita: dalla passione
per i giardini a quella per la musica, dalle ossessioni
per le cose inutili alle numerose debolezze, tutto
viene messo in campo senza pietà dal più famoso
pubblico ministero della tv italiana.
54
con Marina Massironi,
Alessandra Faiella
Durante la presentazione del suo libro a Toronto, Esther,
una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle
pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la
regia di Serena Sinigaglia
vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta.
L’indomani si offre di accompagnare Esther a visitare
di Edoardo Erba
la città e le racconta della sua relazione con un uomo
produzione Nidodiragno/ Coop CMC bugiardo e perverso, che le fa continue violenze fisiche
e psicologiche. Esther sbotta: un uomo del genere è da
con la collaborazione del Teatro
ammazzare. Infatti - dice Rosalyn - è nel bagagliaio.
del Buratto
Questo è il folgorante avvio della nuova commedia noir
di Edoardo Erba. Segue un pressante interrogatorio di
polizia, dove Esther racconta della sua attrazione per
Rosalyn, e ciò che in un primo momento sembrava chiaro
improvvisamente non torna più. Dietro i fatti si nasconde
un mistero alla cui soluzione è appesa la vita delle due
donne. Incalzante e avvincente, Rosalyn è il ritratto
dell’isolamento delle persone nella società americana.
E parla di quel grumo di violenza compressa e segreta
pronta ad esplodere per mandare in frantumi le nostre
fragili vite.
55
sabato 25 | marzo 2017
sala Gustavo Modena
da gio 30 marzo a sab 08 aprile 2017 ore 21
ore 21
(dom ore 17.30, lun riposo)
sala Mercato
PRIMA NAZIONALE
Momenti di trascurabile in/felicità
ph. Pigi Cipelli
ph. Chiara Saitta
Pecunia
La via crucis di Papa Francesco
di e con Gianluigi Nuzzi
tratto dai libri Sua Santità,
Vaticano S.P.A, Via Crucis
(Edizioni ChiareLettere)
adattamento drammaturgico
Marco Posani
produzione Mismaonda
Varietà dell’anima
Dopo essere stato per mesi in vetta alle classifiche
con libri che, sulla base di registrazioni e documenti
inediti, svelano i segreti nascosti all’interno del
Vaticano, Gianluigi Nuzzi, giornalista, saggista e
conduttore televisivo, ha deciso di portare in scena
la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare
la Chiesa. Pecunia adatta per il teatro le inchieste
sul rapporto tra la Chiesa e il Denaro. Un rapporto
conflittuale e contraddittorio che il Cristianesimo
trascina con sé, fin dalla nascita della Chiesa, ma
che Papa Bergoglio sta affrontando con coraggio e
determinazione. Come in un giallo teatrale Gianluigi
Nuzzi, con l’ausilio di contributi audio e video,
propone al pubblico domande e risposte: perché
Benedetto XVI si è dimesso? Riuscirà il nuovo
pontefice dove gli altri hanno fallito? Chi sono i
mercanti che circondano il Papa nel Tempio?
Quali sono le sue possibilità di averla vinta sui
poteri occulti che ancora oggi sopravvivono
all’interno delle mura vaticane?
56
di Francesco Piccolo
regia Giorgio Gallione
con Ugo Dighero e Maurizio Lastrico
luci Aldo Mantovani
scene e costumi Guido Fiorato
produzione Teatro dell’Archivolto
Possono esistere felicità trascurabili? Quei piaceri
intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate
e ne accendono i minuti come fiammiferi nel buio?
E le piccole infelicità, i contrattempi possono
contenere in sé anche qualche scintilla di
divertimento e vitalità?
Per folgorazioni, brevi racconti, aforismi, scherzi,
storie minimali e sempre acutissime Francesco
Piccolo ha composto in due libri di grandissimo
successo un perfido, bizzarro, irresistibile catalogo
dell’allegria del vivere, inciampi compresi. Da
questo materiale nasce lo spettacolo, una sorta di
umanissimo varietà “sentimentale” che gioca con le
nostre fobie, debolezze, tic, abitudini e conformismi.
Un puzzle di situazioni quotidiane che ci travolgono
suscitando sorpresa, adesione e soprattutto
un’inarrestabile ondata di divertimento. Saltimbanchi
dell’anima, Ugo Dighero e Maurizio Lastrico portano
sulla scena gli infiniti spicchi di una realtà che
attraverso il sorriso nasconde, almeno per un attimo,
il senso più profondo e volubile della vita.
57
sala Mercato
ore 21
venerdì 21 | aprile 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
ph. Luca D’Agostino
mar tedì 11 | mercoledì 12 | aprile 2017
ph. Veronica Billi
Made in Ilva
Alberto Mandarini in concerto
con l’orchestra filarmonica di Sampierdarena
L’Eremita contemporaneo
regia Anna Dora Dorno
con Nicola Pianzola
musiche originali Riccardo Nanni
canti originali e voce dal vivo
Anna Dora Dorno
produzione Instabili Vaganti
con il sostegno di
Spazio OFF - Trento
Omaggio alla canzone italiana
La vicenda dell’Ilva di Taranto è un dramma
contemporaneo e universale forse impossibile
da risolvere in un’Italia in cui mancano politiche
di risanamento ambientale e di diritto al lavoro.
Definito dalla critica un capolavoro di teatro fisico,
nominato al Festival di Edimburgo 2014 e vincitore
di numerosi premi in Italia e all’estero, Made in Ilva
è un assolo in cui l’attore spinge il proprio corpo
all’estremo per reagire al processo di brutalizzazione
imposto dalla società, compiendo funamboliche
sospensioni, azioni acrobatiche e ripetitive. La
drammaturgia intreccia testimonianze dei lavoratori
dell’ILVA e frammenti dell’opera del poeta operaio
Luigi Di Ruscio a testi appositamente composti,
ma lo spettacolo va oltre i casi specifici, erigendo
l’operaio a simbolo dell’uomo contemporaneo: un
eroe post-moderno che attraversa un inferno fatto di
ritmi alienanti e spazi distorti e giunge a spogliarsi
della propria identità e a indossare una maschera
anonima per difendere l’essenza del proprio animo.
“Uno spettacolo di rara perfezione”.
Valeria Ottolenghi, La Gazzetta di Parma
58
dirige Enrico Ferrando
produzione Circolo Musicale
Risorgimento
Gli anni 60 sono considerati un momento d’oro per
la canzone italiana, con protagonisti come Gino Paoli,
Lucio Battisti, Mina, Edoardo Vianello, Gianni Morandi
e moltissimi altri. Per il tradizionale concerto della
serie Incontri, l’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena
ha scelto di rendere omaggio proprio a quel periodo
musicale, dando una veste jazz a molti grandi successi
dell’epoca, così famosi da essere diventati dei veri
e propri classici. L’ospite della serata sarà Alberto
Mandarini. Trombettista e compositore, Mandarini nel
suo percorso musicale si è dedicato principalmente al
jazz e alla musica da camera, registrando decine di dischi
e suonando con importanti musicisti italiani e stranieri
come Paolo Conte, Elton Dean, Tim Berne, Tony Scott,
Maria Schneider, Charlie Mariano e Cecil Taylor. E’ noto
anche per il suo lavoro di arrangiatore.
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza, a
Gofar – Comitato Rudi Onlus, organizzazione senza scopo di lucro
che si occupa della ricerca per la cura dell’Atassia di Friedreich
59
sala Mercato
ore 21
ph. Stefania Spadoni
giovedì 27 | venerdì 28 | aprile 2017
PRIMA NAZIONALE
Da questa parte del mare
da Gianmaria Testa
con Giuseppe Cederna
regia Giorgio Gallione
luci Andrea Violato
produzione Produzioni Fuorivia
Art up Art
Da questa parte del mare, il libro di Gianmaria Testa
purtroppo uscito postumo, è il racconto dei pensieri,
delle storie, delle situazioni che hanno contribuito
a dare vita a ognuna delle canzoni dell’album
omonimo, ed è un po’, anche, inevitabilmente, il
racconto di Gianmaria stesso e delle sue radici.
Un distillato di parole preziose e riflessioni
umanissime, che ci restituisce ancora e per sempre
la sua voce. Oggi questo viaggio struggente per
storie e canzoni sulle migrazioni e sul senso
dell’umano diventa uno spettacolo teatrale. A
portarlo in scena Giuseppe Cederna, che ha più
volte condiviso il palcoscenico con Gianmaria Testa
e che con lui ancora condivide una commossa
visione del mondo. Il compito di tradurre in
immagini e forma teatrale le parole pensate per
la pagina scritta, ma dense di sonorità e musica,
è affidato a Giorgio Gallione, regista che a sua
volta è stato particolarmente vicino al cantautore
prematuramente scomparso.
60
mercoledì 03 | maggio 2017
sala Gustavo Modena
ore 21
venerdì 05 | maggio 2017
Pertini il combattente
Crimini
a cura di Giorgio Gallione
produzione Teatro dell’Archivolto
Giancarlo De Cataldo (Taranto 1956)
affianca alla professione di magistrato
una carriera di scrittore e sceneggiatore
che l’ha fatto conoscere come uno degli
autori più significativi del noir italiano.
Tra i suoi libri più conosciuti Romanzo
criminale, da cui è stato tratto il film di
Michele Placido e la serie tv prodotta
da Sky, e Suburra, scritto insieme a Carlo
Bonini e trasposto al cinema da Stefano
Sollima.
ore 21
Carta bianca De Cataldo
Carta bianca De Cataldo
con Giancarlo De Cataldo,
Ugo Dighero, Peppe Servillo
sala Gustavo Modena
I racconti di Giancarlo De Cataldo svelano un’Italia
“nera” e corrotta, che non fa nulla per nascondersi.
L’Italia delle scorciatoie e del disprezzo del lavoro;
quella del mito dell’arricchimento individuale,
della droga, delle nuove periferie e degli assassini.
Tanti fulminanti “romanzi criminali” costruiti da un
narratore consapevole che, in altre circostanze della
vita, avremmo potuto benissimo anche noi trovarci
dalla parte sbagliata della storia.
Nel corso di questa prima serata dedicata
all’universo letterario del giudice-scrittore,
Peppe Servillo legge Il mago, tratto da Teneri
assassini; Ugo Dighero legge Fratellini d’Italia,
da Viva l’Italia.
62
con Giancarlo De Cataldo,
Ugo Dighero, Carla Signoris
a cura di Giorgio Gallione
produzione Teatro dell’Archivolto
Soldato. Partigiano. Giustiziere. Padre della patria.
Presidente. Pertini è stato tante cose. Anche un eroe.
E a volte gli eroi compiono scelte difficili, cose che
potrebbero sembrare tremende. Ma dovevo raccontarle,
come scrittore, come cittadino e come padre.
Giancarlo De Cataldo
Come si racconta la vita di Sandro Pertini, uno che
ha attraversato da protagonista tutte le stagioni del
Novecento italiano? Da dove si parte: dal militante
socialista, picchiato e bandito dal fascismo, che al fianco
di Turati fugge dall’Italia su un motoscafo nel mare in
tempesta? Oppure dal partigiano che, dopo quattordici
anni fra carcere e confino, diventa intransigente
giustiziere di camicie nere? O magari dall’ultima fase,
dall’immagine benevola del vecchietto con la pipa?
Per De Cataldo Pertini è qualcosa di più: è l’integrità
che illumina la lunga notte del regime e della prima
repubblica, è l’orgoglio delle idee, è la furia della
battaglia. È l’eroe severo, ma anche guascone
e maldestro, che tutti noi vorremmo avere accanto.
63
sabato 06 | maggio 2017
venerdì 12 | maggio 2017
spazio da definire
ore 21
La sagra della primavera.
Paura e delirio a Las Vegas
ph. Thibault Gregoire
ph. Renato Mangolin
MDLSX Motus
sala Mercato
con Silvia Calderoni
regia Enrico Casagrande
e Daniela Nicolò
drammaturgia Daniela Nicolò
e Silvia Calderoni
suoni Enrico Casagrande
in collaborazione con
Paolo Panella e Damiano Bagli
luci e video Alessio Spirli
produzione Motus
MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario
alla libertà di divenire, al middle sex, al
gender b(l)ending, all’essere altro dai confini
del corpo, dal colore della pelle, dalla
nazionalità imposta, dalla territorialità forzata,
dall’appartenenza a una Patria. MDLSX tende
verso la fuoriuscita dalle categorie – tutte, anche
artistiche. È uno “scandaloso” viaggio teatrale
di un’attrice che – dopo 10 anni di lavoro con
i Motus – si avventura in questo esperimento
dall’apparente formato del Dj / Vj Set, per dare inizio
a una esplorazione sui confini, in cui si fondono
citazioni dalla caleidoscopica cultura queer ed
echi autobiografici. Accompagnata da una playlist
che ha scandito il suo vissuto e da filmini autentici
della sua infanzia, Silvia Calderoni si denuda, si
traveste, intreccia linguaggi diversi: senza paura o
false reticenze, disinnescando qualsiasi domanda
scontata, parla dritta al cuore di ogni spettatore.
concept, coreografia,
elaborazione sonora e danza
Cristina Kristal Rizzo
musica Igor Fedorovic Stravinskij,
nella registrazione eseguita
da The Cleveland Orchestra
diretta da Pierre Boulez (1992)
disegno luci Carlo Cerri
produzione CAB008
Definita “lo spettacolo più estremo di questi ultimi
dieci anni” (Hystrio, marzo 2013), la performance
di Cristina Rizzo, nome di punta della nostra danza
contemporanea, ospite dei più importanti festival
internazionali, nasce nel centenario della Sagra della
Primavera di Stravinskji, che nell’esecuzione di Nijinsky
cambiò per sempre lo spirito della danza.
La coreografa sceglie di approfondire e toccare l’aspetto
immaginifico della famosa partitura musicale grazie
anche a uno spiazzamento percettivo tra il visivo e il
sonoro. La pièce, in forma di solo, si articola attraverso
un’intensa coreografia che amplifica la congiunzione
inattesa tra suono, estensioni dinamiche e oscillazioni
del senso. Sfidando l’abituale suggestione passiva dello
spettatore, invitato ad ascoltare l’opera di Stravinskji
attraverso cuffie mentre la danzatrice occupa il centro
della scena, lo spettacolo pone una questione precisa:
di quale visione è fatto il suono che ascoltiamo, di quali
suoni è costituita la nostra visione?
in collaborazione con
13-14 maggio
Workshop con Cristina Rizzo (pag. 75)
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novembre 2016 - febbraio 2017 domenica mattina
Jazz’n’breakfast
rassegna a cura di
Rodolfo Cervetto
in collaborazione con
concerto + colazione
7 euro
bar aperto dalle ore 9.30
inizio concerti ore 10,30
sala Mercato
20 novembre 2016
29 gennaio 2017
Alberto Malnati presenta
la Buddy Bolden Legacy Band
Ritratti - Commenti musicali
su fotografie di Maurizio
Logiacco
Alberto Malnati voce e contrabbasso
Fabrizio Cattaneo tromba
Roberto Colombo chitarra
Egidio Colombo banjo
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del
Novecento a New Orleans nascevano
le prime orchestre che, fondendo il
ragtime con il blues e mischiando i
canti religiosi alla musica da banda
e ai canti popolari africani, avrebbero
dato vita a ciò che oggi chiamiamo
jazz. Al suono di quell’epoca si rifà il
gruppo guidato da Alberto Malnati,
il cui primo cd ha già ricevuto ottime
recensioni sulle riviste specializzate.
Maurizio Logiacco e Vittorio Santi
immagini
Loris Tarantino piano
Dino Cerruti contrabbasso
Rodolfo Cervetto batteria
Uno scambio alla pari per suscitare
emozioni e mettere in risalto il
legame tra immagini e musica.
I fotografi Maurizio Logiacco e
Vittorio Santi monteranno le
sequenze sulle quali il trio jazz
improvviserà, conoscendo soltanto
il primo e l’ultimo fotogramma.
Si creerà così un dialogo in tempo
reale tra le foto e la musica, che
coinvolgerà il pubblico in un
viaggio pieno di sorprese.
11 dicembre 2016
5 febbraio 2017
Concerto jazz di Natale
a tre voci
Entartete Zeit
Simona Bondanza voce
Dado Moroni piano
Intrisa di jazz e note
afro-americane, spregiudicata
nell’affrontare temi politici,
sentimentali e sessuali, l’arte e la
cultura della breve stagione della
Repubblica di Weimar fu definita
dal nazismo “Entartete”, cioè
degenerata. Dado Moroni, uno dei
pianisti jazz italiani più richiesti in
Europa e in America, e la cantante
Simona Bondanza, interprete del
repertorio tedesco tra le due guerre,
riportano in vita la musica e le
canzoni dell’epoca del Kabarett,
accompagnati dalla narrazione
dello storico della musica Guido
Festinese.
Mariagrazia Scarzella voce
Simona Briozzo voce
Sara Basso voce
Loris Tarantino piano
Dino Cerruti basso
Leo Saracino batteria
Le straordinarie voci di Mariagrazia
Scarzella, Simona Briozzo e Sara
Basso vi faranno ascoltare le più belle
melodie natalizie ri-arrangiate in
chiave jazzistica, spaziando da classici
della musica italiana a evergreen
internazionali.
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venerdì 20 gennaio 2017
BUONGIORNO BUONANOTTE
di e con Vania Pucci
regia Vanni Pucci e Lucio Diana
tematica: la magia del sonno
teatro d’attore, proiezioni
con lavagna luminosa
scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo
lunedì 13 martedì 14
mercoledì 15 marzo 2017
COME PESCI IN UN ACQUARIO
adattamento e regia Elena Dragonetti
tematica: il mondo visto
dagli adolescenti
teatro d’attore
scuole superiori
gli spettacoli hanno inizio alle ore 10.30;
in caso di doppia replica 9.15 / 10.40
biglietti 6 euro
Teatro dell’Archivolto
Piazza Gustavo Modena 3 Genova
Segui l’Archivolto per la scuola su facebook
www.facebook.com/archivoltoscuola
Private moon © Leonid Tishkov
ola
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ufficio scuola 010 6592 216 / 214
[email protected]
www.archivolto.it
scu
venerdì 24 febbraio 2017
PICCOLE EMOZIONI
con Valentina Grigò e Costantino Buttitta
regia Fabrizio Cassanelli
tematica: l’amico immaginario
teatro d’attore
scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo
martedì 21 marzo 2017
QUESTA ZEBRA NON È UN ASINO
drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino
con Giorgio Scaramuzzino
tematica: diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
teatro di narrazione
primaria 2° ciclo | scuola secondaria 1° grado
la
venerdì 17 febbraio 2017
DI CHE FAMIGLIA SEI?
di e con Silvia Elena Montagnini
tematica: le nuove famiglie
teatro d’attore
scuola primaria
lunedì 20 marzo 2017
DENTRO GLI SPARI
di e con Giorgio Scaramuzzino
tematica: la lotta alla mafia
teatro di narrazione
scuola secondaria di 1° grado
giovedì 6 aprile 2017 (doppia replica)
IO SONO UN LADRO DI BESTIAME FELICE
di e con Gek Tessaro
tematica: il disegno delle emozioni
teatro disegnato, narrazione
con lavagna luminosa
scuola primaria
r
martedì 17 venerdì 20 lunedì 23 gennaio 2017
PAPA GALLO
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
con Simonetta Guarino, Barbara Moselli,
Rosanna Naddeo
tematica: diritti civili e solidarietà
teatro d’attore
scuole superiori
mercoledì 15 febbraio 2017
IO ME LA GIOCO
testo e regia Renata Coluccini
con Dario De Falco/Elisa Canfora,
Stefano Panzeri
tematica: i pericoli del gioco d’azzardo
teatro d’attore
scuola secondaria 1° grado | superiori
mercoledì 22 giovedì 23 marzo 2017
(NON) VOGLIO ANDARE A SCUOLA
di e con Giorgio Scaramuzzino
tematica: l’istruzione come riscatto sociale
teatro d’attore e video
primaria 2° ciclo | secondaria 1° grado
to
giovedì 1 venerdì 2 dicembre 2016
mercoledì 18 gennaio 2017
SENZA SPONDA
di e con Giorgio Scaramuzzino
tematica: il fenomeno delle
migrazioni ieri e oggi
teatro di narrazione
scuola secondaria 1° grado | scuole superiori
martedì 07 febbraio 2017
BRANCO DI SCUOLA
di e con Guido Castiglia
tematica: il bullismo
teatro di narrazione
scuola secondaria 1° grado | superiori
giovedì 16 marzo 2017
PIMPA CAPPUCCETTO ROSSO
da Francesco Giulio Altan
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
con Gabriella Picciau
tematica: la favola in gioco
teatro d’attore, pupazzi, canzoni dal vivo
scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo
pe
mercoledì 30 novembre 2016
DOPPIO TAGLIO
di e con Marina Senesi
regia Lucia Vasini
tematica: la rappresentazione del femminicidio
teatro di narrazione
scuole superiori
17
l’
vo
l
martedì 29 mercoledì 30 novembre 2016
ABBECEDARIO
drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino
con Giorgio Scaramuzzino e Francesca Biasetton
tematica: la scoperta dell’alfabeto
teatro d’attore, disegni animati dal vivo
scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo
16
stagione
rassegna in matinée per le scuole
l
e
d hi
o
teatr arc
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venerdì 2 dicembre 2016
Father and son
proiezione dello spettacolo e
dibattito
partecipano Claudio Bisio,
Giorgio Gallione,
Michele Serra,
Gianna Schelotto
modera Anna Bandettini
evento speciale a cura
di Unisona
in collaborazione con
Solea e Teatro dell’Archivolto
sala Gustavo Modena ore 10
Ispirato ai libri di Michele Serra
Gli Sdraiati e Breviario comico, lo
spettacolo del Teatro dell’Archivolto
Father and son, protagonista
Claudio Bisio, racconta il rapporto
padri / figli senza pudori e con
un linguaggio in cui possono
riconoscersi sia gli adulti che i
ragazzi.
Trasmesso in simultanea satellitare
nei cinema di tutta Italia,
lo spettacolo sarà seguito da un
dibattito in diretta che avrà luogo
al Teatro Gustavo Modena e che
vedrà dialogare gli studenti con
Claudio Bisio, Michele Serra
e il regista Giorgio Gallione.
A fare da interprete del confronto
sarà la psicologa Gianna Schelotto.
FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE
Incontri
la scuola e la rete contro
la violenza di genere
giovedì 17 novembre 2016
sala Mercato ore 16
Disconnect
Realizzato all’interno del Festival
dell’Eccellenza al Femminile, il
progetto Disconnect si rivolge
agli studenti delle scuole
superiori, così come alle loro
famiglie, al corpo docente,
per promuovere un utilizzo
consapevole dei social network e
del web e imparare a riconoscere
tutte le forme di violenza, anche
psicologica, della vita quotidiana.
E’ diventato necessario informare
e sensibilizzare in modo diffuso
ed adeguato le nuove generazioni,
i formatori, coloro che si
occupano di comunicazione,
le famiglie, per renderli più
capaci di riconoscere, affrontare
e fronteggiare ogni forma di
violenza e prevenire il riprodursi
di modelli comportamentali
violenti.
Durante gli incontri verranno
distribuiti questionari sul tema
per sondare l’opinione rispetto
ai pregiudizi e al livello della
consapevolezza sull’argomento.
“Prima ancora di leggere Gli Sdraiati,
anche io avevo scritto alcuni spunti
per un libro incentrato sul mondo
dei giovani e sul rapporto tra padri e
figli. Quando lessi il libro di Michele,
però, mi riconobbi immediatamente
nelle sue parole, e il successo di
Father and Son - riscosso in due
anni di tournée teatrale - ci ha
confermato anche il gradimento del
pubblico. La più grande sorpresa
però è stata essere riusciti ad
aprire un varco di comunicazione e
scambio anche con i più giovani.
Ed è per questo che abbiamo deciso
di diffondere lo spettacolo in diretta
streaming proprio agli studenti, e far
seguire un dibattito che possa dare
voce ai veri sdraiati”.
Claudio Bisio
Il modulo per l’iscrizione delle classi
(da effettuare entro il 5 novembre)
è disponibile a questo link
www.unisona.it/2016/fatherandson
giovedì 17 mercoledì 23 novembre 2016
Le donne e la rete: essere
social ma più sicure in rete
incontro con Camelia Boban
coordinatrice Area Scuole per
la regione Lazio, Wikimedia Italia Associazione per la diffusione della
conoscenza libera;
Laura Guglielmi direttore testata
giornalistica mentelocale.it
mercoledì 23 novembre 2016
foyer Gustavo Modena ore 16
Pericoli e potenzialità della
rete: una visione generativa
della comunicazione
incontro con Luca Toschi professore
ordinario di sociologia dei processi
culturali e comunicativi e direttore
del Communication Strategies Lab
dell’Università di Firenze
ingresso libero
Per maggiori informazioni:
www.eccellenzalfemminile.it
[email protected]
tel. 010 6048 277
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sabato 12 novembre 2016
Compagnia Teatrale Genovese
Gilberto Govi
A l’è voxe de popolo
tre atti comicissimi
di Enzo La Rosa
con Emanuela Bignami, Piero
Campodonico, Paolo Cornacchia,
Titti Gamalero, Luca Genovesi,
Lorenzo Masu, Franco Oberti,
Carlo Pasero, Bianca Podestà,
Franco Testa, Daniela Verda
allestimento scenico
Alessandro Genovesi
regia Andrea Carlini
lunedì 8 martedì 9 mercoledì 10 maggio 2017
sala Gustavo Modena ore 21
sala Gustavo Modena
lunedì 8 e martedì 9 ore 21, mercoledì 10 ore 10.30
In questa commedia di Enzo La
Rosa – autore del celebre Colpi di
timone e negli anni ‘50 direttore del
fortunatissimo giornale umoristico
genovese Il Girarrosto – Govi
veste i panni di un Don Giovanni
suo malgrado. Sorpreso più o
meno accidentalmente con una
distinta signora nascosta nel suo
appartamento da scapolo, finisce per
scatenare l’imprevista ammirazione
da parte di tutte le altre signore del
condominio, con conseguenze comiche
e rocambolesche a non finire.
La Compagnia “Gilberto Govi”, nata
nel 1977 col consenso della signora
Rina Gaione, moglie del grande attore
genovese, ha un consolidato repertorio
di commedie goviane, con particolare
predilezione per quelle meno note,
di cui non esiste una registrazione.
Con A l’è voxe de popolo la “Gilberto
Govi” è stata premiata come miglior
Compagnia dialettale in occasione
della stagione teatrale Genova 2004
capitale europea della cultura.
Lo spettacolo viene ora riproposto
all’interno delle celebrazioni goviane
legate al cinquantennale della
scomparsa del fondatore del teatro
dialettale genovese.
Teatro dell’Ortica
Amore maschile,
femminile, neutro
ideazione e regia
Anna Solaro
aiuto regia Giancarlo Mariottini
con le detenute del carcere di
Pontedecimo, i bambini, i genitori
e gli insegnanti della scuola
primaria Anna Frank di Serra
Riccò e della scuola secondaria di
primo grado Don Milani, gli attori
del Teatro dell’Ortica
Dentro una nuvola il vapore sbriciola
tutto, anche le emozioni. Qui dentro io mi
dimentico che sono. Poi, basta poco, a volte
anche dell’aria per ricordarmi che non solo io
sono, ma sono rimasta.
Prosegue il progetto del Teatro dell’Ortica
“Oltre il cortile”, primo esempio in Italia di
collaborazione tra una scuola elementare
e il carcere attraverso il teatro.
Dopo il successo dello spettacolo Della luce
e dell’ombra nella passata stagione, Amore
maschile, femminile, neutro - esito di un
nuovo percorso laboratoriale - ruota attorno
al tema dell’amore che resiste in assenza di
contatto, l’amore “che si trasforma, il riciclo
delle cose per farle durare. Anche dell’anima.
Letture d’amore, da Catullo alle scritte
sui muri dei bagni, fuor di retorica. Corpi
innamorati si muovono su corde di rabbia
e dolcezza raccontando la speranza di non
perdersi. Anche fuori”.
biglietti: intero 12 euro
ridotto over 65 e under 26 10 euro
info 010 6592 220
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LABORATORI DI DANZA
8-9 ottobre 2016
orario: sabato 8 ottobre h 10.30-13.30 / 14.30-16.30
domenica 9 ottobre h 10-13 / 14-15.30
11 - 12 febbraio 2017
seminario introduttivo al Corso di Formazione in
Pedagogia del Movimento - a cura di Susanna Odevaine
Che cosa rende efficace una
performance? Quali sono i
requisiti specifici che ci portano
a riconoscerla come tale? Il
rapporto tra performatività, danza
e comunicazione diretta con il
pubblico è al centro del workshop
condotto da Niels “Storm” Robitzki,
figura di primo piano della scena
hip hop internazionale, pioniere di
stili come popping, locking, Bboying
e oggi affermato coreografo.
Il laboratorio per il suo elevato
contenuto tecnico è rivolto a
danzatori professionisti (hip hop
e non solo) o amatori con diversi
anni di pratica. Numero massimo 20
partecipanti.
Workshop intensivo intorno
alla performance
La danza va a scuola
Da sempre punto di
riferimento per la danza
contemporanea a Genova,
il Teatro dell’Archivolto,
oltre a proporre ogni
anno spettacoli dei
principali esponenti della
scena di danza italiana e
internazionale, ospita nei
propri spazi workshop e
seminari. Segnaliamo in
questa pagina quelli in
programma al momento della
stampa, altri potrebbero
aggiungersi durante i prossimi
mesi.
Per maggiori informazioni
www.archivolto.it
in collaborazione con
condotto da Niels STORM Robitzki
Rivolto a insegnanti, operatori di area motoria espressiva
e musicale, assistenti alla comunicazione, educatori,
psicomotricisti, musicisti e danzatori, il seminario propone
un punto di vista sull’educazione al movimento e offre
esempi di pratiche laboratoriali rivolte a bambini e
ragazzi in ambito scolastico, che ciascun partecipante
potrà modulare secondo la propria necessità e sensibilità.
costo 90 euro - info e iscrizioni 347 7637 913
[email protected]
29 ottobre - 1 novembre 2016
orario: ore 10-13 e 14-16
Il corpo memoria
laboratorio interdisciplinare di Axis Syllabus e disegno
a cura di associazione CQB - condotto da
Sandro Beltramo, Frey Faust, Francesca Pedullà
Il Corpo porta con sé tracce antiche e recenti dei suoi
continui dialoghi con l’ambiente – fisico, sonoro, emotivo,
sociale, culturale, politico... Danzando, da soli o insieme
ad altri, è possibile fare riemergere queste preziose
informazioni, fare riaffiorare le memorie e migliorare la
propria consapevolezza.
Rivolto a danzatori, attori, musicisti, professionisti e
amatori del movimento, artisti visivi, il laboratorio
utilizzerà come strumenti l’Axix Sylllabus – il sistema di
principi legati al movimento consolidato da Frey Faust –
e il disegno.
costo 180 euro (140 euro per chi si iscrive entro il 10
ottobre) info e iscrizioni [email protected]
Orario da definire. Costo 70 euro.
Inviare curriculum entro il 31
gennaio a [email protected]
13 - 14 maggio 2017
Workshop con Cristina Kristal Rizzo
Personalità di spicco della danza contemporanea
italiana, la dance maker Cristina Kristal Rizzo, dopo
essersi formata a New York, ha collaborato tra gli altri
con Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia
Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre.
E’ tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale
ha attraversato la scena coreografica contemporanea
internazionale. Dal 2008 ha intrapreso un percorso
autonomo di produzione coreografica, indirizzando la
propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte
impatto dinamico, tesa a rigenerare l’atto di creazione
stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente.
Per partecipare inviare curriculum entro il 30 aprile
a [email protected]
martedì 1 novembre ore 21
serata performativa ingresso 5 euro
Dimostrazione del laboratorio, proiezione del video di
Sandro Beltramo A Journal, presentazione del work in
progress Soliloquio a due di Francesca Pedullà
e Sabrina Marzagalli
Orari e costi, ancora in fase di definizione, saranno
pubblicati sul sito www.archivolto.it
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Gli abbonati Archivolto al Teatro Politeama Genovese
PERCORSI DI INTEGRAZIONE
giovedì 27 venerdì 28 sabato 29 ottobre 2016
Teatro Politeama Genovese
Nati per soffriggere
un progetto di Cooperativa Sociale Il Biscione Coop
e Cooperativa Sociale La comunità
da un’idea di Chef Kumalé
ottobre 2016 - aprile 2017
Laboratorio teatrale
“camminare”
a cura di Silvia Lucibello
supervisore al progetto
Giorgio Scaramuzzino
Insieme alle Cooperative Il Biscione
e La Comunità, responsabili di alcune
strutture di prima accoglienza per
i profughi nella città di Genova, si
è dato vita nella scorsa stagione a
un laboratorio teatrale con alcuni
richiedenti asilo di differenti età:
un momento di integrazione e
formazione sociale utile per il loro
prossimo futuro all’interno del
nostro paese. La felice esperienza
sarà ripetuta anche quest’anno, con
un percorso a incontri settimanali
che ha l’obiettivo di creare alcuni
eventi dimostrativi finali, ad esempio
all’interno delle scuole, così da
condividere storie personali e
situazioni molto spesso drammatiche
ma fondamentali per conoscere e
imparare a convivere con ciò che
apparentemente è diverso e lontano
da noi. Uno scambio culturale utile
non solo ai migranti, ma soprattutto
alla nostra società.
Il Progetto “Nati per Soffriggere” prevede una serie
di attività, che intendono far leva sulle conoscenze e
competenze maturate in ambito culinario nei paesi
d’origine per rinforzarle e renderle disponibili per
scopi lavorativi e di utilità sociale. “Nati per Soffrigge”
intende valorizzare le competenze culinarie dei
migranti, specie di quelli che nei loro paesi d’origine
hanno già lavorato nel settore, organizzando serate
gastronomiche a tema, cucinate dagli ospiti delle varie
strutture di accoglienza e/o eventi esterni e aperti al
pubblico. Sono anche allo studio attività di cooking
telling, ovvero mini corsi di cucine dal mondo, per far
conoscere le tradizioni gastronomiche di terre lontane,
e un food truck itinerante, in grado di servire i migliori
cibi di strada delle diverse cucine del sud
del mondo.
Gli appuntamenti
sabato 5 novembre 2016 ore 19.30
show cooking a cura di Chef Kumalé
aperitivo multietnico
in occasione dello spettacolo Senza Sponda
giovedì 27 venerdì 28 aprile 2017 ore 19.30
aperitivo multietnico
in occasione dello spettacolo Da questa parte del mare
ph. Fabtrizio Zani
Human
Gli spettacoli Human e
Rossintesta in cartellone al
Teatro Politeama Genovese
sono legati per comunione di
temi ad altri due spettacoli del
Teatro dell’Archivolto, Senza
Sponda e Da questa parte del
mare. Grazie a una speciale
convenzione, gli abbonati dei
due teatri possono usufruire di
una promozione sul biglietto
per questi appuntamenti, che
hanno come filo rosso il tema
dell’immigrazione.
scritto da Marco Baliani e Lella Costa
collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone
con Marco Baliani, Lella Costa, David Marzi,
Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu
scene e costumi Antonio Marras
musiche originali Paolo Fresu
regia Marco Baliani
produzione Mismaonda e Sardegna Teatro
in collaborazione con Marche Teatro
I muri che si alzano, i fondamentalismi che
avanzano, gli attentati che sconvolgono le città,
i profughi che cercano rifugio. Con la leggerezza del
sorriso e l’irriducibilità della poesia, Human tocca
i nodi conflittuali del nostro tempo e indaga su
quanto sta accadendo nella nostra Europa, intesa
non solo come entità geografica ma come sistema
occidentale di valori e di idee.
venerdì 4 novembre 2016
Teatro Politeama Genovese
Rossintesta
Paolo Rossi canta Gianmaria Testa
con Emanuele Dell’Aquila e i Virtuosi del Carso
coordinamento scenico Paola Farinetti
luci Andrea Violato
canzoni originali Gianmaria Testa
Paolo Rossi e Gianmaria Testa hanno condiviso un
viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le canzoni
di Testa – che erano state scritte per l’Arlecchino
e per il nuovo Molière di Rossi – trovano qui una
nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso
del teatro canzone che fu di Gaber e di Jannacci, tra
impegno civile e politico, sberleffo, brani inediti e
risate a presa rapida. Un tributo all’amico che non
c’è più dove trovano posto impegno civile e politico
nutrito di sberleffo, brani inediti e dialoghi con il
pubblico che alimentano risate a presa rapida.
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INCONTRI
Incontri aperitivo in teatro
Aneddoti, curiosità, retroscena degli spettacoli
raccontati in prima persona dai protagonisti della
stagione. Dopo la calorosa accoglienza delle passate
edizioni, che hanno visto tra i molti ospiti Ambra
Angiolini, Stefano Benni, Claudio Bisio, Neri Marcorè,
la Banda Osiris, Sergio Staino, Margaret Mazzantini,
riprendono gli incontri aperitivo realizzati in
collaborazione con gli Amici dell’Archivolto, in
questa stagione ospitati negli spazi del Teatro.
Il teatro come esperienza
pluridisciplinare
Corso di formazione sul teatro
contemporaneo promosso
dall’Associazione Amici
dell’Archivolto
Dopo il felice esperimento dell’anno
passato, gli Amici dell’Archivolto,
d’intesa con l’Università di Genova
e il MIUR – USR della Liguria,
propongono un nuovo percorso
di approfondimento sul teatro
contemporaneo rivolto a insegnanti
delle scuole di ogni ordine e grado.
Il corso, gratuito, toccherà vari
aspetti disciplinari dell’attività
teatrale, alternando attività pratiche
e teoriche. I docenti previsti sono:
Giorgio Scaramuzzino, Giorgio
Gallione, Guido Fiorato, Paolo
Silvestri, Elena Dragonetti, Neri
Marcorè, Giuseppe Cederna,
Paolo Silvestri, Paolo Borio, Aldo
Mantovani, Giua, Vieri Sturlini e Pietro
Guarracino.
Gli insegnanti partecipanti potranno
usufruire di agevolazioni sui biglietti
degli spettacoli.
Info [email protected]
347 9448 838
L’Associazione è nata nel 2009 con l’intento
di sostenere, sviluppare e diffondere
l’attività del Teatro.
Gli appuntamenti in programma, ancora in fase di
definizione, saranno presto annunciati sul sito
www.archivolto.it
Insieme daremo spettacolo
Dalla collaborazione tra il Teatro dell’Archivolto
e il Club Amici del Cinema, che ha sede in Via
Rolando 15 a Sampierdarena, è nata lo scorso anno
una rassegna cinematografica legata a doppio filo
al cartellone teatrale. Un connubio gradito dal
pubblico che sarà riproposto in questa stagione con
una fitta programmazione di film legati al cartellone
2016/2017, vuoi per gli interpreti, gli autori o le
tematiche trattate. Come nella precedente edizione
non mancheranno documentari e rarità.
Se riconosci nella cultura
e nella sua diffusione
un valore da tutelare
e sostenere,
UNISCITI A NOI!
Organizza periodicamente
aperitivi con gli artisti, visite
guidate al Teatro Gustavo Modena,
incontri di approfondimento sugli
spettacoli in cartellone.
Per informazioni www.archivolto.it
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Promuove iniziative di ricerca
e divulgazione della cultura
teatrale attraverso convegni,
manifestazioni, concorsi e
attività editoriali.
CCBUR CALL FOR IDEAS
Dalla primavera 2016 il Centro Civico
Buranello è diventato il fulcro di
una serie di attività di produzione
culturale partecipate, rivolte ai
giovani curiosi di sperimentare,
grazie al bando CCBUR Call for
Ideas, promosso nella primavera
2016 da Comune di Genova Municipio II Centro Ovest, Palazzo
Ducale Fondazione per la Cultura
e Coloriamo Sampierdarena
in collaborazione con Teatro
dell’Archivolto.
CCBUR si rinnova e si fa motore
della rigenerazione creativa di
Sampierdarena insieme alle sue
storiche istituzioni culturali, con i
nuovi spazi pubblici del quartiere e
con le energie emergenti che abitano
tutta la città. Teatro, musica, cinema,
sport, gioco e fantasia:
CCBUR è per il corpo, per la mente.
UN TRENO IN VIA BURANELLO – Sguardo dal finestrino
26 novembre 2016
sala Mercato
Dalle ore 19 saranno presentati
due progetti di teatro e danza che
sono stati selezionati dal CCBUR
Il Teatro Archivolto e l’Accademia
Ligustica in collaborazione
con le Ferrovie dello Stato,
l’Associazione Sampierdarena e le
donne, il Municipio Centro Ovest
e il CIV Sampierdarena Buranello
propongono, nell’ambito di un
progetto di riqualificazione urbana,
un bando di concorso per la
realizzazione di opere di street art
sulle serrande di via Buranello, lato
ferrovia.
Soggezione
di Sara Due Torri
collaborazione alla coreografia
Guendalina Di Marco
e Maria Francesca Guerra
con Alessandra Caviglia
e Maria Francesca Guerra
Il soggetto proposto è la
rappresentazione di un treno a
vagoni e di ciò che si può osservare
dal finestrino, con riferimenti al
mondo della fantasia, del teatro,
della rappresentazione urbana.
La vita è una malattia ereditaria
di e con Manuela Valenti
ingresso alla serata 5 euro
La partecipazione al concorso è
gratuita e indirizzata a giovani
writer su scala nazionale; possono
partecipare singoli artisti o gruppi
indipendenti di creativi, a partire dai
18 anni di età. I candidati (fino a un
massimo di 60 partecipanti) verranno
selezionati da un’apposita giuria,
composta da esperti e critici d’arte.
La call per partecipare con i propri
progetti è aperta. Per maggiori
informazioni è possibile consultare il
bando a questo link
www.comune.genova.it/content/
bando-ccbur-call-ideas
Il bando scade il 15 ottobre 2016;
la realizzazione delle opere avverrà
dal 10 novembre al 10 dicembre
2016.
info 010 659 8113
[email protected]
[email protected]
Il bando completo è disponibile alla voce
bandi e concorsi sul sito dell’Accademia
Ligustica di Belle Arti:
www.accademialigustica.it
Dopo la realizzazione del progetto è
prevista, inoltre, una mostra collettiva
finale, ospitata dalla Fondazione per la
Cultura Palazzo Ducale Genova.
Si ringrazia Gruppo Boero
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con il contributo
sponsor
Comune di Genova
con il patrocinio
Regione Liguria
SAMPIERDARENA OLII S.r.l.
con il sostegno
collaborazioni
Teatro dell’Archivolto
info 010 6592 220
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biglietteria 010 412 135
www.happyticket.it
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