teatro dell’ Private moon © Leonid Tishkov archivolto #archivolto1617 stagione 16 17 #archivolto30 ARCHIVOLTO RINGRAZIA sponsor Editoriale p. 6 Contatti p. 8 Biglietti p. 9 Abbonamenti p. 10 Informazioni p. 12 Prevendite p. 13 Affitto sale p. 14 L’archivolto social p. 18 Chi siamo p. 19 Sabato a teatro p. 20 Trent’anni di Archivolto p. 22 collaborazioni Comune di Genova con il patrocinio Regione Liguria SAMPIERDARENA OLII S.r.l. con il sostegno La festa: Ecco la storia p. 25 La festa: Ballate p. 26 La festa: Satire p. 27 Mistero buffo p. 28 Donna non rieducabile p. 29 Senza sponda p. 30 Peperoni difficili p. 31 Dente in concerto p. 32 Memorial Cesare Marchini p. 33 Oblivion: The Human Jukebox p. 34 La notte degli scrittori p. 36 Doppio taglio p. 38 Gnu Quartet in concerto p. 39 Radiogiallo p. 40 Flaque p. 41 Zen Circus in concerto p. 42 Pater familias p. 43 Il maschio inutile p. 44 Papa Gallo p. 45 Nannetolicus Meccanico Santo p. 46 Quello che non ho p. 47 Hip Hop Storm p. 48 Vorrei essere figlio di un uomo felice p. 49 Note da Oscar p. 50 Mio eroe p. 51 Still life p. 52 Come pesci in un acquario p. 53 Serendipity p. 54 Rosalyn p. 55 Pecunia p. 56 Momenti di trascurabile in/felicità p. 57 Made in Ilva p. 58 Alberto Mandarini con l’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena p. 59 Da questa parte del mare p. 60 Carta Bianca De Cataldo p. 62 MDLSX p. 64 La sagra della primavera. Paura e delirio a Las Vegas p. 65 Jazz’n’breakfast p. 66 EVENTI COLLATERALI E COLLABORAZIONI Archivolto per la scuola p. 68 Evento Father and son p. 70 Disconnect p. 71 Compagnia Teatrale Genovese Gilberto Govi p. 72 Teatro dell’Ortica p. 73 Laboratori danza p. 74 Percorsi di integrazione p. 76 Human e Rossintesta al Politeama p. 77 Incontri e iniziative collaterali p. 78 CCBur p. 80 Un treno per via Buranello p. 81 04 05 Pina Rando Rieccoci qui. Una nuova stagione teatrale avrà inizio per l’Archivolto e con questa fanno trenta! Trent’anni… Quando trent’anni fa in molti ancora credevamo che un altro mondo era possibile, io non avevo dubbi: volevo stare con quelli de “l’altro teatro”, pronti a metterci in gioco con tutto quello che eravamo ed avevamo. Del resto, ovunque, era in atto da tempo un ribollire continuo: rassegne, festival, convegni, laboratori e per ogni dove teste pensanti dallo spessore intellettuale ben più incisivo e lontano da quello degli odierni manichini televisivi. Critici e facchini, attori e tecnici nessuno escluso impegnato con entusiasmo nell’impresa rivelatasi sempre così ostica alla cultura italiana: la divulgazione, il decentramento culturale. Qualcosa di tutto questo ancora restava quando nel 1986, con Giorgio, siamo riusciti a radunare un gruppo di folli e spericolati in cui credere, con cui lavorare, per cui gioire. Che meraviglia! Consensi e successi uno dietro l’altro, dal cartellone dello Stabile di Ivo Chiesa a “Spoleto Giovani” di Fulvio Fo e le richieste nazionali e infine la conferma, evidente, a Roma, ogni sera a fine spettacolo quando la gente faceva la coda … per complimentarsi con quegli sconosciuti che eravamo. Noi dopo nella notte, alle edicole per sperare in buone recensioni (allora le recensioni degli spettacoli avevano ancora il potere d’influenzare il mercato teatrale). Sempre ottime! Certo, si sa, passando gli anni, alcuni compagni hanno trovato altre strade, altri sono rimasti e qualcun altro è arrivato, tutti contribuendo a fare dell’Archivolto una delle più interessanti realtà teatrali del panorama culturale italiano. E nel frattempo per l’Archivolto si stava finalmente realizzando uno di quei sogni… strategici che dicevo prima, quelli lontani: il decentramento vero, in periferia e, ovviamente, con un impegno folle: avevamo preso casa lustrando il vecchio Teatro Modena di Sampierdarena! Adesso come allora, alcuni politici progressisti parlano e riparlano del problema dell’abbandono delle periferie. Noi intanto si lustrava con importanti ospiti nazionali ed internazionali, a Sampierdarena, vent’anni di emozioni a disposizione di un pubblico sempre più numeroso e affezionato. Sto a pensare al passato qui nell’atrio mentre il futuro bussa alla porta: “Scusi signora, la biglietteria è aperta per fare l’abbonamento?”- “Perché? Non aspetta la presentazione del programma per la nuova stagione?” dico porgendo un depliant, ma mi sento ribattere: “Nooo, mi fido!” Accidenti, questo sì che è un successo. Magari con le ossa rotte, magari con qualche preoccupazione in più, ma confortata da trent’anni ben spesi e… per adeguarsi ai tempi, vai con lo slogan: L’ARCHIVOLTO. UN MARCHIO, UNA GARANZIA. Giorgio Gallione Eccoci! Siamo arrivati ai 30 anni del “nuovo” Archivolto. Un viaggio felice e tortuoso, percorso con e tra tanti complici. Da uno scalcinato (ma vivissimo) festival di teatro di strada a Parigi, passando dal nomadismo creativo alla ricerca di una casa / palcoscenico, sino all’approdo al Modena del’97. Siamo partiti in tanti e in tanti siamo arrivati, perché nonostante centinaia di volti e talenti si siano alternati sotto l’etichetta Archivolto, nessuno se n’è mai andato davvero. Artisticamente tutto è partito dal Comico, dalla certezza della superiorità dell’immaginazione (“L’immaginazione è più importante della conoscenza”- Albert Einstein). Sberleffo trasgressivo e irriverenza perciò, usati come grimaldelli per l’esercizio dell’intelligenza critica, del rovesciamento di ogni certezza, laboratorio di linguaggio ma anche e soprattutto indagine e smascheramento grottesco del nostro tempo “malato”. Da qui l’incontro con Pennac, Calvino, Benni, Altan, Serra, con spruzzate del Goldoni carnevalesco o del Petrolini proto-demenziale: tutti nostri maestri della contaminazione e della libertà creativa (“Troppo spesso il dovere di tramandare censura il piacere di interpretare” – Daniel Pennac). Con i Broncoviz – ma non solo con loro- sono stati anni di feroce apprendistato, inseguendo forme del narrare personali e identitarie, forti di alcune convinzioni: la leggerezza non è futilità ma rigorosa ricerca della precisione, della sintesi, della rapidità e pure, alla Calvino, “poetica reazione al peso del vivere”. Così, nel tempo, si è formata una identità aperta al confronto, incrociando sulla via (e siamo già a Sampierdarena, al Modena) alcuni geniali performer, cultori del rovesciamento logico e dello spaesamento satirico, moderni saltimbanchi e cantastorie. A quel punto l’Archivolto incrocia, ingloba, manomette e matura con Bisio e De Luigi, Marcorè e Finocchiaro, Angiolini e Massironi, etc etc. Entrano con continuità nel nostro lessico la letteratura, la canzone d’autore, il fumetto, la danza, a confermare una sete di temi e linguaggi contemporanei e diversificati, con l’obiettivo di costruire, per artisti e spettatori, un palcoscenico simbolico e metaforico, approdo dell’invenzione e promessa di utile follia. Con noi e per noi scrivono, reinterpretano o “subiscono” i nostri adattamenti Luis Sepulveda e Paul Auster, Ian McEwan e Roddy Doyle, Josè Saramago e Etgar Keret, Roberto Saviano e Alessandro Baricco. E continuamente proviamo a coinvolgere nel “progetto Archivolto”, tra i narratori dell’oggi chi, con convinzione e senza opportunismi, coltivi un atteggiamento innovativo, etico e curioso del mondo. E parliamo di Francesco Piccolo o Giancarlo De Cataldo, di Niccolò Ammaniti o Michela Murgia, e altri che verranno. Si affaccia sulla nostra scena negli ultimi anni, un narrare anche civile, “politico”. Uno sguardo più serio, antidoto (ahimè, sappiamo imperfetto) all’epoca del trionfo del disimpegno o della facile invettiva. Da qui le meditazioni teatrali su Berlinguer e Don Gallo, sulla eredità pasoliniana tra Gaber e De Andrè, sul mondo dei vinti, degli “amici fragili”, migranti o Cipputi dimenticati che siano. Perché questo vogliamo sia il nostro Teatro: gioco, gioia, ascolto, impegno, partecipazione e confronto con spettatori e una città/polis curiosa e vitale. 06 07 Fondazione Teatro dell’Archivolto Sala Gustavo Modena Sala Mercato piazza Modena 3 16149 Genova centralino 010 6592 1 fax 010 6592 224 [email protected] CONTATTI BIGLIETTI ALTRI PREZZI biglietteria piazza Modena 3, 16149 Genova telefono 010 412 135 [email protected] 1° settore ¤ 22, ridotto ¤ 20 2° settore ¤ 20, ridotto ¤ 18, studenti con meno di 26 anni ¤ 7,50 Quello che non ho 30 euro informazioni al pubblico telefono 010 6592 220 [email protected] La Sala Mercato prevede solo posti di 1°settore. Ingresso studenti ¤ 7,50. ufficio scuola telefono 010 6592 216 / 214 [email protected] Possono usufruire delle riduzioni di settore gli studenti minori di ventisei anni, gli ultrasessantacinquenni, i militari, i disabili, i possessori di Green Card e gli enti convenzionati. ufficio stampa telefono 010 6592 229 [email protected] direzione Pina Rando direzione artistica Giorgio Gallione teatro ragazzi Giorgio Scaramuzzino amministrazione telefono 010 6592 205 [email protected] ufficio tecnico telefono 010 6592 233 [email protected] Memorial Cesare Marchini Pater familias Hip Hop Storm Nannetolicus Meccanico Santo Come pesci in un acquario Made in Ilva Alberto Mandarini in concerto 16 euro Senza sponda Flaque 15 euro Per avere accesso alle riduzioni gli studenti universitari dovranno presentare in biglietteria il libretto o tesserino universitario; i soci degli enti convenzionati una carta o una tessera. Doppio taglio 13,50 euro BIGLIETTI FUORI ABBONAMENTO www.archivolto.it Sabato a teatro rassegna per le famiglie bambini 6 euro adulti 8 euro L’immagine scelta per rappresentare la stagione 16-17 del Teatro dell’Archivolto è Private moon di Leonid Tishkov leonidtishkov.com privatemoon.ru Jazz’n’Breakfast colazione + concerto 7 euro Zen Circus in concerto Dente in concerto 15 euro 09 ABBONAMENTI Abbonati, conviene! Risparmi fino al 40% sul singolo biglietto, fai tutto al telefono, vieni in teatro solo per lo spettacolo e porti chi vuoi Riduzioni presso altri teatri Al Teatro Carlo Felice biglietti ridotti per gli abbonati Archivolto sul cartellone 2016/2017 e sconto particolare su 28, 29 dicembre La traviata di Giuseppe Verdi direttore Massimo Zanetti / Alvise Casellati regia Giorgio Gallione (Per gli abbonati del Teatro Carlo Felice sono previsti biglietti ridotti nel corso di tutta la stagione Archivolto 2016 / 2017) Al Teatro Politema Genvese per gli abbonati Archivolto biglietto ridotto a 15 euro per gli spettacoli 27, 28, 29 ottobre Human di Lella Costa e Marco Baliani 4 novembre Rossintesta di Paolo Rossi (Per gli abbonati del Teatro Politeama Genovese riduzioni su Senza Sponda di Giorgio Scaramuzzino (5 novembre) e Da questa parte del mare con Giuseppe Cederna (27, 28 aprile). PRENOTAZIONI Carta Archivolto Free 10 ingressi 135 euro il classico abbonamento dell’Archivolto rivolto a ogni fascia di pubblico super conveniente perché permette di risparmiare il 40% su ogni biglietto (13,50 euro anziché 22) non è personale, può essere utilizzato da soli o in più persone anche nella stessa sera può essere ricaricato nel corso della stagione, aggiungendo ulteriori ingressi sempre al costo di 13,50 euro (da un minimo di due) Al momento dell’acquisto dell’abbonamento (o del ritiro in caso di acquisto telefonico con carta di credito) gli studenti universitari dovranno esibire il tesserino o il libretto universitario, gli Under 30 e gli abitanti di Sampierdarena un documento di identità. Le Carte Archivolto Under 30 e Studenti sono valide per i posti di primo settore nella sala Mercato e solo per i posti di secondo settore nella Sala Gustavo Modena. Le Carte Archivolto sono valide per la stagione 2016-2017; gli ingressi eventualmente non utilizzati non sono rimborsabili. Carta Archivolto 4 per Te 4 spettacoli 64 euro un mini abbonamento personale, per chi desidera fare solo un assaggio della stagione Tutti gli abbonati Archivolto hanno diritto a una riduzione sul biglietto d’ingresso nei Musei di Strada Nuova, nei Musei Comunali (Museo Navale di Pegli, Museo Archeologico, Museo d’Arte Orientale “E. Chiossone”, Museo di Sant’Agostino, Museo del Risorgimento, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Museo di Storia e Cultura contadina, Civiche raccolte Frugone, Museo “Giannettino Luxoro”, Museo di Storia Naturale “Giacomo Doria”, Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo, Museo delle Culture del Mondo “Castello d’Albertis”, Galata - Museo del mare, Galleria d’Arte Moderna, Wolfsoniana) e al Musel – Museo Archeologico della Città di Sestri Levante. Carta Archivolto il mio teatro 4 ingressi 50 euro da usare da soli o in coppia un abbonamento speciale in esclusiva per chi abita a Sampierdarena Carta Archivolto Under 30 4 spettacoli 30 euro abbonamento personale, ideato per i giovani sotto i 30 anni Carta Archivolto Studenti 5 spettacoli 25 euro abbonamento personale, riservato agli studenti delle scuole e dell’università con meno di 26 anni Carta Sabato a teatro 8 ingressi 40 euro utilizzabili da adulti e bambini insieme per gli spettacoli della rassegna Sabato a teatro 10 Tutte le Carte Archivolto permettono di prenotare gratuitamente chiamando il numero 010 412 135 o recandosi presso la biglietteria del teatro. Le prenotazioni effettuate possono essere disdette o modificate chiamando la biglietteria entro due giorni dalla data dello spettacolo (o comunque entro il venerdì precedente gli spettacoli in scena il lunedì, martedì o mercoledì). Dopo tale termine la prenotazione viene confermata in automatico e vengono emessi i biglietti. Con la Carta Archivolto Free e la Carta Sabato a teatro sarà possibile prenotare massimo due posti per spettacolo, ulteriori ingressi dovranno essere emessi contestualmente alla prenotazione. I non abbonati potranno avere accesso al servizio di prenotazione pagando in biglietteria un diritto di prevendita pari al 10% del prezzo del biglietto. Il biglietto dovrà essere acquistato entro due giorni dalla data dello spettacolo (o comunque entro il venerdì precedente gli spettacoli in scena il lunedì, martedì o mercoledì), altrimenti la prenotazione decadrà. NON è possibile prenotare o disdire biglietti via e-mail o con messaggi in segreteria telefonica. Tutti gli spettacoli in cartellone possono essere prenotati (o acquistati) sin dall’inizio della stagione. L’Archivolto propone un servizio gratuito di sms di cortesia per ricordare gli spettacoli prenotati: lasciando il proprio numero di cellulare, qualche giorno prima della data dello spettacolo un sms avviserà dell’imminente scadenza della prenotazione. 11 ORARIO BIGLIETTERIA INFORMAZIONI GENERALI AL PUBBLICO Lo sportello di biglietteria presso il teatro è aperto al pubblico per informazioni, prenotazioni, acquisto biglietti degli spettacoli di tutta la stagione e Carte Archivolto con il seguente orario: Gli spettacoli serali iniziano alle ore 21 tranne dove diversamente indicato. La numerazione dei posti non è più garantita dal momento dell’inizio dello spettacolo. È vietato usare macchine fotografiche, telecamere e registratori. martedì e mercoledì ore 11-14 e 17-19 Nei giorni di spettacolo dalle ore 19.30 è in funzione il bar e il servizio guardaroba. giovedì e venerdì ore 13-19 nelle sere di spettacolo l’orario è prolungato sino alle ore 21 (dalle ore 20 cassa dedicata alle operazioni relative allo spettacolo in programma) sabato, domenica e lunedì la biglietteria apre esclusivamente in caso di spettacolo dalle ore 18 per gli spettacoli serali e dalle ore 14.30 per i pomeridiani il servizio di biglietteria telefonica (prenotazioni abbonati e acquisti con carta di credito) è attivo negli stessi orari al numero 010 412 135 biglietteria online 24 ore su 24 www.happyticket.it È possibile organizzare una visita guidata collettiva alla struttura ottocentesca del teatro Gustavo Modena contattando lo 010 6592 220 ACQUISTO E PREVENDITA PREVENDITE AUTORIZZATE Gli abbonamenti e i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione in corso possono essere acquistati presso: > la biglietteria del teatro in piazza Modena 3 (GE) anche telefonicamente con carta di credito al numero 010 412 135 > IAT via Garibaldi 12R tel. 010 5572 903 > La Formica, via Trebisonda 16R tel. 010 9820 865 Genova Centro IAT via Garibaldi 12R – tel. 010 55729 03 La Formica, via Trebisonda 16R – tel. 010 98 20 865 I biglietti dei singoli spettacoli possono essere acquistati > online tramite i siti www.archivolto.it www.genovateatro.it www.happyticket.it > presso le prevendite autorizzate Il teatro Gustavo Modena (500 posti) e la Sala Mercato (220 posti) sono disponibili per enti, associazioni e società che vogliono utilizzare le sale per iniziative e manifestazioni private di natura culturale (più informazioni alle pagine 14, 15) Genova Val Bisagno Tip Tap Viaggi, via Piacenza 289A/r tel. 010 83 55 102 Genova Val Polcevera Pontedecimo – La Valigia dei Desideri, via P. Anfossi 142r – tel. 010 860 35 35 Genova Ponente Sestri – Big Apple Travel s.r.l., via Sestri 56r tel. 010 659 19 12 Pegli – Perché no viaggi, Via Lungomare di Pegli 59r tel. 010 869 86 02 Genova Provincia Busalla – Nuova Teodosia Viaggi, via P. Ratto 2 tel. 010 964 12 57 Chiavari – Tigullio Marcone Viaggi, piazza Matteotti 21 – tel. 0185 32 49 49 Recco – Pro Loco Recco, via I. D’Aste 2A tel. 0185 722 440 Savona Verdazzurro Agenzia Viaggi – via Luigi Corsi 56R 019 821 360 COME ARRIVARE raggiungerci è facile! Treno stazione FS di Genova Sampierdarena (il teatro è a 200 metri dalla stazione) Autobus da levante: 1 - 7 - 20 (transito via Buranello; 2^ fermata); 18 - 18/ - 3 - 3/ (transito via Cantore; fermata di piazza Montano o precedente) da ponente: 1 - 3 - 7 - 8 (1^ fermata di via Cantore) Autostrada: uscita Genova Ovest. Seguire indicazioni per Fiumara e Teatro Gustavo Modena (circa 3 minuti). 12 Savona Provincia Albisola Marina – Di Tutto Di Più Viaggi, via Italia 9 tel. 019 400 22 16 Albisola Superiore – Prattours, Corso Ferrari 121 tel. 019482399 Varazze – Prattours, via F.lli Cairoli 38 tel. 019 93 48 48 S. Giuseppe di Cairo Montenotte – Eligiò Viaggi, corso Marconi 208 F – tel. 019 51 00 86 Ovada Orava Travel, via Torino 30 – tel. 014 38 10 14 I biglietti e gli abbonamenti acquistati nelle prevendite sono maggiorati di una commissione. 13 ACQUISTO E PREVENDITA Spazi unici e prestigiosi per eventi di lavoro, meeting, convegni, seminari, convention Organizza il tuo evento nei nostri spazi Un palcoscenico e una struttura perfettamente attrezzati per spettacoli, manifestazioni, saggi di danza SPAZI DISPONIBILI Sala Gustavo Modena tipica sala all’italiana con 3 ordini di palchi e facciata neoclassica posti disponibili: 500 (349 in platea, 181 nei palchi) palcoscenico in legno 12 mt. x 8 mt. declivio 3%, con graticcia Sala Mercato Moderna e polivalente sala teatrale, ampio e duttile foyer antistante, con bancone bar per coffee break e banqueting posti disponibili: da 220 a 250 (disposti su gradinata) palcoscenico variabile, no graticcia Il Teatro dell’Archivolto dal 1997 gestisce il complesso culturale formato dal Teatro Gustavo Modena, restituito alla città dopo un’accurata opera di restauro, e dalla Sala Mercato, frutto di un progetto di riqualificazione urbana. Questi spazi, che ospitano l’intensa attività del Teatro dell’Archivolto, nel corso dell’anno sono disponibili anche per le aziende e le società che desiderano organizzarvi eventi di lavoro e per le associazioni e le scuole di danza interessate a presentarvi attività culturali. foyer del Teatro Modena sala di circa mq.100 al primo piano del teatro, dall’aspetto elegante con colonne ioniche e pavimento alla veneziana, isolata acusticamente, completamente oscurabile posti disponibili: fino a 100 con sedie movibili SERVIZI OFFERTI INFO Lo staff del Teatro dell’Archivolto è a disposizione per ulteriori informazioni, sopralluoghi e valutazione dei costi dei servizi richiesti. Vi invitiamo a contattarci al numero 010 65921 o all’indirizzo email [email protected] 14 impianto luci impianto fonico segreteria organizzativa registrazione audio in contemporanea proiezioni diapositive e video supporti audiovisivi registrazione video ufficio stampa catering allestimenti ricezione alberghiera fotografo 15 SOCIAL Dialoga con noi sui social network #archivolto1617 #archivolto30 #iocero ORGANIGRAMMA Facebook Diventa fan della nostra pagina facebook.com/TArchivolto photogallery, video, curiosità, promozioni, approfondimenti sugli spettacoli della stagione E per approfondimenti sulel attività dedicate al mondo della scuola segui la nostra pagina facebook.com/archivoltoscuola Direzione Pina Rando Direzione artistica Giorgio Gallione Teatro ragazzi ed educazione al teatro Giorgio Scaramuzzino Vice direzione Stefania Opisso Twitter Seguici su twitter.com/TArchivolto un mezzo veloce per restare aggiornati, chiedere informazioni, esprimere le proprie opinioni e magari scrivere la propria mini recensione in 140 caratteri Segreteria generale Valentina Mossetti Produzione e organizzazione Giovanna Gosio Youtube youtube.com/TeatroArchivolto Il nostro canale ufficiale con materiale video sugli spettacoli da noi prodotti e sulle attività della stagione Comunicazione ufficio stampa Manuela Martinez relazioni esterne Stefania Opisso Instagram instagram.com/TeatroArchivolto Le foto di scena più belle, i backstage degli spettacoli, i personaggi più amati: un mondo affascinante raccontato per immagini #archivolto30 #iocero E tu? Quest’anno il teatro dell’Archivolto spegne trenta candeline. Raccontaci con un tweet, un post, una foto i momenti che hai condiviso con noi in questi trent’anni di attività inserisci gli hashtag #iocero e #archivolto30 e festeggiamo insieme promozione Massimo Milella www.archivolto.it Nel nostro sito puoi trovare le schede di tutti gli spettacoli, le informazioni di biglietteria, le iniziative per le scuole e per i bambini, tutte le news sulle iniziative collaterali (incontri, presentazioni di libri, serate fuori programma) aggiunte nel corso della stagione e sull’attività dell’Archivolto fuori Genova. social Carola Zunino Registi Giorgio Gallione Giorgio Scaramuzzino grafica Emanuela Dellepiane Compositori Paolo Silvestri Ufficio teatro ragazzi Monica Fondacaro Eleonora Adami Giorgia Langella Contabilità Patrizia Carvelli Mina D’Amico Nadia Camporesi Vuoi restare sempre informato? Iscriviti alla nostra newsletter! http://www.archivolto.it/newsletter/ Attori e musicisti Eugenio Allegri Ambra Angiolini Banda Osiris Claudio Bisio Francesca Biasetton Marcello Cesena Ugo Dighero Elena Dragonetti Angela Finocchiaro Giua Gnu Quartet Simona Guarino Pietro Guarracino Maurizio Lastrico Valentina Lodovini Neri Marcorè Marina Massironi Barbara Moselli Rosanna Naddeo Daniel Pennac Gabriella Picciau Mauro Pirovano David Riondino Giorgio Scaramuzzino Carla Signoris Peppe Servillo Vieri Sturlini Gek Tessaro Francesca Vettori Segreteria Carola Zunino Accoglienza pubblico Andrea Casella Autori e drammaturghi Marco Aime Francesco Tullio Altan Stefano Benni Nicoletta Costa Giulio Costa Giancarlo De Cataldo Dario Fo Giorgio Gallione Silvana Gandolfi Francesco Piccolo Daniel Pennac Michele Serra Giorgio Scaramuzzino Scenografi e costumisti Guido Fiorato Lorenza Gioberti Realizzatori luci Aldo Mantovani Elettricisti Aldo Mantovani Lorenzo Maugeri Guido Pastorino Paolo Vinattieri Direttore di scena Fabrizio De Sanctis Fonico Lorenzo Patellani Audio video Stefano Monni Assistenti alla regia Giovanni Annaloro Andrea Cioffi Luca Cicolella Silvia Lucibello Francesca Picci Cecilia Repetto Barbara Torazza Valentina Vaccari Aiuto scenografa Emanuela Borra Biglietteria Eleonora Adami Giorgia Langella Elettra Piano Logistica Roberto Bellinazzi Francesco Del Canto Addette alla manutenzione Valentina Pertichini Cristina Serventi Sartoria Marisa Mantero Direzione tecnica Pietro Ferraris 18 Direzione di sala Roberto Bellinazzi 19 26 novembre 2016 28 gennaio 2017 Teatro Scalzo Teatro dell’Archivolto Circo Malandrino La mia amica Nuvola Olga clownerie, musica Teatro dell’Archivolto teatro d’attore, pupazzi, canzoni dal vivo 10 dicembre 2016 Pimpa Cappuccetto Rosso Teatro dell’Archivolto teatro d’attore, pupazzi, canzoni dal vivo 14 gennaio 2017 L’Armandone della Pimpa Teatro dell’Archivolto teatro d’attore, pupazzi, video, canzoni dal vivo 21 gennaio 2017 Buongiorno buonanotte Giallo Mare Minimal Teatro teatro d’attore, immagini, ombre e animazioni digitali tutti gli spettacoli si svolgono il sabato alle ore 16 e sono indicati per bambini dai 3 anni in su rassegna di spettacoli per famiglie Una giornata con Giulio Coniglio sabato a teatro 3 dicembre 2016 teatro d’attore, pupazzi, canzoni dal vivo biglietti bambini (sino a 14 anni) 6 euro adulti 8 euro Carta Sabato a teatro abbonamento 8 ingressi 40 euro utilizzabili insieme da bambini e adulti 20 4 febbraio 2017 Abbecedario Teatro dell’Archivolto teatro d’attore, disegni animati dal vivo 18 febbraio 2017 Di che famiglia sei? Officine Papage teatro d’attore 25 febbraio 2017 Piccole emozioni La città del Teatro teatro d’attore 4 marzo 2017 Io sono un ladro di bestiame felice Gek Tessaro teatro disegnato, narrazione con lavagna luminosa info e biglietteria 010 412 135 / 010 65 92 220 [email protected] happyticket.it archivolto.it Vuoi festeggiare il tuo compleanno a teatro? Riceverai gli auguri dal palco e dopo lo spettacolo potrai far merenda con i tuoi amici N.B. Ricordati di contattarci con qualche giorno di anticipo 21 recitando cantando organizzando ascoltando suonando emozionando venerdì 30 settembre 2016 ore 17.30 Palazzo Ducale Genova sala del Munizioniere vivendo raccontando leggendo ingresso libero 30 ANNI DI ARCHIVOLTO incontro / tavola rotonda partecipano Luca Borzani, Eugenio Buonaccorsi, Giorgio Gallione, Pina Rando, Giorgio Scaramuzzino, Michele Serra, Carla Signoris costruendo ospitando Un ringraziamento alla RAI 06 | 13 | 20 ottobre 2016 Cinema Sivori, Salita Santa Caterina 12, Genova ingresso 4 euro, ridotto abbonati Archivolto e possessori Many Movies Card 3 euro 30 ANNI DI ARCHIVOLTO rassegna video in collaborazione con Circuito Cinema Genova Una piccola retrospettiva video per scoprire o ricordare otto spettacoli di questi trent’anni coinvolgendo partecipando innovando creando osando resistendo riflettendo producendo promozione 30anni-30enni Se anche tu sei nato nel 1986 come l’Archivolto, presentati presso la biglietteria del teatro entro il 21 ottobre 2016 e ti regaleremo un biglietto per uno spettacolo danzando illuminando esplorando immaginando ridendo provando guardando giocando 30 anni di teatro #archivolto30 #archivolto30 #iocero E TU? giovedì 13 ottobre ore 21.30 giovedì 06 ottobre ore 17 e 21.30 ph. Bepi Caroli scenografando L’incerto palcoscenico - varietà protodemenziale 75 minuti (1987) 90 minuti regia Giorgio Gallione con Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Marcello Cesena, Mauro Pirovano, Carla Signoris di Daniel Pennac regia Giorgio Gallione con Claudio Bisio giovedì 06 ottobre ore 19 giovedì 20 ottobre ore 17 Bar Biturico 99 minuti (1990) regia Giorgio Gallione con Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano, Carla Signoris, Gabriella Picciau, Giorgio Scaramuzzino giovedì 13 ottobre ore 17 Il circo di Pimpa 70 minuti (2005) da Altan - regia Giorgio Gallione con Elsa Bossi, Elena Dragonetti, Gabriella Picciau, Giorgio Scaramuzzino, Los Fabulosos, Micha Malachikini, Moira Malachikini, Walter Malachikini, Lara Orfei, Piccola Orchestra Bandaradan e Bustric giovedì 13 ottobre ore 19 Amlieto ovvero Il Principe non si sposa (1995) 108 minuti Raccontaci con un tweet, un post, una foto i momenti che hai condiviso con noi in questi trent’anni inserisci gli hashtag e festeggiamo insieme! Monsieur Malaussène (1997) di Stefano Benni - regia Giorgio Gallione con i Broncoviz (Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano, Carla Signoris) Abbecedario (2001) 70 minuti regia Giorgio Scaramuzzino con Francesca Biasetton e Giorgio Scaramuzzino giovedì 20 ottobre ore 19 Un certo Signor G (2007) 100 minuti dall’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini regia Giorgio Gallione con Neri Marcorè giovedì 20 ottobre ore 21.30 La buona novella (2000) 80 minuti da Fabrizio De Andrè regia Giorgio Gallione con Claudio Bisio, Lina Sastri, Leda Battisti, Andrea Ceccon e Le voci atroci, Carlo Boccadoro e Sentieri Selvaggi 07 | 14 | 21 ottobre 2016 ore 21 Teatro dell’Archivolto sala Gustavo Modena, Genova 30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa info su tutte le iniziative 010 6592 220 [email protected] www.archivolto.it Tre serate speciali, tra letture performance e musica. Sul palco gli autori e gli artisti che hanno accompagnato l’Archivolto in questi 30 anni. Vedi alle pagine 25, 26, 27 venerdì 7 | ottobre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 Ecco la storia Daniel Pennac 30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa con Daniel Pennac insieme a Ambra Angiolini, Claudio Bisio, Rosanna Naddeo, Giorgio Scaramuzzino, Gnu Quartet a cura di Giorgio Gallione produzione Teatro dell’Archivolto Ecco la storia è la prima di tre serate dedicate agli autori che hanno intrecciato la propria storia con quella del Teatro dell’Archivolto in questi trent’anni. I libri di Daniel Pennac sono stati per il regista Giorgio Gallione amore a prima vista. Il desiderio di trasporli sulla scena diventa realtà nella seconda metà degli anni ’90, quando nascono gli spettacoli Monsieur Malaussène, che diventa cavallo di battaglia di Claudio Bisio, e quasi contemporaneamente L’occhio del lupo, Blu Cielo e Come un romanzo (fortunato spettacolo per i ragazzi di Giorgio Scaramuzzino che viene proposto ancora oggi). Negli anni la collaborazione si è fatta sempre più stretta; tra i tanti successi ricordiamo Grazie, ancora con Claudio Bisio, scritto espressamente per il palcoscenico, e La lunga notte del Dottor Galvan con Neri Marcorè. La frequentazione con l’Archivolto ha fatto sì che lo scrittore francese si riconoscesse nel teatro a tal punto da salire personalmente sul palco in numerose occasioni, esattamente come farà questa volta, tra reading, performance e musica. 25 venerdì 14 | ottobre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 Ballate Stefano Benni venerdì 21 | ottobre 2016 sala Gustavo Modena Satire Michele Serra 30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa 30 ANNI DI ARCHIVOLTO la festa con Stefano Benni insieme a Marcello Cesena, Dacia D’Acunto, Angela Finocchiaro, Marina Massironi, Gabriella Picciau, Mauro Pirovano, Carla Signoris, Giorgio Scaramuzzino con Michele Serra insieme a Eugenio Allegri, Banda Osiris, Claudio Bisio, Elena Dragonetti, Simonetta Guarino, Valentina Lodovini, Rosanna Naddeo, David Riondino, Giorgio Scaramuzzino a cura di Giorgio Gallione produzione Teatro dell’Archivolto Asse portante di questa seconda serata di festa sono i testi di Stefano Benni, che sarà sul palco insieme a un folto gruppo di attori, in gran parte interpreti degli spettacoli che il Teatro dell’Archivolto ha tratto dai suoi romanzi e racconti. Si potrebbe dire che per un lungo periodo Stefano Benni sia stato per il Teatro dell’Archivolto una sorta di dramaturg. Alla fine degli anni Ottanta, Giorgio Gallione contatta Benni per realizzare una versione teatrale de Il Bar sotto il mare. Interpretato dai Broncoviz, ovvero Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano e Carla Signoris, lo spettacolo è da subito un grande successo e ben presto ne seguono altri, da L’isola degli Osvaldi con Gabriella Picciau e Giorgio Scaramuzzino a Amlieto ovvero il Principe non si sposa ancora con i Broncoviz, da Pinocchia con Angela Finocchiaro a La misteriosa scomparsa di W con Ambra Angiolini. Così come Pennac, anche Benni ha confessato che l’Archivolto gli ha contagiato un entusiasmo tale per il teatro, che negli anni, oltre che scrivere copioni specifici, è divenuto sempre più spesso protagonista in prima persona sul palco con reading, spettacoli 26 e concerti per voce e ensemble. ore 21 a cura di Giorgio Gallione produzione Teatro dell’Archivolto Con Michele Serra, giornalista, scrittore, autore satirico, si chiudono le tre serate dedicate ai trent’anni dell’Archivolto. La collaborazione tra il Teatro dell’Archivolto e Serra prende vita all’inizio degli anni Duemila con lo spettacolo Peter Uncino, di cui sono protagonisti Milva e David Riondino. I bambini sono di sinistra, interpretato da Claudio Bisio, diventa un altro memorabile successo a cui fanno seguito spettacoli come Italiani, italieni, italioti con Ugo Dighero e la Banda Osiris e il recente Father and son ancora con Claudio Bisio. I testi di Michele Serra ricorrono poi in reading ed eventi speciali come Effetto Serra, e lo stesso autore non sfugge all’incantesimo del palco, affiancando ad esempio Stefano Bollani in Satirico concerto. Insieme a lui in questa serata speciale alcuni degli attori che sono stati protagonisti degli spettacoli tratti dai suoi scritti. 27 mercoledì 26 | giovedì 27 | ottobre 2016 sala Mercato venerdì 04 | novembre 2016 ore 21 sala Gustavo Modena ore 21 Mistero buffo ph. Bepi Caroli Donna non rieducabile di Dario Fo con Ugo Dighero produzione Teatro dell’Archivolto Ugo Dighero rivisita a suo modo due celebri monologhi di Dario Fo. Comicità trascinante e contenuti forti si fondono, senza perdere mai la leggerezza e la poesia tipici dell’autore italiano più rappresentato al mondo. Il primo miracolo di Gesù bambino è tratto dal Proto Matteo, uno dei vangeli apocrifi in cui si narra la vita di Cristo dalla fuga in Egitto fino al momento in cui torna nel deserto, e ci mostra un Gesù adolescente di inconsueta umanità. Di tutt’altro tenore La Parpàja Topola, un malizioso fabliau del 1100 circa, il cui protagonista è una sorta di Forrest Gump ante litteram, che alla fine conquista tutti con il suo candore. Il ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea di tutti i personaggi delle due storie, narrate utilizzando un miscuglio di dialetti padani e di “grammelot”, il celebre linguaggio inventato dal Premio Nobel, consentono a Dighero di mettere in campo tutte le sue capacità attoriali, dando vita a una galoppata teatrale che lascia senza fiato. 28 di Stefano Massini con Ottavia Piccolo musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi regia Silvano Piccardi produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano Dopo il crollo del Regime sovietico, la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia. L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato un’ombra terribile su questa illusione. Lo spettacolo a lei dedicato ci restituisce, nella forma più diretta e più anti-retorica possibile, il senso della scelta di verità compiuta da una giornalista che volle andare a vedere dentro gli eventi, per restituircene, con sguardo limpido e coraggioso, personaggi e vicende. Partendo da articoli e brani autobiografici, Stefano Massini (recentemente succeduto a Luca Ronconi alla direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano) ha creato un album d’immagini di feroce immediatezza: un viaggio attraverso gli occhi di Anna Politkovskaja, una visione in soggettiva degli abissi russo ceceni. “Eccezionale Ottavia Piccolo che distilla parole, gesti e sguardi scatenando nel pubblico un’emozione violenta destinata a durare a lungo. Impossibile trovare un difetto a questo spettacolo, che riporta il teatro alla sua necessità di rito civile”. Sara Chiappori, la Repubblica, marzo 2011 29 sabato 05 | novembre 2016 sala Mercato ore 21 martedì 08 | mercoledì 09 | novembre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 Senza sponda Peperoni difficili Storie di uomini e di migranti di e con Giorgio Scaramuzzino voce registrata Ugo Dighero musiche Paolo Silvestri scene Lorenza Gioberti produzione Teatro dell’Archivolto Prima dello spettacolo, dalle ore 19.30 show cooking di Chef Kumalé e aperitivo Nati per soffriggere info a pagina 76 ph. Fabio Artese PRIMA NAZIONALE La verità chiede di essere conosciuta La migrazione è un fenomeno che appartiene da sempre all’umanità. Si calcola che oggi siano duecentotrenta milioni le persone che si stanno spostando da un paese all’altro, scappando dalla guerra e dalla fame. In questo tentativo disperato, molti perdono la vita. La maggioranza di queste persone sono giovani, sono la parte migliore del proprio paese di origine, i più preparati, i più forti, esattamente com’è successo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in Italia, quando i nostri nonni e i nostri bisnonni sono partiti verso le Americhe per cercare un nuovo futuro. Costruito su storie vere di ieri e di oggi, il nuovo spettacolo di Giorgio Scaramuzzino fa parte del progetto Urgenze , un percorso di teatro civile destinato in particolare alle nuove generazioni. Un grazie speciale a Marco Aime e Alessandra Ballerini. di Rosario Lisma con Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma, Andrea Narsi scene e costumi Eleonora Rossi musiche Gipo Gurrado regia Rosario Lisma produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Jacovacci e Busacca Dopo tre stagioni di tutto esaurito, sia a Milano che in tournée, Peperoni difficili continua a fare ridere (parecchio) e commuovere, sollevando temi di capitale importanza. Un giovane parroco di provincia si vede piombare in casa tre ospiti inaspettati: la sua bellissima e virtuosa sorella missionaria, il bidello che allena la squadra dell’oratorio e un amico bancario, colto e brillante (ma stranamente inconsapevole di essere spastico). Improvvisata una cena a quattro, si sviluppano situazioni imprevedibili sui cui s’innesta un quesito cruciale: mentire a fin di bene è lecito o è meglio dire la verità a tutti i costi? “Rosario Lisma interpreta e dirige un testo coraggioso e controcorrente sul rapporto tra verità e fede. La sua forza è proprio nella messinscena delle piccole cose, dei dettagli diabolici, delle tragedie quotidiane. E questo spettacolo, più che un’apologia della ‘menzogna a fin di bene’ è un tributo alla finzione e a quella favolosa fabbrica di bugie che è il teatro”. Camilla Tagliabue, Il Fatto Quotidiano 30 31 venerdì 11 | novembre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 mar tedì 15 | novembre 2016 sala Mercato ore 21 Dente in concerto Memorial Cesare Marchini in collaborazione con Habanero Edizioni fuori abbonamento Giuseppe Peveri, in arte Dente, è un cantautore di Fidenza che ha superato da non molto la trentina, ma che nel circuito della musica indipendente ha già lasciato il segno, con le sue canzoni brevi, semplici e intense e il suo immaginario fatto di momenti di vita quotidiana ed emozioni grandi. Gli piace la parola “cantautore”, nel 2014 ha anche realizzato una colonna sonora per La luna su Torino, un apprezzato film di Davide Ferrario, ama Lucio Battisti e non ha paura di lasciarsi ispirare da certe sue sonorità. Nei suoi testi intreccia vertiginosi giochi di parole e citazioni di Ungaretti, ma anche ricordi, storie d’amore, frammenti quasi sempre autobiografici, vivi e chiari. In occasione dell’uscita del suo sesto album, Canzoni per metà, Dente sceglie per la sua tappa genovese il Teatro dell’Archivolto, un luogo ed un contesto ideali per ricreare la tipica atmosfera dei suoi concerti, una fitta trama di musica, racconto, commozione e risate. Un’opportunità unica per scoprirlo per la prima volta o per riscoprirlo nel pieno della sua maturità artistica. 32 suona la Big Band Regionale Ligure Più generazioni di musicisti si incontrano per ricordare Cesare Marchini in questo concerto che dirigono Pietro Leveratto vede la partecipazione della Big Band Regionale e Sandro Fabbri Ligure, ensemble formato dai conservatori di Genova produzione Circolo Musicale e La Spezia. Risorgimento Nato a Fiume nel 1926, Cesare Marchini riceve in dono il suo primo sax a dieci anni. La folgorazione per il jazz arriva grazie ai dischi di Artie Shaw portatigli da una zia che abitava a New York. Deportato a Dachau a 17 anni, sopravvive ed emigra negli Stati Uniti, dove diventa allievo di Lenni Tristano, insieme a Lee Konitz, con cui rimarrà amico per tutta la vita. Tornato in Italia studia composizione, poi si trasferisce in Scandinavia e qui suona in orchestra per dodici anni. Al suo secondo rientro in patria si stabilisce a Genova, dove forma centinaia di musicisti, prima nella scuola del Louisiana Jazz Club, poi nelle Filarmoniche di Sestri e Sampierdarena. Dal 1989 dirige il Circolo Musicale Risorgimento e sotto la sua guida nasce l’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena. 33 giovedì 17 | venerdì 18 | novembre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 ph. Angelo Redaelli Oblivion: The Human Jukebox con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli musiche Lorenzo Scuda testi Davide Calabrese e Lorenzo Scuda consulenza registica Giorgio Gallione produzione Bags Entertainment Un articolato mangianastri umano che mastica tutta la musica e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Questo è Oblivion: The Human Jukebox, che dopo il tutto esaurito della passata stagione ritorna a grande richiesta. Alla perversa creatività dei cinque cialtroni più irriverenti del teatro e della rete si aggiunge quella degli spettatori, che contribuiscono a creare il menù della serata suggerendo gli ingredienti della pozione. Potete richiedere qualsiasi brano, dai Ricchi e Poveri ai Queen, da Fabrizio De Andrè a Gianni Morandi, dai rapper ai cori gospel: gli Oblivion hanno in repertorio tutti i grandi della musica italiana e internazionale e sono pronti ad affrontare sfide sempre più difficili a colpi di cazzotti, mash-up, parodie, duetti impossibili e canzoni strampalate. Sempre diverso ogni sera, Oblivion: The Human Jukebox è uno Spotify vivente che provoca scene di panico, isteria collettiva, scomposte risate, ma soprattutto interminabili richieste di bis. 34 sala Gustavo Modena ore 19 ph. Douglas Kirkland ph. Roberta Roberto venerdì 25 | novembre 2016 con Paolo Cognetti, Cristina Comencini, Michela Murgia, Vitaliano Trevisan, Simona Vinci a cura di Giorgio Gallione conduce Danilo Di Termini letture Rosanna Naddeo e Giorgio Scaramuzzino un progetto Teatro dell’Archivolto Giulio Einaudi editore Una cena con amici è spesso un’occasione per parlarsi, per confrontarsi, per raccontare storie che ci riguardano e ci colpiscono, vicine e lontane che siano. Per questo abbiamo invitato alla nostra tavola cinque grandi scrittori, diversi tra loro per formazione, genere e stile, ma accomunati dal piacere di mettersi in gioco con il loro pubblico. Interviste, letture teatrali, brani inediti scritti per l’occasione e una cena a buffet offerta negli spazi del teatro saranno gli ingredienti di un piatto unico, in cui convivono in perfetta armonia letteratura, teatro e buon cibo. cena a buffet nell’intervallo compresa nel biglietto 36 ph. alecani La notte degli scrittori Paolo Cognetti (Milano, 1978) scrive soprattutto racconti, perché gli piace “l’idea di non dire tutto: in un racconto più che in un romanzo è importante quello che non c’è”. Osservatore della precarietà dell’oggi, ha saputo esplorare l’universo femminile in Manuale per ragazze di successo (Minimum Fax 2004) e in Sofia si veste sempre di nero (Minimum Fax 2012), ma anche il mondo dell’adolescenza in Una cosa piccola che sta per esplodere (Minimum Fax 2007). È autore di documentari e appassionato di letteratura americana: per Einaudi ha curato l’antologia New York Stories (2015). Sempre per Einaudi a novembre 2016 uscirà il suo nuovo romanzo, Le otto montagne. Cristina Comencini (Roma, 1956), è autrice di romanzi, opere teatrali, sceneggiature cinematografiche di cui cura anche la regia. Il suo cinema ottiene numerosi riconoscimenti internazionali e una nomination all’Oscar come miglior film straniero per La bestia nel cuore (2006), tratto dal suo omonimo romanzo. Fra i suoi libri pubblicati per Feltrinelli ricordiamo L’illusione del bene (2007), Quando la notte (2011), Voi non la conoscete (2014). Il suo ultimo libro, Essere vivi (2016), per il quale ha vinto il Premio Cesare Pavese e il Premio Tropea, segna il passaggio alla casa editrice Einaudi. Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede, nel 2009 il romanzo Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010, nel 2011 Ave Mary (ripubblicato nei Super ET nel 2012), nel 2012 Presente (con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta) e L’incontro. È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Paola Soriga), i cui proventi sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dall’alluvione. Sempre per Einaudi ha pubblicato il romanzo Chirù (2015) e Futuro interiore (2016). Vitaliano Trevisan (Sandrigo, 1960), Premio Chiara per Shorts nel 2004, vince anche il Campiello Francia per I quindicimila passi nel 2008. Scrittore corrosivo, intreccia storie senza filtri che affondano le radici nel suo Veneto ma che diventano poi uno specchio delle nevrosi del mondo di oggi. All’attività letteraria affianca anche un percorso cinematografico di attore e sceneggiatore (ricordiamo Primo amore di Matteo Garrone con il quale vince il Nastro d’Argento come miglior soggetto nel 2005). A teatro scrive per Toni Servillo e Roberto Herlitzka. Nel suo ultimo lavoro, Works (Einaudi 2016), racconta sé stesso e il proprio paese attraverso il tema del lavoro. Simona Vinci (Milano, 1970), fresca vincitrice del Premio Campiello 2016 per La prima verità (Einaudi Stile Libero 2016), era già stata nella cinquina dei finalisti del prestigioso riconoscimento per In tutti i sensi come l’amore (Einaudi, 1999) e Come prima delle madri (Einaudi, 2003). Nel 2009 Einaudi Stile libero ha ripubblicato il suo romanzo d’esordio del 1997 Dei bambini non si sa niente, vincitore nel 2000 del Premio Elsa Morante opera prima e che, tradotto in venti paesi, le aveva regalato, non ancora trentenne, un sorprendente successo internazionale. mar tedì 29 | novembre 2016 sala Mercato ore 21 giovedì 01 | dicembre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 ph. Marina Mazzoli Doppio taglio Gnu Quartet in concerto Come i media raccontano la violenza contro le donne da una ricerca di Cristina Gamberi adattamento Marina Senesi con Marina Senesi voci fuori campo Filippo Solibello, Marco Ardemagni musiche originali Tanita Tikaram Lo spettacolo è presentato in occasione del 25 novembre – Giornata mondiale contro la violenza sulle donne in collaborazione con Assessorato per le Pari Opportunità del Comune di Genova Untitled Doppio Taglio affronta il tema della violenza contro le donne con sguardo trasversale: non il racconto della vittima, né quello di un testimone o tanto meno del carnefice, ma il disvelo di curiosi meccanismi comunicativi che agiscono sottotraccia fino a distorcere la nostra percezione del fatto, trasformando anche la più sincera condanna in un’arma, appunto, a “doppio taglio”. Nato dall’incontro tra Marina Senesi, attrice e autrice capace di fondere impegno e ironia, e Cristina Gamberi, esperta di studi di genere, lo spettacolo decostruisce l’impianto lessicale e iconografico degli articoli diffusi su stampa e web, per indagare il taglio comunicativo che i media applicano - talvolta persino involontariamente - agli episodi di violenza sulle donne. Avete mai notato, ad esempio, quelle foto che ritraggono le vittime come se l’aggressore fosse davanti a loro? E che altro facciamo noi se non osservarle dalla stessa visuale del loro carnefice? 38 Stefano Cabrera violoncello Francesca Rapetti flauto Roberto Izzo violino Raffaele Rebaudengo viola l’immagine di copertina dell’album Untitled è di Timothy Costa Gli Gnu Quartet presentano il nuovo disco, che condensa dieci anni di vibranti esperienze musicali in un materiale originale e potente. Da Niccolò Fabi ai Negramaro, dagli Afterhours alla PFM alle esperienze solistiche con orchestre sinfoniche e come compositori di colonne sonore per il grande schermo, le diverse collaborazioni hanno arricchito la tavolozza sonora del gruppo, rompendo tutti i confini “stereotipati”. L’album e il concerto propongono un punto di vista puro - libero da suggestioni diverse dalla musica in sé - già attraverso la scelta dei titoli: i brani si chiamano, infatti, semplicemente “Idee” e hanno un numero che li contraddistingue tradendone la cronologia compositiva ma non offrendo volutamente altri stimoli. Tra la spensieratezza di un tema solare e l’energia di uno stacco tipicamente rock, minimalismo, improvvisazione jazz e un’elettronica discreta, ogni traccia è un seme musicale per cortometraggi dell’immaginario, un’occasione di viaggi interiori. Untitled è una sorpresa, una domanda che richiede a ciascuno degli ascoltatori il gesto creativo di dare un nome alle proprie emozioni e condividerlo. 39 sabato 03 | dicembre 2016 sala Gustavo Modena ore 21 sala Mercato ore 21 Flaque ph. Pierre Morel Radiogiallo mercoledì 07 | dicembre 2016 CIRCUMNAVIGANDO FESTIVAL di Carlo Lucarelli adattamento Sergio Ferrentino con Daniele Ornatelli, Cecilia Broggini, Eleni Molos, Roberto Recchia, Alessio Maria Romano, Maurizio Pellegrini musiche originali Gianluigi Carlone produzione Fonderia Mercury 1940. In uno studio dell’E.I.A.R., l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche dell’epoca fascista, sta per iniziare la diretta del radiodramma Il mistero del Labirinto, quando arriva un ordine del Ministero della Cultura Popolare, che su direttiva del Duce stesso intima di cambiare il finale. Attori, rumoristi e regista cercano di trovare una soluzione, mentre il microcosmo della radio diventa lo specchio di una realtà sotto censura, nella quale il raccontare è l’ingegnarsi a trovare scappatoie. Questa è la storia, scritta da Carlo Lucarelli, in cui si ritrovano catapultati gli spettatori di Radiogiallo, spettacolo presentato da Fonderia Mercury sotto forma di audio-dramma. Muniti di cuffie, gli spettatori si ritrovano immersi nella narrazione acustica. Il teatro si trasforma in uno studio di registrazione, con mixer, microfoni, leggii ed effetti speciali. Per il pubblico, che vede gli attori muoversi ma allo stesso tempo sente sbattere porte che nessuno ha chiuso, sarà come entrare nello studio radiofonico mentre è accesa la lucina rossa. 40 di e con David Maillard, Eric Longequel, Guillame Martinet giocoleria Eric Longequel e Guillame Martinet creazioni musicali David Maillard supervisione alla giocoleria Jay Gilligan disegno luci David Carney regia Johan Swartvagher produzione Compagnie Defracto Flaque è una partitura ironica e sfrenata che scherza con la tecnica stessa della jonglerie, con le palline che diventano un pretesto per giocare con il corpo e i suoi limiti, le cadute, il salto, l’equilibrio, ma anche con la musica, che David Maillard crea in scena in continua interazione con le evoluzioni dei due giocolieri protagonisti. L’effetto, a volte comico, a volte di sorpresa e puro stupore, è una vera e propria coreografia a metà strada “tra il cartoon e la danza buto”. L’intenzione della compagnia DeFracto, assai conosciuta in Europa per le sue performance e Laureata Circus Next 2015, è quella di creare uno spettacolo di giocoleria anarchico, in cui tutto viene sovvertito di continuo, “perché le regole sono fatte apposta per essere trasgredite. Vogliamo portare il pubblico nel cuore di un mondo costruito interamente da noi”. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 41 sala Gustavo Modena ore 21 ph. Ilaria Magliocchietti mercoledì 14 | dicembre 2016 Zen Circus in concerto venerdì 16 | sabato 17 | dicembre 2016 sala Mercato ore 21 Pater familias Dentro le mura in collaborazione con Habanero Edizioni fuori abbonamento Ecco a voi La Terza Guerra Mondiale. Questo il provocatorio titolo del nuovo disco degli Zen Circus, band seminale dell’indie rock italiano, formata da Andrea Appino, Ufo, Karim Qqru. Con questo nuovo lavoro, in uscita per La Tempesta dischi, nono album in studio in diciotto anni di carriera, i tre confermano lo spirito dissacrante e provocatorio e l’ironia amara che li ha sempre contraddistinti. Riff trascinanti, ritornelli orecchiabili, testi che si srotolano in ragionati resoconti metropolitani dei nostri tempi, narrati in maniera densa e personale: storie da raccontare, da vivere e ballare sotto il palco. Questa la ricetta del successo del gruppo, che afferma: “La cosa più importante per noi non è regalare verità, ma spunti di riflessione, vogliamo che i nostri ascoltatori siano attivi perché solo sbagliando si impara qualcosa”. Una curiosità: il brano che ha anticipato l’uscita dell’album, Ilenia, è frutto di un carteggio tra la band e una giovane fan, “una ragazza che cerca un posto dove stare nel suo tempo, alla quale rispondiamo con il cuore in mano le poche cose che sappiamo di questo mondo impazzito”. 42 di Fiammetta Carena Compagnia contraddistinta da una personale ricerca sul corpo e la parola, Kronoteatro racconta storie che in scena Federico Benvenuto, partono da lontano, dal mito, e che per percorsi non Riccardo Balestra, Tommaso Bianco, lineari arrivano all’oggi. Il rapporto tra generazioni, Alex Nesti, Maurizio Sguotti il richiamo all’omologazione esercitato dal gruppo, il male e la crudeltà sono i temi su cui è costruito Pater scene e costumi Francesca Marsella familias. Il difficile rapporto tra un padre sofferente e un figlio aggressivo si consuma fra incapacità di musiche e disegno luci comunicare ed esplosioni di rabbia, con l’aggravante Enzo Monteverde della presenza di un gruppo di coetanei, un branco movimenti Davide Frangioni feroce, che complica la già difficile convivenza familiare. regia Maurizio Sguotti Incalzante e vorticoso, scandito dai battiti violenti di produzione Kronoteatro una cupa musica elettronica, animato da un palpito brutale e ossessivo, lo spettacolo si sviluppa su un duplice registro narrativo: da una parte una realtà contemporanea afasica, dall’altra il suo riflesso, uno spazio onirico e astratto che trova rappresentazione in un labirinto, un paesaggio della mente in cui prendono vita impulsi, paure e desideri dei personaggi. 43 martedì 10 | mercoledì 11 | gennaio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 (dom ore 17.30, lun riposo) sala Mercato ph. Marco Olivotto Il maschio inutile da gio 12 a dom 22 gennaio 2017 ore 21 di e con Banda Osiris Sandro Berti Gianluigi Carlone Roberto Carlone Giancarlo Macrì Telmo Pievani, Federico Taddia produzione Banda Osiris Che cosa significa essere maschi oggi? Antiche certezze si vanno sgretolando e si affaccia la novità scientifica - sconcertante - secondo cui, in natura, il sesso debole è proprio quello maschile. I quattro uomini della Banda Osiris decidono così di costituire un gruppo di auto-aiuto. Con il contributo di un narratore di storie, Federico Taddia, e di uno scienziato dell’evoluzione, Telmo Pievani, attraversano i gironi infernali della mascolinità. È una terapia d’urto in cui scoprono che i loro cromosomi stanno invecchiando, che il corpo maschile è pieno di parti inutili, che per non fare la pipì fuori dal vaso hanno bisogno di una mosca finta dipinta nell’orinatoio e che nel mondo animale c’è veramente di tutto: eterosessualità, omosessualità, bisessualità, transessualità. Un’esplosione di diversità in cui il maschio tradizionale si sente piccolo, periferico e persino superfluo. Allora perché gli esseri maschili sopravvivono? Solo alla fine del viaggio i quattro maschi anonimi riusciranno a scoprire il segreto scientifico della propria esistenza. 44 drammaturgia e regia Giorgio Gallione collaborazione alla drammaturgia Giulio Costa con Simonetta Guarino, Barbara Moselli, Rosanna Naddeo scene e costumi Guido Fiorato musiche Paolo Silvestri luci Aldo Mantovani produzione Teatro dell’Archivolto ph. Bepi Caroli Papa Gallo Uno spettacolo per ricordare Don Gallo, il prete di strada, il trafficante di sogni. Don Andrea si è trasformato in un’icona del mondo pacifista quando ha denunciato i terribili fatti del G8 genovese, ma mai si è dimenticato di essere soprattutto un prete, convinto assertore della libertà di fede, pensiero e azione; un instancabile cercatore di senso e di pace. Fondatore della Comunità San Benedetto, ha dedicato la sua vita ad accogliere persone in difficoltà: tossicodipendenti, prostitute, ladri, uomini e donne in transito da un sesso all’altro, naufraghi nella tempesta che travolge la nostra società. Utilizzando brani tratti dai suoi stessi scritti - in cui il Don cita Cristo e Gramsci, Pasolini e Don Milani, il subcomandante Marcos e la Costituzione italiana - tre personaggi femminili intrecciano la testimonianza del Gallo con il mondo dignitoso, disperato e ribelle messo in musica da Fabrizio De Andrè. Papa Gallo ci racconta Genova vista dalla parte degli ultimi, quell’ umanità che Andrea ha sempre preferito, quella che spera contro ogni speranza. in collaborazione con 45 giovedì 26 | venerdì 27 | gennaio 2017 sala Mercato ore 21 giovedì 2 | venerdì | 3 sabato 4 | febbraio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 Quello che non ho ph. Bepi Caroli Nannetolicus meccanicus santo Con cellula fotoelettrica un progetto di Gustavo Giacosa a partire dalle scritture murali di Oreste Fernando Nannetti con Gustavo Giacosa musica originale interpretata in scena da Fausto Ferraiuolo produzione Compagnia SIC.12, Teatro dell’Archivolto, Théâtre La Grange de Dorigny di Losanna, Théâtre Liberté di Tolone con il sostegno del Conseil Régional Provence Alpes et Côte d’Azur, Conseil Départemental Bouches du Rhône e della Città di Aix en Provence Un grido poetico si alza tra le mura di un manicomio, evocato da un’installazione video, un attore e un musicista. Ogni giorno per nove anni Fernando Oreste Nannetti (1927 – 1994) incide dei testi sulle facciate dell’ospedale psichiatrico di Volterra (Pisa), dove è internato. Le parole scolpite nella pietra con la punta metallica della fibbia del suo gilet, uniforme che indossava ogni paziente, si dispiegano per 70 metri di lunghezza su diversi muri del cortile interno dell’ospedale, un vero e proprio libro murale. Dopo essersi occupato di Nannetti curando alcune mostre di art brut, Gustavo Giacosa – da qualche anno attivo con un proprio ensemble teatrale dopo una lunga collaborazione con Pippo Delbono – porta in scena il sorprendente universo, sospeso tra sogno e realtà, scienza e immaginazione, creato da Nannetti, persuaso di essere in contatto con presenze soprannaturali e cosmiche. Fa da contrasto la quotidianità raccontata da Nannetti nelle cartoline scritte e mai spedite alla sua famiglia. 46 drammaturgia e regia Giorgio Gallione canzoni Fabrizio De Andrè con Neri Marcorè voci e chitarre Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini arrangiamenti musicali Paolo Silvestri scene e costumi Guido Fiorato luci Aldo Mantovani collaborazione alla drammaturgia Giulio Costa produzione Teatro dell’Archivolto La rabbia e gli scritti corsari di Pier Paolo Pasolini e le “anime salve” di Fabrizio De Andrè. Da questa libera ispirazione nasce Quello che non ho, un affresco teatrale che cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in equilibrio instabile tra ansia del presente e speranza nel futuro, portando alla luce storie emblematiche, parabole del presente, che raccontano (anche in forma satirica) nuove utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione. A questo tessuto narrativo incroceremo le canzoni di Fabrizio De Andrè, poesie in musica che passano dalle ribellioni e i sarcasmi giovanili alla visionarietà dolente dei “non allineati” contemporanei, costruendo idealmente un dialogo, etico e politico, tra le narrazioni dell’Italia e del mondo di due artisti spesso in assonanza. Dopo avere esplorato Gaber e i Beatles, questa volta Neri Marcorè si confronta con un reinventato esempio di teatro canzone che, ispirandosi a due giganti del nostro recente passato prova a costruire una visione personale dell’oggi. Un tempo nuovo e in parte inesplorato in cerca di idee e ideali. 47 Hip Hop Storm sala Mercato ore 21 sabato 11 | febbraio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 ph. Simone Lezzi ph. Dirk Korell venerdì 10 | febbraio 2017 Vorrei essere figlio di un uomo felice Storm Solo for two / Federica Loredan Solo sol eau L’Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come crescere con un padre lontano Solo for two di e con Gioele Dix coreografia, danza e musica Storm video Lesh Style Productions / Niels Robitzky luci Jean-Yves Desaint-Fuscien Solo sol eau ideazione, partitura ritmica e coreografia Federica Loredan in collaborazione con Due trascinanti performance per una serata dedicata all’hip-hop. Solo for two C’è chi dice che il berlinese Niels Robitzky, in arte Storm, stia all’hip-hop come Pina Bausch sta alla danza contemporanea. Quel che è certo è che gli alti e bassi della vita da lui raccontati in questa coreografia sono irresistibili per humour e verità. Solo for two mette in scena due personaggi uniti nel bene e nel male: Niels e Storm, che di volta in volta acrobati o funamboli, a ritmo di jazz o musica elettronica, si divertono ad andare contromano nelle strade della vita. Solo sol eau Un dialogo tra un corpo e l’acqua, tra gesti quotidiani e ricordi ancestrali che affiorano. La ricerca di Federica Loredan è basata su un approccio interdisciplinare, dove il movimento e la musica si compenetrano. Si tratta di una danza sonora, auto-musicata, dove il movimento produce un suono e la musica si disegna nello spazio attraverso il corpo o gli oggetti più svariati, inseguendo il ritmo sotto ogni forma. 11-12 febbraio Workshop con Storm (pag. 75) 48 produzione Bags Entertainment In Vorrei essere figlio di un uomo felice, Gioele Dix racconta e approfondisce alla sua maniera una vicenda letteraria e umana fitta di simboli, offrendoci un recital vivace e documentato, fra suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e affondi di feroce ironia. All’inizio dell’Odissea, a Itaca nessuno sa se Ulisse sia ancora vivo o se mai farà ritorno. Omero ne ritarda l’apparizione e dedica i primi quattro canti a raccontare il viaggio del figlio di Ulisse alla ricerca del padre. Guidato da Atena, Telemaco si mette sulle tracce dell’illustre e ingombrante genitore che non ha mai conosciuto. In un lungo itinerario fitto di incontri rivelatori, il giovane prenderà consapevolezza di sé e del proprio destino. E quando, nel sedicesimo canto, Ulisse e Telemaco finalmente si incontreranno, l’eroe invecchiato e sfiancato da una guerra inutile abbraccerà commosso il giovane uomo cui cedere il suo scettro. La figura di Telemaco incarna, dunque, la sorte di tutti i figli costretti a combattere per meritarsi l’eredità dei propri padri. 49 venerdì 17 | sabato 18 | febbraio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 venerdì 24 | febbraio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 Note da Oscar Mio Eroe di Raffaello Tullo regia Paolo Nani in scena la Rimbamband Raffaello Tullo voce, percussioni Renato Ciardo batteria Vittorio Bruno contrabbasso Nicolò Pantaleo sax, bombardino, tromba Francesco Pagliarulo pianoforte costumi Lucrezia Tritone, Sara Ciaravolo disegno luci Claudio Procaccio produzione Rimbamband Hollywood, la fama che ti rende immortale, il fascino della sala buia e del grande schermo… Per la Rimbamband il grande cinema è un sogno. Fiato alle trombe, l’irriverente gruppo pugliese che ha conquistato i teatri italiani con show come Il sol ci ha dato alla testa, parte per una nuova avventura. Il capobanda è un intellettuale che ama il cinema senza preclusioni di genere, da Gene Kelly a Toy Story. Il batterista è convinto si tratti di un “one man show”, il suo. Il contrabbassista è in evidente stato confusionale. Il sassofonista è ossessionato dalla polka, dal tango, dalla mazurka e dal limbo. E il pianista? È docile, mansueto, timido, ma, quando vuole, sa anche essere un leone (probabilmente quello della Metro Goldwyn Mayer…!). In perenne disaccordo armonico, i cinque “suonattori” conducono il pubblico in un viaggio imprevedibile e dissacrante, un road music movie tra le colonne sonore più famose e i generi cinematografici più disparati, frullandoli e distorcendoli in un gioco comico perpetuo. 50 di e con Giuliana Musso produzione La Corte Ospitale Autrice e attrice tra le più lucide ed emozionanti della scena italiana (Sex Machine, Nati in casa, La Fabbrica dei preti), Giuliana Musso annuncia come tema del suo nuovo spettacolo la guerra. Il soggetto è la biografia di un soldato italiano caduto in Afghanistan, la voce narrante quella di una madre. La donna non ci parla della morte del figlio ma della sua vita: la nascita, i primi mesi, l’infanzia, l’adolescenza. Nell’alveo di questo racconto lieve e buffo si fa spazio un discorso etico e politico. La voce stigmatizzata della madre dolorosa, da sempre sequestrata nello spazio dei sentimenti, si apre un varco, esce dagli stereotipi, ponendosi interrogativi puntuali sulla logica della guerra come sistema di soluzione dei conflitti internazionali, sul mito della patria, del sacrificio dell’eroe e sul tema del valore della vita umana. Solo alla fine del monologo vedremo, come una filigrana in controluce, che il tema era invece la menzogna, il soggetto tutti noi e la voce quella della razionalità umana. 51 sala Gustavo Modena ore 21 mercoledì 08 | giovedì 09 | venerdì 10 | marzo 2017 sala Mercato ore 21 Come pesci in un acquario ph. Daniele e Virginia Antonelli venerdì 03 | marzo 2017 Still life drammaturgia ricci/forte con Anna Gualdo, Giuseppe Sartori, Liliana Laera, Fabio Gomiero, Francesco Scolletta/Simon Waldvogel direzione tecnica Alfredo Sebastiano movimenti Marco Angelilli regia Stefano Ricci produzione ricci / forte con il sostegno del Teatro di Roma Metti l’adolescenza, quando cominci a formare un’identità ma hai bisogno di stabilire una rete sociale. Metti l’ignoranza degli altri, il timore del differente. Metti un colore, il rosa, da sempre sinonimo falso di femminilità. Metti lo sconforto, quando sei solo e sospetti che il dono sia condanna. Metti tutto insieme e il risultato sarà l’Olocausto. Con la cifra visionaria e provocatrice che da sempre li contraddistingue, ricci/forte portano in scena il bullismo omofobico, affrontando il tema della discriminazione, del mobbing psicologico identitario che spinge all’auto annientamento, sino al suicidio, come nel caso del ragazzo romano impiccatosi con una sciarpa rosa - uno dei tanti che affollano le nostre cronache, subito dimenticati - a cui idealmente Still life è dedicato. Disinibiti e scatenati, i protagonisti di questo “massacro a cinque voci per una vittima” difendono il diritto a non essere omologati, tra cuscini che esplodono come bombe atomiche per rivelare l’anima pura, indignata, ricordandoci che l’ignoranza non è mai un’attenuante. 52 adattamento e regia Elena Dragonetti produzione Narramondo Teatro Il mondo visto con gli occhi degli adolescenti. Dopo il successo de La Terza Onda, Elena Dragonetti presenta un nuovo spettacolo che, come il precedente, è il risultato finale di un approfondito percorso laboratoriale con un gruppo di studenti delle scuole superiori, affiancati sul palco da alcuni attori professionisti. Come pesci in un acquario è una commedia visionaria e poetica che non rinuncia però ad affondare l’investigazione nelle profondità dell’universo adolescenziale. Prende spunto da alcuni romanzi di formazione, tra cui Piccole indagini sotto il pelo dell’acqua di Joe Dunthorne (Premio Curtis Brown) e Speak. Le parole non dette di Laurie Halse Anderson. Al centro della storia un gruppo di ragazzi, sorpresi nell’atto di una maturazione giovanile impacciata e intensa, stralunata e drammatica. Cinismo e dolcezza s’intrecciano nel racconto dei protagonisti, che sembrano spiare sé stessi e gli altri come da dietro il vetro di un acquario. 53 venerdì 10 | sabato 11 | marzo 2017 sala Gustavo Modena ore 21 venerdì 17 | sabato 18 | marzo 2017 sala Gustavo Modena ore 21 ph. Marina Alessi Serendipity Rosalyn con Serena Dandini, Germana Pasquero regia Andrea Zalone produzione Mismaonda Serena Dandini approda in teatro con un happening sgangherato che si snoda tra comicità irriverente e riflessioni semi-serie, ma anche serissime, sul destino del genere femminile nel nostro paese. Tutto ha inizio da una semplice domanda di pensione, che Serena ingenuamente pensa di poter ottenere dopo anni di onorata carriera. Ma l’insano desiderio si scontra con l’implacabile Legge Fornero, che ha già rigettato milioni di inconsapevoli italiani. A spiegarlo in scena è la Fornero in persona o meglio la sua migliore incarnazione (Germana Pasquero). Ad aggravare la situazione un’intervistainterrogatorio “non richiesta” da parte di una sulfurea Leosini / Pasquero, che inchioda la malcapitata alle sue responsabilità, svelando lati oscuri e delittuosi (?!) della sua vita: dalla passione per i giardini a quella per la musica, dalle ossessioni per le cose inutili alle numerose debolezze, tutto viene messo in campo senza pietà dal più famoso pubblico ministero della tv italiana. 54 con Marina Massironi, Alessandra Faiella Durante la presentazione del suo libro a Toronto, Esther, una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la regia di Serena Sinigaglia vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta. L’indomani si offre di accompagnare Esther a visitare di Edoardo Erba la città e le racconta della sua relazione con un uomo produzione Nidodiragno/ Coop CMC bugiardo e perverso, che le fa continue violenze fisiche e psicologiche. Esther sbotta: un uomo del genere è da con la collaborazione del Teatro ammazzare. Infatti - dice Rosalyn - è nel bagagliaio. del Buratto Questo è il folgorante avvio della nuova commedia noir di Edoardo Erba. Segue un pressante interrogatorio di polizia, dove Esther racconta della sua attrazione per Rosalyn, e ciò che in un primo momento sembrava chiaro improvvisamente non torna più. Dietro i fatti si nasconde un mistero alla cui soluzione è appesa la vita delle due donne. Incalzante e avvincente, Rosalyn è il ritratto dell’isolamento delle persone nella società americana. E parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta ad esplodere per mandare in frantumi le nostre fragili vite. 55 sabato 25 | marzo 2017 sala Gustavo Modena da gio 30 marzo a sab 08 aprile 2017 ore 21 ore 21 (dom ore 17.30, lun riposo) sala Mercato PRIMA NAZIONALE Momenti di trascurabile in/felicità ph. Pigi Cipelli ph. Chiara Saitta Pecunia La via crucis di Papa Francesco di e con Gianluigi Nuzzi tratto dai libri Sua Santità, Vaticano S.P.A, Via Crucis (Edizioni ChiareLettere) adattamento drammaturgico Marco Posani produzione Mismaonda Varietà dell’anima Dopo essere stato per mesi in vetta alle classifiche con libri che, sulla base di registrazioni e documenti inediti, svelano i segreti nascosti all’interno del Vaticano, Gianluigi Nuzzi, giornalista, saggista e conduttore televisivo, ha deciso di portare in scena la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa. Pecunia adatta per il teatro le inchieste sul rapporto tra la Chiesa e il Denaro. Un rapporto conflittuale e contraddittorio che il Cristianesimo trascina con sé, fin dalla nascita della Chiesa, ma che Papa Bergoglio sta affrontando con coraggio e determinazione. Come in un giallo teatrale Gianluigi Nuzzi, con l’ausilio di contributi audio e video, propone al pubblico domande e risposte: perché Benedetto XVI si è dimesso? Riuscirà il nuovo pontefice dove gli altri hanno fallito? Chi sono i mercanti che circondano il Papa nel Tempio? Quali sono le sue possibilità di averla vinta sui poteri occulti che ancora oggi sopravvivono all’interno delle mura vaticane? 56 di Francesco Piccolo regia Giorgio Gallione con Ugo Dighero e Maurizio Lastrico luci Aldo Mantovani scene e costumi Guido Fiorato produzione Teatro dell’Archivolto Possono esistere felicità trascurabili? Quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate e ne accendono i minuti come fiammiferi nel buio? E le piccole infelicità, i contrattempi possono contenere in sé anche qualche scintilla di divertimento e vitalità? Per folgorazioni, brevi racconti, aforismi, scherzi, storie minimali e sempre acutissime Francesco Piccolo ha composto in due libri di grandissimo successo un perfido, bizzarro, irresistibile catalogo dell’allegria del vivere, inciampi compresi. Da questo materiale nasce lo spettacolo, una sorta di umanissimo varietà “sentimentale” che gioca con le nostre fobie, debolezze, tic, abitudini e conformismi. Un puzzle di situazioni quotidiane che ci travolgono suscitando sorpresa, adesione e soprattutto un’inarrestabile ondata di divertimento. Saltimbanchi dell’anima, Ugo Dighero e Maurizio Lastrico portano sulla scena gli infiniti spicchi di una realtà che attraverso il sorriso nasconde, almeno per un attimo, il senso più profondo e volubile della vita. 57 sala Mercato ore 21 venerdì 21 | aprile 2017 sala Gustavo Modena ore 21 ph. Luca D’Agostino mar tedì 11 | mercoledì 12 | aprile 2017 ph. Veronica Billi Made in Ilva Alberto Mandarini in concerto con l’orchestra filarmonica di Sampierdarena L’Eremita contemporaneo regia Anna Dora Dorno con Nicola Pianzola musiche originali Riccardo Nanni canti originali e voce dal vivo Anna Dora Dorno produzione Instabili Vaganti con il sostegno di Spazio OFF - Trento Omaggio alla canzone italiana La vicenda dell’Ilva di Taranto è un dramma contemporaneo e universale forse impossibile da risolvere in un’Italia in cui mancano politiche di risanamento ambientale e di diritto al lavoro. Definito dalla critica un capolavoro di teatro fisico, nominato al Festival di Edimburgo 2014 e vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero, Made in Ilva è un assolo in cui l’attore spinge il proprio corpo all’estremo per reagire al processo di brutalizzazione imposto dalla società, compiendo funamboliche sospensioni, azioni acrobatiche e ripetitive. La drammaturgia intreccia testimonianze dei lavoratori dell’ILVA e frammenti dell’opera del poeta operaio Luigi Di Ruscio a testi appositamente composti, ma lo spettacolo va oltre i casi specifici, erigendo l’operaio a simbolo dell’uomo contemporaneo: un eroe post-moderno che attraversa un inferno fatto di ritmi alienanti e spazi distorti e giunge a spogliarsi della propria identità e a indossare una maschera anonima per difendere l’essenza del proprio animo. “Uno spettacolo di rara perfezione”. Valeria Ottolenghi, La Gazzetta di Parma 58 dirige Enrico Ferrando produzione Circolo Musicale Risorgimento Gli anni 60 sono considerati un momento d’oro per la canzone italiana, con protagonisti come Gino Paoli, Lucio Battisti, Mina, Edoardo Vianello, Gianni Morandi e moltissimi altri. Per il tradizionale concerto della serie Incontri, l’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena ha scelto di rendere omaggio proprio a quel periodo musicale, dando una veste jazz a molti grandi successi dell’epoca, così famosi da essere diventati dei veri e propri classici. L’ospite della serata sarà Alberto Mandarini. Trombettista e compositore, Mandarini nel suo percorso musicale si è dedicato principalmente al jazz e alla musica da camera, registrando decine di dischi e suonando con importanti musicisti italiani e stranieri come Paolo Conte, Elton Dean, Tim Berne, Tony Scott, Maria Schneider, Charlie Mariano e Cecil Taylor. E’ noto anche per il suo lavoro di arrangiatore. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza, a Gofar – Comitato Rudi Onlus, organizzazione senza scopo di lucro che si occupa della ricerca per la cura dell’Atassia di Friedreich 59 sala Mercato ore 21 ph. Stefania Spadoni giovedì 27 | venerdì 28 | aprile 2017 PRIMA NAZIONALE Da questa parte del mare da Gianmaria Testa con Giuseppe Cederna regia Giorgio Gallione luci Andrea Violato produzione Produzioni Fuorivia Art up Art Da questa parte del mare, il libro di Gianmaria Testa purtroppo uscito postumo, è il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dare vita a ognuna delle canzoni dell’album omonimo, ed è un po’, anche, inevitabilmente, il racconto di Gianmaria stesso e delle sue radici. Un distillato di parole preziose e riflessioni umanissime, che ci restituisce ancora e per sempre la sua voce. Oggi questo viaggio struggente per storie e canzoni sulle migrazioni e sul senso dell’umano diventa uno spettacolo teatrale. A portarlo in scena Giuseppe Cederna, che ha più volte condiviso il palcoscenico con Gianmaria Testa e che con lui ancora condivide una commossa visione del mondo. Il compito di tradurre in immagini e forma teatrale le parole pensate per la pagina scritta, ma dense di sonorità e musica, è affidato a Giorgio Gallione, regista che a sua volta è stato particolarmente vicino al cantautore prematuramente scomparso. 60 mercoledì 03 | maggio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 venerdì 05 | maggio 2017 Pertini il combattente Crimini a cura di Giorgio Gallione produzione Teatro dell’Archivolto Giancarlo De Cataldo (Taranto 1956) affianca alla professione di magistrato una carriera di scrittore e sceneggiatore che l’ha fatto conoscere come uno degli autori più significativi del noir italiano. Tra i suoi libri più conosciuti Romanzo criminale, da cui è stato tratto il film di Michele Placido e la serie tv prodotta da Sky, e Suburra, scritto insieme a Carlo Bonini e trasposto al cinema da Stefano Sollima. ore 21 Carta bianca De Cataldo Carta bianca De Cataldo con Giancarlo De Cataldo, Ugo Dighero, Peppe Servillo sala Gustavo Modena I racconti di Giancarlo De Cataldo svelano un’Italia “nera” e corrotta, che non fa nulla per nascondersi. L’Italia delle scorciatoie e del disprezzo del lavoro; quella del mito dell’arricchimento individuale, della droga, delle nuove periferie e degli assassini. Tanti fulminanti “romanzi criminali” costruiti da un narratore consapevole che, in altre circostanze della vita, avremmo potuto benissimo anche noi trovarci dalla parte sbagliata della storia. Nel corso di questa prima serata dedicata all’universo letterario del giudice-scrittore, Peppe Servillo legge Il mago, tratto da Teneri assassini; Ugo Dighero legge Fratellini d’Italia, da Viva l’Italia. 62 con Giancarlo De Cataldo, Ugo Dighero, Carla Signoris a cura di Giorgio Gallione produzione Teatro dell’Archivolto Soldato. Partigiano. Giustiziere. Padre della patria. Presidente. Pertini è stato tante cose. Anche un eroe. E a volte gli eroi compiono scelte difficili, cose che potrebbero sembrare tremende. Ma dovevo raccontarle, come scrittore, come cittadino e come padre. Giancarlo De Cataldo Come si racconta la vita di Sandro Pertini, uno che ha attraversato da protagonista tutte le stagioni del Novecento italiano? Da dove si parte: dal militante socialista, picchiato e bandito dal fascismo, che al fianco di Turati fugge dall’Italia su un motoscafo nel mare in tempesta? Oppure dal partigiano che, dopo quattordici anni fra carcere e confino, diventa intransigente giustiziere di camicie nere? O magari dall’ultima fase, dall’immagine benevola del vecchietto con la pipa? Per De Cataldo Pertini è qualcosa di più: è l’integrità che illumina la lunga notte del regime e della prima repubblica, è l’orgoglio delle idee, è la furia della battaglia. È l’eroe severo, ma anche guascone e maldestro, che tutti noi vorremmo avere accanto. 63 sabato 06 | maggio 2017 venerdì 12 | maggio 2017 spazio da definire ore 21 La sagra della primavera. Paura e delirio a Las Vegas ph. Thibault Gregoire ph. Renato Mangolin MDLSX Motus sala Mercato con Silvia Calderoni regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò drammaturgia Daniela Nicolò e Silvia Calderoni suoni Enrico Casagrande in collaborazione con Paolo Panella e Damiano Bagli luci e video Alessio Spirli produzione Motus MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al middle sex, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. MDLSX tende verso la fuoriuscita dalle categorie – tutte, anche artistiche. È uno “scandaloso” viaggio teatrale di un’attrice che – dopo 10 anni di lavoro con i Motus – si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del Dj / Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini, in cui si fondono citazioni dalla caleidoscopica cultura queer ed echi autobiografici. Accompagnata da una playlist che ha scandito il suo vissuto e da filmini autentici della sua infanzia, Silvia Calderoni si denuda, si traveste, intreccia linguaggi diversi: senza paura o false reticenze, disinnescando qualsiasi domanda scontata, parla dritta al cuore di ogni spettatore. concept, coreografia, elaborazione sonora e danza Cristina Kristal Rizzo musica Igor Fedorovic Stravinskij, nella registrazione eseguita da The Cleveland Orchestra diretta da Pierre Boulez (1992) disegno luci Carlo Cerri produzione CAB008 Definita “lo spettacolo più estremo di questi ultimi dieci anni” (Hystrio, marzo 2013), la performance di Cristina Rizzo, nome di punta della nostra danza contemporanea, ospite dei più importanti festival internazionali, nasce nel centenario della Sagra della Primavera di Stravinskji, che nell’esecuzione di Nijinsky cambiò per sempre lo spirito della danza. La coreografa sceglie di approfondire e toccare l’aspetto immaginifico della famosa partitura musicale grazie anche a uno spiazzamento percettivo tra il visivo e il sonoro. La pièce, in forma di solo, si articola attraverso un’intensa coreografia che amplifica la congiunzione inattesa tra suono, estensioni dinamiche e oscillazioni del senso. Sfidando l’abituale suggestione passiva dello spettatore, invitato ad ascoltare l’opera di Stravinskji attraverso cuffie mentre la danzatrice occupa il centro della scena, lo spettacolo pone una questione precisa: di quale visione è fatto il suono che ascoltiamo, di quali suoni è costituita la nostra visione? in collaborazione con 13-14 maggio Workshop con Cristina Rizzo (pag. 75) 64 65 novembre 2016 - febbraio 2017 domenica mattina Jazz’n’breakfast rassegna a cura di Rodolfo Cervetto in collaborazione con concerto + colazione 7 euro bar aperto dalle ore 9.30 inizio concerti ore 10,30 sala Mercato 20 novembre 2016 29 gennaio 2017 Alberto Malnati presenta la Buddy Bolden Legacy Band Ritratti - Commenti musicali su fotografie di Maurizio Logiacco Alberto Malnati voce e contrabbasso Fabrizio Cattaneo tromba Roberto Colombo chitarra Egidio Colombo banjo Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento a New Orleans nascevano le prime orchestre che, fondendo il ragtime con il blues e mischiando i canti religiosi alla musica da banda e ai canti popolari africani, avrebbero dato vita a ciò che oggi chiamiamo jazz. Al suono di quell’epoca si rifà il gruppo guidato da Alberto Malnati, il cui primo cd ha già ricevuto ottime recensioni sulle riviste specializzate. Maurizio Logiacco e Vittorio Santi immagini Loris Tarantino piano Dino Cerruti contrabbasso Rodolfo Cervetto batteria Uno scambio alla pari per suscitare emozioni e mettere in risalto il legame tra immagini e musica. I fotografi Maurizio Logiacco e Vittorio Santi monteranno le sequenze sulle quali il trio jazz improvviserà, conoscendo soltanto il primo e l’ultimo fotogramma. Si creerà così un dialogo in tempo reale tra le foto e la musica, che coinvolgerà il pubblico in un viaggio pieno di sorprese. 11 dicembre 2016 5 febbraio 2017 Concerto jazz di Natale a tre voci Entartete Zeit Simona Bondanza voce Dado Moroni piano Intrisa di jazz e note afro-americane, spregiudicata nell’affrontare temi politici, sentimentali e sessuali, l’arte e la cultura della breve stagione della Repubblica di Weimar fu definita dal nazismo “Entartete”, cioè degenerata. Dado Moroni, uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America, e la cantante Simona Bondanza, interprete del repertorio tedesco tra le due guerre, riportano in vita la musica e le canzoni dell’epoca del Kabarett, accompagnati dalla narrazione dello storico della musica Guido Festinese. Mariagrazia Scarzella voce Simona Briozzo voce Sara Basso voce Loris Tarantino piano Dino Cerruti basso Leo Saracino batteria Le straordinarie voci di Mariagrazia Scarzella, Simona Briozzo e Sara Basso vi faranno ascoltare le più belle melodie natalizie ri-arrangiate in chiave jazzistica, spaziando da classici della musica italiana a evergreen internazionali. 66 67 venerdì 20 gennaio 2017 BUONGIORNO BUONANOTTE di e con Vania Pucci regia Vanni Pucci e Lucio Diana tematica: la magia del sonno teatro d’attore, proiezioni con lavagna luminosa scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo lunedì 13 martedì 14 mercoledì 15 marzo 2017 COME PESCI IN UN ACQUARIO adattamento e regia Elena Dragonetti tematica: il mondo visto dagli adolescenti teatro d’attore scuole superiori gli spettacoli hanno inizio alle ore 10.30; in caso di doppia replica 9.15 / 10.40 biglietti 6 euro Teatro dell’Archivolto Piazza Gustavo Modena 3 Genova Segui l’Archivolto per la scuola su facebook www.facebook.com/archivoltoscuola Private moon © Leonid Tishkov ola INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Ufficio scuola 010 6592 216 / 214 [email protected] www.archivolto.it scu venerdì 24 febbraio 2017 PICCOLE EMOZIONI con Valentina Grigò e Costantino Buttitta regia Fabrizio Cassanelli tematica: l’amico immaginario teatro d’attore scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo martedì 21 marzo 2017 QUESTA ZEBRA NON È UN ASINO drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino con Giorgio Scaramuzzino tematica: diritti dell’infanzia e dell’adolescenza teatro di narrazione primaria 2° ciclo | scuola secondaria 1° grado la venerdì 17 febbraio 2017 DI CHE FAMIGLIA SEI? di e con Silvia Elena Montagnini tematica: le nuove famiglie teatro d’attore scuola primaria lunedì 20 marzo 2017 DENTRO GLI SPARI di e con Giorgio Scaramuzzino tematica: la lotta alla mafia teatro di narrazione scuola secondaria di 1° grado giovedì 6 aprile 2017 (doppia replica) IO SONO UN LADRO DI BESTIAME FELICE di e con Gek Tessaro tematica: il disegno delle emozioni teatro disegnato, narrazione con lavagna luminosa scuola primaria r martedì 17 venerdì 20 lunedì 23 gennaio 2017 PAPA GALLO drammaturgia e regia Giorgio Gallione con Simonetta Guarino, Barbara Moselli, Rosanna Naddeo tematica: diritti civili e solidarietà teatro d’attore scuole superiori mercoledì 15 febbraio 2017 IO ME LA GIOCO testo e regia Renata Coluccini con Dario De Falco/Elisa Canfora, Stefano Panzeri tematica: i pericoli del gioco d’azzardo teatro d’attore scuola secondaria 1° grado | superiori mercoledì 22 giovedì 23 marzo 2017 (NON) VOGLIO ANDARE A SCUOLA di e con Giorgio Scaramuzzino tematica: l’istruzione come riscatto sociale teatro d’attore e video primaria 2° ciclo | secondaria 1° grado to giovedì 1 venerdì 2 dicembre 2016 mercoledì 18 gennaio 2017 SENZA SPONDA di e con Giorgio Scaramuzzino tematica: il fenomeno delle migrazioni ieri e oggi teatro di narrazione scuola secondaria 1° grado | scuole superiori martedì 07 febbraio 2017 BRANCO DI SCUOLA di e con Guido Castiglia tematica: il bullismo teatro di narrazione scuola secondaria 1° grado | superiori giovedì 16 marzo 2017 PIMPA CAPPUCCETTO ROSSO da Francesco Giulio Altan drammaturgia e regia Giorgio Gallione con Gabriella Picciau tematica: la favola in gioco teatro d’attore, pupazzi, canzoni dal vivo scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo pe mercoledì 30 novembre 2016 DOPPIO TAGLIO di e con Marina Senesi regia Lucia Vasini tematica: la rappresentazione del femminicidio teatro di narrazione scuole superiori 17 l’ vo l martedì 29 mercoledì 30 novembre 2016 ABBECEDARIO drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino con Giorgio Scaramuzzino e Francesca Biasetton tematica: la scoperta dell’alfabeto teatro d’attore, disegni animati dal vivo scuola dell’infanzia | primaria 1° ciclo 16 stagione rassegna in matinée per le scuole l e d hi o teatr arc 69 venerdì 2 dicembre 2016 Father and son proiezione dello spettacolo e dibattito partecipano Claudio Bisio, Giorgio Gallione, Michele Serra, Gianna Schelotto modera Anna Bandettini evento speciale a cura di Unisona in collaborazione con Solea e Teatro dell’Archivolto sala Gustavo Modena ore 10 Ispirato ai libri di Michele Serra Gli Sdraiati e Breviario comico, lo spettacolo del Teatro dell’Archivolto Father and son, protagonista Claudio Bisio, racconta il rapporto padri / figli senza pudori e con un linguaggio in cui possono riconoscersi sia gli adulti che i ragazzi. Trasmesso in simultanea satellitare nei cinema di tutta Italia, lo spettacolo sarà seguito da un dibattito in diretta che avrà luogo al Teatro Gustavo Modena e che vedrà dialogare gli studenti con Claudio Bisio, Michele Serra e il regista Giorgio Gallione. A fare da interprete del confronto sarà la psicologa Gianna Schelotto. FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE Incontri la scuola e la rete contro la violenza di genere giovedì 17 novembre 2016 sala Mercato ore 16 Disconnect Realizzato all’interno del Festival dell’Eccellenza al Femminile, il progetto Disconnect si rivolge agli studenti delle scuole superiori, così come alle loro famiglie, al corpo docente, per promuovere un utilizzo consapevole dei social network e del web e imparare a riconoscere tutte le forme di violenza, anche psicologica, della vita quotidiana. E’ diventato necessario informare e sensibilizzare in modo diffuso ed adeguato le nuove generazioni, i formatori, coloro che si occupano di comunicazione, le famiglie, per renderli più capaci di riconoscere, affrontare e fronteggiare ogni forma di violenza e prevenire il riprodursi di modelli comportamentali violenti. Durante gli incontri verranno distribuiti questionari sul tema per sondare l’opinione rispetto ai pregiudizi e al livello della consapevolezza sull’argomento. “Prima ancora di leggere Gli Sdraiati, anche io avevo scritto alcuni spunti per un libro incentrato sul mondo dei giovani e sul rapporto tra padri e figli. Quando lessi il libro di Michele, però, mi riconobbi immediatamente nelle sue parole, e il successo di Father and Son - riscosso in due anni di tournée teatrale - ci ha confermato anche il gradimento del pubblico. La più grande sorpresa però è stata essere riusciti ad aprire un varco di comunicazione e scambio anche con i più giovani. Ed è per questo che abbiamo deciso di diffondere lo spettacolo in diretta streaming proprio agli studenti, e far seguire un dibattito che possa dare voce ai veri sdraiati”. Claudio Bisio Il modulo per l’iscrizione delle classi (da effettuare entro il 5 novembre) è disponibile a questo link www.unisona.it/2016/fatherandson giovedì 17 mercoledì 23 novembre 2016 Le donne e la rete: essere social ma più sicure in rete incontro con Camelia Boban coordinatrice Area Scuole per la regione Lazio, Wikimedia Italia Associazione per la diffusione della conoscenza libera; Laura Guglielmi direttore testata giornalistica mentelocale.it mercoledì 23 novembre 2016 foyer Gustavo Modena ore 16 Pericoli e potenzialità della rete: una visione generativa della comunicazione incontro con Luca Toschi professore ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi e direttore del Communication Strategies Lab dell’Università di Firenze ingresso libero Per maggiori informazioni: www.eccellenzalfemminile.it [email protected] tel. 010 6048 277 70 71 sabato 12 novembre 2016 Compagnia Teatrale Genovese Gilberto Govi A l’è voxe de popolo tre atti comicissimi di Enzo La Rosa con Emanuela Bignami, Piero Campodonico, Paolo Cornacchia, Titti Gamalero, Luca Genovesi, Lorenzo Masu, Franco Oberti, Carlo Pasero, Bianca Podestà, Franco Testa, Daniela Verda allestimento scenico Alessandro Genovesi regia Andrea Carlini lunedì 8 martedì 9 mercoledì 10 maggio 2017 sala Gustavo Modena ore 21 sala Gustavo Modena lunedì 8 e martedì 9 ore 21, mercoledì 10 ore 10.30 In questa commedia di Enzo La Rosa – autore del celebre Colpi di timone e negli anni ‘50 direttore del fortunatissimo giornale umoristico genovese Il Girarrosto – Govi veste i panni di un Don Giovanni suo malgrado. Sorpreso più o meno accidentalmente con una distinta signora nascosta nel suo appartamento da scapolo, finisce per scatenare l’imprevista ammirazione da parte di tutte le altre signore del condominio, con conseguenze comiche e rocambolesche a non finire. La Compagnia “Gilberto Govi”, nata nel 1977 col consenso della signora Rina Gaione, moglie del grande attore genovese, ha un consolidato repertorio di commedie goviane, con particolare predilezione per quelle meno note, di cui non esiste una registrazione. Con A l’è voxe de popolo la “Gilberto Govi” è stata premiata come miglior Compagnia dialettale in occasione della stagione teatrale Genova 2004 capitale europea della cultura. Lo spettacolo viene ora riproposto all’interno delle celebrazioni goviane legate al cinquantennale della scomparsa del fondatore del teatro dialettale genovese. Teatro dell’Ortica Amore maschile, femminile, neutro ideazione e regia Anna Solaro aiuto regia Giancarlo Mariottini con le detenute del carcere di Pontedecimo, i bambini, i genitori e gli insegnanti della scuola primaria Anna Frank di Serra Riccò e della scuola secondaria di primo grado Don Milani, gli attori del Teatro dell’Ortica Dentro una nuvola il vapore sbriciola tutto, anche le emozioni. Qui dentro io mi dimentico che sono. Poi, basta poco, a volte anche dell’aria per ricordarmi che non solo io sono, ma sono rimasta. Prosegue il progetto del Teatro dell’Ortica “Oltre il cortile”, primo esempio in Italia di collaborazione tra una scuola elementare e il carcere attraverso il teatro. Dopo il successo dello spettacolo Della luce e dell’ombra nella passata stagione, Amore maschile, femminile, neutro - esito di un nuovo percorso laboratoriale - ruota attorno al tema dell’amore che resiste in assenza di contatto, l’amore “che si trasforma, il riciclo delle cose per farle durare. Anche dell’anima. Letture d’amore, da Catullo alle scritte sui muri dei bagni, fuor di retorica. Corpi innamorati si muovono su corde di rabbia e dolcezza raccontando la speranza di non perdersi. Anche fuori”. biglietti: intero 12 euro ridotto over 65 e under 26 10 euro info 010 6592 220 72 73 LABORATORI DI DANZA 8-9 ottobre 2016 orario: sabato 8 ottobre h 10.30-13.30 / 14.30-16.30 domenica 9 ottobre h 10-13 / 14-15.30 11 - 12 febbraio 2017 seminario introduttivo al Corso di Formazione in Pedagogia del Movimento - a cura di Susanna Odevaine Che cosa rende efficace una performance? Quali sono i requisiti specifici che ci portano a riconoscerla come tale? Il rapporto tra performatività, danza e comunicazione diretta con il pubblico è al centro del workshop condotto da Niels “Storm” Robitzki, figura di primo piano della scena hip hop internazionale, pioniere di stili come popping, locking, Bboying e oggi affermato coreografo. Il laboratorio per il suo elevato contenuto tecnico è rivolto a danzatori professionisti (hip hop e non solo) o amatori con diversi anni di pratica. Numero massimo 20 partecipanti. Workshop intensivo intorno alla performance La danza va a scuola Da sempre punto di riferimento per la danza contemporanea a Genova, il Teatro dell’Archivolto, oltre a proporre ogni anno spettacoli dei principali esponenti della scena di danza italiana e internazionale, ospita nei propri spazi workshop e seminari. Segnaliamo in questa pagina quelli in programma al momento della stampa, altri potrebbero aggiungersi durante i prossimi mesi. Per maggiori informazioni www.archivolto.it in collaborazione con condotto da Niels STORM Robitzki Rivolto a insegnanti, operatori di area motoria espressiva e musicale, assistenti alla comunicazione, educatori, psicomotricisti, musicisti e danzatori, il seminario propone un punto di vista sull’educazione al movimento e offre esempi di pratiche laboratoriali rivolte a bambini e ragazzi in ambito scolastico, che ciascun partecipante potrà modulare secondo la propria necessità e sensibilità. costo 90 euro - info e iscrizioni 347 7637 913 [email protected] 29 ottobre - 1 novembre 2016 orario: ore 10-13 e 14-16 Il corpo memoria laboratorio interdisciplinare di Axis Syllabus e disegno a cura di associazione CQB - condotto da Sandro Beltramo, Frey Faust, Francesca Pedullà Il Corpo porta con sé tracce antiche e recenti dei suoi continui dialoghi con l’ambiente – fisico, sonoro, emotivo, sociale, culturale, politico... Danzando, da soli o insieme ad altri, è possibile fare riemergere queste preziose informazioni, fare riaffiorare le memorie e migliorare la propria consapevolezza. Rivolto a danzatori, attori, musicisti, professionisti e amatori del movimento, artisti visivi, il laboratorio utilizzerà come strumenti l’Axix Sylllabus – il sistema di principi legati al movimento consolidato da Frey Faust – e il disegno. costo 180 euro (140 euro per chi si iscrive entro il 10 ottobre) info e iscrizioni [email protected] Orario da definire. Costo 70 euro. Inviare curriculum entro il 31 gennaio a [email protected] 13 - 14 maggio 2017 Workshop con Cristina Kristal Rizzo Personalità di spicco della danza contemporanea italiana, la dance maker Cristina Kristal Rizzo, dopo essersi formata a New York, ha collaborato tra gli altri con Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. E’ tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha attraversato la scena coreografica contemporanea internazionale. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica, indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico, tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Per partecipare inviare curriculum entro il 30 aprile a [email protected] martedì 1 novembre ore 21 serata performativa ingresso 5 euro Dimostrazione del laboratorio, proiezione del video di Sandro Beltramo A Journal, presentazione del work in progress Soliloquio a due di Francesca Pedullà e Sabrina Marzagalli Orari e costi, ancora in fase di definizione, saranno pubblicati sul sito www.archivolto.it 74 75 Gli abbonati Archivolto al Teatro Politeama Genovese PERCORSI DI INTEGRAZIONE giovedì 27 venerdì 28 sabato 29 ottobre 2016 Teatro Politeama Genovese Nati per soffriggere un progetto di Cooperativa Sociale Il Biscione Coop e Cooperativa Sociale La comunità da un’idea di Chef Kumalé ottobre 2016 - aprile 2017 Laboratorio teatrale “camminare” a cura di Silvia Lucibello supervisore al progetto Giorgio Scaramuzzino Insieme alle Cooperative Il Biscione e La Comunità, responsabili di alcune strutture di prima accoglienza per i profughi nella città di Genova, si è dato vita nella scorsa stagione a un laboratorio teatrale con alcuni richiedenti asilo di differenti età: un momento di integrazione e formazione sociale utile per il loro prossimo futuro all’interno del nostro paese. La felice esperienza sarà ripetuta anche quest’anno, con un percorso a incontri settimanali che ha l’obiettivo di creare alcuni eventi dimostrativi finali, ad esempio all’interno delle scuole, così da condividere storie personali e situazioni molto spesso drammatiche ma fondamentali per conoscere e imparare a convivere con ciò che apparentemente è diverso e lontano da noi. Uno scambio culturale utile non solo ai migranti, ma soprattutto alla nostra società. Il Progetto “Nati per Soffriggere” prevede una serie di attività, che intendono far leva sulle conoscenze e competenze maturate in ambito culinario nei paesi d’origine per rinforzarle e renderle disponibili per scopi lavorativi e di utilità sociale. “Nati per Soffrigge” intende valorizzare le competenze culinarie dei migranti, specie di quelli che nei loro paesi d’origine hanno già lavorato nel settore, organizzando serate gastronomiche a tema, cucinate dagli ospiti delle varie strutture di accoglienza e/o eventi esterni e aperti al pubblico. Sono anche allo studio attività di cooking telling, ovvero mini corsi di cucine dal mondo, per far conoscere le tradizioni gastronomiche di terre lontane, e un food truck itinerante, in grado di servire i migliori cibi di strada delle diverse cucine del sud del mondo. Gli appuntamenti sabato 5 novembre 2016 ore 19.30 show cooking a cura di Chef Kumalé aperitivo multietnico in occasione dello spettacolo Senza Sponda giovedì 27 venerdì 28 aprile 2017 ore 19.30 aperitivo multietnico in occasione dello spettacolo Da questa parte del mare ph. Fabtrizio Zani Human Gli spettacoli Human e Rossintesta in cartellone al Teatro Politeama Genovese sono legati per comunione di temi ad altri due spettacoli del Teatro dell’Archivolto, Senza Sponda e Da questa parte del mare. Grazie a una speciale convenzione, gli abbonati dei due teatri possono usufruire di una promozione sul biglietto per questi appuntamenti, che hanno come filo rosso il tema dell’immigrazione. scritto da Marco Baliani e Lella Costa collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone con Marco Baliani, Lella Costa, David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu scene e costumi Antonio Marras musiche originali Paolo Fresu regia Marco Baliani produzione Mismaonda e Sardegna Teatro in collaborazione con Marche Teatro I muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentati che sconvolgono le città, i profughi che cercano rifugio. Con la leggerezza del sorriso e l’irriducibilità della poesia, Human tocca i nodi conflittuali del nostro tempo e indaga su quanto sta accadendo nella nostra Europa, intesa non solo come entità geografica ma come sistema occidentale di valori e di idee. venerdì 4 novembre 2016 Teatro Politeama Genovese Rossintesta Paolo Rossi canta Gianmaria Testa con Emanuele Dell’Aquila e i Virtuosi del Carso coordinamento scenico Paola Farinetti luci Andrea Violato canzoni originali Gianmaria Testa Paolo Rossi e Gianmaria Testa hanno condiviso un viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le canzoni di Testa – che erano state scritte per l’Arlecchino e per il nuovo Molière di Rossi – trovano qui una nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso del teatro canzone che fu di Gaber e di Jannacci, tra impegno civile e politico, sberleffo, brani inediti e risate a presa rapida. Un tributo all’amico che non c’è più dove trovano posto impegno civile e politico nutrito di sberleffo, brani inediti e dialoghi con il pubblico che alimentano risate a presa rapida. 76 77 INCONTRI Incontri aperitivo in teatro Aneddoti, curiosità, retroscena degli spettacoli raccontati in prima persona dai protagonisti della stagione. Dopo la calorosa accoglienza delle passate edizioni, che hanno visto tra i molti ospiti Ambra Angiolini, Stefano Benni, Claudio Bisio, Neri Marcorè, la Banda Osiris, Sergio Staino, Margaret Mazzantini, riprendono gli incontri aperitivo realizzati in collaborazione con gli Amici dell’Archivolto, in questa stagione ospitati negli spazi del Teatro. Il teatro come esperienza pluridisciplinare Corso di formazione sul teatro contemporaneo promosso dall’Associazione Amici dell’Archivolto Dopo il felice esperimento dell’anno passato, gli Amici dell’Archivolto, d’intesa con l’Università di Genova e il MIUR – USR della Liguria, propongono un nuovo percorso di approfondimento sul teatro contemporaneo rivolto a insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Il corso, gratuito, toccherà vari aspetti disciplinari dell’attività teatrale, alternando attività pratiche e teoriche. I docenti previsti sono: Giorgio Scaramuzzino, Giorgio Gallione, Guido Fiorato, Paolo Silvestri, Elena Dragonetti, Neri Marcorè, Giuseppe Cederna, Paolo Silvestri, Paolo Borio, Aldo Mantovani, Giua, Vieri Sturlini e Pietro Guarracino. Gli insegnanti partecipanti potranno usufruire di agevolazioni sui biglietti degli spettacoli. Info [email protected] 347 9448 838 L’Associazione è nata nel 2009 con l’intento di sostenere, sviluppare e diffondere l’attività del Teatro. Gli appuntamenti in programma, ancora in fase di definizione, saranno presto annunciati sul sito www.archivolto.it Insieme daremo spettacolo Dalla collaborazione tra il Teatro dell’Archivolto e il Club Amici del Cinema, che ha sede in Via Rolando 15 a Sampierdarena, è nata lo scorso anno una rassegna cinematografica legata a doppio filo al cartellone teatrale. Un connubio gradito dal pubblico che sarà riproposto in questa stagione con una fitta programmazione di film legati al cartellone 2016/2017, vuoi per gli interpreti, gli autori o le tematiche trattate. Come nella precedente edizione non mancheranno documentari e rarità. Se riconosci nella cultura e nella sua diffusione un valore da tutelare e sostenere, UNISCITI A NOI! Organizza periodicamente aperitivi con gli artisti, visite guidate al Teatro Gustavo Modena, incontri di approfondimento sugli spettacoli in cartellone. Per informazioni www.archivolto.it www.clubamicidelcinema.it Amici dell’Archivolto telefono 347 9448838 [email protected] www.amicidellarchivolto.it 78 seguici anche su Facebook! Promuove iniziative di ricerca e divulgazione della cultura teatrale attraverso convegni, manifestazioni, concorsi e attività editoriali. CCBUR CALL FOR IDEAS Dalla primavera 2016 il Centro Civico Buranello è diventato il fulcro di una serie di attività di produzione culturale partecipate, rivolte ai giovani curiosi di sperimentare, grazie al bando CCBUR Call for Ideas, promosso nella primavera 2016 da Comune di Genova Municipio II Centro Ovest, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Coloriamo Sampierdarena in collaborazione con Teatro dell’Archivolto. CCBUR si rinnova e si fa motore della rigenerazione creativa di Sampierdarena insieme alle sue storiche istituzioni culturali, con i nuovi spazi pubblici del quartiere e con le energie emergenti che abitano tutta la città. Teatro, musica, cinema, sport, gioco e fantasia: CCBUR è per il corpo, per la mente. UN TRENO IN VIA BURANELLO – Sguardo dal finestrino 26 novembre 2016 sala Mercato Dalle ore 19 saranno presentati due progetti di teatro e danza che sono stati selezionati dal CCBUR Il Teatro Archivolto e l’Accademia Ligustica in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, l’Associazione Sampierdarena e le donne, il Municipio Centro Ovest e il CIV Sampierdarena Buranello propongono, nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana, un bando di concorso per la realizzazione di opere di street art sulle serrande di via Buranello, lato ferrovia. Soggezione di Sara Due Torri collaborazione alla coreografia Guendalina Di Marco e Maria Francesca Guerra con Alessandra Caviglia e Maria Francesca Guerra Il soggetto proposto è la rappresentazione di un treno a vagoni e di ciò che si può osservare dal finestrino, con riferimenti al mondo della fantasia, del teatro, della rappresentazione urbana. La vita è una malattia ereditaria di e con Manuela Valenti ingresso alla serata 5 euro La partecipazione al concorso è gratuita e indirizzata a giovani writer su scala nazionale; possono partecipare singoli artisti o gruppi indipendenti di creativi, a partire dai 18 anni di età. I candidati (fino a un massimo di 60 partecipanti) verranno selezionati da un’apposita giuria, composta da esperti e critici d’arte. La call per partecipare con i propri progetti è aperta. Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando a questo link www.comune.genova.it/content/ bando-ccbur-call-ideas Il bando scade il 15 ottobre 2016; la realizzazione delle opere avverrà dal 10 novembre al 10 dicembre 2016. info 010 659 8113 [email protected] [email protected] Il bando completo è disponibile alla voce bandi e concorsi sul sito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti: www.accademialigustica.it Dopo la realizzazione del progetto è prevista, inoltre, una mostra collettiva finale, ospitata dalla Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale Genova. Si ringrazia Gruppo Boero 80 81 con il contributo sponsor Comune di Genova con il patrocinio Regione Liguria SAMPIERDARENA OLII S.r.l. con il sostegno collaborazioni Teatro dell’Archivolto info 010 6592 220 [email protected] biglietteria 010 412 135 www.happyticket.it archivolto.it